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Beau brummels Introducing Beau Brummels
lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1964  autumn / rhino 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
ristampa americana del 1982, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Usa su Autumn, etichetta gialla con logo Rhino a sinistra ed Autumn a destra, catalogo RNLP 102. Pubblicato in Usa nel 1964 prima di ''Volume 2'', il primo album. Uno dei migliori debutti americani del'anno, vede ben 10 brani su 12 scritti dal co-leader Ron Elliott , tra di essi le celeberrime "Laugh Laugh", "Still in Love with You Baby" e "Just a Little". Alcuni episodi sono vicini alla nascente scena garage, mentre "Stick Like Glue" e "I Would Be Happy" ricordano i Beatles, mentre il folk-rock di "They'll Make You Cry" lascia intravedere gli sviluppi futuri della musica del gruppo. Questi californiani di S.Francisco, guidati da Ron Elliott e Sal Valentino, fondatori, con i Byrds, prima del folk-rock e poi del country-rock, conservarono sempre nel loro sound un' impronta vagamente britannica, acquisita facendosi le ossa su brani di Beatles, Searchers e Stones. Strano destino il loro: baciati da un notevole successo sin dal primo singolo pubblicato, lo persero, con formazione gia' in via di sfaldamento, in corrispondenza dei loro dischi piu' belli e maturi. Dopo la pubblicazione del loro ultimo disco e prima della momentanea reunion per un LP nel '75, Ron Elliott pubblico' un album solista nel '69 con l' aiuto di Sal Valentino, il quale a sua volta ando' a suonare nei primi tre dischi degli Stoneground. Meno rilevanti gli altri progetti di Elliott: i Pan ed i Giants, entrambi con un LP all' attivo.
Euro
30,00
codice 264079
scheda
Bebey francis African electronic music 1975-1982
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  born bad 
world
Vinile doppio, inner sleeve con note e foto a colori, label nera, blu e celeste con scritte bianche e nome autore in rosso, logo Born Bad Records a destra, catalogo BB039. Pubblicata nel 2011 dalla Born Bad, questa antologia compila quattordici brani creati in uno dei periodi artisticamente più fecondi ed ispirati della vita del musicista camerunense. Francis Bebey è stato un artista africano, musicista, musicologo, giornalista, scultore e scrittore. Nato in Camerun nel 1929, morto a Parigi nel 2001, ha composto più di venti album nella sua carriera, miscelando sonorità africane con chitarra classica ed elettronica, cantando in francese, inglese e duala; un mix sensuale di makossa camerunense con jazz e pop, evidenziato anche da questa splendida raccolta, dove Bebey impiega anche la sansa, strumento inventato dai Bantu, una sorta di xilofono dI legno (in pratica una tavoletta di legno su cui vengono fissate lamine di ferro o bambù di diversa lunghezza, responsabili del suono, se toccate con dita o martelletto). Le sue composizioni sono state interpretate anche da artisti occidentali come John Williams ed il Kronos Quartet. Questa la scaletta: "New track" (dall'album "New track", 1982), "La condition masculine" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Wuma te" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Divorce pygmee" (dall'album "La condition masculine", 1976), "Fleur tropicale" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Tiers monde" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979), "Agatha" (dall'album "Fleur tropicale", 1976), "Pygmy love song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Catching up" (singolo, 1983), "Sahel" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "The coffee cola song" (dall'album "Pygmy love song", 1982), "Super jingle" (dall'album "New track", 1982), "Savanah georgia" (dall'album "Savanah georgia", 1975), "Il n'y a pas de crocodiles a cocody" (dall'album "Un petit ivoirien", 1979).
Euro
23,00
codice 2134531
scheda
Been Stellar Scream from new york, ny
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  dirty hit 
indie 2000
adesivo su busta esterna. Il debutto del quintetto americano (senza contare l'autoprodotto 'sells out' del 2017), prodotto da Dan Carey. Un bel disco di "indie-rock" che trasuda New York già dal titolo, con vivaci brani chitarristici vicini agli Strokes o primi Fontaines DC ai quali fanno da contrappeso ballate dal sapore di una giornata piovosa con echi shoegaze anni novanta.
