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Baker chet it could happen to you (+ 2 tracks, colored vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  waxtime in color 
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi COLORATO, rimasterizzata con sistema Direct Metal Mastering, ed arricchita della presenza di due tracce aggiunte ("You Make Me Feel So Young" e "While My Lady Sleeps", tratte dalle stesse sessions dell' album), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura, del primo lp per la Riverside del grande trombettista e cantante Chet Baker. Il disco, registrato nell'agosto del '58 a New York, contiene 10 canzoni, (tutti classici "standards"), interpretate alla tromba ed alla voce dallo stesso Baker, accompagnato da Kenny Drew al piano, George Morrow o Sam Jones al basso, Philly Joe Jones o Danny Richmond alla batteria. Tutte le presenti interpretazioni di Baker si rifanno in maniera evidente ad una concezione che prevede un approccio di tipo swing e romantico. Senza dubbio una delle migliori performance di Baker alla voce. Questa la lista dei brani: "Do it the hard way", "I'm old fashioned", "You're driving me crazy", "It Could happen to you", My Heart Stood still", "The more i see you", "Everything Happens to me", "Dancing on the ceiling", "How long has this been going on", "Old Devil moon". Una delle leggende del jazz. Leggendario il suo storico quartetto con Gerry Mulligan, con il suo tipico stile "cool". Memorabili le sue sonorita' intense ed avvolgenti. Famoso per la sua vita da poeta maledetto, da "James Dean del Jazz", e per il suo volto disfatto dalle rughe di una vita sofferta e caratterizzata dalla tossicodipendenza e da una rovinosa corsa verso il disastro. "La musica era la grande protagonista. Suonavamo sempre, in ogni momento della giornata. Quando si metteva al volante della sua automobile, Chet parlava per ore, era uno zingaro, forse uno degli ultimi romantici on the road...". Nato il 23 dicembre 1929 in Oklahoma, si trasferisce non ancora tredicenne nella California meridionale, dove inizia a studiare la tromba. Non ancora ventenne irrompe nel mondo del jazz affiancando Charlie Parker nelle performances al celebre "Billy Berg's". Mentre continua a lavorare con Parker studia al "El Camino College" di Los Angeles; in questo periodo viene decisamente influenzato dal nascente cool jazz ispirato dal manifesto programmatico di Miles Davis "Birth of the Cool". Proprio dalla sintesi e dalla elaborazione sonora degli imput forniti da "Birth of the Cool" si sviluppa cosi' quello che viene definito "West Coast Jazz" e che vede al tempo protagonista proprio il quartetto di Baker e Mulligan, una formazione che propone come una sorta di ritorno alla pura melodia e che si caratterizza per i suoi suoni rarefatti e imponderabili, legati decisamente alla cantabilita' del jazz degli anni '30. Brano simbolo di quegli anni e' senza dubbio la splendida "My Funny Valentine". Proprio in questo periodo Baker inizia a coltivare ogni sorta di eccesso ed ad assumere ogni tipo di droga. Finisce, insieme a Mulligan, in galera. Scioglie il sodalizio con Mulligan e forma un suo nuovo quartetto con Dick Twardzik (che muore di overdose nel '55). Diviene un personaggio di culto, scandaloso per la morale comune ma che, al tempo stesso, viene corteggiato per concerti, incisioni e sessions in giro per il mondo, soprattutto in Europa ed in Italia, che diventa in pratica la sua patria adottiva. Qui suona nei night club e Fulvio Bernardini lo vuole per un periodo alla Bussola di Viareggio. Sempre in Italia accompagna Caterina Valente e, trovato in stato di semincoscienza con la siringa ancora nel braccio, sconta sedici mesi di carcere. Al culmine del successo italiano, diviene ospite fisso del milanese "Capolinea" ed incide il celebre "Chet Is Back". A meta' anni '60 rientra negli Stati Uniti, dove finisce in galera. Esce nel '68 e viene subito selvaggiamente picchiato da alcuni spacciatori. Perde cosi' tutti i denti. La sua carriera sembra finita. Alla fine del '69 viene nuovamente arrestato per fatti di droga. Nel '73, grazie anche all'aiuto di Dizzy Gillespie, Baker, con una dentiera nuova, torna a suonare la tromba. Nel corso di tutti gli anni '70 torna ad incidere, si cimenta in una lunga serie di concerti alla guida di piccoli gruppi formati dagli amici di sempre, riscuotendo un successo tanto commerciale quanto di critica. Negli ultimi anni di vita incide con il pianista Paul Bley ("Diane"), dal vivo a Tokio ("Four"), a Roma una serie di "work in progress - "Silence" (con Charlie Haden, Billy Higgins, e numerosi musicisti italiani), "Little Girl" (con lo Space Jazz Trio), e il controverso ma interessante "Chet on Poetry", che lo vede impegnato anche nella veste di cantante e narratore di poesie. Muore, in un tragico e misterioso volo dalla finestra di un anonimo albergo di Amsterdam, un venerdi' di maggio del 1988. La migliore testimonianza su Baker rimane quella del film "Let's Get Lost" di Bruce Weber: Resta impresso nella memoria il suo saluto gentile che chiude il film in una atmosfera surreale, mentre canta "Arrivederci" con Celentano e Mina e quel corpo sfracellato sull'asfalto senza un perche' - o forse con troppi perche'.
Euro
22,00
codice 2132376
scheda
Baker chet / art pepper playboys (Pictures of heath) + 1 track - colored vinyl
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  waxtime in color 
jazz
ristampa limitata in vinile 180 grammi colorato, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressocche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura uscita su Pacific Jazz nel 1957, con note supplementari e foto sul retro, e con l' inclusione di una traccia in piu' ("Little Girl", incisa il 26 luglio del 1956 da Chet Baker, Art Pepper, Richie Kumaca, Pete Jolly, Leroy Vinnegar e Stan Levey), del disco ristampato nel 1961 come "Pictures of Heath", con copertina cambiata. Registrato il 31 ottobre del 1956, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Art Pepper (sax alto), Phil Urso (sax tenore), Carl Perkins (pianoforte), Curtis Counce (contrabbasso) e Laurence Marable (batteria), questo lp fu frutto del terzo incontro in studio fra il grande trombettista Chet Baker ed il sassofonista Art Pepper, dopo gli albums "The Route" e "Chet Baker Big Band". Un west coast jazz vivace e svolazzante ma senza mai essere esplosivo, occasionalmente rallentato in alcune ballate, e' alla base di questo lavoro, composto in gran parte da interpretazioni di brani di Jimmy Heath. Questa la scaletta: ''Picture of Heath'', ''C.T.A.'', ''For minors only'', ''Tynan tyme'', ''For Miles and Miles'', ''Resonant emotions'', ''Minor-yours''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988. Considerato uno dei massimi sassofonisti della costa occidentale degli USA, il californiano Art Pepper (1925-1982) e' apprezzato fra le altre cose per aver sviluppato uno stile personale con uno strumento, il sax alto, dominato dalla figura di Charlie Parker. Pepper si fa notare negli anni '40 suonando nella big band di Benny Carter e poi in quella di Stan Kenton, con la quale vive uno dei suoi periodi migliori fra il 1947 ed il 1952. Nonostante i crescenti problemi di droga, gli anni '50 lo vedono in grande forma artistica ed i dischi incisi per la Contemporary alla fine del decennio sono molto considerati (citiamo ''Modern jazz classics'' e ''Meets the rythm section''); purtroppo il decennio successivo lo vede invischiato nella tossicodipendenza ed in lunghi periodi di detenzione, che ne interrompono per anni il lavoro in studio. Nei momenti di liberta' Pepper si esibisce comunque dal vivo, con uno stile indurito dall'influenza di Coltrane ed Ornette Coleman. Il sassofonista riesce finalmente a liberarsi dai suoi problemi personali e ritorna con successo sulle scene a meta' anni '70, fino a venire considerato uno dei massimi alto sassofonisti del jazz al momento della sua morte, avvenuta nel 1982.
