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Screaming trees (mark lanegan)
winter songs - live on tour, usa 1992, radio broadcast (ltd. orange)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 room on fire
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile arancione; pubblicato nel 2024, questo album contiene la testimonianza dell' intera performance eseguita dal vivo dalla grande band americana il 7 novembre del 1992 al Bogart's di Long Beach, California (buona la qualita' di registrazione), pochi giorni dopo l' uscita del sesto album "Sweet oblivion". Il primo album con il nuovo batterista Barrett Martin, ovviamente anche qui presente. Da quell' alnbum, che probabilmente e' stato quello del gruppo americano che piu' di ogni altro e' stato prossimo a fare breccia nel grande pubblico, sono tratti come prevedibile un buon numero di brani, cinque, tra cui il loro singolo di maggior successo, la splendida ''Nearly lost you'', qualche mese dopo inserita nella fortunata colonna sonora di ''Singles'', ma la scaletta include molti vecchi classici del gruppo, tra cui "Change Has Come". Questa la lista completa dei brani: Before We Arise / Shadow Of The Season / Alice Said / Time For Light / Where The Twain Shall Meet / Secret Kind / Winter Song / Nearly Lost You / Uncle Anesthesia / Change Has Come / Julie Paradise / Bed Of Roses / End Of The Universe. Grande gruppo fra garage punk psichedelico e grunge, fra i padri della scena che fara' furore partendo da Seattle negli anni '90, gli Screaming Trees si formano a meta' anni '80 ad Ellensburg nello stato di Washington, ad opera dei fratelli Gary Lee e Van Conner, mark Pickerel ed ovviamente Mark Lanegan. I loro primi lavori, quelli del periodo indipendente, furono prodotti da Steve Fisk, altro esponente di spicco della musica del nord ovest degli USA, e mostrano un gruppo capace di mettere insieme la psichedelia doorsiana, la ferocia del punk, i toni sgangherati del garage ed il piu' moderno indie rock. Il gruppo, che non raccogliera' mai gli allori commerciali spettanti a ''cugini'' come Nirvana, Soundgarden e Pearl Jam, si accasa presso la Epic all'inizio degli anni '90, con l'album ''Uncle anesthesia'', senza pero' fare molte concessioni alla musica commerciale. Si sciolgono nel 2000.
Sea level (allman brothers)
On the edge
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 capricorn
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa americana, copertina con largo cut corner promozionale in alto a sinistra, completa di inner sleeve in carta con crediti e sagomatura sul lato di apertura, etichetta crema con caprone sullo sfondo, con "...Distributed by Phonodisc..." in basso, catalogo CPN0212, copia pressata negli stabilimenti Columbia Pressing Plant di Terre Haute, Indiana, con "CTH" e "T1" inciso sul trail off. Pubblicato nel 1978 dalla Capricorn, giunto al 137esimo posto in classifica negli USA, il terzo album, uscito dopo ''Cats on the coast'' (1977) e prima di ''Long walk on a short pier'' (1979). Il gruppo americano e' qui senza il batterista Jay Johnny Johanson, tornato in seno ai rinati Allman Brothers Band, sostituito da Joe English, cambiamento che tuttavia non genero' significativi cambiamenti nella musica della band, qui ancora alle prese con un ibrido fra southern rock, funk e jazz fusion, nel complesso molto fluido ed accessibile, dalle classiche sonorita' di fine anni '70. I Sea Level furono formati nel 1976 su impulso di Chuck Leavel con altri ex membri degli Allman Brothers, temporaneamente scioltisi; altri membri provenienti dal gruppo del defunto Duane Allman erano Jai Johanny Johanson e Lamar Williams. Autori di una musica che incorporava elementi southern rock insieme alla jazz fusion, registrarono cinque album, quattro per la Capricorn (fra cui l'apprezzato eponimo lp d'esordio del 1977) ed uno per la Arista, prima di dissolversi nel 1981.
Second hand
reality
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 ethelion
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, con copertina senza barcode pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Polydor ma senza piu' il finto "ringwear" e con il fronte ed il retro invertiti. Pubblicato originariamente dalla Polydor, non entrato in classifica, ''Reality'' e' il primo raro album dei Second Hand, precedente ''Death may be your Santa Claus'' (1971). Definito come uno degli album piu' sottovalutati dei tardi anni '60 inglesi ma molto apprezzato dai cultori della psichedelia e della post psichedelia, questo primo album dei Second Hand propone un rock dai toni acidi, in cui si avvertono influenze degli Who, chitarre hendrixiane e melodie che riportano alla mente i tardi Beatles ed elementi riconducibili al primo rock progressivo, come l'uso del mellotron e la struttura a suite di alcuni brani, che fanno venire in mente i primi King Crimson. Il disco e' un significativo esempio del suono inglese del '68, in cui si avvertono ancora i postumi della psichedelia ma al tempo stesso fanno capolino elementi che saranno sviluppati dal rock progressivo di li' a poco; i brani sono carichi di distorsioni ed effetti in stile Sgt. Pepper e ''Are you Experienced?'', con un approccio piu' ruvido ed underground ed un'atmosfera decisamente ''stonata''. Un album che potra' rivelarsi una piacevole sorpresa soprattutto per chi ama l'underground acido di fine anni '60. Guidati dal cantante e tastierista Ken Elliot, i Second Hand nascono dai Moving Finger verso il 1968: il cambio di nome era dovuto all'esistenza di un'altra band chiamata Moving Finger. Il gruppo viene messo sotto contratto dalla Polydor e pubblica nello stesso anno il primo album ''Reality'', disco sorprendente per quanto poco conosciuto, in cui cio' che resta della stagione psichedelica inglese si incontra con i virgulti del rock progressivo. Il secondo album ''Death may be your Santa Claus'' esce circa tre anni dopo, nel 1971, dopo che il gruppo ha subito un massiccio cambiamento nell'organico, ed ha toni piu' sperimentali e progressivi. Il gruppo si ribattezza poco dopo con il nome di Chillum, pubblicando un raro album eponimo, sempre nel 1971.
