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Lindley david & el rayo x Win this Record !
lp [edizione] originale  stereo  ger  1982  asylum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa europea, pressata in Germania, copia destinata al mercato italiano, con adesivo SIae bianco e rosa sul retro e marchio Siae stampato sull' etichetta, etichetta con logo in alto nel cielo, copertina lucida senza barcode, catalogo AS52421. Pubblicato in usa nel marzo del 1982 prima di ''El rayo live'' e dopo ''El rayo x'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle inglesi, il secondo album. Uscito dopo il buon successo del primo lavoro e molti concerti, vede David Lindley con la sua band El Rayo-X riescere nella difficilissima impresa di superare la qualita' della prima uscita; il disco contiene molti brani splendidi, tra cui la cover di Etta James "Something's Got a Hold on Me", brano di apertura, con la slide di Lindley eccezzionale e le armonie vocali perfette. Il disco contiene anche la cover del brano cajun "Brother John", registrata poco dopo la morte di John Lennon, in cui la chitarra e' piu' che ammaliante. ''Win this Record e' considerato dalla critica come uno dei migliori albums del 1982. I Kaleidoscope, formati a Los Angeles da David Lindley, gia' nei New Christy Minstrels per qualche tempo, furono una delle piu' interessanti e personali band di tutta la psichedelia californiana. Forti del contributo di musicisti straordinari, riuscirono a mettere mirabilmente insieme, perlomeno nei primi due albums, psichedelia acida, influenze orientaleggianti, bluegrass, country, blues, jug band, R&B ed old time jazz, in brani ora brevi ora dilatatissimi. Sciolta la band David Lindley intraprese una seconda carriera come session man e, soprattutto, fedele collaboratore di Jackson Browne, iniziando negli anni '80 ad incidere anche dei lavori solisti.
Euro
18,00
codice 243111
scheda
Lindley david & el rayo x Win this Record !
lp [edizione] originale  stereo  ger  1982  asylum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa europea, pressata in Germania, etichetta con logo in alto nel cielo, copertina lucida senza barcode. Pubblicato in usa nel marzo del 1982 prima di ''El rayo live'' e dopo ''El rayo x'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle inglesi, il secondo album. Uscito dopo il buon successo del primo lavoro e molti concerti, vede David Lindley con la sua band El Rayo-X riescere nella difficilissima impresa di superare la qualita' della prima uscita; il disco contiene molti brani splendidi, tra cui la cover di Etta James "Something's Got a Hold on Me", brano di apertura, con la slide di Lindley eccezzionale e le armonie vocali perfette. Il disco contiene anche la cover del brano cajun "Brother John", registrata poco dopo la morte di John Lennon, in cui la chitarra e' piu' che ammaliante. ''Win this Record e' considerato dalla critica come uno dei migliori albums del 1982. I Kaleidoscope, formati a Los Angeles da David Lindley, gia' nei New Christy Minstrels per qualche tempo, furono una delle piu' interessanti e personali band di tutta la psichedelia californiana. Forti del contributo di musicisti straordinari, riuscirono a mettere mirabilmente insieme, perlomeno nei primi due albums, psichedelia acida, influenze orientaleggianti, bluegrass, country, blues, jug band, R&B ed old time jazz, in brani ora brevi ora dilatatissimi. Sciolta la band David Lindley intraprese una seconda carriera come session man e, soprattutto, fedele collaboratore di Jackson Browne, iniziando negli anni '80 ad incidere anche dei lavori solisti.
Euro
20,00
codice 226101
scheda
Lindley david & el rayo x Win this Record ! (white label promo)
lp [edizione] promozionale  stereo  usa  1982  asylum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
l' originale stampa americana, copia promozionale con timbro promozionale sul fronte ed ETICHETTA BIANCA PROMOZIONALE, copertina con lievi segni di invecchiamento, catalogo 60178, Pubblicato in Usa nel marzo del 1982 prima di ''El rayo live'' e dopo ''El rayo x'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle inglesi, il secondo album. Uscito dopo il buon successo del primo lavoro e molti concerti, vede David Lindley con la sua band El Rayo-X riescere nella difficilissima impresa di superare la qualita' della prima uscita; il disco contiene molti brani splendidi, tra cui la cover di Etta James "Something's Got a Hold on Me", brano di apertura, con la slide di Lindley eccezzionale e le armonie vocali perfette. Il disco contiene anche la cover del brano cajun "Brother John", registrata poco dopo la morte di John Lennon, in cui la chitarra e' piu' che ammaliante. ''Win this Record e' considerato dalla critica come uno dei migliori albums del 1982. I Kaleidoscope, formati a Los Angeles da David Lindley, gia' nei New Christy Minstrels per qualche tempo, furono una delle piu' interessanti e personali band di tutta la psichedelia californiana. Forti del contributo di musicisti straordinari, riuscirono a mettere mirabilmente insieme, perlomeno nei primi due albums, psichedelia acida, influenze orientaleggianti, bluegrass, country, blues, jug band, R&B ed old time jazz, in brani ora brevi ora dilatatissimi. Sciolta la band David Lindley intraprese una seconda carriera come session man e, soprattutto, fedele collaboratore di Jackson Browne, iniziando negli anni '80 ad incidere anche dei lavori solisti.
