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Davis miles
porgy and bess (mono)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1958 music on vinyl
jazz
jazz
Ristampa limitata in vinile 180 grammi per audiofili, nella gloriosa versione monofonica, pressoche' identica alla prima assai rara tiratura uscita originariamente su Columbia. Pubblicato dalla Columbia nel 1958, inciso ai Columbia 30th Street Studios di New York in quattro sessioni, il 22 e 29 luglio ed il 4 e 18 agosto del 1958 con Miles Davis alla tromba ed al flicorno, accompagnato da un'orchestra diretta da Gil Evans e composta da Louis R. Mucci, Ernie Royal, John Coles e Bernie Glow (tromba), Jimmy Cleveland, Joseph Bennett, Richard Hixon e Frank J. Rehak (trombone), Julian Adderly e Daniel B. Banks (sax), Willie Ruff, Julius B. Watkins e Gunther Schuller (corno francese), Philip Bodner, Romeo Penque e Jerome Richardson (flauto), John Barber (tuba), Paul Chambers (contrabbasso), Philly Joe Jones e Jimmy Cobb (batteria). Frutto di una delle storiche collaborazioni fra Miles Davis ed il direttore d'orchestra ed arrangiatore Gil Evans, questa loro rielaborazione della classica opera di George Gershwin "Porgy and Bess" e' considerata pressoche' unanimemente come una delle massime vette del jazz. Il percorso cominciato con il precedente "Miles ahead", in cui Davis ed Evans cercano di coniugare l'organicit. di una big band con l'evocativo solismo del grande trombettista, raggiunge qui una tappa creativa eccezionale, che forse trascende anche i confini del jazz. La scaletta comprende i seguenti brani: "The buzzard song", "Bess, you is my woman now", "Gone", "Gone, gone, gone", "Summertime", "Bess, oh where's my Bess", "Prayer (oh doctor Jesus), "Fishermen, strawberry and devil crab", "My man's gone now", "It ain't necessarily so", "Here comes de honey man", "I loves you, Porgy" e "There's a boat that's leaving soon for New York".
Davis miles
Relaxin' with... (+1 extra track)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1957 jazz wax
jazz
jazz
ristampa "Direct Metal Mastering" in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rarissima tiratura uscita originariamente per la Riverside, ma con l' aggiunta del brano "It Never Entered My Mind", in una registrazione effettuata con il Quartet il 6 marzo 1954 (gia' nell' album "MIles Davis Vol.2"). Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Il secondo capitolo della leggendaria tetralogia ad essere pubblicato, dopo ''Cookin' with...'' (1957), questo lp ad opera del primo grande quintetto di Miles e' considerato insieme ai suoi tre ''fratelli'' uno dei capitoli fondamentali del bop, e del jazz in generale. L'album mostra in particolare la convivenza fra due grosse e diverse personalita' come Davis e Coltrane, con il leader che si presenta ora elegante e notturno, ora astratto e svolazzante, ora intriso di malinconico lirismo blues, mentre il sassofonista inonda i solchi con la sua torrenziale esuberanza e la sua attitudine qui ancora ''mondana'' rispetto agli accenti spirituali posti sulla sua carriera solista negli anni '60. ''Relaxin' with...'' fu registrato nelle stesse due sessioni che produssero anche ''Cookin' with...'', ''Steamin' with...'' e ''Workin' with...'', nelle quali il quintetto incise in studio il repertorio che presentava all'epoca dal vivo. Questa la scaletta: ''If I were a bell'', ''You're my everything'', ''I could write a book'', ''Oleo'', ''It could happen to you'', ''Woody'n you''.
Davis miles
Round about midnight
Lp [edizione] nuovo mono eu 1957 sony / legacy
jazz
jazz
Ristampa del 2017, in vinile 180 grammi ed in mono, con copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita originariamente su Columbia nel 1957, sebbene con una ulteriore "cornice" nera in basso ed ai lati.. Pubblicato nel 1957 dalla Columbia, uscito dopo ''Birth of the cool'' (1956) e prima di ''Miles ahead'' (1957), '''Round about midnight'' e' il primo album di Davis pubblicato dalla Columbia, casa discografica con la quale pubblico' poi gran parte dei suoi capolavori nel corso di un lungo sodalizio. Inciso in tre sessioni, la prima presso il Columbia Studio D di New York il 26 ottobre del 1955, le successive ai Columbia 30th Street Studios di New York il 5 giugno ed il 10 settembre del 1956, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Considerato uno dei vertici della musica del trombettista afroamericano, questo album vede all'opera la leggendaria formazione che nel corso del 1956 incise la storica tetralogia ''Workin'/Steamin'/Cookin'/Relaxin''', quintetto dalla vita breve ma splendente. L'album, che vede il gruppo cimentarsi con un jazz riconducibile allo hard bop, attraverso brani scattanti e struggenti ballate, contiene un'acclamata versione dello standard '''Round about midnight'', che per altro Miles aveva eseguito al festival jazz di Newport del 1955 insieme ad una estemporanea formazione di all stars, suscitando interesse e plauso per il suo originale assolo eseguito con l'uso della sordina. Un altro tratto caratteristico dell'album e' il particolare contrasto, ripetutosi in seguito in altre storiche sessioni, fra la tromba essenziale e lirica di Davis ed il sassofono esuberante e quasi torrenziale dell'allora quasi sconosciuto John Coltrane. Questa la scaletta: '''Round about midnight'', ''Ah-leu-cha'', ''All of you'', ''Bye bye blackbird'', ''Tadd's delight'', ''Dear old Stockholm''.
Davis miles
Volume 1 (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 blue note / ume
jazz
jazz
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, masterizzata da Kevin Gray dai mastters analogici originali, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Blue Note, questo album contiene alcune delle poche sessioni effettuate da Miles Davis per la Blue Note; i brani su questo ''Volume 1'' furoni incisi agli WOR Studios di New York in due sessioni da due diverse formazioni: la prima il 9 maggio del 1952 da Miles Davis (tromba), J.J. Johnson (trombone), Jackie McLean (sax alto), Gil Coggins (pianoforte), Oscar Pettiford (contrabbasso) e Kenny Clarke (batteria), la seconda il 20 aprile del 1953 da Miles Davis (tromba), J.J. Johnson (trombone), Jimmy Heath (sax tenore), Gil Coggins (pianoforte), Oscar Pettiford (contrabbasso) e Kenny Clarke (batteria). I primi anni '50 furono un periodo tumultuoso dal punto vista esistenziale per Miles, durante il quale effettuo' meno incisioni rispetto ad altri periodi della sua carriera, oltretutto rimaste in secondo piano rispetto a quelle del precedente periodo ''cool'' e del successivo primo grande quintetto con John Coltrane. Critici come Scott Yanow rimarcano tuttavia la qualita' di queste sessioni per la Blue Note, sottolineando come esse siano fra le prime incisioni dello hard bop, rivelandosi influenti sulla scena jazz degli anni successivi, senza trascurare la qualita' delle interpretazioni in se' e per se'. Questa la scaletta: ''Tempus fugit'', ''Kelo'', ''Enigma'', ''Ray's idea'', ''How deep is the ocean'', ''C.T.A. (aternate master)'', ''Dear old stockholm'', ''Chance it'', ''Yesterdays'', ''Donna (alternate master)'', ''C.T.A.'', ''Wouldn't you (alternate master)''.
