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Depeche mode
ultra
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 sony / mute
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2017, copertina apribile, corredata di inner sleeve. Pubblicato nell' aprile del 1997, dopo "Songs of Faith and Devotion" (1993) e prima di "Exiter" 2001), giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al quinto di quelle americane, l' acclamato nono album ad opera del gruppo inglese. A quattro anni dal precedente "Songs of Faith and Devotion", l' album vede la rinascita di Dave Gahan dopo l'overdose che aveva portato seriamente a rischio la sua vita. Si tratta del primo album senza Alan Wilder (che proprio nel '97 pubblico' il secondo album con i suoi Recoil). Nonostante i mille problemi, la band riesce a tirar fuori un disco ancora una volta destinato ad essere idolatrato dai tanti fans, che lo spedirono come il precedente al primo posto della classifica inglese (negli States giunse invece "solo" al quinto posto, stavolta), con singoli di indubbia efficacia come "Barrel Of A Gun", "It's No Good" e "Useless", dominato dalla voce sempre piu' matura di David Gahan, dall' approccio cupo di Martin Gore che compone tutti i brani e dalla produzione di Tim Simenon (Bomb The Bass), che porta i Depeche Mode ad un suono piu' duro ed elettronico. Altri 4 anni occorreranno prima che la band torni ad incidere un album, il successivo "Exciter".
Depeche mode
Violator
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 sony / mute
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2017, in vinle pesante, rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Mute, corredata di inner sleeve. Il settimo album della band inglese dell' Essex, a tre anni di distanza dal precedente "Music For The Masses" (in mezzo c'e' pero' il live "101") e tre anni prima di "Songs and Devotion". Per la prima volta con questo disco i Depeche Mode entrarono nella top ten americana, giungendo al settimo posto delle classifiche Usa ed al secondo di quelle inglesi, ormai lontani tanto dall' elettropop degli esordi quanto dalla musica dalle tinte vagamente oscure e wave di meta' anni '80, e votati ad un sound piu' essenziale e maturo, cosi' come le composizioni di questo disco, tra cui i singoli "Personal Jesus", "Enjoy the Silence", "Policy of truth" e "World in My Eyes". I Depeche Mode da Basildon, nell'Essex, vicino Londra, sono indiscutibilmente una delle band piu' importanti degli ultimi vent'anni, esponenti di spicco dell'elettropop assieme agli Ultravox, agli Eurythmics e i Soft Cell, ma la loro carriera ha visto anche l'evoluzione da un suono scanzonato e morbido ad atmosfere piu' cupe ed intimiste. La storia dei Depeche Mode inizia nel 1977 quando Andrew Fletcher e Vince Clark incontrano Martin Gore e insieme fondano i Composition Of Sound. Dave Gahan al tempo si esibiva in un locale eseguendo una cover di Heroes di Bowie; notato dal trio venne reclutato nelle fila del gruppo che cambio' nome in Depeche Mode decidendo altresi' di abbandonare gli strumenti acustici per dedicarsi a tempo pieno all'uso dei sintetizzatori. Il riferimento dei primi Depeche Mode sono principalmente i Kraftwerk, grazie ai consensi riscossi durante le prime esibizioni dal vivo il gruppo inizia a godere di un piccolo culto che ben presto gli permettera' di ottenere un contratto con la Mute Records di Daniel Miller. Nel 1981 viene dato alle stampe il singolo Dreaming Of Me che segna l'inizio della brillante carriera di uno dei gruppi pionieri del synth-pop nei prmi anni ottanta, capaci di creare un suono che ha fatto scuola e che ha saputo costantemente rinnovarsi ed evolversi senza dover troppo concedere in termini di commercialita'. I Depeche Mode attraverso una carriera piu' che ventennale hanno acquisito milioni di fan nel mondo, centinaia di band si sono ispirate ai loro brani e diversi album tributo continuano a glorificare una delle formazioni piu' importanti ed influenti nate dalla decade ottanta.
Derek and the dominoes
layla and other assorted love songs (180 gr.)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 polydor
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata, con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato nel novembre del 1970 in USA e nel gennaio del 1971 in UK, non entrato nelle classifiche inglesi e giunto al numero 16 di quelle americane. Il primo album. L' unico lavoro in studio della band di Clapton, Jim Gordon e Duane Allman, sara' seguito nel gennaio del 1973 dal live ''Derek and the Dominoes in Concert''. Registrato da Clapton dopo la sua fuoriuscita dai Blind Faith, e' per molti il suo capolavoro assoluto, in cui il dualismo delle chitarre di Clapton e Duane Allman scrive una delle pagine piu' gloriose del decennio. Composto durante il periodo dell' innamoramento per la moglie dell'amico George Harrison, per la quale compome ''Layla'', e' album potente e intensissimo, contiene, tra gli altri brani, assoluti masterpieces quali ''Have you ever loved a woman'', ''Nobody knows you'', ''Anyday'', ''Why does love got to be so sad ?'', ''Thorn tree into the garden''.
