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Aksak maboul
Redrawn figures 1
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 crammed discs
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, allegata tessera per il download digitale dell'album, label custom, catalogo CRAM307LP. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Crammed Discs, questo è il primo dei due volumi, usciti separatemente ma contemporaneamente in vinile, contenenti remix ad opera vari autori dei brani di "Figures", terzo album ad uscire esclusivamente a nome degli Aksak Maboul, nel maggio del 2020, a circa quarant'anni di distanza dal secondo "Un peu de l'ame des bandits'' (1980), e due anni dopo il secondo disco co-accreditato a Veronique Vincent ed Aksak Maboul, "16 visions of ex-futur" (2016). Fra i partecipanti a questa operazione troviamo brillanti esponenti di pop sperimentale come i tedeschi Notwist, i britannici Vanishing Twin e Cate Le Bon, e Kate NV dalla Russia, autori elettronici come Felix Kubin e Tolouse Low Trax (Germania), Hello Skinny (aka Tom Skinner, Gran Bretagna), Matias Aguayo, Stubbleman (aka Pascal Gabriel), Carl Stone (sperimentatore dagli USA), Shungu (Belgio) ed il veterano della house music di Chicago Jordan Fields, fra gli altri, oltre ad alcune rielaborazioni curate da Marc Hollander degli Aksak Maboul. Una rielaborazione che parte dallo artwork di copertina, che in "Redrawn figures 1" è una serie di sedici diversi disegni, tutti simili a quello di "Figures", opera dei musicisti che hanno contribuito al contenuto musicale. Questa la scaletta: "Silhouettes (Vanishing Twin Remix)", "C’Est Charles (Shungu Remix)", "Tout A Une Fin (The Notwist Version)", "Eyelids & Phosphenes (Aksak Maboul Reconstruction)", "Sophie La Bevue (Cate Le Bon Interpretation)", "Hotel Suites (Carl Stone Redesign)", "Un Caïd (Spooky-J Remix)", "Uccellini: The Menace (Aksak Maboul Full Version)", "Retour Chez A. (Kate Nv Remix)", "Charles Undresses (And Goes To Bed) (Aksak Maboul Edit)". Gli Aksak Maboul, leggendaria formazione indipendente messa in piedi negli anni '70 da Marc Hollander (fondatore della label Crammed Discs) e da Vincent Kenis (membro anche degli Honeymoon Killers), furono autori di due interessanti album ed associati spesso al movimento Rock In Opposition. Il primo ''Onze danses pour combattre la migraine'' (1977), presenta un set di tracce di breve e brevissima durata (tranne un paio di eccezioni), frutto di un'opera iconoclasta di decostruzione sonora e di interazione fra molteplici influenze che vanno dal jazz elettrico al minimalismo, dal rock alle manipolazioni elettroniche, ma anche suggestioni di lounge music e cabaret europeo filtrate elettronicamente; un album acclamato dalla critica specializzata di ieri e di oggi come un'opera visionaria e pionieristica, senz'altro un ascolto impegnativo e non per tutti, lontano da qualsivoglia canone della music rock, e semmai vicino nello spirito al Frank Zappa di dieci anni prima. Il secondo ''Un peu de l'ame des bandits'' (1980), inciso con una formazione che includeva i britannici Fred Frith e Chris Cutler, e' considerato anche piu' sperimentale dell'esordio, ma ancora posseduto dal suo spirito giocoso, e fu acclamato dalla critica come uno dei vertici artistici del RIO (Rock In Opposition). Gli Aksak Maboul si riattivano nel secondo decennio del XXI secolo, attorno a Marc Hollander ed a Veronique Vincent, e pubblicano nuovi dischi, alcuni dei quali co-accreditati alla Vincent con gli Aksak Maboul, ed finalmente un terzo lp a nome solo del gruppo, "Figures", che esce nel 2020.
Aksak maboul
Redrawn figures 2
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 crammed discs
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, allegata tessera per il download digitale dell'album, label custom, catalogo CRAM308LP. Pubblicato nell'ottobre del 2021 dalla Crammed Discs, questo è il secondo dei due volumi, usciti separatemente ma contemporaneamente in vinile, contenenti remix ad opera vari autori dei brani di "Figures", terzo album ad uscire esclusivamente a nome degli Aksak Maboul, nel maggio del 2020, a circa quarant'anni di distanza dal secondo "Un peu de l'ame des bandits'' (1980), e due anni dopo il secondo disco co-accreditato a Veronique Vincent ed Aksak Maboul, "16 visions of ex-futur" (2016). Fra i partecipanti a questa operazione troviamo brillanti esponenti di pop sperimentale come i tedeschi Notwist, i britannici Vanishing Twin e Cate Le Bon, e Kate NV dalla Russia, autori elettronici come Felix Kubin e Tolouse Low Trax (Germania), Hello Skinny (aka Tom Skinner, Gran Bretagna), Matias Aguayo, Stubbleman (aka Pascal Gabriel), Carl Stone (sperimentatore dagli USA), Shungu (Belgio) ed il veterano della house music di Chicago Jordan Fields, fra gli altri, oltre ad alcune rielaborazioni curate da Marc Hollander degli Aksak Maboul. Una rielaborazione che parte dallo artwork di copertina, che in "Redrawn figures 2" è un "remix visuale" di quello originario di Veronique