Seeds
A web of sound (2lp expanded)
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1966 gnp crescendo
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017, edizione ampliata a doppio album, in vinile 180 grammi, con copertina per l' occasione apribile (non lo era quella della prima rara tiratura), cartonata e senza barcode, corredata di esclusivo booklet di otto pagine. Il primo vinile contiene per intero l' album "A Web Of Sound", nella sua versione stereofonica, il secondo vinile contiene undici tracce, tra alternate takes, versioni tratte dai singoli e versioni mono, con il brano "Rollin' Machine (take 3)" assolutamente inedito finora. Questa la lista completa dei brani del secondo lp: "The Wind Blows Your Hair" (version 1), "Dreaming Of Your Love" (version 2), "Out Of The Question" (version 4), "Tell Myself" (take 1), "Pictures & Designs" (take 14), "Just Let Go" (take 4), "Mr Farmer" (single edit), "Rollin' Machine" (take 3), "Up In Her Room" (single edit), "A Faded Picture" (take 1), "Tripmaker" (mono mix). Queste le note relative all' album "A Web Of Sound" nella sua originaria forma: Pubblicato in USA nel 66 dopo ''The Seeds" e prima di ''Future", non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Il secondo album. Un assoluto classico del garage rock. Tutto in questo lavoro e' perfettamente in linea con l' underground dei '60, dalla copertina (partorita da Sky Saxon) alle folli note sul retro del produttore Marcus Tybalt, che scrive anche alcuni dei brani. Disco allo stesso tempo diversissimo nelle sonorita' e nella filosofia dal precedente hit "Pushin' Too Hard", ma uguale a questo per l' energia punk che sprigionano i sei brani della facciata 1, fonte di ispirazione riconosciuta per molta della new wave dei '70. Il cuore dell'opera va comunque ricercato nella facciata 2, prima nei 4 minuti di "Just Let Go" e poi nel micidiale fuzz pop della lunghissima "Up in Her Room", uno dei brani piu' riusciti e leggendari di tutti gli anni '60 senza ombra di dubbio, accostato in tempi diversi a "In a Gadda Da Vida" degli Iron Butterfly, ai Rare Earth di "Get Ready" oltre che ai Them di "Gloria", ai Rolling Stones, ai Beau Brummels, agli Shadows of Night, ovvero a tutto il garage r'n'b' che aveva preceduto questo lp dal 1964 in poi. Musicalmente e' da notare soprattutto il suono dell'organo fuzz che e' anche superiore a quello di ? & the Mysterians, e ricorda quasi quello che faranno in seguito i Velvet Underground in "Sister Ray," o in "White Light/White Heat ". Sky Saxon era indubitabilmente su un altro livello rispetto ai suoi contemporanei e questo A Web of Sound e' decisamente superiore a quasi tutto il garage rock che lo precede o che lo seguira', in "Pictures and Designs", la voce di Saxon e' stata piu' volte indicata come la fonte di ispirazione del primo Iggy Pop ed infatti e' proprio nel suono degli Stooges, ed in quello del secondo Alice Cooper, che la lezione di questi primigenii Seeds si evolvera' un paio di anni piu' tardi. Non solo un capolavoro del rock americano ma anche un album profetico e catalizzante, che riesce a portare il garage sound americano ad un livello tale da emanciparlo completamente dalle influenze del r'n'b' della british invasion sul quale era stato costruito un paio di anni prima. Immancabile.
Seeds
Future (expanded 2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1967 gnp crescendo / ace
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ampliata a doppio album, in vinile 180 grammi, rimasterizzata, con copertina apribile senza barcode in cartoncino pesante, lucida all' esterno, pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di booklet di otto pagine. Il primo vinile contiene per intero la versione stereofonica del terzo album "Future", il secondo vinile contiene undici tracce, tra outtakes inedite, alternate takes, e mix inediti. Questa la lista completa dei brani del secondo lp: "March Of The Flower Children" (Alternate Mix), "Travel With Your Mind" (Alternate Mix), "Sad And Alone", "Flower Lady & Her Assistant" (Take 1), "Contact High", "Rides Too Long", "Two Fingers Pointin' On You" (Take 1), "Where Is The Entranceway To Play" (Alternate Mix), "Six Dreams" (Take 4), "Chocolate River" (Mono Mix), "The Navy Swings". Pubblicato negli USA dalla GNP Crescendo nel 1967, giunto all'87ø posto in classifica negli Stati Uniti, "Future" e' il terzo album del gruppo di Los Angeles formato da Sky Saxon, figura di culto in ambito garage e psichedelico, con Daryl Hooper, Jan Savage e Rick Andridge. Formatisi nel 1965, i Seeds si fecero un buon nome a Los Angeles grazie alla loro peculiare musica di matrice garage e psichedelica ma indubbiamente personalissima, con un approccio estremamente ipnotico e minimale, le chitarre e le tastiere acidissime e la voce aggressiva e sensuale di Saxon; il tutto portava a dei tour de force psichedelici di estrema intensita', come in storici brani quali la piccola hit "Pushin too hard" e il proto rave di "Up in her room". Il loro terzo album, "Future", uscito dopo "A web of sound" (1966) e prima di "A full spoon of seedy blues" (1967), costituisce il culmine del loro approccio alla psichedelia: il disco e' ancora contraddistinto dal loro sound ipnotico e minimale, che viene arricchito dall'uso di una miriade di strumenti e reso ancora piu' acido, allo scopo di dirigere l'ascoltatore in un colorato giardino psichedelico, di cui ottimo esempio e' la fluttuante "Travel with your mind"; a tratti il disco sembra un incrocio fra i Doors ed i Love. Senza dubbio uno dei dischi fondamentali della psichedelia americana, "Future", sebbene ancorato alle atmosfere degli anni sessanta, e' anche un album che anticipa alcuni sviluppi della musica underground, con le sue ritmiche che talvolta fanno pensare ai primi Can e l'approccio aggressivo che prelude al punk.
