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Stitt sonny
12!
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1972 muse
jazz
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Muse negli USA, "12!" fu inciso il 12 dicembre del 1972 da Sonny Stitt (sax tenore, sax alto), Sam Jones (contrabbasso), Louis Hayes (batteria) e Barry Harris (pianoforte). Frutto di un periodo artisticamente molto felice per il sassofonista bostoniano, che aveva da poco inciso ottimi lavori come "Tune up" e "Constellation", anche questo "12!" gode di alta stima fra critici ed appassionati, anche se non è altrettanto conosciuto. Il quartetto offre un brillante jazz di matrice principalmente hard bop, dal suono rotondo e melodico, deliziosamente emotivo, che si dipana fra cinque standards e due blues. Questa la scaletta: "12!", "I Got It Bad", "I Never Knew", "Our Delight", "The Night Has A Thousand Eyes", "Blues At This Tempo", "Every Tub". Uno dei più grandi epigoni di Charlie Parker, ma anche di Lester Young, Sonny Stitt (1924-1982) fu alto sassofonista nella band di Tiny Bradshaw durante i '40, quindi entrò nel '45 nella band di Billy Eckstine e suona be-bop con Gene Ammons e Dexter Gordon. In seguito suona nell'orchestra e nel sestetto di Gillespie. Passa al tenore ed al baritono nel '49, ed incide una serie di album per la Prestige, la Argo e la Verve nei '50 e nei '60, formando diversi "combos" e reincontrando per un breve periodo anche Gillespie. Dopo una parentesi collaborativa con Miles Davis, si riunisce ad Ammons e costituisce, insieme a quest'ultimo e a James Moody una "lineup" di tre tenori. Durante i '60 registra anche per l'Atlantic, registrando il famoso "Stitt Plays Bird". Entra poi a far parte dei Giants of Jazz, gruppo che comprende Gillespie, Blakey, Kai Winding, Monk e Al McKibbon.
Stockholm monsters
All at once singles 1981 - 1987 (+ 7")
lp2+7 [edizione] originale stereo usa 1982 captured tracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Doppio album, l' originale ormai rara stampa, realizzata dalla americana Captured Tracks, copertina apribile senza barcode, allegato coupon per il download dell'album da internet allegato singolo con due ulteriori brani, copertina apribile senza barcode e con tasca per contenere il 7'' allegato all' interno, inner sleeve in cartoncino con artwork, catalogo CT-201, groove message ''you know what tonight is!'' sui lati A e C e ''and what goes!'' sui lati B e D. Pubblicata nel 2014 dalla Captured Tracks solo in vinile (una raccolta uscita in cd con lo stesso titolo nel 2002 era incentrata solo sui loro singoli), questa bella raccolta compila praticamente tutti i brani degli Stockholm Monsters pubblicati dalla Factory fra il 1982 ed il 1987 (quindi la loro discografia pressoche' completa): troviamo quindi tutti i brani del loro unico album ''Alma mater'' ed i brani dei loro singoli. Gli Stockholm Monsters si cimentano con brani minimali ed asciutti, spesso ma non sempre intinti nel dark, e nei quali sovente affiora l'eco dei Joy Division e dei primi New Order, ma con toni meno tenebrosi (un episodio come "Decalogue" fa pensare ad un incrocio sulla carta improbabile tra Joy Division ed i Soft Cell piu' lirici); il loro unico album passo' pressoche' inosservato presso il pubblico. Questa la scaletta: ''Terror'', ''Where I belong'', ''Decalogue'', ''Winter'', ''Five o'clock'' (A-side dell'album ''Alma mater'', 3/84); ''All at once'' (singolo, 6/84); ''Life's two faces'', ''Your uniform'', ''E.W.'', ''To look at her'', ''Something's got to give'' (B-side dell'album ''Alma mater'', 3/84); ''National pastime'' (b-side del singolo ''All at once'', 6/84); ''Happy ever after'', ''Soft babies'' (i brani del secondo singolo, 8/82); ''Miss moonlight'', ''The longing'', ''Lafayette'' (i brani del 12'' ''Miss moonlight'', 3/83); ''Militia'', ''Partyline'' (brani del 12'' ''Greetings two'', 3/87); ''How corrupt is rough trade?'', ''Kan kill!'' (brani dal 12'' del 8/85); ''Dumbstuck'' (dal 12'' ''Greetings two'', 3/87; brani sul singolo bonus: ''Fairy tales'', ''Death is slowly coming'' (i brani del loro 12''d'esordio, 2/82). Questo gruppo di Manchester, attivo fra il 1980 ed il 1987, entro' nella prestigiosa scuderia della Factory e sotto l'ala di Peter Hook, ex Joy Division e ora New Order, che produsse buona parte della loro discografia, consistente in un album, ''Alma mater'' (1984) ed in una decina di singoli e 12''; il gruppo era ancora vicino al sound dark, e l'avvento della scena ''baggy'' e di gruppi come gli Happy Mondays nella seconda meta' degli anni '80 li porto' progressivamente nell'ombra fino allo scioglimento.
