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4Th street orchestra (matumbi)
Leggo! ah-fe-we-dis (ltd. 180 gr. numbered orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 music on vinyl
reggae
reggae
Edizione limitata a 750 copie in vinile da 180 grammi color arancio, numerate sul retro copertina in basso. Ristampa del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla rarissima prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Rama nel Regno Unito, il leggendario secondo album uscito a nome della 4th Street Orchestra in cui militava Dennis Bovell, di poco successivo al primo "Ah Who Seh ? Go-Deh !" (1976) e precedente "Yuh learn!" (1977). Questo gruppo era una incarnazione dei Matumbi, fondamentale e pionieristico gruppo reggae fondato in terra inglese ad inizio anni '70, i quali incisero per l'appunto anche sotto la sigla 4th Street Orchestra, sempre con Dennis Bovell in formazione. "Leggo!" è molto apprezzato dai conoscitori del reggae, e viene considerato uno dei migliori lavori prodotti dalla costellazione Matumbi: la musica presenta caratteri sia roots reggae che dub, con qualche raro accenno rocksteady, fra ottime composizioni originali (magari suona un po' discutibile un titolo come "Tribute to Idi Amin", a meno che non si tratti di sarcasmo, ma ognuno ha le sue opinioni) e covers di brani come "Tichion" di Junior Delgado, una strumentale "None-ah-jah-children" di Ras Michael guidata dalla melodica ed una interpretazione fra rocksteady e roots del tema del film "Scandalo al sole", originariamente composto da Max Steiner. Questa la scaletta completa: "Back-Weh-Babylon", "Entebee", "None Ah Jah Children", "Skatter Skatter", "Tribute To Idi Amin", "Ah Fe We Dis", "Sure Shot", "Younger Generation", "Bounty Hunter (Sign Off)", "North Parade". Formatisi a Londra nel 1972, i Matumbi, gruppo reggae e dub composto da musicisti di origini afrocaraibiche, furono una delle realta' piu' importanti della scena reggae britannica a cavallo fra i tardi anni '70 ed i primi '80. Sono ricordati anche per essere stati il primo gruppo importante di Dennis Bovell, destinato a diventare una figura cardine nello sviluppo del reggae e del dub britannico, come produttore e musicista, contribuendo a dare ad essi un'identita' originale e non meramente derivativa da quella giamaicana, ispirandosi anche al pop ed al rock inglese. I loro pochi album, usciti fra il 1978 ed il 1982, contribuirono a generare una concezione originale e distinta del reggae britannico rispetto a quello giamaicano.
50 Cent
Get rich or die tryin'
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2003 shady
hip-hop
hip-hop
Doppio album, ristampa pressoché identica alla rara prima tiratura, e corredata di inserto. Originariamente pubblicato nel febbraio del 2003 dalla Shady, giunto al secondo posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione nella billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "The massacre" (2005). Attesissimo esordio e grandissimo successo commerciale, "Get rich or die tryin'" è ricordato come un debutto degno di nota dalla critica, anche se non fu facile rispondere alle enormi aspettative che esso aveva generato. L'album proiettò 50 Cent fra i più importanti esponenti dello hip hop della sua generazione, peraltro all'epoca non proprio un novellino. Eminem, che duetta con 50 Cent in "Patiently wainting", è anche il produttore esecutivo dell'album, un lavoro abilmente costruito che tocca molti aspetti (o luoghi comuni) cardinali dello hip hop, dal dramma del ghetto ai toni da duro di strada, per arrivare al pezzo più rassicurante e leggero per le classifiche generaliste ("In da club"). Quattro brani in scaletta sono prodotti da Dr. Dre. Nato nel Queens nel 1975, il rapper newyorchese 50 Cent emerge con prepotenza sulla scena hip hop eastcoastiana nei primi anni del XXI secolo, esprimendosi con un linguaggio ed uno stile assimilabili allo hardcore rap ed al gangsta, ispirato dalla propria esperienza di vita all'interno di un ambiente urbano degradato dalla povertà, dalla violenza e dalla droga. Con la sua musica 50 Cent ha anche saputo sintetizzare elementi pop nel proprio rap che, se hanno allontanato alcuni puristi, gli hanno aperto la strada verso un pubblico più vasto. Dopo anni di gavetta ed episodi cruenti (nel 2000 rimase vittima di un tentativo di omicidio, in cui fu ferito gravemente da più proiettili), il rapper fu scoperto e valorizzato dal già noto Eminem, che lo accolse nella propria label Shady nel 2002; nel 2003 uscì il suo primo album "Get rich or die tryin'", enorme successo commerciale in patria, dove giunse al primo posto della classifica billboard 200, ma anche a livello internazionale. Anche gli album successivi venderanno moltissimo, piazzandosi sempre nella top 5 della sopracitata classifica.