Euro
32,00
codice 2134955
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  staubgold 
punk new wave
Label custom in bianco e nero, catalogo 172. Pubblicato nel 2024 dalla Staubgold, questo album rende per la prima volta disponibili in vinile le registrazioni del concerto dato dalla Bel Canto Orquestra a Montpellier nel 1983. Questo ensemble fu fondato da Pascal Comelade con Pierre Bastien, Cathy Claret e Laurent Churet, e fu in attività fra il 1983 ed il 2015; nel suo organico transitarono anche musicisti come Pip Pyle, Victor Nubia e Jacques Berrocal. Questo album dal vivo è composto da brani per lo più di breve durata, dalle sonorità elettroacustiche, dove si fondono trame circolari minimaliste, melodie che evocano una moderna musica classica da camera e suggestioni della musica dei gamelan balinesi, oltreché trame dalle ombrose atmosfere cinematiche, ricamate con piano elettrico, glockenspiel e strumenti a fiato. L'ultimo brano in scaletta è una bonus track inedita tratta da un concerto del gruppo risalente al 1992. Questi i brani presenti: "Fragments", "Park Güell", "Séquence 3", "Logique Du Sens", "Musique Ridicule", "Séquence 6", "The Curious Sofa", "Moments De Bruits Pendant Le Naufrage", "L’Horizon Perdu Du Cornet À Gidouille", "Résumé Du Concert Du Bel Canto Orquestra Du 7 Mai 1992". Pascal Comelade è un musicista franco/catalano nativo di Montpellier, il cui esordio risale al 1975, quando realizza "Fluences", influenzato dall'elettronica dei francesi Heldon. Successivamente i suoi interessi si spostano maggiormente verso territori acustici, soprattutto verso gli strumenti giocattolo, che assumono sempre più parti centrali nelle sue composizioni. A volte paragonato a Yann Tiersen, vanta importanti ed etereogenee collaborazioni, fra cui, Robert Wyatt, Dani, Faust, Christophe Miossec, Toni Soler, Jac Berrocal, Pierre Bastien e P.J. Harvey.
Euro
33,00
codice 3516427
scheda
Benvegnù paolo È inutile parlare d'amore
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2024  universal 
indie 90
adesivo su cellophane. Il nono album solista, Descrizione dell'etichetta "disco che segue la pubblicazione dell’ep “solo fiori": se quest’ultimo era una sorta di raccolta di racconti anticipatori, il nuovo album «è un vero e proprio romanzo di formazione, la sceneggiatura di un film che nessuno girerà e di cui nessuno sentiva il bisogno. ogni atto di costruzione gratuito, del resto, in un mondo intriso di pragmatismo e di volontà di posizione, è un atto inutile. tutto ciò che non è visto è inutile». Chitarrista e cantautore italiano, nativo di Milano, ma basato in Toscana, attivo inizialmente negli Scisma, con i quali pubblica "Bombardano Cortina" nel 93, "Rosemary plexiglas" nel 97 e "Armstrong" nel 99. Dopo lo scioglimento del gruppo intraprende la carriera solista agli inizi del nuovo millennio, proponendo una musica scarna ed intima, frutto di un cantautorato molto sentito ed ispirato. Nel 2003 esce il suo primo album solista dal titolo "Piccoli fragilissimi film", che riscuote un discreto successo sia di pubblico che di critica; seguono l'Ep "Cerchi nell'acqua" (05), gli albums "Le labbra" del 2009, "Proiettili buoni" con Marco Parente del 2009, la partecipazione al progetto "Il paese reale", voluto da Manuel Agnelli, "Dissolution" nel 2010, "Hermann" nel 2011 ed "Earth Hotel" nel 2014.
