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Alien stadium (beta band / felt)
Livin in elizabethan times
Lpm [edizione] nuovo stereo eu 2017 double six
indie 2000
indie 2000
vinile 180 grammi coupon per download, inner sleeve, adesivo su cellophane, etichette custom. "Livin’ In Elizabethan Times" (2017), mini album d'esordio per il progetto Alien Stadium, ovvero Martin Duffy (Felt, The Charlatans, Primal Scream) e di Steve Mason (Beta Band). Il lavoro raccoglie quattro brani - "This One’s For The Humans", "The Visitation", "The Moon is Not Your Friend" e "Titanic Dance (Lynch Mob Mix)" - dalla forte connotazione psichedelica (tutte le tracce superano i sei minuti di durata) ma con ampio stretto di influenze (pop, post-punk, elettronica).
Alio die
Aurea hora
10'' [edizione] originale stereo ita 2006 small voices
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa italiana, Edizione limitata a 400 copie numerate sul retro copertina (questa la numero 335), vinile 10'', copertina testurizzata senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label in grigio sfumato con scritte grigie lungo il bordo, catalogo SVV007. Pubblicato nel 2006 dalla Small Voices, questo 10'' contiene due brani inediti, ''Aurea hora'' e ''Mater materiae'', frutto del progetto di Stefano Musso, suggestivi e minimali tappeti sonori sospesi fra ambient e musica cosmica, affini alla musica di gruppi come Migrantes o Double Leopards, cosi' come alle realizzazioni piu' distese e siderali dei Nurse With Wound. Alio Die e' il progetto del musicista milanese Stefano Musso, che dal 1989 ha realizzato una copiosa discografia sotto questa sigla, con una cinquantina di cd, usciti per lo piu' su piccole etichette indie fra cui la sua Hic Sunt Leones; Alio Die e' stato inserito nel filone della ambient/electronica, con le sue sonorita' distese e minimali, che mostrano anche echi della musica cosmica piu' astratta e lontana dai canoni rock, cosi' come della sperimentazione elettronica.
Alizadeh saba
I may never see you again (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 30m
world
world
Vinile da 180 grammi, copertina ruvida fronte retro, inserto con note, label sfumata azzurro / rosa, catalogo SMR003. Pubblicato nel luglio del 2021 dalla tedesca 30M, il secondo album, successivo a "Scattered memories" (2017). Alizadeh propone in questo lavoro nove brani, prevalentemente strumentali, nei quali le lunghe, sottilmente malinconiche, contemplative e fluttuanti note del suo strumento di elezione, il kamancheh, dal suono affine ad un violino o ad una viola, sono animate da una volontà di sintetizzare la tradizione musicale iranica con la musica concreta (attraverso suggestivi campionamenti di suoni naturali) e con caratteri decostruttivi che dilatano le note, rendono sparse, talora astratte e quasi spettrali le melodie, alimentandone però anche il lato lirico e spirituale e senza recidere i legami con le melodie del proprio paese di origine; i rari interventi vocali sono operati dall'ospite Spechtl, cantante dei Ja, Panik, che impiega un approccio vocale a sua volta decostruzionista ed astrattista. Saba Alizadeh, nato a Teheran nel 1983, è un compositore itaniano e virtuoso suonatore del kamancheh, tradizionale strumento a corde dell'area iranica, suonato con l'archetto. Figlio dell'acclamato Hossein Alizadeh, compositore e virtuoso del tar e del setar conosciuto a livello internazionale, Saba dopo lunghi studi è divenuto uno dei più stimati interpreti del kamancheh nel primo scorcio del XXI secolo, ma ha anche assorbito le influenze della musica sperimentale contemporanea, studiando con Mark Traule presso il California Institute of the Arts; queste influenze hanno portato Alizadeh ad operare una decostruzione della musica tradizionale persiana ed una sintesi con nuovi linguaggi e stili, armonizzando le melodie iraniche, la musica concreta e la sperimentazione elettronica. Pubblica il suo primo album "Scattered memories" nel 2017, seguito nel 2021 da "I may never see you again".
All them witches
Dying surfer meets his makes
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2015 new west
indie 2000
indie 2000
copertina apribile ruvida,. Il terzo lavoro della band di Nashville, autrice di un rock con aperture che vanno dalla psichedelia allo stoner a ballate blues desertiche melanconiche. All Them Witches - Charles Michael Parks, Jr (basso), Robby Staebler (batteria), Ben McLeod, Allan Van Cleave (Fender Rhodes, organo) – sono un quartetto (adesso trio) di Nashville in bilico tra psichedelia e blues rock. Hanno all’attivo quattro dischi, “Our Mother Electricity” (2012), “Lightning at the Door” (2013), “Dying Surfer Meets His Maker” (2015) e “Sleeping Through the War” (2017).
