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Ellington duke
Anatomy of a murder ost (+ 5 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro e con ben cinque tracce aggiunte: "Anatomy of a Murder", "Merrily Rolling Along (aka Hero To Zero) / Sunswept Sunday", "Beer Garden", "Happy Anatomy #3" e "Polly (aka Grace Valse, Haupe, Low Key Lightly, Midnight Indigo)", tutte registrate nelle stesse sessions dell' album. Originariamente pubblicato dalla Columbia nel 1959 incisa fra il 29 maggio ed il 2 giugno dello stesso anno ai Radio Recorders di Los Angeles, l'acclamata colonna sonora composta da Duke Ellington per il celebre film poliziesco ''Anatomia di un omicidio'' di Otto Preminger. Le musiche per il film fruttarono anche un grammy ad Ellington, che gia' aveva realizzato colonne sonore cinematografiche, ma non per film ''di prestigio'' come questo. Ellington adatto' le sue composizioni al film, realizzando un jazz orchestrale variegato e mai sopra le righe. Questa la scaletta: ''Main title and anatomy of a murder'', ''Flirtbird'', ''Way early subtone'', ''Hero to zero'', ''Low key lightly'', ''Happy anatomy'', ''Midnight indigo'', ''Almost cried'', ''Sunswept sunday'', ''Grace valse'', ''Happy anatomy'', ''Haupe'', ''Upper and outest'', ''More blues'' (bonus track), ''Polly'' (bonus track), ''Anatomy of a murder (stereo single)'' (bonus track). Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) e' senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e gia' nella seconda meta' degli anni '20 divenne uno dei jazzisti piu' rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington e' apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke.
Ellington duke
Such sweet thunder
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2011 ad opera della WaxTime, pressoche' identica alla prima tiratura ma con una bonus track (''Suburban beauty'', posta alla fine della seconda facciata, incisa in una delle stesse sessioni dell'album). Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Columbia, inciso a New York in quattro sessioni, il 7 agosto eel 1956 (il brano ''Sonnet in search of a moor''), il 15 ed il 24 aprile ed il 3 maggio del 1957, da Duke Ellington (pianoforte) con la sua orchestra, composta da Clark Terry, Willie Cook, Cat Anderson e Ray Nance (trombe), Quentin Jackson, Britt Woodman e John Sanders (tromboni), Jimmy Hamilton (clarinetto, sax tenore), Russell Procope (sax alto, clarinetto), Johnny Hodges (sax alto), Harry Carney (sax baritono, clarinetto, clarinetto basso), Jimmy Woode (contrabbasso) e Sam Woodyard (batteria). Composto ed arrangiato da Ellington con Billy Strayhorn, ''Such sweet thunder'' e' un lavoro che si ispira all'opera letteraria e teatrale di William Shakespeare, ed e' concepito come una suite composta da brevi episodi il cui trait d'union e' appunto l'ispirazione shakesperiana: l'album e' ancor oggi acclamato come uno dei migliori lavori ''concettuali'', se cosi' si puo' dire, della discografia del compositore afroamericano, una splendida sequenza di jazz orchestrale, che spazia dal romantico e sofferente lirismo di ''The star crossed lovers'', dedicata a Romeo e Giulietta, alla giocosa ''Up and down, un and down'', dove il trombettista Clark Terry sembra interpretare le evoluzioni Puck con il suo strumento, mentre il sassofonista Johnny Hodges alimenta le artmosfere sensuali sulle rive del Nilo in ''Half the fun'', che indica Antonio e Cleopatra. Questa la scaletta: ''Such sweet thunder'', ''Sonnet for caesar'', ''Sonnet to Hank cinq'', ''Lady mac'', ''Sonnet in search of a moor'', ''The telecasters'', ''Up and down, up and down (I will lead them up and down)'', ''Sonnet for sister kate'', ''The star crossed lovers'', ''Madness in great ones'', ''Half the fun'', ''Circle of fourths''. Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) e' senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e gia' nella seconda meta' degli anni '20 divenne uno dei jazzisti piu' rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington e' apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke.
Ellington duke / johnny hodges
Back to back (ltd. 180 gr. + bonus track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2023 ad opera della WaxTime, rimasterizzata con sistema DMM e pressoché identica alla prima tiratura, ma con una bonus track ("Villes ville is the place, man", posta alla fine della prima facciata). Originariamente pubblicato nel 1959 dalla His Master's Voice nel Regno Unito e dalla Verve negli USA, inciso a New York il 20 febbraio dello stesso anno da Duke Ellington (pianoforte), Johnny Hodges (sax alto), Harry Edison (tromba), Les Spann (chitarra, flauto), Sam Jones (contrabbasso), Al Hall (contrabbasso) e Jo Jones (batteria). Accreditato congiuntamente a Duke Ellington ed a Johnny Hodges, questo album li vede insieme ad altri talentuosi colleghi cimentarsi con un mainstream jazz molto sciolto, intriso di blues e relativamente aperto a dilatazioni soliste, eseguito non con la più consueta orchestra ma con una formazione di dimensioni ridotte, che alimenta i toni rilassati ed intimi della musica; molto caldi gli assoli di Hodges e Harry Edison. Questa la scaletta: "Wabash Blues", "Basin Street Blues", "Beale Street Blues", "Weary Blues", "St. Louis Blues", "Loveless Love", "Royal Garden Blues". Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) è senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e già nella seconda metà degli anni '20 divenne uno dei jazzisti più rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington è apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke. Uno dei piu' grandi alto-sassofonisti della storia del jazz, in particolare della fase swing, Johnny Hodges (1907-1970) era eccezionale soprattutto nelle ballate. Ispirato in gioventu' da Sidney Bechet, con il quale suono' in gioventu', Hodges e' legato in particolare all'orchestra di Duke Ellington, di cui fu uno dei piu' importanti e longevi collaboratori: entro' nel gruppo nel 1928, restandovi fino al 1951, per poi formare un proprio ensemble, ma torno' con Duke nel 1955.