Davis miles
Workin' with the miles davis quintet (+ bonus)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina sul fronte pressoche' identica sul fronte alla prima assai rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro e l' aggiunta di un brano rispetto alla originaria track-list ("Yesterdays, registrata a New York l' 8 marzo del 1951 con Lee Konitz, Sal Mosca, Billy Bauer ed Arnold Fishkin). Pubblicato dalla Prestige, inciso l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 ai Rudy Van Gelder Studios di Hackensack, New Jersey, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Uno dei quattro album della storica tetralogia del 1956, insieme a ''Cookin'', ''Relaxin'' e ''Steamin'', ''Workin'' si apre con lo splendido e toccante intreccio di tromba e pianoforte di ''It never entered my mind'', dall'incedere lento e dai toni malinconici, per poi proseguire con una scaletta variegata che include ad esempio la frizzante e movimentata ''Four'', che risveglia l'ascoltatore dopo il sogno ad occhi aperti di ''It never entered my mind''. Inciso con lo storico primo quintetto di Miles, una formazione a dir poco stellare, ''Workin'' e' indubbiamente un classico del jazz. La stupefacente vena creativa del gruppo e' testimoniata anche dal fatto che le incisioni di questo album e dei suoi tre ''fratelli'' vennero effettuate in due soli giorni, nel maggio e nell'ottobre del 1956, ispirandosi alle celebrate esibizioni dal vivo del quintetto. Questa la scaletta dei brani: ''It never entered my mind'', ''Four'', ''In your own sweet way'', ''The theme (take 1), ''Trane's blues'', ''Ahmad's blues'', ''Half nelson'', ''The theme (take 2)''.
Davis miles & milt jackson
Quintet / sextet (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria tiratura, ma con note supplementari sul retro, arricchita della presenza di una traccia aggiunta ("Easy Living", registrata il 9 luglio del 1955 con Teddy Charles, Britt Woodman, Charles Mingus ed Elvin Jones). Originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1956, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 5 agosto del 1955, con formazione composta da Miles Davis (tromba), Jackie McLean (sax alto, solo nei primi tre brani), Milt Jackson (vibrafono), Ray Bryant (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Arthur Taylor (batteria). Una delle sessioni meno note del grande trombettista fra quelle effettuate per la Prestige, questo lp lo vede interloquire con il grande vibrafonista Milt Jackson attraverso quattro lunghi brani tendenti ad un fluido e solare hard bop, melodico e rilassato, in cui il ''principe delle tenebre'' Miles mostra il suo lato piu' leggero e soave, alternandosi con il vibrafono di Jackson negli assoli. Questa la scaletta dei brani: ''Dr. Jackle'', ''Minor march'', ''Bitty ditty'', ''Changes''. Milt Jackson (1923-1999) e' considerato da molti il piu' grande vibrafonista di sempre (superiore anche agli altri due grandi dello strumento, Lionel Hampton e Red Norvo). Inizia a suonare la chitarra a sette anni ed il piano a undici, poi passa al vibrafono. Scoperto da Gillespie a Detroit, dove e' nato nel 1923, lavora per lo stesso Dizzy in sestetto e, a seguire, nella sua big band. Dal '48 al '49 lavora con Charlie Parker, Thelonious Monk, Howard McGhee e con l' Orchestra di Woody Herman. Con Gillespie lavora anche dal '50 al '52 insieme a John Coltrane. Registra poi in un quartetto che comprende John Lewis, Percy Heath e Kenny Clarke e che diventera' il famoso Modern Jazz Quartet. Negli anni '50 incide come leader insieme a Davis, Monk, Coleman Hawkins, John Coltrane e Ray Charles. Restera' con il Modern Jazz Quartet fino al '74 per poi ritornarci nel 1981.
Davis wild bill
At birdland
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1955 epic
jazz
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Epic negli USA, questo album, uno dei primi dell'organista afroamericano, fu registrato dal vivo al Birdland di New York da Wild Bill Davis (organo), Floyd Smith (chitarra elettrica) e Christopher Columbus (batteria). In compagnia del suo piccolo ma fidato gruppo, Davis offre qui una frizzante e divertente performance di jazz organistico dalle sfumature r'n'b, con il sound dello Hammond B-3 in splendida evidenza, ben supportato da una compiacente chitarra elettrica e da una versatile batteria. Questa la scaletta: "Lullaby of birdland", "Jumpin' at the woodside", "April in paris", "Ooh-ah-de-de-de", "Things ain't what they used to be", "Linger awhile", "Make no mistake", "Indian summer", "Without a song", "Chicken gumbo", "Night train", "I ain't feeling so good", "Linger awhile". Originario di Moorestown in New Jersey, William "Wild Bill" Davis (1918-1995) è stato un ottimo organista jazz sulla scena di metà '900; il sound fluido ed agile del suo Hammond B-3 è ricordato dalla critica come un punto di collegamento fra lo swing prebellico ed il soul jazz / r'n'b degli anni '50 e '60. Davis guidava un trio con i fidi Floyd Smith (chitarra) e Christopher Columbus (batteria), ed insieme furono fra i più influenti animatori della musica jazz organistica per complessi di piccole dimensioni. La carriera di Davis era cominciata molto prima, suonando nel 1939, nel ruolo di chitarrista, nella band di Milt Larkin, ricordata per l'energico duo di sassofonisti che ne fecero part, Eddie "Cleanhead" Vinson ed Arnett Cobb. Passa poi al pianoforte ed a metà anni '40 lo troviamo con Louis Jordan, e più tardi lavora come arrangiatore e compositore per due grandi big band leaders quali Duke Ellington e Count Basie (celebre il suo arrangiamento di "April in Paris" per quest'ultimo). Finalmente Davis adotta il suo principale strumento, l'organo Hammond B-3, sviluppando un suo personale approccio al jazz con questo strumento, e suonando fino alla morte, sopraggiunta a metà anni '90.
