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Drop nineteens 1991 (Ltd grey)
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1991  wharf cat 
indie 90
Album che raccoglie i primi due demos rimasterizzati della band che furono spediti tramite cassetta alle etichette nel 1991. Dopo aver firmato con la Caroline Records, i Drop Nineteens decisero di scrivere un disco completamente nuovo, Delaware, per la loro prima uscita ufficiale, lasciando le canzoni di 1991 alle spalle, congelate nel tempo. Gruppo di Boston attivo nella prima metà degli anni '90, i Drop Nineteens sono ricordati come uno dei gruppi americani più rilevanti nel movimento shoegazer, che aveva il suo centro nel Regno Unito, tuttavia dettero a quello stile un tocco prettamente statunitense, nel quale la critica ravvisò anche l'influenza dei concittadini Pixies, e mostrarono anche un certo eclettismo che non ne rendeva facile la classificazione. Il loro primo album "Delaware" (1992), inciso con una formazione che includeva tre chitarristi, capaci di costruire ottundenti muri sonori fra noise e psichedelia, ma anche avvolgenti ed oniriche melodie, e raccolse buone critiche, ma non ebbe un significativo riscontro presso il pubblico americano; dopo l'abbandono della cantante e chitarrista Paula Kelley (più tardi negli Hot Rod e nei Boy Wonder) ed altri avvicendamenti nell'organico, solo due membri originari, il cantante e chitarrista ave Ackell ed il bassista Steve Zimmerman, erano rimasti nella formazione che incise il secondo ed ultimo lp "National coma" (1993), disco meno strettamente caratterizzato dallo shoegazer, e presto la band si sciolse definitivamente, con Ackell ed il batterista Pete Koeplin che sarebbero andati a formare i Fidel.
Euro
31,00
codice 2135060
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1991  tupelo 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa pressata dalla americana Tupelo per il mercato europeo, copertina (fabbricata in Canada), con barcode 5018615203216, inserto con note e testi, label marrone scura con scritte rosse e logo Tupelo in alto su di una facciata, custom fotografica in bianco e nero sull'altra, catalogo TUPLP32. Pubblicato nel 1991 dalla Boner negli USA e dalla Tupelo in Europa, il primo album, precedente "The unholy handjob" (1995). Un impasto sonoro denso e caotico al tempo stesso, in cui convergono le fragorose note sludge di certi Melvins, elementi rumosti e violenza grunge / protopunk che richiama gli Steel Pole Bathub (con cui i Duh avevano legami), ed una forte dose di ironia nei testi, piuttosto criptica e pare diretta soprattutto alla scena locale di San Francisco. Un sound aggressivo dall'impatto potente e compatto, ma alleggerito da un approccio che sembra assolutamente non serioso. I Duh sono una band americana di San Francisco composta da membri intercambiabili, come Dean Menta, dal 1995 chitarrista dei Faith No More (e presente in questo album, come annuncia il brano "Our Guitarist Is In Faith No More"), Chris Dodge, proprietario della Slap-A-Ham, attivo come chitarrista/bassista negli Spazz e nei Bjorn Baby Bjorn e dal batterista Shitty Bicker dei Pansy Division, oltre a membri di Steel Pole Bath Tub, Models, Fang, Milk Cult, Phantom 309 e Despise You, tra gli altri. La loro musica presenta un carattere low-fi, distorto e malato, figlio di un attitudine punk, nella quale convergono però anche elementi hard rock, garage e crossover. Del gruppo si ricordano le notevoli performances dal vivo, caratterizzate da una grande intensita' e da un'attitudine dissacrante, teatrale e provocatoria. Dean Meta, uscito dai Faith No More, sara' per anni con gli Sparks.
Euro
20,00
codice 334998
scheda
Dulcimer and i turned as i had turned as a boy
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1971  penny farthing 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa italiana, copertina laminata sul fronte (non apribile, a differenza di altre edizioni del disco), la bellissima etichetta magenta con logo nero e giallo Penny Farthing, catalogo 3C062-92684, data sul trail off "28-9-71", timbro Siae del primo tipo, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi ed in uso tra il 1970 ed il 1975. Pubblicato in Uk su Nephenta ed in Usa su Mercury, il primo album della band britannica, che avrebbe registrato di li' a poco un secondo lavoro, "Room For Thought", rimasto purtroppo inedito fino al 1992. Uno dei piu' noti e ricercati albums di folk-rock inglese del periodo classico e tra quelli con la copertina maggiormente evocativa; prodotto da Larry Page (il manager dei Troggs), e' opera delicata e dai toni primaverili e sognanti, che offre un primaverile acid folk acustico, con tocchi un po' piu' brumosi ed autunnali in alcuni brani, a tratti vicino alla Incredible String Band. Il disco si apre con due brevi poesie, una per facciata, recitate da Richard Todd. Il gruppo veniva dal Gloucestershire ed infatti, due dei brani piu' degni di nota, "Gloucester City" e "Fruit Of The Musical Tree", quest' ultimo eccellente prova di connubio tra folk inglese e raga indiano, citano proprio l' area di provenienza della band. I britannici Dulcimer, provenienti dal Glouchestershire, sono stati autori di uno dei piu' noti e ricercati albums di folk-rock inglese del periodo classico e tra quelli con la copertina maggiormente evocativa, ''And I turned as I had turned as a boy'' (1971), opera delicata e dai toni primaverili e sognanti. Il gruppo ha registrato anche un secondo album, ''Room For Thought'', nel 1971, che e' rimasto inedito fino al 1992, quando la Background lo ha stampato una prima volta. Inaspettatamente, all'inizio degli anni '80, un terzo album, ''A Land Fit For Heroes'', e' stato pubblicato in stampa privata.
