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Waits Tom
nighthawks at the diner (remastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 anti
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di caard con codice per il download digitale. Pubblicato dalla Asylum in Usa nell' ottobre del 1975 dopo ''In the heart of saturday night'' e prima di ''Small change'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il terzo album. Live in studio registrato nel luglio 1975 a New York, in cui Waits e' accompagnato da un quartetto di jazzisti, con un repertorio basato su inediti che vede numerose battute dell'artista tra un brano e l'altro, sara' questo l'album che che lo elevera' a figura di culto negli ambienti piu' attenti della critica americana , il disco venne preparato costruendo, letteralmente, un nightclub nello studio, in cui venne poi invitato un numeroso pubblico, i brani sono tutti inediti, e vengono eseguiti con un fare teatrale e grandguignolesco che si adatta perfettamente allo stile del musicista, "Spare Parts," "Putnam County," e specialmente gli 11 minuti e mezzo di "Nighthawk Postcards"sono l'esempio di questa nuova attitudine. definito dalla critica alla sua uscita come '' a colorful tour guide of midnight L.A '' nell'album suonano Jim Hughart , Bill Goodwin, Pete Christlieb e Mike Melvoin.
Waits Tom
rain dogs
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 island / private
rock 60-70
rock 60-70
ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura su Island. Pubblicato nell' ottobre del 1985 dopo ''Swordfishtrombones'' e prima di ''Franks wild years'', giunto al numero 29 delle classifche inglesi e non entrato in quelle americane. L' ottavo vero album in studio del grande artista americano, il primo lavoro del nuovo corso dopo il matrimonio con conseguente nascita del figlio e il trasferimento da Los Angeles a New York. Meno "avventuroso" del precedente "Swordfishtrombones", registrato con la presenza di ospiti o collaboratori importanti come John Lurie, Robert Quine, Marc Ribot, e Keith Richards, questo "Rain Dogs" conferma lo stato di grazia di Waits, ormai lontanissimo dal cantautorato jazzy degli esordi ed autore di un personalissimo e straordinario blend di influenze diverse messe insieme da una personalita' artistica la cui maturita' ha reso ancora piu' fertile ed ispirata, facendo tesoro dell' influenza del blues del delta, tanto quanto delle stranite sonorita' mittleeuropee alla Kurt Weill, con Captain Beefheart a guardare compiaciuto. E quando Waits lascia da parte la sua vena piu' istrionica, ci regala delle ballate capolavoro come "Downton Trains", non a caso pubblicata anche come singolo, ma certo non l' unico gioiello di un disco bellissimo, di cui sono da citare anche almeno la paludosa e scarna "Clap Hands", la notturna "Jockey Full Of Bourbon", "Big Black Mariah", definita come "un incrocio fra i rituali voodoo e le sincopi degli Stones", la commovente, delicatissima "Time", la "broder music" di "Walking Spanish".
Waits Tom
rain dogs (remastered, 180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata dai master tapes originali, con la collaborazione di Tom Waits e Kathleen Brennan, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Island, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nell' ottobre del 1985 dopo ''Swordfishtrombones'' e prima di ''Franks wild years'', giunto al numero 29 delle classifche inglesi e non entrato in quelle americane. L' ottavo vero album in studio del grande artista americano, il primo lavoro del nuovo corso dopo il matrimonio con conseguente nascita del figlio e il trasferimento da Los Angeles a New York. Meno "avventuroso" del precedente "Swordfishtrombones", registrato con la presenza di ospiti o collaboratori importanti come John Lurie, Robert Quine, Marc Ribot, e Keith Richards, questo "Rain Dogs" conferma lo stato di grazia di Waits, ormai lontanissimo dal cantautorato jazzy degli esordi ed autore di un personalissimo e straordinario blend di influenze diverse messe insieme da una personalita' artistica la cui maturita' ha reso ancora piu' fertile ed ispirata, facendo tesoro dell' influenza del blues del delta, tanto quanto delle stranite sonorita' mittleeuropee alla Kurt Weill, con Captain Beefheart a guardare compiaciuto. E quando Waits lascia da parte la sua vena piu' istrionica, ci regala delle ballate capolavoro come "Downton Trains", non a caso pubblicata anche come singolo, ma certo non l' unico gioiello di un disco bellissimo, di cui sono da citare anche almeno la paludosa e scarna "Clap Hands", la notturna "Jockey Full Of Bourbon", "Big Black Mariah", definita come "un incrocio fra i rituali voodoo e le sincopi degli Stones", la commovente, delicatissima "Time", la "broder music" di "Walking Spanish".
