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White bukka Parchman farm (aka bukka white)
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1937  traffic entertainment group/columbia 
blues rnr coun
Ristampa del 2018 ad opera della Traffic Entertainment Group / Columbia, pressoche' identica alla prima tiratura americana. Originariamente pubblicato nel 1969 dalla CBS in Gran Bretagna con il titolo di ''Bukka White'', e nel 1970 dalla Columbia negli USA con il titolo di ''Parchman farm'', questo splendido album compila quattordici registrazioni effettuate a Chicago per la Okeh e per la Vocalion, nel 1937 e nel 1940, da Bukka White (voce, chitarra acustica), in alcuni casi con un secondo chitarrista ignoto, in altri con Robert Brown (aka Washboard Sam) alla washboard. In particolare, questa raccolta compila tutte le sue pubblicazioni per la Vocalion, uscite ovviamente all'epoca su rari 78 giri, splendidi blues acustici, fra le espressioni piu' potenti del blues del Sud prebellico, assolutamente da ascoltare da parte di chi ama questa musica. Questa la scaletta: ''Pinebluff, Arkansas'' (2/9/37), ''Shake'em in down'' (2/9/37), ''Black train blues'' (7/3/40), ''Strange place blues'' (7/3/40), ''Where can I change my clothes?'' (7/3/40), ''Sleepy man blues'' (7/3/40), ''Parchman farm blues'' (7/3/40), ''Good gin blues'' (7/3/40), ''High fever blues'' (8/3/40), ''District attorney blues'' (8/3/40), ''Fixin' to die'' (8/3/40), ''Aberdeen, mississippi'' (8/3/40), ''Bukka's jitterbug swing'' (8/3/40), ''Special streamline'' (8/3/40). Dotato di una voce al vetriolo ed accomunato per alcuni particolari agli stili di Skip James e Blind Willie Johnson, proveniente dalla cittadina di Houston nel Mississippi, Bukka White (1907-1977) venne influenzato in gioventu' dal grande bluesman del delta Charley Patton. Si reco' a Memphis negli anni '30 dove incise i suoi primi brani con il nome di Washington White, ma la crisi economica interruppe la sua carriera discografica fino al 1937, quando Big Bill Broonzy lo invito' a Chicago al fine di incidere per Lester Melrose; problemi con la legge lo condussero pero' ad un periodo di prigionia, durante il quale incise nel 1939 alcuni pezzi per John ed Alan Lomax. White riusci' in seguito ad incidere per Lester Melrose, realizzando alcune importanti registrazioni nel 1940, che divennero la colonna portante del suo repertorio. Ancora una volta Bukka spari' dal giro discografico fino al punto che, quando Bob Dylan incise una cover della sua ''Fixin' to die blues'' nel 1961, l'ambiente discografico lo riteneva ormai morto; tuttavia nel 1963 John Fahey ed Ed Denson riuscirono a rintracciarlo e, nello stesso anno, White torno' ad incidere ed a esibirsi nel circuito folk blues fino alla morte.
Euro
27,00
codice 2135031
scheda
White edward ''the great gates'' West coast r'n'b 1949-1955
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1949  krazy kat 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicata nel 1986 dalla Krazy Kat in Gran Bretagna, questa raccolta compila sedici brani del cantante e tastierista blues originario di Philadelphia ma trasferitosi giovanissimo sulla West coast Edward ''The Great Gates'' White. White incise musica blues fra il 1949 ed il 1955 per un gran numero di case discografiche (raramente effettuava piu' di una sessione per la stessa etichetta) e sotto nomi leggermente diversi (The Gates, The Great Gates, Edward Gates White, Ed ''The great'' Gates...); le sua prime registrazioni mettono in risalto un blues metropolitano eccellente e dai toni rilassati. Dopo il 1955 tuttavia abbandono' il blues e si dedico' a suonare musica jazz, contemporaneamente lasciando il ruolo di cantante per quello di organista, continuando ad esbirsi nel corso dei decenni successivi, principalmente sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Questa la scaletta: ''Rocking time'', ''Farewell baby'', ''Ain't got no money'', ''Race track blues'', ''change your ways'', ''Rock me'', ''Blue after hours'', ''Central rocks'', ''Rock me baby'', ''Checkin' up blues'', ''Home town boy'', ''Teardrops are falling'', ''Come back home'', ''Sad and lonesome'', ''Evening blues'', ''Later after hours''.
