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Young neil
barn
lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 reprise
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo sul cellophane ("New Studio Album - 10 New Songs"), inner sleeve, custom label, catalogo 093624878445. Pubblicato nel dicembre 2021, dopo "Colorado" (2019) e prima di "World Record" (2019), questo album conferma il ritorno dei Crazy Horse a fianco del grande musicista canadese, ed ancor piu' del precedente lavoro dimostra come, con la grande band con la quale ha suonato a lungo dal 1969 (qui, come nell' album precedente, con il bassista Billy Talbot, il batterista Ralph Molina e il chitarrista Nils Lofgren, gia' anche nella E Street Band di Springsteen), il suono e l' ispirazione dei giorni migliori siano decisamente ritrovati, in dieci nuovi brani, tra appassionate ballate ed episodi ad alto tasso di elettricita', muovendosi quindi con intensita' ed urgenza espressiva, tra momenti romantici e brani che urlano rabbia per le condizioni del pianeta, tra i due estremi opposti che hanno reso grande Neil Young (settantaseienne ma ancora capace di marchiare i suoi brani con una straordinaria energia ed una bellissima e sempre inconfondibile voce), soprattutto nei suoi tanti dischi e tour con i Crazy Horse. Un disco davvero molto bello, su cui non sarebbe saggio sorvolare a causa dell' iperattivita' conclamata di Neil.
Young neil
re.ac.tor
lp [edizione] originale stereo ita 1981 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, completa di inner sleeve con testi e note e con sagomatura centrale in corrispondenza delle etichetta del disco, etichetta custom rossa e nera, catalogo W54116. Pubblicato in Usa nell' ottobre del 1981 prima di "Trans" e dopo "Hawks and doves". Giunto al numero 27 delle classifiche Usa, ed al numero 69 di quelle Uk. Il quattordicesimo album. Neil Young recupera i Crazy Horse e con loro registra il disco piu' heavy della sua carriera, anche i testi sono diversi, sembrano improvvistati come nei nove minuti della tonante "T-Bone," in cui il testo ripete continuamente "Got mashed potato/Ain't got no t-bone" o in "Motor City," in cui Young se la prende con le macchine giapponesi , in "Rapid Transit," in cui si sente per la prima volta l'influenza della new wave che ricorda i Talking Heads. l'ultimo brano, "Shots" (scritto nel 1978), ae' l'unico che ricorda il sound della decade passata. il disco fu concepito nel periodo in cui Neil Young decise di dedicarsi alle cure del figlio, nato disabile, questo tempo di riflessione, nelle sue parole ''passato a casa giocando con mio figlio, ascoltando musica e leggendo libri'' lo avvicino' alla nuova musica americana ed inglese, ma lo spinse anche ad allontanarsi dagli stereotipi che lo rendevano un personaggio oramai ''sclerotizzato'' e' questo il motivo degli ''esperimenti'' ( per esempio ''trans'', ''everybody's rockin' '', ''landing on water'', '' this note's for you'', '' weld arc '' ) che seguiranno questo lp, e che per tutti gli anni ''80 produrranno opere sempre piu' bizzarre e senza apparenti fili conduttori che spiazeranno sia il pubblico che la critica.
Young neil
Zuma
lp [edizione] nuovo stereo ger 1975 Reprise / warner music
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1975, corredata di inner sleeve con artwork, catalogo 7599-27226-1. Pubblicato in USA nel Novembre del 1975 dopo ''Tonight's The Night'' e prima di ''Long May You Run'' (come Stills-Young band), giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 25 di quelle USA. L'ottavo album. Certamente uno dei suoi massimi capolavori oltre che uno dei dischi piu' amati di tutto il decennio, splendidamente in equilibrio tra le due "anime" del grande canadese, ex Buffalo Springfield, ovvero quella piu' furiosamente elettrica e quella piu' delicatamente intimista, alternando lunghe cavalcate chitarristiche e malinconiche ballate, registrato con i Crazy Horse nella versione con Molina, Talbot ed il nuovo Frank Sampedro. Contiene classici come ''Cortez The Killer'', "Through My Sails", registrata con Crosby, Stills e Nash nel '74 per il progettato album "Human Highway", che avrebbe dovuto essere pubblicato a nome CSN&Y ma non fu mai ultimato, ed ancora "Don't Cry No Tears" e "Stupid Girl".
