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Beatles
night out, blackpool '64 & '65 (ltd. clear)
10" [edizione] originale stereo eu 1964 reel to reel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane. Album in formato 10", l' originale stampa, nella versione in vinile trasparente, limitata in 750 copie numerate sul retro (questa la copia 619), catalogo BEATLP09; pubblicato nel luglio 2018, contiene undici brani registrati dal vivo dalla grande band inglese all' Abc Theatre di Blackpool, Inghilterra, il 19 luglio 1964 e l' 1 agosto 1965. Questa la lista dei brani contenuti: A Hard Day's Night / Things We Said Today / You Can't Do That / If I Fell / Long Tall Sally / I Feel Fine / I'M Down / Act Naturally / Ticket To Ride / Yesterday / Help!.
Beatles
rubber soul
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 emi
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2012 rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone. Pubblicato il 3 dicembre del 1965, prima di ''Revolver'' e dopo ''Help'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. Il sesto album della discografia inglese, sicuramente uno dei lavori piu' importanti di tutti i tempi, qui per la prima volta la psichedelia si affaccia nelle partiture dei Beatles, tra echi di 12 corde byrdsiane, la scoperta delle droghe leggere a cui furono introdotti da bob dylan, ed i primi nastri al contrario, e' anche il disco preferito di george harrison, mirabile e miracoloso equilibrio tra la primavera della stagione acida ed i suoni iniziali, contiene, solo per citarne alcuni, brani del calibro di ''norwegian wood'','' nowhere man'', ''in my life'', ''drive my car'',''run for your life'', ''michelle'', fu recensito, all'epoca della sua uscita, con le parole '' e' tale la sostanza del lavoro che entriamo oramai in un territorio in cui le note critiche hanno una valenza quasi esclusivamente soggettiva''. si nota subito sin dalla copertina e poi anche nei testi, che sono taglienti, aspri e critici, l'addio alla canzone d' amore per i teen agers ed il primo passo del gruppo verso la mistica e l'arte pura e totale. fondamentale gradino dell'evoluzione sia della musica rock che del 33 giri, forse per la prima volta inteso come opera compiuta e non come mera raccolta di brani, mette in luce il conflitto e la contraddizione tra cio' che i beatles rappresentavano agli occhi di milioni di fans, ragazzini puliti e ben vestiti, e cio' che invece erano divenuti veramente, ovvero quattro artisti che cercavano di spostare il loro limite sempre piu' oltre, avranno tempo per puntualizzare la propria posizione nella incredibile escalation che partendo da qui durarera' inarrestabile fino allo scioglimento nel 1969.
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band
LP [edizione] nuovo stereo eu 1967 emi / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, corredata dell' originaria inner sleeve, dell' originario inserto e di un esclusivo inserto apribile con foto e note. Pubblicato in Uk il primo giugno del 1967 dopo ''Revolver'' e prima del ''White album'', giunto al primo posto sia delle classifiche inglesi che di quelle americane. L' ottavo album. La pubblicazione di questo lavoro, preceduta dall'uscita dal singolo ''Penny Lane" / "Strawberry fields forever'' del 17 febbraio del 1967, rappresenta l' alba di una nuova era per la musica rock; l' immagine di buonismo che era stata ritagliata al gruppo loro malgrado viene qui del tutto smentita, tanto che ''A day in the life'', nel giorno della sua uscita, viene bandita dalla messa in onda sia un Uk che in Usa per ''presunti riferimenti alla droga''. ''Sgt Pepper's'' e' uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali, campane, suoni da pollaio, sequenze da sogno, osservazioni politiche e sociali ed e' frutto del piu' avanzato lavoro di studio mai effettuato fino ad allora, della durata di nove mesi con registratori 4 tracce, lavoro che costo' all' epoca circa 40.000 sterline. E' il primo concept album della storia, il primo in cui i testi sono pubblicati in copertina, il primo in cui i brani non hanno spazi vuoti tra uno e l' altro, il primo concepito come un unico organico lp e non come una raccolta di 45 giri o comunque composti singolarmente; insomma rappresenta un punto di non ritorno per l' arte degli anni '60 ed il suo impatto all'epoca fu pazzesco, sia tra i musicisti ed i critici che tra i semplici ascoltatori che ne rimasero in molti casi cosi' sorpresi da lasciare il disco sul piatto per mesi interi. Da Londra a San Francisco non si parlava d' altro che di questo lp, fu interpretato in tutti i modi, riportiamo alcuni commenti della stampa dell' epoca: ''La colonna sonora del giorno del giudizio'', ''sensazione di progressivo distacco e galleggiamento che ricalca quella del fumo dei derivati della canapa indiana'', '' l' avverarsi della profezia di Armageddeon''. La copertina era di per se' un enigma in cui si volle vedere ogni sorta di messaggio, i Betles avevano ora tutti baffi, indossavano caffetani e portavano mazzi di fiori, presto avrebbero incontrato il Maharishi Maesh Yogi a Bangor in Galles, Brian Epstain sarebbe morto e sarebbero partiti per l' india, la ''stagione dell'amore e dei fiori'' che cantano in questo lp sarebbe presto virata nel durissimo autunno del 1968, ma il passo in avanti compiuto dalla musica rock in questo giugno del 1967 e' enorme e certamente questo lp merita totalmente il titolo di ''piu' grande album di sempre'' di cui e' stato fregiato dall' epoca stessa della sua pubblicazione. Molto piu' di un disco, IL definitivo specchio dei tempi un cui fu concepito. Ecco la scaletta: "Sgt pepper's lonely hearts club band", "With a little help from my friends", "Lucy in the sky with diamonds", "Getting better", "Fixing a hole", "She's leaving home", "Being for the benefit of mr. Kite", "Within you without you", "When i'm sixty four", "Lovely Rita", "Good morning good morning", "A day in the life".