All them witches
Lightning at the door
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2013 new west
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida senza barcode. Il secondo album pubblicato nel gennaio 2016 su vinile (nel 2013 su cd autoprodotto) dopo "Our Mother Electricity". Un classico della band che qui ci regala un disco di potenti riff ed ipnotico blues desertico. Gli All Them Witches, quartetto americano attivo dal 2012, sono autori di una proposta musicale che incrocia blues, stoner rock e psichedelia. Hanno all'attivo cinque dischi in studio : "Our Mother Electricity" (2012), "Lightning at the Door" (2013) e "Dying Surfer Meets His Maker" (2015), "Sleeping Through the War" (2017) e "ATW" (2018).
All them witches
Nothing as the ideal
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2020 new west
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane. copertina apribile ruvida. Il sesto album della psych-band di Nashville, adesso un trio dopo la dipartita del tastierista, vede un buono amalgama di stili che passano dallo stoner a scure ballate blues desertiche. note a seguire.
All Them Witches - Charles Michael Parks, Jr (basso), Robby Staebler (batteria), Ben McLeod, Allan Van Cleave (Fender Rhodes, organo) – sono un quartetto (adesso trio) di Nashville in bilico tra psichedelia e blues rock. Hanno all’attivo quattro dischi, “Our Mother Electricity” (2012), “Lightning at the Door” (2013), “Dying Surfer Meets His Maker” (2015) e “Sleeping Through the War” (2017).
All them witches
Sleeping through the war
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 new west
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida apribile, inner sleeve, etichette custom. “Sleeping Through the War” (2017), secondo disco degli americani All Them Witches per la New West Records, testimonia la versatilità sonora del quartetto, in grado di creare un suono, loud e heavy, che spazia dallo stoner al blues, dalla psichedelia all’hard rock.
All Them Witches - Charles Michael Parks, Jr (basso), Robby Staebler (batteria), Ben McLeod, Allan Van Cleave (Fender Rhodes, organo) – sono un quartetto di Nashville in bilico tra psichedelia e blues rock. Hanno all’attivo quattro dischi, “Our Mother Electricity” (2012), “Lightning at the Door” (2013), “Dying Surfer Meets His Maker” (2015) e “Sleeping Through the War” (2017).
Allah-las
Calico review
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2016 mexican summer
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, inserto, etichette custom, inner con foro centrale, vinile pesante. “Calico Review” (2016), terzo disco dei losangelini Allah-las, è stato pubblicato dalla Mexican Summer - primo album del quartetto ad uscire per l’etichetta newyorkese - e mostra una band sempre più matura ed a suo agio con sonorità surf, garage pop, psichedeliche di stampo sixties. Il lavoro – 12 brani in tutto – è quindi un sunto delle uscite (discografiche) precedenti – “Allah las “ (2012) e “Worship the sun” (2014) - e si caratterizza per un maggiore vena psych. Quartetto losangelino, nato, come tanti altri, nei magazzini di un negozio di dischi, dove buona parte della band ha lavorato (all'Amoeba sul Sunset Blvd). La loro proposta, espressa nell'album d'esordio nel 2012, si rifà ad un garage surf derivativo della West Coast, fra il jangle pisichedelico alla Byrds e il surf pop dei Beach Boys.
Allen terry
Just like moby dick
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2020 paradise of bachelors
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio inciso su tre facciate e con la quarta facciata scolpita, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina cartonata apribile senza codice a barre e con testi sulla parte interna, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle prime tre facciate, e di dimensioni ridotte sulla quarta facciata, quella scolpita, catalogo POB-055. Pubblicato nel gennaio del 2020 dalla Paradise of Bachelors, accreditato a Terry Allen con la Panhandle Mystery Band, "Just like moby dick" esce a circa sette anni di distanza dal precedente nuovo album del cantautore, "Bottom of the world" (2013). Co-prodotto insieme a Charlie Sexton (già collaboratore di nomi come Bob Dylan e David Bowie), e composto con l'ausilio di Joe Ely e Dave Alvin, questo lavoro è stato presentato dalla Paradise Of Bachelors come il successore spirituale di "Lubbock (on everything)" (1978), il secondo album di Allen, e forse il suo capolavoro. Una raccolta di storie in musica sospese fra realismo e fantastico, ironiche ed amare, talora tragicomiche, fra Houdini in crisi esistenziale, feroci pirati, le guerre in Afghanistan ed Iraq, case mobili in fiamme e vampiri che infestano un circo... il tutto espresso con un toccante, misurato e dolente folk rock dai risvolti country. Straordinario musicista nato a Wichita, Kansas, ma cresciuto a Lubbock, vicino al confine con il Messico, Terry Allen è stato, nonostante due soli album incisi nei primi due decenni di attività, uno dei più validi esponenti della cosiddetta "border music": musica di confine, Tex-Mex, ma aperta a tutte le influenze più svariate della tradizione americana; nella sua musica, al di là dell'approccio "filologico", è evidente il segno di una fortissima personalità artistica. Artista impegnato su più fronti, è anche apprezzatissimo scultore. Il suo lp di debutto, ''Juarez'', uscì nel 1975.