Vincent, realizzato dallo stimato pittore francese Hervé Di Rosa. Questa la scaletta: "Tous KO", "Un Caïd (Hello Skinny remix)", "Dramuscule (Ohh_luuu remix)", "Retour Chez A. (Felix Kubin remix)", "L'Adieu À L'Histoire (Tolouse Low Trax remix)", "Fin (Stubbleman remix)", "Un Caïd (Old School Rmx by Jordan Fields & Marc Hollander)", "Anatomy Of A Dramuscule". Gli Aksak Maboul, leggendaria formazione indipendente messa in piedi negli anni '70 da Marc Hollander (fondatore della label Crammed Discs) e da Vincent Kenis (membro anche degli Honeymoon Killers), furono autori di due interessanti album ed associati spesso al movimento Rock In Opposition. Il primo ''Onze danses pour combattre la migraine'' (1977), presenta un set di tracce di breve e brevissima durata (tranne un paio di eccezioni), frutto di un'opera iconoclasta di decostruzione sonora e di interazione fra molteplici influenze che vanno dal jazz elettrico al minimalismo, dal rock alle manipolazioni elettroniche, ma anche suggestioni di lounge music e cabaret europeo filtrate elettronicamente; un album acclamato dalla critica specializzata di ieri e di oggi come un'opera visionaria e pionieristica, senz'altro un ascolto impegnativo e non per tutti, lontano da qualsivoglia canone della music rock, e semmai vicino nello spirito al Frank Zappa di dieci anni prima. Il secondo ''Un peu de l'ame des bandits'' (1980), inciso con una formazione che includeva i britannici Fred Frith e Chris Cutler, e' considerato anche piu' sperimentale dell'esordio, ma ancora posseduto dal suo spirito giocoso, e fu acclamato dalla critica come uno dei vertici artistici del RIO (Rock In Opposition). Gli Aksak Maboul si riattivano nel secondo decennio del XXI secolo, attorno a Marc Hollander ed a Veronique Vincent, e pubblicano nuovi dischi, alcuni dei quali co-accreditati alla Vincent con gli Aksak Maboul, ed finalmente un terzo lp a nome solo del gruppo, "Figures", che esce nel 2020.
Aksak maboul
Une aventure de vv - songspiel (ltd. + booklet)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 crammed discs
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata, vinile doppio, copertina apribile, libretto di ventiquattro pagine, label con parti verdi e blu, scritte blu e color crema, catalogo MTM48DLP. Pubblicato nel marzo del 2023 dalla Crammed Discs, questo nuovo lavoro degli Aksak Maboul è il 48esimo volume della longeva e pregiata serie "Made to measure". La formazione di Marc Hollander era tornata in scena nel 2020 con l'album "Figures", e la rinnovata vena creativa del progetto continua scorrere in questo "Une aventure de VV (songspiel)", una suite in quindici movimenti della durata complessiva di 63 minuti. L'opera si sviluppa attorno ad un testo scritto da Veronique Vincent, un racconto filosofico e poetico dai contenuti enigmatici, che scorre fra monologhi, dialoghi, spoken word e cantato, per bocca di vari partecipanti al progetto, i quali impersonano una serie di personaggi; fra le voci partecipanti, citiamo Laetitia Sadier (dagli Stereolab), Blaine L. Reininger (dai Tuxedomoon), Audrey e Benjamin (da Aquaserge) ed alcuni membri della attuale formazione degli Aksak Maboul. Le musiche sono state scritte ed arrangiate da Marc Hollander, il quale segue un approccio ibrido ed eclettico, integrando eccentrico indie pop elettronico, influenze krautrock, techno per la mente, collage sonori e suggestioni di raffinata musica classica contemporanea. Gli Aksak Maboul, leggendaria formazione indipendente messa in piedi negli anni '70 da Marc Hollander (fondatore della label Crammed Discs) e da Vincent Kenis (membro anche degli Honeymoon Killers), furono autori di due interessanti album ed associati spesso al movimento Rock In Opposition. Il primo ''Onze danses pour combattre la migraine'' (1977), presenta un set di tracce di breve e brevissima durata (tranne un paio di eccezioni), frutto di un'opera iconoclasta di decostruzione sonora e di interazione fra molteplici influenze che vanno dal jazz elettrico al minimalismo, dal rock alle manipolazioni elettroniche, ma anche suggestioni di lounge music e cabaret europeo filtrate elettronicamente; un album acclamato dalla critica specializzata di ieri e di oggi come un'opera visionaria e pionieristica, senz'altro un ascolto impegnativo e non per tutti, lontano da qualsivoglia canone della music rock, e semmai vicino nello spirito al Frank Zappa di dieci anni prima. Il secondo ''Un peu de l'ame des bandits'' (1980), inciso con una formazione che includeva i britannici Fred Frith e Chris Cutler, e' considerato anche piu' sperimentale dell'esordio, ma ancora posseduto dal suo spirito giocoso, e fu acclamato dalla critica come uno dei vertici artistici del RIO (Rock In Opposition). Gli Aksak Maboul si riattivano nel secondo decennio del XXI secolo, attorno a Marc Hollander ed a Veronique Vincent, e pubblicano nuovi dischi, alcuni dei quali co-accreditati alla Vincent con gli Aksak Maboul, ed finalmente un terzo lp a nome solo del gruppo, "Figures", che esce nel 2020.