Ellington duke, billy strayhorn
Duke ellington, billy strayhorn
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1950 disques vogue / sony / legacy
jazz
jazz
Ristampa del 2017 ad opera della Disques Vogue / Sony / Legacy, con artwork che riprende quello dell'originario 10" francese ma in formato 12". Originariamente pubblicato all'inizio degli anni '50 sotto forma di 10", dalla Vogue in Francia e dalla Mercer negli USA, poi edito nel 1963 dalla Riverside in formato 12" con scaletta ampliata a dodici brani con il titolo di "Great times!", questo album contiene brani registrati in sessioni nelle quali sia Ellington che il suo fedele collaboratore Billy Strayhorn, arrangiatore e compositore, siedono al pianoforte, in piccole formazioni a trio nelle quali il pianista è supportato da una sezione ritmica di contrabbasso (Wendell Marshall nei primi quatto brani e Joe Shulman negli altri) e batteria (strumentista ignoto), effettuate a New York il 3 novembre del 1950 per quanto riguarda la prima facciata e sempre nel mese di novembre di quell'anno per la seconda. La performance dei due grandi si dipana fra jazz swing ed innovazione, nell'insolito contesto di una formazione di piccole dimensioni. Questa la scaletta: "Cotton tail", "Flamingo", "Bang up blues", "C jam blues", "Tonk", "Johnny come lately", "In a blue summer garden", "Great times". Il compositore, pianista e band leader Duke Ellington (1899-1974) è senza dubbio una delle massime figure della storia del jazz e della musica del '900; uno dei massimi protagonisti dell'era swing, giunse a New York dalla natia Washington D.C. e già nella seconda metà degli anni '20 divenne uno dei jazzisti più rispettati, grazie anche alle esibizioni con la sua leggendaria big band. Amato e rispettato anche dagli esponenti di correnti musicali successive, Ellington è apprezzato dai conoscitori del jazz anche per il suo stile pianistico essenziale ed elegante, spesso sottovalutato perfino dallo stesso Duke.
Esquerita
Vintage voola
Lp [edizione] originale stereo usa 1958 norton
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode e fabbricata in Canada, label gialla con scritte nere e logo Norton nero in alto, catalogo ED-202, senza ancora "KH MCR" sul trail off. Pubblicata nel 1987 dalla Norton, questa raccolta compila sette tracce all'epoca inedite, tratte da acetati demo registrati nel 1958 ai Sellers' Recording di Dallas, ed i due brani del singolo "Sweet skinny jenny / The rock-a-round" del musicista rockabilly Paul Peek (membro dei Blue Caps di Gene Vincent), uscito nel 1958 su NRC, ed alla cui composizione partecipò lo stesso Esquerita. I demos del 1958 risalgono al periodo in cui Esquerita ed il suo gruppo si erano stabiliti a Dallas, Texas, cercando di affermarsi sulla scena rock'n'roll; ascoltiamo qui versioni demo dei brani "Oh baby" e "Please come home", che nelle loro versioni definitive andranno a comporre il suo primo singolo, uscito nel 1958 su Capitol. Queste sessioni, selvagge e libere da costrizioni commerciali e discografiche, mostrano con il loro scoppiettante rock'n'roll uno dei momenti formativi dello stile di Esquerita espresso nelle sue splendide pubblicazioni su Capitol del 1958/59. Questa la scaletta (tutte le tracce inedite fino a questa pubblicazione, tranne le ultime due): "Rockin' the joint", "This thing called love", "Please come on home", "Oh baby", "Sarah lee", "I got a lot to learn", "What was wrong", "Sweet skinny jenny", "The rock-a-round". Uno dei personaggi piu' misteriosi e bizzarri degli anni d'oro del rock'n'roll, Esquirita, al secolo Eskew Reeder, era originario di Greenville nella Carolina del Sud, citta' dalla quale proveniva anche Paul Peek dei Blue Caps, il gruppo di Gene Vincent. Spesso accostato a Little Richard, Esquerita aveva un look ancora piu' estremo, con un pompadour di dimensioni enormi ed occhiali da sole costellati di brillanti, ed uno stile musicale piu' selvaggio. Sebbene cominci ad incidere nella seconda meta' degli anni '50, dopo i primi successi di Little Richard, Esquerita aveva iniziato prima la propria attivita' e la sua musica e' spesso considerata un'influenza sullo stile di Penniman, che imparo' a suonare il piano proprio da Esquirita. Gene Vincent, tramite Paul Peek, lo vuole al piano per il suo singolo ''The rock-a-round'' (1958) e quindi arriva un contratto con la Capitol, che nel 1959 pubblica il primo esplosivo album eponimo di Esquirita. Gli anni '60 assistono ad una progressiva perdita di popolarita' e alla fine del decennio incide sotto il nome The Magnificent Malochi; nel 1970 e' co-autore del primo singolo di Little Richard su Reprise, quindi le sue fortune declinano progressivamente fino alla morte, sopraggiunta nel 1986.