Euro
10,00
codice 3508819
scheda
Williams clarence 1927-1934
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1927  bbc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa inglese, copertina con barcode, label azzurra con logo BBC Records and Tapes giallo ed arancio in alto, scritte nere, catalogo REB721. Pubblicata nel 1988 dalla BBC in Gran Bretagna, questa raccolta compila sedici storici brani del jazzista Clarence Williams, incisi fra il 1927 ed il 1934, e tratti dagli originari 78 giri. Classici esempi di jazz non solo prebellico, ma anche pre-swing, intrisi di marcati elementi blues, come anche di caratteri hokum/washboard in alcuni episodi. Questa la scaletta: ''Candy lips'' (27/1/27), ''I can't beat you doin' what you're doin' me'' (28/6/34), ''Chizzlin' sam'' (7/8/33), ''Log cabin blues'' (18/4/28), ''You're bound to look like a monkey when you get old'' (22/5/30), ''A pane in the glass'' (26/8/29), ''Walk that broad'' (26/9/28), ''Trouble'' (28/6/34), ''You ain't too old'' (7/8/33), ''Close fit blues'' (23/9/27), ''Lazy mama'' (22/5/29), ''He wouldn't stop doin' it'' (22/5/30), ''Worn out blues'' (23/4/30), ''Chocolate avenue'' (1/9/33), ''Have you ever felt that way'' (26/9/28), ''Organ grinder blues'' (6/7/34). Pianista e cantante jazz, ma soprattutto importante compositore, nonche' uno degli uomini d'affari afroamericani di maggior successo nell'industria musicale della prima meta' degl '900, Clarence Williams (1893-1965), originario della Louisiana, era anche un dotatissimo showman che guidava il suo cabaret nel distretto di Storyville a New Orleans. Non il piu' dotato come strumentista o cantante, Williams aveva tuttavia un grande orecchio per il talento altrui ed aiuto' Bessie Smith a lanciare la propria carriera, fra le altre cose; molti assi del jazz suonarono nei suoi gruppi, vedi Sidney Bechet, Louis Armstrong e King Oliver. Si dedico' principalmente al lato manageriale dell'attivita' musicale dall'inizio degli anni '40 in poi. E' stato autore o co-autore di classici brani quali ''Sugar blues'', ''Tain't nobody's business if I do'' e ''Baby won't you please come home''.
Euro
20,00
codice 322067
scheda
Williams hank Very best of hank williams snr. volume one
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1948  pickwick / contour 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Prima stampa inglese, copertina con barcode, label arancione con parte nera in alto, scritte nere, logo Pickwick Presents Contour arancio e nero in alto, catalogo CN2084. Pubblicata nel 1987 dalla Pickwick / Contour nel Regno Unito, questa antologia compila sedici brani tratti risalenti al periodo fra il 1949 ed il 1953, firmati dal grandissimo interprete e rinnovatore della musica country nordamericana, Hank Williams Sr. Una sintetica panoramica sulla sua splendida produzione musicale, che purtroppo si eauri' nell'arco di pochi anni a causa della prematura scomparsa. Questa la scaletta: ''Lovesick blues'' (1949), ''Crazy heart'' (1951), ''I'm sorry for you my friend'' (1952), ''Wedding bells'' (1949), ''Window shopping'' (1952), ''Honky tonk blues'' (1952), ''(I heard that) Lonesome whistle'' (1951), ''Half as much'' (1952), ''Jambalaya (on the bayou)'' (1952), "Dear John" (1951), "The prodigal son", ''I saw the light'' (1948), ''I won't be home no more'' (1953), "There's no room in my heart (for the blues)" (inciso nel 1948/49, pubblicato nel 1956), "We live in different worlds" (pubblicato nel 1958), ''Long gone lonesome blues'' (1950). Hank Williams e' la massima icona del country moderno americano; nasce il 17 Settembre del 1923 in Georgia e muore a nemmeno trent'anni, il primo gennaio del 1953, colpito probabilmente da un attacco cardiaco, mentre si reca in automobile ad un concerto. La sua influenza sulla musica moderna e' incalcolabile, con uno stile innovativo, tra blues, folk, country, cajun, dotato di una voce evocativa e carismatica, e' tutt'oggi possibile vedere sue vecchie foto polverose incorniciate nei locali tradizionali del Sud degli States, nella posizione riservata in Italia al papa o al presidente della repubblica. I suoi brani, per certi versi simili al primo Johnny Cash, ma piu' mistici ed oscuri, con uno stile vocale originale che intreccia malinconia ed ironia ed arrangiamenti basati sulla slide guitar, il contrabbasso e l'armonica, saranno le basi della riscoperta della musica americana operata alla fine degli anni '60 da bands quali i Grateful Dead in dischi quali ''American Beauty'' o ''Workingman's Dead''.