Euro
29,00
codice 2134785
scheda
Berry chuck Is on top (+ 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  jazz wax 
blues rnr coun
Ristampa del 2023 in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, ma con note e foto supplementari sul retro; questa riedizione include inoltre due brani aggiunti, "The downbound train" (b-side di un singolo pubblicato nel 1956) e "Run rudolph run" (pubblicata su singolo nel 1958). Il terzo fondamentale lp di Chuck Berry, pubblicato dalla Chess nel luglio del 1959, dopo ''One dozen berries'' (1958) e prima di ''Rockin' at the hops'' (1960). Il disco e' essenzialmente una raccolta di singoli, come la maggior parte degli album di Rock 'n' Roll degli anni '50 e dei primi '60.Contiene alcuni pezzi entrati nella leggenda del Rock 'n Roll, suonati tra gli altri con il grande Willie Dixon al basso, con la scaletta che ci regala ''Almost Grown'', "Carol", "Maybelline", ''Sweet little rock & roller'', ''Anthony boy'', "Johnny B.Goode", "Little Queenie", ''Jo jo gunne'', "Roll Over Beethoven", "Around And Around", ''Hey pedro'' e ''Blues for hawaiians'': solo i titoli dei brani danno un'idea della incalcolabile importanza del contenuto musicale di questo lp, senza contare l'eccezionale qualita' della musica di Berry negli anni '50. Una delle figure piu' importanti del rock and roll dei '50. Capace di fondere il rhythm and blues nero ed il country and western bianco; una fusione che insieme a testi innovativi per l'epoca, pieni di humour e dedicati ai giovani, dette origine ad un vero e proprio archetipo del rock and roll. Per questo e' stato definito il "padre fondatore" del genere; come disse John Lennon, "se il rock and roll avesse avuto un altro nome non avrebbe potuto essere che Chuck Berry". Charles Edward Anderson Berry, secondo alcune fonti nato a San Jose' in California nel '31, secondo altre a St. Louis nel '26, cresce comunque a St. Louis in una famiglia numerosa. Verso la meta' degli anni '40, per una condotta di vita non proprio irreprensibile, conosce per la prima volta il carcere. Si avvicina seriamente alla chitarra all'inizio dei '50 e nel '52 entra a far parte del Johnny Johnson Trio che, oltre a lui, comprende il pianista Johnson (che restera' al suo fianco per tutti i decenni successivi) ed il batterista Ebby Harding. Nel maggio del '55, per la Chess di Chicago, effettua la sua prima session, riproponendo un vecchio pezzo intitolato "Ida Red" con il nuovo titolo di "Maybelline", miscelando in esso blues, jazz, country e rockabilly. Nell'agosto dello stesso anno il brano e' al quinto posto della classifica di Billboard, supera il milione di copie e vince il "Billboard Triple Award" come disco piu' venduto. Il suo periodo piu' prolifico e creativo va dal '56 al '59, nel quale sforna un gran numero di successi, ormai divenuti dei classici del rock and roll, come "Roll Over Beethoven" e "Brown Eyed Handsome Man" (1956), "School Days" e "Rock and Roll Music" (1957), "Sweet Little Sixteen", "Johnny B. Goode", "Beautiful Delilah", "Carol" e "Sweet Little Rock And Roller" (1958), "Almost Grown", "Back In The Usa" e "Memphis Tennessee" (1959). Proprio in questi anni accompagna la sua frenetica attivita' dal vivo con la personalissima invenzione della "duck walk", la camminata dell'anatra. Verso la fine del '59 viene condannato a due anni di carcere ma, malgrado la sua assenza dalle scene, resta presente sul mercato con altre sue numerose hits. Torna in liberta' nel '63 e nel '64 effettua il suo primo tour inglese che lo porta a contatto con Animals, Beatles, Rolling Stones ed altri gruppi e musicisti che hanno trovato in lui una fonte di ispirazione. Verso la fine del '66 lascia la Chess e passa alla Mercury. Da qui in avanti la sua produzione conoscera' alti e bassi, senza mai giungere ai picchi del suo periodo d'oro.
Euro
20,00
codice 2134805
scheda
Berte' loredana grida / ricominciare
7" [edizione] originale  stereo  ita  1977  cgd 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good musica italiana
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina flipback su due lati sul retro, etichetta gialla con logo rosso, catalogo CGD 10041, data 20-12-77 incisa sul trail off dei due lati. Pubblicato nel dicembre del 1977, il singolo della cantante calabrese che anticipo' l' uscita del terzo album "Tir". Giunto al sedicesimo posto delle classifiche italiane, contiene due brani poi inseriti in quel disco: "Grida" e "Ricominciare"; quest' ultimoa, in particolare, si segnala per le efficaci influenze funky e per l' istrionica interpretazione vocale.
Euro
4,00
codice 263951
scheda
Berte' loredana in alto mare / buongiorno anche a te
7" [edizione] originale  stereo  ita  1980  cgd 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good musica italiana
Singolo in formato 7", l' originale stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta verde con logo azzurro e bianco in alto, catalogo CGD 10269, data 16-4-80 incisa sul trail off dei due lati. Giunto all' ottavo posto delle classifiche italiane, uno dei singoli di maggior successo dell' artista italiana, tratto dal quinto album "LoredanaBerte' ", uscito negli stessi giorni, con due brani tratti da quell' album: sul lato A la memorabile "In Alto Mare", massima espressione delle influenze funky di alcuni brani di quell' album, con la solita performance vocale della Berte' assolutamente magistrale, e sul retro la ballata agrodolce "Buongiorno anche a te", con musica composta da Pino Daniele (e si sente!).