Stone roses
Turns into stone (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata a cura della Music on Vinyl, vinile 180 gr., copertina lucida pressoche' identica all'edizione originale, realizzata originariamente dalla Silvertone nel luglio del 1992 dopo "Stone roses" e prima del secondo ed ultimo album "Second coming"; quest'album compilaton, realizzato appunto dalla Silvertone, durante gli anni di contenzioso legale con il gruppo, contiene 11 brani, tra questi singoli inediti su album, missaggi diversi, numerosi demos inediti e tracce rare: "Elephant stone" mixata da John Leckie e prodotta da Peter Hook, "The hardest thing in the world" prodotta da Peter Hook, "Going down" prodotta da Garage Flowers, "Mersey paradise", "Standing here", "Where angels play", "Simone", "Fools gold", "What the world is waiting for", "One love" e "Something burning". Formatisi a Manchester nel 1985, gli Stone Roses sono stati il piu' acclamato gruppo della cosiddetta scena di "Madchester", costituita da gruppi della grande citta' dell'Inghilterra settentrionale che suonavano un accattivante miscela di pop rock psichedelico ed acid house. Il gruppo catturo' l'attenzione ed il plauso del pubblico e della critica con l'album d'esordio "The stone roses" nel 1989, con una riuscitissima ricetta a base di pop psichedelico influenzato dagli anni '60 (i Byrds vengono spesso citati a riguardo) e ritmiche vicine alla acid house; nei mesi successivi le loro esibizioni in Inghilterra vanno esaurite, ma una lunga disputa legale con la loro etichetta Silvertone tarpa le ali alla loro carriera: il loro secondo album, "Second coming", vedra' la luce solo cinque anni dopo tramite la Geffen Records. Il gruppo otterra' un buon successo con questo ritorno ma successive defezioni nell'organico porteranno ad un calo di popolarita' ed allo scioglimento nel 1996, ponendo fine alla vicenda di uno dei gruppi britannici piu' acclamati dai tempi dei Beatles.
Stone temple pilots
Core (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo ger 1992 atlantic
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi. Lp pubblicato in Europa dall'Atlantic nel settembre 1993, prima di "Purple" (94), debutto per la band americana, giunto alla posizione n.3 in Usa e alla n.27 in UK. Disco che ha venduto piu' di quattro milioni di copie nei due anni seguenti, sulla scia della musica grunge, dellla quale e' scuramente aderente come canoni stilistici; la musica si colloca fra Nirvana, Soungarden e Pearl jam, con chitarre brutali, ritmi medio lenti potenti e ossessivi e una timbrica vocale che ricorda Wedder dei Pearl jam. Formatisi a San Diego in California all'inizio degli anni '90 con il nome di Mighty Joe Young, gli Stone Temple Pilots assumono il loro nome definitivo nel 1992, anno in cui pubblicano il primo album ''Core'', che ottiene subito un grande successo commerciale in patria con il suo hard rock influenzato dagli anni '70 e dal grunge di Seattle. Guidati dalla voce del cantante Scott Weiland, che ricorda quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam, raggiungono il primo posto in classifica negli USA con il successivo ''Purple'' (1994); con il terzo album ''Tiny music...'' (1996) il gruppo si sposta su un terreno piu' melodico e pop, senza abbandonare del tutto il grunge e l'hard rock. In seguito i problemi di tossicodipendenza del loro cantante portano pero' il gruppo sull'orlo dello scioglimento. Weiland ritorna tuttavia in formazione nel 1999, con la pubblicazione del quarto album ''No. 4'', cui segue "Shangri-La Dee Da" nel 2001. Nel 2003 la band si scioglie per poi riformarsi nel 2008: esce nel 2010 l'omonimo album
Stone temple pilots
Purple (ltd recycled colour)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1994 atlantic
indie 90
indie 90
ristampa limitata in vinile riciclato colorato, copertina pressocche' identica a quella della prima rara tiratura su Atlantic. Pubblicato dalla Atlantic nel giugno del 1994 in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla prima posizione, ''Purple'' e' il secondo album degli Stone Temple Pilots, uscito dopo ''Core'' (1992) e prima di ''Tiny music... songs from the vatican gift shop'' (1996). L'album di maggior successo del gruppo americano, che sviluppo' qui il suo incrocio fra grunge, hard rock e pop, attraverso un set di brani che alterna passaggi densi e potenti dominati da massicce chitarre elettriche, con l'orecchio sempre teso alla melodia, con alcuni pezzi semi-acustici ed altri vicini al pop mainstream. Contiene uno dei loro cavalli di battaglia, ''Interstate love song'', oltre a ''Big empty''. Formatisi a San Diego in California all'inizio degli anni '90 con il nome di Mighty Joe Young, gli Stone Temple Pilots assumono il loro nome definitivo nel 1992, anno in cui pubblicano il primo album ''Core'', che ottiene subito un grande successo commerciale in patria con il suo hard rock influenzato dagli anni '70 e dal grunge di Seattle. Guidati dalla voce del cantante Scott Weiland, che ricorda quella di Eddie Vedder dei Pearl Jam, raggiungono il primo posto in classifica negli USA con il successivo ''Purple'' (1994); con il terzo album ''Tiny music...'' (1996) il gruppo si sposta su un terreno piu' melodico e pop, senza abbandonare del tutto il grunge e l'hard rock. In seguito i problemi di tossicodipendenza del loro cantante portano pero' il gruppo sull'orlo dello scioglimento. Weiland ritorna tuttavia in formazione nel 1999, con la pubblicazione del quarto album ''No. 4'', cui segue "Shangri-La Dee Da" nel 2001. Nel 2003 la band si scioglie per poi riformarsi nel 2008: esce nel 2010 l'omonimo album
