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Mc 5 back in usa (ltd. crystal clear)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  atlantic / rhino 
rock 60-70
ristampa del 2023, edizione limitata in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Atlantic. Uscito nel febbraio del 1970 in America e nel novembre dello stesso anno in Inghilterra, non entrato nelle classifiche dei due paesi, questo "Back in the USA", primo album in studio del gruppo (l' epocale primo album "Kick Out The Jams!" era registrato dal vivo), prima del terzo ed ultimo album "Hight Time", contiene alcuni dei capolavori di sempre del gruppo, come la nuova versione della immortale "Looking at You", le splendide "Teenage Lust" e "Shakin' Street" (quest' ultima cantata da Fred Smith), l' intensa ballad "Let Me Try"; brani che attestano il grande livello della band, ormai da molti anni sulle scene, riavvicinandosi per certi aspetti al garage punk da cui erano partiti con i primi singoli, molto piu' potenti ora, pero', e travolgenti. I "Motor City 5" si formarono nel 1964 a Detroit, divenendo in breve una delle principali attrazioni musicali della citt…', con una formazione che vedeva alle due chitarre Wayne Kramer e Fred 'Sonic' Smith, Michael Davis al basso, Dennis Thompson alla batteria e Rob Tyner alla voce. Il loro primo singolo fu stampato nel '66 in sole 500 copie; la musica degli MC 5 era ancora essenzialmente garage. Acquisito come manager il dee-jay John Sinclair, leader del movimento di sinistra delle "Pantere Bianche", ne vennero fortemente influenzati, dando alla propria musica evidenti connotati politici e partecipando a manifestazioni di dissenso e disordini ogni qualvolta fosse possibile. Dopo un secondo 45 giri "indipendente", vennero messi sotto contratto dalla Elektra, registrando dal vivo un album, "Kick Out The Jams", che e' tra i piu' influenti ed importanti della storia intera del rock: un concentrato incredibile di energia rabbiosa e testi inneggianti alla rivolta, tra l' hard rock ed il punk a venire. Gruppo "scomodo" come pochi e difficile da gestire, furono presto scaricati dalla Elektra e firmarono per la Atlantic, per la quale pubblicarono altri due albums, che pur lontani dalla incontrollata ed incontrollabile furia del primo rappresentano uno dei migliori esempi di una musica fortemente legata al r'n'roll ed al garage punk dei '60's e pure anticipatrice del primo punk rock americano. Con il manager Sinclair in prigione per possesso di cannabis e la Atlantic scontenta per le vendite, gli MC 5 cercarono miglior fortuna in Europa, ma dopo aver registrato alcuni brani per una ormai rara colonna sonora ("Gold", su Mother Records, MO 4001), il gruppo si sciolse definitivamente. Inevitabile e' un cenno alle successive esperienze dei musicisti della band che, pur raramente approdando al traguardo dell' album, hanno lasciato tracce imperdibili durante tutti i '70 ed oltre, raccolte in innumerevoli pubblicazioni postume: Dennis Thompson suono' tra il '76 ed il '77 insieme agli ex Stooges Ron Asheton e Scott Thurston negli ottimi New Order (il loro primo album postumo fu stampato in Francia nel '77), prima di entrare negli estemporanei ma leggendari New Race (con all' attivo uno dei live pi—' belli di sempre: "The First and The Last") assieme ancora a Ron Asheton e tre ex Radio Birdman, il gruppo australiano che, in piena esplosione punk, aveva rinverdito i fasti del rock di scuola detroitiana. Fred "Sonic" Smith fu per alcuni anni alla guida della Sonic' s Rendezvous Band, realizzando un unico singolo di indicibile bellezza, "City Slang", in compagnia dell' ex Stooges Scott Asheton e dell' ex Rationals Scott Morgan, prima di sposare Patti Smith e morire il 14 dicembre del '94 per un attacco cardiaco, stessa fine che aveva fatto il 17 settembre del '91 Rob Tyner, appena dopo aver pubblicato il suo unico album solista. Altra grande meteora del rock del Michigan furono i Destroy All Monsters, in realta' attivi da tempo prima che Ron Asheton e Michael Davis li raggiungessero, realizzando 4 splendidi singoli tra il '77 ed il '79. Wayne Kramer fu attivo per qualche tempo in un gruppo con Mitch Ryder, trascorse cinque anni in prigione e torno' all' attivit… negli anni '80, suonando anche con i riformati Deviants nel live "Human Garbage". Durante gli anni '90 alcuni suoi dischi solisti sono stati accolti favorevolmente da critica e pubblico.
Euro
23,00
codice 3036525
scheda
Mc 5 High time (ltd. clear and yellow splatter)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  atlantic / rhino 
rock 60-70
Ristampa del 2023, edizione limitata in vinile trasparente e giallo con effetto "splatter", copertina apribile, pressoché identica alla prima rara tiratura. Il terzo ed ultimo album, uscito dopo "Back In USA", nell' ottobre del 1971 e non entrato nelle classsifiche ne' americane ne' inglesi. Dopo i fragori tellurici protopunk del primo album "Kick Out The Jams", la band aveva imboccato con il secondo album una via appena meno selvaggia, confermata da questo terzo album, certo meno aggressivo del primo, ma con interessanti spunti r'n'b' e rock'n'roll (persino l' uso occasionale di fiati). Non ebbe il successo sperato, e la band si sciolse dopo un ultimo tour che tocco' anche l' Europa. I "Motor City 5" si formarono nel 1964 a Detroit, divenendo in breve una delle principali attrazioni musicali della città', con una formazione che vedeva alle due chitarre Wayne Kramer e Fred 'Sonic' Smith, Michael Davis al basso, Dennis Thompson alla batteria e Rob Tyner alla voce. Il loro primo singolo fu stampato nel '66 in sole 500 copie; la musica degli MC 5 era ancora essenzialmente garage, come la bella cover di "I Can Only Give You Everything" e l' originale "I Just Don' t Know", posto sul retro, dimostrano. Acquisito come manager il dee-jay John Sinclair, leader del movimento di sinistra delle "Pantere Bianche", ne vennero fortemente influenzati, dando alla propria musica evidenti connotati politici e partecipando a manifestazioni di dissenso e disordini ogni qualvolta fosse possibile. Dopo un secondo 45 giri "indipendente", vennero messi sotto contratto dalla Elektra, registrando dal vivo un album, "Kick Out The Jams", che e' tra i più' influenti ed importanti della storia intera del rock: un concentrato incredibile di energia rabbiosa e testi inneggianti alla rivolta, tra l' hard rock ed il punk a venire. Gruppo "scomodo" come pochi e difficile da gestire (famosa e' la censura apportata alla frase che apre il disco, "Kick Out The Jams, Motherfuckers!", cambiata presto in "Kick Out The Jams, brothers and sisters!"), furono presto scaricati dalla Elektra e firmarono per la Atlantic, per la quale pubblicarono altri due albums, ottimi ma lontani dalla incontrollata ed incontrollabile furia