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 parlophone / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta Parlophone nera con logo giallo, completa di inner sleeve e di inserto, esattamente come l' originale. Pubblicato in Uk il primo giugno del 1967 dopo ''Revolver'' e prima del ''White album'', giunto al primo posto sia delle classifiche inglesi che di quelle americane. L' ottavo album. La pubblicazione di questo lavoro, preceduta dall'uscita dal singolo ''Penny Lane" / "Strawberry fields forever'' del 17 febbraio del 1967, rappresenta l' alba di una nuova era per la musica rock; l' immagine di buonismo che era stata ritagliata al gruppo loro malgrado viene qui del tutto smentita, tanto che ''A day in the life'', nel giorno della sua uscita, viene bandita dalla messa in onda sia un Uk che in Usa per ''presunti riferimenti alla droga''. ''Sgt Pepper's'' e' uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali, campane, suoni da pollaio, sequenze da sogno, osservazioni politiche e sociali ed e' frutto del piu' avanzato lavoro di studio mai effettuato fino ad allora, della durata di nove mesi con registratori 4 tracce, lavoro che costo' all' epoca circa 40.000 sterline. E' il primo concept album della storia, il primo in cui i testi sono pubblicati in copertina, il primo in cui i brani non hanno spazi vuoti tra uno e l' altro, il primo concepito come un unico organico lp e non come una raccolta di 45 giri o comunque composti singolarmente; insomma rappresenta un punto di non ritorno per l' arte degli anni '60 ed il suo impatto all'epoca fu pazzesco, sia tra i musicisti ed i critici che tra i semplici ascoltatori che ne rimasero in molti casi cosi' sorpresi da lasciare il disco sul piatto per mesi interi. Da Londra a San Francisco non si parlava d' altro che di questo lp, fu interpretato in tutti i modi, riportiamo alcuni commenti della stampa dell' epoca: ''La colonna sonora del giorno del giudizio'', ''sensazione di progressivo distacco e galleggiamento che ricalca quella del fumo dei derivati della canapa indiana'', '' l' avverarsi della profezia di Armageddeon''. La copertina era di per se' un enigma in cui si volle vedere ogni sorta di messaggio, i Betles avevano ora tutti baffi, indossavano caffetani e portavano mazzi di fiori, presto avrebbero incontrato il Maharishi Maesh Yogi a Bangor in Galles, Brian Epstain sarebbe morto e sarebbero partiti per l' india, la ''stagione dell'amore e dei fiori'' che cantano in questo lp sarebbe presto virata nel durissimo autunno del 1968, ma il passo in avanti compiuto dalla musica rock in questo giugno del 1967 e' enorme e certamente questo lp merita totalmente il titolo di ''piu' grande album di sempre'' di cui e' stato fregiato dall' epoca stessa della sua pubblicazione. Molto piu' di un disco, IL definitivo specchio dei tempi un cui fu concepito. Ecco la scaletta: "Sgt pepper's lonely hearts club band", "With a little help from my friends", "Lucy in the sky with diamonds", "Getting better", "Fixing a hole", "She's leaving home", "Being for the benefit of mr. Kite", "Within you without you", "When i'm sixty four", "Lovely Rita", "Good morning good morning", "A day in the life".
Beatles
yesterday and today (Butcher cover, tmoq)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 trade mark of quality
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina lucida con barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura, della inverosimilmente rara "BUTCHER COVER"; uno dei dischi piu' leggendari del collezionismo di tutti i tempi, la primissima tiratura della raccolta concepita nel 1966 per il mercato americano "Yesterday and Today" con una copertina immediatamente comprensibilmente censurata, con una foto del gruppo con dei grembiuli bianchi, tra pezzi di carne e di bambole sparsi dappertutto. Si tratta di uno dei must del collezionismo beatlesiano, poiche' la copertina fu "bocciata" dai vertici della Capitol. Piuttosto che distruggere le copertine gia' stampate, gli operai dell' etichetta decisero di incollarvi sopra la nuova immagine di copertina, completamente diversa, la cosiddetta "TRUNK COVER", che ha una foto del gruppo con dietro una valigia, su uno sfondo bianco. Una nota per i collezionisti che volessero ambire ad una delle copie originali: questa "Butcher Cover" esiste in quattro versioni: "LIVINGSTONE" (si tratta delle poche copie rimaste chiuse per oltre trent' anni nei cassetti dell' omonimo dirigente della Capitol che all' epoca le boccio', ereditate dal nipote sono venute nuovamente alla luce in tempi recenti con tanto di certificato di garanzia), "FIRST STATE" (con questo termine si intendono le "Butcher Cover" sulle quali non Š mai stata sovrapposta l'immagine della seconda copertina "Trunk cover"; prima della bocciatura della "Butcher Cover", alcune copie della "First State" furono distribuite ai media ed al personale della Capitol. Solo pochissime furono vendute al pubblico); "SECOND STATE" (si intende la "Butcher cover" sulla quale Š incollata la seconda copertina "Trunk cover". La copertina e' detta "UMPEELED", ed e' sempre piu' rara da trovare, per l' ovvia tendenza di chi la possiede a "pelarla". Naturalmente per questo motivo la valutazione del disco e' in costante crescita); "THIRD STATE" (si intende una copertina "Second State", dalla quale l'immagine della "Trunk cover" e' stata rimossa, per riportare alla luce la "Butcher cover". I prezzi variano a seconda di quanto efficace e' stata la rimozione, e delle tracce che ha lasciato). Uscita per il mercato americano nel giugno del 1966 e giunta al primo posto delle classifiche Usa, si tratta di una raccolta che include, tra gli altri, tre brani tratti dalla versione inglese di "Revolver", non ancora uscito in America, che poi vennero tagliati nella versione USA dello stesso disco; e' l' ultimo lavoro dei Beatles ad essere realizzato esclusivamente per il mercato americano, e propone i singoli "Yesterday", "We Can Work It Out" e "Day Tripper", e le allora inedite "And Your Bird Can Sing" e "Doctor Robert" in un mix peraltro diverso da quello poi pubblicato. Ecco la lista completa dei brani: "Drive My Car" / "I'M Only Sleeping" / "Nowhere Man" / "Dr. Robert" / "Yesterday" / "Act Naturally" / "And Your Bird Can Sing" / "If I Needed Someone" / "We Can Work It Out" / "What Goes On?" / "Day Tripper".
