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Talk talk The colour of spring
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  emi 
punk new wave
ristampa ottenuta dai masters originali, pressocche' identica alla prima rara tiratura, inner sleeve, dvd audio che contiene una brano inedito su album. Pubblicato nel febbraio del 1986 dalla EMI in Gran Bretagna e negli USA, il terzo album della band inglese di Mark Hollis, successivo a "It's My Life" (1984) e precedente "Spirit of Eden" (1988). La band e' qui' nel suo momento di massimo successo (il disco giunse all' ottavo posto delle classifiche inglesi, permanendovi per 21 settimane e divenendo disco d'oro, ed arrivo' alla 58ø posizione negli USA); anticipato dal bellissimo singolo "Life's What You Make It" il disco porta a compimento un processo di maturazione prodigioso che ara partito all' inizio degli anni ottanta da un incerto techno pop per approdare con "The Colour of Spring" ad una musica sofisticata ed elaboratissima in cui e' ancora presente la componente "pop", affinata nel corso degli anni, ma al servizio di un approccio di grande originalita' in brani ora potenti ed incalzanti ora sognanti ed evocativi; con ospiti quali Steve Winwood, Morris Pert, Danny Thompson, David Rhodes, il gruppo confeziona un album perfetto, intelligente e magistrale, base peraltro per ulteriori, imprevedibili sviluppi in quell' autentico capolavoro che sara' "Spirit of Eden", giudicato da molti il miglior disco dei TALK TALK, una sintesi perfetta tra l'epoca dance-wave degli hit d'esordio (Such a Shame, It's My Life) ed il proseguo altamente qualitativo e concettuale e che comunque contiene anch'esso brani conosciuti (Give It Up, Living in Another World, Life's What You Make It), lascia inoltre intravvedere gia' il cambiamento di rotta del sound di Hollis e soci, senza essere estremo come i successivi "Laughing Stock" e "Spirit of Eden" resta un ottimo compromesso per ascoltare del buon pop-rock fatto con estrema dovizia. Costituitosi nel 1979 a Tottenham, intorno alla figura di Mark Hollis, i Talk Talk iniziano la loro carriera nel 1981, firmando un contratto con la Emi che ha intenzione di imporli al pubblico come la nuova promessa della scena New Romantic, ennesima deriva dell'albionica New Wave, sotto la direzione artistica di Colin Thurston, gia' vincente produttore dei Duran Duran, licenziano una serie di singoli ma prima del debutto di The party is over (1982) il sodalizio con Thurston e' gia' terminato. L'esito delle vendite e quello artistico non e' esaltante e, scontento, il trio decide di affidarsi alle cure di Tim Friese-Greene che, d'ora in avanti, lavorera' stabilmente con la band. I frutti della collaborazione vedono un primo risultato favorevole in It's my life (1984), LP che li fa conoscere al grande pubblico, sebbene lo scarto dal precedente lavoro sia gia' notevole, le scelte timbriche percorrono ancora una volta il solco di un sinth-pop "rassicurante" lasciando la sensazione che solo di rado si intraveda il reale spessore delle composizioni. A questo punto della loro discografia cade quello che possiamo giudicare il loro disco di transizione: The colour of spring (1986). Come frequentemente accade all'interno di un percorso artistico esiste un momento in cui i germi di una nuova sensibilita' iniziano a manifestarsi tramite una serie di tratti dotati di genuina freschezza, una spontaneita' non ancora imbrigliata. Il terzo episodio della produzione dei Talk Talk ha proprio queste caratteristiche, a partire dalla lunga introduzione percussiva di Happiness Is Easy si intuisce quale sia la nuova attenzione della band verso il rapporto tra vuoti e pieni e ancor di piu' verso una timbrica definitivamente priva di orpelli sintetici. La strumentazione scelta per la realizzazione dell'intero disco e' di chiara matrice vintage: quasi a voler sottolineare ancor piu' marcatamente la distanza dalle loro precedenti prove. Il folto gruppo di musicisti che affianca Hollis, Harris, Webb ed il produttore Friese-Greene e' di primissimo livello ed assicura un ottimo apporto qualitativo. Tra di loro spiccano Steve Winwood (The Spencer Davies Group, Traffic, Blind Faith), David Rhodes (Peter Gabriel) e Robbie McIntosh (The Pretenders, Paul McCartney). Il ponte con il passato e' assicurato dalla scelta della forma canzone: una struttura all'interno della quale la formazione di Hollis predilige la ricerca dei vuoti (I Don't Believe In You e l'emozionante Living In Another World) o la fissita' armonica a favore della persistenza ritmica (Life's What You Make It). Le composizioni si dilatano liquide (April 5th; Time It's Time) ad accogliere melodie che non conoscono esasperazioni. Le forme del rock sono rese scabre e private di ogni tipo di autocompiacimento (Give It Up) mettendo in risalto la grana delle stesure timbriche. Episodio che prelude ad un futuro di scelte ancor piu' radicali e' la breve e rarefatta Chameleon Day, composizione per piano e voce, colorata, in ingresso e in uscita, da eterei fraseggi free-jazz che ricordano piu' Robert Wyatt che, come qualcuno ha indicato, Ornette Coleman. Un disco, insomma, che segna una svolta, non ancora definitiva, ma gia' netta.
Euro
32,00
codice 2130828
scheda
Talking heads Little creatures
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  sire 
punk new wave
Ristampa dell' ottobre 2023, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve con testi e disegni. Il sesto album in studio del gruppo newyorkese, uscito nel giugno del 1985, ad esattamente due anni di distanza dal precedente "Speaking in Tongues" (in mezzo il bellissimo live "Stop Making Sense"). Anticipato dal sinuoso singolo "The Lady Don't Mind", il disco e' forse il capolavoro "pop" della gloriosa band, ora nevrotico ora suadente, con la novita' di marcate influenze "roots" che lo caratterizzano, rielaborate con la solita straripante personalita' da un gruppo a cui le distrazioni di iniziative artistiche "laterali" (i dischi solisti e le collaborazioni di David Byrne e di Jerry Harrison, i Tom Tom Club di Tina Weymouth e Chris Frantz...) hanno illuminato nuovi orizzonti anziche' togliere verve ed ispirazione. Dopo "The Lady Don't Mind", ne vennero tratti gli altri singoli "Road to Nowhere" ed "And She Was", ma tutti i brani del disco, che fu celebratissimo dalla critica ed ottenne un grande successo (al decimo posto in Inghilterra ed al 20esimo negli Usa), sono efficacissimi e sovente memorabili.
