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Bauhaus
in the flat field
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 4ad
punk new wave
punk new wave
Ristampa pressocche' identica alla prima ormai rara tiratura su 4AD, in vinile 180 grammi, completa di inner sleeve con foto gruppo e testi. Il magnifico album d'esordio dei Bauhaus, uscito nell'ottobre del 1980 e giunto al 72esimo posto delle classifiche inglesi, non uscito negli USA, primo frutto maturo di una tra le formazioni fondamentali nate dall'impeto post-punk protagoniste della nascente dark-age anglosassone. Un disco epocale dove sonorita' palpitanti, ossessive e lancinanti, cupe senza speranza sono base per le corrosive parti vocali dello spiritatissimo Peter Murphy, vero fantasma da palcoscenico capace di materializzare gli incubi di una intera generazione. I Bauhaus sono stati e sono tutt'oggi giustamente considerati come una delle band seminali e fondamentali degli anni ottanta capaci di creare una atipica alchimia dove si sono congiunte sonorita' glam-rock e punk, estremizzando nello stesso tempo tutte le allora contemporanee sonorit. wave, che dopo l'esplosione della rabbia punk, convergono verso introspettive e violente riflessioni crepuscolari; la loro influenza su innumerevoli gruppi della scena contemporanea e sull'immaginario musicale di una intera generazione almeno, fu enorme, seconda solo forse a quella dei Joy Division, nell'ambito della stessa scena (nello stesso 1979 in cui i Joy Division pubblicano il loro primo album "Unknown Pleasure", i Bauhaus incidono il loro primo storico dodici pollici "Bela Lugosi's Dead"). I Bauhaus si formano a Northampton, alla fine del 1978 da Peter Murphy, Daniel Ash, David J. (Haskins) e Kevin Haskins. Inizialmente si facevano chiamare Bauhaus 1919, il loro primo concerto fu eseguito durante il New Years Eve 1978 al Wellingborough pub, a seguito del quale vennero scritturati dalla Small Wonder che pubblichera' il gia' citato Bela Lugosi's Dead, tra gli esordi piu' prorompenti della imminente nuova decade. Purtroppo il progetto Bauhaus si chiuse nel 1983, ma nel corso della loro breve parabola i quattro di Northampton sono riusciti a lasciarci magnifiche testimonianze di oscura bellezza, capaci di caratterizzare una intera decade ed imponendo il gruppo tra gli imprescindibili interpreti degli anni ottanta.
Bauhaus
in the flat field (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 4ad / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura su 4AD, completa di inner sleeve con foto gruppo e testi, e con l' originaria etichetta azzurra e bianca 4AD. Il magnifico album d'esordio dei Bauhaus, uscito nell'ottobre del 1980 e giunto al 72esimo posto delle classifiche inglesi, non uscito negli USA, primo frutto maturo di una tra le formazioni fondamentali nate dall'impeto post-punk protagoniste della nascente dark-age anglosassone. Un disco epocale dove sonorita' palpitanti, ossessive e lancinanti, cupe senza speranza sono base per le corrosive parti vocali dello spiritatissimo Peter Murphy, vero fantasma da palcoscenico capace di materializzare gli incubi di una intera generazione. I Bauhaus sono stati e sono tutt'oggi giustamente considerati come una delle band seminali e fondamentali degli anni ottanta capaci di creare una atipica alchimia dove si sono congiunte sonorita' glam-rock e punk, estremizzando nello stesso tempo tutte le allora contemporanee sonorit. wave, che dopo l'esplosione della rabbia punk, convergono verso introspettive e violente riflessioni crepuscolari; la loro influenza su innumerevoli gruppi della scena contemporanea e sull'immaginario musicale di una intera generazione almeno, fu enorme, seconda solo forse a quella dei Joy Division, nell'ambito della stessa scena (nello stesso 1979 in cui i Joy Division pubblicano il loro primo album "Unknown Pleasure", i Bauhaus incidono il loro primo storico dodici pollici "Bela Lugosi's Dead"). I Bauhaus si formano a Northampton, alla fine del 1978 da Peter Murphy, Daniel Ash, David J. (Haskins) e Kevin Haskins. Inizialmente si facevano chiamare Bauhaus 1919, il loro primo concerto fu eseguito durante il New Years Eve 1978 al Wellingborough pub, a seguito del quale vennero scritturati dalla Small Wonder che pubblichera' il gia' citato Bela Lugosi's Dead, tra gli esordi piu' prorompenti della imminente nuova decade. Purtroppo il progetto Bauhaus si chiuse nel 1983, ma nel corso della loro breve parabola i quattro di Northampton sono riusciti a lasciarci magnifiche testimonianze di oscura bellezza, capaci di caratterizzare una intera decade ed imponendo il gruppo tra gli imprescindibili interpreti degli anni ottanta.
Bauhaus
live at tiffany's, glasgow, scotland june 27th, 1983
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 planet claire
punk new wave
punk new wave
edizione limitata di 500 copie, in vinile rosa; pubblicato in questa veste nel 2022, questo album rende nuovamente disponibile la registrazione gia' pubblicata dalla East West nel 2015, ma senza copertina, qui invece presente, con dieci brani registrati (discretamente) dal vivo il 27 giugno del 1983, al Tiffany's di Glasgow, pochi giorni prima dell' uscita del loro quarto ed ultimo album in studio (salvo estemporanee ricorstituzioni di la' da venire), "Burning From The Inside", e poco prima dello scioglimento. Una splendida scaletta ed un bellissimo concerto, con brani da tutti i loro albums. Questa la lista completa: SIDE A: 1. Burning From The Inside 2. In Fear Of Fear 3. Terror Couple 4. Spy In The Cab SIDE B: 1. King Volcano 2. Passion Of Lovers 3. Slice Of Life 4. Heaven 5. Dancing 6. Hollow Hills.