Waits Tom
rain dogs (remastered, 180 gr.)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1985 island / ume
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata dai master tapes originali, con la collaborazione di Tom Waits e Kathleen Brennan, in vinile 180 grammi, copia con lievi segni di invecchiamento sul lato B, copertina pressoche' identica alla prima tiratura su Island, e corredata di inner sleeve con testi, etichetta custom in bianco e nero, catalogo 00602448898531. Pubblicato nell' ottobre del 1985 dopo ''Swordfishtrombones'' e prima di ''Franks wild years'', giunto al numero 29 delle classifche inglesi e non entrato in quelle americane. L' ottavo vero album in studio del grande artista americano, il primo lavoro del nuovo corso dopo il matrimonio con conseguente nascita del figlio e il trasferimento da Los Angeles a New York. Meno "avventuroso" del precedente "Swordfishtrombones", registrato con la presenza di ospiti o collaboratori importanti come John Lurie, Robert Quine, Marc Ribot, e Keith Richards, questo "Rain Dogs" conferma lo stato di grazia di Waits, ormai lontanissimo dal cantautorato jazzy degli esordi ed autore di un personalissimo e straordinario blend di influenze diverse messe insieme da una personalita' artistica la cui maturita' ha reso ancora piu' fertile ed ispirata, facendo tesoro dell' influenza del blues del delta, tanto quanto delle stranite sonorita' mittleeuropee alla Kurt Weill, con Captain Beefheart a guardare compiaciuto. E quando Waits lascia da parte la sua vena piu' istrionica, ci regala delle ballate capolavoro come "Downton Trains", non a caso pubblicata anche come singolo, ma certo non l' unico gioiello di un disco bellissimo, di cui sono da citare anche almeno la paludosa e scarna "Clap Hands", la notturna "Jockey Full Of Bourbon", "Big Black Mariah", definita come "un incrocio fra i rituali voodoo e le sincopi degli Stones", la commovente, delicatissima "Time", la "broder music" di "Walking Spanish".
Waits tom
real gone
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa remixata da Karl Derfler e rimasterizzata con Waits/Brennan in vinile 180 grammi, doppio album, coupon per download, con copertina apribile, inner sleeves semirigide, etichette custom fotografiche. Uscito nell' ottobre del 2004, prima di "Bad As Me", scritto e prodotto da Tom Waits insieme alla moglie Kathleen Brennan, come gia' i precedenti "Alice" e "Blood Money", usciti due anni prima, "Real Gone" e' il primo disco di Waits in cui sono del tutto assenti piano e tastiere, a sottolineare l' intenzione dell' artista americano di dar vita ad una raccolta di canzoni scarne ed essenziali, in cui forte si avverte il legame con il blues piu' viscerale, o con il folk rurale, e non a caso contiene alcuni dei pochi brani dalla forte impronta "politica" mai composti da Waits, come soprattutto "Day After Tomorrow", che si scaglia contro la guerra in Iraq, ed ancora la lunghissima "Sins of My Father" (oltre 10 minuti!) e "Don't Go Into that Barn". Realizzato con un cast di musicisti che include i chitarristi Marc Ribot e Harry Cody, i bassisti Larry Taylor e Les Claypool e i percussionisti Brain e Casey Waits (figlio di Tom Waits), "Real gone" e' un' altro viaggio irrinunciabile attraverso la storia musicale di uno dei personaggi piu' ammirevoli del panorama musicale da oltre un trentennio.
Waits Tom
small change
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1976 asylum / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ormai rara ristampa del 2011, ottenuta dai masters analogici originali, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura su Asylum, etichetta azzurra con cielo e nuvole e logo Asylum in alto, catalogo 8122-79806-9. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1976 dopo ''Nighthawks at the dinner'' e prima di ''Foreign affairs'', giunto al numero 89 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel marzo del 1977. Il quarto album. Fu registrato in Europa dopo un lunghissimo tour mondiale, ed e' considerato uno dei suoi capolavori, album di grande atmosfera, notturno, denso e struggente. Suonato con un trio jazzistico e sezione d' archi contiene alcuni dei suoi classici, come ''Invitation to the blues'', ''The piano has been drinkin' '' e le indimenticabili ''Tom Traubert's blues'' e "I Wish I Was In New Orleans", ma non da meno sono il blues scarnificato ed alcolico di "Pasties And A G-String", che anticipa future avventure musicali dell' artista, il jazz bislacco di "Small Change (Got Rained On With His Own 38)", la travolgente "Step Right Up".
Waits Tom
small change (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, in vinile 180 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura su Asylm, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1976 dopo ''Nighthawks at the dinner'' e prima di ''Foreign affairs'', giunto al numero 89 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel marzo del 1977. Il quarto album. Fu registrato in Europa dopo un lunghissimo tour mondiale, ed e' considerato uno dei suoi capolavori, album di grande atmosfera, notturno, denso e struggente. Suonato con un trio jazzistico e sezione d' archi contiene alcuni dei suoi classici, come ''Invitation to the blues'', ''The piano has been drinkin' '' e le indimenticabili ''Tom Traubert's blues'' e "I Wish I Was In New Orleans", ma non da meno sono il blues scarnificato ed alcolico di "Pasties And A G-String", che anticipa future avventure musicali dell' artista, il jazz bislacco di "Small Change (Got Rained On With His Own 38)", la travolgente "Step Right Up".