Al doum & the faryds
Positive force
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 black sweat
indie 2000
indie 2000
ristampa del 2019. Lp pubblicato dalla Julia Dream/Black Sweat nel novembre 2012, dopo "Al Doum & the Faryds" (11), il secondo full lenght del collettivo lombardo. Opera consequenziale con il debutto, ma non del tutto strumentale (presenti alcuni raga vocali), con tracce fluide che intersecano suggestioni orientali ed africane con dilatazioni vicine al kraut ed a un blues mantrico, desertico e psichedelico: bassi circolari, percussioni tambureggianti, chitarre effettate da massicci reverberi, strumenti etnici con rasoiate di sassofoni, fra Fela Kuti, Can, Ash Ra Temple e Spacemen 3. Al Doum & the Faryds E' un collettivo psichedelico lombardo, nato a Milano nel 2010 da Davide Domenichini (collaboratore in passato di Claudio Rocchetti, Maurizio Abate e Rella the Woodcutter), Stefano Tamagni e Filippo Ferrari; hanno debuttato nel 2011, con l'album eponimo, la cui combinazione fra sonorita' etniche, free jazz, e tradizione psichedelica occidentale, fra derive cosmiche e musica trance, e' stata recensitya positivamente da Julian Cope sul suo sito.
Alabama shakes
Boys & girls
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 rough trade
indie 2000
indie 2000
Vinile pesante, copertina con parti lucide fronte-retro, completa di un 7" in omaggio con tre tracce ("Heavy chevy", "Pocket change" e "Mama"), di coupon per scaricare digitalmente l'intero album e di inner sleeve con testi e foto a colori, adesivo sul cellophane, etichette nere con scritte argento, Lp pubblicato in Europa dalla Rough Trade nell'aprile 2012, debutto per la band americana, proveniente da Athens, in Alabama, formata quando la cantante/chitarrista Brittany Howard e il bassista Zach Cockrell erano ancora all'high school. Dopo l'Ep eponimo, uscito l'anno scorso e il tour di spalla ai Drive-By Truckers, la band ha guadagnato visibilita' e una serie di positivi consensi anche da artisti de calibro di Robert Plant, David Byrne, Jack White, Adele etc; esprimono una musica che di fonda nella tradizione soul (Aretha Franklyn e Otis Redding) con elementi southern rock,con rimandi cha spaziano da Janis Joplin a Billie Holiday, da Kings of Leon a Duke & the King, dai Black Crowes ai Black Keys.
Alabama shakes
Sound & colour (deluxe)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2015 rough trade
indie 2000
indie 2000
edizione deluxe in vinile colorato misto rosso/nero/rosa con copertina esclusiva apribile con parti in rilievo e 7 bonus tracks rispetto all'originale. Pubblicato nell'aprile 2015, dopo il debutto dell'aprile 2012, "Boys & girls", il secondo album per la band americana. Guidati dalla potente voce della cantante Brittany Howard, il gruppo esprime sempre un soul accattivante, miscela di southern e rhythm blues sulla scia del successo dell'esordio; "Sound & color" amplia le coordinate di riferimento, aprendo a sonorita' meno fedeli alle radici: il frequente uso del falsetto da parte della Howard porta alla mente Prince, mentre si sente l'alchimia sonora del lavoro del produttore, Blake Mills, con suoni dettagliati, intricati, molto piu' curati rispetto alle sonorita' grezze dell'esordio. Un rock contaminato dalla musica black, con cui questa giovane band si evolve con uno stile piu' moderno. Band americana, proveniente da Athens, in Alabama, formata quando la cantante/chitarrista Brittany Howard e il bassista Zach Cockrell erano ancora all'high school. Dopo l'Ep eponimo, uscito nel 2011 e il tour di spalla ai Drive-By Truckers, la band ha guadagnato visibilita' e una serie di positivi consensi anche da artisti de calibro di Robert Plant, David Byrne, Jack White, Adele etc; il debutto full lenght,"Boys & girls", della primavera 2012, successo di critica e di vendite, esprime un sound che si fonda nella tradizione soul (Aretha Franklyn e Otis Redding) con elementi southern rock, ed ulteriori rimandi cha spaziano da Janis Joplin a Billie Holiday, da Kings of Leon a Duke & the King, dai Black Crowes ai Black Keys.
Alasehir (bardo pond)
The philosophy of living fire
Lp [edizione] nuovo stereo hol 2007 siltbreeze
indie 2000
indie 2000
ristampa . Pubblicato dalla Siltbreeze nel settembre del 2007, ''The philosophy of living fire'' e' il terzo album degli Alasehir, uscito dopo ''Sharing the sacred'' (2006). Il gruppo americano, progetto collaterale dei Bardo Pond, propone in questo album tre lunghi brani di rock acid ed ottundente, con brani lenti ed ipnotici dominati da chitarre distorte a meta' fra psichedelia, noise e stoner. Il sound e' molto simile ai Bardo Pond, ma appare concentrato piu' sulla jam session che su composizioni strutturate. Le due chitarre elettriche costruiscono lentamente ma inesorabilmente dei vortici sonori, che in molti momenti fanno pensare ad un evoluzione acida, minimale e stravolta del blues. Gli Alasehir sono un porgetto musicale di John e Michael Gibbons, chitarristi dei Bardo Pond, uno dei gruppi di punta dello indie rock piu' acido ed ottundente. Accompagnati da diversi collaboratori, fra cui il batterista Jason Kourkounis del gruppo di origine, gli Alasehir sono autori di una musica vicina a quella dei Bardo Pond, ma piu' orientata verso lente e lunghe jam in cui le radici blues sono trasfigurate da vortici psichedelici che talvolta approdano al noise. Hanno pubblicato alcuni lavori su diverse etichette, ''The stone sentinels'' su aRCHIVE, ''Sharing the sacred'' (2006) su Important e ''The philosophy of living fire'' (2007) su Siltbreeze.