Beatpack
head on home + 3
7"ep [edizione] originale mono ger 1989 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 7", l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina (nella versione con nome del gruppo in bianco sul fronte) con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo SCAP004. Pubblicato nel 1989, l' esordio della garage band inglese attiva sin dal 1987, uscito due anni prima del primo album "Could You Walk on Water". Contiene quattro brani, registrati in rigoroso mono, tutti altrimenti inediti: "Head On Home"; "Don't Stay Away", "The Time and the Pleasure" e "No Great SHakes", tutte originali, che rivelarono il telento di una band all' epoca certamente ai vertici della scena garage europea e non solo. I Beatback erano un gruppo di Rye, nell' East Sussex, devoto al garage, al beat olandese di Q65 ed Outsiders, all r'n'b ed alla psichedelia vintage degli anni '60, con un approccio talora ruvido e vicino al garage punk; composti all'epoca dell'album ''Could you walk on water'' da Luke Herriott (batteria), Simon Harvey (chitarra, voce), Hugh Dellar (voce, armonica) e Will Bourton (basso, tastiere); furono attivi fra il 1987 ed il 1991, con una manciata di singoli ed un solo lp. All'epoca dell'album il gruppo suonava un garage dai chiari riferimenti anni '60 ma non fra i piu' ortodossi riguardo alla riproduzione delle sonorita' sixties, ed i loro brani erano spesso percorsi da una vena aggressivamente punk, pur restando i Beatpack ancorati al garage di alta epoca. Una raccolta pubblicata dalla Screamin Apple nel 2013 rinverdira' il piccolo culto attorno alla band, che tornera' a pubblicare dal 2014 diversi 7".
Beatpack
not tonight / frustrated 3rd party
7" [edizione] originale stereo ger 1990 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo SCAP006. Pubblicato nel 1990, il secondo singolo della garage band inglese attiva sin dal 1987, uscito un anno prima del primo album "Could You Walk on Water". Contiene due brani, altrimenti inediti: le trascinanti "Not tonight" e "Frustrated 3rd party", che confermano, dopo il notevole esordio, il telento di una band all' epoca certamente ai vertici della scena garage europea e non solo. I Beatback erano un gruppo di Rye, nell' East Sussex, devoto al garage, al beat olandese di Q65 ed Outsiders, all r'n'b ed alla psichedelia vintage degli anni '60, con un approccio talora ruvido e vicino al garage punk; composti all'epoca dell'album ''Could you walk on water'' da Luke Herriott (batteria), Simon Harvey (chitarra, voce), Hugh Dellar (voce, armonica) e Will Bourton (basso, tastiere); furono attivi fra il 1987 ed il 1991, con una manciata di singoli ed un solo lp. All'epoca dell'album il gruppo suonava un garage dai chiari riferimenti anni '60 ma non fra i piu' ortodossi riguardo alla riproduzione delle sonorita' sixties, ed i loro brani erano spesso percorsi da una vena aggressivamente punk, pur restando i Beatpack ancorati al garage di alta epoca. Una raccolta pubblicata dalla Screamin Apple nel 2013 rinverdira' il piccolo culto attorno alla band, che tornera' a pubblicare dal 2014 diversi 7".
Beau brummels
Introducing Beau Brummels
lp [edizione] ristampa stereo usa 1964 autumn / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa americana del 1982, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Autumn, etichetta gialla con logo Rhino a sinistra ed Autumn a destra, catalogo RNLP 102. Pubblicato in Usa nel 1964 prima di ''Volume 2'', il primo album. Uno dei migliori debutti americani del'anno, vede ben 10 brani su 12 scritti dal co-leader Ron Elliott , tra di essi le celeberrime "Laugh Laugh", "Still in Love with You Baby" e "Just a Little". Alcuni episodi sono vicini alla nascente scena garage, mentre "Stick Like Glue" e "I Would Be Happy" ricordano i Beatles, mentre il folk-rock di "They'll Make You Cry" lascia intravedere gli sviluppi futuri della musica del gruppo. Questi californiani di S.Francisco, guidati da Ron Elliott e Sal Valentino, fondatori, con i Byrds, prima del folk-rock e poi del country-rock, conservarono sempre nel loro sound un' impronta vagamente britannica, acquisita facendosi le ossa su brani di Beatles, Searchers e Stones. Strano destino il loro: baciati da un notevole successo sin dal primo singolo pubblicato, lo persero, con formazione gia' in via di sfaldamento, in corrispondenza dei loro dischi piu' belli e maturi. Dopo la pubblicazione del loro ultimo disco e prima della momentanea reunion per un LP nel '75, Ron Elliott pubblico' un album solista nel '69 con l' aiuto di Sal Valentino, il quale a sua volta ando' a suonare nei primi tre dischi degli Stoneground. Meno rilevanti gli altri progetti di Elliott: i Pan ed i Giants, entrambi con un LP all' attivo.
Bebey francis
African electronic music 1975-1982
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 born bad
world
world
Vinile doppio, inner sleeve con note e foto a colori, label nera, blu e celeste con scritte bianche e nome autore in rosso, logo Born Bad Records a destra, catalogo BB039. Pubblicata nel 2011 dalla Born Bad, questa antologia compila quattordici brani creati in uno dei periodi artisticamente più fecondi ed ispirati della vita del musicista camerunense. Francis Bebey è stato un artista africano, musicista, musicologo, giornalista, scultore e scrittore. Nato in Camerun nel 1929, morto a Parigi nel 2001, ha composto più di venti album nella sua carriera, miscelando sonorità africane con chitarra classica ed elettronica, cantando in francese, inglese e duala; un mix sensuale di makossa camerunense con jazz e pop, evidenziato anche da questa splendida raccolta, dove Bebey impiega anche la sansa, strumento inventato dai Bantu, una sorta di xilofono dI legno (in pratica una tavoletta di legno su cui vengono fissate lamine di ferro o bambù di diversa lunghezza, responsabili del suono, se toccate con dita o martelletto). Le sue composizioni sono state interpretate anche da artisti occidentali come John Williams ed il Kronos Quartet. Questa la scaletta: "New track" (dall'album "New track", 1982), "La condition masculine" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Wuma te" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Divorce pygmee" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Fleur tropicale" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Tiers monde" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979), "Agatha" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Pygmy love song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Catching up" (singolo, 1983), "Sahel" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "The coffee cola song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Super jingle" (dall'album "New track", 1982), "Savanah georgia" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "Il n'y a pas de crocodiles a cocody" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979).
