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Aa.vv. rubble 2
Popsike pipedreams
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1965 soundlink
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa a tiratura limitata e numerata sul retro, questa la copia numero 317, copertina apribile (a differenza della prima tiratura). Il secondo volume della serie ''Rubble''. La serie ''Rubble'' e' una ormai classica collana di compilation dedicate alla psichedelia, al freakbeat ed al pop venato di acido degli anni '60, principalmente britannici ma non solo, che furono curate da Phil Smee, cultore di quella fervida stagione musicale. Smee compilo' singoli di gruppi celebri come Pretty Things, Crazy World Of Arthur Brown e Tomorrow insieme a molti pezzi di oscure formazioni di culto, come Misunderstood, Dantalion's Chariot ed Open Mind, ed altre ancora meno note che in certi casi avevano pubblicato un solo singolo prima di dissolversi; la gran parte dei 45 giri originali avevano venduto poche copie negli anni '60 e di conseguenza sono assai rari, pertanto fra i meriti di ''Rubble'' c'e' anche quello di averli resi disponibili a tutte le tasche. Una bella panoramica sul rigoglioso sottobosco della psichedelia e della post psichedelia della seconda meta' degli anni '60, che si distingue anche per il design delle copertine, che rivisita lo stile grafico psichedelico di quel decennio dalla prospettiva degli anni '80. Questi i brani inclusi, fra i quali i leggendari singoli psichedelici dei Pretty Things ''Defecting grey'' e ''Walking through my dreams'': The Mode, ''Eastern music'' (1967, inedito); Wimple Winch, ''Marmalade hair'' (1967, inedito); The Parking Lot, ''World spinning sadly'' (1969); The Pretty Things, ''Defecting grey'' (1967); Keith West, ''Kid was a kller'' (1968); Shotgun Express, ''Indian things'' (1967); The Executive, ''Tracy took a trip'' (1968); Wimple Winch, ''Lollipop minds'' (1967, inedito); The Talismen, ''You break my heart'' (1965); The Pretty Things, ''Walking through my dreams'' (1968); Bo Street Runners, ''Love'' (1966, sul lato B dell'unico singolo di Mike Patto); Sons Of Fred, ''Sweet love'' (1965); Wimple Winch, ''Bluebell wood'' (1967, inedito); Idle Race, ''Knocking nails into my house'' (1968); Spencer Davis Group, ''After tea'' (1968); Gordon Waller, ''Rosecrans Blvd.'' (1968).
Aa.vv. rubble 2
Popsike pipedreams
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1965 past & present
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Vinile 180 grammi, copertina lucida a busta, label viola a sinistra e color crema a destra con scritte nere, logo della Past & Present in bianco, grigio e viola. Ristampa ormai fuori catalogo, pressocche' identica alla prima rara tiratura del secondo volume della serie ''Rubble'', originariamente pubblicato negli anni '80 dalla Bam Caruso. Il secondo volume della serie ''Rubble''. La serie ''Rubble'' e' una ormai classica collana di compilation dedicate alla psichedelia, al freakbeat ed al pop venato di acido degli anni '60, principalmente britannici ma non solo, che furono curate da Phil Smee, cultore di quella fervida stagione musicale. Smee compilo' singoli di gruppi celebri come Pretty Things, Crazy World Of Arthur Brown e Tomorrow insieme a molti pezzi di oscure formazioni di culto, come Misunderstood, Dantalion's Chariot ed Open Mind, ed altre ancora meno note che in certi casi avevano pubblicato un solo singolo prima di dissolversi; la gran parte dei 45 giri originali avevano venduto poche copie negli anni '60 e di conseguenza sono assai rari, pertanto fra i meriti di ''Rubble'' c'e' anche quello di averli resi disponibili a tutte le tasche. Una bella panoramica sul rigoglioso sottobosco della psichedelia e della post psichedelia della seconda meta' degli anni '60, che si distingue anche per il design delle copertine, che rivisita lo stile grafico psichedelico di quel decennio dalla prospettiva degli anni '80. Questi i brani inclusi, fra i quali i leggendari singoli psichedelici dei Pretty Things ''Defecting grey'' e ''Walking through my dreams'': The Mode, ''Eastern music'' (1967, inedito); Wimple Winch, ''Marmalade hair'' (1967, inedito); The Parking Lot, ''World spinning sadly'' (1969); The Pretty Things, ''Defecting grey'' (1967); Keith West, ''Kid was a kller'' (1968); Shotgun Express, ''Indian things'' (1967); The Executive, ''Tracy took a trip'' (1968); Wimple Winch, ''Lollipop minds'' (1967, inedito); The Talismen, ''You break my heart'' (1965); The Pretty Things, ''Walking through my dreams'' (1968); Bo Street Runners, ''Love'' (1966, sul lato B dell'unico singolo di Mike Patto); Sons Of Fred, ''Sweet love'' (1965); Wimple Winch, ''Bluebell wood'' (1967, inedito); Idle Race, ''Knocking nails into my house'' (1968); Spencer Davis Group, ''After tea'' (1968); Gordon Waller, ''Rosecrans Blvd.'' (1968).