Diaframma
albori (1980/83)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1980 diaframma / self
punk new wave
punk new wave
doppio album, con cd allegato, copertina apribile senza barcode, etichetta custom. Pubblicato nel luglio del 2019, si tratta di una ristampa con copertina e parte dei brani cambiati dell' album uscito per la prima volta nel 1997 su Get Back solo in cd e nel 2005 ristampato dalla Diaframma Records. Contiene la migliore testimonianza possibile sul primissimo periodo ti attivita' del gruppo fiorentino guidato da Federico Fiumani: i 2 brani del rarissimo primo singolo "Pioggia" ed "Illusione Ottica" (1982), il brano "Circuito Chiuso", originariamente allegato alla fanzine "Free" (ancora 1982), i 4 brani dello storico 12" "Altrove" ("Effetto notte", "Pop Art", "Xaviera Hollander" e la leggendaria e sempre magnifica "Altrove") "Specchi D' Acqua", proveniente dalla raccolta "Body Section" uscita nel 1983, tre demos registrati nel 1983 (la cover di "Ceremony" dei Joy Division/New Order, "Sdoppiamento" e "In Una Finestra Nera") ed infine quattro brani registrati dal vivo al My Way di Fiorenzuola D'Arda (Piacenza) durante il 1983 ("Impronte"; "Nerogrigio", "Siberia" e "Desiderio del nulla"). Con alla voce ancora Nicola Vannini, poi nei Soul Hunter, si tratta della fase piu' dark, e legata a certo post punk inglese (Joy Division in primis) della storia artistica del gruppo; influenze che pero' non precludevano gia' all' epoca ai Diaframma la ricerca di una strada personale, con un abbinamento gia' molto interessante della musica alle liriche in italiano di Fiumani, all' epoca cupe e profondamente "dark". I primi capitoli della storia di una band (o meglio di un musicista) che ha sempre creduto in quello che faceva e che per questo ha compiuto tante scelte difficili che hanno piu' volte tenuto lontano il successo; merita rispetto, per questo, ma soprattutto per la bellezza di molti dei suoi brani.
Diaframma
Siberia (pink vinyl lp, gatefold sleeve + cd + booklet + poster)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 self
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, in vinile rosa, copertina per l' occasione apribile, con note e foto all' interno, un cd allegato con i brani dell' album ed anche del materiale live registrato a Modena il 4 gennaio 1985, un booklet di 16 pagine ed un poster di 50x70 cm. che riproduce quello del "Siberia Tour" del 1985. Il primo storico album del gruppo fiorentino guidato da Federico Fiumani. Dopo un paio di singoli, partecipazioni a raccolte e l' ep "Altrove", e sostituito alla voce Nicola Vannini con Miro Sassolini, il gruppo, che si era ormai costruito un seguito di culto, riusci' con questo "Siberia" a dare forma a quella che va considerata la pietra miliare del "nuovo rock cantato in italiano", ispirandosi ancora palesemente al post punk britannico piu' crepuscolare, ma anche capaci di un lirismo in qualche modo "mediterraneo" e personale, che avra' grandissima influenza sulla scena italiana per alcuni anni, considerato da molti pietra miliare della new wave italiana. Sin dalla scelta della copertina e del titolo, il disco riusci' davvero ad essere l' espressione migliore della scena dark italiana, e sospinto dalla forza di brani come "Siberia", "Amsterdam", la liricissima "Impronte", "Delorenzo" o "Specchi d' Acqua" ebbe risultati di vendita senza precedenti per un disco "indipendente" in Italia.
Diiv
Frog in boiling water (ltd white)
Lp [edizione] nuovo stereo cze 2024 fantasy
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile bianco. Il quarto album della band americana. Album che conferma il sound del gruppo sospeso tra shoegaze e dream pop, con testi che toccano temi sociali e politici quali l'inesorabile declino della società capitalista
I DIIV sono un gruppo dream pop shoegaze di Brooklyn, New York City, formatosi nel 2011. Il gruppo è composto da Zachary Cole Smith (voce, chitarra), Andrew Bailey (chitarra), Colin Caulfield (basso, tastiere, chitarra, chitarra, voce) e Ben Newman (batteria).
Inizialmente chiamati Dive, la band ha iniziato come progetto solista di Smith. Dopo aver pubblicato tre singoli - "Sometime", "Human" e "Geist"-su Captured Tracks, DIIV ha pubblicato il suo album di debutto in studio, "Oshin", il 26 giugno 2012.
Nel 2016, il gruppo ha pubblicato il suo secondo album in studio, "Is the Is the Is Are", dopo un lungo e travagliato periodo di gestazione.
Il 4 ottobre 2019, l'attesissimo terzo album dei DIIV, "Deceiver", è stato pubblicato su Captured Tracks.
Dire straits
encores (black friday rsd 2021 - pink vinyl)
12" [edizione] nuovo stereo eu 1977 vertigo / mercury / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ep in formato 12", EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSA pesante 180 grammi (PRESSATA IN 6000 COPIE), USCITA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2021, corredata di litografia di 12"x12", e di codice per il download digitale. Ristampa rimasterizzata, con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, dell' ep uscito originariamente il 19 maggio 1993 a Nimes, Francia, appendice all' album dal vivo "On The Night", con quattro brani registrati dal vivo durante alcuni bis della band nei concerti del maggio 1992: "Your Latest Trick", "The Bug", "Solid Rock", "Local Hero / Wild Theme".
Dixon don
E-e-e
Lp [edizione] originale stereo ita 1989 enigma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento, visibili per lo più sul retro) con barcode, inner sleeve ruvida con artwork, crediti e note, label bianca a sinistra e grigia e rossa a destra, scritte nere, catalogo 64 7733561, date sul trail off 14/12/89 e 12/12/89. Pubblicato nel 1989 dalla Enigma negli USA ed in Europa, il terzo album in studio, successivo a "Romeo at juilliard" (1987) e precedente "Romantic depressive" (1995). Proponendo un mix di brani originali e covers, Don Dixon aggiunge le squillanti sonorità degli ottoni degli Uptown Horns al suo sound, irrobustendo il suo ibrido fra rock e soul ammodernato alla sensibilità dei tardi anni '80, e talora capace di spiazzare con trovate anticonvenzionali per il mainstream, nel caso della collagistica "EEE / T.O.T.T.V.", che abbina ad un secco groove pop funk campionamenti audio tratti da programmi televisivi. Il romantico calore del roots rock, in questo caso con una inclinazione soul, è presente nelle covers dei classici degli anni '60 "Dark end of the street" e "Gimme little sign", quest'ultima cantata in duetto con la cantante Marti Jones, consorte di Dixon; tra i brani anche una dinamica cover di "Bad Reputation" degli amati DB's. Originario della Carolina del Nord, dove nacque nel 1950, l'americano Don Dixon e' un rinomato produttore emerso negli anni '80 con la scena jangle rock, quando co-produsse con Mitch Easter i primi album dei R.E.M., fra gli altri, ed ha collaborato anche con Chris Stamey, Windbreakers, Smithereens, Richard Barone e James McMurtry nel corso degli anni. Egli e' pero' anche un notevole cantante, musicista e compositore, come testimonia la sua carriera discografica solista, cominciata nel 1985, ma forse meno nota rispetto a quella di produttore; in precedenza Dixon aveva fatto parte a lungo di un gruppo, gli Arrogance, provenienti dalla Carolina del Nord. Nella sua musica la critica spesso individua l'influenza di Nick Lowe, oltre che del pop anni '60 e del soul/r'n'b.
