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My bloody valentine
Isn't anything (cartel distribution)
Lp [edizione] originale stereo uk 1988 creation
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima sempre piu' rara stampa inglese, nella versione con etichetta NERA, logo Creation grigio e scritte grigie lungo il bordo e bianche al centro (versione pressata negli stabilimenti Spartan Manufacturing Ltd. in Galles, con "SW" inciso sul trail off del secondo lato), catalogo CRELP040, copertina semilucida con codice a barre NELLA PRIMISSIMA VERSIONE CON "DISTRIBUTED BY THE CARTEL" SUL RETROCOPERTINA e l' originario indirizzo "83 Clerkenwell Road..." (la Cartel fallira' di li' a poco, e la seconda stampa del disco presenta la distribuzione 3MV/Vital, e l' indirizzo cambiera' in "109 Regents Park Road"), nella versione senza le scritte sul trail off "DJ!" e "Adnenalin". L'epocale, primo vero album, dopo vari singoli e minialbum, del gruppo irlandese di Dublino guidato dal chitarrista e cantante Kevin Shields. Uscito nel Dicembre del 1988, dopo che i singoli "You Made Me Realise" e "Feed me with your Kisses" (la cui meravigliosa title track e' qui inclusa), inaugurando il rapporto con la Creation, avevano lasciato a bocca aperta per la maturazione improvvisa della band, ancora pochi mesi prima considerata tra i vari cloni dei Jesus & Mary Chain; l' uscita di questo magnifico album assolutamente innovativo, insieme potente ed impalpabile, costantemente sospeso tra sogno ed incubo, sorta di inaudito "noise etereo", ebbe un impatto immediato straordinario sulla scena inglese dell' epoca, inaugurandone una nuova stagione creativa e segnando come solo "Psychocandy" dei Jesus & Mary Chain era riuscito in tempi recenti, un vero e proprio spartiacque, non mancando di allungare la propria influenza per i decenni successivi. Aldila' di un sound inedito e straordinario, anche i brani, costantemente in bilico tra estasi e tormento, rivelano lo stato di magica ed irripetibile ispirazione del gruppo, e davvero ogni episodio del disco andrebbe citato: il sorprendente inizio di "Soft as Snow (But Warm Inside)", la magia della elettroacustica ed intensissima "Lose My Breath", illuminata dal canto in punta di piedi dell' altra chitarrista Bilinda Butcher, trasognata e delicatamente malinconica ma pure caratterizzata da un alito piu' oscuro che si insinua tra le pieghe del brano, la potenza evocativa di "Cupid Come", il muro di suono stordente di "(When Yoy Wake) You're Still in a Dream" e "Feed Me With Your Kisses", il respiro sommesso di "No More Sorry" (ancora con la voce di Bilinda), con i suoi languori lancinanti, il memorabile matrimonio tra melodia e rumore della potente "You Never Should", o la chiusura affidata alla sognante "I Can See It (But I Can't Feel It)". Ben tre anni occoreranno per dargli un seguito, che riuscira' miracolosamente a mantenere le aspettative, l' altrettanto bello "Loveless", che raccogliera' gli ultimi straordinari sforzi creativi di Kevin Shields. Senz' altro tra gli album che resteranno per sempre.
Nash graham
Songs for beginners
Lp [edizione] terza stampa stereo ita 1971 atlantic
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
terza stampa italiana, copertina con distribuzione Wea sul retro, senza barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta verde e rossa, catalogo W40237, data sul trail off riferita al '75, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78/'79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1971 dopo ''Graham Nash & David Crosby'' e prima di ''Wind on the Water'', giunto al numero 13 delle classifiche Uk ed al numero 15 di quelle Usa. Il primo album solista. Tra i musicisti ospitati David Crosby, Neil Young, Dave Mason, Rita Coolidge, David Lindley, ex-Kaleidoscope, Phil Lesh, Bill Kreutzmann e Jerry Garcia dei Grateful Dead. Uscito contemporaneamente a ''If i could remember my name'' di Crosby, ha in comune con quello lo spirito post psichedelico e sognante e coglie il musicista inglese nel suo migliore momento di forma, naturalmente rivelando ripsetto a Crosby l' approccio piu' estroverso e pop di Nash, sebbene quasi sempre in composizioni dal sapore agrodolce, venate di malinconia. Album di qualita' straordinaria e da annoverarsi tra i migliori in assoluto dell'orbita CSNY, e' opera carica di fascino e allo stesso tempo geniale, con brani celeberrimi, quali ''Chicago'' , ''We Can Change the World'', "Marakesh Express", "Teach Your Children" o la '' risposta'' a differenza di anni a "King Midas in Reverse" (brano del 1967 degli Hollies) che e' "I Used to Be a King", "Simple Man" ed ancora il mirabile baroque pop di "Military Madness". Il disco e' carico di melodie perfette e testi che interpretano mirabilmente il passaggio tra la fine dei '60 e l'inizio dei '70 in America, tra tutti l' inno "Chicago" brano che racconta i disordini avvenuti durante la convention del partito democratico nel 1968.
Neu!
neu! 75
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 gronland
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Originariamente pubblicato dalla Brain in Germania nel 1975, "75" e' il terzo ed ultimo album del seminale gruppo tedesco. Si tratta di un lavoro di rilevanza storica notevole, in cui il gruppo rende piu' accessibile e meno abrasivo il proprio classico suono minimale ed ipnotico, ponendo l'accento sulle tastiere ed inserendo interventi vocali. Ascoltando questo disco e' impossibile non chiedersi se sia stato sentito dagli allora giovani musicisti britannici che di li' a poco daranno vita al punk e poi alla new wave; indubbiamente questo album ha influenzato sia il post punk che gruppi indie successivi come gli Stereolab, con il suo suono ripetitivo e le sonorita' oscure ed oniriche, sebbene non opprimenti e cupe come il dark piu' profondo. L'album fu frutto di una riunione del gruppo, che era rimasto inattivo da circa due anni, in questa occasione in formazione a quattro, con Michael Rother e Kalus Dinger coadiuvati da Thomas Dinger ed Hans Lampe. Uno dei piu' importanti ed influenti gruppi fioriti nella magnifica primavera musicale tedesca dei primi anni '70, i Neu! nascono a Dusserdolf in Germania nel 1971, ad opera di Michael Rother e Klaus Dinger (fino a poco prima nei Kraftwerk). La musica oscura, ripetitiva ed ipnotica del gruppo ed i suoni decisamente avanti rispetto al proprio tempo eserciteranno dalla fine degli anni '70 in poi una grande influenza sulla musica alternativa. Dopo il magistrale ed abrasivo esordio eponimo del 1972, il gruppo prosegue con il travagliato "2" nel 1973, per poi interrompere momentaneamente la propria attivita' anche per divergenze fra i due membri. Il breve ritorno sulle scene nel 1975 frutta il terzo ed ultimo album, dal suono piu' morbido, forse il piu' influente fra i tre pubblicati dai Neu!, che si sfaldano di li' a poco; Rother si dedica agli Harmonia mentre Klaus Dinger ed Hans Lampe danno vita agli LA Dusserdolf.
