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Ayers roy
Africa, center of the world
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1981 polydor
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1981 dalla Polydor nel Regno Unito e negli USA, dove arrivò al 197esimo posto in classifica, questo album uscì dopo "Love fantasy" (1980) e prima di "Feeling good" (1982). Inciso da Ayers (voce, piano elettrico, clavinet, marimba) con Peter Brown (basso), Weldon Arthur Douglas III (quica), Omar Hakim (batteria), Quintin Dennard (batteria), Steve Cobb (batteria), Harold Land Jr. (piano elettrico), Lesete Wilson (piano elettrico), Dennis Armstead (armonica di vetro), Jeffery Quiton (chitarra), Chuck Anthony (chitarra), Jaymz Bedford (voce, clavinet, sintetizzatore ARP, campane), William Allen (marimba, campane, shekere) e Dom Um Romao (percussioni), oltre che con un vasto cast di cantanti e voci narranti, "Africa, center of the world" è un lavoro fortemente ispirato dall'Africa, a partire dallo artwork di copertina e dagli eloquenti titoli dei brani, ma anche dal punto di vista musicale si avvertono evidenti influssi dello afrobeat in alcuni episodi, come nel caso della title track, che si alternano o si sintegrano altrove con un elegante intreccio fra funk, r'n'b e jazz fusion melodica. Il vibrafonista Roy Ayers, nato nel 1940 a Los Angeles, California, è considerato tra i padri dell' acid jazz. Già da tempo musicista tra i più richiesti della scena jazz weastcoastiana del periodo, Ayers aveva pubblicato ben cinque albums solisti tra il '63 ed il '69, collaborando nel frattempo con artisti di spicco quali Jack Wilson, Gerald Wilson, Herbie Mann, Ron Carter ed Herbie Hancock. Gli anni '70 lo vedranno spostarsi gradualmente dal jazz alla fusion, al funk ed allo r'n'b (anche con il suo gruppo Ubiquity); una svolta all'epoca criticata ma rivelatasi in seguito molto influente su correnti musicali come l'acid jazz.
Ayler albert
Bells (+ bonus track)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1965 esp
jazz
jazz
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoché identica alla rarissima prima tiratura, ma con una bonus track, "Vibrations aka (tune Q)2", registrata il 10/7/64. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Esp, registrato dal vivo alla Town Hall di New York il primo di maggio del 1965 da Albert Ayler (sax), Donald Ayler (tromba), Charles Tyler (sax alto), Lewis Worrell (contrabbasso) e Sonny Murray (batteria), uno dei primi e più dirompenti album del grande sassofonista. "Bells" inciso solo su di una facciata nella sua prima tiratura, contiene un solo lungo brano di venti minuti, una vera e propria odissea nel meandri del free jazz pù estremo, una prova dal sound lancinante e lacerato, ma anche animata da una vitalità incontrollabile e da una feroce volontà espressiva corale. Il concerto, che ebbe luogo poche settimane dopo l'assassinio di Malcolm X, sembra percorso da una vena rabbiosa e potentemente emotiva, questo non è free jazz cerebrale ed astratto anche se potrebbe sembrarlo, ma è piuttosto una musica viscerale e pervasa da una grande e forse disperata volontà di comunicare. Albert Ayler (1936-1970) e' stato tra i massimi e piu' influenti esponenti del free jazz. Musica dalla liberta' formale ed estetica, che si rifa' consapevolmente alla improvvisazione ed alle tonalita' tipiche della musica afroamericana delle origini, costantemente rivolta alla rivisitazione della musica religiosa del gospel, dello spiritual ma, soprattutto, del primo rhythm 'n' blues sul quale Ayler si era formato (a differenza di gran parte dei suoi colleghi le cui radici musicali affondavano nel be bop). La musica di Ayler si esprime attraverso un amore sviscerato per le origini e le radici africane, per le strutture poliritmiche, per la riappropriazione del puro elemento ritmico, divenendo cosi' un percorso a ritroso nella storia della cultura afroamericana, espressa in una versione moderna, dinamica, concettuale della nuova realta' degli afroamericani.
Babe ruth
Babe ruth
Lp [edizione] originale stereo usa 1975 harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa americana, copertina con piccolo foro promozionale in alto a destra, completa di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta verde chiara e verde scuro, catalogo ST-11367. Pubblicato nel 1975 dalla Harvest in Gran Bretagna e negli USA, dove giunse al 75esimo posto in classifica, il terzo album della progressive band di Hatfield, Hertfordshire, attiva fal 1971 al 1976 con Steve Gurl, Bernie Marsden (futuro Whitesnake) e membri di Wild Turkey, Pete Brown's Piblokto ed UFO. Successivo a ''Amar caballero'' (1973) e precedente ''Steain' home'' (1975), questo lp, il primo con Gurl, vede il gruppo dare una delle prove piu' apprezzate: i Babe Ruth si distanziano in parte dal rock progressivo degli esordi, ed arricchiscono il proprio sound con elementi soul (coverizzando fra l'altro ''We people darker than blue'' di Curtis Mayfield) ed addirittura di colonne sonore (vedi la cover del tema di ''Per un pugno di dollari'' di Morricone). Permane anche un tono sanguigno di matrice hard rock in molti episodi.