Dixon willie
Mighty earthquake and hurricane
Lp [edizione] originale stereo usa 1984 pausa
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Prima stampa USA, copertina (con un leggero schiacciamento sull'angolo inferiore sinistro presente cut promozionale sull'angolo superiore destro) semilucida e senza barcode, label azzurra che sfuma in bianco, con logo Pausa Records bianco a sinistra, catalogo PR7157, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1984 dalla Pausa negli USA, uscito anche in Italia, questo album vede il veterano del blues di Chicago accompagnato dai Chicago Blues Allstars, composti da Freddie Dixon (basso), Jimmy Tillman (batteria), John Watkins (chitarra), Johnny B. Moore (chitarra), Billy Branch (armonica) e Lafayette Leake (piano), oltre che da un gruppo di coriste. Willie Dixon canta un set di brani di sua composizione (in un paio di casi co-accreditati ad altri autori), esprimendo una moderna interpretazione del blues elettrico di scuola chicagoana, con ottimi assoli di armonica di Branch, mentre il leader tocca temi non sempre tipicamente blues, come nel caso di "It don't make sense (you can't make peace)", che sembra esprimere la cupa tensione della guerra fredda e dello spettro della guerra atomica. Questa la scaletta completa: "Earthquake And Hurricane", "It Don't Make Sense (You Can't Make Peace)", "After Five Long Years", "Everything's Got A Time", "Wigglin' Worm", "Flamin' Mamie", "Grave Digger Blues", "Pie In The Sky". Una delle personalita' piu' versatili e intraprendenti del blues moderno, Willie Dixon (1915-1992) ha scritto pezzi per, tra gli altri, Eddie Boyd (Third Degree), Little Walter (My Babe e Dead President), Willie Mabon (7th Son), Muddy Waters (Hoochie Coochie Man, I'm Ready, Young Fashioned Ways, The Same Thing), Howlin' Wolf (Evil, Spoonful, Back Door Man, I Ain't Superstitious). E' stato sessionmam anche con Chuck Berry e Bo Diddley (per quest'ultimo ha scritto You Can't Judge A Book By Its Cover, uno dei classici del R&R). E' stato produttore di Otis Rush e Koko Taylor, scrivendo per lei la grande hit del '66 Wang Dang Doodle. Ha conosciuto il successo anche come cantante di R&B con una rielaborazione di Walking The Blues di Jack Dupree. Questo, e molto altro, e' stato Dixon per la musica popolare afroamericana.
Dj shadow
Endtroducing (reissue 25th)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 MO WAX
indie 90
indie 90
ristampa per il venticinquesimo, rimasterizzata dai nastri originali in tecnologia half-speed mastering presso gli Abbey road studios di Londra, doppio vinile, copertina apribile. Pubblicato nel 1996 dalla Mo' Wax, ''Endtroducing'' e' il primo album di DJ Shadow, uscito prima di ''Preemptive strike'' (1998). Considerato quasi unanimemente il capolavoro della musica trip hop nonche' uno dei massimi vertici dell'elettronica degli anni '90, ''Endtroducing'' e' composto esclusivamente da campionamenti, che DJ Shadow riesce ad assemblare magistralmente dando vita a suadenti paesaggi sonori in cui si fondono elettronica, pop, funk, hip hop, psichedelia e musica orchestrale: il risultato e' un'esperienza di ascolto inedita e carica di atmosfera, che suscito' l'ammirazione di critica e pubblico anche per l'eccezionale talento di DJ Shadow nel campionamento. Proveniente da Hayward, California, DJ Shadow e' considerato uno dei massimi esponenti della musica trip hop; fortemente influenzato in gioventu' dall'hip hop di artisti come Public Enemy ed Erik B. & Rakim, ha sviluppato nel corso del tempo un eccezionale virtuosismo nelle tecniche di campionamento. Uno degli artisti di punta dell'etichetta Mo' Wax, che ne ha pubblicato lo storico album ''Endtroducing'' (1996), DJ Shadow ha anche collaborato con gli U.N.K.L.E.