Euro
16,00
codice 335955
scheda
Young lester Jazz history vol. 15
lp2 [edizione] originale  stereo  ita  1945  verve 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa italiana, vinile doppio, copertina apribile laminata all'esterno e liscia all'interno, label nera con scritte argento, logo Verve argentato in alto, marchio Siae in riquadro a sinistra e sotto di esso logo D.R., catalogo 2632015S, timbro Siae del primo tipo, con diametro di circa 13 mm, piu' piccolo dei successivi ed in uso tra il 1970 ed il 1975. Pubblicata nel 1974 dalla Verve, questa raccolta compila ventuno brani incisi fra il 1945 ed il 1959 da Lester Young con diverse formazioni quali il Trio di Oscar Peterson, il quartetto guidato con Teddy Wilson, il trio guidato con Buddy Rich e l'orchestra diretta dallo stesso Young. La fase post bellica della carriera di ''Pres'' fu segnata da difficolta' psicologiche e fisiche in seguito alla sua esperienza nell'esercito, che tuttavia non pregiudicarono del tutto le sue capacita' musicali, e quegli anni lo videro realizzare numerose incisioni, anche acclamate come quelle su Aladdin come membro del Jazz At The Philarmonic; erano gli anni del be bop, del quale Young aveva contribuito a gettare i semi negli anni '30 secondo alcuni critici, e che videro il sassofonista sviluppare un proprio originale stile a contatto con le innovazioni della generazione jazz post bellica. Questa la scaletta: Lester Young / Teddy Wilson Quartet: ''Pres returns'', ''All of me'', ''Louise'' (New York, 13/1/56); Lester Young: ''Count every little star'' (New York, 7/50); Lester Young: ''Slow motion blues'', ''Lester swings'' (8/3/51); Lester Young: ''Up'n adam'' (New York, 3/50); Lester Young: ''Down'n adam'' (New York, 8/3/51); Lester Young / Buddy Rich Trio: ''I've found a new baby'', ''Somebody loves me'', ''Back in the land'' (Los Angeles, 12/45); Lester Young with the Oscar Peterson Trio: ''Ad lip blues'' (New York, 4/8/52); Jazz Giants 1956: ''This year's kisses'' (New York, 12/1/56); Lester Young: ''Gypsy in my soul'' (8/2/58); Lester Young: ''That's all'' (New York, 1/12/55); Lester Young, His Orchestra, and Band: ''Oh, lady be good'', ''Tenderly'', ''I can't believe that you're in love with me'' (New York, 11/12/53); Lester Young in Paris: ''Indiana (back home again in Indiana)'', ''Pennies from heaven'', ''New d.b. Blues'' (Parigi, 4/3/59). Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Euro
18,00
codice 328937
scheda
Young lester Lester young (musica jazz)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1936  musica jazz 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
copertina senza barcode, label bianca e marrone con scritte bianche e marroni e scritta Jazz in rosso, catalogo 2MJP-1070. Allegato al numero 3/89 della rivista Musica Jazz, uscito nel 1989, questo album contiene undici assai rare registrazioni ed un inedito (frutto della riunione di Young con l'orchestra di Count Basie nel 1953) del grande sassofonista Lester Young, effettuate fra il 1936 ed il 1955. I brani sono commentati sul retro copertina da Vittorio Castelli, e mostrano eccezionali assoli di Young ma anche interventi di altri grandi del jazz quali Count Basie (presente con la sua orchestra o parte di essa in alcuni brani), Charlie Christian, Benny Goodman, Nat King Cole, Billie Holiday. Questa la scaletta: ''Shoe shine boy'' (Chicago, 9/10/36), ''One o'clock jump'' (Meadowbrook, N.J., 3/11/37), ''Back in your own backyard'' (New York, 12/1/38), ''I ain't got nobody'' (Chicago, 13/2/39), ''Tickle toe'' (New York, 19/3/40), ''I never knew'' (New York, 28/10/40), ''Body and soul'' (Los Angeles, 15/7/42), ''Sometimes I'm happy'' (New York, 28/12/43), ''These foolish things'' (Los Angeles, 12/45), ''D.B. Blues'' (Los Angeles, 4/46), ''Pres'' (Birdland, New York, 8/1/53, inedito), ''The modern set'' (New York, 1955). Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Euro
20,00
codice 320791
scheda
Young lester Royal roost sessions
