Hai cercato: immessi ultimi 90 giorni --- Titoli trovati: : 2714
Pag.:
oggetti:
Reed lou
Magic and loss
Lp [edizione] originale stereo ger 1992 sire
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima stampa europea pressata in Germania anche per il mercato inglese (ed il disco non usci' in vinile in Usa), copertina lucida con barcode, etichetta gialla con logo in alto blu/viola, con "Gema/Biem" a sinistra, completa di inner sleeve con testi originali e di inserto apribile con traduzione dei testi in quattro lingue, tra cui l' italiano, catalogo 7599-26662-1 WX435. Pubblicato nel gennaio del 1992 dopo lo splendido ''New York'' e prima di ''Set the twilight reeling'', giunto al numero 80 delle classifiche Usa ed al numero 6 di quelle Uk, il 21esimo album. Per molti il suo lavoro piu' bello in assoluto, conferma il magnifico momento di forma del grande ex Velvet Underground, concepito nel periodo del progetto ''rigeneratore'' "Songs for Drella", l' omaggio ad Andy Warhol condiviso con l' altro Velvet Underground John Cale. Un suono asciutto ed essenziale, ora nervoso e teso ed ora piu' rilassato, al servizio di brani ispiratissimi, musicalmente tra le pagine piu' belle dallo scioglimento dei Velvet Underground.
Reed Lou
mistrial
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 rca
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con davvero lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, etichetta Rca azzurra, catalogo PL 87190. Pubblicato in Usa nell' aprile del 1986 dopo ''Live in Italy'' e prima di ''New York'', giunto al numero 47 delle classifiche Usa ed al 69 di quelle Uk. Il diciassettesimo album, frutto di un periodo nel quale il leader dei Velvet sta bene fisicamente e si interessa alle musiche ed ai progetti piu' svariati; e' un album luminoso e ricco di inedite citazioni. Prodotto da Fernando Saunders, e' un po' la calma prima della tempesta precedendo quel ''New York'' nel quale Reed rielaborera' inaspettatamente le radici velvettiane e fara' gridare al miracolo la critica internazionale. Contiene diversi brani notevoli, come "No Money Down", "Tell It to Your Heart", "Mama's Got a Lover","The Original Wrapper", "Video Violence".
Reed lou
new york
Lp [edizione] originale stereo ger 1989 sire
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina in cartoncino lucido fronte retro con barcode, completa di inner sleeve con testi ed inserto apribile con traduzione dei testi in tedesco, francese e spagnolo, etichetta gialla con logo viola, con "Gema / Biem" a sinistra, catalogo 925829-1 WX246. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1989 dopo ''Mistrial'' e prima di ''Song for Drella'' (quest' ultimo coaccreditato a John Cale), giunto al numero 40 delle classifiche Usa ed al 14 di quelle Uk. Il diciannovessimo album, per molti il suo lavoro piu' bello in assoluto. Fu concepito nel periodo del progetto ''rigeneratore'' songs for drella, con un nuovo contratto, Lou Reed (r.i.p.) stupisce il mondo con questo album, oscuro e violento, con testi spesso polemici e critici nei confronti dell' america, musicalmente tra le pagine piu' belle dallo scioglimento dei velvet underground. dedicato a New York City contiene 14 brani che, come detto, per molti critici rappresentano il capolavoro della sua carriera solista. dai tempi del suo ritorno alle scene, il 1982 di The Blue Mask, vi erano ste avvisaglie che facevano pensare ad una sua prematura fine compositiva, ma alle prese con i temi che lo hanno reso celeberrimo, l'artista non delude, il disco presenta testi che al posto della consueta introspezione, usano New York come metafora del mondo esterno e dei suoi nuovi e vecchi mali, si va dall' AIDS in "Halloween Parade," l'abuso sui minori in "Endless Cycle," il destino degli homeless in "Xmas in February" ad una parata di personaggi metropolitani nei quali si rispecchia la sua vita, "Beginning of a Great Adventure" , o "Dime Store Mystery" che e' dedicata ad Andy Warhol. Reed si avvale anche di un nuovo gruppo, con il chitarrista Mike Rathke e Ron Wasserman al basso, prodotto in maniera eccezionale, New York e' un masterpiece del miglior rock & roll, ed un inaspettato dono da parte di una delle icone assolute della musica moderna. il disco presenta sul retro della copertina la seguente frase, che spiega i suoi intenti- '' this album was recorded and mixed at media sound studio b, N.Y.C., in essentially the order you have here. it's meant to be listened to in one 58 minute ( 14 songs ) sitting as thought it were a book or a movie''.
Reed Lou
transformer
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 rca
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata (all'epoca sotto la supervisione dello stesso Reed) pressoche' identica alla prima tiratura del 1972. Pubblicato nel novembre del 1972 dopo ''Lou Reed'' e prima di ''Berlin'', giunto al numero 29 delle classifiche USA ed al numero 13 di quelle UK. Il secondo album. David Bowie e' il nume tutelare dell' opera, oscura e carica di decadenza ed ambiguita' sessuali, sorta di ''cerchio sonoro'' che va dai Velvet Underground a David Bowie per poi tornare a Lou Reed, la musica si trasforma e si arricchisce di nuove sfumature, il cuore dell'opera poco ha a che vedere con la scena glam alla quale spesso e' stato associato, su Transformer Bowie e Mick Ronson, creano un nuovo suono per Reed molto piu' personale, per ironia della sorte, di quello del primo album, la chitarra di Ronson e' assai presente sia in "Vicious" che in "Hangin' Round" ed i suoi arrangiamenti in "Perfect Day," "Walk on the Wild Side" e "Goodnight Ladies" sono all'altezza degli splendidi testi, "Make Up" ed "I'm So Free" sono la causa dell'identificazione del disco con il glam, ma "Perfect Day", "Walk on the Wild Side" e "New York Telephone Conversation", devono essere apparse un po' forti per il pubblico dei teenagers alle prese con il fenomeno. E' infine il suono di questo album quello che definira' quello di Reed per tutti gli anni '70.