Aa.vv. rubble 3
Nightmares in wonderland (lim. ed.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1967 past & present
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile pesante 180 grammi, in edizione limitata di 1000 copie numerate sul retro, con copertina apribile (la prima versione aveva copertina a busta singola) contenente immagini e note. Terzo volume della magnifica serie "Rubble", che negli anni ha raccolto tutti i piu' rari 45 psichedelici inglesi, tutti mai pubblicati prima su album, usciti dal 1966 al 1969. Ecco la lista dei brani di questo volume: The Brain/Nightmares In Red, Focus Three/10,000 Years Behind My Mind, The Pretty Things/Talkin About The Good Times, Bamboo Shoot/The Fox Has Gone To Ground, Wild Silk/Visions In A Plaster Sky, Mark Wirtz/Hes Our Dear Old Weatherman, The Lemon Tree/William Chalkers Time Machine, The Koobas/Barricades, Aquarian Age/10,000 Words In A Cardboard Box, The Pretty Things/Mr Evasion, The Executive/Gardena Dreamer, The Chances/ Are Fragile Child, Ipsissimus/Hold On, Edwick Rumbold/Shades Of Grey, The Penny Peeps/Model Village, Tomorrow/Revolution.
Aa.vv. rubble 7
Pictures in the sky
Lp [edizione] originale stereo uk 1963 bam caruso
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
l' originale rara stampa inglese, copertina semilucida, inner sleeve con foto e note, catalogo KIRI083, label viola a sinistra e color crema a destra con scritte nere, del settimo volume della serie ''Rubble'', originariamente pubblicato negli anni '80 dalla Bam Caruso. La serie ''Rubble'' e' una ormai classica collana di compilation dedicate alla psichedelia, al freakbeat ed al pop venato di acido degli anni '60, principalmente britannici ma non solo, che furono curate da Phil Smee, cultore di quella fervida stagione musicale. Smee compilo' singoli di gruppi celebri come Pretty Things, Crazy World Of Arthur Brown e Tomorrow insieme a molti pezzi di oscure formazioni di culto, come Misunderstood, Dantalion's Chariot ed Open Mind, ed altre ancora meno note che in certi casi avevano pubblicato un solo singolo prima di dissolversi; la gran parte dei 45 giri originali avevano venduto poche copie negli anni '60 e di conseguenza sono assai rari, pertanto fra i meriti di ''Rubble'' c'e' anche quello di averli resi disponibili a tutte le tasche. Una bella panoramica sul rigoglioso sottobosco della psichedelia e della post psichedelia della seconda meta' degli anni '60, che si distingue anche per il design delle copertine, che rivisita lo stile grafico psichedelico di quel decennio dalla prospettiva degli anni '80. Questa la scaletta dei brani, che comprende pezzi di Ivy League e Velvett Fogg: The Orange Seaweed, ''Pictures in the sky'' (1968); The Glass Menagerie, ''You didn't have to be so nice'' (1968); Orange Machine, ''Real life permanent dream'' (1968); Carnaby, ''Jump and dance'' (1965); New Formula, ''Harekrishna'' (1969); The Onyx, ''So sad inside'' (1969); The Flying Machine, ''The flying machine'' (1970); The Primitives, ''You said'' (1965); The Onyx, ''You gotta be with me'' (1968); The Ivy League, ''My world fell down'' (1966); The Epics, ''Blue turns to grey'' (1966); Factotums, ''Cloudy'' (1967); Koobas, ''Better make up your mind'' (1966); Erky Grant & The Earwigs, ''I'm a hog for you'' (1963); The Primitives, ''Help me'' (1964); Velvett Fogg, ''Within the night'' (1969, dal loro unico album eponimo).