del primo. Con il manager Sinclair in prigione per possesso di cannabis e la Atlantic scontenta per le vendite, gli MC 5 cercarono miglior fortuna in Europa, ma dopo aver registrato alcuni brani per una ormai rara colonna sonora ("Gold", su Mother Records, MO 4001), il gruppo si sciolse definitivamente. Inevitabile e' un cenno alle successive esperienze dei musicisti della band che, pur raramente approdando al traguardo dell' album, hanno lasciato tracce imperdibili durante tutti i '70 ed oltre, raccolte in innumerevoli pubblicazioni postume. Dennis Thompson suono' tra il '76 ed il '77 insieme agli ex Stooges Ron Asheton e Scott Thurston negli ottimi New Order (il loro primo album postumo fu stampato in Francia nel '77), prima di entrare negli estemporanei ma leggendari New Race (con all' attivo uno dei live più' belli di sempre: "The First and The Last") assieme ancora a Ron Asheton e tre ex Radio Birdman, il gruppo australiano che, in piena esplosione punk, aveva rinverdito i fasti del rock di scuola detroitiana. Fred "Sonic" Smith fu per alcuni anni alla guida della Sonic' s Rendezvous Band, realizzando un unico singolo di indicibile bellezza, "City Slang", in compagnia dell' ex Stooges Scott Asheton e dell' ex Rationals Scott Morgan, prima di sposare Patti Smith e morire il 14 dicembre del '94 per un attacco cardiaco, stessa fine che aveva fatto il 17 settembre del '91 Rob Tyner, appena dopo aver pubblicato il suo unico album solista. Altra grande meteora del rock del Michigan furono i Destroy All Monsters, in realta' attivi da tempo prima che Ron Asheton e Michael Davis li raggiungessero, realizzando 4 splendidi singoli tra il '77 ed il '79. Wayne Kramer fu attivo per qualche tempo in un gruppo con Mitch Ryder, trascorse cinque anni in prigione e torno' all' attività negli anni '80, suonando anche con i riformati Deviants nel live "Human Garbage". Durante gli anni '90 alcuni suoi dischi solisti sono stati accolti favorevolmente da critica e pubblico.
Euro
28,00
codice 3036555
scheda
Mc 5 i just don't know / i can only give you everything
7" [edizione] ristampa  stereo  usa  1967  amg / grease records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Singolo in formato 7", rara ristampa private press della fine degli anni '70, corredata di esclusiva copertina (ne era priva l' originaria rarissima tiratura), con apertura per il disco in alto (con lievissimi segni di invecchiamento), sagomata per favorire l' estrazione del disco, etichetta nera con scritte argento, con foro al centro largo, senza "reissue" a destra (come invece nella ristampa del 2015), catalogo AMG 001. Il primo leggendario singolo della storica band di Detroit, Michigan, registrato nel gennaio del 1966 ed uscito nel 1967 su etichetta Amg Records, nella sua seconda versione, con la facciata la travolgente versione del classico dei Them "I Can Only Give You Everything" abbinata non a "One of the Guys" ma alla selvaggia "I Just Don't Know". Il singolo testimonia magnificamente il potentissimo garage punk degli esordi della band, non lontano dal devastante proto punk che li vedra' capiscuola di un suono che ha caratterizzato, insieme a quello degli Stooges, un ricco filone del rock di Detroit, rappresentando una pagina imprescindibile della storia del rock. I "Motor City 5" si formarono nel 1964 a Detroit, divenendo in breve una delle principali attrazioni musicali della città', con una formazione che vedeva alle due chitarre Wayne Kramer e Fred 'Sonic' Smith, Michael Davis al basso, Dennis Thompson alla batteria e Rob Tyner alla voce. Il loro primo singolo fu stampato nel '66 in sole 500 copie; la musica degli MC 5 era ancora essenzialmente garage, come la bella cover di "I Can Only Give You Everything" e l' originale "I Just Don' t Know", posto sul retro, dimostrano. Acquisito come manager il dee-jay John Sinclair, leader del movimento di sinistra delle "Pantere Bianche", ne vennero fortemente influenzati, dando alla propria musica evidenti connotati politici e partecipando a manifestazioni di dissenso e disordini ogni qualvolta fosse possibile. Dopo un secondo 45 giri "indipendente", vennero messi sotto contratto dalla Elektra, registrando dal vivo un album, "Kick Out The Jams", che e' tra i più' influenti ed importanti della storia intera del rock: un concentrato incredibile di energia rabbiosa e testi inneggianti alla rivolta, tra l' hard rock ed il punk a venire. Gruppo "scomodo" come pochi e difficile da gestire (famosa e' la censura apportata alla frase che apre il disco, "Kick Out The Jams, Motherfuckers!", cambiata presto in "Kick Out The Jams, brothers and sisters!"), furono presto scaricati dalla Elektra e firmarono per la Atlantic, per la quale pubblicarono altri due albums, ottimi ma lontani dalla incontrollata ed incontrollabile furia del primo. Con il manager Sinclair in prigione per possesso di cannabis e la Atlantic scontenta per le vendite, gli MC 5 cercarono miglior fortuna in Europa, ma dopo aver registrato alcuni brani per una ormai rara colonna sonora ("Gold", su Mother Records, MO 4001), il gruppo si sciolse definitivamente. Inevitabile e' un cenno alle successive esperienze dei musicisti della band che, pur raramente approdando al traguardo dell' album, hanno lasciato tracce imperdibili durante tutti i '70 ed oltre, raccolte in innumerevoli pubblicazioni postume. Dennis Thompson suono' tra il '76 ed il '77 insieme agli ex Stooges Ron Asheton e Scott Thurston negli ottimi New Order (il loro primo album postumo fu stampato in Francia nel '77), prima di entrare negli estemporanei ma leggendari New Race (con all' attivo uno dei live più' belli di sempre: "The First and The Last") assieme ancora a Ron Asheton e tre ex Radio Birdman, il gruppo australiano che, in piena esplosione punk, aveva rinverdito i fasti del rock di scuola detroitiana. Fred "Sonic" Smith fu per alcuni anni alla guida della Sonic' s Rendezvous Band, realizzando un unico singolo di indicibile bellezza, "City Slang", in compagnia dell' ex Stooges Scott Asheton e dell' ex Rationals Scott Morgan, prima di sposare Patti Smith e morire il 14 dicembre del '94 per un attacco cardiaco, stessa fine che aveva fatto il 17 settembre del '91 Rob Tyner, appena dopo aver pubblicato il suo unico album solista. Altra grande meteora del rock del Michigan furono i Destroy All Monsters, in realta' attivi da tempo prima che Ron Asheton e Michael Davis li raggiungessero, realizzando 4 splendidi singoli tra il '77 ed il '79. Wayne Kramer fu attivo per qualche tempo in un gruppo con Mitch Ryder, trascorse cinque anni in prigione e torno' all' attività negli anni '80, suonando anche con i riformati Deviants nel live "Human Garbage". Durante gli anni '90 alcuni suoi dischi solisti sono stati accolti favorevolmente da critica e pubblico.