Reich steve
Reich / richter
Lp [edizione] nuovo stereo hol 2022 nonesuch
classica cont.
classica cont.
Label custom nera in basso e multicolore in alto, catalogo 075597911886. Pubblicato nel giugno del 2022 dalla Nonesuch, questo album contiene la prima registrazione, effettuata nel 2019, dell'opera "Reich/Richter" composta da Steve Reich, originariamente realizzata per essere suonata insieme alla proiezione del film "Moving picture (946-3)" di Corinna Belzs e Gerhrard Richter, quest'ultimo uno stimatissimo artista multimediale tedesco, ed autore del libro "Patterns" (2012), che fu la fonte di ispirazione del sopracitato film. La composizione di Reich è qui eseguita dalla Ensemble Intercontemporain, basata in Francia e diretta in questa impresa da George Jackson, ed incisa presso la Salle Boulez, nel futuristico complesso concertistico della Philharmonie de Paris. I quattro lunghi brani creano un ipnotico mosaico sonoro che rimanda alle prime seminali opere di Reich, con una fine tessitura minimalista, fatta di intrecci di melodie circolari o ellittiche, ma anche di raffinati richiami alla musica classica da camera, il tutto armonizzato con una delicata sensibilità intimista che dialoga con una più austera e classicheggiante, che però non si fa mai pesante. Questi i brani presenti: "Opening", "Patterns & Scales", "Cross Fades", "Ending". Uno dei pionieri del minimalismo, Steve Reich nacque a New York nel 1936 e realizzò le sue prime composizioni importanti negli anni '60, facendo utilizzo di manipolazioni di nastri e creando effetti simili al feedback in lavori che contribuirono a dar vita ed a far sviluppare il minimalismo. In quel periodo incise anche alcune colonne sonore cinematografiche. La sua musica raggiunse livelli ancora piu' alti negli anni '70, con lavori come "Music for 18 musicians" (1978), considerato da molti uno dei suoi massimi capolavori ed amato anche da ascoltatori e musicisti di rock ed elettronica.
Rein sanction
creel / willowbranch (yellow marble)
7'' [edizione] originale stereo usa 1991 sub pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, nella versione in vinile giallo con effetto marmorizzato (pressata in 3500 copie), copertina ripiegata attorno al disco e senza barcode, con risvolto da staccare ed inviare per l' iscrizione al Sub Pop Singles Club, etichetta gialla, grigia e nera, foro al centro largo, catalogo SP91. Pubblicato nel febbraio 1991, il primo singolo, dopo il 12" "Rein Sanction" del 1989 e prima del primo album "Broc's Cabin". Contiene sul lato A "Creel", pi inclusa in quell' album, e sul retro l' altrimenti inedita "Willowbranch". Trio originario di Jacksonville, Florida, formato dai fratelli Gentry, Mark alla chitarra e voce e Brannon alla batteria, insieme al bassista Ian Chase, costituitosi durante gli anni '80, realizzando sino ad oggi solo quattro albums in studio, uno autoprodotto omonimo (1989), due per la Sub Pop, "Brocs Cabin" (1991) e "Mariposa" (1992") e nel 1996 "Blue Men" per la Souldier Records. I Rein Sanction benche' inseriti di diritto nel filone Grunge dei primi anni '90, presentavano un approccio e sonorita' piuttosto originali, grazie alle belle chitarre, dalle sonorita' fuzz, noise e psichedeliche, melodici e con accenti blues, atmosferici ma anche tirati, mostrano assonanze con i Dinosaur Jr., Mudhoney, Flaming Lips, Screaming Trees. Il gruppo piuttosto che comporre brani definiti ha sempre preferito suonare lunghe jam, di conseguenza le parole delle canzoni cosi' come le partiture strumentali variavano costantemente nel corso delle loro esibizioni dal vivo.
Rendell don / ian carr quintet
Bbc jazz club april 1965 (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1965 rhythm & blues
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina flipback su due lati sul retro, senza codice a barre, catalogo R&B142. Pubblicato nel 2024 dalla Rhythm & Blues, questo album contiene sei tracce registrate dal vivo il 19 aprile del 1965 per la BBC dal quintetto di Don Rendell e Ian Carr: in quell'occasione, debuttava con la formazione il talentuoso e innovativo pianista Michael Garrick, il cui apporto avrebbe cambiato radicalmente il percorso artistico del gruppo. Questa la scaletta: "Big City Strut", "Trane's Mood", "I Could Write A Book", "Interplay", "She'll Be Back", "Garrison '65". Nato nel 1926 a Plymouth, scomparso nel 2015, il sassofonista Don Rendell è stato a lungo uno dei più stimati jazzisti britannici ed anche un insegnante musicale di alto livello; il suo stile, aperto alle innovazioni del post bop, è anche molto influenzato dal grande Lester Young. Rendell si fece notare all'inizio degli anni '50 suonando nelle band di gente come John Dankworth e Tony Crombie, quindi nella seconda metà del decennio lavorò fra gli altri con Woody Herman; dai primi anni '60 ebbe più rilievo la sua attività di band leader e nel suo gruppo suonarono giovani talenti destinati ad ottenere fama e stima anche oltre i confini strettamente jazz, come Graham Bond (Graham Bond Organisation) e Ian Carr (Nucleus). Cinque album furono pubblicati da Rendell con il Don Rendell / Ian Carr Quintet fra il 1965 ed il 1969, formazione che si avvalse dei talenti di Ian Carr, futuro fondatore della famosa band jazz rock Nucleus negli anni '70.
