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Davis miles & milt jackson
Quintet / sextet (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria tiratura, ma con note supplementari sul retro, arricchita della presenza di una traccia aggiunta ("Easy Living", registrata il 9 luglio del 1955 con Teddy Charles, Britt Woodman, Charles Mingus ed Elvin Jones). Originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1956, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 5 agosto del 1955, con formazione composta da Miles Davis (tromba), Jackie McLean (sax alto, solo nei primi tre brani), Milt Jackson (vibrafono), Ray Bryant (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Arthur Taylor (batteria). Una delle sessioni meno note del grande trombettista fra quelle effettuate per la Prestige, questo lp lo vede interloquire con il grande vibrafonista Milt Jackson attraverso quattro lunghi brani tendenti ad un fluido e solare hard bop, melodico e rilassato, in cui il ''principe delle tenebre'' Miles mostra il suo lato piu' leggero e soave, alternandosi con il vibrafono di Jackson negli assoli. Questa la scaletta dei brani: ''Dr. Jackle'', ''Minor march'', ''Bitty ditty'', ''Changes''. Milt Jackson (1923-1999) e' considerato da molti il piu' grande vibrafonista di sempre (superiore anche agli altri due grandi dello strumento, Lionel Hampton e Red Norvo). Inizia a suonare la chitarra a sette anni ed il piano a undici, poi passa al vibrafono. Scoperto da Gillespie a Detroit, dove e' nato nel 1923, lavora per lo stesso Dizzy in sestetto e, a seguire, nella sua big band. Dal '48 al '49 lavora con Charlie Parker, Thelonious Monk, Howard McGhee e con l' Orchestra di Woody Herman. Con Gillespie lavora anche dal '50 al '52 insieme a John Coltrane. Registra poi in un quartetto che comprende John Lewis, Percy Heath e Kenny Clarke e che diventera' il famoso Modern Jazz Quartet. Negli anni '50 incide come leader insieme a Davis, Monk, Coleman Hawkins, John Coltrane e Ray Charles. Restera' con il Modern Jazz Quartet fino al '74 per poi ritornarci nel 1981.
De andre' fabrizio
creuza de ma (+ booklet)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 sony
cantautori
cantautori
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inserto apribile in tre parti con foto e testi e di un esclusivo libretto di 20 pagine con testi, crediti, note e foto. Pubblicato in Italia nel marzo del 1984 dopo "Fabrizio De Andre' " e prima di "Le nuvole", il quattordicesimo album. Registrato a Milano, prodotto e composto con Mauro Pagani, suonato con Mario Arcari, Mario Banfi, Francois Bedel, Walter Calloni, Dino D' Autorio, Edo Martin, Franco Mussida, Maurizio Preti, Massimo Spinosa. Lavoro che lascera' una traccia molto forte nella musica Italiana, nasce da un progetto abbozzato da Pagani all'epoca del suo abbandono della Peremiata forneria Marconi e del quale De Andre' diviene coprotagonista nel 1981, quando i due si incontrano nel castello di Carimate dove De Andre' prepara ''L'Indiano'' e Pagani sta' registrando una colonna sonora, il progetto aveva quindi gia' una sua storia quando i due lo incidono, e ne avra' un altra dopo la sua uscita, con Pagani che lo ripresenta da solo e poi tenta di coinvolgere Ivano Fossati prima e Vasco Rossi poi. Creuza de Ma e' comunque quello che e' anche a causa dell'idea, di De Andre', di utilizzare per i testi il dialetto genovese, e non una lingua ''inventata'', fatta di innesti di dialetti italiani e nordafricani, sorta di '' lingua franca'' dei marinai, come inizialmente pensato da Pagani. Il disco sara' uno dei piu' amti in italia ed all'estero, con la critica ed il pubblico uniti nel tesserne le lodi, addirittura vavid byrne dei talking heads inserira' l'LP nei 10 albums del decennio, con l'esclusione del brano '' Da a me riva '' l'intero lp e' stato riproposto live nell'album doppio del 1991 intitolato '' 1991 Concerti'' , mentre a 20 anni dalla sua originale uscita Mauro pagani ha pubblicato un altra versione , questa volta solista, dell'album, con 1 brano aggiunto , ed una cover da deAndre', ''Megun Megun'' da ''Le nuvole''.
De andre' fabrizio
Rimini (180 gr. + 2 booklets)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 sony
cantautori
cantautori
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi e rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, e completa dell' originario booklet di otto pagine, oltre che di un esclusivo bookletcon approfondimenti e note autografe di Fabrizio De Andre. Pubblicato in Italia nel maggio del 1978 dopo "Volume 8" (1975) e prima di "Fabrizio de Andre' " (1981). Gli orizzonti artisici ed i confini musicali si ampliano a dismisura con questo album, registrato con la fattiva collaborazione di Massimo Bubola, in repertorio un brano in dialetto gallurese, testimonianza della lunga permanenza in Sardegna ed uno di Bob Dylan, album certamente di transizione, ancora molto politico, ma in cui gia' si sente l'arrivo della scvolta, preannuncia e narra la stagione del riflusso, nei suoi testi si vedono scorrere tutti gli avvenimenti che hanno segnato quell'epoca, dalle prime contestazioni (alla scala di milano), alle battaglie contro il "numero chiuso", fino alla cacciata di lama, nel 1977, dall'università di roma, a cura degli autonomi, poi la deriva della lotta armata che darà luogo agli anni di piombo, il sequesrto Moro. Registrato e mixato negli Studi Fonorama di Milano, con- Riccardo Pellegrino, Marco Zoccheddu, Sergio Farina, Gilberto Zilioli, Fabrizio De Andrè, Giampiero Reverberi, Bruno Crovetto, Tullio De Piscopo, Vanda Radicchi, Lella Esposito, Vincenzo La Puma, Mario Battaini, Giuliano Bernicchi, Luigi Bernardi, Attilio Casiero,Virginio Bianchi, Marino Pomarico. Archi arrangiati e diretti da Giampiero Reverberi, La voce femminile in "Volta la carta" e "Andrea" è di Dori Ghezzi. contiene i seguenti brani- Rimini, Volta la carta, Coda di lupo, Andrea, Tema di Rimini , Avventura a Durango , Sally ., Zirichiltaggia (Baddu tundu), parlando del naufragio della London Valour, Folaghe.
