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Battisti Lucio
una donna per amico / nessun dolore
7" [edizione] terza stampa stereo ita 1978 Numero 1
[vinile] Excellent [copertina] Very good cantautori
[vinile] Excellent [copertina] Very good cantautori
singolo in formato 7", terza stampa italiana, con data sul retro "10-78", copertina con moderati segni di invecchiamento, etichetta verde con logo bianco e arancio in alto, trail off senza data, catalogo ZBN7110, timbro SIAE del secondo tipo, ancora con marchio Siae che ne occupa l' intero cerchio centrale, in uso tra il '75 ed il '78/79. Pubblicato in Italia nel luglio del 1978, il singolo che anticipo' l' album che proprio dalla sua facciata A prende il nome; contiene due brani poi inseriti su quell' album: "Una donna per amico", con una melodia eccezionalmente orecchiabile unita a suoni moderni e non banali (meno riuscito forse il testo, un po' retorico), che restera' tra i classici della produzione degli anni '70 di Battisti, e la meno nota "Nessun Dolore", piu' rock, che conferma brillantemente la capacita' di Battisti di aggiornare la sua musica alle nuove correnti musicali di fine decennio.
Baustelle
Amen (ltd reissue yellow)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2008 atlantic
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata numerata in doppio vinile giallo 180 grammi, rimasterizzata dai nastri originali. "Amen", pubblicato originariamente nel 2008, è il quarto disco in studio della band toscana, definito da Bianconi come un "disco sulla civiltà occidentale moderna. Una civiltà che ai miei occhi fa schifo. E che forse proprio per questo spinge chi la canta con occhio critico, cinico e cattivo a guardare per reazione (o disperazione?) verso l'alto, verso un altro, verso un altrove. Spinge ad alzare la testa dal fango. Volenti o nolenti, credenti o miscredenti, apocalittici o integrati." (intervista a Rockit, febbraio 2008).
In occasione del decennale la band pubblica l'album per la prima volta in formato vinile : quarto ma secondo disco per un major, "Amen" è la prova maturità del gruppo, che arriva al grande pubblico con il suo pop raffinato, in bilico tra rimandi alla canzone cantautoriale italiana e francese.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma". Seguono i dischi "I Mistici dell'Occidente"(2010) e "Fantasma"(2013). Dopo il monumentale "Fantasma" (2013) i Baustelle pubblicano "L'amore e la violenza" (2017), disco definito da Bianconi "oscenamente pop". In chiave postmoderna si ritorna al synth pop de il "Sussidario illustrato della giovinezza" (2000) e de "La moda del lento"(2003), di citazione in citazione: il titolo - "L'amore e la violenza" - richiama alla mente "L'Amour et La Violence" di Sébastien Tellier; il primo singolo, "Amanda Lear", racconta una "storia di common people" , con sonorità alla Pulp, citando Amanda Lear e l'epoca dei vinili ("I wanna be Amanda Lear/ il tempo di un LP/ il lato A, il lato B"); "Basso e Batteria" riprende il giro introduttivo della sigla di Sandokan e il gruppo dichiara ironicamente di voler essere "gli Oliver Onions del Duemila"; "Eurofestival", incrocio tra la "Let's stick together" (interpretata a suo tempo da Bryan Ferry) e Battiatismi vari, è un cut up di contrasti (che vanno e vengono) in un "mondo di amore e violenza"; "La Musica Sinfonica" (che in fase di scrittura si chiamava "Rondò Valentino") è l'incontro/scontro tra il Rondò Veneziano e "Comprami" di Viola Valentino; "Ragazzina" ricorda, invece, "Uomini persi" di Claudio Baglioni. Dodici tracce (quelle del disco), quindi, che sono un bignami della musica leggera italiana anni settanta e ottanta. Nel Marzo 2018 esce un secondo volume de "L'amore e la violenza", definito dalla band "un disco di canzoni sui rapporti puri"
Baustelle
Elvis (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 bmg
indie 2000
indie 2000
edizione limitata di 1500 copie numerate a mano in vinile bianco e copertina apribile esclusiva. Il nono album in studio del gruppo toscano, a 5 anni di distanza da "L'amore e la violenza - Vol. 2". Lavoro che vede la backing band rinnovata che rinfresca il sound del gruppo dando al disco un taglio decisamente più rock e chitarristico rispetto al passato.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Baustelle
Fantasma (ltd marbled)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2013 warner
indie 2000
indie 2000
Ristampa a tiratura limitata e numerata sul retro in doppio vinile colorato marmorizzato, copertina apribile in tre parti, di libro-inserto costituito da 24 pagine con testi e foto a colori. Pubblicato dalla Warner Atlantic alla fine del gennaio 2013, dopo "I mistici dell'occidente" (10), il sesto album della band toscana. 19 tracce, di cui 6 strumentali, con la collaborazione di un orchestra sinfonica di 60 elementi e arrangiamenti curati da Enrico Gabrielli (Calibro 35 e Mariposa). Trattasi di un concept album sul tempo, con un suono che ovviamente rimanda alla musica classica del novecento, Maher in particolare, con accenni alla musica concreta e barocca, alle colonne sonore di western e horror italianid ei 70 ed infine alla musica d'autore italiana, soprattutto Fabrizio De Andre'. I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Baustelle