Replacements
Let it be
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 twin tone
punk new wave
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, senza barcode. Il terzo magnifico album della grande band di Minneapolis, Minnesota, uscito nell'ottobre del 1984 su Zippo in Gran Bretagna e su Twin Tone negli USA, dopo il primo "Sorry Ma I Forgot To Take Out The Trash" (1981) ed il secondo "Hootenanny" (1983). Ultimo disco realizzato per la locale etichetta Twin Tone prima del passaggio alla potente Sire per la quale pubblicheranno il successivo "Tim", l' album rivela una maturazione esponenziale del gruppo, che sebbene ancora quasi schizofrenico nel suo prendere mille direzioni diverse, lo fa con una personalita' sempre straordinaria, capace sia musicalmente che da un punto di vista compositivo di colpire nel segno sia quando omaggia i suoi trascorsi punk come nell' assalto furioso di "We're Coming Out", nel favoloso trash teen punk di "Tommy Get His Tonsils Out", sia in "mid-tempo" efficacemente chitarristici memorabili come "I Will Dare", "Seen Your Video", ed ancora di piu' in splendide, sorprendenti ballate cariche di struggenti malinconie, come "Androgynous", la bella "Sixteen Blue", ed ancora di piu' la meravigliosa "Unsatisfied", brano letteralmente da brividi nella sua semplicissima ma struggente semplicita', una canzone tra le piu' belle degli anni '80: i REM (Pete Buck e' ospite in un brano) avrebbero dato qualunque cosa per scriverla. Il gruppo appare sempre piu' nelle mani di Paul Westerberg, ma l' apporto del chitarrismo di Bob Stinson e' tuttavia ancora importante, e lo sara' anche nel successivo, ennesimo capolavoro "Tim". Tra di loro una convivenza difficile ma artisticamente molto fruttuosa, che giungera' a compimento inevitabilmente a causa degli eccessi e dell'imprevedibilita' di Stinson, che sara' per questo estromesso dal gruppo, poi destinato ad un progressivo declino, capace ancora di produrre il bellissimo "Pleased to Meet Me" prima di due pallidi album conclusivi; Stinton formera' gli Static Taxi ma morira' a causa dei propri abusi nel '95, il fratello Tommy (bassista) formera' i Bash & Pop e produrra' nel 2004 un disco solista, il batterista Chris Mars sorprendera' con una serie di validi albums solisti (anche pittore di buon successo), ma sara' soprattutto il dispotico leader Paul Westerberg a proseguire il discorso intrapreso con i Replacements: molto belli alcuni dei suoi lavori solisti), discreti quelli realizzati a nome Grandpaboy.
Residents
Gingerbread man
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 new ralph / cherry red
punk new wave
punk new wave
Completo di inner sleeve con testi ed artwork, label custom blu con omino di pan di zenzero a colori al centro, e nome del gruppo stilizzato in giallo e rosso in basso, catalogo NRTLP017. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 su New Ralph / Cherry Red, "Gingerbread man" uscì originariamente solo in cd nel 1994, dopo "Our finest flowers" (1992) e prima di "Hunters" (1995). Un'opera che fa pensare alla versione musicale di una raccolta di racconti legati fra loro da uno o più fili tematici, l'album contiene dieci spettrali brani, ciascuno dei quali è incentrato su di un diverso personaggio, a tutti in qualche modo tormentati e non proprio simpatici. Le sonorità, che accompagnano le narrazioni di diversi artisti che collaborano con i Residents, si dipanano come ombrose e sottilmente trame elettroniche, spesso prive di ritmica percussiva, le cui atmosfere evocano quelle del cinema noir, e le cui strutture minimali suggeriscono accostamenti alle sonorizzazioni di John Carpenter. La musica dei Residents resta una creatura bizzarra ed indefinibile, capace di creare brani che riescono a sfuggire a qualsiasi logica musicale corrente, fondendo stili che rendono unico ed inimitabile il loro percorso artistico sempre avvolto dal mistero della loro identità. Il gruppo si forma in Louisiana all'inizio degli anni '70 ma si trasferisce ben presto a San Francisco. Sin dai loro esordi hanno coltivato un'immagine pubblica misteriosa: non si conoscono i loro nomi, non hanno mai rilasciato interviste e si sono sempre esibiti dal vivo con le facce coperte (famose le loro maschere a forma di bulbo oculare). Pubblicano i primi dischi negli anni '70, in edizioni limitate stampate dalla loro stessa casa discografica, la Ralph Records. Negli anni successivi, la Ralph allarga il suo catalogo pubblicando dischi di artisti come i Tuxedomoon, Fred Frith, gli Half Japanese e il chitarrista Philip "Snakefinger" Lithman, spesso impegnato anche con i Residents.
Revolver
Cold water flat (+ 7")
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 hut
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
prima stampa inglese, nella rara versione limitata completa del bonus 7" (come indicato sull'adesivo apposto sul fronte; contiene i brani "Medicine smile" e "Venice (brick lane demo)"; label del singolo blu/nera con scritte bianche su di una facciata, custom in varie tonalita' di blu sull'altra, foro centrale piccolo, catalogo HUTL3, groove message "I love you hollindt..." sul lato A e "guilt, schpien, lock" sul lato B), copertina dell'album lucida fronte retro con barcode 017046500012, completa di inserto con crediti e foto, label custom in varie tonalità di blu e con scritte bianche, catalogo HUTLP8, groove message "west midands safari park" sul lato A e "not exactly brick lane is it?" sul lato B. Pubblicato nell'aprile del 1993 dalla Hut nel Regno Unito, dove non entrò in classifica, l'unico vero album dei Revolver ("Baby's angry" del 1992 è essenzialmente una raccolta dei primi singoli). Album spesso annoverato nel filone showgazer, che nel 1993 era ormai fuori moda con l'esplosione del nuovo "brit pop" e del grunge, "Cold water flat" mostra in realtà uno stile più maturo, sfaccettato e personale del tipico disco showgaze: non ci sono solo muri chitarristici ed atmosfere sature di toni onirici, ma soluzioni ritmiche e melodiche più varie, ora potenti ed ottundenti, ora introspettive ed avvolgenti, arrangiamenti di ottoni, archi e flauto, delicati intermezzi di chitarra acustica, un cantato più nitido e più in primo piano. Il collegamento con il movimento shoegazer è udibile, ma questo album non può essere annoverato come un semplice "arrivato in ritardo" sulla scena, bensì come il segno di un gruppo che stava trovando una sua strada, purtroppo rimasta poco visibile anche perché lontana dai sentieri più battuti all'epoca. Formati a Winchester nel 1990 da Mat Flint, Hamish Brown e Nick Dewey, gli inglesi Revolver sono stati, nel corso della loro breve carriera, interpreti quintessenziali dello stile shoegazer, con una musica neopsichedelica onirica ed ottundente, muri chitarristici coesistenti con melodie pop ed un cantato melodico e mai aggressivo; non hanno tuttavia riscosso il successo di gruppi come i Ride. Pubblicarono un album ed una manciata di singoli fra il 1991 ed il 1993; Flint fu poi negli Hot Rod, autori di un album nello stesso 1993.