Beck, bogert, appice
beck, bogert, appice live in japan 1973 + live in london 1974 (4lp box)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1973 atco / rhino
rock 60-70
rock 60-70
Box di quattro lps, realizzato nel 2023, copertina in cartone rigido, con adesivo di presentazione sul cellophane; contiene due doppi albums, con relative copertine, un libro di 40 pagine con copertina rigida, ricco di note e foto, la replica di un raro tour book, ed un poster gigante. Il primo doppio album e' la ristampa, pressoche' identica alla originaria tiratura, del doppio "Beck, Bogert & Appice Live" uscito solo in Giappone nel 1973 (la copertina e' quella apribile della prima versione del disco), e registrato dal vivo tra il 18 ed il 19 maggio 1973 alla Koseinenkin Hall di Osaka, Giappone; il secondo e' pubblicato qui per la prima volta, e contiene registrazioni effettuate sempre dal vivo il 26 gennaio del 1974 al Rainbow Theatre di Londra, poco prima dello scioglimento del grupo, ed include vari brani che il gruppo avrebbe inteso registrare in studio per un secondo album mai pubblicato, tracce come "Satisfied", "Jizz Wizz" e "Solid Lifter". Queste le note al doppio "giapponese": Pubblicato solo in Giappone nell' ottobre 1973 dopo ''Beck Bogert and Appice", il secondo ed ultimo album, e l' unico live del supergruppo, noto anche come "Live in Japan". Registrato tra il 18 ed il 19 maggio 1973 alla Koseinenkin Hall, Osaka. Prevedibilmente, il trio esprime al meglio propio nella dimensione live il suo solido hard rock, con arrangiamenti all' osso e rimembranze Cream, in brani tiratissimi e spesso molto dilatati. Tra i brani del disco, brani gia' nel repertorio del Jeff Beck Group come "Plynth", "Going Down," e "Morning Dew", e "Jeff's Boogie" che Beck suonava ancora prima, con gli Yardbirds. Ecco la lista completa dei brani: "Superstition" / "Lose Myself With You" / "Jeff's Boogie" / "Going Down" / "Boogie" / "Morning Dew" / "Sweet Sweet Surrender" / "Livin' Alone" / "I'm So Proud" / "Lady" / "Black Cat Moan" / "Why Should I Care" / "Plynth/Shotgun (Medley)". L' ex-Yardbirds e i due Vanilla Fudge avevano gia' pianificato di suonare insieme nel '69, ma un brutto incidente d' auto capitato a Beck fece saltare il progetto. Dopo i dischi a nome Jeff Beck Group da un lato e quelli dei Cactus dall' altro, finalmente, con grande successo, i tre si misero insieme pubblicando un disco in studio ed un doppio live solo giapponese. Le rispettive carriere, peraltro sempre seguitissime dal pubblico, proseguirono poi separatamente, senza grossi risultati artistici (Appice partecipo' piu' tardi anche ai disastrosi K.G.B.).
Bedhead
Beheaded
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1996 numero group
indie 90
indie 90
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura su trance Syndicate, copertina cartonata apribile, senza codice a barre. Pubblicato nel settembre del 1996 dalla Rough Trade in Gran Bretagna e dalla Mayking negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Beheaded'' e' il secondo album dei Bedhead, uscito dopo ''What fun life was'' (1994) e prima di ''Transaction de novo'' (1998). Il seminale gruppo americano propone in questo lavoro uno slowcore minimale ed intimista, dai toni disincantati che fanno pensare ai Velvet Underground meno rumorosi come anche ad una incarnazione degli Slint rilassata ed in pace col mondo. Musicalmente l'album si regge sugli scarni e quasi spettrali intrecci fra le chitarre elettriche, che dialogano con la voce sommessa di Bubba Kadane. Formatisi a Dallas nel 1991, intorno ai fratelli Bubba e Matt Kadane, i Bedhead sono considerati fra i pionieri dello slowcore. I loro album, assai apprezzati dalla critica, si sviluppano su quiete e vagamente malinconiche tessiture chitarristiche e sulla voce quasi sussurrante di Bubba Kadane, riprendendo il filo dei Velvet Underground piu' tranquilli; elementi dello stile del gruppo si possono ritrovare in band successive, come i Calla di "Scavengers" (2001). Il primo album dei Bedhead, "What fun life was", esce nel 1994 su Trance Syndicate, seguito nel 1996 da "Beheaded" e nel 1998 da "Transaction de novo", uscito pochi mesi dopo lo scioglimento del gruppo. I fratelli Kadane si riunirono successivamente nei New Year.
Been Stellar
Scream from new york, ny
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 dirty hit
indie 2000
indie 2000
adesivo su busta esterna. Il debutto del quintetto americano (senza contare l'autoprodotto 'sells out' del 2017), prodotto da Dan Carey. Un bel disco di "indie-rock" che trasuda New York già dal titolo, con vivaci brani chitarristici vicini agli Strokes o primi Fontaines DC ai quali fanno da contrappeso ballate dal sapore di una giornata piovosa con echi shoegaze anni novanta.
Beirut
Gallipoli
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 4ad
indie 2000
indie 2000
vinile nero. "Gallipoli" (2019), registrato tra la città pugliese (Gallipoli, appunto), Berlino e New York, è un nuovo capitolo musicale di Zach Condon, ondivago sonoro e sempre pronto a contaminare la propria cifra stilistica. Teatro della nuovo viaggio è il Sud Italia: Condon, facendosi produrre nuovamente da Gabe Wax, intreccia il proprio stile folk pop con i ritmi del Mediterraneo.
I Beirut sono collettivo guidato da Zach Condon nato nel 2006 negli USA, la loro proposta musicale ha come coordinate sonore il folk balcanico, il chamber pop (e pure il folk) occidentale. Hanno all'attivo cinque dischi in studio - "Gulag Orkestar" (2006), "The Flying Club Cup" (2007), "The Rip Tide" (2011), "No No No" (2015) e "Gallipoli" (2019) - e sono apprezzati da pubblico e critica.