Euro
20,00
codice 3035888
scheda
Banco del mutuo soccorso greggio e pericoloso - original soundtrack
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  ams 
rock 60-70
Edizione limitata di 300 copie, come da adesivo sul cellophane, corredata di inserto con note. Pubblicato per la prima volta in questa occasione, nel novembre 2024, si tratta dalla misteriosa colonna sonora di una serie di quattro documentari del 1981 intitolata "Greggio e Pericoloso", prodotta dalla Rai, che prendeva spunto da un romanzo pubblicato nel 1975 dal divulgatore scientifico Roberto Vacca. Un lavoro davvero assai interessante, lontanissimo dai lavori pubblicati dalla band in quegli anni, di impronta decisamente pop, e capace invece di recuperare una dimensione "progressiva" (ma tutt' altro che nostalgica) che il gruppo pareva aver perso da tempo, attraverso dodici brani strumentali atmosferici e segnati da interessantissimi esperimenti che portano il gruppo in territori vicini a certa musica tedesca, all' elettronica o al variegato mondo delle colonne sonore o di certa illuminata library music. Assolutamente da aggiungere agli storici dischi del gruppo, a patto di non aspettarsi una replica del loro glorioso passato. Peccato che l' esperimento sia rimasto isolato. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Euro
32,00
codice 3035921
scheda
Banco del mutuo soccorso greggio e pericoloso - original soundtrack
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  ams 
rock 60-70
Edizione limitata di 300 copie, come da adesivo sul cellophane, corredata di inserto con note. Pubblicato per la prima volta in questa occasione, nel novembre 2024, si tratta dalla misteriosa colonna sonora di una serie di quattro documentari del 1981 intitolata "Greggio e Pericoloso", prodotta dalla Rai, che prendeva spunto da un romanzo pubblicato nel 1975 dal divulgatore scientifico Roberto Vacca. Un lavoro davvero assai interessante, lontanissimo dai lavori pubblicati dalla band in quegli anni, di impronta decisamente pop, e capace invece di recuperare una dimensione "progressiva" (ma tutt' altro che nostalgica) che il gruppo pareva aver perso da tempo, attraverso dodici brani strumentali atmosferici e segnati da interessantissimi esperimenti che portano il gruppo in territori vicini a certa musica tedesca, all' elettronica o al variegato mondo delle colonne sonore o di certa illuminata library music. Assolutamente da aggiungere agli storici dischi del gruppo, a patto di non aspettarsi una replica del loro glorioso passato. Peccato che l' esperimento sia rimasto isolato. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Euro
32,00
codice 3035924
scheda
Banco del mutuo soccorso io sono nato libero (+la liberta' difficile cd + booklet)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1973  sony / rca / legacy 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2017, rimasterizzata ed in vinile pesante, copertina apribile "regolare" (quella della molto rara tiratura originale era sagomata), con "Legacy Edition" in alto a destra, corredata di un cd inedito dal titolo "La Liberta' Difficile" (cinque brani di stampo prog ispirati al tema della liberta', per una durata di circa 30 minuti) e di un booklet di otto pagine, catalogo 88985468211. Pubblicato in Italia dopo ''Darwin'' e prima di ''Banco'' nel novembre del 1973. Il terzo album. Considerato il capolavoro del gruppo romano, entrato come d'altronde i precedenti 2 nella top 10 italica, contiene i brani ''Canto nomade per un prigioniero politico'', la memorabile elettroacustica ''Non mi rompete'', ''La citta' sottile''. Sara' l'ultimo lavoro con Marcello Todaro ed e' questo uno degli album manifesto dell' intero progressive italiano; musicalmente l'opera presenta brani complessi con lunghe partiture strumentali e la voce di Francesco Di Giacomo (r.i.p.) che declama testi sperimentali e carichi di pathos. Uno dei piu' importanti gruppi del rock progressivo italiano, il Banco Del Mutuo Soccorso si forma a Roma nel 1969, ed esordiscono su album nel 1972 con il leggendario album eponimo che ha la copertina a forma di salvadanaio, considerato uno dei piu' rilevanti lp di rock progressivo italiano; la loro carriera proseguira' nel quarant'anni successivi con numerosi dischi e costante entusiasmo. Il loro grande cantante Francesco Di Giacomo scompare in un incidente stradale nel 2014.
Euro
32,00
codice 262550
scheda
Band band (2lp)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  capitol / universal 
rock 60-70
ristampa del 2019, rimasterizzata e con gli stessi brani dell' edizione originaria distribuiti su due vinili, persanti 180 grammi e che girano a 45 giri, per una migliore qualita' di ascolto, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato in Usa nel settembre del 1969, prima di "Stage Fright " e dopo "Music from big pink", giunto al numero 9 delle classifiche Usa, ed al numero 25 di quelle Uk dove usci' nel gennaio del 1970. Il secondo album. Pubblicato dopo lo scalpore causato dal primo lp, vede il chitarrista e leader Robbie Robertson scrivere da solo o in collaborazione tutti e 12 i brani; il disco, dai temi per allora rivoluzionari ed assolutamente innovativi, e' basato su storie che molto hanno a che fare con la nascita dell' America ed il sogno americano visto dalla parte della ''working class'' e degli sconfitti: vi sono i contadini di "King Harvest (Has Surely Come)", i pescatori di "Rockin' Chair", si racconta la guerra civile in "The Night They Drove Old Dixie Down". Inoltre, il disco aggiunge al clima malinconico e surreale di "Music From Big Pink", rievocato in "Whispering Pines" e "When You Awake" (entranbe coscritte da Richard Manuel), episodi assai piu' duri e rockeggianti, quali "Rag Mama Rag" e "Up on Cripple Creek" (cantate da Levon Helm ed uscite anche come singoli, con "Up on Cripple Creek" entrato nella Top 40). Come nel primo album e' comunque il suono stesso della Band che rende il lavoro cosi' interessante e peculiare, le voci usate all'unisono, gli arrangiamenti nostalgici ma decisi, i testi che dipingono ritratti della vita rurale del diciannovesimo secolo, specialmente quella del sud degli States, Tennessee e Virginia in particolare. Un album magnifico, considerato come uno dei capolavori della musica americana e pietra d'angolo del suono che portera' al grande cambiamento degli anni '70, in cui la scena e gli argomenti si sposteranno, non solo in Usa, dai contesti rivoluzionari metropolitani e cittadini dei '60 al ritorno alle radici ed all'introspezione della vita di campagna.