De andre' fabrizio
volume 3 (+ booklet)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 sony / rca
cantautori
cantautori
ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, ma senza piu' gli angoli stondati, corredata di inner sleeve con foto, e di un esclusivo booklet di 20 pagine con testi, note e foto. Pubblicato in Italia nel giugno del 1968 dopo ''Tutti morimmo a stento'' e prima di ''Nuvole barocche''. Collaborazione alle musiche e orchestrazione di Giampiero Reverberi, Assistenza tecnico-artistica Gianfranco Reverberi. Il terzo album, uno dei capolavori della musica cantautoriale italiana di ogni tempo; e' il suo album piu' vicino alla musica popolare, contiene nuove esecuzioni di canzoni già edite nei 45 giri e 4 canzoni completamente inedite, bastera' dare uno sgusrdo alla scaletta, qui di seguito riportata, per sincerarsi del fatto che la maggior parte, se non tutte, le canzoni incluse, sono divenute patrimonio della musica italiana. Contiene i seguenti brani- La canzone di Marinella - Il gorilla [Le gorille](Testo italiano Fabrizio De André - Testo e Musica di Georges Brassens), La ballata dell'eroe, S'i fossi foco (Da un sonetto di Cecco Angiolieri - Adattamento musicale di Fabrizio De André), Amore che vieni amore che vai, La guerra di Piero, Il testamento, Nell'acqua della chiara fontana [Dans l'eau de la claire fontaine] (Testo italiano Fabrizio De André - Testo e Musica di Georges Brassens),La ballata del Michè, Il re fa rullare i tamburi(Traduzione e adattamento di Fabrizio De Andre').
Dead can dance
dead can dance + garden of the aracane delights
lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1984 vinyl 180/4ad
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Doppio album, ristampa limitata uscita nel 2008, ormai rara, in vinile 180 grammi (qui nella versione in vinile nero) e rimasterizzata, dei primi due dischi, qui riuniti in un doppio album, con la copertina del primo "Dead Can Dance", ma qui apribile, ed il secondo disco che contiene il minialbum "The Garden Of The Arcane Delights", uscito prima del secondo vero album "Spleen And Ideal"; copertina (con moderati segni di invecchiamento) ruvida apribile, inner sleeves semirigide, catalogo VIN180LP003. I due capolavori usciti per l' etichetta inglese 4AD rispettivamente nel marzo del 1984 e nel settembre dello stesso anno, giunti al quarto ed al settimo posto delle classifiche indie inglesi, dello straordinario progetto capitanato dagli australiani Lisa Gerrard e Brendan Perry. Il primo omonimo album, registrato prima del definitivo trasferimento del progetto in Inghilterra, e' l' unico che si possa accostare senza troppe forzature alle sonorita' del post punk anglosassone piu' oscuro, lontano ancora, eccetto che in alcuni episodi che ne hanno gia' il sentore, dagli slanci neoclassicheggianti dei lavori successivi; sebbene acerbo alla luce del proseguo della storia artistica dei Dead Can Dance (dopo il mini "Garden of the Arcane Delights", gia' il successivo album "Spleen and Ideal" merita senza esitazione la qualifica di capolavoro) ne rimane pero' un preziosissimo e straordinario frutto. Tra oscurita' e squarci di luce filtrata, diviso tra episodi nervosi ed incalzanti ed altri lenti e sospesi tra sogno ed incubo, con le voci dei due artisti che si alternano gia' splendidamente, questo esordio rivela gia' appieno la straordinaria forza evocativa che caratterizzera' tutte le realizzazioni del progetto Dead Can Dance. "Garden Of The Arcane Delights" e' composto da quattro affascinanti brani, altrimenti inediti, bellissimi e chiaramente indicatori degli sviluppi futuri del progetto, gia' qui' largamente indipendente dalle influenze dark wave dell' esordio ed autore di una musica austera, rigorosa, ma emozionante come poche nel suo alternare oscurita' e squarci di luce. Il gruppo nasce nel 1981a Melbourne dall'unione del polistrumentista Brendan Perry con la cantante Lisa Gerrard, entrambi di genitori Anglo-Irlandesi i due si trasferiscono a Londra dove ebbe inizio la carriera di una delle piu' affascinanti ed evocative band della scuderia 4ad. Dead Can Dance e' tra i progetti piu' evocativi ed affascinanti nati dall'impeto post punk degli anni ottanta, capaci di abbattere le barriere di confine tra generi, riuscendo ad accomunare ed avvicinare diversi stili, oggi godono di un culto che e' riuscito a valicare il confine di genere musicale. La 4AD di Ivo Watts-Russell sara' ricordata come etichetta fondamentale degli anni ottanta che ha avuto il merito di lanciare molti dei gruppi che hanno caratterizzato l'intera decade degli anni ottanta; tra questi sicuramente un posto di primo piano spetta ai Dead Can Dance capaci di rappresentare il vertice assoluto di quella ricerca sul suono, sulle voci e sulle atmosfere cosi' lontano da un qualsivoglia genere di "pop", autori di sonorita' gotiche, medioevali ed eteree, anche se questo e' termine al quanto ristrettivo per l'arte dei Dead Can Dance. Un'influenza, quella dei Dead Can Dance, che e' profondissima e non solo a livello strettamente musicale: l'importanza del duo anglo-australiano sta in primo luogo nell'aver introdotto nella musica rock un approccio "colto", un modo di comporre e costruire canzoni che nasceva da ricerche che erano non solo musicali ma anche letterarie, etnografiche e storiche. Gia' il loro primo album mostrava sia i primi germi di quel sound esoterico e medievaleggiante che sarebbe diventato il loro marchio di fabbrica, sia stranianti divagazioni tribali. Perry e Gerrard si complementavano tanto in fase di composizione che di esecuzione, dividendosi piu' o meno equamente i brani e riuscendo a trasformare in un'unica "anima" due personalita' musicali che non potevano essere piu' distanti. Se infatti Perry, voce baritonale e predilezione per arrangiamenti ricchi e fantasiosi, era un colto e austero cantautore, Gerrard - la cui voce era molto piu' vigorosa e nervosamente instabile rispetto al sussurro fatato di Liz Fraser (Cocteau Twins) - preferiva cimentarsi in esercizi vocali liberi da metrica e grammatica, adagiati su partiture esotiche e magiche, cantati in un linguaggio inesistente, che mescolava svariati linguaggi "reali". Tanto l'intesa tra i due e' fin da subito a livelli vicini alla perfezione, quanto la loro ricerca: qui ci sono ancora tracce di rock, che in seguito andranno perdute del tutto (culminando in "Aion" del 1990, che e' un album di musica medievale "pura"), c'e' molta elettronica, sebbene nascosta e mascherata. La portata artistica dei Dead Can Dance non e' soltanto musicale, anzi forse il lato musicale e' addirittura meno interessante rispetto a tutto quello che sta dietro le loro canzoni, quel loro approccio metodico, scientifico, piu' simile alle tecniche etnologiche della ricerca sul campo, o all'archeologia sperimentale che alla composizione musicale. Ogni nota, ogni arrangiamento e ogni parola delle loro canzoni e' frutto di un lavoro lungo e paziente di studio, documentazione e "sperimentazione" alla ricerca della resa perfetta dell'atmosfera e dell'epoca che di volta in volta il duo mirava a ricreare a partire da segni ben precisi e scelti con cura. Garden Of The Arcane Delights trasporta l'ascoltatore in un mondo e in un tempo alieni, antichi e lontanissimi eppure al tempo stesso incredibilmente "familiari" ed evocativi, come se le loro associazioni di armonie e sonorita' fossero iscritte nel nostro inconscio collettivo.