Roma live! (ltd reissue orange)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2015 atlantic / warner
indie 2000
indie 2000
ristampa in doppio vinile arancio marmorizzato 180 grammi, edizione vinilica a tiratura limitata numerata sul retro, copertina apribile. Uscito nel novembre del 2015, registrato dal vivo durante il lungo "Fantasma Tour" effettuato tra il 2013 ed il 2014 dopo l' uscita del sesto album "Fantasma", facendo uso sul palco come in quel disco di una vera e propria orchestra, pur non disdegnando di proporre anche molti vecchi brani del gruppo, contiene i seguenti episodi:
A1 La Guerra E' Finita / A2 La Moda Del Lento / A3 Signora Ricca Di Una Certa Eta' / A4 En / B1 La Canzone Di Alain Delon / B2 La Canzone Del Parco / B3 Le Rane / C1 Nessuno / C2 Alfredo / C3 L'Aeroplano / C4 Col Tempo / D1 Il Corvo Joe / D2 Andarsene Così / D3 Charlie Fa Surf.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Beastie boys
Some old bullshit (1982/83 eps and demos)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 grand royal / private
hip-hop
hip-hop
Ristampa private press, pressoche' identica alla prima tiratura americana, in formato quindi 12" (il disco usci' in Uk in formato 10"). Originariamente pubblicata nel febbraio del 1994 dalla Grand Royal in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, e negli USA, dove giunse al 46esimo posto, questa raccolta compila i brani dei primi due dischi pubblicati dai Beastie Boys, gli ep ''Polly wog stew'' e ''Cooky puss'', oltre ad un paio di demos. Insieme ad una manciata di brani sparsi su alcune storiche raccolte, ''Polly wog stew'' (uscito nel novembre del 1982) e' l' unica testimonianza della prima fase della straordinaria storia artistica del gruppo, gia' con il successivo "Cooky puss" intenzionato a percorrere strade nuove che porteranno presto a straordinari sviluppi, ma qui ancora dedita ad uno stile ferocemente hardcore punk, testimoniato da otto brani notevolissimi, vicini nell' approccio sofferto e viscerale ai Germs, sebbene in realta' i testi del gruppo rivelino gia' quella ironia impagabile che sara' uno dei loro punti forti negli anni a venire, qui ancora nella formazione originale con il chitarrista John Berry che sara' sostituito subito dopo da Adam Horovitz, e con Kate Schellenbach alla batteria che invece uscira' dalla band dopo il gia' citato "Cooky Puss", uscito nell'agosto del 1983, realizzato subito dopo l' ingresso di Adam Horovitz al posto del chitarrista originale John Berry, ancora con Kate Schellenbach alla batteria. Gira pagina la band con questo disco al suo passato hardcore punk e nei quattro brani proposti (due versioni della title track, "Bonus Batter" e "Beastie Revolution") sperimenta le sue prime commistioni tra musica bianca ed influenze nere, dal funky al dub, e soprattutto al rap, con uno spirito goliardico che sempre li caratterizzera', ottenendo un riscontro inatteso nell' ambito della scena dei dance club underground newyorkesi, punto di partenza per il contratto con la Def Jam di Rick Rubin che li portera' presto ad un successo di dimensioni planetarie. Questa la scaletta: ''Egg raid on mojo'' (demo version); ''Beastie boys'', ''Transit cop'', ''Jimi'', ''Holy snappers'', ''Riot fight'', ''Ode to...'', ''Michelle's farm'', ''Egg raid in mojo'' (i brani di ''Polly wog stew''); ''Transit cop'' (versione demo); ''Cooky puss'', ''Bonus batter'', ''Beastie revolution'', ''Cooky puss (censored version)'' (i brani di ''Cooky puss''). Formatisi a New York nel 1981, i Beastie Boys sono uno dei gruppi hip hop piu' popolari del pianeta; composti da tre rapper bianchi, inizialmente attivi in ambito hardcore punk e con un bagaglio di influenze che andavano dal metal al funk ed alla psichedelia, Sorspresero (ed in parte irritarono) la scena hip hop nel 1986 con il primo album ''Licensed to ill'', in cui si alternavano campionamenti metal con scheletriche basi musicali dal sentore elettronico, oltre ad una buona dose di ironia. Il grande successo dell'album, a discapito dello sfavore di molti critici, non verra' bissato fino all'apprezzato quarto album ''Ill communication'' (1994), in cui il gruppo preferisce suonare gli strumenti piu' che il campionatore, come era successo anche nel precedente ''Check your head'' (1992), dando luogo ad un crossover in cui si incrociano hip hop, funk, psichedelia, punk. Il successivo ''Hello nasty'' (1998) conferma il loro status di star internazionali, dominando le classifiche sia in patria che in Gran Bretagna.
Beatles
Help!