Nirvana
from the muddy banks of the wishkah
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 geffen
indie 90
indie 90
ristampa ufficiale, doppio album in vinile pesante, inserto. uscito postumo nell'Ottobre del 1996, esempio dell'impatto e della forza live del gruppo di Cobain, raccoglie alcune delle migliori esecuzioni elettriche del gruppo. I brani Breed e Polly sono estratti dal concerto al London's Astoria il 05/12/89; Negative Creep al Seattle's Paramount Theatre il 31/10/91, School, Been A Son, Lithium e Blew al Paradiso di Amsterdam il 25/11/91; Spank Thru a Il Castello , Roma il 19/11/91, Drain You, Aneurysm e Smells Like Teen Spirit al Del Mar Fairgrounds di San Diego il 28/12/91; Tourette's al Reading Festival 30/08/92; Heart Shaped Box al Forum di Los Angeles il 30/12/93, Scentless estratta dall'apparizione al New Year's Special di MTV il 13/12/ 93, Milk It al Seattle Center Arena il 05/01/94 e Silver allo Springfield Civic Center, il 10/11/93. I Nirvana si fanno portavoce di lacerate e laceranti sonorita' di matrice punk sotto le luci degli anni novanta, capaci di essere considerati tra i migliori esponenti della nuova scena grunge americana, miscela di canzoni rabbiose e desolate e di esagitate esplosioni rumoristiche al limite della cacofonia che si perdono in silenti pause, testimonianza di un cupo, inguaribile senso di impotenza e fatalismo di cui il gruppo si fa portavoce. I Nirvana sono il gruppo piu' rappresentativo del movimento grunge, in pochi anni e con una manciata di album all'attivo, sono riusciti a imporsi come la vera leggenda della scena di Seattle, riuscendo a interpretare l'umore di un'intera generazione e trasformando l'alternative rock in un fenomeno di massa. Il sacrificio del loro leader, Kurt Cobain, ha certamente alimentato il mito, ma l'impatto della musica dei Nirvana sugli anni '90 e' indiscutibile e si puo' paragonare per certi versi a quello avuto dagli Rem e dagli U2 sul decennio precedente, caratterizzati dalle capacita' compositive di Cobain , in bilico tra John Lennon e Sid Vicious e da un sound duro e spigoloso, che mescola il blues-rock sporco di Rolling Stones e Stooges con la tradizione hard-rock (dai Led Zeppelin agli Aerosmith) e con il fervore hardcore di Husker Du e Pixies.
Nirvana
in utero
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 universal
indie 90
indie 90
Vinile 180 grammi, inner,. ristampa rimasterizzata pressoche' identica alla prima tiratura del 1993 Il terzo ed ultimo album in studio, uscito dopo Nevermind e la raccolta di raro ed inedito materiale Incesticide, un lavoro ostico e duro come Bleach ma allo stesso tempo universale come Nevermind, contiene autentici capolavori quali Serve The Servants, Heart Shaped Box, Rape Me, Pennyroyal Tea, All Apologyes. I Nirvana in questo loro testamentario album si fanno portavoce di lacerate e laceranti sonorita' di matrice punk, volutamente genuine e sporche, a dispetto della direzione manageriale del gruppo che riusci' solo ad ottenere il cambiamento dell'immagine di copertina che rilego' i feti disegnati da Cobain sul retrocopertina in modo da poter facilitare la vendita dell'album in alcune catene di supermarket. I contenuti dei testi, che in Nevermind guardano molto alla societa' e al costume, In Utero invece sono portavoce dell'inquietudine del vivere, e' emblematica e, primissima ed amara battuta dell'album tratta da Serve The Servants .....la rabbia giovanile ha pagato bene, ora sono stanco e vecchio. "In utero" assistiamo quasi ad una protesta della band di Cobain e soci contro i discografici, prodotto da Steve Albini, guru della scena alternative e del punk piu' duro, il disco viene inciso in due sole settimane, miscela di canzoni rabbiose e desolate e di esagitate esplosioni rumoristiche al limite della cacofonia, l'album riflette soprattutto l'odissea personale di Cobain, sposatosi nel frattempo con Courtney Love delle Hole, e' la testimonianza di un cupo, inguaribile senso di impotenza e fatalismo. I Nirvana sono il gruppo piu' rappresentativo del movimento grunge, in pochi anni e con una manciata di album all'attivo, sono riusciti a imporsi come la vera leggenda della scena di Seattle, riuscendo a interpretare l'umore di un'intera generazione e trasformando l'alternative rock in un fenomeno di massa. Il sacrificio del loro leader, Kurt Cobain, ha certamente alimentato il mito, ma l'impatto della musica dei Nirvana sugli anni '90 e' indiscutibile e si puo' paragonare per certi versi a quello avuto dagli Rem e dagli U2 sul decennio precedente, caratterizzati dalle capacita' compositive di Cobain , in bilico tra John Lennon e Sid Vicious e da un sound duro e spigoloso, che mescola il blues-rock sporco di Rolling Stones e Stooges con la tradizione hard-rock (dai Led Zeppelin agli Aerosmith) e con il fervore hardcore di Husker Du e Pixies.