Euro
23,00
codice 263507
scheda
Mc 5 kick out the jams (ltd. clear and red splatter)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  elektra / rhino 
rock 60-70
Ristampa del 2023, edizione limitata in vinile trasparente e rosso con effetto "splatter", copertina apribile, pressoché identica alla prima rara tiratura, con le originarie note di John Sinclair all' interno. Pubblicato in Usa nel marzo del 1969 prima di ''Back in the USA'', giunto al numero 30 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK dove usci' nel maggio dello stesso anno. Il primo album. Registrato il 30 e 31 ottobre del 1968 a Detroit al Grande Ballroom, ed anche se, a detta di molti spettatori dell'epoca, non da' che una pallida idea della travolgente energia del gruppo live, e' certamente la piu' accurata testimonianza che della loro epoca dorata rimane, questo in relazione ai tre albums ufficiali ma anche alla enorme quantita' di Bootlegs quasi sempre di qualita' artistica e sonora assai scadente emersi lungo i decenni. Kick Out the Jams rimane come uno dei piu' potenti ed energetici live mai pubblicati, Wayne Kramer e Fred "Sonic" Smith agiscono in combinazione e le loro note sono micidiali, Michael Davis e Dennis Thompson sono certamente la piu' potente base ritmica che l'intera scena di Detroit abbia prodotto e Rob Tyner crea la perfetta via di mezzo tra soul e rock and roll anticipando nelle melodie austere e nei testi il punk a venire, anche nei brani meno intensi la band da' una spaventosa performance che esce selvaggia dalle casse a qualunque livello di volume. E' anche grazie a questo LP che Detroit e' stata considerata per anni la ''High Energy Rock & Roll Capital of the World'' e Kick Out the Jams ne e' la testimonianza piu' dura e senza compromessi e tra i dischi piu' influenti ed importanti della storia intera del rock: un concentrato incredibile di energia rabbiosa e testi inneggianti alla rivolta, tra l' hard rock ed il punk a venire.
Euro
31,00
codice 3036557
scheda
Mc 5 power trip
10" [edizione] originale  stereo  usa  1968  alive records 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
Minialbum in formato 10", l' originale stampa, realizzata dalla americana Alive Records, copertina lucida, catalogo ALIVE 0005/10. Contiene quattro brani registrati dal vivo l' 8 settembre del 1968 alla First Unitarian Church di Detroit, Michigan, poche settimane prima rispetto ai concerti da cui fu tratto l' epocale album "Kick Out The Jams!", e due brani registrati in studio tra la fine dell' ottobre e l' inizio del novembre 1970, poche settimane dopo aver completato le registrazioni del terzo ed ultimo album "High Time" (uscito poi nel luglio 1971). I brani live del 1968 (grezza ma potente la qualita' di registrazione), precedentemente inediti a livello ufficiale, sono versioni telluriche a dir poco di "Come Together" e "I Want You Right Now", entrambe presenti anche in "Kick Out The Jams", e delle inedite "I Believe to My Soul" (di Ray Charles!) e "Black to Comm", brano a dir poco leggendario che qui viene eseguito in una incredibile versione di oltre tredici minuti (con John Sinclair al sax). I due brani in studio solo le inedite (e qui pubblicate per la prima volta) "Power Trip" e "The Pledge Song", entrambe strumentali, tiratissime e potenti. I "Motor City 5" si formarono nel 1964 a Detroit, divenendo in breve una delle principali attrazioni musicali della città', con una formazione che vedeva alle due chitarre Wayne Kramer e Fred 'Sonic' Smith, Michael Davis al basso, Dennis Thompson alla batteria e Rob Tyner alla voce. Il loro primo singolo fu stampato nel '66 in sole 500 copie; la musica degli MC 5 era ancora essenzialmente garage, come la bella cover di "I Can Only Give You Everything" e l' originale "I Just Don' t Know", posto sul retro, dimostrano. Acquisito come manager il dee-jay John Sinclair, leader del movimento di sinistra delle "Pantere Bianche", ne vennero fortemente influenzati, dando alla propria musica evidenti connotati politici e partecipando a manifestazioni di dissenso e disordini ogni qualvolta fosse possibile. Dopo un secondo 45 giri "indipendente", vennero messi sotto contratto dalla Elektra, registrando dal vivo un album, "Kick Out The Jams", che e' tra i più' influenti ed importanti della storia intera del rock: un concentrato incredibile di energia rabbiosa e testi inneggianti alla rivolta, tra l' hard rock ed il punk a venire. Gruppo "scomodo" come pochi e difficile da gestire (famosa e' la censura apportata alla frase che apre il disco, "Kick Out The Jams, Motherfuckers!", cambiata presto in "Kick Out The Jams, brothers and sisters!"), furono presto scaricati dalla Elektra e firmarono per la Atlantic, per la quale pubblicarono altri due albums, ottimi ma lontani dalla incontrollata ed incontrollabile furia del primo. Con il manager Sinclair in prigione per possesso di cannabis e la Atlantic scontenta per le vendite, gli MC 5 cercarono miglior fortuna in Europa, ma dopo aver registrato alcuni brani per una ormai rara colonna sonora ("Gold", su Mother Records, MO 4001), il gruppo si sciolse definitivamente. Inevitabile e' un cenno alle successive esperienze dei musicisti della band che, pur raramente approdando al traguardo dell' album, hanno lasciato tracce imperdibili durante tutti i '70 ed oltre, raccolte in innumerevoli pubblicazioni postume. Dennis Thompson suono' tra il '76 ed il '77 insieme agli ex Stooges Ron Asheton e Scott Thurston negli ottimi New Order (il loro primo album postumo fu stampato in Francia nel '77), prima di entrare negli estemporanei ma leggendari New Race (con all' attivo uno dei live più' belli di sempre: "The First and The Last") assieme ancora a Ron Asheton e tre ex Radio Birdman, il gruppo australiano che, in piena esplosione punk, aveva rinverdito i fasti del rock di scuola detroitiana. Fred "Sonic" Smith fu per alcuni anni alla guida della Sonic' s Rendezvous Band, realizzando un unico singolo di indicibile bellezza, "City Slang", in compagnia dell' ex Stooges Scott Asheton e dell' ex Rationals Scott Morgan, prima di sposare Patti Smith e morire il 14 dicembre del '94 per un attacco cardiaco, stessa fine che aveva fatto il 17 settembre del '91 Rob Tyner, appena dopo aver pubblicato il suo unico album solista. Altra grande meteora del rock del Michigan furono i Destroy All Monsters, in realta' attivi da tempo prima che Ron Asheton e Michael Davis li raggiungessero, realizzando 4 splendidi singoli tra il '77 ed il '79. Wayne Kramer fu attivo per qualche tempo in un gruppo con Mitch Ryder, trascorse cinque anni in prigione e torno' all' attività negli anni '80, suonando anche con i riformati Deviants nel live "Human Garbage". Durante gli anni '90 alcuni suoi dischi solisti sono stati accolti favorevolmente da critica e pubblico.