Walker scott
scott 4 (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 mercury / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Il quarto album dell' enigmatico artista (r.i.p.) cresciuto a Los Angeles, California, uscito nel novembre del '69. Dopo il successo di "Scott 3", risalente a qualche mese prima, questo disco fu l' inizio di una nuova carriera per l' ex Walker Brothers, in un percorso di ricerca artistica avaro, inevitabilmente, di soddisfazioni commerciali: la sua splendida voce, a tratti baritonale, carezzevole e profonda, offre qui una serie di interpretazioni indimenticabili, molti brani sono dotati di una intensita' struggente ed a tratti dolorosa che lascio' spiazzato il pubblico che aveva seguito sino a quel momento l' artista, ed episodi spettrali come "Angel of Ashes", "Boy Child", "Duchess" o "Rhymes of Goddes", insieme a brani di eguale bellezza ma stemperata tensione come "Hero Of The War", "The Old Man's Back Again", "Get Behind Me". Un disco splendido, vero e proprio "ponte" tra la musica di questo personaggio nel decennio che si andava concludendo e le sue realizzazioni a venire. Con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Walsh joe (james gang, eagles)
you can't argue with a sick mind
lp [edizione] originale stereo uk 1976 abc
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) pressata da James Upton, completa di inner sleeve fotografica semirigida, etichetta nera con logo Abc Records in un riquadro con cornice multicolorata in alto, catalogo ABCL5156. Pubblicato in Usa nel marzo 1976 dopo ''So what'' (1974) e prima di ''But seriously folks... '' (1978), giunto al numero 20 delle classifiche americane, il quarto album solista. Registrao live subito prima del suo ingresso a tutti gli effetti negli Eagles (che peraltro suonano gia' con lui in un brano qui presente, "Help Me Through The Night"), "You Can't Argue..." contiene sei lunghi brani tra i piu' celebri del suo repertorio, tra cui "Walk Away" della James Gang, i 18 minuti di "Rocky Mountain Way", "Help Me Thru the Night" registrata con gli Eagles e la maestosa "Turn to Stone''. Joe Walsh, chitarrista americano gia' nella JAMES GANG tra il 1968 ed il 1971, pubblico' nei primi anni settanta alcuni lp solisti e con i Barnstorm; dopo aver realizzato alcuni lavori di altissimo livello (''Barnstorm'' del 1972, ''The smoker you drink, the player you get'' del 1973 e ''So what'' del 1974) a base di solido rock chitarristico statunitense con elementi roots, Walsh si uni' ai celeberrimi Eagles nel 1975, suonando nel loro capolavoro ''Hotel California'' (1976), confermandosi come uno dei piu' grandi chitarristi americani dell'epoca e contribuendo a definire la categoria ''classic rock'' con le sue composizioni e sonorita' perfettamente in linea con il genere.
Warlord (heavy metal)
Deliver us (+ poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 high roller
heavy metal
heavy metal
Ristampa del 2024, in vinile nero, copertina senza codice a barre, pressoché identica alla prima tiratura, corredata di inserto con testi, cartolina fotografica formato A5 e poster a colori apribile. Originariamente pubblicato nel 1983 dalla Metal Blade negli USA, il primo album, precedente "And the cannons of destruction have begun..." (1984). Lavoro di scarso successo ma destinato a diventare un disco di culto pionieristico nel cosiddetto "epic metal", "Deliver us" ci offre sei brani dalle atmosfere eroiche e drammatiche, sostenute da un sound relativamente melodico rispetto agli standard del metal: il gruppo impiega un tastierista e mostra riconosciute influenze della musica classica in brani come "Child of the damned" e "Winter tears", che si uniscono con quelle della NWOBHM. Brani dalle strutture complesse, in cui tecnica e potenza stanno in equilibrio. Formazione di culto dell' heavy metal californiano degli anni '80, gli Warlord si formarono a Los Angeles nel 1981, su impulso del chitarrista William J. Tsamis e del batterista Mark Zonder, i quali, come gli altri membri del gruppo, assunsero pseudonimi come "Destroyer" o "Thunder Child", che davano un'aria di mistero alla band. Con i loro primi lavori, fra cui il primo breve album "Deliver us" (1983), gli Warlord sono annoverati fra i padri fondatori dello epic metal, ed ascoltandoli si capisce il perché: atmosfere drammatiche ed eroiche, sostenute da un sound potente ma non particolarmente aggressivo, relativamente melodico sia nel sound che nel cantato, influenzato anche dalla NWOBHM della Gran Bretagna. All'epoca dell'uscita del primo lp il gruppo era un quintetto ed includeva anche un tastierista; pubblicarono poi due ulteriori lp, "And the cannons of destruction have begun..." (1984) e "Thy kingdom come" (1986), senza ottenere successo, e restando nella storia come un gruppo di culto. Si sciolsero nel 1986; Tsamis fondò poi i Lordian Guard e Zonder si unì ai Fates Warning, ma lo storico gruppo si è riformato nel nuovo secolo, pubblicando alcuni nuovi dischi a partire dal 2013.
Washington ella
Ella washington (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1969 on high
soul funky disco
soul funky disco
Edizione limitata a 500 copie, copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della On High, appositamente rimasterizzata e pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla Sound Stage 7 negli USA, il primo ed a lungo unico album, precedente "If you can take it, you can make it" (1983), della brava cantante soul (e poi gospel) originaria di Miami, Florida. Ella Washington è una dotata cantante di Southern soul, la cui potenza ed intensità non sfigurano rispetto ad una grande come Aretha Franklin; esibendosi nei club della città, Ella fu scoperta da due dei protagonisti del soul di Miami, Clarence Reid e Paul Kelly, che le fecero da mentori; la cantante incise una decina di singoli fra il 1966 ed il 1972, i primi dei quali su Octavia, gli altri su Sound Stage 7, la stessa label che pubblicò nel 1969 questo suo eponimo album, un classico di Southern soul: spinto dalla forza del gospel, ma prestata alla musica secolare, e dall'amarezza consolante del blues, cantato con una voce potente e travolgente, ma che sa anche farsi gentile in certi momenti, e che mantiene sempre una toccante espressività, contornata da arrangiamenti asciutti e compatti di ottoni, chitarra elettrica, basso e batteria, "Ella Washington" è un piccolo classico nascosto del soul di alta epoca. L'album non ebbe successo, anche se uno dei suoi brani, "He called me baby", fu una discreta hit, entrata nella top 40 della classifica r'n'b statunitense, e presto la Washington avrebbe lasciato la musica secolare; in seguito divenne una donna pastore di chiesa e si dedicò al gospel. Questa la scaletta: "Stop Giving Your Man Away", "Sit Down And Cry", "Sweeter And Sweeter (Ray, Ray, Ray)", "Starving For Love", "Fragile (Handle With Care)", "He Called Me Baby", "I Want To Walk Through This Life With You", "Doing The Best I Can", "The Affair", "All The Time", "This Bitter Earth".