Nirvana
mtv Unplugged in new york (25th anniversary)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 geffen/back to black
indie 90
indie 90
Ristampa per il venticinquesimo anniversario ampliata a doppio vinile, 180 grammi, con una facciata di versioni di cinque brani precedentemente disponibili solo su dvd, copertina in rilievo apribile. Il live acustico registrato pochi giorni prima della scomparsa di Kurt, negli studi della sony di New York il 18 Novembre del 1993 per il programma MTV unplugged in formazione semi-acustica allargata con Pat Smear alla chitarra, Lori Goldston al violoncello ed i fratelli Curt e Cris Kirkwood dei Meat Puppets che suonano basso e chitarra nelle covers a loro dedicate. Questa la scaletta: About A Girl, Come As You Are, Jesus Doesn't Want Me For A Sunbeam (dei Vaselines), The Man Who Sold The World (David Bowie), Pennyroyal Tea, Dumb, Polly, On A Plain, Something In The Way, Plateau (Meat puppets), Oh Me (M.P.), Lake Of Fire (M.P.), All Apologies, Where Did You Sleep Last Night (Leadbelly)...da brividi!
Nirvana
Nevermind
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 geffen / back to black
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1991, con inner; etichette marrone con scritte argento e logo Geffen. Pubblicato nel Settembre del 1991 prima di "in utero" e dopo "bleach", giunto al numero 7 delle classifiche UK, ed al numero 1 di quelle USA, il secondo acclamato album che permise loro di ottenere le attenzioni della critica specializzata e del grande pubblico. Nevermind e' considerato da molti uno degli album cardine della storia del rock, non perche' vi siano particolari virtuosismi strumentali, ma perche' portavoce del malessere e della rabbia di un'intera generazione che si rispecchia in Kurt Cobain. Nevermind e' altresi' il primo album in cui e' presente alla batteria Dave Grohl, il suono si presenta meno grezzo rispetto al loro primo lavoro, Bleach, ma questo anche a causa di alcune intromissioni della casa discografica, la Geffen, che faranno infuriare Kurt al punto di ripudiare l'album il cui sound non lo soddisfaceva. Ma sara' proprio questo sound, che riesce ad amalgamare in perfetta armonia la durezza del punk rock e un' attitudine pi— melodica, che portera' i Nirvana al successo mondiale. L'album e' caraterizzato da brani di grande intensita' e bellezza; ricordiamo la canzone simbolo dell'album, Smells Like Teen Spirit, caratterizzata da un riff travolgente e da un sapore rivoluzionario e la magnifica e minimale Come As You Are, ma come non citare Lithium, In Bloom o la conclusiva Something In The Way, ballata acustica che si distacca dallo stile del resto dell'album ma delicatamente perfetta. I Nirvana si fanno portavoce di lacerate e laceranti sonorita' di matrice punk sotto le luci degli anni novanta, capaci di essere considerati tra i migliori esponenti della nuova scena grunge americana, miscela di canzoni rabbiose e desolate e di esagitate esplosioni rumoristiche al limite della cacofonia che si perdono in silenti pause, testimonianza di un cupo, inguaribile senso di impotenza e fatalismo di cui il gruppo si fa portavoce. I Nirvana sono il gruppo piu' rappresentativo del movimento grunge, in pochi anni e con una manciata di album all'attivo, sono riusciti a imporsi come la vera leggenda della scena di Seattle, riuscendo a interpretare l'umore di un'intera generazione e trasformando l'alternative rock in un fenomeno di massa. Il sacrificio del loro leader, Kurt Cobain, ha certamente alimentato il mito, ma l'impatto della musica dei Nirvana sugli anni '90 e' indiscutibile e si puo' paragonare per certi versi a quello avuto dagli R.E.M. e dagli U2 sul decennio precedente, caratterizzati dalle capacita' compositive di Cobain, in bilico tra John Lennon e Sid Vicious e da un sound duro e spigoloso, che mescola il blues-rock sporco di Rolling Stones e Stooges con la tradizione hard-rock (dai Led Zeppelin agli Aerosmith) e con il fervore hardcore di Husker Du e Pixies.
North mississippi allstars (black crowes)
Still shakin'
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2025 new west
indie 90
indie 90
adesivo su cellophane. Dodicesimo album studio, pubblicato il 6 giugno 2025 via New West Records. Prodotto e mescolato dai fratelli Luther e Cody Dickinson, registrato in vari luoghi del Sud (Zebra Ranch, Checkerboard Lounge, juke joints), con special guest dalla comunità Hill Country e Memphis Blues. Nell’anno del 25° anniversario del loro debutto Shake Hands with Shorty (2000), i Dickinson registrano nuovo materiale nello spirito di quel primo album: blues contemporaneo, jams psichedeliche e radici culturali rielaborate in stile “Modern Mississippi Music” .
I NMA sono la band dei fratelli Luther (chitarrista dei Black Crowes) e Cody Dickinson. Propongono una musica fra blues rock e boogie rock, talora interpretando anche traditionals del repertorio folk statunitense, con un approccio incisivo ed esplosivo, polveroso e profondo, spesso proposto quasi in versione modale. I fratelli Dickinson sono i figli di Jim Dickinson, produttore/musicista leggendario di Memphis (ha suonato il piano nella celebre "Wild Horses" degli Stones, suonato in "Teenaage head" dei Flamin' Groovies, lavorato con Ry Cooder, solo per citarne alcuni); cresciuti a pane e rock, sono insieme dal 1996, proponendo una sorta di moderno ed incisivo blues elettrico, con varie influenze che spaziano dal country al folk.