Esquivel
Other worlds, other sounds (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 waxtime
jazz
jazz
Ristampa del 2017 in vinile 180 grammi, fronte della copertina pressoche' identico a quello della originaria tiratura ma con una traccia aggiunta per l' occasione ("I Only Have Eyes For You", registrata nel 1960 ed originariamente nell' album "You And The Night And The Music"). Accreditato a Esquivel And His Orchestra, pubblicato nel 1958 dalla RCA Victor, il terzo album di Esquivel per questa etichetta, successivo a ''Four corners of the world'' (1958) e precedente ''Exploring new sounds in hi-fi'' (1959). Contrariamente allo stile piu' essenziale e meno sperimentale del lavoro precedente, questo album, uno dei piu' conosciuti di Esquivel, segna l'emergere dello stile piu' personale per cui egli sara' ricordato, exotica e space age pop, con un intreccio fra ricche orchestrazioni ora sullo sfondo ora esplosive al centro della scena, elementi di musica latina e di jazz melodico, ritmi ipnotici e rilassati, vocalizzi scat ed atmosfere che portano con se' qualcosa di alieno pur senza l'ausilio di strumenti elettronici. L'album si chiude con quello che e' considerato uno dei suoi arrangiamenti piu' sorprendenti, quello di ''It had to be you''. La stessa copertina dell'album, con una ragazza in costume rosso che danza su di un paesaggio lunare, sembra un vero e proprio manifesto di questo genere musicale. Questa la scaletta: ''Granada'', ''Begin the beguine'', ''Night and day'', ''Poinciana'', ''Playfully'', ''Adios'', ''That old black magic'', ''Nature boy'', ''Magic is the moonlight'', ''Speak low'', ''Ballerina'', ''It had to be you''. Uno dei pionieri della lounge music e della Exotica, il messicano Julian Garcia Esquivel (1918-2002) pubblico' alcuni originali ed a loro modo sperimentali dischi negli anni '50 e nei primi anni '60 che, dopo decenni di dimenticanza, sono stati riportati in auge dal revival space age pop ed exotica degli anni '90, mettendolo in risalto anche come innovatore, nel suo genere. Esquivel fu tra i primi ad avvantaggiarsi delle possibilita' del sistema stereofonico per provare nuove soluzioni in studio, esposte in piccoli classici come ''Other worlds, other sounds'' (1958), il suo terzo lp per la RCA; si trattava sempre di musica di facile ascolto, easy listening appunto, particolarmente intrisa di atmosfere e sonorita' latine nel caso di questo compositore.
Eureka brass band
Dirges
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1951 mississippi / singasongfighter
jazz
jazz
Copertina lucida fronte retro senza codice a barre, label custom gialla con scritte nere e foto di musicisti a destra, catalogo SASF-014/MRP-083. Pubblicato congiuntamente nel 2017 dalla Mississippi e dalla Singasong Fighter, questo album contiene le registrazioni dal vivo delle musiche suonate dalla Eureka Brass Band nell'estate del 1951, durante una marcia funebre a New Orleans. Questa banda musicale della citta' della Louisiana era specializzata nell'accompagnare i funerali tradizionali di New Orleans e suono' a centinaia di funzioni di questo genere, con una musica triste e luttuosa durante la marcia verso il cimitero, ed una invece apertamente festosa all'uscita dal luogo di sepoltura. Questo disco contiene solo la prima parte dell'accompagnamento musicale, quello piu' lento e dai toni luttuosi (i ''dirges''), scandito da lenti ma inesorabili battiti di tamburo, che sostengono dolenti note di ottoni; appaiono evidenti i legami con la ricca cultura musicale di New Orleans, la culla del jazz. La banda era composta da Percy Humphrey (tromba), Edward Richardson (tromba), Charles ''Sonny'' Henry (trombone), Albert Warner (trombone), Joseph ''Red'' Clark (sousafono), George Lewis (clarinetto), Roben Roddy (sax alto), Manuel Paul (sax tenore), Arthur Ogle (rullante) e Robert Lewis (grancassa). Quesi i brani presenti: ''West lawn dirge'', ''Just a closer walk with thee'', ''Garland of flowers'', ''Departed hero'', ''Fallen heroes'', ''Eternity''.
Evans bill
New jazz conceptions (drawing sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa del 2012 in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla seconda versione del disco, realizzata nel 1958, con un dipinto che raffigura Bill Evans al posto dell' originaria foto della primissima tiratura, catalogo 771761. Pubblicato dalla Riverside nel 1956, inciso a New York in due sessioni, il 18 ed il 27 settembre del 1956, con formazione a tre composta da Bill Evans (pianoforte), Teddy Kotick (contrabbasso) e Paul Motian (batteria), eccetto tre brani che sono eseguiti dal solo Evans al pianoforte, uno dei massimi capolavori di Bill Evans e disco di grande rilevanza storica. Bill Evans (1929-1980) e' considerato uno dei pianisti piu' influenti del jazz: l'apporto di influenze della musica classica europea all'impianto musicale afro-americano e' menzionato come uno dei suoi tratti distintivi, cosi' come la tendenza a realizzare un rapporto paritario del pianoforte con gli altri strumenti ritmici, il contrabbasso e la batteria. Evans comincia a suonare a New York insieme al clarinettista Tony Scott nel 1956, anno in cui pubblica anche il suo primo album come band leader, "New jazz conceptions"; nel 1958 entra nella formazione di Miles Davis, contribuendo in modo significativo alla realizzazione del capolavoro "kind of blue" (1959). Dopo soli nove mesi abbandona il gruppo di Davis e prosegue la sua carriera solista, affermandosi a livello internazionale con "Conversations with myself" (1963). In questo suo efficace primo album, "New jazz conceptions", e' possibile ascoltare lo stile elegante e melodico di Evans attraverso undici brani, fra cui il auo classico "Waltz for Debby". La scaletta comprende i seguenti brani: "I love you", "Five", "I got it bad and that ain't good" (solo Evans), "Conception", "Easy living", "Displacement", "Speak low", "Waltz for Debby" (solo Evans), "Our delight", "My romance" (solo Evans) e "No cover, no minimum".