Allen tony / Hugh Masekela
rejoice
lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 world circuit
soul funky disco
soul funky disco
edizione in vinile 180 grammi, fascetta con presentazione del disco ripiegata attorno alla costola, inner sleeve. Pubblicato nel marzo del 2020, il notevolissimo album frutto della collaborazione tra due figure fondamentali nella storia della musica africana, Tony Allen, tra i creatori dell' Afro-Beat essendo stato imprescindibile batterista di Fela Kuti Africa 70 and Egypt 80, oltre che autore di una starordinaria discografia solista, purtroppo morto poche settimane dopo l' uscita di questo disco, e Hugh Masekela, forse il piu' importante jazzista africano, scomparso nel gennaio del 2018. L' album contiene le registrazioni effettuate nel 2010 ma non ultimate di un album che i due, legati da amicizia e stima di antica data, avevano a lungo progettato, ma che vede la luce solo ora, ultimato efficacemente con l' aggiunta di nuove incisioni, sotto la supervisione di Allen e del produttore Nick Gold. Il disco, diviso tra brani strumentali ed altri cantati, e' esattamente quello che ci si aspetterebbe, un incontro a meta' strada tra jazz ed afro-beat, fresco e vitale, pulsante di ottime vibrazioni e degno della storia di questi due mastodontici personaggi.
Esponente di spicco della musica nigeriana, Tony Allen e' stato per molti anni, in qualita' di batterista degli Africa 70 di Fela Kuti, uno dei maggiori contributori allo sviluppo dello afrobeat, stile musicale in cui le influenze soul e funk provenienti dagli USA si fusero con le melodie ed i complessi ritmi della musica africana, prendendo piede principalmente nella Nigeria degli anni '70 e poi affermandosi a livello internazionale. Allen e' un musicista eclettico, che ha sperimentato le sue concezioni con stili etnici diversi come con il dub e lo hip hop. Il suo primo album come leader, "Jealousy", usci' nel 1975 e segno' l'inizio di una carriera solista che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo. E' dello stesso anno il secondo "Progress", cui seguono "No accomodation for Lagos" (79), "No discrimination" (79), "Ariya" (98), "Black voices", "Homecooking" (02), "Every season" (02), "Lagos no shaking" (06) e "Secret agent" (09).
Celebre musicista sudafricano, Hugh Masekela impara presto a suonare la tromba (la prima gliela regala un prete, lo stesso che gli regala anche la seconda, ma questa gli arriva indirettamente da Louis Armstrong). Dal bebop e dallo swing degli inizi passa attraverso l'orchestra del musical africano King Kong e poi nei Jazz Epistles con Dollar Brand (Abdullah Ibrahim), la prima formazione nera di jazz a registrare un lp in Sud Africa. Inoltre nel 1960 studia a Londra e poi va a New York, dove nel 1962 esce il suo primo disco, "Trumpet Africa". Poi, con il produttore Stewart Levine, arriva uno dei suoi singoli di successo, quella "Grazing in the grass" che nel 1968 sara' prima nella classifica americana per due settimane sopra "Jumping Jack Flash" dei Rolling Stones. Negli anni '70 Masekela si indirizza verso una musica piu' africaneggiante e incontra Fela Kuti e l'afrobeat; entra quinfi negli Hedzolleh Sound; in seguito conoscera' Miriam Makeba ed infine si dara' nettamente a dure canzoni di protesta.
Allen tony / Hugh Masekela
rejoice (special expanded 2lp ed.)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2020 world circuit
soul funky disco
soul funky disco
Doppio album in vinile 180 grammi, fascetta con presentazione del disco ripiegata attorno alla costola, inserto apribile. Si tratta della riedizione, uscita nell' ottobre 2021, ampliata a doppio album, con il primo album che corrisponde a quello originario ed il secondo album che contiene gli stessi brani ma negli originari mixaggi, con alcune parti inedite sovraincise. Pubblicato nel marzo del 2020, il notevolissimo album frutto della collaborazione tra due figure fondamentali nella storia della musica africana, Tony Allen, tra i creatori dell' Afro-Beat essendo stato imprescindibile batterista di Fela Kuti Africa 70 and Egypt 80, oltre che autore di una starordinaria discografia solista, purtroppo morto poche settimane dopo l' uscita di questo disco, e Hugh Masekela, forse il piu' importante jazzista africano, scomparso nel gennaio del 2018. L' album contiene le registrazioni effettuate nel 2010 ma non ultimate di un album che i due, legati da amicizia e stima di antica data, avevano a lungo progettato, ma che vede la luce solo ora, ultimato efficacemente con l' aggiunta di nuove incisioni, sotto la supervisione di Allen e del produttore Nick Gold. Il disco, diviso tra brani strumentali ed altri cantati, e' esattamente quello che ci si aspetterebbe, un incontro a meta' strada tra jazz ed afro-beat, fresco e vitale, pulsante di ottime vibrazioni e degno della storia di questi due mastodontici personaggi.