Euro
6,00
codice 263950
scheda
Big brother & the holding co. live at the carousel ballroom 1968
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  music on vinyl 
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile, ricca di foto e note all' interno, etichetta "custom", adesivo di presentazione sulla busta esterna. Uscito nel 2012, contiene quattrodici brani, di cui 13 registrati dal vivo il 23 giugno 1968 al Carousel Ballroom di San Francisco, e l' ultimo registrato sempre dal vivo il 22 giugno dello stesso anno. Certamente piu' grezza di quella di "Cheap Thrills", la registrazione rende comunque splendidamente giustizia alla grandezza on stage del gruppo guidato da Janis Joplin, con molti dei grandi classici del gruppo. Il suono del gruppo e' potente e selvaggio, ma anche totalmente immerso nelle atmosfere della psichedelia imperante, capace di mettere insieme tracce di R&B e partiture di chitarra distorte e fuzz, degne dei Quicksilver talora, con brani originali e straordinarie covers reinventate, con la voce della Joplin straordinariamente viscerale ed emozionante. Ecco la lista dei brani inclusi: A1 Combination Of The Two A2 I Need A Man To Leave A3 Flower In The Sun A4 Light Is Faster Than Sound B1 Summertime B2 Catch Me Daddy B3 It's A Deal B4 Call On Me C1 Jam - I'm Mad (Mad Man Blues) C2 Piece Of My Heart C3 Coo Coo D1 Ball & Chain D2 Down On Me D3 Call On Me.
Euro
35,00
codice 2134704
scheda
Big brother & the holding co. live at the grande ballroom, detroit, michigan, march 2, 1968 (RSD 2024)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  columbia / legacy / sony 
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2024, adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeve. Pubblicato per la prima volta ufficialmente in occasione del Black Friday Record Store Day del 29 novembre 2024, questo album contiene, per la prima volta pubblicata ufficialmente, l' intera registrazione (di straordinaria quelita' sonora) del concerto effettuato dalla grande cantante texana con la sua prima band, i Big Brother, il 2 marzo del 1968 al Grande Ballroom di Detroit, Michigan, un' ulteriore, imperdibile testimonianza della grandezza on stage del gruppo guidato da Janis Joplin, tra il primo album "Big Brother & the Holding Company" ed il secondo epocale "Cheap Thrills", che uscira' nell' agosto dello stesso 1968, Il suono del gruppo e' potente e selvaggio, ma anche totalmente immerso nelle atmosfere della psichedelia imperante, capace di mettere insieme tracce di R&B e partiture di chitarra distorte e fuzz, degne dei Quicksilver talora, con brani originali e straordinarie covers reinventate, con la voce della Joplin straordinariamente viscerale ed emozionante. Ecco la lista dei brani inclusi: "Catch Me Daddy", "Magic of Love", "Coo Coo", "Piece of My Heart", "Combination Of The Two", "Down On Me", "All is Loneliness" e "Ball & Chain".
Euro
30,00
codice 3037000
scheda
Big country The crossing (blue textured sleeve)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  mercury / umc 
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina pressoche' identca alla prima tiratura, con l' originario effetto textured in rilievo, nella sua versione in colore blu, e corredata di inner sleeve con testi. Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Euro
21,00
codice 3037118
scheda
Big mama thornton Sassy mama! (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1975  Vanguard 
blues rnr coun
Ristampa con copertina pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Vanguard negli USA ed in Europa, uno degli ultimi album della grande cantante afroamericana. Prodotto da Ed Bland, proveniente dal South Side di Chicago, inciso ai Vanguard 23rd studios di New York da Big Mama (voce) con Paul Griffin (tastiere), Jimmy Johnson (batteria), Buddy Lucas (sax tenore), Wilbur Bascomb (basso), Cornell Dupree (chitarra) e Ronnie Miller (chitarra in "Big mama's new love"), "Sassy mama!" trasporta il vibrante blues della cantante nel cuore del sound degli anni '70: musicalmente non lontano da quello dei Blues Brothers, ma più inclinato verso il blues elettrico che verso il soul, e con la voce di una grandissima interprete femminile alla guida, ora profonda e dolente, ora graffiante ed ancora potente. Questa la scaletta: "Rolling stone", "Lost city", "Mr. Cool", "Big mama's new love", "Private number", "Sassy mama", "Everybody's happy (but me)". Proveniente da Montgomery, Alabama, la cantante blues Big Mama Thornton (1926-1984) era in possesso di una voce potente ed impositiva, che rifletteva un temperamento forte e scontroso; sebbene non goda di grandissima fama, e' stata una artista in certo modo seminale per la storia del rock, in quanto il suo unico grande successo, ''Hound dog'' (composto da Leiber e Stoller, e da lei registrato nell' agosto del 1952 e pubblicato nel febbraio del 1953), venne poi interpretato nel 1956 da Elvis Presley in chiave rock'n'roll fruttando un successo ancora piu' ampio; piu' tardi, fra i brani classici interpretati da Janis Joplin figurera' anche ''Ball and chain'', un'altra composizione di Big Mama che nella versione originale godette di buon successo.