Lp [edizione] originale mono uk 1965 Parlophone
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte, flipback su tre lati sul retro, con indicazione sul retro ''Printed and Made by Garrod & Lofthouse ltd. Patents pending'', nella primissima versione con la scritta ''mono'' in ''outline'' , ovvero solo contorno, etichetta "Parlophone Yellow Black", nera con scritte argento e logo giallo, con ''The Gramophone Co. Ltd'' all'inizio della scritta sul bordo, e CON ''Sold in the Uk subject to resale price conditions see price lists'', nella variante che presenta le seguenti caratteristiche: caratteri dei titoli stampati in "Times New Roman", poco spazio tra "Songs from the film 'HELP!' " e l' indicazione del primo brano sulla facciata A, la scritta "The Beatles" in basso larga circa 1,5 cm., l' asterisco e lo spazio vuoto dopo l' indicazione del brano "I Need You", nella terza e quarta riga dei titoli sul lato A la parola "Girl" non e' perfettamente allineata, la seconda riga del secondo lato inizia con BIEM e non NCB, sul secondo lato le indicazioni relative al brano "Yesterday" sono disposte su due righe, trail off matrix sui due lati "XEX 549 2" e "XEX 550 2"; la copia e' fornita ancora dell' originaria busta interna bianca con scritte grigie tra cui "Use Emitex". Pubblicato in Inghilterra nel Luglio del 1965 dopo ''Beatles For Sale'' e prima di ''Rubber Soul'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle americane dove fu pubblicato (con sia la copertina che alcuni brani diversi) nell' Agosto del 1965 . Il quinto album dei Beatles nonche' la colonna sonora del loro secondo film, l'ultimo album del primo periodo, costruito come i precedenti su di un mix di composizioni originali affiancati a riletture di brani ''rock and roll'', ma anche in questo caso, vedi "Act Naturally" e "Dizzy Miss Lizzy", l'una cantata da Ringo e l'altra da John, appare evidente come lo stile del gruppo si stia trasformando e allontanandosi dai modelli originali, in "You've Got to Hide Your Love Away" ed in ''Help !'' si colgono immediatamente le prime avvisaglie del periodo successivo, che iniziera' con ''Rubber Soul'', e chiaramente vi si avvertono le influenze di Dylan nei testi e dei Byrds nei suoni delle 12 corde elettriche, vedi "Ticket to Ride". "You're Going to Lose That Girl", "The Night Before", "Another Girl", "I've Just Seen a Face" e "Yesterday", sono testimonianze di un suono che stava maturando e che oramai iniziava a mostrare sfaccettature di grande complessita', con arrangiamenti e suoni innovativi e raffinatissimi che sbocceranno nel Rubber Soul. Anche George Harrison con ''I Need You'' e '' You Like Me Too Much'', da' qui il suo contributo facendo presagire immediatamente gli sviluppi delle sue composizioni future. Un album di importanza eccezionale che rappresenta lo spartiacque tra il primo periodo dei Beatles e della musica inglese in genere (gli anni che vanno dal 1963 al 1965, quelli della ''beatlemania'') che si concludera' proprio in questo 1965, e quello della sperimentazione in studio che inizia nel 1966, ''Help!'' ne coglie entrambi i lati, ma la sua vera peculiarita' va ricercata comunque piu' che nelle composizioni, peraltro eccezionali, negli arrangiamenti e nelle sonorita' che dimostrano come il gruppo sia stato stimolato dalla ventata americana di Dylan e dei primi Byrds e la stia rieleborando in una maniera completamente originale e totalmente inaspettata.
Beatles
yellow submarine - songtrack
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 apple / emi
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura, con barcode 7 24352 14811 0. Pubblicato nel 1999 dalla Apple, questo album e' la nuova versione della colonna sonora del mitico film d'animazione che vedeva protagonisti i Beatles. Lo "Yellow submarine" originario, pubblicato nel 1969, comprendeva una facciata con sei brani dei Beatles inseriti nella colonna sonora del film, quattro dei quali inediti fino ad allora, ed una facciata orchestrale composta da George Martin con l'aiuto di Lennon e McCartney. Questa edizione del 1999 include invece tutti i brani dei Beatles presenti nel film, vale a dire i sei di cui sopra piu' altri nove, ed esclude le composizioni di George Martin. Questa la scaletta dei brani, in cui segnaliamo i quattro brani inediti all'epoca della pubblicazione della versione originaria della colonna sonora: "Yellow submarine", "Hey bulldog" (inedita), "Eleanor Rigby", "Love you to", "All together now" (inedita), "Lucy in the sky with diamonds", "Think for yourself", "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", "With a little help from my friends", "Baby you're a rich man", "Only a northern song" (inedita), "All you need is love", "When I'm sixty four", "Nowhere man", "It's all too much" (inedita).
Bebey francis
Psychedelic sanza 1982-1984
Lp2 [edizione] nuovo stereo fra 1983 born bad records
world
world
Copertina lucida , completa di inner sleeves lucidi con note curate dal figlio Patrick, etichette custom multicolorate, doppio Lp pubblicato dalla francese Born Bad Records nel settembre 2014, dopo "African electronic music 1975/82, prima di "La condition masculine", quarta compilation per lo scomparso artista africano, musicista, musicologo, giornalista, scultore e scrittore. Nato in Camerun nel 29, morto a Parigi nel 2001, ha composto piu' di 20 albums nella sua carriera, miscelando sonorita' africane con il pop ed elettronica, cantando in francese, inglese e duala; un mix sensuale di makossa camerunense con jazz e pop, evidenziato anche da questa speldida raccolta, dove Bebey si adopera con la sansa, strumento inventato dai Bantu, una sorta di xilofono dI legno (in pratica una tavoletta di legno su cui vengono fissate lamine di ferro o banbu' di diversa lunghezza, responsabili del suono, se toccate con dita o martelletto). Ecco la scaletta: "Sanza Nocturne", "Bissau", "Sanza Tristesse", "Africa Sanza", "Forest Nativity", "Sunny Crypt", "Binta Madiallo", "Tumu Pakara", "Di Saegri", "Ngoma Likembe", "Guinée".