Dom
edge of time (remastered + insert)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 sommor
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, rimasterizzata, coopertina in cartoncino pesante, senza barcode, pressoche' identica a quella della prima ultrarara tiratura, e corredatadi esclusivo inserto con note e foto. Il bellissimo e leggendario unico album di psichedelia cosmica del gruppo tedesco, uscito nel 1971 in Germania in pochissime enormemente rare copie autoprodotte su Melocord, certamente uno dei piu' elusivi albums dell' intera scena underground non solo tedesca ma europea dell' epoca, opera per cui l' aura leggendaria non e' per una volta ingiustificata, tutt' altro. Il gruppo prende vita su iniziativa di due fratelli ungheresi, un polacco ed un tedesco, che nel 1966 formano a Dusseldorf una beat band chiamata Early Birds; il gruppo cambia nome in Set Minds (inserendo il secondo chitarrista Gert Schlagenhaufer) e dopo altri vari cambi diviene finalmente Dom nel 1970. Il loro primo ed unico lavoro, uscito su stampa semiprivata nei primi mesi del 1971 e' uno dei piu' belli, unici ed originali della storia dell' intera musica tedesca. Lavoro dalle caratteristiche e dalle atmosfere uniche, "Edge Of Time" e' un opera di innovazione, originalita' e carisma enormi; la musica e' arcana e spaziale, innovativa dall' inizio alla fine, e fonde rock cosmico, folk, etnica, avant-garde, ma in una maniera cosi' unica che e' persino difficile da descrivere, passando dai piu' atmosferici Yatha Sidhra a collages elettroacustici, free-form rock, per giungere alla psichedelia underground degli Amon Duul 2, passando per i primi Agitation Free o Tangerine Dream, ricordando anche nei passaggi piu'a custici i Popol Vuh. Tutto questo e' la cornice per un testo poetico sognante e malinconico, semi recitato, che figura in copertina. Il brano omonimo, ''Edge Of Time'', enigmatico come la musica stessa, vede un superlativo organo a la Pink Floyd che fluttua e si espande in mirabili volute sonore come pochi altri episodi del decennio. "Edge Of Time", nonostante non sia certo un album di facile ascolto, e' divenuto uno dei piu' ricercati e leggendari artefatti del colezionismo mondiale, pressato all' epoca in circa 500 copie distribuite dal gruppo privatamente sulla piccola Melocord che ha pubblicato soltanto due albums, questo con catalogo 0001 e "Anima-sound-musik fur alle" con catalogo 0002.
Donaldson lou
Say it loud!
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
prima rara stampa americana, copertina apribile "unipak" con vinile estraibile dalla parte interna, label Blue Note bianca e blu, con "A Division of Liberty Records Inc.", catalogo BST 84299, copia (corredata ancora dell' originaria bista interna della Blue note con catalogo dell' etichetta) pressata negli stabilimenti Research Craft di Los Angeles, California, quindi senza "Van Gelder" e con "re" sul trail off dei due lati. Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 6 novembre del 1968, con formazione composta da Lou Donaldson (sax alto elettrificato, voce), Blue Mitchell (tromba), Charkìles Earland (organo), Jimmy Ponder (chitarra) e Leo Morris (batteria). Uno dei dischi della fase soul jazz di Donaldson, l' album prende il titolo dal brano James Brown (''Say it loud, I'm black and proud'') che il sassofonista interpreta all'inizio del disco, un lavoro dalle forti componenti blues, soul e funk in particolare nella sezione ritmica; proprio questi elementi ne hanno fatto uno dei dischi piu' snobbati dalla parte piu' "purista" della critica nella discografia di Donaldson, lavoro invece apprezzabilissimo ed assai piacevole. Questa la scaletta: ''Say it loud'', ''Summertime'', ''Caravan'', ''Snake bone'', ''Brother soul''. Apprezzato sassofonista influenzato dal be bop di Charlie Parker, ma dallo stile piu' lineare e blues, Lou Donaldson avvia la sua carriera come band leader nel 1952 con la Blue Note. Il suo stile scattante e spigoloso si fa apprezzare in album come ''Blues walk'' (1958); suona con molti grandi del jazz, fra cui Art Blakey, Horace Siver, Thelonious Monk e l'organista Jimmy Smith. Nei primi anni '60 inserisce l'organo nella sua band al posto del pianoforte e si sposta verso il soul jazz, spingendosi poi nel territorio elettrico e funk e tornando negli anni '80 verso lo hard bop ed il soul jazz.
Donovan
barabajagal
Lp [edizione] terza stampa stereo usa 1969 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Terza stampa americana di fine anni '70, copertina (con moderati segni di invecchiamento) pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, senza barcode, etichetta Epic blu, catalogo BN26481. Pubblicato solo per il mercato americano ed in pochi altri paesi, ma non in Inghilterra, nel settembre del 1969 dopo ''Hurdy gurdy man'' e prima di ''Open road'', non entrato nelle classifiche Usa e non stampato all'epoca in UK. L' ottavo album. Registrato con il Jeff Beck group., danny thompson, tony carr, madeleine bell tra gli altri, contiene alcuni brani straordinari, quali ''barabajagal'', ''atlantis'', ''to susan on the west coast waiting'', ''happiness runs'', ''i love my shirt,'' e' l'ultimo dei suoi lavori classici e chiude il periodo piu' fortunato della sua carriera, in questo lavoro affiorano quelle tendenze rock e glam che si accentueranno poi nel decennio successivo. Registrato nel periodo in cui Donovan era in una delle sue fasi piu' creative, ovvero la seconda parte del 1968, subito dopo aver efettuato un lungo tour degli Stati Uniti , e' un lavoro nel quale il musicista sposta la sua attenzione in molte e diverse direzioni, l'opera possiede ancora molti elementi folk, ma sia in '' Barabajagal'' che per esempio in "Superlungs My Supergirl," brani nei quali e' accompagnato dal Jeff Beck Group , Big Jim Sullivan e John Paul Jones, vi sono definite influenze di hard psychedelia, che si sovrappongono al clima di melodie sognanti, inni all'amore libero, e canzoni di protesta contro la guerra, come la celeberrima "To Susan on the West Coast Waiting" che costruiscono l' LP. Il risultato e' il piu' vario e caleidoscopico lavoro mai inciso da Donovan, ma anche uno dei suoi piu' grandi successi, anche grazie alla presenza dello straordinario hit americano che fu la magnifica "Atlantis''.