Rex
C
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 numero group
indie 90
indie 90
per la prima volta in vinile in questa edizione rimasterizzata del 2023, copertina apribile, doppio vinile, Il secondo album della band slowcore americana guidata dal batterista Doug Scharin (Codeine, June of 44 tra gli altri). Disco che espande il paesaggio sonoro del gruppo con arrangiamenti di archi ed un maggior focus vocale ed aperture math rock. Un album considerato dalla critica tra i migliori del movimento slowcore in linea con bands quali Codeine, Palace Brothers (Bonnie prince Billy), Calexico, Red house painters, Acetone, Idaho, Bedhead. Band formatasi nel Maine nel 1991 ma poi definitavamente completata nel 1994 a Brooklyn da Doug Scharin (Codeine , HiM e June of 44 ), Curtis Harvey ( Pullman ) e Phil Spirito ( Orso ). I Rex sono uno dei punti piu' rivoluzionari e centrali dell'intero slowcore indie-rock. Il gruppo fu definito dalla critica inglese come ''gli Afghan Whigs sotto l'effetto del Prozac''. La sua proposta musicale suona potente e granitica, come una sorta di colonna sonora delle pulsioni del subcosciente in cui la band propone il suo battito, lento e luminoso, con un mood che richiama gli esperimenti piu' innovativi della scena alternative-country. Brani inquieti e postmoderni costruiti in lunghi e ripetitivi grooves che si trasformano da quieti paesaggi bucolici in tempestose esplosioni di energia sotterranea. Dopo il primo album "rex" del 1994 la band pubblica "C" nel 1996 e "3" nel 97 via via espandendo il proprio suono con la presenza di strumenti quali violini, violoncelli, mandole, che doppiano e rafforzano i tappeti delle chitarre e del basso.
Rich kids (sex pistols / ultravox)
ghosts of princes in towers (rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 parlophone
punk new wave
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, ed in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria, ristampa rimasterizzata, copertina pressoche' identic alla prima rara tiratura su Emi, corredata di inner sleeve. L' unico album della band formata nel febbraio del '77 a Londra dal bassista GLEN MATLOCK, appena uscito dai SEX PISTOLS, con il batterista Rusty Egan, il chitarrista Steve New ed il cantante MIDGE URE (questi ultimi due gia' ad un passo dall' entrare negli embrionali Pistols, ma soprattutto Midge Ure presto negli ULTRAVOX). Uscito nell'agosto del '78 su Emi in Gran Bretagna, dove giunse al 51ø posto in classifica, non uscito negli USA, ed arrivato dopo tre singoli le cui facciate A sono qui incluse ("Rich Kids", "Marching Men" e "Ghost of Princes in Towers"), cosi' come la facciata A dell' unico singolo della band nella quale aveva militato fino a quel momento Midge Ure, i PVC2, la cui aggressiva "Put You in the Picture" viene qui ripresa), prodotto da Mick Ronson, il disco mette insime influenze 60's (un approccio piacevolmente pop che affiora qua' e la') e 70's (il glam che aveva influenzato in qualche modo tutta la prima generazione punk inglese) con una ruvidezza decisamente ancora punk, producendo un ibrido di notevole efficacia, certamente meritevole di non essere dimenticato, tra i migliori albums "minori" di quella straordinaria srtagione creativa della scena inglese. Dopo lo scioglimento Matlock (che aveva nel frattempo suonato anche negli effimeri Vicious White Kids con Sid Vicious e Rat Scabies) fu per qualche tempo con Johnny Thunder e quindi con Iggy Pop, mentre Rusty Egan e Midge Ure saranno tra i protagonisti della discutibile corrente "new romantic", formando i Visage, da cui Ure usci' per entrare negli Ultravox.