5Th dimension
Greatest hits on earth
Lp [edizione] originale stereo usa 1972 bell
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
prima stampa americana, copia con giusto lievissimi segni di invecchiamento, copertina cartonata, label argento con sritte nere e logo Bell nero ed argento in alto a sinistra, catalogo 1106. Pubblicata nell'agosto del 1972 dalla Bell negli USA, dove giunse al decimo posto nella classifica r'n'b ed alla 14esima posizione nella billboard 200, questa è stata per lungo tempo una delle più popolari antologie dedicate ai 5th Dimension, che al loro meglio, come mostra questa splendida scaletta, erano fra i migliori intrerpreti della sintesi fra pop e soul a cavallo fra tardi anni '60 e primi '70. Questa la scaletta: "(Last Night) I Didn't Get To Sleep At All" (da "Individually & collectively", 1972), ''Stoned soul picnic'' (da ''Stoned soul picnic'', 1968), "One Less Bell To Answer" (da "Portrait", 1970), "Medley: Aquarius / Let The Sunshine In (Flesh Failures)" (da "The age of aquarius", 1969), "Wedding Bell Blues" (da "The age of aquarius", 1969), "Save The Country" (da "Portrait", 1970), "Love's Lines, Angles And Rhymes" (da "Love's Lines, Angles And Rhymes", 1971), "Puppet Man" (da "Portrait", 1970), ''Up, up and away'' (da ''Up, up my way'', 1967), "Never My Love" (dall'album "Live!!", 1971), "Together Let's Find Love" (dall'album "Live!!", 1971). I Fifth Dimension si formano a Los Angeles nel 1965, con il nome di Versatiles; l'anno successivo il gruppo viene notato da John Rivers che li mette sotto contratto con la sua etichetta Soul City, a patto che cambino nome e look: nascono quindi i 5th Dimension, gruppo vocale fra pop intrigante e soul composto da tre uomini e due donne. Il gruppo si avvale del talento compositivo di Jimmy Webb ed in seguito di Laura Nyro, che pennellano composizioni portate nelle zone alte delle classifiche dai 5th Dimension nella seconda meta' degli anni '60. La collaborazione con il gruppo sara' quindi un trampolino di lancio anche per Webb e la Nyro. Il loro singolo "Aquarius/Let the sunshine in" fu inserito fra le musiche utilizzate per le rappresentazioni del celeberrimo "Hair". In seguito, con la produzione di Gamble & Huff e poi di Thom Bell, sforneranno una serie di hits che li rendera' uno dei gruppi piu' popolari della Black Music dei '70.
5th dimension
living together,growing together
Lp [edizione] originale stereo usa 1973 bell
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
stampa originale usa, con crediti per ogni pezzo sul retrocopertina, etichetta argento con scritte nere e logo in alto a sinistra, del settimo album su Bell del gruppo pop soul. Particolare Š la foto che ritrae anni prima i componenti del gruppo, allora con il nome di Versatiles. Contiene "Changed", scritta da Paul Anka e "Let me be lonely..." scritta invece da Burt Bacharach. Formatisi prima con il nome di Versatiles ed in seguito di Vocals. Alla fine dei '60, grazie alla loro "fresca" capacita' melodica, rendono famosi compositori meno conosciuti come Laura Nyro e Jimmy Webb. In seguito, con la produzione di Gamble & Huff o di Thom Bell, divengono pi— raffinati e sopratutto "azzeccano" una serie di hits che li renderanno uno dei gruppi pi— popolari della Black Music dei '70.
5th dimension
love's lines, angles and rhymes
lp [edizione] originale stereo usa 1971 bell
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
la prima stampa americana, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) apribile con parte sagomata a forma di 5 (con lievi segni di invecchiamento se non per uno strappetto di circa 5 cm nella parte sagomata, etichetta argento con scritte e logo neri, catalogo BELL6060. Pubblicato nel febbraio del 1971 dalla Bell, e giunto al 17esimo posto della classifica americana, questo e' il sesto album dei 5th Dimension, uscito dopo "Portrait" (1970) e prima di "Reflections" (1971). Il gruppo di Los Angeles, forse nel momento migliore della sua storia artistica, propone qui uno dei suoi migliori albums, come al solito tra soul, r'n'b, jazz e pop, con ricchi accompagnamenti di fiati e magistrali impasti vocali, vero marchio di fabbrica del gruppo di colore che aveva due donne in formazione, tra brani frizzanti e vivaci ed alcune belle e languide ballate come la title track; come gia' piu' volte in passato, qui ben due brani sono tratti dal repertorio di Laura Nyro, "Time and Love" e "He's a Runner", mentre a chiudere il disco e' addirittura una cover di "Every night", dal primo vero album solista di McCartney, uscito meno di un anno prima. I Fifth Dimension si formano a Los Angeles nel 1965, con il nome di Versatiles; l'anno successivo il gruppo viene notato da John Rivers che li mette sotto contratto con la sua etichetta Soul City, a patto che cambino nome e look: nascono quindi i 5th Dimension, gruppo vocale fra pop intrigante e soul composto da tre uomini e due donne. Il gruppo si avvale del talento compositivo di Jimmy Webb ed in seguito di Laura Nyro, che pennellano composizioni portate nelle zone alte delle classifiche dai 5th Dimension nella seconda meta' degli anni '60. La collaborazione con il gruppo sara' quindi un trampolino di lancio anche per Webb e la Nyro. Il loro singolo "Aquarius/Let the sunshine in" fu inserito fra le musiche utilizzate per le rappresentazioni del celeberrimo "Hair". In seguito, con la produzione di Gamble & Huff e poi di Thom Bell, azzeccano una serie di hits che li rendera' uno dei gruppi piu' popolari della Black Music dei '70.