Badu erykah
Baduizm (complete version)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1997 motown / universal
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2016 finalmente pubblicata nella versione completa, ampliata a doppio album con 5 BRANI in piu' rispetto alle precedenti versioni in vinile ("otherside of the game", "afro (freestyle skit)", "certainly", "drama", "rimshot (outro)") , che corrisponde di fatto alla versione in cd per quanto riguarda la lista dei brani, in vinile da 180 grammi, con COPERTINA APRIBILE. Il primo album di Eyrkah Badu, originariamente pubblicato nel febbraio del 1997 dalla Kedar, giunto al secondo posto in classifica negli USA ed al 17esimo in Gran Bretagna. Uscito prima di ''Mama's gun'' (2000), questo esordio solista della cantante americana raccolse notevoli consensi con il suo intreccio fra scarne e lente basi musicali hip hop e vocalizzi fra soul e jazz, con la voce di Badu morbida e soffusa ma anche incisiva, senza mai essere aggressiva. Erykah Badu, nata a Dallas nel 1972, cresciuta ascoltando lo R&B degli anni '70 e lo hip-hop degli '80 e spesso paragonata a Billie Holiday per l' inflessione della sua voce, e' considerata una delle esponenti femminili piu' importanti dello hip hop fra la fine del '900 e l'inizio del nuovo secolo. Esordisce dal vivo per il concerto del '94 di D' Angelo. Incide in seguito una versione di "Precious Love", pezzo scritto da Marvin Gaye e Tammi Terrell. Il suo primo album solista, "Baduizm", esce nel '97 ed il primo singolo estratto dall'album, "On & On", arriva al n.1 nelle classifiche R&B del 1997. Incide un live nello stesso anno e poi, nel 2000, il suo secondo album "Mama's Gun". Nel corso degli anni si e' sempre distinta per la sua voce davvero particolare e per aver sempre occupato posti alti nelle classifiche americane.
Bahamadia
Kollage
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1996 capitol
hip-hop
hip-hop
Ristampa del 2016 ad opera della Capitol, pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel marzo del 1996 dalla Cooltempo nel Regno Unito e dalla Chrysalis / EMI negli USA, dove giunse al 13esimo posto nella classifica r'n'b ed alla 126esima posizione nella billboard 200, il primo album solista, precedente "BB queen" (2000). Un apprezzato, anche se non famossisimo, lavoro di hip hop dalle sfumature jazz, "Kollage" fu realizzato con il contributo alla produzione da parte di DJ Premier e Guru, nonché dei concittadini Roots. La musica è uno hip hop avvolgente ed ipnotico, dalle linee minimali e dalle inclinazioni modernamente jazzate, mentre il groove si mantiene su di un lineare funk in mid tempo, armonizzato con il rap generalmente rilassato, gentile e mai sopra le righe di Bahamadia, che esprime una declinazione dello stile elegante e lontana dalla greve volgarità e dalla violenza di altri esponenti del genere. Stimata rapper originaria di Philadelphia, Antonia Reed (in arte Bahamadia) emerse sulla scena hip hop sotto l'ala protettrice del compianto Guru, MC dei Gang Starr, e prese parte a vari progetti musicali rap ed acid jazz nel corso degli anni '90, prestando la sua voce vellutata, caratterizzata da un fraseggio rilassato e fluido, ed uno stile influenzato anche dalla musica jazz. Attiva sulla scena hip hop di Philadelphia dagli anni '80, cominciò a pubblicare dischi intorno a metà anni '90, soprattutto dopo aver catturato l'attenzione di Guru e, dopo una manciata di singoli e l'apparizione sul secondo volume della celebrata serie Jazzmatazz, nel 1996 uscì il suo primo album "Kollage", a cui parteciparono membri dei Gang Starr e dei Roots. Dopo aver partecipato come ospite a numerose produzioni di altri artisti, nel 2000 pubblica il secondo apprezzato album "BB queen", seguito nel 2005 da "Good rap music".