Beck jeff
Blow by blow (orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 sony / epic / legacy
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale in vinile arancione, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel marzo del 1975 dopo ''Jeff Beck group'' e prima di ''Wired'', giunto al quarto posto delle classifiche americane, non entrato in quelle inglesi, fu prodotto da george martin, ed inciso con richard bailey, phil chenn, max middleton, considerato una pietra miliare nel campo della fusion e dl jazz rock, e' un album completamente strumentale, fu definito dai recensori inglesi come un ''all time peak'' , e '' one of rock's greatest instrumental works'', lavoro che apre nuove frontiere alla musica di fusione ed in cui beck dimostra che il suo immane talento chitarristico puo' essere indirizzato verso traguardi importanti se, come in questo caso, messo nelle mani di veri professionisti come sir george martin in persona. il disco e' infarcito di brani che la critica defini' indimenticabili, ricordiamo tra gli altri, ''Cause we've ended as lovers'' ''Freeway jam''.
Beck jeff
Wired (blueberry vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 sony / epic / legacy
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2020, in vinile color mirtillo ("blueberry"), copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita su Epic. Pubblicato in Uk nel luglio del 1976 dopo ''Blow by blow'' e prima di ''Live with Jan Hammer Group'', giunto al numero 38 delle classifiche Uk ed al numero 16 di quelle Usa dove usci' nel giugno dello stesso anno. Il secondo album a proprio nome ed il settimo della carriera solista. Lavoro assai vicino al jazz rock, fu coprodotto da George Martin, e registrato con Jan Hammer e Narada Michael Walden, che compone gran parte dei brani. Contiene una cover di "Goodbye pork pie hat", di Charlie Mingus che diverra' uno dei suoi brani favoriti nei live shows.
Belle and sebastian
the boy with the arab strap
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1998 jeepster
indie 90
indie 90
Ristampa su Jeepster, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura. Questo il loro terzo album, con 12 bellissimi brani lievemente malinconici, Stuart Murdoch e soci in questo disco, come nei precedenti due lavori (Tigermilk e If You're Feeling Sinister), toccano l'apice creativo della loro carriera. Formatisi a Glasgow in Scozia nel 1996 ad opera del cantante ed autore Stuart Murdoch e di Isobel Campbell, i Belle & Sebastian sono uno dei gruppi indie pop piu' originali ed apprezzati a cavallo fra i due millenni. La musica del gruppo, ironica ed estremamente delicata e melodica, ha un tono sommesso e sognante, mentre notevole attenzione viene posta alla scrittura dei testi; questo particolare approccio risulta spesso in una sintesi fra i Velvet Underground piu' melodici, il pop letterario di Simon & Garfunkel e la canzone d'autore di Nick Drake. Il gruppo esordisce nel 1996 con ''Tigermilk'', inizialmente pubblicato in poche centinaia di copie, e prosegue attraverso lavori quasi unanimemente apprezzati come ''If you're feeling sinister'' (1996) e ''The boy with the arab strap'' (1998); il pop creativo, fruibile ed al tempo stesso originale del gruppo porta anche un buon successo fra il pubblico e nelle classifiche, ma i Belle And Sebastian continuano ad incidere per etichette indipendenti a discapito del corteggiamento di alcune major.
Big brother & the holding co.
cheap thrills
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 columbia / sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa con copertina apribile, pressoche' identica a quella della originaria tiratura uscita in Usa su Columbia. Pubblicato in Usa nell' agosto del 1968 dopo ''Big brother & the holding company'', e giunto al primo posto delle classifiche americane ma non entrato in quelle inglesi, il secondo album. Disco di culto a partire dalla copertina, realizzata dal grande Robert Crumb, considerato dalla critica come uno dei lavori maggiori e piu' influenti di tutti gli anni '60, contiene brani del calibro di ''Summertime'' (il celebre brano di Gershwin in una versione a dir poco reinventata, di struggente intensita'), ''Piece of my heart'' (che un anno prima era stata interpretata da Erma Franklin), ''Turtle blues'' (uno dei brani originali del disco) o "Ball and Chain di Big Mama Thortnton). Prima della sua pubblicazione fu preceduto da una attesa spasmodica e fu certamente uno dei dischi simbolo e di maggiore successo del 1968, pubblicato dalla Columbia dopo un anno di cause legali con la mainstream, la vecchia label del gruppo, che ne deteneva i diritti, ebbe recensioni entusiastiche, divenne disco d'oro in un mese e primo in classifica in una settimana; la voce della Joplin fu uno shock per il pubblico, nessuno prima di lei aveva usato toni cosi' emozionali, disperati forti ed intensi come lei fece in questo album, e la band, con il tipico San Francisco sound, acidamente chitarristico e talvolta orientaleggiante, fornisce un supporto ideale alle cavalcate senza freni del blues selvaggio ed acido della Joplin, che suonera' l' ultimo concerto con i Big Brother quando questo lp sara' ancora in testa alle classifiche.