Euro
23,00
codice 263666
scheda
Mccartney linda Wide prairie (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1998  mpl / capitol 
rock 60-70
Vinile nero da 180 grammi, inserto. Ristampa del 2019 ad opera della MPL / Capitol, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1998 dalla Parlophone, il primo album solista di Linda McCartney, uscito purtroppo postumo, alcuni mesi dopo la sua morte per una grave malattia nell'aprile precedente, fu realizzato con l'aiuto del consorte Paul, lavorando su registrazioni inedite effettuate nel corso di oltre venticinque anni, dalla prima metà degli anni '70 ai tardi '90. Le lavorazioni dell'album erano ancora in corso quando Linda morì, nell'aprile del 1998, ma Paul continuò a lavorare nei mesi successivi per completare l'opera; nuove canzoni emergono dalle lavorazioni su un materiale cronologicamente così variegato, caratterizzato da una vena pop tutto sommato leggera ma molto ricca di sfumature diverse fra un brano e l'altro, e fra le quali troviamo anche due pezzi incisi nel 1977 ai leggendari studi Black Ark di Kingston, Giamaica, con il geniale produttore reggae e dub Lee "Scratch" Perry, "Sugartime" e "Mister sandman". Fotografa, musicista, attivista vegetariana e per i diritti degli animali, l'americana Linda McCartney (nata Eastman, 1941-1998) ha vissuto un lungo legame di vita ed artistico con il consorte Paul, co-fondatore dei Beatles; il suo rapporto professionale con la musica rock cominciò nella seconda metà degli anni '60, quando scattò numerosi e celebri ritratti di artisti quali Jimi Hendrix, Janis Joplin ed i Doors, per riviste come Rolling Stone. Dopo lo scioglimento dei Beatles, Linda prese parte alla carriera successiva di Paul, pubblicando in coppia l'album "Ram" (1971), e poi facendo parte della sua celebre band, gli Wings. Solo nel 1998, dopo la sua morte dopo una grave malattia, uscì il suo primo album solista, "Wide prairie", inciso con Paul e completato da lui dopo la scomparsa della moglie.
Euro
12,00
codice 3516302
scheda
McCartney Paul band on the run (half-speed mastering, us version)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  mpl / capitol / ume 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Copia ancora incellophanata, ma con lievi segni di usura presso il lato dell' apertura della copertina, ristampa del 2024, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata con sistema "half-speed mastering", presso i prestigiosi Abbey Road Studios, dai master tapes originali, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Apple, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola, corredata di inner sleeve con foto e testi, dell' originario poster apribile e di un inserto che certifica la qualita' dell' incisione; si tratta della versione americana del disco, che include la traccia "Helen Wheels" sul secondo lato, assente nella versione inglese. Pubblicato in Uk nel dicembre del 1973 e giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed americane, uscito dopo ''Red rose speedway'' e prima di ''Venus and Mars'', il quinto album del musicista inglese ex Beatles, accreditato a Paul McCartney And Wings. Tra i suoi lavori di maggior successo, registrato nel settembre del 1973 con Geoff Emerick in tre settimane nello studio di Ginger Baker a Lagos, Nigeria, restera' oltre due anni in classifica e sara' stranamente acclamato dalla critica. Il disco presenta un suono decisamente piu' stringato di altre produzioni di McCartney, ed alterna brani di puro rock a ballads beatlesiane; contiene diversi classici del suo repertorio solista come ''Band on the run'', 'Jet'', ''Let me roll it'' e ''Picasso's last worlds''.
Euro
23,00
codice 264118
scheda
McCartney Paul Chaos and creation in the backyard (180g)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  capitol / mpl 
rock 60-70
Ristampa del 2018, in vinile 180 grammi per audiofili, corredata di inner sleeve ed inserto. Pubblicato nel settembre del 2005, dopo "Driving Rain" e prima di "Memory Almost Full", giunto al decimo posto delle classifiche inglesi ed al sesto di quelle americane. Prodotto da Nigel Godrich (Radiohead, Beck), vede Paul suonare tutti gli strumenti, a parte qualche episodio ed ovviamente gli archi ed i fiati, come gia' era successo per il suo primo album solista 'McCartney' del 1970 cosi' come in 'McCartney 2' del 1980. le ballate del disco hanno un'atmosfera piuttosto intima e quieta, supportate da una produzione sontuosa ed elegante, ma comunque sempre contenuta ed uniforme, lasciando le composizioni brillare della luce propria, ognuna delle quali riflette suscitando nostalgia e deja vu le varie facce del songwriting di McCartney, con melodie che diventano subito familiari ed i consueti slanci romantici, contenuti pero' da un clima meditativo e riflessivo. tra le migliori prove della sua carriera solista, da consigliare a chi ha da sempre propeso verso l'anima piu' romantica e melodica dei Beatles.
Euro
26,00
codice 2134056
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1971  pilz / breeze music 
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2023, copertina apribile pressoche' identica alla prima molto tiratura pubblicata in Germania su Pilz nel 1971. Album di cui si sapeva pochissimo, a parte il fatto che si tratta va di un gruppo Svizzero composto da Chiesa/Althaus/Marcel Schaar/Jud/Jakob, passato alla storia per una delle piu' sinistre copertine del periodo, McChurch Soundroom e' un' evidente testimonianza di come la scena Svizzera fosse parte integrante del Krautrock, il gruoppo si forma a Basilea su impulso dell' Italo-Svizzero Sandy Chiesa (dal cognome tradotto in Inglese, Chiesa- Church, il nome del gruppo). Il gruppo vedeva Heiner Althaus (chitarra), Alan Veltin (organo piano e voce), Noby Jud (battteria), Sandy Chiesa (chitarra acustica, voce, flauto) e Kurt Hafen (basso). Marcel Schaar fu coinvolto nella traduzione dei testi in Inglese in due brani e non faceva pate della band. Perfettamente prodotto da J￾rgen Schmeisser e registrato da Conny Plank alloStar-Studios di Amburgo, DELUSION e' considerato una delle gemme assolute del periodo. Il gruppo suonava una miscela di krautrock, psychedelia, jazz e folk , il disco inizia in una vena tipicamente folk-rock con una voce molto bluesy vicina ai Gomorrha e poi si sposta verso un climax heavy rock abbracciando molteplici generi nel corso dell'opera, con il flauto e la chitarra in grande evidenza; l'album e' largamente strumetale ed e' stato paragonato dalla critica al primo dei Gravy Train. Un assoluto classico dell' Underground degli anni '70.