Davis wild bill
Here's wild bill davis
10" [edizione] originale mono ita 1953 philips
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima rara stampa italiana su Philips, vinile 10", copertina (con leggeri segni di usura) laminata fronte retro e flipback su due lati sul retro, label nera con scritte argento, logo Philips Microgroove 33 1/3 argentato in alto, logo "D.R." ("Diritti Riservati") a destra su entrambe le facciate e logo BIEM a sinistra sulla seconda, senza logo né timbro SIAE (introdotti nel 1970), catalogo B 07749 R. Pubblicato nel 1953 dalla Epic negli USA, questo 10" fu uno dei primissimi dischi di Davis accreditato come band leader; fu inciso dall'organista insieme ai fidati Floyd Smith (chitarra elettrica) e Christopher Columbus (batteria), e contiene otto deliziosi brani di jazz dalle inclinazioni blues, con un piacevole tocco solare e svagato. Questa la scaletta: "Piccadilly Circus", "Azure 'Te", "Without A Song", "Alexandria", "April In Paris", "Lullaby Of Birdland", "Lena The Hyena", "Bring The Money In". Originario di Moorestown in New Jersey, William "Wild Bill" Davis (1918-1995) è stato un ottimo organista jazz sulla scena di metà '900; il sound fluido ed agile del suo Hammond B-3 è ricordato dalla critica come un punto di collegamento fra lo swing prebellico ed il soul jazz / r'n'b degli anni '50 e '60. Davis guidava un trio con i fidi Floyd Smith (chitarra) e Christopher Columbus (batteria), ed insieme furono fra i più influenti animatori della musica jazz organistica per complessi di piccole dimensioni. La carriera di Davis era cominciata molto prima, suonando nel 1939, nel ruolo di chitarrista, nella band di Milt Larkin, ricordata per l'energico duo di sassofonisti che ne fecero part, Eddie "Cleanhead" Vinson ed Arnett Cobb. Passa poi al pianoforte ed a metà anni '40 lo troviamo con Louis Jordan, e più tardi lavora come arrangiatore e compositore per due grandi big band leaders quali Duke Ellington e Count Basie (celebre il suo arrangiamento di "April in Paris" per quest'ultimo). Finalmente Davis adotta il suo principale strumento, l'organo Hammond B-3, sviluppando un suo personale approccio al jazz con questo strumento, e suonando fino alla morte, sopraggiunta a metà anni '90.
De moraes vinicius
Poet of the bossa nova (yellow vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime in color
world
world
Edizione limitata in vinile giallo, pesante 180 grammi, ristampa del 2022, con copertina non apribile, della raccolta pubblicata nel 2017 dalla New Continent, con alcune delle prime incisioni delle composizioni del poeta e compositore brasiliano Vinicius De Moraes (1913-1980). De Moraes è una vera leggenda della musica brasiliana ed autore di moltissime canzoni divenute classiche; fra le altre cose, è l'autore della celeberrima opera teatrale ''Orfeu da conceicao''; e proprio sette brani tratti dalla celebre versione di quell'opera incisa nel 1956 da Antonio Carlos Jobim aprono la scaletta di questa antologia, e certo non per caso. Ascoltiamo registrazioni altrettanto pregiate di composizioni di De Moraes intrepretate da nomi del calibro di Joao Gilberto, Elizete Cardoso e Carlos Lyra, a sottolineare l'importanza che questo autore di canzoni e di poesie ha avuto per lo sviluppo della bossa nova brasiliana. Lo stesso Jobim è qui un nome onnipresente come autore delle musiche, secondo componente di un binomio artistico di altissimo spessore. Questa la scaletta completa: "Ouverture", "Monologo de orfeu", "Un nome de mulher", "Se todos fossem iguais a voce", "Mulher, sempre mulher", "Eu e o meu amor", "Lamento no morro" (brani tratti dall'opera "Musicas de Orfeu da Conceicao", incisi nel settembre del 1956 e pubblicati dalla Odeon il mese successivo); "Pela luza dos olhos teus" (registrato nel 1960, con lo stesso De Moraes alla voce), "Garota de ipanema" (voce di Pery Ribeiro, 1962), "Insensatez" (voce di Joao Gilberto, 1961), "A felicidade" (voce di Agostino Dos Santos, 1959), "Chega de saudade" (voce di Elizete Cardoso, 1958), "Primeira namorada" (voce di Carlos Lyra, 1960), "Samba em pelùdio" (voci di Agostino Dos Santos e Rosana Toledo, 1962), "Eu nao existo sem vocé" (voci di Sylvia Telles e Lucio Alves, 1958), "Voce e eu" (voce di Joao Gilberto, 14/9/1961), "Agua de beber" (voce di Ana Lucia, 1962).
De oliveira jocy
A musica seculo xx
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 litoral
classica cont.
classica cont.
Vinile a 45 giri, inner sleeve con foto in bianco e nero e note biografiche. Ristampa del 2020 ad opera della Litoral, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Copacabana in Brasile, il primo leggendario album di Jocy De Oliveira, precedente la collaborazione con Oliver Messiaen "Catalogue d'oiseaux" (1972). Un episodio unico rispetto a quella che sarà la carriera musicale della De Oliveira, dedita in futuro alla musica classica d'avanguardia, questo breve "A musica seculo XX" è un disco che si potrebbe definire come "art pop antelitteram": Jocy fonde in queste canzoni ritmiche e melodie brasiliane come la bossanova, insieme con fratture ed irregolarità ritmiche e melodiche, in una sorta di decostruzione della musica popolare brasiliana di quel periodo; a ciò si uniscono i testi della De Oliveira, lontani da temi comuni, e che parlano della morte di fiori, di suicidio, di rapine, fredde ricostruzioni di omicidi, di incendi nelle favelas, degli squilibri della modernizzazione del Brasile e della sua cultura sincretistica. Nata nel 1936 a Curitiba in una famiglia di origini franco-portoghesi, Jocy De Oliveira è una stimata pianista dedita alla musica classica d'avanguardia, in particolare negli anni '70 e '80, ma è anche un'artista multimediale che ha scritto apprezzati libri ed ha diretto e musicato un film, "Liquid voices" (2019). La sua formazione musicale pianistica ebbe inizio a San Paolo con Joachim Klias e poi a Parigi con Marguerite Long, entrando in contatto con i vivacissimi ambienti musicali d'avanguardia della capitale francese. Nel 1959, a soli ventitré anni, Jocy pubblicò il suo primo disco, un album della durata di soli ventidue minuti, "A musica seculo XX", il suo unico disco ascrivibile alla musica "popolare", e tuttavia un'opera originalissima ed intellettuale, nella quale fondeva commento sociale, sperimentazione e musica popolare brasiliana. La sua carriera musicale proseguirà invece nell'ambito della musica d'avanguardia colta, lavorando fra l'altro con il grande Olivier Messiaen, con il quale inciderà alcuni dischi negli anni '70, di livello tecnico assai elevato. Compositori come Luciano Berio e Iannis Xenakis, fra gli altri, scriveranno musica per lei, per pianoforte ma anche con contaminazioni elettroniche, e la stessa De Oliveira si dedicherà anche alla composizione oltre che all'attività di pianista.