Richman jonathan / modern lovers
the modern lovers
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina lucida pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in America su etichetta Home of the Hits. Il primo storico e fondamentale album del gruppo americano di Boston guidato da Jonathan Richman, quello accreditato ai soli Modern Lovers, uscito nel '75 su etichetta Home Of The Hits e poi ristampato innumerevoli volte (gia' nel '76 su etichetta Beserkeley), contenente registrazioni del '71 e del '72, in gran parte prodotte dall' ex Velvet Underground John Cale (che ne intui' l' enorme talento, cosi' come anche Kim Fowley con cui negli stessi anni la band registro' del materiale uscito solo all' inizio degli anni '80), e registrato con la storica formazione con Jerry Harrison futuro Talking Heads, Ernie Brooks poi nella band di Elliot Murphy e David Robinson poi nei Cars. Considerato da molti come uno dei piu' bei dischi della storia del rock, grezza e magnifica manifestazione di un talento imprevedibile e geniale, a cui basterebbe questo disco a riservare un posto insostituibile nella storia del rock, "The Modern Lovers" diede finalmente modo di scoprire una delle bands che costituirono un vero e proprio ponte tra la musica dei '60 (il garage screziato di psichedelia ed i Velvet in primis) ed il punk a venire, ben prima che i "nuovi" Modern Lovers iniziassero a deliziarci con una serie di albums prevalentemente acustici, melodici, estrosi e un po' bislacchi come i testi del lunatico Richaman, vero personaggio di culto come pochi. Molto piu' che negli Stati Uniti, eccezzione fatta per la splendida scena di Boston dove ebbero un ruolo paragonabile a quello che a New York ebbero negli stessi anni i New York Dolls, fu in Inghilterra che le gesta dei Modern Lovers ebbero l' eco maggiore, ed innumerevoli furono i gruppi della infuocata Londra del '76 che vi trovarono motivo di ispirazione (basti pensare al fatto che gli stessi Sex Pistols amavano eseguire una cover della leggendaria "Roadrunner" che apre appropriatamente l' album), tanto che la piccola tournee inglese che Richamn effettuera' (con una band del tutto rinnovata) durante il '77 sara' un piccolo trionfo, con tutti i musicisti della nuova scena inglese ad acclamare il gruppo. Contiene i brani "Roadrunner"/"Astral Plane"/"Old World"/"Pablo Picasso"//"She Cracked"/"Hospital"/"Someone I Care About"/"Girl Friend"/"Modern World".
Richman jonathan / modern lovers
the modern lovers (ltd. blue)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2025, in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA DI 4000 COPIE, NUMERATE SUL RETROCOPERTINA, IN VINILE BLU, copertina lucida pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita in America su etichetta Home of the Hits. Il primo storico e fondamentale album del gruppo americano di Boston guidato da Jonathan Richman, quello accreditato ai soli Modern Lovers, uscito nel '75 su etichetta Home Of The Hits e poi ristampato innumerevoli volte (gia' nel '76 su etichetta Beserkeley), contenente registrazioni del '71 e del '72, in gran parte prodotte dall' ex Velvet Underground John Cale (che ne intui' l' enorme talento, cosi' come anche Kim Fowley con cui negli stessi anni la band registro' del materiale uscito solo all' inizio degli anni '80), e registrato con la storica formazione con Jerry Harrison futuro Talking Heads, Ernie Brooks poi nella band di Elliot Murphy e David Robinson poi nei Cars. Considerato da molti come uno dei piu' bei dischi della storia del rock, grezza e magnifica manifestazione di un talento imprevedibile e geniale, a cui basterebbe questo disco a riservare un posto insostituibile nella storia del rock, "The Modern Lovers" diede finalmente modo di scoprire una delle bands che costituirono un vero e proprio ponte tra la musica dei '60 (il garage screziato di psichedelia ed i Velvet in primis) ed il punk a venire, ben prima che i "nuovi" Modern Lovers iniziassero a deliziarci con una serie di albums prevalentemente acustici, melodici, estrosi e un po' bislacchi come i testi del lunatico Richaman, vero personaggio di culto come pochi. Molto piu' che negli Stati Uniti, eccezzione fatta per la splendida scena di Boston dove ebbero un ruolo paragonabile a quello che a New York ebbero negli stessi anni i New York Dolls, fu in Inghilterra che le gesta dei Modern Lovers ebbero l' eco maggiore, ed innumerevoli furono i gruppi della infuocata Londra del '76 che vi trovarono motivo di ispirazione (basti pensare al fatto che gli stessi Sex Pistols amavano eseguire una cover della leggendaria "Roadrunner" che apre appropriatamente l' album), tanto che la piccola tournee inglese che Richamn effettuera' (con una band del tutto rinnovata) durante il '77 sara' un piccolo trionfo, con tutti i musicisti della nuova scena inglese ad acclamare il gruppo. Contiene i brani "Roadrunner"/"Astral Plane"/"Old World"/"Pablo Picasso"//"She Cracked"/"Hospital"/"Someone I Care About"/"Girl Friend"/"Modern World".
Ricotti & albuquerque
First wind
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 alternative fox
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020 ad opera della Alternative Fox, copertina senza codice a barre, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Pegasus nel Regno Unito, il raro album in collaborazione fra Frank Ricotti e Michael De Albuquerque, di lì a poco divenuto il bassista della Electric Light Orchestra, con la quale sarebb rimasto poi fino al 1974. Inciso da Ricotti (vibrafono, sax alto, percussioni, arrangiamenti), De Albuquerque (chitarra, voce), Trevor Tomkins (batteria), Chris Lawrence (basso elettrico, contrabbasso) e John Taylor (piano elettrico, arrangiamenti), "First wind" è un caldo e gradevole album di fusione fra jazz elettroacustico, rock melodico e soul music; le parti vocali sono piuttosto estese per un disco di questo genere, e riflettono uno stile da white soul non lontano dai Traffic di inizio anni '70, quelle strumentali in equilibrio fra tastiere, chitarra e vibrafono, con un bel sound dondolante e classicamente anni '70. Nato a Londra nel 1949, Frank Ricotti è uno stimato jazzista, capace di suonare varie percussioni ed anche il sax, ma specializzato e particolarmente apprezzato con il vibrafono, oltre che valido compositore ed arrangiatore. In gioventù fu parte della National Youth Jazz Orchestra, nel 1971 pubblicò il suo primo album "First wind", una collaborazione con Michael De Albuquerque (futuro bassista degli ELO); nel frattempo suonava con nomi quali Graham Collier, Neil Ardley e Stan Tracey, fra gli altri, diventando con gli anni un affermato turnista. Negli anni '80 lavorò molto anche con le colonne sonore.