Bauhaus
Mask
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 beggars banquet
punk new wave
punk new wave
include cd rimasterizzato. ristampa con copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Uk su Beggars Banquet. Il secondo album dei Bauhaus, capolavoro numero due dello splendido gruppo inglese che traccio' le coordinate, insieme ai Joy Division, di tutto il dark sound inglese (e non solo). Uscito nell' ottobre del 1981 e giunto al 30esimo posto delle classifiche inglesi, non meno ossessivo e lancinante dell' album d' esordio, sorprese (ed ancora sorprende) per la novita' di influenze "altre", il funky tribale per "neri dentro" di molti episodi (tra cui l' hit "kick in the eye"), i ritmi tribali di "hair of the dog", la tetra e rabbrividente ''hollow hills'', senza dimenticare l' immensa "the passion of lovers" e la title track, con il suo finale quasi folk psichedelico, che chiude il disco anticipando molto dei dischi a venire. Mask e' il secondo magnifico capitolo dei Bauhaus, tra le formazioni fondamentali nate nell'impeto post-punk protagoniste della nascente dark-age anglosassone. Un disco epocale dove sonorita' palpitanti, ossessive e lancinanti, cupe senza speranza sono base per le corrosive parti vocali dello spiritatissimo Peter Murphy, vero fantasma da palcoscenico capace di materializzare i soavi incubi di una intera generazione. I Bauhaus sono stati e sono tutt'oggi giustamente considerati come una delle band seminali e fondamentali degli anni ottanta capaci di creare una atipica alchimia dove si sono congiunte sonorita' glam-rock e punk, estremizzando nello stesso tempo tutte le allora contemporanee sonorita' wave, che dopo l'esplosione della rabbia punk, convergono verso introspettive e violente riflessioni crepuscolari. Nel 1979 i Joy Division pubblicano il loro primo album Unknown Pleasure , nello stesso anno i Bauhaus incidono il loro primo storico dodici pollici Bela Lugosi's Dead. I Bauhaus si formano a Northampton, alla fine del 1978 da Peter Murphy, Daniel Ash, David J. (Haskins) e Kevin Haskins. Inizialmente si facevano chiamare Bauhaus 1919, il loro primo concerto fu eseguito durante il New Years Eve 1978 al Wellingborough pub, a seguito del quale vennero scritturati dalla Small Wonder che pubblichera' il gia' citato Bela Lugosi's Dead, tra gli esordi piu' prorompenti della imminente nuova decade. Purtroppo il progetto Bauhaus si chiuse nel 1983, ma nel corso della loro breve parabola i quattro di Northampton sono riusciti a lasciarci magnifiche testimonianze di oscura bellezza, capaci di caratterizzare una intera decade ed imponendo il gruppo tra i fondamentali interpreti degli anni ottanta.
Baustelle
I mistici dell'occidente (ltd reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 2010 warner
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata e numerata del 2023 in vinile colorato. copertina apribile. Lp pubblicato dalla Warner nel 2010, dopo "Amen" e prima di "Fantasma", il quinto album del gruppo italiano. Prodotto dall'ingegnere irlandese Pat McCarthy (al lavoro tra gli altri con i R.E.M.), e' un lavoro piu' asciutto e maturo di "Amen", oltre che desisamente superiore, con sonorita' piu' definite, che fondono il pop con il rock cantautorale, presentando anche venature anni 80', synth-pop e alternative, i cui riferimenti rimandano a primo colpo a Morricone, Battiato e De Andre', evitando grossolani ammiccamenti al grande pubblico, di cui era infarcito "Amen" (eccetto forse in "L'estate enigmistica"), e riproponendo I Baustelle sui livelli dei primi lavori. Le melodie sono decadenti e orecchiabili allo stesso tempo con atmosfere, malinconiche e morriconiane. Prende il titolo da un libro scoperto per caso in una biblioteca esoterica, un'antologia di Elemire Zolla e sembra trattare temi moderni attraverso un'estetica e sensibilita' retro', a volte minimale ("Indaco" e "San Francesco"), cruda e reale ("la bambolina", "Groupies", "I mistici dell'occidente"), ed ironica ("L'estate enigmistica"). I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Baustelle
L'amore e la violenza (ltd avorio)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 atlantic
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile color avorio, edizione limitata numerata , vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleeves." Dopo il monumentale “Fantasma” (2013) i Baustelle pubblicano “L’amore e la violenza” (2017), disco definito da Bianconi “oscenamente pop”. In chiave postmoderna si ritorna al synth pop de il “Sussidario illustrato della giovinezza” (2000) e de “La moda del lento” (2003), di citazione in citazione: il titolo – “L’amore e la violenza” - richiama alla mente “L'Amour et La Violence” di Sébastien Tellier; il primo singolo, “Amanda Lear”, racconta una “storia di common people” , con sonorità alla Pulp, citando Amanda Lear e l’epoca dei vinili (“I wanna be Amanda Lear/ il tempo di un LP/ il lato A, il lato B”); “Basso e Batteria” riprende il giro introduttivo della sigla di Sandokan e il gruppo dichiara ironicamente di voler essere “gli Oliver Onions del Duemila"; “Eurofestival” , incrocio tra la “Let’s stick together” (interpretata a suo tempo da Bryan Ferry) e Battiatismi vari, è un cut up di contrasti (che vanno e vengono) in un “mondo di amore e violenza”; “La Musica Sinfonica” (che in fase di scrittura si chiamava “ Rondò Valentino”) è l’incontro/scontro tra il Rondò Veneziano e “Comprami” di Viola Valentino; “Ragazzina” ricorda, invece, “Uomini persi” di Claudio Baglioni. Dodici tracce (quelle del disco), quindi, che sono un bignami, ben prodotto, della musica leggera anni settanta e ottanta.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Baustelle
La malavita (ltd fumé)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 Atlantic
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata color fumé, numerata sul retro, vinile 180 gr., copertina apribile.Il terzo album delgruppo toscano, uscito originariamente come Cd nell'ottobre 2005, dopo "La moda del lento" (03), prima di "Amen" (08). Primo lavoro su major, registrato con un badget piu' cospicuo che permette l'utilizzo di un'orchestra sinfonica, e'stato prodotto da Carlo Ubaldo Rossi (Jovanotti, Subsonica e Caparezza). Si articola in 11 tracce in un mix fra canzone d'autore italiana e francese, colonne sonore stile film polizieschi anni settanta con arrangiamenti che contemplano sia un'orchestra sinfonica che lievi inserimenti elettronici. Colpiscono soprattutto le melodie ed i testi mai scontati in un disco stimolante, che ha rappresentato la consacrazione definitiva del gruppo toscano. I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Bdrmm
Microtonic
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2025 rock action
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, libretto.