Donovan
hms donovan
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1971 dawn
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
davvero rara seconda stampa inglese (in tre anni ne vennero pubblicate tre diverse stampe ognuna pressata in poche migliaia di copie, la prima edizione del 1971, particolarmente rara, con etichette arancioni con logo e scritte nere, questa seconda del 1972 con etichetta viola con scritte e logo neri ed infine una terza, publicata nel 1973, con etichette multicolore con sole in alto). Doppio album con copertina apribile, etichetta viola con scritte e logo neri, vinile che, se posto in controluce, assume una colorazione porpora, catalogo DNLD4001. Pubblicato in Uk nel giugno del 1971 dopo ''Open road'' e prima di ''Cosmic wheels'', non entrato in classifica in Uk e giunto al numero 87 delle charts Usa. Suo unico lavoro pubblicato dall' etichetta Dawn, e' sempre stato ammantatato da uno status leggendario dovuto sia alla sua bellezza che alla sua rarita'. Carico di un fascino strabiliante, si tratta sicuramente del migliore allbum di Donovan nel decennio, ed uno dei suoi massimi di sempre; unisce miracolosamente le atmosfere conturbanti di "Sunshine Superman" o "Mellow Yellow" con il lirismo di "Colours", "Turquoise" o "Hurdy Gurdy Man '' e li somma alla magia di ''Gift From a Flower to a Garden''. Lavoro miracolosamente originale e tra i suoi migliori in assoluto, rappresenta l' inizio di una nuova fase, poi purtroppo abbandonata, di cui questo lp rimane l' unica testimonianza, situata dopo il periodo naturalistico ed hippie di ''Gift From a Flower to a Garden'' e l'esperimento celtico di ''Open road''; qui Donovan racconta un mondo incantato traendo i testi dalle opere di William Butler Yeats, Lewis Carroll, Thora Stowell, Ffrida Wolfe, Agnes Grozier Herbertson, Lucy Diamond, Edward Lear, Eugene Field, Natalie Joan e Thomas Hood, tra gli altri, e li canta su meravigliose melodie dalle atmosfere incantate con accompagnamento di chitarra acustica e miriadi di effetti e suoni sperimentali, voci fuori campo, rumori, invenzioni, rese subito evidenti nell' eccezionale brano di apertura "The Walrus and the Carpenter" che appare come una continuazione distorta e surreale delle suggestioni dell' album acustico di ''Gift From a Flower to a Garden''. Gli strumenti utilizzati sono, oltre alla chitarra di Donovan e Chris Spedding ed agli effetti, il basso e l' organo di Richard Thompson e Mike Thomson, la batteria di John Carr e l' organo di John Bundrick, con saltuari interventi di sonorita' esotiche e voci femminili. ''HMS Donovan'' , concept album sul mondo incantato dell' infanzia, sorta di connubio tra ''Alice nel paese delle meraviglie'' e ''Dandelion Wine'' di Ray Bradbury, sara' l'ultimo episodio in cui lo scozzese si cimentera' in brani dalle atmosfere incantate. Il disco contiene un solo episodio propriamente rock, "Homesickness" che e' anche l' unico prodotto dallo storico collaboratore Mickie Most. "Lord of the Dance", "Queen Mab" e "Celia of the Seals" sono capolavori assoluti e da sole giustificano ampiamente la fama dell'opera. Un album dalla caratura ecezionale e asolutamente non inferiore ai capolavori del decennio precedente. Un vero peccato che sia cosi' raro e misconosciuto.
Donovan
hurdy gurdy man
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1969 epic
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Ristampa americana degli anni 2000, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura del 1969, etichetta Epic blu, catalogo BN 2642. Pubblicato nell' ottobre del 1968 dopo ''Donovan in concert'' e prima di ''Barabajagal'', giunto al numero 20 delle classifiche Usa, il settimo album, all' epoca non uscito in Inghilterra. Composto in massima parte durante il soggiorno in India con i Beatles, e' forse il suo massimo capolavoro, inarrivabile vetta creativa del menestrello inglese. La psichedelia diviene qui pretesto per una serie di gioielli affrescati con suprema maestria, le chitarre, elettriche e potenti a cura di Jimmy Page, si fanno acidissime, la strumentazione include flauti, harmonium, acustiche, tablas, sitar, in un mix di epocale splendore, che include brani del calibro di ''Hurdy gurdy man'', ''Peregrine'', ''West indian lady'', ''Jennifer Juniper'', ''The river song'', ''A sunny day'', ''The sun is a very magic fellow'' tra gli altri. E', insieme al "White album" dei Beatles ed a "Beggars Banquet" dei Rolling Stones il testamento ed insieme la fine della migliore stagione artistica del decennio. Capolavoro.
Doors
l.a. woman
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 Elektra
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale, con copertina "regolare" (quella ordinaria era con angoli stondati, parti in rilievo e "die-cut" con "finestra centrale). Pubblicato negli Usa nell' Aprile del 1971 dopo ''Absolutely Live'' e prima di ''Other Voices'', giunto al numero 9 delle classifiche americane ed al numero 26 di quelle UK dove usci' nel Giugno dello stesso anno. Il settimo ed ultimo album con Jim Morrison, e' il loro lavoro migliore dai tempi di ''Waiting For The Sun'' e forse da quelli del primo album, contiene brani epici e dalla bellezza starniante, colorati di accenti elettrici e notturni, liriche ispiratissime e di nuovo lucide, quali ''Love Her Madly'', ''L.A. Woman'', ''L'America'', ''The Wasp'', ''Riders on the Storm'', vero testamento dell'anima, fu offuscato dal fatto di essere l'ultimo album registrato prima della morte di Jim Morrison, ma risplende oggi di luce propria ed e' tra le opere dei Doors quello che meglio ha retto al passare degli anni e delle mode. Essenziale.