Young Neil
Zuma
Lp [edizione] originale stereo usa 1975 reprise
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora parzialmente incellophanata, prima rara stampa americana, copertina ruvida e textured in rilievo, completa di inner sleeve con artwork e di inserto ripiegato con testi, etichetta marrone con il piccolo logo "W" (Wea) in basso a destra, catalogo MS2242. Pubblicato in USA nel Novembre del 1975 dopo ''Tonight's The Night'' e prima di ''Long May You Run'' (come Stills-Young band), giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 25 di quelle USA. L'ottavo album. Certamente uno dei suoi massimi capolavori oltre che uno dei dischi piu' amati di tutto il decennio, splendidamente in equilibrio tra le due "anime" del grande canadese, ex Buffalo Springfield, ovvero quella piu' furiosamente elettrica e quella piu' delicatamente intimista, alternando lunghe cavalcate chitarristiche e malinconiche ballate, registrato con i Crazy Horse nella versione con Molina, Talbot ed il nuovo Frank Sampedro. Contiene classici come ''Cortez The Killer'', "Through My Sails", registrata con Crosby, Stills e Nash nel '74 per il progettato album "Human Highway", che avrebbe dovuto essere pubblicato a nome CSN&Y ma non fu mai ultimato, ed ancora "Don't Cry No Tears" e "Stupid Girl".
Young-holt unlimited
Plays super fly (mellow yellow vinyl, rsd 2022)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1973 liberation hall
soul funky disco
soul funky disco
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022, ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Paula negli USA, l'ultimo album del gruppo americano, successivo a ''Oh girl'' (1973). Inciso con la formazione composta da Eldee Young (basso, sax alto), Isaac Redd Holt (batteria), Ringo (organo, chitarra), Ken Chaney (piano elettrico) e Derf (congas), il suggello finale alla discografia a 33 giri degli Young-Holt Unlimited e' una riproposta in chiave strumentale di alcuni dei principali brani dell'album capolavoro di Curtis Mayfield, la colonna sonora del film ''Super fly'' (1972), uno dei piu' grandi lavori della storia del soul e del funk. Il gruppo suona quei magnifici brani senza l'apporto di un cantante, cimentandosi con un ibrido fra jazz, funk e soul che mantiene gli indimenticabili riff dell'opera originale insieme all'identita' della band, i cui leader sostengono le danze con un inesauribile groove funk. L'album contiene anche brani originariamente non presenti sull'album di Curtis Mayfield e scritti da altri autori, fra cui una stupefacente cover di ''(They long to be) Close to you'' di Hal David/Burt Bacharach, con le tastiere futuristiche di Ken Chaney in evidenza. Emersi dalla scena jazz di Chicago negli anni '50, il contrabbassita Eldee Young ed il batterista Isaac ''Redd'' Holt formarono nel 1956 un celebre trio con il pianista Ramsey Lewis; dopo un decennio di attivita' le strade di quest'ultimo e dei primi due si divisero, quindi Holt e Young formarono lo Young-Holt Trio, attivo nella seconda meta' degli anni '60 con un sound piu' vicino allo r'n'b. La fine degli anni '60 segno' un avvicinamento alle sonorita' funk ed il cambiamento della ragione sociale in Young-Holt Unlimited, ai quali si aggiunse il talentuoso tastierista Ken Chaney; questa incarnazione del gruppo continuo' la sua attivita' fino alla meta' degli anni '70.