Euro
37,00
codice 2134589
scheda
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  heavy psych sounds 
indie 2000
ep uscito dopo il debutto, Vision beyond horizon, tre brani di " suono pastoso e psichedelico, con un pizzico di space rock e una matrice di suoni desertici, oltre ad alcuni passaggi progressivi e riff hard rock vecchia scuola". La band in questo episodio, guidata da Bob Balch dei Fu Manchu e dai membri principali Gary Arce degli Yawning Man e Tony Reed dei Mos Generator, comprende Per Wiberg (Opeth, Spiritual Beggars) al sintetizzatore e al piano, Daniel Mongrain (Voivod) alla chitarra e Chris Goss dei Masters Of Reality. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
Euro
20,00
codice 2134379
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  heavy psych sounds 
indie 2000
Il secondo album del supergruppo. progetto di Gary Arce dei Yawning Man e Bob Balch dei Fu Manchu, comprendente inoltre Tony Reed (Mos Generator), Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man), Per Wiberg (Spiritual Beggars), Bill Stinson (Yawning Man), Nick Oliveri (Mondo Generator, ex-Kyuss), Lisa Alley e Ian Graham (entrambi dei The Well), Alain Johannes (Them Crooked Vultures, Chris Cornell, Eleven), Mario Lalli, Kylen Reed. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
Euro
20,00
codice 2134380
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  heavy psych sounds 
indie 2000
vinile nero. copertina apribile. Il debutto del supergruppo, progetto di Gary Arce dei Yawning Man e Bob Balch dei Fu Manchu, comprendente inoltre Tony Reed (Mos Generator), Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man), Per Wiberg (Spiritual Beggars), Bill Stinson (Yawning Man), Nick Oliveri (Mondo Generator, ex-Kyuss), Lisa Alley e Ian Graham (entrambi dei The Well), Alain Johannes (Them Crooked Vultures, Chris Cornell, Eleven), Mario Lalli, Kylen Reed. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
Euro
18,00
codice 2134532
scheda
Big star sister lovers - 3rd
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1978  pvc / private 
rock 60-70
Ristampa private presso, copertina senza barcode pressoche' identica alla seconda versione del disco, uscita con il titolo "Sister Lovers" e copertina rinnovata su PVC nel 1985, dopo la prima rarissima edizione sempre su Pvc del 1978, intitolata semplicemente "3rd". Uscito nel luglio del 1978 su PVC in Usa ed in Inghilterra su Aura con titolo "The Third Album" ed alcuni brani cambiati, dopo "No. 1 Record" e "Radio City", non entrato nelle classifiche ne' in Usa ne' in Uk, il terzo leggendario album. Indicato immancabilmente e comprensibilmente come uno dei dischi piu' belli della storia del rock, "3rd" e' un magnifico e sfortunato capolavoro, registrato nel 1975, con il gruppo di Memphis ormai allo sbando, e pubblicato solo nel 1978, lo stesso anno della morte di Chris Bell che aveva condiviso nel primo album ed in parte del secondo la guida della band con Alex Chilton, gia' adolescente prodigio di straordinario successo con i Box Tops nei '60's. Un disco da isola deserta, giustamente assurto negli anni ad oggeto di culto, sebbene con clamoroso ritardo. Se i primi due lavori, belli non poco, dei Big Star avevano creato una commistione straordinaria tra soul e pop bianco di matrice beatlesiana, qui sembra di sentire i migliori Velvet Underground alle pree con il soul (valga per mille parole la cover inenarrabile di "Femme Fatale"), per un risultato difficilmente immaginabile dove cio' che emerge e' infine una sensibilita' artistica ed interpretativa personalissima ed una musica intensa fino alllo struggimento, in classici senza tempo come "Holocaust" e "Kangaroo", da lasciare senza fiato. Molti sono i debiti del rock con Alex Chilton, negli anni a venire impegnato come solista e produttore (i Cramps, tra le sue scoperte), sempre lontano dalle prime pagine delle riviste....