Dr. john
Gumbo (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della originaria tiratura, e corredata di inserto con note. Pubblicato in Usa nel maggio del 1971 dopo ''Sun, Moon, Herbs'' e prima di ''In The Right Place'', non entrato nelle classifice Usa ne' in quelle Uk dove usci' nel luglio del 1972. Il quarto album. Il lavoro che colma il divario tra il post-hippie rock ed il rock & roll, blues/ R&B, delle radici, album tra quelli fondamentali nella discografia e nel suono di New Orleans, riesce a rifondare e restituire a vita nuova il (New Orleans ) R&B, rinnovandolo con una groove funky e sporca, tra i brani le leggendarie "Tipitina" e "Junko Partner," lavoro assai meno psychedelico dei primi due , e' piu' concentrato nella reinvenzione e riscoperta della American roots music. Certamente tra tutti gli albums di Dr. John, Gumbo e' da considerarsi tra i piu' riusciti ed esemplari. Pianista, chitarrista, compositore e cantante di New Orleans, Dr. John e' stato uno dei massimi esponenti della musica '' di fusione'' degli anni '60, il suo stile era originalissimo, ed incorporava elementi che vanno dal r'n'b' al cajun, dalla musica caraibica al jazz, dal blues alla psichedelia; molto pittoreschi erano anche i costumi che indossava, coerenti con l'eclettismo della sua musica e con lo spirito della natia New Orleans. Il suo primo album ''Gris gris'' (1968) e' considerato una perla nascosta nel vasto panorama musicale degli anni '60. Comincio' a suonare come professionista appena adolescente, a meta' anni '50; la sua nutrita discografia contiene lavori assai apprezzati, in particolare quelli usciti a cavallo fra gli anni '60 ed i '70.
Dr. john, the night tripper
gris-gris
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 atco / rhino
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita su Atco, senza barcode. Pubblicato nel marzo del 1968, dopo una manciata di singoli, e prima di "Babylon", non entrato nelle classifiche ne' in America ne' in Uk, il primo storico e straordinario album. Inserito nella lista dei 600 albums migliori di tutti i tempi dalla rivista Blow Up. Pianista, chitarrista, compositore e cantante di New Orleans, Dr. John e' stato uno dei massimi esponenti della musica ''di fusione'' degli anni '60; il suo stile era originalissimo, ed incorporava elementi che vanno dal r'n'b' al cajun, dalla musica caraibica al jazz, dal blues alla psichedelia, e' questo uno degli albums ''segreti'' piu' entusiasmanti del decennio, le verosimiglianze vocali con il secondo Tom Waits sono davvero sorprendenti, ma l'atmosfera voodoo cupa e cerimoniale, direttamente dal bajun, chiarisce immediatamente che si tratta di altro, un caleidoscopio multietnico indescrivibile che catapulta l'autore in pieno ''I walked with a zombie'', album straordinario, questo, che consigliamo caldissimamente a chiunque sia ancora roso dalla curiosita' e voglia, una volta di piu', di essere sorpreso. Pianista, chitarrista, compositore e cantante di New Orleans, Dr. John e' stato uno dei massimi esponenti della musica '' di fusione'' degli anni '60, il suo stile era originalissimo, ed incorporava elementi che vanno dal r'n'b' al cajun, dalla musica caraibica al jazz, dal blues alla psichedelia; molto pittoreschi erano anche i costumi che indossava, coerenti con l'eclettismo della sua musica e con lo spirito della natia New Orleans. Il suo primo album ''Gris gris'' (1968) e' considerato una perla nascosta nel vasto panorama musicale degli anni '60. Comincio' a suonare come professionista appena adolescente, a meta' anni '50; la sua nutrita discografia contiene lavori assai apprezzati, in particolare quelli usciti a cavallo fra gli anni '60 ed i '70.
Dr.feelgood
Classic
Lp [edizione] originale stereo ita 1987 Stiff
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana su Stiff, copertina semilucida senza barcode, label nera con scritte bianche lungo il bordo ed argentate al centro, logo Stiff Records bianco e nero in alto, catalogo SEEZ67. Pubblicato nel settembre del 1987 dalla Stiff, il dodicesimo album in studio, successivo a "Brilleaux" (1986) e precedente "Primo" (1991). Inciso con la formazione composta da Lee Brilleaux (voce, armonica, chitarra slide), Gordon Russell (chitarra), P.H. Mitchell (basso) e Kevin Morris (batteria), che incise quattro albums in studio fra il 1984 ed il 1987 (questo l'ultimo), "Classic" mantiene nel suo nucleo lo stile che combina rock, blues e soul / r'n'b con un approccio energico ed irruvidito, ma esso viene rivestito da una produzione insolitamente levigata, a tratti incline al pop, come nel caso di "Break these chains", che contrasta con il cantato ruvido e cattivello di Brilleaux e con la sua armonica blues. In scaletta troviamo anche una rockeggiante cover della dylaniana "Highway 61 revisited". Questa la lista dei brani: "Hunting, Shooting, Fishing", "Break These Chains", "Heartbeat", "(I Wanna) Make Love To You", "Hurricane", "Quit While You're Behind", "Nothing Like It", "Spy Vs Spy", "Highway 61", "Crack Me Up". Band che sin dalla metà degli anni '70 fu forse il principale "ponte" tra la vecchia generazione di musicisti inglesi devoti alla musica dei 60's e la nuova scena punk, i Dr. Feelgood si formarono nello Essex all'inizio degli anni '70. Autori di un sound sporco ed alcolico, dalle influenze rock'n'roll anni '50 ed anche r'n'b, erano fronteggiati dal cantante Lee Brilleaux (scomparso nel 1994) e rinomati anche per le loro esuberanti esibizioni live, di cui testimonianza forse più classica è il terzo album ''Stupidity'' del 1976.