Baier sibylle
colour green
Lp [edizione] originale stereo usa 1973 isota
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
La primissima ormai rara ed introvabile tiratura del 2006, copertina ruvida, a differenza delle stampe successive, etichetta bianca con scritte nere e grigie, barcode 646315353617, a cura della Isota Records di Berkley, California, prima della seconda stampa su Orange Twin. Il bellissimo, stupefacente album in cui per la prima volta vedono la luce le uniche registrazioni della cantautrice e artista tedesca (scrittrice e attrice per Wenders in 'Alice nelle citta'', proprio a lui e' dedicata la traccia 'Wim' qui inclusa), rimaste inedite fino al 2005 ed effettuate dalla stessa su di un registratore a nastro durante i primi anni '70, con sole voce e chitarra acustica, ad eccezione dell'ultima traccia, 'give me a smile', in cui appaiono arrangiamenti di archi. Sibylle Baier all'epoca mise da parte le proprie ambizioni artistiche per dedicarsi alla famiglia, ma e' proprio grazie a suo figlio che il nastro e' stato recuperato e recapitato nel 2004 nelle mani di J.Mascis dei Dinosaur Jr. che ammaliato dalla preziosa scoperta lo ha restaurato ed ha contribuito alla sua realizzazione per l'etichetta di Athens, Orange Twin, condotta da membri degli Elf Power, che lo ha pubblicato per la prima volta su cd nel 2005. Sensibile autrice ed interprete di un cantautorato acustico essenziale, malinconico ed intimista che mostra assonanze con lo stile di Leonard Cohen; in alcuni momenti, le sfumature piu' tenebrose della sua voce ci riportano a Nico, alcune atmosfere al Nick Drake di 'Pink Moon', a Vashti Bunyan i passaggi piu' delicati ed eterei, e' stata inoltre paragonata a Joni Mitchell e Anne Briggs. Le composizioni sono frutto di un viaggio in Europa compiuto dalla Baier, in seguito a circostanze dolorose, che la porto' insieme ad un'amica, tra il 70 e il 73, da Strasburgo a Genova. Al suo ritorno in Germania la Baier registro' 'remember the day', la prima canzone ispirata a questa esperienza, a cui seguirono le altre tredici composizioni di 'colour green'.
Baker chet
Chet baker in europe a jazz tour of the nato countries
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 jazz wax
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2010 ad opera della Jazz Wax, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Pacific Jazz negli USA, questo album contiene incisioni effettuate da Chet Baker a Parigi con due diversi quartetti. Sulla prima facciata troviamo i brani ''Summertime'', ''You go to my head'', ''Tenderly'', ''Autumn in new york'' e ''There's a small hotel'', incisi a Parigi il 24 ottobre del 1955 da Chet Baker (tromba), Gerard Gustin (pianoforte), Jimmy Bond (contrabbasso) e Bert Dahlander (batteria). Sulla seconda facciata troviamo i brani ''Rondette'', ''Piece caprice'', ''Mid-forte'', ''Pomp'', ''Sad walk'' e ''The girl from greenland'', incisi a Parigi l'11 ed il 14 ottobre del 1955 da Chet Baker (tromba), Dick Twardzik (pianoforte), Jimmy Bond (contrabbasso) e Peter Littman (batteria). Si tratta di storiche registrazioni di Chet con il giovane e talentuoso pianista be bop Dick Twardzik, il quale sarebbe morto pochi giorni dopo queste sessioni proprio a Parigi, appena ventiquattrenne ma gia' minato dalla tossicodipendenza; cinque di queste sei tracce furono composte da Bob Zieff, con l'eccezione di ''The girl from greenland'', scritta invece da Twardzik, e forse il brano piu' originale e coraggioso di un set complessivamente piacevole e leggero, che puo' far solo congetturare sulle potenzialita' del sodalizio Baker – Twardzik, stroncato dalla morte di quest'ultimo pochi giorni dopo queste registrazioni, il 21 ottobre del 1955. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Band
islands
lp [edizione] ristampa stereo usa 1977 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa americana dei primi anni '80, copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata con barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo S-16007. Pubblicato in Usa nel marzo del 1977 prima di "The last waltz" e dopo "Southern cross", giunto al numero 64 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk dove usci' nell'aprile dello stesso anno, il settimo album. Pubblicato postumo, contiene le ultime registrazioni in studio della Band. Anche se il gruppo aveva interrotto le esibizioni live dopo il 1976, l' attivita' in studio avrebbe dovuto continuare, e "Islands" avrebbe dovuto essere il primo lavoro di questa nuova era. In realta' pero' si tratta semplicemente dell' ultimo album che il gruppo registrera' per completare il contratto con la Capitol e l' ultimo in assoluto registrato dai cinque membri della formazione classica. La musica e' al solito impeccabile, con alcuni momenti di grande tensione emotiva, come la performance di Richard Manuel in "Georgia on My Mind" che fu realizzato come singolo nel 1976 per aiutare il governatore della Georgia Jimmy Carter nella sua corsa alla presidenza. Un lavoro non certo al livello dei primi due , ma sempre piu' che dignitoso oltre che di importanza storica notevole essendo l' ultima testimonianza del gruppo. Formatisi nel '59 in Canada, con il nome di Hawks, come gruppo di accompagnamento del cantante rockabilly Ronnie Hawkins, dopo qualche cambiamento d' organico iniziarono ad incidere per conto proprio nel '64 come Canadian Square o Levon & the Hawks, chiamati comunque a collaborare da Sonny Boy Williamson poco prima della sua morte (1965) e da John Hammond Jr. per la registrazione di vari lavori in studio. Quest' ultimo li introdusse a Bob Dylan, con cui inizio' un lungo periodo di collaborazione e scambio (la lunga tournee del '66, i "Basement Tapes" registrati l' anno dopo e molto altro ancora dopo l' esordio come The Band fino allo scioglimento del '76). Il meglio del "white soul" della Band e' racchiuso nei primi tre albums e negli ottimi live.