Youngbloods
Good and dusty
Lp [edizione] originale stereo usa 1971 raccoon / warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, copertina cartonata (con piccolo cut corner promozionale in basso a destra), label bianca con scritte nere, con logo "W B" a punta di freccia in alto, logo con il procione della Raccoon in bianco e nero in alto a sinistra, catalogo RACCOON9 / BS2566. Pubblicato nel 1971 dalla Raccoon / Warner Bros negli USA, dove giunse al 160esimo posto in classifica, non uscito nel Regno Unito, il quarto album in studio, successivo a "Elephant mountain" (1969) e precedente "High on a ridge top" (1972). Inciso con una formazione a quartetto composta da Jesse Colin Young (voce, chitarre, sax tenore), Banana (chitarre, voce, piano, mandola, banjo), Joe Bauer (batteria) e Michael Kane (basso, corno francese, voce, cornetta) e con la collaborazione di "Earthquake" Anderson (armonica), "Good and dusty" è un lavoro che si ispira principalmente al blues ed al country, incrociati con i toni gentili ed avvolgenti del rock westcoastiano degli anni '70, oltreché con occasionali arrangiamenti di ottoni dal sapore particolare, non proprio tipico del soul. Gruppo basato a New York ed attivo fra il 1965 ed il 1972, gli Youngbloods di Jesse Colin Young, cantante e paroliere, sono stati una valida formazione di folk rock dei tardi anni '60, aperti ad influenze psichedelica ed influenzati dalla scena californiana oltre che dal blues e dalla musica per jug band; sono ricordati soprattutto per la loro grande hit "Get together", brano scritto da Chet Powers e canzone simbolica per la generazione hippie, uscita inizialmente nel 1967 con scarso successo, poi ripubblicata nel 1969 (in seguito al suo impiego in un annuncio radiofonico di una manifestazione religiosa cristiana ed ebraica) e schizzata alla quinta posizione nella billboard hot 100. Paragonato a John Sebastian, Young mosse i primi passi suonando folk nei circuiti di Boston e di New York, ed in seguito anche la sua band, gli Youngbloods, sarebbe stata paragonata a quella di Sebastian, i Lovin' Spoonful. I loro primi due album, prodotti da Felix Pappalardi, sono tipici lavori di folk rock; nel 1969 la band si era ormai stabilita in California, mostrando l'influenza della musica westcoastiana nei suoi dischi successivi, pur restando vicina alle radici folk, ed alcune delle loro canzoni furono impiegate anche nella colonna sonora del film "Easy rider". Si sciolsero nel 1972, e Young proseguì con la carriera solista.
Ze' Tom
estudando o samba
lp [edizione] nuovo stereo uk 1976 mr. bongo
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2019, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Brasile su Continental, e corredata di inserto apribile con testi. Pubblicato nel 1976, dopo "Todos Os Olhos" (1973) e prima di "Correio Da Estação Do Brás" (1978), il quinto album del geniale artista brasiliano. Lavoro tra i piu' straordinariamente creativi e geniali di una discografia che non difetta certo in creativita' e genialita', ormai lontano dagli esordi che lo avevano visto anche tra i protagonisti del movimento Tropicalia ed infatti presente nel seminale album collettivo "Tropicalia", nel 1968, e' anche, a tempo stesso, un' opera che, di quel movimento, mantiene tutta la verve creativa, talora portandola al limite della provocazione, e la capacita' di mettere insieme con un risultato altrettanto mirabile ed originale la tradizione musicale brasiliana e la musica occidentale, anche piu' sperimentale. Inutile citare dei singoli episodi, in un disco cosi' magistrale, un capolavoro assoluto della musica non certo solo brasiliana, gioiello assolutamente da scoprire per un artista che che vedra' diradare la sua attivita' negli anni '80 (un solo album, "Nave Maria", nel 1984), ma poi nuovamente prolifico dagli anni '90 in poi, riscoperto dalle nuove generazioni grazie alla spledndida raccolta "Brazil Classics 4: The Best Of Tom Zé" curata dalla Luaka Bop di David Byrne.