"I bdrmm tornano a fare capolino con questo stupendo terzo disco dove la componente elettronica conquista sempre più spazio, con influenze downtempo, trip-hop ed ambient. Non mancano le schitarrate shoegaze e post-punk tipiche del gruppo, ma in questo nuovo lavoro confezionano un perfetto disco col quale rilassarsi ed ammirare queste prime giornate dal sapore primaverile." (note a cura di Alessio Cianchi, Sherwood Radio)
Quintetto inglese di Leeds e Hull guidato dalla voce e chitarra di Ryan Smith. propongono un rinnovato e vigoroso dream-pop con radici nella new-wave e shoegaze anni 80-90. Riferimenti che vanno dai Cure ai My Bloody Valentine e Ride per passare in alcuni episodi a sperimentazioni liquide che riportano a mente i Bark psychosis. Debuttano con "bedroom" album del 2020, seguito da "I don't know" (2023) e "microtonic" (2025)
Beach boys
Smile (2024 version)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 brother / private
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza barcode; realizzazione private press del 2024, questo album propone l' ennesima versione del leggendario album inedito "Smile", questa volta rifacendosi alla versione ufficiale uscita nel 2011, della quale propone i diciannove brani contenuti nelle prime tre facciate, qui distribuiti (con poche differenze nella sequenza) in due sole facciate. Si tratta di brani registrati nelle leggendarie sessions che avrebbero dovuto portare alla pubblicazione di "Smile", il piu' famoso album nella storia del rock tra i dischi la cui pubblicazione fu annullata: progettato per una pubblicazione che avrebbe dovuto vedere la luce per la Capitol nel '67, rimandato infinite volte e definitivamente annullato il 6 maggio del 1967, con una manciata di copertine e booklet che avrebbero dovuto essere inseriti nel disco gia' stampati, poi in gran parte distrutti, ad aumentare la leggenda ed il rimpianto per il disco (sarebbe certo stato il piu' psichedelico dei dischi dei Beach Boys) che non vide la luce. Avrebbe dovuto essere il successore di "Pet Sounds'', superando il gia' geniale e straordinario predecessore per complessita' e ricercatezza di arrangiamenti, soluzioni compositive e progettualita' complessiva, espandendo le innovazioni di "Pet Sounds", con l' aiuto preziosissimo di Van Dyke Parks, a cui sarebbe da co-accreditare tutta la produzione dei Beach Boys dell' epoca, ma proprio la incredibile complessita' del lavoro svolto, e varie vicessitudini personali, portarono Brian Wilson al totale esaurimento psico-fisico, impossibilitato ad un certo punto a sbrogliare la matassa di un progetto troppo ardito, pare anche demoralizzato dall' aver ascoltato il nuovo singolo dei Beatles "Strawberry Fields Forever", amara constatazione che i Beatles erano arrivati prima dei Beach Boys alle stesse innovazioni ed intuizioni di Wilson. Il progetto, come anticipato, non vedra' la luce, ed al suo posto sara' pubblicato, molto meno ambizioso e con il contributo di Brian Wilson decisamente in secondo piano, l' album "Smiley Smile", che conterra' alcuni dei brani a cui i Beach Boys avevano lavorato per "Smile", mentre altri ancora vedranno la luce in albums successivi del gruppo. Restera' una autentica leggenda, ed i collezionisti ed i fans si divertiranno negli anni a raccogliere registrazioni edite o inedite del gruppo costruendo le "loro" versioni del disco, secondo quelle che sono le cangianti tracce lasciate dalle fonti e le testimonianze dei suoi artefici. Questi i brani inclusi:
"Our Prayer", "Gee", "Heroes And Villains", "Do You Like Worms?", "I'm In Great Shape", "Barnyard", "My Only Sunshine", "Cabin Essence", "Wonderful", "Surf's Up", "Look (Song For Children)", "Child Is Father Of The Man", "I Wanna Be Around / Workshop", "Vega-Tables", "Holidays", "Wind Chimes", "The Elements", "Love To Say Dada", "Good Vibrations".
Beachwood sparks
Beachwood sparks (20th col.)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2000 curation
indie 2000
indie 2000
ristampa in doppio vinile colorato, espansa con bonus tracks del periodo, copertina apribile. Il primo album della band, pubblicato originariamente dalla Sub Pop, un lavoro immerso in una magica atmosfera country psichedelica west-coast con rimerimenti a Byrds, Grateful dead ed il paisley underground.
Band di Los Angeles, nata dalla ceneri del gruppo noise rock, Further, su iniziativa del bassista Brent Rademaker e del chitarrista Chris Gunst, ai quali si uniscono l'altro chitarrista Dave Scher e il batterista Aaron Sperske (Lilys). Fin dall'esordio eponimo del 2000, si contraddistinguono per una musica fortemente radicata nelle radici country americane, melodica e allo stesso tempo portatrice di sonorita' sperimentali/psichedeliche, la cui fonte d'ispirazione sembra essere Graham Parson e i Byrds. Nel 2001 esce il secondo album dal titolo, "Once we were trees", seguito ben 10 anni dopo da "The tarnished love" (12).