Esponente di spicco della musica nigeriana, Tony Allen e' stato per molti anni, in qualita' di batterista degli Africa 70 di Fela Kuti, uno dei maggiori contributori allo sviluppo dello afrobeat, stile musicale in cui le influenze soul e funk provenienti dagli USA si fusero con le melodie ed i complessi ritmi della musica africana, prendendo piede principalmente nella Nigeria degli anni '70 e poi affermandosi a livello internazionale. Allen e' un musicista eclettico, che ha sperimentato le sue concezioni con stili etnici diversi come con il dub e lo hip hop. Il suo primo album come leader, "Jealousy", usci' nel 1975 e segno' l'inizio di una carriera solista che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo. E' dello stesso anno il secondo "Progress", cui seguono "No accomodation for Lagos" (79), "No discrimination" (79), "Ariya" (98), "Black voices", "Homecooking" (02), "Every season" (02), "Lagos no shaking" (06) e "Secret agent" (09).
Celebre musicista sudafricano, Hugh Masekela impara presto a suonare la tromba (la prima gliela regala un prete, lo stesso che gli regala anche la seconda, ma questa gli arriva indirettamente da Louis Armstrong). Dal bebop e dallo swing degli inizi passa attraverso l'orchestra del musical africano King Kong e poi nei Jazz Epistles con Dollar Brand (Abdullah Ibrahim), la prima formazione nera di jazz a registrare un lp in Sud Africa. Inoltre nel 1960 studia a Londra e poi va a New York, dove nel 1962 esce il suo primo disco, "Trumpet Africa". Poi, con il produttore Stewart Levine, arriva uno dei suoi singoli di successo, quella "Grazing in the grass" che nel 1968 sara' prima nella classifica americana per due settimane sopra "Jumping Jack Flash" dei Rolling Stones. Negli anni '70 Masekela si indirizza verso una musica piu' africaneggiante e incontra Fela Kuti e l'afrobeat; entra quinfi negli Hedzolleh Sound; in seguito conoscera' Miriam Makeba ed infine si dara' nettamente a dure canzoni di protesta.
Allison dot
substance
12'' [edizione] nuovo stereo uk 2002 mantra recordings
indie 90
indie 90
12" con tre brani, "substance", "lo-fi love song", "substance" (felix da housecat remix), singolo tratto dal secondo album della cantautrice scozzese. un'esplorazione nei territori dell'electro pop dalle atmosfere dilatate e struggenti, con influenze che vanno dai Wire ai New Order, ai Depeche Mode. registrato con la partecipazione di Mercury Rev and Death in Vegas. riferimenti Misty Dixon, Stereolab. etichette custom.
Allison dot
we are science
Lp2 [edizione] originale stereo uk 2002 mantra recordings
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Doppio album, l' originale stampa inglese, copertina ruvida completa di inner sleeves con foto a colori e crediti, etichette sfumate rosa con scritte bianche e blu, catalogo MNTLP1028; pubblicato nel maggio 2002, dopo "Afterglow" (1999) e prima di "Exaltation Of Larks" (2007), il secondo album della cantautrice scozzese, ex One dove, giunto alla posizione n.130 nel Regno Unito e prodotto dalla stessa Allison, da Keith Tenniswood (Two lone swordsmen) e Dave Fridman. Opera fra Synth-pop, elettronica e trip hop che si diversifica dalla precedente per il massiccio uso di tastiere e sintetizzatori a scapito delle chitarre, che ricompaiono solo in sporadici episodi come nella spendida "Wishing bone", ma tutto sommato dal punto di vista delle atmosfere resta attaccata a quel romanticismo melanconico ed etereo che pervade l'artista, che dimostra notevoli doti di assemblatrice, oltre ad una voce intensa ed emozionante. Dorothy Elliot Allison e' una cantautrice scozzese, attiva dal 91, che ha collaborato con diversi gruppi e musicisti (Death in Vegas, Hal David, Arab Strap, Slam, Kevin Shields, Pete Doherty / Babyshambles, Gary Mounfield e Massive Attack). Nel 93, con la propria band, One dove, realizza "Morning dove white" e ne 99 inizia la carriera solista con "Afterglow".
