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Spacek jimmy and the fever Easy come - easy go
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  cbc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa USA, copertina (con giusto lievissimi segni di usura) senza barcode, label azzurra con scritte color rosso granata, catalogo CBC1002, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1987 dalla texana CBC, il primo album, precedente "Sooner or later" (uscito su cassetta nel 1990). Composto quasi interamente da brani originali, a cui si aggiunge una mercuriale cover della classica "Born under a bad sign", "Easy come – easy go" offre un solido rock blues dominato dalla chitarra e suonato con uno stile che fonde il Texas blues con le influenze dei grandi chitarristi rock blues come Jimi Hendrix ed Eric Clapton; il sax ed occasionalmente il flauto di Greg Gonzales danno un tocco ulteriore di colore. Considerato uno dei più importanti chitarristi blues della scena di San Antonio, sua città natale, il texano Jimmy Spacek caratterizza il proprio stile per l'inserimento, su di una solida ed essenziale base Texas blues, influenze soul e rock vintage (alcuni critici lo hanno accostato a Jeff Beck e ad Eric Clapton). Spacek cominciò giovanissimo a suonare la chitarra, nel corso degli anni '60, militando in gruppi di studenti come gli Undecided Mynd, influenzati fra gli altri da Jimi Hendrix. Dopo essere stato reclutato nell'esercito verso la fine della guerra in Vietnam, senza però finire in guerra, Spacek suonò blues a San Antonio con la Texas Homegrown Band, in giro per gli States ed anche il Canada, costruendosi con anni di lavoro sul palco una solida reputazione sulla scena blues texana, ed arrivando a suonare dal vivo con leggende locali come Doug Sahm ed Augie Meyers, e poi prendendo a comporre propria musica, allargando il suo repertorio al di fuori delle solite covers. Fu tra i fondatori dei Rollers, power trio rock blues accostato allo stile dei Cream, e poi formò i Fever con vecchi compagni di scuola, con i quali suonò una musica più profondamente legata al blues, ma aperta anche alla jam; con loro pubblicò il suo primo album, "Easy come – easy go", uscito nel 1987. Nel 1989 incise il suo secondo lavoro, "Sooner or later", uscito su cassetta intorno al 1990, ed anni dopo il terzo "Texas soul", uscito nel 1997, e su cui suonavano ospiti come Reese Wynans (organo Hammond B-3) e Delbert McClinton (armonica), e quindi il quarto "No turning back" (2003), in cui il blues riceveva venature hendrixiane.
Euro
23,00
codice 336864
scheda
Sparhawk Alan (low) White roses, my god (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2024  sub pop 
indie 90
edizione limitata in vinile colorato "loser edition", adesivo su cellophane. Il primo album solista di Alan Sparhawk degli immensi Low dopo la tragica scomparsa della compagna di vita e di band Mimi Parker. Un disco che trasforma l'angoscia della perdita in qualcosa di giocoso ed allo stesso tempo nervoso, definito dall'artista come "un disco hyperpop sul dolore", brani di elettronica agrodolce con la voce di Sparhawk elaborata spesso da distorsioni ed auto-tune. Collaborano al disco il figlio Cyrus al basso e la figlia Hollis ai cori (con stile emotivo ripreso dalla mamma).
Euro
32,00
codice 2133464
scheda
Sparklehorse Bird machine (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  anti 
indie 90
edizione limitata in vinile bianco trasparente, copertina con parti in rilievo, adesivo su cellophane. Bird Machine è il primo album postumo di Sparklehorse dalla morte di Mark Linkous. Una raccolta di canzoni a cui Matt, fratello del compianto songwriter, ha lavorato in questi anni assieme alla cognata Melissa Gli Sparklehorse, uno dei piu' importanti gruppi rock attivi fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo secolo, sono fondati nel 1995 a Richmond, in Virginia, dal cantante e paroliere Mark Linkous, membro dei newyorchesi Dancing Hoods negli anni '80 e poi nei Salt Chunk Mary, gruppo che non ha pubblicato alcuna incisione. La musica degli Sparklehorse, guidati da Linkous, e' vicina a quella dei progetti di Will Oldham ed agli Eels: con questi gruppi condividono le atmosfere malinconiche ed il canto fragile e mai sopra le righe di Linkous. L'influenza del folk americano e' sensibile nei lavori del gruppo, per il quale la chitarra acustica assume un ruolo centrale, mentre spesso affiora un'attitudine low fi. Dopo la pubblicazione del primo acclamato album ''Vivadixiesubmarinetransmissionplot'' (1995), Linkous subisce un infarto per un overdose di medicinali che lo porta vicino alla morte; il cantante si riprende ed il gruppo incide altri due eccellenti album, ''Good morning spider'' (1998), dai toni relativamente luminosi per gli Sparklehorse, che testimonia forse un rinnovato amore per la vita, e ''It's a wonderful life'' (2001): la malinconia e l'oscurita' dei toni musicali non vengono comunque meno. Il quarto album ''Dreamt for light years...'' esce a ben cinque anni di distanza, nel 2006. Muore suicida nel 2010.