Euro
16,00
codice 32417
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1976  kudu 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
prima stampa USA, coeprtina con leggeri segni di usura, corredata della originaria inner sleeve gialla e nera della Kudu, label gialla con logo Kudu a colori in alto, catalogo KU-30. Pubblicato nel 1976 dalla Kudu nel Regno Unito e negli USA, il secondo album solista di David Matthews, seppur co-accreditato ai suoi collaboratori Whirlwind, successivo a "Big band recorded live at the Five Spot" (1975) e precedente "Dune" (1977). Inciso nell'aprile del 1976 agli A&R Recording Studios con un folto cast di cantanti e strumentisti, fra i quali citiamo talenti della fusion come Steve Khan e Randy e Michael Brecker, "Shoogie wanna boogie" vede Matthews, in qualità sia di leader che di arrangiatore, interpretare un set di due brani propri e di quattro covers di classici come "My girl", "You keep me hanging on" e "California dreaming" in una chiave ibrida fra funk, jazz melodico elettrico e disco music, con una sezione fiati ben presente ed una ritmica vivace e regolare che sembra confezionata per la pista da ballo, ed un sound che proietta con esuberanza negli anni '70 queste hits dei Sixties. Tastierista originario di Sonora, Kentucky, David Matthews non va confuso con il Dave Matthews della omonima jam band. Tastierista e compositore, Matthews è un artista versatile che si è espresso con successo sia con il funk che con il jazz ed il pop, oltreché nella musica per la televisione e per la pubblicità. Il suo nome è legato a quello di James Brown, con il quale collabora come arrangiatore negli anni '70, ed egli è una delle menti del celebrato progetto funk Grodeck Whipperjenny, oltre ad essere stato un importante collaboratore della CTI Records di Creed Taylor (soprattutto in qualità di arrangiatore di casa) e del jazzista Idris Muhammad, ed anche il leader dell'apprezzata Manhattan Jazz Orchestra. Matthews emerse inizialmente come uno dei principali esponenti della scena jazz di Cincinnati, prima di dare inizio nel 1970 alla sopracitata collaborazione con James Brown e di trasferirsi nella più centrale New York; più tardi si stabilirà in Giappone, continuandovi la sua attività artistica.
Euro
20,00
codice 336037
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  improved sequence 
punk new wave
Copertina apribile senza codice a barre, catalogo IMP023. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Improved Sequence, l'album originariamente pubblicato solo in cd nell'ottobre del 2003 dalla label svedese Hapna, frutto della collaborazione fra due dei più brillanti sperimentatori della musica indipendente americana degli ultimi decenni, Loren Mazzacane Connors e David Grubbs; i due suonarono per la prima volta insieme dal vivo nel maggio precedente e, ispirati dal successo artistico della performance, incisero in studio questo lavoro di trentaquattro minuti, suddivisi in cinque brani strumentali. Grubbs, da lungo tempo ammiratore di Connors, suona il pianoforte e la chitarra elettrica, mentre il collegha imbraccia a sua volta la chitarra, anch'essa elettrica, pennellando una musica dilatata, dalle note sparse, ora laconiche ora lunghe, in cui essenziali linee pianistiche, volte a creare atmosfera e sfondo, fanno da contraltare a melodie chitarristiche solitarie e contemplative, ma non estranee a repentini cambi di umore, che generano talora squarci dissonanti, o strane distorsioni post-psichedeliche, oscillazioni fra crepuscolare lirismo e lampi di rumorismo ottundente. L'eclettica musica del chitarrista americano Loren Mazzacane Connors, per lo piu' improvvisata, e' difficile da descrivere: si tratta di avant-garde con elementi di sperimentazione jazz e blues ma anche folk; la sua fonte di ispirazione principale e' il pittore Mark Rothko e la sua carriera discografica e' incredibilmente prolifica, con oltre trenta album pubblicati tra il 1978 ed il 1999, perlopiu' in quantita' estremamente limitate su etichette che quasi sempre facevano capo a lui stesso. Amatissimo dai Sonic Youth Thurston Moore e Lee Ranaldo, da Jim O'Rourke e da Alan Licht, ma quasi sconosciuto al grande pubblico, Connors si ammala di Parkinson nel 1992 ma continua a suonare ed a incidere. Originario di Louisville, David Grubbs e' uno dei maggiori esponenti del rock sperimentale americano dagli anni '80 in poi. Dopo aver fatto parte di Squirrell Bait e Bastro negli anni '80, all'inizio del decennio successivo Grubbs si trasferisce a Chicago dove forma insieme a Jim O'Rourke i seminali Gastr Del Sol, autori di un originale lavoro di de-costruzione sonora. In seguito Grubbs prosegue con una carriera solista continuando il suo lavoro di sperimentazione fra rock, folk e musica d'avanguardia.
Euro
30,00
codice 3513525
scheda
Mcwilliams david volume 3
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  major minor 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima stampa inglese in mono, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento e piccolo adesivo di un negozio inglese sul retro) laminata sul fronte, pressata da Robert Stace, label rossa con bordo bianco, scritte nere, logo Major Minor bianco e nero in alto, catalogo MMLP11. Pubblicato nel 1968 dalla major Minor in Gran Bretagna, dove giunse al 39esimo posto in classifica, il terzo album, successivo a ''Vol. 2'' (1967) e precedente ''Lord offaly'' (1972). Fu un periodo colmo di attivita' discografica il 1967/68 per il musicista irlandese, che qui offre altri dodici brani di propria scrittura, delicati acquarelli musicali vicino al pop barocco, con arrangiamenti elettroacustici ed accompagnamenti orchestrali; il timbro della sua voce ed il suo modo di cantare ricordano qui Donovan e non poco, anche se McWilliams non possiede qui i toni visionari fra psichedelia e fiaba del menestrello scozzese. Musicista folk rock nord irlandese di Belfast, David McWilliams e' musicalmente collocabile tra Donovan ed il primo Al Stewart, e presenta anche influenze dylaniane ed aperture al pop. Pubblico' sei album fra il 1967 ed il 1974, i primi dei quali, prodotti da Mike Leander (gia' collaboratore di Marianne Faithfull), raggiunsero discreti piazzamenti nelle classifiche britanniche ma che, come i lavori successivi, non aprirono a McWilliams la strada del grande successo. Stranamente sottovalutato, e' stato riscoperto dalla critica inglese grazie a ''The best of the EMI years'', una compilation del 1992, ed in seguito i suoi album si fanno sempre piu' ricercati e divengono di difficile reperibilita'.