Bjork
medulla
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 one little indian
indie 90
indie 90
Vinile doppio pesante voucher per mp3, copertina lucida apribile , inner sleeve, label custom. Pubblicato nell'agosto del 2004 dalla One Little Indian in Gran Bretagna, dove giunse al nono posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove arrivo' al 14ø posto nella classifica di Billboard 200, "Medulla" e' il sesto album in studio della cantante islandese, uscito dopo "Vespertine" (2001) e prima dell'album di remix "Army of me" (2005). Uno dei dischi piu' atmosferici e sognanti di Bjork, "Medulla" e' un album quasi interamente vocale, con sparsi interventi strumentali; alcune tracce vocali sono processate elettronicamente in modo tale da sembrare strumenti. Il canto di Bjork e' accompagnato lungo il disco da quello di vari ospiti, fra cui Robert Wyatt e Mike Patton, nonche' da un coro inglese e da uno islandese; alcuni brani sono cantati in inglese, altri in islandese. L'atmosfera eterea e spirituale del disco e' creata e sorretta dalle voci, mentre gli arrangiamenti scarni e minimali aumentano paradossalmente l'intensita' della musica.
Bjork brant (kyuss)
Jacoozzi
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2010 heavy psych
indie 90
indie 90
copertina senza codice a barre. Atteso da tempo, esce per la Heavy psych l'album mai realizzato da Brant Bjork, comprende brani registrati in solitudine nel dicembre 2010 in una casa nel Joshua Tree ed altri registrati in studio improvvisando tutte le parti strumentali in una sorta di jam-session con se stesso.
Ex batterista di Kyuss (dei quali è co-fondatore) e Fu manchu, proprietario dell'etichetta El camino, poi ribattezzata Duna, pubblica il suo primo album solista "Jamalanta" nel 99; Influenzato dal classico rock'n'roll e dall'hard rock degli anni '70, partecipa anche alle celebri "Desert sessions" di Josh Homme, nella primissima formazione dei Queens of stonage e suona nei Mondo Generator in "Cocaine rodeo" (2000). Un ulteriore progetto sono i Brant Bjork and The Bros, che esordiscono nel 2005 con "Saved by magic" e proseguono nel 2007 con "Somera sol". Nel 2013 Bjork partecipa alla reunion dei Kyuss, realizzando il doppio "Peace", con John Garcia, piu 'Nick Olivieri (nei Kyuss dal 92) e il chitarrista Bruno Fevery (sostituto di Homme nei Kyuss Lives).
Bjork brant & the bros (kyuss)
Saved by magic again (ltd gold)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 heavy psych sounds
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile oro. Trattasi delle registrazioni che formarono l'album del 2005 saved by magic suddivise in due albums, uno con solo quelle di Brant Bjork, uno (questo) con quelle effettuate con la band "the bros". "saved by magic" è il quinto album di Bjork, il primo con il nome Brant Bjork & the bros. roprone un rock psichedelico desertico, come si intuisce dalla copertina, eseguito con riffs caldi e polverosi di chitarra, che ricordano la fine dei sessanta e l'inizio dei settanta, Hendrix e i Cream su tutti, ma anche Motorhead, per il modo di cantare: 19 brani otttimamente registrati ed eseguiti che risaltano l'approccio verso il passato ma che solo sporadicamente propongono passaggi originali. Ex batterista di Kyuss (dei quali è co-fondatore) e Fu manchu, proprietario dell'etichetta El camino, poi ribattezzata Duna, pubblica il suo primo album solista "Jamalanta" nel 99; Influenzato dal classico rock'n'roll e dall'hard rock degli anni '70, partecipa anche alle celebri "Desert sessions" di Josh Homme, nella primissima formazione dei Queens of stonage e suona nei Mondo Generator in "Cocaine rodeo" (2000). Un ulteriore progetto sono i Brant Bjork and The Bros, che esordiscono nel 2005 con "Saved by magic" e proseguono nel 2007 con "Somera sol".
Blaak heat shujaa
Edge of an era
Lp [edizione] originale stereo usa 2013 tee pee records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
l' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla Tee Pee Records, etichette custom, catalogo TPE-153-1. Pubblicato dalla Tee Pee Records nel 2013, dopo "Blaak heat shujaa" (10) e prima di "SHifting MIrrors" (2016), il secondo album del gruppo francese basato a Los Angeles. Prodotto da Scott Reeder (Kyuss), con la partecipazione di Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man) alla voce e il poeta gonzo Ron Whitehead, questo "The edge of an era" miscela una tipica estetica hard rock anni settanta con approcci psichedelici, fra melodie orientaleggianti, rock desertico e atmosfere che talvolta evocano, addirittura, venature spaghetti western'. Il suono, pur aprendosi spesso a momenti riflessivi, e' compatto e cupo, ovviamente influenzato dai primi dai primi Black Sabbath, da Jimi Hendrix e dai Tool di "Aenema" e "Lateralus", con rimandi verso i Black Mountain, Fatso Jetson e Yawning Man. Trio parigino attivo dal 2008, composto dal cantante/chitarrista/tastierista Thomas Bellier, dal bassista Antoine Moriel-Vulliez e dal batterista Michael Amster; la loro alchimia musicale consta di un omaggio alla musica stoner nata in California nei novanta, attraverso riffs chitarristici potenti ma sfuocati e soprattutto attraverso un approccio psichedelico/sognante con derive introspettive e spirituali. Debutta con l'eponimo album nel 2010 sulla francese Improvising Beings, per poi realizzare, dopo essersi trasferiti prima a New York e poi a L.A., l'Ep "The storm generation" nel dicembre 12 e il secondo full lenght, "The edge of an era", entrambi sotto la guida di Scott Reeder, bassista dei Kyuss.