Del vikings
They sing... they swing
Lp [edizione] originale mono usa 1957 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
prima molto rara stampa americana, in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) cartonata e laminata sul fronte, label nera con ''deep groove'' e scritte argento, logo Mercury argentato lungo il bordo in alto, scritta "Long Playing Microgroove" lungo il bordo in basso, catalogo MG20314. Pubblicato nel 1957 dalla Mercury negli USA, il secondo album, successivo a "Come go with the del vikings" (1957) e precedente "The swinging, singing del vikings" (1958). Inciso con Carl Stevens e la sua orchestra, il secondo lp dei Del Vikings non fruttò alcuna hit, al contrario del loro esordio di poco precedente, ma rimane un classico esempio del doo wop degli anni '50, frutto della maestria di uno dei gruppi più rappresentativi del genere, con splendide armonie corali e parti soliste delle voci, dalla tipica attrattiva pop e romantica acqua e sapone. Questa la scaletta: "Come along with me", "Summertime", "Yours", "Heart and soul", "A sunday kind of love", "Somewhere over the rainbow", "Is it any wonder", "My foolish heart", "(There'll be blue birds over) The white cliffs of dover", "Down in bermuda", "I'm sittin' on top of the world", "Now is the hour". Fondati intorno a metà anni '50 in una base dell'aviazione militare americana di Pittsburgh, i Del Vikings (noti anche come Dell-Vikings e Del-Vikings) sono stati uno dei più brillanti gruppi doo wop degli Stati Uniti nella seconda metà di quel decennio. Sono ricordati soprattutto per i loro due grandi successi nazionali, i singoli "Come go with me" e "Whispering bells" (entrambi usciti nel 1957), giunti rispettivamente alla quarta ed alla nona posizione nella classifica billboard hot 100; una formazione multietnica dotata di un non comune talento canoro, autori di pochi album e di alcune decine di singoli, molti dei quali forse sottovalutati. Il loro organico, anche per l'appartenenza alle forze armate dei suoi membri, fu soggetto a più avvicendamenti ed a un certo punto, proprio nel momento di maggior successo, il gruppo si divise in due fazioni rivali, i Del Vikings, su Mercury, ed i Dell-Vikings, su Dot, questi ultimi firmatari della seconda hit "Whispering bells": questa vicenda si intrecciò con dispute legali fra le rispettive case discografiche, e quando i membri dei due gruppi sembrarono aver trovato una nuova sintonia ed una riunione, il loro momento d'oro era ormai passato, molto velocemente.
Dickerson vic
Essential vic dickerson
lp2 [edizione] originale stereo fra 1953 vanguard
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Completa di adesivo argentato con scritta ''2 disques pour le prix d'1'', prima stampa europea di pressaggio francese, vinile doppio, copertina apribile lucida all'esterno e liscia all'interno, label verde con scritte nere, logo Vanguard bianco e nero in alto, catalogo VSD99/100, logo SACEM in riquadro a sinistra. Pubblicato negli anni '70 dalla Vanguard, questo album raccoglie dodici brani incisi da formazioni guidate da Vic Dickerson (trombone) nel 1953 e nel 1954, delle quali fecero parte Edmond Hall (clarinetto), Ruby Braff (tromba), Shad Collins (tromba), Steve Jordan (chitarra), Walter Page (contrabbasso), Sir Charles Thompson (pianoforte), Les Erskine (batteria) e Jo Jones (batteria). Un set di accessibile jazz mainstream, molto apprezzato da critici come Scott Yanow, nel quale il trombonista concede molto spazio agli altri solisti, facendo scintillare brani come ''Russian lullaby'' e ''Jeepers creepers''. Questa la scaletta: ''Russian lullaby'', ''Keeping out of mischief now'', ''Sir charles at home'', ''Jeepers creepers'', ''I cover the waterfront'', ''Runnin' wild'', ''When you and I were young, maggie'', ''Nice work if you can get it'', ''Old fashioned love'', ''Everybody loves my baby'', ''Suspension blues'', ''You brought a new kind of love to me''. Originale ed acclamato trombonista all'opera principalmente con il jazz mainstream, ed accostato a filoni come swing e dixieland, Vic Dickerson (1906-1984) si fece notare negli anni '30 e nei primi '40, suonando nell'ordine con Blanche Calloway, Benny Carter, Count Basie e con il famoso sestetto di Eddie Heywood, fra gli altri. Successivamente fu un rispettato sessionman, apparso in numerosi album di artisti su Vanguard.
Diddley bo
who do you love? / mona
7" [edizione] nuovo mono usa 1957 checker
blues rnr coun
blues rnr coun
copertina neutra, etichetta crema e marrone con foro al centro largo, questo singolo mette insieme le facciate A di due tra i piu' straordinari e storici singoli non solo della discografia del grande Bo Diddley, ma di tutto il rock'n'roll: "Who Do You Love?", originariamente pubblicato dalla etichetta Checker nel marzo del 1957, il quinto singolo, e "Mona", pubblicato nell' ottobre dello stesso anno, il suo settimo singolo. Due brani immortali, coverizzati non a caso innumerevoli volte da intere diverse generazioni di musicisti, con i germi in effetti di molta musica a venire, dal r&b dei Them, degli Animals e dei Rolling Stones, alla psichedelia americana. Ella Bates, nato a McComb, vicino New Orleans, viene adottato e prende il nome di McDaniel. Si trasferisce a Chicago, dove si fa chiamare Bo Diddley (termine "slang" con connotazioni sessuali?). Da ragazzo suona il violino ed il trombone, poi passa alla chitarra. Inventore di quello che passerà alla storia come il "Bo Diddley beat". A lui si ispirerà nei '60 una intera generazione di musicisti inglesi come i Rolling Stones, gli Who, gli Animals, gli Yardbirds, ed altri. "Who do you love" sarà un classico del suo repertorio dal vivo, dove eccellera' per le sue "stravaganti" trovate sceniche.