Euro
26,00
codice 3037074
scheda
Biglietto per l'inferno Biglietto per l'inferno (white vinyl, 50th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  ams 
rock 60-70
Ristampa del 2024, IN VINILE BIANCO, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1974, corredata di inserto con note, foto e testi. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo LP, questo album omonimo del 1974. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. L'album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto. I cinque lunghi brani sono tutti molto belli, due tra di essi, Una strana regina e Confessione vennero anche pubblicati su 45 giri, il secondo dei due in versione strumentale, con lo stesso disegno di copertina dell'album, la foto, ormai classica, del cantante Claudio Canali mentre salta, opera di Caesar Monti. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975.
Euro
32,00
codice 2134583
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1977  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
Prima stampa italiana, copertina con leggeri segni di invecchiamento, label rossa con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Polydor bianco e nero in alto, catalogo 2391 322, data sul trail off del lato B 30/01/78, timbro SIAE del secondo tipo, in uso tra il '75 ed il '78/79, con marchio SIAE che ancora ne occupa l'intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1977 dalla Polydor nel Regno Unito e negli USA, il primo album dei Bionic Boogie, precedente "Hot butterfly" (1978). L'album si apre con le due più grandi hits del gruppo, "Dance little dreamer" e "Risky changes", entrambe giunte in vetta alla classifica statunitense dei singoli dance, la prima in mid tempo, la seconda più dinamica e spinta nel groove, entrambe condite da arrangiamenti di archi dal sapore mondano e sensuale, "Risky changes" anche percorsa da una trama pianistica che sembra preannunciare certe melodie fatte proprie dalla house music dieci anni dopo. Questa la scaletta: "Dance Little Dreamer", "Risky Changes", "Don't Lose That Number (Mumbo Jumbo)", "Boogie Boo", "We Must Believe In Magic", "Stop The Music", "Feel Like Dancing", "Big West". Originario della Pennsylvania, il multistrumentista, compositore e produttore americano Gregg Diamond (1949-1999) è ricordato per la sua attività sulla scena disco music dei tardi anni '70. Fece parte nei primi anni '70 del gruppo rock Five Dollar Shoes, autori di un eponimo album nel 1972, poi alcuni anni dopo formò i Bionic Boogie, apprezzato gruppo di musica disco che pubblicò una manciata di album e numerosi singoli fra il 1977 ed il 1979, ottenendo un importante successo nel 1978 con il singolo ''Dance little dreamer'', giunto in vetta alla classifica dance americana. Un altro brano importante dei Bionic Boogie è ''Hot butterfly'' (1978), in cui canta Luther Vandross, e che sarà poi coverizzato da più artisti. Diamond pubblicò anche un paio di album solisti nello stesso periodo, sempre in stile disco.
Euro
16,00
codice 336854
scheda
Bjork post
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1995  one little indian 
indie 90
Ristampa in vinile 180 grammi, inner con i testi, etichette custom, pressoche' identica alla prima tiratura del 1995. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1995 dopo ''Debut'' e prima di ''Homogenic'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 32 di quelle Usa. Il secondo album. Pubblicato dopo che le pressioni e le aspettative in seguito al celeberrimo debutto erano oramai altissime, il secondo lavoro di Bj”rk supera nel risultato e nelle intenzioni l' electronic pop del primo LP, l'album mostra sfaccettature finora inedite, dall' industrial di "Army of Me", alla fiaba moderma di "Isobel", la produzione e gli arrangiamenti sono opera del ''vecchio'' Nellee Hooper, affiancato inoltre da nomi quali Graham Massey degli 808 State, Howie B. e Tricky, che aiutano ad incorporare pulsioni orchestral/elettroniche/trip-hop nella musica di Bjork, vedi "Hyperballad", che ricorda addirittura Aphex Twin. Tra i brani piu' sorprendenti e riusciti "Enjoy", "Possibly Maybe", "It's Oh So Quiet" o la quasi orchestrale "You've Been Flirting Again", bellissima poi la ipnotica e sperimentale "Headphones". Questo album dimostra come il lavoro di Bjork sia sempre stato in continuo cambiamento ed alla ricerca di un contesto piu' complesso e futuribile, caratteristica che verra' sviluppata nel futuro in maniera totale e continua.