Black midi
Hellfire (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 rough trade
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato rosso trasparente, copertina apribile, adesivi sul cellophane. Il terzo album, ad un anno da "cavalcade" del 2021 per il trio londinese avant-post-punk. Prodotto con la collaborazione di Marta Salogni, liricamente una riflessione sul sottile confine tra bene e male, con storie di personaggi "tutti pezzi di merda" a detta di Geordie Greep. Musicalmente ancora una volta il gruppo dimostra di avere una potente inventiva con il suo sound tra funk-punk a la Primus e post-punk angolare.
I Black Midi sono una band sperimentale londinese. Il gruppo, composto da Geordie Greep (voce, chitarra), Matt Kwasniewski-Kelvin (voce, chitarra), Cameron Picton (voce, basso) e Morgan Simpson (batteria), ha pubblicato l’album di debutto “Schlagenheim” a giugno 2019 seguito da "cavalcade" nel 2021.
Black randy and the metrosquad
Pass the dust, i think i'm bowie
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1979 frontier
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2016 in vinile colorato, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Dangerhouse, corredata di inserto con testi; l' unico leggendario album accreditato a Black Randy & the Metrosquad, "Pass The Dust, I Think I'm Bowie", uno degli albums piu' rari di tutta la scena punk americana, l' unico album del catalogo della mitica etichetta californiana Dangerhouse (autrice di una manciata di singoli molti dei quali sono ai primissimi posti del punk rock di sempre); pubblicato dopo due 7" sempre su Dangerhouse dal geniale gruppo di Black Randy (alias John "Jackie" Morris) con i suoi Metrosquad, guidati dal tastierista ex Screamers David Brown (tra gli altri nella band in questa occasione Pat Garrett, co-fondatore con Brown della Dangerhouse, leader dei Randoms e batterista per qualche tempo dei Dils, e gli Eyes Joe Ramirez e Joe Nanini, quest' ultimo presto nei Wall of Voodoo...). "Sperm Bank Baby" e' una nuova versione di uno dei brani del primo ep del 1977, "Idi Amin" e "I Wanna Be A Nark" erano comparse, sempre in versioni diverse, sul secondo ep del 1978; questi aed altri brani testimoniano inequivocabilmente di un talento prezioso, spesso non compreso, di una scena incredibilmente ricca e vitale. La copertina ed il titolo dell' album prendono in giro in modo evidente David Bowie: e' il tempo di scagliarsi contro i musicisti e le musiche "istituzionalizzati", e sia per i testi irriverenti di Black Randy che musicalmente l' operazione riesce in modo straordinario, giacche' i Metrosquad centrifugano in una macchina impazzita il punk, il jazz, il funk, la new e la "no" wave, offrendo una delle testimonianze piu' vitali e stimolanti di tutta la straordinaria scena di Los Angeles. Soli pochi anni dopo John Morris mori' devastato dalle droghe e dall' alcool, lasciando il ricordo di un personaggio assolutamente fuori da ogni schema e sovente geniale.
Blackbird (dils / rank and file)
class war + 3
12" [edizione] originale stereo ita 1989 helter skelter
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
[vinile] Excellent [copertina] Excellent
ep in formato 12", l' originale stampa, realizzata in esclusiva dalla italiana Helter Skelter, copertina lucida senza barcode, etichetta custom bianca e grigia da un lato, e in bianco e nero con logo della label dall' altro, catalogo HS921213. Pubblicato nel 1992, questo ep del gruppo californiano dei fratelli (ex Dils e Rank & File) Chip e Tony Kinman contiene sul lato A due versioni dell' immortale "Class War" dei Dils (uno dei classici della prima scena punk californiana), una tratta dal terzo album del gruppo "Blackbird" (uscito nello stesso 1992) anche se leggermente piu' breve, e l' altra inedita, denominata "Class War - Nitronic Re-Mix", e sul retro due versioni, entrambe altrimenti inedite, di un altro classico dei fratelli Kinman, stavolta tratto dal repertorio dei cow-punkers Rank & File, "Amanda Ruth", la seconda delle quali denominata "A.R. NR BB". Le versioni dei due brani sono ovviamente lontanissime sia dal punk rock dei Dils quanto dal nuovo country dei Rank & File; elementi roots a dire il vero sono presenti, ma inseriti in un contesto assolutamente nuovo, piu' vicino a certo post punk inglese o addirittura a certa EMB, caratterizzati dall' utilizzo della batteria elettronica. Questo progetto venne condotto fra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90 dai fratelli Chip e Tony Kinman, veterani gia' alla guida degli storici Dils alla fine degli anni '79 e poi dei Rank And File negli anni '80. Dopo una manciata di pubblicazioni a nome Blackbird, i fratelli Kinman formarono poi i Cowboy Nation verso la meta' degli anni '90.