Euro
25,00
codice 104686
scheda
Mcwilliams david volume 3
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  major minor 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima stampa inglese in mono, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, label rossa con bordo bianco, scritte nere, logo Major Minor bianco e nero in alto, catalogo MMLP11. Pubblicato nel 1968 dalla major Minor in Gran Bretagna, dove giunse al 39esimo posto in classifica, il terzo album, successivo a ''Vol. 2'' (1967) e precedente ''Lord offaly'' (1972). Fu un periodo colmo di attivita' discografica il 1967/68 per il musicista irlandese, che qui offre altri dodici brani di propria scrittura, delicati acquarelli musicali vicino al pop barocco, con arrangiamenti elettroacustici ed accompagnamenti orchestrali; il timbro della sua voce ed il suo modo di cantare ricordano qui Donovan e non poco, anche se McWilliams non possiede qui i toni visionari fra psichedelia e fiaba del menestrello scozzese. Musicista folk rock nord irlandese di Belfast, David McWilliams e' musicalmente collocabile tra Donovan ed il primo Al Stewart, e presenta anche influenze dylaniane ed aperture al pop. Pubblico' sei album fra il 1967 ed il 1974, i primi dei quali, prodotti da Mike Leander (gia' collaboratore di Marianne Faithfull), raggiunsero discreti piazzamenti nelle classifiche britanniche ma che, come i lavori successivi, non aprirono a McWilliams la strada del grande successo. Stranamente sottovalutato, e' stato riscoperto dalla critica inglese grazie a ''The best of the EMI years'', una compilation del 1992, ed in seguito i suoi album si fanno sempre piu' ricercati e divengono di difficile reperibilita'.
Euro
18,00
codice 17614
scheda
Mcwilliams david Volume 3
Lp [edizione] originale  mono  uk  1968  major minor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, label rossa con bordo bianco, scritte nere, logo Major Minor bianco e nero in alto, catalogo MMLP11. Pubblicato nel 1968 dalla major Minor in Gran Bretagna, dove giunse al 39esimo posto in classifica, il terzo album, successivo a ''Vol. 2'' (1967) e precedente ''Lord offaly'' (1972). Fu un periodo colmo di attivita' discografica il 1967/68 per il musicista irlandese, che qui offre altri dodici brani di propria scrittura, delicati acquarelli musicali vicino al pop barocco, con arrangiamenti elettroacustici ed accompagnamenti orchestrali; il timbro della sua voce ed il suo modo di cantare ricordano qui Donovan e non poco, anche se McWilliams non possiede qui i toni visionari fra psichedelia e fiaba del menestrello scozzese. Musicista folk rock nord irlandese di Belfast, David McWilliams e' musicalmente collocabile tra Donovan ed il primo Al Stewart, e presenta anche influenze dylaniane ed aperture al pop. Pubblico' sei album fra il 1967 ed il 1974, i primi dei quali, prodotti da Mike Leander (gia' collaboratore di Marianne Faithfull), raggiunsero discreti piazzamenti nelle classifiche britanniche ma che, come i lavori successivi, non aprirono a McWilliams la strada del grande successo. Stranamente sottovalutato, e' stato riscoperto dalla critica inglese grazie a ''The best of the EMI years'', una compilation del 1992, ed in seguito i suoi album si fanno sempre piu' ricercati e divengono di difficile reperibilita'.
Euro
35,00
codice 322716
scheda
Moroder giorgio / david castle chase / istanbul blues (italian sleeve)
7" [edizione] originale  stereo  ita  1978  casablanca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina (con due timbri ed un piccolo segno a penna sul retro) esclusiva, etichetta con paesaggio desertico, catalogo CA 519, data incisa sul trail off dei due lati "28-12-78". Giunto al numero 33 delle classifiche americane ed al 48 di quelle inglesi, il singolo tratto dalla pluripremiata colonna sonora del film ''Midnight express'' diretto da Alan Parker (noto in Italia con il titolo di ''Fuga di mezzanotte''). La colonna sonora, che fu premiata con l'Oscar nel 1979, fu prodotta ed in gran parte composta da Giorgio Moroder, il geniale ed innovativo produttore di disco music. Contiene i due brani meno rappresentativi della colonna sonora, ovvero sul lato A la strumentale "Chase", in una versione piu' breve di quella dell' album, che percorre efficacemente i territori, consueti per Moroder, della disco music, con un uso dell' elettronica figlio dei Kraftwerk, e sul retro il brano ''Istanbul blues'', composto e cantato da David Castle, unico della colonna sonora registrato con un classico gruppo con chitarra, basso, batteria e piano. Nato nel 1940 in Trentino Alto Adige, Giorgio Moroder e' una delle figure piu' influenti ed importanti della storia della disco music e della dance in generale; la sua collaborazione con la cantante Donna Summer ha fruttato alcune delle piu' celebri ed acclamate musiche di tutta l'era disco nella seconda meta' degli anni '70, ma Moroder si e' fatto apprezzare anche nel campo delle colonne sonore, realizzando fra l'altro le musiche del film di Alan Parker ''Midnight express'' (1978, noto in Italia come ''Fuga di mezzanotte'') e raccogliendo notevoli successi anche in questo campo; oltre a cio', e' considerato un pioniere nel campo della dance elettronica, estendendo la sua influenza anche oltre l'epoca della disco music.