Ze' Tom
Tom Ze' (1972)
lp [edizione] nuovo stereo bra 1972 tres selos paralelo
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Brasile dalla Continental nel 1972, prima di ''Todos os Olhos'' (1973), il terzo album, come gia' i primi due (del 1968 e del 1970) semplicemente intitolato "Tom Ze' ". Lavoro molto piu' maturo dei due precedenti, sia musicalmente che per quanto riguarda i testi, piu' intrisi di tematiche sociali e critici rispetto alla dittatura militare, all' epoca al potere in Brasile, lavoro dai toni surreali ed originalissimi, sintesi mirabile tra tradizione (spesso davvero trasfigurata) brasiliana, non solo bossa nova, beat folk cantautoriale ed avant-garde, a tratti sorprendente e sperimentale, e' uno dei frutti maggiori della giustamente celebrata scena Tropicalia, nata nella seconda meta' degli anni '60 e capace di far deflagrare un flusso creativo che sara' profighissimo di risultati fino almeno alla meta' degli anni '70, e vedra' proprio in Tom Ze' uno dei suoi continuatori, meno propenso di Caetano Veloso a rifugiarsi in una dimensione puramente cantautoriale. Uno dei capolavori di una discografia piena di tesori, che vedra' questo artista diradare la sua attivita' negli anni '80 (un solo album, "Nave Maria", nel 1984), ma poi nuovamente prolifico dagli anni '90 in poi, riscoperto dalle nuove generazioni grazie alla spledndida raccolta "Brazil Classics 4: The Best Of Tom Zé" curata dalla Luaka Bop di David Byrne, che trarra' da questo album diversi episodi.
Zen circus
Doctor seduction (20th ann.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 leparc
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile rosso trasparente, rimasterizzata in occasione del ventesimo anniversario, con una bonus track, booklet. Il terzo album in studio della band rock italiana pubblicato il 5 marzo 2004 per l'etichetta Le Parc Music. Il primo album registrato con il batterista Karim Qqru, che ha sostituito il precedente batterista, e il primo lavoro a non essere autoprodotto dalla band stessa. Rispetto ai primi lavori più orientati al folk-rock e al punk il sound della band si consolida in un rock più convincente, tagliente e maturo. Le influenze spaziano dal rock più serioso a valide venature post-punk, le tracce dell'album sono cantate in inglese, la transizione completa all'italiano (che decreterà il loro successo mainstream) avverrà solo con l'album del 2009, Andate tutti affanculo.
ati a Pisa nel 1999, i The Zen Circus sono uno dei gruppi più longevi, prolifici e influenti della scena rock indipendente italiana. Il trio storico è composto da Andrea Appino (voce, chitarra, autore), Massimiliano "Ufo" Schiavelli (basso) e Karim Qqru (batteria). La loro carriera è stata caratterizzata da una progressione costante: partendo da un folk-punk rumoroso e sgangherato (che loro stessi definivano "la risposta a una domanda che nessuno aveva mai fatto"), hanno evoluto il loro sound verso un cantautorato rock sempre più politico e introspettivo. Album come Andate tutti affanculo e La Terza Guerra Mondiale li hanno consacrati come la voce autorevole e sarcastica di una generazione. Sono noti per la loro integrità artistica e per la potenza viscerale delle loro esibizioni dal vivo, mantenendo una lucida e feroce critica della società italiana.
Zen circus
Il male (ltd black/pink)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 carosello
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato, mezzo rosa e mezzo nero (barcode 8053307095844). Tredicesimo album, lavoro che tende ad un ritorno verso una produzione più ruvida, feroce e caustica come agli inizi della carriera della band: registrato con un approccio più diretto rispetto agli ultimi lavori: sala prove, strumenti live, chitarra, basso, batteria, e una rabbia espressiva che gli Zen Circus avevano in parte accantonato. Il tema centrale è il “male” in tutte le sue forme, sociale, personale, invisibile ma onnipresente. Un disco comunque che abbraccia pure l'autoironia e senza indulgenza, con la consapevolezza che l'imperfezione, il vizio e l'errore sono l'unica reazione umana a un mondo finto e omologato.