Seeds
seeds (red vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1966 get back lo-cost
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ormai rara ristampa del 2003, NELLA VERSIONE IN VINILE ROSSO, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su GNP Crescendo, nella versione "definitiva" con il riquadro "Includes The Hit Single Pushin' Too Hard" sulla copertina, catalogo GET90628. Il primo, a dir poco storico album, pubblicato in USA nel Febbraio del 1966 prima del secondo altrettanto bello ''A Web Of Sound'', giunto al numero 162 delle classifiche americane e non entrato in quelle UK. Tra i grandi classici del 60's sound americano, il disco e' un assoluto capolavoro di puro selvaggio garage punk, con grezzi inserti di psichedelia, blues, r'n'b; contiene brani (tutti originali, cosa decisamente rara nell' ambito del genere) largamente improvvisati ma dagli irresistibili refrain pop punk, tra cui l'immortale inno ''Pushin' Too Hard'', straordinaria e dirompente scarica adrenalinica che giunse nella top 40 delle classifiche americane, la splendida ballata "Can't Seem To Make You Mine", la irresistibile "No Escape", la micidiale "Evil Hoodoo", la psichedelia ante-litteram di "Excuse, Excuse". Album eccezionalmente innovativo sotto tutti i punti vista, trova il suo marchio di fabbrica nell'organo distorto e nella voce declamante di Sky Saxon, grezza e viscerale, paragonabile a quella di Roky Erickson dei 13th Floor Elevators; un lavoro decisamente inarrivabile e che va inserito nella piu' alta aristocrazia della musica statunitense garage-psichedelica dei '60 al pari del primo Remains o dei debutti dei 13th Floor Elevators, Electric Prunes, Litter, Shadows of Lnight, e che fornira' le basi per la nascita del punk statunitense della meta' degli anni '70 e di quello inglese, Sex Pistols in testa, nello stesso periodo.
Sex museum / los macana
Sex museum versus los macana
Lp [edizione] originale stereo spa 1988 romilar-d
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima rara stampa, realizzata dalla spagnola Romilar-D, copertina lucida, senza barcode e con il retro capovolto, corredata da inserto con crediti e discografia della label in lingua spagnola, label gialla con scritte nere e logo Romilar-D nero in alto, catalogo 006 (poi cambiato). Pubblicato sul finire del 1988 dalla label spagnola Romilar-D, lo split album con i Los Macana, altra formazione garage madrilena, che non ebbe altre pubblicazioni su lp oltre a questa. I Sex Museum propongono quattro brani, due covers, "All black and hairy" di Screamin' Lord Sutch, intrerpretata con un piglio aggressivamente protopunk, ed una "Mandrake root" dei Deep Purple dalle inclinazioni freakbeat anche qui molto graffianti e punkeggianti, e due originali, "D.Z. (A Question Of Fuck Or Be Fucked)" e "An apple in yout mouth", in cui il garage viene nel primo caso punkizzato, nel secondo funkizzato. Los Macana presentano a loro volta quattro brani, tutte composizioni proprie, in cui interpretano il garage nella sua inclinazione più graffiante, punk ed aggressiva, mantenendo il legame con il Sixties sound: "Radio Go", "The Gravy", "Caveland", "Airless". Formatisi a Madrid nel 1985, i Sex Museum erano inizialmente dediti ad un garage beat dai toni psichedelici, spostandosi poi progressivamente verso lo hard rock ispirato dagli anni '70. Il gruppo esordisce su lp nel 1987 con ''Fuzz face'', il cui titolo la dice lunga sulle preferenze della band all'epoca, con un look che ricordava i Music Machine. Dopo il mini lp ''Sex museum vs los macana'' (1988), si spostano verso lo hard rock con il secondo album ''Independence'' (1989), senza perdere comunque le influenze garage e beat. Suonano dal vivo con svariati gruppi, facendo da supporto ai Sonic Youth come ai Deep Purple, e si costruiscono un piccolo culto underground in patria ma anche in Germania ed in Svizzera. La loro attivita' prosegue ben oltre l'inizio del nuovo secolo, con una nutrita discografia.
Sex pistols
live in the U.S.A. - south east music hall, atlanta, january 5th 1978 (ltd. red)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 universal music
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, IN VINILE ROSSO, come da adesivo sul cellophane, corredata di inner sleeve ed inserto. Pubblicato nel febbraio del 2025, questo album contiene, per la prima volta ufficialmente in vinile, la registrazione integrale (gia'oggetto di varie pubblicazioni non ufficiali in passato) dello storico concerto (abbastanza buona la qualita' di registrazione) eseguito dalla punk band inglese alla South East Music Hall di Atlanta, Georgia, il 5 gennaio del 1978, prima delle tre tappe del breve ma epocale tour americano della punk band inglese (che avrebbe suonato successivamente a Dallas e quindi a San Francisco), che avrebbe concluso la parabola dei Pistols; al termine della folle tournee americana si consumera' il disfacimento del gruppo. Quello che accadra' a Sid e' soprattutto, tristemente, relativo a terribili fatti di cronaca, Johnny Rotten diventera' John Lydon e dopo qualche mese formera' i Public Image Limited, iniziando un nuovo seminale capitolo della sua storia artistica, importante quasi quanto il primo, e capace di rivelarne un insospettabile spessore artistico. Questa la lista dei brani: "God Save The Queen", "I Wanna Be Me", "Seventeen", "New York", "Bodies", "Submission", "Holidays In The Sun", "EMI", "No Feelings", "Problems", "Pretty Vacant", "Anarchy In The U.K.".