Euro
100,00
codice 255934
scheda
Dwarves Blood guts & pussy (+ 3 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1990  greedy 
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve e contenente tre tracce bonus: "Bitch", "Motherfucker" e "Astroboy" (le ultime due tratte dal 7"ep "Drug Store" del 1990). Originariamente pubblicato nel luglio del 1990 dalla Sub Pop, il secondo album, successivo a ''Horror stories'' (1986) e precedente ''Thanl heaven for the little girls'' (1992). ''Blood guts & pussy'' e' un lavoro gia' molto distante dall'esordio: sono scomparse le influenze garage e le sfumature psichedeliche, a favore di un approccio crudamente punk e sferragliante, attraverso un set di brevissimi brani che in totale non supera i quindici minuti, durante i quali i Dwarves esprimono un umorismo sboccato e piuttosto demenziale fino ad essere (volutamente?) disgustoso, con i continui richiami al sesso ed alle perversioni. L'album, nonostante la sua breve durata, rimane uno dei lavori piu' apprezzati della discografia del gruppo di Chicago, un disco controverso ma propulso da una dirompente energia rock'n'roll e punk nelle sue sonorita'. Formatisi a Chicago nel 1985 sulle ceneri dei Suburban Nightmare (autori di un solo mini lp uscito in quell'anno), i Dwarves sono uno dei gruppi più controversi e, per molti, disgustosi dell'indie americano fra gli anni '80 ed i '90: i loro brani, carichi di ossessioni sessuali, riferimenti alla violenza ed uno stile di vita al limite, così come lo loro folli e brevissime esibizioni dal vivo, suscitano le ire dei benpensanti come di alcune femministe. Dopo gli inizi a base di garage acido, bassa fedeltà ed atmosfere da film dell'orrore di serie B, testimoniati da ''Horror stories'' (1986), il gruppo si sposta verso un suono più duro, in cui si incontrano la velocità dello hardcore, la potenza del metal e la malevolenza degli Stooges. ''Blood guts and pussy'' (1990) è uno dei loro album più considerati, uscito per la Sub Pop che li scaricherà qualche anno dopo. Il gruppo arricchirà in seguito il proprio suono con contaminazioni pop e industriali, mantenendo l'attitudine provocatoria che li ha sempre contraddistinti.
Euro
24,00
codice 3037208
scheda
Dylan bob bob dylan (mono)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1962  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Bella ristampa americana del 2010, in vinile 180 grammi ed in mono, con copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, persino con la originaria etichetta "6 eyes logo" della Columbia rossa con sei logos neri e bianchi, e con riproduzione della busta interna dell' apoca con pubblicita' dia ltri albums della Columbia, catalogo CL1779. Pubblicato in USA nel febbraio del 1962 prima di ''The freewheelin' Bob Dylan'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK dove usci' nel giugno dello stesso anno. Il primo storico album. Prodotto da John Hammond, avvenimento da ricordare negli annali dell'arte del secolo passato, e' sicuramente uno dei lavori cardine della musica dello scorso secolo, registrato con chitarra acustica e voce e' il disco che da' l'avvio alla rivoluzione sonora degli anni '60, la musica di questo album affonda le sue radici nella canzone di protesta e di viaggio di Woody Guthrie e Pete Seeger, ma la trasforma in maniera assolutamente inedita, contiene, tra gli altri brani, ''House of the Rising Sun'', ''Song to Woody'', ''Talkin' New York'', ''Man of Constant Sorrow'', la critica descrise l'opera con queste parole ''Una nuova grande figura nella musica Americana'', Dylan, allora ventenne, possedeva gia' un repertorio molto piu' articolato rispetto ai brani inclusi, ma, come molte volte affermato da Dylan stesso ''Tutto cio' era quano stava avvenendo a New York durante l'esplosione del Folk e volevo documentarlo''. Considerato come il primo vero esempio di fusione tra il folk bianco ed il blues nero, l'album fu registrato in tre sessioni e costo' alla columbia 402 dollari, il contratto lo aveva avuto quando, ancora impegnato nello stile folk classico, riesce ad ottenere una turno di accompagnamento con l'armonica a bocca in una session durante una registrazione di Carolyn Hester per la Columbia, nella quale il produttore John Hammond lo ascolta e affascinato dal suo carisma gli offre un contratto. Le influenze dell' album sono quelle classiche, Woody Guthrie, Blind Lemon Jefferson, Huddie Leadbetter, Jesse Fuller, ma trasposte in una maniera del tutto inedita, e rappresenta una dichiarazione di commiato non soltanto veso Guthrie, ma anche verso un periodo della sua vita, come si evince da un' altra affermazione del periodo ''Ho ascoltato, ho imparato, ed ora andro' per la mia strada''.
Euro
28,00
codice 255911
scheda
Echo and the bunnymen Heaven up here
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  korova / warner 
punk new wave
ristampa del 2021, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, con l' originario effetto textured in rilievo, e corredata di inner sleeve. Il secondo memorabile album degli Echo & The Bunnymen. Uscito nel maggio del 1981, a meno di un anno di distanza dal primo "Crocodiles", e giunto al decimo posto della classifica inglese, con "Heaven Up Here" assistiamo ad un primo cambiamento di suono nella musica del gruppo inglese di Liverpool: l' urgenza espressiva e le atmosfere asciutte ed essenziali del primo magnificamente acerbo album lasciano spazio a sonorita' volutamente piu' ricercate e perfezioniste ma ugualmente sfuggenti e crepuscolari, lasciandoci in un mondo incantato dove le linee melodiche mai ovvie della voce di McCulloch, le chitarre ora delicatamente arpeggiate, ora piu' rabbiose e distorte, e gli intrecci delle tastiere di inconfondibile gusto post-punk compongono un panorama sonoro visionario e notturno che non rimane mai uguale, nemmeno all'interno della stessa canzone. Arrangiamenti complessi e stratificati, canzoni continuamente cangianti (particolare menzione per il trittico iniziale, ma certo anche il memorabile singolo "A Promise" merita una segnalazione), che ad ogni successivo ascolto si impreziosiscono di nuovi spessori e rivelano via via particolari quasi subliminali, grazie anche all'eccellente lavoro di produzione di Hugh Jones. Il gruppo si spingera' ancora piu' in la' con i successivi, magnificamente barocchi, "Porcupine" ed "Ocean Rain", ma sono in molti a ritenere questo il loro assoluto capolavoro. Gli Echo & The Bunnymen si formano a Liverpool nell'autunno del 1978 da Ian McCulloch voce e chitarra, Will Sergeant chitarra e Les Pattinson basso, chiude la formazione la fantomatica drum machine battezzata Echo. Dopo il primo singolo Pictures On My Wall uscito nel Marzo del 1979 si unira' al gruppo Pete De Freitas dando vita ad una delle piu' belle ed originali formazioni che la new wave anglosassone abbia mai prodotto. Ian McCulloch prima di formare gli Echo & The Bunnymen aveva partecipato al progetto A Shallow Madness insieme a Julian Cope ed al progetto ancor piu' memorabile The Crucial Three, fantomatica formazione che lo vedeva protagonista insieme a Julian Cope e Pete Wylie futuri Teardrop Explodes e Wah! Purtroppo nessuna di queste formazioni giunse alla pubblicazione di singoli od album, rimarra' unica testimonianza della collaborazione di Cope e McCulloch il brano Read It In Books, retro del primo singolo degli Echo & The Bunnymen e presente anche nel rarissimo singolo Do It Clean. Lo stesso Cope omaggia la sua vecchia collaborazione nel suo primo album, infatti con i Teardrop Explodes riprendera' il brano intitolandolo solamente Books.