Aa.vv.(gang, eh?)
Punto zero n.16/17
Lp [edizione] originale stereo ita 1994 toast
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
N.16/17 della serie Punto Zero, edito dalla Toast nella primavera 94, audiorivista concepita da Giulio Tedeschi e diretta da Silvano Bini, copia con vinile che presenta una lieve opacizzazione, senza peraltro effetti sull' ascolto, copertina senza barcode, in cartoncino leggero e ripiegata in tre attorno al disco, con notizie, articoli, recensioni di dischi e concerti, etichetta nera con scritte argento. Lp compilation di musica underground italiana, che raccoglie e documenta gli impulsi e i suoni della scena italiana dei prima anni novanta, come sempre con brani in gran parte assolutamente inediti altrove. Ecco l'elenco dei brani e relativi gruppi contemplati: "Censurami" dei Fratelli gemelli - "Musica" di Rap master flash - "Fotti la testa pelata" di J & J (interessante esperimento noise punk metal rap) - "Dietro i miei occhi" dei Pussy rat (punk melodico)- la memorabile "Against the dollar power" dei The gang (tratto dal raro singolo omonimo del 1986) - una versione di "Let it be" con testo in siciliano dei Multihouse filter oblique - "D'un tratto" dei Gram (metal punk) - "Ballando, ballando" degli Eh? (davvero notevolissima traccia, assai originale, nevroticamente metropolitana, poi ripresa nel loro Cd "Falso falso, malvagio malvagio" qualche anno dopo) - l' evocativa "Les tisseus lunaires", dei modenesi Ataraxia. Una vera e propria fanzine sonora, punto di riferimento della 'resistenza' indipendente torinese ed italiana e maggior archivio della musica underground italiana a cavallo fra gli anni 80 e i 90, nasce nel 1990 e termina nel 1996 dopo 25 numeri e piu' di 200 gruppi presentati.
Aa.vv.(gang, eh?)
Punto zero n.16/17
Lp [edizione] originale stereo ita 1994 toast
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
N.16/17 della serie Punto Zero, edito dalla Toast nella primavera 94, audiorivista concepita da Giulio Tedeschi e diretta da Silvano Bini, copertina senza barcode, in cartoncino leggero e ripiegata in tre attorno al disco, con notizie, articoli, recensioni di dischi e concerti, etichetta nera con scritte argento. Lp compilation di musica underground italiana, che raccoglie e documenta gli impulsi e i suoni della scena italiana dei prima anni novanta, come sempre con brani in gran parte assolutamente inediti altrove. Ecco l'elenco dei brani e relativi gruppi contemplati: "Censurami" dei Fratelli gemelli - "Musica" di Rap master flash - "Fotti la testa pelata" di J & J (interessante esperimento noise punk metal rap) - "Dietro i miei occhi" dei Pussy rat (punk melodico)- la memorabile "Against the dollar power" dei The gang (tratto dal raro singolo omonimo del 1986) - una versione di "Let it be" con testo in siciliano dei Multihouse filter oblique - "D'un tratto" dei Gram (metal punk) - "Ballando, ballando" degli Eh? (davvero notevolissima traccia, assai originale, nevroticamente metropolitana, poi ripresa nel loro Cd "Falso falso, malvagio malvagio" qualche anno dopo) - l' evocativa "Les tisseus lunaires", dei modenesi Ataraxia. Una vera e propria fanzine sonora, punto di riferimento della 'resistenza' indipendente torinese ed italiana e maggior archivio della musica underground italiana a cavallo fra gli anni 80 e i 90, nasce nel 1990 e termina nel 1996 dopo 25 numeri e piu' di 200 gruppi presentati.