Stone the crows (maggie bell)
teenage licks (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1971 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Polydor, e corredata di esclusivo inserto. Uscito nel 1971 dopo "Ode to John Law" e prima di "Ontinuous Performance", non entrato nelle classifiche inglesi, il terzo album della band scozzese di blues-heavy rock scoperta dal manager dei Led Zeppelin Peter Grant. Formati per iniziativa del chitarrista Les Harvey che propose agli altri musicisti del gruppo Maggie Bell, viscerale e roca cantante dallo stile vicino a Janis Joplin, il gruppo fu uno dei maggiori del soul progressive britannico producendo 4 albums di grande livello, questo, piu' maturo e personale dei precedenti, potente ed efficacissimo, registrato dopo il cambiamento del bassista e del tastierista rispetto ai primi due lavori. Sara' il lavoro successivo a riscuotere pero' il maggior successo di pubblico, forse anche per la circostanza della morte del chitarrista Les Harvey, ucciso sul palco durante un concerto per la scarica elettrica di un microfono, nello stesso periodo delle registrazioni dell' album, dove in alcuni brani a sostituirlo giungera' Jimmy Mc Culloch, ex Thunderclap Newman e successivamente nei Wings. Il batterista Colin Allen continuera' con gli olandesi Focus, Maggie Bell pubblichera' un paio di apprezzati lavori solisti.
Stoner (kyuss)
Hittin' the bitchin switch
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 heavy psych sounds
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, con copertina apribile note a cura della label: album live per la super band californiana con Brant Bjork, Nick Oliveri e Ryan Güt. Un album incredibile con tutti i successi della band e due fantastiche cover dei Kyuss. Registrato live ad Altroquando Treviso Italia da Matteo Pillon. Progettato e masterizzato da Tommaso Mantelli. Mixato da Tommaso Mantelli e Max Ear presso Lesder Studio, 8 agosto 2022.
Band formata dagli ex Kyuss Brant Bjork alla chitarra e Nick Oliveri al basso con Ryan Gut alla batteria, 7 brani di solido Stoner Rock che solo i fondatori del genere possono padroneggiare con la giusta naturalezza.i. Un incontro tra l'attitudine punk di Oliveri e la visione lisergica di Bjork per un disco che è una celebrazione del suono del deserto.
Stooges
Fun house
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 elektra / private
rock 60-70
rock 60-70
ristampa private press, con copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla alla prima rara tiratura, etichetta "Elektra butterfly", multicolorata con farfalla. Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
fun house
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1970 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
ristampa americana della meta' degli anni '80, ormai rara, copertina (con lievi segni di invecchiamento) non piu' apribile ma a busta singola, senza barcode, etichetta rossa e nera, catalogo EKS-74071. Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
fun house (expanded 2lp)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 elektra
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ampliata a doppio album, con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, inner sleeves nere con logo Elektra, catalogo 8122-73238-1. Questa edizione include, oltre all'originale secondo album del 1970, un intero altro lp di brani finora inediti registrati nelle stesse sessions, ecco la lista del materiale contenuto e fino ad oggi inedito: 't.v. eye' (takes 7 & 8), 'loose' (take 2), 'down on the street' (take 8), 'dirt' (take 4), 'lost in the future' (take 1), '1970' (take 3), 'fun house' (take 2). Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
fun house (expanded 2lp)
LP2 [edizione] ristampa stereo eu 1970 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa ampliata a doppio album, con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, inner sleeves nere con logo Elektra ed etichetta multicolore con farfalla, catalogo 8122-73238-1; si tratta della versione realizzata nel 2013, con "BD27510" inciso sul trail off, assente nella versione del 2005 (indica lo stabilimento di pressaggio Optical Media GmbH. Questa edizione include, oltre all'originale secondo album del 1970, un intero altro lp di brani finora inediti registrati nelle stesse sessions, ecco la lista del materiale contenuto e fino ad oggi inedito: 't.v. eye' (takes 7 & 8), 'loose' (take 2), 'down on the street' (take 8), 'dirt' (take 4), 'lost in the future' (take 1), '1970' (take 3), 'fun house' (take 2). questa edizione include, oltre all'originale secondo album del 1970, un intero altro lp di brani finora inediti registrati nelle stesse sessions, ecco la lista del materiale contenuto e fino ad oggi inedito: 't.v. eye' (takes 7 & 8), 'loose' (take 2), 'down on the street' (take 8), 'dirt' (take 4), 'lost in the future' (take 1), '1970' (take 3), 'fun house' (take 2). Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
raw mixes volume one - 1969 (ltd. picture disc)
lp [edizione] originale stereo fra 1969 eagle
[vinile] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent rock 60-70