Euro
29,00
codice 2134307
scheda
Sparks kimono my house
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  island / universal 
rock 60-70
ristampa del 2017, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Island, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Usa nel maggio del 1974 dopo '' A woofer in tweeter's Clothing'' e prima di '' Propaganda'', non entrato nelle classifiche Usa e giunto al numero 4 di quelle Uk, "Kimono My House" e' il terzo album del gruppo americano nato per iniziativa dei fratelli Ron e Russell Mael nel '68 a Los Angeles, autori nel '71 di un album a nome Haflnelson prima di cambiare nome in Sparks, presto trasferitisi in Inghilterra. Senz' altro il disco piu' rappresentativo ed importante degli Sparks, "Kimono My House" e' considerato un capolavoro heavy pop e propone 12 brani con originalissime tensioni che vanno dalla bubblegum a Zappa passando per la sperimentazione o per il glam rock, per l' art rock ed il rock decadente, un "pastiche" sonoro che possiede pero' grande omogeneita' dando vita ad una musica personalissima ed a brani assolutamente ispirati; tra di essi "This Town Ain't Big Enough for Both of Us" e "Amateur Hour", oltre a "Here in Heaven''. Il disco figura tra i 100 albums piu' belli di tutti i tempi nel pool di molte riviste musicali europee, ed ha ormai raggiunto lo status del classico. Gli Sparks sono un gruppo americano nato per iniziativa dei fratelli Ron e Russell Mael nel '68 a Los Angeles, autori nel '71 di un album a nome Haflnelson prima di cambiare nome in Sparks, presto trasferitisi in Inghilterra. Senz'altro il disco piu' rappresentativo ed importante degli Sparks, "Kimono My House" (1974), e' considerato un capolavoro heavy pop ed ha raggiunto lo status di classico. La loro eclettica musica, in cui inizialmente si avvertivano elementi glam e power pop, si evolvera' in seguito toccando anche sonorita' elettroniche e disco.
Euro
27,00
codice 2133370
scheda
lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1969  sundazed / columbia 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che attesta la qualita' delle produzioni della Sundazed, bella ristampa del 2000, ormai rara, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1969 su Columbia, etichetta rossa "Columbia 360 sound", catalogo LP5030, "LP 5030 A I" e "LP 5030 B 2" uniche incisioni sui rispettivi trail off. Pubblicato in Usa nell' Ottobre del 1969. Non entrato nelle classifiche USA, non pubblicato all'epoca in UK. Il primo ed unico album. Nessuno tranne Alexander "Skippy" Spence poteva registrare nel 1969 un album come "Oar". Definito all'epoca dell'uscita ''colonna sonora della schizofrenia'' o ''visionario lavoro solista'', Oar, uno dei piu' invenduti albums della Columbia, venne mandato al macero poco dopo la sua pubblicazione, nel 1969. I pochi che lo acquistarono, perlopiu' musicisti o addetti ai lavori, lo posero immediatamente nel ristretto olimpo dei capolavori totali della musica rock, infatti, almeno a livello di inventiva, originalita', carica emotiva e fascino questo unico episodio solista dell'ex Jefferson Airplane, Quicksilver Messenger Service e Moby Grape non ha niente da invidiare ai migliori episodi dei gruppi con i quali aveva a vario titolo collaborato. La musica e' un mix di psychedelia, sperimentazione, folk e rock. Tutti i brani sono originali ed ognuno ha un suo distinto suono che lo rende unico ed irripetibile, registrato dal solo Spence in meno di due settimane presso gli studi della Columbia a Nashville, che aveva raggiunto in moto immediatamente dopo essere stato dimesso dal ricovero coatto durato oltre sei mesi a New York al Bellevue Hospital (in realta' un manicomio) dopo aver causato disordini all' Albert Hotel insieme agli amici dei Moby Grape, Jerry Miller e Don Stevenson. Le liriche del disco sono estremamente evocative e vi ricorre in maniera evidente il tema degli angeli e dei demoni, l'atmosfera e' stranita e veramente ''spaced-out'', anche negli episodi piu' vicini alla normalita' compositiva, vedi "Broken Heart" o "Cripple Creek" che ricordano nei modi il primo Fred Neil, la stranezza delle parole e degli arrangiamenti prende il sopravvento, crando un clima di assoluta tensione vicino all'abisso della follia, ma allo stesso tempo lucido ed ispiratissimo, come negli episodi "War in Peace", "Grey/Afro" o "Books of Moses". Anche se nel corso degli anni la fama dell'opera e' cresciuta a dismisura ed i paragoni con il lavoro del Syd Barrett solista, il John Lennon dei primi anni '70 ed il Frank Zappa delle tecniche dei collages sonori del periodo di Lumpy Gravy e' stato piu' e piu' volte messo in evidenza, non c'e' niente di realmente avvicinabile a questo album, tale ne e' l'originalita' e la bizzaria compositiva. Uno degli assoluti e totali capolavori dell'ultima stagione della psychedelia Americana.
Euro
42,00
codice 263985
scheda
Spiders (alice cooper!!!) don't blow your mind: the mascot sessions (ltd. red + pin)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1965  oktay 
rock 60-70
Copertina senza barcode con note sul retro, EDIZIONE LIMITATA IN 1000 COPIE, IN VINILE ROSSO, E CORREDATA DI SPILLA ED INSERTO FOTOGRAFICO CON NUMERAZIONE DEL DISCO, adesivo di presentazione sulla busta plastificata esterna. Pubblicato nel febbraio del 2024, questo minialbum contiene otto tracce, provenienti dalla prima session di registrazione in studio della storica garage band americana di Phoenix, Arizona, dalle cui ceneri sarebbero nati nientemeno che gli Alice Cooper, con il cantante Vincent Furnier che ne sarebbe stato l' indiscusso leader, tanto da rilevare poi egli stesso anni dopo quella denominazione. La band, gia' attiva sin dal 1964 come Earwigs, entro' in studio per questa session nel settembre del 1965, per l' etichetta Mascot Records che da quelle registrazioni tiro' furi il primo dei due singoli del gruppo, con i brani "Why Don't You Love Me" (cover dagli inglesi Blackwells) ed "Hitch Hike" (cover da Marvin Gaye), qui presenti la prima in tre versioni diverse e la seconda in due versioni diverse; a completare quella session qui testimoniata, due versioni dell' originale "Don't Blow Your Mind", che nel 1966 sara' la facciata A del loro secondo ed ultimo singolo. Questa la lista completa delle tracce presenti: 1. Why Don't You Love Me (Master Take) 2. Why Don't You Love Me (Alternate Vocal Take) 3. Why Don't You Love Me (Tracking Session Highlights) 4. Don't Blow Your Mind (Tracking Session Highlights) 5. Don't Blow Your Mind (Unedited 2-Track Master) 6. Don't Blow Your Mind (Mono Master) 7. Hitch Hike (Master Take) 8. Hitch Hike (Tracking Session Highlights). Che Alice Cooper sia stato durante gli anni '70 una delle poche bandiere del r'n'r piu' genuino, con una produzione forse discontinua ma meritevole di rispetto, e' cosa nota a molti; un po' meno nota e' la sua militanza nei favolosi Spiders di Phoenix, Arizona (alla voce, con il vero nome Vincent Furnier) che, tra il '65 ed il '66, incisero due bellissimi ed iper rari singoli di puro garage beat.
