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Cave nick and the bad seeds abattoir blues / the lyre of orpheus
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2004  mute / bmg 
punk new wave
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa ufficiale, copertina ruvida con parti lucide ed in leggero rilievo "embossed" sul fronte e sul retro, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Mute, completa di inner sleeves ed inserto apribile. Uscito nel settembre del 2004, giunto al primo posto delle classifiche australiane e accolto con successo in tutta Europa, pubblicato dopo "Nocturama" e prima di "Dig, Lazarus, Dig!!!". Ad un anno di distanza da "Nocturama", non un doppio album, ma piuttosto 2 distinti dischi, perdipiu' ampiamente differenziati tra di loro, con tanto di rispettivi titoli, contenuti in un' unica copertina, con parti in rilievo ed illustazioni traslucide, inner sleeves ed inserto apribile con testi e note. "Abattoir Blues" e' uno dei dischi piu' cupi di Cave dai tempi dei suoi primi lavori solisti, sebbene certo la maturita' espressiva delle interpretazioni dell' artista australiano (ex Boys Next Door e Birthday Party) e del suono dei Bad Seeds sia qui maggiore, ed il tono piu' dolente che disperatamente rabbioso. Piu' lirico ed estroverso e' invece "The Lyre of Orpheus", intensa raccolta di brani tra ballate cariche di tensione ed ispirate elegie pianistiche. Registrato con i fidi Mick Harvey (gia' con lui nei Boys Next Door e nei Birthday Party) e Thomas Wydler (anche nei Die Haut), James Johnson (dei Gallon Drunk), Warren Ellis (dei Dirty Three), Jim Sclavunos (ex 8 Eyed Spy e Cramps, tra gli altri, ed attualmente nei Vanity Set), Conway Savage (tra gli altri con Blue Ruin e Harem Scarem) e Martyn P.Casey (degli indimenticati Triffids).
Euro
33,00
codice 2132068
scheda
Chameleons Script of the bridge
lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1983  blue apple 
punk new wave
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata agli Abbey Road Studios, con i brani dell' originario album distribuiti su due vinili per una migliore resa sonora (scelta opportuna vista la straordinaria lunghezza del disco), e con codice per il download digitale, copertina con medesimo disegno ma in tinta diversa rispetto alla originaria tiratura su Statik. Il primo grande album della band di Manchester guidata da Mark Burgess, uscito nell' agosto del 1983, uno degli album d'esordio piu' innovativi ed originali prodotti dalla perfida albione nella prima meta' degli '80, da parte di uno dei gruppi piu' scandalosamente ignorati dalla critica musicale di quel paese, sin dal primo singolo del 1981, cosi' spesso pronta ad idolatrare effimeri gruppetti buoni per un singolo o due, ed invece incapace di cogliere la bellezza della musica di questo gruppo, sospesa tra post punk, psichedelia, delicata e maestosa insieme, sognante ed oscura, con testi immginifici e poetici. Da sempre amati nel resto dell' Europa e seguiti da un pubblico di culto, sono stati, non a caso, celebrati da innumerevoli albums postumi, e sono qui "fotografati" nel loro primigenito splendore, nell' album che contiene peraltro "Second Skin'', uno dei piu' bei brani di tutta la new wave britannica, primo tassello di una trilogia di albums che ha pochi eguali nell' ambito del post punk inglese. Reg Smithies, Dave Fielding, e Mark Burgess si conoscono dall'infanzia, vengono tutti da Middleton, sobborgo a nord di Manchester. Formano i Chameleons, cominciano a farsi conoscere in ambito locale, ma colpiscono presto l'attenzione del grande John Peel, leggendario DJ di Radio 1, che contribuisce alla diffusione del loro primo singolo, inciso per la Epic. Nel frattempo i Chameleons sono diventati quattro, con l'inserimento del batterista John Lever. Sono anni di grande fermento per la scena musicale britannica, i gruppi candidati a diventare "the next big thing" sono molti, e anche i quattro di Middleton possono giocare lo loro carte. Nel 1983 esce il primo album, "Script of the Bridge", un gioiello che e' salutato con favore da buona parte della critica specializzata. "They could be the next underground Cult, or the next U2", scrive Carole Linfield a chiusura della recensione pubblicata su Sounds. Il suono vigoroso dei Chameleons, con i crescendo delle chitarre e le pulsazioni decise del basso e della batteria, trova l'espressione compiuta nella voce profonda di Burgess, autore di tutti i testi. Si trovano molti rimandi ai suoni Sixties, e' forte l'influenza dark dei contemporanei Cure e Echo & the Bunnymen, e a tratti si riconosce la stessa intensita' degli irlandesi U2. Il disco e' un autentico gioiello, insieme elegante ed energico, melodico e intenso, qualche pezzo ha la potenzialita' per diventare un grande successo, ma per il grande pubblico i Chameleons restano poco conosciuti. Nel 1985 esce un secondo album, "What Does Anything Mean? Basically", che rimane all'altezza del precedente, e ugualmente porta consensi di critica e un successo solo parziale nel riscontro con un pubblico piu' vasto. Pero' la fama dei Chameleons si e' estesa a molti paesi europei, e l'interesse delle grandi case discografiche apre nuove prospettive per il loro futuro commerciale. Nel 1986 firmano per la potente Geffen, e poco dopo esce il terzo album, "Strange Times", destinato a una forte promozione sul mercato statunitense. Sono sulla rampa di lancio per il grande successo, sono in molti a credere che arriveranno al grande pubblico come sta accadendo ai Cure. E invece la fine del gruppo giunge improvvisa, a troncare anche i sogni dei discografici, all'indomani della morte del manager Tony Fletcher. Come se fosse venuto meno il collante, la ragione per essere un gruppo, i quattro Chameleons si separano bruscamente all'inizio del 1987. La storia finisce li', o almeno sembra. Per quasi tredici anni la storia comune dei quattro sembra davvero chiusa. Mark Burgess continua nel suo percorso dando vita in successione a The Sun and the Moon, Mark Burgess & the Sons of God, Invincible, Mark Burgess & Yves Altana. Pubblica dischi di costante insuccesso commerciale, continua l'attivita' dal vivo, e soprattutto scopre che l'affetto per i Chameleons non si e' spento, ma se possibile si e' rafforzato con gli anni. Le vendite dei tre album continuano a dare qualche frutto, i vecchi e i nuovi fans non smettono di chiedere a Burgess di suonare i classici del gruppo, e ancora piu' singolare e' il fatto che stelle come Liam Gallagher degli Oasis dichiarino pubblicamente il loro debito verso il gruppo di Middleton.