Euro
33,00
codice 2134169
scheda
Mccookerybook helen Showtunes from the shadows (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2025  tiny global productions 
punk new wave
Edizione limitata, label custom blu, nera e bianca, catalogo PICI-0065-LP. Pubblicato nel 2025 dalla Tiny Global Productions, il nuovo album solista, successivo a "Drawing on my dreams" (2022). Inciso con la partecipazione di ospiti quali Gina Birch (già con le Raincoats), Winston Blissett (collaboratore dei Massive Attack), Lester Square (ex The Monochrome Set), James McCallum (già con Helen ai tempi della punk band The Chefs, aka Skat) e Terry Edwards, "Showtunes from the shadows" fonde l'urgenza e la semplicità della musica punk con la canzone d'autore acustica ed elettroacustica, generando canzoni melodiche che suggeriscono l'idea di un moderno folk punk ma anche con evidenti venature pop, molto melodico per quanto scarno negli arrangiamenti, e gentile e comunicativo nel cantato. Helen McCallum, in arte McCrookerybook, è una musicista ed autrice britannica attiva sulla scena sia dall'emergere del punk nel 1977, componente di gruppu come The Chefs, Skat e Helen & The Horns, oltre che solista, il cui primo album "Suburban pastoral" esce nel 2006. La sua carriera musicale cominciò quando era studentessa allo Art College di Brighton, e fu invitata a suonare il basso nella punk band Joby and the Hooligans, i quali non pubblicarono alcunché; in seguito formò gli Chefs (aka Skat), altro gruppo punk, questa volta con una manciata di 7" all'attivo nei primi anni '80, ed intorno a metà decennio la troviamo negli Helen and the Horns, gruppo indie accostato anche al cowpunk, autori di un album nel 1985. Ha pubblicato un libro, a nome di Helen Reddington, "The lost women of rock music: female musicians of the punk era", sull'affermazione delle artiste femminili nella musica rock, non solo come cantanti, ma anche come compositrici e strumentiste, durante gli anni della rivoluzione punk.
Euro
29,00
codice 3516414
scheda
Mcdonald and giles mcdonald and giles (200 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1970  Panegyric / discipline global mobile 
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 200 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1970, non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo ed unico album. Allo scioglimento della formazione dei King Crimson che aveva realizzato ''In the Court Of The Crimson King'' e ''In The Wake Of Poseidon'', Ian McDonald e Michael Giles si uniscono a Peter Giles gia' con i leggendari Giles, Giles & Fripp autori dell' album omonino nel 1968; questo loro lavoro, certamente un classico del progressive art rock , sulle orme dello stile del gruppo madre ma con un impostazione meno ''schizoid man'' e sperimentale e piu' sognante, contiene musica complessa e assai simile nello spirito a quella della prima incarnazione del progetto, i venti minuti di "Birdman" sono considerati tra i classici del movimento mentre "People of Tomorrow (The Children of Today)" vede una straordinaria performance tecnico-musicale dei fratelli Giles e di McDonald, purtroppo l'album nonostante le ottime recensioni e la partecipazione di Steve Winwood e Michael Blakesley non trovera' consensi di pubblico ed il trio si sciogliera' di li apoco, con Giles che si unira' ai Jackson Heights e Ian McDonald ai Foreigner.
Euro
31,00
codice 2134845
scheda
Mcduff brother jack Hot barbeque
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1966  bgp 
jazz
Ristampa ad opera della BGP, copertina senza barcode pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1966 dalla Prestige, inciso a New York il 19 ottobre del 1965 da ''Brother'' Jack McDuff (organo), Red Hollooway (sax tenore), George Benson (chitarra) e Joe Dukes (batteria). Uno scoppiettante set di soul jazz in cui McDuff ed i suoi offrono un set dai toni prevalentemente accesi e da party, sostenuto da un groove scattante e ballabile nel caso della trascinante title track, scandita dal ritornello vocale ''Hot barbeque!'' che fa da spartiacque fra gli assoli, e dalla svagata ''Briar patch'', ma che lascia spazio anche al relax ed ai ritmi lenti della fluttuante ''The party's over'', guidata da un organo giocoso ma mai sopra le righe. Questa la scaletta: ''Hot barbeque'', ''The party's over'', ''Briar patch'', ''Hipy dip'', ''601 1/2 north poplar'', ''Cry me a river'', ''The three day thang''. Rinomato band leader ed organista, oltreche' abile arrangiatore, ''Brother'' Jack McDuff (1926-2001) proveniva dallo Illinois e fu capace di esprimere uno lo Hammond B-3 uno stile fra i piu' funkeggianti e soul nel panorama jazz, diventando un apprezzato artista in ambito soul jazz, appunto. La sua carriera professionale decollo' fra gli anni '50 ed i primi '60 lavorando con Willis Jackson ed incidendo per la importante label Prestige: debutto' come leader su disco nel 1960, producendo negli anni successivi alcuni eccellenti lp, poi con l'ingresso nel suo gruppo del chitarrista George Benson la qualita' della sua musica fece un ulteriore balzo in avanti, rendendo lui ed il suo gruppo molto popolari nel corso degli anni '60. Nel decennio successivo sperimento' anche con la fusion.
Euro
31,00
codice 3037035
scheda
Mcguinness flint Happy birthday, ruthy baby
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1971  capitol / emi 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima stampa italiana su Capitol / EMI, copertina (con leggeri segni di usura) ruvida fronte retro, etichetta verde con logo Capitol nero e porpora in alto, catalogo 3C 062-80838, data sul trail off 29/7/71, timbro Siae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi. Pubblicato nel 1971 dalla Capitol nel Regno Unito e negli USA, il secondo album, successivo a "McGuinness Flint" (1970) e precedente "Lo and behold" (1972). Composto interamente dai membri del gruppo, i particolare dall'abile coppia Gallagher / Lyle, "Happy birthday, ruthy baby" è un lavoro in cui vengono amalgamate con ottima fluidità influenze di diversi generi: il jazz rock convive con deliziose trame di puro pop melodico acustico, con il soul rock, il folk ed il blues. Belle le armonie vocali del gruppo, che richiamano quelle dei grandi gruppi britannici di tradizione Beatles / Hollies. La critica americana ravvisa anche affinità con la Band, ma la musica e le atmosfere create dai McGuinness Flint mantengono una delicatezza squisitamente britannica, pur non mancando chiari riferimenti alla musica americana. Il grande pianista Nicky Hopkins compare in sei dei dodici brani. Gruppo inglese formatosi nel 1970, i McGuinness Flint presero il nome da quelli dei loro fondatori, il cantante, chitarrista e bassista Tom McGuinness, proveniente dai Manfred Mann, ed il batterista Hughie Flint, già con i Bluesbreakers di John Mayall; si unirono a loro il cantante Dennis Coulson ed i cantanti e multistrumentisti Benny Gallagher e Graham Lyle, questi ultimi due abili compositori pop che ebbero un'esperienza anche con la Apple Records. I McGuinness Flint proponevano una musica eclettica dove si integravano armoniosamente diversi tratti stilistici: il primo rock progressivo, il soul, il jazz, il blues ed anche la canzone pop. I loro primi due singoli "When I'm dead and gone" (1970) e "Malt and barley blues" (1971) furono grandi successi nel Regno Unito, piazzandosi entrambi nella top 5; nel 1970 uscì il loro primo eponimo album, seguito nel 1971 da "Happy birthday, ruthy baby", nel 1972 da "Lo and behold" (composto da covers di canzoni di Bob Dylan, all'epoca non ancora pubblicate ufficialmente da quest'ultimo), nel 1973 da "Rainbow" e nel 1974 da "C'est la vie", sciogliendosi a metà decennio, dopo aver attraversato alcuni cambiamenti nell'organico già in precedenza. Discretamente popolari in patria, negli Stati Uniti rimasero confinati allo status di cult band. McGuinness e Flint si ritrovarono insieme nei primi anni '80 nella Blues Band, fronteggiata dall'ex Manfred Mann Paul Jones.