Euro
34,00
codice 3035893
scheda
Band islands
lp [edizione] originale  stereo  jap  1977  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa giapponese, completa di obi, ancora intatto, con prezzo indicato di 2500 Yen, e di esclusivo inserto apribile con testi in giapponese ed inglese, note in giapponese e foto, copertina in cartoncino pesante, etichetta arancione con logo marroncino in basso, catalogo ECS-80780. Pubblicato in Usa nel marzo del 1977 prima di "The last waltz" e dopo "Southern cross", giunto al numero 64 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk dove usci' nell'aprile dello stesso anno, il settimo album. Pubblicato postumo, contiene le ultime registrazioni in studio della Band. Anche se il gruppo aveva interrotto le esibizioni live dopo il 1976, l' attivita' in studio avrebbe dovuto continuare, e "Islands" avrebbe dovuto essere il primo lavoro di questa nuova era. In realta' pero' si tratta semplicemente dell' ultimo album che il gruppo registrera' per completare il contratto con la Capitol e l' ultimo in assoluto registrato dai cinque membri della formazione classica. La musica e' al solito impeccabile, con alcuni momenti di grande tensione emotiva, come la performance di Richard Manuel in "Georgia on My Mind" che fu realizzato come singolo nel 1976 per aiutare il governatore della Georgia Jimmy Carter nella sua corsa alla presidenza. Un lavoro non certo al livello dei primi due , ma sempre piu' che dignitoso oltre che di importanza storica notevole essendo l' ultima testimonianza del gruppo. Formatisi nel '59 in Canada, con il nome di Hawks, come gruppo di accompagnamento del cantante rockabilly Ronnie Hawkins, dopo qualche cambiamento d' organico iniziarono ad incidere per conto proprio nel '64 come Canadian Square o Levon & the Hawks, chiamati comunque a collaborare da Sonny Boy Williamson poco prima della sua morte (1965) e da John Hammond Jr. per la registrazione di vari lavori in studio. Quest' ultimo li introdusse a Bob Dylan, con cui inizio' un lungo periodo di collaborazione e scambio (la lunga tournee del '66, i "Basement Tapes" registrati l' anno dopo e molto altro ancora dopo l' esordio come The Band fino allo scioglimento del '76). Il meglio del "white soul" della Band e' racchiuso nei primi tre albums e negli ottimi live.
Euro
36,00
codice 262854
scheda
Band Last waltz (180 g)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  warner records 
rock 60-70
triplo album, bellissima ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, versione remixata nel 2002 con la supervisione di Robbie Robertson, copertina textured in rilievo gronte e retro e con parti embossed e dorate sul fronte, esattamente identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeves e dell' originario libretto di 12 pagine a colori. Pubblicato in Usa dopo ''Islands'' nell' aprile del 1978 e giunto al numero 16 delle classifiche americane ed al numero 39 di quelle inglesi. L' ultimo album della band , uno degli eventi divenuti icone della storia del rock, una sorta di sunto della musica americana degli anni '70; celeberrimo concerto d' addio, immortalato da Martin Scorsese nel film omonimo, registrato il 25 Novembre '76 al Winterland di San Francisco, all' evento- tributo partecipano Paul Butterfield, Eric Clapton, Neil Diamond, Bob Dylan, Emmylou Harris, Ronnie Hawkins, Dr.John, Joni Mitchell, Van Morrison, Staples, Ringo Starr, Muddy Waters, Ron Wood, Neil Young. Questa la lista dei brani contenuti 1.Theme From The Last Waltz 2. Up On Cripple Creek 3. Who Do You Love (con Ronnie Hawkins] 4 Helpless(con Neil Young e Joni Mitchell) 5 Stagefright 6 Coyote (con Joni Mitchell e Dr.John) 7 Dry Your Eyes (con Neil Diamond) 8 It Makes No Difference 9 Such A Night (con Dr. John) 10 The Night They Drove Old Dixie Down 11 Mystery Train (con Paul Butterfield) 12 Mannish Boy (con Muddy Waters e Paul Butterfield) 13 Further On Up The Road (con Eric Clapton) 14 The Shape I'm In 15 Down South In New Orleans (con Bobby Charles e Dr.John) 16 Ophelia17 Tura Lura Lural . That's An Irish Lullaby (con Van Morrison) 17 Caravan (con Van Morrison) 18 Life Is A Carnival 19 Baby Let Me Follow You Down (con Bob Dylan) 20 I Don't Believe You - She Acts Like We Never Have Met (con Bob Dylan) 21 Forever Young (con Bob Dylan) 22. Baby Let Me Follow You Down - Reprise (con Bob Dylan) 23 I Shall Be Released - Finale (con Bob Dylan, Neil Young, Joni Mitchell, Dr.John, Neil Diamond, Paul Butterfield, Bobby Charles, Eric Clapton, Van Morrison, Ringo Starr e Ron Wood) 24 The Last Waltz Suite: The Well 25. The Last Waltz Suite: Evangeline (con Emmylou Harris) 26. The Last Waltz Suite: Out Of The Blue 27. The Last Waltz Suite: The Weight (con gli Staples) 28. The Last Waltz Suite: The Last Waltz Refrain 29. The Last Waltz Suite: Theme From The Last Waltz (con l' Orchestra).
Euro
34,00
codice 3035898
scheda
Band of outsiders armistice day
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  nocturnal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa americana, copertina (con piccola abrasione in alto a destra sul fronte in corrispondenza probabilmente di una etichetta adesiva rimossa) lucida senza barcode, pressata in Canada come tutte le copie, etichetta nera e bianca, catalogo NOT-3. Pubbicato nel 1989 dalla Nocturnal in Usa e dalla Conviction in Uk, l' ultimo album della indimenticata band americana, live registrato al Cbgb's di New York l' 11 novembre del 1988, perfetta chiusura per una carriera che li aveva visti atraversare tutto il decennio, pubblicando una serie di singoli ed eps a partire dal 1981, un album split con i Certain General (parte in studio e parte live) nel 1984, la raccolta "Everything Takes Forever" nel 1985, il mini "Up the River" nel 1985 ed ed il primo vero album "Act of Faith" nel 1986. Anche nella dimensione dal vivo il gruppo americano mette in mostra mostra il suo sound sognante e venato di psichedelia, non lontano dal paisley underground ma memore anche della lezione dei Television, e con occasionali influssi acid folk. Bellissima la scaletta, che contiene molti dei loro brani piu' belli, alcune gemme davvero senza tempo, come "I Wish I Was Your Kid", oltre alle covers di "What Goes On" dei Velvet Underground e "The Last Time" dei Rolling Stones. Questa la scaletta: "La Meme Passage", "All Fall Apart", "Why Would You", "I Wish I Was Your Kid", "Song in D", "Duct Girl Concern", "Little Girl", "Weeping Willow", "Fire in the Wall", "What Goes On", "The Last Time", "Another Cowboy". Guidati dal talentuoso chitarrista e cantante Marc Jeffrey, i Band Of Outsiders avevano pubblicato il loro singolo d'esordio nel 1981, quindi nel 1984 lo split album "Far Away in America" condiviso con i concittadini Certain General con due brani in studio e due dal vivo per ognuno dei due gruppi, e quindi il minialbum "Up the River"; la Invitation Au Suicide penso' opportunamente di presentare al pubblico europeo nel migliore dei modi la band con l'album ''Everything takes forever'' (1985), in realta' una raccolta dei brani dei dischi sopracitati e di inediti. Tra i piu' preziosi tesori "nascosti" dell' underground americano degli anni '80, i Band of Outsiders suonavano una musica in cui forte era il segno dell' influenza dei Television, spogliata pero' di gran parte delle sue nevrosi metropolitane e ricondotta ad una dimensione ancora piu' intimista e lirica, e con un richiamo ancora piu' esplicito alla psichedelia dei '60 che li lega in qualche modo a certi gruppi del paisley underground o a quei Thin White Rope che stavano all' epoca muovendo i loro primi passi; cio' che ne risulta porta forte il segno di una spiccata personalita' che certo avrebbe meritato riscontri ben piu' ampi di quelli ricevuti, limitati alle lodi sperticate della critica piu' attenta e di un pubblico troppo ristretto. Pubblicarono presto il loro primo vero album "Acts of Faith", poi si sciolsero salvo riunirsi per il live di congedo "Armistice Day". Marc Jeffrey pubblico' nel '90 un album solista molto bello, pima di scomparire dalle scene definitivamente.