l' originale rara stampa, realizzata dalla francese Eagle nel 1988 in questa versione limitata di 1000 copie in picture disc (il disco fu anche realizzato in versione "regolare" in Germania), catalogo BM002. Contiene gli stessi otto brani dell' epocale primo album "Stooges", pubblicato nell' agosto del 1969, in versioni diverse da quelle note, registrate in studio, demos o outtakes dalle stesse sessions dell' album; che siano versioni non troppo distanti da quelle dell' album poi pubblicato, o, in alcuni casi, molto diverse, un documento preziosissimo. Questi i brani contenuti: "No Fun", "1969", "We Will Fall", "Ann", "Wanna Be Your Dog", "Not Right", "Real Cool Time" "Little Doll". Di seguito, le note relative all' album "The Stooges" nella forma originaria: Pubblicato in USA nell' Agosto del 1969 prima di ''Fun House'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il primo album. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, e' veramente uno dei capolavori di tutti i tempi, devastante, sotterraneo incubo elettrico e metropolitano, opera che aggiunge alla tensione perversa degli episodi piu' oscuri dei Velvet Underground una violenza sonora fino ad allora inaudita, con sonorita' potentissime e la voce torturata di Iggy: l' unico reale esempio di punk degli anni '60, sicuramente tra i pochissimi albums che rimarranno per sempre. Le influenze di questo lavoro si possono ricercare nei primi Rolling Stones, nel fuzz sound delle miriadi di garage bands, o nei Velvet Underground, ma in verita', non ci sono molti termini di paragone per questo album uscito nel 1969 che contiene tra le altre "1969", "I Wanna Be Your Dog", "Real Cool Time", "No Fun", "We Will Fall''. Asolutamente fondamentale.
Stooges
raw mixes volume two - 1970 (ltd. picture disc)
lp [edizione] originale stereo fra 1970 eagle
[vinile] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent rock 60-70
l' originale rara stampa, realizzata dalla francese Eagle nel 1988 in questa versione limitata di 1000 copie in picture disc (il disco fu anche realizzato in versione "regolare" in Germania), catalogo BM003. Dopo un primo volume dedicato a registrazioni del 1969, questo secondo "Raw Mixes" contiene sei dei sette brani del secondo epocale album "Fun House", pubblicato nel luglio del 1970, in versioni diverse da quelle note, registrate in studio, demos o outtakes dalle stesse sessions dell' album, piu' uno stralcio parlato con la voce di Ron Asheton; che siano versioni non troppo distanti da quelle dell' album poi pubblicato, o, in alcuni casi, molto diverse, un documento preziosissimo. Questi i brani contenuti: "Fun House", "Down On The Street", "1970", "Ron Asheton Speaking", "Tv Eye", "I'm Loose" e "Dirt". Di seguito, le note relative all' album "The Stooges" nella forma originaria: Pubblicato dalla Elektra in Usa nel luglio del 1970 dopo ''The Stooges'' e prima di ''Raw Power'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Dopo l'esordio prodotto da un musicista accademico e vicino alla sperimantazione quale John Cale, questo secondo si avvale della produzione del tastierista dei Kingsmen, Don Gallucci , che sposta l'attenzione sull'energia quasi sovrannaturale del gruppo, cercando di ricreare in studio il suono che il gruppo aveva live, il risultato e' un evoluzione all'ennesima potenza dei Kingsmen di "Louie Louie", carico di energia, tensione e con una dinamica travolgente, inoltre, gli Stooges dopo innumerevoli concerti avevano trovato un equilibrio musicale assai piu' coeso rispetto al debutto, la chitarra di Ron Asheton e' l'archetipo del suono proto-punk, cosi' come la brutale ritmica di Scott Asheton e Dave Alexander suona dirompente ma allo stesso tempo precisa ed innovativa, ed e' proprio in Fun House che Iggy Pop giunge al suo acme creativo e artistico, reinventando sostanzialmente il garage ed anticipando il nichilismo distruttivo del Punk, il disco che vede l'utilizzo del sax di Steven McKay dei Commander Cody, e' certamente uno dei maggiori lavori della intera storia della musica rock, spettacolare, meno duro ma piu' complesso del primo album, contiene autentici classici quali ''1970'', ''T.V. Eye'', ''Fun House''. Distrutti da alchool ed eroina, si scioglieranno di li' a poco nel 1970.
Stooges
search and destroy - raw mixes volume three (ltd. picture disc)
lp [edizione] originale stereo fra 1973 curtiss
[vinile] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent rock 60-70
l' originale rara stampa, realizzata in esclusiva dalla francese Curtiss nel 1989 in questa versione limitata in picture disc, catalogo BM004. Dopo un primo volume dedicato a registrazioni del 1969 ed un secondo dedicato a resitrazioni del 1970, questo terzo "Raw Mixes" contiene nove brani registrati dalla formazione che piu' propriamente e' nota come Iggy & The Stooges (qui indicata invece come Stooges), tra il 1972 ed il 1973; l' epoca e' quindi quella del terzo album "Raw Power", pubblicato nel febbraio del 1973, ennesima pietra miliare dopo "The Stooges" e "Fun House". La prima facciata vede la presenza di cinque brani presenti su quell' album, in versioni "unmixed" (noto e' che il mixaggio scelto per il disco lascio' molto scontenta la band): "Shake Appeal", "Search and Destroy", "Raw Power", "I Need Somebody" e "Your Pretty Face Is Going To Hell", qui con l' originario titolo "Hard To Beat"; la seconda facciata vede la presenza di brani registrati durante il 1973, ma che rimasero inediti fino al 1977, quando comparvero su una manciata di straordinari singoli ed ep ("Johanna" e "I Got A Right"), ed altri ancora aspettarono ancora altri anni prima di trovare pubblicazione ("Rubber Legs" e "Open up and Bleed").