Waxahatchee
Tigers blood (ltd red)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 anti
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile rosso, adesivo su cellophane, copertina con scritte lucide. Il settimo album solista per il progetto della cantautrice Katie Crutchfield, disco che accantona gli accenti indie-rock del passato per concentrarsi su un solido e caloroso country-folk rock ben supportato dal lavoro del gruppo che la accompagna (il batterista Spencer Tweedy , il chitarrista MJ Lenderman e Phil Cook dei Megafaun) e dal buon lavoro alla produzione di Brad Cook. Tra i migliori albums del 2024 per molta critica specializzata.
Waxahatchee è il progetto solista della musicista americana Katie Crutchfield, ragazza nel mondo della musica fin dall’adolescenza, durante la quale formò un gruppo punk, i p.s. eliot, con la sorella Allison. Finita l’esperienza “band”, nel 2011 la Crutchfield pubblica una split tape con Chris Calvin. E comincia quindi a usare il nome “Waxahatchee” dando alle stampe una serie di dischi dai toni intimistici e dalle atmosfere indie lo-fi per poi spostarsi durante la carriera sul country-folk rock della tradizione americana.
Weather Report
weather report (ltd. blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA DI 1500 COPIE, NUMERATE SUL RETRO, IN VINILE BLU, copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Usa su Columbia, ma con effetto textured in rilievo sul fronte e sul retro. Il primo album, uscito nel maggio del 1971, prima di ''I sing the body electric'', considerato tra i loro massimi capolavori e tra gli albums piu' influenzti della prima meta' degli anni '70. Questo storico esordio del gruppo strumentale americano, sospeso tra jazz ed avanguardia, con influenze rock e progressive, continua lungo la strada tracciata dal pionieristico "Bitches Brew" di Miles Davis, nel quale peraltro sia Joe Zawinul (piano elettrico ed acustico) sia Wayne Shorter (sax soprano) avevano suonato, musicisti gia' all' epoca celebratissimi e protagonisti di numerosissime collaborazioni importanti, qui accompagnati da Miroslav Vitous (basso elettrico ed acustico), Alphonse Mouzon (batteria e voce) ed Airto Moreira (percussioni), gli ultimi due gia' assenti nelle sessions che produrranno il lavoro successivo. Nasce sostanzialmente la fusion, di cui lo stesso gruppo definira' ulteriormente le coordinate nei lavori successivi. Ma questo esordio resta tra i loro lavori piu' ispirati ed interessanti. Furono sicuramente il migliore e piu' rappresentativo gruppo di jazz rock mai espresso in assoluto, la loro abilita' strumentale e' leggendaria e non teme paragoni, inoltre hanno spinto il genere in territori inesplorati sorretti sempre da una grande creativita'.
Web (usa post punk)
Slivers, shards, and tell-tale hearts (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1982 artifix
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 550 copie, copertina senza codice a barre, corredata da inserto apribile con foto e testi, catalogo SPR040. Pubblicata nel 2024 dalla Artifix, questa antologia compila sedici brani, fra cui tutti quelli inclusi nelle pochissime pubblicazioni del gruppo, più un buon numero di inediti, il tutto registrato fra il 1982 ed il 1991, dagli Web, quartetto deathrock dalle inflessioni punk di Los Angeles, fronteggiato da una cantante, artefice di pochi rarissimi dischi, nella fattispecie un singolo, pressato in mille copie nel 1983, "Walk on glass / Sidewalk" (la cui A-side è stata definita dai tipi di Flex come "una versione più punk e più cupa dei primi B-52's", e la B-side un incrocio fra 45 Grave e primi Misfits), ed un 12", pressato in 100 copie nel 1985, "Promise me nothing" (dal sound meno gotico e dark rispetto al singolo, e con inflessioni garagistiche e roots); nel 1982 realizzarono anche un 12", "Walk on glass", rimasto allo stato di test pressing (due dei suoi brani furono poi utilizzati per il sopracitato singolo del 1983), ed una cassetta demo con quattro pezzi. Tutti i brani dei dischi e nastri sopra menzionati sono compilati in questa antologia, ai quali si aggiungono altri otto episodi inediti. Un gruppo capace di integrare molteplici influenze, non sempre scontate, che avrebbe meritato miglior fortuna; la cantante Andi Hayes ed un altro membro della band, T.A. Black, furono poi nei Kill City, insieme a musicisti provenienti da Leaving Trains e Need, il bassista Johann Schumann fu anche con Christian Death e Mephisto Waltz. Questa la scaletta: "Walk On Glass", "Sidewalk" (i brani del primo 7", 1983); "You're Not At Stake" (brano tratto dal 12" test pressing "Walk on glass" del 1982); "Move On Over", "Promise Me Nothing", "Waiting" (brani tratti dal 12" "Promise me nothing", 1985); "Night Never Ends" (brano tratto dal 12" test pressing "Walk on glass" del 1982); "Doorway To Hell" (inedito), "Eyes Of The Fire" (inedito), "Cancer Of The Mind" (inedito), "Tell-Tale Heart" (inedito), "Save Your Soul" (inedito), "Praying For Rain" (brano tratto dalla cassetta demo del 1985), "Wax Museum" (inedito), "Secret Smile" (inedito), "Walk On Glass #2" (inedito).