Euro
20,00
codice 262485
scheda
Bardo pond Melt away (b sides & rarities)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  cze  1996  matador 
indie 90
doppio lp che raccoglie b-sides e rarità del periodo 96-99, come descritto dalla label: "apice creativo nella carriera di Bardo Pond. Tra questi, il pezzo forte dell'album 'The Trail', originariamente registrato per la compilation del 1997 What's Up Matador, dissolve sei minuti in un momento. Sbatti le palpebre una volta e te lo perdi. Sbatti le palpebre due volte e la carta da parati potrebbe iniziare a muoversi." Formatisi a Philadelphia nella prima metà degli anni '90, i Bardo Pond sono uno dei gruppi di punta dell'underground più acido a cavallo fra il XX ed il XXI secolo; influenzati dal noise come dagli Spacemen 3, propongono una musica rumorosa ed onirica al tempo stesso, ipnotica e monolitica, grazie ai muri chitarristici eretti dai fratelli Gibbons sopra il canto sognante e "stonato" di Isobel Sollenberger, che arricchisce il suono cimentandosi anche con il flauto ed il violino. Uno dei tratti distintivi dei Bardo Pond è sempre stato quello di produrre un'atmosfera onirica attraverso il rumore e la distorsione dei suoni, sebbene non manchino nel loro repertorio alcuni delicati brani acustici. Nel corso degli anni il gruppo ha aggiunto sintetizzatori, influenze stoner ed orientaleggianti, comunque senza mai farsi rinchiudere dentro un genere definito.
Euro
41,00
codice 2132139
scheda
Bardo pond Set and setting (25th ann. purple)
lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1999  matador 
indie 90
Edizione del 2024 in occasione del venticinquesimo in vinile Viola, copertina apribile. Uscito nell' agosto 1999 dopo "Lapsed" e prima di "Vol. 1", il quinto album (senza considerare il mini "Big Laughing Gym"); presenta otto lunghi brani sospesi tra indie-rock e psichedelia, principalmente strumentali, con inserti di violino suonato dalla cantante Isobel Sollemberg. Formatisi a Philadelphia nella prima meta' degli anni '90, i Bardo Pond sono uno dei gruppi di punta dell'underground piu' acido a cavallo fra il XX ed il XXI secolo; influenzati dal noise come dagli Spacemen 3, propongono una musica rumorosa ed onirica al tempo stesso, ipnotica e monolitica, grazie ai muri chitarristici eretti dai fratelli Gibbons sopra il canto sognante e "stonato" di Isobel Sollenberger, che arricchisce il suono cimentandosi anche con il flauto ed il violino. Uno dei tratti distintivi dei Bardo Pond e' sempre stato quello di produrre un'atmosfera onirica attraverso il rumore e la distorsione dei suoni, sebbene non manchino nel loro repertorio alcuni delicati brani acustici. Nel corso degli anni il gruppo ha aggiunto sintetizzatori, influenze stoner ed orientaleggianti, comunque senza mai farsi rinchiudere dentro un genere definito. Uno dei loro migliori lavori e' il doppio "Amanita" del 96.
Euro
35,00
codice 2132141
scheda
Barrett Syd the madcap laughs / barrett
Lp2 [edizione] ristampa  stereo  uk  1974  harvest 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, ristampa inglese della meta' degli anni '80, copertina apribile senza barcode, etichetta nera ed argento, con "All Rights of the Producer...." in alto lungo la circonferenza e "Unauthorised Public Performance..." in basso, catalogo SHSP 4041 e SHSP 4042 sui rispettivi vinili, SHDW 404 sulla copertina. "THE MADCAP LAUGHS": Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1970 prima di ''Barrett'', giunto al numero 40 delle classifiche britanniche e non uscito all'epoca negli USA. Il primo album. Prodotto da David Gilmour e Roger Waters, registrato con i Pink Floyd ed i Soft Machine oltre che con Jerry Shirley degli Humble Pie, contiene una serie di originalissimi capolavori, brani elettroacustici dall'incedere geniale e stralunato che furono incisi in poco piu' di due giorni da Syd che qui canta e suona la chitarra acustica. E' una sorta di versione acustica delle composizioni del primo album dei Pink Floyd, meta' dei brani furono registrati da Roger Waters e Dave Gilmour e l'altra meta' dal capo della Harvest, Malcolm Jones. Include alcuni brani leggendari, "Terrapin", "Love You", "Here I Go", con gli interventi strumentali di Mike Ratledge, Hugh Hopper e Robert Wyatt, "No Good Trying", "Dark Globe", "Golden Hair", ''Octopus'', ''Long gone''. "BARRETT": Il secondo album, uscito nel novembre del 1970 dopo ''Madcap Laughs'', non entro' in classifica e vendette pochissimo, capolavoro senza tempo, prodotto da David Gilmour e Richard Wright, registrato con David Gilmour, Richard Wright, Jery Shirley e lo stesso Syd alla chitarra e voce, e' insieme al primo tra le opere piu' citate di tutti i tempi, album assolutamente geniale ed allo stesso tempo alienato, contiene alcune tra le tracce piu' belle ed originali mai registrate dal ledaer dei primi Pink Floyd, ''Baby lemonade'', ''Dominoes'', ''Effervescing elephant'', solo per citarne alcune. Lavoro incredibilmente profondo che fotografa Syd sull' abisso della follia, ma anche autoironico, lucido, cinico e disilluso, sara' il suo ultimo gesto ''consapevole'' in musica e purtroppo anche l' ultima testimonianza in studio.