Euro
32,00
codice 2131860
scheda
Talking heads More songs about buildings and food
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  sire 
punk new wave
ristampa pressoche' identica alla prima tiratura, copertina senza barcode (il barcode e' posto su un adesivo sul cellophane), corredata di inner sleeve (la copertina e' qui' nella prima versione, senza nome del gruppo e titolo sul fronte). Il secondo album del geniale gruppo newyorchese di David Byrne, uscito nel luglio del 1978 e giunto al 21esimo posto delle classifiche inglesi ed al 29esimo di quelle americane. Dopo l' acerbo ma gia' geniale "77", questo secondo lavoro, prodotto da Brian Eno, che letteralmente ''soffia'' il gruppo al vecchio amico John Cale, vede la musica della band aprirsi ad influenze nuove aspirando a piu' alti e consapevoli risultati artistici; meno "pop", grezzo ed immediato dell' esordio, sebbene ancora caratterizzato da un suono nervoso e spigoloso (tipico della scena newyorkese dell' epoca e comune anche ai Television), contiene classici straordinari come "With Our Love", "Warning Sign", "Found A Job", la cover di "Take me to the River" di Al Green (pubblicata anche su singolo) e la magnifica "Artists Only". Il disco e' registrato alle Bahamas, e vi si affacciano per la prima volta, timidamente, quelle influenze multietniche che gia' a partire dal successivo "Fear of Music" rappresenteranno una parte fondamentale dell' evoluzione artistica della band. Straordinaria e geniale la copertina, composta da 529 Polaroid che sezionano e ricompongono rimescolandola l' immagine del gruppo, che trovera' proprio in questa febbrile volgia di evoluzione e metamorfosi la propria straordinaria linfa vitale.
Euro
29,00
codice 2131251
scheda
Talking heads speaking in tongues
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  sire/rhino 
punk new wave
ristampa in vinile pesante, pressocche' identica alla prima tiratura nella sua versione "regolare" (poche copie uscirono in una molto rara edizione limitata con copertina esclusiva), corredata di inner sleeve con testi. Il quinto album in studio della grande band newyorkese, uscito nel giugno del 1983, a tre anni di distanza dal precedente "Remain in Light" (piu' recente era stato il doppio "The Name of This Band is Talking Heads"). "Speaking In Tongues" rappresenta il ritorno della band ad una musica meno celebrale e piu' immediata rispetto al capitale disco precedente; ancora una volta capace di spiazzare la critica, e' loro disco piu' "funky" e, spinto dal successo del singolo "Burning down the house" (al nono posto delle charts americane), si rivela il loro album fino a quel momento piu' venduto, giungendo al 15esimo posto delle classifiche Usa ed al 21esimo di quelle Uk. Tra i brani memorabili anche il secondo singolo che ne fu tratto, la splendida "This must be the place".
Euro
32,00
codice 2131545
scheda
Talking heads Stop making sense (complete 2lp)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  sire 
punk new wave
Doppio album, ristampa dell' agosto 2023, rimasterizzata ed ampliata a doppio album, per la prima volta con il contenuto completo della celebre esibizione da cui il registra Jonathan Demme (r.i.p.) trasse il bellissimo film-concerto "Stop Making Sense", effettuata il 14 dicembre del 1983 al Pantages Theatre di Hollywood, California; adesivo di presentazione sul cellophane, booklet con note scritte dagli stessi musicisti. Alcuni dei brani esclusi dall' edizione originaria del disco avevano visto la luce in qualche modo, ma "Cities" e "Big Business / Zimbra" rimanevano in queste versioni assolutamente inedite a livello ufficiale. Tra i brani in piu' contenuti in questa edizione, "Genius of Love" (dei Tom Tom Club di Chris Frantz e Tina Weymouth, a "pareggiare" la presenza di "What a Day That Was" originariamente del solo David Byrne). Questa la scaletta di questa nuova imperdibile versione del disco, in cui l' ordine dei brani rispetta quello del concerto: A1 Psycho Killer A2 Heaven A3 Thank You For Sending Me An Angel A4 Found A Job A5 Slippery People A6 Cities B1 Burning Down The House B2 Life During Wartime B3 Making Flippy Floppy B4 Swamp C1 What A Day That Was C2 This Must Be The Place (Naïve Melody) C3 Once In A Lifetime C4 Big Business / I Zimbra D1 Genius Of Love D2 Girlfriend Is Better D3 Take Me To The River D4 Crosseyed And Painless. Uscito nell' ottobre del 1984, e' l' efficace resa vinilica dello splendido film/concerto di Jonathan Demme, con molti classici del gruppo interpretati nello stile nevrotico-funkeggiante di "Speaking in Tongues", che proprio in seguito a questo disco, certo ben piu' efficace (basta confrontare le versioni qui contenute di "Swamp", "Slippery People", "Girlfriend is Better" e "Burning Down the House"), acquisi' la giusta considerazione nell' ambito della crescita artistica della band, che tornera' all' incisione in studio un anno dopo con l' ottimo "Little Creatures". Il disco non e' stato certo tra i piu' venduti nella storia della band (41esimo negli Usa e 37esimo in Inghilterra) , ma a posteriori ne risulta uno dei piu' rappresentativi.
Euro
46,00
codice 2131746
scheda
Talulah gosh Was it just a dream?
lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1986  damaged goods 
punk new wave
edizione limitata in vinile doppio colorato, copertina apribile. Pubblicata nel 2013 dalla inglese Damaged Goods, questa raccolta contiene pressoche' l'intera discografia del gruppo, con i tredici brani tratti dai loro cinque singoli ed ep (gia' raccolti a fine anni '80 in ''Rock legends: volume 69''), gli undici delle loro due Radio One sessions (anch'essi gia' raccolti nel postumo lp ''They've scoffled the lot''), tre ulteriori brani gia' editi su precedenti raccolte e quattro versioni demo inedite. Il delizioso e irresistibile indie pop della band, ora delicatamente sognante ora incalzante, ispirato tanto ai 60's quanto alla produzione di gloriose labels come la Postcard o la Creation, trova in questa raccolta la sua migliore testimonianza: un gioiellino frizzante e pieno di contagiosa verve. Questa la scaletta: ''Beatnik boy'' (11/86), ''My best friend'' (11/86), ''Steaming train'' (11/86), ''Just a dream'' (11/86), ''Talulah gosh'' (5/87), ''Don't go away'' (5/87), ''Escalator over the hill'' (5/87), ''My boy says'' (dalla compilation ''Lets try another ideal guest house'', 1987), ''Way of the world'' (8/88), ''Testcard girl'' (8/88), ''Bringing up baby'' (6/88), ''I can't get no satisfaction (thank god)'' (6/88), ''The girl with the strawberry hair'' (6/88), 'Talulah gosh'' (7/8/86, Radio One session), ''Do you remember'' (7/8/86, Radio One session), ''Looking for a rainbow'' (7/8/86, Radio One session), ''Sunny inside'' (7/8/86, Radio One session), ''My world's ending'' (11/1/88, Radio One session), ''Be your baby'' (11/1/88, Radio One session), ''Break your face'' (11/1/88, Radio One session), ''In love for the very first time'' (11/1/88, Radio One session), ''Spearmint head'' (11/1/88, Radio One session), ''I tolf you so'' (dallo spli single con i Razorcuts, 1987), ''Pastel badge'' (live, 7/3/86), ''Rubber ball'' (live, 25/6/87), ''Steaming train'' (demo), ''I told you so'' (demo), ''Mmm mmm he's so dreamy'' (demo), ''Sunny inside'' (demo). Questo gruppo inglese di Oxford sarebbe diventato piu' tardi Heavenly, fino alla prematura morte della cantante Amelia Fletcher. Il delizioso e irresistibile indie pop della band, ora delicatamente sognante ora incalzante, ispirato tanto ai 60's quanto alla produzione di gloriose labels come la Postcard o la Creation, trova in queste registrazioni radiofoniche alcune delle sue migliori testimonianze: un gioiellino frizzante e pieno di contagiosa verve. Non realizzarono mai un album vero e proprio, anche se alla fine del 1988 usci' una raccolta, ''Rock legends vol. 69''.
Euro
29,00
codice 2130782
scheda
Tamba trio Tamba
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  audio clarity 
world
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Audio Clarity, pressoché identica alla rara prima tiratura nella sua versione commerciale (fu anche realizzato come disco omaggio ai clienti per conto di una compagnia aerea, la Varig Airlines, con identico contenuto musicale ma con copertina completamente diversa). Originariamente pubblicato nel 1974 dalla RCA Victor in Brasile, dopo "Tamba ton cuerdas" (1969) e prima di "Tamba trio" (1975), questo lavoro vede il talentuoso trio brasiliano adottare caratteri stilistici e sonorità moderne emersi negli anni '70, senza recidere i legami con il proprio passato: i brani di "Tamba" sono una fluida sintesi fra bossa nova, lirica, dolceamara e delicata da una parte, ed influssi jazz fusion declinati con accento latino dall'altra, arrangiamenti acustici ed elettrici. Samba, bossanova e batucada interagiscono delicati arrangiamenti di fiati, pianforte elegantemente jazzato, intrusioni elettroniche di sintetizzatori, perfino occasionali inclinazioni astrattiste e sperimentali, a supporto di un cantato mai sopra le righe, a tratti vivace ma senza mai schiamazzare. Questa la scaletta: "Se E Questão De Adeus Até Logo", "Não Tem Perdão", "Reflexos", "Gazela", "Mestre Bimba", "Ossain", "Em Casa", "Pra Machucar Meu Coração", "Quadros", "Não Tem Nada Não", "O Homem", "Morada", "Amanhangá", "Infinito". Uno dei piu' talentuosi ed importanti gruppi di bossa nova degli anni '60, i brasiliani Tamba Trio si distinguono per essere assai competenti sia dal punto di vista strumentale che da quello vocale, e per aver sviluppato un approccio alla bossa nova che si e' rivelato influente e popolare. Composti da Luiz Eca (pianoforte), Bebeto (contrabbasso) ed Helcio Milito (batteria), furono sulla cresta dell'onda della bossa nova per gran parte degli anni '60; nel 1968 Eca e Bebeto li riformarono come Tamba 4, con due nuovi membri.
Euro
22,00
codice 2130919
scheda
Tame impala Currents
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  universal 
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile ruvida, inners,etichette custom. Pubblicato nel luglio 2015, dopo "Lonerism" (12), il terzo album del gruppo australiano. Prodotto dal leader Kevin Parker, c he ha dichiarato di essersi ispirato alla Goa Trance ed ai raves sulla spiaggia. "Currents" risulta, fin dalle prime tracce incanalato su quel pop psichedelico colorato e sfumato dei precedenti albums; si nota un maggior tocco elettronico anche digitale, che unito ai reverberi ed alla voce sempre lennoniana di Park, crea un corpo sonoro vario e stratificato, molto curato ed arrangiato. Quartetto proveniente da Perth, Australia occidentale, attivo dal 2007, facente parte a pieno diritto della neonata scena psichedelica australiana, insieme a bands come Pond, Silents, These Slhipwrecks, i cui membri, capitanati dal chitarrista cantante Kevin Parker, fanno parte del collettivo Mink Mussel Creek. Sviluppano una musica che coniuga una tipica attitudine psichedelico-spaziale attraverso dilatazioni sonore che spesso sconfinano nell'elettronica, nel trip hop e nella trance dance, con un range immenso di riferimenti che spaziano dall'hard rock dei Cream, dai Beatles, dallo space dei Can, fino ai Kyuss. Nel 2010 hanno pubblicato il primo album, "Innerspeaker" su Modular recordings, seguito nell'autunno 2012 dal secondo "Lonerism".
Euro
36,00
codice 2131743
scheda
Tampere ss Kuollut & kuopattu e.p.