Euro
34,00
codice 2134557
scheda
Spin doctors Turn it upside down (green vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  epic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa USA, in vinile di colore verde semitrasparente, copertina lucida apribile con barcode 07464-52907-13, inner sleeve con testi e crediti, label grigia e nera con scritte nere ed argento, logo Epic bianco ed azzurro in alto a destra, catalogo E52907. Pubblicato nel giugno del 1994 dalla Epic, giunto al terzo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 28esima posizione negli USA, il secondo album, successivo a "Pocket full of kryptonite" (1991) e precedente "You've got to believe in something" (1996). Dopo il grandissimo successo del primo album, gli Spin Doctors incisero nell'arco di circa un mese questo nuovo lp, messi nel frattempo sotto osservazione da una critica non proprio benevola nei loro confronti; il nuovo disco si presenta come un accattivante crossover fra funk e rock, con un groove ballabile e muscolare, un sound che fonde caratteri tipici del funk con quelli di un moderno hard rock dalle sfumature Southern ed un cantato melodico costellato da ritornelli pop. Gli Spin Doctors sono un quartetto newyorchese salito alla ribalta fin dal 1991, quando esce il disco di debutto "Pocket full of kryptonite", con un mix di funky, rock e pop, autentico successo (cinque volte disco di platino solo negli Stati Uniti), trainato da celebri hit quali "Two Princes" e "Little miss can't be wrong". Gli altri album che si sono succeduti, "Turn it upside down" nel 1994, "You've got to believe in something" nel 1996, "Here comes the bride" nel 1999 e "Nice talking to me" nel 2005, non hanno ripetuto lo straordinario successo dell'esordio.
Euro
26,00
codice 336730
scheda
Spirit live spirit
lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  potato 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
l' originale stampa americana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida senza barcode, catalogo PR2001, etichetta gialla con scritte e logo neri, completa di inner sleeve in cartoncino lucido con testi e note. Pubblicato nel 1978, tra gli albums in studio "Future Games" (1977) e "The Adventures Of Kaptain Kopter & Commander Cassidy In Potato Land" (1981), il primo live della storica band californiana guidata da Randy California, da non confondersi con il quasi contemporaneo "Live" pubblicato in Inghilterra dalla Illegal, con cui peraltro presenta alcuni brani in comune (cosi' come "Made in Germany", pubblicato in Germania nel 1983). Registrato in varie date a Londra, Miami e Tampa, Florida, da una line up a tre che vedeva al fianco di Randy California (chitarra e voce), Larry "Fuzzy" Knight (gia' nei Canned Heat) al basso ed Ed Cassidy alla batteria. Contiene efficaci versioni di nove brani del gruppo, tra vecchi classici, episodi piu' recenti ed alcuni inediti. Questa la lista completa: "Rock And Roll Planet", "Nature's Way", "Animal Zoo", "1984", "Looking Down", "All The Same", "I've Got A Line On You", "These Are Words", "Hollywood Dream".
Euro
18,00
codice 263202
scheda
Spirit spirit (mono)
Lp [edizione] ristampa  mono  usa  1968  sundazed 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia acora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, ristampa del 2005, realizzata dalla americaa Sundazed recuperando il raro mix mono del disco (il mix mono di questo album e' considerato molto superiore a quello stereo ed esce con un tono piu' ''selvaggio'' e potente, al contrario il mix stereo ha un suono piu' ''Jazz'' e liquido), copertina lucida pressoche' identica alla prima tiratura del 1968 su Ode, ella versioe con foto a colori sul retro, completa di iner sleeve, etichetta gialla con scritte nere, catalogo LP 5194; si tratta della prima delle ristampe di questo disco realizzate dalla Sundazed, senza "31245" inciso sul trail off. Pubblicato in Usa nell' aprile del 1968 prima di ''The Family That Plays Together'', giunto al numero 38 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove venne pubblicato nel luglio dello stesso anno, il primo album. Prodotto da Lou Adler, e' uno dei grandi classici della musica americana dei '60, assembla psichedelia con jazz e pop visionario, contiene alcuni grandi classici, come "Fresh garbage", e brani memorabili come ''Mechanical world''. All'epoca della sua uscita desto' scalpore in California, per il suo mix musicale al tempo inedito, che metteva insieme rock, jazz, folk, blues, progressive e musica indiana; inoltre, questo lavoro include il brano ''Taurus'' , sorprendentemente simile, nelle sue linee iniziali di chitarra acustica, alla prima parte del brano dei Led Zeppelin ''Stairway to heaven'' che uscra' pero' solo nel novembre del 1971. Formatisi a Los Angeles nel 1967 sulle ceneri del gruppo Red Roosters, che si esibiva nello storico locale Ash Grove, gli Spirit esordirono su lp nel 1968 con un album eponimo, in cui i talentuosi componenti della band riuscivano ad integrare le loro diverse influenze musicali, amalgamando jazz ed acid rock. Il secondo album ''The family that plays together'' uscito alla fine dell'anno, e' considerato uno dei loro vertici artistici, insieme al quarto album ''The twelve dreams of Dr. Sardonicus'' (1970). Il gruppo sperimenta negli anni successivi numerosi cambi di formazione, che ruota attorno al chitarrista Randy California ed al batterista Ed Cassidy, ed alcuni sciglimenti seguiti a riunioni, fino a che Randy California non scompare nel 1997.