Albarn damon (blur)
The nearer the fountain, more pure the stream flows
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 transgressive
indie 90
indie 90
copertina ruvida lucida, inner sleeve. A sette anni da "everyday robots" esce il nuovo album solista del frontman dei Blur oltre che voce e mente dei Gorillaz e the good the bad and the ugly. Disco ispirato dai silenzi e paesaggi dell'Islanda, dai suoi scogli e le sue acque, oltre ad alcuni viaggi in Uruguay, Iran, Devon. A detta dell'artista un disco con temi di fragilità, perdita, emergenza e rinascita. Musicalmente intimo, estroso e non immediato, costruito principalmente intorno ad un pianoforte con arrangiamenti elettronici (una minimale drum machine ed una string machine sopratutto) ed inserti di cold jazz.
Albertine viv (slits)
Vermillion border (red vinyl)
Lp2 [edizione] originale stereo uk 2012 cadiz music
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa, doppio album in vinile rosso pesante, copertina apribile, etichette custom, l' originario catalogo CADIZLP120 (poi cambiato nella ristampa del 2019). Pubblicato dalla Cadiz Music nel novembre 2012 in cd, e dopo qualche mese in questa edizione vinilica, dopo l'Ep "Flesh" (2010), l' esordio solista full lenght per la mitica Viv Albertine, chitarrista delle seminali Slits. Lavoro inaspettatamente fresco e genuino, dove la cinquasettenne Viv Albertine, racconta la sua condizione di donna di mezza eta', uscita da un matrimonio, e di riott girls per niente pentita. Pezzi autobiografici dalle molteplici sfaccettature, la cui produzione e' stata affidata a Dennis Bovell, gia' in consolle al capolavoro delle Slits, "Cut" del 79, con una serie prestigiosa ed etereogenea di ospiti, molti dei quali bassisti: Jack Bruce dei Cream, Tina Weymouth dei Talking Heads, Wayne Nunes di Tricky, Glen Matlock dei Sex Pistols, Richard Pike dei PVT, Jenny Lee Lindberg delle Warpaint, Dennis Bovell e Norman Watt Roy di Ian Dury, Danny Thompson di Nick Drake, John Martin e Pentangle, Jah Wobble dei PIL, Wiston Blisset dei Massive Attack, Jim Barr dei Portished, oltre Mick Jones alla chitarra. Le canzoni fra disillusione, sogno ed ironia fra retaggi wave, si muovono fra molteplici rimandi, molti dei quali portano ai Wire e Stererolab, oltre al gruppo madre. Le britanniche Slits formate nel 1976 sono state le progenitrici delle "riot grrrls" movimento che sarebbe esploso dieci anni dopo negli USA, una delle band preferite da Kurt Cobain e citata da tutte le riot grrls di inizio anni 90, immensa la loro influenza anche sulle band del recente trend disco-punk. Ancor piu' delle formazioni femminili che le avevano precedute, dalle Runaways alle Go-Go's, le Slits anche se negavano di essere femministe, suonavano un feroce punk-rock ispirato ai problemi delle ragazze. Tra i brani capaci di riscuoter maggior successo da citare sicuramente "Typical Girls", che ironizzava lo stereotipo di "ragazza tipica", la vecchia "Newtown", che vi consigliamo di ascoltare anche nella versione contenuta nell' imperdibile Peel Session del gruppo, ed infine i brani "Love And Romance" e "Ping Pong Affair", bellissimi ibridi dove la rabbia punk riscopriva la musica giamaicana e la trasformava in spiritualita' post-punk capace di raggiungere soffuse melodie pop. Leggendaria la foto di copertina che le ritrae semi-nude e ricoperte di fango, foto che nel 1979 provoco' scalpore ed un semi-scandalo nelle societa' meno aperta e liberale.
Alcest
Les voyages de l'ame (ltd clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 prophecy
indie 2000
indie 2000
ristampa edizione limitata in vinile trasparente "crystal clear". Il terzo album in studio della band francese Alcest, pubblicato nel 2012. Questo album rappresenta una pietra miliare nel percorso musicale della band, consolidando ulteriormente il loro stile unico che fonde black metal atmosferico e shoegaze, creando un suono definito spesso come "blackgaze". È un'opera che esplora temi di spiritualità, introspezione, e il desiderio di evadere verso mondi lontani e sconosciuti, una caratteristica tipica del gruppo.
Progetto musicale francese nato nel 1999, ad opera di Neige (Stephane Paut), gia' membro dei Peste Noir, Mortifera, Phest, Amesoerurs, Lantlos e Valfunde, al quali si aggiungono Aegnor (Peste Noir e Valfunde) e Argoth (Peste Noir). Dopo il primo demo del 2001, Neige e' l'unico membro e nelle produzioni che si susseguono, mette in evidenza un suono nel quale si convogliano numerose influenze come black metal e post metal, attuate in modalita' shoegaze. I debutto full lenght e' del 2007 con "Souvenirs d'un autre monde", cui succedono "Ecailles de lune" (10), "Les voyages de l'Ame" (12) e "Shelter" (14).