7" [edizione] ristampa  stereo  usa  1983  havoc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, rara ristampa realizzata nel 1998 dalla americana Havoc, nella versione in vinile nero, con artwork pressoché identico a quello della prima stampa vinilica del 1996 su Fight, copertina ripiegata attorno al disco e senza barcode, label nera e gialla con foro centrale piccolo, catalogo HC7015. Originariamente realizzato solo su cassetta autoprodotta dalla band nel 1983, quindi stampato per la prima volta in vinile nel 1996 dalla finlandese Fight, l'EP "Kuollot & kuopattu" uscì nello stesso anno del primo EP vinilico dei Tampere SS, il rarissimo "Sotaa"; i suoi sei brani furono incisi nel febbraio del 1983, pochi mesi prima di quelli di "Sotaa" (registrati nel maggio successivo), ed offrono un HC ancora intriso di sferragliante punk'n'roll dai rimandi 77ettini, in particolare vengono in mente i Sex Pistols più grezzi e scatenati, anche se i ritmi cominciano a farsi qui più tirati e tipicamente hardcore in buona parte dei brani. Questa la scaletta: "Kuollut & Kuopattu", "Painajainen Olohuoneessa", "Mitä........", "Uhri", "Kun Joulu On", "Kävelevä Ruumis". Questa band HC si formò nei primi anni '80 a Tampere, restando in attività fino a metà decennio, e realizzando nel frattempo una cassetta, "Kuollot & kuopattu", ed un rarissimo EP a 7", "Sotaa", entrambi usciti nel 1983 in forma autoprodotta. Il gruppo sarà poi riformato nel 2009 da uno dei membri originari, il chitarrista e compositore Mika Vuolle.
Euro
15,00
codice 336371
scheda
Tampere ss Sotaa e.p.
7" [edizione] ristampa  stereo  usa  1983  havoc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, rara ristampa USA del 2005 su Havoc, nella versione in vinile nero, copertina ripiegata attorno al disco in quattro pannelli di dimensioni non uniformi, senza barcode e con artwork parzialmente modificato rispetto alla ultrarara e ricercatissima prima tiratura, label nera e rossa con foro centrale piccolo ed artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo HC-7014. Originariamente uscito nel 1983 in forma autoprodotta solo in Finlandia, il primo ed unico EP vinilico dei Tampere SS è uno dei dischi più leggendari della incendiaria scena hardcore punk finnica degli anni '80. Otto brani, ovviamente inediti su album (non ne pubblicarono alcuno), di graffiante e stradaiolo HC punk, non fra i più tirati della radicale scena finlandese, ma quanto a cattiveria se la gioca con tutti i compatrioti: "Sotaa", "Sunnuntai-Ilta", "Taisteluhymni", "Loputon Marssi", "Kävelevä Ruumis", "Takaa-Ajettu", "Sekasorto", "Pikku-Mako". Questa band HC si formò nei primi anni '80 a Tampere, restando in attività fino a metà decennio, e realizzando nel frattempo una cassetta, "Kuollot & kuopattu", ed un rarissimo EP a 7", "Sotaa", entrambi usciti nel 1983 in forma autoprodotta. Il gruppo sarà poi riformato nel 2009 da uno dei membri originari, il chitarrista e compositore Mika Vuolle.
Euro
15,00
codice 336370
scheda
Tank (algy ward's tank) Filth hounds of hades (ltd. + poster)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  high roller 
heavy metal
Edizione limitata di 600 copie, in vinile nero, copertina senza codice a barre, con qualche modifica grafica rispetto alla prima tiratura, corredata di inserto con testi e poster. Originariamente pubblicato nel marzo del 1982 dalla Kamaflage nel Regno Unito, dove giunse al 33esimo posto in classifica, il primo album, precedente "Power of the hunter" (10/82). L'esordio dei Tank di Algy Ward esprime il lato più "motorheadiano" della NWOBHM, sparando una sequenza di brani tirati, sferraglianti, stradaioli ed incattiviti, cantati con una voce al vetriolo che non fa concessioni sentimentali. Brani anthemici e diretti, pestoni e lontani dagli sviluppi più raffinati del movimento, che già cominciavano ad apparire quell'anno in dischi come il capolavoro degli Iron Maiden "The number of the beast": qui siamo allo stadio della pura brutalità , e di fronte ad un disco considerato ormai un classico essenziale della NWOBHM. Questo gruppo metal londinese fu fondato nel 1980 dal bassista e cantante inglese Algy Ward, all'epoca già un veterano della scena punk anglosassone: aveva infatti fatto parte degli australiani Saints, suonando nel loro secondo e terzo album, ''Eternally yours'' e ''Prehistoric sounds'', entrambi pubblicati nel 1978, e poco dopo dei Damned, suonando nel loro terzo lp ''Machine gun etiquette'' (1979). Finita la breve esperienza con i Damned, Ward mise insieme questi Tank, gruppo influenzato dalla nuova scena heavy metal che stava fiorendo proprio allora nel Regno Unito, ma con un sound sferragliante e stradaiolo vicino a quello dei Motorhead e non del tutto slegato dal punk rock. Inizialmente un power trio, pubblicarono il loro primo lp ''Filth hounds of Hades'' nel marzo del 1982, prodotto proprio da un membro dei Motorhead, ''Fast'' Eddie Clarke. Fra hard rock'n'roll e metal, difficoltà con l'industria discografica e cambiamenti nell'organico, il gruppo andò avanti fino ai tardi anni '80, vivendo per un breve periodo anche negli Stati Uniti; Algy Ward riattivò poi i Tank verso la fine del secolo, suonando dal vivo e pubblicando alcuni nuovi lp in studio e live nel primo scorcio del nuovo millennio.