Dead can dance
The serpent's egg
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1988 4ad
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2017, pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura, e corredata dell' originaria inner sleeve. Il magnifico quarto album della band di Lisa Gerrard e Brendan Perry, australiani con base in Inghilterra. Uscito nel novembre del 1988 su 4AD, e giunto al quinto posto delle classifiche "indie" inglesi, dopo il precedente "Within the Realm of a Dying Sun", dettato da una ennesima straordinaria maturazione compositiva ed evolutiva, "The Serpent's Egg", e' sicuramente una delle espressione massime del gruppo, che riesce ad emanare evocazioni sacre e profane, medievali ed eteree; in una continua ricerca volta verso il passato bellissimi brani ci trasportano in terre lontane incantate, degne di una sceneggiatura di Werner Herzog. Veramente bello, senza alcuna nota di caduta artistica The Serpent's Egg con la sua sacralita' e' da considerarsi tra gli album di maggior risalto artistico di fine anni ottanta. Il progetto Dead Can Dance nasce in Australia nel 1981 da Brendan e Lisa, entrambi di origini Anglo-Irlandesi. I due decidono di trasferirsi a Londra dove ottengono un contratto con la 4AD, diventandone uno dei gruppi di maggior successo e parteciperanno naturalmente anche al progetto aperto 4AD This Mortal Coil. La 4AD di Ivo Watts-Russell sara' ricordata come etichetta fondamentale degli anni ottanta che ha avuto il merito di lanciare molti dei gruppi che hanno caratterizzato l'intera decade degli anni ottanta; tra questi sicuramente un posto di primo piano spetta ai Dead Can Dance capaci di rappresentare il vertice assoluto di quella ricerca sul suono, sulle voci e sulle atmosfere cosi' lontano da un qualsivoglia genere di "pop", autori di sonorita' gotiche, medioevali ed eteree, anche se questo e' termine al quanto restrittivo per l'arte dei Dead Can Dance. Un'influenza, quella dei Dead Can Dance, che e' profondissima e non solo a livello strettamente musicale: l'importanza del duo anglo-australiano sta in primo luogo nell'aver introdotto nella musica rock un approccio "colto", un modo di comporre e costruire canzoni che nasceva da ricerche che erano non solo musicali ma anche letterarie, etnografiche e storiche. Gia' il loro primo album mostrava sia i primi germi di quel sound esoterico e medievaleggiante che sarebbe diventato il loro marchio di fabbrica, sia stranianti divagazioni tribali. Perry e Gerrard si complementavano tanto in fase di composizione che di esecuzione, dividendosi piu' o meno equamente i brani e riuscendo a trasformare in un'unica "anima" due personalita' musicali che non potevano essere piu' distanti. Se infatti Perry, voce baritonale e predilezione per arrangiamenti ricchi e fantasiosi, era un colto e austero cantautore, Gerrard - la cui voce era molto piu' vigorosa e nervosamente instabile rispetto al sussurro fatato di Liz Fraser (Cocteau Twins) - preferiva cimentarsi in esercizi vocali liberi da metrica e grammatica, adagiati su partiture esotiche e magiche, cantati in un linguaggio inesistente, che mescolava svariati linguaggi "reali". Spleen And Ideal, porta subito a livelli vicini alla perfezione tanto l'intesa tra i due, quanto la loro ricerca: qui ci sono ancora tracce di rock, che in seguito andranno perdute del tutto (culminando in "Aion" del 1990, che e' un album di musica medievale "pura"), c'e' molta elettronica, sebbene nascosta e mascherata. La portata artistica dei Dead Can Dance non e' soltanto musicale, anzi forse il lato musicale e' addirittura meno interessante rispetto a tutto quello che sta dietro le loro canzoni, quel loro approccio metodico, scientifico, piu' simile alle tecniche etnologiche della ricerca sul campo, o all'archeologia sperimentale che alla composizione musicale. Ogni nota, ogni arrangiamento e ogni parola delle loro canzoni e' frutto di un lavoro lungo e paziente di studio, documentazione e "sperimentazione" alla ricerca della resa perfetta dell'atmosfera e dell'epoca che di volta in volta il duo mirava a ricreare a partire da segni ben precisi e scelti con cura. Spleen And Ideal trasporta l'ascoltatore in un mondo e in un tempo alieni, antichi e lontanissimi eppure al tempo stesso incredibilmente "familiari" ed evocativi, come se le loro associazioni di armonie e sonorita' fossero iscritte nel nostro inconscio collettivo.