Nati a Pisa nel 1999, i The Zen Circus sono uno dei gruppi più longevi, prolifici e influenti della scena rock indipendente italiana. Il trio storico è composto da Andrea Appino (voce, chitarra, autore), Massimiliano "Ufo" Schiavelli (basso) e Karim Qqru (batteria). La loro carriera è stata caratterizzata da una progressione costante: partendo da un folk-punk rumoroso e sgangherato (che loro stessi definivano "la risposta a una domanda che nessuno aveva mai fatto"), hanno evoluto il loro sound verso un cantautorato rock sempre più politico e introspettivo. Album come Andate tutti affanculo e La Terza Guerra Mondiale li hanno consacrati come la voce autorevole e sarcastica di una generazione. Sono noti per la loro integrità artistica e per la potenza viscerale delle loro esibizioni dal vivo, mantenendo una lucida e feroce critica della società italiana.
Zero Renato
erozero (45th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 sony
musica italiana
musica italiana
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura su Zerolandia. Il sesto album di Renato Zero, pubblicato nel 1979 dopo "Zerolandia" e prima di "Tregua". Da Wikipedia: "Per la prima volta un disco dell'artista romano raggiunge la prima posizione nella hit parade degli album piu' venduti. Merito, soprattutto, del successo del singolo "Il carrozzone", apprezzata anche da un pubblico più ampio e popolare, coadiuvata dalla trascinante "Baratto" sul lato B, grandissimo successo nei juke-box e nelle discoteche. I testi sono tutti di Franca Evangelisti e di Renato Zero, composti insieme o separatamente. Gli arrangiamenti, la direzione d'orchestra e la produzione dell'album sono curati da Piero Pintucci, mentre il tecnico del suono è Maurizio Montanesi. Nei cori de "La rete d'oro", sono da segnalare le armonie del gruppo vocale femminile delle Baba Yaga. Congiuntamente a quelli del precedente Zerolandia del 1978, i brani dell'album costituiranno la colonna sonora del film/commedia musicale Ciao nì, uscito nello stesso anno.".
Zombies
odessey and oracle (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema half-speed mastering presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1968. Pubblicato in Gran Bretagna nel 1968 dalla CBS, "Odessey and oracle" e' il secondo album del gruppo britannico formato da Rod Argent e Colin Blunstone nel 1963 e disciolto nel 1968. Il talento degli Zombies venne notato nel 1964 dalla Decca, che pubblico' in quell'anno il loro primo singolo, "She's not there", che ottenne un eccezionale successo negli USA, dove arrivo' al secondo posto in classifica, nonche' un buon riscontro in Gran Bretagna, dove si piazzo' al dodicesimo posto. L'anno successivo la Decca pubblico' il loro primo album, "Begin here", composto da brani originali e da cover r'n'b; il disco non entro' pero' nelle classifiche. Successivamente il gruppo' abbandono' la Decca per alcuni dissapori e firmo' con la CBS, per la quale incise alcuni singoli di scarso successo ed il secondo, magistrale album, "Odessey and oracle" (1968): uno dei singoli tratti dall'album, "Time of the season", giunse al terzo posto in classifica negli USA, ma il gruppo si era ormai sciolto per dissapori interni e mancanza di riscontro commerciale; Rod Argent formo' poi gli Argent. L'album "Odessey and oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali.
Zombies
odessey and oracle (180 gr., orange)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1968 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi DI COLORE ARANCIONE, rimasterizzata con sistema half-speed mastering presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1968. Pubblicato in Gran Bretagna nel 1968 dalla CBS, "Odessey and oracle" e' il secondo album del gruppo britannico formato da Rod Argent e Colin Blunstone nel 1963 e disciolto nel 1968. Il talento degli Zombies venne notato nel 1964 dalla Decca, che pubblico' in quell'anno il loro primo singolo, "She's not there", che ottenne un eccezionale successo negli USA, dove arrivo' al secondo posto in classifica, nonche' un buon riscontro in Gran Bretagna, dove si piazzo' al dodicesimo posto. L'anno successivo la Decca pubblico' il loro primo album, "Begin here", composto da brani originali e da cover r'n'b; il disco non entro' pero' nelle classifiche. Successivamente il gruppo' abbandono' la Decca per alcuni dissapori e firmo' con la CBS, per la quale incise alcuni singoli di scarso successo ed il secondo, magistrale album, "Odessey and oracle" (1968): uno dei singoli tratti dall'album, "Time of the season", giunse al terzo posto in classifica negli USA, ma il gruppo si era ormai sciolto per dissapori interni e mancanza di riscontro commerciale; Rod Argent formo' poi gli Argent. L'album "Odessey and oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali.