Euro
4,00
codice 263946
scheda
Munrow david Music of the time of the crusades
Lp [edizione] ristampa  stereo  hol  1971  decca serenata 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent world
Ristampa olandese degli anni '80, copertina (esclusiva di questa edizione) lucida fronte retro con barcode, inserto con note e testi in carta liscia formato 2xlp, label argento con bordo blu, rosso ed argento, scritte blu e grigie al centro e bianche lungo il bordo, logo Decca Serenata in alto, catalogo 410 135-1. Accreditato a Early Music Consort Of London directed by David Munrow, originariamente pubblicato nel 1971 dalla Argo in Uk con titolo "Music of the Crusades - Songs of Love and War", questo album vede il musicista David Munrow dirigere l' Early Music Consort of London attraverso una maratona di diciannove brani in cui cerca di ricreare la musica medievale europea del dodicesimo e del tedicesimo secolo, basandosi su testi di trovatori, trovieri, minnesang tedeschi e testi latini, facendo uso di strumenti come liuto, flauti, cornamusa, organo, arpa oltre a voci di vario timbro. Il britannico David Munrow (1942-1976), musicista e storico musicale, fu cofondatore dello Early Music Consort of London, dedicato alla rievocazione ed alla ricostruzione della musica medievale. Collaboro' anche con Shirley Collins negli album di quest'ultima ''Anthems in eden'' (1969) e ''Amaranth'' (1976). La sua opera di riscoperta e di studio della musica medievale e rinascimentale e' considerata importante ed influente, per quanto stroncata presto dalla morte avvenuta per suicidio.
Euro
23,00
codice 235647
scheda
Newman david ''fathead'' Captain buckles
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1971  cotillon 
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Cotillon, il settimo album solista, successivo a ''The many facets of david newman'' (1969) e precedente ''Lonely avenue'' (1972). Inciso con un quintetto senza tastiere composto a Newman (sax tenore, sax alto, flauto), Blue Mitchell (tromba), Eric Gale (chitarre acustiche ed elettriche), Steve Novosel (basso) e Bernard Purdie (batteria), ''Captain buckles'' offre un set a base di trascinanti strumentali jazz funk, dove il groove pone fortememente l'accento sul funk, che sia in episodi dai ritmi sostenuti come la title track o suffusi e piu' delicati brani come ''Joel's domanin'', nella quale Newman brilla anche al flauto, come nella cover della beatlesiana ''Something'', guidata dal sax. Questa la scaletta: ''Captain buckles'', ''Joel's domain'', ''Something'', ''Blue caper'', ''The clincher'', ''I didn't know what time it was'', ''Negus''. Originario di Corsicana in Texas, il sassofonista tenore David ''Fathead'' Newman (1933-2009) e' ricordato e celebrato soprattutto per la sua lunga collaborazione con il grande Ray Charles, fra il 1954 ed il 1964. Il giovane Newman esordi' come musicista professionista non ancora ventenne sulla scena texana, suonando con Buster Smith, il mentore del grande Charlie Parker, e con Red Connors, nel cui gruppo militava anche un certo Ornette Coleman. Nel 1952 avvio' un sodalizio artistico con Ray Charles, e suono' nel suo gruppo per un decennio, partecipando a molte delle piu' grandi incisioni di The Genius e guadagnandosi una solidssima fama, che lo aiuto' poi anche nella sua attivita' di musicista di sessione e sideman (fra l'altro con James Clay), come con quella di band leader; come solista incise un buon numero di album per la Atlantic fra gli anni '60 e '70, fondendo il jazz con elementi pop, orchestrali e poi anche funk, ma sono le sue memorabili performance con Ray Charles a restare nella storia. La sua carriera e' proseguita fino alla prima decade del nuovo secolo.
Euro
25,00
codice 2118361
scheda
Nodding god (current 93) Play wooden child
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  house of mythology 
punk new wave
Versione in vinile nero, edizione limitata a mille copie in vinile da 180 grammi (600 sono pressate in vinile nero e 400 in vinile rosa), copertina senza codice a barre, inserto con artwork e crediti, inner sleeve con artwork, labe custom grigia e rosa con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo HOM017. Pubblicato nel maggio del 2019 dalla House Of Mythology, il primo album di questo nuovo progetto animato da David Tibet ed Andrew Liles, coadiuvati dall'enigmatico Shaitan-Boy. David Tibet è il fondatore e leader di una delle più importanti formazioni della sperimentazione industrial e poi del ''folk apocalittico'' del Regno Unito, i Current 93, oltreché poeta ed animatore artistico e culturale dell'underground di Albione dagli anni '80. Andrew Liles è un musicista e produttore britannico, che comincia a incidere musica a metà anni '80; le sue opere sono eclettiche e surreali, accomunate da un approccio sperimentale che talvolta le rende affini ai lavori di Nurse With Wound. ''Play wooden child'' è un'opera interamente cantata da David Tibet nell'antica lingua accadica, sostenuta da un impianto sonoro basato su diversi tipi di sintetizzatori e di chitarre elettriche, che ricamano partiture circolari e profondamente sinistre. La voce di David è spesso distorta da effetti che la rendono soprannaturale, alimentando ancor di più l'effetto arcano della lingua accadica; i testi sono tratti dalla versione neo-assira dell'opera ''La discesa di Istar negli inferi''.