Beasts of bourbon
psycho + 2
7"ep [edizione] seconda stampa stereo aus 1984 red eye
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ep in formato 7", la seconda comunque rara stampa australiana uscita nel 1985 su Red Eye, dopo la primissima tiratura del 1984 su Green Records, copertina in cartoncino, con parte in giallo ruvida sul fronte, senza barcode, etichetta in bianco e nero e rosa con occhio da un lato, e bianca con scritte nere dall' altro, foro al centro piccolo, catalogo RD5. Uscito nel luglio del 1984, cosi' come il primo album "The Axemans Jazz", ne contiene sul lato A il brano forse piu' noto, la bellissima "Psycho", che porta il blues della band in territori splendidamente vintage, mentre sul retro il gruppo propone due tracce registrate dal vivo all' Old Civic Theatre di Perth nel gennaio del 1984, ovvero le covers di "Good Times" e "Sometimes Good Guys...", con cui con un approccio fortemente crampsiano omaggia il miglior garage punk americano dei sixties (la prima apparteneva al repertorio dei texani Nobody's Children la seconda ai ben noti Standells. Il super gruppo australiano, che in questa giovane incarnazione vede la presenza degli Scientists quasi al completo, registro' l' album da cui "Psycho" e' tratta in un solo giorno, dando luogo ad un sanguigno rock chitarristico nella tradizione aussie, in cui si inseriscono venature di diversi stili, blues, country, garage, ed echi di Cramps e degli Stones degli anni '70. Formatisi a Sidney nel 1983, i Beasts Of Bourbon erano inizialmente un progetto collaterale a diversi gruppi australiani, che includeva membri di Scientists, Salamander Jim, Johnnys e Hoodoo Gurus; esordirono con il singolo ''Psycho'' nel 1984, poi seguito dall'album ''The axeman's jazz'' nel 1985, evolvendosi poi in un super gruppo alla fine del decennio, contraddistinto da un organico fluttuante. Autori di un rock chitarristico ruvido, diretto e potente come molte band australiane del decennio, i Beasts Of Bourbon arricchivano il loro sound con influenze blues, country e garage, oltre che echi degli stravolti Cramps e degli sporchi Stones degli anni '70.
Beat (uk)
I just can't stop (ltd. magenta)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 rhino
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE COLOR MAGENTA, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve. Pubblicato nel maggio del 1980 dalla Go-Feet in Gran Bretagna e dalla IRS negli USA, il primo album della band multietnica di Birmingham nata nel '78 e protagonista dello ska revival inglese insieme a Selecter, Specials e Madness, e dalle cui ceneri sarebbero nati Fine Young Cannibals e General Public. Registrati dopo l' ingresso in formazione del grande sassofonista Saxa (gia' all' epoca 50enne, ed in passato con autentiche leggende come Prince Buster e Desmond Dekker), dodici freschissimi e frizzanti episodi tra ska e reggae, caratterizzati da una felicissima vena pop ma anche da testi non di rado impegnati, alcuni dei quali veri e propri hits quali "Mirror in the Bathroom" o "Can't get used to losing you". Un disco che con gli anni non ha perso nulla delle sua irresistibile freschezza, e che il gruppo avrebbe confermato nei suoi successivi due albums, il piu' reggae "Wha'ppen" (1981) e l' ultimo e piu' pop "Special Beat Service".
Beat farmers
pursuit of happiness
lp [edizione] originale stereo ger 1987 curb
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
L' originale stampa tedesca, copertina (con abrasione sul retro in alto di circa 1x8 cm) lucida con barcode, etichetta azzurra, catalogo INT147.729. Pubblicato nel 1987, il secondo album, dopo i bellissimi primi dischi "Tales of the new west" (1985), il mini "Glad'n'greasy" (1986) e "Van Go" (1986), e prima di "Poor & Famous" (1989), della band americana capace di una delle piu' efficaci rivisitazioni delle radici musicali americane mai udita, tra ruspante country e rock chitarristico; qui meno travolgenti che in quei primi dischi, piu' "mainstream" ed a tratti springsteeniani, riescono comunqque a tirar fuori un disco di rock chitarristico di tutto rispetto, nel quale si segnala la presenza di ospiti come Stephen Mc Carthy (Long Ryders), Steve Berlin (Los Lobos) e Mr. Nicky Hopkins in persona! Bella la scarna cover di "Rosie" di Tom Waits, divertente e ruspante quella di "Big RIver" di Johnny Cash. Gruppo americano di San Diego, i Beat Farmers si formarono nel 1983 e restarono in attivita' fino a meta' anni '90, autori di un rock che metteva insieme influssi roots, blues e punk, erano fronteggiati da Jerry Raney e da Country Dick Montana, scomparso per attacco cardiaco a soli quarant'anni; la sua morte porto' il gruppo allo scioglimento.