Euro
23,00
codice 336857
scheda
Mckay freddy Best of
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  only roots 
reggae
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2024 ad opera della Only Roots, pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Hit nel Regno Unito, il quarto album (e non una raccolta, come indurrebbe a credere il titolo), successivo a "Fire is burning" (1976) e precedente "Creation" (1979). McKay collabora qui con il produttore Alvin "GG's" Ranglin, incidendo l'album nei prestigiosi studi giamaicani Channel One e Harry J con i grandi Revolutionaires come gruppo di supporto; "The best of" segna l'ingresso del cantante sulla scena roots reggae, all'epoca in pieno rigoglio ed in corso di affermazione anche a livello internazionale grazie al successo di artisti come Bob Marley. I ritmi sono proverbialmente dolci e cullanti, il cantato di McKay dilatato ed animato da un gentile afflato spirituale. Questa la scaletta: "It's Running Over", "Rome", "Praising The Father", "How Can I", "When The Right Time Come", "Blow Wind", "Sweet And Sour", "Some A Them Runa Away". Sottovalutato cantante giamaicano, Freddy (o anche Freddie) McKay (1947-1986) era in possesso di una espressiva voce tenorile e di un canto profondo ed intenso. Emerse nel suo paese durante l'era rocksteady, quindi all'inizio degli anni '70 entro' nella Studio One e si sposto' progressivamente verso il roots reggae, lavorando anche con altre etichette nel corso del decennio e diventando un rispettato interprete nel panorama musicale dell'isola caraibica. La sua musica, che toccava temi sentimentali ma anche scottanti problematiche sociali legate alle fasce piu' povere della popolazione giamaicana, continuo' a svilupparsi nella prima meta' degli anni '80, pur mantenendo influssi del roots del decennio precedente, fino a che un attacco cardiaco non provoco' la sua prematura scomparsa.
Euro
27,00
codice 3516331
scheda
Mckenzie scott the voice of scott McKenzie
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  endless happiness 
rock 60-70
Ristampa del 2024, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato dalla Ode in Usa e dalla Cbs in Inghilterra, il primo dei due albums, uscito prima di ''Stained glass morning'' (1970) e giunto al 127esimo posto delle classifiche americane. Originario della Virginia, questo cantautore deve la sua fama ad un brano non suo: "San Francisco (be sure to wear some flowers in your hair)", facciata A del secondo singolo da lui pubblicato e scritta per lui da John Phillips dei Mamas and Papas, con cui aveva iniziato a suonare negli Smoothies, autori di due singoli, e nei piu' noti Journeymen, intestatari di tre albums e numerosi singoli, ben prima di trasferirsi in California e cavalcare l' onda del folk rock, invitato peraltro da Phillips a far parte dei Mamas & Papas, offerta declinata per perseguire una carriera solista. "San Francisco (be sure...)", che vede la presenza del solito Phillips alla chitarra, e' stato uno degli inni della stagione flower power ed hippie californiana, ed e' indubbiamente il brano che marchia indelebilmente questo album, prodotto dal solito John Phillips e da Lou Adler; tra gli altri brani, altri tre brani di Phillips ("Like an Old Time Movie", "Twelve Thirty" e "Rooms"), "versioni di "Celeste" di Donovan, "It's Not Time Now" dei Lovin' Spoonful, "A Reason To Believe" e "Don't Make Promises" di Tim Hardin, ed un paio di originali. Nonostante l' enorme risonanza del singolo, l' album non ebbe un riscontro particolarmente rilevante, il seguito arrivera' solo tra anni dopo; "Stained Glass Morning" del 1970 vedra' la presenza di Ry Cooder alla chitarra slide e Barry Mc Guire ai cori. Poi anni ai margini, prima della partecipazione ad una delle reunion degli amici Mamas and Papas.
Euro
17,00
codice 3036404
scheda
Mcphee Mcphee
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1971  akarma 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Rara ristampa del 2002, in vinile 180 grammi (una delle ristampa su Akarma piu' ricercate), copertina cartonata senza codice a barre, pressoché identica alla ultrarara prima tiratura, catalogo AK207. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Violets Holiday solo in Australia, l'unico leggendario album di questo gruppo di Sidney attivo fra il 1970 ed il 1972, un quintetto con voci sia femminile che maschile, e con quella della cantante Faye Lewis in particolare prominenza. ''McPhee'' è un quotatissimo lavoro di hard rock progressivo dalle tinte tardo-psichedeliche, caratterizzato da splendidi accompagnamenti di organo Hammond e da una chitarra ora potente e hard, ora distorta da effetti psichedelici: cinque dei sette brani sono cover di celebri brani dei tardi anni '60 / inizio '70, quali ''Southern man'' di Neil Young, ''The wrong time'' degli Spooky Tooth, ''I am the walrus'' dei Beatles (che diventa una lunga e narcotica litania psych-blueseggiante) ed ''Indian rope man'' di Richie Havens; fra gli originali brilla il lungo pezzo di chiusura ''Out to lunch'', uno strumentale di oltre dieci minuti in cui il gruppo si lancia in una trascinante jam hard psichedelica con eccellenti assoli di chitarra potente e distorta sostenuta da un groove incalzante e dinamico alla ''Eight miles high'' di byrdsiana memoria.