Everly brothers
Collection
lp2 [edizione] originale stereo uk 1957 castle communications
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa inglese, vinile doppio, copertina lucida apribile con barcode, label bianca con scritte nere e logo The Collector Series nero in alto, catalogo CCSLP139. Pubblicata nel 1986 dalla Castle Communications in Gran Bretagna, questa raccolta compila ventiquattro classici brani degli Everly Brothers, originariamente usciti su singoli ed album fra il 1957 ed il 1960, il primo periodo discografico del duo americano, quello su Cadence, che frutto' loro i primi hits e due acclamati lp. Mirabili esempi di fusione fra rock'n'roll, pop e radici country folk, che si sarebbero rivelati influenti sulla nuova musica popolare degli anni '60. Questa la scaletta: ''Problems'' (1958), ''When will I be loved'' (1960), ''This little girl of mine'' (1958), ''Be-bop-a-lula'' (1958), ''Leave my woman alone'' (1957), ''Roving gambler'' (1958), ''Lightning express'' (1958), ''Rockin' alone (in an old rocking chair)'' (1958), ''Like strangers'' (1960), ''Wake up little susie'' (1957), ''Devoted to you'' (1958), ''Bird dog'' (1958), ''Rip it up'' (1959), ''Brand new heartache'' (1958), ''Should we tell him'' (1958), ''Keep a knockin''' (1958), ''Put my little shoes away'' (1958), ''Kentucky'' (1958), ''Long time gone'' (1958), ''Down in the willow garden'' (1958), ''Take a message to mary'' (1959), ''Maybe tomorrow'' (1957), ''Since you broke my heart'' (1960), ''Let it be me'' (1960). Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, cosi' come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacita' di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, fossero in realta' anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sara' lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Collection
lp2 [edizione] originale stereo aus 1957 castle communications
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Doppio album, l' originale stampa distribuita in Australia e Nuova Zelanda, copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida apribile con barcode, pressata in Inghilterra, label bianca con scritte nere e logo The Collector Series blu in alto, con "Castle Communications Australasia, 1989"sopra il foro centrale, catalogo CCSLP139. Pubblicata nel 1986 dalla Castle Communications in Gran Bretagna, questa raccolta compila ventiquattro classici brani degli Everly Brothers, originariamente usciti su singoli ed album fra il 1957 ed il 1960, il primo periodo discografico del duo americano, quello su Cadence, che frutto' loro i primi hits e due acclamati lp. Mirabili esempi di fusione fra rock'n'roll, pop e radici country folk, che si sarebbero rivelati influenti sulla nuova musica popolare degli anni '60. Questa la scaletta: ''Problems'' (1958), ''When will I be loved'' (1960), ''This little girl of mine'' (1958), ''Be-bop-a-lula'' (1958), ''Leave my woman alone'' (1957), ''Roving gambler'' (1958), ''Lightning express'' (1958), ''Rockin' alone (in an old rocking chair)'' (1958), ''Like strangers'' (1960), ''Wake up little susie'' (1957), ''Devoted to you'' (1958), ''Bird dog'' (1958), ''Rip it up'' (1959), ''Brand new heartache'' (1958), ''Should we tell him'' (1958), ''Keep a knockin''' (1958), ''Put my little shoes away'' (1958), ''Kentucky'' (1958), ''Long time gone'' (1958), ''Down in the willow garden'' (1958), ''Take a message to mary'' (1959), ''Maybe tomorrow'' (1957), ''Since you broke my heart'' (1960), ''Let it be me'' (1960). Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, cosi' come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacita' di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, fossero in realta' anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sara' lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Everly brothers (+4 tracks)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1958 waxtime
blues rnr coun
blues rnr coun
ristampa limitata in vinile 180 grammi, con fronte della copertina fedele alla prima assai rara tiratura uscita su Cadence, ma retro con note esclusive e quattro brani aggiunti per l' occasione, registrati tra il 1958 ed il 1960: "All I Have To Do Is Dream", "What Kind of Girl Are You", "Cathy's Clown" e "Claudette"). Il primo storico album dei fratelli Don e Phil, giunto nel 1958 fino al 16esimo posto delle classifiche americane, disco come pochi altri rappresentativo di un' epoca che gia' iniziava ad affacciarsi verso il decennio non appena iniziato pur prendendo le mosse dal rock'n'roll esploso un paio di anni prima, screziato qua' e la' di country. Gli Everly Brothers, non a caso, furono una delle principali influenze, cosi' come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l' aspetto melodico della loro musica, per innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacita' di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, fossero in realta' anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Aldila' di questi aspetti, questo loro primo album e' un disco di rara e contagiosa freschezza, diviso tra brani dei due fratelli, riuscitissime covers ed episodi scritti per loro da Felice e Boudleaux Bryant. Tra i brani i singoli "I Wonder if I Care as Much" (numero due nelle charts "pop" americane), "Bye Bye Love" "Bye Bye Love" (numero 1 nelle classifiche country, numero due in quelle pop e numero 5 in quelle r'n'b) e "Wake Up Little Susie" (che giunse al numero 1 in tutte e tre le classifiche); e poi ancora le covers di "Keep A-Knockin" (Little Richard) e "Be Bop A Lula" (Gene Vincent). Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa. Scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sara' lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Greatest hits collection
lp2 [edizione] originale stereo uk 1957 pickwick