63 Monroe
n.f.g.
lpm [edizione] originale stereo can 1981 nardem
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
l' originale molto rara stampa canadese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) cartonata, senza barcode, etichetta rosa con scritte nere, catalogo 005. Pubblicato nel 1981, il primo storico minialbum (con sette brani) della punk rock band canadese dell' Ontario, gia' da tempo attiva con l' originaria denominazione No Fucking Good (a cui si riferisce il titolo del disco, "N.F.G."), cambiata a causa della difficolta' a suonare dal vivo, a causa della turbolenta atmosfera dei loro live shows, sovente sfociata in disordini. Ben prima dell' album su cassetta ''Reign of terror'' del 1983 e del primo lp "Stinkin out the joint" del 1985, il gruppo canadese si cimenta con un punk rock stradaiolo grezzo e sferragliante, dalle indubbie influenze Ramonesiane, ma anche echi del potente glam/proto punk dei New York Dolls, a cui resteranno fedeli negli anni. Tra i brani, una cover di "Teenage Kicks" degli irlandesi Undertones, "Hijack Victim", registrata dal vivo, un piccolo anthem, il teen punk di "After" e la piu' oscura e cattiva "Giv'em Up".
7 Kevins
Sacred cow bomb (+sticker)
Lp [edizione] originale stereo ger 1992 gusch
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla tedesca Gusch, CORREDATA DEL RARO ADESIVO CON IL LOGO DEL GRUPPO, allegato ed ancora da staccare, copertina lucida fronte retro con barcode, completa di inserto formato lp con testi, foto e note biografiche sul gruppo, label nera con scritte argento da un lato, custom nera ed argento dall' altro, catalogo GRS007. Pubblicato nel 1992 dalla tedesca Gusch, l'unico album noto di questo sestetto originario delle isole britanniche, formatosi negli ultimi anni '80 ed attivo in giro per l'Europa in ambito underground, nella scena musicale dei centri sociali. I 7 Kevins sono autori di una musica molto eclettica che rifugge a facili classificazioni: si passa dagli intrecci fra folk e punk di ''So much milk'' alla new wave in odor di Talking Heads di ''Acid chicken'', dalla delicata ed atmosferica ''Sweet decaying angel'', con il suo violino che richiama ancora una volta echi folk, alla lunga ed ipnotica ''Babylon'', basata su di un lento groove dub; elemento spesso unificante del loro sound e' l'uso del violino, che si accompagna ad una piu' normale strumentazione rock.
77S
Ping pong over the abyss
Lp [edizione] originale stereo uk 1982 exit
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese del 1983, copertina semilucida senza barcode, inserto con testi e foto, label nera con scritte bianche lungo il bordo ed argento al centro, logo Exit Records rosso e bianco in alto, catalogo ER0001. Pubblicato nel 1982 dalla Exit negli USA e nel 1983 nel Regno Unito, il primo album, precedente "All fall down" (1984). Prodotto da Stpehen Soles della Alpha Band, il debutto a 33 giri dei 77s è un lavoro di sanguigno power rock chitarristico, legato a doppio filo al rock degli anni '70 ma non privo di elementi new wave; il carisma e la bella voce del frontman Mike Roe tengono in piedi quasi da soli alcuni episodi di un album che è generalmente riconosciuto come lavoro ancora acerbo di una giovane band in crescita. Tra i brani la cover di "Denomination Blues (That's All)", qui accreditata erroneamente a Ry Cooder, in realta' di Washington Phillips. Gruppo di Sacramento, California, formatosi all'alba degli anni '80, i 77s (noti anche come Seventy Sevens) erano un gruppo di christian rock che riuscì a suscitare l'interesse di un pubblico e di una stampa più vasti dei confini delle comunità religiose, grazie ad un approccio compositivo che mostrava sì una forte spinta spirituale ma senza l'approccio evangelizzatore di altre band di rock cristiano, e ad un sound che andava oltre la riproposizione di mode e stili passati, bensì caratterizzato da chiare influenze della new wave ed affinità con la "big music" di gruppi come U2, Alarm, Big Country e Simple Minds, aiutati anche dal carisma del loro frontman Mike Roe (voce, chitarra). Esordirono su album nel 1982 con "Ping pong over the abyss", primo di una lunga serie di lavori che li vede ancora in attività nel primo scorcio del XXI secolo, attraverso cambi di formazione ma sempre con Roe, che ha anche pubblicato dischi come solista e con Lost Dogs.