Euro
37,00
codice 3512179
scheda
Novick david David novock
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2012  god? 
indie 2000
Copertina senza codice a barre, completa di inserto formato A4, etichetta custom sul celeste con scritte bianche, Lp pubblicato dalla Gog? nell'autunno 2013, realizzato originariamente dalla Sun Sneeze Records nel 2012 in edizione a tiratura limitata a 100 copie (andate subito esaurite), il primo album solista per questo musicista/compositore dei San Francisco Water Cooler. Il suo debutto si articola su di un indie folk psichedelico, contraddistinto da un massiccio uso di chitarra acustica, qualche percussione e rintocchi di elettrica, organo, tromba, armonica e sintetizzatori; concepito e realizzato con il tipico piglio lo-fi (e' stato registrato infatti nella propria abitazione con 4 piste portatile), potrebbe essere definito come il ponte fra le cose dei Sebadoh e Elliott Smith e puo' evocare anche le cose di White Fence e Ducktails.
Euro
22,00
codice 6003986
scheda
Orlowsky david trio Klezmer kings – a tribute
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  sony classical 
world
Vinile pesante, catalogo 88843097941. Pubblicato nel 2014 dalla Sony Classical, l'album con il quale David Orlowsky rende tributo ai due grandi clarinettisti ricordati come i ''re del klezmer'' della New York degli anni '20 e '30, Naftule Brandwein e Dave Tarras, entrambi originari dell'Europa orientale, dove la musica tradizionale ebraica klezmer ebbe origine, e poi immigrati negli Stati Uniti, dove diffusero il loro stile. Orlowsky (clarinetto) e' qui accompagnato da Jens-Uwe Popp (chitarra acustica) e da Florian Dohrmann (contrabbasso); insieme si cimentano con quindici brani di vorticosa musica klezmer. Questa la scaletta: ''Lebedig un freilach / Odessa bulgar'', ''Naphtalu's freilach'', ''Gypsy'', ''Sam's freilach'', ''Yemenite dance'', ''Yossl yossl'', ''Nigunim (baym rebbe / gasn nigun)'', ''Papirosn'', ''Kum aher du filozof'', ''Der heyser'', ''Nifty's freilach'', ''Volach'', ''Vi tsvey iz naftule der drifter'', ''Bulgar no. 1'', ''Oifn pripezik''. Il clarinettista tedesco David Orlowsky, nato a Tubingen nel 1981, e' considerato uno dei massimi interpreti del suo strumento in questo primo scorcio del XXI secolo, capace di cimentarsi efficacemente con composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart, del compositore di musica classica contemporanea Osvaldo Golijov e della tradizione musicale klezmer. Attivo sia come solista che alla guida del suo David Orlowsky Trio, ama in particolare cimentarsi con la musica da camera e si e' formato studiando con Manfred Lindner, Charles Neidich ed Ayako Oshima.
Euro
27,00
codice 3508594
scheda
Peel david and death king of punk
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1978  hozac 
rock 60-70
ristampa del 2015, copertina senza barcode pressoche' identica alla molto rara stampa originaria autoprodotta su Orange Records, ma interamente stampata e non fatta a mano con fogli incollati sul fronte e sul retro. Uscito nel 1978 dopo "Bring Back The Beatles" (1977) e prima di "Death To Disco" (1980), il settimo album, il primo dei due accreditati a David Peel & Death; lo storico disco attraverso il cui titolo questa vera leggenda dell' underground newyorkese rivendico' esplicitamente (ed appropriatamente) il suo ruolo di precursore del punk rock. Vero personaggio di culto e "punk" ante-litteram, David Peel inizio' intorno alla meta' degli anni '60 a cantare per le strade di New York le sue sgangherate ed anarchiche folk songs di protesta, incidendo presto storici albums con la Elektra e poi la Apple (John Lennon era un suo grande amico), ottenendo censure e boicottaggi prima della fondazione della autogestita etichetta Orange; in questo terzo disco autoprodotto i soliti inni alle droghe leggere, le invettive politiche e sociali e la vena goliardica e dissacrante del nostro eroe sono espresse in una musica che pero', pur rivelando i suoi legami con quella di altri grandi agitatori della scena neworkese del passato quali i Fugs, palesa evidenti parentele con il miglior punk rock americano, al solito grezza e minimale ma particolarmente graffiante ed aggressiva (nell' inno "King Of Punk" e nelle detroitiane "Punk Rock" e "Who Killed Brian Jones", in particolare). Attivo anche durante gli anni '80 e '90, realizzo' altri albums ed una sterminata quantita' di cassette distribuite solo durante i concerti o per corrispondenza, sempre piu' lontano dal "music biz". La copia presenta diverse tracce di invecchiamento, ma in qualche caso questo conta poco, anzi.....
Euro
26,00
codice 3015129
scheda
Peel david and lower east side an evening with david peel
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1975  orange 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima rara stampa Usa, coperrtina cartonata, etichetta arancio con logo e scritte nere. Pubblicato in usa nel 1975 dopo ''Pope smoles dope'' e prima di '' Bring back the beatles'' . il quarto album. Celeberrimo capitolo registrato dal vivo il primo gennaio del '75 a New York con i fidi Lower East Side (dal nome di una delle piu' malfamate zone della citta') e pubblicato nel '76. Uno degli eroi dell' underground americano, vero personaggio di culto e "punk" ante-litteram, David Peel inizio' intorno alla meta' degli anni '60 a cantare per le strade di New York le sue sgangherate ed anarchiche folk songs di protesta, incidendo presto storici albums con la Elektra e poi la Apple (John Lennon era un suo grande amico), ottenendo censure e boicottaggi prima della fondazione della autogestita etichetta Orange, che esordi' appunto con questo disco, in cui sono presenti molti dei suoi classici: inni alle droghe leggere, invettive politiche e sociali, in una vena goliardica e dissacrante e una musica a meta' tra sgangherato folk ed asciutto rock. Attivo anche durante gli anni '80 e '90, realizzo' altri albums ed una sterminata quantita' di cassette distribuite solo durante i concerti o per corrispondenza.