Stooges (iggy & the stooges)
california bleeding - previously unheard live recordings!
Lp [edizione] originale stereo usa 1973 bomp!
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla americana Bomp! nel 1997, copertina lucida ricca di note e foto sul retro. A distanza di undici anni dal "Live at the Whiskey A Go-Go" uscito per la francese Revenge nel 1988, anche questo album testimonia con le sue grezze ma preziose registrazioni i cinque giorni di concerti effettuati nel settembre del 1973 al Whiskey A Go-Go di Los Angeles (con l' eccezione di un brano, risalente al 1974), durante il tour di ''Raw power'', il terzo seminale album del gruppo, che nel frattempo da Stooges era diventato Iggy & The Stooges, ed aveva visto lo spostamento di Ron Asheton dalla chitarra al basso e l' ingresso del chitarrista James Williamson. Non si tratta pero' dello stesso materiale di quel precedente album (tratto dal concerto del 16 settembre): il materiale e' proveniente date diverse. La qualità sonora delle registrazioni è certo grezza, ma l'energia furiosa e forse a questo punto disperata del gruppo è chiaramente avvertibile nel suo sferragliante e dirompente proto punk-rock. Questa la scaletta: "Search & Destroy", "I Need Somebody", "Open Up And Bleed" e "Johanna" sono tratte dal concerto al Whisky del 19 settembre 1973, "Wet My Bed" e' tratta dal concerto al Bimbo's di San Francisco del gennaio 1974, "She Creatures Of Hollywood Hills" e "Heavy Liquid / New Orleans" sono tratte dal concerto al Whisky del 15 settembre.
Stooges (Iggy & the Stooges)
more power (blue vinyl)
lp [edizione] originale stereo usa 1973 cleopatra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale stampa, nella versione limitata in vinile blu, pressata in sole 300 copie, come indicato sul retro, etichetta argento con scritte nere, catalogo CLP3867. Pubblicata nel 2009, quasta raccolta testimonia appieno la straordinaria grandezza della seconda versione degli Stooges, attiva come Iggy & the Stooges, attraverso undici rare tracce, rimasterizzate: ci sono, innanzitutto, i 5 brani incisi nel 1972, prima di "Raw Power", ma pubblicati solo nel '77 dalla Siamese e dalla Bomp in due 7" divenuti presto assai rari. Se l' album "Raw Power" e' un capolavoro di enorme bellezza nonostante il discutibile missaggio di Bowie, "I Got A Right", "Gimme Some Skin", "I'm Sick of You", "Tight Pants" e "Scene of the Crime", per la prima volta con James Williamson alla chitarra e lo spostamento di Ron Asheton al basso, sono il vero atto di nascita del punk rock, caratterizzate da una violenza distruttiva senza pari, selvaggie ed annichilenti, ma capaci anche di momenti di grande tensione emotiva. "Questi" Stooges hanno rappresentato per il punk rock americano (di la' da venire) quello che i Sex Pistols sono stati per il punk inglese; nessuno che abbia visto all' epoca il gruppo on stage puo' non averne avuto la vita cambiata...Insieme a questo storici cinque brani il disco presenta anche versioni, grezze e devastate, registrate dal vivo e/o in studio durante l' arco della breve esistenza di questa seconda versione degli Stooges di "I'm A Man" (Bo Diddley), "Money (That's What I Want)", "Louie Louie", e ancora le originali ed inedite su album "Open Up And Bleed", "Cock in My Pocket" e "Born in A trailer" (nota anche come "I Came from Nowhere").