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa inglese, vinile doppio, copertina apribile laminata all'esterno e liscia all'interno, con note biografiche e discografiche nella parte interna, label blu con logo Pickwick bianco in alto, catalogo PDA063. Pubblicata nel luglio 1979 dalla Pickwick in Gran Bretagna, questa raccolta compila tutti e ventiquattro i brani dei dodici singoli degli Everly Brothers pubblicati dalla Cadence fra il 1957 ed il 1960 (tranne uno del 1962). Incisi a Nashville in quello stesso arco di tempo, questi singoli furono i loro piu' grandi successi, con due numeri uno (''Wake up little susie'' e ''All I have to do is dream'') e tre numeri due (''Bye bye love'', ''Bird dog'' e ''Problems'') nelle classifiche statunitensi, e troviamo anche immortali perle come ''Claudette'', scritta da Roy Orbison. Questa la scaletta dei brani, con ogni A-side seguita dalla rispettiva B-side: ''Bye bye love'' (1957), ''I wonder if I care as much'' (1957), ''Wake up little susie'' (1957), ''Maybe tomorrow'' (1957), ''This little girl of mine'' (1958), ''Should we tell him?'' (1958), ''All I have to do is dream'' (1958), ''Claudette'' (1958), ''Bird dog'' (1958), ''Devoted to you'' (1958), ''Problems'' (1958), ''Love of my life'' (1958), ''Take a message to mary'' (1959), ''Poor jenny'' (1959), ''('til) I kissed you'' (1959), ''Oh what a feeling'' (1959), ''Let it be me'' (1960), ''Since you broke my heart'' (1960), ''When will I be loved'' (1960), ''Be bop-a-lula'' (1960), ''Like strangers'' (1960), ''Brand new heartache'' (1960), ''I'm here to get my baby out of jail'' (1962), ''Lightning express'' (1962). Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, cosi' come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacita' di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, fossero in realta' anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sara' lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Greatest hits vol.1 (1957/58)
lp [edizione] originale stereo ger 1957 hallmark
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
L' originale stampa della raccolta uscita in Inghilterra nel 1985, copertina (con lievi segni di invecchiamento) semilucida con barcode, etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo SHM3161. Contiene i dodici brani dei sei singoli degli Everly Brothers pubblicati dalla Cadence fra il 1957 ed il 1958. Incisi a Nashville in quello stesso arco di tempo, questi singoli furono i loro piu' grandi successi, con due numeri uno (''Wake up little susie'' e ''All I have to do is dream'') e tre numeri due (''Bye bye love'', ''Bird dog'' e ''Problems'') nelle classifiche statunitensi, e troviamo anche immortali perle come ''Claudette'', scritta da Roy Orbison. Questa la scaletta dei brani, con ogni A-side seguita dalla rispettiva B-side: ''Bye bye love'' (1957), ''I wonder if I care as much'' (1957), ''Wake up little susie'' (1957), ''Maybe tomorrow'' (1957), ''This little girl of mine'' (1958), ''Should we tell him?'' (1958), ''All I have to do is dream'' (1958), ''Claudette'' (1958), ''Bird dog'' (1958), ''Devoted to you'' (1958), ''Problems'' (1958), ''Love of my life'' (1958). Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, cosi' come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacita' di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, fossero in realta' anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sara' lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Hey doll baby (180 gr. black vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1958 warner records
blues rnr coun
blues rnr coun
Versione in vinile nero da 180 grammi (in occasione del Record Store Day dell'aprile 2022 è uscita una versione limitata in vinile blu), copertina senza codice a barre, label marroncina chiara e grigia con scritte nere, logo Warner Records nero in alto, catalogo 603497842636. Pubblicata nel 2022 dalla Warner Records, questa antologia compila diciassette dei brani (quasti tutti rimasterizzati nello stesso 2022) più classici del grande duo, capaci di sfornare una hit dietro l'altra nel loro periodo di maggior splendore, proponendo un freschissimo inctrocio di rock'n'roll e moderno pop melodico impreziosito dalle loro splendide armonie vocali. L'antologia è stata compilata da Adria Petty, figlia del celebre rocker Tom, lavorando a stretto contatto con la famiglia Everly, fra cui Don, che ha scritto alcune delle note di copertina, poco prima della sua morte. Questa la scaletta: "Hey Doll Baby", "When Will I Be Loved", "Muskrat (Single Version)", "Gone, Gone, Gone", "Walk Right Back", "('Til) I Kissed You", "That's Just Too Much", "Baby What You Want Me to Do", "Cathy's Clown", "Devoted to You", "Maybellene", "So Sad (To Watch Good Love Go Bad)", "Made to Love", "Sigh, Cry, Almost Die", "I Walk the Line", "Love Hurts", "So Fine". Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, così come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacità di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, erano in realtà anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sarà lunga e ricca di successi.
Everly brothers
Rip it up
Lp [edizione] originale mono uk 1957 ace
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
l' originale stampa inglese, in mono, copertina (con una piccola abrasione sul fronte) lucida senza barcode, label nera con scritte argento e logo Ace Records argentato a sinistra ed in basso, catalogo CH64, scritta "boppin' bob" incisa sul trail off del lato A. Pubblicata nel 1983 dalla Ace nel Regno Unito, questa antologia compla dodici brani tratti dai primi singoli ed albums degli Everly Brothers, originariamente usciti fra il 1958 ed il 1960. Sebbene manchino in scaletta alcune delle loro più grandi hits del periodo quali ''Wake up little susie'', "Bird dog", "Bye bye love" e ''All I have to do is dream'', questo set è un interessante compendio ai loro "Greatest hits" contenenti solo i brani più famosi, in quanto riporta all'attenzione alcuni pezzi meno popolari, a partire dalla title track, di un periodo in cui comunque i due fratelli Everly sfornavano una hit dietro l'altra, proponendo un freschissimo inctrocio di rock'n'roll e moderno pop melodico impreziosito dalle loro splendide armonie vocali. Questa la scaletta: "Rip It Up" (1959), "Leave My Woman Alone" (1958), "Hey Doll Baby" (1958), "Brand New Heartache" (1958), "Problems" (1958), "Be-Bop-A-Lula" (1958), "Poor Jenny" (1959), "This Little Girl Of Mine" (1958), "Claudette" (1958), "Should We Tell Him" (1958), "When Will I Be Loved" (1960), "Keep A Knockin'" (1958). Gli Everly Brothers furono una delle principali influenze, così come i Crickets di Buddy Holly con cui condividevano un approccio solare ed una estrema attenzione per l'aspetto melodico della loro musica, di innumerevoli artisti e gruppi dei 60's, a partire dai Beatles, dagli Hollies o da Simon & Garfunkel, che ripresero dai fratelli Everly, soprattutto, l' innovativa capacità di produrre delle splendide armonie vocali in cui le due parti vocali, apparentemente indissolubilmente legate, erano in realtà anche autonome, ovvero egualmente importanti, senza alcuna distinzione tra canto e controcanto. Nati a Brownie nel Kentucky ed attivi fino dalla fine degli anni '40, insieme ai genitori, in un radioshow a Shenandoah, nello Iowa, Don e Phil Everly furono scoperti in seguito a Knoxville, nel Tennessee da Chet Atkins, vecchio amico di famiglia e rivelati ad un pubblico maggiore, grazie all'interessamento di Roy Acuff e di Wes Rose, da Archie Bleyer, promotore della musica country per la Cadence Records. La loro storia artistica sarà lunga e ricca di successi.