Lp [edizione] nuovo stereo hol 1973 be with records
rock 60-70
rock 60-70
Vinile pesante, copertina con "manufactured and printed in the Netherlands". Ristampa del 2021 ad opera della Be With Records, la prima in assoluto, rimasterizzata dai master originali e pressoché identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Vertigo nel Regno Unito, non uscito negli USA, il quinto album, successivo a "Labyrinth" (1973) e precedente "Under the sun" (1974). Accreditato come Ian Carr's Nucleus, "Roots" è uno degli album più rari della discografia del gruppo inglese. Sostenuta da un ipnotico groove funkeggiante e sinuoso, la musica di "Roots" si situa fra fusion jazz funk e progressive rock; tre dei sette brani furono tutti composti dal leader e trombettista Ian Carr, gli altri quattro dal flautista e sassofonista Brian Smith o dal tastierista Dave McRae. Il disco si apre con i nove minuti della title track, un lento e notturno jazz funk che richiama i primi lavori elettrici di Miles Davis nelle sonorità chitarristiche e trombettistiche, arricchito da sensuali ed atmosfere note di piano elettrico, oggetto poi di campionamenti da parte di artisti hip hop come Madlib e Quasimoto; segue la soffusa ed atmosferica "Images", cantata dalla vellutata voce femminile di Joy Yates e vicina al jazz pop melodico, ma con un tocco molto raffinato. "Caliban" agita un po' le acque e contiene eccellenti assoli jazz funk del chitarrista Jocelyn Pitchen, mentre "Whapatiti" si agita su ritmiche festose e frizzanti, "Capricorn" ritorna al jazz funk in mid tempo alla Miles Davis, con la tromba di Carr distorta dallo wah wah, "Odokamona" è un curioso pezzo corale dal sound più duro e rock a sostegno di contorti assoli dei fiati, infine "Southern roots and celebration" chiude con una nota rilassata e dilatata, che si sviluppa verso la fine in un torrido innuendo sempre più vorticoso. Formati nel 1969 da Ian Carr con l'ex-Battered Ornaments Chris Spedding, Karl Jenkins e John Marshall (poi nei Soft Machine dal 1972), il loro periodo classico è quello dei primi tre album, con il primo, ''Elastic Rock'', unico ad entrare in classifica in Gran Bretagna al numero 46. Il gruppo, sempre un costante ''work in progress'', ruota intorno alla figura del leader; musicalmente i loro esperimenti sono sempre sospesi tra jazz e rock progressivo, con influenze psichedeliche e sperimentali, e sono oggi considerati dalla critica come una delle più grandi formazioni del jazz rock inglese di tutti i tempi.
Outlaws
Soldiers of fortune
Lp [edizione] originale stereo usa 1986 pasha
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
L' originale stampa americana, copertina (con vistoso foro promozionale e qualche segno di invecchiamento) con barcode, completa di inner sleeve con foto e testi, label bianca e azzurra con di disegno di uomo di spalle in basso, catalogo BFZ 40512, sulla copertina, Z 40512 sull' etichetta. Pubblicato nel settembre del 1986 dalla Pasha nel Regno Unito e negli USA, dove giunse al 160esimo posto in classifica, l'ottavo album in studio, successivo a "Los hombres malo" (1982) e precedente "Diablo canyon" (1994). Inciso con il ritornato Henry Paul (chitarra, voce), che riportò in formazione la configurazione a tre chitarristi, accanto a Hughie Tomasson e Steve Grisham, "Soldiers of fortune" risente fortemente delle tecniche e del gusto della produzione mainstream di metà anni '80, con un sound pulito, con le tastiere in evidenza nonostante i tre chitarristi, ed un approccio tutto sommato contenuto che non va mai sopra le righe con l'energia. Ne risulta una musica avvolgente, morbida e sinuosa, lontana dai toni ruvidi e dalla propensione alla jam degli Outlaws che furono, ed in bilico fra pop e rock; interessante come l'atmosfera presenti un tono sottilmente ombroso e notturno. Questa la scaletta: "One Last Ride", "Soldiers Of Fortune", "The Night Cries", "The Outlaw", "Cold Harbor", "Whatcha Don't Do", "Just The Way I Like It", "Saved By The Bell", "Lady Luck", "Racin' For The Red Light". Originari di Tampa, Florida, gli Outlaws si formarono nel '67 e registrarono alcuni album mai pubblicati, anche se con una formazione molto diversa da quella che nella seconda meta' dei '70, con la Arista, ottenne un notevole successo proponendo un southern rock chitarristico vicino a quello dei migliori Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd nel primo ottimo album, e sempre piu' influenzato dal country nei successivi, con continui cambiamenti nell'organico e continuando fino ai primi anni '80, per poi riformarsi piu' volte successivamente.
Pentagram
Day of reckoning (1993 version)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1987 peaceville
heavy metal
heavy metal
Ristampa del 2012 ad opera della Peaceville, in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla rara edizione inglese pubblicata nel 1993 dalla stessa Peaceville, che aveva copertina diversa dall'ancor piu' rara prima tiratura USA del 1987 su Napalm ed oltre a cio' tutte le parti di batteria reincise da Joe Hasselvander, che in origine aveva suonato solo in uno dei brani dell'album, ''Burning savior'', in quanto era stato temporaneamente sostituito da Stuart Rose, inner sleeve con artwork e testi. . Originariamente pubblicato nel giugno del 1987 dalla Napalm negli USA, uscito nel Regno Unito solo nel 1993 su Peaceville, il secondo album, successivo a ''Pentagram'' (1985, aka ''Relentless'') e precedente ''Be forewarned'' (1994). Ricordato come uno dei loro migliori dischi in assoluto, ''Day of recking'' e' profondamente impregnato di influenze sabbathiane, sia nei riferimenti a Ozzy Osbourne nella voce di Bobby Liebling che nei densi e potentissimi riff del chitarrista Victor Griffin, epigono del maestro Tony Iommi. L'album rimane un classico del doom metal, cupissimo e monolitico nelle sue sonorita'. Storica formazione heavy metal, i Pentagram sono considerati fra i primi gruppi doom. Formatisi nel 1971 in Virginia, hanno vagato per lo underground per quasi quindici anni, prima di riuscire a pubblicare il seminale eponimo lp d'esordio (1985, poi ristampato con il titolo di ''Relentless''); il loro e' un sound sabbathiano fino al midollo, basato su di un minaccioso magma chitarristico immerso in atmosfere oscure e quasi apocalittiche. La formazione ha attraversato numerosi cambiamenti nell'organico, ruotando attorno al cantante e fondatore Bobby Leibling.