Dead can dance
Toward the within
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 4ad
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2016, doppio album, copertina pressoche' identica a quella della molto rara originaria tiratura, e corredata di inner sleeves. Pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla 4AD in Gran Bretagna e dalla Rough Trade negli USA, ''Toward the within'' e' il primo album dal vivo dei Dead Can Dance, uscito dopo ''Into the labyrinth'' (1993) e prima di ''Spiritchaser'' (1996). Il duo australiano pone finalmente su vinile un documento del proprio live show, con questo lavoro che non perde la delicatezza e le atmosfere evocative dei dischi in studio, attraverso brani che in gran parte sono inediti su vinile perche' appartenenti al repertorio live del gruppo, ed in cui si manifestano i tratti caratteristici della loro musica, fra dream pop, atmosfere eteree e meditative, contaminazioni etniche, partiture sonore rarefatte e distese. Il gruppo nasce nel 1981 a Melbourne dall'unione del polistrumentista Brendan Perry con la cantante Lisa Gerrard, entrambi di genitori Anglo-Irlandesi i due si trasferiscono a Londra dove ebbe inizio la carriera di una delle piu' affascinanti ed evocative band della scuderia 4ad. Dead Can Dance e' tra i progetti piu' evocativi ed affascinanti nati dall'impeto post punk degli anni ottanta, capaci di abbattere le barriere di confine tra generi, riuscendo ad accomunare ed avvicinare diversi stili, oggi godono di un culto che e' riuscito a valicare il confine di genere musicale. La 4AD di Ivo Watts-Russell sara' ricordata come etichetta fondamentale degli anni ottanta che ha avuto il merito di lanciare molti dei gruppi che hanno caratterizzato l'intera decade degli anni ottanta; tra questi sicuramente un posto di primo piano spetta ai Dead Can Dance capaci di rappresentare il vertice assoluto di quella ricerca sul suono, sulle voci e sulle atmosfere cosi' lontano da un qualsivoglia genere di "pop", autori di sonorita' gotiche, medioevali ed eteree, anche se questo e' termine al quanto riduttivo per l'arte dei Dead Can Dance. Un'influenza, quella dei Dead Can Dance, che e' profondissima e non solo a livello strettamente musicale: l'importanza del duo anglo-australiano sta in primo luogo nell'aver introdotto nella musica rock un approccio "colto", un modo di comporre e costruire canzoni che nasceva da ricerche che erano non solo musicali ma anche letterarie, etnografiche e storiche. Gia' il loro primo album mostrava sia i primi germi di quel sound esoterico e medievaleggiante che sarebbe diventato il loro marchio di fabbrica, sia stranianti divagazioni tribali. Perry e Gerrard si complementavano tanto in fase di composizione che di esecuzione, dividendosi piu' o meno equamente i brani e riuscendo a trasformare in un'unica "anima" due personalita' musicali che non potevano essere piu' distanti. Se infatti Perry, voce baritonale e predilezione per arrangiamenti ricchi e fantasiosi, era un colto e austero cantautore, Gerrard - la cui voce era molto piu' vigorosa e nervosamente instabile rispetto al sussurro fatato di Liz Fraser (Cocteau Twins) - preferiva cimentarsi in esercizi vocali liberi da metrica e grammatica, adagiati su partiture esotiche e magiche, cantati in un linguaggio inesistente, che mescolava svariati linguaggi "reali". La portata artistica dei Dead Can Dance non e' soltanto musicale, anzi forse il lato musicale e' addirittura meno interessante rispetto a tutto quello che sta dietro le loro canzoni, quel loro approccio metodico, scientifico, piu' simile alle tecniche etnologiche della ricerca sul campo, o all'archeologia sperimentale che alla composizione musicale. Ogni nota, ogni arrangiamento e ogni parola delle loro canzoni e' frutto di un lavoro lungo e paziente di studio, documentazione e "sperimentazione" alla ricerca della resa perfetta dell'atmosfera e dell'epoca che di volta in volta il duo mirava a ricreare a partire da segni ben precisi e scelti con cura.
Dead moon
Dead ahead
Lp [edizione] ristampa mono usa 2004 mississippi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ristampa del 2024, copertina (con lieviissima piegatura in basso a destra) senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Tombstone, etichetta nera con scritte e logo bianchi, catalogo MOR-08. Il decimo ed ultimo album in studio, a distanza di tre anni dal preedente "Trash & Burn", del favoloso garage trio dell' Oregon attivo dal 1987 e guidato dal leggendario e compianto Fred Cole, gia' a capo nell' anno di grazia 1967 dei Lollipop Shoppe (autori anche di due singoli a nome Weeds), e poi ancora nella meta' dei '70 negli oscurissimi Zipper e piu' avanti nei Rats (nei quali pure suonava la sua compagna Toody, bassista ed occasionalmente cantante di questi Dead Moon) tralasciando di citare altre formazioni di piu' breve esistenza. Un talento meravigliosamente grezzo ed incontaminato, ancora una volta capace di produrre un piccolo e viscerale capolavoro di grezzo ed essenziale garage punk, rigorosamente registrato in mono (!!!), marchiato indelebilmente dalla voce sofferta ed inconfondibile di Mr.Cole, paragonabile solo a quella di Rocky Erickson, cosi' come la musica della band e' un' imprescindibile esperienza per gli amanti dei 13th Floor Elevators piu' grezzi, tra torrido garage, elettrizzanti esplosioni psichedeliche e qualche brano delicatamente folk rock a spezzare la tensione. Sciolta la band dopo quasi 20 anni di attivita', Fred Cole sarebbe stato alla guida degli ottimi Pierced Arrows, prima della scomparsa avvenuta nel novembre del 2017.
Death ss
Where have you gone? (ltd. coloured vinyl + poster)
12" [edizione] nuovo stereo eu 1991 lucifer rising
heavy metal
heavy metal
EP in formato 12" a 45 giri, edizione limitata a 200 copie in vinile di colore grigio con chiazze nere, corredato di poster apribile in formato 30 x 60 centimetri. Ristampa del 2024 ad opera della Lucifer Rising, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Rosemary's in Italia, questo raro EP contiene il brano "Where have you gone", tratto dal terzo album "Heavy demons", uscito nello stesso anno, e tre tracce inedite su album: la cover del classico degli Atomic Rooster "Death walks behind you", interpretata in chiave ferocemente metal, una versione remix leggermente estesa di "Where have you gone?" ed una versione registrata dal vivo di "Horrible eyes". Longeva formazione metal italiana, i Death SS si formano a Pesaro alla fine degli anni '70; il gruppo resta negli annali per essere uno dei principali esponenti del filone ''horror metal'', e viene definito da alcuni critici come ''il parallelo musicale del cinema di Roger Corman''. Guidati dall'enigmatico frontman Steve Sylvester, unico membro costante di una formazione frequentemente rimaneggiata, pubblicano la raccolta ''The story of death ss'' nel 1987, prima dell'album d'esordio ''...in death of Steve Sylvester'' (1988) e del successivo ''Black mass'' (1989). Il gruppo resta fedele al proprio stile ed alla propria caratteristica immagine stregonesca e funerea nel corso degli anni, proseguendo la sua attivita' ben oltre l'inizio del nuovo secolo.