Stooges (Iggy & the Stooges)
raw power
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1973 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
ristampa americana del 1980, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, etichetta rossa con logos arancioni lungo la circonferenza, con "...Marcas Reg..." lungo il bordo in basso, catalogo PC32111, copia pressata negli stabilimenti di Carrolton, Georgia, attivi appunto dal 1980, con "G1" inciso sul trail off. Pubblicato nel maggio del 1973 dalla Columbia in America, e non entrato in classifica ne' in Usa ne' in Uk. Registrato in Inghilterra quasi un anno prima della sua uscita, ma rinviato a lungo per infiniti disaccordi sul controverso missaggio, curato dallo staff della Mainman di Bowie, che d'altro canto aveva auto il merito di aver riportato Iggy Pop sulle scena musicali dopo un abbandono successivo al secondo album degli Stooges "Funhouse" (altre volte la cosa si ripetera' in futuro), "Raw Power" e' per molti l'ultimo lavoro degli Stooges e per altri il primo album solista dell' "iguana", accreditato per quest' unica volta ad Iggy & the Stooges, con ancora Scott Asheton alla batteria a Ron Asheton spostato dalla chitarra al basso, con l' ingresso del nuovo chitarrista James Williamson. La nuova versione degli Stooges non si limita certo a ripetere quella dei due seminali capolavori "The Stooges" e "Funhouse", ma rivela un approccio molto piu' animalesco ed istintivo, privo forse dello slancio artistico dei "vecchi" Stooges ma assolutamente devastante, impregnato di decadenza ed autodistuzione, con il basso di Asheton secco e pulsante, la chitarra di Williamson lacerante nelle sue performances taglienti come i vetri che all' epoca Iggy Pop soleva usare sul palco per lacerarsi le carni, in preda ad una trance autodistruttiva che per anni lo terra' sull' orlo del baratro, aiutato da uno smodato uso di droghe e da ogni eccesso immaginabile, in una condotta di vita scellerata. Ecco, prima di ogni altro disco, "Raw Power" ha il merito di incarnare tutto questo, distruzione ed autodistruzione, considerabile come il primo disco autenticamente punk di sempre, non a caso fonte primaria di ispirazione per centinaia di punk rock bands americane che presto cercheranno di far sentire la loro voce animando una scena che tra il '76 ed il '79 sara' straordinariamente ricca e vitale. Questa incarnazione degli Stooges fu per essa cio' che i Sex Pistols saranno per la scena punk inglese anni dopo, un fondamentale fenomeno detonatore, certo' piu' sotterraneo ed i cui effetti non saranno cosi' esplosivi ed immediati, ma certo altrettanto importanti. E se forse effettivamente la forza dirompente dell' album e' talora smussata dal missaggio, che mette molto in primo piano la voce ed attenua l' impatto sonoro, "Raw Power" resta un capolavoro assoluto, tra i dischi piu' belli ed importanti di tutti gli anni '70, con una serie di brani immortali come l' assassina ''Search and destroy", la torbida "Gimme Danger", il rock'n'roll devastato di "Your Pretty Face is Going To Hell", il proto punk di "Raw Power", la schizofrenica "Shake Appeal"....La grandezza di "questi" Stooges e' testimoniata anche da una serie di brani registrati anch'essi in studio ma comparsi solo (non a caso) intorno al '77 su una manciata di singoli assolutamente eccezionali; purtroppo, ma inevitabilmente, presto la band si sciolse ancora una volta, suonando un ultimo incredibile concerto nel febbraio 1974 al Michigan Palace di Detroit. Il disco e' stato per anni fonte di interminabili discussioni tra i fans del gruppo, principalmente a causa del fatto che il mixaggio di Bowie ha ''tagliato'' molto del suono del basso ed ha reso le chitarre meno incisive, ma per contro, ha dato alla voce di Iggy una leggibilita' prima sconosciuta e donato una maggiore brillantezza al sound del gruppo senza fargli perdere l'anarchica energia che li ha sempre caratterizzati. Interessante a questo proposito il raffronto con ''Rough Power'', disco che raccoglie i demos di questo album ma prima del "trattamento'' di cui sopra, e che e' stato pubblicato postumo nel 1995 dalla Bomp.
Stranglers
Dreamtime
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi in carta sagomata sul lato di apertura, flipback su due lati e con testi, label custom bianca e nera che riprende l' artwork di copertina su di una facciata, nera con scritte rosse e bianche sull'altra, catalogo EPC26648. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1986 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 16esimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 172esima posizone, il nono album in studio degli Stranglers, uscito dopo ''Aural sculpture'' (1984) e prima di ''10'' (1990). Un disco considerato minore nella vasta discografia del gruppo inglese, ''Dreamtime'' mostra un sound levigato, a tratti sognante e costantemente teso ad un accessibile pop rock. Attivi dalla meta' dei '70 e primi, nella scena punk inglese, a suonare con la tastiera in primo piano, anticiparono con un look ed una musica sovente assai tenebrosa molta della new wave a venire. Apparsi sulle scene in coincidenza della primissima ondata punk del 1976, gli Stranglers ne cavalcano da subito l'onda, distinguendosi, pero', per capacita' tecniche fuori dal comune, dalle centinaia di band che in quello stesso anno pullulano dagli scantinati di ogni citta' inglese. Assieme ai Damned, agli Ultravox e ai Clash, sono fra i primi gruppi punk britannici a ottenere un contratto discografico e a scalare le classifiche mainstream del loro paese. La line up e' particolare per una punk band: alla voce e chitarra di Hugh Cornwell, il cui timbro cavernoso e insieme beffardo sara' un punto di riferimento per tante future band, al corposo basso di Jean Jacques Burnel e al piglio nerboruto del sinistro batterista Jet Black, va ad aggiungersi il virtuoso Hammond (e synth) di Dave Greenfield, parente prossimo di quella "old school" che proprio in quegli anni mostrava i segnali eclatanti di una crisi gia' latente. Greenfield, comunque, non avrebbe certo sfigurato nemmeno alle prese con i funambolismi propri dei precedenti movimenti rock, fossero stati psichedelici o progressivi. Cio' che al contrario accomuna gli strangolatori ai cliche' del nuovo movimento, sono la forte vena dissacratoria e una composizione molto scarna e aggressiva, per quanto resa paradossalmente quasi barocca dalla presenza delle tastiere, le cui micro-divagazioni, unite a quelle della sezione ritmica, assumono spesso un sapore psichedelico.