Band
Last waltz (180 g)
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1978 warner records
rock 60-70
rock 60-70
triplo album, bellissima ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 45esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, versione remixata nel 2002 con la supervisione di Robbie Robertson, copertina textured in rilievo gronte e retro e con parti embossed e dorate sul fronte, esattamente identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeves e dell' originario libretto di 12 pagine a colori. Pubblicato in Usa dopo ''Islands'' nell' aprile del 1978 e giunto al numero 16 delle classifiche americane ed al numero 39 di quelle inglesi. L' ultimo album della band , uno degli eventi divenuti icone della storia del rock, una sorta di sunto della musica americana degli anni '70; celeberrimo concerto d' addio, immortalato da Martin Scorsese nel film omonimo, registrato il 25 Novembre '76 al Winterland di San Francisco, all' evento- tributo partecipano Paul Butterfield, Eric Clapton, Neil Diamond, Bob Dylan, Emmylou Harris, Ronnie Hawkins, Dr.John, Joni Mitchell, Van Morrison, Staples, Ringo Starr, Muddy Waters, Ron Wood, Neil Young. Questa la lista dei brani contenuti 1.Theme From The Last Waltz 2. Up On Cripple Creek 3. Who Do You Love (con Ronnie Hawkins] 4 Helpless(con Neil Young e Joni Mitchell) 5 Stagefright 6 Coyote (con Joni Mitchell e Dr.John) 7 Dry Your Eyes (con Neil Diamond) 8 It Makes No Difference 9 Such A Night (con Dr. John) 10 The Night They Drove Old Dixie Down 11 Mystery Train (con Paul Butterfield) 12 Mannish Boy (con Muddy Waters e Paul Butterfield) 13 Further On Up The Road (con Eric Clapton) 14 The Shape I'm In 15 Down South In New Orleans (con Bobby Charles e Dr.John) 16 Ophelia17 Tura Lura Lural . That's An Irish Lullaby (con Van Morrison) 17 Caravan (con Van Morrison) 18 Life Is A Carnival 19 Baby Let Me Follow You Down (con Bob Dylan) 20 I Don't Believe You - She Acts Like We Never Have Met (con Bob Dylan) 21 Forever Young (con Bob Dylan) 22. Baby Let Me Follow You Down - Reprise (con Bob Dylan) 23 I Shall Be Released - Finale (con Bob Dylan, Neil Young, Joni Mitchell, Dr.John, Neil Diamond, Paul Butterfield, Bobby Charles, Eric Clapton, Van Morrison, Ringo Starr e Ron Wood) 24 The Last Waltz Suite: The Well 25. The Last Waltz Suite: Evangeline (con Emmylou Harris) 26. The Last Waltz Suite: Out Of The Blue 27. The Last Waltz Suite: The Weight (con gli Staples) 28. The Last Waltz Suite: The Last Waltz Refrain 29. The Last Waltz Suite: Theme From The Last Waltz (con l' Orchestra).
Band
northern light-southern cross
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1975 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana dei primi anni '80, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) cartonata con barcode, etichetta verde con scritte e logo neri, catalogo S-16005. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1975 dopo ''Moondoog Matinee'' e prima di ''Islands'', giunto al numero 26 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk, il settimo album. Il primo lavoro di studio in quattro anni, "Northern Lights-Southern Cross" rappresenta sia il ritorno allo stato di forma migliore che il definitivo allontanamento dal periodo d'oro, considerato come il miglior lp del gruppo dai tempi di ''The Band'', vede otto nuovi brani che esplorano nuovi timbri sonori; registrato per la prima volta con uno studio a 24 tracce e con le piu' nuove tecnologie del tempo, contiene tra i brani la meravigliosa "Acadian Driftwood", certamente uno degli episodi piu' catartici mai scritti da Robertson in assoluto. Formatisi nel '59 in Canada, con il nome di Hawks, come gruppo di accompagnamento del cantante rockabilly Ronnie Hawkins, dopo qualche cambiamento d' organico iniziarono ad incidere per conto proprio nel '64 come Canadian Square o Levon & the Hawks, chiamati comunque a collaborare da Sonny Boy Williamson poco prima della sua morte (1965) e da John Hammond Jr. per la registrazione di vari lavori in studio. Quest' ultimo li introdusse a Bob Dylan, con cui inizio' un lungo periodo di collaborazione e scambio (la lunga tournee del '66, i "Basement Tapes" registrati l' anno dopo e molto altro ancora dopo l' esordio come The Band fino allo scioglimento del '76). Il meglio del "white soul" della Band e' racchiuso nei primi tre albums e negli ottimi live.