Euro
37,00
codice 2132113
scheda
Climax blues band Live at the bbc 1970-1978
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  repertoire 
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre, inserto con note a cura del membro fondatore del gruppo Derek Holt, label custom, catalogo V281. Pubblicato nel 2018 dalla Repertoire, questo doppio lp condensa, in ventuno tracce rimasterizzate e tratte dagli archivi della BBC, le migliori performance date dai CBB presso vari programmi della BBC fra il 1970 ed il 1978; i brani sono per una meta' in mono e per l'altra in stereo. Questo gruppo inglese si formo' nei tardi anni '60 nell'area di Stafford, inizialmente sotto la forte influenza del blues elettrico di Chicago, come indicava anche la loro originaria denominazione (Climax Chicago Blues Band), che in alcune occasioni si lascio' contaminare dal prog nel secondo lp, per poi tornare ad un duro e rovente blues rock; rimasero in attivita' anche negli anni '80, e riapparirono anche nel 1994, con l'album ''Blues from the attic''. Spoonful (Mono) (1970); Country Hat (Mono) (1970); Morning, Noon And Night (Mono) (1970); Flight (Mono) (1970); Shoot Her If She Runs (Mono) (1971); Goin’ to New York (Mono) (1971); Standing By A River (Mono) (1973); Mole On The Dole (Mono) (1973); Before You Reach The Grave (Mono) (1974); Amerita / Sense of direction (Mono) (1974); Right Now (1974); Losin’ The Humbles (Mono); Shopping Bag People (1974); Reaching Out (1974); Milwaukee Trucking blues; Couldn’t Get It Right (1976); Together And Free (1976); Running Out Of Time (1975); I Am Constant (1975); Mistress Moonshine (1978); When Talking Is Too Much Trouble (1978).
Euro
23,00
codice 3035587
scheda
Cluster Zuckerzeit (50th anniversary ltd. ed.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  Bureau B 
rock 60-70
Ristampa del 2024, edizione limitata di 1000 copie, numerate a mano sul retro, in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1974, corredata di iner sleeve. Pubblicato dalla Brain nel 1974, ''Zuckerzeit'' e' il terzo album dei Cluster, uscito dopo ''II'' (1972) e prima di ''Sowieso'' (1976); l'album, considerato da alcuni critici il piu' influente fra quelli pubblicati dal gruppo, segna un marcato distacco dal precedente, attraverso brani di breve durata, dai toni leggeri ed ironici e dalle atmosfere piu' ''umane'' rispetto al krautrock siderale dei dischi precedenti, minimali e non lontani dagli Harmonia e dai Neu! Del terzo album; un posto importante assume la sezione ritmica, costituita in larga parte da percussioni elettroniche, che da' un tono leggermente pop ai brani. L'atmosfera diversa dell'album e' secondo molti dovuta anche allo spostamento che il gruppo aveva fatto poco prima, da Berlino alla campagna tedesca, traendo probabilmente nuove e diverse ispirazioni dall'ambiente rurale. I Cluster, importante gruppo berlinese di musica elettronica e sperimentale, si formano nel 1971 sulle ceneri dei Kluster, leggendario gruppo d'avanguardia, ad opera di Dieter Moebius ed Hans Joachim Roedelius. Assai influenti sul lungo periodo, i Cluster esordiscono con un primo album eponimo nel 1971, assai apprezzato dalla critica, e proseguono con ''II'' (1972) e con il piu' accessibile ''Zuckerzeit'' (1974), considerato da alcuni il loro album piu' influente. La loro musica e' vicina ai Tangerine Dream piu' cosmici, ma anche alle atmosfere piu' industriali di gruppi come i Kraftwerk. Successivamente incidono anche con Brian Eno e formano il super gruppo Harmonia con Michael Rother dei Neu!, attivo intorno alla meta' del decennio. Dopo una pausa nel corso degli anni '80, i Cluster tornano ad esibirsi nel decennio successivo fino al 1997.
Euro
32,00
codice 3035605
scheda
Cocciante riccardo concerto per margherita
lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1976  rca italiana 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good cantautori
Ristampa italiana di fine anni '70, copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, con "Printed in Italy - Grefiche Boccadoro" sul retro, senza data, etichetta blu, con scritte su tre righe in basso che iniziano rispettivamente con "Manufactured...", "Of the Work..." e "Public...", timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale, catalogo TPL1 1220. Pubblicato in Italia dopo ''L' alba'' e prima di ''Riccardo Cocciante'', il quinto lp. Arrangiato e prodotto da Vangelis , registrato a Londra negli studi Nemo e a Roma negli studi Rca, tutti i brani sono di Luberti-Cocciante. Uno dei grandi classici della musica italiana; sia il singolo "Margherita", sia il 33 scaleranno la hit parade, risultando alla fine del '76 il quarto e il decimo disco piu' venduti dell' anno nelle rispettive categorie. Il disco e' una sorta di album-concept, e Vangelis Papathanassiou impreziosisce le musiche con l'elettronica. Ecco la lista dei brani contenuti: "Nonostante tutto", "Margherita", "Sul bordo del fiume", "Inverno", "Primavera", "Violenza", "Ancora", "Quando si vuole bene", "Quando me ne andro' da qui", "Nonostante tutto (seconda parte)".