Bel canto orquestra (pascal comelade)
In concerto 1983
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 staubgold
punk new wave
punk new wave
Label custom in bianco e nero, catalogo 172. Pubblicato nel 2024 dalla Staubgold, questo album rende per la prima volta disponibili in vinile le registrazioni del concerto dato dalla Bel Canto Orquestra a Montpellier nel 1983. Questo ensemble fu fondato da Pascal Comelade con Pierre Bastien, Cathy Claret e Laurent Churet, e fu in attività fra il 1983 ed il 2015; nel suo organico transitarono anche musicisti come Pip Pyle, Victor Nubia e Jacques Berrocal. Questo album dal vivo è composto da brani per lo più di breve durata, dalle sonorità elettroacustiche, dove si fondono trame circolari minimaliste, melodie che evocano una moderna musica classica da camera e suggestioni della musica dei gamelan balinesi, oltreché trame dalle ombrose atmosfere cinematiche, ricamate con piano elettrico, glockenspiel e strumenti a fiato. L'ultimo brano in scaletta è una bonus track inedita tratta da un concerto del gruppo risalente al 1992. Questi i brani presenti: "Fragments", "Park Güell", "Séquence 3", "Logique Du Sens", "Musique Ridicule", "Séquence 6", "The Curious Sofa", "Moments De Bruits Pendant Le Naufrage", "L’Horizon Perdu Du Cornet À Gidouille", "Résumé Du Concert Du Bel Canto Orquestra Du 7 Mai 1992". Pascal Comelade è un musicista franco/catalano nativo di Montpellier, il cui esordio risale al 1975, quando realizza "Fluences", influenzato dall'elettronica dei francesi Heldon. Successivamente i suoi interessi si spostano maggiormente verso territori acustici, soprattutto verso gli strumenti giocattolo, che assumono sempre più parti centrali nelle sue composizioni. A volte paragonato a Yann Tiersen, vanta importanti ed etereogenee collaborazioni, fra cui, Robert Wyatt, Dani, Faust, Christophe Miossec, Toni Soler, Jac Berrocal, Pierre Bastien e P.J. Harvey.
Belafonte harry
Belafonte At Carnegie Hall: The Complete Concert
lp2 [edizione] ristampa stereo usa 1959 rca victor
[vinile] Excellent [copertina] Very good world
[vinile] Excellent [copertina] Very good world
Doppio album, ristampa americana della meta degli anni '60, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro) cartonata ed apribile, con la lista dei brani sul retro, etichetta nera con logo "Rca Victor" in bianco in alto e con cane e grammophono, con "deep groove", "Stereo" in basso, "Tmk (s)..." lungo la circonferenza in basso, catalogo LSO-6006. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla RCA Victor, giunto al terzo posto in classifica negli USA, l'acclamato album dal vivo registrato al Carnegie Hall di New York il 19 ed il 20 aprile del 1959. Belafonte e' accompagnato da Millard Thomas (chitarra), Raphael Boguslav (chitarra), Danny Barrajanos (bongos, conga) e Norman Keenan (contrabbasso), oltre ad un'orchestra condotta da Robert Corman. Un disco di enorme successo, registrato in un momento di grande entusiasmo per la musica di Belafonte, e' un classico che ripercorre il decennio degli anni '50 nella carriera del cantante, con brani che vanno dal calypso alle canzoni ''chain gang'' (le canzoni cantate dai forzati, patrimonio della cultura musicale blues), dal folk allo spiritual, il tutto interpetato con riconosciuta maestria ed intensita'. Questa la scaletta: ''Introduction/darlin' cora'', ''Sylvie'', ''Cotton fields'', ''John Henry'', ''Take my mother home'', ''The marching saints'', ''Day 0'', ''Jamaica farewell'', ''Man piaba'', ''All my trials'', ''Mama look a boo boo'', ''Come back liza'', ''Man smart'', ''Hava nageela'', ''Danny boy'', ''Merci bon dieu'', ''Cu cu ru cu cu paloma'', ''Shenandoah'', ''Matilda''. Celeberrimo cantante afroamericano di origini giamaicane, Harry Belafonte e' ricordato soprattutto per le sue interpretazioni nello stile Calypso, esemplificate dalla famossisima ''The banana boat song'', e per le influenze della musica folk e di quella caraibica sulla sua opera. Ebbe il suo periodo di maggior splendore fra gli anni '50 e '60.
Belle epoque
Bamalama (italian sleeve)
Lp [edizione] originale stereo ita 1978 emi
[vinile] Very good [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Very good [copertina] Excellent soul funky disco
Prima stampa italiana, realizzata nel dicembre del 1977, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, con copertina compltamente diversa da quella francese, laminata fronte retro, etichetta marroncina con grande logo Emi in rosso in verticale a sinistra, data sul trail off 1/12/77, catalogo 3C 064-18299, senza timbro Siae. Pubblicato nel 1978 dalla Carrere in Francia e nel Regno Unito, il secondo album, successivo a "Miss broadway" (1977) e precedente "Now" (1979). Prodotto come molti altri dischi del gruppo dall'enigmatico "Prima Linea", "Bamalama" presenta una versione più aperta all'elettronica della disco / soul music del trio di ragazze basato in Francia. L'album si apre con la lunga title track, che è essenzialmente un medley di canzoni, molte delle quali classiche hits risalenti anche agli anni '50 e '60 ("Good golly miss molly", "Lucille", "Whole lotta shakin' goin' on", "Summertime blues"), integrate in un incessante ed adrenalinica cavalcata puramente disco, resa spumeggiante dalle energiche armonie vocali, influenzate dal soul, delle cantanti; la seconda facciata contiene brani originali di durata più breve. Le Belle Epoque erano un trio vocale femminile di disco music, basato a Parigi. Figura centrale era la cantante solista Evelyne Linton, alla quale si affiancarono nel corso degli anni diverse compagne di canto e di danza. Sono ricordate soprattutto per la loro hit "Black is black", cover di un brano del 1966 del gruppo pop spagnolo Los Brincos, che nella loro interpretazione disco del 1977 arrivò al secondo posto in classifica nel Regno Unito e nella top ten di vari altri paesi europei; anche il successivo 45 giri "Miss broadway", con il suo amalgama fra disco e soul, fu un discreto successo, arrivando anche nella top 100 della classifica nazionale statunitense. Pubblicarono tre album, "Miss broadway" (1977), "Bamalama" (1978) e "Now" (1979), evolvendo il loro stile anche verso l'elettronica, senza perdere gli spunti soul ed orchestrali.