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1948  swing 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Prima stampa, realizzata dalla francese Swing, label nera con parti argento, scritte argento e logo Swing argentato in alto, catalogo CLDE.907, logo SACEM in riquadro a destra. Pubblicato nel 1974 dalla Swing in Francia, questo album raccoglie sessioni di registrazione effettuate da Lester Young con diverse formazioni fra il 1948 ed il 1952, le prime delle quali al Royal Roost, storico local jazz newyorchese: il brano ''Sunday'' registrato al Royal Roost il 4 dicembre del 1948, con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Ted Kelly (trombone), Freddy Jefferson (pianoforte), Tex Briscoe (contrabbasso) e Roy Haynes (batteria); ''These foolish things''' e ''D.B. Blues'' al Royal Roost il 19 marzo del 1949, con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Jerry Elliott (trombone), Junior Mance (pianoforte), Tex Briscoe (contrabbasso) e Roy Haynes (batteria); ''I cover the waterfront'' e ''Lester leaps in'' a New York il 6 gennaio del 1951, con Lester Young (sax tenore), John Lewis (pianoforte), Gene Raney (contrabbasso) e Jo Jones (batteria); ''Destination moon'' il 25 aprile del 1952 con Lester Young (sax tenore), Jesse Drakes (tromba), Earl Knight o Winton Kelly (pianforte), Gene Raney (contrabbasso) e Bill Clarke (batteria). Un piacevolissimo e dinamico jazz mainstream, con discreta qualita' di registrazione. Lester Young, soprannominato "Pres" (presidente) dall'amica Billie Holiday, con la quale ebbe una fruttuosa collaborazione artistica, e' considerato uno dei massimi interpreti del sassofono tenore. Uomo schivo ma dotato di una fortissima personalita', "Pres" si fece notare a meta' degli anni '30 come esponente di spicco della big band di Count Basie a Kansas City. Dopo una tristissima esperienza nell'esercito durante la seconda guerra mondiale, Young realizzo' numerose incisioni a proprio nome nella seconda meta' degli anni '40 ed attraverso i '50, influenzando non poco i sassofonisti piu' giovani, scomparendo poi a soli 50 anni nel 1959.
Euro
23,00
codice 321531
scheda
Zoumbas alexis Alexis zoumbas
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1921  orpheum / olvido / mississippi 
world
Copertina ruvida fronte retro senza codice a barre, completa di splendido libretto di otto pagine con foto e ricche note biografiche, label grigia e nera con scritte nere, catalogo ORPH-03/OLV-007/MRI-119. Pubblicata nell'estate del 2019 da una joint venture delle tre etichette Orpheum Phonograph, Olvido e Mississippi, questa raccolta compila dodici registrazioni rare ed inedite del violinista greco Alexis Zoumbas (1883-1946), effettuate fra il 1921 ed il 1928 a Camden ed a New York, dove il musicista era emigrato nel secondo decennio del '900, abbandonando le montagne della Grecia settentrionale, sua terra natia. Si tratta di registrazioni quasi tutte diverse da quelle apparse sull'album "A lament for epirus", edito nel 2014 dalla Angry Mom Archives, e contenente a sua volta brani incisi sempre fra il 1926 ed il 1928 e tratti da vecchi e rari 78 giri dell'epoca. Zoumbas aveva suonato come accompagnatore della grande cantante connazionale Marika Papagika, anch'essa emigrata negli Stati Uniti, quindi negli anni '20 incise come solista e leader di un proprio gruppo, composto principalmente da strumenti ad arco, suonando la musica greca tradizionale, in particolare della regione dell'Epiro da cui egli proveniva, ma integrandola anche con influenze della musica anatolica. Molto produttiva fu la sua carriera discografica negli USA per gli standard di un violinista folk greco, con decine di 78 giri a suo nome, pubblicati da etichette come Victor, Okeh e Panhellenion, principalmente prima della grande crisi del 1929. Questa la scaletta: "Doina" (inciso a New York, 17/8/27, pubblicato su Victor), "Tsamiko Makedonias" (inciso a New York, 20/9/26, inedito), "Rast taxim" (inciso a Camden, 14/2/28, pubblicato su Victor), "Triantaphyllia" (inciso a New York, 15/8/27, pubblicato su Okeh), "Hedzaz taxim" (inciso a Camden, 14/2/28, inedito), "Selfo" (inciso a New York, gennaio 1928, pubblicato su Columbia), "Epirotiko moiroloi" (inciso a New York, 20/9/26, versione inedita), "Arvanitikos" (inciso a New York, 17/8/27, versione inedita), "Skizo rizo mor' panaghio" (inciso a Camden, 14/2/28, pubblicato su Victor), "Liaskovitikos" (inciso a New York, 20/9/26, versione inedita), "Strotos horos" (inciso a New York, 25/1/28, pubblicato su Victor), "Epirotiko moiroloi" (inciso a New York, fine 1921, pubblicato su Panhellenion).
Euro
23,00
codice 3512342
scheda

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