Blakey art and jazz messengers
Witch doctor (gatefold sleeve)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1961 blue note
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Ristampa USA del 2021 su Blue Note, in vinile 180 grammi, masterizzata dai nastri analogici originali, con artwork del fronte copertina pressoché identico a quello della prima tiratura, ma con copertina apribile (laminata all'esterno e liscia all'interno, cartonata pesante), vinile pressato negli stabilimenti RTI, label bianca e blu Blue Note, catalogo BST84258. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Blue Note, questo album fu inciso al Rudy Van Gelder Studio di Englewood Cliffs, New Jersey, il 14 marzo del 1961, da Art Blakey (batteria), Lee Morgan (tromba), Wayne Shorter (sax tenore), Bobby Timmons (pianoforte) e Jymie Merritt (contrabbasso). Questa versione dei Jazz Messengers vantava già una buona solidità nel 1961, ormai al terzo anno di presenza in formazione dei talentuosissimi Morgan e Shorter, quest'ultimo sempre più sicuro dei suoi mezzi anche dal punto di vista compositivo, con due brani dagli accenti modernisti che manifestano la volontà di uscire dagli schemi, mentre il pianista Timmons sembra voler mantenere una posizione più lineare e "moderata" (ed a sua volta firma un brano, "A little busy"), pur senza chiudersi alle innovazioni. Complessivamente "The witch doctor" rimane un lavoro di hard bop, ancorato dalla solida e granitica sezione ritmica di Blakey e Merritt. Questa la scaletta: "The Witch Doctor", "Afrique", "Those Who Sit And Wait", "A Little Busy", "Joelle", "Lost And Found". Art Blakey, con i suoi Jazz Messengers, è stato uno degli alfieri della corrente hard bop; la sua carriera, cominciata negli anni '40 con Fletcher Henderson e poi nella seminale orchestra di Billy Eckstine, prosegue negli anni '50 con la fondazione dei Jazz Messengers, una vera fucina di talenti in cui suoneranno, nel corso degli anni, decine e decine di musicisti fra cui Horace Silver, Keith Jarrett, Wayne Shorter, Donald Byrd e Freddie Hubbard. Restio alle tendenze avanguardiste del free jazz, Blakey proseguirà sul suo percorso di matrice hard bop fino alla morte, sopravvenuta nel 1990, influenzando fortemente le nuove leve del jazz.
Bliss
bliss
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 out-sider
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2021, rimasterizzata, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura su Canyon Records, completa di inserto con note. Pubblicato nel 1969, l' unico album (da cui venne tratto anche un singolo: "Ride The Ship Of Fools" / "Gangster Of Love") del power trio americano basato nei dintorni di Phoenix, Arizona. Nati dalle ceneri dei The Sect, garage band di cui nel 2003 la Bacchus Archive tesimoniera' l' esistenza con un 7" con due brani ritrovati, erano autori di un potente ed essenziale heavy rock chitarristico con influenze blues e psichedeliche, sospeso tra anni '60 ed anni '70, erano formati da Brad Reed alla chitarra, Rusty Martin al basso e Buford Riley Aldred alla batteria, di eta' giovanissima all' epoca in cui fu registrato questo lp (il chitarrista aveva solo 16 anni); da varie fonti citati come una versione garage psichedelica dei Cream, sono alle prese con brani in gran parte originali, alcuni dei quali (cosi' come la copertina) rivelano nei testi influenze religiose, ed un paio di efficaci covers: "I want to be free" di Joe Tex e "Rock Me Baby" di B.B.King, trasformate in torridi heavy blues. Registrarono dell' ulteriore notevole materiale in studio, che avrebbe visto la luce solo molti anni dopo in un album postumo, "Return To Bliss", pubblicato dalla Void nel 2007.
Block rory
Turning point (spanish sleeve)
Lp [edizione] originale stereo spa 1989 horus
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Prima stampa europea di pressaggio spagnolo su Horus, copertina (con artwork esclusivo, diverso da quello degli altri paesi in cui il disco fu realizzato) lucida fronte retro senza barcode, label argento con parti bianche e marroni e bordo bianco, scritte blu, logo Horus bianco e marrone a sinistra, catalogo 80.016. Pubblicato nel 1989 in vari paesi europei su diverse etichette (in Italia uscì su Ricordi International), non uscito negli USA, il decimo album solista, successivo a "House of hearts" (1987) e precedente "Color me wild" (1990). Composto interamente dalla Block, e da lei prodotto insieme a Ron Bach, inciso con l'illustre ospite Stevie Wonder all'armonica nel brano "Gypsie boy", questo "Turning point", pur mantenendo il legame con le radici blues e folk, presenta sulla prima facciata un sound più rock e rotondo, quasi pop in alcuni episodi, ma ammantato da un'atmosfera sottilmente malinconica e privo di accenti sbarazzini; il cantato della Block, parimenti, si discosta dalla tensione e dalla durezza del blues, esprimendosi talora anche con intensità, ma sempre in modo molto melodico e gentile, più vicino allo adult pop ed al folk. La seconda facciata dell'album ritorna invece ad uno stile più chiaramente legato al folk ed al blues, con arrangiamenti scarni e per lo più acustici, basati sulla chitarra, attraverso una serie di belle ballate contemplative ed autunnali. Nata nel 1949 a New York, Aurora ''Rory'' Block e' considerata una delle massime chitarriste blues acustiche femminili americane, una eccellente interprete della tradizione delta blues ed una abile chitarrista slide. Durante la sua adolescenza strinse amicizia con un giovane come lei innamorato del blues, Stefan Grossman, con il quale visito' piu' volte il grande bluesman Reverend Gary Davis, residente all'epoca nel Bronx. Molto importante per lei fu anche l'influenza di Mississippi John Hurt. Ancora giovanissima partecipo', pare accreditata come ''Sunshine Kate'', alle incisioni dell'album ''How to play blues guitar'' di Stefan Grossman, uscito intorno al 1967; dopo aver acquisito padronanza anche con la tecnica slide, pubblico' finalmente il suo primo eponimo album solista, uscito nel 1975 su RCA. Durante gli anni '70 suono' dal vivo con grande frequenza, cementando la fama di grande chitarrista country blues, ma fu solo nel corso degli anni '90 che la musicista newyorchese comincio' a raccogliere i piu' grandi frutti, ottenendo prestigiosi riconoscimenti, fra cui diversi W.C. Handy Awards. La sua carriera discografica continua fruttuosa e prolifica nel primo scorcio del XXI secolo.