Bathory
bathory (original sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 black mark / private
heavy metal
heavy metal
ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, ovvero nella rarissima versione con il caprone in giallo sul fronte. Pubblicato nel 1984 in Svezia su Black Mark, ed in Inghilterra su Under One Flag, prima di "The return of darkness & Evil" (85), il primo storico album della band scandinava, definito da molti come il primo album di "black metal", con il gruppo che non si limita a muoversi attraverso territori dove le tematiche sataniche sono evidetemente di casa, ma arricchisce il consueto immaginario esoterico tipico di un certo filone del metal con elementi attinti dagli antichi miti pagani scandinavi. Un esordio grezzo ma gia' riuscito e di rilevanza storica notevolissima, come gia' evidenziato. I Bathory si formano nel 1983 in Svezia grazie a Thomas Forsberg, polistrumentista conosciuto con il nome di Quorthon; pubblicano il primo album omonimo un anno dopo, a cui segue "The return of darkes & evil". Il terzo Š "Under the sign of black mark", dove ha inizio l'evoluzione che porter… la band ad essere considerata uno dei primi esempi di viking metal. Nel 88 esce " Blood fire death" ma la svolta definitiva avviene con "Hammerheart" nel 90, in cui Quorthon accantona il satanismo a favore della mitologia nordica e vichinga. Nel 94 Š la volta del trash metal di "Requiem", a cui succede "Blood on ice", "Nordland I" e "Nordland II"; nel 2004 Quorthon muore per un attacco cardiaco e il progetto termina.
Battiato franco
La voce del padrone (180 g)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 emi / universal
cantautori
cantautori
Ristampa del giugno 2021, rimasterizzata dai nastri analogici originali ed in in vinile 180 grammi, copertina lucida pressoche' identica alla prima tiratura su Emi, completa di inner sleeve con testi. Pubblicato in Italia nel luglio del 1981 dopo ''Patriots'' e prima di ''L' arca di Noe' '', l' undicesimo album. Prodotto da angelo carrara, arrangiato da battiato e giusto pio, art director francesco messina, registrato negli studi radius di milano, con alfredo golino alla batteria, paolo donnarumma al basso, filipo ''phil'' destrieri alle tastiere, alberto radius alla chitarra, claudio pascoli al sax, donato scolese al vibrafono, il coro dei madrigalisti di milano, direzione d'orchestra a cura di giusto pio. il primo disco italiano a superare il milione di copie vendute, giunge a coronamento di una carriera straordinaria ed assolutamente unica nel panorama italiano, i brani divengono celeberrimi e Battiato si presento al pubblico durante un lunghissimo tour in cui si mostra spesso sul palco con i sandali, i capelli legati e gli occhiali da sole, la musica e' vicina a quella del disco precedente, ma ora molto piu' ironica, con un tempo quasi dance su di un tessuto sonoro rock e testi citazionistici che spaziano senza riferimenti temporali ne' di logica apparente, questo collage insieme colto e popolare, di parole e musiche antiche e moderne, di oriente e di occidente, divenne un vero e proprio fenomeno sociale che tocco' tutte le classi e le eta', donandogli insieme il successo e l'ammirazione della critica. ecco la scaletta dei brani contenuti- summer on a solitary beach, gli uccelli, segnali di vita, bandiera bianca, cuccurucucu, centro di gravita' permanente, sentimento nuevo. Un' opera straordinaria, tra i piu' grandi lasciti di questo grande artista.