Euro
21,00
codice 3035230
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  outernational 
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Outernational, pressoché identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla UGMAA negli USA, il secondo album di Tapscott con la Pan-Afrikan Peoples Arkestra, di poco successivo a "Flight 17" (1978) e precedente "Live at I.U.C.C." (1979). Inciso a Los Angeles l'8 aprile del 1978 da Horace Tapscott (conduttore, pianoforte) con Herbert Callies (clarinetto), Michael Session (sax alto), David Bryant (contrabbasso), Kamonta Lawrence Polk (contrabbasso), Louis Spears (violoncello, contrabbasso), Everett Brown Jr. (batteria), Kafi Larry Roberts (flauto, sax soprano), Jesse Sharps (sax soprano, sax tenore, flauto di bambù), William Maddison (percussioni, batteria), Linda Hill (pianoforte), James Andrews (sax tenore, clarinetto basso), Archie Johnson (trombone), Lester Robertson (trombone), Red Callender (tuba, contrabbasso) ed Adele Sebastian (voce, flauto), l'album contiene quattro lunghi brani, tre dei quali composti da membri dell'orchestra, ed uno, "Nakatini suite", firmato da Cal Massey, ed offre un potente jazz avanguardista fra free, post bop e spiritual, con eccellenti assoli di Michael Session, fra gli altri, ed una notevole ricchezza di linguaggio generata dalle personalità dei numerosi solisti coinvolti. Questa la scaletta: "The Call", "Quagmire Manor At Five A.M.", "Nakatini Suite", "Peyote Song No. III". Grandissimo esponente del jazz californiano, in particolare di quello sperimentale ed avanguardista, ma meno famoso di altri colleghi attivi su scene più centrali per il jazz come New York e Chicago, il pianista Horace Tapscott (1934-1999) era originario di Houston in Texas, ma si trasferì con la famiglia a Los Angeles all'età di nove anni. Musicista che aveva assorbito la lezione del bop ma che era aperto verso i sentieri più avanguardisti del jazz, dal free al post bop, Tapscott aveva una tecnica pianistica potente e percussica, accostata da alcuni a quella di Thelonious Monk ma molto personale, ed era capace di esprimersi all'interno di un vasto raggio di configurazioni bandistiche, dal duetto alla big band. Il suo contributo alla scena jazz di Los Angeles non si limitò solo a quello nel ruolo di musicista, ma anche di animatore di esperienze nuove e pionieristiche: fu uno dei fondatori, nel 1961, della UGMAA (Union of God's Musicians and Astists Ascension), dalla quale ebbe poi la genesi una delle sue principali formazioni, la Pan-African People's Arkestra (nel nome si legge un tributo al grande Sun Ra); entrambi questi sodalizi erano tesi a far esprimere i giovani jazzisti afroamericani più creativi e sperimentali. Collaborò fra gli altri con il sassofonista Arthur Blythe, e si adoperò con energia per la sua comunità, diventando una figura paterna ed influente per l'ambiente musicale losangelino meno esposto al mainstream; col tempo, la sua Pan-African People's Arkestra divenne un gruppo di artisti multidisciplinare, che includeva danza e poesia accanto alla musica, e Tapscott continuò a lavorare fino alla fine degli anni '90, sconfitto purtroppo da un cancro proprio quando la sua opera stava ottenendo il meritato riconoscimento.
Euro
31,00
codice 2131933
scheda
Target of demand Man's ruin (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1983  radiation reissues 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie, 400 delle quali, fra cui questo esemplare, in vinile nero, mentre le altre 100 sono invece in vinile colorato, copertina senza codice a barre, completa di inserto con testi. Ristampa del 2018 ad opera della Radiation Reissues, pressoché identica alla molto rara prima tiratura e rimasterizzata dai nastri originali da nientemeno che Geza X. Originariamente pubblicato nel 1983 dalla Happy Hermit solo negli USA, l'unico disco di questa amata cult band emersa dalla vivacissima scena hardcore punk californiana degli anni '80; provenienti dall'area di Bellflower, Los Angeles, i Target Of Demand sono ricordati come uno dei segreti meglio custoditi dello HC californiano, ma chi è addentro alla scena li tiene in alta considerazione, come ad esempio i tipi di Flex, che annoverano "Man's ruin" fra i classici dello hardcore punk, sottilineando una affinità con la ferocia dello stile bostoniano e della XClaim piuttosto che con quello più melodico che andava per la maggiore a Los Angeles (anche se ci sono punti di contatto con i Germs più scatenati e viscerali). Ben inciso e prodotto dall'esperto Jim Mankey (Sparks, Concrete Blonde), è un disco che mostra un approccio grezzo e sferragliante come pochi, animato da una ferocia e da un "raw power" che aveva pochi pari all'epoca, con pezzi brevi, tiratissimi ed un cantato al vetriolo. Il chitarrista Mike Chirico più tardi suonerà nei Dissension.
Euro
19,00
codice 2131178
scheda
Taylor ebo Twer nyame
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  mr bongo 
world
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2016 ad opera della Mr Bongo, pressoché identica alla assai rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla Philips – West African in Ghana, il terzo album, successivo all'eponimo secondo lp del 1977 e precedente ''Me kra tsie'' (1979). Come i due lp che lo avevano preceduto, anche questo "Twer nyame" è un leggendario disco di afrobeat dominato dagli ottoni e con la chitarra del leader che si fa sentire, con un tocco elegante e jazz blues, ma senza essere troppo invadente, con ritmiche raffinate quanto ipnotiche di chiara matrice africana così come lo sono le parti vocali, che si sposano ad un solidissimo groove funk ed a melodie che incorporano influssi soul e jazz, mettendo in luce il grande talento chitarristico di questo musicista, riscoperto recentemente grazie a un campionamento di un suo pezzo da parte di Usher. Solo tre sono i lunghi brani che compongono l'album, la title track con i suoi diciassette minuti, "Peace on earth" e "Atwer abroba". Una sorta di Fela Kuti alla chitarra, il ghanese Ebo Taylor è un chitarrista, compositore, arrangiatore e produttore, classe 1936 ed attivo fin dalla fine dei cinquanta, in numerose bands, come gli Stargazers e i Broadway Dance Band; nel 1962, dopo aver creato la sua propria band, Black Star Highlife Band, si trasferisce a Londra, dove collabora con Fela Kuti e altri musicisti africani, e dove entra in contatto da vicino con la musica occidentale, rock, jazz, oltre a quella caraibica e giamaicana. Una volta ritornato in patria, collabora con Pat Thomas. C.K. Mann,e allo stesso tempo, nei suoi progetti personali, assembla sonorita' fra la tradizione popolare del Ghana, jazz e funk.
Euro
12,00
codice 3035214
scheda
Taylor James flag (ltd. pink)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  music on vinyl 
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA DI 1000 COPIE, NUMERATE SUL RETRO, IN VINILE ROSA, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, ma con effetto textured in rilievo, corredata di inserto con foto e testi. Pubblicato in Usa nel maggio del 1979 dopo ''JT'' e prima di ''Dad Loves His Work'', giunto al numero 10 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell' agosto dello stesso anno. Il nono album. Lavoro particolare in cui oltre ad eseguire covers di brani che lo hanno influenzato, da ''Day tripper '' dei Beatles ad ''Up on the roof'' dei Drifters, Taylor recupera anche i brani composti e poi mai pubblicati per il musical ''Working'', e propone una nuova versione della magnifica ''Rainy day man'', mentre gli altri brani sono inediti del consueto livello compositivo.