Sex pistols
Never mind the bollocks here's the sex pistols (german vesion)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 virgin / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla prima rara stampa tedesca del disco, lucida senza barcode, con retro che riporta l' indicazione di undici brani, mentre il disco ne contiene dodici, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro. L' album piu' importante nella storia del rock dai tempi del primo Velvet Underground. Uscito in Inghilterra il 28 ottobre del '77, dopo infiniti rinvii, "Never Mind The Bollocks Here's the Sex Pisols" e' un' opera il cui impatto sull' immaginario sia musicale che "estetico" del suo tempo e' stato davvero a dir poco enorme (basti pensare che raggiunse il primo posto nelle classifiche di vendita inglesi!), per parlare del contenuto del quale, a scelta, basta una parola ("EPOCALE") od occorrerebbero libri (cercate quello, bellissimo di John Savage), momento di massima gloria nella breve, intensissima e sgangherata esistenza di una band nata da troppe spinte diverse e contrastanti, ed in cui l' ingresso di Sid Vicious aveva definitivamente spostato gli equilibri verso le tendenze autodistruttive che esploderanno durante la tournee americana che segui' la pubblicazione del disco negli States. Il punk rock e' tutto qui': spirito iconoclasta, tra ironia e rivolta anarchica, un minimalismo musicale in violenti brani da due accordi che paradossamente restituiscono l' arte alla musica, o la musica all' arte, dopo anni di buio, la sacrosanta voglia di sfondare le barriere dell' immobilismo, ma con la consapevolezza del vuoto aldila'. Inni come "God Save the Queen", "Pretty Vacant" o "Anarchy in the Uk", aldila' delle tante disquisizioni sull' effettivo valore della band, o su quanto fosse manipolata da Malcom McLaren, appartengono ormai alla memoria collettiva, e vi hanno lasciato una traccia profondissima. Se nel '77 compraste al posto di questo ''Going for the one'' degli Yes, non e' ancora troppo tardi per pentirsene.
Shellac
To all trains
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2024 touch & go
indie 90
indie 90
Vinile 180 grammi (prodotto con il 100% di pvc riciclato), inner, copertina senza barcode. Pubblicato dalla Touch & Go il 17 maggio 2024, il sesto album, uscita che segue di pochi giorni la morte del geniale leader della band, Steve Albini. Nato a Pasadena, California, ma basato a Chicago, tra i personaggi piu' influenti della scena americana alternative noise degli anni '80, alla guida prima dei pionieristici Big Black e quindi dei Rapeman, oltre che produttore di innumerevoli bands. Note complete a seguire.
Shiva affect
Yahweh
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 frog
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima rara stampa inglese, copertina senza barcode, label nera con scritte e logo Frog bianchi su di una facciata, a colori invertiti sull'altra, catalogo CROAK3, groove message ''got no shiva got no style'' sul lato A, scritte ''porky prime cut'' e ''orlake'' incise sul trail off del lato A, ''pauls porky another prime cut'' e ''orlake'' su quello del lato B. Pubblicato dalla Frog in Gran Bretagna, non uscito negli USA, l'unico album di questa oscura formazione londinese attiva nella prima meta' degli anni '90, della quale faceva parte l'ex bassista dei Fury Things, devastante gruppo psych shoegazer autore di un solo 12'' nel 1990. Il gruppo si formo' in seguito all'incontro di musicisti amici o conoscenti di membri dei Bark Psychosis e fra l'altro Graham Sutton produsse il loro primo singolo ''Rest it easy'' (1992), poi inserito nel loro unico album ''Yahweh'', un disco che merita assolutamente di essere riscoperto, giustamente paragonato da alcuni a ''Hex'' dei Bark Psychosis ma con una incisione meno prodotta ed in alcuni brani piu' grezza, che mette ancor piu' in risalto la loro potenza emotiva, sprigionata sia attraverso potentissimi passaggi chitarristici quasi sconfinanti nel noise come tramite brani piu' cullanti e intimisti, talora guidati da un flauto (suonato da Sue Goulden). Un disco che contiene come ''Hex'' e pochi altri lavori dei primi anni '90 i germi di cio' che poi sarebbe stato etichettato come ''post rock'', e che e' rimasto ingiustamente misconosciuto, forse anche per il fatto di non essere mai stato pubblicato in cd ma solo in vinile e per lo scarso numero di concerti suonati dalla band, che si sciolse poco dopo; avevano pubblicato anche un eponimo 10'', uscito nel 1994.
Shiver
Walpurgis (h.r.giger artwork - ltd. picture disc)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 garden of delights
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017, edizione IN PICTURE DISC, limitata in 1000 copie, numerate a mano sul retro, copertina neutra nera con apertura centrale "die-cut", ed adesivo sul retro con lista dei brani, crediti e numerazione, del ratrissimo album pubblicato solo in Germania nel 1969 su etichetta Maris, con l' artwork della copertina realizzato dal grande H.R. Giger, e qui trasposto sul viile. Leggendaria band ritenuta da molti, a torto, tedesca, erano in verita' svizzeri, e tra i loro 5 componenti ne figurano due di chiara origine Italiana, ovvero Jelly Pastorini all' organo e piano e Mario Conza al basso, flauto e voce. La musica del gruppo compresa in questo loro unico lavoro e' quella tipica dell' anno di passaggio 1969 in Europa continentale, distorto heavy blues con forti connotazioni postpsichedeliche e preprogressive, con un atmosfera sinistra e assai oscura, in brani perlopiu' lunghi, tra cui una cover della nota "Don't Let Me Be Misunderstood". Negli anni a venire, componenti del gruppo avrebbero fatto parte di Alpha, Island e Peeping Tom.