Battisti lucio
anima latina (ltd. red / white)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 sony / dischi numero 1
cantautori
cantautori
ristampa del 2025, rimasterizzata, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE ROSSO E BIANCO TRASPARENTE, pesante 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Italia su Numero 1 nel novembre del 1974 dopo ''Il nostro caro angelo'' e prima di ''La batteria il contrabbasso eccetera''. L' ottavo album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con claudio pascoli, gigi mucciolo, pippo colucci, gianni bagliano, bob j wayne, gianni dall'aglio, dado nileb, claudio maioli, mara cubeddu, mario e alberto, gneo pompeo, massimo luca, piero bravin, ambrogio ferrario, registrato presso gli studi fono-roma , a cologno monzese, milano. pubblicato ad un un anno dall'uscita precedente contiene i seguenti brani- . Abbracciala abbracciali abbracciati, Due mondi, Anonimo, Gli uomini celesti, Gli uomini celesti (ripresa), Due mondi (ripresa), Anima latina, Il salame, La nuova America, Macchina del tempo, Separazione naturale. composto dopo un lungo viaggio in sudamerica, l' album rappresenta una notevole rottura con i dischi precedenti , la musica e' molto eleborata con suoni inediti e testi ridotti davvero all'osso che sono ora basati su immagini spezzate e frasim piu' che sulle storie come nel passato, i musicisti coinvolti sono moltissimi, e per la prima volta nella sua carriera e' la musica ad essere piu' in risalto dei testi , in un certo qual modo interrompendo quell'equilibrio con mogol che stava alle radici del successo battistiano, il lavoro non piacque e venne tacciato, all'uscita, di inconcludenza e presunzione. In realtà questo disco va interpretato come un esempio del rigore artistico di battisti, che cerca di uscire dal personaggio che lui stesso aveva creato pochi anni prima ma che inizia ora ad andargli stretto, diversi i brani comunque entrati nella storia della musica del belpaese, "Due mondi", "Anonimo", "Gli uomini celesti", "Anima latina" e "Macchina del tempo" ma anche dove le atmosfere ricordano quelle del passato, diversissima e' la struttura sonora, Battisti, infatti, si cimenta qui con immagini sonore che si possono avvicinare a quelle del ''progressive'' post canterburyano britannico da un lato ed alla musica ''pre disco'' dei neri americani della meta' degli anni ''70 dall'altro, con largo spazio alle parti solo strumentali, vocalità al servizio della musica e non viceversa - da notare soprattutto come la voce, nel mixaggio, venga tenuta volutamente in secondo piano (alcuni critici parlarono all'epoca di mixaggi sbagliati, ignorando, evidentemente, la possibilita' dell'artista di decidere autonomamente su tali questioni ) il risultato e' un album completamente atipico per il pop italiano dell'epoca, ma tuttavia assolutamente innovativo con soni complessi e mai ascoltati prima, e' da questo disco infine, che inizia quella ''allergia melodica'' che portera' Battisti ad affermare, dopo un percorso di distacco dalla ''canzone'' che durera' ancora molti anni che '' tutta la melodia e' assolutamente inutile e nociva ''. un disco coraggioso e davvero notevole, il preferito dagli ascoltatori npiu' ''avventurosi'' e che avevano apprezzato lo sperimentale '' amore non amore'' del 1971.
Battisti lucio
elena no / una
7" [edizione] ristampa stereo ita 1972 ricordi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent cantautori
[vinile] Excellent [copertina] Excellent cantautori
Singolo in formato 7", copia ancora incellophanata, ristampa del 1998, limitata e numerata sulla copertina, originariamente parte di un box con la discografia completa dell' artista, copertina praticamente identica a quella della prima tiratura, con apertura per il disco in alto e senza barcode (il barcode e' su un adesivo posto sul cellophane), etichetta arancio e nera con fascia esterna bianca, catalogo SRL 10666. Pubblicato nel marzo 1972, il primo singolo pubblicato dalla Ricordi dopo la scissione del contratto con l' artista, che aveva concesso all' etichetta un ultimo brano inedito, "Elena No", dalle vanature decisamente rock blues, che occupa la facciata A, mentra il retro e' occupato da "Una", tratta dall' album "Amore non Amore" (luglio 1971).
Battisti Lucio
emozioni (ltd. red/white)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 sony music
cantautori
cantautori
ristampa del 2025, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai nastri originali del disco, edizione limitata in vinile rosso e bianco con effetto marmorizzato, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in italia nel dicembre del 1970 dopo '' Lucio Battisti'' e prima di '' Amore e non Amore ''. A dicembre del 70 la Ricordi, nonostante Battisti avesse gia' pronto un album inedito, "Amore e Non Amore", vista la natura anticommerciale di quel progetto preferi' pubblicare un disco che, pur essendo in discografia il secondo album ufficiale di Battisti, contiene brani tratti da 45 giri editi dal 1967 al 1970, con i due recenti successi "Anna" ed "Emozioni e molti altri brani inediti su album, con solo due brani tratti dal primo album; eccone la lista: "Fiori rosa fiori di pesco" (singolo 1969), "Dolce di giorno" (singolo 1967), "Il tempo di morire" (singolo 1969), "Mi ritorni in mente" (singolo 1969), "7 e 40" (singolo 1969), "Emozioni", (singolo 1970), "Dieci ragazze" (singolo 1969), "Acqua azzurra acqua chiara" (singolo 1969), "Era" (singolo 1967), "Non e' Francesca" (singolo 1969), "Io vivro' (senza te)" (singolo 1968), "Anna" (singolo 1970).