Ride
Nowhere (ltd coloured)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 wichita
indie 90
indie 90
ristampa limitata in vinile colorato, con copertina apribile con parti in rilievo, adesivo su cellophane. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1990 prima di "Going blank again", giunto al numero 11 delle classifiche inglesi, e non entrato in quelle Usa dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo album, non solo uno dei massimi lp' s dell' intera era dello shoegaze; si tratta in effetti di un capolavoro di dimensioni epiche, il primo che riesce a fondere la psichedelia dei primi Pink Floyd e dei Beatles con il post punk dei Cure e dei Joy Division, filtrandoli con la furia dei Jesus And Mary Chain, le melodie luminose degli Smiths e la sperimentazione sonora dei My bloody Valentine. Gli arrangiamenti, squisiti e di tipico stampo post-My Bloody valentine, sono torturati, originalissimi e dinamici, splendide le melodie, in pura scuola brit pop, innovativi i suoni, magistrali le composizioni, il tutto suonato con una verve ed una potenza noise pop che a distanza di oltre 20 anni dalla sua uscita desta tutt' ora meraviglia. Il disco coglie i Ride al proprio zenith creativo, una band densa, tiratissima, ipnotica e completamente dedita all' innovazione artistica. L' opera contiene brani che saranno fonte ispirativa per una intera generazione di musicisti ed ancora oltre, come "Seagull", ''Paralysed'', "Kaleidoscope", "Polar Bear", "Vapour Trail". Uno dei dischi piu' riusciti ed influenti del decennio, degno di stare alla pari di qualunque capolavoro del passato e destinato a rimanere termine di paragone della sua epoca. Immancabile qualunque sia la musica che ascoltate.
Riley terry
Shri camel
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 real gone / columbia / sony
classica cont.
classica cont.
Ristampa del 2024, edizione limitata, nella versione in vinile nero, copertina senza barcode pressoche0 identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel 1980 dalla CBS Masterworks, questo lavoro del grande compositore minimalista e' permeato di influenze indiane (come gia' si puo' evincere dalla copertina); la critica ravvisa l'influsso degli studi condotti da Riley insieme al cantante indiano Pandit Pran Nath, in questo album dominato da minimali ed ipnotiche quanto solenni partiture di tastiere, in una fusione di tecnologia ed avanguardia occidentale con influenze musicali indiane. Il californiano Terry Riley è senza dubbio uno dei fondatori e delle figure cardine del minimalismo, a cui ha dato fondamentali contributi a partire dalla composizione ''In C'' negli anni '60. Importante fu il contatto con La Monte Young a New York, e poi in seguito anche quello con la musica indiana negli anni '70, che arricchirono il bagaglio espressivo del talentoso Riley, amato anche oltre la ristretta cerchia dell'avanguardia.
Rites of spring
all through a life ep
7"ep [edizione] nuovo stereo usa 1987 dischord
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2011 pressocche' identica alla prima rara tiratura, copertina con apertura in alto senza barcode, inserto con testi e foto. Pubblicato nel 1987, questo 7" ep e' il testamento della band americana di Washinton Dc autrice nel 1985 del suo unico splendido album "Rites Of Spring", con quattro bellissimi brani che si allontanano ulteriormente dalle radici hardcore punk della band, piu' implosivi che esplosivi, strutturalmente complessi ed articolati, mai particolarmente aggressivi e veloci, aprendosi ancora di piu' alle influenze piu' svariate, persino la psichedelia degli anni '60, sebbene in una chiave del tutto moderna e personale, mirabile ed illuminante esempio di un alternative rock che avrebbe forse in quel momento trovato maggiore cassa di risonanza se pubblicato attraverso etichette come la SST o la Homestead. I Rites Of Spring sono considerati da molti un gruppo seminale che prelude all' emo, oltre che un anello di congiunzione tra l' hardcore e i prodromi della musica dei Fugazi. Un gruppo da riscoprire, soprattutto per chi ama l'indie rock di Washington D.C. I Rites Of Spring si formano nella capitale statunitense a meta' anni '80, ad opera di Guy Picciotto, Brendan Canty, Eddie Janney e Michael Fellows. Il gruppo propone un hardcore melodico, usando talvolta soluzioni ritmiche variegate e cambi melodici all'interno dello stesso brano, che sembrano preludere al post hardcore dei Fugazi; le canzoni sono cariche di tensione emotiva, mentre i testi sono in gran parte incentrati su temi intimisti e sui rapporti umani. Il gruppo e' considerato da molti critici fra i pionieri dell'emo ed ha avuto una notevole influenza sul rock indipendente americano degli anni a venire, sebbene fosse poco noto al di fuori di Washington durante la sua breve attivita' (1985-86) ed avesse pubblicato un solo album ed un ep. I membri dei Rites Of Spring formeranno in seguito One Last wish e poi Happy Go Licky (raccolte dei due gruppi saranno poi pubblicate postume su Dischord); poco dopo Picciotto e Canty si uniranno ai Fugazi, mentre Fellows suonera' con Silver Jews e Mighty Flashlight.
Rival sons
Feral roots
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2019 atlantic
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile, adesivo su cellophane, etichette custom. "Feral roots" (2019), sesto album in studio degli americani Rival Sons, conferma ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) la band di Jay Buchanan & Co come una della realtà più importante della scena (hard) rock degli anni dieci. Gli undici nuovi brani uniscono, come al solito, potenza stilistica e sonora. Sempre in bilico tra hard rock e blues.
I Rival Sons, band hard rock americana con influenze blues, sono nati nel 2008 dal chitarrista Scott Holiday, dal batterista Micheal Mike Miley, dal bassista Robin Everhart e dal cantante Jay Buchanan. Firmano presto un contratto con l'Atlantic Record che lasciarono subito dopo. Rimasti senza etichetta discografica, si autoproducono il disco d'esordio "Before The Fire" (2009), finendo per aprire un anno dopo per gli AC/DC, Alice Cooper, Kid Rock. E vengono poi messi contratto dalla Earache Records nel 2010. Nel febbraio 2011 pubblico il loro omonimo primo EP su Itunes, seguito dall album "Pressure and Time" nel giugno 2011.