Euro
13,00
codice 262653
scheda
Cocteau twins Garlands (remastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  4ad 
punk new wave
Ristampa del marzo 2020, rimasterizzata dai master tapes analogici originali, coeprtina pressoche' identica a quella della originaria tiratura. Pubblicato nel luglio del 1982 dalla 4AD in Gran Bretagna, dove giunse al quarto posto nella classifica indipendente (ma non entro' in quella generale), non uscito negli USA, ''Garlands'' e' il magnifico ed oscuro primo album del gruppo di Elizabeth Fraser, tra le migliori interpreti del movimento "heavenly voices" che prendera' vita proprio grazie all'etichetta 4AD che ne firmera' tra le pagine piu' suggestive. In questo primo album, precedente il secondo lp ''Head over heels'' (1983), troviamo ancora in formazione il bassista Will Heggie che ben prosto abbandonera' il gruppo per dar vita ai Low Life. In questo loro primo lavoro i Cocteau Twins sembrano in qualche modo influenzati dalle oscure ed oniriche sonorita' dei Siouxsie And The Banshees, anche se curiosamente ascoltando l'album ''Hyena'', che Siouxsie Sioux e compagni pubblicarono due anni dopo, si nota la speculare influenza che l'affascinante Garlands e' stato capace di generare. L'album rappresenta un tassello fondamentale nell'evoluzione di una delle band protagoniste dell'underground anglosassone dei primi anni ottanta. Le sonorita' del gruppo, in questo loro prima fase compositiva, saranno caratterizzate dal loop continuo dell'onnipresente drum machine Roland 808, capace di rendere ancora piu' fredde ed ossessive le ritmiche che saranno arricchite dal sound distorto e stridente della chitarra di Robin Guthrie, contrastante e complementare con l'incalzare perpetuo del basso di Heggie. Su questo sinuoso tappeto si snoda la voce di Elizabeth Fraeser tra le interpreti piu' melodicamente eteree ed affascinanti del post punk anglosassone. I Cocteau Twins si formano nella fine del 1981 a Grangemouth, Scotland. La prima formazione era composta da tre elementi Elizabeth Fraser, Robin Guthrie e Will Heggie. I tre si recarono a Londra e consegnarono al dj John Peel un demo tape che conseguentemente guadagno' loro una live-session nel famoso programma di Radio One. Ivo Watt-Russell contatto' immediatamente il gruppo per averli nella propria scuderia 4AD. Il loro primo album riconobbe immediati consensi dalla critica e dal pubblico e valse al gruppo numerose proposte da parte delle major per sottoscrivere un nuovo esclusivo contratto. I Cocteau Twins rifiutarono le varie offerte e continuarono la loro collaborazione con l'etichetta di Ivo che gli permise di sviluppare e maturare il proprio sound, composto dal continuo intreccio delle melodie delle chitarre costruite su una base ritmica monocromatica con l'utilizzo di campionamenti. Su tutto prevale la voce di Elizabeth che nel corso degli anni subira' una continua crescita e maturazione artistica tanto che nel 1991 fu nominata come miglior voce femminile nell'assegnazione dei premi Brit Awards. Nel 1983 Heggie abbandonera' i compagni per tornare in Scozia e formare i Low Life e verra' sostituito da Simon Raymonde (ex-Drowning Craze) che riuscira' ad integrarsi perfettamente con le trame di Elizabeth e Robin diventando la terza colonna portante del gruppo. Nati dall'impeto post-punk dark wave, i Cocteau Twins riusciranno a sopravvivere alla inesorabile decadenza di quella scena, grazie ad una forte personalita' ed originalita' artistica che ha reso il progetto tra i piu' importanti ed affascinanti nati dalla prima wave anglosassone capace di melodie memorabili, eteree, impalpabili che ci accompagnano in un fantastico mondo di sogni o altresi' capaci, ai loro esordi, di trascinarci in cadute senza fine.
Euro
30,00
codice 2132164
scheda
Cohen leonard Death of a ladies' man
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  sony 
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla prima tiratura uscita in America su Warner Bros ed in Europa su Cbs, copertina apribile. Pubblicato nel novembre del 1977, non entrato nelle classifiche americane e giunto al numero 35 di quelle Uk. Il sesto album, uscito dopo "New Skin for the Old Ceremony" e prima di "Recent Songs". Il disco della collaborazione tra Leonard Cohen e Phil Spector, considerato dalla critica americana come uno dei vertici della carriera di entrambi. Lavoro dalle tinte noir, carico di riferimenti espliciti al sesso alla poesia di Allen Ginsberg, dai toni torbidamente jazzati,e' diversissimo dai suoi albums del passato con un tono, un enfasi ed una carica musicale fisica ed emotiva completamente inediti. Nato a Montreal, Canada, dopo la laurea si trasferi' a New York, iniziando presto a pubblicare poesie (la prima raccolta e' del '56) e, durante gli anni vissuti nell' isola greca di Idra, a scrivere anche romanzi. Quando, su sollecitazione di Judy Collins, esordi' sulle scene musicali, era gia' famoso negli ambienti letterari; la pubblicazione del primo album, osannato da critica e pubblico, ne fece uno dei personaggi piu' popolari dell' America di quegli anni: una dimensione inadeguata alla schiva personalita' di Cohen, che, dopo un ultimo concerto all' isola di Wight e la pubblicazione di un terzo album in studio, cerco' rifugio in un' isola del Mare Egeo pubblicando e suonando dal vivo da quel momento sempre piu' sporadicamente, con risultati meno eclatanti ma sempre piu' che dignitosi per gli appassionati del suo folk cupo ed introverso.
Euro
25,00
codice 2132060
scheda
Coleman ornette Rome, italy, february 8, 1968 - reissue of "the unprecedented music of ornette coleman"
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  whp 
jazz
Catalogo WHP1464. Ristampa del 2023 ad opera della WHP, con titolo cambiato ed artwork esclusivo, del raro album originariamente pubblicato nel 1977 solo in Giappone dalla Joker, con il titolo di "The unprecedented music of Ornette Coleman" (poi più volte ristampato privatamente). Registrato dal vivo presso gli studi Radio RAI di Via Asiago a Roma, l'8 febbraio del 1968, da Ornette Coleman (sax alto, tromba, shenai), David Izenzon (contrabbasso), Charlie Haden (contrabbasso) ed Ed Blackwell (batteria), questo lp documenta una performance del quartetto di Coleman con due contrabbassisti, attraverso quattro lunghi brani composti dal leader, fra cui la già ben conosciuta "Lonely woman", qui interpretata con un approccio che la critica ha paragonato a quello del trio di Coleman con Izenzon e Charles Moffett di metà anni '60; i quattro suonano prestando profonda attenzione reciproca, con l'interazione fra i contrabbassisti particolarmente interessante per le differenze fra i due interpreti, che cercano però di giungere ad una destinazione comune. Una performance di jazz puramente sperimentale, avventurosa e spinta dalla comunicativa free. Questa la scaletta: "Lonely Woman", "Monsieur Le Prince", "Forgotten Children", "Buddha Blues". Il texano Ornette Coleman (1930-2015) fu uno dei piu' importanti sperimentatori della storia del jazz. Dopo aver suonato a Los Angeles nel corso degli anni '50, in un ambiente che trovava difficolta' ad accettare il suo originale stile, Coleman si reco' a New York alla fine del decennio e comincio' ad incidere dischi che fecero la storia del free jazz, corrente musicale di cui Coleman e' uno dei padri nonche' uno dei principali interpreti. Nel corso degli anni Coleman continua a sperimentare nuove idee e contaminazioni musicali, ed e' ormai considerato uno dei decani del jazz alla fine del '900.