Battisti lucio
Il mio canto libero (Ltd. yellow, blue and black)
lp [edizione] nuovo stereo ita 1972 sony / numero 1
cantautori
cantautori
ristampa del 2025, rimasterizzata, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE GIALLO, BLU E NERO, pesante 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato in Italia nel novembre del 1972 dopo ''Umanamente uomo : il sogno'' e prima di ''Il nostro caro angelo''. Il sesto lp. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e suonati con Gianni Dall'Aglio, Guido Guglielmetti, Bruno Longhi dei Flora Fauna Cemento, Angelo Salvador, Massimo Luca, Mario Lavezzi, Gian Piero Reverberi, Alberto Radius, Tony Cicco e Gabriele Lorenzi (i Formula Tre al completo), Reginaldo Ettore, Gigi Mucciolo. Prodotto da Lucio Battisti. Per alcuni critici il capolavoro assoluto di Battisti snel formato album, contiene i seguenti brani- La luce dell'est, Luci-ah, L'aquila, . Vento nel vento, Confusione, Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi, Gente per bene e gente per male, Il mio canto libero. i punti di forza del lavoro sono come al solito le non comuni doti melodiche di Battisti, unite alle sue eccezionali capacit… di arrangiatore che trovano nei postmoderni testi di Mogol, immagini che riescono al tempo a stupire ed affascinare per lo loro atipicita' nel panorama italiano, la title track, dal carattere volutamente discontinuo che influenzera' non poco il pop del periodo vede l'inclusione di una poderosa sezione fiati , "La luce dell'est" con la celebre frase iniziale '' a te che sei il mio presente'', e "Io vorrei.non vorrei.ma se vuoi" sono esempi del tipico suono di battisti, partenze lente e sognanti con chitarra acustica e melodia in primo piano che si arricchiscono poi di archi e strumenti elettrici fino all'esplosione melodica del finale, "Vento nel vento" e "L'aquila" sono carichi di tensioni emotive ma la loro modernita' e da ricercarsi soprattutto nelle liriche, veramente inconsuete per la penisola del 1972, gli episodi piu' rock sono 2, "Luci-ah" e "Confusione", mentre "Gente per bene e gente per male" ricorda nello stile l'album precedente, pubblicato a distanza di soli 7 mesi, ma da questo assai diverso.
Battisti lucio
Lucio battisti - 1st album, 1969 (ltd. orange/black)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 sony music
cantautori
cantautori
ristampa del 2025, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai nastri originali del disco, edizione limitata in vinile arancione e nera con effetto marmorizzato, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Italia dalla Ricordi nel marzo del 1969 prima di ''Emozioni''. Il primo album, registrato nel 1969 con l'orchestra di Gian Piero Reverberi e Mariano Detto, e con la partecipazione di musicisti come Demetrio Stratos, Maurizio Vandelli, Franz di Ciccio. Contiene dodici brani, tutti tranne uno frutto della gia' consolidata collaborazione compositiva tra Battisti e Mogol, tra cui una bellissima e delicata "29 settembre", dalle sonorita' acustiche, e "Nel cuore, nell'anima", gia' note nelle versioni degli Equipe 84, ed anche alcuni brani pubblicati da Battisti nei suoi primi singoli, come "Un'avventura", "Balla Linda" o ancora "Per una lira", quest' ultima qui pero' con un arrangiamento nuovo; interessante anche ''Non e' francesca'', che inizia come una scarna ballata acustica per poi fiorire in un arrangiamento orchestrale e rock dalle sottili sfumature psichedeliche. Questa la lista completa dei brani: Un' avventura, 29 settembre, La mia canzone per maria, Nel sole nel vento nel sorriso nel pianto, Uno in piu', Non e' francesca, Bella linda, Per una lira, Prigioniero del mondo, Io vivro', Nel cuore nell'anima, Il vento.