Euro
30,00
codice 2135010
scheda
Eckman chris (walkabouts) Harney county (ltd. 180 gr. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2013  glitterhouse 
punk new wave
Edizione limitata in vinile da 180 grammi di colore bianco, copertina apribile. Ristampa del 2022 ad opera della Glitterhouse, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 2013 dalla Glitterhouse, il quarto album solista del cofondatore degli americani Walkabouts, successivo a "The last side of the mountain" (2008) e precedente "Where the spirit rests" (2021). Ispirato dal libro "Owning it all" di William Kittredge, ambientato nel Sud Est rurale dell'Oregon, la stessa zona dove di trova la Contea di Harney, luogo che Eckman ha visitato più volte, e che è quasi simbolico del rapporto fra natura e uomo e dell'impatto reciproco, "Harney county" è un album principalmente acustico, composto da malinconiche, desolate e potenti ballate modernamente folk e cantautorali, che si ricollega a dischi come "Nebraska" di Bruce Springsteen; un'opera narrativa, che dipinge con parole vasti territori desertici e periferie della modernità, esteriori ed interiori, una terra bella quanto dura e difficile, calata in un'atmosfera struggente ma composta, forte e dolente. I Walkabouts si formano a Seattle nel 1984 ad opera di Chris Eckman e Carla Torgerson; la loro proposta musicale è piuttosto inconsueta nella Seattle della seconda metà degli anni '80, che vede la fioritura del grunge: i Walkabouts si dedicano invece ad un melodico e malinconico amalgama di folk rock, psichedelia vicina al Paisley underground e reminiscenze dei Byrds. Dopo un lp uscito nel 1987 su Pop Llama, il gruppo firma con la Sub Pop, con la quale pubblica singoli ed lp fino al 1994, diventando un gruppo di culto nel bel mezzo dell'esplosione del grunge, con il quale condividono poco o nulla. Eckman e la Torgerson danno vita negli anni '90 al progetto collaterale Chris & Carla, e proseguono con i Walkabouts oltre l'inizio del nuovo millennio.
Euro
29,00
codice 2118875
scheda
Electric peace Insecticide
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1988  barred 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la rara prima stampa sulla micro etichetta Barred, vinile ambrato se posto in controluce, completo dell' originario inserto con testi e foto in bianco e nero su carta liscia formato lp, copertina lucida fronte retro senza barcode fabbricata in Canada, label nera con scritte e logo argento, catalogo CLN111. Pubblicato nel 1988 dalla Barred, ''Insecticide'' e' il terzo album della oscura e sfortunata band californiana attiva dai primi anni '80, degno seguito del celebratissimo "Medieval Mosquito". Heavy blues iperdistorto e davvero malato, grezzo ed animalesco, dove il blues diventa uno strumento di tortura. Immaginate dei Cult eroinomani, che utilizzano il blues non per scalare le classifiche ma per una discesa negli inferi di una musica dove non si fa che parlare di morte e disperazione, e forse avrete una idea di cio' che questo disco contiene. Non per tutti, certamente. Ospite alla chitarra in un brano la grande Sylvia Juncosa (ex To Damascus, tra l' altro).
Euro
30,00
codice 264145
scheda
Electric peace Medieval mosquito
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1987  barred 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la rara stampa originale americana sulla microetichetta Barred, labels nere con scritte argento, copertina lucida fronte retro senza codice a barre, catalogo CLN110, vinile ambrato se posto controluce, il secondo album della oscura e sfortunata band californiana attiva dai primi anni '80, autrice (dopo i primi passi testimoniati dall' esordio "Rest In Peace" e dal postumo "Road to Peace", in cui suonavano una particolarissima musica tra post punk e "proto grunge"), in seguito all' ingresso in formazione del grande chitarrista Honey Davis (anche solista e negli Hollyrock) di un heavy blues iperdistorto e davvero malato, grezzo ed animalesco, dall' approccio vagamente "garagey", ma anche caratterizzato da occasionali aperture progressive, sovente segnato da un' impronta marcatamente dark. Immaginate dei Cult eroinomani, che utilizzano il blues non per scalare le classifiche ma per una discesa negli inferi di una musica dove non si fa che parlare di morte e disperazione, e forse avrete una idea di cio' che questo disco contiene, cosi' come il successivo "Insecticide", che ne fu l' afficacissimo seguito un anno dopo, prima dello scioglimento della band. Non per tutti, certamente.
Euro
30,00
codice 264146
scheda
Eminem Marshall mathers lp
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2000  aftermath/interscope 
hip-hop
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa su Aftermath/Interscope, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, copertina con logo ''parental advisory explicit content'' in basso sul fronte, completa di inserto testi formato 11". Il terzo album, realizzato originariamente dalla Interscope/Aftermath nel maggio 2000, dopo "The Slim Shady" (99), prima di Devil's night" (01), giunto alla posizione n.1 sia in Usa che in Uk (oltre a numerosi altri paesi), vendendo solo nella prima settimana, piu' di un milione e mezzo di copie, divenendo cosi' l'album piu' velocemente venduto da un solo artista nella storia della musica americana. Alla produzione lo stesso Eminem, con 45 King, Bass Brothers e Dr. Dre, Mel-Man, in un lavoro considerato da molti, il suo capolavoro, approcciato con un mood piu' serio rispetto al precedente "Slim Shady", con le liriche rappate in rima che raccontano l'ascesa al successo con attacchi polemici verso chi lo aveva criticato, e il proprio rapporto difficoltoso con la famiglia, la madre in particolare e l'ex moglie. Musicalmente la sua solita scrittura tagliente e' assistita da linee di basso liquide, ritmiche balbuzienti e da effetti sonori evocativi, ricavati da ampi e vari campionamenti. Marshall Bruce Mathers III, nato nel 1972 a Kansas City, Missouri, ma cresciuto a Detroit, attraverso un infanzia problematica, è il più famoso rapper bianco della scena internazionale; conosciuto come Eminem o Slim Shady, ha iniziato a metà anni '90 vendendo circa 80 milioni di dischi, dei quali 30 milioni solo negli Stati Uniti. Particolare il suo stile nel rappare, capace di variare gli stili vocali nella stessa canzone e per il frequente uso di assonanze e di ripetizioni di vocali e consonanti nei versi successivi, con testi che trattano con toni critici, temi quali le proprie difficoltà familiari e il costume del proprio paese.