Euro
40,00
codice 262627
scheda
Bataan joe Salsoul (ltd. clear blue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1973  salsoul 
soul funky disco
Ristampa del 2022, edzione limitata in vinile blu trasparente, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con obi di presentazione ripiegato attorno alla costola. Originariamente pubblicato nel 1973 dalla Mericana negli USA, il decimo album, successivo a ''Saint latin's day massacre'' (1972) e precedente ''Afrofilipino'' (1975). Il suo primo album a non uscire su Fania, questo album rimane un disco di culto molto influente per il suo riuscito amalgama fra funk e musica latina senza rinunciare ad arrangiamenti orchestrali, ricetta che si rivelera' pionieristica. La parola ''Salsoul'' suona appunto come una sintesi fra salsa e soul, incontro fra cultura musicale latinoamericana ed afroamericana. Questa la scaletta: ''Mi nube'', ''Muchacho ordinario'', ''Sunny gets blue mambo'', ''Mujer mia'', ''Fin'', ''Latin strut'', ''Johnny'', ''Peace, friendship, solidarity'', ''Aftershower funk''. Nato a Spanish Harlem da genitori filippini ed afroamericani, Joe Bataan e' considerato uno dei maggiori e piu' genuini interpreti del latin soul, genere in voga fra la seconda meta' degli anni '60 e l'inizio dei '70, fiorito dai semi del soul afroamericano e della musica ispano americana. La sua musica e' ammantata di un'atmosfera che ricorda la vita di strada di Spanish Harlem, a meta' fra Caraibi e cultura afroamericana, un vero e proprio genere a se stante, di cui Bataan fu il massimo esponente, e di cui lui stesso trovo' una geniale definizione coniando il termine "salsoul", che avrebbe dato il nome ad una sua etichetta. I suoi testi sono spesso incentrati sulla vita di strada del suo quartiere di provenienza, esperienza che Bataan ha vissuto a fondo in gioventu'. La sua musica ha secondo alcuni anticipato la disco newyorchese degli anni '70 ed oltre a cio' Bataan si e' dedicato anche alla salsa ed ha inciso uno dei primi brani di latin rap, ''Rap-O, clap-O'', nel 1979.
Euro
26,00
codice 3035616
scheda
Bathory under the sign of the black mark
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1987  black mark 
heavy metal
ristampa corredata di inerto con testi, copertina pressocche' identica a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel giugno 87, prima di "Blood of the death" (88) e dopo "The return of darkness & Evil" (85), il terzo Lp della band scandinava; disco che anticipa il futuro movimento black metal: ritmi indiavolati, testi satanici, voce urlata e assoli tiratissimi e acuti come in "Equimanthorn". rispetto al disco d'esordio c'Š una maggiore compattezza e maturit… nella composizione e pur rimanendo fedeli alle radici non disdegnano l'uso di sintetizzatori come in "Woman of dark desires".Interessante e curioso il fatto che nel brano di chiusura "Of doom" vengono ringraziati direttamente i fans per sostenere la band e viene citato il riff di "For whom the bell tolls" dei Metallica. I Bathory si formano nel 1983 in Svezia grazie a Thomas Forsberg, polistrumentista conosciuto con il nome di Quorthon; pubblicano il primo album omonimo un anno dopo, a cui segue "The return of darkes & evil". Il terzo Š "Under the sign of black mark", dove ha inizio l'evoluzione che porter… la band ad essere considerata uno dei primi esempi di viking metal. Nel 88 esce " Blood fire death" ma la svolta definitiva avviene con "Hammerheart" nel 90, in cui Quorthon accantona il satanismo a favore della mitologia nordica e vichinga. Nel 94 Š la volta del trash metal di "Requiem", a cui succede "Blood on ice", "Nordland I" e "Nordland II"; nel 2004 Quorthon muore per un attacco cardiaco e il progetto termina.
Euro
33,00
codice 2132294
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1980  bomp! 
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita su Bomp! nel 1980, copertina con barcode, corredata di inner sleeve. L'eccellente e misconosciuto album solista del compianto cantante originario di Cleveland, Ohio, ex Rocket from the Tombs, Frankenstein e Dead Boys, in procinto di formare i Wanderers e quindi i Lords of the New Church. All'indomani dello scioglimento dei Dead Boys Steve Bators aveva pubblicato un paio di misconosciuti singoli solisti tra il '79 e l' 80, che gia' ne testimoniavano tutto l'amore per i 60's, elemento certo peraltro presente nella musica dei Dead Boys; uscito nel marzo del 1981 su Bomp, "Disconnected" e' un autentico gioiellino tra punk rock, power pop e garage anni '60, caratterizzato dalla presenza di otto brani originali di eccelsa fattura composti con i musicisti dell'estemporanea band ed in piu' la bella cover della classicissima "I had too much to dream" degli Electric Prunes. Episodi come la splendida "Evil boy" (composta da Bators con Jimmy Zero ai tempi dei Dead Boys) o "A Million Miles Away" (che suona come una versione 60's garage dei Lords of the New Church del primo album) sono tra i migliori di sempre di Bators, ed esaltano come non mai le qualita' vocali del cantante, novello Iggy Pop dell' era punk rock.
Euro
29,00
codice 2132485
scheda
Battiato franco Clic (+ booklet 180 gr)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  sony 
cantautori
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, che gira a 45 giri per una migliore qualita' di ascolto, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Bla Bla, e finalmente corredata della riproduzione dell' originario libretto di otto pagine. Pubblicato in Italia nel luglio del 1974 dopo ''Sulle corde di Aries'' e prima di ''M.elle le gladiator'', non entrato nelle classifiche italiane. Il quarto album. Contiene i seguenti brani: "I cancelli della memoria", "No u turn", "Il mercato degli dei", "Rien ne va plus: andante", "Propiedad prohibida", "Nel cantiere di un' infanzia", "Ethika fon ethica". Testi e musiche di Franco Battiato, prodotto da Pino Massara, con Franco Battiato voce solista, VCS3, mandola, cristalli e metalli, Gianni Mocchetti basso e chitarra, Gianfranco D'Adda percussioni, Juri Camisasca effetti vocali, Pietro Pizzamiglio effetti vocali, quartetto ensemble del conservatorio di milano diretto da Luciano Bianco; registrato al Regson di Milano. L' album fu pubblicato anche in Inghilterra su Island ma tale edizione, identica dal punto di vista grafico, differisce da quella italiana nella scaletta, e vede i brani ''I cancelli della memoria'' (tradotto come ''Gates of memory''), "Propiedad prohibida", "No u turn" e sulla seconda facciata ''Revolution in the air'' (traduzione inglese di "Aria di rivoluzione" precedentemente uscito in ''Sulle corde di Aries''), mentre sono assenti nella versione inglese ''Il mercato degli dei'', ''Rien ne va plus: andante'', ''Nel cantiere di un' infanzia'', ''Ethika fon ethica''. Lavoro di importanza enorme nella evoluzione del musicista e considerato da piu' di un critico come uno dei pilastri fondanti della musica di Battiato, sposta i temi mistico temporal- filosofici del prededente album su un binario piu' ''scientifico'', basato sul rigore e sulla sperimentazione; memore della lezione di John Cage, e' considerato un' opera algida e per certi versi fredda nei suoni e nei testi, qui la sperimentazione di matrice classico contemporanea inizia a farsi sentire in maniera preponderante, l'attenzione si sposta sui collages sonori di studio, con estratti , citazioni, rielaborazioni e una attenzione a livello di liriche sempre piu' concentrata sul lavoro di Gurdjieff. Dedicato a Karl Heinz Stockhausen, sara' l' ultimo album in cui, anche se trasfigurata, sopravvivera' una certa attitudine popolare e vicina al rock, dal successivo lavoro, infatti, la ricerca di Battiato diverra' sempre piu' estrema e celebrale fino al 1979, anno che vedra' l l'uscita di ''L' era del cinghiale bianco'' ed un nuovo cambiamento di rotte radicale. Nel 1974 Battiato affronto' un nuovo tour Inglese, questa volta in compagnia di Magma ed Ash Ra Temple, i concerti suscitarono l'attenzione della Island, che pubblico' una versione inglese di "Clic", facendo di questo lp la prima opera del ''progressive'' italiano a vedere la luce in terra d' Albione. Nello stesso periodo Battiato incide a Londra anche una versione Inglese di ''Fetus'' che pero' vedra' la luce solo molti anni piu' tardi, nel 1999 e solo su cd. Ricordiamo che, sempre di questo anno, 1974, e' l'esperenza della realizzazione e della produzione, sempre da parte di Battiato, che oltre a produrre suona tastiere e vcs3, dell'album di Juri Camisasca '' La Finestra Dentro'' lavoro straordinario e dalla fama leggendaria, da annoverarsi senza ombra di dubbio tra i massimi capolavori della musica del decennio in assoluto e non soltanto in Italia.