Beatles
juke box 1 (7x7" box + photo insert)
7"BOX [edizione] originale stereo usa 1965 capitol / cema special markets
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
box di sette singoli in formato 7", in bellissime condizioni, l' originale molto rara stampa, pressata dalla Capitol in Usa nel gennaio 1996, box in cartoncino lucido, completo di inserto fotografico, e dei sette singoli originariamente contenuti, tutti in vinile colorato, etichetta viola con scritte e logo argento, foro al centro largo, contenuti ciascuno in una busta neutra bianca. Si tratta di singoli concepiti per il mercato dei juke box, e normalmente distribuiti individualmente, solo poche copie furono raccolta in questo box (di cui esiste anche un secondo volume, con altri singoli). Solo quattro dei singoli sono riedizioni degli storici singoli dei Beatles usciti negli anni '60, ma vediamo nel dettaglio il contenuto del box: "Yesterday" / "Act Naturally" (in vinile rosa, catalogo S7-18901) e' il singolo pubblicato nel settembre del 1965 in Usa, "We Can Work It out" / "Day Tripper" (vinile rosa, catalogo S7-18895) e' il singolo uscito nel dicembre del 1965 in Usa e Uk, "Nowhere Man" / "What Goes On" (vinile verde, catalogo S7-18894) e' il singolo pubblicato originariamente nel febbraio del 1966 in Usa, "Paperback Writer" / "Rain" (vinile rosso, catalogo S7-18902) e' il singolo pubblicato nel maggio del 1966 in Usa e nel giugno del 1966 in Usa, "Here, There and Everywhere" / "Good Day Sunshine" (vinile giallo/arancio trasparente, catalogo S7-18897) fu pubblicato solo in India nel 1966, e mai ristampato prima di questa edizione, ""Got to get you into my life" / "Helter Skelter" (vinile giallo/arancio trasperente, catalogo S7-18899) fu pubblicato per la prima volta nel 1976, "You've Got To Hide Your Love Anyway" / "I've Just Seen a Face" (vinile giallo/arancio trasparente, catalogo S7-18889) e' il ricercatissimo singolo assolutamente inedito, mai stampato prima ne' mai ristampato successivamente, che contribuisce a rendere questo box particolarmente interessante da un punto di vista collezionistico.
Beatles
juke box 2 (7x7" box + photo insert)
7"BOX [edizione] originale stereo usa 1965 capitol / cema special markets
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
box di sette singoli in formato 7", in belle condizioni se non per uno degli angoli del box, l' originale molto rara stampa, pressata dalla Capitol in Usa nel gennaio 1996, box in cartoncino lucido, completo di inserto fotografico, e dei sette singoli originariamente contenuti, tutti in vinile colorato, etichetta viola con scritte e logo argento, foro al centro largo, contenuti ciascuno in una busta neutra bianca. Si tratta di singoli concepiti per il mercato dei juke box, e normalmente distribuiti individualmente, solo poche copie furono raccolta in questo box (di cui esiste anche un secondo volume, con altri singoli). Solo due dei singoli sono riedizioni di storico singoli dei Beatles, gli altri singoli sono in gran parte stati assemblati qui per la prima volta. Ma vediamo il contenuto del box: "The Long and Winding Road" / "For You Blue" (in vinile blu trasparente, catalogo S7-18898) e' il singolo pubblicato nel maggio del 1970 in Usa, "Across the Universe" / "Two of Us" (vinile trasparente, catalogo S7-18891) e' il singolo uscito solo nelle Filippine (!!!), e mai ristampato prima di questa edizione, "Ob-La-Di Ob-La-Da" / "Julia" (vinile trasparente, catalogo S7-18900) fu pubblicato per la prima volta nel 1976; "It' s All Too Much" / "Only a Northern Song" (vinile blu trasparente, catalogo S7-18893), "Lucy in the Sky with Diamonds" / "When I'm 64" (vinile rosso trasparente, catalogo S7-18896), "While my Guitar Gently Weeps" / "Blackbird" (vinile blu trasparente, catalogo S7-18892) e "Magical Mystery Tour" / "The Fool on the Hill" (vinile giallo/arancio trasparente, catalogo S7-18890) sono tutti e quattro ricercatissimi singoli assolutamente inediti, mai stampati prima ne' mai ristampati successivamente, che contribuiscono a rendere questo box particolarmente interessante da un punto di vista collezionistico.
Beatles
Live in melbourne '64 (numered 10", clear vinyl)
10" [edizione] originale stereo eu 1964 reel to reel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane. Album in formato 10", l' originale stampa, nella versione in vinile trasparente, limitata in 1000 copie numerate sul retro (questa la copia 899), catalogo BEATLP07; pubblicato nel 2018, contiene dieci brani registrati dal vivo alla Festival Hall di Melbourne, Australia, il 17 giugno del 1964, poco prima dell' uscita del film "A Hard Day's Night" e della corrispondente colonna sonora. Piu' che discreta la qualita' sonora, molto al di sopra della media dei tanti live dei Beatles usciti ufficialmente o meno nel corso degli anni. Questa la scaletta: "Intro", "I Saw Her Standing There"; "You Can' T Do That", "All My Loving", "She Loves You", "Till There Was You", "Roll Over Beethoven", "Can' T Buy Me Love", "This Boy", "Twist and Shout".
Beatles
night out, blackpool '64 & '65 (ltd. clear)
10" [edizione] originale stereo eu 1964 reel to reel
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane. Album in formato 10", l' originale stampa, nella versione in vinile trasparente, limitata in 750 copie numerate sul retro (questa la copia 619), catalogo BEATLP09; pubblicato nel luglio 2018, contiene undici brani registrati dal vivo dalla grande band inglese all' Abc Theatre di Blackpool, Inghilterra, il 19 luglio 1964 e l' 1 agosto 1965. Questa la lista dei brani contenuti: A Hard Day's Night / Things We Said Today / You Can't Do That / If I Fell / Long Tall Sally / I Feel Fine / I'M Down / Act Naturally / Ticket To Ride / Yesterday / Help!.