Euro
47,00
codice 2135011
scheda
Eyeless in gaza Photographs as memories
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  spittle 
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inserto. Pubblicato nel febbraio del 1981 dalla Cherry Red in Gran Bretagna, dove arrivo' al 19esimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo e' il primo splendido album, esordio del duo composto da Peter Becker e Martyn Bates, poi quest'ultimo solista, un disco scarno ed essenziale, dominato dalle tastiere di Becker e dalla indimenticabile voce di Bates, capace di esprimere come poche le emozioni in tutta la loro dolorosa violenza o delicata malinconia, uno dei nomi di culto della scena post punk inglese, oltre che uno dei progetti piu' originali di quegli anni. Il sette pollici Kodak Ghosts Run Amok, prima pubblicazione in assoluto degli Eyeless In Gaza datato maggio 1980 ha gia' pieni requisiti per sottolineare l'assoluta originalita' del duo con una title-track a suo modo impetuosa con synth squillante e perforante, basso sommerso ma indubbiamente post-punk, melodia incatenante ed evocativa, ed una b-side con acuminati contorni cold electro wave. Il nome sotto cui si uniscono Becker e Bates deriva dall'omonimo libro di Aldous Huxley che, a sua volta, s'era ispirato a John Milton, poeta del '600 inglese. Photographs As Memories, suggella l'inizio del duraturo rapporto con la Cherry Red, ed il titolo prende nuovamente citazione da Huxley, infatti estrapola parte della frase d'apertura di 'Eyeless In Gaza, in copertina una bella immagine trattata, di Peter Becker bambino tra le braccia materne sulla riva di un lago. Un disco realizzato in appena 24 ore che, pur nel contemporaneo, quanto mai eterogeneo e concitato fermento, non manca di sconcertare, per la sua ricercata inafferrabilita', ad arte amplificata dalla produzione di John Rivers, tra chitarra sferragliante e ruvida, voce di Bates urlata, synth dissonanti. L'apertura di Seven Years e' grezza quanto un demo, quasi punk, piu' orientata sulle coordinate della Sheffield elettronica Fixation, algidi sintetizzatori come echi lontani e batteria elettronica, Looking Daggers ha chitarre grattate alla Fall, From A To B possiede tratti apparentemente piu' gentili sino a quando Bates vocalmente non conferma una rabbia che si direbbe disperata, Speech Rapid Fire introduce a quella formula peculiare in bilico tra esasperata drammaticita' vocale e suoni rarefatti e scarni che diventera' tratto distintivo e arma letale del duo di Nuneaton (un villaggio vicino Coventry), John Of Patmos ha beats elettronici, cantato in litania e striduli isterismi no wave, Knives Replace Air chitarre che simulano funk elementare e melodie vocali che penetrano dentro, focalizzando senza timore le doti vocali, raggelanti per espressivita', di Martyn, No Noise e Faceless sono pop sangs irridenti, In Your Painting procede come un carillon grippato, Whitewash ha cadenze quasi tribali poi deraglia irrimediabilmente con onirici svolazzi sintetici. Nella sostanza un album imparagonabile ad altro ed avulso dalle classiche atmosfere early eighties, tra anarchia sonora e compressa romanticismo che si disperdono in rigagnoli dalle direzioni impensate. Inconsapevoli padri di tanto del cosiddetto new acoustic mouvement come di certo pop obliquo, jazzato e dalle trame elettroniche gli Eyeless In Gaza, nonostante quattro lustri abbondanti di carriera e centinaia di incisioni disseminate nel tempo, rimangono un autentico culto sotterraneo. Uno dei progetti piu' originali di quegli anni, gli Eyeless in Gaza si formano a Londra ad opera di Martyn Bates e Pete Becker nei primi anni '80; dopo l'introvabile ed oggi ricercatissimo singolo d'esordio Kodak Ghosts Run Amok uscito per l'indipendente Ambivalent Scale, il duo firmo' per la Cherry Red che li accompagno' sino al loro scioglimento. Gli Eyeless In Gaza sono portavoce di un post-punk rappresentato da un minimalismo estremo, dove elettronica e partiture classiche sono le basi delle loro realizzazioni, che si abbandonano nelle tessiture vocali di Martyn Bates.
Euro
17,00
codice 3037190
scheda
Eyeless in gaza Photographs as memories
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  spittle 
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inserto. Pubblicato nel febbraio del 1981 dalla Cherry Red in Gran Bretagna, dove arrivo' al 19esimo posto nella classifica indipendente, non uscito negli USA, questo e' il primo splendido album, esordio del duo composto da Peter Becker e Martyn Bates, poi quest'ultimo solista, un disco scarno ed essenziale, dominato dalle tastiere di Becker e dalla indimenticabile voce di Bates, capace di esprimere come poche le emozioni in tutta la loro dolorosa violenza o delicata malinconia, uno dei nomi di culto della scena post punk inglese, oltre che uno dei progetti piu' originali di quegli anni. Il sette pollici Kodak Ghosts Run Amok, prima pubblicazione in assoluto degli Eyeless In Gaza datato maggio 1980 ha gia' pieni requisiti per sottolineare l'assoluta originalita' del duo con una title-track a suo modo impetuosa con synth squillante e perforante, basso sommerso ma indubbiamente post-punk, melodia incatenante ed evocativa, ed una b-side con acuminati contorni cold electro wave. Il nome sotto cui si uniscono Becker e Bates deriva dall'omonimo libro di Aldous Huxley che, a sua volta, s'era ispirato a John Milton, poeta del '600 inglese. Photographs As Memories, suggella l'inizio del duraturo rapporto con la Cherry Red, ed il titolo prende nuovamente citazione da Huxley, infatti estrapola parte della frase d'apertura di 'Eyeless In Gaza, in copertina una bella immagine trattata, di Peter Becker bambino tra le braccia materne sulla riva di un lago. Un disco realizzato in appena 24 ore che, pur nel contemporaneo, quanto mai eterogeneo e concitato fermento, non manca di sconcertare, per la sua ricercata inafferrabilita', ad arte amplificata dalla produzione di John Rivers, tra chitarra sferragliante e ruvida, voce di Bates urlata, synth dissonanti. L'apertura di Seven Years e' grezza quanto un demo, quasi punk, piu' orientata sulle coordinate della Sheffield elettronica Fixation, algidi sintetizzatori come echi lontani e batteria elettronica, Looking Daggers ha chitarre grattate alla Fall, From A To B possiede tratti apparentemente piu' gentili sino a quando Bates vocalmente non conferma una rabbia che si direbbe disperata, Speech Rapid Fire introduce a quella formula peculiare in bilico tra esasperata drammaticita' vocale e suoni rarefatti e scarni che diventera' tratto distintivo e arma letale del duo di Nuneaton (un villaggio vicino Coventry), John Of Patmos ha beats elettronici, cantato in litania e striduli isterismi no wave, Knives Replace Air chitarre che simulano funk elementare e melodie vocali che penetrano dentro, focalizzando senza timore le doti vocali, raggelanti per espressivita', di Martyn, No Noise e Faceless sono pop sangs irridenti, In Your Painting procede come un carillon grippato, Whitewash ha cadenze quasi tribali poi deraglia irrimediabilmente con onirici svolazzi sintetici. Nella sostanza un album imparagonabile ad altro ed avulso dalle classiche atmosfere early eighties, tra anarchia sonora e compressa romanticismo che si disperdono in rigagnoli dalle direzioni impensate. Inconsapevoli padri di tanto del cosiddetto new acoustic mouvement come di certo pop obliquo, jazzato e dalle trame elettroniche gli Eyeless In Gaza, nonostante quattro lustri abbondanti di carriera e centinaia di incisioni disseminate nel tempo, rimangono un autentico culto sotterraneo. Uno dei progetti piu' originali di quegli anni, gli Eyeless in Gaza si formano a Londra ad opera di Martyn Bates e Pete Becker nei primi anni '80; dopo l'introvabile ed oggi ricercatissimo singolo d'esordio Kodak Ghosts Run Amok uscito per l'indipendente Ambivalent Scale, il duo firmo' per la Cherry Red che li accompagno' sino al loro scioglimento. Gli Eyeless In Gaza sono portavoce di un post-punk rappresentato da un minimalismo estremo, dove elettronica e partiture classiche sono le basi delle loro realizzazioni, che si abbandonano nelle tessiture vocali di Martyn Bates.