Pixies
doolittle
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1989 4ad
punk new wave
punk new wave
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1989, corredata di busta interna e inserto con i testi, copertina ruvida. Il secondo album (considerando l' esordio di "C'Mon Pilgrim" come un minialbum), uscito nell'aprile del 1989, dopo l'album "Surfer Rosa" (1988), della band formata a Boston, Massachusset, dal vulcanico Black Francis, giunto all'ottavo posto delle classifiche ufficiali inglesi (ancora con il precedente "Surfer Rosa" ai primi posti di quelle indipendenti) ed al 98esimo di quelle americane. Francis li aveva messi insieme pubblicando un annuncio per formare un gruppo ''tra Peter Paul & Mary e gli Husker Du'', questo e' il loro assoluto capolavoro, che spiega meglio di ogni altro loro disco come meritato sia il loro posto tra le band maggiori e piu' influenti del decennio, idolatrati soprattutto in Inghilterra, dove era stata la etichetta 4AD a scoprirli, con la loro musica capace di mettere insieme noise e pop, punk e psichedelia, vera deflagrazione di creativita' con pochi riscontri nella storia recente del rock. I loro album sono ormai considerati pietre miliari dell'indie rock, e questo e' forse il loro massimo capolavoro, perfettamente sospeso tra il fragore rumoroso del precedente "Surfer Rosa" e la perfezione formale del successivo "Bossanova". Ne vennero tratti i singoli "Monkey Gone To Heaven" (uscito qualche settimana prima rispetto all'album) e "Here Comes Your Man", ma davvero ogni episodio del disco andrebbe citato, tutti ispiratissimi ed irresistibili. Successo ancora maggiore avra' il seguente "Bossanova", che parra' pero' ai fans della prima ora troppo levigato, con la risposta da parte della band di un ultimo, deflagrante (ed enormemente sottovalutato) "Trompe le Monde". Successivamente Frank Black dara' vita ad una brillante carriera solista, Santiago e Lovering formeranno i Martinis e Kim Deal le Breeders.
Plan 9 (ria t. & plan 9)
hideaway + 2
7"ep [edizione] originale stereo usa 1984 midnight records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
Ep i formato 7", l' origiale stampa, realizzata dalla americana Midnight Records, copertina (con lievi segni di invecchiamento) in cartoncino semirigido, senza barcode, con apertura per il disco in alto, corredata di inserto con elenco di altre uscite del catalogo Midnight Records, etichetta custom nera e rossa, foro al centro largo, catalogo MID 4506. Pubblicato nel 1984, poco dopo il secondo album "Dealing With The Dead" della band americana originaria del Rhode Island, contiene tre brani registrati in studio nel 1984 durante il breve periodo in cui Brian Thomas fu membro della band (contribuendo non poco a sgrezzarne il sound): l' eccitante "Hideway" ed il garage virato nella psichedelia chitarristica "Echoing Sunshine" furono anche incluse nell' album "Plan 9" che sempre nel 1984 fu realizzato dalla francese New Rose, mentre inedita rimarra' "Walls of Paradise", 60's pop intinto nell' acido. Furono tra i primissimi negli anni '80 a ridare vita e forma a sonorita' totalmente immerse nella magia degli anni '60, tra il garage piu' grezzo e primitivo e la psichedelia piu' viscerale, ma il talento stralunato e visionario di Eric Stumpo avra' ulteriore modo di esprimersi nei dischi successivi, sempre piu' personali ed originali.
Planning for Burial
Its closeness, its easy (ltd ice blue)
Lp [edizione] nuovo stereo cze 2025 the flenser
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile blu (ice blue). adesivo su cellophane. Il quarto album pubblicato il 30 maggio 2025, il primo album in studio dal 2017 (Below the House), e unisce registrazioni domestiche e approccio live-in-studio. Nato dopo lutti familiari (nonna e nonno), riflette su grief, amore, dipendenza e salute mentale. Musicalmente definibile "doomgaze", con dinamiche tra fragoroso e minimale, caldo post-metal e introspezione slowcore. La seconda metà del disco è stata registrata dal vivo in studio, senza sovra-incisioni e con l’intento di catturare momenti istantanei. Planning for Burial è il progetto solo di Thom Wasluck (Wilkes-Barre, Pennsylvania), attivo dal 2005. Dall’esordio Leaving (2009) attraverso Desideratum (2014) e Below the House (2017), ha lavorato tra doom, shoegaze, ambient e slowcore. È riconosciuto per i suoi paesaggi sonori funerei, la voce sommessa e le lotte personali trasformate in musica tattile. Ogni album è un frammento di autobiografia sonora, ed It’s Closeness, It’s Easy porta avanti questa eredità, affermandosi come uno dei suoi lavori più profondi e riflessivi.
Plasticland
color appreciation (1st album)
Lp [edizione] originale stereo fra 1984 lolita
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rara stampa uscita in esclusiva per l' etichetta francese Lolita, con copertina laminata senza barcode, etichetta nera con logo giallo e bianco, catalogo 5018, del primo album, uscito anche in America ma con titolo semplicemente "Plasticland", copertina diversa e due brani cambiati (al posto di "Color Appreciation" e "The Mushroom Hill"; qui presenti, sono incluse nella versione americana "Wallflowers" e "Posing for Pictures"). La band americana del Milwaukee aveva esordito addirittura nel 1980 con il suo primo singolo autoprodotto "Mink Dress / Office Skills", bissando presto con l' ep "Vibrasonics", definendo quindi il suo suono capace ormai di padroneggiare con estrema disinvoltura e grande personalita' tutte le possibili facce della miglior psichedelia del '67, da quella in tecnicolor dell' Ufo Club (con una felicissima vena compositiva a tratti decisamente stralunata e "barrettiana"), alla piu' solare "swinging London", sino alla psichedelia americana piu' acida e "garagey", in un' orgia di fuzz guitars iperdistorte, deliziosi organetti, voci che si alternano e si sovrappongono senza sorta di continuita'. Ne furono testimonianza i singoli "Color Appreciation" / "The Mushroom Hill" (1981), l' ep "Pop Op Drops" con i brani "The Garden In Pain" / "Sections" / "Driving Accident Prone" / "Pop! Op Drops" (1982) ed il singolo "Euphoric Trapdoor Shoes" / "Rattail Comb" (1983), qui tutti inclusi insieme ad altri otto splendidi episodi (tra cui le covers di "Alexander" degli Electric Banan, ovvero i Pretty Things sotto mentite spoglie, e "Magic Rocking Horse" dei July). Per quanto piu' grezzo e "garagey" dei successivi magnifici albums "Wonder Wonderful Wonderland" e "Solon", l' album e' gia' un piccolo capolavoro, imperdibile testimonianza di una band che e' stata tra le primissime, in tempi assolutamente non sospetti, a testimoniare il proprio viscerale amore per la musica dei 60's negli altrimenti troppo bui anni '80. Dopo tre albums la band procedera' tra scioglimenti e ricostituzioni, sempre capeggiata da John Frankovic (che formera' i Gothics) e Glenn Rehhse (che dara' vita ai Fabulon Triptomother). Grandi.