Dixon willie
Chess box (3lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo usa 1951 chess/MCA
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Splendido cofanetto con superficie ruvida, nome dell'artista in rilievo sul fronte e barcode sul retro, completa del libretto di dodici pagine con copertina in cartoncino sottile ruvido, note e foto, e di inserto da compilare e spedire per l' iscrizione al Chess Club, label blu con indirizzo della label in lettere bianche in basso, scritte argento altrove e logo Chess Records argentato lungo il bordo in alto, catalogo CH3-16500. Pubblicato nel 1988 dalla Chess/MCA, il bellissimo cofanetto antologico dedicato ad uno dei massimi protagonisti del Chicago blues, il bassista e compositore Willie Dixon, l'uomo che scrisse una quantita' impressionante di classici brani blues resi famosi da altri musicsti, sia blues che rock. Trentasei brani tratti da singoli ed album originariamente pubblicati dalla benemerita Chess Records o dalla Checker (alcuni dei quali molto rari), con l'eccezione di DUE allora INEDITI, offrono un quadro eloquente dell'importanza dell'opera dixoniana. Molti di questi brani uscirono su dischi accreditati ad altri artisti (fra cui Howlin' Wolf, Koko Taylor, Muddy Waters e Bo Diddley), ma tutti furono scritti da Dixon, il quale peraltro prese parte a quasi tutte queste sessioni di incisione, in qualita' ora di bassista, ora di produttore, ora di voce corista. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: Little Walter, ''My babe'' (25/1/55); The Big Three Trio, ''Violent love'' (1951, inedito); Eddie Boyd, ''Third degree'' (1953); Willie Mabon, ''Seventh son'' (1955); Willie Dixon, ''Crazy for my baby'' (1953/54), ''Pain in my heart'' (1951); Muddy Waters, ''Hoochie coochie man'' (1/54); Howlin' Wolf, ''Evil'' (25/5/54); Little Walter & His Jukes, ''Mellow down easy'' (fine 1954); Jimmy Witherspoon, ''When lights go out'' (6/54); Muddy Waters, ''Young fashioned ways'' (3/2/55); Bo Diddley, ''Pretty thing'' (7/55); Muddy Waters, ''I'm ready'' (1/9/54); Lowell Fulson, ''Do me right'' (13/1/55); Muddy Waters, ''I just want to make love to you'' (13/4/54); Lowell Fulson, ''Tollin' bells'' (9/2/56); Willie Dixon, ''29 ways'' (1956), ''Walkin' the blues'' (maggio o luglio 1955); Howlin' Wolf, ''Spoonful'' (1960); Otis Rush, ''You know my love'' (29/9/60); Bo Diddley, ''You can't judge a book by its cover'' (1962); Howlin' Wolf, ''I ain't superstitious'' (12/61); Muddy Waters, ''You need love'' (12/10/62); Howlin' Wolf, ''Little red rooster'' (1961), ''Back door man'' (1960); Little Walter, ''Dead presidents'' (5/2/63); Howlin' Wolf, ''Hidden charms'' (14/8/63); Muddy Waters, ''You shook me'' (6/62); Sonny Boy Williamson, ''Bring it on home'' (11/1/63); Howlin' Wolf, ''300 pounds of joy'' (14/8/63); Willie Dixon, ''Weak brain, narrow mind'' (1964, inedito); Koko Taylor, ''Wang dang doodle'' (1965); Muddy Waters/Fathers and Sons, ''24/4/65); Howlin' Wolf, ''Built for comfort'' (14/8/63); Little Milton, ''I can't quit you baby'' (fine 1968); Koko Taylor, ''Insane asylum'' (1967). Una delle personalita' piu' versatili e intraprendenti del blues moderno, Willie Dixon (1915-1992) ha scritto pezzi per, tra gli altri, Eddie Boyd (Third Degree), Little Walter (My Babe e Dead President), Willie Mabon (7th Son), Muddy Waters (Hoochie Coochie Man, I'm Ready, Young Fashioned Ways, The Same Thing), Howlin' Wolf (Evil, Spoonful, Back Door Man, I Ain't Superstitious). E' stato sessionmam anche con Chuck Berry e Bo Diddley (per quest'ultimo ha scritto You Can't Judge A Book By Its Cover, uno dei classici del R&R). E' stato produttore di Otis Rush e Koko Taylor, scrivendo per lei la grande hit del '66 Wang Dang Doodle. Ha conosciuto il successo anche come cantante di R&B con una rielaborazione di Walking The Blues di Jack Dupree. Questo, e molto altro, e' stato Dixon per la musica popolare afroamericana.
Dodds johnny
Johnny dodds and kid ory
Lp [edizione] originale mono usa 1956 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Very good jazz
prima rara stampa USA, in mono (poi ristampato con catalogo e copertina cambiati), copertina (con qualche segno di invecchiamento) cartonata lucida sul fronte, label gialla con piccoli raggi neri lungo il bordo, con ''deep groove'', scritte nere, logo Epic nero in alto, scritta ''nonbreakable'' a destra, catalogo LN3207. Pubblicato nel 1956 dalla Epic negli USA, questo album contiene storiche incisioni effettuate fra il 1926 ed il 1928, con diverse formazioni, accomunate dalla presenza di Johnny Dodds: New Orleans Wanderers, New Orleans Bootblacks, Chicago Footwarmers, Dixieland Thumpers; come fa notare il critico Scott Yanow, i crediti presentano alcuni errori, in particolare riguardo la presenza di Kid Ory e Jimmy Bertrand, che suonano solo con le ultime due delle quattro formazioni sopra citate. E' da notare anche che l'organico delle altre due formazioni è in buona parte coincidente con quello dei grandi Hot Five di Louis Armstrong (al suo posto c'è qui il cornettista George Mitchell). Ciò premesso, l'album ci offre un Johnny Dodds in splendida forma con un set di deliziosi brani di jazz prebellico di scuola New Orleans: le performances sono ottimi esempi del classico New Orleans jazz. Questa la scaletta: "Gate mouth" (13/7/26), "Too tight blues" (13/7/26), "I can't say" (14/7/26), "Perdido street blues" (13/7/26), "Papa dip" (13/7/26), "Mixed salad" (14/7/26), "Brown bottom bess" (3/7/28), "My baby" (15/12/27), "Mad dog" (14/7/26), "Lady love" (3/7/28), "Oriental man" (15/12/27), "Flat foot" (14/7/26). Il più importante clarinettista jazz degli anni '20, Johnny Dodds (1892-1940) proveniva dalla patria del jazz, New Orleans, come il fratello Baby Dodds, a sua volta uno dei migliori batteristi della sua generazione. In possesso di eccellente tecnica e di grande familiarità col blues, Dodds suonò nell'orchestra del grande Kid Ory fra il 1912 ed il 1919, quindi nel 1921 lavorò a Chicago con King Oliver; durante quel decennio incise con i gruppi di Oliver, di Jelly Roll Morton e di Louis Armstrong, nei cui Hot Five e Hot Seven ebbe modo di brillare anche accanto ad un gigante come Satchmo.
Domino fats
This is fats domino (+2 tracks)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1957 waxtime
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, con copertina (ancora incellophanata ma con piegatura nell' angolo in basso a destra) esclusiva e due tracce aggiunte per l' occasione ("She's My Baby" e "I'm Walkin' ", la prima registrata tra il 1949 ed il 1950 e la seconda registrata nel 1957). Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Imperial, il terzo album, uscito dopo ''Fats domino rock and rollin''' (1956) e prima di ''Here stands fats domino'' (1957). L'album contiene un buon numero di brani composti da Fats insieme a Dave Bartholomew, ed alcuni insieme ad Alvin Young. Dodici inossidabili interpretazioni del rock'n'roll e dello r'n'b passate attraverso il filtro della cultura musicale di New Orleans, e sotto il rilassato e luminoso cielo della Louisiana. Questa la scaletta: ''Blueberry hill'', ''Honey chile'', ''What's the reason'', ''Blue monday'', ''So long'', ''La-la'', ''Troubles of my own'', ''You done me wrong'', ''Reeling and rocking'', ''The fat man's hop'', ''Poor, poor me'', ''Trust in me''. Antoine Dominique ''Fats'' Domino Jr (r.i.p.) e' stato il piu' grande musicista di rhythm and blues di New Orleans. E' stata l'artista afroamericano di maggior successo negli anni '50 e nei '60; dimenticato da tutti durante la beatlesmania, con il suo swing lento rimane uno dei piu' grandi innovatori di tutti i tempi. La sua fama resta indissolubilmente legata ai primi anni del rock 'n' roll, ed il suo primo singolo ''The fat man'' (1949) e' considerato uno dei primissimi esempi di rock'n'roll.