Zombies
odessey and oracle (mono)
Lp [edizione] nuovo mono uk 1968 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema half-speed mastering presso i prestigiosi Abbey Road Studios, versione che recupera il raro mixaggio mono del disco, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1968. Pubblicato in Gran Bretagna nel 1968 dalla CBS, "Odessey and oracle" e' il secondo album del gruppo britannico formato da Rod Argent e Colin Blunstone nel 1963 e disciolto nel 1968. Il talento degli Zombies venne notato nel 1964 dalla Decca, che pubblico' in quell'anno il loro primo singolo, "She's not there", che ottenne un eccezionale successo negli USA, dove arrivo' al secondo posto in classifica, nonche' un buon riscontro in Gran Bretagna, dove si piazzo' al dodicesimo posto. L'anno successivo la Decca pubblico' il loro primo album, "Begin here", composto da brani originali e da cover r'n'b; il disco non entro' pero' nelle classifiche. Successivamente il gruppo' abbandono' la Decca per alcuni dissapori e firmo' con la CBS, per la quale incise alcuni singoli di scarso successo ed il secondo, magistrale album, "Odessey and oracle" (1968): uno dei singoli tratti dall'album, "Time of the season", giunse al terzo posto in classifica negli USA, ma il gruppo si era ormai sciolto per dissapori interni e mancanza di riscontro commerciale; Rod Argent formo' poi gli Argent. L'album "Odessey and oracle" e' senza dubbio uno dei massimi esempi del pop psichdelico del decennio, estremamente ispirato ed equilibrato, ardito nell'uso di nuove sonorita' (come il mellotron) ma costantemente accostato al pop, che non sfigura di fronte ai lavori di Beatles e Beach Boys e possiede una propria originale identita'. La bellezza della coloratissima copertina, probabilmente una delle piu' attraenti degli anni '60, rispecchia il sound caleidoscopico e ricercato ma al tempo stesso fruibile prodotto dal gruppo, contraddistinto in particolar modo dalle soavi armonie vocali.
Zzebra
Panic (Us sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 trading places
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rara tiratura nella sua verisone uscita in USa, Canada e vari altri paesi (completamente diversa rispetto a quella inglese). Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Polydor, il secondo album, successivo a ''Zzebra'' (1974). Il gruppo afro-britannico si cimenta qui con uno stile ibrido molto fluido, basato su di un dinamico intreccio fra il jazz rock guidato dagli ottoni e dal flauto, ed il progressive rock con le sue strutture complesse, dando luogo ad un disco che sembra a meta' strada fra il progressive/jazz rock di scuola britannica ed un trascinante funk rock, nel quale pero' sono molto meno presenti gli influssi afro funk dell'esordio; ''Panic'' e' un album dal sound piu' ''europeo'' rispetto al precedente lp. Questa particolare formazione, basata in Gran Bretagna, ed attiva intorno alla meta' degli anni '70 con un paio di album, annoverava nel suo organico alcuni ex membri del gruppo progressivo If (Terry Smith e Dave Quincey), dei Love Affair (Gus Yeadon) e degli africani Osibisa (Lasisi ''Loughty'' Amao). Erano autori di un vivace ed originale amalgama fra jazz rock, progressive ed afro rock, ma purtroppo la loro creativita' non basto' a renderli popolari, relegandoli per lo piu' ad un seguito locale in Gran Bretagna ed allo status di culto. Alcuni membri del gruppo sarebbero poi entrati a far parte dei Gillan (John McCoy, Steve Byrd e Liam Gebnockey).
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