Euro
50,00
codice 263773
scheda
Meat puppets Monsters
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  sst 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima rara stampa americana, copertina (con cut corner promozionale in alto a destra) lucida fronte retro con codice a barre, etichetta oro con scritte in lettere nere e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale , catalogo SST253, completo di inner sleeve lucida con foto, testi e note, con "S-22407" sul trail off del lato A (assente nella seconda tiratura). Pubblicato nell'ottobre del 1989 dalla SST in Gran Bretagna e negli USA, uscito dopo ''Huevos'' (1987) e prima di ''Forbidden places'' (1991), ''Monsters'' e' l'ultimo album degli '80 dei Meat Puppets ed anche l'ultimo su SST, prima del passaggio alla major London. Il gruppo dei fratelli Kirkwood sorprese con questo "Monsters" (successore di "Huevos") che, nel pieno dell'esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Gruppo dell'Arizona formato nel 1980 dai fratelli Kirkwood, i Meat Puppets partirono dall'hardcore nei primi anni del decennio e poi furono sempre piu' impegnati in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco. Amatissimi dai Nirvana che eseguiranno ben tre loro brani nel loro "Unplugged" (richiedendo anche il supporto strumentale di Curt e Cris Kirkwood), sono stati una delle piu' influenti band dell'underground americano degli anni '80, prima di approdare ad un certo successo commerciale nel decennio successivo.
Euro
30,00
codice 263916
scheda
Meat puppets Monsters
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  sst 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima rara stampa americana, copertina lucida fronte retro con codice a barre, etichetta oro con scritte in lettere nere e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale , catalogo SST253, completo di inner sleeve lucida con foto, testi e note, con "S-22407" sul trail off del lato A (assente nella seconda tiratura), vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata. Pubblicato nell'ottobre del 1989 dalla SST in Gran Bretagna e negli USA, uscito dopo ''Huevos'' (1987) e prima di ''Forbidden places'' (1991), ''Monsters'' e' l'ultimo album degli '80 dei Meat Puppets ed anche l'ultimo su SST, prima del passaggio alla major London. Il gruppo dei fratelli Kirkwood sorprese con questo "Monsters" (successore di "Huevos") che, nel pieno dell'esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Gruppo dell'Arizona formato nel 1980 dai fratelli Kirkwood, i Meat Puppets partirono dall'hardcore nei primi anni del decennio e poi furono sempre piu' impegnati in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco. Amatissimi dai Nirvana che eseguiranno ben tre loro brani nel loro "Unplugged" (richiedendo anche il supporto strumentale di Curt e Cris Kirkwood), sono stati una delle piu' influenti band dell'underground americano degli anni '80, prima di approdare ad un certo successo commerciale nel decennio successivo.
Euro
40,00
codice 263713
scheda
Meat puppets Monsters
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  sst 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima rara stampa americana, copertina lucida fronte retro con codice a barre, etichetta oro con scritte in lettere nere e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale , catalogo SST253, completo di inner sleeve lucida con foto, testi e note, con "S-22407" sul trail off del lato A (assente nella seconda tiratura). Pubblicato nell'ottobre del 1989 dalla SST in Gran Bretagna e negli USA, uscito dopo ''Huevos'' (1987) e prima di ''Forbidden places'' (1991), ''Monsters'' e' l'ultimo album degli '80 dei Meat Puppets ed anche l'ultimo su SST, prima del passaggio alla major London. Il gruppo dei fratelli Kirkwood sorprese con questo "Monsters" (successore di "Huevos") che, nel pieno dell'esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Gruppo dell'Arizona formato nel 1980 dai fratelli Kirkwood, i Meat Puppets partirono dall'hardcore nei primi anni del decennio e poi furono sempre piu' impegnati in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco. Amatissimi dai Nirvana che eseguiranno ben tre loro brani nel loro "Unplugged" (richiedendo anche il supporto strumentale di Curt e Cris Kirkwood), sono stati una delle piu' influenti band dell'underground americano degli anni '80, prima di approdare ad un certo successo commerciale nel decennio successivo.
Euro
35,00
codice 263564
scheda
Meat puppets Out my way
lpm [edizione] originale  stereo  usa  1986  sst 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa americana, copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera con scritte bianche e logo SST bianco a destra e con "scalino" a circa 1,2 cm. dal foro centrale, catalogo SST 049, vinile ambrato se posto in controluce, trail off con le incisioni "SST-049-A S-15799 ·kdisc JG L-23815" e "SST-049-B ·kdisc JG L-23815-X S-15800" sui rispettivi lati. Pubblicato nell'agosto del 1986 dalla SST negli Usa ed in Gran Bretagna, dove giunse al 15esimo posto nella classifica indipendente, questo e' il bel mini album con sei brani del gruppo dell'Arizona, partito dall'hardcore e poi sempre piu' impegnato in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funky ed addirittura jazz, che i primi cinque brani di questo disco affinano ulteriormente rispetto al precedente album "Up On the Sun" (1985), in attesa di quei capolavori che saranno presto "Mirage" e "Huevos", salvo poi ripercorrere inaspettatamente la strada del "free punk" degli esordi con una incredibile rilettura della classica "Good Golly Miss Molly", in chiusura del disco. Gruppo dell'Arizona formato nel 1980 dai fratelli Kirkwood, i Meat Puppets partirono dall'hardcore nei primi anni del decennio e poi furono sempre piu' impegnati in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco, fino alla sorpresa di "Monsters" (1989, successore di "Huevos") che, nel pieno dell'esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Amatissimi dai Nirvana che eseguiranno ben tre loro brani nel loro "Unplugged" (richiedendo anche il supporto strumentale di Curt e Cris Kirkwood), sono stati una delle piu' influenti band dell'underground americano degli anni '80, prima di approdare ad un certo successo commerciale nel decennio successivo.
Euro
35,00
codice 263915
scheda
Meat puppets Too high to die (+ "Raw Meat" 10")
LP+10 [edizione] promozionale  stereo  usa  1994  london 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa americana, nella molto rara VERSIONE PROMOZIONALE, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) con barcode, versione che vede la presenza del BONUS 10'' PROMOZIONALE "RAW MEAT" contenente quattro brani: "Up on the sun'', ''El Paso City'', ''White sport coat'' e la cover di Leadbelly ''Goodnight Irene'', inner sleeve dell' lp in carta lucida con testi, disegni e foto in bianco e nero, label bianca con tre righe verticali grigie al centro, logo London marrone, bianco e nero in alto, catalogo 828 484-1 sulla copertina e 422 828 484-1 (il catalogo del 10'' e' invece PRO 1111-1). Pubblicato nel marzo del 1994 dalla London in Gran Bretagna e negli USA, dove giunse al 62esimo posto in classifica, ''Too high to die'' e' l'ottavo album del gruppo californiano dei fratelli Kirkwood, partito dallo hardcore nei primi del decennio precedente e poi piu' impegnato in una originalissima miscela di roots, psichedelia, funk e jazz, sempre piu' matura e personale disco dopo disco, fino a quel "Monsters" che nel 1989, nel pieno dell' esplosione della scena grunge, rappresento' una improvvisa ed inattesa virata verso un rock decisamente piu' duro ed acido rispetto a quello solare e rilassato, quasi oppiaceo, dei lavori precedenti, invidiabile dimostrazione di energia e vitalita', che preludeva in realta' ad uno scioglimento, sebbene momentaneo, del gruppo. Riformatisi presto ed autori di un primo album, dopo anni di militanza underground, per la major London nel 1991 ("Forbidden Places"), passato pero' in secondo piano, furono non poco aiutati dai Nirvana che li vollero come gruppo spalla per il tour di "In Utero" e, con l' accompagnamento di Curt e Chris Kirkwood, eseguirono tre loro brani nel loro "Unplugged", facendo si' che questo ottimo "Too High To Die" ottenesse un' attenzione dei media e del pubblico ben maggiore rispetto ai lavori precedenti del gruppo, peraltro strameritato, ottenendo addirittura un disco d'oro. Purtroppo il relativo successo non fu per la band d'aiuto, poiche' presto problemi di droga e tragedie personali ne avrebbero afflitto il percorso.