Donaldson lou
Lou donaldson sextet vol. 2
Lp [edizione] ristampa mono jap 1954 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa giapponese in mono del 1991, la prima in formato 12", con artwork che riprende quello dell'originaria rarissima stampa uscita su 10", copertina cartonata senza barcode, ancora completa della fascia obi in perfette condizioni, su cui è indicato il prezzo di 3.990 yen e la data 12/7/91, inserto catalogo apribile in lingua giapponese, label bianca e blu Blue Note, catalogo BLP5055. Originariamente pubblicato nel 1954 come 10" dalla Blue Note negli USA, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 22 agosto del 1954, da Lou Donaldson (sax alto), Kenny Dorham (tromba), Matthew Gee (trombone), Elmo Hope (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) ed Art Blakey (batteria). Contenente solo quattro brani per una ventina di minuti di durata complessiva, si tratta di uno dei primissimi dischi incisi da Donaldson come band leader, in una fase in cui fortissima è su di lui l'influenza di Charlie Parker, e propone in questi quattro brani di media durata un delizioso e diretto bop jazz, sia nei brani vivaci e saltellanti che nelle ballate. Donaldson suona in modo solido, senza compiere ardite esplorazioni, ma esprimendosi con eccellente qualità tecnica, precisione e rapidità. Questa la scaletta: "After You've Gone", "Caracas", "The Stroller", "Moe's Bluff". Apprezzato sassofonista influenzato dal be bop di Charlie Parker, ma dallo stile piu' lineare e blues, Lou Donaldson, nato nel 1926 a Badin, Carolina del Nord, avvia la sua carriera come band leader nel 1952 con la Blue Note. Il suo stile scattante e spigoloso si fa apprezzare in album come ''Blues walk'' (1958); suona con molti grandi del jazz, fra cui Art Blakey, Horace Siver, Thelonious Monk e l'organista Jimmy Smith. Nei primi anni '60 inserisce l'organo nella sua band al posto del pianoforte e si sposta verso il soul jazz, spingendosi poi nel territorio elettrico e funk e tornando negli anni '80 verso lo hard bop ed il soul jazz.
Donaldson lou
Quartet / quintet / sextet
Lp [edizione] ristampa mono jap 1957 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa giapponese del 1994 in mono, con artwork pressoché identico a quello della rarissima e ricercata prima tiratura, completa ancora della fascia obi in stato eccellente, sulla quale sono riportati il prezzo di 3.000 yen e sul retro la data 30/11/94 ed il barcode 4988006702066, copertina cartonata lucida fronte retro e senza barcode, inserto catalogo in lingua giapponese, label bianca e blu Blue Note, catalogo BLP1537. Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Blue Note, inciso in tre diverse sessioni: agli WOR Studios di New York il 20 giugno del 1952, da Lou Donaldson (sax alto), Horace Silver (pianoforte), Gene Ramey (contrabbasso) ed Arthur Taylor (batteria); ancora agli WOR Studios di New York il 19 novembre del 1952, da Lou Donaldson (sax alto), Blue Mitchell (tromba), Horace Silver (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) ed Art Blakey (batteria); infine al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 22 agosto del 1954, da Lou Donaldson (sax alto), Kenny Dorham (tromba), Matthew Gee (trombone), Elmo Hope (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) ed Art Blakey (batteria). Si tratta di uno dei primissimi album incisi da Donaldson come band leader (una parte di questi brani era già apparsa sul suo primo lp, il 10" "New faces – new sounds" del 1953), che qui si presenta con diverse formazioni, a quartetto, quintetto e sestetto, in una fase in cui fortissima è su di lui l'influenza di Charlie Parker, e propone un delizioso e diretto bop jazz, sia nei brani vivaci e saltellanrti che nelle ballate, attraverso un set composto in buona parte da standards. Donaldson suona in modo solido, senza compiere ardite esplorazioni, ma esprimendosi con eccellente qualità tecnica, precisione e rapidità. Questa la scaletta: "If I Love Again", "Down Home", "The Best Things In Life Are Free", "Lou's Blues", "Cheek To Cheek", "Sweet Juice", "The Stroller", "Roccus", "Caracas", "Moe's Bluff". Apprezzato sassofonista influenzato dal be bop di Charlie Parker, ma dallo stile piu' lineare e blues, Lou Donaldson, nato nel 1926 a Badin, Carolina del Nord, avvia la sua carriera come band leader nel 1952 con la Blue Note. Il suo stile scattante e spigoloso si fa apprezzare in album come ''Blues walk'' (1958); suona con molti grandi del jazz, fra cui Art Blakey, Horace Siver, Thelonious Monk e l'organista Jimmy Smith. Nei primi anni '60 inserisce l'organo nella sua band al posto del pianoforte e si sposta verso il soul jazz, spingendosi poi nel territorio elettrico e funk e tornando negli anni '80 verso lo hard bop ed il soul jazz.