Weeds (lollipop shoppe)
it' s your time / little girl
7" [edizione] ristampa mono usa 1966 benemoth records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
singolo in formato 7", ristampa del 1988, corredata di esclusiva picture sleeve (l' edizione originaria ne era del tutto priva), in cartoncino ripiegato in due attorno al disco, completa di inserto ripiegato in quattro con foto ed intervista a Fred Cole. Rarissimo nella sua prima tiratura su Teenbeat, il primo storico singolo dei due realizzati a nome Weeds dalla grandissima band americana originaria di Las Vegas, Nevada, ma basata a Portland, Oregon, e per qualche tempo in California, presto costretta a cambiare nome in LOLLIPOP SHOPPE per eccessiva assonanza con il nome dei Seeds, e come Lollipop Shoppe autori di un album ed una manciata di singoli di enorme bellezza, tra i massimi capolavori della stagione tra garage e psichedelia in America, prima di tornare a questa originaria denominazione per un ultimo singolo nel '69. Gia' questo singolo rivela chiaramente come la caratura del gruppo fosse decisamente straordinaria: "It's Your Time" e' un brano garage beat di grand eefficacia marchiato dalla splendida voce di Fred Cole e da uno splendido suono, grezzo e potente; ancora meglio la b-side, che riecheggia certi Animals e si chiude con un finale autenticamente selvaggio e travolgente, dove gia' la voce di Mr.Cole tocca quei vertici espressivi che lo hanno accomunato addirittura a Roky Erickson dei 13th Floor Elevators. La band ebbe un seguito straordinario a livello locale, ma si sciolse presto (da aggiungere alla discografia qui presente solo un singolo per la Shamley ancora a nome Lollipop Shoppe, ma piuttosto sottotono). Ma Fred Cole rimarra' tra i protagonisti della scena cittadina, incidendo un oscuro album di sotterraneo e grezzo hard rock con gli Zippers nel '75, poi formando i King Bee ed Rats alla fine degli anni '70 e quindi i Dead Moon, attivi dalla meta' degli anni '80, tornati al garage degli inizi cosi' come i successivi Pierced Arrows, con cui Cole sara' attivo sino a poco prima della morte, avvenuta nel novembre 2017.
Weezer
Weezer - blue
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 geffen / universal
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1994, corredata di inserto apribile. Pubblicato nel maggio del 1994, prima del secondo "Pinkerton", l' omonimo album di debutto dei Weezer, prodotto da Ric Ocasek, da non confondersi con il terzo omonimo lp del 2001 con copertina verde. Formatisi nel 1993 a Los Angeles, gli Weezer sono uno dei gruppi americani piu' popolari fra quelli emersi dopo l'apogeo del grunge. Autori di un rock abrasivo influenzato dal punk e dai Pixies, ma dalle sonorita' sostanzialmente melodiche e dai toni ironici, entrano nelle classifiche americane ed inglesi gia' con le loro prime uscite, parallelamente al successo di gruppi come Green Day e Offspring, ai quali vengono spesso accostati. Il secondo album ''Pinkerton'' (1996), amato da una parte della critica e deplorato dall'altra, viene seguito da un periodo di stasi, durante il quale i membri si occupano di progetti paralleli (Matt Sharp si dedica ai Rentals); il gruppo ritorna sulle scene nel 2001 con ''The green album'', senza Sharp che e' sostituito da Mikey Welsh (dai Juliana Hatfield) e poi da Scott Shriner (dai Broken).
Wendy and bonnie
Genesis (ltd.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 cinedelic
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata in 400 copie, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato dalla Skye nel 1969 negli USA, ed anche in Olanda dalla Fontana nel 1970, ''Genesis'' e' l'unico raro album del duo delle sorelle Wendy e Bonnie Flowers, basate a San Francisco ed all'epoca giovanissime (rispettivamente diciassette e tredici anni!), tuttavia autrici dei testi dei dieci brani dell'album, che fu inciso con il supporto di uno stimato gruppo di session men attivi sia in ambito rock che jazz, come Jim Keltner, Larry Carlton e Mike Melvoin. L'album, che contiene anche i due brani gia' pubblicati nell' unico singolo del duo, "The Paisley Window Pane" e "It's What's Really Happening", venne svantaggiato dal fallimento della Skye poco dopo la sua pubblicazione, frustrando le aspirazioni musicali del duo nonostante gli attestati di stima di colleghi ed addetti ai lavori; si tratta di un disco a base di un raffinato intreccio fra pop venato di sottile psichedelia, easy listening ed atmosfere rilassate e solari tipicamente west coast, esemplificate dalle morbide e sognanti armonie vocali delle due sorelle. L'album gode di estimatori anche fra musicisti di generazioni successive come Tim Gane (Stereolab) ed i Super Furry Animals, con i quali Wendy ha cantato dal vivo a San Francisco nel 2003. Bonnie invece, nei primi anni '80 rifiuto' un invito ad entrare in un gruppo femminile alle prime armi, che sarebbero poi diventate le Bangles, perche' all'epoca immersa nel jazz e nella musica brasiliana.