Euro
30,00
codice 3035932
scheda
Battiato franco come un cammello in una grondaia
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1991  emi 
  [vinile]  Good  [copertina]  Excellent cantautori
prima rara stampa italiana, copia con alcuni segni di invecchiamento sul vinile (in realta' lievissimi, ma influenti sull' ascolto vista la qualita' di pressaggio), copertina apribile con barcode sul retro e con il simbolo' ''disco tv'' in alto a destra sul retro, etichetta rossa e nera con cucciolo di cane e grammofono in alto, logo ''dmm'' nel centro e trail off con data "18-9-91" su un lato e ''30-9-91'' sull' altro, catalogo 60-7981211. Pubblicato in Italia nel settembre del 1991 dopo ''Giubbe rosse'' e prima di ''Gilgamesh'', il diciannovesimo album. Registrato da Benedict Tobias Fenner agli Abbey Road Studios di Londra nel 1991, prodotto da Enrico Maghenzani, registrato con la Astarete Orchestra of London diretta da Giusto Pio e Antonio Ballista, con Gavyn Wright al violino, Roger Chase alla viola, Anthony Pleeth al violoncello, Antonio Ballista al pianoforte e Filippo Destrieri alle tastiere e computer, il Coro dell' Ambrosian Singers of London diretto da John McCarthy. Contiene otto brani divisi in due facciate; la prima vede 4 composizioni di Battiato: "Povera patria", "Le sacre sinfonie del tempo", "Come un cammello in una grondaia", "L' ombra della luce"; mentre nella seconda facciata figurano quattro rielaborazioni di altrettanti lieder , rispettivamente di Richard Wagner (''Shmerzen''), Johann Paul Aegidius Martin (''Plaisird'amour''), Johannes Brahms (''Gestillte sensucht''), Ludwig Van Beethoven (''Oh sweet were the hours''). Un album potentissimo, da avvicinare con rispetto e cautela, uno dei vertici creativi assoluti della musica italiana ed il simbolo stesso della piena maturita' artistica del suo piu' grande interprete. Qui Franco Battiato, a 18 anni da ''Sulle corde di aries'', riesce nell' impresa di rinnovare un' altra volta dalle radici la moderna musica della penisola, il disco e' meraviglioso, la scrittura dei testi e' insieme rigorosa e metafisica e propone immagini che coniugano il rigore filosofico e mistico delle parole con un atmosfera che ripercorre e riunisce in un unico affresco l'immane bagaglio della plurimillenaria tradizione culturale della Sicilia e da questo humus, unico al mondo, sospeso tra oriente ed occidente, trae la sua linfa, pregna del rigore greco-normanno e delle memorie dell'era d'oro dell' Islam dei giardini d'acqua e della tolleranza culturale, un omaggio all' isola, rivista dopo i lunghi anni del soggiorno milanese come un luogo in cui il tempo e' quello della memoria e non della vista, ma anche con una visione distaccata e critica, anche aspra, e che non ne cela i lati oscuri, il tutto cantato con trasporto da trance artistica e con una voce che raggiunge qui il punto piu' alto della carriera dell' artista, come in quel capolavoro assoluto ch e' "L' ombra della luce'', irresistibile ed insuperabile. Le riletture dei brani di musica classica, cantati da Battiato con sensibilita' contemporanea e lontanissimi da quelli eseguiti dai consueti interpreti lirici, restituiscono alle opere una dimensione di modernita' sconcertante e le rendono non solo fruibili, ma desiderabili, anche dal pubblico non avvezzo a quella sensibilita'. la rilettura dei vecchi brani effettuata durante il tour con quartetto d'archi e tastiera seguito a questo album e poi immortalato nel live ''unprotected'' e' stata altrettanto ammaliante ed ha dimostrato come anche episodi appartenenti a periodi distantissimi nello spirito e nel tempo da questo lp ne acquisissero immediatamente il sapore quasi ultraterreno.
Euro
32,00
codice 262510
scheda
Battiato franco ecos de danzas sufi
Lp [edizione] nuovo  stereo  spa  1985  emi / universal 
cantautori
Ristampa del 2023, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Spagna contemporaneamente a ''Echoes of Sufi Dances'', cantato invece in inglese (ma con una scelta di brani in parte diversa), nell' aprile del 1985 dopo ''Mondi lontanissimi'' e prima di ''Fisiognomica'', si tratta di un album in cui Franco Battiato propone nuove versioni completamente riregistrate di alcuni sui celebri brani cantati per l' occasione in lingua spagnola. Il tentativo di far breccia nel mercato estero non ebbe buon seguito, forse meglio cosi'... Contiene i seguenti brani: "Centro de gravedad" ("Centro di Gravita? "), "Sentimiento nuevo", "No Time No Space", "Los trenes de Tozeur" ("I Treni di Tozeur"), "El animal" ("L' animale"), "Up Patriots to Arms", "La estación de los amores" ("La stagione dell' amore"), "Chan-son egocentrique", "Cucurrucucú".
Euro
35,00
codice 3036052
scheda
Battiato franco l'era del cinghiale bianco (40th anniversary)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  universal 
cantautori
ristampa del 2019, rimasterizzata, realizzata in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina lucida per l' occasione apribile (con note e foto all' interno) e con grafica parzialmente rinnovata (in particolare, e' visibile sul fronte il volto dell' artista, assente nella originaria copertina), corredata di inner sleeve con testi Pubblicato in Italia dalla Emi nel settembre del 1979 dopo ''L' Egitto Prima Delle Sabbie'' e prima di ''Patriots''. Prodotto da Angelo Carrara. Registrato con Giusto Pio, Roberto Colombo, Antonio Ballista, Alberto Radius, Julius Farmer, Tullio De Piscopo, Danilo Lorenzini, Michele Fedrigotti. Contiene i seguenti brani- L'era del cinghiale bianco, Magic shop, Strade dell'est, Luna indiana, Il re del mondo, Pasqua etiope, Stranizza d'amuri. Lavoro che evidenzia una svolta radicale rispetto alla sperimentazione del passato, fu un album inaspettato, che vide un allontanamento repentino dal periodo ultrasperimentale ed un riavvicinamento alle radici pop-olari del primissimo periodo milanese; ma e' un album straordinario, dove per la prima volta si possono ascoltare le alchimie sonore a base di misticismo, citazionismo, influenze che giungono indifferentemente da oriente ed occidente, testi colti e autoironici in un caleidoscopio originalissimo e geniale, che segnera' una nuova era non solo per il cinghiale bianco, ma anche per la musica Italiana che finalmente evadera' dal bipolarismo Cantautoriale- Melodico che la aveva contraddistinta negli ultimi 10 e piu' anni. Tra i brani, molti rimarranno dei suoi classici negli anni a venire, come "L' era del cinghiale bianco", "Strade dell' Est", le emozionanti "Il Re Del Mondo" e "Stranizza d' Amuri".