Sick rose
covers
7"ep [edizione] seconda stampa stereo ita 1987 mefi records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ep in formato 7", seconda comunque rara stampa, realizzata nel 1989, dopo le prime 200 copie, uscite esclusivamente per il fan club; questa seconda stampa, realizzata in 800 copie, con copertina in quattro tinte di colore diverse (questa e' quella in bianco e nero), non vede piu' l' immagine della band che suona dal vivo sul fronte, ed ha il logo del distributore "Indie" sul retro. Copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte ed artwork in blu, foro al centro largo. Uscito originariamente solo per il fan club nel 1987, dopo il secondo album "Shakin' Street", questo imperdibile ep contiene quattro bellissime covers altrimenti inedite (saranno raccolte nel 2016 nell' album "Chapter 1 - Rarities and singles 1985-1987"), registrate dalla storica garage band di Torino guidata dal cantante Luca Re attiva sin dal 1983 prima del secondo album, con la stessa line up del primo album "Faces": quattro classici del garage degli anni '60, eseguiti negli anni '80 da innumerevoli bands ma qui certamente in versioni di rara efficacia: "99th Floor", "Blue Girl", "Night Of The Sadist" e "Yeah". La band dimostra qui, cosi' come nel primo album "Faces", di essere inequivocabilmente ai vertici della scena garage mondiale degli anni '80 intenta a riscoprire l' energia e la passione dei 60's, considerati non a caso all' estero quanto in Italia. La band riuscira' almeno fino al secondo album "Shaking Street" a mantenersi sugli stessi, notevolissimi livelli, staccandosi' pero' almeno in parte dal puro garage filologicamente legato agli anni '60, ed allargando lo spettro delle proprie influenze, con l' aggiunta di una chitarra in formazione in sostituzione dell' organo di Rinaldo Doro, uscito momentaneamente dal gruppo. Pubblicheranno pero' i dischi successivi, a partire dall' ancora ottimo "Floating" del 1992, lontani ormai dall' attenzione della critica. Il tempo dara' loro ragione, con i loro dischi oggetti di culto in Francia, in Germania ed anche negli States, dove la piu' texana delle formazioni non texane e' sempre stata amatissima, meritandosi anche pubblicazioni retrospettive.
Siegel-schwall band
r.i.p. - siegel / schwall
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1974 line
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa del 1980, realizzata dalla tedesca Line, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura del 1974, etichetta bianca con quadrettatura arancione, catalogo 6.24217 / LLP 5054 AP. Pubblicato in Usa nel 1974 dopo ''Live the last summer'' e prima di ''Reunion concert''. Il decimo album. Prima che il gruppo si sciogliesse la Siegel-Schwall Band decise di pubblicare un ultimo lavoro, che si rivelera' uno dei loro migliori in assoluto, caratterizzato dal country blues dell'armonica di Corky Siegel ,R.I.P. e' oramai divenuto un classico del moderno blues , con una scelta di brani proveniente dai piu' amati autori dalla band ma completamente trasformati nel loro unico stile a base di riffs di piano e mandolino, vede brani del calibro di "Take Out Some Insurance" , "Pretty Good." , "I Can't Believe You Wanna Leave" , "Night Time's the Right Time" , "Tell Me Mama" , "You Don't Have to Go". Formatisi a Chicago nel '65, sono stati uno degli "act" piu' personali ed interessanti della locale scena, ricca di gruppi o bluesman bianchi caratterizzati pero' da un orientamento solitamente molto piu' rock. I loro lavori migliori sono quelli incisi per la Vanguard, caratterizzati dal loro tipico approccio rilassato, non privo di influenze psichedeliche. Particolarmente efficace e' "Say", con la lunga "I.S.P.I. Blues" (Illinois State Psychiatric Institution). Dopo lo scioglimento il solo Siegel produsse una manciata di albums solisti, mentre l' unico di Schwall, inciso con la moglie, risale al '70, con la band ancora in piena attivita'. Una inattesa reunion frutto' un live album nel 1987.
Sigur ros
( ) (Remastered annivarsary ed.)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 krunk
indie 90
indie 90
Ristampa del 2022 rimasterizzata per il ventennale dall'uscita, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 2002, doppio lp in vinile 180 grammi, con copertina ruvida sagomata sul fronte, senza barcode, corredata di inner sleeves . Il terzo album, pubblicato nell' ottobre del 2002 uscito dopo "Agaetis Byrjun" e prima di "Takk". I Sigur Ros nascono a Reykjavik, Islanda, nel 1994 formati dal cantante e chitarrista Jon Thor Birgisson, dal bassista Georg Holm e dal batterista August, nel 1997 debuttano con l'album "Von", a cui segue la raccolta di remix di brani tratti da quello, "Recycle Bin". Nel 1999 registrano "Agaetis Byrjun", che riceve un'accoglienza ottima in patria, e vede l'ingresso di Kjartan Sveinsson in formazione. Nel disco viene codificato l'originalissimo sound del gruppo, fatto di lunghe suite al limite del mistico, paesaggi sonori che ricordano l'atmosfera della loro terra natia, melodie orchestrali. Nella musica dei Sigur R¢s convivono meravigliosamente la voce femminea, quasi bianca, del cantante, e le distorsioni noise delle chitarre. L'acclamazione della critica e del pubblico fu unanime ed al grande successo in patria segui' quello internazionale. Con il loro primo singolo distribuito al di fuori dell'islanda, "Svefn G Englar", provocheranno un grosso clamore sulla stampa musicale inglese, accrescendolo ulteriormente con il successivo "Ny Battery" del 2000, seguito dal terzo album "( )" nel 2002.