Euro
150,00
codice 263607
scheda
Meco star wars theme-cantina band / funk
7" [edizione] originale  stereo  ita  1977  millennium 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina in belle condizioni, se non per un nome scritto a penna biro sul fronte ed un timbro sul retro, con data "9-77" indicata sul retro, etichetta Rca marroncina, catalogo XB 1028. Pubblicato nella seconda meta' del 1977, il celebre singolo tratto dal primo album "Star Wars and Other Galactic Funk", singolo giunto al numero 1 delle classifiche americane ed al settimo di quelle inglesi. Due brani, entrambi strumentali, tratti da quell' album: l' azzeccatissima rielaborazione in chiave disco del tema principale della saga cinematografica di Star Wars, e sul retro la trascinante "Funk". Nato nel 1939 a Johnsonburg in Pennsylvania, il compositore statunitense Meco Monardo e' ricordato soprattutto per le sue produzioni di disco music di fine anni '70 ed inizio anni '80, nelle quali arrangiava in chiave disco motivi di colonne sonore di celebri film come il Mago di Oz e Guerre stellari: in particolare, il suo primo album ''Star wars and other galactic funk'' (1977) conteneva un lungo medley di versioni disco dei brani della colonna sonora del primo film di Guerre stellari, risultando cosi' in una accattivante sintesi fra due dei fenomeni della cultura pop di fine anni '70. Meco veniva pero' da piu' lontano: di formazione jazz, aveva formato decenni prima un trio con Ron Carter e Chuck Mangione, suonando poi come musicista di studio fra il 1965 ed il 1974; il primo grande successo arrivo' nel 1974, quando coprodusse la hit di Gloria Gaynor ''Never can say goodbye'', quindi pochi anni dopo lego' il suo nome ai progetti musicali ispirati dalle colonne sonore di Star Wars e di altri film di fantascienza, prima di ritirarsi dalle scene nel 1985.
Euro
5,00
codice 263945
scheda
Melvins Hostile ambient takeover (ltd. pink vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2002  ipecac 
punk new wave
Edizione limitata in vinile color rosa, copertina apribile senza codice a barre, con allegato libretto di dodici pagine con note scritte da King Buzzo, label custom verde con parti rosa e bianche, catalogo IPC227LP. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Ipecac, il quattordicesimo album in studio dei Melvins, originariamente pubblicato nell'aprile del 2002 dalla stessa etichetta, dopo "Electroretard" (2001) e prima di "(A) Senile animal" (2006). I Melvins, sospinti forse anche dall'attitudine eclettica e sperimentale della label Ipecac di Mike Patton, spaziano fra vari stili in questo "Hostile ambient takeover", dalle dissonanze noise in "(untitled)" alla breve cavalcata punk 'n' roll "Dr. Geek", al rock distorto, graffiante e complicato di "Little judas chongo", dalla lenta, cupa ed inesorabile "The fool. The meddling idiot", che ci riporta ai loro dischi dei primi anni '90, alla cerebrale "Foaming" fino ai sedici minuti della rarefatta e lugubre "The anti-vermin seed"; un testamento alla qualità ed alla versatilità di un batterista come Dale Crover ed alla capacità di modellare pesanti riff chitarristici da parte di King Buzzo. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Euro
25,00
codice 2134267
scheda
Melvins stoner witch (ltd. orange)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  music on vinyl 
punk new wave
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN 1500 COPIE NUMERATE SUL RETRO, IN VINILE ARANCIONE, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura. Pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla Atlantic negli USA ed un mese dopo dalla East West in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Stoner witch'' e' il sesto album dei Melvins, uscito dopo ''Prick'' (1994) e prima di ''Stag'' (1996). Uno degli album piu' variegati del gruppo americano, ''Stoner witch'' si sviluppa in modo imprevedibile attraverso un'alternanza di brevi bozzetti sonori e lunghe composizioni, in cui si oppongono potenti e monolitici heavy rock chitarristici come al solito ispirati dai Black Sabbath, lenti e rarefatti brani decisamente lontani dal rock duro, immersi in un'atmosfera onirica e falsamente quieta, ed infine squarci post hardcore. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Euro
30,00
codice 3036732
scheda
Melvins stoner witch (pink vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  atlantic 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
La prima molto rara stampa americana, IN VINILE ROSA, copertina apribile, etichetta Atlantic verde bianca ed arancio, catalogo 82704-1. Pubblicato nell'ottobre del 1994 dalla Atlantic negli USA ed un mese dopo dalla East West in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, ''Stoner witch'' e' il sesto album dei Melvins, uscito dopo ''Prick'' (1994) e prima di ''Stag'' (1996). Uno degli album piu' variegati del gruppo americano, ''Stoner witch'' si sviluppa in modo imprevedibile attraverso un'alternanza di brevi bozzetti sonori e lunghe composizioni, in cui si oppongono potenti e monolitici heavy rock chitarristici come al solito ispirati dai Black Sabbath, lenti e rarefatti brani decisamente lontani dal rock duro, immersi in un'atmosfera onirica e falsamente quieta, ed infine squarci post hardcore. Formatisi ad Aberdeen nello stato di Washington nel 1985, gli americani Melvins sono uno dei gruppi piu' influenti sullo indie rock degli anni '90: la loro musica dura e senza compromessi ma anche ironica, ispirata dai Black Sabbath, ebbe molto fascino su futuri pezzi da novanta della scena di Seattle, come i Nirvana (Cobain era un loro grande estimatore), Mudhoney (dove suono' Matt Lukin dopo aver lasciato i Melvins) e Soundgarden, che ripresero la lezione dei Melvins incrociandola con strutture pop e rock piu' accessibili. Guidati da Buzz Osbourne (noto come King Buzzo), esordirono su lp con ''Gluey porch treatments'' nel 1987, seguito nel 1990 da Ozma, primi capitoli di una lunga storia discografica, che attraverso' anche un breve periodo su major (la Atlantic) fra il 1993 ed il 1994, prima del benvenuto ritorno in ambito indie; nonostante il sostegno di Cobain, il gruppo e' sempre rimasto a livello di culto, anche per la sua musica piuttosto ostica per gli orecchi delle masse.
Euro
170,00
codice 263777
scheda

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