Euro
15,00
codice 2132183
scheda
Colosseum Transmissions Live At The BBC (1969-71)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1969  repertoire 
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, corredato di inner sleeves con note e foto, e di inserto apribile in tre parti con note, crediti e foto. Pubblicato dalla Repertoire nel 2021, questo doppio album contiene prezioso materiale scovato nei cassetti della BBC, proveniente da sette diverse sessions radiofoniche o televisive realizzate appunto per la BBC inglese, tra il 1969 ed il 1971, attraversando quindi tutto l' arco della storia artistica di questa cult band inglese. Questa la scaletta: dal Symonds On Sunday del 16 Marzo 1969 provengono "Beware The Ides Of March" ed "Plenty Hard Luck", dal Johnnie Walker del 24 Maggio 1969 provengono "Elegy" e "I Can’t Live Without You", dal Symonds On Sunday del 20 luglio 1969 sono tratte "The Road She Walked Before" e "Walking In The Park", dal Sounds of the 70s del 7 Aprile 1970 "Time Lament", dal John Peel’s Sunday Concert dell' 8 Novembre 1970 "Downhill And Shadows", dal Sounds of the 70s del 21 luglio 1970 "Rope Ladder To The Moon", dal Sounds of the 70s del 19 Febbraio 1971 "Take Me Back To Doomsday" e "Tanglewood ’63", dal Sounds of the 70s del 10 Settembre 1971 "Upon Tomorrow" e "The Pirate’s Dream". Questa formazione inglese di jazz-rock, con musicisti che avevano militato nel gruppo di Graham Bond e nei Bluesbreakers di John Myall, incise tre validi album in studio ed un doppio dal vivo di progressive jazz rock a cavallo fra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70, prima di sciogliersi. Rimasero tutti decisamente alla ribalta della scena inglese i suoi componenti, con Tempest, Greenslade, Atomic Rooster, Humble Pie ed altri gruppi ancora. Il batterista Jon Hiseman formo' nel '75, senza molta fortuna ne' buoni esiti musicali, i Colosseum II.
Euro
38,00
codice 2132114
scheda
Coltrane alice journey in satchidananda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  impulse! / private 
jazz
Ristampa private press, in vinile pesante e con copertina apribile, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. L' affascinante album pubblicato nel 1970 dalla Impulse!, inciso in due sessioni, la prima delle quali dal vivo al Village Gate di New York il 4 luglio del 1970, con formazione composta da Pharoah Sanders (sax soprano, percussioni), Alice Coltrane (arpa), Vishnu Wood (oud), Charlie Haden (contrabbasso) e Rashied Ali (batteria), la seconda nello studio domestico di John Coltrane a New York l'8 novembre del 1970 con formazione composta da Pharoah Sanders (sax soprano, percussioni), Alice Coltrane (arpa, pianoforte), Tulsi (tamboura), Cecil McBee (contrabbasso), Rashied Ali (batteria) e Majid Shabazz (campanelli, tamburello). Allieva di Bud Powell e conosciuta ai piu' per essere stata la consorte di John Coltrane negli ultimi anni di vita del grande sassofonista, Alice Coltrane ne e' stata anche una collaboratrice a livello professionale ed ha realizzato dischi solisti rivelandosi una originale ed eclettica musicista jazz. Una delle poche esponenti dell'arpa nel mondo del jazz, Alice Coltrane ha studiato per anni la musica e la spiritualita' indiane, dando vita ad innovativi album in cui il jazz si fonde efficacemente con la musica asiatica. In questo album la Coltrane, facendo tesoro dell'esperienza con il grande John, realizza una originale ed interessante opera in cui si fondono musica afroamericana (in particolare il blues) con sonorita' indiane, lungo quieti e meditativi brani lontani dal free piu' agitato come dal jazz mainstream; la scaletta comprende cinque brani, "Journey to Satchidananda", "Shiva-Loka", "Stopover Bombay", "Something about John Coltrane" e "Isis and Osiris".
Euro
19,00
codice 3035728
scheda
Coltrane alice Ptah, the el daoud (Gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  impulse! / private 
jazz
Ristampa private press, in vinile pesante e con copertina apribile, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Impulse!, inciso al Coltrane Home Studio di Dix Hills, New York, il 26 gennaio del 1970, da Alice Coltrane (pianoforte, organo, arpa), Joe Henderson (sax tenore, flauto), Pharoah Sanders (sax tenore, flauto), Ron Carter (contrabbasso), Ben Riley (batteria) e Chuck Stewart (campane). Disco oggi molto apprezzato e premiato all'epoca della sua uscita con un buon riscontro presso il pubblico jazz, ''Ptah, the el daoud'' e' un tour de force di grande intensita' spirituale ed emotiva attraverso il quale Alice Coltrane ed i suoi collaboratori accompagnano l'ascoltatore, in un paesaggio di blues, jazz modale e misticismo. Un lavoro contemplativo, dai ritmi lenti ed ipnotici, a tratti quasi mantrico ma la tempo stesso liberatore di energie improvvisatorie tipiche del jazz. Questa la scaletta: ''Ptah, the el daoud'', ''Turiya & ramakrishna'', ''Blue nile'', ''Mantra''. Allieva di Bud Powell e conosciuta ai piu' per essere stata la consorte di John Coltrane negli ultimi anni di vita del grande sassofonista, Alice Coltrane (1937-2007) ne e' stata anche una collaboratrice a livello professionale ed ha realizzato dischi solisti rivelandosi una originale ed eclettica musicista jazz. Una delle poche esponenti dell'arpa nel mondo del jazz, Alice Coltrane ha studiato per anni la musica e la spiritualita' indiane, dando vita ad innovativi album in cui il jazz si fonde efficacemente con la musica asiatica.
Euro
19,00
codice 3035729
scheda
Cooper Alice killer
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  Warner Records 
rock 60-70
ristampa del 2020, in vinile 180 grammi, ottenuta dai master tapes originali, copertina apribile. Pubblicato in Usa nel novembre del 1971 prima di ''School's out'' e dopo ''Love it to the death'', giunto al numero 21 delle classifiche Usa ed al numero 27 di quelle Uk dove usci' nel dicembre dello stesso anno, il quarto album. Alice Cooper pubblica il seguito dell'acclamato Love It to Death dopo pochi mesi, questo Killer, ancora prodotto da Bob Ezrin continua l'ascesa e la metaforfosi verso le lande del nascente heavy rock , il clima dei testi e' macabro e persino disturbante , la musica dura e tenebrosa, "Dead Babies" , '' Killer '', ne sono esempi assai esemplificativi, tra i brani numerosi i capolavori assoluti anciora oggi in repertorio, "Under My Wheels," "Be My Lover," il tributo a Jim Morrison, "Desperado." "Halo of Flies" mentre le magnifiche ed evocative "You Drive Me Nervous" e "Yeah, Yeah, Yeah" sono episodi risalenti nella composizione ai giorni del garage-rock psychedelico dei primi due LP'S . La band con l'uscita di questo Killer, diverra' una delle principali realta' dell' heavy rock del mondo e certamente una delle piu' influenti d'America, con un successo crescente e straordinario almeno, in questa fase, per tutta la prima parte del decennio.