Pop group
We are all prostitues (ltd. colour)
7" [edizione] nuovo stereo uk 1979 freaks r us
punk new wave
punk new wave
singolo in formato 7"; ristampa del febbraio del 2016, in vinile colorato, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita su Rough Trade nel novembre del 1979. Il secondo singolo del fantastico e seminale gruppo di Bristol guidato da Mark Stewart, con due tracce all' epoca inedite su album: la leggendaria "We are alla prostitutes", che comparira' solo nel 1998 in una raccolta che dallo stesso brano prendera' nome, e "Amnesty International Report", che nel 1980 comparira' nella raccolta "We Are Time". Il Pop Group e' stato autore di una geniale miscela al vetriolo di funk deviato, free jazz e punk, tra primitivismo tribale ed alienazione metropolitana; politicizzatissima band, spigolosa ed urticante, ha rappresentato il punto di partenza di molte idee che hanno animato la scena musicale inglese negli anni successivi, a partire da quei Maffia, Maximum Joy, Pig Bag e Rip Rig and Panic che proprio da loro prenderanno forma. Della loro musica colpisce l'utopia, l'urgenza espressiva, le idee rivoluzionarie. Feroci vocalizzi di sax, sciami ritmici apertamente debitori dell'Africa nera, rigurgiti free-jazz, rumorismi fradici di elettronica, strutture incredibilmente "mutanti" che si dissolvono nella loro stessa carica eversiva, disco-funk grottescamente rallentato proteso nel finale verso un abisso di schianti armonici e di urla mostruosamente filtrate, un delirio sovraumano di creativita' che viene destrutturata, relegando il basso in una zona d'ombra in cui il funk si fa tessuto connettivo tra voce e sax, mentre l'impeto percussivo viene ridotto in frammenti, la sperimentazione finisce per degradare l'originaria matrice funk a semplice brandello di un disegno caotico piu' ampio, organizzato secondo i "dettami" dell'improvvisazione free-form, in mezzo a tante vibrazioni inconsulte, Stewart riesce comunque a liberare parole pronunciate ponendo un'enfasi selvaggiamente "teatrale" sul suo suono, violenza corrosiva di un tormento interiore: un tormento che pone la sua unica redenzione nell'atto della creazione artistica, evento unico e irripetibile nella storia del rock.
Porcupine tree
On the sunday of life (remastered 2015)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 transmission
indie 90
indie 90
Ristampa, rimasterizzata da Wilson, in doppio vinile, copertina con artwork leggermente diverso dall'originale, apribile, etichette custom. Album uscito originariamente nel 1992 su Delerium in una tiratura di 500 copie, il primo (con registrazioni effettuate tra l' 88 e il '91) della cult band londinese di Steven Wilson, ex Altamont e No Man Is An Island. Contiene materiale registrato e prodotto quasi esclusivamente dal solo Steve Wilson, per il solo piacere personale e senza alcuna ambizione commerciale, che lontano dagli eccessi manieristici dei dischi successivi, era qui capace di mettere insieme psichedelia pinkfloydiana, progressive e musica ambientale, in un eclettico e ricco caleidoscopio sonoro di ammirevole perfezione formale. La musica di 'on the sunday of life' rappresenta una selezione del materiale migliore apparso originariamente su due cassette C90 intitolate 'Tarquin's Seaweed Farm' (1989) e 'The Nostalgia Factory' (1990). Il resto di quella musica non apparsa su 'on the sunday of life' fu pubblicata alcuni anni piu' tardi su 'Yellow Hedgerow Dreamscape'. Tra le tracce dell'album splendide particolarmente "Jupiter Island", capace di riportare in vita sonorita' piena era psychedelica, e "Radioactive Toy".
Pretty things
Live on the bbc
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1964 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre, label custom, catalogo V192. Pubblicato nel 2016 dalla Repertoire, questo doppio album compila venticinque brani registrati dal vivo dai Pretty Things per la BBC e tratti dagli archivi dell'emittente britannica: le registrazioni coprono il periodo 1964-1975, fornendo cosi' una vasta panoramica dell'evoluzione, molto marcata, dello stile del gruppo durante la prima fase della sua carriera, passando dal dirompente ed eccelso beat duro / r'n'b del 1964/66 alla visionaria psichedelia dei tardi anni '60, allo art pop progressivo di pregevole fattura di ''Parachute'' (1970), alle contaminazioni hard rock, pop e glam di meta' anni '70. Questa la scaletta: 01. Big Boss Man 02. Mama, Keep Your Big Mouth Shut 03. Don't Bring Me Down 04. Road Runner 05. Big City 06. Sitting All Alone 07. Buzz The Jerk 08. Midnight To Six Man 09. L.S.D. 10. Turn My Head 11. Defecting Grey 12. Walking Through My Dreams 13. S.F. Sorrow Is Born 14. She Says Good Morning 15. Balloon Burning 16. Cries From The Midnight Circus 17. Sickle Clowns 18. Peter/Rip Off Train 19. Cold Stone 20. Summertime 21. Circus Mind 22. Singapore Silk Torpedo 23. Bridge Of God 24. Belfast Cowboys/Bruise In The Sky 25. Dream/Joey. Gruppo inglese di grande spessore per quanto non fra i piu' famosi, i Pretty Things si formarono nella prima meta' degli anni '60 presso Dartford, nel Kent. Il chitarrista Dick Taylor suono' brevemente in una delle primissime incarnazioni dei Rolling Stones, e fondo' poi i Pretty Things insieme all'istrionico cantante Phil May. I primi anni del gruppo, particolarmente ispirati da Bo Diddley ma anche da Chuck Berry e Jimmy Reed, furono all'insegna del beat e dello r'n'b piu' scatenati e duri d'Inghilterra, mentre il gruppo non sfondo' negli USA dove pero' divento' formazione di culto. Il 1967 segno' l'ingresso dei Pretties nel colorato mondo della psichedelia, al quale parteciparono attivamente con perle lisergiche a 45 giri quali ''Defecting grey'' (1967) e poi con lo storico album ''S.F. Sorrow'' (1968), considerato da molti come la prima opera rock, precedente ''Tommy'' (1969) degli Who. Taylor abbandono' poco dopo, ma il gruppo, perennemente soggetto a cambiamenti nell'organico, ottenne ottimi riscontri di critica con il successivo ''Parachute'' (1970), fra post psichedelia ed accenni progressivi. I decenni successivi ai '70 assistono ad un'attivita' piu' sporadica ma che produce ancora lp, con ''Balboa island'' che esce nel 2007.