801 (roxy music)
801 live
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1976 eg
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa inglese di fine anni '80, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, etichetta nera con logo rosso in alto, e piccolo logo Virgin in basso, catalogo EGLP26. Pubblicato nel novembre del 1976 prima di "Listen now" (1977), non entrato nelle classifiche USA, ne' quelle UK, il primo album degli 801, formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi: suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e questo lp racconta una di quelle leggendarie serate, esattamente quella del 3 settembre 1976 alla Queen Elizabeth Hall. La formazione vedeva al'opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson. Il repertorio spazia in maniera incredibile, e va da "Lagrima," un pezzo per sola chitarra di Manzanera a "Tomorrow Never Knows", considerata una delle migliori cover deiBeatles mai realizzate in assoluto, poi tocca il jazz rock con "East of Asteroid", la psichedelia di "Rongwrong"; si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, come in "Sombre Reptiles", ma vi sono altri tre brani, sempre di di Eno, ''Baby's on Fire'', ''Third Uncle'' e ''Miss Shapiro'' ed un brano dei Kinks, "You Really Got Me". Il disco rappresenta inoltre l'ultima performance veramente ''rock'' di brian Eno. Un album assolutamente splendido e carico di sorprese. Formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi, gli 801 suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e dopo un primo lp che racconta una di quelle leggendarie serate, anche un album in studio, "Listen Now". La formazione vedeva al'opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson, sostituito nell' album in studio dall' ex Plit Enz Tim Finn. Il repertorio spazia in maniera incredibile, si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, che pero' e' qui' alla sua ultima esperienza a tutti gli effetti "rock".
801 (roxy music)
801 Live (+ bonus lp)
Lp2 [edizione] ristampa stereo uk 1976 vinyl 180 / expression records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Dopiio album, in vinile 180 grammi, ormai molto rara ristampa del 2012, ampliata a doppio album, con l' inserimento di un intero album inedito, copertina apribile, a differenza della prima tiratura su Island, inner sleeves con foto e note, catalogo VIN180LP022. Il secondo disco, aggiunto per l' occasione, e precedentemente inedito, include gli stessi nove brani di "801 Live" in versione registrate durante una session di prove effettuata il 23 agosto del 1976 agli Shepperton Studios, alcuni giorni prima del concerto di "801 Live". Ecco le note relative all' album "801 Live" nella sua forma originaria: Pubblicato nel novembre del 1976 prima di "Listen now" (1977, uscito a nome Phil Manzanera / 801), non entrato nelle classifiche inglesi, uscito in Usa solo nel 1978, il primo album degli 801, formati dal chitarrista dei Roxy Music Phil Manzanera dopo il temporaneo scioglimento di questi ultimi: suonarono solo tre concerti, tra l' agosto ed il settembre del 1976, e questo lp racconta una di quelle leggendarie serate, esattamente quella del 3 settembre 1976 alla Queen Elizabeth Hall. La formazione vedeva all' opera Eno e Simon Phillips, il bassista Bill McCormick (gia' con i Matching Mole di Robert Wyatt), il tastierista Francis Monkman ed il chitarrista slide Lloyd Watson. Il repertorio spazia in maniera incredibile, e va da "Lagrima" un pezzo per sola chitarra di Manzanera a "Tomorrow Never Knows", considerata una delle migliori cover dei Beatles mai realizzate in assoluto, poi tocca il jazz rock con "East of Asteroid", la psichedelia di "Rongwrong"; si sentono molto gli esperimenti con i nastri di Eno, come in "Sombre Reptiles", ma vi sono altri tre brani di Eno, ''Baby's on Fire'', ''Third Uncle'' e ''Miss Shapiro'' ed un brano dei Kinks, "You Really Got Me". Il disco rappresenta inoltre l'ultima performance veramente ''rock'' di Brian Eno. Un album assolutamente splendido e carico di sorprese.
86
Provocation
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 twilight
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina liscia fronte retro con parte lucida sul fronte e senza barcode, inner sleeve in carta liscia con testi, foto in bianco e nero e sagomatura sul lato di apertura, label bianca, arancione e rossa con parte fotografica, scritte nere, catalogo TR010, groove message ''what's all the fusss?'' sul lato A e ''what's all the ruckus?'' sul lato B. Pubblicato nel 1987 dalla Twilight Records, dopo un singolo nel 1983, due minialbum ("Closely Guarded Secret" del 1985 e ''Minutes a day'' del 1986), e prima del live "Way to Go" del 1988, l' unico ottimo album in studio della band di Atalanta, Georgia, il cui batterista Mac McNeilly suonera' presto con i Jesus Lizard. Paragonati da taluni a bands come Honor Role o Mission of Burma, Il loro era uno strano ma convincente ibrido, all' epoca di difficile collocazione e per questo rimasto lontano dagli onori delle cronache, tra rock chitarristico dagli accenti ora roots ed ora piu' aggressivo e tagliente, quasi punk blues (echi qua' e la' dei Gun Club...), ed influenze britanniche di stampo post punk, con venature oscure che ben si adattano all' approccio talora quasi noise dei brani. Un disco decisamente personale e riuscito, piacevole (ri)scoperta. Prima di entrare nei jesus Lizard, il batterista Mac McNeilly suonera' il basso nei Phantom 309, autori di uno split ep con i Sun Also Rises, in cui invece suonava il chitarrista degli 86 Ken Schenck.