Belle epoque
let men be / sorry (italian sleeve)
7" [edizione] originale stereo ita 1978 emi
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Good soul funky disco
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, caratterizzata da una copertina esclusiva, copertina con alcune scritte a penna biro sui due lati ed un timbro sul lato A, con apertura per il disco in alto, etichetta marroncina con grande logo Emi in rosso in verticale a sinistra, data sul trail off dei rispettivi lati 22/5/78 e 26/5/78, catalogo 3C 006-18337. Pubblicato nel maggio 1978, il secondo singolo tratto dal secondo album "Bamalama", con due brani anche li' inclusi: la vivace "Let Men Be (Oh, Yah!)" sul lato A ed il lento "Sorry (Oh Yeah!" sul lato B. Una versione aperta all'elettronica della disco / soul music del trio di ragazze basato in Francia, resa spumeggiante dalle energiche armonie vocali, influenzate dal soul, delle cantanti. Le Belle Epoque erano un trio vocale femminile di disco music, basato a Parigi. Figura centrale era la cantante solista Evelyne Linton, alla quale si affiancarono nel corso degli anni diverse compagne di canto e di danza. Sono ricordate soprattutto per la loro hit "Black is black", cover di un brano del 1966 del gruppo pop spagnolo Los Brincos, che nella loro interpretazione disco del 1977 arrivò al secondo posto in classifica nel Regno Unito e nella top ten di vari altri paesi europei; anche il successivo 45 giri "Miss broadway", con il suo amalgama fra disco e soul, fu un discreto successo, arrivando anche nella top 100 della classifica nazionale statunitense. Pubblicarono tre album, "Miss broadway" (1977), "Bamalama" (1978) e "Now" (1979), evolvendo il loro stile anche verso l'elettronica, senza perdere gli spunti soul ed orchestrali.
Bennato edoardo
la torre di babele (ltd. white)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sony
cantautori
cantautori
Ristampa del 2023, rimasterizzata, edizione limitata di 500 copie, numerate sul retro,. in vinile bianco, pesante 180 grammi, copertina apribile con titolo sul fronte in caratteri minuscoli, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il quarto album; pubblicato in Italia nel 1976 dopo ''Io che non sono l' imperatore'' e prima di ''Burattino senza fili''. Prodotto da Eugenio Bennato, registrato da Edoardo Bennato, voce, chitarra, armonica, Tony Esposito, Eugenio Bennato, Robert Fix, Gigi De Rienzo, Francesco Bruni, Roberto Ciotti, Stefano Sabatini, David Walter, Lucio Fabbri, la Old Time Jazz Band, Sandro Lorenzetti, Walter Patergnani. L' album che chiude il primo periodo di Bennato; i testi sono ora sempre ironici e polemici, ma piu' surreali e poetici, musicalmente e' il primo suo lavoro che non e' prodotto da Sandro Colombini, gli si preferisce l' abituale collaboratore e fratello Eugenio, ex Nuova Compagnia di Canto Popolare e fresco fondatore dei Musicanova. La musica e' assai piu' metropolitana e contiene poche delle decise tracce di napoletanita' del passato, '' ma chi e' '', le atmosfere sono un deciso passo verso il rock, ma vi e' anche blues, country, folk, a livello compositivo vi figurano alcuni tra i piu' riusciti brani della sua carriera e della musica italiana cantautoriale in generale, ''la torre di babele'', ''vendero' '', 'franz e' il mio nome'', ''viva la guerra'', quante brave persone'' e soprattutto '' cantautore'', acido attacco sullo stile dell'avvelenata di guccini, alla ''casta'' dei vati della nazione alternativa, i cantautori, appunto, quasi un epilogo di ''feste di piazza'' su ''io che non sono l'imperatore'', in questo periodo di forti tensioni nel paese durante i concerti suona nelle universita' occupate ed e', per il momento, assai ben accolto, a differenza per esempio di de gregori, dal pubblico della contestazione giovanile, il disco riflette il clima di forte tensione del paese, vi sono gia' le avvisaglie che porteranno dopo l'arresto di Curcio nel 1976, le nuove Brigate rosse a compiere una escalation impressionante di attentati, ferimenti e omicidi di esponenti simbolo delle istituzioni ed alla stagione delle manifestazioni e degli scontri , intanto l'ala piu' radicale e politicizzata del ''movimento'' contesta i ''cantautori'' definendoli servi del potere e non sufficentemente schierati, la torre di babele ''militare'' in copertina, disegnata dallo stesso bennato, inizialmente doveva esserci una pepita d'oro, simboleggia proprio la poca fiducia ed il pessimismo del momento. un altro episodio focale della storia musicale italiana.
Benvegnù paolo
È inutile parlare d'amore
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 universal
indie 90
indie 90
adesivo su cellophane. Il nono album solista, Descrizione dell'etichetta "disco che segue la pubblicazione dell’ep “solo fiori": se quest’ultimo era una sorta di raccolta di racconti anticipatori, il nuovo album «è un vero e proprio romanzo di formazione, la sceneggiatura di un film che nessuno girerà e di cui nessuno sentiva il bisogno. ogni atto di costruzione gratuito, del resto, in un mondo intriso di pragmatismo e di volontà di posizione, è un atto inutile. tutto ciò che non è visto è inutile».
Chitarrista e cantautore italiano, nativo di Milano, ma basato in Toscana, attivo inizialmente negli Scisma, con i quali pubblica "Bombardano Cortina" nel 93, "Rosemary plexiglas" nel 97 e "Armstrong" nel 99. Dopo lo scioglimento del gruppo intraprende la carriera solista agli inizi del nuovo millennio, proponendo una musica scarna ed intima, frutto di un cantautorato molto sentito ed ispirato. Nel 2003 esce il suo primo album solista dal titolo "Piccoli fragilissimi film", che riscuote un discreto successo sia di pubblico che di critica; seguono l'Ep "Cerchi nell'acqua" (05), gli albums "Le labbra" del 2009, "Proiettili buoni" con Marco Parente del 2009, la partecipazione al progetto "Il paese reale", voluto da Manuel Agnelli, "Dissolution" nel 2010, "Hermann" nel 2011 ed "Earth Hotel" nel 2014.