Prodigy
Experience
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1992 xl recordings
indie 90
indie 90
Vinile doppio, copertina apribile, ristampa del primo album, originariamente pubblicato nel settembre del 1992 dalla XL in Gran Bretagna, dove giunse al dodicesimo posto in classifica, ed un mese dopo dalla Elektra negli USA, dove non entro' in classifica. ''Experience'' e' l'album d'esordio dei Prodigy, precedente ''Music for the jilted generation'' (1994). Uno dei primi album del movimento rave, ''Esperience'' e' considerato da molti uno dei dischi piu' importante di quel filone della dance elettronica degli anni '90; a differenza di molti album rave, l'esordo dei Prodigy non e' una compilation di singoli. Il gruppo e' qui piu' legato al lato elettronico rispetto ai crossover con il rock di alcuni anni dopo, e realizza una dance aggressiva e scattante, dai ritmi supersonici e dalle melodie semplici e circolari, immergendo i suoi brani in un'atmosfera giocosa da party. Formatisi nel 1990 a Braintree in Inghilterra sotto la guida del produttore e strumentista Liam Howlett, i Prodigy sono considerati uno dei gruppi protagonisti dei filoni rave e big beat. Autori di una dance elettronica veloce ed aggressiva, con ritmi vicini al breakbeat, ma semplice ed accattivante, portatori di un'immagine trasgressiva e in parte punk, i Prodigy diventano uno dei gruppi elettronici di maggior successo degli anni '90, contaminando la loro elettronica con il rock duro e con lo industrial e partecipando alla breve stagione del big beat insieme a Chemical Brothers e Fatboy Slim. I loro lp successivi escono a ritmo lento, al contrario dei numerosi singoli pubblicati dal gruppo.
Prodigy
The fat of the land
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1997 xl recordings
indie 90
indie 90
Ristampa, vinile doppio, inner sleeves. Il terzo album, originariamente pubblicato nel giugno del 1997 dalla XL in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica e nel luglio dello stesso anno dalla Maverick/Warner Bros negli USA, dove arrivo' alla prima posizione in classifica. ''The dat of the land'' usci' dopo ''Music for the jilted generation'' (1994) e prima di ''Always outnumbered, never outgunned'' (2004). L'album che fece esplodere definitivamente il fenomeno Prodigy anche negli USA, ''The fat of the and'' vede il gruppo inglese proporre una dance elettronica che si puo' collocare nel contesto big beat, sullo stile di lp coevi come ''Dig your own hole'' (1997) dei Chemical Brothers, ma con un approccio meno rassicurante e psichedelico rispetto a questi ultimi. I Prodigy si avvicinano qui ancor di piu' alle sonorita' rock e rallentano i ritmi rispetto agli lp precedenti, e scatenano un putiferio con il brano ''Smack my bitch up'' per i suoi contenuti giudicati violenti e misogini. Formatisi nel 1990 a Braintree in Inghilterra sotto la guida del produttore e strumentista Liam Howlett, i Prodigy sono considerati uno dei gruppi protagonisti dei filoni rave e big beat. Autori di una dance elettronica veloce ed aggressiva, con ritmi vicini al breakbeat, ma semplice ed accattivante, portatori di un'immagine trasgressiva e in parte punk, i Prodigy diventano uno dei gruppi elettronici di maggior successo degli anni '90, contaminando la loro elettronica con il rock duro e con lo industrial e partecipando alla breve stagione del big beat insieme a Chemical Brothers e Fatboy Slim. I loro lp successivi escono a ritmo lento, al contrario dei numerosi singoli pubblicati dal gruppo.
Queen
a kind of magic
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 emi / virgin
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2015 in vinile 180 grammi, "Half Speed Mastered", copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1986 dopo ''The works'' e prima di ''Live magic'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 46 di quelle Usa. Il tredicesimo album. Registrato basandosi sulla rielaborazione della colonna sonora di ''Highlander'' e ispirandosi alle sue atmosfere, contiene da questa i brani ''Who wants to live forever'' e ''Prince of the universe'', oltre ad altri presenti nella colonna sonora e variamente rielaborati; e' un disco intenso e drammatico che ben si adatta alle immagini del film.
Queen
queen (180 gr. half-speed mastered)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1973 queen / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2015 in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema "Half Speed Mastering", copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1973 prima di ''Queen 2'', giunto al numero 83 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il primo lp. Un lavoro diverso dagli altri episodi, ancora pesantemente influenzato dall' hard rock inglese di stile Led Zeppelin ma con gia' un decisa angolatura glam e misticheggiante di chiara derivazione progressive, ed un' originalissima partitura vocale che caratterizzera' la produzione futura del gruppo, insieme agli atteggiamenti androgini e provocatori di Mercury. Contiene la celeberrima ''Keep yourself alive''.
Queens of the stone age
Lullabies to paralyze
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2005 interscope
indie 90
indie 90
doppio album, ristampa con copertina apribile che riproduce quella della versione in cd del disco, e non quella della prima molto rara tiratura vinilica su ReKords Rekords. Il terzo album della stoner band americana, nata dalle ceneri dei Kyuss, con in formazione in pianta stabile il cantante e chitarrista Josh Homme. Alle registrazioni hanno partecipato Mark Lanegan, Troy Van Leeuwen, Joey Castillo, Alain Johannes, Billy F Gibbons. Dopo lo scioglimento dei Kyuss, una delle principali band della corrente stoner, il chitarrista Josh Homme si stabilisce a Seattle e da' vita ai Gamma Ray insieme ad una mutevole formazione che include membri di Screaming Trees, Soundgarden e Dinosaur Jr. Il gruppo pubblica alcuni 7" per poi cambiare nome e formazione, ribattezzandosi Queens Of The Stone Age nel 1997; al gruppo si uniranno poi Nick Olivieri ed Alfredo Hernandez, entrambi membri dei Kyuss in momenti diversi. I QOTSA otterranno un buon successo nei circuiti indie con il loro hard rock potente ma orecchiabile, influenzato dallo stoner dei Kyuss e dal punk; la formazione del gruppo, attorno ad Olivieri e Homme, sara' assai mutevole nel corso del tempo ed accogliera' membri illustri come Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) e Mark Lanegan (Screaming Trees).