Euro
29,00
codice 2132167
scheda
Battiato franco L'imboscata (gatefold sleeve + cd)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  mercury / universal 
cantautori
Ristampa del 2021, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata dai masters originali, copertina per l' occasione apribile, ed arricchita della presenza di una versione in cd dell' album che contiene anche quattro tracce bonus ("Di Passaggio", "Strani Giorni" e "La Cura", registrate dal vivo durante il 1997, e una versione demo di "Decline and Fall of the Roman Empire"), corredata di inner sleeve ed esclusivo inserto apribile. Pubblicato in Italia nel 1996 dopo "L'ombrello e la macchina da cucire'' e prima di ''Gommalacca'', il ventiquattresimo album. Prodotto ed arrangiato da Franco Battiato, suonato con Benedict Fenner, Gavin Harrison, Alessandro Simoncini, Luigi Mazza, Demetrio comuzzi, Luca Simoncini, David Rhodes, Saturnino, Jean Pierre Vermeeren, Peter Bischof, Giovanni Lindo Ferretti Peter Risavy, Antonella Ruggiero, Manlio Sgalambro, Nicola Walker Smith, Ursula. Registrato presso il Plus xxx studio di parigi con Benetict Fenner. Contiene i seguenti brani- Di passaggio / Sstarni Giorni / La cura / ...Ein Tag Aus Dem Leben Des Kleinen Johannes / Amata Solitudine, Splendide Previsioni / Segunda Feira / Ecco Com'e' Che Va Il Mondo / Memorie Di Giulia / Serial Killer.
Euro
42,00
codice 2132042
scheda
Battiato franco / pinaxa Joe Patti's Experimental Group
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  virgin / universal 
rock 60-70
Ristampa del 2024, in vinile nero, copertina apribile, corredata di inserto; realizzato per la prima volta in vinilie nel 2018, l' album uscito nel settembre del 2014 soltanto in cd; pubblicato dopo "Apriti Sesamo" (2012), e giunto al quinto posto delle classifiche italiane, il trentesimo album in studio del grande artista catanese. Prodotto, composto ed interamente suonato da Battiato stesso (voce, piano, tastiere e synth) e da Pino Pischetola (programmazione, compiter, ritmiche programmate), alias Pinaxa, al lavoro con Battiato gia' da molti anni, ed a cui e' coaccreditato il disco, l' opera, che si avvale di testi scritti da Battiato, Manlio Sgalambro e Fleur Jaeggy, rappresenta per l'artista un ritorno alla sperimentazione ed all' elettronica, cosi' importanti negli storici albums che Battiato ha realizzato negli anni '70 e sempre meno riaffacciatesi nei suoi lavori dagli anni '80 in poi (una delle eccezioni, l' album "Campi magnetici – 1 num3r1 non 51 possono amar3", non a caso colonna sonora per un balletto). Da Wikipedia: Vari pezzi dell'album rimandano a produzioni precedenti: l'inizio di Come un branco di lupi e' ripreso da In trance, mentre il testo e' quello di Inneres auge; Leoncavallo e' composta da parti di concerti live tenuti da Battiato, tra cui gli inediti Novena e il concerto tenuto presso il Centro Sociale Leoncavallo di Milano, e il testo e' in parte ripreso dal brano "New Frontiers", dall'album "L'arca di Noe' "; musiche e testi di L'isola Elefante sono riprese in parte da Shackleton; buona parte di The implicate order e' ripresa da Ode, ghost track di Ferro battuto; Le voci si faranno presenze e' ripresa da Ghost track, che e' appunto una ghost track, contenuta nell' album Fleurs. Battiato stesso ha pero' affermato di aver soprattutto ripreso cose registrate tra il 1970 e il 1972, completandole. L'album e' stato anticipato dalla traccia Proprietà proibita, remix della traccia Propriedad prohibida dall'album Clic del 1974. Ne e' stato fatto anche un video ufficiale di presentazione, diretto da Leandro Manuel Emede.
Euro
33,00
codice 3036036
scheda
Battisti lucio amore e non amore
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1971  ricordi 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent cantautori
prima rara stampa italiana, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina laminata fronte e retro, etichetta con "small deep groove", arancio in alto e nera in basso con fascia esterna bianca, e con scritte in argento sulla porzione nera, con marchio Siae riquadrato a sinistra, versione con data "1970" e non "1971" a destra sull' etichetta, in cui il titolo e' indicato sotto il foro centrale e non sopra, con trail off con data "1-7-71" sul primo lato e "12-3-71" sul secondo, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi, catalogo SMRL 6074. Pubblicato in Italia nel luglio del 1971 dopo ''Emozioni'' e prima di ''Volume 4''; tutte le musiche sono di Battisti e tutti i testi di Mogol, contiene otto brani di cui 4 dai titoli lunghissimi, fu registrato con la Premiata Forneria Marconi ed Alberto Radius, e' considerato il suo lavoro piu' progressive e sperimentale. La registrazione del disco risale al dicembre del 1970, ma la Ricordi , considerando l'LP tropo estremo prefer￾ non rischiare e al posto di questo pubblica un disco che, pur essendo in discografia il secondo album ufficiale di Battisti, Š a tutti gli effetti un'antologia, intitolata Emozioni. Per vedere pubblicato questo Amore e Non Amore bisognera' attendere infatti il luglio 71, , il disco contiene i seguenti brani- . Dio mio no, Seduto sotto un platano con una margherita in bocca guardando il fiume nero macchiato dalla schiuma bianca dei detersivi, Una, 7 agosto di pomeriggio. Fra le lamiere roventi di un cimitero di automobili solo io, silenzioso eppure straordinariamente vivo, Se la mia pelle vuoi, Davanti ad un distributore automatico di fiori dell'aeroporto di Bruxelles anch'io chiuso in una bolla di vetro, Supermarket, Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore. 35 morti ai confini di Israele e Giordania. Si tratta del primo tentativo da parte di Battisti e Mogol di dare vita ad un album unitario, una sorta di concept mutuato dall' arrivo del progressive in Italia, nello stile tuttavia l'opera e' assai vicina al rock ed al rock and roll e ricorda e predata curiosamente anche nei toni della voce cio' che avrebbe fatto oltre 10 anni dopo Zucchero Fornaciari, mentre i 4 brani dai titoli lunghissimi sono degli strumentali basati su una estetica nuova e rivoluzionaria, per la musica Italiana d'autore, che propongono continue novita' in sede di composizione ed arrangiamento.