Euro
32,00
codice 263962
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2021  kryptox 
jazz
Completo di inner sleeve stampata, catalogo KRY022. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla tedesca Kryptox, il terzo album, successivo a "Transporting salt" (11/2019). Costruito con sovraincisioni effettuate in diverse città europee durante il difficile periodo dei lockdown dovuti alla pandemia, con una formazione il cui nucleo è composto da Aeladin Kalai (chitarra), Omri Shmulewitz (tastiere) e Nicolas Sheikholeslami (batteria, produttore), ai quali si aggiungono diversi collaboratori a seconda del brano (per lo più bassisti e suonatori di sintetizzatori), "Carpet album" è un lavoro strumentale fortemente ipnotico, a tratti quasi narcotizzante con le sue dilatate litanie etno-jazzedeliche, che richiamano il Miles Davis dei primi anni '70 ma con un feeling ancor più cerebrale, in altri passaggi invece evocano un moderno space rock, lento e fluttuante, il tutto screziato da ricorrenti melodie dagli echi mediorientali. Gli Spiritczualic Enhancement Center sono un eclettico collettivo musicale internazionale attorno al quale gravitano numerosi musicisti provenienti da vari paesi europei ed extra-europei. Il progetto nasce nel 2017 e si descrive come un "ensemble trance-jazz spettrale con una metodologia psichedelico-punk"; rinomati sono i loro selvaggi concerti, mentre le loro realizzazioni in studio esprimono una ricca sintesi di jazz fusion elettrica che richiama i maestri Miles Davis e Herbie Hancock, psichedelia, space rock strumentale ed influenze modali mediorientali, il tutto creato con l'interazione fra sintetizzatori, strumenti elettrici ed acustici rock e folk ed apparecchiature elettroniche costruite dai membri stessi del progetto. Dopo aver fatto circolare una cassetta registrata dal vivo, "Who corrupted our wave, back in 1969?" (2018), nel novembre del 2019 escono a stretto giro gli albums "Me and my students have reached higher levels" e "Transporting salt", seguiti nel 2021 da "Carpet album" e nel 2022 dalla collaborazione con il compianto Damo Suzuki (ex-Can) "Arkaoda".
Euro
12,00
codice 3036257
scheda
Spleen (ita) Dystopic school
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  contempo 
indie 2000
copertina apribile non incollata. Il debutto della giovanissima band fiorentina, qui con tre brani "dystopic school", “Affected Kid” e “What’s Behind The Sun”. Il gruppo propone un energico rock che guarda verso la prima metà degli anni 90 con influenze grunge e punk melodico (green day, no-fx). Il gruppo nasce dagli amici Samuele Riccucci (voce e chitarra) e Matteo Innocenti (batteria), ai quali si unisce la seconda chitarra di Olmo Fantini. Il debutto su disco è per la Contempo records con il 7" "dystopic school" a cui segue il singolo "making plans for Nigel" cover del brano degli Xtc. Il gruppo ha ricevuto consensi anche in Uk dove ha suonato allo storico Hope and Anchor di Londra
Euro
15,00
codice 2134296
scheda
Spleen (ita) Dystopic school (autografato)
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  contempo 
indie 2000
copia autografata. copertina apribile non incollata. Il debutto della giovanissima band fiorentina, qui con tre brani "dystopic school", “Affected Kid” e “What’s Behind The Sun”. Il gruppo propone un energico rock che guarda verso la prima metà degli anni 90 con influenze grunge e punk melodico (green day, no-fx). Il gruppo nasce dagli amici Samuele Riccucci (voce e chitarra) e Matteo Innocenti (batteria), ai quali si unisce la seconda chitarra di Olmo Fantini. Il debutto su disco è per la Contempo records con il 7" "dystopic school" a cui segue il singolo "making plans for Nigel" cover del brano degli Xtc. Il gruppo ha ricevuto consensi anche in Uk dove ha suonato allo storico Hope and Anchor di Londra
Euro
15,00
codice 2134297
scheda
Spleen (ita) Making plans for nigel
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  contempo 
indie 2000
copertina apribile non incollata. Per la seconda uscita il gruppo propone una versione del brano degli Xtc, sul retro "reload (radio edit). Il gruppo propone un energico rock che guarda verso la prima metà degli anni 90 con influenze grunge e punk melodico (green day, no-fx). Il gruppo nasce dagli amici Samuele Riccucci (voce e chitarra) e Matteo Innocenti (batteria), ai quali si unisce la seconda chitarra di Olmo Fantini. Il debutto su disco è per la Contempo records con il 7" "dystopic school" a cui segue il singolo "making plans for Nigel" cover del brano degli Xtc. Il gruppo ha ricevuto consensi anche in Uk dove ha suonato allo storico Hope and Anchor di Londra
Euro
15,00
codice 2134299
scheda
Spoon Telephono
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1996  matador 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima molto rara stampa americana, copertina SENZA barcode, inner sleeve con artwork in bianco e nero, label custom in bianco e nero, catalogo OLE201-1 (poi cambiato), vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nell'aprile del 1996 dalla Matador, il primo album, precedente "A series of sneaks" (1998). Una efficace sintesi fra indie rock e punk melodico, animata da una forte tensione nervosa, talora innestata di spigolose soluzioni post punk, spinta da ritmiche secche e dinamiche, e cantata con uno "sneer" tipicamente punk ma essenzialmente melodico, hanno contribuito a rendere "Telephono" un disco di culto nel panorama indie statunitense degli anni '90, conducendo la critica a fare paragoni con i seminali Pixies (che all'epoca erano inattivi). Il gruppo non disdegna di abbassare i ritmi in alcuni episodi più notturni come "Cvantez" e "Towner", per rialzare le temperature con brevi e scoppiettanti brani quali "Claws tracking" e "Don't buy the realistic", e concedendosi deviazioni come lo strumentale surfeggiante "Theme to Wendell Stivers". Nati nel 1994 in quel di Austin, Texas, dalla collaborazione tra il cantante e chitarrista Britt Daniel e il batterista Jim Eno, con una formazione che di volta in volta ha incluso personaggi diversi, gli Spoon debuttano su album nel 1996 con "Telephono", che li fara' accostare ai Sonic Youth e ai Pixies, a questo seguiranno una serie di discreti lp fino al successo di critica di "Girls Can Tell", uno degli albums piu' votati del 2001.