Dr.feelgood
Live in london
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 grand
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa inglese, nella versione con l'etichetta senza scritte rosse (tranne il logo Grand) e senza i crediti degli autori dei brani, copertina semilucida con barcode, label nera con scritte bianche e logo Grand rosso in alto, catalogo GRAND08. Pubblicato nell'aprile del 1990 dalla Grand nel Regno Unito, questo album dal vivo uscì fra il dodicesimo in studio "Classic" (1987) ed il tredicesimo "Primo" (1991). Fu il primo disco dei Dr. Feelgood con il nuovo chitarrista Steve Walwyn, da poco subentrato a Gordon Russell; accanto a lui ed al frontman Lee Brilleaux troviamo la sezione ritmica di P.H. Mitchell (basso) e Kevin Morris (batteria). Registrato a Londra il 21 giugno del 1989, in un Town & Country Club stipato di pubblico, e filmato per un programma televisivo, "Live in London" pesca nel repertorio originale ormai vasto della band così come fra un vasto arsenale di covers, ed offre potenti interpretazioni di classici come "Down at the doctors", "Milk and alcohol" e "Route 66", che mostrano come il gruppo fosse ancora fedele al suo credo rock'n'roll e r'n'b ruvido e vibrante, dopo la relativa pulizia sonora del precedente lp in studio, e capace di dare nuova linfa e sfumature a pezzi come "She does it right" e "Baby jane". Questa la scaletta completa: "King For A Day", "You Upset Me", "As Long As The Price Is Right", "Mad Man Blues", "She Does It Right", "Baby Jane", "Quit While You‘re Behind", "Back In The Night", "Milk & Alcohol", "See You Later Alligator", "Down At The Doctors", "Route 66", "Going Back Home", "Bonie Moronie / Tequila". Band che sin dalla metà degli anni '70 fu forse il principale "ponte" tra la vecchia generazione di musicisti inglesi devoti alla musica dei 60's e la nuova scena punk, i Dr. Feelgood si formarono nello Essex all'inizio degli anni '70. Autori di un sound sporco ed alcolico, dalle influenze rock'n'roll anni '50 ed anche r'n'b, erano fronteggiati dal cantante Lee Brilleaux (scomparso nel 1994) e rinomati anche per le loro esuberanti esibizioni live, di cui testimonianza forse più classica è il terzo album ''Stupidity'' del 1976.
Dr.feelgood
Primo
Lp [edizione] originale stereo fra 1991 new rose
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa euopea di pressaggio francese su New Rose, copertina semilucida con barcode, label bianca con righe rosa in basso e banda nera lungo il bordo in basso, logo New Rose in bianco e nero in alto, catalogo ROSE263. Pubblicato nel giugno del 1991 dalla Grand nel Regno Unito, il tredicesimo album in studio, successivo a "Classic" (1987) e precedente "The feelgood factor" (1993). Dopo aver sfornato nuovi lp di buona lena intorno alla metà degli anni '80 e con una formazione stabile, Lee Brilleaux conserva qui solo il batterista Kevin Morris di quella incarnazione dei Dr. Feelgood, inserendo il bassista Dave Bronze (anche se P.H. Mitchell, che lasciò la band durante le sessioni, compare ancora in tre brani) ed il chitarrista Steve Walwyn, subentrato a Gordon Russell. Il sound di "Primo" ritorna a quello più ruvido e potente, dopo le levigature e la relativa pulizia di "Classic", ed in cui il rock'n'roll e lo r'n'b ritornano risolutamente in primo piano, con un set di nuovi pezzi originali e di covers, fra cui una torrida "Been down so long" dei Doors e "Standing at the crossroads again" di Mickey Jupp, una figura amata dalla scena pub rock degli anni '70. Questa la scaletta: "Heart Of The City", "My Sugar Turns To Alcohol", "Going Down", "No Time", "World In A Jug", "If My Baby Quit Me", "Primo Blues", "Standing At The Crossroads Again", "Been Down So Long", "Don't Worry Baby", "Down By The Jetty Blues", "Two Times Nine". Band che sin dalla metà degli anni '70 fu forse il principale "ponte" tra la vecchia generazione di musicisti inglesi devoti alla musica dei 60's e la nuova scena punk, i Dr. Feelgood si formarono nello Essex all'inizio degli anni '70. Autori di un sound sporco ed alcolico, dalle influenze rock'n'roll anni '50 ed anche r'n'b, erano fronteggiati dal cantante Lee Brilleaux (scomparso nel 1994) e rinomati anche per le loro esuberanti esibizioni live, di cui testimonianza forse più classica è il terzo album ''Stupidity'' del 1976.
Drake nick
a treasury
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 island / back to black
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2014 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve con lunghe note redatte da Peter Paphides, e coupon per il download dell'album, con etichetta "Island pink rim", multicolore con fascia esterna rosa, catalogo 4700056 / 0602547000569. Raccolta pubblicata originariamente nel settembre del 2004, contiene quindici brani, quasi tutti tratti dai tre magnifici capolavori dell' artista inglese, "Five Leaves Left" (1969), "Bryter Later" (1971) e "Pink Moon" (1972), con due eccezioni: "Magic", estratta dall' album ''Made to love magic'' del 2004 (il brano era apparso con il titolo "I Was Made to Love Magic" nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986, ma e' qui presente nella versione inserita nel 2004 nell' album "Made to love Magic", con un' arrangiamento d' archi aggiunto da Robert Kirby) e "Black Eyed Dog" (dall' ultima session in studio di Nick Drake, effettuata nel 1974, e gia' inclusa nell' album postumo "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004). Questa la lista completa dei brani:
"Introduction" (da "Bryter Layter", 1971), "Hazey Jane II" (da "Bryter Layter"), "River Man" (da "Five Leaves Left", 1969), "Cello Song" (da "Five Leaves Left"), "Hazey Jane I" (da "Bryter Layter"), "Pink Moon" (da "Pink Moon", 1972), "Poor Boy" (da "Bryter Layter"), "Magic" (da "Made to Love Magic", 2004), "Place to Be" (da "Pink Moon"), "Northern Sky" (da "Bryter Layter"), "Road" (da "Pink Moon"), "Fruit Tree" (da "Five Leaves Left"), "Black Eyed Dog" (da "Time of No Reply" del 1986 ed in "Made to Love Magic" del 2004), "Way to Blue" (da "Five Leaves Left"), "From the Morning" (da "Pink Moon").