Euro
45,00
codice 262405
scheda
Battisti lucio anima latina (ltd. green)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  sony / dischi numero 1 
cantautori
ristampa del 2024, rimasterizzata, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VERDE, pesante 180 grammi, numerata in 1000 copie sul retro, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve ed inserto con testi. Pubblicato in Italia su Numero 1 nel novembre del 1974 dopo ''Il nostro caro angelo'' e prima di ''La batteria il contrabbasso eccetera''. L' ottavo album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con claudio pascoli, gigi mucciolo, pippo colucci, gianni bagliano, bob j wayne, gianni dall'aglio, dado nileb, claudio maioli, mara cubeddu, mario e alberto, gneo pompeo, massimo luca, piero bravin, ambrogio ferrario, registrato presso gli studi fono-roma , a cologno monzese, milano. pubblicato ad un un anno dall'uscita precedente contiene i seguenti brani- . Abbracciala abbracciali abbracciati, Due mondi, Anonimo, Gli uomini celesti, Gli uomini celesti (ripresa), Due mondi (ripresa), Anima latina, Il salame, La nuova America, Macchina del tempo, Separazione naturale. composto dopo un lungo viaggio in sudamerica, l' album rappresenta una notevole rottura con i dischi precedenti , la musica e' molto eleborata con suoni inediti e testi ridotti davvero all'osso che sono ora basati su immagini spezzate e frasim piu' che sulle storie come nel passato, i musicisti coinvolti sono moltissimi, e per la prima volta nella sua carriera e' la musica ad essere piu' in risalto dei testi , in un certo qual modo interrompendo quell'equilibrio con mogol che stava alle radici del successo battistiano, il lavoro non piacque e venne tacciato, all'uscita, di inconcludenza e presunzione. In realtà questo disco va interpretato come un esempio del rigore artistico di battisti, che cerca di uscire dal personaggio che lui stesso aveva creato pochi anni prima ma che inizia ora ad andargli stretto, diversi i brani comunque entrati nella storia della musica del belpaese, "Due mondi", "Anonimo", "Gli uomini celesti", "Anima latina" e "Macchina del tempo" ma anche dove le atmosfere ricordano quelle del passato, diversissima e' la struttura sonora, Battisti, infatti, si cimenta qui con immagini sonore che si possono avvicinare a quelle del ''progressive'' post canterburyano britannico da un lato ed alla musica ''pre disco'' dei neri americani della meta' degli anni ''70 dall'altro, con largo spazio alle parti solo strumentali, vocalità al servizio della musica e non viceversa - da notare soprattutto come la voce, nel mixaggio, venga tenuta volutamente in secondo piano (alcuni critici parlarono all'epoca di mixaggi sbagliati, ignorando, evidentemente, la possibilita' dell'artista di decidere autonomamente su tali questioni ) il risultato e' un album completamente atipico per il pop italiano dell'epoca, ma tuttavia assolutamente innovativo con soni complessi e mai ascoltati prima, e' da questo disco infine, che inizia quella ''allergia melodica'' che portera' Battisti ad affermare, dopo un percorso di distacco dalla ''canzone'' che durera' ancora molti anni che '' tutta la melodia e' assolutamente inutile e nociva ''. un disco coraggioso e davvero notevole, il preferito dagli ascoltatori npiu' ''avventurosi'' e che avevano apprezzato lo sperimentale '' amore non amore'' del 1971.
Euro
30,00
codice 2131854
scheda
Battisti Lucio e gia' (ltd. yellow)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  numero 1 / sony 
cantautori
Ristampa del 2024, rimasterizzata dai nastri originali, edizione limitata in 500 copie, numerate sul retro, in vinile giallo, pesante 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel settembre del 1982 dopo ''Una giornata uggiosa'' e prima di '' Don Giovanni''. Il tredicesimo album. Tutti i brani sono di Velezia-Battisti. Contiene i seguenti brani: Scrivi il tuo nome,. Mistero, Windsurf windsurf, Rilassati e ascolta, Non sei piu' solo, Straniero, Registrazione, La tua felicita', Hi-fi, Slow motion, Una montagna, E gia'. Lavoro attesissimo soprattutto perche' si tratta dela prima opera del post-Mogol, e' un autentico shock per tutti i suoi fans. Innanzitutto i testi, opera di Grazia Letizia Veronese, moglie di Lucio Battisti; ma la differenza la fa anche e soprattutto, in maniera ancor piu' risoluta e definitiva, la struttura sonora del disco: i suoni, la cui produzione viene affidata all' inglese Greg Walsh, gia' ingegnere del suono dei due dischi precedenti, sono tutti assolutamente elettronici. Album straordinariamente coraggioso, persegue i suoi obiettivi di rinnovamento e di sperimentazione senza curarsi minimamente dei giudizi di pubblico e critica. Nell' Italia dell'82 un disco completamente privo di chitarre, tastiere, basso e batteria e totalmente fondato sull' elettronica e sulla drum-machine e' una novita' assoluta, almeno a livello di produzioni major, e retrospettivamente puo' essere considerato in un certo senso come una pietra miliare dell' intera storia della musica pop italiana. Battisti si ispira alla allora contemporanea scena dell' Inghilterra e dagli Stati Uniti (la 'new wave' e la rivoluzione delle macchine elettroniche applicata al pop) e la reinventa adattandolo alla lingua ed al gusto italiano creando cosi' una musica assolutamente nuova . Tra i brani "La tua felicita' ", "Slow motion" ed "E gia' ". Queste le dichiarazioni rialasciate al momento dell'uscita dal produttore, Greg Walsh: "In quel momento Lucio percep￾i' il grande cambiamento che sarebbe avvenuto nella musica con l'avvento delle strumentazioni elettroniche, ed e' proprio da questo disco che io cominciai ad avere un rispetto enorme nei suoi confronti. Nei due dischi precedenti lui e' a tutti gli effetti un cantante, uno scrittore. Da questo punto in poi invece diventa quasi un progettista di musica, sa dove vuole andare e studia il modo migliore per arrivarci. (.) Non ho mai lavorato con un altro come Battisti. E' veramente unico, perch‚ e' intelligente, musicale, filosofico, ambizioso, delicato, insomma c'e' tutto quello che potresti cercare dentro un artista.
Euro
24,00
codice 3035786
scheda
Battisti lucio Il nostro caro angelo
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  sony / rca 
cantautori
ristampa del 2017, rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura su Numero 1. Pubblicato in Italia nel settembre del 1973 dopo ''Il mio canto libero'' e prima di ''Anima latina'', giunto al primo posto delle classifiche italiane, il sesto lp. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con Gianni Dell 'Aglio, Bob Callero, Gian Piero Reverberi; in questo album Lucio Battisti compie un passo avanti nella starda della sperimentazione sonora e si distacca, sia pure parzialmente, dalle classiche atmosfere melodiche dei due album del 72, per approfondire il rapporto tra struttura armonica e struttura ritmica . I brani "Il nostro caro angelo" e "La collina dei ciliegi" si ricollegano evidentemente , sia nel climax che nella struttura del brano, ai brani piu' ''classici'' dei due anni precedenti, mentre "Le allettanti promesse" usufruisce di un testo ed una architettura del tutto inedite per il mondo cdel pop italiano, gli altri cinque brani vedono le splendide "La canzone della terra", "Io gli ho detto no" e "Prendi fra le mani la testa" che si situano a meta' strada tra la tradizione e l'innovazione, con una potente ritmica a cui contribuiscono tuti gli strumenti impiegati e non solo basso e batteria ceratmente uno dei grandi classici della musica italiana, vede una splendida e surrerale copertina concepita da Mogol e dallo studio G 7, che rimane come una delle piu' spettacolari ed originali in assoluto in tutta la storia della grafica musicale della penisola. il disco contiene i seguenti brani- La collina dei ciliegi, Ma e' un canto brasileiro, La canzone della terra, Il nostro caro angelo, Le allettanti promesse, Io gli ho detto no, Prendi fra le mani la testa, Questo inferno rosa.
Euro
24,00
codice 2131872
scheda

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