Euro
50,00
codice 47545
scheda
Peel david and lower east side the american revolution
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1970  Elektra 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
prima rara stampa americana, copertina cartonata apribile, etichetta rossa con un logo in alto con una grande "E" bianca. Pubblicato in Usa nel 1970 dopo ''Have a marjuana'' e prima di '' Pope Smokes Dope''. Il secondo album. Lavoro totalmente diverso dall' esordio registrato acustico e live, "American Revolution" e' un opera elettrica registrata in studio; le similitudini pero' non mancano, e sono rappresentate dai testi irriverenti ironici ma anche ultra politicizzati. Registrato da Peel, Billy Joe White ed Harold C. Black oltre ai nuovi arrivati Tony Bartoli, Herb Bushler, David Horowitz e Richard Grando, e' un opera che aggiorna la lezione dei Fugs con elementi proto-punk e garage rock, aggressiva ed elettrica, e vede brani della potenza di "Lower East Side", "Hey, Mr. Draft Board" e "Girls, Girls, Girls". Vero manifesto del movimento anti-establishment Americano, propone argomenti quali il Vietnam ("I Want to Kill You"), la repressione poliziesca ("Oink, Oink, Oink"), le leggi coto le droghe leggere ("Legalize Marijuana"), il sesso ("Girls, Girls, Girls"), e concetti esoterici e parodistici ("God"), fino a giungere a veri e propri proclami anti americani di "Pledge of Allegiance" , visti certo con sarcasmo, ma anche con chiari riferimenti alla costituzione ed agli ideali per i quali gli Stati Uniti hanno lotatto nella guerra di indipendenza. Tra gli eroi dell' underground americano, vero personaggio di culto e "punk" ante-litteram, David Peel inizio' intorno alla meta' degli anni '60 a cantare per le strade di New York le sue sgangherate ed anarchiche folk songs di protesta, trovando presto appoggio in un manipolo di musicisti con cui formo' i Lower East Side (dal nome di una delle piu' malfamate zone della citta') e destando l' interesse della Elektra, Gli inni alle droghe leggere, le invettive politiche e sociali, una vena goliardica e dissacrante e la musica a meta' tra sgangherato folk ed asciutto rock sono e saranno sempre gli elementi fondamentali dei lavori di Peel che, dopo questo secondo album per la Elektra, pubblico' l' irriverente "The Pope Smokes Dope" per la Apple grazie all' amico John Lennon.
Euro
50,00
codice 108834
scheda
Pop iggy / David Bowie iggy and ziggy (cleveland '77)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  cleopatra 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, la prima stampa, in vinile nero e non pesante 180 grammi, etichetta custom in bianco e nero, catalogo CLP3738. Uscito per la americana Cleopatra nel 2009, questo album contiene 12 brani registrati dal vivo il 21 marzo del 1977 all' Agora Ballroom di Cleveland (concerto gia' oggetto di altre pubblicazioni), con Iggy Pop in tour per presentare il suo primo album solista "The Idiot", uscito proprio in quei giorni, e ad accompagnarlo una band che vedeva impegnati Hunt Sales alla batteria, Tony Sales al basso, Ricky Gardiner alla chitarra e nientemeno che David Bowie alle tastiere, che del comeback di Iggy pop, dopo anni di difficolta' dovute soprattutto ad abusi di droghe, era stato il principale responsabile, producendo sia "The Idiot" che il successivo "Lust For Life" (uscito nel settembre dello stesso anno), dischi in cui fu anche impegnato compositivamente e come musicista. La scaletta dei concerti di questo tour (ne venne tratto anche un famosissimo bootleg, "Iggy & Ziggy", registrato a Seattle tempo dopo) includeva sia brani che Iggy Pop aveva suonato anni prima con gli Stooges che nuovi episodi, la qualita' musicale e' davvero straordinaria, anche per l' incisivita' della band, e la qualita' di registrazione rende assolutamente giustizia al concerto, che immaginiamo eseguito di fronte alla punk generation di una Cleveland che appunto del punk americano fu uno dei primi, piu' creativi e straordinari epicentri. Un documento quindi sia storico che artistico eccezionale. Ecco la scaletta: 1. Raw Power 2. 1969 3. Turn Blue 4. Sister Midnight 5. I Need Somebody 6. Search ‘N’ Destroy 7. TV Eye 8. Dirt 9. Funtime 10. Gimme Danger 11. No Fun 12. I Wanna Be Your Dog.