Euro
17,00
codice 3030926
scheda
Fall Perverted by language
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1983  superior viaduct 
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di esclusivo inserto. Pubblicato nel dicembre del 1983 dalla Rough Trade in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto nella classifica indipendente, ''Perverted by language'' e' il quinto album in studio dei Fall, uscito dopo il mini lp ''Room to live'' (1982) e prima di ''The wonderful and frightening...'' (1984). Questo lavoro segno' il momentaneo ritorno alla Rough Trade della band dopo la parentesi con la piccola Kamera che nel frattempo aveva chiuso i battenti; registrato con la stessa formazione del precedente "Hex Eduction Hour" e del mini "Room to Live", con l' aggiunta pero' della chitarra della californiana Laura Elise, che con il nome di Brix E. Smith accompagnera' fedelmente le avventure sonore del marito Mark E. Smith (vero e proprio Captain Beefheart della scena post punk inglese). Si chiude con questo disco la seconda fase della storia artistica del gruppo, in cui il punk minimale e sperimentale dei primi dischi percorse territori inesplorati ed impervi, con la capacita' piu' unica che rara di proporre una musica insieme spigolosa ed obliquamente accattivante, cervellotica e fisica (l' influenza del garage americano, dei Velvet e degli Stooges, e sempre leggibile...), geniale ed imprevedibile in ogni episodio; almeno da citare la schizzatissima "Eat Y'self Fitter", l' ipnotica "Garden" (il cui tutto, dall' intreccio delle chitarre alla voce recitata di Mark E. Smith, ricorda i Sonic Youth a venire), l' oscura "Strife Knot". I Fall come i Joy Division, si formano a Manchester, e sono considerati giustamente tra le piu' importanti e seminali formazioni di tutti gli anni ottanta. Nel corso degli anni (oltre due decadi abbondanti) il gruppo e' diventato il progetto personale del suo fondatore Mark Smith, unico membro fisso in una girandola di formazioni. Nati nell'epoca punk, hanno sempre conservato l'etica del Do It Yourself mantenendo la semplicita' strutturale dei brani e le storpiature vocali autodidatte di Mark Smith, ibride melodie che si accostano al post-punk mantenendo un piglio artistico personale e distintivo, realizzazioni che grazie alla alta qualita' dei testi, sono riuscite a mantenere costanti nel tempo le attenzioni e le lodi, di critica e pubblico. La critica paragonera' Mark Smith ad un Captain Beefheart della new wave , e il progetto Fall come alter ego delle emanazioni Pere Ubu; senza eccedere in oscurita' introspettive o cadere nel romanticismo synth-pop e contemporaneamente lontani dalla sperimentazione piu' estrema, i brani dei Fall, popolari quanto intellettuali, godono di un incedersi monotono, specchio di una estetica che trova energia espressiva in un minimalismo composito quanto sofisticato nell'esecuzione.
Euro
29,00
codice 3037169
scheda
Fallen angels fallen angels (ltd. violet vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1967  jackpot 
rock 60-70
Ristampa del 2022, la prima in vinile di questo disco, edizione limitata in vinile viola, rimasterizzata dai master tapes originali, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel maggio del 1967 dalla Roulette prima di ''It' S A Long Way Down'' non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo bellissimo album, gioiello certo non abbastanza conosciuto della scena psichedelica americana dell' anno di grazia 1967. Provenienti dai dintorni di Washington D.C. , ex Mad Hatters, furono uno dei migliori gruppi di tutta la psichedelia americana, caratterizzati da interessanti aperture ad influenze "british"; la loro musica era in questo debutto piu' vicina alla psichedelia ed al rock che al pre-progressive del secondo lavoro, con brani di ispirazione folk inglese dai raffinati arrangiamenti orchestrali, con riferimenti a Kaleidoscope inglesi, Left Banke, Beacon Street Union, ed all' Eric Burdon di "Winds of change". Una delle band piu' amate della scena psichedelica americana. Provenienti dai dintorni di Washington D.C., attivi sin dal '65 con il nome prima di Disciples poi di Uncalled Four, avevano realizzato due singoli su etichetta Laurie nel '66, prima di approdare alla Roulette per la quale riuscirono a pubblicare i loro due albums; se gia' il primo "Fallen Angels" ne rivelava l' indubbio talento nel dar vita ad episodi di superba fattura compositiva, caratterizzati da efficaci influenze inglesi, il secondo "It's A Long Way Down" si rivela il suo ideale e splendido seguito, assai piu' personale ed avventuroso nell' approccio compositivo (si apre qua' e la' all' influenza dic erto folk inglese, addirittura con notevoli "premonizioni" progressive), con un' approccio fortemente psichedelico che non fa piu' parte soltanto della forma di cui i brani sono rivestiti, ancora una volta suggestiva per i ricchi ed imprevedibili arrangiamenti che la contraddistinguono, ma costituisce una parte essenziale del tessuto ispirativo del gruppo. Le affinita' occasionali dei brani con i Kaleidoscope inglesi, i Left Banke, i Beacon Street Union o l' Eric Burdon di "Winds of change" valgano come un indirizzo di massima, "It's A Long Way Down" e' un disco di grande originalita' e bellezza. Un peccato che la band non abbia proseguito (a dire il vero una reunion ha fruttato un discreto disco, ma solo nel 1998...).