Dylan bob
blood on the tracks
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 columbia / sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, nella seconda versione senza note critiche sul retro, che e' occupato per intero dall' opera di David Oppenheim. Pubblicato il 17 gennaio del 1975 dopo ''Before the flood'' e prima di ''Desire'', giunto al numero 1 delle classifiche Usa ed al numero 4 di quelle Uk. Il sedicesimo album. Considerato il suo capolavoro degli anni '70, nonche' uno dei suoi punti massimi, fu composto nel periodo dalla rottura del matrimonio con Sara e da questo accadimento influenzato in maniera estrema. E' un ritorno al passato agrodolce in equilibrio tra delicate ballate di sapore intimista e brani rock infuocati, con testi carichi di verve sullo stile dei suoi migliori lavori del decennio dei '60; contiene i classici ''Tangled up in blue'', ''Idiot wind'', ''Simple twist of fate'', ''Shelter from the storm'', ''Buckets of rain''.
Dylan bob
Freewheelin' bob dylan (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1963 columbia
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2017, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Usa su Columbia. Pubblicato in USA nel Maggio del 1963 dopo ''Bob Dylan'' e prima di ''The Times They Are A-Changin' '' giunto al numero 22 delle classifiche USA ed al numero 16 di quelle UK dove usci' nel Novembre dello stesso anno. Il secondo album. Uno degli eventi storici della musica moderna, registrato a 20 anni con 12 delle 13 canzoni scritte da lui stesso, aprira' ad un' intera generazione di musicisti ma anche di semplici ascoltatori, nuovi incredibili ed inaspettati orizzonti che produrranno effetti rivoluzionari su di entrambe le sponde dell'oceano, il disco contiene brani d'amore ed apocalittici, catastrofici e enfatici, blues cantati e parlati, inni spirituali e prese di posizioni dure e polemiche, ma coglie soprattuto in pieno lo spirito dei suoi tempi e primo nella storia, trasporta nella musica popolare lo spessore della letteratura e della poesia underground, dando sostanza e profondita' inaudite alla musica del secolo. Contiene brani profetici e straordinari quali ''Blowin In The Wind'', che e' divenuta un inno di proporzioni catartiche senza tempo in ogni luogo del pianeta, la stupefacente ''Girl From North Country'', ricordo di Echo Star Helstrom, ragazza svedese ''moderna'' che lo influenzo' moltissimo durante i primi anni in Minnesota, ''Masters Of War'', considerata la pietra miliare assoluta della canzone di protesta, ma anche la prima a mettere in luce le contraddizioni dei primi anni '60 , tratta i temi del movimento per i diritti civili e di quello per la pace, e fu eseguita nell' Agosto del 1963 durante la marcia su Washington, "A Hard Rain's A Gonna Fall'', e' sempre una 'protest song'' ma di matrice assai diversa, descrive l'olocausto nucleare e la sua apocalisse, cogliendo perfettamente quello che gli americani provarono durante la crisi di Cuba dell' Ottobre del 1962, ''Don't Think Twice It's Allright'', e' l' archetipo della love song dylaniana ed e' dedicata a Suze Rotolo, la ragazza ritratta in copertina che cammina con Dylan su di una strada del Village, da ricordare anche le superbe ''Oxford Town'', ''Bob Dylan's Dream'', ''Talking World War Blues'', ''I Shall Be Free'', ma tutti i brani sono degni di nota e praticamente perfetti nel contesto dell'album. Molto piu' di un disco, una delle opere dell'arte che stanno alla base della svolta culturale del secolo passato.
Dylan bob
new morning (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 columbia
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2019, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel novembre del 1970, 4 mesi dopo ''Self portrait'' e prima di ''Pat Garrett and Billy the Kid'' e giunto al numero 7 delle classifiche Usa ed al numero 1 di quelle Uk. Venuto alla luce in un periodo di assenza dalle scene, unica eccezione la solitaria apparizione al concerto per il Bangladesh di Harrison, fu registrato con alla batteria Billy Mundi, ex Mothers of Invention e Rhinoceros, David Bromberg ed Al Kooper, il disco, bellissimo ma misteriosamente sottovalutato al di fuori di usa ed inghiltera, ci propone un dylan dai toni mistici, quasi gospel, che si spostano ora dal country al blues, con forti influenze roots e pregno di una spiritualita' fino ad allora inedita. e' il frutto di un grosso sforzo compositivo e musicale, uno dei migliori albums che dylan abbia mai pubblicato, e divenne in brevissimo tempo un enorme sucesso artistico e popolare, amatissimo nei paesi anglosassoni sia dalla critica che dal pubblico, e' il disco in cui la dimensione di puro ''songwriting'' ha la parte piu' importante, gli arrangiamenti sono elettrici e rock, con pianoforte e slide in primo piano, fu recensito all'epoca della sua uscita dal leggendario critico americano Ralph J. Gleason in un lungo articolo apparso su rolling stone ed intitolato ''dylan e' di nuovo tra noi'', con le seguenti parole '' ancora una volta Dylan si e' dimostrato all'altezza, e' venuto fuori con ritmo ed il verdetto e' unanime: e'ancora piu' grande di sempre e questo e' il suo album piu' convincente''.
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