Aldana melissa
Visions
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 motéma
jazz
jazz
Vinile doppio, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo MTM0332. Pubblicato nel maggio del 2019 dalla Motéma, il quinto album (incluso quello con il Crash Trio) di Melissa Aldana, successivo a "Back home" (2016) e precedente "12 stars" (2022). Inciso al Samurai Hotel Recording Studio di Astoria, New York, da Melissa Aldana (sax tenore), Pablo Menares (contrabbasso), Tommy Crane (batteria), Sam Harris (pianoforte) e Joel Ross (vibrafono), "Visions" è un lavoro ispirato dall'arte e dalla vita della grande arista messicana Frida Kahlo ed all'affermazione delle artiste in un mondo ancora dominato dai colleghi di sesso maschile, come quello della musica jazz in cui opera la Aldana; si tratta del primo album della sassofonista inciso con un quartetto, ed offre un fluido jazz melodico dai richiami post bop, in cui si avverte una influenza Wayne Shorter come quella coltraniana, ma filtrata attraverso una espressione meno aggressiva e potente, più rilassata, ingentilita dal dialogo del sax con il vibrafono. Questa la scaletta: "Visions", "La Madrina", "Acceptance", "Elsewhere", "Never Let Me Go", "El Castillo De Velenje", "Perdon", "Dos Casas, Un Puente", "Su Trajedia", "The Search", "Abre Tu Ojos", "Camino Al Sol". Melissa Aldana è una sassofonista jazz cilena originaria di Santiago, figlia dello stimato sassofonista Marcos Aldana, che le insegnò l'arte dello strumento con il sax alto, nonostante che egli fosse un tenore e che, più tardi, la figlia avrebbe a sua volta imbracciato come il sax tenore, influenzata da Sonny Rollins (nella sua musica si avvertono anche influssi di John Coltrane e Wayne Shorter); a sedici anni già si esibiva nei club di Santiago, e presto fu notata dal pianista panamense Danilo Pérez, che la introdusse agli ambienti jazzistici nordamericani. Negli Stati Uniti studiò con Joe Lovano e George Coleman, fra gli altri, debuttando poi come leader nel 2010 con l'album "Free fall". Nel corso del secondo decennio del XXI secolo, si è fatta apprezzare per lo stile fluido ed armonioso e per la padronanza dello stile post bop acustico.
Alder & elius
Parental guidance
lp2 [edizione] originale stereo uk 2000 skam
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
doppio vinile, il primo album del duo di Detroit formatosi nel 97 che hanno inciso i loro lavori per l'inglese Skam. Elettronica che passa da momenti acidi ed astratti ad altri in cui a prevalere sono atmosfere down tempo e melodiche, il tutto visto con 'sense of humor', cosa che si manifestava sopratutto nei live-acts del duo. copertina apribile, etichette custom.
Aldous harding
Designer
Lp [edizione] originale stereo eu 2019 4ad
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 2000
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 2000
inner sleeve, etichette custom. "Designer" (2019), prodotto ancora una volta da John Parish, è il lavoro della maturità della Harding : l'album, registrato e mixato tra i Rockfield Studios di Monmouth e il J&J Studio e il Playpen di Bristol, è visionario, sognante. Un piccolo gioiello folk.
Hannah Harding, conosciuta professionalmente come Aldous Harding, è una cantautrice folk neozelandese. Proviene da una famiglia musicale: sua madre è la cantante folk Lorina Harding. Ha anche collaborato con molti musicisti tra cui Marlon Williams, John Parish, Mike Hadreas e Fenne Lily. Il suo secondo album "Party" 82017) è stato nominato per l'European Album of the Year Award.
Il terzo album "Designer"è uscito nel 2019 per la 4AD. Attualmente la Harding vive a Cardiff, in Galles, dove vive con il socio e collaboratore Huw Evans (AKA H. Hawkline).
Aleph null
Nocturnal (col)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2014 riding easy records
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata in vinili arancioni, inserto formato 11" in cartoncino spesso, etichette custom con scritte rosse sui lat' 1 e 3, con scritta label marroni sui lati 2 e 4, doppio Lp (gira a 45) pubblicato dall'americana Riding Easy Records alla fine dell'agosto 2014, debutto per il trio tedesco di Dusseldorf, autore fin a questo momento di 2 Ep's: "Dale" nel 2012 e "Belladonna" nel 2013. Duro rock psichedelico moderno, in cui i tre musicisti frullano riffs che miscelano continuamente doom, sludge e stoner, con frequenti rimandi al grunge anni 90, grazie a tocchi melodici e rallentamenti ipnotici. Black Sabbath, Kyuss, Mastodon e Alice in Chains, sembrano essere tra i punti di maggior riferimento di questo suono pesante, profondo, distorto e tenebroso alle stesso tempo.
Alex delivery
Star destroyer
Lp [edizione] originale stereo usa 2007 jagjaguwar
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
copia ancora incellophanata, e con adesivo di presentazione sul cellophane, copertina ruvida, inserto fotografico ripiegato formato 9''x11'' in carta lucida, label nera con scritte bianche, catalogo JAG99. Pubblicato dalla Jagjaguar nel 2007, ''Star destroyer'' e' il primo ed ultimo album degli Alex Delivery. Il gruppo americano e' qui autore di lunghi brani minimali, dominati da tastiere spaziali che riportano alla mente sia i Faust che i concittadini Oneida, ma con un approccio meno abrasivo. Influenzati anche dal krautrock di NeU! e Kraftwerk ed in misura minore dagli Stereolab, eseguono una musica in gran parte strumentale che si inserisce nel contesto dei nuovi gruppi newyorchesi fra elettronica, indie rock e sperimentazione come Oneida e Liars, meno selvaggia rispetto a questi e con inaspettati squarci di delicato e malinconico indie pop come ''Rainbows''. Gruppo di Brooklyn, New York, Alex Delivery e' un quintetto dedito ad un indie rock minimale sulla scia di classici gruppi krautrock come Faust, Neu! e Kraftwerk, con un approccio piu' morbido ed accenni di pop elettronico. Stereolab ed Oneida possono essere riferimenti piu' recenti. Il primo album del gruppo, ''Star destroyer'', esce nel 2007. Marika Kandelaki sarebbe stata piu' tardi con i Frog Eyes.