Euro
35,00
codice 2134974
scheda
Family Boston music hall 1972 (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1972  1960s 
rock 60-70
Edizione limitata a mille copie, label marroncina con scritte nere e logo 1960s Records nero e multicolore in alto, catalogo R&B111. Pubblicato nel 2023 dalla 1960s, questo album contiene registrazioni dal vivo tratte dal concerto (trasmesso radiofonicamente) dato dai Familu alla Music Hall di Boston il 28 settembre del 1972, con buona qualità sonora; l'ultimo brano in scaletta è tratto da una registrazione per il programma televisivo francese Rockenstock, effettuata l'11 gennaio del 1972. La formazione, qui composta da Roger Chapman (voce), Charlie Whitney (chitarra), Poli Palmer (tastiere, voce), Jim Cregan (basso, voce, sostituito da John Wetton nell'ultimo brano) e Rob Townsend (batteria), era reduce dai successi (comunque relativi, dal punto di vista commerciale) degli albums "Fearless" e "Bandstand", la performance evocativa ed apparentemente ispirata. Questa la scaletta: "Between Blue and me", "Burlesque", "My Friend The Sun", "Top Of The Hill", "Holding The Compass", "The Weavers Answer", "A Song For Me". Formati nel 1967 a Leicester, i Family sono stati uno dei piu' creativi gruppi emersi in Gran Bretagna nella seconda meta' degli anni '60: i loro primi lavori, come l'eccellente album di debutto ''Music in a doll's house'' (1968), oltrepassavano la psichedelia con un approccio eclettico che la fondeva con il soul, il blues, il jazz, il pop ed i primi vagiti del progressive, dando origine ad una delle prime manifestazioni di quello che viene chiamato ''art rock''. La vita di questa importante band rock britannica entrava all'inizio degli anni '70 nella sua seconda fase, accostandosi al nascente movimento progressivo e contribuendo alla sua fioritura con lavori quali ''A song for me'', mantenendo un approccio eclettico che integrava folk rock, art rock, blues e persino hard rock. I Family registrarono ben venticinque sessioni per la BBC fra il 1967 ed il 1973, anno in cui si sciolsero.
Euro
21,00
codice 2135027
scheda
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  guerssen 
rock 60-70
Bella ristampa del 2022, rimasterizzata, copertina in cartoncino pesante, senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rarissima tiratura su Crusade Enterprises, corredata di "obi" di presentazione e di esclusivo inserto con note. Pressato originariamente in sole 500 copie, l' unico album del gruppo americano di Mt. Vernon, Illinois, notevole frutto dell' underground americano a cavallo tra la fine dei '60 ed i primi anni '70. Contiene cinque brani di torrido heavy blues chitarristico con influenze psichedeliche e roots, suonato con un viscerale approccio "garagey", con due chitarre che rimandano al southern rock dei ben piu' noti Allman Brothers, ai migliori Quicksilver o alla Paul Butterfield Blues Band di "East West", con un organo talora in evidenza; tra i brani, "Statesboro Blues" di Blind Willie McTell, che chiude il disco. Due componenti del gruppo si ritroveranno anni dopo nell' album "Out of the Clouds" accreditato a Gene Hood, pubblicato nel 1980.
Euro
29,00
codice 2134975
scheda
Fashion music (fashion) Fashion music (ltd. - demos and singles)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  easy action 
punk new wave
Doppio album in vinile pesante, copertina apribile, con adesivo di presentazione sul cellopahane, corredata di inner sleeves con note, catalogo EARS159LP. Pubblicata nel 2022 dalla Easy Action e corredata dalle note a cura del cantante e chitarrista del grppo Luke Sky, questa antologia compila i nove brani dei primi quattro singoli dei Fashion Music (aka Fashion), originariamente usciti fra il 1978 ed il 1979, e dodici brani inediti tratti da demos del 1978 e del 1980; miscelando punk, new wave ed influssi reggae, i Fashion pubblicarono in quegli anni un album ed una manciata di singoli, tutti autoprodotti, che rimangono le loro opere più creative ed originali. Questa la scaletta: "Steady eddie steady", "Killing time" (i brani del singolo "Steady eddie steady", 1978); "Citinite", "Wastelife" (i brani del singolo "Citinite", 1979); "Silver blades", "Silver blades – A deeper cut" (i brani del singolo "Silver blades", 1979); "Sodium pentathol negative", "The innocent", "Red green & gold" (i brani del 7" "The innocent", uscito solo negli USA, 1979); "Fiction Factory", "Do It In The Dark", "Steady Eddie Steady (1980)", "Emotional Blackmail", "Bad Move", "Let Go" (registrazioni demo inedite dell 1980); "I Don’t Take Drugs, I Don’t Tell Lies", "We’re The Fashion", "Small People", "Bike Boys", "The Naff All Tango", "Killing Time – 1978 (original)" (registrazioni demo inedite dell 1978). Gruppo di Birmingham formatosi nel 1977, gia' autore di un album d'esordio, "Product Perfect" (1979), indicato da molti come uno dei dischi fondamentali della wave inglese, i Fashion, abbandonato il mondo delle autoproduzioni e firmanto un contratto con la major Arista, subiranno un fondamentale cambio di formazione che li vedra' allontanarsi da un approccio in qualche modo "pop" che li caratterizzava, a favore di una raffinata ed ipnotica dance che saranno dei classici nella lettura "fashion e dance" degli anni ottanta, per poi sciogliersi nel 1984.
Euro
23,00
codice 2110919
scheda
Fastbacks 1985 Okay (ltd. white vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1985  hey suburbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora contenuta nella originaria busta plastificata esterna, con adesivo di presentazione, l' originale stampa, edizione limitata a 500 copie in vinile bianco, ormai fuori catalogo, copertina senza codice a barre, label nera con scritte bianche e logo Radiation Reissues bianco a destra, catalogo SUB032. Pubblicato nel 2023 dalla Hey Suburbia, sottoetichetta della italiana Radiation Records, questo è l'intero demo, finora inedito, registrato dai Fastbacks il 9 e 10 luglio del 1985 in uno scantinato di Pioneer Square, Seattle, con un Portastudio a quattro tracce fornito da Scott McCaughey. I dodici brani, rimasterizzati nel 2021 da Kurt Bloch, furono registrati dalla classica formazione di Lulu Gargiulo (chitarra, voce), Kim Warnick (voce, basso), Kurt Bloch (chitarra) ed un giovanissimo Richard Stuverud (batteria, poi con War Babies e Three Fish Fame). Qui di seguito la scaletta. SIDE 1: 1. In The Summer 2. Apologies 3. Last Night I Had A Dream... 4. Time Passes 5. Seven Days 6. Everything I Don't Need; SIDE 2: 1. 3 Boxes 2. If You Tried 3. Was Late 4. Call It What You Want 5. Set Me Free 6. Somebody To Love. Storica formazione fra punk e power pop di Seattle, i Fastbacks si formarono alla fine del 1979, con un certo Duff McKagan alla batteria, e con questa formazione pubblicarono il loro primo singolo nel 1981. McKagan lascio' quindi il gruppo, per approdare qualche anno dopo ai celeberrimi Guns'n'Roses, venendo sostituito da una pletora di batteristi che costituirono l'unico ruolo instabile dei Fastbacks. Dopo essersi sciolti intorno al 1982, si rimisero insieme alla fine del decennio pubblicando finalmente il primo lp ''...and his orchestra'' nel 1989. Si accasarono quindi presso la Sub Pop all'inizio degli anni '90, proseguendo la loro attivita' fino all'inizio del nuovo secolo, con diversi album all'attivo.