Euro
34,00
codice 3035773
scheda
Country joe and the fish Life And Times Of Country Joe And The Fish From Haight-Ashbury To Woodstock
lp2 [edizione] seconda stampa  stereo  uk  1971  vanguard 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Seconda stampa inglese del 1975, copertina (con moderati segni di invecchiamento) apribile, pressata da Howards Printers, etichetta dorata con logo Vanguard e logo Pye in alto, catalogo VSD27/28, vinile che se posto in controluce assume una colorazione rossa. Uscita nel 1971, la bella raccolta doppia complemento importante alla discografia dello storico gruppo americano, con il primo disco che raccoglie brani registrati in studio tra il 1965 ed il 1969, di cui due inediti fino a quel momento su album, ed il secondo album che raccoglie registrazioni inedite effettuate dal vivo tra il 1968 ed il 1969. Ecco nel dettaglio il contenuto: A1 I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die Rag (si tratta della prima versione del brano che dara' il titolo al secondo lp nel 1968, pubblicata nel 1965 nel primo leggendario "Rag Baby Ep"), A2 Bass Strings (non nella versione presente sul primo album "Electric Music for The Mind and Body" del 1967, ma in quella, precedente, tratta dal secondo "Rag Baby Ep" del 1966), A3 Flying High (dal primo album) A4 Porpoise Mouth (dal primo album) A5 An Untitled Protest (dal terzo album "Together" del 1969), A6 Who Am I (dal secondo album "I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die" del 1968) B1 Grace (dal primo album), B2 Waltzing In The Moonlight (dal terzo album), B 3 Death Sound Blues (dal primo album), B4 Janis (dal secondo album) B5 Sing Sing Sing (dal quinto album "C.J.Fish" del 1970) C1 Superbird (Tricky Dick) (registrata live al Fillmore East nel novembre del 1968), C2 Not So Sweet Martha Lorraine (live al Fillmore East nel novembre del 1968), C3 Marijuana (live al Fillmore East nel novembre del 1968), C4 Rock And Soul Music / Love (live al Fillmore West gennaio 1969) D1 Crysal Blues (live al Fillmore West gennaio 1969) D2 Masked Marauder ((live al Fillmore West gennaio 1969) D3 Love Machine (live al Woodstock Festival. agosto 1969) D4 The "Fish" Cheer; I Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die Rag ((live al Woodstock Festival. agosto 1969). Le prime incisioni di Joe Mc Donald, nato nei dintorni di Los Angeles, a nome Country Joe & the Fish risalgono al '65, con l' uscita del primo dei tre "Rag Baby", extended play di contenuto politico distribuiti ad un dollaro prevalentemente durante i cortei studenteschi, a Berkeley, dove si era da qualche tempo stabilito. La svolta psichedelica arrivo' nel '66, con il secondo "Rag Baby", che allargo' enormemente la fama del gruppo, ormai non piu' solo locale. I primi due albums sono tra i capolavori della psichedelia californiana, musicalmente creativi ed originali e con testi ora graffianti e politicizzati, ora poeticamente delicati. Chiusa la parentesi psichedelica e recuperata una dimensione piu' folk, che ben si addice ai contenuti ancora impegnati dei testi, Country Joe e Barry Melton continuarono, affidandosi ormai a musicisti sempre diversi, tra cui il bassista Mark Ryan, poi nei Quicksilver, con Peter Kaukonen e nei Bodacious D. F., il batterista Greg Dewey, ex Mad River e poi nei Grootna e nei Bodacious D. F., il bassista Peter Albin ed il batterista David Getz, prima che questi rimettessero in piedi i Big Brother orfani di Janis Joplin. Poi le strade dei due Fish si separarono per le rispettive carriere soliste, per reincrociarsi in occasione della registrazione del terzo "Rag Baby" nel '71 e dell' album "Reunion" nel '77.
Euro
20,00
codice 262629
scheda
Cramps Drug train + 2
12'' [edizione] ristampa  stereo  uk  1980  i.r.s. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Ep in formato 12", ristampa del 1991, originariamente contenuta nel box "De Lux" del 1991, per la prima volta in formato 12", copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura (che pero' era i formato 7") in cartoncino sottile lucido fronte retro, senza barcode e senza costola, con vinile estraibile dall'alto, label gialla con scritte e logo bianchi, catalogo ILS0021. Pubblicato originariamente nel luglio del 1980 in Gran Bretagna dalla I.R.S., ed ivi giunto al quinto posto nella classifica indipendente; questo ep usci' fra il primo ed il secondo album del gruppo americano. Contiene tre splendidi brani, inediti su album, compilation escluse: l' originale ''Drug train'', e le due oscure covers ''Love me'' e ''I can hardly stand it'', ultime testimonianze della prima formazione dei Cramps, quella con Bryan Gregory, presto sostituito da Kid Congo Powers. I Cramps sono qui nel pieno del loro folle splendore, immersi in un delirio di rockabilly psicotico e minimale, distorto dai reverberi e guidato da un Lux Interior in grande spolvero, che raggiunge punte di follia inaudite nella sconvolta ''I can hardly stand it''. Formati a New York nel 1975, i Cramps sono stati senza dubbio il piu' popolare ed importante gruppo di rock'n'roll punk garage emerso dalla prolifica scena usa della fine del decennio, la loro musica, potentissima, selvaggia ed adrenalinica con elementi voodoo, surf e forti richiami sessuali, ricca di riferimenti 50's e 60's, e' stata influentissima su tutta la scena degli anni '80 ed oltre. R.I.P. caro Lux Interior.
