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Toure ali farka
farka (first 1976 lp)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sonafric
world
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50016. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Sonafric in Francia, il primo splendido album solista di Toure, precedente ''Special biennale du Mali: le jeune chansonnier du Mali'' (1976). Contenente solo quattro brani (per una durata totale di ventiquattro minuti), scritti dallo stesso Toure, l'album rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto, senza impiegare l'inglese ne' il francese. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Toure ali farka
Special biennale du mali: le jeune chansonnier du mali
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sonafric
world
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50020. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Sonafric in Francia, il secondo splendido album solista di Toure, successivo a ''Ali Toure Farka'' (1976, catalogo SAF50016) e precedente l'egualmente intitolato ''Ali Toure Farka'' (1976, catalogo SAF50032). Contenente sei brani scritti dallo stesso Toure, questo album, come tutti i primi lavori del musicista maliano usciti nella seconda meta' degli anni '70, rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto, senza impiegare l'inglese ne' il francese. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Tower of power
in the slot (ltd. yellow)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, edizione limitata di 1500 copie, numerate sul retro, in vinile giallo trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre 1975, il sesto album del gruppo californiano tra funky rock e soul basato a San Francisco, guidato da Emilio Castillo (dato a Detroit da padre messicano e madre greca) e formato nel 1967 con il nome di Motowns, cambiato due anni dopo in Tower of Power. Ultimo disco con la Warner Bros, e primo disco con Hubert Tubbs alla voce, Con una band sempre cangiante qui composta da 10 elementi, come sempre in parte neri ed in parte bianchi, "In the Slot", pubblicato ad un anno di distanza dal precedente "Urban Renewal", e' tra i dischi della band dove piu' forte e' la componente soul e rhythm 'n' blues, anche grazie all' ingresso in formazione del nuovo cantante Hubert Tubbs, la cui voce robusta si esalta nei brani piu' muscolari della band, certo ben servita da una poderosa sezione ritmica ed una brillantissima sezione fiati. Dall' album vennero tratti i singoli "You're So Wonderful, So Marvelous" e "Soul of A Child", ma il riscontro del disco fu limitato, giungendo soltanto al 29esimo posto delle classifiche r'n'b ed al 67esimo di quelle pop. Il rapporto con la Warner Bros si chiudera' presto con il live "Live and Living Colour", mentre il successivo disco in studio "Ain't Nothin' Stoppin Us Now" uscira' per la Columbia. Bella copia.
Townshend pete (who ) / ronnie lane (small faces)
rough mix (half-speed mastering)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 polydor / Umc
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata con sistema "half-speed mastering" presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina (con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola) apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, realizzata su Polydor in Inghilterra e su Mca in Usa. Pubblicato nel settembre del 1977 tra gli albums solisti di Townshend ''Who came First'' e ''Empty Glass'', giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 45 di quelle Usa, questo album rinnova la collaborazione tra il chitarrista degli Who Pete Townshend ed il bassista e compositore degli Small Faces e dei Faces Ronnie Lane, collaborazione che gia' nel 1970 aveva prodotto il semilegale "Happy Birthday". Registrato con le partecipazioni di Eric Clapton, John Entwistle e Charlie Watts, il disco combina il suono degli Slim Chance, il gruppo di Ronnie Lane, tra country, folk rock e New Orleans rock & roll, con lo stile classico di Townshend, e contiene anche alcuni tra i brani migliori delle carriere soliste sia di Lane ("Annie") sia di Townshend ("Misunderstood", "Keep Me Turning", "My Baby Gives It Away"). "Rough Mix" e' oramai considerato un piccolo capolavoro ed uno dei punti piu' alti nelle carrere soliste dei due artisti.
Townshend pete (who)
empty glass
Lp [edizione] originale stereo uk 1980 atco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida completa di inner sleeve, etichetta grigia con logo viola in alto, catalogo K50699, nella versione con "(p) 1980 Atlantic Recording Corp. " a destra. Pubblicato nell' aprile del 1980 dopo ''Rough mix'' (con Ronnie Lane) e prima di ''Scoop'', giunto al numero 5 delle classifiche usa ed al numero 11 di quelle uk il quarto album solista. Sara' il suo solo di maggiore successo, uscito per la atco per la quale townshend firma un contratto solista, e' lavoro di ottima caratura, per molta critica superiore agli albums del periodo registrati con gli who. contiene brani dal tono introspettivo in cui il leader degli who affronta i demoni che si trascina dietro dagli anni '60, Empty Glass e' in un certo senso il suo vero e proprio primo lavoro solista, e molti dei brani ce vi sono inclusi avrebbero potuto benissimo essere incisi dagli who, "I Am an Animal", "Rough Boys.", "Keep on Working,". un album assai importante, asciutto e duro nei contenuti, che merita attenzione e che rivela sul personaggio assai di piu' di quanto non si pensi.
Toyah
toyah! toyah! toyah!
Lp [edizione] originale stereo uk 1980 safari
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Prima stampa inglese, con l' originaria copertina (con diversi, peraltro non gravi, segni di invecchiamento) textured in rilievo foronte e retro, etichetta blu con logo arancione in alto, catalogo LIVE 2. Pubblicato nel novembre del 1980, giunto al numero 22 delle classifiche inglesi "ufficiali" ed al numero 2 di quelle indie, il primo album dal vivo, dopo i due lavori in studio "Sheep Farming In Barnet" e "The Blue Meaning"; registrato il 17 giugno del 1980 al Lafayette Club di Wolverhampton, concerto le cui immagini furono incluse in un documentario comparso sulla tv inglese. Un efficace sunto della prima fase del percorso musicale della multiforme ed istrionica artista inglese. Questi i brani contenuti: "Victims of the Riddle", "Indecision", "Love Me", "Visions", "Tribal Look", "Bird in Flight", "Danced", "Insects", "Race Through SPace", "Ieya". Toyah Ann Wilcox, originaria di Birmingham, dotata di una straordinaria estensione vocale, e' interprete di piccoli capolavori in cui coinfluiscono venature post punk, 70' s rock ed oscura wave. La sua carriera artistica prende il via con la partecipazione al film di Derek Jarman "Jubilee": qui incontrera' Adam Ant con il quale eseguira' piccoli concerti a nome The Man Eaters, collaborazione di cui rimane traccia nella colonna sonora dello stesso film. La partecipazione a questi due eventi gli garantira' una certa notorieta' negli ambienti punk anglosassoni. Ben presto Toyah, dopo queste brevissime ma intense esperienze, avra' un proprio gruppo con il supporto del quale iniziera' la sua prolifica carriera di musicista, alternata contemporaneamente a quella di attrice; infatti dopo Jubilee partecipera' a vari programmi telivisivi e film, tra cui ricordiamo Quadrophenia. Si sposera' con l'ex King Crimson Robert Fripp, con il quale collaborera' in alcune sue produzioni. Oggi Toyah continua a mietere produzioni ed esibizioni live, ha una propria etichetta musicale capace di autoprodursi e dar spinta propulsiva alle nuove leve artistiche emergenti.
Traffic
John Barleycorn Must Die
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1970 island
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa italiana del 1976, copertina in cartoncino grezzo apribile, etichetta multicolore con fascia estrena azzurra, con "small deep groove", catalogo LPS19116, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/9, con diametro di circa 15 mm., e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, data sul trail off "16/12/71". Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1970 dopo ''Last exit'' e prima di ''Welcome to the canteen'', giunto al numero 5 delle classifiche UK ed al numero 11 di quelle USA. Il quarto lp. Registrato da Steve Winwood, Jim Capaldi e Chris Wood e prodotto da Chris Blackwell, si tratta del celeberrimo album ideale cerniera compositiva tra il primo ed il secondo periodo della band, che doveva originariamente uscire a nome di Steve Winwood, ma, raggiunto in studio dai vecchi compagni, venne poi accreditato ai Traffic e fu apripista alla seconda fase della carriera del gruppo inglese, pubblicato quando Steve Winwood era appena 22enne, il disco e' in effetti basato sulla voce del leader, con brani brevi che non superano i 5-6 minuti, negli arrangiameti si fa sentire sia il jazz che il folk, inoltre la struttura delle canzoni e' molto meno improvvisata, album transitorio ma unico tra tutti quelli pubblicati in equilibrio tra il primo ed il secondo periodo della band, e' da considerarsi l'apripista del periodo soulprogressive che la band abbraccera' negli anni '70. Contiene alcuni brani straordinari, a cominciare da ''John Barleycorn must die'', in una versione che rimane insuperata negli annali della musica inglese, anche superiore a quelle, pur bellissime, di Steelaye Span e John Renbourn, poi ''Glad'' ed ''Empty pages''.
Traffic
on the road
Lp2 [edizione] seconda stampa stereo ita 1973 island
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
doppio album, seconda stampa italiana, copertina apribile (con lievi segni di invecchiamento), completa di inner sleeves, etichetta con "small deep groove", custom, catalogo ISLD2, trail off con data ''25/9/73'' (ma erroneamente "25/5/73" sul lato 3), timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1973 dopo ''Shoot out at the fantasy factory'' e prima di ''When the eagle flies'', giunto al numero 31 delle classifiche Uk ed al numero 9 di quelle Usa. L' ottavo album. Registrato live durante il tour europeo del 1972, fu il secondo album del gruppo in tre anni, in questo lavoro winwood, capaldi e wood suonano con reebop kwaku baah, roger hawkins, david hood, barry beckett, i brani solo lunghe jams in cui il jazz si fonde con la psychedelia, il progressive, il soul, e' considerato il punto piu' estremo delle improvvisazioni free form tipiche del secondo periodo del gruppo. Contiene i seguenti brani: "Glad", "Freedom rider", "Tragic macig", "Shoot out at the fantasy factory", "Light up or leave me alone", "Low spark of high heeled boys".
Traffic sound
Virgin (with booklet)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 munster
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre, pressoche' identica alla seconda tiratura (la primissima infatti non era apribile), e corredata di esclusivo booklet. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Mag in Peru', l' acclamato secondo album del gruppo peruviano, uscito dopo ''A Bailar Go-Go'' (1969) e precedente ''Traffic sound (aka ''Tibet's suzettes'')'' (1970). Uno degli album piu' considerati del rock latinoamericano degli anni '60 e '70, ''Virgin'' e' un caleidoscopio sonoro caotico ed armonioso al tempo stesso, in cui convergono delicati brani di folk acido elettroacustico, freak-out fra garage e psichedelia (''Meshkalina''), rock progressivo dalle tinte lisergiche e dall'andamento ipnotico. Uno dei gruppi piu' considerati e ricercati nell'ambito del rock latino americano degli anni '60 e '70, i peruviani Traffic Sound sono autori di quattro album, usciti fra il 1969 ed il 1972, in cui si incontrano acid rock, ritmi latini, jazz e sonorita' sudamericane. Il primo lp ''A bailar au go go'' (1969) contiene cover di Hendrix, Cream ed Animals ed e' marcatamente influenzato dal rock inglese, mentre con il successivo e consideratissimo ''Virgin'' (1970) il gruppo sviluppa uno stile piu' personale per quanto variegato, proseguendo con il terzo lp eponimo, noto anche come ''Tibet's suzettes'' (1970) e con ''Lux'' (1972) prima di sciogliersi nel 1972. Alcuni membri dei Traffic Sound suoneranno poi nei Laghonia e nel super gruppo We All Together.
Trapeze
medusa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 ethelion
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, catalogo ET1031. Pubblicato in Inghilterra su Treshold nel maggio 1971 prima di "You are the music ...we're just the band'' e dopo ''Trapeze'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Non solo "Medusa" e' il primo lavoro del nuovo decennio per i Trapeze, ma anche uno dei piu' riusciti e straordinari albums di hard rock di sempre. registrato con una formazione che includeva futuri membri di Deep Purple, Judas Priest e Black Sabbath , nell' anno della sua pubblicazione, il 1971, non ottenne il riscontro che avrebbe meritato. La voce di Glenn Hughes e' qui al suo massimo ed in brani quali "Black Cloud"e "Your Love Is Alright'', sfiora la perfezione, Mel Galley presenta uno stile chitarristico originale e carico di tensione e la musica nel suo insieme predata significativamente molti lavori considerati fondamentali nell'ambito del rock classico britannico ed americano, inclusi i primi episodi di Bad Company, Nazareth e Foreigner,. un lavoro dal contenuto artistico eccezionale che avrebbe meritato ben altra considerazione.
Travellers
Black black minds
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1977 jammy music
reggae
reggae
Completo di inner sleeve con note biografiche. Ristampa del 2024 ad opera della Jammy Music, pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Paradise nel Regno Unito, l'unico album dei Travellers, gruppo vocale giamaicano qui prodotto, arrangiato e mixato dal geniale Prince Jammy, ed inciso negli studi di King Tubby con il supporto strumentale degli Aggrovators e della High Time Band; fra i musicisti presenti troviamo Robbie Shakespeare (basso), Sly Dunbar (batteria), Carlton "Santa" Davis (batteria), Earl "Chinna" Smith (chitarra), Winston Wright (organo, clavinet), Scully (percussioni) e Keith Sterling (piano). Basati a Waterhouse, sobborgo di Kingston, i Travellers, in precedenza attivi come Black Aces, erano attivi negli anni '70 e composti da Neville Morris, Leroy Hoffman, Ashley Fray e Wesley Codner; pubblicarono anche una manciata di singoli intorno a metà decennio, alcuni sotto il nome di Mighty Travellers, e tre di essi, "Jah gave us this world" (1977), "Keep on trying" (1978) e "Black black mind" (1976), sono presenti su questo album, pregevole esempio dello stile rockers del roots reggae, dalle atmosfere gentili e cullanti, condite da deliziose armonie vocali dalle inclinazioni sia spirituali che sentimentali, e grooves che talora si inclinano verso il dub. Questa la scaletta: "Jah Gave Us This World", "Poor Man Cry", "Girl I Left Behind", "Keep On Trying", "Peace And Rest", "False Leaders", "Tell Me Why", "Know Yourself", "How Long", "Black Black Mind".
Treepeople (state of confusion, built to spill)
Mistake / ballard bitter
7" [edizione] originale stereo usa 1991 sonic bubblegum
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo GUM002. Pubblicato nel 1991, il terzo 7" in proprio, uscito nello stesso anno del primo lp "Guilt Regret Embarassment". Contiene due tracce inedite: il potenziale hit "Mistake", registrata da Jack Endino nel 1989 (l' epoca delle registrazioni della cassetta autoprodotta "No Mouth Pipetting"), vicina ai piu' fragorosi Dinosaur Jr., e sul retro la serrata "Ballard Bitter", prodotta da Steve Fisk (quest' ultima verra' poi ripresa, in versione diversa, nel secondo album del 1993 "Just kidding"). I Treepeople sono stati un importante gruppo sulla scena indie rock del Nord Ovest degli Stati Uniti: si formano a Seattle a fine anni '80, dalle ceneri del gruppo punk State Of Confusion, basato a Boise nello Idaho, e nella loro formazione c'è Doug Martsch, cantante e chitarrista, futuro fondatore dei Built To Spill. La loro musica incrociava il punk melodico con il grunge che stava esplodendo proprio a fine anni '80 ed inizio anni '90, caratterizzandosi anche per l'interazione fra i due chitarristi Martsch e Scott Schmaljohn; il loro stile non rientrava appieno nella formula grunge, e questo forse limitò il loro successo nella Seattle di fine secolo. Pubblicano nel 1989 i loro primi ep: la cassetta "No mouth pepetting" ed il 7" "Important things", seguiti nel 1990 dal 12" "Time whore", inciso con Jack Endino, quindi nel 1991 esce il primo album "Guilt regret embarassment", seguito nel 1992 dalla parziale raccolta "Something vicious for tomorrow / Time whore" (che contiene nuovi brani ma anche tutti i pezzi di "Time whore" tranne uno, sostituito da un'altra traccia), da "Just kidding" (1993), dopo il quale Martsch abbandona la band, e da "Actual re-enactment" (1994), l'ultimo album, inciso con un organico che ormai includeva il solo Schmaljohn della formazione originaria.
Triade
1998: La storia di sabazio (ltd. gold vinyl)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1973 vinyl magic / Derby
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2006, NELLA RARA VERSIONE (limitata in 500 copie) IN VINILE COLOR ORO, copertina apribile lucida con effetto dorato a specchio e senza codice a barre, con adesivo Siae metallizzato sul retro, label fucsia con scritte e logo neri, catalogo VMLP105. Originariamente pubblicato dalla Derby in Italia, l'unico eponimo album del gruppo italiano e' un lavoro complesso ed ambizioso, basato su un rock progressivo dominato dalle tastiere che sulla prima facciata, strumentale, mostra marcate affinita' con gli Egg di ''The polite force'', con un prog complesso con venature jazz e sperimentali, mentre sulla seconda troviamo brani sempre prog ma con interventi vocali e piu' prossimi alla canzone, seppure anch'essi aperti ad articolati passaggi strumentali. Questo trio fiorentino venne formato nei primi anni '70, da Vincenzo Coccimiglio (tastiere) ed Agostino Nobile (basso, gia' nei Noi Tre), a cui si uni' il batterista Giorgio Sorano. Il loro complesso rock progressivo, vicino agli inglesi Egg ed accostato anche a Emerson, Lake & Palmer, venne immortalato in un singolo e nell'unico eponimo album del 1973, dopo di che la band si sciolse.
Tripping daisy
I am an elastic firecracker (+ stamps)
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima molto rara stampa USA, completa dell'inserto composto da ventiquattro parti staccabili in formato francobollo, con artwork a colori che replica quello della copertina, barcode 7314-524112-11, inner sleeve con testi ed artwork, label custom a colori con scritte arancio e logo Island (senza "Vinyl") a destra, catalogo 314-524 112-1. Pubblicato nel giugno del 1995 dalla Island, giunto al 140esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 95esima posizione negli USA, il secondo album, successivo a "Bill" (1992) e precedente "Jesus hits like the atom bomb" (1998). Pur senza rinunciare all'attrattiva pop ed alle influenze psichedeliche beatlesiane, i Tripping Daisy, qui prodotti da Ted Nicely, irrobustiscono il loro sound, mantenendo certi tratti eccentrici e stralunati, ma con brani molto compatti e potenti, nei quali sia avverte la durezza dello indie rock americano degli anni '80 e del grunge dei primi '90, coesistenti con strutture e melodie pop ancora evidenti. Gruppo texano di Dallas attivo fra il 1990 ed il 1999, i Tripping Daisy sono stati autori di quattro albums, usciti fra il 1992 ed il 2000 (l'ultimo, eponimo, uscito poco dopo il loro scioglimento), nei quali hanno maturato una personale visione di un moderno rock psichedelico, in cui confluiscono le influenze beatlesiane con sonorità più dense e talora potenziate figlie dello indie rock americano degli anni '80, dei Jane's Addiction e, in alcuni lavori, dell'affermazione del sound duro e hard del grunge. Composti inizialmente da Tim DeLaughter (voce, chitarra), Wes Berggren (chitarra), Mark Pirro (basso) e Mitch Marine (batteria), incisero il loro primo album "Bill" (1992) con la produzione di Patrick Keel (ex Pool), veterano della scena rock texana, intrecciando influenze beatlesiane e power pop con un tocco eccentrico, non estraneo a molte bands e solisti della musica rock dello Stato della stella solitaria. Il successivo "I am an elastic firecracker" (1995) presenta un sound più denso e potente, ma senza rinunciare all'approccio melodico e modernamente popsike, mentre il terzo "Jesus hits like the atom bomb" (1998) incorpora elementi art pop e sperimentazione. La morte di Berggren nel 1999 pose fine alla band, lasciando dietro di sé il quarto eponimo lp del 2000 come coda.
Tripsichord music box
tripsichord music box (expanded 2lp)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 trading places
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album (con i due vinili che girano a 45 giri per una migliore qualita' di ascolto), ristampa del 2025, ampliata a doppio lp con 5 brani aggiunti ("You're The Woman", "It's Not Good" e la lunga magnifica "Family Song", registrate addirittura nel dicembre del 1967, sono tratte dalla storica raccolta "San Fransisco Fifth Pipe Dream" uscita su San Fransisco Sound solo nel 1971, e "Times & Seasons" e "Sunday The Third" sono tratte da un singolo su San Francisco Sound del 1970 che precedette l' album), come gia' nella ristampa realizzata dalla Akarma nel 2001, copertina apribile senza barcode. L' unico album, originariamente pubblicato nel 1970 su San Francisco Sound, e molto raro nella originaria tiratura. I Tripsichord Music Box, originari di Los Angeles ma basati a San Francisco, furono uno dei principali gruppi dell'underground classico di San Francisco, ma ebbero la sfortuna di capitare nelle grinfie del produtore Matthew Katz, vero ''Mangiafuoco'' della psichedelia Californiana, che approfitto' del gruppo disinteressandosi completamente dei loro destini artistici, nonostante questo loro unico lavoro riveli che si trattava di una delle piu' interssanti realta' ad emergere dalla Bay Area in quegli anni; la loro musica era assai atmosferica e cosmica, legatissima ala cultura lisergica del periodo e ricordava in parte quella dei primi Moby Grape, ma con un attitudine ancora piu' chitarristica, selvaggia ed improvvisata, particolarmente in queste prime registrazioni, realizzate con una formazione peraltro leggermente diversa da quella dell' album. Le origini del gruppo risalgono al '63, quando si formano con il nome di Ban a Lompoc, California su impulso del cantante e chitarrista Tony McGuire, il bassista Frank Straight, il tastierista Oliver McKinney ed il batterista Randy Guzman (a volte conosciuto come Randy Gordon); con quella denominazione incidono un singolo garage, "Bye-Bye", per la Brent, ma McGuire viene richiamato in Vietnam ed il gruppo, dopo alcuni cambi di formazione ed il nome cambiato in Now), si trasferisce a Los Angeles, dove suona con i Seeds e gli Strawberry Alarm Clock, pubblicando nel 1967 il secondo per la Embassy "I Want", che precede il trasferimento a San Francisco dove la band incontra il manager Katz, responsabile della scoperta dei Jefferson Airplane, dei Moby Grape e degli It's A Beautiful Day. Katz fa firmare un contratto al gruppo con la sua etichetta, la San Francisco Sound, e cambia il loro nome in Tripsichord Music Box. Alla fine del 1967 la band entra in studio e registra tre brani, "You're the Woman", "It's No Good" e "The Family Song", che verrannno pubblicati nella celebre raccolta ''Fifth Pipedream: The San Francisco Sound, Vol. 1''. Quando i Moby Grape si ribellano a Katz, che con un contratto truffa aveva acquisito i diritti sulla denominazione del gruppo, i Tripsichord Music Box vengono costretti da Katz stesso, per ripicca verso i ''veri'' Moby Grape, ad esibirsi, loro malgrado, in California sotto la sigla.... Moby Grape !!!! E' facile immaginare quali siano state le reazioni del pubblico di fronte ad una formazione che nulla aveva a che fare con la celeberrima band, e McKinney, irritato, lascio' il gruppo nel 1969, con il chitarrista Bill Carr che entro' al suo posto. Dopo un ulteriore singolo, "Times and Seasons", i Tripsichord tolgono "Music Box" dalla loro denominazione, proprio prima della pubblicazione dell' unico album nel 1970. Dopo questa unica uscita su lp la band si spostera' nello Utah, ma si scoglieranno quando sia Zandonatti che McNeely aderiranno alla corrente religiosa di orientamento mormone dei ''Sons of Mosiah''. Ironicamente il solo batterista Guzman rimarra' nel giro che conta, unendosi ad una tarda incarnazionedei ''veri'' Moby Grape.
Tryfles
(had enough of) your lies / When i see that guy
7" [edizione] originale mono fra 1986 midnight records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale rara stampa, pressata in Francia come tutte le copie dalla newyorkese Midnight, copertina senza barcode, etichetta argento con scritte e logo in rilievo, foro al centro largo, catalogo BA 101 MID-4513. Pubblicato nel 1985, registrato in rigoroso mono, l' unico singolo del gruppo newyorchese autore nel 1986 di un album, "The Tryfles", per la stessa Midnight Records. Contiene due brani, che saranno poi riregistrati per l' album, qui nelle prime piu' grezze e piu' efficaci versioni: "(Had Enough of ) Your Lies" e "When I See That Guy", versioni che vedono ancora alla batteria Ellen O'Neil (poi negli Ultra 5). Formatisi nei primi anni '80 a New York, i Tryfles furono tra i protagonisti della rinascita del garage nella grande mela insieme a Fuzztones, Vipers, Outta place e Chesterfield Kings. Quartetto composto da Joh Fay (chitarra), Ellen O'Neil (batteria), Lesya Karpilov (chitarra) e Peter Stuart (basso), erano cultori della musica anni '60, e dediti ad un garage beat che viene ricordato soprattutto per le coinvolgenti performance dal vivo, essendo la loro discografia molto scarna, con un solo eponimo album all'attivo. Si sciolsero nella seconda metà del decennio; Fay formerà i Freaks, Stuart ha poi fondato insieme ad altri gli Headless Horsemen ed a collaborato con i bizzarri Pianosaurus, mentre O'Neil divenne parte delle Maneaters.
Turk jean's truth
Live in northampton 1976 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1976 seelie court
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 550 copie, copertina ruvida, label nera con scritte crema, scaletta dei brani su di una facciata e grande logo Seelie Court sull'altra, catalogo SCLP041. Pubblicato nel 2023 dalla Seelie Court, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate nel 1976 presso la Racehorse Inn di Northampton, dalla cantante Jean Turk, accompagnata da Len Scarlet (basso), Ian Astrop (batteria), Dave Henderson (chitarra) e Mark Linehan (chitarra). La cantante nativa americana presta la sua voce ad otto ruvide e potenti tracce di heavy blues, accostato stilisticamente ai Free. Questa la scaletta: "Badge", "More Than A Lover", "Mr Big", "Fire & Water", "Ride On A Pony", "Youngblood", "Bony Moronie". Jean Turk, statunitense di origini cherokee, cantava blues, rock e funk, ed era attiva nel Regno Unito ed in Europa nel corso degli anni '70; si esibiva dalle parti di Northampton, nell'Inghilterra centrale, ebbe modo di incidere in studio con Steve Giles, chitarrista e cantante dei Dark, cult band hard progressive della Northampton degli anni '70. Nel 2024 sono state pubblicate ulteriori incisioni della Turk risalenti al 1976, alcune insieme ai leggendari Axe, gruppo psichedelico ed acid rock a sua volta proveniente da Northampton, e con il sopracitato Giles come ingegnere del suono, le altre con gli oscuri Mad Dogs.
Turner alex (arctic monkeys)
Submarine
10" [edizione] nuovo stereo eu 2011 domino
indie 2000
indie 2000
Completo di coupon per il download digitale ed inner sleeve, adesivo sul cellophane, etichetta bianca con scritte nere e multicolorate, 10" pubblicato dalla Domino nel marzo 2011, debutto in assoluto per Alex Turner, cantante degli Arctic Monkeys. Prodotto da James Ford, questo Ep si articola su 6 tracce composte da Turner come colonna sonora del film "Submarine" di Richard Ayoade: "Stuck on the puzzle (intro)", "Hiding tonight", "Glass in the park", "It's hard to get around the wind", "Stuck on the puzzle", "Piledriver waltz", quest'ultima poi ri-registrata con gli Arctic Monkeys ed inserita nella scaletta del loro quarto full lenght "Suck it and see". Le canzoni si muovono generalmente in un un rock acustico essenziale, abbastanza lontano dal gruppo madre: uno spirito intimo e romantico in ballate lente che ricordano Grant Lee Buffalo e Richard Hawley. La traccia conclusiva "Piledriver waltz", poi ripresa dai Monkeys, esula un po' dal contesto sopracitato per un'estetica vicina ad un pop orchestrale anni sessanta.
Gruppo inglese di Sheffield attivo dal 2002 e cresciuto di popolarita' grazie al passaparola nell'universo dei blog di internet, poi scritturati dalla Domino, gli Arctic Monkeys esplodono gia' con il primo singolo, "I bet you look good on the dancefloor", divenuto un successone, apparso su molte playlist. L'album ''Whatever people say I am, that's what I'm not'' (2006) ha raggiunto il primo posto delle classifiche inglesi, anche grazie all'espressivita' delle liriche, in cui si delineano personaggi e racconti di vita quotidiana di teenagers della working class, che gli estimatori del gruppo paragonano ai testi di Smiths, Felt, Specials e Streets. molto del fascino degli Arctic Monkeys risiede nello stile risoluto del cantante Alex Turner, supportato adeguatamente da una strumentazione ridotta all'osso dalle sonorita' scarne e dinamiche. la musica del gruppo, un indie pop chitarristico/melodico con influssi ska, e' pervasa da un'atmosfera immediata e fresca, come se fosse stata registrata in presa diretta e senza sovra incisioni. Riferimenti a Coral, Strokes.
Turner ike and tina
Outta season
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 trading places
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Trading Places, pressoché identica alla prima tiratura americana. Originariamente pubblicato nel marzo del 1969 dalla Blue Thumb negli USA, dove giunse al 93esimo posto nella classifica billboard 200, uscito anche nel Regno Unito su Sunset, questo album co-prodotto da Ike Turner con Bob Krasnow, boss della Blue Thumb e conoscitore della musica afroamericana, "Outta season" è un frutto di un periodo molto creativo della coppia dei Turner, anche se rimane uno dei loro dischi meno conosciuti fra quelli usciti in quegli anni; fra essi, questo è uno dei più intrisi di musica blues, cantata dalla potente e squarciante voce femminile di Tina, la cui forza espressiva non è da meno di quella delle grandi interpreti del passato, mentre l'impianto strumentale è quello di un blues e r'n'b molto classico e senza fronzoli, che predilige tempi relativamente lenti. Questa la scaletta: "I've Been Loving You Too Long", "Mean Old World", "3 O'Clock In The Morning Blues", "Five Long Years", "Dust My Broom", "Grumbling", "I Am A Motherless Child", "Crazy 'Bout You Baby", "Reconsider Baby", "Honest I Do", "Please Love Me", "My Babe", "Rock Me Baby". Tina Turner, nome di battesimo Annie Mae Bullock (1939-2023), originaria del Tennessee, incontra nel '57 Ike Turner, ex dj alla WROX, leader dei Kings Of Rhythm e session man per la Modern e la Chess. Insieme a lui per tutti gli anni '60 e fino alla meta' dei '70 raggiungera' una grandissima popolarita' con brani come, ad esempio, "A fool in love" (1960), "It's gonna work out fine" (1961), la cover di "Proud Mary" dei Creedence Clearwater Revival ('71) e l'autobiografica "Nutbush City Limits". Quindi, verso la meta' dei '70, l'unione tra i due artisti si rompe definitivamente e Tina, dopo un buon successo nel ruolo di "Acid Queen" nel film "Tommy", tratto dall'opera rock degli Who, affronta qualche anno difficile ma, in seguito, rientra prepotentemente dalla porta della musica rock, con nuovi dischi, tre Grammy Awards ed un ruolo cinematografico nel terzo film della seria Mad Max. Poi, la pubblicazione del disco "Tina Live in Europe", l'uscita di una autobiografia e del film a questa ispirato e la ripresa della attivita' concertistica, rilanciano la cantante a livello internazionale in qualita' di regina di un genere a meta' tra il rock e il R&B. Personaggio dipinto spesso a tinte scure a causa della sua personalita' incandescente ed autoritaria, in particolare riguardo alla sua relazione con la talentuosa moglie Tina, Ike Turner (1931-2007) e' ciononostante ricordato anche come un importante strumentista, al pianoforte ma soprattutto alla chitarra, strumento con il quale dai primi anni '50 sviluppo' uno stile sanguigno e vibrante, pionieristico per il rock'n'roll; ed anche come un efficace leader di gruppi soul/r'n'b. Cresciuto in un difficile ambiente del profondo sud degli Stati Uniti della segregazione razziale, sviluppo' un forte carattere che nei momenti migliori avrebbe contribuito a temprare uno show soul e r'n'b trascinante e di successo; quando incontro' Tina, la futura moglie, verso la fine degli anni '50, era gia' un veterano della scena musicale afroamericana. Insieme alla consorte raggiunse l'apice del successo nei primi anni '60, ma problemi personali e le manifestazioni meno simpatiche del suo bellicoso carattere portarono progressivamente a minori successi e poi al divorzio dalla moglie negli anni '70, destinata a diventare una star anche come solista. Turner si riprese nel corso degli anni '90, tornando anche a pubblicare dischi e ricevendo riconoscimenti dalla critica.
Tyler, the creator
Call me if you get lost
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2021 columbia
hip-hop
hip-hop
Ristampa con artwork diverso dalla prima tiratura, copertina apribile, adesivo su cellophane. Pubblicato nel giugno del 2021 dalla Columbia, giunto al quarto posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione negli USA, il sesto album, successivo a "Igor" (2019). Vincitore di un Grammy come miglior album rap nel 2022, "Call me if you get lost" conferma Tyler, The Creator ai vertici della scena hip hop mondiale, grazie ad un sound elaborato ed accuratamente prodotto, in cui l'elettronica va a braccetto con il soul / r'n'b melodico, aprendosi anche a molteplici influssi in modo occasionale, dal funk al reggae, ed arricchito dai contributi di una folta schiera di ospiti che include 42 Dugg, Teezo Touchdown, Domo Genesis, Lil Wayne, Pharrell Williams, DJ Drama, Ty Dolla Sign, Lil Uzi Vert ed altri ancora. Originario di Ladera Heights, sobborgo di Los Angeles, Tyler, the Creator (al secolo Tyler Gregory Okonma) e' il principale motore creativo del collettivo hip hop underground losangelino Odd Future, formatosi nel 2007 e paragonato ai newyorchesi Wu-Tang Clan, sebbene i loro temi siano diversi (sono piu' appassionati di skateboard che di scacchi...); il rap bizzarro e l'umorismo sboccato degli Odd Future raccolgono presto un pubblico di culto e Tyler, che gia' aveva pubblicato il suo primo mixtape ''Bastard'' nel 2010 solo in formato MP3, avvia una carriera solista che prosegue nel 2011 con ''Goblin'', considerato il suo vero lp di debutto, ''Wolf'' (2013) e ''Cherry bomb'' (2015): tutti e tre gli album entrano nella top 5 di billboard, lanciando il giovane rapper nell'olimpo hip hop americano.
Tyler, the creator
Igor
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 columbia / sony
hip-hop
hip-hop
Ristampa. Pubblicato nel maggio del 2019 dalla Columbia, giunto al quarto posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione negli USA, il quinto album, successivo a "Flower boy" (2017) e precedente "Call me if you get lost" (2021). Prodotto da Tyler stesso, inciso con contributi di ospiti quali Kanye West, Solange, Jerrod Carmichael (un comico, voce negli interventi narrativi), Lil Uzi Vert e Playboi Carti, "IGOR" sembra a tratti un disco dall'anima soul rinchiusa dentro un corpo hip hop: un sound elaborato ed accuratamente prodotto, in cui l'elettronica va a braccetto con il soul / r'n'b melodico, un groove cullante, atmosfere dolceamare che rivelano vulnerabilità e note dolenti; l'album è percorso da un filo concettuale riguardante le problematiche di un triangolo amoroso, ed è stato accolto in modo entusiastico da buona parte della critica. Originario di Ladera Heights, sobborgo di Los Angeles, Tyler, the Creator (al secolo Tyler Gregory Okonma) e' il principale motore creativo del collettivo hip hop underground losangelino Odd Future, formatosi nel 2007 e paragonato ai newyorchesi Wu-Tang Clan, sebbene i loro temi siano diversi (sono piu' appassionati di skateboard che di scacchi...); il rap bizzarro e l'umorismo sboccato degli Odd Future raccolgono presto un pubblico di culto e Tyler, che gia' aveva pubblicato il suo primo mixtape ''Bastard'' nel 2010 solo in formato MP3, avvia una carriera solista che prosegue nel 2011 con ''Goblin'', considerato il suo vero lp di debutto, ''Wolf'' (2013) e ''Cherry bomb'' (2015): tutti e tre gli album entrano nella top 5 di billboard, lanciando il giovane rapper nell'olimpo hip hop americano.
U2
Achtung baby (uncensored!!!)
Lp [edizione] originale stereo ger 1991 island
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
l'originale, ormai rara, stampa europea, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, pressata in Germania anche per il mercato inglese (doppio marchio Biem / Gema sull'etichetta), con copertina NON CENSURATA con foto di Adam Clayton nudo sul retro, etichetta custom su di un lato e nera con scritte bianche sull'altro, marchio Biem/Gema su etichetta, nella prima versione senza codice 08-031522-20 sotto il logo Island sul lato B, catalogo 212110, completo di inner sleeve con foto/crediti e di inserto con testi, copertina con codice a barre 4007192121106, "SRC" e "020" incisi sul trail off. Inserito nella lista dei 600 albums fondamentali di tutti i tempi dalla rivista Blow Up, "Achtung Baby" e' il primo degli albums del nuovo corso del gruppo irlandese, registrato a distanza di oltre 4 anni dal precedente album in studio "The Joshua Tree" ed a tre dall' avventura americana di "Rattle and hum". Pubblicato nel novembre del 1991, fu anticipato dal singolo "The Fly" (altri 4 singoli ne verranno tratti) e corrisposto dal consueto successo (numero 1 in America e "soltanto" al numero 2 in Inghilterra....); "Achtung Baby" rappresenta un ritorno a sonorita' piu' europee, questa volta filtrate da influenze mittleeuropee e bowiane, con brani che spaziano dal pop decadente alle ballate velvetiane, il tutto costruito su atmosfere berlinesi coadiuvate dalla partecipazione ispirativa di Wim Wenders, per il quale il gruppo scrive ''Until the end of the world''; tra gli altri brani segnaliamo ''Mysterious way'', affresco dai tratti multietnici, ''Zoo station'', ispirato alla fermata della metro di memoria Christiana F., ''Even better than the real thing'', con riferimenti alla rave generation e agli effetti dell'ecstasy. Due anni dopo "Zooropa" proseguira' il cammino della band, ancora dividendo vecchi e nuovi fans ma trovando il consenso da parte di una larga fetta della critica.
U2
Boy (remastered + booklet)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1980 island / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane, bella ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla originaria tiratura, ma corredata di esclusiva inner sleeve e di un bellissimo esclusivo booklet di 16 pagine con foto, testi e note, catalogo1761671. Il primo album. Uscito in Inghilterra nel novembre del 1980, "Boy" e' davvero un grande esordio, fresco, asciutto e trascinante, intriso di un lirismo ed uno slancio emotivo ancora lontanissimi da quello che diverra' un vero e proprio cliche' negli anni a venire, sorprendente anche per i pochi che gia' avevano seguito i primissimi passi della band irlandese di Dublino, ovvero una manciata di singoli tra cui il primo dell' ottobre del '79 gia' conteneva primitive versioni di "Out Of Control" e "Stories For Boys", tra i brani piu' noti dell' album insieme con gli anthems "I Will Follow" (che sempre su singolo aveva preceduto il disco di qualche settimana) ed "The Electric Co.", indimenticabili cosi' come altri episodi meno diretti ma altrettanto belli del disco. Il disco ebbe riscontri incoraggianti sia in Europa che in America, meritando le benevole attenzioni della critica ed un seguito di culto che con gli anni si allargo' a dismisura, proiettando la band sin dal successivo "October" nelle zone alte delle classifiche. Dopo la cieca furia del punk e l' oscurita' del primo post punk, si affacciava nel nuovo decennio inglese una musica fortemente comunicativa ed essenzialmente rock, come da molti anni non era dato sentire, ricca di energie vitali che daranno molti ricchi frutti. Quanta nostalgia...
U2
Joshua tree (eu)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 island / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, con bella copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima tiratura, corredata dell' originario inserto apribile con foto da un lato e testi dall' altro. Uscito nel marzo del 1987, prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, che vi ebbe enorme influenza, e' l' ultimo classico della prima fase artistica del gruppo che, ormai da tempo consacrato al ruolo di stars, ha prodotto qui il suo ultimo grande sforzo creativo, quello di un "omaggio" alle radici della musica americana, riuscendo a tirare fuori un grande capolavoro, intriso di un forte lirismo, compreso una volta tanto piu' dal pubblico che dalla critica (o dai disorientati fans della prima ora), numero uno nella classifica inglese ed anche (per la prima volta) in quella americana. Ne vennero tratti i singoli "With or without you", "I Still Haven't Found What I'm Looking For", "Where the streets have no name" e "In God's Country". Gli irlandesi U2 sono stati il principale fenomeno rock degli anni ottanta, guidati dal cantante Bono Vox (Paul Hewson) e dal chitarrista The Edge (Dave Evans), gli U2 i cui esordi furono caratterizzati da personalissime ed affascinanti sonorita' che trovavano base nell'impeto post-punk dei primi anni ottanta, nel corso della loro inarrestabile carriera hanno coniato un proprio inconfondibile metodo di composizione dove la canzone riesce a fondere gli stili "alti" e "bassi" della musica popolare, l'urlo di dolore del folk, il pianto dimesso del blues, l'incalzante fervore del gospel e la vibrante frustrazione del punk-rock. Formatisi a Dublino nel 1976, inizialmente con il nome di Feedback e poi The Hype, prima di assumere nel 1978 la loro sigla definitiva, gli U2 sono stati il principale fenomeno rock degli anni ottanta, i loro esordi furono caratterizzati da personalissime ed affascinanti sonorita' post-punk, sonorita' che nel corso della inarrestabile carriera del gruppo, sono riuscite a convogliare emanazioni punk-rock, folk, blues e gospel, coniando un inconfondibile e personalissimo sound che ancora oggi continua ad avere nuovi estimatori, consegnando cosi' il gruppo tra le formazioni piu' importanti nella storia del rock.
U2
Joshua tree (eu)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1987 island / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, con bella copertina lucida apribile, pressoche' identica alla prima tiratura, corredata dell' originario inserto apribile con foto da un lato e testi dall' altro. Uscito nel marzo del 1987, prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, che vi ebbe enorme influenza, e' l' ultimo classico della prima fase artistica del gruppo che, ormai da tempo consacrato al ruolo di stars, ha prodotto qui il suo ultimo grande sforzo creativo, quello di un "omaggio" alle radici della musica americana, riuscendo a tirare fuori un grande capolavoro, intriso di un forte lirismo, compreso una volta tanto piu' dal pubblico che dalla critica (o dai disorientati fans della prima ora), numero uno nella classifica inglese ed anche (per la prima volta) in quella americana. Ne vennero tratti i singoli "With or without you", "I Still Haven't Found What I'm Looking For", "Where the streets have no name" e "In God's Country". Gli irlandesi U2 sono stati il principale fenomeno rock degli anni ottanta, guidati dal cantante Bono Vox (Paul Hewson) e dal chitarrista The Edge (Dave Evans), gli U2 i cui esordi furono caratterizzati da personalissime ed affascinanti sonorita' che trovavano base nell'impeto post-punk dei primi anni ottanta, nel corso della loro inarrestabile carriera hanno coniato un proprio inconfondibile metodo di composizione dove la canzone riesce a fondere gli stili "alti" e "bassi" della musica popolare, l'urlo di dolore del folk, il pianto dimesso del blues, l'incalzante fervore del gospel e la vibrante frustrazione del punk-rock. Formatisi a Dublino nel 1976, inizialmente con il nome di Feedback e poi The Hype, prima di assumere nel 1978 la loro sigla definitiva, gli U2 sono stati il principale fenomeno rock degli anni ottanta, i loro esordi furono caratterizzati da personalissime ed affascinanti sonorita' post-punk, sonorita' che nel corso della inarrestabile carriera del gruppo, sono riuscite a convogliare emanazioni punk-rock, folk, blues e gospel, coniando un inconfondibile e personalissimo sound che ancora oggi continua ad avere nuovi estimatori, consegnando cosi' il gruppo tra le formazioni piu' importanti nella storia del rock.
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