Euro
28,00
codice 254298
scheda
Pop iggy / David Bowie iggy and ziggy (cleveland '77)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1977  cleopatra 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, pressoche' identica alla prima tiratura dell' album uscito nel 2009, che album contiene 12 brani registrati dal vivo il 21 marzo del 1977 all' Agora Ballroom di Cleveland, con Iggy Pop in tour per presentare il suo primo album solista "The Idiot", uscito proprio in quei giorni, e ad accompagnarlo una band che vedeva impegnati Hunt Sales alla batteria, Tony Sales al basso, Ricky Gardiner alla chitarra e nientemeno che David Bowie alle tastiere, che del comeback di Iggy pop, dopo anni di difficolta' dovute soprattutto ad abusi di droghe, era stato il principale responsabile, producendo sia "The Idiot" che il successivo "Lust For Life" (uscito nel settembre dello stesso anno), dischi in cui fu anche impegnato compositivamente e come musicista. La scaletta dei concerti di questo tour (ne venne tratto anche un famosissimo bootleg, "Iggy & Ziggy", registrato a Seattle tempo dopo) includeva sia brani che Iggy Pop aveva suonato anni prima con gli Stooges che nuovi episodi, la qualita' musicale e' davvero straordinaria, anche per l' incisivita' della band, e la qualita' di registrazione rende assolutamente giustizia al concerto, che immaginiamo eseguito di fronte alla punk generation di una Cleveland che appunto del punk americano fu uno dei primi, piu' creativi e straordinari epicentri. Un documento quindi sia storico che artistico eccezionale. Ecco la scaletta: 1. Raw Power 2. 1969 3. Turn Blue 4. Sister Midnight 5. I Need Somebody 6. Search ‘N’ Destroy 7. TV Eye 8. Dirt 9. Funtime 10. Gimme Danger 11. No Fun 12. I Wanna Be Your Dog.
Euro
28,00
codice 3028561
scheda
Ringer jim (with david bromberg) Any old wind that blows
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1975  philo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Seconda stampa americana di poco successiva alla prima tiratura, copertina (con diversi segni di invecchiamento) cartonata, label verde e azzurra con paesaggio sullo sfondo, scritte nere, logo Philo nero a sinistra, catalogo 1021. Pubblicato nel 1975 dalla Philo negli USA, il terzo album solista, successivo a ''Good to get home'' (1973) e precedente ''Tramps & hawkers'' (1977). Inciso con un folto gruppo di collaboratori che include la compagna Mary McCaslin (cori) ed il grande DAVID BROMBERG (chitarra, mandolino), ''Any old wind that blows'' e' un ispirato lavoro di country folk elettroacustico, la cui scaletta e' composta in gran parte da cover di grandi autori del genere e da alcuni traditional: un disco dalle atmosfere autunnali e riflessive, tipiche del cantautorato anni '70, con una grande voce, quella di Ringer, che ben si adatta a malinconiche e liriche ballate come ad episodi dai ritmi un po' piu' vivaci. Originario dello Arizona ma cresciuto in California, Jim Ringer (1936-1992) e' stato un cantatutore country folk molto apprezzato da un ristretto pubblico di culto, che avrebbe meritato maggior fama. Dopo una giovinezza irrequieta e diverse occupazioni, Ringer divenne un musicista professionista nel 1969 e nel 1971 mise insieme con amici hippie il Portbale Folk Festival, un gruppo di musicisti itineranti, quindi suono' con Kenny Hall e la sua Sweet's Mill String Band. Poco dopo, nel 1972, pubblico' il suo primo album solista ''Waitin' for the hard times to go'', seguito nel 1973 da ''Good to get home''; nel frattempo inizio' un sodalizio artistico e sentimentale con la cantante e chitarrista folk Mary McCaslin (i due pubblicheranno un album insieme, ''The bramble & the rose'', uscito nel 1978). Ringer pubblico' altri tre album solisti fra il 1975 ed il 1981, l'ultimo dei quali, ''Endangered species'', fu inciso con la partecipazione di membri di Dillards, Flying Burrito Bros e Hot Band.
Euro
10,00
codice 252530
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2018  drag city 
indie 90
inner sleeve, etichette custom. "What News" (2018) è il dodicesimo album solista di Alasdair Roberts : con questo nuovo capitolo discografico continua il percorso di riscoperta della tradizione folk scozzese. Con una formazione - di nuovo a tre - Roberts fa suoi brani tradizionali, facendosi accompagnare da Amble Skuse e David McGuinness. Il passato torna quindi a farsi presente, sempre più attuale. Alasdair Roberts è stato il leader degli Appendix Out, gruppo scozzese scoperto da Will Oldham. Dopo ha iniziato una brillante carriera solista, diventanto uno degli elementi di spicco della scena neo folk di Glasgow, insieme ai Trembling bells, Directing hand, Black flowers e a Alex Nelson. La musica di Roberts presenta forti riferimenti alla tradizione popolare britannica, con influssi folk rock anni '70 (Steeleye Span, C.O.B), filtrati attraverso una sensibilità contemporanea che lo fa avvicinare a Will Oldham. Esordisce come solista nel 2001 con ''The crook of my arm''.
Euro
29,00
codice 2077535
scheda
Rose david and his orchestra David rose and his orchestra (white label promo)
Lp [edizione] promozionale  stereo  usa  1970  mgm 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent classica cont.
Rara stampa promozionale USA, con adesivo nero e rosa ''DJ not for sale'' applicato sul retro copertina, label bianca promozionale con scritts ''Not for sale'' in basso, scritte nere e logo MGM nero in alto, catalogo GAS129. Pubblicata nel 1970 negli USA, nell'ambio della Golden Archive Series della MGM, questa raccolta compila dieci classici brani del celebre compositore e direttore d'orchestra americano: fra questi, troviamo inevitabilmente uno dei suoi pezzi piu' celebri e rappresentativi, ''The stripper'' (1962), che con i suoi toni comici ed un po' spavaldi fu una grandissima hit nella classifica dei singoli americani. Questa la scaletta: ''The stripper'', ''Love for sale'', ''I can't stop loving you'', ''And I love her'', ''Gigi'', ''Autumn leaves'', ''What is this thing called love'', ''A pretty girl is like a melody'', ''Thank heaven for little girls'', ''September in the rain''. Uno dei piu' celebri compositori di pop orchestrale e colonne sonore fra gli anni '40 e '60, l'inglese trapiantato in America David Rose (1910-1990) ha legato il suo nome ad alcuni motivi che sono entrati nell'immaginario collettivo statunitense dell'epoca, fra i quali spiccano ''The stripper'' e ''Holiday for strings''; il suo stile era caratterizzato da toni allegri e carichi di umorismo, in cui gli archi ricoprivano un ruolo simile a quello delle voci, supportati da ottoni e percussioni. Fra le altre cose, Rose compose le musiche per le famose serie televisive ''Bonanza'' e ''La casa nella prateria''.