Fahey john
blind joe death (1959 lp)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1959 takoma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa dei primi anni 2000, in vinile 180 grammi, copertina lucida senza barcode pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura, etichetta nera ed argento, catalogo 4447/8 sulla copertina, K80P-447 e K80P-448 sulle rispettive etichette. Lo straordinariamente storico primissimo album del grande chitarrista nato nel '39 a Takoma Park nel Maryland, totalmente strumentale, registrato dal solo Fahey e dalla sua magica chitarra nel lontano 1959 e da lui pressato in totale autoproduzione in sole 100 copie (cinque delle quali andarono subito distrutte) e venduto direttamente da Fahey per corrispondenza o alla stazione di benzina dove all' epoca lavorava. L' album non fu solo rieditato piu' volte, ma totalmente riregistrato sia nel '63 che nel 1967 (in quest' ultimo caso con copertina cambiata ed un brano aggiunto). Si tratta di un autentico pezzo di storia della musica americana del '900 che viene riportato alla luce, persino con l' esatta riproduzione della originaria copertina bianca con 'John Fahey' stampato da un lato e 'Blind Joe Death' dall' altro (i due lati del disco sono infatti accreditati il primo ad un immaginario Blind Joe Death e l' altro a Fahey stesso). L' inizio di uno straordinario percorso di ricerca delle radici della musica americana, gia' con il segno di una personalita' aristica che fara' di lui uno dei personaggi musicali piu' importanti del decennio che stava iniziando, sebbene approdato solo in tempi recenti al meritato culto, cosa che peraltro non gli ha purtroppo impedito di morire in assoluta poverta'.
Feathers charlie
honky tonk kind
lp [edizione] nuovo mono usa 1956 norton
blues rnr coun
blues rnr coun
copertina in cartoncino lucido, ricca di note e foto sul retro; pubblicato originariamente nel 2008, il secondo dei tre volumi di "Rare and Unissuead Recordings", con 15 brani, molti dei quali assolutamente inediti, o tratti dai rarissimi singoli pubblicati da uno dei misconosciuti eroi di culto del rockabilly degli anni '50. Ecco la lista dei brani: One Good Gal / Give Back All The Love You Gave (inedita) /Honky Tonk Kind (inedita) / I Cant Seem To Remember To Forget (inedita) / If You Were Mine To Lose / I Lose My Mind (inedita) / Folsom Prison Blues (inedita) / Were Getting Closer To Being Apart (inedita) / You Believe Everyone But Me / I Want To Love You (inedita) / Send Me The Pillow You Dream On / Cold Cold Heart (inedita) / Dinky John / Two To Choose / Dig Myself A Hole. Charlie Feathers (1932-1998), uno dei misconosciuti eroi di culto del rockabilly degli anni '50, cantante, chitarrista ed autore nato ad Holly Springs, Mississippi, ma cresciuto nei campi di lavoro del Texas e dell'Illinois, prima di trasferirsi a Memphis, Tennessee, dove lavoro' come autore e session man per la etichetta Sun di Sam Phillips, vedendovi passare tra gli altri Presley, di cui fu amico e con cui scrisse "I Forgot to Remember to Forget" e pare scrisse pure, non accreditato, "Blue Moon of Kentucky". Phillips gli fece incidere due singoli nel '55, spingendolo in una direzione decisamente hillbilly, credendo di trovare in lui un erede della tradizione country piu' che un possibile protagonista della nuova scena che stava producendo la nascita del rock'n'roll, ma Feathers ebbe modo presto di esprimere appieno il suo enorme talento incidendo tra il '56 ed il '58 una serie strepitosa di singoli per la piccola Meteor, per la King e per la Kay, con alcuni dei brani piu' belli della storia del rockabilly, come inequivocabilmente sono da considerarsi classici come "One Hand Loose" (singolo inserito da Record Collector tra i 100 dischi fondamentali del rock'n'roll), "Bottle to the Baby", "Can't Hardly Stand It" ed "Everybody's Lovin' My Baby" (tutti incisi in un giorno nel giugno del '56!!!), oppure ancora "Jungle Fever". Personalissimo il suo approccio vocale, che riusciva a mettere insieme la profondita' ruspante della musica delle radici con quello sovreccitato e singhiozzante all'epoca imperante, stile che pare inizio' ad adottare sin dagli anni '40, addirittura. Straordinariamente vivace ed efficace il suo stile compositivo, Feathers non ebbe pero' mai un vero riscontro commerciale, e la sua attivita' si dirado' negli anni a venire, con alcuni singoli pubblicati ancora con alcune perle come la sua versione travolgente di "Tear it Up". Fu riscoperto alla fine degli anni '70 da una generazione che voleva ritrovare le radici piu' autentiche del rock'n'roll, con i Cramps in prima fila, forse i primi ad eseguirne una cover, imitati poi da molti altri a venire.