Blonde redhead
misery is a butterfly
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2004 4ad
indie 90
indie 90
ristampa pressoché identica alla prima tiratura, inner con testi, etichetta custom. il sesto album del trio di new york composto dai gemelli italo-americani Simone e Amedeo Pace e dalla giapponese Kazu Makino, passati, con quest'ultimo lavoro, dalla touch & go all'etichetta inglese 4ad. Prodotto da Guy Picciotto dei Fugazi hanno impreziosito ed affinato i suoni della loro musica, in origine di matrice noise/no-wave spesso paragonata a quella dei Sonic Youth, ma decisamente personalizzatasi nel corso dei vari albums, smussato le asperita' ed optato per sonorita' piu' ricche e complesse, dalle atmosfere decadenti e un po' retro', che, per la cadenza, i ritmi e il tipo di strumentazione usata, indulgono in uno struggente clima da colonna sonora anni '60.
I Blonde Redhead trio di New York, composto dai gemelli italo-americani Simone e Amedeo Pace e dalla giapponese Kazu Makino, hanno impreziosito ed affinato i suoni della loro musica, in origine di matrice noise/no-wave spesso paragonata a quella dei Sonic Youth, ma decisamente personalizzatasi nel corso dei vari albums, smussato le asperita' ed optato per sonorita' piu' ricche e complesse, dalle atmosfere decadenti e un po' retro'. I membri dei Blonde Redhead si incontrano per caso in un ristorante italiano di New York, e formano il gruppo nel 1993, che all'inizio include le due giapponesi Kazu Makino (voce e chitarra) e Maki Takahashi (basso), studentesse della scuola d'arte, e i due fratelli gemelli italiani Simone (batteria) e Amedeo Pace (chitarra e voce). Il nome della band e' preso da una canzone dei DNA, gruppo no wave degli anni '80. Con questa formazione incideranno il primo omonimo album prodotto e pubblicato dal batterista dei Sonic Youth Steve Shelley, sull'etichetta Smells Like Records. Subito dopo la bassista Maki Takahashi se ne andra' senza essere rimpiazzata, i Blonde Redhead continueranno come trio per tutti gli albums a venire, a parte la parentesi con il bassista degli Unwound, Vern Rumsey, in "Fake Can Be Just As Good" del 1997.
Blonde redhead
Sit down for dinner (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 section 1
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile bianco (yogurt white), adesivo su cellophane. dopo nove anni da "barragan" torna il gruppo italo americano. Composto nell’arco di cinque anni tra New York, Milano e la Toscana, trae spunto da “L’anno del pensiero magico” della scrittrice americana Joan Didion nel quale la scrittrice racconta del marito morto improvvisamente a cena. Un disco maturo, intirospettivo tra sogno ed ansia, con soluzioni sonore originali quali influenze in alcuni brani della musica brasiliana.
I Blonde Redhead trio di New York, composto dai gemelli italo-americani Simone e Amedeo Pace e dalla giapponese Kazu Makino, hanno impreziosito ed affinato i suoni della loro musica, in origine di matrice noise/no-wave spesso paragonata a quella dei Sonic Youth, ma decisamente personalizzatasi nel corso dei vari albums, smussato le asperita' ed optato per sonorita' piu' ricche e complesse, dalle atmosfere decadenti e un po' retro'. I membri dei Blonde Redhead si incontrano per caso in un ristorante italiano di New York, e formano il gruppo nel 1993, che all'inizio include le due giapponesi Kazu Makino (voce e chitarra) e Maki Takahashi (basso), studentesse della scuola d'arte, e i due fratelli gemelli italiani Simone (batteria) e Amedeo Pace (chitarra e voce). Il nome della band e' preso da una canzone dei DNA, gruppo no wave degli anni '80. Con questa formazione incideranno il primo omonimo album prodotto e pubblicato dal batterista dei Sonic Youth Steve Shelley, sull'etichetta Smells Like Records. Subito dopo la bassista Maki Takahashi se ne andra' senza essere rimpiazzata, i Blonde Redhead continueranno come trio per tutti gli albums a venire, a parte la parentesi con il bassista degli Unwound, Vern Rumsey, in "Fake Can Be Just As Good" del 1997.
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