Aiazzi antonio (litfiba, beau geste)
linea gialla (signed!)
lp [edizione] originale stereo ita 2017 Contempo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA AUTOGRAFATA DALL' AUTORE, l' originale stampa, nella versione in vinile nero, edizione limitata, copertina "die cut" con aperture sagomate sul fronte, inner sleeve, etichetta nera con scritte e logo gialli, catalogo C01019LP. Pubblicato nel novembre del 2017, il primo album solista dell' ex Litfiba e Beau Geste, che sara' seguito nel 2021 da "Mephisto Ballad", coaccreditato a Gianni Maroccolo. Dopo la militanza nei Litfiba, e le molte colonne sonore per cinema e teatro composte come membro dei Beau Geste, Aiazzi da' inizio alla sua discografia solista con un lavoro in cui si incontrano elettronica da ascolto e musica concreta, suoni di musica e suoni e rumori dell'ambiente contemporaneo in cui viviamo, che si integrano qui in una suadente sintesi: affascinanti sono le melodie minimaliste di ''Tramvia'', in cui note elettroniche e note di piano di incontrano sparse sopra un tessuto ritmico incalzante e regolare che sembra evocare il movimento sulle rotaie, fino a che le melodie non si fanno piu' avanti ricamando un'elettronica psichedelica e contemporanea; altrove la musica si fa piu' intimista e distesa, evocando a tratti un senso di isolamento ma anche un approccio contemplativo sulla vita quotidiana di tanti luoghi di Firenze, che Aiazzi ha catturato con uno smartphone, dal passo dei musici del calcio storico al chiacchierare dei turisti, e che fornisce il terreno su cui il musicista ha costruito l'edificio sonoro di ''Linea gialla'', in cui suoni e rumori del mondo in cui viviamo si insinuano nella musica che ascoltiamo, e dall'esterno verso il nostro interiore, per quanto isolato o protetto esso sia reso dai ritmi e dai condizionamenti del vivere contemporaneo.
Byrne david (talking heads) + aa.vv.
Sounds from true stories
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina con barcode, label giallo crema con scritte rosse lungo il bordo e nere al centro, logo EMI rosso e giallo crema in basso, catalogo 64 2406681, data sul trail off 4/11/86. Pubblicato nel 1986 dalla Sire, non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi, uscito prima di ''Music for the knee plays'' (1985) e prima di ''Rei momo'' (1989), questo disco solista di Byrne usci' pressoche' contemporaneamente all'omonimo album dei Talking Heads; questo album non e', come quello, ispirato al film "True Stories" di Byrne stesso, ma ne contiene la colonna sonora. Ritenuto dalla critica superiore al disco delle "teste parlanti", ha in effetti molte frecce al suo arco: il texano Terry Allen e' sempre in formissima ("Cocktail Desperado"); la "Road Song" composta dalla grande Meredith Monk ed arrangiata da Byrne e' incantevole; "Brownie's Theme" sembra rubata al repertorio dei Lounge Lizards; il Kronos Quartet commuove con la meravigliosa "Dinner Music". E piacciono anche gli altri contributi, piu' legati alle immagini del film, con o senza Byrne (particolarmente la malinconica "I love metal Buildings"). Fondatore del gruppo icona della new wave Talking Heads, David Byrne nella sua lunga carriera si e' dedicato all'esplorazione ed alla sperimentazione in molteplici settori: musica, cinema, arte visiva, fotografia. Surreale presenza scenica, pilastro fondamentale nella sintesi tra elettronica e proto-world music, Byrne ha da sempre dimostrato la sua grande versatilita' artistica componendo anche musiche per balletti e allestimenti teatrali ampliando cosi' ulteriormente il suo raggio d'azione; ''Sounds From True Stories'' e' testimone di questa sua naturale capacita' artistica che lo impone tra i piu' importanti protagonisti della musica, capace ancora oggi di imporsi ai favori della critica e del pubblico.
Byrne david (talking heads) + aa.vv.
Sounds from true stories
Lp [edizione] originale stereo usa 1986 sire
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode e cut promozionale in alto a destra, label custom nera e rossa, catalogo 25515. Pubblicato nel 1986 dalla Sire, non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi, uscito prima di ''Music for the knee plays'' (1985) e prima di ''Rei momo'' (1989), questo disco solista di Byrne usci' pressoche' contemporaneamente all'omonimo album dei Talking Heads; questo album non e', come quello, ispirato al film "True Stories" di Byrne stesso, ma ne contiene la colonna sonora. Ritenuto dalla critica superiore al disco delle "teste parlanti", ha in effetti molte frecce al suo arco: il texano Terry Allen e' sempre in formissima ("Cocktail Desperado"); la "Road Song" composta dalla grande Meredith Monk ed arrangiata da Byrne e' incantevole; "Brownie's Theme" sembra rubata al repertorio dei Lounge Lizards; il Kronos Quartet commuove con la meravigliosa "Dinner Music". E piacciono anche gli altri contributi, piu' legati alle immagini del film, con o senza Byrne (particolarmente la malinconica "I love metal Buildings"). Fondatore del gruppo icona della new wave Talking Heads, David Byrne nella sua lunga carriera si e' dedicato all'esplorazione ed alla sperimentazione in molteplici settori: musica, cinema, arte visiva, fotografia. Surreale presenza scenica, pilastro fondamentale nella sintesi tra elettronica e proto-world music, Byrne ha da sempre dimostrato la sua grande versatilita' artistica componendo anche musiche per balletti e allestimenti teatrali ampliando cosi' ulteriormente il suo raggio d'azione; ''Sounds From True Stories'' e' testimone di questa sua naturale capacita' artistica che lo impone tra i piu' importanti protagonisti della musica, capace ancora oggi di imporsi ai favori della critica e del pubblico.