Euro
130,00
codice 336733
scheda
Springsteen bruce legendary 1979 No nukes concerts
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  columbia / legacy / sony 
rock 60-70
doppio album, copertina apribile con "Springsteen E Street Band" in caratteri metallizzati in rilievo sul fronte, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeves, booklet di 24 pagine e poster apribile. Pubblicato nel novembre del 2021, questo doppio album contiene tredici brani (remixati e rimasterizzati per l' occasione) registrati dal vivo il 21 e 22 settembre del 1979 al Madison Square Garden di New York City, durante lo storico evento live organizzato come protesta contro l' utilizzo del nucleare, che vide esibirsi numerosi gruppi ed artisti come Jackson Browne, Graham Nash, Bonnie Raitt, James Taylor, Carly Simon, i Doobie Brothers, Gil Scott-Heron, Stephen Stills e David Crosby, Jesse Colin Young, Ry Cooder, Chaka Khan, i Poco, Tom Petty and the Heartbreakers, Peter Tosh ed altri ancora; dall' evento vennero tratti un doppio album e presto anche un film. Il Boss con la sua E Street Band sono, ovviamente, al massimo della forma, ed eseguono qui i seguenti brani (due soli dei quali inseriti nel doppio album "No Nukes" pubblicato dalla Asylum nel 1979) 1. Prove It All Night 2. Badlands 3. The Promised Land 4. The River 5. Sherry Darling 6. Thunder Road 7. Jungleland 8. Rosalita (Come Out Tonight) 9. Born To Run 10. Stay 11. Detroit Medley 12. Quarter To Three 13. Rave On.
Euro
39,00
codice 2133454
scheda
Springsteen bruce the ghost of Tom Joad (remastered)
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  columbia 
rock 60-70
Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 20 dischi piu' importanti del folk americano. Ristampa ufficiale del 2018, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve con foto e testi. Pubblicato in Usa nel novembre del 1995 dopo ''In concert- Mtv Unplugged'' e prima di ''Live in New York City'', giunto al numero 11 delle classifiche Usa ed al numero 16 di quelle Uk, l' unidicesimo album in studio. Considerato da molta della critica come il seguito ideale di "Nebraska" e pubblicato a 13 anni da quello, e' un album incentrato sui temi degli immigrati clandestini, del divario tra poveri e ricchi e sui crescenti problemi della working class, ma soprattutto sull'idea che tra l'era di Reagan e quella di Clinton per la parte piu' debole dell' America non molto era cambiato. Un disco amaro e profondo, con molti dei testi che sono tratti da veri articoli di cronaca giornalistica; "The Ghost Of Tom Joad" e' assai piu' esplicito nella sua denuncia politica di quanto non lo fosse il piu' intimista e personale "Nebraska", ed anche gli arrangiamenti sono diversi, non e' infatti completamente acustico: cinque brani vedono una vera band suonare. Tra gli episodi brani epici "The Line", "Sinaloa Cowboys", "Balboa Park", '' the ghost of Tom Joad''. Anche se per alcuni l' opera non raggiunge i livelli di profondita' e di ispirazione terrificanti che furono di ''Nebraska'', rimane comunque come uno dei piu' rilevanti e personali albums dell'intera carriera di Springsteen.