Euro
18,00
codice 3035498
scheda
Teardo teho Diaz ost (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  2012  radio fandango 
indie 90
Vinile da 180 grammi, label custom nera e rossa con particolari dello artwork di copertina, catalogo RF012-002LP. Pubblicata nel 2012 dalla Radio Fandango, la colonna sonora del film "Diaz – don't clean up the blood" (2012), diretto da Daniele Vicari. Le musiche furono composte da Teho Teardo, che si avvalse del talento del Balanescu Quartet e di altri eclettici strumentisti, oltre a suonare egli stesso chitarre, basso, piano elettrico Rhodes, pianoforte, sintetizzatori e Theremin. La musica, malinconica, a tratti spettrale, percorsa da un senso di dolore, animata dalla composta, quasi austera drammaticità degli archi, culla l'ascoltatore con un andamento spesso e volentieri circolare e dondolante, ma privo di toni rassicuranti, bensì convogliando un senso di tristezza oppure di cupa tensione. L'album include anche un brano interpretato dal cantante inglese Tricky, "Evolution revolution love". Questa la scaletta: "C'est La Guerre", "I'll Be So Glad When The Sun Goes Down", "Fallen", "The Model Policeman", "Evolution Revolution Love", "Anatomy Of Melancholy", "He Done Fell Dead", "Map Of Disappearance", "Wish You Were Husker Du", "Stare A Guardare". Musicista pordenonese, cofondatore del gruppo industrial Meathead (formati nel 1991), Mauro ''Teho'' Teardo, attivo anche come solista e poi con progetti quali Operator e Matera, e' quindi divenuto apprezzato compositore di colonne sonore (fra cui quella del film ''Il divo'' di Paolo Sorrentino), nonche' collaboratore di importanti figure underground internazionali quali Blixa Bargeld, Nurse With Wound, Scott McCloud dei Girls Against Boys e Mick Harris (ex Napalm Death).
Euro
21,00
codice 3516084
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  specula 
indie 90
edizione in vinile nero, adadesivo su cellophane. note della label: Dopo 'Live in Berlin', l'album registrato dal vivo al Sonic Morgue di Berlino e pubblicato a dicembre 2023, Teho Teardo e Blixa Bargeld hanno realizzato il loro terzo album in studio. Il disco chiude la trilogia della loro lunga collaborazione, iniziata nel 2013 con 'Still Smiling', proseguita poi nel 2016 con 'Nerissimo', fino a questo nuovo capitolo discografico 'Christian & Mauro', il cui titolo fa riferimento ai rispettivi nomi di battesimo di Bargeld e Teardo. descrizione completa a seguire
Euro
31,00
codice 2132144
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Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  2016  specula 
indie 90
Allegato codice per il download dell'album da internet (con alcune bonus tracks), vinile pesante, inner sleeve, catalogo SPECULA008. Pubblicato nell'aprile del 2016 dalla Specula, il secondo album frutto della collaborazione fra l'italiano Teho Teardo ed il tedesco Blixa Bargeld (Einsturzende Neubauten), dopo il doppio ''Still smiling'' del 2013. Il suggestivo artwork di copertina di ''Nerissimo'', ispirato da un dipinto del pittore cinquecenteso Hans Holbein il Giovane, sembra portatore di profonde ed oscure simbologie riguardanti la mortalita', la conoscenza, la religione e l'illusione; Teardo e Bargeld, che hanno inciso l'album a Roma ed a Berlino, sembrano ampliare sonicamente questi complessi e profondi temi, con una musica ombrosa, intimista e riflessiva, cantata in inglese, tedesco ed italiano. Musicista pordenonese, cofondatore del gruppo industrial Meathead (formati nel 1991), Mauro ''Teho'' Teardo, attivo anche come solista e poi con progetti quali Operator e Matera, e' quindi divenuto apprezzato compositore di colonne sonore (fra cui quella del film ''Il divo'' di Paolo Sorrentino), nonche' collaboratore di importanti figure underground internazionali quali Blixa Bargeld, Nurse With Wound, Scott McCloud dei Girls Against Boys e Mick Harris (ex Napalm Death).
Euro
29,00
codice 2131594
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Lp2 [edizione] nuovo  stereo  ita  2013  specula 
indie 90
Doppio album, ristampa del 2024, copertina apribile pressoche' identica alla prima ormai rarissima tiratura, completa di inner sleeves; doppio Lp pubblicato dall'italiana Specula nel marzo 2013, prima di "Nerissimo" (2016, il primo album nato dalla collaborazione fra il compositore italiano Teho Teardo e il frontman degli Einsturzende Neubauten, Blixa Bargeld. Collaborazione iniziata nel 2009 con "Ingiuria”, uno spettacolo della “Societas” di Raffaello Sanzio che vedeva sul palco, oltre a Bargeld e Teardo, anche Alexander Balanescu, poi radicata per un brano (" A quiet life") della colonna sonora di "Una vita tranquilla" di Claudio Cupellini. "Still smiling", composto in due anni fra Roma e Berlino, comprende 12 tracce, 10 inedite, una nuova versione di "A quiet life" e la cover "Alone with the moon" dei Tiger Lillies. Il suono abbraccia rock, cabaret, musica classica, blues e si fonde, completandosi, nei testi e performances vocali in tre lingue, italiano, tedesco ed inglese; il tutto in un'attitudine parecchio teatrale, pregna di tale suggestione da far sembrare di essere al teatro in un unica piece, fatta di 12 episodi. Alla realizzazione di questo lavoro hanno collaborato diversi musicisti, fra cui la violoncellista Martina Bertoni e il Balanescu Quartet.
Euro
43,00
codice 3035548
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Tears for fears Songs from the big chair
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1985  mercury / universal 
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, completa di inner sleeve con crediti e foto. Pubblicato nel febbraio del 1985 dalla Mercury, giunto al secondo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla seconda posizione negli USA, il secondo album, successivo a ''The hurting'' (1983) e precedente ''The seeds of love'' (1989). Dopo l'introverso "The Hurting" il gruppo qui si propone con un lavoro piu' prodotto, studiato ed ammiccante, ma comunque efficace: la potente "Shout" e la piu' malinconica "Everybody Wants to Rule the World" ottengono il successo sperato, trascinando pero' il gruppo in una crisi di identita' a cui seguira' una lunga assenza dalle scene. Formatisi a Bath in Inghilterra del 1981 ad opera di Roland Orzabal e Curt Smith, i Tears For Fears sono stati uno dei piu' popolari gruppi pop degli anni '80; il loro nome si ispira alla teoria del ''primal scream'' dello piscologo Arthur Janov, ha cui John Lennon aveva notoriamente fatto ricorso dopo lo scioglimento dei Beatles (e che influenzo' il suo primo album solista ''Plastic Ono band'' del 1970). Partiti da un raffinato ed atmosferico synth pop dalle tinte malinconiche, ottennero un grande successo in patria con il primo album ''The hurting'' (1983), sfondando a livello internazionale con il successivo ''Songs from the big chair'' (1985). Il terzo album ''The seeds of love'' (1989) segno' un cambiamento stilistico in cui trovavano spazio venature pop psichedeliche e jazz, e fu anch'esso un notevole successo, ma poco dopo il duo si divise con l'abbandono di Smith, mentre Orzabal prosegui' mantenendo la ragione sociale della band pubblicando dischi con minor successo; i due si riuniscono poi all'inizio del nuovo secolo, realizzando nel 2004 ''Everybody loves a happy ending''.