9. 30 fly
9. 30 fly (remastered)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa del 2022, limitata in 500 copie, copertina ruvida apribile, senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, uscita in Inghilterra su Ember. Pubblicato nel maggio del 1972, l' unico album della band inglese com composta da cinque elementi. La loro musica presenta un tessuto progressive sul quale si innestavano elementi e pulsioni folk-rock con chitarre pero' spesso molto hard e distorte; la voce femminile di Barbara Wainwright, anche tastierista, e' intensa e lirica, e si alterna efficacemente a quella di Michael Wainwright. L' album e' considerato da molti degli appassionati di progressive inglese come uno dei piu' riusciti lavori dell' underground britannico degli anni '70, e ricorda da vicino gli episodi della Vertigo piu' complessi e vicini al progressive, con influenze blues e jazz negli arrangiamenti.
90 day men
We blame chicago (box discografia)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 2000 numero group
indie 2000
indie 2000
edizione in vinile nero, box di 5 lp e libro di 68 pagine contenente la discografia del gruppo, con i tre albums "(It (is) it) critical band" del 2000, "to everybody" del 2002 e "panda park" del 2004 più singoli, outtakes e peel sessions.
gruppo fondato a St. Louis, Missouri, nel 1995, dopo essersi trasferiti a Chicago, i 90 Day Men pubblicano una manciata di singoli e mini cd per poi ottenere un contratto con la Southern, che da' alle stampe il loro primo album nel 2000. Nel corso del tempo la musica del gruppo si fa sempre piu' complessa ed indefinibile, con influenze che vanno dagli Slint meno furiosi al rock progressivo, dalla psichedelia alle melodie minimali del cosiddetto post rock; il gruppo e' stato da alcuni accostato al math rock, sebbene esso sfugga a precise etichette
999 (Nine nine nine)
999 (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il primo album della longeva punk band di Northhampton basata a Londra, uscito nel febbraio del 1978 su United Artists in Gran Bretagna, dove giunse al 53esimo posto in classifica, e non pubblicato negli USA. Formatisi nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell' agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists; la grezza e travolgente facciata A di quell' acerbo singolo e' qui per fortuna inclusa, cosi' l' ancora piu' aggressiva "No Pity", b-side del secondo singolo, ma forse ancora meglio a rappresentare la musica della band possono essere indicati il punk pop non privo di elementi 60's della semplicemente deliziosa "Me and My Desire" o della meno immediata ma bellissima "Emergency", non a caso scelte come facciate A dei singoli usciti a cavallo dell' album, che resta uno degli esempi piu' freschi ed efficaci di tutta la scena punk inglese. Una musica secca ed irruenta, che non nasconde i suoi forti legami con il proto punk di certo pub rock inglese, e fondamentalmente "pop", a tratti non distante da quella dei compagni di etichetta Buzzcocks, all' insegna del puro divertimento (un filone fondamentale e spesso sottovalutato della scena punk non solo inglese).
999 (Nine nine nine)
Live and loud!!
Lp [edizione] originale stereo uk 1980 link
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di usura sulla copertina in alto a destra, prima stampa inglese, copertina semilucida con barcode, etichetta nera con scritte e logo Link Records in giallo, catalogo LINKLP107, scritta "adrenalin" incisa sul trail off di entrambi i lati e "porky" su quello del lato B. Pubblicato nel 1989 dalla Link nel Regno Unito, nell'ambito della sua serie "Live and loud!!", questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate il 10 marzo del 1980 al Keystone di Berkeley, California, durante la loro intensa attività concertistica condotta negli Stati Uniti all'inizio degli anni '80. La formazione è quella classica e la qualità di registrazione decisamente buona; il gruppo mostra una energia dirompente in questo show, travolgendo e trascinando con un punk melodico appiccicoso quanto graffiante. Questa la scaletta: "Let's Face It", "Hit Me", "English Wipe Out", "Stranger", "Feelin' Alright With The Crew", "The Boys In The Gang", "Me And My Desire", "The Biggest Prize In Sport", "Fun Things", "Hollywood", "Inside Out", "Homicide", "Boiler". Questa longeva punk band di Northampton basata a Londra, si formo' nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell'agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists, per la quale sarebbero usciti i loro primi due albums, tra le piu' fresche ed efficaci testimonianze di tutta la scena punk inglese, con il loro punk rock non privo di legami con il proto punk di certo pub rock, caratterizzati da una sana e spesso irresistibile vena pop, all' insegna del puro divertimento (un filone fondamentale e spesso sottovalutato della scena punk non solo inglese); dopo i primi due lp, nei lavori successivi la band si sarebbe spostata verso territori piu' pop.
999 (nine nine nine)
nasty nasty / no pity
7" [edizione] seconda stampa stereo uk 1977 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
singolo in formato 7", la seconda stampa inglese del giugno 1979, in vinile nero, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con apertura per l' estrazione del disco in alto, flipback su due lati sul retro, etichetta in bianco e nero con il nome del gruppo in un rettangolo verde, push out centre centrale, ancora intatto, catalogo UP36299. Il secondo singolo, il primo su United Artists dopo l' esordio sostanzialmente autoprodotto di alcuni mesi prima ("I'm Alive"/Quite Disappointing"). Uscito nell' ottobre del 1977, contiene due brani che insieme a quelli del primo singolo rappresentano uno degli esempi migliori del punk rock dalle venature pop che la longeva punk band di Northhampton basata a Londra avrebbe suonato per anni, naturalmente caratterizzati da un' urgenza espressiva ed un' irruenza ancora tipicamente 77ina. Resteranno entrambi inediti, preferendo la band privilegiare nell' album che uscira' di li' a poco, "999", un approccio meno urticante, che peraltro si andra' ammorbidendo negli anni. Formatisi nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell' agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists. La loro era una musica secca ed irruenta, che non nasconde i suoi forti legami con il proto punk di certo pub rock inglese, ma anche fondamentalmente "pop", a tratti non distante da quella di quelli che saranno i compagni di etichetta Buzzcocks, all' insegna del puro divertimento (un filone fondamentale e spesso sottovalutato della scena punk non solo inglese).