Alfa mist
Antiphon
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2017 sekito
indie 2000
indie 2000
ristampa, doppio vinile, copertina apribile. Il primo album in studio del musicista britannico, presenta una mescolanza di jazz, hip-hop e elementi elettronici, creando un'esperienza sonora unica con strumenti come il pianoforte, il sax e la batteria, che spazia tra atmosfere malinconiche e ritmi coinvolgenti.
Musicista basato a Londra ma di origini ugandesi, Alfa Mist è un eclettico artista: piansita, rapper e produttore, propone una musica che fonde l' hip hop con moderne iterazioni soul e jazz fusion, persino esperimenti con le orchestrazioni in alcuni lavori. Formatosi con l' hip hop, Alfa Mist si appassiona al jazz attraverso l'approfondimento della conoscenza delle sue fonti di campionamento, provenienti spesso dalla musica jazz, e si impadronisce autodidatta della tecnica pianistica, impiegando anche il piano elettrico. Dopo un ep (inizialmente solo digitale) in collaborazione con Emmavie ("Epoch" del 2014) ed un lungo ep solista, "Nocturne" (2015), nel 2017 debutta su album con "Antiphon", raffinato melange di hip hop e jazz elettroacustico, seguito nel 2019 da "Structuralism", nel quale integra anche un quartetto d'archi negli arrangiamenti, e nel 2021 da "Bring backs", ancor più ricco di sfumature.
Alfa mist
Bring backs (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 anti
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato, copertina apribile, label custom a colori con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, nera con scritte bianche sull'altra, catalogo 7789-1. Pubblicato nell'aprile del 2021 dalla Anti, il terzo album solista, successivo a "Structuralism" (2019). "Bring backs" mostra una ulteriore maturazione e raffinazione dell'estetica di Alfa Mist: la sua fluida ed armoniosa alchimia di jazz elettroacustico, hip hop, elettronica, soul moderno e perfino screziature di classica contemporanea sembra fondere le influenze della fusion degli anni '70 con lo hip hop intelligente dei '90, in un contesto che va ben oltre il derivativo e che si mostra contemporaneo e suadente. La musica, così come la voce (quella femminile della bassista Kaya Thomas-Dyke), hanno un andamento lento o quasi sospeso, che alimenta le atmosfere eteree e contemplative, in alcuni punti evocatrici di una mirabile sintesi fra il Miles Davis più lirico e la moderna musica da camera, in altri invece avvolgenti e cullanti grooves in cui lo hip hop si fa poetico. Musicista basato a Londra ma di origini ugandesi, Alfa Mist è un eclettico artista: piansita, rapper e produttore, propone una musica che fonde l' hip hop con moderne iterazioni soul e jazz fusion, persino esperimenti con le orchestrazioni in alcuni lavori. Formatosi con l' hip hop, Alfa Mist si appassiona al jazz attraverso l'approfondimento della conoscenza delle sue fonti di campionamento, provenienti spesso dalla musica jazz, e si impadronisce autodidatta della tecnica pianistica, impiegando anche il piano elettrico. Dopo un ep (inizialmente solo digitale) in collaborazione con Emmavie ("Epoch" del 2014) ed un lungo ep solista, "Nocturne" (2015), nel 2017 debutta su album con "Antiphon", raffinato melange di hip hop e jazz elettroacustico, seguito nel 2019 da "Structuralism", nel quale integra anche un quartetto d'archi negli arrangiamenti, e nel 2021 da "Bring backs", ancor più ricco di sfumature.
Alfa mist
Structuralism
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2019 sekito
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile. Il secondo album in studio del musicista britannico, con collaborazioni di Kaya Thomas Dyke, Jordan Rakei. Un album di notturno jazz contemporaneo con aperture trip-hop.
Musicista basato a Londra ma di origini ugandesi, Alfa Mist è un eclettico artista: piansita, rapper e produttore, propone una musica che fonde l' hip hop con moderne iterazioni soul e jazz fusion, persino esperimenti con le orchestrazioni in alcuni lavori. Formatosi con l' hip hop, Alfa Mist si appassiona al jazz attraverso l'approfondimento della conoscenza delle sue fonti di campionamento, provenienti spesso dalla musica jazz, e si impadronisce autodidatta della tecnica pianistica, impiegando anche il piano elettrico. Dopo un ep (inizialmente solo digitale) in collaborazione con Emmavie ("Epoch" del 2014) ed un lungo ep solista, "Nocturne" (2015), nel 2017 debutta su album con "Antiphon", raffinato melange di hip hop e jazz elettroacustico, seguito nel 2019 da "Structuralism", nel quale integra anche un quartetto d'archi negli arrangiamenti, e nel 2021 da "Bring backs", ancor più ricco di sfumature.
Alfa mist
Variables
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 anti
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. "Variables" è il quarto album in studio del musicista britannico Alfa Mist, pubblicato nel 2023. L'album presenta dieci tracce che mescolano elementi di jazz, hip hop e neo soul, con la partecipazione di alcuni ospiti. Dalle note di etichetta " Attraversando sensuali swing da big band, ritmi boom-bap da capogiro e struggenti melodie vocali, il disco è espansivo, pieno di sentimento e commovente, sia nel corpo che nello spirito. In Variables, la sua seconda uscita per ANTI-, Alfa realizza il suo lavoro musicale più completo ed espressivo fino ad oggi, unendo il suo orecchio acuto per melodie di pianofortememorabilmente emotive con groove intuitivi e un'improvvisazione jazz a flusso libero."