Byrne david (talking heads) + aa.vv.
Sounds from true stories
lp [edizione] originale stereo usa 1986 sire
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
Etichetta nera con riquadro rosso centrale con scsritte in lettere nere, piccolo logo Sire records in color rosso, catalogo 25515, copertina con codice a barre. Copertina ancora incellophanta con cut export in alto a sinistra. L'originale stampa americana del disco uscito pressocche' contemporaneamente all' omonimo album dei Talking Heads; questo album non e', come quello, ispirato al film "True Stories" di Byrne stesso, ma ne contiene la colonna sonora. Ritenuto dalla critica superiore al disco delle "teste parlanti", ha in effetti molte frecce al suo arco: il texano Terry Allen e' sempre in formissima ("Cocktail Desperado"); la "Road Song" composta dalla grande Meredith Monk ed arrangiata da Byrne e' incantevole; "Brownie's Theme" sembra rubata al repertorio dei Lounge Lizards; il Kronos Quartet commuove con la meravigliosa "Dinner Music". E piacciono anche gli altri contributi, piu' legati alle immagini del film, con o senza Byrne (particolarmente la malinconica "I love metal Buildings"). Fondatore del gruppo icona della new wave "Talking Heads", David Byrne nella sua lunga carriera si e' dedicato all'esplorazione ed alla sperimentazione in molteplici settori: musica, cinema, arte visiva, fotografia. Surreale presenza scenica, pilastro fondamentale nella sintesi tra elettronica e proto-world music, Byrne, ha da sempre dimostrato la sua grande versatilita' artistica componendo anche musiche per balletti e allestimenti teatrali ampliando cosi' ulteriormente il suo raggio d'azione; Sounds From True Stories e' testimone di questa sua naturale capacita' artistica che lo impone tra i piu' importanti protagonisti della musica, capace ancora oggi di imporsi ai favori della critica e del pubblico.
Byrne david (talking heads) + aa.vv.
true stories: the complete soundtrack
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1986 nonesuch
punk new wave
punk new wave
doppio album pubblicato nel novembre 2018, copertina cartonta apribile, completamente rinnovata nella sua veste grafica. Non si tratta semplicemente della ristampa del "Sounds From True Stories" pubblicato originariamente dalla Emi nel 1986, ma di una versione ampliata dello stesso, con molte musiche utilizzate per il film che pero' li' non avevano trovato posto, e finalmente parte della testimonianza discografica della colonna sonora in questione, che adesso consta di 23 brani invece dei 14 della sua veste originaria. Ecco le note all' album cosi' come usci' nel 1986: Pubblicato nel 1986 dalla Sire, non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi, uscito prima di ''Music for the knee plays'' (1985) e prima di ''Rei momo'' (1989), questo disco solista di Byrne usci' pressoche' contemporaneamente all'omonimo album dei Talking Heads; questo album non e', come quello, ispirato al film "True Stories" di Byrne stesso, ma ne contiene la colonna sonora. Ritenuto dalla critica superiore al disco delle "teste parlanti", ha in effetti molte frecce al suo arco: il texano Terry Allen e' sempre in formissima ("Cocktail Desperado"); la "Road Song" composta dalla grande Meredith Monk ed arrangiata da Byrne e' incantevole; "Brownie's Theme" sembra rubata al repertorio dei Lounge Lizards; il Kronos Quartet commuove con la meravigliosa "Dinner Music". E piacciono anche gli altri contributi, piu' legati alle immagini del film, con o senza Byrne (particolarmente la malinconica "I love metal Buildings"). Fondatore del gruppo icona della new wave Talking Heads, David Byrne nella sua lunga carriera si e' dedicato all'esplorazione ed alla sperimentazione in molteplici settori: musica, cinema, arte visiva, fotografia. Surreale presenza scenica, pilastro fondamentale nella sintesi tra elettronica e proto-world music, Byrne ha da sempre dimostrato la sua grande versatilita' artistica componendo anche musiche per balletti e allestimenti teatrali ampliando cosi' ulteriormente il suo raggio d'azione; ''Sounds From True Stories'' e' testimone di questa sua naturale capacita' artistica che lo impone tra i piu' importanti protagonisti della musica, capace ancora oggi di imporsi ai favori della critica e del pubblico.