Fitzgerald ella
Ella at the hollywood bowl - the irving berlin songbook
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 verve / universal
jazz
jazz
Label custom arancio e nera con loghi Verve e UMe arancioni a destra, catalogo 00602445447305. Pubblicato nel giugno del 2022 dalla Verve, questo album rende finalmente disponibili, in seguito ad un meticoloso restauro dei nastri originali operato dall'esperto produttore Gregg Fied, le registrazioni dell'intero concerto dato da Ella Fitzgerald allo Hollywood Bowl di Los Angeles il 16 agosto del 1958. Si tratta per molti versi di un documento sonoro eccezionale: è l'unica testimonianza di un "songbook", in questo caso di Irvin Berlin, interpretato dal vivo dalla Fitzgerald, famosa per aver inciso in studio numerosi album dedicati ciascuno al repertorio di un singolo compositore americano, fra cui lo stesso Berlin, uscito proprio nel 1958 su Verve, ed inciso poche settimane prima di questo concerto; si tratta anche dell'unico concerto integrale della cantante allo Hollywood Bowl ad oggi pubblicato (nonostante che Ella si sia esibita molte volte nel celebre anfteatro), ed infine l'unica testimonianza dal vivo della sua collaborazione con il conduttore d'orchestra ed arrangiatore Paul Weston, con il quale aveva inciso anche il sopracitato album in studio dedicato a Irving Berlin. Ora, ritrovati i nastri nella collezione privata di Norman Granz, fondatore della Verve, è finalmente disponibile al pubblico questa splendida performance, con una eccellente qualità sonora. Questa la scaletta: 1 The Song Is Ended 2 Youre Laughing At Me 3 How Deep Is The Ocean 4 Heat Wave 5 Suppertime 6 Cheek To Cheek 7 Russian Lullaby 8 Top Hat White Tie And Tails 9 Ive Got My Love To Keep Me Warm 10 Get Thee Behind Me Satan 11 Lets Face The Music And Dance 12 Always 13 Puttin On The Ritz 14 Let Yourself Go 15 Alexanders Ragtime Band. Una delle più grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in povertà come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a metà degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilità, che la rendeva capace di spaziare con splendidi risultati dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella
Ella at the shrine (black friday rsd 2018)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1956 verve
jazz
jazz
Edizione limitata a 3000 copie in vinile giallo a 45 giri, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL BLACK FRIDAY del 23 novembre 2018, label custom arancione con scritte gialle e bianche, catalogo 00602567969570. Pubblicato nel novembre del 2018 dalla Verve, questo album offre venti minuti di musica finora INEDITI, registrati dal vivo da Norman Granz allo Shrine Auditorium di Los Angeles il 21 gennaio del 1956, una decina di giorni prima della performance allo Zardi's del 2 febbraio, anch'essa a lungo inedita e pubblicata solo nel 2017, sempre dalla Verve. In questa performance allo Shrine Auditorium, la grande cantante e' accompagnata dai seguenti musicisti (sebbene le note ufficiali specifichino ''probabilmente'' riguardo i loro nomi, pertanto non accertati al cento per cento): Don Abney (pianoforte), Vernon Alley o Joe Mondragon (contrabbasso) e Frank Capp (batteria). Questa la scaletta: '''S wonderful'', ''Cry me a river'', ''Lullaby of birdland'', ''Glad to be unhappy'', ''And the angels sing'', ''Joe williams's blues'', ''Air mail special'', ''Norman granz announcement''. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella
Lullabies of birdland
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 music on vinyl
jazz
jazz
Vinile da 180 grammi, copertina lucida a busta, busta di plastica trasparente con chiusura adesiva. Ristampa del 2013 ad opera della Music On Vinyl, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Decca negli USA, questo apprezzato album vede la grande cantante cimentarsi con un set di brani di ambito swing jazz, incisi fra il 1945 ed il 1955, fra i quali troviamo anche piacevoli esempi di canto scat. Questa la scaletta: ''Lullaby of birdland'', ''Rough ridin''', ''Angel eyes'', ''Smooth sailing'', ''Oh, lady be good!'', ''Later'', ''Ella hums the blues'', ''How high the moon'', ''Basin street blues'', ''Air mail special'', ''Flying home''. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella / louis armstrong
Ella and louis (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoché identica sul fronte alla prima rara tiratura su Verve, con note supplementari sul retro. Uscito nel 1956, uno dei piu' famosi e tra i massimi capolavori della grande "First lady of song", cantante di colore dalla gamma tonale unica, capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, qui davvero al massimo del suo splendore, realizzato in coppia con Louis Armstrong (impegnato perlopiu' alla voce ma anche di tanto in tanto alla sua inconfondibile tromba) e con l' accompagnamento dell' Oscar Peterson Trio e di Buddy Rich alla batteria. Una combinazione perfetta di talenti per 11 duetti imperdibili (due brani sono di George & Ira Gershwin, ma celeberrima e' la versione qui presente di "Cheek to Cheek"), che ebbe un tale successo da richiedere in breve un secondo volume ("Ella & Louis Again"). Questa la lista completa dei brani: Can't We Be Friends / Isn't This A Lovely Day / Moonlight In Vermont / They Can't Take That Away From Me / Under A Blanket Of Blue / Tenderly / A Foggy Day / Stars Fell On Alabama / Cheek To Cheek / The Nearness Of You / April In Paris. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella / louis armstrong
Ella and louis (verve)
LP [edizione] nuovo stereo eu 1956 verve / universal
jazz
jazz