West coast pop art experimental band
part one (mono, color vinyl)
Lp [edizione] nuovo mono usa 1967 jackpot
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE COLORATO, ristampa ufficiale, ottenuta dai masters analogici originali nella loro versione in mono, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Reprise. Pubblicato nel 1967 prima di "Volume 2" e dopo "West Coast Pop Art Experimental Band". Non entrato nelle classifiche USA, ne' in di quelle UK. Il secondo album. Il primo propriamente distribuito e pubblicato dalla Reprise, e' certamente uno dei migliori lavori della psychedelia underground americana, album dai connotati particolari che mischia sperimentazione e pop, psichedelia e suoni folk rock, si compone di brani brevi della durata di 2 o 3 minuti, anche se molte sono le somiglianze con i gruppi del periodo, quali i Byrds, i Jefferson, e persino i Kinks, tra i brani moltissimi quelli da ricordare, "Transparent Day," la cover di P.F. Sloan "Here's Where You Belong" e "If You Want This Love", la barocca ed orchestrale "Will You Walk With Me", "Shifting Sands", con le chitarre effettatissime e distorte, "I Won't Hurt You", "Leiyla", la cover di Frank Zappa "Help, I'm a Rock", "1906", colonna sonora di un ''viaggio'' in acido, "I don't feel well" e "Scuse Me, Miss Rose", composizione di Bob Johnston, il produttore di Bob Dylan/Johnny Cash/Simon & Garfunkel". Un album bellissimo, degno di figurare tra i massimi esempi della psychedelia di grande epoca americana. Formati dai fratelli Harris e Michael Lloyd nel 1964 quando erano ancora studenti all' Hollywood Professional School; Shaun e Danny erano i figli del conosciutissimo compositore classico Roy Harris, mentre Michael era una sorta di picolo genio, gia' al lavoro con i New Dimensions. Iniziano con il nome di The Laughing Wind, e registrano un 45 per la Tower Records ("Good To Be Around"/"Don't Take Very Much To See Tomorrow"). La formazione si allarga per i primi concerti, includendo John Ware p Hal Blaine e Jimmy Gordon mentre Bob Markley, allora gia' 30enne, viene inserito nella band su consiglio di Kim Fowley ma, come da sua stessa ammissione, Markley non era in grado di cantare ne' tantomeno suonare alcuno strumento, quindi quale fosse in questo periodo il suo ruolo nel gruppo rimane un mistero. La West Coast Pop Art Experimental Band era il primo gruppo di Los Angeles ad avere un light show oltre ad essere una delle principali attrazioni dell' Underground citatdino, con le Mothers Of Invention che aprivano come gruppo di supporto i loro concerti. I fratelli Dan Harris e Shawn Harris furono anche nei California Spectrum autori di alcuni 45 giri (talora con la partecipazione dell' altro WCPAEB Michael Lloyd), poi Shawn pubblichera' anche un lavoro solista nel 73 per la Capitol. La discografia piu' ricca e' pero' quella del talentuosissimo Michael Lloyd, che interrompera' periodicamente la sua partecipazione al progetto West Coast Pop Art Experimental Band per conflitti creativi con Markley, partecipando al progetto Fire Escape nel '67, pubblicando nel 68 un album con gli October Country per la Epic ed uno splendido album con gli Smoke per la Sidewalk, diversi lavori con la studio band Rubber Band per la GRT, partecipando in varia misura a lavori di St. John Green, American Revolution, A.B. Skhy e Grains Of Sand, spesso anche come arrangiatore e sovente in coppia con Kim Fowley.
West kanye
My beautiful dark twisted fantasy
Lp3 [edizione] nuovo stereo usa 2010 roc-a-fella
hip-hop
hip-hop
Edizione vinilica a tiratura limitata, copertina apribile in 3 parti, con die-cut centrale quadrato, completa di poster 24" x 24" con artwork di George Condo ripiegabile in 4 parti e di 5 inserti con disegni, adesivo sul cellophane, etichette con i disegni presenti nei suddetti inserti, triplo Lp pubblicato dalla Roc-A-Fella Records nel novembre 2010, dopo "808s & heartbreak" (08) e prima di "Watch the throne" (11), il quinto studio album del rapper, giunto alla posizione n.1 del Billboard, avendo venduto circa mezzo milione di copie nella prima settimana. Con un'ampia partecipazione di ospiti, Eminem, Jay-Z, M.I.A., Alicia Keys, Rihanna, Elton John, Bon Iver e tanti altri, e con campionamenti di classici della musica rock come "21 century schizoid man" dei King Crimson" e "Iron man" dei Black Sabbath. Rapper americano, cantante e produttore, le cui produzioni attingono dal soul, R&B, dal pop barocco, trip hop, elettronica, musica classica e synth-pop. Estroverso ed esuberante, Kanye West si fa le ossa collaborando come beatmaker con il noto Jay-Z, prima di diventare a sua volta una star nei primi anni del nuovo secolo con un rap influenzato dai toni acuti del soul e poi allargatosi a piu' variegate influenze. Il suo primo album ''College dropout'' (2004) giunge al secondo posto in classifica in patria, mentre i tre lp successivi arriveranno tutti alla prima posizione, facendo di lui una delle maggiori celebrita' dello hip hop in breve tempo.