Euro
24,00
codice 3036599
scheda
Springsteen bruce We shall overcome
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2006  Columbia 
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, adesivo di presentazione sul cellophane, buste interne con foto e testi, etichette custom giallo/crema e nere con scritte nere, catalogo 82876 83439 1, barcode sul retro "8 2876-83439-1 3". Uscito nell' aprile del 2006, giunto al terzo posto delle classifiche in Usa ed in Uk, il 14esimo album in studio, dopo "Devils & Dost" e prima di "Magic". "We shall overcome, the Pete Seeger sessions", entusiasticamente accolto dalla critica, consiste di 13 brani della tradizione popolare legati al repertorio di Pete Seeger, registrazioni dal vivo tratte dalle tre sessions, ciascuna svoltasi in un'intera giornata, rispettivamente del '97, '05 e '06, senza che fosse effettuata alcuna prova prima delle registrazioni, il tutto e' stato condotto, come si puo' sentire dalle registrazioni, secondo la direzione spontanea di Bruce Springsteen. L' ispirazione per questo progetto e' nata dalla partecipazione di Springsteen all' album tributo "Where have all the flowers gone: the songs of Pete Seeger" con il pezzo "We shall overcome", nel 1997. Tramite la violinista Soozie Tyrell della E Street Band, Springsteen ha incontrato un gruppo di musicisti con una formazione che includeva contrabbasso, violino, banjo, fisarmonica e washboard, proprio il suono che stava cercando per il suo progetto. Il gruppo che ha contribuito al suono ricco e travolgente di questo album e' composto da Sam Barfeld (violino), Art Baron (tuba), Frank Bruno (chitarra), Jeremy Chatzky (contrabbasso suonato con l'archetto), Mark Clifford (banjo), Larry Eagle (batteria e percussioni), Charles Giordano (organo B3, fisarmonica, piano, organo a mantice), Lisa Lowell (cori), Ed Manion (sax), Mark Pender (tromba), Richie "La Bamba" Rosenberg (trombone), Patti Scialfa (cori), Soozie Tyrell (violino). Il disco e' stato registrato nella residenza di campagna di Thrill Hill, nel New Jersey, di Springsteen.
Euro
29,00
codice 2134406
scheda
Squid Cowards (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  warp 
indie 2000
edizione limitata in vinile trasparente solo per i negozi indipendenti (come noi). sovracopertina in plastica trasparentestampata, adesivo su di essa. Il terzo album del gruppo inglese che prosegue a sperimentare dando alla luce un lavoro di art-rock che gioca tra post-rock/punk, progressive, folk, psichedelia ed elettronica. Le atmosfere sono più mature e cupe rispetto ai precedenti lavori, meno schizofreniche, fantasiose ma allo stesso tempo dirette e confidenziali. E' stato descritto dal batterista e cantante Ollie Judge come un "libro di fiabe oscure" che vengono espresse in testi che trattano di male inspiegabile ed alienazione . Si possono trovare riferimenti a gruppi quali Grizzly Bear, Radiohead, King Crimson, This heat o i dimenticati grandissimi Bark Psychosis ... Gruppo inglese di Brighton formatosi alla fine degli anni 2010 da Ollie Judge (voce, batteria), Louis Borlase (voce, chitarra), Anton Pearson (chitarra), Laurie Nankivell (basso) e Arthur Leadbetter (tastiere) . Dopo alcuni singoli e live che li hanno fatti notare nella affollata scena underground inglese firmano per la prestigiosa Warp records per la quale esce l'album "bright green field" nel 2021 seguito da "o monolith" nel 2023. Un gruppo che va a porsi ai confini del nuovo post-punk millennial, con il quale condivide spigolature, ruvidezze e disagio sociale, ma dal quale si differenzia per arrangiamenti eclettici, fantasiosi e dissonanti, meno distorti rispetto ad altre bands della scena, vicini alla new-wave di gruppi quali Talking heads, Public Image Ltd, Gang of four o This Heat ed influenze Krautrock. Si fa notare anche un particolare uso degli ottoni ed elettronica.
Euro
34,00
codice 2134447
scheda
Squid O monolith (ltd blue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  warp 
indie 2000
edizione limitata in vinile blu, adesivo su cellophane, copertina apribile. Il secondo album del gruppo di Brighton a due anni di distanza dall'ottimo "bright green field". In questo lavoro la band guidata dalla voce e fantasia di Ollie Judge cerca una maggior coesione e solidità mantenendo ed estendendo la propria ricca e variegata tavolozza stilistica che passa dal post-punk-funk alla no-wave, con ritmiche più regolari . Riferimenti che ricordano la ripetitiva circolarità chitarristica dei King Crimson anni 80, l'irrequietezza dei Talking Heads, l'art-rock dei This Heat ed il post-rock più sofisticato. Il disco vede Dan Carey alla produzione e John McEntire dei Tortoise al missaggio che hanno registrato parte del materiale alla Real World di Peter Gabriel nel Wiltshire. Gruppo inglese di Brighton formatosi alla fine degli anni 2010 da Ollie Judge (voce, batteria), Louis Borlase (voce, chitarra), Anton Pearson (chitarra), Laurie Nankivell (basso) e Arthur Leadbetter (tastiere) . Dopo alcuni singoli e live che li hanno fatti notare nella affollata scena underground inglese firmano per la prestigiosa Warp records per la quale esce l'album "bright green field" nel 2021 seguito da "o monolith" nel 2023. Un gruppo che va a porsi ai confini del nuovo post-punk millennial, con il quale condivide spigolature, ruvidezze e disagio sociale, ma dal quale si differenzia per arrangiamenti eclettici, fantasiosi e dissonanti, meno distorti rispetto ad altre bands della scena, vicini alla new-wave di gruppi quali Talking heads, Public Image Ltd, Gang of four o This Heat ed influenze Krautrock. Si fa notare anche un particolare uso degli ottoni ed elettronica.