Sigur ros
agaetis byrjun
lp2 [edizione] terza stampa stereo uk 1999 fatcat
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Doppio album, terza rara stampa inglese, copertina in cartoncino ruvido blu, senza barcode, con il feto dell' angelo in copertina in una posizione leggermente piu' orizzontale che nelle prime due tirature, etichetta custom blucon scritte argento, con scrittelungo la circonferenza nella prima e nella terza facciata, catalogo FATLP11, trail off che presenta le incisioni "FATLP-11 A3 MANDY THE EXCHANGE DMM", "FATLP-11 B2", "FATLP-11 C3" e "FATLP-11 D2 iad besta sem gud hefur skapad er nyr dagur" sulle rispettive facciate. Il secondo album della band islandese. Dopo una grande attesa usci' nel giugno del 1999 ''Agaetis byrjun'' (inizialmente solo in cd, la prima versione vinilica risale al 2000), il capolavoro che porto' alla ribalta i Sigur Ros. Nel disco viene codificato l'originalissimo sound del gruppo, fatto di lunghe suite al limite del mistico, paesaggi sonori che ricordano l'atmosfera della loro terra natia, melodie orchestrali. Nella musica dei Sigur Ros convivono meravigliosamente la voce femminea, quasi bianca, del cantante, e le distorsioni noise delle chitarre. L'acclamazione della critica e del pubblico fu unanime ed al grande successo in patria segu quello internazionale. I premi come "Miglior album" e "Miglior gruppo dell'anno" in Islanda furono i primi di una lunga serie. Nel Regno Unito vennero pubblicati due singoli: "Svefn-g-englar" (sonnambuli, ma englar significa angeli) e "Nì Batter¡" (nuove batterie). A questi singoli segu l'album nel 2000. Le major statunitensi fecero a gara per accaparrarsi i diritti, ma la band preferi' la liberta' al tornaconto economico e firmo' un contratto con la Pias Recordings. Il successo di µg‘tis byrjun apr le porte ai Sigur R¢s della grande scena musicale: fecero da spalla ai Godspeed You Black Emperor! e ai Radiohead, si susseguirono inoltre festival e concerti in tutto il mondo dal gennaio 2000 all'ottobre 2001. Indubbiamente tra le cose piu' affascinanti del nuovo millennio, un disco che e' gia' oggi oggetto di culto e che indubbiamente non potra' altro che aumentare di indiscusso valore artistico.
Silver apples
contact (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 kapp / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica a qeulla della prima rara tiratura uscita in Usa su Kapp. Il secondo album, uscito dopo ''Silver Apples''. Duo di New York, che si autodefiniva ''meccanismo organico con nove oscillatori e 86 controlli manuali'', sono stati uno dei piu' senzazionali ed innovativi gruppi di tutti i tempi, il loro lavoro precede quello di bands quali Suicide, Spacemen 3 o Laika di almeno 10 anni. Questo loro album, composto da basso, oscillatori, tastiera e batteria, e' indescrivibile, suona come una versione punk psichedelica dei Suicide ed e' incredibile che l'anno di uscita sia il 1969. Il disco, naturalmente, vendette pochissimo, si parla di meno di 500 copie, seguendo le orme del lavoro precedente, sia nel successo che nello stile, pubblicato nel 1968, dopodiche' i due si smaterializzarono lasciarono il pianeta e tornarono nella galassia aliena dalla quale certo provenivano. I Silver Apples erano un duo di New York, che si autodefiniva ''meccanismo organico con 9 oscillatori e 86 controlli manuali''; sono stati uno dei piu' sensazionali ed innovativi gruppi di tutti i tempi. Il loro lavoro precede quello di band quali Suicide, Spacemen 3 o Laika di almeno dieci anni (o almeno venti, nel caso degli ultimi due gruppi citati); la loro musica, suonata per lo piu' con basso, oscillatori, tastiera e batteria, e' indescrivibile: suona come una versione punk psichedelica dei Suicide propulsa dalla vena visionaria dei tardi anni '60. I loro due album, usciti rispettivamente nel 1968 e nel 1969, vendettero pochissimo (si parla di poche centinaia di copie), e dei due si persero le tracce finche' incredibilmente nel 1996 Simeon Coxe, il tastierista e cantante originario, in compagnia di tale Xian Hawkins ha pubblicato un singolo, a nome Silver Apples, intitolato ''Fractal flow'', seguito da dua nuovi albums, "Beacon" (1997) e "Decatur" (1998), oltreche' da ''The garden'' (1998), album contenente incisioni inedite dei tardi anni '60 e completate trent'anni dopo, che avrebbero dovuto essere la base di un terzo album rimasto incompiuto all'epoca.
Silver apples
Selections from the early sessions
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1968 chickencoop
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, label custom grigia con scritte rosse. Pubblicato nel 2008 dalla ChickenCoop, etichetta della band, questo album contiene brani tratti dai primi due album dei Silver Apples, più una traccia registrata dai Silver Apples fra il marzo e l'aprile del 1969 al Record Plant di New York, durante le incisioni del terzo progettato album "The garden", che sarebbe poi stato pubblicato solo nel 1998: si tratta di una versione inedita in mix a due tracce di "Anthem", l'inno degli Stati Uniti suonato in quelle sessioni da Jimi Hendrix (chitarra) insieme a Simeon Coxe (bass oscillator), il quale adattò i suoi strumenti elettronici alle sonorità della chitarra di Jimi: Hendrix stava lavorando in quel periodo nello stesso studio, e condivise con i Silver Appples anche l'ingegnere Eddie Kramer. Una scaletta che ripercorre un capitolo fondamentale nella storia della musica pop elettronica. Qui di seguito la lista dei brani presenti. SIDE 1: 1. Oscillations 2. Lovefingers 3. Program 4. Velvet Cave 5. Whirly-Bird 6. Ruby SIDE 2: 1. Misty Mountain 2. You And I 3. Gypsy Love 4. I Have Known Love 5. A Pox On You 6. Anthem (Performed With Jimi Hendrix). I Silver Apples erano un duo di New York, che si autodefiniva ''meccanismo organico con 9 oscillatori e 86 controlli manuali''; sono stati uno dei piu' sensazionali ed innovativi gruppi di tutti i tempi. Il loro lavoro precede quello di band quali Suicide, Spacemen 3 o Laika di almeno dieci anni (o almeno venti, nel caso degli ultimi due gruppi citati); la loro musica, suonata per lo piu' con basso, oscillatori, tastiera e batteria, e' indescrivibile: suona come una versione punk psichedelica dei Suicide propulsa dalla vena visionaria dei tardi anni '60. I loro due album, usciti rispettivamente nel 1968 e nel 1969, vendettero pochissimo (si parla di poche centinaia di copie), e dei due si persero le tracce finche' incredibilmente nel 1996 Simeon Coxe, il tastierista e cantante originario, in compagnia di tale Xian Hawkins ha pubblicato un singol, a nome Silver Apples, intitolato ''Fractal flow'', seguito da dua nuovi albums, "Beacon" (1997) e "Decatur" (1998), oltreche' da ''The garden'' (1998), album contenente incisioni inedite dei tardi anni '60 e completate trent'anni dopo, che avrebbero dovuto essere la base di un terzo album rimasto incompiuto all'epoca.