West leslie (mountain)
great fatsby (yellow vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1975 voiceprint
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa del 2021, IN VINILE GIALLO, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, uscita in Usa su Phantom, catalogo VPLP455. Pubblicato nel marzo del 1975, il secondo album solista del leader dei Mountain, a distanza di sei anni dal precedente "Mountain" che pur concepito come un lavoro in proprio aveva di fatto dato il via all' avventura di quel gruppo, e prima di "Leslie West band". Congelati per un po' i Mountain dopo l' interlocutorio quarto "Avalanche" del 1974, e chiuso il capitolo West, Bruce & Laing, il chitarrista e cantante newyorkese si concede un benvenuto ritorno ad una musica piu' viscerale e genuina, ruvidamente heavy blues, sinceramente rock'n'roll. Lo fa attraverso un ottimo lavoro, dieci brani divisi tra originali e covers, tra queste ultime "Don't Burn Me" di Paul kelly, una bella versione di "House of the Rising Sun", "If I Were a Carpenter" di Tim Hardin, "Doctor Love" degli Sharks di Chris Spedding, "Little Bit of Love" dei Free ed una "Honky Tonk Women" degli Stones; e soprendentemente Mick Jagger partecipa alle registrazioni del disco non pero' come cantante, ma come chitarrista, e compone insieme a West "High Roller", che porta comunque la firma anche di Keith Richards, Corky Laing e Sandra Palmer. Tra i musicisti anche il Mountain Corky Laing e lo Spooky Tooth Gary Wright. Un disco misconosciuto ma meritevole di riscoperta. Il chitarrista e cantante newyorchese Leslie West si fece notare inizialmente negli anni '60 con i Vagrants; uno dei singoli del gruppo venne prodotto da Felix Pappalardi, all'epoca collaboratore degli inglesi Cream ma anche bassista. Scioltisi i Vagrants e terminati gli impegni di Pappalardi con i Cream, quest'ultimo produsse e suonò il basso nel primo album solista di West, intitolato "Mountain" (1969). Presto i due formarono i Mountain, importante formazione della prima ondata hard rock, che ebbe però breve esistenza, nei primissimi anni '70. In seguito Leslie West formò gli West, Bruce & Laing con Jack Bruce, ex Cream, e Corky Laing, ex Mountain, autori di due album fra il 1972 ed il 1973. Dopo aver partecipato alla reunion dei Mountain del 1973/74, West riprese la carriera solista, inizialmente guidando la sua Leslie West Band, portando avanti nei decenni la sua carriera di solido chitarrista hard rock e rock blues.
Wet leg
Wet leg
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 domino
indie 2000
indie 2000
coupon per download digitale, copertina con parti in rilievo, adesivo su cellophane. L'atteso album di debutto per il duo composto da Rhian Teasdale e Hester Chambers originarie dell'isola di Wight, UK. Venute alla ribalta nel 2021 con il singolo "chaise lounghe", divertente brano indie-rock, orecchiabile e pieno di sfrontatezza "punk" che le due ragazze gestiscono con un atteggiamento distaccato, un tocco di sensualità, e liriche ironiche. Il tutto viene confermato sulla lunga distanza di questo primo disco, con 12 brani energici tra indie primi anni 90 (riott grrls, Breeders, Blur, Pavement, Sleater-kinney) e post-punk sia anni 80 che anni 2000 (Strokes, Franz ferdinand).
Wet taxis (louis tillett)
Sailor's dream / ambulance ride
7" [edizione] originale stereo aus 1987 citadel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale rara stampa australiana, copertina in cartoncino senza barcode e con vinile estraibile dall' alto, label gialla con logo Citadel bianco su campo nero a sinistra, scritte nere, catalogo CIT028, foro centrale piccolo. Pubblicato nel 1987 dalla Citadel in Australia nel maggio del 1987, il secondo ed ultimo singolo della storica band australiana attiva dal 1980, dopo un paio di cassette ed il singolo "C' mon" e l' album "From the Archives", entrambi del 1984; purtroppo questo singolo fu l' unico frutto della reunion della band, molto attiva dal vivo tra il 1986 ed il 1987, prima che il leader Louis Tillett proseguisse a proprio nome, e qui' con Jason Kain alla chitarra solista e Rodney Howard al basso, entrambi ex Relatives e poi ancora insieme nei Chad's Three, mentre il batterista Nick Fisher, gia' nella vecchia line up della band, sara' presto con i NEW CHRISTS; il singolo contiene due brani inediti su album, ''Sailor's dream'' e ''Ambulance ride'', brani che abbinano al consueto dirompente e selvaggio rock chitarristico australiano echi iggypoppiani di epoca '77 e, nella title track, curiosi elementi r'n'b (con tanto di riuscitissimi interventi di fiati). Leggendaria band australiana di Sidney, attiva sin dal 1980, i Wet Taxis erano guidati da Luois Tillett, importante figura del rock alternativo dell'Australia degli anni '80. Il gruppo era teso sia verso forme di musica sperimentale che verso il garage punk e psichedelico degli anni '60, influsso questo che prese il sopravvento con il passare del tempo, come testimoniato dal loro unico album ''From the archives'' (1985), oltre al quale realizzarono un paio di singoli (nel 1984 e nel 1987). Tillett sciolse la band intorno al 1988 e realizzo' un album solista per poi dare vita agli Aspersion Castle.