Euro
40,00
codice 262647
scheda
Cranes Population four (ltd silver&black)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  music on vinyl 
indie 90
edizione limitata in vinile colorato nero e argento di 1000 copie numerate. Il quarto album in studio, vede un rimpasto nella line-up dopo l'abbandono del bassista Cope e l'ingresso del nuovo batterista Manu Ros con Jim Shaw che assume il ruolo di chitarra solista e Francombe passa al basso. Il suono del disco è più tradizionale pur mantenendo l'alone sognante che caratterizza la band incentrato sulla voce eterea di Alison Shaw. Fondati a Portsmouth in Gran Bretagna nel 1986 dai fratelli Allison e Jim Shaw, i Cranes esordiscono con il mini lp autoprodotto "Self non self" nel 1989, dopo aver fatto circolare in precedenza la rara cassetta "Fuse". Con le sue spettrali atmosfere, che si collocano fra il gotico e lo shoegazer, i Cranes attirano l'attenzione della Dedicated che dai primi anni '90 ne pubblica i primi ep e l'apprezzato album d'esordio "Wings of joy", prodotto dal gruppo, che assurge allo status di cult band ed ottiene l'ammirazione di Robert Smith, che li vuole come spalla per il tour del 1992 dei Cure.
Euro
33,00
codice 2132216
scheda
Cream Disraeli gears
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1967  polydor 
rock 60-70
Ristampa con copertina pressoché identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Reaction. Pubblicato in Inghilterra nel Novembre del 1967 dopo ''Fresh Cream'' e prima di ''Wheels of Fire'', giunto al quinto posto delle classifiche inglesi ed al quarto di quelle USA. Il secondo album. Dopo aver inventato l'hard rock nel 1966, prima di Hendrix e di chiunque altro, i Cream nel 1967 lo dipinsero di psychedelia, componendo questo indiscutibile capolavoro, un indimenticabile tempesta sonora tra rock blues, hard e psichedelia, in cui Jack Bruce, Ginger Baker ed Eric Clapton portano a limiti mai prima nemmeno intravisti la fusione tra jazz, blues, e psychedelia, il tutto interpretato con una furia, una perizia tecnica ma soprattutto una classe ed una urgenza artistica con pochi paragoni. Disraeli Gears, all'epoca della sua uscita, ebbe un riscontro artistico enorme, ed introdusse gli ascoltatori passo dopo passo verso l'alchimia del blues cosmico del futuro Wheels of Fire. Disraeli Gears e' carico di invenzioni e di effetti, mai banale, avanguardistico, carico di distorsioni e percussioni, il disco e' un caleidoscopio di stili musicali e tessiture in cui i colori si fondono alle trame, ognuno degli 11 brani del disco e' di qualita' assolutamente superlativa, ma "Sunshine of Your Love" e "Tales of Brave Ulysses" sono da inserirsi di diritto nella lista dei piu' grandi brani di sempre. Disraeli Gears e' uno dei dischi definitivi della scena dei '60 del British rock ed un lavoro che merita a tutti gli effetti l'inclusione tra i massimi vertici artistico-musicali di sempre. 10 e lode.
Euro
27,00
codice 2132040
scheda
Creedence clearwater revival at the royal albert hall - April 14, 1970 (ltd. green river vin.)
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1971  craft 
rock 60-70
Edizione limitata in vinile verde "green river", come da adesivo sul cellophane, ulteriore adesivo di presentazione sul cellophane, vinile 180 grammi; pubblicato nel settembre 2022, questo album propone per la prima volta ufficialmente la straordinaria registrazione del concerto effettuato dalla grande band americana il 14 aprile del 1970 alla Royal Albert Hall di Londra, tra il quarto album "Green River" ed il quinto "Cosmo's Factory", e quindi ancora nel pieno della propria grandezza, con la formazione originale al completo ed un sound pieno e potente a contribuire a rendere immortali i brani del gruppo. Questa la scaletta: "Born On The Bayou", "Green River", "Tombstone Shadow", "Travelin' Band", "Fortunate Son", "Commotion", "Midnight Special", "Bad Moon Rising", "Proud Mary", "The Night Time Is The Right Time", "Good Golly Miss Molly", "Keep On Chooglin'". Nacquero, con il nome di Blue Velvets, nel '59, dall' incontro dei fratelli John e Tom Fogerty, di Berkeley, Califorrnia, con Stu Cook e Doug Clifford. Con il nome di Golliwogs pubblicarono alcuni singoli (raccolti in un album postumo del '75), poi trovarono la definitiva denominazione nel '67, iniziando una carriera folgorante che li portera' ad incidere in 5 anni ben 7 albums in studio, proponendo una miscela di grande impatto ed immediatezza che raccoglieva molto della tradizione musicale americana (il blues del Delta, il country, il bayou il R & B ed il R & R). L' amore per il passato e' attestato dalla presenza, su questi dischi, di molte covers, ma il talento compositivo di John Fogerty e' innegabile. Il suo ruolo divento' talmente predominante nella band (componeva, arrangiava e cantava, trovando anche il tempo di fare da produttore e da manager) da causare nel '71, dopo "Pendulum", la dipartita del fratello Tom, ed una crisi che si risolse con lo scioglimento dopo il disco successivo. Tom Fogerty pubblico' sia da solo che con i Ruby, senza molta fortuna; la sezione ritmica di Doug Clifford e Stu Cook resto' unita gia' nell' album solista del primo, del '72, e poi in numerose partecipazioni a dischi altrui (Tom Fogerty stesso e Doug Sahm, su tutti); John Fogerty registro' un disco a nome Blue Ridge Rangers nel '73, suonando tutti gli strumenti, ed un lavoro a nome proprio nel '75, prima di ritirarsi dalle scene e ricomparire negli anni '80.
Euro
22,00
codice 3035798
scheda
Croce jim Life And Times
lp [edizione] nuovo  stereo  can  1973  bmg 
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato in Usa nel febbraio del 1973 dopo '' You don't mess around with Jim'', giunto al numero 7 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno. Il secondo album solista "ufficiale", senza considerare il primo rarissimo "Facets" del 1966, autoprodotto e stampato in poche copie e senza considerare "Jim and Ingrid Croce" del '69 su Capitol. Uscito nel momento del massimo splendore dell' era singer-songwriter, "Life And Times" vede Jim Croce delinearsi come figura di riferimento e cardine dell' intero movimento. Tra i brani "One Less Set Of Footsteps" e "Bad Bad Leroy Brown" o le ballate "These Dreams" ed "Alabama Rain". Sara' purtroppo l' ultimo album non postumo dell' artista, che morira', il 20 settembre dello stesso anno, in un incidente aereo sui cieli della Luisiana; uno dei piu' grandi e sfortunati artisti della sua generazione.