Berry chuck
Is on top (+ 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 jazz wax
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa del 2023 in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, ma con note e foto supplementari sul retro; questa riedizione include inoltre due brani aggiunti, "The downbound train" (b-side di un singolo pubblicato nel 1956) e "Run rudolph run" (pubblicata su singolo nel 1958). Il terzo fondamentale lp di Chuck Berry, pubblicato dalla Chess nel luglio del 1959, dopo ''One dozen berries'' (1958) e prima di ''Rockin' at the hops'' (1960). Il disco e' essenzialmente una raccolta di singoli, come la maggior parte degli album di Rock 'n' Roll degli anni '50 e dei primi '60.Contiene alcuni pezzi entrati nella leggenda del Rock 'n Roll, suonati tra gli altri con il grande Willie Dixon al basso, con la scaletta che ci regala ''Almost Grown'', "Carol", "Maybelline", ''Sweet little rock & roller'', ''Anthony boy'', "Johnny B.Goode", "Little Queenie", ''Jo jo gunne'', "Roll Over Beethoven", "Around And Around", ''Hey pedro'' e ''Blues for hawaiians'': solo i titoli dei brani danno un'idea della incalcolabile importanza del contenuto musicale di questo lp, senza contare l'eccezionale qualita' della musica di Berry negli anni '50. Una delle figure piu' importanti del rock and roll dei '50. Capace di fondere il rhythm and blues nero ed il country and western bianco; una fusione che insieme a testi innovativi per l'epoca, pieni di humour e dedicati ai giovani, dette origine ad un vero e proprio archetipo del rock and roll. Per questo e' stato definito il "padre fondatore" del genere; come disse John Lennon, "se il rock and roll avesse avuto un altro nome non avrebbe potuto essere che Chuck Berry". Charles Edward Anderson Berry, secondo alcune fonti nato a San Jose' in California nel '31, secondo altre a St. Louis nel '26, cresce comunque a St. Louis in una famiglia numerosa. Verso la meta' degli anni '40, per una condotta di vita non proprio irreprensibile, conosce per la prima volta il carcere. Si avvicina seriamente alla chitarra all'inizio dei '50 e nel '52 entra a far parte del Johnny Johnson Trio che, oltre a lui, comprende il pianista Johnson (che restera' al suo fianco per tutti i decenni successivi) ed il batterista Ebby Harding. Nel maggio del '55, per la Chess di Chicago, effettua la sua prima session, riproponendo un vecchio pezzo intitolato "Ida Red" con il nuovo titolo di "Maybelline", miscelando in esso blues, jazz, country e rockabilly. Nell'agosto dello stesso anno il brano e' al quinto posto della classifica di Billboard, supera il milione di copie e vince il "Billboard Triple Award" come disco piu' venduto. Il suo periodo piu' prolifico e creativo va dal '56 al '59, nel quale sforna un gran numero di successi, ormai divenuti dei classici del rock and roll, come "Roll Over Beethoven" e "Brown Eyed Handsome Man" (1956), "School Days" e "Rock and Roll Music" (1957), "Sweet Little Sixteen", "Johnny B. Goode", "Beautiful Delilah", "Carol" e "Sweet Little Rock And Roller" (1958), "Almost Grown", "Back In The Usa" e "Memphis Tennessee" (1959). Proprio in questi anni accompagna la sua frenetica attivita' dal vivo con la personalissima invenzione della "duck walk", la camminata dell'anatra. Verso la fine del '59 viene condannato a due anni di carcere ma, malgrado la sua assenza dalle scene, resta presente sul mercato con altre sue numerose hits. Torna in liberta' nel '63 e nel '64 effettua il suo primo tour inglese che lo porta a contatto con Animals, Beatles, Rolling Stones ed altri gruppi e musicisti che hanno trovato in lui una fonte di ispirazione. Verso la fine del '66 lascia la Chess e passa alla Mercury. Da qui in avanti la sua produzione conoscera' alti e bassi, senza mai giungere ai picchi del suo periodo d'oro.
Berry chuck
Rockin' at the hops (+ 4 tracks bonus)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 waxtime
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla rara prima tiratura, con note e foto aggiuntive sul retro, e con quattro bonus track (''Our little rendezvous'', ''Jaguar and thunderbird'', ''County line'' e ''Back in the USA'', registrate tra il 1959 ed il 1960, come i brani dell' album). Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Chess, il quarto album, successivo a ''Chuck berry is on top'' (1959) e precedente ''New juke box hits'' (1961). Disco che mette ben in rilievo l'abilita' e l'affnita' di Berry con l'idioma blues, pur restando in un contesto rock'n'roll, ''Rockin' at the hops'' offre una solida scaletta nella quale possiamo ascoltare classici come ''Bye bye johnny'', ''Let it rock'' e perle blueseggianti quali ''Down the road apiece'' e ''Worried life blues''. Questa la scaletta: ''Bye bye johnny'', ''Worried life blues'', ''Down the road apiece'', ''Confessin' the blues'', ''Too pooped to pop'', ''Mad lad'', ''I got to find my baby'', ''Betty jean'', ''Childhood sweetheart'', ''Broken arrow'', ''Driftin' blues'', ''Let it rock''. Una delle figure piu' importanti del rock and roll dei '50. Capace di fondere il rhythm and blues nero ed il country and western bianco; una fusione che insieme a testi innovativi per l'epoca, pieni di humour e dedicati ai giovani, dette origine ad un vero e proprio archetipo del rock and roll. Per questo e' stato definito il "padre fondatore" del genere; come disse John Lennon, "se il rock and roll avesse avuto un altro nome non avrebbe potuto essere che Chuck Berry". Charles Edward Anderson Berry, secondo alcune fonti nato a San Jose' in California nel '31, secondo altre a St. Louis nel '26, cresce comunque a St. Louis in una famiglia numerosa. Si avvicina seriamente alla chitarra all'inizio dei '50 e nel '52 entra a far parte del Johnny Johnson Trio che, oltre a lui, comprende il pianista Johnson (che restera' al suo fianco per tutti i decenni successivi) ed il batterista Ebby Harding. Nel maggio del '55, per la Chess di Chicago, effettua la sua prima session, riproponendo un vecchio pezzo intitolato "Ida Red" con il nuovo titolo di "Maybelline", miscelando in esso blues, jazz, country e rockabilly. Nell'agosto dello stesso anno il brano e' al quinto posto della classifica di Billboard, supera il milione di copie e vince il "Billboard Triple Award" come disco piu' venduto. Il suo periodo piu' prolifico e creativo va dal '56 al '59, nel quale sforna un gran numero di successi, ormai divenuti dei classici del rock and roll, come "Roll Over Beethoven" e "Brown Eyed Handsome Man" (1956), "School Days" e "Rock and Roll Music" (1957), "Sweet Little Sixteen", "Johnny B. Goode", "Beautiful Delilah", "Carol" e "Sweet Little Rock And Roller" (1958), "Almost Grown", "Back In The Usa" e "Memphis Tennessee" (1959). Proprio in questi anni accompagna la sua frenetica attivita' dal vivo con la personalissima invenzione della "duck walk", la camminata dell'anatra. Verso la fine del '59 viene condannato a due anni di carcere ma, malgrado la sua assenza dalle scene, resta presente sul mercato con altre sue numerose hits. Torna in liberta' nel '63 e nel '64 effettua il suo primo tour inglese che lo porta a contatto con Animals, Beatles, Rolling Stones ed altri gruppi e musicisti che hanno trovato in lui una fonte di ispirazione. Verso la fine del '66 lascia la Chess e passa alla Mercury. Da qui in avanti la sua produzione conoscera' alti e bassi, senza mai giungere ai picchi del suo periodo d'oro.