Death wish kids (modest mouse)
There's nothing in school they can't teach you on the streets
7" [edizione] terza stampa stereo usa 1995 hopscotch
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7" a 33 giri, terza stampa USA del 1996, copertina (con lievi segni di invecchiamento in basso a sinistra) non più ripiegata attorno al disco ma a busta, con vinile estraibile dall'alto, senza barcode, piccolo inserto con artwork e testi, label nera e rossa con artwork diverso su ciascuna facciata e foro centrale piccolo, catalogo HOPSCOTCH-1. Originariamente pubblicato nel 1995 dalla californiana Hopscotch, il primo dei due 7" EP dei Death Wish Kids, gruppo hardcore punk basato a Seattle, precedente il secondo "Demo" (2000). Sette incendiari brani, fra cui una cover di "Whips and furs" dei Vibrators, nei quali il quartetto esprime un approccio molto abrasivo e rabbioso nelle parti vocali (cantate da voce femminile), ritmi a rotta di collo, ed un sound chitarristico primitivo e ronzante: "I Went To AA For A Year And All I Got Was This Lousy Ulcer", "Hood", "13", "Lucky", "Outsider (Tribute To Dally)", "Whips And Furs", "Traitor". Questa oscura HC punk band di Seattle, attiva negli anni '90, pubblicò solo due EP a 7", ma i suoi membri hanno avuto numerose esperienze in altre formazioni: gran parte del gruppo suonò, sempre negli anni '90, in un altro oscuro gruppo hardcore, gli Area 51; la cantante Andrea Zollo ed il bassista Derek Fudesco militeranno poi, fra gli altri, nei Pretty Girls Make Graves, Fudesco ed il chitarrista Dann Gallucci nei Murder City Devils, ma Gallucci suonava contemporaneamente anche nei piu' noti Modest Mouse.
Deep purple
Come taste the band
Lp [edizione] originale stereo uk 1975 purple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina apribile e laminata fronte, retro ed all' interno, completa dell' inner sleeve bianco e rosa con testi e disegni, con tre angoli sagomati e sagomatura sul lato dell' apertura per il disco (l' inner presenta una piccola scritta a penna biro rossa su uno dei due lati), etichetta porpora con grande ''P'' bianca al centro, con la scritta lungo la circonferenza che inizia con "Emi Records Ltd", trail off matrix "A 1U" e "B1U", con la scitta "Kendun" incisa su entrambi i lati (senza ancora "The Wasp" sul lato A). Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1975 dopo ''Stormbringer'' e prima di ''Made in Europe'', giunto al numero 19 delle classifiche inglesi ed al numero 43 di quelle Usa, il decimo album in studio. Registrato con Tommy Bolin, ex Zephir e James Gang, e' il primo album della terza fase con i soli Paice e Lord della formazione originale. Composto con uno stile piu' morbido e meno hard dei precedenti, fu tuttavia accolto da lusinghiero successo, specialmente negli Usa. I Purple registrano con questa formazione questo unico lavoro e dopo un tour mondiale e la morte di Bolin per overdose nel dicembre 76 si sciolgono, almeno momentaneamente.
Deep purple
Made in europe
Lp [edizione] originale stereo ita 1976 EMI
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) apribile, etichetta viola con logo centrale bianco, con i numeri che indicano i titoli del disco allineati sulle rispettive facciate, catalogo 3C 064-98181, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm e marchio Siae che ne occupa l' intero cerchio centrale, data sul trail off dei due lati "6-10-76". Pubblicato nel novembre del 1976 dopo ''Come taste the band'' e prima di ''Perfect strangers'', giunto al numero 12 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il tredicesimo album. Registrato live nel 1975, e' tratto dagli ultimi 3 concerti con il gruppo di Ritchie Blackmore che lascera' per formare i Rainbow. la formazione e' quella della terza stagione dei Deep Purple, con David Coverdale alla voce e Glenn Hughes al basso e voce, i brani cardine dell'album sono le lunghissime versioni di "Burn" e "Mistreated" , in forma eccezionale Blackmore, che per il suo addio allo storico gruppo da' il meglio di se' con un energia ed una convinzione che non sfoderava da i tempi dei '' made in japan. ecco la lista dei lunghi brani inclusi- Burn, Mistreated , Lady Double Dealer , Stormbringer .