Queens of the stone age
Rated r (original album art)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2000 interscope
indie 90
indie 90
edizione che presenta per la prima volta l'originale artwork, con copertina con fondo azzurro e libretto, vinile pesante. Pubblicato dalla Interscope nel 2000, ''Rated R'' e' il secondo album dei Q.O.T.S.A., uscito dopo il primo eponimo lp del 1998 e prima di ''Songs for the deaf'' (2002). Il gruppo di Josh Homme propone in questo secondo lavoro un indie rock meno abrasivo rispetto all'esordio, con brani piu' complessi e variegati e con l'utilizzo di strumenti inaspettati come il vibrafono; le chitarre elettriche sono comunque lo strumento dominante e mantengono sonorita' dure vicine all'hard rock ed al punk. L'atmosfera dell'album e' stralunata come le melodie create dal gruppo, che danno un tocco di follia lontano dai furiosi assalti sabbathiani dei Kyuss; Mark Lanegan partecipa alle incisioni di alcuni brani. Dopo lo scioglimento dei Kyuss, una delle principali band della corrente stoner, il chitarrista Josh Homme si stabilisce a Seattle e da' vita ai Gamma Ray insieme ad una mutevole formazione che include membri di Screaming Trees, Soundgarden e Dinosaur Jr. Il gruppo pubblica alcuni 7" per poi cambiare nome e formazione, ribattezzandosi Queens Of The Stone Age nel 1997; al gruppo si uniranno poi Nick Olivieri ed Alfredo Hernandez, entrambi membri dei Kyuss in momenti diversi. I QOTSA otterranno un buon successo nei circuiti indie con il loro hard rock potente ma orecchiabile, influenzato dallo stoner dei Kyuss e dal punk; la formazione del gruppo, attorno ad Olivieri e Homme, sara' assai mutevole nel corso del tempo ed accogliera' membri illustri come Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) e Mark Lanegan (Screaming Trees).
R.e.m.
Reckoning
Lp [edizione] originale stereo hol 1984 i.r.s.
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina semilucida fronte retro senza barcode, con l' originario adesivo "Includes the Single South Central Rain.", completa di inner sleeve sagomata sul lato di apertura, etichetta argento con scritte amaranto e logo I.R.S. amaranto in basso, catalogo ILP25915. Pubblicato nell'aprile del 1984 dalla IRS in Gran Bretagna, dove giunse al 91esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 27esima posizione, uscito dopo ''Murmur'' (1983) e prima di ''Fables of the reconstruction'' (1985), il secondo album della fondamentale band di Athens, Georgia, capolavoro numero due del gruppo, che era all' epoca davvero capace di inanellare grandi brani in serie. Anticipato dal singolo "South Central Rain" (ne venne tratto anche un secondo singolo, "(Don't Go Back To) Rockville"), possiede ancora la freschezza straordinaria della pima produzione del gruppo ma una accresciuta maturita' compositiva ed un suono sempre piu' definito e riconoscibile, che si rivelera' tra i piu' influenti di tutti gli anni '80 ed oltre. Aldila' delle incoraggianti vendite del disco, il gruppo era ormai tenuto sul palmo di mano dalla critica di mezzo mondo e gia' chiara era la sensazione di trovarsi di fronte un gruppo che stava scrivendo molte delle pagine piu' belle del rock americano dell' epoca. Diviso al solito tra titillanti jingle jangle di stampo byrdsiano e ballate di straordinaria intensita', "Reckoning" resta uno dei masterpiece della band, zeppo di veri e propri classici, in una vena gia' piu' dolente e malinconica rispetto al precedente "Murmur". I R.E.M. (pronuncia: ar-i-em) si formano ad Athens, Georgia, il 5 Aprile 1980 (data riconosciuta dalla stessa band come atto di fondazione vera e propria del gruppo, che prova assieme sotto vari diversi nomi gia' dal 1979). La sigla R.E.M. e' l'acronimo di Rapid Eye Movement la fase del sonno in cui si sogna, secondo altre leggende il nome fu scelto sfogliando le pagine di un dizionario o leggendolo sul muro di una chiesa. Nell'arco degli ultimi 25 anni, i R.E.M. sono stati riconosciuti come uno dei gruppi piu' importanti per la definizione dell'estetica della musica underground degli Stati Uniti. La loro influenza, infatti, si estende ancora oggi in moltissime formazioni e etichette e scene musicali. In un panorama musicale affollato di elettronica patinata, di hard-rock dozzinale e di rigurgiti nostalgico-punkeggianti il gruppo di Athens traccia una sua peculiare via al successo, che imbocca sobri binari acustici, e passa attraverso il recupero di certe sonorita' sixties (Byrds, Who e Velvet Underground su tutti), combinate con il punk e la new wave (Patti Smith, Wire, Gang Of Four). Le chitarre arpeggiate e folkeggianti di Peter Buck, il basso corposo di Mike Mills, il forte contrappunto ritmico e la percussione country di Bill Berry, l'aria trasognata e le cantilene stralunate, intonate nel suo tipico registro nasale da Michael Stipe, contribuiscono a creare un impasto di acustica ed elettronica, melodia ed energia, rock rurale americano, psichedelia e punk. Attingendo alle fonti piu' pure della tradizione americana, al roots-rock e al folk d'annata, i Rem rigenerano quei suoni, aggiornandoli al tempo del post-punk e del pre-grunge. Austera classicita' e desolazione metropolitana si saldano cosi' in un pugno di canzoni tanto in apparenza semplici quanto certosinamente rifinite.
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