Euro
34,00
codice 2133575
scheda
Src Src
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1968  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, ristampa dei primi anni 2000, in vinile pesante, copertina lucida non cartonata, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Capitol, etichetta Capitol "black rainbow", catalogo ST 2991. Pubblicato dalla Capitol nel marzo del 1968 prima di "Milestones'', giunto al numero 147 delle classifiche Usa, non entrato in quelle Uk, il primo album. Un disco di enorme belleza, registrato con le due chitarre soliste di Gary Quackenbush e Steve Lyman, l' organo Hammond dall' incedere psichedelico e con un suono quasi da chiesa di Glenn Quackenbush, e le melodie di Scott Richardson, il primo album degli SRC e' un lavoro acidissimo, che non ha molto del Detroit Sound; non c'e' soul, tra queste tracce, e nemmeno molte tracce degli assalti sonori dei loro celebri concittadini, ci sono invece molte somiglianze con lo spirito dei Procol Harum, dei Pretty Things piu' psichedelici, o degli Who, ma mischiati alla angelica bellezza dei refrain dei Left Banke. "Black Sheep", "Daystar" e "Marionette" sono capolavori del suono cosmico psichedelico, e rendono questo album uno dei gioielli della scena piu' lisergica d' America, opera che ha anche il grande merito di suonare oggi fresco e dinamico come dovette esserlo all' epoca della sua uscita. Parte della ricca scena di Detroit sviluppatasi dalle generi della "garage explosion", come Amboy Dukes ed Mc5, gli Src non erano certo estranei ad un' attitudine heavy chitarristica che la caratterizzava, ma con delle peculiarita' assai spiccate rispetto agli altri gruppi, ovvero la capacita' di far propria l' influenza della migliore psichedelica inglese, capaci di suonare brani dall' impatto potente e splendidamente psichedelici, ma a tempo stesso caratterizzati da uno spiccatissima componente melodica, spesso vicini ai Pretty Things di "S.F.Sorrow". Originari di Birmingham, avevano gia' inciso alcuni singoli ed un album come Fugitives ("The Fugitives At Dave's Hideout", nel '65), partecipando anche alla raccolta "Friday At The Cage A Go Go". Dopo il cambiamento di nome in Src e due singoli realizzato per una piccola etichetta locale, fu per la Capitol che incisero, con una line up che abbe negli anni qualche mutamento, i loro tre eccellenti albums, il primo dei quali ebbe un certo riscontro in Inghilterra grazie alla spinta del grande dj John Peel che li trasmise spesso via radio. Tuttavia il loro grande potenziale non ebbe mai adeguata risposta commerciale; nel '72 realizzarono ancora un singolo su Rare Earth a nome Blue Scepter prima di sciogliersi definitivamente.
Euro
36,00
codice 263921
scheda
Ss 20 Son of fantasy
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1987  electric eye 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
l' originale stampa pubblicata in esclusiva dalla etichetta italiana Electric Eye, copertina (con lievi segni di invecchiamento se non per alcune abrasioni sul retro in basso, con relativo restauro) in cartoncino lucido senza barcode, etichetta grigia con scritte nere, catalogo EELP011. Pubblicato nel 1987, il secondo e purtroppo ultimo album della band americana. Dopo il primo album "Dream life'' (1986), questo "Son of Fantasy" confermo' il valore del gruppo neopsichedelico americano, autore di un rock psichedelico fieramente underground, caratterizzato da una attitudine spiccatamente "garagey", dalle atmosfere notturne e conturbanti, rese ancor piu' affascinanti dalla voce sensuale della cantante Madeleine Ridgey. Diviso tra brani originali di grezza bellezza, ora sognanti (molto bella l' iniziale "September Song") ed ora piu' ossessivi ed inquietanti (l' acidissima title track, la psichedelia oscura di "Paradise", la doorsiana "Come With Me") e riuscite covers, assai personali, come quelle di ''You're Gonna Miss Me" (13th Floor Elevators), "Arnold Layne" (Pink Floyd) e "Trouble" (Music Machine), "Son Of Fantasy" e' il testamento conclusivo di una delle bands piu' interessanti di tutta la scena neopsichedelica degli anni '80. Oscuro gruppo psichedelico scivolato prematuramente nell'oblio, gli SS 20 erano formati dal chitarrista Bruce Wagner, influenzato dal rock anni '60, dalla conturbante cantante Madeline Ridley, dal batterista David Winogrond (Skooshny, Davie Allen, Sylvia Juncosa) e dal bassista Greg Beeryman. Il primo lp ''Dream life'' (1986) esce per la storica label Voxx e si distingue per le sonorita' acide e per le atmosfere notturne; il successivo ''Son of fantasy'' (1987) venne pubblicato in esclusiva in Italia, dove il gruppo era particolarmente apprezzato. Poi il gruppo scompari' dalle scene, immeritatamente dimenticato.
Euro
14,00
codice 263248
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St. vincent All born screaming (ltd black/white)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2024  total pleasure 
indie 2000
edizione limitata in vinile bianco e nero, copertina apribile, adesivo su cellophane. Settimo album in studio per l'artista americana, autoprodotto dalla stessa Clark, vede collaborazioni con artisti del calibro di Rachel Eckroth, Josh Freese, Catel LeBon, Stella Mozgawa e Dave Grohl. Descritto come "una passeggiata nel bosco da soli per trovare i messaggi del tuo cuore", musicalmente è un album che cerca di incrociare rock-pop-dance ed industrial con suoni di drum machine e sintetizzatori vintage. Un lavoro che conferma la personalità e le abilità della cantautrice. St. Vincent e' lo pseudonimo dietro il quale si cela la cantante e chitarrista americana Annie Clark. Dopo aver suonato nei 100 Guitar Orchestra di Glenn Branca e nell'album ''The fragile army'' (2007) dei Polyphonic Spree ed aver fatto parte della tour band di Sufjan Stevens, Annie Clark si dedica alla carriera solista pubblicando un ep ed un singolo fra il 2006 ed il 2007, per poi esordire su Lp con ''Marry me'', sempre nel 2007. Autrice di un melodico ed atmosferico pop con occasionali arrangiamenti delicati, influenze blues e jazz ed uno stile vocale che ricorda sia Billie Holiday che Bjork nei suoi lavori piu' melodici e pop, e' stata accostata da alcuni critici anche a Regina Spektor, My Brightest Diamond e Feist.