Euro
32,00
codice 2134602
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2000  Touch & go 
indie 90
Inner sleeve, etichette custom nere con scritte e disegni bianchi e rossi, copertina senza codice a barre. Edizione americana del bellissimo terzo album del trio di San Diego, uscito dopo "2" e prima di "Amore Del Tropico". Con Tobias Nathaniel (piano, organo a mantice, chitarra), Pall A. Jenkins (voce, chitarre, tastiere, basso) e Jason Crane (batteria, tromba), in questo terzo lavoro il suono del gruppo giunge alla perfezione, senza discostarsi dai consueti temi, che si sviluppano tra ballate atmosferiche, molte delle quali incentrate sul pianoforte, condite da un malinconico mood cabarettistico. Tra i gruppi migliori della seconda meta' dei '90, impossibile non rimanere invischiati nelle atmosfere indefinibili e sospese di queste oscure e sofferte ballate elettrico acustiche. Gruppo di San Diego, fondato dal cantante P. Jenkins e dal tastierista T. Nathaniel nel '97 come progetto collaterale ai Three Mile Pilot, che poi abbandonano definitivamente, ingaggiando il batterista M. Rubalcaba. Riferimenti a Vic Chesnutt, Nick Cave, Tom Waits.
Euro
31,00
codice 2134778
scheda
Black keys Let's rock
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  nonesuch 
indie 2000
inserto con adesivi, vinile pesante, etichette custom. Pubblicato nel giugno 2019 dopo "Turn Blue" (2014) e prima di "Delta kream" "Let's Rock" (2019), scritto, registrato in presa diretta e prodotto da Auerbach e Carney agli studi Easy Eye Sound di Nashville, è l'ultimo capitolo discografico dei Black Keys dopo cinque anni di assenza. L'album, pubblicato dalla Eye Sound/Nonesuch Records, segna il ritorno al suono sfacciatamente rock, senza fronzoli degli esordi del duo americano. I Black Keys propongono i brani di Kimbrough in chiave low fi, con uno scarnificato rock acido, ruvido ed elettrico, che resta ancorato al blues ma lo interpreta in chiave indie rock. I Black Keys, duo originario di Akron, Ohio, formato dal cantante e chitarrista Dan Auerbach e dal batterista Patrick Carney, suonano un hard rock blues ridotto all'osso ed immediato dalle sonorità ruvide che presenta forti influenze Cream, Blue Cheer, Jimi Hendrix, con qualche affinità nella voce e nell'appeal con i Soundgarden, sono considerati tra i gruppi relativamente più tradizionalisti in ambito blues revival, con uno spirito simile a quello di Gories, Blues Explosions. Amici di lunga data, nativi di Akron, Ohio, Auerback e Carney cominciano a suonare insieme nel 2002 come Black Keys (il nome deriva da un artista schizofrenico di Akron che ha l'abitudine di chiamare così i ragazzi poco raccomandabili). Le preferenze musicali di Patrick spaziano dai Devo, al noise rock e all' hip-hop, mentre Dan, che è cresciuto suonando vecchie canzoni folk in famiglia, ha un forte interesse per il Blues elettrico del Mississippi.
Euro
23,00
codice 2134483
scheda
Black sabbath Paranoid (180 g)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  bmg / sanctuary 
rock 60-70
ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura del 1971.. Pubblicato dalla Vertigo in Uk nel Settembre del 1970 dopo ''Black Sabbath'' e prima di ''Master of Reality'', giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed al numero 12 di quelle USA, dove usci' pero' nel gennaio 1971. Il secondo album, uno dei massimi lavori della storia del rock piu' duro, e un assoluto masterpiece che creera' una scuola che porta diritto fino alla n.w.o.b.heavy metal, ma anche al grunge dei Soundgarden, incalcolabile l'impatto di questa titanica opera sui decenni successivi, include una serie di brani da brivido, solo per citarne alcuni: war pigs, paranoid, iron man, electric funeral, e' il disco che ridefinisce il termine ''hard rock'', meno improvvisato del predecessore, piu' conciso e carico di atmosfere oscure e soprannaturali, i brani parlano di olocausti nucleari, droghe allucinogene, mondi paralleli, guerra, morte, disperazione, il disco evoca i recessi dell'anima piu' nascosti ed inconsci, inoltre le partiture vocali e chitarristiche non indulgono mai al tecnicismo esasperato e sono invece improntate a creare una ''vibrazione'', una groove, che coinvolge e travolge i musicisti e gli ascoltatori in una dimensione stordente ed aliena. Come ebbe a dire di questo album la critica inglese di Melody Maker, ''Paranoid definisce lo stile ed il suono dell'hard rock piu' e meglio di qualunque altro album pubblicato nella storia del rock''.