Euro
28,00
codice 3035535
scheda
Teenage jesus & the jerks (lydia lunch) live 1977-1979 (ltd. white)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  radiation reissues 
punk new wave
Ristampa del 2022, edizione limitata di 500 copie, in vinile bianco, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, realizzata dalla americana Other People nel 2015. Questo album contiene ventisette brani registrati dal vivo in sei differenti occasioni tra il 1977 ed il 1979 dallo storico e seminale primo progetto di Lydia Lunch, band formata nel 1977 con James Chance (presto uscitone per formare i suoi James White and the Blacks), ed autrice di due 7" (il singolo "Orphans / Less of me" del maggio del '78 e l' ep "Baby Doll" del marzo del '79), oltre alla partecipazione alla fondamentale raccolta "No New York" (con quattro brani altrimenti inediti), prima dello scioglimento avvenuto nel 1979. Due brani sono registrati l' 8 agosto del 1977 al Max's Kansas City di New York; cinque sono registrati il 17 maggio del 1978 al Max's Kansas City; tre brani il 3 o 4 agosto del 1978 all' Horseshoe Tavern di Toronto, Ontario, Canada; cinque brani il quattro novembre del 1978 al CBGB's di New York; sei brani il 17 gennaio 1979, al Max's Kansas City; sei brani il 17 aprile del 1979 al Max's Kansas City, New York. La qualita' sonora di queste performance e' come prevedibile perlopiu' piuttosto grezza, ma il valore storico notevolissimo, cosi' come la loro capacita' di testimoniare la abrasiva, lacerante, oscura e claustrofobica musica del progetto, fondamentale tassello della cosiddetta "No Wave" newyorkese, una scena newyorkese sotterranea alternativa a quella ormai "istituzionalizzata" del punk rock del CBGB's, e gia' proietta nel decennio ancora di la' da venire ed in procinto di esplodere, giungendo all' attenzione mondiale grazie a Brian Eno che produsse la storica raccolta "No New York", che ne sara' il manifesto ideale. Schegge impazzite, geniali intuizioni di una strada che il punk aveva improvvisamente aperto e che andava percorsa, disvelando la violenza piu' sordida e suburbana di una metropoli che non era gia' piu' quella dei Ramones, di Patti Smith e dei Talking Heads. Lydia Lunch sara' negli anni a venire la sacerdotessa dell' underground newyorkese piu' oscuro e davastato, allora solo una prorompente ed irriverente diciannovenne ancora lontana dall' esser considerata icona dei movimenti musicali sotterranei che illuminavano ed animavano notti e gli scenari piu' radicali ed emarginati della rande metropoli. Dopo gli inizi con i Teenage Jesus & the Jerks, la breve parentesi nei Beirut Slump ed il primo lavoro solista "Queen of Siam", la magnifica Lydia formo' con il bassista George Scott III dei Contortions gli 8 Eyed Spy, gruppo che, a causa della morte di Scott, ebbe breve vita, lasciando solo un singolo ed un album postumo, imperdibile atto conclusivo della "no wave" newyorkese. Poi la Lunch proseguira' sempre iperattiva, divisa tra musica, scrittura, un' attivita' culturale sempre fervidissima e coerente; tanti dischi solisti, innumerevoli collaborazioni con Rowland S. Howard (Boys Next Doors, Birthday Party,These Immortal Souls ), Einstruzende Neubauten, Die Haut, Sonic Youth, Clint Ruin...
Euro
20,00
codice 3035466
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  wild honey 
punk new wave
Pubblicato in nel 2019 dalla etichetta di Deniz Tek Career, e dalla italiana Wild Honey, l' unico album accreditato a Deniz Tek and the Godoys, uscito tra i solisti "Lost For Words" del 2018 e "Long Before Day" del 2022. Inciso nella quintessenziale formazione a tre che vede il grande ex-Radio Birdman accompagnato dai fratelli (gemelli) Steve ed Art Goody (quest' ultimo gia' negli anni '80 famoso skaters), rispettivamente alla batteria ed al basso, e gia' in passato con Tek, "Fast Freight", tra i migliori lavori di Tek, contiene dieci brani registrati live in studio tra il 5 ed il 6 agosto 2028, che trasudano un ruvido, sanguigno e vibrante rock chitarristico, figlio (legittimo) dei Radio Birdman (di cui viene eseguita una bella versione dell' immortale "Alone in the Endzone"), tra brani piu' serrati ed altri in cui si affaccia quel misto di tensione e lirismo tipico dei Birdman e poi, di riflesso, di tanto rock australiano degli anni '80. Deniz Tek, grande chitarrista nato ad Ann Arbor, Michigan, poi stabilitosi in Australia, entro' nella leggenda del rock'n'roll proprio operando nella terra dei canguri, dove fu nei Radio Birdman, Visitors, New Race, ed Angie Pepper Band, prima di tornare momentaneamente negli States. Dopo un primo album a proprio nel 1989 (''Orphan tracks'', raccolta di brani degli anni '70 e '80), riprendera' solo dopo qualche anno l' attivita' musicale a pieno ritmo, iniziando a pubblicare lavori solisti o come Deniz Tex Group (il primo vero album solista "Take It To The Vertical" sara' pubblicato nel 1992).