Musicista basato a Londra ma di origini ugandesi, Alfa Mist è un eclettico artista: piansita, rapper e produttore, propone una musica che fonde l' hip hop con moderne iterazioni soul e jazz fusion, persino esperimenti con le orchestrazioni in alcuni lavori. Formatosi con l' hip hop, Alfa Mist si appassiona al jazz attraverso l'approfondimento della conoscenza delle sue fonti di campionamento, provenienti spesso dalla musica jazz, e si impadronisce autodidatta della tecnica pianistica, impiegando anche il piano elettrico. Dopo un ep (inizialmente solo digitale) in collaborazione con Emmavie ("Epoch" del 2014) ed un lungo ep solista, "Nocturne" (2015), nel 2017 debutta su album con "Antiphon", raffinato melange di hip hop e jazz elettroacustico, seguito nel 2019 da "Structuralism", nel quale integra anche un quartetto d'archi negli arrangiamenti, e nel 2021 da "Bring backs", ancor più ricco di sfumature.
Alfie
bookends ep
7"ep [edizione] originale stereo uk 2002 twisted nerve
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Ep in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina ruvida apribile senza barcode, con apertura per il disco all' interno, catalogo TN016. Pubblicato nell' agosto del 2000, il secondo 7" della band inglese di Manchester attiva tra il 1999 ed il 2006, e che approdera'a l suo primo album "A Word In Your Ear" solo due anni dopo. Contiene quattro brani, all' epoca altrimenti inediti: "James's Dream (Pt 1)", "Bookends", "Talking Song" e "James's Dream (Pt 2)", con il secondo ed il terzo poi inseriti nella raccolta del 2001 "If You Happy With You Need Do Nothing". Noti anche per essere stati la backing band di Badly Drawn Boy sia in studio che dal vivo, una band meritevole del piccolo culto che la circonda, delicatamente pop, autunnali ed agrodolci, deliziosamente naif. Dopo lo scioglimento, il chitarrista Ian Smith ed il bassista Sam Morris suonaranno ancora insieme nei Beep Seals.
Alfio antico
trema la terra
lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 al-kemi / warner bros
cantautori
cantautori
Corredato si inner sleeve. Pubblicato nel 2020 dalla Al-Kemi, il sesto album, successivo ad "Antico" (2016). Prodotto dal cantautore catanese Cesare Basile, che vi suona anche diversi strumenti elettrici ed acustici, l'album fu inciso con la collaborazione fra gli altri di Puccio Castrogiovanni dei Lautari (chitarra battente, ciaramella, marranzano, zampogna, cori) e di Alice Ferrara degli Ipercussonici (cori), Gino Mattia (vari strumenti elettronici, organo Hammond, chitarra acustica), Mattia Antico (chitarre, sintetizzatore, glockenspiel, e-bow, harmonium, etc.), Rossella Alessandrini (urlo) e Salvo Noto (campana). "Trema la terra" è un'opera che fonde potentemente le tradizioni folk della Sicilia e dell'Italia meridionale con sonorità e soluzioni moderne e vicine talora all'avanguardia, espresse con effetti e strumenti elettronici, che si integrano con i numerosi strumenti acustici tipici del folk. Ne emerge un affascinante ibridazione fra canto popolare in dialetto e sperimentazione elettronica non accademica, che in alcuni episodi presenta affinità con certe espressioni musicali di Battiato. Canzoni riflessive, talora immerse in atmosfere ombrose ed introspettive ("Nun n'aiu sonnu"), ma anche dolci canti d'amore per la vita ("Me figghiu"). Nato a Lentini nel 1956, il siciliano Alfio Antico è da tempo considerato il più importante suonatore della tammorra in Italia ed a livello internazionale: l' antico tamburo a cornice le cui origini si perdono nel tempo, e parte integrante di molta musica folk della Sicilia e dell'Italia meridionale. Antico lavorò come pastore, conciatore di pelli ed artigiano, cresciuto a contatto con la cultura e la musica popolare e tradizionale della propria terra; scoperto da Eugenio Bennato, Antico suonò in molti dei dischi dei Musicanova, lo storico gruppo di Bennato e Carlo D'Angiò, importanti esponenti della nuova musica folk dell'Italia del Sud a cavallo fra gli anni '70 e '80. Nel tempo, Antico ha collaborato anche con Lucio Dalla, Fabrizio De André e Beppe Parra, oltre che con importanti artisti di teatro quali Giorgio Albertazzi e Roberto De Simone. Autore anche di dischi solisti a partire dall'inizio del XXI secolo (cominciando con "Anima 'nginusa" del 2000, uscito a nome Alfio Antico Quartetto), Antico elabora una musica viva e moderna che prende le mosse da tradizioni ancestrali ma che non disdegna di integrare sonorità elettriche e stilemi contemporanei.