Frigidaire tango
the cock - original demotape 1980
lp [edizione] originale stereo ita 1980 synthetic shadows
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, edizione limitata in 400 copie, copertina lucida senza barcode, etichette custom in bianco e nero, catalogo SS08. Uscito nel maggio del 2013, questo album contiene undici brani provenienti dal primo demotape registrato nel 1980 dallo storico gruppo italiano di Bassano del Grappa, Vicenza, nato dalle ceneri degli Outkids, uno dei primi gruppi punk italiani. Questo demo costituira' la base per l' album "The Cock", successivamente registrato e pubblicato nel 1981 su Young Records, uno dei dischi piu' interessanti del post punk dell' Europa continentale, sebbene poco noto a causa della sua estrema rarita'. A rendere ancora piu' interessante questa pubblicazione, il fatto che nell' album il gruppo riprendera' solo sei delle tracce qui' presenti, mentre altre cinque rimarranno inedite. Quello che in questa prima fase di attivita' il gruppo suonava era un post punk assai personale, nonostante le evidenti influenze anglofile, in alcuni brani piu' irruenti ancora memore dei trascorsi punk del gruppo, in altri piu' atmosferico ed evocativo, con la tastiera sempre in evidenza ma un suono lontano da quello della scena wave italiana cosi' come si verra' presto a delineare. Dopo l' album del 1981 il gruppo approdera' ancora ad un disco in proprio nel 1983 con il mini "Recall", e partecipera' a diverse raccolte, come "Body Section" del 1983, "Rockgarage Compilation Vol.2" del 1983 (7"ep), "Rockgarage Compilation Vol.4" del 1984 e "Amnesty International P.E.A.C.E. Benefit Compilation" del 1987, quest' ultima gia' postuma, giacche' nel 1986 il gruppo si sciolse. Carlo Casale formera' presto i Vindicators, pubblicando due albums nel 1988 e nel 1989.
Kirlian camera
austria / tor zwei
7" [edizione] nuovo stereo eu 1988 norton north
punk new wave
punk new wave
singolo in formato 7", edizione limitata in 500 copie in vinile nero (altre 500 sono state realizzate in vinile argento), copertina rigida senza barcode, etichetta custom, foro al centro piccolo. Ristampa del 2015, del singolo originariamente uscito nel 1988 in sole 250 copie promozionali su Rose Rosse, con due brani dell' album "Eclipse Das Schwarze Denkmal", ma qui presenti in versioni diverse. Originariamente pubblicato nel 1988 dalla Rose Rosse in Italia, il secondo album dei Kirlian Camera era stato co-prodotto da John Fryer, nome legato a varie produzioni per la 4AD, in grado di esaltare un lavoro atmosferico e brumoso che si avvicina molto alle sognanti atmosfere di molti lavori della sopracitata 4AD della seconda meta' degli anni '80, superando ormai i confini del synth pop per indirizzarsi verso una musica piu' raffinata e contemplativa, con ritmiche spesso in secondo piano o addirittura inesistenti, voci sussurranti ed avvolgenti tappeti di tastiere ed elettronica. Importante formazione new wave parmense nata nel 1979 sotto lo pseudonimo Suicide Commando, i Kirlian Camera assumono il loro nome definitivo nella primavera del 1980 e sono considerati i padri della musica italiana di matrice elettro-dark, anche se durante la loro carriera hanno avuto molteplici cambiamenti stilistici dovuti anche ai frequenti cambi di formazione. I Kirlian Camera tuttora in piena attivita' godono di un mito intramontabile a livello europeo, specialmente nella fredda Germania.
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