Euro
24,00
codice 3035563
scheda
Teleboys Ascoli brucia (red vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  ita  1978  rave up 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 7" a 33 giri, prima stampa nella versione in vinile rosso, copertina ripiegata attorno al disco e senza barcode, corredata da inserto formato A4 con foto e note biografiche, label neutra bianca con foro centrale piccolo, catalogo AP01 inciso sul trail off. Pubblicato nel 2010 dalla italiana Rave Up, questo EP riporta alla luce registrazioni grezzissime ed inedite degli ascolani Teleboys, uno dei primi gruppi punk della loro regione, formatisi nella primavera del 1978; osteggiati sia dagli ambienti conservatori che da quelli di sinistra della loro città per la provocatoria e cinica estetica punk che promuovevano, ispirati sia dai Ramones e dai Dead Boys che dal punk 77ettino proveniente dal Regno Unito, in Teleboys suonarono una manciata di concerti a feste dell'unità ed in pizzerie della zona, sfoderano un ristretto repertorio originale e covers di pezzi come "Sonic reducer" e "Belsen was a gas". All'alba degli anni '80 il gruppo si sfaldò, con cantante e batterista Peppe Angelini che suonerà poi in vari gruppi hardcore, fra cui No Gestapo, Dicta Trista e Stige, ma prima formerà un effimero progetto insieme ad un carismatico cantante locale, Alberto "Shino" Carpani, vale a dire I Cupi, dei quali questo Ep contiene una registrazione, anch'essa inedita, risalente al 1980, primitivo e nervoso post punk a base di chitarra, basso e drum machine, a supporto dei vocalizzi viscerali e blasfemi del frontman. Le canzoni dei Teleboys erano abrasive, in sarcastica polemica con l'incomprensione dell'ambiente ascolano verso i giovani punks, non prive di una originale vena sperimentale (come nel caso di "Meglio che lasci", già oltre i limitati confini sonori del primo e più semplice punk rock). Questa la scaletta: Teleboys, "Ascoli Brucia", "Sarà Punk", "Meglio Che Lasci"; I Cupi, "Sono Cupo".
Euro
8,00
codice 336429
scheda
Television Adventure
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  elektra / rhino 
punk new wave
ristampa con copertina pressoche' identica alla originaria tiratura, completa di inner sleeve rossa. Il secondo album della leggendaria band newyorkese di Tom Verlaine, attiva dal' 73 (all' epoca come Neon Boys). Uscito nell' aprile del 1978, "Adventure" e' un album forse non comparabile al primo epocale "Marquee Moon", ma davvero bellissimo e decisamente sottovalutato; caratterizzato da un approccio molto piu' rilassato, a tratti davvero lontano dalla tensione tutta metropolitana dell' esordio, mette da parte definitivamente certe spigolosita' figlie del punk che ancora li' facevano capolino, mentre la psichedelia screziata di acido del gruppo assume spesso connotati quasi "pop", con gli intrecci chitarristici di Tom Verlaine e Richard Lloyd capaci di dar vita ancora una volta ad una raccolta di brani di grande fascino e superba bellezza, a partire dai singoli che ne vennero tratti, il delizioso pop psichedelico di "Glory" ed il tesissimo rock di "Fox Hole" che addirittura ricorda i migliori Creedence Clearwater Revival. Memorabili anche la delicatissima e commovente "Days", l' entusiasmante "Ain't That Nothing" (coverizzata anni dopo da uno dei gruppi che ne raccolse l' eredita', i Rain Parade), mentre brani come "Carried Away" anticipano molto di cio' che Tom Verlaine produrra' nella sua eccellente carriera solista, partita di li' a poco, dopo lo scioglimento della band, in una notte di luna piena; anche l' altro chitarrista, Richard Lloyd, esordira' nel '79 con il bellissimo e misconosciuto "Alchemy", il cui scarso riscontro lo indusse a tornare all' incisione solo di rado negli anni a venire.
Euro
35,00
codice 2131252
scheda
Television personalities They could have been bigger than the beatles
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1982  fire 
punk new wave
Ristampa del 2024, rimasterizzata, coeprtina che riproduce una delle originarie rarissime copertine del disco, che erano fatte a mano dal gruppo stesso. Autoprodotto nell' agosto del 1982 su Whaam!, dopo i primi due albums "...And Don't The Kids Just Love It" e "Mummy Your Not Watching Me" e prima di "The Painted Word", questo terzo lp dei TV Personalities raccoglie sedici brani registrati tra il 1978 ed il 1982 dalla band inglese di Chelsea, Londra, quasi tutti assolutamente inediti precedentemente, con due soli episodi tratti da due rari 7", e gli altri tirati fuori dai cassetti della band. La cult band inglese di pop psichedelico, attiva sin dal '76, capeggiata da Dan Treacy, qui accompagnato ancora da Ed Ball, contemporaneamente gia' alla guida dei Times, ed in parte dei brani dall' altro membro fondatore Joe Foster, alias Slaughter Joe), era un oggetto assoliutamente alieno nell' ambito della scena inglese dell' epoca, dominata dai rigurgiti del punk rock e dalle ombre del post punk: i Television Personalities compivano un' operazione in assoluta controtendenza e si mettevano a giocare con la psichedelia ed il 60's pop, tirando fuori gioiellini impregnati di sapori barrettiani, grezzi e low-fi, e tanto piu' per questo impagabilmente preziosi, genuinamente ed inguaribilmente underground. Belle le due covers dei Creation ("Makin' Time" e "Painter Man"), meglio ancora gli altri brani. Questi i brani presenti: Three Wishes (da un ep del giugno 1982) / David Hockney's Diaries / In A Perfumed Garden / Flowers For Abigail / King And Country / The Boy In The Paisley Shirt / Games For Boys / Painter Man / Psychedelic Holiday / 14th Floor (dal primo storico singolo del gennaio 1978) / Sooty's Disco Party /Makin' Time / When Emily Cries / The Glittering Prizes / Anxiety Block / Mysterious Ways. I Television Personalities sono una storica cult band inglese di pop psichedelico, nata nel '76 a Chelsea, Londra e capeggiata da Dan Treacy, accompagnato da Ed Ball (poi alla guida dei Times e sostituito intorno a meta' anni '80 da Jowe Head, ex Swell Maps) e da Joe Foster, alias Slaughter Joe. Furono un gruppo decisamente alieno nell' ambito della scena inglese dei primi anni '80, dominata dai rigurgiti del punk rock e dalle ombre del post punk, e compirono un' operazione in assoluta controtendenza, mettendosi a giocare con la psichedelia ed il 60's pop, impregnato di sapori barrettiani e low-fi. La loro prolifica carriera li porta a sfornare numerosi album e singoli, fino agli anni '90 inoltrati.
Euro
28,00
codice 3035467
scheda

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