Euro
28,00
codice 2122939
scheda
Ferrer nino Best of
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  barclay / pantheon 
rock 60-70
Ristampa del 2022, su Barclay / Pantheon, con codice a barre cambiato (qui 602445869756) e con colori dello artwork di copertina viola ed arancio, e non più giallo e verde. Originariamente pubblicata nel 2017 dalla Barclay, questa antologia compila brani originariamente usciti fra il 1966 ed il 1974, un periodo di grande vivacità artistica per Nino Ferrer, durante il quale portò avanti la sua carriera anche in Italia e non solo in Francia, e cercò nuove possibilità espressive che non si limitassero alla musica commerciale, sempre più in contrasto con l'industria discografica transalpina, avvicinandosi anche al torrido soul di interpreti come Otis Redding (qui ascoltiamo "Je veux etre noir", versione francese del suo successo italiano "La pelle nera"). Questa la scaletta: "Les Cornichons", "Mirza", "Oh ! Hé ! Hein ! Bon !", "Je Veux Être Noir", "Les Hommes A Tout Faire", "Alexandre", "Le Téléfon", "Mon Copain Bismark", "Mao Et Moa", "Monsieur Machin", "Je Vends Des Robes", "La Maison Près De La Fontaine", "Le Sud". Celebre e celebrato musicista francese di origini parzialmente italiane, Nino Ferrer (1934-1998) nasce a Genova e poi cresce in Nuova Caledonia, ancora a Genova e quindi a Parigi. E' in Francia che Ferrer si affermerà come cantante pop, artista versatile dalla musa eclettica, che prendeva dal soul, dal jazz e dallo r'n'b d'oltreoceano come dalla canzone francese, aggiungendo un pizzico di genialità, spiritosaggine e di sovversione culturale. Il suo primo successo fu "Mirza" a metà anni '60, impreziosita dall'organo di Bernard Estardy, con il quale Ferrer confezionerà ulteriori successi, avvicinandosi anche alla soul music di interpreti come Otis Redding, che ammirava. Verso la fine del decennio, scontento dell'etichetta di cantante leggero e "yé-yé" e del trattamento dell'industria discografica francese, Ferrer se ne andò in Italia, dove condusse programmi televisivi e partecipò due volte al festival di Sanremo, fra le altre cose, e cominciò a comporre anche brani dai temi più pungenti e politici, rimasti però relativamente inascoltati dal grande pubblico. Nel 1970 tornò in Francia, cercando strade musicali più moderne e meno commerciali, che non ottennero un vasto riscontro di pubblico, con l'eccezione del celebre brano "La Maison près de la fontaine" (1971); nel 1973 fondò il gruppo Leggs con il chitarrista rock inglese Mickey Finn (quello della mod band The Mickey Finn, da non confondere con il collaboratore di Marc Bolan), band che lo avrebbe accompagnato in vari album di diverso stile, dal rock al prog ed al funk. La sua attività discografica si diradò negli due ultimi decenni di vita, durante i quali si dedicò anche alla pittura.
Euro
32,00
codice 2118936
scheda
Ferrer nino Nino and radiah (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  barclay/universal 
rock 60-70
Vinile da 180 grammi, copertina apribile. Ristampa del 2018 ad opera della Barclay / Universal, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla CBS in Francia, il sesto album solista in studio, successivo a "Nino Ferrer & Leggs" (1973) e precedente "Suite en oeuf" (1976). Dopo le suggestioni prog rock di "Metronomie" (1971) e le derive rock'n'roll di "Nino Ferrer & Leggs", il cantante francese è qui accompagnato da membri della Lafayette Afro Rock Band, gruppo funk rock americano trapiantato in Francia e noto anche come Ice, oltre che dalla cantante di colore Radiah Fyre (poi nel gruppo disco music New Paradise); l'album è un lavoro che mette insieme pezzi di avvolgente e languido pop orchestrale con episodi caratterizzati dal funk e da influssi del rock westcoastiano (la critica ha fatto accostamenti con gli americani Little Feat), abbelliti talora da eccellenti e relativamente concisi voli strumentali di tastiere e chitarre in pezzi come "Moses" e la lunga e complessa "Hot toddy". Celebre e celebrato musicista francese di origini parzialmente italiane, Nino Ferrer (1934-1998) nasce a Genova e poi cresce in Nuova Caledonia, ancora a Genova e quindi a Parigi. E' in Francia che Ferrer si affermerà come cantante pop, artista versatile dalla musa eclettica, che prendeva dal soul, dal jazz e dallo r'n'b d'oltreoceano come dalla canzone francese, aggiungendo un pizzico di genialità, spiritosaggine e di sovversione culturale. Il suo primo successo fu "Mirza" a metà anni '60, impreziosita dall'organo di Bernard Estardy, con il quale Ferrer confezionerà ulteriori successi, avvicinandosi anche alla soul music di interpreti come Otis Redding, che ammirava. Verso la fine del decennio, scontento dell'etichetta di cantante leggero e "yé-yé" e del trattamento dell'industria discografica francese, Ferrer se ne andò in Italia, dove condusse programmi televisivi e partecipò due volte al festival di Sanremo, fra le altre cose, e cominciò a comporre anche brani dai temi più pungenti e politici, rimasti però relativamente inascoltati dal grande pubblico. Nel 1970 tornò in Francia, cercando strade musicali più moderne e meno commerciali, che non ottennero un vasto riscontro di pubblico, con l'eccezione del celebre brano "La Maison près de la fontaine" (1971); nel 1973 fondò il gruppo Leggs con il chitarrista rock inglese Mickey Finn (quello della mod band The Mickey Finn, da non confondere con il collaboratore di Marc Bolan), band che lo avrebbe accompagnato in vari album di diverso stile, dal rock al prog ed al funk. La sua attività discografica si diradò negli due ultimi decenni di vita, durante i quali si dedicò anche alla pittura.