999 (nine nine nine)
The biggest prize in sport
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1980 drastic plastic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora contenuta nell' originaria busta plastificata con adesivo di presentazione ed adesivo "Super Vinyl 200 Gram", rara ristampa del 2014, rimasterizzata, versione in vinile nero pesante 200 grammi, limitata in 500 copie numerate sul retro (questa la numero 299), copertina lucida pressoche' identica a quella della prima tiratura uscita in Inghilterra su Polydor, corredata di inner sleeve con foto ed artwork, catalogo DPRLP46. Il terzo album, uscito nel gennaio del 1980 su Polydor in Gran Bretagna, non pubblicato negli USA, della longeva punk band di Northampton basata a Londra, autrice nei primi due album di una musica secca ed irruenta, ma gia' fondamentalmente "pop", non distante da quella dei compagni di etichetta Buzzcocks, che in questo terzo lavoro rivela appieno questa sua natura, palesando ulteriormente le sue innate ed evidenti influenze 60's pop. Formatisi nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell' agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists per la quale uscitono i primi due ottimi albums "999" e "Separates". Sottovalutato all' epoca della sua uscita, "The Biggest Prize in Sport", da cui venne tratto il singolo "Trouble", e' invece un gioiellino di power pop da gustare tutto d' un fiato; il riscontro che ottenne fu pero' limitato anche in termini di vendite, e dopo un live album la Polydor li scarico', senza peraltro scoraggiare la band che rimase attiva negli anni a venire incidendo per numerose altre labels e mantenendo un seguito di culto.
999 (nine nine nine)
The biggest tour in sport (live)
lpm [edizione] originale stereo ger 1980 albion / ariola
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima rara stampa tedesca, realizzata nel 1981 dalla inglese Albion Records anche per il mercato inglese (in Uk il disco non fu pressato) poco dopo la originaria uscita americana, con copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida senza barcode, etichetta argento con logo Albion nero in alto e logo Ariola rosso a destra, catalogo 203235, marchio "Gema" a sinistra. Uscito nel novembre del 1980 in esclusiva per la Polydor americana, dopo il terzo album "Biggest Prize in Sport", contiene sei brani splendidamente registrati dal vivo dalla band proprio nel tour di presentazione di quell' album. Questa la lista dei brani: "Homicide", "Feelin' Alright With The Crew", "Inside Out", "Titanic Reaction", "Emergency" e "Boys In The Gang". La longeva punk band di Northampton basata a Londra, dopo i primi due albums piu' irruenti e secchi, aveva accentuato nel terzo lavoro la componente "pop", da sempre presente nella sua musica, non distante a tratti da quella dei Buzzcocks, palesando ulteriormente le sue innate ed evidenti influenze 60's pop. Formatisi nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell' agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists per la quale uscitono i primi due ottimi albums "999" e "Separates". Sottovalutato all' epoca della sua uscita, "The Biggest Prize in Sport", da cui venne tratto il singolo "Trouble", e' invece un gioiellino di power pop da gustare tutto d' un fiato; il riscontro che ottenne fu pero' limitato anche in termini di vendite, e dopo un live album la Polydor li scarico', senza peraltro scoraggiare la band che rimase attiva negli anni a venire incidendo per numerose altre labels e mantenendo un seguito di culto.
999 (nine nine nine)
The biggest tour in sport (live)
lpm [edizione] originale stereo usa 1980 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa americana, con copertina senza barcode, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, catalogo PD-1-6307. Uscito nel novembre del 1980 in esclusiva per la Polydor americana, dopo il terzo album "Biggest Prize in Sport", contiene sei brani splendidamente registrati dal vivo dalla band proprio nel tour di presentazione di quell' album. Questa la lista dei brani: "Homicide", "Feelin' Alright With The Crew", "Inside Out", "Titanic Reaction", "Emergency" e "Boys In The Gang". La longeva punk band di Northampton basata a Londra, dopo i primi due albums piu' irruenti e secchi, aveva accentuato nel terzo lavoro la componente "pop", da sempre presente nella sua musica, non distante a tratti da quella dei Buzzcocks, palesando ulteriormente le sue innate ed evidenti influenze 60's pop. Formatisi nel '76 come 48 Hours, per iniziativa di Keith Lucas (ribattezzatosi Nick Cash), gia' chitarrista nei Kilburn & the High Roads di Ian Dury, e qui anche cantante, si erano autoprodotti nell' agosto del '77 il singolo "I'm Alive", talmente ben accolto da procurare subito alla band un contratto con la United Artists per la quale uscitono i primi due ottimi albums "999" e "Separates". Sottovalutato all' epoca della sua uscita, "The Biggest Prize in Sport", da cui venne tratto il singolo "Trouble", e' invece un gioiellino di power pop da gustare tutto d' un fiato; il riscontro che ottenne fu pero' limitato anche in termini di vendite, e dopo un live album la Polydor li scarico', senza peraltro scoraggiare la band che rimase attiva negli anni a venire incidendo per numerose altre labels e mantenendo un seguito di culto.