Silver jews
american water
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1998 drag city
indie 90
indie 90
Ristampa half-speed master. Pubblicato dalla Drag City nell'ottobre del 1998, il terzo album, uscito dopo "The Natural Bridge" e prima di "Brigth Flight". Il disco vede il ritorno di Stephen Malkmus dei Pavement, la cui voce e le cui chitarre creano una bella alchimia con il lavoro di David Berman, contribuendo alla realizzazione di uno dei migliori album dei Silver Jews. Tra i nuovi membri in formazione ci sono Mike Fellows, Tim Barnes e Chris Stroffolino. I Silver Jews si formano in Virginia all'inizio degli anni '90 ad opera di David Berman, accompagnato da Stephen Malkmus (Pavement) e Bob Nastanovich. Il gruppo propone un amalgama di Low fi e country rock, pubblicando il primo album ''Starlite walker'' nel 1994, dopo un mini ed un paio di 7''; la presenza di Malkmus e di Nastanovich, che si unisce presto ai Pavement, porta al gruppo la scomoda etichetta di progetto collaterale dei celebri indie rockers californiani, ma in realta' i Silver Jews sono principalmente ispirati da Berman, punto fermo di un organico in continuo cambiamento. La musica poetica e malinconica del gruppo riceve un riscontro critico positivo anche con il terzo lp ''American water'' (1998), mentre ''Bright flight'' (2001) addolcisce i toni e si allontana da low fi. Il quinto album ''Tanglewood numbers'' esce nel 2005.
Simo j.d. and luther dickinson
Do te rump!
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2024 forty below
indie 2000
indie 2000
Label rossa su di una facciata e gialla sull'altra, catalogo FBR041LP. Pubblicato nel 2024 dalla Forty Below, il primo album in collaborazione fra J.D. Simo, chitarrista già con il gruppo rock di Nashville Simo e turnista per stars come Beyoncé e Jack White, e Luther Dickinson, chitarrista e cantante, cofondatore degli stimati Mississippi All-Stars (vincitori di alcuni Grammy awards) e per alcuni anni membro anche dei celebri Black Crowes ed anche collaboratore di John Hiatt. La loro collaborazione nasce sui palchi dei concerti dei Phil Lesh and Friends, guidati dal grande e compianto bassista dei Grateful Dead, e dei quali Simo e Dickinson erano membri della touring band. Si ritrovano in studio per incidere questo "Do the rump!", dove si occupano di tutte le parti di chitarra, basso e voce, oltre che della produzione, e sono coadiuvati da Adam Abrasoff alla batteria, quest'ultimo a sua volta già membro dei sopracitati Simo. Optando per un sound ruvido e vibrante, i due costruiscono qui un moderno roots rock in cui confluiscono il blues elettrico (da Chicago a Hendrix), lo swamp rock, influssi del gospel e del blues rurale. Melodie e strutture classiche, ormai consolidate nella cultura musicale americana e non solo, vengono qui reinterpretate con il sound crudo di chitarre digrignanti e distorte da effetti, ma legate ancora alla melodia, attraverso lo scambio di frasi e di assoli fra Simo e Dickinson. Questa la scaletta: "Street People", "Right Down There", "Lonesome Road", "Come & Go With Me", "Serves Me Right To Suffer", "Do The Rump", "Come On", "Peaches".
Simon & garfunkel
Bookends
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 columbia / sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, coeprtina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Usa nel maggio del 1968 dopo ''Parsley, Sage, Rosemary & Thyme'' e prima di ''The graduate'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno, il quarto album. Primo disco della storia inciso su sedici tracce, "Bookends" e' un lavoro minimale e letterario, ma anche assai sperimentale, basti ascoltare la dissolvenza della chitarra acustica nei sintetizzatori della iniziale "Save the Life of My Child". Memorabili la incredibile interpretazione di "America", "Mrs. Robinson", uno dei brani piu' belli di Simon, il tema del film '' The Graduate'', "A Hazy Shade of Winter," e l'ultimo brano, la stralunata ed oscura "At the Zoo". Un album bellissimo ed uno dei vertici della musica americana del decennio.
Simon paul
graceland (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 legacy / sony
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve con testi, copertina pressoche'identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre del 1986 dopo ''Hearts and bones'' e prima di ''The rhythm of the saints'', giunto al numero 3 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk. Il nono album. Uno dei dischi piu' considerati, premiati e rilevanti della musica americana del decennio. Con "Graceland", Paul Simon combina il suo eccelso talento compositivo con la poco conosciuta musica mbaqanga del Sud Africa, e crea un affascinante ibrido sonoro e letterario che recupera il suo vecchio pubblico e gliene assicura uno nuovo. vi sono anche altre influenze in questa opera, lo zydeco per esempio, ma anche un anima decisamente rock & roll , i testi sono innovativi, meno lineari, piu' poetici ed astratti , come in "Diamonds on the Soles of Her Shoes" ma sempre ispirati e satirici. Album dallo status leggendario, e' divenuto una sorta di standard musicale, nei confronti del quale tutti gli esperimenti musicali dei piu' noti artisti si sono misurati.