Euro
26,00
codice 2134885
scheda
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1971  earmark / get back 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
copia ancora incellophnata, ormai rara ristampa del 2005 in vinile 180 grammi, come da adesivo sul cellophane, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di esclusiva inner sleeve fotografica, etichetta nera e bianca, catalogo DMM41011. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972 dopo ''Master Of Reality'' e prima di ''Sabbath Bloody Sabbath'', giunto al numero 8 delle classifiche Inglesi ed al numero 13 di quelle Usa dove usci' nell' ottobre dello stesso anno. Il quarto album. Il disco e' a cominciare dal titolo quello piu' vicino al sound Led Zeppelin, con brani epici ed un incedere drammatico ed hard blues, ma e' anche un lavoro che si allontana dai due predecessori, da qui inizia a prendere corpo la fase piu' sperimentale della band , avvertibile in alcuni dei brani presenti, la quasi psychedelico progressive ''wheels of confusion'', la complessa ''tomorrow's dream'' e la splendida ballata ''changes'' portano la band ad avventurarsi verso territori fino ad allora esplorati solo in minima parte, non mancano tuttavia i richiami alla tradizione piu' dura, qui compresa infatti la potentissima ''supernaut'' uno dei piu' devastanti ed elettrici brani che il gruppo abbia mai inciso. un album storico di importanza capitale e che mantiene oggi inalterato il climax maledetto ed innovativo presenta alla sua uscita.
Euro
34,00
codice 263988
scheda
Black spell Into darkness
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  electric valley 
heavy metal
edizione limitata in vinile bianco e nero di 90 copie. note della label: Il quarto album dei Black Spell è nato dopo un periodo di meditazioni nere sul doom ed eccolo qui. Non fatto per il divertimento di nessuno. Registrato nel 2023 nello Shrine Of The Black Gods. Prodotto da Black Spell e Makarov. I Black Spell sono sempre stati: Alastair: chitarre, voce, organo, Pierre: basso, Johan: batteria, sintetizzatori. Gruppo italiano di doom metal formatosi nel 2020 (che tiene un alone di mistero non pubblicando note foto e video della band)
Euro
27,00
codice 2134463
scheda
Black uhuru Sinsemilla (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  island 
reggae
RIstampa in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 dalla Mango, sussidiaria della Island, il terzo album, uscito dopo ''Showcase'' (1979) e prima di ''Red'' (1981). Prodotto dai talentuosi musicisti reggae Sly Dunbar e Robbie Shakespeare, che vi suonano anche, ''Sinsemilla'' e' un disco che vede Michael Rose in forte preminenza: oltre a essere la voce solista principale, e' anche il compositore di tutti i brani. Uno dei lavori piu' acclamati dei Black Uhuru nonche' uno dei classici del reggae, l'album e' ancora intriso del roots reggae degli anni '70, sia nelle calde sonorita' che nei testi carichi di messaggi politici e spirituali pro Africa e pro marijuana, anche se fra le righe si odono, dal punto di vista musicale, degli spunti vicini al reggae degli anni '80. Questa la scaletta: ''Happiness'', ''World is africa'', ''Push push'', ''There is fire'', ''No loafing (sit and wonder)'', ''Sinsemilla'', ''Endurance'', ''Vampire''. Formatisi nel 1974 a Kingston, i Black Uhuru, una tra le principali realta' del reggae giamaicano, sono la band di Derek Simpson e Michael Rose; nei loro album il reggae piu' tradizionale si tinge di colori dub e influenze soul, e sono considerati importanti rinnovatori della musica giamaicana, con un seguito messianico in patria ma anche all'estero, che li ha portati anche ad essere la prima band reggae a vincere un grammy, nel 1983.
Euro
35,00
codice 3036982
scheda

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