Euro
41,00
codice 2134478
scheda
St. vincent Strange mercy
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2011  4ad 
indie 2000
ristampa copertina apribile con scritte in rilievo sul retro. Lp pubblicato dalla 4ad nel settembre 2011, dopo "Actor" (09), il terzo album. Coadiuvata da Bobby Sparks al moog, dal batterista dei Midlake, Mackenzie Smith, dal violinista Daniel Hart e dal tastierista Brian LeBarton (Beck), evidenzia un lavoro sulla falsariga del precedente, attraverso un pop orchestrato e sintetico, con chitarre, sintetizzatori e ritmiche articolate e tocchi sperimentali, con riferimenti a Laurie Anderson, Talking Heads, al pop progressivo chitarristico di Marnie Stern mentre la voce rarefatta della Clark evoca Bjork. St. Vincent e' lo pseudonimo dietro il quale si cela la cantante e chitarrista americana Annie Clark. Dopo aver suonato nei 100 Guitar Orchestra di Glenn Branca e nell'album ''The fragile army'' (2007) dei Polyphonic Spree ed aver fatto parte della tour band di Sufjan Stevens, Annie Clark si dedica alla carriera solista pubblicando un ep ed un singolo fra il 2006 ed il 2007, per poi esordire su Lp con ''Marry me'', sempre nel 2007. Autrice di un melodico ed atmosferico pop con occasionali arrangiamenti delicati, influenze blues e jazz ed uno stile vocale che ricorda sia Billie Holiday che Bjork nei suoi lavori piu' melodici e pop, e' stata accostata da alcuni critici anche a Regina Spektor, My Brightest Diamond e Feist.
Euro
23,00
codice 2133773
scheda
Stanford prison experiment Stanford prison experiment
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1993  world domination / chrome gods 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
La prima rara stampa vinilica, pressata nel 1994 nel Regno Unito, copertina con barcode 5027550200914, corredata dell'inserto con testi ed artwork, label bianca a sinistra e nera a destra, scritte nere, nome gruppo in bianco a destra, loghi Chrome Gods e World Domination in bianco e nero in basso, catalogo WDOM009. Pubblicato dalla World Domination nel 1993 solo in cassetta, quindi nel 1994 anche in vinile dalla stessa label insieme alla Chrome Gods, il primo album, precedente "The gato hunch" (1995). Mettendo insieme la furia e l'urgenza dell' HC punk con strutture più articolate e sonorità più dense, prossime allo alternarive metal come a gruppi quali i primi Rage Against The Machine, gli SPE danno vita ad un lavoro che evoca, con la sua spigolosità, i suoi cambi ritmicie e melodici, e la tensione critica dei testi, anche l'influenza degli eastcoastiani Fugazi. In scaletta trova posto anche una funkrockeggiante cover dei grandi Minutemen, "It's expected I'm gone". Gruppo di Los Angeles attivo fra i primi anni '90 ed i primi anni 2000, gli Stanford Prison Experiment erano composti da Mike Starkey (chitarra, voce), Mark Fraser (basso), Mario Jimenez (voce) e Davey Latter (batteria); erano autori di uno spigoloso indie rock che prendeva le mosse dall'urgenza del punk ma che si sviluppava con un sound più denso ed ombroso, con tratti sia grunge che crossover; alcuni critici hanno anche azzardato una definizioe di "Fugazi della West Coast", ed in effetti il sound teso, fratturato, rabbiosamene hardcore ma al tempo stesso evoluto ed articolato, i toni critici dei testi e la rabbia del cantato sono caratteri che evocano accostamenti fra gli SPE e la grande band di Washington D.C, sebbene i californiani abbiano un approccio meno rivoluzionario ed un sound un po' più rifinito e melodico. Pubblicarono tre albums, uno eponimo nel 1993 (su cassetta, quindi stampato in vinile nel 1994), "The gato hunch" (1995) e "Wrecreation" (1998), quest'ultimo edito dalla major Island.
Euro
32,00
codice 336861
scheda
Staple singers Twenty fifth day of december
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1962  ermitage 
soul funky disco
Ristampa del 2020 ad opera della Ermitage, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1962 dalla Riverside, dopo "Hammer and nails" (1962) e prima di "This land" (1963), "The twenty fifth day of December" è un album natalizio, composto da classiche canzoni a tema, arrangiate in modo scarno ma molto efficace, e da alcuni pezzi scritti da Pops Staples, inciso agli Universal Studios di Chicago con la formazione classica del gruppo, accompagnata da batteria (Al Duncan), organo (Maceo Woods) e chitarra elettrica (suonata da Pops). Semplici melodie e trame ritmiche (che in alcuni brani hanno un sapore quasi proto-dylaniano, quello della svolta elettrica) che supportano le impeccabili armonie vocali di Pops e delle tre figlie, le cui saldissime radici gospel si trovano perfettamente a proprio agio con queste canzoni natalizie, delle quali è accentuata l'inclinazione religiosa e spirituale. Nati per iniziativa di Pops Staples (vero nome Roebuck Staples, gia' da tempo apprezzato chitarrista blues), gli Staples Singers hanno attraversato molte cruciali stagioni della muisca nera ameicana, iniziando nella seconda meta' degli anni '50 ad incidere per etichette come la United e la Vee-Jay del materiale ancoa fortemente influenzato dagli spirituals, e passando poi attraverso la Riverside e la Columbia nella prima meta' dei '60, accogliendo nuovi influssi di stampo folk, fino ad approdare ad una felicissima stagione artistica presso la Stax, per la quale fino alla meta' degli anni '70 produssero svariati hits e soprattutto una serie di albums di grande qualita', continuando comunque anche piu' avanti con alterne fortune, ma senza mai scadere nella commercialita' fine a se stessa.
Euro
34,00
codice 3516337
scheda

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