Euro
24,00
codice 3035613
scheda
Crosby, stills, nash & young live at fillmore east, 1969
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  rhino 
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile senza barcode, con scritte dorate sul fronte, adesivo di presentazione sul cellophane; pubblicato per la prima volta ufficialmente nell' ottobre 2024, contiene diciassete brani, parte della celebre esibizione dal vivo effettuata dal supergruppo al Fillmore East di New York il 20 settembre del 1969, poche settimane dopo quella ancora piu' nota di Woodstock. GLi undici brani del primo disco sono tratti dal set acustico, quelli del secondo disco sono invece tratti dal set elettrico, che fu eseguito a seguire. A seguire l' elenco completo. Set acustico: "Judy Blue Eyes" (di Stephen Stills), "Blackbird" (dei Beatles), "Helplessly Hoping" (di Stills), "Guinnevere" (di David Crosby), "Lady Of The Island" (di Graham Nash), "Go Back Home" (di Stephen Still), "On The Way Home" (di Nash), "4+ 20" (di Stephen Stills), "Our House" (di Nash), "I've Loved Her So Long" (di Neil Young) e "You Don't Have To Cry" (di Stills); set elettrico: Long Time Gone" (di Crosby), "Wooden Ships" (di Crosby, Paul Kantner e Stills), "Bluebird Revisited" (di Stills), "Sea Of Madness" (di Young), "Down By The River" (di Young), "Find The Cost Of Freedom" (di Stills).
Euro
44,00
codice 3035778
scheda
Cure Disintegration (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  fiction / private 
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve, etichetta custom. Pubblicato nel maggio del 1989 dalla Fiction in Gran Bretagna, dove giunse al terzo posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove arrivo' alla 12esima posizione, ''Disintegration'' e' l'ottavo album in studio della band inglese, uscito dopo ''Kiss me kiss me kiss me'' (1987) e prima di ''Wish'' (1992); il secondo capitolo della lunga ''trilogia del dolore'' inaugurata da ''Pornography'' nel 1982. Si tratta dell' ultimo disco con Laurence Tolhurst in formazione, oltre che dell' opera che "restitui' " la band di Robert Smith ai fans della prima ora, dopo gli estroversi lavori precedenti, con le sue delicate atmosfere ora cupe, quasi dark, ora sognanti. Ne vennero tratti i singoli "Lullaby" (quinto nelle classifiche inglesi), "Lovesong" e "Pictures of You", e l'album fu il piu' venduto nella storia della band fino ad allora. Sara' anche l' ultimo vero album in studio fino al bellissimo e sottovalutato "Wish", che segnera' un ulteriore svolta nella musica dei Cure verso atmosfere insieme pop e psichedeliche, e con un successo ancora maggiore. I Cure sono stati uno dei piu' importanti gruppi della decade ottanta, nonche' uno dei piu' grandi della storia del rock,formati a Crawley, Sussex, nel 1976, hanno rappresentato in maniera mirabile e perfetta il primo punk wave prima ed il dark post punk poi, producendo piu' di un album realmente immortale. Il gruppo muovera' i primi passi utilizzando il nome Easy Cure, sigla che vedeva protagonisti Robert Smith, Lawrence Tolhurst e Michael Dempsey e con la quale produrranno un unico e raro singolo straniero alle sonorita' future che caratterizzeranno il gruppo nel volgere di pochi anni. L'esordio ufficiale della formazione, a nome The Cure, risale al 1978 per la Small Wonder con il singolo Killing an Arab. Le potenzialita' del gruppo e il carisma di Robert Smith sono evidenti ed il gruppo incontra immediatamente i favori della critica e del pubblico. Il loro primo album e' essenzialmente un album post-punk anche se il brano Three Imaginary Boys lasciava presagire la loro carica intimista del gruppo. I successivi tre album, oltre a vedere l'entrata di Simon Gallup, sono e rimangono le piu' belle realizzazioni della formazione, una trilogia affascinante che sara' capace di caratterizzare gli anni ottanta e conquistera' intere generazioni. Dopo questa le poetiche di Robert Smith abbracceranno sonorita' pop-psichedeliche mantenendo una venatura decadente, uno strano ma irresistibile ibrido che crea un rapporto di amore-odio con i vecchi fans, ma che comunque riesce ad accattivarsi sia le simpatie dei locali alternativi, sia le classifiche internazionali, e sara' questo il maggior pregio della seconda fase evolutiva dei Cure dovuto alla poesia ed al carisma egocentrico ed affascinante di Robert Smith agitatore di sogni e soavi incubi di intere generazioni.
Euro
19,00
codice 3035755
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1982  gronland 
rock 60-70
Ristampa del 2018 ad opera della Gronland, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Virgin in Europa ed in Giappone, il primo album in collaborazione fra Holger Czukay (Can) e Jah Wobble (ex PIL), i quali torneranno presto a lavorare insieme con l'album ''Snake charmer'' (1983), quest'ultimo realizzato dai due in collaborazione con The Edge degli U2. Invece in ''Full circle'' il terzo membro del sodalizio artistico e' l'eccezionale batterista dei Can Jaki Liebezeit; inciso allo Inner Space Studio, storica fucina di creazioni musicali dei Can, l'album non e' un prodotto meramente derivativo della seminale musica del gruppo di Colonia: la ritmica riprende fortemente quell'originale sintesti fra dub e post punk dei PIL, alla quale Wobble aveva contribuito massicciamente, con Czukay che impiega anche una drum machine, oltre all'impeccabile batteria di Leibezeit. Le sonorita' sono scarne e minimali, fra campionamenti di voci, distese tastiere elettriche, sparse note di piano, interventi di ottoni dilatati da effetti eco. ''Full circle'' e' un disco che suona profetico rispetto a certo post rock degli anni '90, un'opera avanti rispetto ai tempi. Il grande musicista ed ingegnere del suono tedesco Holger Czukay (1938-2017), uno dei piu' importanti esponenti del rock teutonico dalla fine degli anni '60 in poi: fu cofondatore, bassista ed ingegnere del suono dei seminali Can, uno dei piu' influenti gruppi ad emergere dal movimento passato alla storia come ''krautrock'', ma anche interessante artista solista, autore nel 1969 di un capolavoro assoluto della sperimentazione elettronica europea come ''Canaxis 5''. L'inglese Jah Wobble (vero nome John Wardle), dopo alcuni singoli solisti si uni' a John Lydon nel progetto Public Image Limited e prese parte alla realizzazione dei primi due grandi album della band, dalla quale si distacco' poi per dedicarsi completamente alla carriera solista dopo il tour che portera' la realizzazione del live Paris Au Printemps, successivo all'album d'esordio Public Image ed al leggendario Metal Box. Nella sua carriera Wobble ha attraversato una infinita' di stili, dal post-punk, all'elettronica, dall'ambient alla dance music, dalla world music al folk tradizionale inglese, confermandosi artista assoluto dotato di indubbia originalita'.