Euro
32,00
codice 3515094
scheda
Flash (yes) flash
lp [edizione] originale  stereo  uk  1972  sovereign 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina apribile laminata fronte retro (in splendide condizioni se non per il minutaggio dei brani indicato a penna biro all' interno), pressata da Garrod & Lofthouse come indicato all' interno, che presenta all' interno le indicazioni ''File Under Popular : Pop Groups'' e ''E.M.I. Records The gramophone Company Ltd. HAYES MIDDLESEX ENGLAND'' e NON con '' E.M.I Records LTD HAYES MIDDLESEX ENGLAND'' come avverra' dal 1973 (dal catalogo SVNA 7259 in poi), trail off con scritte a macchina "SVNA 7251 A 2 G" e "SVNA 7251 B 1 G" sui rispettivi lati, etichetta blu/verde con scritta lungo la circonferenza che inizia con ''The Gramophone co'', catalogo SVNA7251. Pubblicato in Inghilterra nel febbraio del 1972 prima di ''Flash in the can'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo album. Dopo che Peter Banks fu rimpiazzato negli Yes da Steve Howe il musicista creo' i Flash; il gruppo si formo' nel 1971, con Banks affiancato da Ray Bennett (Gun), Colin Carter (Camel), Mike Hough e il tastierista degli Yes Tony Kaye. Il suono dei Flash e' molto vicino a quello dei primi due lavori degli Yes ma con una groove piu' vicina al pop ed agli anni '60, ma anche una maggiore propensione verso l' improvvisazione. Dopo l'uscita di questo primo album, lavoro assai simile a quelli del periodo registrati dagli Yes, con tastiere in grande evidenza, passaggi complessi e pertiture di chitarra luminose e raffinate, Kaye lascia il gruppo, ma non viene rimpiazzato e la band prosegue come quartetto. Pubblicheranno altri due lavori, ''Flash In the Can'' e '' Out of Our Hands'', fino allo scioglimento avvenuto nel 1973.
Euro
50,00
codice 255930
scheda
Fogelberg dan nether lands
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1977  full moon/epic 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
Seconda stampa americana, copertina apribile, con barcode e con timbro dorato sul retro "For Military Sale Only", completa di inner sleeve con foto e crediti, etichetta nera ed azzurra con albero a sinistra, e con logo Epic ancora in un riquadro in basso a destra, catalogo PE34185. Pubblicato nel maggio del 1977, dopo "Captured Angel" (1975) e prima di "Twin Sons of Different Mothers" (1978, coaccreditato al flautista Tim Weisberg), giunto al 13esimo posto delle classifiche americane, il quarto album del delicato cantautore americano, registrato un cast straordinario di musicisti, tra cui Don Henley, Russ Kunkel, J.D. Souther, Al Perkins e Joe Walsh. Contiene i singoli "Love Gone By" e "Nether Lands", ed e' certamente tra i capolavori di Fogelberg.
Euro
16,00
codice 264167
scheda
Fontaines d.c./let's eat grandma The endless coloured ways
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  Chrysalis 
indie 2000
7" split tributo a Nick Drake, i Fontaines d.c. eseguono una bella versione di "Cello song", i let's eat grandma "from the morning". Singolo che anticipa un doppio album tributo "The Endless Coloured Ways – The Songs Of Nick Drake" con svariati artisti alle prese con gli immortali brani del cantautore inglese.
Euro
18,00
codice 2118963
scheda
Frampton peter i'm in you
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1977  a&m 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good rock 60-70
prima stampa americana, copertina con diversi segni di invecchiamento e cut corner promozionale in basso a sinistra, etichetta grigio/argento con logo "A M" marrone/dorato, completa di inner sleeve rigido con foto, crediti e note, catalogo SP4704. Il sesto album del chitarrista inglese, gia' membro degli Herd, poi negli Humble Pie con Steve Marriott, collaboratore di George Harrrison, John Entwistle. Uscito dopo ''Frampton comes alive'' e prima di ''Where should i be''. E' questo il successore del multimiliardario live album, contiene la title track, ''i'm in you'', che giungera' al secondo posto delle clasifiche usa, nel disco suona stevie wonder oltre a mike finnegan e ritchie hayward, fu definito '' bloody good, bloody great'' dal critico di rolling stone cameron crowe nella recensione del maggio del 1977. Apprezzato chitarrista e cantante inglese, Peter Frampton si fece notare inizialmente nel gruppo mod The Herd, nel quale militava a meta' anni '60, ancora adolescente. Successivamente fondo' gli Humble Pie insieme a Steve Marriott (1969), gruppo che lascio' poi nel 1971, all'alba del successo che la band avrebbe colto appieno poco dopo, per dedicarsi alla carriera solista. Dopo una gavetta a base di quattro album in studio di scarso successo commerciale ed una imperterrita attivita' dal vivo, Frampton raccolse finalmente il successo con il live ''Frampton comes alive!'' (1976), il disco dal vivo piu' venduto della storia fino ad allora, sebbene non riuscisse a bissare questo exploit negli anni successivi.
Euro
10,00
codice 248332
scheda
Freakwater (eleventh dream day) Dancing under the water
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1991  thrill jockey 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
Copia con diversi segni di usura sulla copertina, la ristampa USA del 1997 ad opera della Thrill Jockey, in effetti la prima stampa su vinile (per l' occasione remixata e rimasterizzata), dopo che l'album era stato pubblicato solo in cd (con un brano in piu') nel 1991 dalla Amoeba, copertina lucida fronte retro senza barcode, label argento con banda ondulata blu scritte blu e argentate, catalogo THRILL040. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Amoeba solo in cd, il secondo album, successivo a ''Freakwater'' (1989) e precedente ''Feels like the third time'' (1993). Janet Bean e Catherine Ann Irwin ci offrono qui un set di murder ballads e "dead child" songs, per meta' cover, interpretate con un approccio scarno e in bilico fra amatoriale e professionale, evitando di presentarsi come troppo seriose ma mantenendo un'attitudine ironica che non nuoce alle atmosfere genuinamente folk del disco, molto vicino al country folk e suonato con chitarre acustiche, dobro, pedal steel, mandolino, banjo, slide e violino. Formate nel 1989, le Freakwater sono un gruppo alternative country del Kentucky, progetto collaterale acustico di Janet Bean, voce e batteria degli Eleventh Dream Day, e di Catherine Ann Irwin. Il gruppo e' considerato uno dei piu' tradizionali della vivace scena alternative country degli anni '90, cimentandosi spesso con un repertorio tradizionale e con strumentazione per lo piu' acustica: spesso sono stati addirittura paragonati alla storica Carter Family. Dopo un primo eponimo lp uscito nel 1989, giusto prima della nascita ''ufficiale'' del movimento alt-country avvenuta con l'uscita di ''No depression'' degli Uncle Tupelo (1990), le Freakwater pubblicarono nel 1991 il secondo ''Dancing under the water'' e poi passarono dalla Amoeba alla Thrill Jockey, che nel 1995 pubblico' il loro quarto acclamato album ''Old paint'', che le confermo' fra le migliori band del movimento alt-country. La loro attivita', fra pause e riprese, continua ancora nel 2016 con ''Scheherazade'', uscito su Bloodshot.
Euro
10,00
codice 326595
scheda

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