Deep purple
Mark 2 - purple singles
lp [edizione] originale stereo ita 1979 purple
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
L' originale stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta porpora con logo bianco, catalogo 3C 064-61695, date sul trail off "17-5-79" e "18-5-79" sui rispettivi lati, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78/'79, con il marchio SIAE al centro che non occupa tutto il cerchio centrale; copia completa dell' originaria inner sleeve con discografia della band, con angoli stondati. Pubblicato in veri paesi nel 1979, questo album non e', come il titolo farebbe pensare, una riedizione come singolo album del secondo lp del doppio "Mark 1 & 2" realizzato nel 1973, con cui condivide alcuni brani, ma solo uno nella medesima versione ("When A Blind Man Cries"). Il contenuto, assai interessante, e' quindi quasi del tutto diverso: il primo lato, denominato "Live Side", contiene "Smoke On The Water" (che parrebbe una versione "edit" piu' breve di quella del celebre doppio lp "Made in Japan"), "Black Night", versione registrata dal vivo in Giappone nel 1972, gia' inclusa come b-side del singolo (non uscito in Uk) "Woman From Tokyo" nel 1973, e gia' inclusa nell' album "Powerhouse" del 1977) e "Child In Time", versione "editit", piu' breve, dall' album "Made in Japan". Il secondo lato, denominato "Studio Side", include: "Woman From Tokyo" (versione piu' lunga di quella del singolo uscito in vari paesi (non in Uk) ma piu' breve di quella dell' album "Who Do We Think We Are" del 1973), "Never Before" (versione uscita su singolo nel marzo 1972, piu' breve rispetto a quella dell' album "Machine Head"), "When A Blind Man Cries" (retro del singolo ""Never Before", released in marzo 1972 e tratto da "Machine Head" di cui il brano e' una out-take), "Painted Horse" (outtake from the Who Do We Think We Are, gia' nell' album "Powerhouse" del 1977). Solo When A Blind Man Cries dovrebbe essere nella stessa versione
Deep purple
who do we think we are
Lp [edizione] originale stereo ita 1973 purple records
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento ed all' interno l' alone lasciato da una etichetta adesiva rimossa) apribile, completa di inserto con testi, etichetta viola con logo centrale bianco, catalogo 3C 064-94140, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 133 mm., piu' piccolo dei successivi, e data "22-1-73" incisa sul trail off dei due lati. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1973 dopo "Made in Japan'' e prima di "Burn'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 7 di quelle Usa dove usci' nel gennaio dello stesso anno. Il settimo album in studio. L' ultimo lavoro della formazione classica, Ian Gillan e Roger Glover lasceranno infatti nel settembre del 1973, pubblicato nel momento in cui il gruppo era divenuto insieme ai Led Zeppelin ed ai Black Sabbath la principale band del filone hard rock, il disco e' il quarto ed ultimo capitolo della stagione classica del gruppo, lp su cui la polemica e' sempre stata forte, da un lato chi lo considera come il piu' debole del lotto, dall' altro invece chi lo ritiene un capolavoro del suono piu' heavy; contiene il superclassico "Woman From Tokyo" che presenta uno dei piu' leggendari riffs di Ritchie Blackmore, ed e' composto con spirito molto piu' free dei predecessori. con molti degli episodi che suonano quasi come delle jam sessions, vedi per esempio "Mary Long" e "Super Trouper". Il groove dell' opera e' basato sui solos di Blackmore e dell' organo di Jon Lord, mentre i testi sono assai diversi da quelli a cui Ian Gillan aveva abituato il proprio pubblico. Tra i brani figurano oltre a quelli gia' citati la notevole "Rat Bat Blue", il blues di "Place in the Line" e la quasi gospel "Our Lady".
Deftones
B-sides & rarities (180 gr.)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2005 reprise
indie 90
indie 90
copertina apribile con lettere in rilievo, doppio vinile inciso su tre lati, inserto. Compilation pubblicata originariamente nel 2005, contiene brani inediti su album, lati-b di singoli e rarità. questi i titoli: A1 Savory A2 Wax And Wane A3 Change (In The House Of Flies) (Acoustic) A4 Simple Man B5 Sinatra B6 No Ordinary Love B7 Teenager (Idiot Version)
B8 Crenshaw Punch / I'll Throw Rocks At You B9 Black Moon C10 If Only Tonight We Could Sleep
C11 Please Please Please Let Me Get What I Want C12 Digital Bath (Acoustic) C13 The Chauffeur
C14 Be Quiet And Drive (Far Away) (Acoustic)
Deftones
Koi no yokan
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 reprise
indie 90
indie 90
Vinile 180 gr., copertina apribile completa di inserto con testi, adesivo sul cellophane, etichetta rossa con scritte bianche e nere, Lp pubblicato dalla Reprise Records nel novembre 2012, dopo "Diamond eyes" (10), il settimo album della band americana, giunto alla posizione n.11 del Billboard. Opera che mantiene intatte le loro caratteristiche del loro suono, aggressivo, disperato ed epico contemporaneamente, attuato con riffs rabbiosi, da ritmiche sincopate e sostenute e da un cantato allungato e riflessivo; riferimenti a Korn, Muse e Smashing Pumpkins. I Deftones si formano nel 1988 a Sacramento, California, grazie al chitarrista Stephen Carpenter, al cantante Chino Moreno e al batterista Abe Cunningham, che dopo aver suonato con vari bassisti trovano in Chi Cheng quello definitivo. Partendo da un suono di base metal espandono i confini della propria musica con alcune delle innovazioni apportate da band quali Tool, Rage Against the Machine e Faith No More; dopo aver fatto circolare un demo con quattro brani otterranno un contratto per l'etichetta di Madonna, Maverick, che pubblichera' il loro album di debutto nell'Ottobre del 1995, "Adrenaline", e' un perfetto mix di metal e di hardcore, che fa di questo lavoro, oltre un notevole successo commerciale, una delle pietre miliari del Nu-metal. Prodotto, fra l'altro, da Terry Date (Soundgarden, Pantera), con cui continueranno a lavorare fino al quarto album in studio, "Deftones". La discografia si completa con "Saturday night wrist" (06), "Diamond eyes" (10) e "Koi no yokan" (12).
Del rey lana
Norman fucking rockwell
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2019 polydor/interscope
indie 2000
indie 2000
Doppio album, ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, con testi all'interno, corredata di inner sleeves. Pubblicato nell'agosto del 2019 dalla Polydor / Interscope, giunto al primo posto in classifica nel Regno Unito ed alla terza posizione negli USA, il sesto album in studio, successivo a "Lust for life" (2017) e precedente "Chemtrails over the country club" (2021). Lavoro acclamato sia dalla critica mainstream che da quella indipendente, e premiato da un grandissimo successo di pubblico, "Norman fucking rockwell", il cui titolo fa riferimento all'influente pittore ed illustratore americano Norman Rockwell, artista che ha avuto un notevole impatto sulla cultura statunitense del '900, e quindi una figura collegabile all'immaginario della Americana, è un lavoro che stilisticamente va in effetti a lambire il terreno di quel genere musicale, anche se in modo moderno e confinante con il pop, combinando echi roots rock, dilatati ed atmosferici, con un soft rock attuale, malinconico ed etereo. Un disco che riesce nel non facile compito di sposare accessibilità con lirismo e qualità artistica, un'opera dalle sonorità cullanti e dolceamare, dagli arrangiamenti ricchi di sfumature elettroacustiche, ma non eccessivamente barocchi. Cantante originaria di New York, Lana Del Rey nasce nel 1985 e cresce a Lake Placid; comincia a dedicarsi seriamente alla musica dopo le scuole superiori, quando si stabilisce a Long Island e si esibisce nei locali newyorchesi, talora sotto lo pseudonimo di Lizzy Grant o anche Lana Del Ray. La stampa ha talora sottolineato come la Del Rey abbia contribuito a popolarizzare presso il grande pubblico il "sad core"; la sua è una musica lenta, molto malinconica e cinematica, rivestita da una patina elegante che richiama l'estetica degli anni '50 e '60 ma che nasconde una vena quasi costantemente dolente e tragicamente romantica, e che sonicamente intreccia influenze di quell'epoca con arrangiamenti e sonorità del pop moderno del XXI secolo. Dopo un primo album indipendente, la sua carriera compie un'impennata con il secondo "Born to die" (2012), primo di una serie di album che nel corso del decennio giungono puntualmente nella top 3 statunitense e quasi sempre in vetta a quella britannica.