99th Floor (sick rose)
electric ragoo
lp [edizione] originale stereo ita 1997 misty lane
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa italiana, copertina lucida senza barcode, etichetta in bianco e nero, catalogo ML040. Il secondo album, uscito nel 1997 dopo il primo "Teen Trash Vol.9" del 1993. In un momento di pausa rispetto all' attivita' con i Sick Rose, il cantante Luca Re si mette ancora una volta alla guida dei 99th Floor di Torino (dal titolo di un leggendario brano dei Moving Sidewalks) per tirare fuori il suo lato piu' genuinamente e selvaggiamente 60's garage, e questo eccellete disco suona davvero come l' ideale prosecuzione delle prime registrazioni degli stessi Sick Rose, puro travolgente 60's sound tra garage, beat, screziature psichedeliche, pop, ed una onnipresente tastierina Farfisa a far da perfetto contraltare alle graffianti chitarre. Molti eccellenti brani originali, una manciata di covers, tra cui "Flyte" dei Flowerz, "You" dei Basement Wall, "Albert Common is Dead" dei Blues Magoos.
99th Floor (sick rose)
Resurrection (+ cd)
lp [edizione] nuovo stereo ita 1992 onde italiane
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata di 300 copie, numerate a mano sul retro, copertina senza barcode, allegato cd con l' album stesso piu' registrazioni live inedite della band; pubblicato da Onde Italiane nel 2023, questo album contiene quattordici brani dell garage band torinese guidata dal cantante Luca Re, formata alla fine degli anni '80, durante una pausa rispetto all' attivita' dei suoi Sick Rose, con Paolo Messina (chitarra), Walter Bruno (basso), Marco Rambaud (batteria) e Simona Ghigo (tastiere). La raccolta comprende i sei brani del primo demo-tape del 1992, "The Primitive Sound Of The 99th Floor" ("Writing On The Wall", "Nothin' ", "Warning", "Baby", "That's Your Problem" e "Be A Caveman"), precedente i due albums del gruppo, alcuni inediti e i brani tratti dalle raccolte "Mind expanding vol.1" ("Dont' Let Your Baby Go") del 1994 e "Tales from the boot" del 1995 ("Last Nite"). In un momento di pausa rispetto all' attivita' con i Sick Rose, il cantante Luca Re si mette ancora una volta alla guida dei 99th Floor di Torino (dal titolo di un leggendario brano dei Moving Sidewalks) per tirare fuori il suo lato piu' genuinamente e selvaggiamente 60's garage, e questa eccellente band suona davvero come l' ideale prosecuzione delle prime registrazioni degli stessi Sick Rose, puro travolgente 60's sound tra garage, beat, screziature psichedeliche, pop, ed una onnipresente tastierina Farfisa a far da perfetto contraltare alle graffianti chitarre, tra eccellenti brani originali e le solite immancabili covers.
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2008 wax poetics
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 1500 copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio pesante e trasparente, copertina apribile, label blu con scritte bianche e nere, catalogo WPR006, busta di plastica trasparente con chiusura adesiva ed adesivo rettangolare nero di presentazione. Edizione vinilica realizzata nel 2009 dalla Wax Poetics, dell'album originariamente pubblicato su cd dalla giapponese Catune nell'aprile del 2008. Il primo album dei Nine Days Wonder (o 9DW che dir si voglia), successivo al primo ep del 2007. Il gruppo giapponese propone qui un morbido funk rock strumentale, dai forti echi anni '70 ma anche qualche rimando ai primi anni '80, caratterizzato da raffinati per quanto agevoli all'ascolto intrecci strumentali con preminenza di tastiere, sostenuti da un agile groove funk; in certi episodi si notano affinita' con il sound dei Jamiroquai. Questo gruppo giapponese si forma a Tokyo nel 1997, inizialmente con uno stile denominato dal sito del gruppo stesso come ''hardcore fused math-pop''; intorno al 2006 si verificano sostanziali cambiamenti nella formazione, che viene rinnovata attorno al fondatore Kensuke Saito. La nuova incarnazione del gruppo si orienta verso sonorita' funk e di moderno soul, raffinato e ballabile, che si manifesta nel primo eponimo album del 2008, un disco strumentale.