Wheeler kenny
gnu high
Lp [edizione] originale stereo GER 1976 ecm
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima rara stampa realizzata dalla etichetta tedesca Ecm, senza label code ne' sul retrocopertina ne' sull' etichetta, copertina originariamente laminata fronte e retro, qui con la laminatura completamente asportata, senza conseguenze se non lievi segni sul retro, con etichetta verde scuro con scritte e logo (in caratteri a stampatello stilizzati) argento, catalogo ECM1069, dell' album di debutto in qualita' di leader del fiatista canadese, qui in un memorabile quartetto insieme al pianista Keith Jarrett (questo e' considerato uno dei suoi migliori dischi in qualita' di 'sideman'), il bassista Dave Holland ed il batterista Jack DeJohnette. Il gruppo suona tre brani originali di Kenny Wheeler. Registrato nel giugno del '75 ai Generation Sound Studios di New York City. Consigliato! Uno dei migliori trombettisti avant-garde. Inizia a studiare la cornetta all'eta' di 12 anni a Toronto. Poi si sposta in Inghilterra nel '52. Lavora in molte big bands e diviene un eccellente solista di be-bop. Dalla meta' degli anni '60 viene attratto dalle forme piu' nuove di jazz e collabora con la John Steven's Spontaneous Music Ensemble, con il Tony Oxley's sextet, la Mike Gibbs Orchestra, la Globe Unity Orchestra,l' Anthony Braxton's Quartet e con gli Azimuth. Dal 1983 al 1987 e' anche insieme al Dave Holland Quintet.
Whisky trail
Canzoni d'amore e di lotta del popolo irlandese (+booklet)
Lp [edizione] originale stereo ita 1976 i dischi dello zodiaco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa italiana, COMPLETA DELL' INTROVABILE BOOKLET DI 12 PAGINE, copertina con distribuzione "Editoriale Sciascia" indicata sul retro, etichetta gialla con logo e scritte nere, con "small deep groove", con scritte in basso lungo la circonferenza che iniziano ad ore 9 e finiscono ad ore 3, catalogo VPA8272, etichetta gialla con scritte e logo neri, data sul trail off del lato A ''10/2/72'' (evidentemente scorretta) e ''10/2/76'' sul lato B, timbro Siae del secondo tipo, in uso dal 1975 al 1978/79, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1976 dalla I Dischi dello Zodiaco in Italia, il primo storico album, precedente ''Canti e danze del popolo irlandese'' (1977). Conosciuto anche con il suo sottotitolo in inglese ''Irish songs of love and struggle'', l'esordio a 33 giri del gruppo fiorentino e' eloquente manifesto della loro prima fase artistica, quella piu' strettamente legata alla musica tradizionale popolare irlandese e celtica: gran parte dei brani sono appunto traditional, suonati con strumenti acustici (fra cui anche dulcimer, flauto irlandese e cucchiai) e cantati in inglese, attraversati da atmosfere che potrebbero facilmente far passare gli Whisky Trail per un gruppo folk irlandese, ed aggraziati dalla splendida voce femminile di Rebecca Miller. I Whisky Trail sono stati il principale gruppo Italiano di musica celtica ad operare tra gli anni '70 e gli anni '90: la loro parabola musicale si compone di sette album nei quali il percorso della band si e' andato via via allontanando dalle canzoni piu' propriamente tradizionali e legate alla lotta del popolo irlandese per avvicinarsi ad una sorta di folk progressive dalle maestose movenze e vicino alla musica degli anni '70, che portera' al concepimento dei concept albums ''Pooka'' prima e ''The freenzy of Sweeney'' poi.
White eyes
White eyes
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1969 numero group
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione del disco sul cellophane, allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina cartonata a busta senza codice a barre, inserto con testi e note biografiche, label bianca con disegno di occhi in bianco e nero in alto e scritte nere, catalogo NUM1230. Finalmente pubblicato nel 2015 dalla Numero Group, l'unico e finora inedito album degli White Eyes, quintetto con voci maschili e femminili proveniente dal Missouri che incise come demo questi otto brani fra il 1969 ed il 1970. Sebbene avesse attirato l'interesse di Derek Sutton della Chrysalis, che li fece andare in tour con Ten Years After e Procol Harum, il gruppo rimase senza casa discografica e l'album rimase nel cassetto, mentre gli White Eyes trascorrevano la prima meta' degli anni '70 suonando dal vivo e subendo vari avvicedamenti nell'organico, prima di sciogliersi nel 1975. Incisi su quattro tracce, i brani di ''White eyes'' suonano gia' in uno stato avanzato di lavorazione e con piu' che buona qualita' sonora, permettendo di gustare un sound dalle influenze molto westcoastiane, attraverso due cover (una ''It's for you'' di Lennon/McCartney, scritta per Cilla Black, qui sapientemente in equilibrio fra pop ed acid rock, ed una vibrante ''I know you rider'') e sei originali, con arrangiamenti elettroacustici che richiamano gruppi come CS&N e Jefferson Airplane, grazie anche alle belle armonie vocali ed alla voce femminile di Cat Sherrell, mentre le sonorita' si mantengono sempre in equilibrio fra lo acid rock, ma senza troppe distorsioni o aggressivita', ed il pop rock, senza pero' cadere nel melenso o nel commerciale.
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