Beatles
rubber soul
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 emi
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2012 rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone. Pubblicato il 3 dicembre del 1965, prima di ''Revolver'' e dopo ''Help'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. Il sesto album della discografia inglese, sicuramente uno dei lavori piu' importanti di tutti i tempi, qui per la prima volta la psichedelia si affaccia nelle partiture dei Beatles, tra echi di 12 corde byrdsiane, la scoperta delle droghe leggere a cui furono introdotti da bob dylan, ed i primi nastri al contrario, e' anche il disco preferito di george harrison, mirabile e miracoloso equilibrio tra la primavera della stagione acida ed i suoni iniziali, contiene, solo per citarne alcuni, brani del calibro di ''norwegian wood'','' nowhere man'', ''in my life'', ''drive my car'',''run for your life'', ''michelle'', fu recensito, all'epoca della sua uscita, con le parole '' e' tale la sostanza del lavoro che entriamo oramai in un territorio in cui le note critiche hanno una valenza quasi esclusivamente soggettiva''. si nota subito sin dalla copertina e poi anche nei testi, che sono taglienti, aspri e critici, l'addio alla canzone d' amore per i teen agers ed il primo passo del gruppo verso la mistica e l'arte pura e totale. fondamentale gradino dell'evoluzione sia della musica rock che del 33 giri, forse per la prima volta inteso come opera compiuta e non come mera raccolta di brani, mette in luce il conflitto e la contraddizione tra cio' che i beatles rappresentavano agli occhi di milioni di fans, ragazzini puliti e ben vestiti, e cio' che invece erano divenuti veramente, ovvero quattro artisti che cercavano di spostare il loro limite sempre piu' oltre, avranno tempo per puntualizzare la propria posizione nella incredibile escalation che partendo da qui durarera' inarrestabile fino allo scioglimento nel 1969.
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band
LP [edizione] nuovo stereo eu 1967 emi / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2017, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Parlophone, corredata dell' originaria inner sleeve, dell' originario inserto e di un esclusivo inserto apribile con foto e note. Pubblicato in Uk il primo giugno del 1967 dopo ''Revolver'' e prima del ''White album'', giunto al primo posto sia delle classifiche inglesi che di quelle americane. L' ottavo album. La pubblicazione di questo lavoro, preceduta dall'uscita dal singolo ''Penny Lane" / "Strawberry fields forever'' del 17 febbraio del 1967, rappresenta l' alba di una nuova era per la musica rock; l' immagine di buonismo che era stata ritagliata al gruppo loro malgrado viene qui del tutto smentita, tanto che ''A day in the life'', nel giorno della sua uscita, viene bandita dalla messa in onda sia un Uk che in Usa per ''presunti riferimenti alla droga''. ''Sgt Pepper's'' e' uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali, campane, suoni da pollaio, sequenze da sogno, osservazioni politiche e sociali ed e' frutto del piu' avanzato lavoro di studio mai effettuato fino ad allora, della durata di nove mesi con registratori 4 tracce, lavoro che costo' all' epoca circa 40.000 sterline. E' il primo concept album della storia, il primo in cui i testi sono pubblicati in copertina, il primo in cui i brani non hanno spazi vuoti tra uno e l' altro, il primo concepito come un unico organico lp e non come una raccolta di 45 giri o comunque composti singolarmente; insomma rappresenta un punto di non ritorno per l' arte degli anni '60 ed il suo impatto all'epoca fu pazzesco, sia tra i musicisti ed i critici che tra i semplici ascoltatori che ne rimasero in molti casi cosi' sorpresi da lasciare il disco sul piatto per mesi interi. Da Londra a San Francisco non si parlava d' altro che di questo lp, fu interpretato in tutti i modi, riportiamo alcuni commenti della stampa dell' epoca: ''La colonna sonora del giorno del giudizio'', ''sensazione di progressivo distacco e galleggiamento che ricalca quella del fumo dei derivati della canapa indiana'', '' l' avverarsi della profezia di Armageddeon''. La copertina era di per se' un enigma in cui si volle vedere ogni sorta di messaggio, i Betles avevano ora tutti baffi, indossavano caffetani e portavano mazzi di fiori, presto avrebbero incontrato il Maharishi Maesh Yogi a Bangor in Galles, Brian Epstain sarebbe morto e sarebbero partiti per l' india, la ''stagione dell'amore e dei fiori'' che cantano in questo lp sarebbe presto virata nel durissimo autunno del 1968, ma il passo in avanti compiuto dalla musica rock in questo giugno del 1967 e' enorme e certamente questo lp merita totalmente il titolo di ''piu' grande album di sempre'' di cui e' stato fregiato dall' epoca stessa della sua pubblicazione. Molto piu' di un disco, IL definitivo specchio dei tempi un cui fu concepito. Ecco la scaletta: "Sgt pepper's lonely hearts club band", "With a little help from my friends", "Lucy in the sky with diamonds", "Getting better", "Fixing a hole", "She's leaving home", "Being for the benefit of mr. Kite", "Within you without you", "When i'm sixty four", "Lovely Rita", "Good morning good morning", "A day in the life".