9T antiope and siavash amini
Harmistice
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 hallow ground
indie 2000
indie 2000
Vinile bianco, allegato codice per il download digitale dell'album, copertina senza codice a barre, catalogo HG1902. Pubblicato nel giugno del 2019 dalla Hallow Ground, "Harmistice" è il primo album in collaborazione fra Siavash Amini ed il duo 9T Antiope, entrambi artisti di origine iraniana. Amini, nato nel 1987 a Teheran, è autore di musica elettronica che spazia dall'ambient alla IDM, che adotta elementi di musica classica, dissonanze elettroniche e melodie chitarristiche dilatate ed atmosferiche; ha collaborato fra gli altri con l'artista "spoken word" Matt Finney in tre album. I 9T Antiope sono un duo, anch'esso iraniano ma attualmente basato a Parigi, composto da Sara Bigdeli Shamloo e Nima Aghiani, formato nel 2014; sono autori di musica elettronica sperimentale in cui si incontrano testi poetici e dissonanze elettroniche, interazioni fra queste e strumenti acustici. Inciso fra Parigi e Teheran, "Harmistice" è composto da soli quattro brani nei quali i testi, ispirati da un incubo di guerra, e la voce di Sara, il cui canto confina con la declamazione poetica e con la narrazione, sono sostenuti dalle stordenti sonorità elaborate da Aghiani ed Amini, nelle quale rabbrividenti dissonanze elettroniche convivono con spettrali droni di archi. Un'opera dai toni dolenti ed angosciosi, espressi con sonorità confinanti con l'astrattismo ed immersi in atmosfere oniriche.
A 5
erst ausgabe
7"ep [edizione] nuovo stereo eu 1980 mad butcher
punk new wave
punk new wave
Ep in formato 7", ristampa del 2023, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 dalla No Fun Records, il primo dei due 7" della punk band tedesca di Bremen, pubblicato nel 1980, prima del singolo "Kalte Erotik / Langst Vorbei?" del 1981. Notevole esordio, contiene quattro serrati brani ("Reeperbahn", "Spruch", "Fleisch Muß Sein" e "Fließbandtraum") di serrato e martellante punk rock, grezzo ed urticante, in cui si ritrovano sia l' urgenza espressiva piu' immediata del primo punk rock, sia alcuni slanci che si direbbero art-punk o post punk, che saranno sviluppati nel 7" successivo. E' comunque questo esordio del gruppo il disco che li consegna alla storia della ricca ed interessantissima scena punk tedesca. Egon ''Ego N'' e Harald Hass saranno ancor ainsieme negli Ego/N autori di un singolo nel 1983, mentre Rainer Kosch, gia' attivo negli anni '70 con i Percewood's Onagram, autori di un album nel 1974, sara' poi tra gli altri con Beauty Contest (due singoli ed un album tra il 1984 ed il 1985), mentre Sabina Mai sara' con Art P e Der Herr Kam Uber Sie, tra gli altri.
A certain ratio
graveyard and the ballroom (ltd. white vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 mute
punk new wave
punk new wave
bella ristampa limitata in sole 1000 copie, in vinile bianco, del raro album su cassetta pubblicato dalla Factory nel 1980, con una sovraccopertina plastificata esterna trasparente opaca con logo del gruppo nero sul fronte, adesivo di presentazione sulla stessa sovraccopertina, inserto in cartoncino con discografia del gruppo su Mute, inner sleeve con foto, e con adesivo su di essa con codice per il download digitale. La facciata A contiene sette tracce, studio demos registrati tra il 15 ed il 16 settembre del 1979, la seconda side contiene altri sette brani registrati dal vivo all' Electric Ballroom di Londra il 26 ottobre 1979, occasione nella quale la post punk band di Manchester apri' per i concittadini e compagni di etichetta Joy Division. Sono gli A Certain ratio piu' oscuri, spigolosi ed intensi; guadagneranno con gli anni in originalita', forse, perdendo in intensita' espressiva e, coraggiosamente, allontanandosi dalle loro radici post punk. Gli A Certain Ratio, prodotti da Martin Hannett, sono stati una delle piu' importanti band di Manchester nate sulla imprescindibile spinta dei Joy Division. Il loro post punk dalle tinte oscure ma non opprimenti, sempre piu' con gli anni caratterizzato dall'utilizzo di una sezione ritmica fortemente e atipicamente "funky" e da occasionali influenze jazz, e' stato indubbiamente uno dei piu' originali ed influenti dei primi anni ottanta. Gli A Certain Ratio si formano a Manchester nel 1977 ad opera di Jeremy Kerr, Peeter Terrel, Simon Topping e Martin Moscrop; formazione tra le piu' originali della scuderia Factory, i loro esordi sono strettamente legati alla nascente scena post punk, con brani caratterizzati da sonorita' oscure interpretate attraverso un personalissimo linguaggio musicale che li vide accostare sonorita' funky a quelle wave creando un sound tra i piu' seminali del periodo. La storia del combo corre contigua a quella della Factory Records, l'indie label nata nel 1979 dalle menti di Martin Hannet, Tony Wilson e Peter Faville; i Ratio vi trovano casa, andando ad arricchire un roster nel quale si affiancano a Durutti Column e Joy Division, dei quali gli A Certain Ratio rappresentano una sorta di controparte funk. I punti in comune non sono pochi: stessa citta', stessa label e stesso produttore (Martin Hannet, che mette mano a qualsiasi produzione musicale targata Factory), quindi identico suono, cavernoso e opaco. Mentre pero' Curtis e compagni guardano alla tradizione maledetta del rock (Velvet Underground, Stooges), i Ratio rivolgono le loro attenzioni alla scena caratterizzata da Stax e Motown, Parliament e Funkadelic.
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