Euro
18,00
codice 327459
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1987  music on vinyl / at the movies 
punk new wave
RIstampa del 2021, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina nella versione con primo piano dell' imperatore da piccolo (in alcuni paesi, tra cui l' Inghilterra, il disco usci' anche con una copertina completamente diversa), corredata di esclusivo inserto con note. Pubblicata nel 1987 dalla Virgin, la colonna sonora del celeberrimo film di Bernardo Bertolucci. Composta in gran parte da Ryuichi Sakamoto, con un sostanziale contributo da parte di David Byrne e con la partecipazione di Cong Su, la bellissima colonna sonora vinse il premio Oscar nel 1988 (una delle nove statuette vinte dal film), con le sue sonorita' in bilico fra oriente ed occidente. Uno dei musicisti pop giapponesi piu' celebri in occidente, Ryuichi Sakamoto emerge negli anni '80 con un raffinato ed accattivante amalgama di sonorita' occidentali e giapponesi, attraverso un pop elettronico guidato da tastiere e sintetizzatori; in quel periodo raggiunge il successo sia come membro del trio synth pop Yellow Magic Orchestra, influenzato dai Kraftwerk, che come solista. Lavora anche alla composizione di colonne sonore, fra cui quella de ''L'ultimo imperatore'' di Bertolucci; collabora nel corso degli anni con un gran numero di celebri musicisti di ogni continente, fra cui David Sylvian, Iggy Pop, Thomas Dolby, David Byrne e Youssou N'Dour.
Euro
29,00
codice 3033733
scheda
Sanborn david Straight to the heart
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1984  warner bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
prima stampa europea, pressata in Germania, copertina lucida con barcode, label bianca con loghi Warner Bros grigi sullo sfondo e logo Warner Bros multicolore in alto, catalogo 925 150-1. Pubblicato nel 1984 dalla Warner Bros, il nono album, uscito dopo ''Backstreet'' (1983) e prima di ''A change of heart'' (1987). Prodotto da Marcus Miller, questo album e' uno dei lavori di ispirazione r'n'b piu' apprezzati del Sanborn solista; il disco gli frutto' anche un grammy nel 1985 per la miglior interpretazione jazz fusion, con le sue sonorita' levigate e sensuali, fra jazz elettrico melodico e r'n'b strumentale ammodernato alle sonorita' anni '80. Famoso come autore di un jazz elettrico melodico e fruibile, David Sanborn vanta una carriera eclettica che lo ha visto cimentarsi con il free jazz, il blues ed il rock prima di approdare alla fusion. Suona ancora adolescente insieme ad Albert King alla fine degli anni '50, per poi studiare free jazz nel decennio successivo con Roscoe Mitchell e Julius Hemphill; verso la fine degli anni '60 si unisce alla Paul Butterfield Blues Band, con cui si esibisce al festival di Woodstock. In seguito prende parte alle incisioni di "Young americans" di David Bowie. Innumerevoli sono le sue collaborazioni come apprezzato session man, mentre nel 1993 ha realizzato un disco con il musicista d'avanguardia Tim Berne, "Diminutive mysteries", basato su composizioni del vecchio maestro Julius Hemphill.
Euro
16,00
codice 264691
scheda
Sanborn david voyeur
lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1981  Warner Bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Seconda stampa americana, copertina con barcode, etichetta bianca con logos grigi sullo sfondo e logo rosso e grigio in alto, senza linee orizzontali e senza scritte lungo la circonferenza. Pubblicato nel 1981 prima di "As we speak " e dopo "Hideaway". Giunto al numero 45 delle classifiche Usa non entrato in quelle Uk. Il settimo album. Esempio senza pari dell' incredibile talento del sassofonista e della sua musica, registrato con tra gli altri Hiram Bullock, Steve Gadd e soprattutto Marcus Miller che con i suoi ritmi di basso funky influenza notevolmete la scrittura dei brani, tra questi "Just for You". Uno dei capolavori del R&B jazz degli ani '80. Famoso come autore di un jazz elettrico melodico e fruibile, David Sanborn vanta una carriera eclettica che lo ha visto cimentarsi con il free jazz, il blues ed il rock prima di approdare alla fusion. Suona ancora adolescente insieme ad Albert King alla fine degli anni '50, per poi studiare free jazz nel decennio successivo con Roscoe Mitchell e Julius Hemphill; verso la fine degli anni '60 si unisce alla Paul Butterfield Blues Band, con cui si esibisce al festival di Woodstock. In seguito prende parte alle incisioni di "Young americans" di David Bowie. Innumerevoli sono le sue collaborazioni come apprezzato session man, mentre nel 1993 ha realizzato un disco con il musicista d'avanguardia Tim Berne, "Diminutive mysteries", basato su composizioni del vecchio maestro Julius Hemphill.
Euro
16,00
codice 32607
scheda

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