Algiers
Algiers
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 matador
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida apribile con parti lucide e rossa all'interno, inserto a poster, etichetta custom grafica rosso e nera, adesivi su busta trasparente esterna, coupon per download. Pubblicato dalla Matador agli inizi del giugno 2015, e' l'album debutto per il trio americano, composto dai polistrumentisti 'coloured', James Fisher, Ryan Mahan e Lee Tesche. I tre attivati in quel di Atlanta nel 2009, hanno continuato a comporre musica pur vivendo in luoghi separati (Fisher a New York e Mahan e Tesche a Londra). Sotto la produzione di Tom Morris, i tre si fanno promotori di un interessante suono nel quale troviamo elementi soul stile motown, miscelati con derive aliene ed industriali, oltre ad un approccio proto-punk, in un ascolto che trabocca di continui rimandi e riferimenti: Temptations, Pop Group, Suicide, Public Enemy e Tv on the Radio. Le liriche, dense di contenuti socio-politici ed antirazziali, evocano un certo attivismo dei settanta (Malcom X), dato un incessante canto rabbioso e di protesta
Algiers
Shook
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 matador
indie 2000
indie 2000
doppio vinile, inner sleeves. Il quarto album , vanta numerose collaborazioni, tra le quali Zack de la Rocha, Patrick Shiroishi, Big Rube (Dungeon Family), Backxwash, Mark Cisneros (dei Make-Up), Jae Matthews (Boy Harsher), Samuel T. Herring (Future Islands), Billy Woods, LaToya Kent (Mourning [A] BLKstar), Nadah El Shazly, DeForrest Brown Jr. (Speaker Music) e Lee Bains III. Un disco pieno di tematiche sociali e politiche, musicalmente denso, decisamente senza un solo genere di riferimento, come già ci ha abituato la band di Atlanta, si muove con disinvoltura in un oscuro post-punk con taglio industrial e noise contaminato da hip-hop, soul e jazz.
Algiers, trio (e poi quartetto) americano formatosi nel 2007. La formazione ad oggi è composta da: Franklin James Fisher (voce, chitarra, piano, Rhodes, Wurlitzer, percussioni, violoncello, batteria, sampling), Ryan Mahan (basso, tastiere, Wurlitzer, programming, percussioni, backing vocals), Lee Tesche (chitarra, pianoforte preparato, chitarra preparata, Prophet-5, programming, backing vocals), Matt Tong (batteria dal 2015 ad oggi). La proposta musicale della band è originale e particolare, si propone di fondere insieme industrial, post punk, (punk)blues, gospel. Il primo album del gruppo, dal titolo omonimo, "Algiers", esce nel 2015 ed è apprezzato dalla critica specializzata che considera il quartetto di Atlanta una bella novità del panorama musicale contemporaneo. "The Underside of Power" (2017), lavoro che ripropone con efficacia la formula sonora e cifra stilistica del disco precedente : ancora una volta gli Algiers fanno girare insieme in una girandola (di suoni) impazzita ritmi industrial e vibrazioni gospel, blues. Nel 2020 arriva "There is no year", ennesima convincente prova discografica del gruppo. Nel 2022 esce "shook".
Algiers
The underside of power
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2017 matador
indie 2000
indie 2000
libretto formato lp, inner sleeve, etichette custom, coupon per download. Algiers, trio (e poi quartetto) americano formatosi nel 2007. La formazione ad oggi è composta da: Franklin James Fisher (voce, chitarra, piano, Rhodes, Wurlitzer, percussioni, violoncello, batteria, sampling), Ryan Mahan (basso, tastiere, Wurlitzer, programming, percussioni, backing vocals), Lee Tesche (chitarra, pianoforte preparato, chitarra preparata, Prophet-5, programming, backing vocals), Matt Tong (batteria dal 2015 ad oggi). La proposta musicale della band è originale e particolare, si propone di fondere insieme industrial, post punk, (punk)blues, gospel. Il primo album del gruppo, dal titolo omonimo, “Algiers”, esce nel 2015 ed è apprezzato dalla critica specializzata che considera il quartetto di Atlanta una bella novità del panorama musicale contemporaneo. “The Underside of Power” (2017), nuovo lavoro discografico del gruppo, ripropone con efficacia la formula sonora e cifra stilistica del disco precedente : ancora una volta gli Algiers fanno girare insieme in una girandola (di suoni) impazzita ritmi industrial e vibrazioni gospel, blues.
Algiers
There is no year (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 matador
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile "cloudy" trasparente, adesivo su cellophane, inner sleeve. "There is no year" (2020), registrato a New York dagli amici di infanzia Franklin James Fisher, Ryan Mahan e Lee Tesche, originari di Atlanta, e dal batterista Matt Tong, è stato prodotto da Randall Dunn: disco dal forte impatto espressivo unendo - ancora una volta - black music e post punk.
Algiers, trio (e poi quartetto) americano formatosi nel 2007. La formazione ad oggi è composta da: Franklin James Fisher (voce, chitarra, piano, Rhodes, Wurlitzer, percussioni, violoncello, batteria, sampling), Ryan Mahan (basso, tastiere, Wurlitzer, programming, percussioni, backing vocals), Lee Tesche (chitarra, pianoforte preparato, chitarra preparata, Prophet-5, programming, backing vocals), Matt Tong (batteria dal 2015 ad oggi). La proposta musicale della band è originale e particolare, si propone di fondere insieme industrial, post punk, (punk)blues, gospel. Il primo album del gruppo, dal titolo omonimo, "Algiers", esce nel 2015 ed è apprezzato dalla critica specializzata che considera il quartetto di Atlanta una bella novità del panorama musicale contemporaneo. "The Underside of Power" (2017), lavoro che ripropone con efficacia la formula sonora e cifra stilistica del disco precedente : ancora una volta gli Algiers fanno girare insieme in una girandola (di suoni) impazzita ritmi industrial e vibrazioni gospel, blues. Nel 2020 arriva "There is no year", ennesima convincente prova discografica del gruppo.
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