Dorham kenny
afro - cuban (ltd. 2X12", gatefold sleeve, mono)
lp [edizione] ristampa mono usa 1957 blue note / music matters
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Rara ristampa americana del 2010, limitata ed originariamente numerata su un adesivo posto sul retrocopertina, qui rimosso, rimasterizzata, in doppio vinile da 180 grammi per audiofili, con gli stessi brani originari ma distribuiti su due dischi che girano a 45 giri, per una migliore qualita' di ascolto, copertina cartonata e laminata fronte e retro, senza barcode, pressoche' identica sul fronte e sul retro alla rara prima tiratura ma per l' occasione apribile, e con bellissime foto all' interno, catalogo MMBLP-1535 509996-26777-1-4. L' album pubblicato dalla Blue Note nel 1957, a sua volta versione ampliata del 10" omonimo realizzato nel 1955 dalla stessa etichetta; inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, la prima (la seconda facciata, quella inedita) il 30 gennaio del 1955 con formazione composta da Kenny Dorham (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Cecil Payne (sax baritono), Horace Silver (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) ed Art Blakey (batteria), la seconda (la prima facciata, quella gia' pubblicata nel 10" del 1955) il 27 marzo del 1955 con formazione composta da Kenny Dorham (tromba), J. J. Johnson (trombone), Hank Mobley (sax tenore), Cecil Payne (sax baritono), Horace Silver (pianoforte), Oscar Petitford (contrabbasso), Art Blakey (batteria), Carlos Valdes (conga) e Richie Goldberg (campanelli). Il texano Kenny Dorham e' stato un eccellente ed originale trombettista, sebbene poco noto al grande pubblico; a meta' degli anni '40 suona nelle orchestre di Billy Eckstine e di Dizzy Gillespie ed alla fine del decennio e' il trombettista del quintetto di Charlie Parker. Successivamente suona con i Jazz Messengers ed il Max Roach Quintet, per poi iniziare la sua carriera di band leader con il Kenny Dorham Quintet (1953). I primi anni '60 lo vedono proseguire una apprezzata carriera solista, che andra' poi eclissandosi pochi anni dopo ed avra' termine con la morte avvenuta nel 1972 per malattia. Trombettista essenziale e lirico, Dorham e' considerato uno dei migliori esponenti del bop degli anni '40 e '50. Questo album, uno dei primi incisi come leader, e' considerato uno dei massimi capolavori del trombettista; si tratta di un disco intriso di ritmi e sonorita' afrocubane, vivace e sincopato, che contiene alcuni grandi classici di Dorham come "Lotus flower" e "The villa". Questa la scaletta dei brani: "Afrodisia", "Lotus flower", "Minor's holiday", "Basheer's dream", "K.D.'s motion", "The villa" e "Venita's dance".
Dorham kenny
Round about midnight at the cafe bohemia
Lp [edizione] ristampa mono jap 1956 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Bellissima ristampa giapponese del 2004, ormai rara, edizione limitata in vinile 180 grammi ed in mono, realizzata in occasione del 65esimo anniversario dalla nascita della Blue Note, copertina cartonata lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tirara, completa dell' originario obi di presentazione, con prezzo indicato di 3500 Yen, ancora intatto, e di inserto esclusivo con note in giapponese, label bianca e blue Blue Note, catalogo BLP-1524 TOJJ-6510. Pubblicato nel 1956 dalla Blue Note, il primo capitolo della saga di lp che documentano i fantastici concerti dati da Kenny Dorham al Cafe Bohemia di New York il 31 maggio del 1956, che vedra' i successivi due volumi pubblicati in Giappone nel 1984: questo primo (e per lungo tempo unico) volume contiene registrazioni ovviamente diverse da quelle dei due successivi, anche quando i brani sono coincidenti; infatti le registrazioni attingono a vari set eseguiti in quello stesso giorno. Kenny Dorham (tromba) era accompagnato in queste performances da J.R. Monterose (sax tenore), Bobby Timmons (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) ed Arthur Edgehill (batteria). Si tratta di una formazione dalla breve esistenza, ricordata con il nome di Jazz Prophets, che in questo concerto dette una animatissima e suberba prova di hard bop, con brani tutti composti da Dorham nel caso di questo terzo volume. Questa la scaletta: ''Monaco", " 'Round About Midnight", "Mexico City", "A Night In Tunisia", "Autumn in New York", "Hill's Edge". Il texano Kenny Dorham (1924-1972) e' stato un eccellente ed originale trombettista, sebbene poco noto al grande pubblico; a meta' degli anni '40 suona nelle orchestre di Billy Eckstine e di Dizzy Gillespie ed alla fine del decennio e' il trombettista del quintetto di Charlie Parker. Successivamente suona con i Jazz Messengers ed il Max Roach Quintet, per poi iniziare la sua carriera di band leader con il Kenny Dorham Quintet (1953). I primi anni '60 lo vedono proseguire una apprezzata carriera solista, che andra' poi eclissandosi pochi anni dopo ed avra' termine con la morte avvenuta nel 1972 per malattia. Trombettista essenziale e lirico, Dorham e' considerato uno dei migliori esponenti del bop degli anni '40 e '50.
Dorsey tommy
Best of tommy dorsey (1950-1953)
Lp [edizione] originale stereo ger 1950 mca
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve che contiene i crediti dei brani inclusi in questo album insieme a quelli di altri lp pubblicati dalla label, etichetta con cielo azzurro, arcobaleno e nuvole sullo sfondo, scritte nere, logo MCA blu sopra il foro centrale, logo GEMA/BIEM in riquadro a sinistra, catalogo 250 604-1. Pubblicata nel 1984 dalla MCA, questa raccolta compila quindici brani risalenti ai primi anni '50, registrati da Dorsey con la sua orchestra, ormai un'istituzione del jazz orchestrale e del pop di epoca pre rock'n'roll. Questa la scaletta, con luoghi e date di registrazione: ''The blue room'' (Los Angeles, 14/8/53), ''They didn't believe me'' (Los Angeles, 11/6/52), ''Marcheta'' (New York, 24/1/51), ''T.D.'s boogie woogie'' (New York, 28/8/50), ''Nobody knows the trouble I've seen'' (Los Angeles, 11/6/52), ''Ritual fire dance'' (Los Angeles, 14/8/53), ''Cheek to cheek'' (Los Angeles, 11/6/52), ''Indian love call'' (New York, 28/8/50), ''Lullaby of broadway'' (New York, 31/10/50), ''I'm getting sentimental over you'' (Los Angeles, 12/6/52), ''(I'm in heaven when I see you smile) Diane'' (New York, 24/1/51), ''Goofus'' (New York, 23/9/50), ''Ain't she sweet'' (Los Angeles, 14/8/53), ''Opus two'' (New York, 29/8/50), ''Charmaine'' (New York, giugno 1953). Forse il piu' famoso bandleader dell'epoca swing fra il 1935 ed il 1945, Tommy Dorsey (1905-1956) era anche un talentuoso trombonista, apprezzato per i suoi toni romantici e melodici. Fratello di un altro grande bandleader dell'epoca swing, Jimmy (che era anche sassofonista e clarinettista), con il quale guido' gruppi jazz all'inizio ed alla fine della sua carriera, Tommy ottenne come detto notevole successo commerciale, ancora fino all'esplosione del rock'n'roll con Elvis Presley, ma mise in atto anche originali arrangiamenti, avvalendosi della collaborazione di arrangiatori come Sy Oliver e Bill Finnegan; contribui' inoltre a lanciare la carriera di alcuni popolari cantanti, che emersero militando nella sua orchestra, in particolare Frank Sinatra, che Dorsey ingaggio' nel 1940.