Berte' loredana
grida / ricominciare
7" [edizione] originale stereo ita 1977 cgd
[vinile] Very good [copertina] Very good musica italiana
[vinile] Very good [copertina] Very good musica italiana
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina flipback su due lati sul retro, etichetta gialla con logo rosso, catalogo CGD 10041, data 20-12-77 incisa sul trail off dei due lati. Pubblicato nel dicembre del 1977, il singolo della cantante calabrese che anticipo' l' uscita del terzo album "Tir". Giunto al sedicesimo posto delle classifiche italiane, contiene due brani poi inseriti in quel disco: "Grida" e "Ricominciare"; quest' ultimoa, in particolare, si segnala per le efficaci influenze funky e per l' istrionica interpretazione vocale.
Berte' loredana
in alto mare / buongiorno anche a te
7" [edizione] originale stereo ita 1980 cgd
[vinile] Excellent [copertina] Very good musica italiana
[vinile] Excellent [copertina] Very good musica italiana
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta verde con logo azzurro e bianco in alto, catalogo CGD 10269, data 16-4-80 incisa sul trail off dei due lati. Giunto all' ottavo posto delle classifiche italiane, uno dei singoli di maggior successo dell' artista italiana, tratto dal quinto album "LoredanaBerte' ", uscito negli stessi giorni, con due brani tratti da quell' album: sul lato A la memorabile "In Alto Mare", massima espressione delle influenze funky di alcuni brani di quell' album, con la solita performance vocale della Berte' assolutamente magistrale, e sul retro la ballata agrodolce "Buongiorno anche a te", con musica composta da Pino Daniele (e si sente!).
Biffy clyro
Ellipsis
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 warner bros
indie 2000
indie 2000
“Ellipsis” (2016), settimo album dei Biffy Clyro, esce a tre anni di distanza da “Opposites” (2013), doppio concept album. Ecco, “Ellipsis” è un lavoro più lineare: nel senso che è una raccolta di canzoni, undici per la precisione. Dopo il grande successo di pubblico (che continua da anni) il gruppo di Kilmarnock continua a proporre la sua formula magica: alternative rock radiofonico datato anni duemila. Anche se per certi aspetti, in questo nuovo disco, il trio cerca di dare ai propri brani nuove sfumature: le venature country di “Small Wishes”, od ancora quelle elettroniche di “Re-arrange” e post-hardcore di “On a Bang”. Trio scozzese, proveniente da Kilmarnock, villaggio situato nei pressi di Glasgow, tra emo core e indie rock, con una base musicale potente e compatta, dagli influssi grunge e metal, ed un cantato di tipo melodico ed atmosferico, occasionalmente la band allenta la tensione dei brani concedendosi aperture strumentali di tipo acustico, con influenze verso i Metallica e i Rush e riferimenti a, Soundgarden, Lighting Bolt. Hanno debuttato nel 2002 con "Blackened sky", cui succedono "The vertigo of bliss" nel 2003, "Infinity land" nel 2004, "Puzzle" nel 2007, "Only revolution" nel 2009, "Opposites" nel 2013 e “Ellipsis” nel 2016.
Big boys
frat cars ep
7"ep [edizione] nuovo stereo eu 1980 big boys
punk new wave
punk new wave
ristampa limitata in 500 copie come da adesivo posto sul retro della busta di plastica trasparente esterna, pressocche' identica alla rarissima prima tiratura autoprodotta, copertina senza barcode, ripiegata in due attorno al disco, etichetta completamente bianca, foro al centro largo. Lo storico 7" ep d' esordio della leggendaria hardcore punk band texana, con quattro brani ("Frat Cars, "Heartbeat", "Movies" e "Influence") gia' assolutamente indicativi di quello che il gruppo produrra' negli anni a venire; hardcore punk ricco di elementi intriganti che rendevano il gruppo sin da questo primo tassello della sua discografia davvero originale ed atipico, con una componente melodica che qua' e la' emergeva, un approccio libero di rifarsi ad influenze svariate, come il funk (un funk "altro" imparentato con i Gang of 4 ed altri gruppi post punk inglesi) o il jazz. La prima seminale band di Tim Kerr, poi anche nei Poison 13 e nei Jack o' Fire, oltre che titolare della T/K, una delle etichette piu' attive dei '90 in ambito garage punk blues. Paragonabili forse solo ai Minutemen, i Big Boys furono capaci di raccogliere l' eredita' del primo punk rock americano non solo spingendo sul pedale dell' acceleratore (sufficientemente abbassato, comunque, da poterli includere nella nascente scena hardcore) ma anche aprendosi a mille influenze diverse ed imprevedibili, dal funk al jazz, che fanno della loro produzione (due albums in studio, uno dal vivo a meta' con i Dicks, molti singoli e partecipazioni a raccolte, oltre a varie pubblicazioni postume) una delle piu' stimolanti ed influenti di tutta la scena americana dell' epoca.
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