Stray
saturday morning pictures
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 long hair
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, copertina apribile lucida, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Uk su Transatlantic, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel 1971 dopo ''Suicide'' (1971) e prima di ''Mudanzas'' (1973), il terzo album, che conferma l' indirizzo musicale dei precedenti lavori aggiungendo qualche occasionale venatura progressive. Tra i brani, i singoli "Our Song" e "How Could I Forget You?". Gli Stray, attivi negli anni '70 e piuttosto prolifici, furono una delle principali bands underground inglesi di hard rock; la loro carriera non e' mai riuscita a decollare completamente nonostante la loro musica non avesse niente da invidiare a molte band assai piu' titolate, il loro suono, assai classico, vede elementi di hard mischiati a forti connotazioni blues e a melodie dal gusto tipicamente britannico. Amatissimi da John Peel che passava regolarmente i loro album nei suoi programmi radiofonici, avevano una formazione a cinque elementi ed erano capitanati da Del Bromham alla tastiera e voce e da Steve Gadd alla chitarra e voce. Basato a Milton Keynes, il gruppo e' tutt'ora in attivita' e suona saltuariamente nel circuito dei piccoli clubs del sud dell'inghilterra.
Stray cats
Rant n'rave
Lp [edizione] originale stereo jap 1983 arista
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa giapponese, completa dell' originario obi, ancora intatto, con prezzo indicato di 2500 Yen, e dell' esclusivo inserto apribile con foto, artwork, testi in inglese e testi in giapponese, copertina senza barcode, etichetta celeste e crema a sfumare, catalogo 25RS-191. Il terzo album della band rockabilly di Brian Setzer (ex Bloodless Pharaohs), originaria di New York ma emigrata in Europa dove fu scoperta da Dave Edmunds (qui ancora una volta produttore). Uscito dopo i primi due "Stray Cats" e "Gonna Ball", e dopo la raccolta "Built For Speed" che aveva aperto alla band le porte del mercato americano, fu il disco della consacrazione commerciale della band a livello mondiale, con un hit come "(She's) Sexy + 17", che entrò nella top ten americana, ed il secondo singolo che ne venne tratto, la ballata in stile doo wop "I Won't Stand in Your Way". Il successo della band fu tale da scatenare in quegli anni ed in quelli successivi una autentica "rockabilly mania", che vide nell' ambito del genere una grande fioritura di bands nei quattro angoli del globo, ed in generale una grande rinascita di interesse per la musica degli anni '50 da parte delle nuove generazioni, ma lo stress conseguente e le ambizioni soliste causarono presto lo scioglimento del gruppo, tornato perltro insieme più e più volte a partire dal 1986, quando uscì il successivo album "Rock Therapy". Un inno al rock'n'roll straordinariamente fresco e frizzante, ancora oggi.
Stray cats
Stray cats (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile nero pesante 180 grammi, per audiofili, con copertina lucida corredata di inserto a colori, pressoche' identica alla prima stampa. Il primo bellissimo album del trio rockabilly guidato da Brian Setzer (ex Bloodless Pharaohs), originari di New York ma emigrati in Europa dove furono scoperti da Dave Edmunds (che qui produce gran parte dei brani). Uscito nel febbraio del 1981, "Stray Cats" e' un piccolo capolavoro che ebbe, cosi' come i tre singoli che ne vennero tratti ("Runaway Boys" "Rock This Town" e "Stray Cut Strut") un tale successo da provocare l' esplosione in terra d' Albione di un vero e proprio rockabilly revival che imperversera' nella prima meta' degli anni '80, producendo alcuni degli albums piu' piecevoli di quell' epoca, da parte di questa e di altre bands, mai piu' pero' all' altezza di questo disco immarcescibile, ispirato al rockabilly originale di vecchi eroi come Gene Vincent ed Eddie Cochran (non a caso molte sono le splendide covers del disco), ma animato dall' urgenza espressiva e dalla freschezza espressiva del punk rock, effervescente ed irresistibile a distanza di un quarto di secolo. Dopo il secondo ottimo "Gonna Ball" fu preparato il lancio commerciale della band in Amercia (con l' antologico "riassuntivo" Built For Speed"), ma la conseguente inevitabile esplosione commerciale degli States e su scala mondiale, unita alle prime ambizioni soliste di Setzer, causarono presto lo scioglimento del gruppo, dopo il terzo album "Rant'n'Rave" (da un lato Setzer solista, dall' altro Phantom e Rocker insieme ad Earl Slick), tornato pero' insieme con immutata verve qualche anno dopo.
Streisand barbra
Guilty
Lp [edizione] originale stereo ita 1980 cbs
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) apribile senza barcode, inner sleeve con foto e crediti, label arancio che sfuma in giallo, logo CBS bianco in alto, catalogo CBS86122, data sul trail off 24/9/80. Pubblicato nel settembre del 1980 dalla Columbia negli USA, dove arrivo' al primo posto in classifica, e dalla CBS in Gran Bretagna, raggiungendo anche li' la prima posizione (oltre che in numerosi altri paesi), il ventiduesimo album in studio (colonne sonore escluse), uscito dopo ''Wet'' (1979) e prima della colonna sonora ''Yentl'' (1983). Fu il piu' grande successo di Barbra Streisand, scritto e prodotto da Barry Gibb con l'aiuto dei suoi fratelli e del produttore dei Bee Gees, e suona infatti come una sorta di post ''Saturday Night Fever'' cantato pero' dalla voce femminile di Streisand. Contiene l'incredibile sucesso di ''Woman in Love'' ma anche ''What Kind of Fool'' e ''Guilty'', entrambe cantate in duetto con Barry Gibb. Questa la scaletta: ''Guilty'', ''Woman in love'', ''Run wild'', ''Promises'', ''The love inside'', ''What kind of fool'', ''Life story'', ''Never give up'', ''Make it like a memory''.
Streisand barbra
Memories
Lp [edizione] originale stereo hol 1981 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida senza barcode, completa di inner sleeve con artwork a colori, label gialla e arancio a sumare, nella versione con i crediti Biem/Stemra Chappell a destra non all' interno di un rettangolo, catalogo CBS85418. Pubblicata nel novembre del 1981 dalla CBS nel Regno Unito (con il titolo di "Love songs" e con alcuni brani in più), dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Columbia negli USA, dove arrivò alla decima posizione, questa antologia compila brani in gran parte già editi su album usciti fra il 1974 ed il 1980, ma anche tre pezzi inediti, della cantante ed attrice newyorchese: una versione diversa ed inedita di "Lost inside of you" (la cui versione originale era uscita con la colonna sonora di "A star is born" nel 1976), "Memory" (dal musical "Cats") e "Comin' in and out of your life", questi ultimi due usciti anche su singolo fra il 1981 ed il 1982. Fra i brani editi, ascoltiamo alcune delle più grandi hits della Streisand, come "You don't bring me flowers", "No more tears (enough is enough)", "Evergreen" e "The eay you were", ed una eccellente cover di "New York state of mind" di Billy Joel. Questa la scaletta completa: "Memory" (inedito, dal musical "Cats", 1981), "You don't bring me flowers" (duetto con Neil Diamond, già su "Greatest hits volume 2", uscito su singolo nel 1978), "My heart belongs to me" (da "Superman", 1977), "New York state of mind" (da "Superman", 1977), "No more tears (enough is enough)", duetto con Donna Summer, versione abbreviata del brano tratto dall'album "Wet" del 1979), "Comin' in and out of your life" (inedito), "Evergreen" (da "A star is born", 1976), "Lost inside of you" (versione inedita), "The love inside" (da "Guilty", 1980), "The way we were" (da "The way we were", 1974).
Strokes
The new abnormal
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 rca
indie 2000
indie 2000
copertina a poster apribile, con adesivi su busta pvc trasparente. Il sesto album in studio, uscito dopo sette anni di silenzio, registrato agli Shangri-las studios di Malibu, prodotto da Rick Rubin.
Gli Strokes si formano a New York nel 1998 ad opera di un gruppo di giovanissimi fulminati dal garage da Lou Reed e dal punk. L'approccio semplice, le melodie accattivanti ed il canto disincantato e reediano di Julian Casablancas portano il gruppo all'attenzione della stampa musicale, che acclama il primo album ''Is this it'', sull'onda del nuovo garage punk che in quel momento e' alla ribalta. Suonano come spalla di Rolling Stones, Weezer, Guided By Voices e White Stripes; il secondo lp ''Room on fire'' (2003) presenta influenze new wave ed afroamericane. Il terzo lp ''First impressions of earth'' si avvicina ulteriormente al pop.
Strummer joe (clash)
Earthquake weather
Lp [edizione] originale stereo hol 1989 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' ormai introvabile album nella originale stampa europea di pressaggio olandese, copertina semilucida con barcode, inner sleeve a colori, foto ed artwork, con sagomatura sul lato di apertura, label Epic grigia, catalogo 465347-1. Pubblicato nel settembre del 1989 dalla Epic in Gran Bretagna, dove giunse al 58esimo posto in classifica, e negli USA, ''Earthquake weather'' e' il primo vero album solista di Joe Strummer, se si esclude la sua colonna sonora per il film ''Walker'' del 1988. L'ex Clash spazia come suo solito fra disparati stili musicali in questo lavoro, passando dal reggae/dub al funk rock in odor di Red Hot Chili Peppers, dal punk rock al power pop, il tutto tenuto insieme dalla sua voce e dal suo stile canoro inconfondibili che sembrano ancora quelli dell'epoca dei Clash. Il disco non otterra' un buon riscontro di pubblico, e Strummer sostituira' brevemente Shane McGowan nei Pogues, quindi aspettera' dieci anni prima di riproporre un secondo album, quando nel 1999 pubblichera' ''Rock art and the x-ray style'' insieme ai suoi Mescaleros.
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