Nel febbraio 2012 registrano nello studio Honey Pie in Nashville (Tennessee) "Head Down", terzo disco della band apprezzato da critica e pubblico, con Dave Cobb e Vance Powell. Dopo un tour completamente sold-out , nel gennaio 2014 i Rival Sons ritornano in studio a Nashville con Dave Cobb per produrre "Great Western Valkyrie", seguito da "Hollow Bones" nel 2016 e "Feral Roots" nel 2019.
Roach max
we insist! freedom now suite (+ oh yeah, oh yeah)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 jazz wax
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della versione originale su Candid dell' album, assai rara, ma con l' aggiunta di una traccia in piu', "Oh Yeah Oh Yeah", registrata l' 1 novembre del 1960 da Max Roach con Kenny Dorham, Benny Bailey, Julian Priester, Walter Benton, Cecil Payne e Peck Morrison, del magnifico album di Roach, registrato nel '60 a New York. La straordinaria suite che compone l' album e' scritta da Roach insieme al poeta Oscar Brown Jr. e vede la partecipazione di Abbey Lincoln alla voce (davvero splendide le sue performances), Coleman Hawkins (solo nel primo pezzo "Driva' man") al sax tenore, Walter Benton al sax tenore, Booker Little alla tromba, Julian Priester al trombone, James Schench al basso e, sul lato b, di Michael Olatunji alla conga, Raymond Mantillo e Tomas du Val entrambi alle percussioni. Con il drumming altrimenti straripante di Roach qui mirabilmente "controllato", i musicisti danno vita ad un' opera di grande potenza e fascino; inciso all'inizio della storia del movimento per i diritti civili, e' una sorta di "concept" che consiste nella storia dei neri ed in particolar modo della schiavitu' e del razzismo. Una vera gemma, il cui ascolto e' consigliatissimo non solo alla cerchia degli appassionati di jazz. Il significato nella storia del jazz di questo straordinario batterista si lega, da una parte, al contributo fondamentale di metodo, di linguaggio e di espressione che ha dato allo strumento batteria e, dall' altra parte, al suo impegno intellettuale ed ideologico. "Discepolo" di Kenny Clarke, come si considerava lui stesso, e dopo di lui il percussionista piu' innovativo della storia del jazz. grazie alla sua straordinaria fantasia e' riuscito a dare un nuovo volto al moderno "drumming", elevando il batterista da oscuro accompagnatore a leader. Autentico alchimista di ritmi, ha introdotto nel jazz alcune strutture "anomale" quali i tempi in 3/4 del valzer, rivelandosi anche grande arrangiatore, brillante leader e attento studioso di culture etniche. "Con la mia musica difendo una causa in cui credo, cioe' il pieno riscatto della mia gente. La musica puo' essere utilizzata come un'arma culturale, nessuno lo sa meglio degli europei. Sento dire che la musica e' esclusivamente arte, che un musicista e' bravo o non e' bravo, ma e' altrettanto importante che i suoni organizzati sappiano riflettere la realta' dalla quale sono influenzati ".
Road (noel redding)
Road
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 akarma
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, copertina cartonata lucida all' esterno, pressoche' identica alla prima rara tiratura ma con estratto di un testo dell' album sul fronte, catalogo AK270. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Rare Earth in Gran Bretagna, l'unico album di questo power trio inglese dalla breve esistenza, formato dall'ex Jimi Hendrix Experience Noel Redding insieme al chitarrista Rod Richards (Rare Earth) ed al batterista Leslie Simpson (Fat Mattress). Questi Road sono autori di un potente hard rock chitarristico che lascia ampio spazio alle partiture strumentali ed a potenti e distorti assoli di chitarra, sostenuti da una robuste sezione ritmica; il risultato e' un amalgama fra lo stile di Jimi Hendrix e quello dei Black Sabbath, con sonorita' dense e quasi monolitiche nei passaggi piu' lenti, e con generose distorsioni di wah wah.
Rocket from the crypt
hot charity
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 perfect sound
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
L' originale rara stampa americana, nella versione in vinile nero, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con parti in rilievo "embossed" sul fronte e sul retro, senza barcode, completa di inserto con artwork e crediti, etichetta custom, catalogo WOS001. Pubblicato nell' agosto del 1995, autoprodotto, il terzo album dei Rocket From The Crypt, uscito dopo "Circa: Now!" (1992) e pochi mesi prima del successivo "Scream, Dracula, Scream!" (ottobre 1995). Disco finanziato sostanzialmente dal contratto appena firmato con la Interscope, che pubblichera' l' album successivo, questo "Hot Charity" rappresenta al meglio la fase di passaggio tra i primi Rocket From the Crypt e quelli successivi, mantenendo l' approccio sporco e "garagey" dei primi lavori ma indirizzandolo verso un suono piu' maturo e consapevole, con brani che rivelano, una volta di piu', le qualita' compositive della band, sempre peraltro potente e coinvolgente. Formatisi a San Diego in California nel 1989, i Rocket From The Crypt erano guidati dal frontman di origini portoghesi John Reis (noto anche come Speedo), in precedenza nel gruppo hardcore Pitchfork (da cui poi nasceranno i Drive Like Jehu). Autori di un sanguigno indie rock chitarristico che incorporava elementi punk, garage e grunge oltre ad una sezione di ottoni e grandi fan dei Misfits, esordirono nel 1991 con l'album ''Paint as a fragrance'' quindi, dopo una lunga serie di uscite a 7'', realizzarono il celebrato terzo album ''Scream, Dracula, scream!'' (1995), che allargo' il loro seguito internazionale, mentre il gruppo si costruiva progressivamente la fama di grande macchina da rock'n'roll. Impegni collaterali portarono poi la band verso lo scioglimento nel 2005; John Reis ha suonato anche con i Drive Like Jehu negli anni '90, e con gli Hot Snakes all'inizio del nuovo secolo.