Simon paul
Hearts and Bones
Lp [edizione] originale stereo ger 1983 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta bianca con logo rosso e argento ''WB'' in alto, con logos "WB" grigi sullo sfondo e scritte su due righe lungo tutta la circonferenza, catalogo 92-3942-1, nella versione con marchio "Gema" riquadrato a sinistra. Pubblicato nel novembre del 1983 dopo "One trick pony" e prima di "Graceland", giunto al numero 35 delle classificghe Usa ed al numero 34 di quelle Uk. L'ottavo album. "Hearts and Bones" fu, comparandolo alle vendite usuali di Simom, un disastro commerciale, l' album arrivato piu' in basso in classifica della sua intera carriera, ma allo stesso tenmpo e' anche la sua piu' personale e sentita selezione di brani, certamente una delle piu' ambizione e in definitiva una delle migliori. Lavoro con tema le difficolta' della mezza eta', famiglia, lavoro, affetti, etc, che descrive quel senzso di irrealta' che coglie chi non si riconosce almeno inizialmente nell'eta' anagrafica, tcontiene diversi brani magnifici, tra tutti ''Hearts and Bones'', "Train in the Distance", "The Late Great Johnny Ace". Musicalmente Simon riunisce diversi periodi, il jazz fusion degli ultimi due albums e' ora speziato da aromi doo wop e rock & roll ed ancora dance , anche a causa del produttore, Nile Rodgers, collabora inoltre, e si sente, l'amico Philip Glass. il risultato e' stato recentemente definito dalla stampa Americana come '' il piu' impressionante lavoro di Simon in oltre 10 anni ed il piu' sotovalutato album della sua carriera''.
Simone nina
at town hall (+1 bonus track)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
soul funky disco
soul funky disco
ristampa rimasterizzata, limitata ed in vinile pesante 180 grammi, pressoche' identica sul fronte a quella della molto rara edizione originale, ma con l' aggiunta di una traccia in piu' ("He Needs Me", registrata a New York nel 1957), del magnifico album pubblicato dalla Colpix in America tra la fine del 1959 e l' inizio del '60, il terzo album di Nina Simone dopo l' esordio con "Jazz As Played In An Exclusive Side Street Club" su etichetta Bethlehem ed il primo lavoro su Colpix ""The Amazing Nina Simone". Considerato da molti come uno dei suoi migliori in assoluto, l' album da' la possibilita' di apprezzare le qualita' della cantante dal vivo, che nulla ha da invidiare alle incisioni in studio, mentre si esibisce in ballate dai toni jazz e blues e brani folk, fra cui "Fine and mellow", tratta dal repertorio del suo idolo Billie Holiday. Questa la scaletta dei brani: "Black is the color of my true love's hair", "Exactly like you", "The other woman", "Under the lowest", "You can have him", "Summertime (instrumental)", "Summertime (vocal)", "Cotten eye Joe", "Return home", "Wild is the wind", "Fine and mellow". Una delle piu' grandi voci della musica afroamericana della seconda meta' del '900, Nina Simone (1933-2003) era una cantante dalla voce particolare, quasi maschile, calda ed avvolgente, a suo agio con i piu' diversi stili, dal jazz al pop, dal soul al folk. Dotata di un carattere molto forte ed attiva nei movimenti per i diritti degli afroamericani, attraverso' un periodo di splendore negli anni '60, sebbene non giungesse mai alle vette delle classifiche, per poi tornare alla ribalta alla fine degli anni '80 dopo un periodo piu' oscuro trascorso in giro per il mondo nel corso dei '70.
Simple minds
Celebration
Lp [edizione] seconda stampa stereo ita 1982 virgin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Seconda stampa italiana di meta' anni '80 su Virgin, copertina lucida fronte retro senza barcode (con un adesivo di un negozio di dischi di Verona, Nastroteca 2000, sul fronte), label verde su di una facciata e rossa sull'altra, catalogo V2248, data sul trail off 17/4/85. Originariamente pubblicata nel febbraio del 1982 dalla Arista, giunta al 45esimo posto in classifica in Gran Bretagna, questa raccolta ripercorre attraverso dieci brani editi gli anni su Arista dei Simple Minds, cioe' la prima fase della lunga carriera della band scozzese. Troviamo quindi brani tratti dagli album ''Life in a day'' (1979), ''Real to real cacophony'' (1979) e ''Empires and dance'' (1980), dischi piuttosto diversi fra loro, oltre al singolo ''Kaleidoscope'', inedito su album. Questa la scaletta: ''Life in a day'' (4/79, dal primo album ''Life in a day''), ''Chelsea girl'' (4/79, dal primo album ''Life in a day''), ''Premonition'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Factory'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Calling your name'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''I travel'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Changeling'' (11/79, dal secondo album ''Real to real cacophony''), ''Celebrate'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Thrirty frames a second'' (9/80, dal terzo album ''Empires and dance''), ''Kaleidoscope'' (10/80, singolo). Nati in Scozia dalle ceneri dei Johnny & The Self Abusers, i Simple Minds che prendono il loro nome da un brano di David Bowie, si formano nel 1978 da Jim Kerr, Charlie Burchill, Brian McGee che reclutano tra le loro fila Mick McNeill e Derek Forbes. Il gruppo iniziera' a suonare costantemente al Mars Bar di Glasgow dove verrano notati da Bruce Findlay, proprietario di un negozio di dischi e vero guru dell'allora scena musicale e fondatore dell'etichetta Zoom per la quale il gruppo incidera' il loro primo album Life In A Day datato Aprile 1979. Successivamente i Simple Minds passeranno alla major Arista per la quale incideranno Real To Real Cacophony e Empires And Dance prima di passare definitivamente alla Virgin Records che accompagnera' il percorso del gruppo sino ai nostri giorni. I Simple Minds sono da considerarsi tra le formazioni principe degli anni ottanta, il loro contributo alla scena e' fondamentale ed imprescindibile.
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