Beatles
Sgt. Pepper's lonely hearts club band (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 parlophone / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta Parlophone nera con logo giallo, completa di inner sleeve e di inserto, esattamente come l' originale. Pubblicato in Uk il primo giugno del 1967 dopo ''Revolver'' e prima del ''White album'', giunto al primo posto sia delle classifiche inglesi che di quelle americane. L' ottavo album. La pubblicazione di questo lavoro, preceduta dall'uscita dal singolo ''Penny Lane" / "Strawberry fields forever'' del 17 febbraio del 1967, rappresenta l' alba di una nuova era per la musica rock; l' immagine di buonismo che era stata ritagliata al gruppo loro malgrado viene qui del tutto smentita, tanto che ''A day in the life'', nel giorno della sua uscita, viene bandita dalla messa in onda sia un Uk che in Usa per ''presunti riferimenti alla droga''. ''Sgt Pepper's'' e' uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali, campane, suoni da pollaio, sequenze da sogno, osservazioni politiche e sociali ed e' frutto del piu' avanzato lavoro di studio mai effettuato fino ad allora, della durata di nove mesi con registratori 4 tracce, lavoro che costo' all' epoca circa 40.000 sterline. E' il primo concept album della storia, il primo in cui i testi sono pubblicati in copertina, il primo in cui i brani non hanno spazi vuoti tra uno e l' altro, il primo concepito come un unico organico lp e non come una raccolta di 45 giri o comunque composti singolarmente; insomma rappresenta un punto di non ritorno per l' arte degli anni '60 ed il suo impatto all'epoca fu pazzesco, sia tra i musicisti ed i critici che tra i semplici ascoltatori che ne rimasero in molti casi cosi' sorpresi da lasciare il disco sul piatto per mesi interi. Da Londra a San Francisco non si parlava d' altro che di questo lp, fu interpretato in tutti i modi, riportiamo alcuni commenti della stampa dell' epoca: ''La colonna sonora del giorno del giudizio'', ''sensazione di progressivo distacco e galleggiamento che ricalca quella del fumo dei derivati della canapa indiana'', '' l' avverarsi della profezia di Armageddeon''. La copertina era di per se' un enigma in cui si volle vedere ogni sorta di messaggio, i Betles avevano ora tutti baffi, indossavano caffetani e portavano mazzi di fiori, presto avrebbero incontrato il Maharishi Maesh Yogi a Bangor in Galles, Brian Epstain sarebbe morto e sarebbero partiti per l' india, la ''stagione dell'amore e dei fiori'' che cantano in questo lp sarebbe presto virata nel durissimo autunno del 1968, ma il passo in avanti compiuto dalla musica rock in questo giugno del 1967 e' enorme e certamente questo lp merita totalmente il titolo di ''piu' grande album di sempre'' di cui e' stato fregiato dall' epoca stessa della sua pubblicazione. Molto piu' di un disco, IL definitivo specchio dei tempi un cui fu concepito. Ecco la scaletta: "Sgt pepper's lonely hearts club band", "With a little help from my friends", "Lucy in the sky with diamonds", "Getting better", "Fixing a hole", "She's leaving home", "Being for the benefit of mr. Kite", "Within you without you", "When i'm sixty four", "Lovely Rita", "Good morning good morning", "A day in the life".
Beatles
yesterday and today (Butcher cover, tmoq)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 trade mark of quality
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, copertina lucida con barcode, pressoche' identica alla originaria tiratura, della inverosimilmente rara "BUTCHER COVER"; uno dei dischi piu' leggendari del collezionismo di tutti i tempi, la primissima tiratura della raccolta concepita nel 1966 per il mercato americano "Yesterday and Today" con una copertina immediatamente comprensibilmente censurata, con una foto del gruppo con dei grembiuli bianchi, tra pezzi di carne e di bambole sparsi dappertutto. Si tratta di uno dei must del collezionismo beatlesiano, poiche' la copertina fu "bocciata" dai vertici della Capitol. Piuttosto che distruggere le copertine gia' stampate, gli operai dell' etichetta decisero di incollarvi sopra la nuova immagine di copertina, completamente diversa, la cosiddetta "TRUNK COVER", che ha una foto del gruppo con dietro una valigia, su uno sfondo bianco. Una nota per i collezionisti che volessero ambire ad una delle copie originali: questa "Butcher Cover" esiste in quattro versioni: "LIVINGSTONE" (si tratta delle poche copie rimaste chiuse per oltre trent' anni nei cassetti dell' omonimo dirigente della Capitol che all' epoca le boccio', ereditate dal nipote sono venute nuovamente alla luce in tempi recenti con tanto di certificato di garanzia), "FIRST STATE" (con questo termine si intendono le "Butcher Cover" sulle quali non Š mai stata sovrapposta l'immagine della seconda copertina "Trunk cover"; prima della bocciatura della "Butcher Cover", alcune copie della "First State" furono distribuite ai media ed al personale della Capitol. Solo pochissime furono vendute al pubblico); "SECOND STATE" (si intende la "Butcher cover" sulla quale Š incollata la seconda copertina "Trunk cover". La copertina e' detta "UMPEELED", ed e' sempre piu' rara da trovare, per l' ovvia tendenza di chi la possiede a "pelarla". Naturalmente per questo motivo la valutazione del disco e' in costante crescita); "THIRD STATE" (si intende una copertina "Second State", dalla quale l'immagine della "Trunk cover" e' stata rimossa, per riportare alla luce la "Butcher cover". I prezzi variano a seconda di quanto efficace e' stata la rimozione, e delle tracce che ha lasciato). Uscita per il mercato americano nel giugno del 1966 e giunta al primo posto delle classifiche Usa, si tratta di una raccolta che include, tra gli altri, tre brani tratti dalla versione inglese di "Revolver", non ancora uscito in America, che poi vennero tagliati nella versione USA dello stesso disco; e' l' ultimo lavoro dei Beatles ad essere realizzato esclusivamente per il mercato americano, e propone i singoli "Yesterday", "We Can Work It Out" e "Day Tripper", e le allora inedite "And Your Bird Can Sing" e "Doctor Robert" in un mix peraltro diverso da quello poi pubblicato. Ecco la lista completa dei brani: "Drive My Car" / "I'M Only Sleeping" / "Nowhere Man" / "Dr. Robert" / "Yesterday" / "Act Naturally" / "And Your Bird Can Sing" / "If I Needed Someone" / "We Can Work It Out" / "What Goes On?" / "Day Tripper".