Depeche mode
101 (+Booklet)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1989 sony / legacy
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2016, doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura su Mute. Pubblicato nel marzo del 1989 dalla Mute in Gran Bretagna, dove giunse al quinto posto in classifica, e dalla Sire negli USA, dove arrivo' alla 45esima posizione, il doppio live album registrato il 18 Giugno al Rose Bowl di Pasadena, Usa. Un anno prima l' album "Music for the Masses" aveva lasciato intravvedere per la prima volta la possibilita' della conquista del mercato americano da parte della band inglese, questo doppio bellissimo live album e' la migliore testimonianza possibile della lunga tournee in America che segui' e che preparo' il terreno allo straordinario successo negli States del successivo album in studio "Violator", che giunse al settimo posto delle classifiche americane. Contemporaneamente, si svolge l' ennesima metamorfosi della band, il cui sound si fa sempre piu' essenziale, efficace e potente, come ben dimostra questo doppio dal vivo, la cui qualita' di esecuzione e registrazione e' assolutamente perfetta. Ecco i brani: Pimpf , Behind The Wheel, Strangelove, Something To Do, Blasphemous Rumours, Stripped, Somebody, The Things You Said, Black Celebration, Shake The Disease, Pleasure Little Treasure, People Are People, A Question Of Time, Never Let Me Down Again, Master And Servant, Just Can't Get Enough, Everything Counts. La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk, grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei prmi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini commerciali. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Depeche mode
Black celebration
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 sony
punk new wave
punk new wave
ristampa con copertina con parti lucide su sfondo opaco ed anche apribile (a differenza della originaria tiratura su Mute), con foto e note all' interno, corredata di inner sleeve con testi. Uscito nel marzo del 1986, e' il quinto album ed anche uno dei massimi capolavori del gruppo inglese dell' Essex, ancora piu' oscuro oscuro e perfetto del precedente "Some Great Reward", e capace di avvicinarsi ancor di piu' alla vetta delle classifiche europee, giunto al quarto posto di quella inglese (ma pressocche' ignorato in America) con singoli come "Stripped", "A Question of Lust" ed "A Question of Time". Il gruppo, partito dall' elettropop del primo album (quando alla guida del gruppo era Vince Clark, che poi formo' gli Yazoo e gli Erasure), e' qui' ormai nel pieno della sua maturazione, in un percorso di ricerca che peraltro continuo' anche negli anni a venire a dare ottimi frutti (anche commerciali), a partire dal successivo "Music for the Masses", che ebbe degli ottimi riscontri negli States. I Depeche Mode da Basildon, nell'Essex, vicino Londra, sono indiscutibilmente una delle band piu' importanti degli ultimi vent'anni, esponenti di spicco dell'elettropop assieme agli Ultravox, agli Eurythmics e i Soft Cell, ma la loro carriera ha visto anche l'evoluzione da un suono scanzonato e morbido ad atmosfere piu' cupe ed intimiste. La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk, grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei prmi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini di commercialita'. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Depeche mode
Memento mori (ltd. opaque red vinyl)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 columbia / sony
punk new wave
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO, doppio album in vinile 180 grammi, con la musica incisa su tre lati e la quarta facciata "scolpita" ("etched"), copertina apribile in tre parti, piu' larga delle misure standard ("oversized"), con le iniziali del gruppo in carattiri in rilievo e metallizzati sul fronte, con adesivo di presentazione sul cellophane, allegato poster. Pubblicato nel marzo 2023, il quindicesimo album in studio della storica band inglese, il primo dopo la morte del tastierista e membro fondatore Andrew Fletcher. Descrizione completa a seguire.
La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk; grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei primi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini di commercialita'. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Depeche mode
Some great reward (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 mute / legacy / sony
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi di alta qualita', coeprtina apribile (a differenza della prima tiratura su Mute), corredata di inner sleeve con testi. Il quinto album del gruppo inglese dell' Essex, pubblicato nel settembre del 1984, a distanza di poco piu' di un anno dal precedente "Construction Time Again"; giunto, superando il successo degli albums precedenti del gruppo, fino al quinto posto delle classifiche inglese (51esimo negli States), e' considerato uno dei capolavori dei Depeche Mode, oscuro e perfetto: ormai dell' elettropop degli esordi ci sono solo alcune, raffinatissime tracce in episodi come "Lie To Me" o "Blasphemous Rumours", la musica della band si evolve verso atmosfere piu' ambigue ed oscure, decisamente dark, a tratti, come in "Something To Do", riuscendo addirittura in una perfetta fusione dei due elementi negli hits "People Are People" e "Master And Servant" e concedendosi occasionalmente ad episodi piu' "romantici" come la delicatissima, pianistica "Somebody". Una maturazione che i piu' non avevano certo preventivato, accolta entusiasticamente dal pubblico europeo, e che portera' negli anni il gruppo a sempre nuovi ed interessanti traguardi artistici ottenendo ottimi riscontri di critica e di pubblico, gia' dal successivo "Black Celebration". I Depeche Mode da Basildon, nell'Essex, vicino Londra, sono indiscutibilmente una delle band piu' importanti degli ultimi vent'anni, esponenti di spicco dell'elettropop assieme agli Ultravox, agli Eurythmics e i Soft Cell, ma la loro carriera ha visto anche l'evoluzione da un suono scanzonato e morbido ad atmosfere piu' cupe ed intimiste. La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk, grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei prmi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini di commercialita'. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Depeche mode
songs of faith and devotion
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 mute / sony / legacy
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, con copertina apribile (a differenza della originaria tiratura su Mute), corredata di inner sleeve. L' ottavo album, pubblicato nel marzo del 1993, a distanza di esattamente tre anni dal precedente "Violator". Ultimo disco pubblicato con Alan Wilder in formazione, "Songs of Faith and Devotion" e' l' album forse piu' rock di tutta la discografia della band, oltre che uno dei suoi capolavori assoluti; vi fanno parte dieci brani, composti tutti da un ispiratissimo Martin Lee Gore che canta anche in due brani, "Judas" e "One Caress", lasciando ovviamente l' onere interpretativo per gli altri episodi ad un David Gaham piu' intenso e misurato del solito. Ne vennero tratti i singoli "I Feel You", "Walking in My Shoes", "Condemnation" e "In Your Room", ed il disco, appoggiato da un tour estenuante che sara' quasi fatale alla band, ebbe un successo strepitoso, spedendo per la prima volta la bena al numero uno della classifica inglese, risultato presto bissato anche negli Stati Uniti ed in molti altri paesi. Per Gahan inizia un periodo buio, con un tentativo di suicidio prima, un'overdose di eroina quasi fatale dopo; una situazione difficile alla Wilder non resiste piu', lasciando infine il gruppo, che pero' riescira' a rimettersi in piedi pubblicando nel '97 un altro dei suoi masterpiece, "Ultra".