ristampa con copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima molto rara tiratura su Verve. Uscito nel 1956, uno dei piu' famosi e tra i massimi capolavori della grande "First lady of song", cantante di colore dalla gamma tonale unica, capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, qui davvero al massimo del suo splendore, realizzato in coppia con Louis Armstrong (impegnato perlopiu' alla voce ma anche di tanto in tanto alla sua inconfondibile tromba) e con l' accompagnamento dell' Oscar Peterson Trio e di Buddy Rich alla batteria. Una combinazione perfetta di talenti per 11 duetti imperdibili (due brani sono di George & Ira Gershwin, ma celeberrima e' la versione qui presente di "Cheek to Cheek"), che ebbe un tale successo da richiedere in breve un secondo volume ("Ella & Louis Again"). Questa la lista completa dei brani: Can't We Be Friends / Isn't This A Lovely Day / Moonlight In Vermont / They Can't Take That Away From Me / Under A Blanket Of Blue / Tenderly / A Foggy Day / Stars Fell On Alabama / Cheek To Cheek / The Nearness Of You / April In Paris. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella / louis armstrong
Ella and louis again (colored vinyl - single lp version)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1957 waxtime in color
jazz
jazz
Ristampa del 2018, edizione limitata in vinile verde, pesante 180 grammi, copertina non apribile, pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura; contiene, in un unico album, i dodici brani della originaria versione del doppio album eseguiti effettivamente in duetto dai due artisti, lasciando fuori dalla scaletta i sette brani che invece erano cantato dalla sola Ella Fitzgerald o dal solo Louis Armstrong. Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Verve, inciso a Hollywood in California in due sessioni, il 23 luglio ed il 13 agosto del 1957, con formazione composta da Ella Fitzgerald (voce), Louis Armstrong (tromba, voce), Oscar Peterson (pianoforte), Herb Ellis (chitarra), Ray Brown (contrabbasso) e Louie Bellson (batteria). Il secondo dei due storici album in collaborazione fra la cantante ed il trombettista, successivo a ''Ella and Louis'' (1956). Il disco vede i due artisti raggiungere un notevole livello di affiatamento, nonostante la loro diversa formazione musicale all'interno del jazz, e sostenuti da una eccellente sezione ritmica che include il grande Oscar Peterson. Questa la scaletta di questa versione singola dell' album: ''Don't be that way'', ''They all laughed'', ''Autumn in New York'', ''Stompin' at the savoy'', ''I won't dance'', ''I've got my love to keep me warm'', ''Gee, baby, Ain't I good to you?'', ''Let's call the whole thing off'', ''I'm puttin' all my eggs in one basket'', ''A fine romance'', ''Love is here to stay'', ''Learnin' the blues''. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto.
Fitzgerald ella / louis armstrong
Porgy and bess (+2 tracks)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1959 vinyl lovers
jazz
jazz
Ristampa del 2012, in edizione limitata, rimasterizzata con sistema Dmm (Direct Metal Mastering), doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile esclusiva e due bonus tracks (''You won't be satisfied'' e ''Undecided'', registrate dal vivo all' Hollywood Bowl in California, il 15/8/56). Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Verve, questo album testimonia la collaborazione fra Ella Fitzgerald e Louis Armostrong, reciproci estimatori, accompagnati qui da un'orchestra condotta da Russell Garcia. I due grandi intepretano in questo lp sedici brani tratti dall'opera dei fratelli Gershwin ''Porgy and Bess'', proponendone una delle piu' apprezzate versioni in chiave jazz, della quale il critico Scott Yanow ha applaudito anche l'ottima interazione fra i due cantanti e l'orchestra. Questa la scaletta: ''Overture'', ''Summertime'', ''I wants to stay here'', ''My man's gone now'', ''I got plenty o' nuttin''', ''Buzzard song'', ''Bess, you is my woman now'', ''It ain't necessarily so'', ''What you want wwid bess?'', ''A woman is a sometime thing'', ''Oh, doctor jesus'', ''Medley: here come de honey man / Crab man / Oh, dey's so fresh and fine'', ''There's a boat dat's leavin' soon for new york'', ''Bess, oh where's my bess?'', ''Oh, lawd, I'm on my way'', ''You won't be satisfied'' (bonus track), ''Undecided'' (bonus track). Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz, Ella Fitzgerald (1917-1996) crebbe in poverta' come la sua grande contemporanea Billie Holiday ed esplose a meta' degli anni '30, costruendo una carriera rinomata per la sua versatilita' che la rendeva capace di spaziare dallo swing allo scat, dal bop alla canzone popolare o d'autore, e per la gamma tonale unica del suo canto. Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz piu' moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz cosi' come lo intendiamo oggi.
Five royales
Harbingers of soul
Lp [edizione] nuovo mono uk 1957 history of soul
soul funky disco
soul funky disco
Edizione limitata a 500 copie, vinile da 180 grammi, allegato codice per il download digitale dell'album con 16 bonus tracks, copertina senza codice a barre, catalogo HOS1. Pubblicata nel 2014 dalla History Of Soul, questa raccolta compila sedici brani tratti da singoli originariamente pubblicati fra i tardi anni '50 ed i primi '60 da etichette come King e Home Of The Blues, durante uno dei loro periodi migliori. Un'irresistibile carrellata di episodi fra doo wop e primissimo r'n'b che vanno da dolci ballate come ''Don't let it be in vain'' a scoppiettanti ed adrenalinici ballabili quali ''Think''. Questa la scaletta: SIDE 1 – King Classics: 1. Think 2. Messin' Up 3. Dedicated To The One I Love 4. Tell The Truth 5. It Hurts Inside 6. When I Get Like This 7. Good Lookin' Womanm 8. Say It SIDE – Soulful Sides: 1. Don't Let It Be In Vain 2. I'm With You 3. Show Me 4. I Got To Know 5. Much In Need 6. Catch That Teardrop 7. What's In The Heart 8. Get Something Out Of It. Formatisi nel 1952, ma attivi in precedenza con il nome di Royal Sons, i 5 Royales provenivano da Winston-Salem, nel North Carolina; sebbene la carriera del gruppo, interrotta nel 1965, sia stata avara di successi, i 5 Royales hanno avuto un'influenza riconosciuta su importanti esponenti del soul dell'epoca, con il loro doo wop e ''jump blues'' influenzato dal gospel e dallo r'n'b: James Brown e Aretha Franklin avranno grande successo nelle loro cover di ''Think'', brano entrato nella storia del soul, originariamente composto e pubblicato dai 5 Royales, mentre lo stile energico e selvaggio (per gli anni '50) del chitarrista Lowman Pauling influenzò il celebre Steve Cropper.
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