Douglas glenn (douglas glenn tubb)
Heartbreak alley
Lp [edizione] originale mono usa 1958 decca
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Very good blues rnr coun
Bella copia con una modesta abrasione sul fronte copertina in alto, prima rara stampa USA in mono, copertina cartonata, label nera ed argento con stelle ai lati, con ''deep groove'', catalogo DL8748. Pubblicato dalla Decca nel 1958 negli USA, l'unico album di Glenn Douglas, artista americano il cui vero nome e' Douglas Glenn Tubb, autore anche di una manciata di singoli solisti con entrambi gli appellativi; suo zio era il grandissimo Ernest Tubb, soprannominato il Trovatore Texano, uno dei grandi pionieri della musica country del '900. Originario di San Antonio in Texas e cresciuto a Nashville in Tennessee, Tubb e' soprattutto noto e rinomato come paroliere e compositore in ambito country, autore di circa duecento brani, alcuni dei quali scritti per l'amico Johnny Cash, fra cui ''Home of the blues'' (pubblicata su singolo da Cash nel 1957). Questo suo album solista, la cui copertina lo ritrae con la chitarra in mano e lo sguardo rivolto al cielo come i santi dei quadri rinascimentali, in piedi in un sudicio vicolo pieno di immondizia, offre dodici brani scritti da lui o insieme ad altri collaboratori, di toccante country, dai ritmi generalmente lenti e dai toni sottilmente dolenti, che raccontano di cuori infranti amori non corrisposti e nostalgia. Questa la scaletta: ''I won't care'', ''My heart's upset again'', ''It's nearly over'', ''Slow heartbreak'', ''Baby's gone again'', ''Without a dream'', ''You sure look lonesome'', ''End of my rainbow'', ''Let me cry alone'', ''It's not worth the chance'', ''In my dreams'', ''I'd rather be a fool''.
Duning george
Music from the soundtrack of picnic
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1956 mca
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Very good soundtracks
Ristampa USA su MCA del 1973, con artwork pressoché identico a quello della prima tiratura, copertina cartonata (con leggeri segni di usura), inner sleeve standard della MCA con anno 1972 in basso, label nera con arcobaleno, scritte argento e logo MCA Records azzurro sopra il foro centrale, anno 1973 lungo il bordo in basso, catalogo MCA-2049. Originariamente pubblicata nel 1956 dalla Decca negli USA, la colonna sonora del film "Picnic", diretto da Joshua Logan ed interpretato da William Holden e Kim Novak. Le musiche del film furono composte quasi interamente da George Duning (autore di moltissime colonne sonore per il cinema e la televisione americana, fra cui quelle di tre episodi della prima serie di Star Trek), ed incise dall'orchestra della Columbia Pictures, diretta da Morris Stoloff (tranne che in "Love theme", dove è lo stesso Duning che conduce). La colonna sonora, caratterizzata da avvolgenti e drammatiche orchestrazioni, ebbe un grande successo commerciale in patria, attestandosi alla seconda posizione nella classifica billboard 200. Questa la scaletta: "Love Theme", "Hal's Theme", "The Owens Family", "Flo And Madge", "Hal's Boots", "Moonglow And Love Theme", "It's A Blue World — Torn Shirt (Part 1)", "Torn Shirt (Concluded) — Hal's Turmoil", "Rosemary Pleads — Rosemary Alone", "Culmination — Hal's Escape", "That Owens Girl — Millie", "You Love Me — Madge Decides".
Dupree champion jack
Blues roots vol. 8
Lp [edizione] originale stereo ger 1959 storyville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa tedesca, copertina senza barcode e con scritta ''blues roots'' in rilievo sul fronte, label bianca con triangolo rosso in basso e nera in alto, scritte bianche e nere lungo il bordo, nere al centro e logo Storyville bianco e rosso in alto, catalogo 6.23707. Pubblicata nel 1979 dalla Storyville, questa raccolta presenta dodici brani tratti da precedenti album pubblicati dalla stessa etichetta, e registrati da Champion Jack Dupree fra il 1959 ed il 1964 a Copenhagen, in parte con il solo bluesman alla voce ed al piano, in parte con accompagnamento di altri strumentisti. Questa la scaletta, con date di registrazione: ''Drive 'em down special'' (5/6/62), ''Tee-na-nee-na'' (15/6/62), ''Poor house blues'' (4/10/61), ''When things go wrong'' (29/12/59), ''Please don't dog your woman'' (15/6/62), ''New Vicksburg blues'' (29/12/59), ''Doctor Dupree blues'' (2/2/64), ''Bring me flowers while I'm living'' (15/6/62), ''In prison for too long'' (2/2/64), ''Free and equal'' (4/10/61), ''I had a dream'' (29/12/59), ''Drinkin' wine spoo-dee-oo-dee'' (2/2/64). Uno dei maggiori pianisti del blues, Champion Jack Dupree (1909-1992) nasce a New Orleans. Rimasto orfano in tenera eta' fini' in un orfanotrofio della citta', imparando successivamente a suonare il piano blues. Lascio' New Orleans intorno al 1930 per recarsi nel nord degli Stati Uniti, dove si dedico' al pugilato combattendo ben 107 incontri; dopo aver appeso i guantoni si concentro' sulla sua carriera musicale, cominciando ad incidere per la Okeh nel 1940. La sua carriera si interruppe momentaneamente durante la guerra (fini' anche prigioniero dei giapponesi per due anni), riprendendo dopo il conflitto, principalmente a New York, dove incideva anche con vari pseudonimi per aggirare limitazioni contrattuali con le case discografiche. Il suo periodo su King (1953-55) e' considerato uno dei migliori. Dopo l'acclamato album ''Blues from the gutter'' (1958), Dupree si stabilisce in Europa nel 1959, dove vive pressoche' ininterrottamente fino alla morte, sopraggiunta nel 1992. Il suo stile pianistico e' fortemente influenzato da quello di New Orleans, in particolare dal boogie-woogie, semplice e diretto, che si abbina con il suo canto potente e le sue canzoni di vita di strada, condite da senso dell'umorismo.
Eardley jon
Jon eardley seven
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1956 fantasy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa USA su Fantasy, pressoche' identica alla prima tiratura su Prestige, copertina senza barcode, label nera e gialla con scritte nere e logo Prestige in alto, catalogo OJC-123. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Prestige, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 13 gennaio del 1956, con formazione a sette composta da Jon Eardley (tromba), Milt Gold (trombone), Phil Woods (sax alto), Zoot Sims (sax tenore), George Syran (pianoforte), Teddy Kotick (contrabbasso) e Nick Stabulas (batteria). Il trombettista americano (che all'epoca suonava anche con il sestetto di Gerry Mulligan) da' qui luogo ad un set di brani dai ritmi generalmente rilassati e dalle atmosfere soavi e solari, basandosi su di un jazz melodico ed accessibile. Questa la scaletta: ''There's no you'', ''On the minute'', ''For leap year'', ''Eard's word'', ''koo koo'', ''Ladders''. Il trombettista americano Jon Eardley (1928-1997), da Altoona, Pennsylvania, e' ricordato per il suo stile morbido e cool, e sopratutto per aver suonato con il quartetto ed il sestetto di Gerry Mulligan fra il 1954 ed il 1957. Si trasferi' poi in Europa, continuando li' la sua attivita' musicale e passando per lo piu' inosservato negli Stati Uniti.
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