Depeche mode
ultra
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 sony / mute
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2017, copertina apribile, corredata di inner sleeve. Pubblicato nell' aprile del 1997, dopo "Songs of Faith and Devotion" (1993) e prima di "Exiter" 2001), giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al quinto di quelle americane, l' acclamato nono album ad opera del gruppo inglese. A quattro anni dal precedente "Songs of Faith and Devotion", l' album vede la rinascita di Dave Gahan dopo l'overdose che aveva portato seriamente a rischio la sua vita. Si tratta del primo album senza Alan Wilder (che proprio nel '97 pubblico' il secondo album con i suoi Recoil). Nonostante i mille problemi, la band riesce a tirar fuori un disco ancora una volta destinato ad essere idolatrato dai tanti fans, che lo spedirono come il precedente al primo posto della classifica inglese (negli States giunse invece "solo" al quinto posto, stavolta), con singoli di indubbia efficacia come "Barrel Of A Gun", "It's No Good" e "Useless", dominato dalla voce sempre piu' matura di David Gahan, dall' approccio cupo di Martin Gore che compone tutti i brani e dalla produzione di Tim Simenon (Bomb The Bass), che porta i Depeche Mode ad un suono piu' duro ed elettronico. Altri 4 anni occorreranno prima che la band torni ad incidere un album, il successivo "Exciter".
Devil in miss jones
Greatest hits vol 1 and 2 (yellow marbled vinyl)
7" [edizione] originale stereo ger 2004 sounds of subterrania
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Very good [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", bella copia con una minuscola malfattura all'inizio della prima facciata, che provoca pochi e non particolarmente rumorosi tic all'ascolto, rara prima stampa, nella versione in vinile di colore giallo semitrasparente marmorizzato di nero (pressata in 400 copie; altre 600 sono in vinile nero), copertina rigida senza barcode, corredata da inserto con testi ed artwork, label custom nera e marrone, foro centrale piccolo, catalogo 043. Pubblicato nel 2004 dalla tedesca Sounds Of Subterrania, questo 7" contiene due brani INEDITI incisi molti anni prima: sulla prima facciata "Shock trooper", pezzo propulsivo ed ombrosamente anthemico, che richiama un po' i grandi Wipers, registrato nel 1988, quando i Devil In Miss Jones si facevano ancora chiamare Billy And The Willies; sulla B-side ascoltiamo "Mush-room", incisa nel 1993, punk'n'roll più tirato ed aggressivo. I Devil In Miss Jones, attivi fra il 1991 ed il 2018, sono un gruppo punk tedesco di Monchengladbach, formato da tre dei quattro membri di un'altra punk band, Billy And The Willies, dopo la morte del loro chitarrista Ricki O.; il nuovo gruppo avrà una lunga carriera e pubblicherà quattro mini albums, tutti in formato 10": "Venlo headache" (1993), "Riverside" (1997), "Headbanger" (2001) e "Cliffhanger" (2018).
Diabate toumani / ballake sissoko
New ancient strings - nouvelles cordes anciennes (180 gr. 25th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1999 Chrysalis
world
world
Vinile da 180 grammi, copertina ruvida, corredata da fascia obi, inserto di quattro pagine con fotografie e note a cura dell'originaria produttrice Lucy Duran, catalogo CRV1637. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2024 ad opera della Chrysalis, nuovamente rimasterizzata dai nastri master originali, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dell'originaria pubblicazione, lo splendido album "New ancient strings – Nouvelles cordes anciennes" fu per la prima volta pubblicato nel 1999 solo in cd. L'opera è frutto della collaborazione fra due dei massimi suonatori di kora, i musicisti maliani Toumani Diabaté, fra i massimi esponenti della musica tradizionale maliana, ma aperto anche a collaborazioni ed a stili di altre culture musicali, figlio di Sidiki Diabaté, e Ballaké Sissoko, negli anni '80 membro dello Ensemble Instrumental Du Mali e poi solista, figlio di Djeli Mady Sissoko. Inciso a Bamako il 22 settembre del 1997, e composto interamente da Diabaté, l'album contiene otto splendidi brani strumentali suonati con le sole kora, prestigiosi strumenti a corde della tradizione africana occidentale che combinano caratteri dell'arpa e del liuto. Le melodie si caratterizzano per trame ipnotiche e circolari che interagiscono con delicati assoli dall'inclinazione lirica e contemplativa, nelle cui melodie si avverte fortemente l'anima musicale africana, ma molto distante dai cliché che spesso vengono ad essa affibbiati. Quella di "New ancient strings" è una musica cortese, quasi eterea, percorsa da un sottilissimo filo di malinconia ma anche da un delicato senso di sollievo.
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