Beatpack
head on home + 3
7"ep [edizione] originale mono ger 1989 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 7", l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina (nella versione con nome del gruppo in bianco sul fronte) con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo SCAP004. Pubblicato nel 1989, l' esordio della garage band inglese attiva sin dal 1987, uscito due anni prima del primo album "Could You Walk on Water". Contiene quattro brani, registrati in rigoroso mono, tutti altrimenti inediti: "Head On Home"; "Don't Stay Away", "The Time and the Pleasure" e "No Great SHakes", tutte originali, che rivelarono il telento di una band all' epoca certamente ai vertici della scena garage europea e non solo. I Beatback erano un gruppo di Rye, nell' East Sussex, devoto al garage, al beat olandese di Q65 ed Outsiders, all r'n'b ed alla psichedelia vintage degli anni '60, con un approccio talora ruvido e vicino al garage punk; composti all'epoca dell'album ''Could you walk on water'' da Luke Herriott (batteria), Simon Harvey (chitarra, voce), Hugh Dellar (voce, armonica) e Will Bourton (basso, tastiere); furono attivi fra il 1987 ed il 1991, con una manciata di singoli ed un solo lp. All'epoca dell'album il gruppo suonava un garage dai chiari riferimenti anni '60 ma non fra i piu' ortodossi riguardo alla riproduzione delle sonorita' sixties, ed i loro brani erano spesso percorsi da una vena aggressivamente punk, pur restando i Beatpack ancorati al garage di alta epoca. Una raccolta pubblicata dalla Screamin Apple nel 2013 rinverdira' il piccolo culto attorno alla band, che tornera' a pubblicare dal 2014 diversi 7".
Beatpack
not tonight / frustrated 3rd party
7" [edizione] originale stereo ger 1990 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo SCAP006. Pubblicato nel 1990, il secondo singolo della garage band inglese attiva sin dal 1987, uscito un anno prima del primo album "Could You Walk on Water". Contiene due brani, altrimenti inediti: le trascinanti "Not tonight" e "Frustrated 3rd party", che confermano, dopo il notevole esordio, il telento di una band all' epoca certamente ai vertici della scena garage europea e non solo. I Beatback erano un gruppo di Rye, nell' East Sussex, devoto al garage, al beat olandese di Q65 ed Outsiders, all r'n'b ed alla psichedelia vintage degli anni '60, con un approccio talora ruvido e vicino al garage punk; composti all'epoca dell'album ''Could you walk on water'' da Luke Herriott (batteria), Simon Harvey (chitarra, voce), Hugh Dellar (voce, armonica) e Will Bourton (basso, tastiere); furono attivi fra il 1987 ed il 1991, con una manciata di singoli ed un solo lp. All'epoca dell'album il gruppo suonava un garage dai chiari riferimenti anni '60 ma non fra i piu' ortodossi riguardo alla riproduzione delle sonorita' sixties, ed i loro brani erano spesso percorsi da una vena aggressivamente punk, pur restando i Beatpack ancorati al garage di alta epoca. Una raccolta pubblicata dalla Screamin Apple nel 2013 rinverdira' il piccolo culto attorno alla band, che tornera' a pubblicare dal 2014 diversi 7".
Beau brummels
Introducing Beau Brummels
lp [edizione] ristampa stereo usa 1964 autumn / rhino
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa americana del 1982, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Autumn, etichetta gialla con logo Rhino a sinistra ed Autumn a destra, catalogo RNLP 102. Pubblicato in Usa nel 1964 prima di ''Volume 2'', il primo album. Uno dei migliori debutti americani del'anno, vede ben 10 brani su 12 scritti dal co-leader Ron Elliott , tra di essi le celeberrime "Laugh Laugh", "Still in Love with You Baby" e "Just a Little". Alcuni episodi sono vicini alla nascente scena garage, mentre "Stick Like Glue" e "I Would Be Happy" ricordano i Beatles, mentre il folk-rock di "They'll Make You Cry" lascia intravedere gli sviluppi futuri della musica del gruppo. Questi californiani di S.Francisco, guidati da Ron Elliott e Sal Valentino, fondatori, con i Byrds, prima del folk-rock e poi del country-rock, conservarono sempre nel loro sound un' impronta vagamente britannica, acquisita facendosi le ossa su brani di Beatles, Searchers e Stones. Strano destino il loro: baciati da un notevole successo sin dal primo singolo pubblicato, lo persero, con formazione gia' in via di sfaldamento, in corrispondenza dei loro dischi piu' belli e maturi. Dopo la pubblicazione del loro ultimo disco e prima della momentanea reunion per un LP nel '75, Ron Elliott pubblico' un album solista nel '69 con l' aiuto di Sal Valentino, il quale a sua volta ando' a suonare nei primi tre dischi degli Stoneground. Meno rilevanti gli altri progetti di Elliott: i Pan ed i Giants, entrambi con un LP all' attivo.
Bebey francis
African electronic music 1975-1982
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1975 born bad
world
world
Vinile doppio, inner sleeve con note e foto a colori, label nera, blu e celeste con scritte bianche e nome autore in rosso, logo Born Bad Records a destra, catalogo BB039. Pubblicata nel 2011 dalla Born Bad, questa antologia compila quattordici brani creati in uno dei periodi artisticamente più fecondi ed ispirati della vita del musicista camerunense. Francis Bebey è stato un artista africano, musicista, musicologo, giornalista, scultore e scrittore. Nato in Camerun nel 1929, morto a Parigi nel 2001, ha composto più di venti album nella sua carriera, miscelando sonorità africane con chitarra classica ed elettronica, cantando in francese, inglese e duala; un mix sensuale di makossa camerunense con jazz e pop, evidenziato anche da questa splendida raccolta, dove Bebey impiega anche la sansa, strumento inventato dai Bantu, una sorta di xilofono dI legno (in pratica una tavoletta di legno su cui vengono fissate lamine di ferro o bambù di diversa lunghezza, responsabili del suono, se toccate con dita o martelletto). Le sue composizioni sono state interpretate anche da artisti occidentali come John Williams ed il Kronos Quartet. Questa la scaletta: "New track" (dall'album "New track", 1982), "La condition masculine" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Wuma te" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Divorce pygmee" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Fleur tropicale" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Tiers monde" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979), "Agatha" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Pygmy love song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Catching up" (singolo, 1983), "Sahel" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "The coffee cola song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Super jingle" (dall'album "New track", 1982), "Savanah georgia" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "Il n'y a pas de crocodiles a cocody" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979).
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