Allman betts band
bless your heart (coke bottle clear vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2020 bmg
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, in vinile 180 grammi di colore chiaro, copertina apribile, label custom. Pubblicato nell' agosto del 2020 dalla BMG, dopo "Down To The River" del 2019, il secondo album della band formata dai figli di Gregg Allman e Dickey Betts, membri storici degli Allman Brothers. La Allman Betts Band è stata formata nel 2018 per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione della storica band con cui ha forti legami, la Allman Brothers Band: il progetto nasce infatti per la volontà di Devon Allman (chitarra, voce), figlio di Gregg, e di Duane Betts (chitarra, voce), figlio di Dickey, due membri cardine della storica band di Southern rock inizialmente guidata dal compianto Duane Allman (scomparso in un incidente nel 1971). Accompagnati da Berry Oakley Jr. (basso, anche lui figlio di un altro membro storico degli Allman Brothers, Berry Oakley), Johnny Stachela (chitarra, voce), John Ginty (tastiere), R. Scott Bryan (percussioni, voce) e John Lum (batteria), gli Allman Betts Band non si limitano a suonare solo pezzi della storica formazione dei loro genitori, ma i due leader compongono anche nuovo materiale ed e' naturale arrivare, nel 2019, all' incisione di un album, "Down To The River", a cui segue nel 2020 questo secondo lavoro, sempre all' insegna dell' orgoglio per le radici musicali dei due, con una band che suona una musica lirica e potente al tempo stesso, con spazio a bei voli strumentali chitarristici, intrisa di blues, soul, country ma muscolare e decisamente rock, rimanendo insomma fedeli alla "tradizione" del Southern rock di cui i loro padri erano stati i principali artefici.
Allman betts band
Down to the river
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2019 bmg
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile, label custom, catalogo 538562231. Pubblicato nel giugno del 2019 dalla BMG, il primo album della band formata dai figli di Gregg Allman e Dickey Betts, membri storici degli Allman Brothers. La Allman Betts Band è stata formata nel 2018 per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione della storica band con cui ha forti legami, la Allman Brothers Band: il progetto nasce infatti per la volontà di Devon Allman (chitarra, voce), figlio di Gregg, e di Duane Betts (chitarra, voce), figlio di Dickey, due membri cardine della storica band di Southern rock inizialmente guidata dal compianto Duane Allman (scomparso in un incidente nel 1971). Accompagnati da Berry Oakley Jr. (basso, anche lui figlio di un altro membro storico degli Allman Brothers, Berry Oakley), Johnny Stachela (chitarra, voce), John Ginty (tastiere), R. Scott Bryan (percussioni, voce) e John Lum (batteria), gli Allman Betts Band non si limitano a suonare solo pezzi della storica formazione dei loro genitori, ma i due leader compongono anche nuovo materiale che viene proposto in questo primo loro album, un lavoro che mostra con orgoglio le loro radici, suonando una musica lirica e potente al tempo stesso, con spazio a bei voli strumentali chitarristici, intrisa di blues, soul, country ma muscolare e decisamente rock, rimanendo insomma fedeli alla "tradizione" del Southern rock di cui i loro padri erano stati i principali artefici.
Allman gregg
Live (10'' picture disc)
10'' [edizione] nuovo stereo usa 2014 rounder
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 5000 copie numerate sull inserto rettangolare allegato, vinile 10'' picture custodito in busta di plastica trasparente con chiusura a linguetta, completo di tessera per il download del contenuto musicale da internet, catalogo 1166100278. Pubblicato nel 2017 dalla Rounder, questo 10'' contiene tre brani qui per la prima volta disponibili in vinile, e tratti dal doppio cd ''All my friends: celebrating the songs & voice of gregg allman'', uscito nel maggio del 2014 sempre su Rounder. Si tratta di perfomances dal vivo registrate nel 2014 al Fox Theatre di Atlanta, durante le quali Allman suono' insieme ad amici ed illustri colleghi in un concerto celebrativo. Qui possiamo ascoltare classici come ''Statesboro blues'', vecchio blues scritto da Blind Willie McTell, qui interpretato da Allman insieme a Taj Mahal, il brano ''These days'', scritto da Jackson Browne, con il quale Allman divide il palco in questa interpretazione, e ''Whipping post'', scritta da Allman stesso e qui suonata dagli Allman Brothers, uno dei grandi classici del repertorio del gruppo della Georgia e di tutto il Southern rock.
Almamegretta
Senghe (ltd autografato)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 saifam group
indie 90
indie 90
edizione limitata con sovracopertina autografato. L'undicesimo album in studio, vede l'ingresso in formazione del bassista/producer reggae/dub Paolo Baldini, che ha curato anche la produzione artistica.
Una delle migliori band dub italiane, gli Almamegretta si formano a Napoli nel 1988, evidenziando un mix di raggae, dub, canzone napolatana e litanie arabeggianti. Si impongono all'attenzione del pubblico con il miniLp "Figli di Annibale" del 1992, la cui 'title track' fara' parte della colonna sonora di "Sud" di Gabriele Salvadores. Il primo full lenght "Anima migrante" del 93, mantiene le promesse, ma e' con il secondo "Sanacore" del 95, che arriva il successo commerciale, mentre con il successivo "Lingo" arriva la consacrazione artistica.