Rodriguez
cold fact (180 g)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 universal / sussex
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura su Sussex. Il primo fino a pochi anni fa misconosciuto dei due albums in studio incisi da Sixto Rodriguez, meritatamente riscoperto e divenuto oggetto di culto dopo il bellissimo film "Searching for Sugar Man", uscito nel 2012, dedicato proprio a Rodriguez e diretto dal regista svedese Malik Bendjelloul. Di origini messicane ma basato a Detroit, vi registro' questo suo esordio tra l' agosto ed il settembre del 1969, vedendolo realizzato poi nel marzo del 1970 come prima uscita della Sussex, sussidiaria della Buddah Records, che continuera' attivissima negli anni a venire. Prodotto dal grande Dennis Coffey e da Mike Theodore, "Cold Fact" e' un piccolo prodigio, capace di mettere insieme con disinvoltura influenze folk dalle tinte ora urbane ora sognanti, echi della stagione psichedelica, come in "Only Good For Conversation", caratterizzata da una chitarra iperdistorta davvero micidiale, ed un approccio soprattutto vocale che sfiora tinte quasi soul, con grande personalita' ed un songwriting ispiratissimo, come i testi, che parlano di droghe, depressione e alienazione metropolitana, ma sanno anche farsi delicatamente e malinconicamente romantici. Molti sarebbero i brani degni di nota, ma certo spetta all' iniziale "Sugar Man" la citazione principale, splendida canzone "d' amore" dedicata allo spacciatore di fiducia, indicata in una perticolarissima classifica della prestigiosa rivista Mojo al numero 34 tra le "100 Greatest Drug Songs Ever!", brano che facilmente, con un testo dedicato piu' convenzionalmente ad una donna, avrebbe ottenuto straordinario successo, ma che ha comunque attraverso gli anni raggiunto, come d'altro canto tutto l' album, un assoluto status di culto, divenendo peraltro presto un "best seller" in Sud Africa (dove la A&M lo pubblico' nel '71), e anni piu' tardi in Australia (nel 1976, alcune migliaia di copie originali del disco furono tirate fuori da qualche magazzino a New York, e tutte acquistate in Australia nello spazio di poche settimane; li' il disco, raggiunse il numero 23 della classifica, rimanendo nelle charts per ben 55 settimane), paesi nei quali attraverso gli anni il disco e' stato anche ristampato piu' volte. Un anno dopo il secondo "After the Fact" non aggiunse molto di sostanziale, preludendo al ritiro dalle scene, con occasionali ripensamenti, di questo musicista che merita di essere ricordato per questo autentico gioiello.
Rodriguez
Coming from reality
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 sussex / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2019, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina non apribile. Pubblicato in Usa nel 1971 dopo ''Cold Fact'' (1970), il secondo album. Registrato a Londra con il produttore Steve Rowland, rimasto impressionato dal debutto "Cold Fact", con Chris Spedding alla chitarra, "Coming from Reality" e' come il primo album un lavoro magnifico. I testi sono basati sulla tecnica del ''flusso di coscienza'' e vedono brani splendidi quali le delicatissime "I Think Of You" e "It Started Out So Nice", "Sandrevan Lullaby" e la profetica (in chiave autobiografica) "Cause" in cui le liriche di Rodriguez sono impressionanti e totalmente anti governative oltre che asociali al massmo grado; "Heikki's Suburbia Bus Tour" parla di un viaggio che Rodriguez e alcuni amici militanti fecero a Grosse Pointe per protestare contro i ricchi che giungevano a Detroit con veri e propri viaggi organizzati per osservare gli hippies. Memorabile anche l' introduzione a "A Most Disgusting Song": "I've played every kind of gig there is to play now/I've played faggot bars, hooker bars, motorcycle funerals, opera houses, concert houses, halfway houses." Opera maledetta , sospesa tra sogno, sperimentazione psichedelia, funk, l' album tristemente non fu apprezzato ne' dalla critica ne' dal pubblico, ed un terzo album di Sixto Rodriguez vide le registrazioni interrotte nel 1973, e non uscira' mai, lasciando cadere apparentemente questo artista nell' oblio; il primo album pero', all' insaputa dell' artista, divenenne un "best seller" in Sud Africa (dovefu stampato molte volte a partire dal '71), e anni piu' tardi in Australia (nel 1976, alcune migliaia di copie originali del disco furono tirate fuori da qualche magazzino a New York, e tutte acquistate in Australia nello spazio di poche settimane; li' il disco, raggiunse il numero 23 della classifica, rimanendo nelle charts per ben 55 settimane, e li', improvvisamente, Rodriguez fu chiamato per una minitournee di successo nel 1979, da cui venne anche tratto un live album, prima di tornare nell' ombra, fino all' accoglienza entusiastica delle recenti ristampe e soprattutto del magnifico film-documentario "Searching For Sugar Man" che alla sua figura verra' dedicato, facendone finalmente un culto assoluto, non piu' riservato a pochi intimi).
Rolling stones
a bigger bang
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2005 rolling stones / universal / polydor
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, doppio album in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai master tapes originali con sistema "Half-speed remastering" presso gli Abbey Road Studios; copertina apribile, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa delle due inner sleeves con testi. Uscito nel settembre del 1985, dopo "Bridges to Babylon" (1997) e prima di "Blue & Lonesome" (2016), giunto al secondo posto delle classifiche inglesi ed al terzo di quelle americane. A otto anni dal suo predecessore "Bridges to Babylon", il ventiquattresimo album in studio di materiale originale, a detta di molti un album discreto, il migliore da anni, che rivela una band rinvigorita, suonato quasi esclusivamente da Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ron Woods, accompagnati da Darryl Jones al basso, e solo occasionalmente da Chuck Leavell al piano e all'organo, Matt Clifford alle tastiere, vibrafono e programming, Lenny Castro alle percussioni, senza la partecipazione di guest stars ed evitando di ricercare una produzione che suonasse aggiornata e forzatamente attuale, optando invece per un suono piu' congeniale e naturale per gli Stones.
Page: 85 of 109
Pag.: oggetti: