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Gibbons beth (portishead) Henryk gorecki symphony no. 3 (reissue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  domino 
indie 90
ristampa. "Symphony No. 3: Symphony of Sorrowful Songs, Op. 36" (2019) è il disco-film testimonianza del concerto di Beth Gibbons, insieme alla Polish National Radio Symphony Orchestra diretta da Krzysztof Penderecki, al National Opera Grand Theatre di Varsavia. Henryk Górecki (1933 – 2010) è stato un compositore polacco di musica classica contemporanea, mentre Krzysztof Penderecki viene considerato il più grande compositore e direttore d’orchestra polacco ancora in vita. La sua musica è riuscita a raggiungere un pubblico più ampio grazie all’utilizzo di suoi brani nelle colonne sonore di film come Shining e L’Esorcista. Beth Gibbons, cantante e musicista inglese : cresce in una piccola fattoria distante 20 miglia dalla città di Exeter. Sia lei che le tre sorelle vengono cresciute solo dalla madre, poiché il padre le abbandona quando Beth è ancora bambina. All'età di 22 anni si trasferisce a Bristol per seguire la sua carriera di cantante, ed inizia così ad esibirsi nei pub. Forma insieme a Geoff Barrow i Portishead, band storica della scena trip-hop britannica. Nel 2002 pubblica insieme a Rustin Man l'album "Out of Season" e nel 2019 arriva il disco "Symphony No. 3: Symphony of Sorrowful Songs, Op. 36".
Euro
29,00
codice 2136029
scheda
Gist (young marble giants) Embrace the herd
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1982  1972 
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura, uscita su Rough Trade in Uk, corredata di inserto. Pubblicato nel marzo del 1983 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Embrace the herd'' e' il primo ed unico album dei Gist. Il gruppo inglese di Stuart Moxham (ex Young Marble Giants) e' qui artefice di un melodico e sfuggente indie pop minimale, in cui ancora rimangono forti echi del seminale sound degli Young Marble Giants, alternando pero' ad episodi scarnissimi altri brani appena piu' corposi, con tanto di batteria. Piu' accentuata e' qui' la componente pop, rispetto al gruppo "madre", sebbene in una chiave come prevedibile assai personale e sfuggente, sovente illuminata dalla scintilla del genio. Stuart Moxham, uno dei tre membri degli Young Marble Giants, formo' i Gist poco prima dello scioglimento del gruppo di origine, sopraggiunto nel 1981. Moxham si avvaleva di numerosi ospiti, inclusi i due ex compagni del suo pre
Euro
20,00
codice 2120112
scheda
Glass family Electric band
lp [edizione] ristampa  stereo  gre  1969  warner bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Rara ristampa greca della meta' degli anni '80, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta bianca con logos grigi sullo sfondo e logo colorato in alto, catalogo WS 1776. L' unico eccellente album del gruppo californiano di Santa Cruz, basato a Los Angeles e guidato dal cantante e chitarrista Ralph Parrett, prodotto da Richard Podolor (noto soprattutto per il suo lavoro con gli Steppenwolf) ed uscito nel febbraio del 1969 su Warner Bros. Si tratta di un album capace di coniugare efficacemente elementi diversi, con alcuni brani di graffiante heavy rock, con notevoli chitarre distorte ed un impatto potente ed immediato, ed altri che rivelano ascolto dopo ascolto le altre sfaccettature della musica del gruppo, con elementi folk rock, blues, persino pop, venature psichedeliche e progressive, splendidamente suonati e prodotti, sorretti da una qualita' e complessita' di scrittura inusuali, con episodi particolarmente efficaci come "House of Glass", "Sometimes You Wonder", "Agorn (Elements of Complex Variables)". Un eccellente gruppo "minore", molto considerato dai cultori della scena americana dell' epoca.
Euro
38,00
codice 264874
scheda
Go-betweens Liberty belle and the black diamond express
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1986  Beggars banquet 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
la prima molto rara stampa inglese, copertina (con una lieve abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza di una etichetta adesiva che ha lasciato un alone scuro visibile) ruvida, con testi sul retro, etichetta nera con donna che fuma a sinistra, catalogo BEGA72, del quarto album della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Il quarto album della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Uscito nel marzo del 1986, ad un anno e mezzo dal precedente "Spring Hill Fair", questo "Liberty Belle And The Black Diamond Express" vide il passaggio della band dalla Rough Trade all' altra etichetta inglese Beggars Banquet, ed evidenzio' lo sforzo del gruppo, con un sound ed un songwriting che mantiene la freschezza e la brillantezza dei primi dischi, ma limandone le occasionali asperita', di raggiungere un piu' vasto successo, cosa che naturalmente non accadde: il disco non entro' nelle classifiche "ufficiali", e questo nonostante un singolo strepitoso come la memorabile "Spring Rain" scelto come apripista, che avrebbe potuto e dovuto renderli ricchi e famosi...Il successivo singolo tratto dall' album fu la piu' delicata e melodiosa "Head Full Of Steam", davvero deliziosa, ma al suo posto uno qualsiasi dei brani avreppe potuto essere scelto: le freschissime "The Ghost And The Black Hat" e "To Reach Me", l' intensissima, drammatica "The Wrong Road", una "Twin Layers Of Lightning" delicatissima e suonata in punta di piedi, la piu' concitata "In The Core Of A Flame", la leggerissima ballata "Bow Down", la vivace "Palm Sunday" o la conclusiva, elettroacustica "Apology Accepted", dicono di una band che e' giunta alla sua piena, splendida maturita'; sempre piu' riduttivo il riferimento al guitar pop dell' etichetta inglese Postcard (per la quale i Go-Betweens avevano peraltro inciso una manciata di singoli), il gruppo ha sviluppato in modo personalissimo tante influenze "colte" come Bob Dylan, i Velvet Underground o i Television, raggiungendo qui un equilibrio perfetto e definitivo, a cui tutti i loro dischi successivi faranno riferimento, pur senza raggiungerne la bellezza. Ai cori in due brani Thacey Thorn (Everything But the Girl). Dopo i due successivi albums "Tallulah" e "16 Lovers Shane" la band si sarebbe momentaneamente sciolta, sul finire degli anni '80, con Robert Forster e Grant Mc Lennan dediti a degnissime carriere soliste, decidendo poi di ricomporre l' antico sodalizio all' inizio del nuovo millennio, sempre preziosissimi e piu' che mai seguiti da un affezionatissimo pubblico di culto. Un gruppo da amare e stimare incondizionatamente.
Euro
40,00
codice 264839
scheda
Go-betweens tallulah
lp [edizione] originale  stereo  uk  1987  Beggars banquet 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale molto rara stampa inglese, copertina in cartoncino lucido con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta giallo/crema e marrone, catalogo BEGA81. Uscito nel giugno del 1987, e giunto al 91esimo posto delle classifiche inglesi, il quinto album, successivo a "Liberty Belle And The Black Diamond Express" e prima di "16 Lovers Lane", della magnifica band australiana di Brisbane attiva dal '77, adorata dalla stampa e da un affezionato pubblico di culto. Registrato dopo l' ingresso in formazione di Amanda Brown, si avvale della sua dimestichezza con violino, oboe, chitarre e tastiere per arricchire la musica di Robert Forster e del compianto Grant Mc Lennan di arrangiamenti ricchi ed intriganti che, nonostante il disco non appaia coeso come il precedente, danno vita ad alcuni episodi di grande bellezza; ne vennero tratti i singoli "Righ Here", "Bye Pride" (entrambe deliziosamente agrodolci, avrebbero certo avuto la possibilita' di regalare alla band fama e successo) ed "I Just Get Caught Out", ma i brani da ricordare dell' album sono soprattutto le magnifiche "The House That Jack Keruac Built", intensa e commovente, la scarna e malinconica "The Clarke Sisters" e l' asciutta e nervosa "Spirit of A Vampire", che fanno ampiamente dimenticare lo scivolone della funkeggiante "Cut It Out". Dopo il successivo "16 Lovers Shane" la band si sarebbe momentaneamente sciolta, sul finire degli anni '80, con Robert Forster e Grant Mc Lennan dediti a degnissime carriere soliste, decidendo poi di ricomporre l' antico sodalizio all' inizio del nuovo millennio, sempre preziosissimi e piu' che mai seguiti da un affezionatissimo pubblico di culto. Un gruppo da amare e stimare incondizionatamente.
Euro
80,00
codice 264840
scheda
Go-go's beauty and the beat
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  i.r.s. / capitol 
punk new wave
Ristampa del 2020, copertina pressoche' identica alla prima tiratura (nella sua variante con sfondo azzurro sul fronte), completa di inner sleeve con foto e testi. Il primo album della "all girl band band" di Los Angeles, uscito nel giugno del 1981 e giunto al numero 1 delle charts americane, e' davvero un piccolo masterpiece di delizioso power pop, con influenze 60's pop attualizzate da una produzione (curata da Rob Freeman, gia' al lavoro con Blondie) fresca e moderna, per fortuna distantissima da quei suoni un po' "wave", che caratterizzano gran parte del power pop americano dell' epoca e del tutto invece funzionale alla musica della band. "We Got the Beat" (sembra di sentire i Fleshtones!) su singolo ottenne uno strepitoso successo, poi ripetuto dalla produzione successiva delle Go Go's e da quella solista di Belinda Carlise, che aveva formato la band gia' nel '78, dopo la sua breve militanza nei Germs come batterista, come "Dottie Danger". Un gioiellino, consigliato soprattutto a chi ha seguito qualche anno piu' tardi le gesta delle Bangles, che certo a queste Go Go's devono molto. Nel 1978 dopo l'avventura Germs, Belinda Carlisle a Los Angeles insieme alla chitarrista Jane Wiedlin da' vita a un gruppo rock di sole donne con l'altra chitarrista Charlotte Caffey, la bassista Kathy Valentine e la batterista Gina Shock. Gli inizi non sono facili e le loro prospettive non vanno oltre una lunga serie di contratti a gettone nei club della loro citta'. La fortuna pera' le aiuta, infatti una sera suonano nel Whisky A Go-Go di Los Angeles e vengono notate dai Madness, impegnati in un breve tour statunitense, che le invitano a seguirli in Gran Bretagna. Quando sbarcano sul suolo britannico non hanno nemmeno un nome, visto che fino a quel momento si sono adattate a quelli coniati per loro dai proprietari dei locali, decidono cosi' di chiamarsi Go-Go's in onore del luogo in cui hanno conosciuto i Madness. Il loro successo e' rapidissimo, nel 1981 il primo album, Beauty And The Beat, arriva al vertice della classifica statunitense e il loro successo sembra inarrestabile, ma la favola finisce invece nel 1984 quando le ragazze si separano intenzionate a percorrere strade diverse che porteranno Belinda Carlisle ad entrare nelle classifiche dei dischi piu' venduti in Gran Bretagna.
Euro
18,00
codice 2136011
scheda
Golden Palominos blast of silence
lp [edizione] originale  stereo  usa  1986  celluloid 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina senza barcode, pressata in Canada come d'uso frequente in quegli anni da parte di molte labels americane, etichetta "custom", del terzo album dei Golden Palominos, uscito dopo ''Visions of excess'' (1983) e prima di ''A dead horse'' (1989). Il gruppo guidato da Anton Fier si sposta con questo lavoro verso sorprendenti coordinate country rock e pop, senza rinunciare ad occasionali passaggi piu' sperimentali. Disco dall'atmosfera complessivamente rilassata e dalle sonorita' melodiche, ''Blast of silence'' vede la partecipazione di illustri ospiti dai piu' svariati territori musicali, fra cui Peter Blegvad, Syd Straw, Sneaky Pete (il ''Jimi Hendrix'' della chitarra slide, gia' con i Flying Burrito Bros alla fine degli anni '60), Bill Laswell, Jack Bruce (Cream), T-Bone Burnett (grande bluesman) e la jazzista Carla Bley; tra i brani "Diamond" di Peter Holsapple (Db's, tra gli altri) e "I've Been the One" dei Little Feat. I Golden Palominos nascono a New York nel 1981 ad opera di Anton Fier, in precedenza con Pere Ubu, Feelies (su "Crazy rhythms") e Lounge Lizards, con la partecipazione di John Zorn ed Arto Lindsay; testimoniata dal loro primo album del 1983, la loro attitudine e decisamente sperimentale ed eclettica, con un amalgama di jazz, funk, post punk e rumore. Nei lavori successivi le tendenze sperimentali si affievoliscono a vantaggio di un approccio piu' vicino al rock ed al punk e che incorpora in seguito anche il folk. Questo cambio di direzione e' testimoniato dai continui cambi di formazione che girano intorno a Fier e che, nelle varie incisioni, includono dal 1985 i personaggi piu' disparati come Richard Thompson (Fairport Convention), John Lydon (Sex Pistols, PIL), Michael Stipe (R.E.M.), Mick Taylor (Rolling Stones), Bob Mould (Husker Du, Sugar), Peter Blegvad e T-Bone Burnett.
Euro
20,00
codice 215071
scheda
Gorillaz Demon days
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  parlophone 
indie 90
ristampa ufficiale, doppio Lp con copertina lucida apribile. Il secondo album del fittizio gruppo (che si presenta sotto forma di cartoon splendidamente disegnati da Jamie Hewlett) progetto pop-sperimentale di Damon Albarn dei Blur che continua l'avventura senza il vecchio compagno Dan "the automator" Nakamura. Prodotto (e suonato) da Danger Mouse, Albarn viene aiutato da MF Doom, Shaun Ryder, De la soul, Dennis Hopper (si' l'attore), Neneh Cherry, Debbie Harry che si alternano ad interpretare i quattro "reali" componenti del gruppo : 2-D, Russel, Murdoc, e Noodle. Rispetto al precedente album i toni si fanno leggermente piu' scuri, riflessivi, politici (alcuni titoli: kids with guns, o green world) e meno scanzonati. etichette sfondo bianco, disegno e scritte nere.
Euro
44,00
codice 2135935
scheda
Grateful dead terrapin station
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  rhino 
rock 60-70
Ristampa del 2024, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato dalla Arista nell' agosto del 1977 dopo ''I steal your face'' e prima di "Shakedown street'', giunto al numero 41 delle classifiche Usa e non entrato in quelle inglesi. Il tredicesimo album. Registrato da Jerry Garcia, Phil Lesh, Bob Weir, Donna e Keith Godchaux, Bill Kreutzmann, Mickey Hart, prodotto da Keith Olsen. "Terrapin Station" e' una piccola pietra miliare nella lunga storia dei Grateful Dead, e' il primo album in studio in oltre due anni e la prima realizzazione per la Arista , inoltre il produttore e' un ''estraneo'' e non appartiene alla grande famiglia dei Dead, solo un altra volta il gruppo aveva delegato il completo controllo sul proprio lavoro, il motivo per cui venne scelto Keith Olson, un membro dei leggendari Music Machine, e' la sua esperienza con diversi nomi della Bay Area tra cui i Sons of Champlin e Santana. musicalmente , Terrapin Station e' incentrato sulla suite omonima che occupa l'intero lato 2, ma vi sono altri brani assai notabili, tra questi le covers, quella del Reverendo Gary Davis "Samson and Delilah" e quella di Martha & the Vandellas "Dancin' in the Streets."che venivano eseguita live nei loro concerti fin dal 1966 !!!.
Euro
22,00
codice 2135977
scheda
Great white Shot in the dark
Lp [edizione] originale  stereo  Hol  1986  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
Prima stampa europea su Capitol, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) semilucida con barcode e con "printed in Holland" sul retro in basso, inner sleeve con foto e testi, label nera con bordo arcobaleno, logo Capitol bianco e grigio in alto, GEMA / STEMRA a sinistra, catalogo 24 0613 1. Pubblicato nell'agosto del 1986 dalla Telegraph negli USA, dove giunse all'82esimo posto in classifica, e presto ristampato dalla Capitol con una traccia ri-registrata ed altre remixate, il secondo album in studio, successivo all'eponimo esordio del 1984 e precedente "Once bitten" (1987). Inizialmente uscito sulla label della band, la Telegraph, quindi, vista la positiva accoglienza da parte della stampa, presto ripubblicato dalla Capitol nella sua forma definitiva, "Shot in the dark" fu il primo lp della band inciso con il nuovo batterista Audie Desbrow, e vede il gruppo optare per una sintesi fra il glam metal ed uno hard rock dalle influenze blues e ledzeppeliniane, ammodernate al gusto patinato della California degli anni '80: un sound compatto, lineare, anthemico, propulsivamente rock ma anche chiaramente amichevole verso il gusto melodico di un pubblico meno specializzato. Formatisi nel 1982 a Los Angeles, i Great White sono stati fra gli esponenti della scena hair metal / glam metal della metropoli californiana, con un sound anthemico e relativamente melodico per quanto muscolare, e caratterizzato da una forte ispirazione hard rock e blues rock di epoca anni '70, adattata alle sonorità del decennio successivo. Il gruppo ebbe il suo maggior momento di gloria nel 1989, con il grande successo del quarto album ''Twice shy'', giunto nella top ten della classifica generale statunitense. Sono ancora in attività nel primo scorcio del XXI secolo.
Euro
28,00
codice 337003
scheda
Grigoni michael & pan american New world, lonely ride
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2025  kranky 
indie 2000
copertina ruvida, busta esterna. Album collaborativo tra Michael Grigoni e Pan•American (alias Mark Nelson), rappresenta un incontro tra l'ambient americana e la sperimentazione sonora, offrendo un'esperienza musicale meditativa e profondamente emotiva, fonde elementi di folk, country, bluegrass e blues con una sensibilità ambientale moderna. Grigoni contribuisce con chitarre lap steel, pedal steel e dobro, mentre Nelson aggiunge chitarra, mandolino e sintetizzatori.
Euro
33,00
codice 2136021
scheda
Group 1850 paradise now
Lp [edizione] originale  stereo  Hol  1969  discofoon 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent rock 60-70
davvero rara prima stampa olandese, copia con lievissimi segni di invecchiamento sul retrocopertina e moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata sul fronte, flipback su due latisul retro, etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo VD7063. Pubblicato nel dicembre 1969, il secondo splendido album del grupo olandese. Si tratta sicuramente di uno dei capolavori della psichedelia di alta epoca e probabilmente il miglior album del genere mai uscito nell' Europa continentale, non inferiore ai migliori lavori americani o inglesi del decennio. Questo importante gruppo psichedelico olandese nasce ad Hague nel novembre del 1964; il loro primo lp, ''Agemo's trip to mother earth'' e' del 1968, album dai toni concettuali ed altamente psichedelico, viene seguito nel 1969 da ''Paradise now'', disco ugualmente acido e perso nei meandri della psichedelia, per quanto piu' orientato alla jam rispetto al precedente. Lo stile del gruppo in questi due capolavori, e' il piu' rappresentativo della leggendaria scena che ruotava attorno al Paradiso di Amsterdam, ideale punto di incontro tra i Pink Floyd di ''A saucerful of secrets'', i corrieri cosmici tedeschi ed Hendrix, con l'organo orientaleggiante ed ipnotico e le voci cariche di echi, suoni di chitarra lunghi e dilatatati, trova qui la sua massima espressione consegnandoci due grandi dischi che purtroppo avranno un seguito, a livello temporale ma non qualitativo, solo nel 1974, con il terzo album ''Polyandri''. I Group 1850 pubblicarono anche un certo numero di singoli, a partire dal 1966, che gia' avevano rivelato una delle band piu' anticonvenzionali della gia' eccelsa scena olandese dell'epoca.
Euro
140,00
codice 264895
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  elektra 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' origianale stampa americana, copertina con barcode, etichetta rossa e nera, catalogo 60752-1 (con prefisso 9 sulla costola), copia ancora fornita della originaria busta interna nera e rossa della Elektra. Pubblicato nel settembre del 1987 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''2x4'' e' il terzo album della sottovalutata band di Marietta, Georgia, attiva dai primi anni '80 e gia' autrice di due lp ("Walking in the Shadow..." del 1984 e "Jamboree" del 1986) che li avevano imposti come una delle piu' interessanti formazioni americane nell'ambito di un contesto musicale collocabile tra il paisley underground ed i R.E.M. Con questo disco la musica della band, a cui la produzione di Don Dixon conferisce un impatto maggiore rispetto ai lavori precedenti, diventa assai piu' personale e matura, in una serie di episodi in cui e' possibile riscontrare inedite influenze "southern" ed una vena "pop" che non di rado fa pensare ad una sorta di Hoodoo Gurus piu' ruspanti. Alcuni episodi meritano davvero di non essere dimenticati, piccoli capolavori come la magnifica, acustica e commovente "Little Birds" (in cui le affinita' con i R.E.M. si fanno ancora una volta forti, anche da un punto di vista vocale) o la hit mancata "Lips of Steel". Formatisi a Marietta in Georgia nel 1981, i Guadalcanal Diary vennero accostati a formazioni come R.E.M. e Long Ryders, sebbene sia ormai assodato che il gruppo aveva uno stile personale che mostrava affinita' con la band di Michael Stipe nelle influenze ''jangle rock'' e nel delicato lirismo dei loro momenti piu' quieti, ma che mostrava anche un lato sanguigno influenzato in qualche modo dal rock sudista. Esordirono su lp nel 1985 con ''Walking in the shadow of the big man'', seguito poi da altri tre album, nessuno dei quali riscosse un successo di pubblico incoraggiante; dopo l'uscita di ''Flip flop'' (1989) la band si sciolse ed il cantante Murray Attaway si dedico' alla carriera solista.
Euro
23,00
codice 264875
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2020  potomak 
punk new wave
Allegato codice per il download digitale dell'album, inner sleeve con testi e crediti, label custom bianca e grigio/celeste con scritte nere, catalogo LP181361. Pubblicato nel gennaio del 2020 dalla Potomak, dopo ''JOY – meditation soundtrack'' (2018) e prima di "The silver threshold" (2021), il settimo album in collaborazione fra Alexander Hacke, membro storico della industrial noise band tedesca Einsturzende Neubauten, e l'americana Danielle De Picciotto degli Space Cowboys. E' il terzo disco accreditato alla sigla Hackedepiccioto, laddove i primi quattro album del duo erano accreditati con i nomi separati. Hacke (canto gutturale, basso, percussioni, voce, elettronica) e De Picciotto (voce narrante, violino, hurdy gurdy, autoharp, elettronica, voce) adottano qui la sigla congiunta Hackedepicciotto; il batterista Vinnie Signorelli suona in un brano, e ci sono contributi vocali in stile narrato da parte di Gil De Ray, John Robb e Kirsty Allison. In questo album il duo inserisce in misura più sostanziosa parti percussive e sonorità elettronica, creando un potente supporto ritmico, che conferisce una maggiore fisicità ai loro brani, ammantati di toni oscuri e notturni. La musica è cinematica ed evocativa, animata da crescendo di drammatica intensità emotiva, ma anche ipnotizzante con i suoi droni e le sue trame sonore mantriche.
Euro
32,00
codice 3515202
scheda
Hammond john Frogs for snakes
Lp [edizione] ristampa  stereo  uk  1981  magnum music group 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Ristampa inglese del 1987, copertina lucida con barcode, catalogo THBL 048. Pubblicato nel 1981 dalla Rounder, il sedicesimo album, successivo a "Mileage" (1980) e precedente "John Hammond live" (1983). Inciso presso gli Skyline Studios di New York da Hammond (chitarra, voce, armonica) con Sherman Holmes (basso), Charles Otis (batteria), Kyril Bromley (piano), Charles Brown (sassofono) e "Washboard Chaz" Leary (washboard), "Frogs for snakes", pur con l'aggiunta del sassofono che dà un tocco soul e r'n'b, rimane fedele allo stile blues, seppure qui in parte elettrificato, ma spinto ancora da grooves vecchio stile, che in alcuni casi rimandano al blues urbano e rurale prebellico, pur in un contesto non strettamente revivalista ma "contaminato" dalla modernità, in altri di ricollegano al solido Chicago blues. Questa la scaletta: "You Don't Love Me", "Got To Find My Baby", "Step It Up And Go", "Fattening Frogs For Snakes", "Gypsy Woman", "Key To The Highway", "My Baby Left Me", "Louisiana Blues", "Mellow Down Easy", "Your Funeral And My Trial", "Mellow Peaches", "Gone So Long". Cantante blues bianco emerso negli anni '60, il newyorchese John Hammond Jr. collaborò con la Band prima di Dylan, oltre che con Mike Bloomfield e numerosi altri artisti rock blues. Ebbe la sfortuna di vedere i suoi album continuamente rimandati dalla sua casa discografica, ma fu comunque tra i protagonisti della scena del Greenwich Village e tra i primi a percorrere la via dell' elettrificazione del folk e del blues. I suoi album contenenvano molte di cover di grandi artisti afroamericani; purtroppo Hammond, nonostante le sue capacità interpretative e strumentali, è sempre stato seguito più dalla critica e dai colleghi musicisti (molti sono gli ospiti illustri che arricchiscono i suoi dischi) che dal pubblico, cosa che peraltro non gli ha impedito di incidere innumerevoli lavori per svariati decenni.
Euro
23,00
codice 264876
scheda
Hammond john Live in greece
Lp [edizione] originale  stereo  gre  1983  falirea / lyra 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Prima stampa, pressata solo in Grecia, copertina senza barcode, label bianco crema e nera con foto in bianco e nero in basso a destra, catalogo CP931. Pubblicato nel 1983 dalla Falirea / Lyra in Grecia, questo album fu registrato dal vivo al Teatro Orfeo di Atene il 18, 19 e 20 febbraio dello stesso anno. Hammond, da solo sul palco con la sua voce, la chitarra acustica e talora l'armonica, offre una performance di puro blues acustico; acustiche, e dal sapore del blues del Sud, sono anche interpretazioni di classici del Chicago blues elettrico come "Honest I do", "Spoonful" e "You can't judge a book by looking at the cover", accanto a brani più radicati nella tradizione rurale quali "See that my grave is kept clean" (resa con una vena profondamente malinconica e quasi funerea), "Statesboro blues" e "Big star falling or Taint long for day". Questa la scaletta completa: "Honest I Do", "Statesboro Blues", "No Money Down", "Steady Rolling Man", "Spoonful", "Big Star Falling Or Taint Long For Day", "You Can't Judge A Book By Looking At The Cover", "See That My Grave Is Kept Clean", "Tell Me Mama", "Low Down Dog Blues", "Who Do You Love". Cantante blues bianco emerso negli anni '60, il newyorchese John Hammond Jr. collaborò con la Band prima di Dylan, oltre che con Mike Bloomfield e numerosi altri artisti rock blues. Ebbe la sfortuna di vedere i suoi album continuamente rimandati dalla sua casa discografica, ma fu comunque tra i protagonisti della scena del Greenwich Village e tra i primi a percorrere la via dell' elettrificazione del folk e del blues. I suoi album contenenvano molte di cover di grandi artisti afroamericani; purtroppo Hammond, nonostante le sue capacità interpretative e strumentali, è sempre stato seguito più dalla critica e dai colleghi musicisti (molti sono gli ospiti illustri che arricchiscono i suoi dischi) che dal pubblico, cosa che peraltro non gli ha impedito di incidere innumerevoli lavori per svariati decenni.
Euro
26,00
codice 336839
scheda
Hammond john Nobody but you
Lp [edizione] originale  stereo  UK  1987  demon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
l' originale stampa inglese su Demon, copertina ruvida con barcode, label grigia e rossa, catalogo FIEND 107. Pubblicato nel 1987 dalla Demon nel Regno Unito e dalla Flying Fish negli USA, il diciottesimo album, successivo a "John Hammond live" (1983) e precedente "Got love if you want it" (1992). Questa volta Hammond suona (anche se non in tutti i brani; talora suona da solo) con un piccolo gruppo di supporto elettroacustico, ma l'artista rimante graniticamente fedele alla musica blues, senza alcuna concessione commerciale ad arrangiamenti ammodernati agli anni '80, e ad un approccio che unisce autentica passione per il blues e conoscenza profonda e filologica dell'idioma; non a caso la scaletta è composta da covers di pezzi di grandi e fondamentali autori come Muddy Waters, Little Walter, John Lee Hooker, Arthur Crudrup e Blind Boy Fuller, fra gli altri. Questa la lista dei brani presenti: "Ride Till I Die (Jockey Blues)", "Sail On", "Diddly Daddy", "Memphis Town", "Lost Lover Blues", "Nobody But You", "Papa Wants A Cookie", "If I Get Lucky", "Move On Up The Line", "Killing Me On My Feet", "Mother In Law Blues". Cantante blues bianco emerso negli anni '60, il newyorchese John Hammond Jr. collaborò con la Band prima di Dylan, oltre che con Mike Bloomfield e numerosi altri artisti rock blues. Ebbe la sfortuna di vedere i suoi album continuamente rimandati dalla sua casa discografica, ma fu comunque tra i protagonisti della scena del Greenwich Village e tra i primi a percorrere la via dell' elettrificazione del folk e del blues. I suoi album contenenvano molte di cover di grandi artisti afroamericani; purtroppo Hammond, nonostante le sue capacità interpretative e strumentali, è sempre stato seguito più dalla critica e dai colleghi musicisti (molti sono gli ospiti illustri che arricchiscono i suoi dischi) che dal pubblico, cosa che peraltro non gli ha impedito di incidere innumerevoli lavori per svariati decenni.
Euro
23,00
codice 264877
scheda
Hanoi rocks All those wasted years
lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1984  lick records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Doppio album, l' originale stampa inglese, uscita nell'aprile del 1985 su Lick Records, circa un anno dopo quella finlandese e quella giapponese, copertina lucida senza barcode (con sfondo nero, a differenza della versione finlandese, che aveva sfondo bianco), label marrone scura con scritte rosa, catalogo DLP5/6. Pubblicato originariamente in Finlandia su Johanna ed in Giappone su Nippon Phonogram Co., Ltd., Mercury, quindi nel 1985 in Inghilterra su Lick Records. L'album dal vivo che pose il suggello alla carriera del gruppo, che si sciolse nel maggio del 1985, ''All those wasted years'' era stato registrato nel dicembre del 1983 al Marquee di Londra, con il batterista Razzle ancora in vita. Una musica come quella suonata da loro, con il suo intreccio fra glam, hard rock e protopunk, ben si presta all'atmosfera live, com dimostra questo infuocato set, contenente interpretazioni di alcuni dei loro brani migliori come ''Back to mystery city'', ''Taxi driver'' e ''Mental beat'', oltre ad una manciata di cover quali il classico surf "Pipeline", ''I feel alright'' degli Stooges, ''Under my wheels'' di Alice Cooper, "Train Kept A Rolling" di Johnny Burnette e "Lightning Bar Blues" di Hoyt Axton, a sottolineare le origini stilistiche della band. Gli Hanoi Rocks sono stati una grande band finlandese basata a Stoccolma, vera bandiera del rock piu' selvaggio, tra Rolling Stones, hard, glam e proto punk alla New York Dolls (a cui si rifacevano indiscutibilmente anche nel variopinto look), in un'epoca in cui questi ingredienti non incontravano l' interesse di molti. Guidati da un vero animale da palcoscenico come Mike Monroe, novello David Johansen, avevano esordito su singolo nel 1980, ottenendo consensi sempre piu' vasti con gli album "Bangkok Shocks Saigon Shakes Hanoi Rocks" (1981) ed "Oriental Beat" (1982), e poi portando a piena maturazione il proprio sound con "Self destruction blues" (1982), che vide l' ingresso in formazione del batterista Razzle (morto prematuramente nel dicembre del 1984 in un incidente d'auto, alla guida della vettura, accanto a lui, Vince Neil dei Motley Crue); con lui la musica del gruppo diviene ancora piu' compatta e la componente glam efficamente accentuata. L'approccio vocale di Monroe e quello chitarristico di Andy McCoy e Nasty Suicide ebbero il riscontro immediato di un ristretto pubblico di culto che, anziche' spegnersi, sarebbe poi stato ulteriormente alimentato dall'esplodere, sul finire del decennio, di una scena, capeggiata dai Guns and Roses, che saccheggio' a piene mani la loro musica, riprendendone il medesimo approccio musicale ed estetico. Gli Hanoi Rocks produssero ancora due album in studio (''Back to mystery city'' del 1983 e il piu' "morbido" "Two Steps from the Move" del 1984), prima di sciogliersi, proprio dopo la morte del batterista, lasciando il testamento di un grande doppio album dal vivo (''All Those Wasted Years'' del 1985). Caso abbastanza raro, le loro successive ricostituzioni sono sempre state bene accolte dalla critica oltre che dal pubblico. Il bassista Sami Yaffa ne fara' parte, chiamato anche nei recentemente ricostituiti New York Dolls (ecco il cerchio che si chiude).
Euro
36,00
codice 264878
scheda
Happy mondays Bummed (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1988  london records 
punk new wave
Ristampa del gennaio 2020, in vinile 180 grammi, ottenuta dai master tapes originali e corredata di download card, COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE, con nome del gruppo e titolo in rilievo "embossed" sul fronte, come nella primissima tiratura. Pubblicato nel novembre del 1988 dalla Factory in Gran Bretagna, dove giunse al secondo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, ''Bummed'' e' il secondo album degli Happy Mondays, uscito dopo ''Squirrel & G-Man...'' (1987) e prima di ''Pills 'n thrills and bellyaches'' (1990). Il gruppo inglese si mostra qui efficacemente a meta' strada fra gli acerbi ma interessantissimi esordi ed i successivi lavori che lo porteranno alla ribalta con la scena baggy: ''Bummed'' si mostra in equilibrio fra il sound asciutto e a tratti spigoloso del primo album e il caleidoscopio sonoro che si ando' poi sviluppando, in cui si mescolano funk, pop psichedelico, dance, funk, soul trasfigurato ed echi showgazer, qui ancora senza gli influssi elettronici delle uscite successive. Formatisi a Manchester nel 1984, gli Happy Mondays furono i principi della scena ''Madchester'' e ''baggy'' insieme ai grandi Stone Roses. Si sciolsero nel 1992, quindi il frontman Shaun Ryder formo' i Black Grape insieme a due ex compagni d'avventura, per poi rimettere insieme gli Happy Mondays nel 1999. Il loro stile musicale e' stato punto di riferimento di band che appartengono sia alla scena dance che a quella punk, quali Klaxson, LCD Soundsystem, Daft Punk, Shit Disco.
Euro
29,00
codice 2136002
scheda
Harper ben Bloodline maintenance
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2022  chrysalis 
indie 90
adesivo su cellophane, inner sleeve. Uscito a sei anni da "call it what it is", ultimo vero album di canzoni originali ed inedite dell'artista, accreditato al solo Ben Harper che suona quasi tutti gli strumenti, compreso il basso, strumento di Juan Nelson, amico e storico bassista degli Innocent Criminals recentemente scomparso. Considerato da Harper un nuovo inizio, "bloodline maintenance" è un album volutamente breve di calda musica soul e sue declinazioni, con liriche spesso incentrate sulle ingiustizie subite dagli afroamericani. Benjamin Chase Harper nasce in California nel 1969, apprende giovanissimo a suonare la chitarra nel negozio di strumenti dei nonni materni, che recentemente e' diventato museo con strumenti provienienti da tutto il mondo; ha pubblicato più di una decina di albums diventando uno degli artisti piu' eclettici della scena internazionale.
Euro
17,00
codice 2135929
scheda
Harris emmylou pieces of the sky
lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1975  reprise / nonesuch 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Ristampa del 2017, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) in cartoncino pesante, pressoche' identica a quella della prima tiratura, etichetta Reprise marrone, catalogo 559085-1. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1975, dopo il misconosciuto "Gliding Bird" del 1970 e prima di ''Elite hotel'', giunto al settimo posto delle classifiche country americane. Considerato (dall' artista stessa) il vero debutto per l'ex compagna del compianto Gram Parsons, rimarra' uno dei suoi massimi capolavori, lavoro incensato dalla critica, tra i massimi esempi del country americano di tutti gli anni '70. Disco tutt' altro che appiattito sugli standard del country di Nashville, include belle covers della beatlesiana "For No One", di "Tonight the Bottle Let Me Down" di Merle Haggard e di "If I Could Only Win Your Love" dei Louvin Brothers, oltre a "Bluebird Wine", composta dal giovane cantautore texano Rodney Crowell, una delle scoperte della Harris. Noto anche per essere stato uno dei piu' costosi dischi di country dell' epoca, vede la partecipazione alle registrazioni di James Burton, Glen Hardin, Ron Tutt, Ray Pohlman e Bill Payne, e due brani ("Before Believing" e "Queen of the Silver Dollar") suonati con la Angel Band. Ne vennero tratti due singoli: "Too Far Gone", che avra un notevole successo soprattutto ripubblicata su singolo nel '79, e "If I Could Only Win Your Love", duetto con Herb Pedersen (poi fondatore della Desert Rose Band), che fu il suo primo grande successo. Artista in possesso di vitale creativita' e di una voce limpidissima, la cantante ed autrice americana Emmylou Harris ha avuto una notevole influenza sul country e sul country rock dagli anni '70 in poi, pur non assurgendo al ruolo di superstar. Collaboratrice e pupilla del compianto Graham Parsons nei primi anni '70, avvio' da allora una lunga e prolifica carriera discografica, apprezzata dalla critica per l'originalita' e la volonta' di non cadere nella banalita', che prosegue ancora nel primo quindicennio del nuovo secolo.
Euro
18,00
codice 248848
scheda
Harris mick (napalm death) / martyn bates (eyeless in gaza) Murder ballads - passages (ltd. marbled disc)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  sub rosa 
punk new wave
Edizione limitata in doppio vinile colorato e marmorizzato, copertina "textured" fronte retro e senza codice a barre, inner sleeve marroni con sagomatura al centro e sul lato di apertura, label custom, catalogo SRV510. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2022 su Sub Rosa, il secondo dei tre affascinanti album frutto della collaborazione fra Martyn Bates degli Eyeless in Gaza e l'ex batterista dei Napalm Death Mick Harris (anche con Painkiller e Scorn), successivo a "Murder ballads (drift)" (1994) e precedente "Murder ballads (incest songs)" (1998). Originariamente pubblicato solo in cd nel 1997 dalla Musica Maxima Magnetica, "Murder ballads (passages)" contiene quattro lunghissimi brani della durata che varia fra gli undici ed i diciassette minuti, adattamenti di arcaiche canzoni tradizionali folk, in cui la voce di Martyn Bates canta con un timbro che richiama l'emotività del folk britannico insieme ad un sentore spettrale e compostamente dolente, mentre sullo sfondo si anima una musica dilatata da giochi di spazio ed effetti eco, bordoni ed ambientazioni brumose che sembrano ispiraris anche nelle concezioni isolazioniste dei Lull, uno dei progetti animati da Mick Harris. Il risultato è senz'altro uno degli esperimenti più originali e suggestivi condotti su materiale folk anglosassone negli anni '90. L'inglese Martyn Bates esordi' come solista autoproducendosi con la cassetta ''Dissonance'' nel 1979, vicina alla sperimentazione di Throbbing Gristle o della scena californiana ''Los Angeles Free Music Society''. Subito dopo prese corpo uno dei progetti piu' originali di quegli anni, gli Eyeless in Gaza, che si formarono a Londra ad opera di Bates e Pete Becker all'inizio degli anni '80; dopo l'introvabile ed oggi ricercatissimo singolo d'esordio Kodak Ghosts Run Amok uscito per l'indipendente Ambivalent Scale, il duo firmo' per la Cherry Red che li accompagno' sino al loro scioglimento. Gli Eyeless In Gaza sono portavoce di un post-punk rappresentato da un minimalismo estremo, dove elettronica e partiture classiche sono le basi delle loro realizzazioni, che si abbandonano nelle tessiture vocali di Martyn Bates. La carriera solista di Bates prosegue nel corso dei decenni di pari passo con la sua attivita' nel progetto Eyeless In Gaza, fruttando una discografia altrettanto estesa, all'insegna della sperimentazione e molto varia.
Euro
25,00
codice 3514482
scheda
Harrison george George Harrison
LP [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  dark horse / universal 
rock 60-70
ristampa del 2017, rimasterizzata dai nastri analogici originali ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi e foto. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1979 dopo ''Thirtythree and a third'' e prima di ''Somewhere in england'' , giunto al numero 39 delle classifiche Uk ed al numero 14 di quelle Usa, l' ottavo album. Fu registrato, a parte le parti orchestrali, completamente a Los Angeles; lavoro non dissimile dal classico suono di Harrison, contiene diversi notevoli episodi, tra di essi "Love Comes to Everyone", "Your Love Is Forever", il remake dei Beatles "Not Guilty", (all' epoca inedita nella versione dei Beatles, pubblicata per la prima volta nel 1996 in "Anthology 3"), "Here Comes the Moon", "Blow Away", "Faster", la bizzarra "Soft-Hearted Hana" e "Dark Sweet Lady", dedicata alla nuova moglie Olivia.
Euro
21,00
codice 2135976
scheda
Harrison george thirty three & 1/3
Lp [edizione] originale  stereo  jap  1976  dark horse 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
l' originale stampa giapponese, copia completa dell' obi originario, ancora intatto, con prezzo indicato di 2500 Yen, e dell' esclusivo inserto con note e testi in giapponese, oltre che di inner sleeve con testi in inglese, copertina apribile in cartoncino pesante, etichetta multicolore con sfondo color crema e cavallo con sette teste in alto, catalogo P-10285D. Pubblicato nel novembre 1976 prima di "George Harrison" e dopo "Extra texture", giunto al numero 35 delle classifiche inglesi, ed al numero 11 di quelle americane, il settimo album solista dell'e x Beatles. Uscito dopo la fine del processo per il plagio di "My Sweet Lord" George Harrison , umiliato dalla sentenza che parlera' di '' plagio inconscio'', vede la presenza del singolo "This Song" che entrera' nella Top 25, in cui Harrison ribadisce riguardo alla questione la sua buona fede, ma vi sono anche altri brani splendidi, in questo disco dai toni beatlesiani e primaverili, per esempio "Crackerbox Palace", un pezzo che non avrebbe sfigurato su un album dei Beatles. Tra gli altri episodi , la cover di Cole Porter "True Love". Uno dei lavori solisti di Harrison piu' convinti e riusciti, con un' energia che non trova molte similitudini, almeno nei dischi da lui pubblicati su Dark Horse, etichetta nata dopo la fine del suo contratto con la EMI/Capitol nel giugno del 1976.
Euro
35,00
codice 264851
scheda
Harvey p.j. I inside the old year dying
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2023  partisan 
indie 90
copertina apribile. Uscito per l'indipendente "Partisan records", "I inside the old year dying" è il decimo lavoro in studio della cantautrice inglese, seguito di "the hope six demolition project" del 2016. Registrato durante il 2022, in sessions dove il processo di creazione e registrazione si incrociavano per avere maggiore improvvisazione, con i produttori Flood e il sodale John Parish. Il lavoro è ispirato dal libro di poesie "Orlam" scritto dalla Harvey e vede la partecipazione degli attori britannici Colin Morgan e Ben Wishaw che prestano la loro voce in alcuni brani. Un album musicalmente che richiama atmosfere tra luci ed ombre, con arrangiamenti spesso miminali che mettono in risalto la bellissima voce della cantante. Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90 e 2000, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo. Seguono "Is this my desire?" del 98, "Stories from the city, stories from the sea" del 2000, "Uh Huh her" del 2004, "White chalk" del 2007 e "Let england shake" del 2011. Segue "the hope six demolition project" nel 2016 e "I inside the old year dying" nel 2023
Euro
31,00
codice 2136038
scheda

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