Almas fronterizas
Almas fronterizas
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2015 pistolas y saguaros
indie 2000
indie 2000
Vinile da 200 grammi, copertina cartonata senza codice a barre, label con immagine sullo sfondo leggermente diversa su di una facciata rispetto all'altra, catalogo PYS002. Pubblicato nel 2015 dalla Pistolas Y Saguaros negli USA, il primo eponimo album di questo trio americano di origini messicane e native, composto da Gilberto Rodriguez, Karin Rodriguez ed Anthony Sul, e proveniente dalla Bay Area californiana. Gli Almas Fronterizas combinano diverse influenze, dal latin soul alla psichedelia, dal blues ai canti dei nativi americani, cantando in lingue inglese, spagnola, ohlone (lingua del popolo degli ohlone, nativi americani della costa californiana settentrionale) e nahuatl, concentrandosi su temi sociopolitici che sembrano particolarmente legati alle comunita' dei nativi, ma ispirandosi anche a canzoni tradizionali dei nativi oholone, di cui le ultime testimonianze registrate risalgono a vecchi 78 giri. Un sound ruvido che passa da sfumature hard rock ad echi di melodie rituali ancestrali. Dopo questo album, il gruppo ha ulteriormente ampliato la sua paletta stilistica, attingendo dal ricco e cosmopolita retaggio culturale e musicale di San Francisco, con elementi cumbia, chicano soul, ritmi afrolatini con l'aggiunta di congas, arrangiamenti di ottoni, come evidenziato nel singolo ''Malo'' (2016) e nel 10'' ep ''Rosa tropical'' (2017).
Almenares alejandro
Casa de trova cuba 50's
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 2014 tumi / pure pleasure
world
world
Vinile doppio da 180 grammi, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas, copertina apribile senza codice a barre, label custom fotografica a colori con particolari dello artwork di copertina, catalogo PPANTUMI228. Pubblicato nel febbraio del 2014 dalla Tumi / Pure Pleasure, questo album contiene ventidue brani del trovador Alejandro Enis Almenares. Nato a Cuba nel 1937, Almenares è considerato uno degli ultimi grandi esponenti storici della trova, un importante genere musicale cubano, che ha avuto grande influenza sullo sviluppo della musica popolare dell'isola caraibica: i trovadores erano musicisti itineranti che suonavano le proprie canzoni con voce e chitarra acustica, principalmente nella zona orientale dell'isola, nell'area di Santiago di Cuba, spesso riuscendo a creare una sintesi fra poesia e canzone grazie al potente lirismo dei migliori di loro. Almenares ha composto centinaia di canzoni, fra cui "Mueve la cintura mulata", che si può sentire nel film "Original sin" interpretato da Antonio Banderas ed Angelina Jolie (2001), e che è stata cantata anche da una grandissima voce femminile cubana come quella di Omara Portuondo; ultrasettantenne, Almenares ancora si esibisce quotidianamente alla Casa De Trova, locale importantissimo per il movimento dei trovadores cubani. La musica di Almenares è più vicina al cantautorato che alla musica da ballo, è una forma canzone riflessiva e venata spesso di una sottile malinconia, ma l'autore si cimenta anche con episodi strumentali, come evidenzia il secondo disco di questo doppio album, impiegando arrangiamenti più ricchi, con flauto, violino, sassofono, percussioni. Qui di seguito la scaletta. Brani cantati: "No critiques al nene", "La finca de vila", "Mujercita linda", "Te vi y te contemplé", "El son de vicentico", "La chica de mi rosal", "Esa guitarra que suena", "Lechero", "La nina que yo ame", "De lo que quiero saber", "Pepillito"; brani strumentali: "No critiques al nene", "El son de vicentico", "Pepillito", "Te vi y te contemplé", "Lechero", "Mujercita linda", "La chica de mi rosal", "La nina que yo ame", "De lo que quiero saber", "Esa guitarra que suena", "La finca de vila".
Almenares alejandro
Casa de trova cuba 50's
LP2 [edizione] nuovo stereo uk 2014 tumi / pure pleasure
world
world
Vinile doppio da 180 grammi, pressato nei prestigiosi stabilimenti Pallas, copertina apribile senza codice a barre, label custom fotografica a colori con particolari dello artwork di copertina, catalogo PPANTUMI228. Pubblicato nel febbraio del 2014 dalla Tumi / Pure Pleasure, questo album contiene ventidue brani del trovador Alejandro Enis Almenares. Nato a Cuba nel 1937, Almenares è considerato uno degli ultimi grandi esponenti storici della trova, un importante genere musicale cubano, che ha avuto grande influenza sullo sviluppo della musica popolare dell'isola caraibica: i trovadores erano musicisti itineranti che suonavano le proprie canzoni con voce e chitarra acustica, principalmente nella zona orientale dell'isola, nell'area di Santiago di Cuba, spesso riuscendo a creare una sintesi fra poesia e canzone grazie al potente lirismo dei migliori di loro. Almenares ha composto centinaia di canzoni, fra cui "Mueve la cintura mulata", che si può sentire nel film "Original sin" interpretato da Antonio Banderas ed Angelina Jolie (2001), e che è stata cantata anche da una grandissima voce femminile cubana come quella di Omara Portuondo; ultrasettantenne, Almenares ancora si esibisce quotidianamente alla Casa De Trova, locale importantissimo per il movimento dei trovadores cubani. La musica di Almenares è più vicina al cantautorato che alla musica da ballo, è una forma canzone riflessiva e venata spesso di una sottile malinconia, ma l'autore si cimenta anche con episodi strumentali, come evidenzia il secondo disco di questo doppio album, impiegando arrangiamenti più ricchi, con flauto, violino, sassofono, percussioni. Qui di seguito la scaletta. Brani cantati: "No critiques al nene", "La finca de vila", "Mujercita linda", "Te vi y te contemplé", "El son de vicentico", "La chica de mi rosal", "Esa guitarra que suena", "Lechero", "La nina que yo ame", "De lo que quiero saber", "Pepillito"; brani strumentali: "No critiques al nene", "El son de vicentico", "Pepillito", "Te vi y te contemplé", "Lechero", "Mujercita linda", "La chica de mi rosal", "La nina que yo ame", "De lo que quiero saber", "Esa guitarra que suena", "La finca de vila".