Euro
20,00
codice 2132066
scheda
D.a.f. Alles ist gut
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1981  gronland 
punk new wave
ristampa pressoche' identica alla prima tiratura su Virgin, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel marzo del 1981 dalla Virgin in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, ''Alles ist gut'' e' il terzo album dei D.A.F., alias Deutsche Amerikanische Freundschaft; prodotto da Conny Plank, figura principe che ha legato il suo nome alle piu' importanti realizzazioni che hanno caratterizzato le avanguardie dei primi anni settanta, la scena kraut rock, sino a raggiungere e caratterizzare la nascente new wave passando attraverso la triologia berlinese di Bowie. ''Alles Ist Gut'' fu inserito, inevitabilmente, dalle guide di Rumore tra i cinquanta dischi fondamentali della musica elettronica, e considerato da molti uno dei dischi fondamentali della prima meta' degli anni ottanta: e' il primo lavoro che vede protagonisti i soli Robert Gorl e Gabi Delgado, e contiene "dieci danze robotiche, monolitiche e senza speranza" (da Rumore, appunto), logica evoluzione della musica dei Kraftwerk in epoca di orde oscure all'orizzonte, con un impatto straordinariamente potente ancora figlio del punk. Il disco contiene peraltro quell'incredibile hit che fu ''Der Mussolini'', vero atto di nascita della Electronic Body Music, che proietto' incredibilmente la band nelle classifiche di vendita di mezzo mondo. L'Amicizia Teutonico-Americana (Deutsche Amerikanische Freundschaft) si forma nel 1979 a Dusseldorf da Robert Gorl, Chrislo Haas, Wolfgang Spelmans e Michael Kehmer. Dopo il primo album d'esordio dedito a sonorita' di indubbie riminiscenze kraut rock, pubblicato per la piccola etichetta indipendente Warning, il gruppo venne messo sotto contratto per la neonata etichetta Mute di Daniel Miller. Al gruppo si uni' Gabi Delgado, ex Mittagspause, che sostitui' Kehmer dando cosi' origine a quelle influenze elettroniche che poi caratterizzeranno i DAF negli anni a venire. La definitiva svolta stilistico musicale infatti avvenne dopo la pubblicazione del loro secondo album e la seguente recessione del gruppo a due elementi. Delgado e Gorl saranno infatti autori di tre successivi album che li consacreranno tra i pionieri della musica elettronica degli anni ottanta.
Euro
20,00
codice 2132065
scheda
Danzig (misfits) Danzig (gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1988  def american / private 
punk new wave
ristampa private press, copertina lucida apribile, pressoche' identica a quella della originaria rara tiratura, e corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla Def American negli USA e nel dicembre dello stesso anno dalla Mercury in Gran Bretagna, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico, questo e' il primo raro album dell'ex leader dei Misfits e Samhain, che con questo esordio a nome Danzig da' una decisa svolta alla sua storia artistica; messo sotto contratto da Rick Rubin, con una solida band di cui fanno parte il batterista Chuck Biscuits (ex Black Flag, D.O.A. e Circle Jerks) e l' altro ex Misfits (e Samhain) Eerie Von, Danzig realizza con questo esordio che ha lasciato davvero il segno un disco di possente hard rock dalle tinte scure, lontano dalla furia dello hardcore dei Misfits anche se inevitabilmente figlio delle stesse malsane visioni da incubo. La sua voce potente, cupa e "bluesy" a tempo stesso, ha mietuto molti proseliti anche in questa nuova fase della sua storia artistica, confermando lo status di "cult artist" che il personaggio ha sempre avuto.
Euro
19,00
codice 3035700
scheda
Danzig (misfits) Danzig iii - how the gods kill (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  def american / private 
punk new wave
Ristampa private press europea, copertina lucida apribile, pressoche' identica all' originaria tiratura, senza quindi autore e titolo stampati sul fronte. Pubblicato dalla Def American nel giugno del 1992 negli USA, dove giunse al 24esimo posto in classifica, ed un mese dopo in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, questo e' il terzo album dei Danzig, uscito dopo ''Danzig II - Lucifuge'' (1990) e prima di ''Danzig IV'' (1994). Corredato dalla disturbante cover art di H.R. Giger, questo lp prosegue sulla scia del suo predecessore, con un sulfureo e massiccio incrocio fra blues ed hard rock dalle tinte meno gotiche che in passato, alternando brani lenti alla Black Sabbath con pezzi piu' tirati, memori anche dei trascorsi punk di Danzig. Frontman dei leggendari e malefici Misfits, padrini dello horror hardcore, Glenn Danzig esce dal gruppo nei primi anni '80 e forma nel 1984 i Samhain, avvicinandosi al rock duro, tragitto completato con la formazione e l'opera dei Danzig, messi insieme nel 1987 ed artefici di un sulfureo incrocio fra blues, metal e rock gotico.
Euro
19,00
codice 3035701
scheda
Darkthrone panzerfaust
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  peaceville 
heavy metal
Ristampa del 2013 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve con testi e note, catalogo VILELP306. Originariamente pubblicato nel giugno del 1995 dalla Moonfog, dopo "Transilvanian Hunger" (1994) e prima di "Total Death" (1996), il quinto album, tra i capolavori del gruppo e forse l' album che meglio ne sintetizza il percorso attraverso gli anni. Formatisi ad Oslo nel 1986 come Black Death e poi rinominatisi Darkthrone, questi norvegesi sono stati un influente gruppo per il metal underground del paese scandinavo, in particolare nell'ambito del black metal, ma hanno anche assorbito caratteri di stili come il death, il thrash e lo speed metal nel corso della loro lunga carriera. Inizialmente più vicini al death metal, realizzarono alcuni demos negli anni '80, quindi il primo album ''Soulside journey'' uscì nel 1991, ma fu con il successivo ''A blaze in the northern sky'' (1992) che abbracciarono con decisione il black metal, portando i critici ed i cronisti ad accostarli a seminali formazioni come i Mayhem. Il gruppo è ancora attivo nella seconda decade del nuovo secolo, ed ormai autore di una ricca discografia.
Euro
31,00
codice 2132055
scheda

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