Almond marc
chaos and a dancing star
lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 bmg
punk new wave
punk new wave
Edizione regolare in vinile nero, copertina apribile. Pubblicato nel gennaio del 2020 dalla BMG, a distanza di oltre due anni dal precedente lavoro in studio "Shadows and Reflections", il ventitreesimo album solista in studio dell' artista inglese ex Soft Cell e Marc & the Mambas. Ospite nel brano "Lord of Misrule" Ian Anderson dei Jethro Tull con il suo flauto, ma va menzionata anche la presenza di Neal X, ex chitarrista dei Sigue Sigue Sputnik, e qui suona in più di metà dei brani; produttore e co-autore dei brani è Chris Braide, con il quale Almond aveva collaborato nell'apprezzato album del 2015, "The velvet trail". Una propensione per ballate e midtempo drammatici e decadenti, con una vena rock che pulsa sotto la superficie, è evidente in pezzi come "Black sunrise"; risaltano lenti episodi come la misteriosa "Giallo" (con elementi nelle melodie che richiamano le colonne sonore di film gialli e thriller di molti decenni addietro) o "Hollywood fever", storia di ambizioni, luci splendenti e rovine esistenziali; bellissima "The crow's eyes have turned blue", episodio classicamente almondiano, dolente ed amara ballata pianistica che esprime il lato più malinconico e struggente del cabaret con grande eleganza. "Figthing a war" è uno degli episodi più vivaci, sostenuta da un groove elettronico in mid tempo e ballabile, ma la maggior parte delle canzoni si mantiene su toni cullanti e ritmi rilassati, altro esempio ne è l'avvolgente "Cherry tree", nella quale la critica ha ravvisato non a torto una vena bowieana. Ben amalgamata e gradevole è anche la miscela sonora fatta di pianoforte, strumenti elettrici ed elettronici e, talora, arrangiamenti di archi molto composti e suadenti.
Almond marc
shadows and reflections
lp [edizione] nuovo stereo uk 2017 bmg
punk new wave
punk new wave
Edizione regolare in vinile nero, copertina su sfondo rosso, apribile, corredata di inner sleeve e di codice per il download digitale. Pubblicato nel settembre del 2017 dalla BMG, a distanza di due anni dal precedente "Velvet Trail" (2015), e dopo la collaborazione con gli Starcluster per l' album "Silver City Ride" del 2016, il ventiduesimo album solista in studio dell' artista inglese ex Soft Cell e Marc & the Mambas. Un lavoro ancora una volta originale e spiazzante, ed al tempo stesso espresso con classe ed eleganza musicale, ''Shadows and reflections'' e' stato definito dal critico Thom Jurek come un lavoro che fa da ponte fra l'album di cover ed il concept album: in effetti sembra proprio una descrizione calzante per questo lp, nel quale Almond interpreta con gusto e con splendidi arrangiamenti elettroacustici ed orchestrali una serie di canzoni pop e rock degli anni '60 (oltre ad alcune composizioni proprie), legandole con un filo conduttore che percorre gli stati d'animo di un immaginario protagonista immerso nel lusso e nella peggiore solitudine, evocando immagini di rotture sentimentali, di conflitto fra isolamento e desiderio di connessione con l'altro, fra ricchezza matieriale e poverta' interiore. Tutto questo cantato da Almond con toni dolenti ma mai sopra le righe, lievi ed autunnali, ispirandosi fortemente alle atmosfere del pop anni '60 anglosassone da cui provengono molte delle cover del disco, ed al tempo stesso dando il suo personalissimo tocco a brani come la title track (cover degli Action), ''I know you love me not'' di Julie Driscoll, ''How can I be sure'' degli Young Rascals o ''Still I'm sad'' degli Yardbirds. Un disco che e' qualcosa di piu' di un semplice tributo a tema ad un'era musicale trascorsa.
Almond marc
stardom road (numbered gold vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2007 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in 1500 copie (numerate sul retro) in vinile dorato, pesante 180 grammi, prima edizione vinilica, realizzata nel settembre 2019 dalla Music On Vinyl, dell' album "Stardom Road", originariamente uscito nel giugno 2007 solo in cd (e giunto al numero 53 delle charts inglesi), realizzato dopo "Heart on Snow" (2003) e prima di "Orpheus in Exile" (2009). Il tredicesimo album solista dell' artista inglese ex Soft Cell e Marc & The Mambas, il primo dopo l' incidente del 2004 che gli stava quasi costando la vita. Ben accolto dalla critica e considerato uno dei lavori migliori della discografia solista di Almond, "Stardom Road" e' composto quasi interamente di covers, perlopiu' di popolari "oldies", proposte come al solito con straordinaria personalita', ed una grande eleganza unita ad una notevole sensibilita' interpretativa. Tra gli ospiti Sarah Cracknell, Jools Holland ed Antony Hegarty (Antony & The Johnsons). Questa la lista dei brani e l' interprete originario: 1. "I Have Lived" (Charles Aznavour), 2. "I Close My Eyes and Count to Ten" featuring Sarah Cracknell (Dusty Springfield), 3. "Bedsitter Images" (Al Stewart), 4. "The London Boys" (David Bowie), 5. "Strangers in the Night" (Frank Sinatra), 6. "The Ballad of the Sad Young Men" featuring Antony Hegarty (Roberta Flack), 7. "Stardom Road" (Third World War), 8. "Kitsch" (Barry Ryan) 9. "Backstage (I'm Lonely)" featuring Jools Holland & Kiki Dee (Gene Pitney), 10. "Dream Lover" (Bobby Darin), 11. "Happy Heart" (Andy Williams), 12. "Redeem Me (Beauty Will Redeem the World)" (brano originale), 13. "The Curtain Falls" featuring Igor Outkine (Bobby Darin).
Alo girl / last rape
Alo girl last rape
Lp [edizione] originale stereo ita 2009 urashima
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
L' originale stampa, pressata in sole 120 copie numerate sul retro copertina in basso a destra (questo esemplare il numero 29 / 120), copertina "texture" senza barcode, inserto formato A4 con artwork a colori e note, label neutra grigia scura, quasi nera, catalogo UMA006 inciso sul trail off. Pubblicato nel luglio del 2009 dalla italiana Urashima, l'album split fra Alo Girl e Last Rape, due progetti legati al noise radicale. Alo Girl è una creatura dell'italiano Cristiano Renzoni, il direttore della label Urashima, e qui propone "Dedicate to susan", sedici minuti in cui quelli che sembrano campionamenti da colonne sonore filmiche, organizzati in modo da assumere un andamento circolare ed ipnotizzante, vengono stravolti e torturati da aggressivi assalti di noise estremo; Last Rape è formato dagli americani Sean Matzus e Richard Ramirez, prolifici veterani di musica noise e sperimentale sulla scena da fine anni '80 con tantissimi progetti, e qui propongono una lunga traccia di quindici minuti, "Gathering the pieces", riconducibile allo allo Harsh Noise Wall (HNW), un filone della musica noise che si caratterizza per la costruzione di "muri sonori" rumoristi che presentano un suono costante, che non cambia quasi mai, nemmeno con microvariazioni, per durate temporali relativamente lunghe; il "white noise" è una materia frequentemente usata, ma non esclusivamente, dagli autori di musica HNW, la quale può assumere, accanto a manifestazioni aggressive ed urticanti, anche un suono meno graffiante, composto da semplici reiterazioni di scoppiettii e crepiti.
Alog
amateur
Lp [edizione] originale stereo eu 2007 rune grammofon
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 2000
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 2000
copertina con cellophane. Edizione vinilica limitata a 500 copie. Doppio lp con copertina apribile, etichette custom bianche con scritte e simboli in nero. Pubblicato nel Maggio del 2007 dalla Rune Grammofon, etichetta specializzata nella pubblicazione di lavori di alcuni tra i piu' avventurosi e creativi artisti e compositori Norvegesi. Uscito dopo "Red Shift Swing", "Amateur" e' il quarto album, se si esclude la compilation di rarita' "Catch That Totem", del duo sperimentale norvegese elettro-acustico formato da Espen Sommer Eide e Dag-Are Haugan. Il titolo del disco "Amateur", si riferisce all'utilizzo di strumenti che in realta' nessuno dei due membri sa suonare veramente, infatti l'attenzione degli Alog nel creare musica sembra qui piu' spostata sul potenziale emotivo posseduto da ciascun timbro che sulla composizione stessa. Le sonorita' predominanti sono acustiche, in massima parte dovute a percussioni e chitarre, ma anche i silenzi hanno un peso determinante nello svolgere dei brani, con l'uso creativo e sensibile delle pause il duo riesce infatti a controllare l'atmosfera e la tensione con risultati piuttosto intriganti. Tra le proposte soniche piu' eccitanti e interessanti in ambito sperimentale degli ultimi anni.
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