Battisti lucio
Masters - raccolta (ltd white)
Lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1968 archivio del suono
cantautori
cantautori
edizione limitata in triplo vinile bianco trasparente 180 grammi, rimasterizzato dai nastri originali. Raccolta che contiene il meglio dei successi che vanno dal 1968 al 1985
Lato A
1) Un'avventura (3:08) Lucio Battisti
2) La collina dei ciliegi (4:55) Lucio Battisti
3) Io vivrò senza te (3:53) Lucio Battisti
4) Nel cuore, nell'anima (2:17) Lucio Battisti
5) Fiori rosa, fiori di pesco (3:16) Lucio Battisti
Lato B
1) Mi ritorni in mente (3:39) Lucio Battisti
2) Comunque bella (3:52) Lucio Battisti
3) 7 e 40 (3:32) Lucio Battisti
4) Emozioni (4:44) Lucio Battisti
5) Anna (4:37) Lucio Battisti
(2) Vinyl Longplay 33 1/3
Lato A
1) 29 settembre (3:28) Lucio Battisti
2) Due mondi (5:11) Lucio Battisti
3) La luce dell'est (6:15) Lucio Battisti
4) Il mio canto libero (5:08) Lucio Battisti
Lato B
1) Pensieri e parole (3:50) Lucio Battisti
2) Dieci ragazze (2:54) Lucio Battisti
3) Acqua azzurra, acqua chiara (3:36) Lucio Battisti
4) Il nostro caro angelo (4:11) Lucio Battisti
5) I giardini di marzo (5:32) Lucio Battisti
(3) Vinyl Longplay 33 1/3
Lato A
1) La canzone del sole (5:23) Lucio Battisti
2) Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi (4:34) Lucio Battisti
3) Le tre verità (4:50) Lucio Battisti
4) Amarsi un po' (5:04) Lucio Battisti
Lato B
1) E penso a te (4:13) Lucio Battisti
2) Ancora tu (4:43) Lucio Battisti
3) Una donna per amico (5:14) Lucio Battisti
4) Don Giovanni (3:38) Lucio Battisti
Battisti lucio
Una giornata uggiosa
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 sony / rca / numero uno
cantautori
cantautori
ristampa del 2017, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Italia nel gennaio del 1980 dopo "Una donna per amico'' e prima di ''E gia' ''. Il tredicesimo album. Tutti i brani sono di Mogol-Battisti e prodotti da Geoff Westley. Registrato a Londra con musicisti inglesi, contiene i seguenti brani: "Il monolocale", "Arrivederci a questa sera", "Gelosa cara", "Orgoglio e dignita' ", "Una vita viva", "Amore mio di provincia", "Questo amore", "Perche' non sei una mela", "Una giornata uggiosa", "Con il nastro rosa". Album importante perche' segna la conclusione del lunghissimo sodalizio tra Lucio Battisti e Mogol, connubio che ha segnato in maniera fondamentale la storia della canzone italiana. Il disco vede composizioni molto condizionate dalla superproduzione di Westley, che utilizza moltisssimo sia le tastiere che i fiati, con le linee melodiche decisamente meno in rilievo che in passato. Lavoro meno spontaneo e piu' costruito del solito, anticipa, almeno nell' analisi a posteriori, gli anni della sperimentazione, del periodo '' bianco'' e dell' abbandono della melodia e delle storie d'amore.
Bauhaus
in the flat field (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 4ad / private
punk new wave
punk new wave
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura su 4AD, completa di inner sleeve con foto gruppo e testi, e con l' originaria etichetta azzurra e bianca 4AD. Il magnifico album d'esordio dei Bauhaus, uscito nell'ottobre del 1980 e giunto al 72esimo posto delle classifiche inglesi, non uscito negli USA, primo frutto maturo di una tra le formazioni fondamentali nate dall'impeto post-punk protagoniste della nascente dark-age anglosassone. Un disco epocale dove sonorita' palpitanti, ossessive e lancinanti, cupe senza speranza sono base per le corrosive parti vocali dello spiritatissimo Peter Murphy, vero fantasma da palcoscenico capace di materializzare gli incubi di una intera generazione. I Bauhaus sono stati e sono tutt'oggi giustamente considerati come una delle band seminali e fondamentali degli anni ottanta capaci di creare una atipica alchimia dove si sono congiunte sonorita' glam-rock e punk, estremizzando nello stesso tempo tutte le allora contemporanee sonorit. wave, che dopo l'esplosione della rabbia punk, convergono verso introspettive e violente riflessioni crepuscolari; la loro influenza su innumerevoli gruppi della scena contemporanea e sull'immaginario musicale di una intera generazione almeno, fu enorme, seconda solo forse a quella dei Joy Division, nell'ambito della stessa scena (nello stesso 1979 in cui i Joy Division pubblicano il loro primo album "Unknown Pleasure", i Bauhaus incidono il loro primo storico dodici pollici "Bela Lugosi's Dead"). I Bauhaus si formano a Northampton, alla fine del 1978 da Peter Murphy, Daniel Ash, David J. (Haskins) e Kevin Haskins. Inizialmente si facevano chiamare Bauhaus 1919, il loro primo concerto fu eseguito durante il New Years Eve 1978 al Wellingborough pub, a seguito del quale vennero scritturati dalla Small Wonder che pubblichera' il gia' citato Bela Lugosi's Dead, tra gli esordi piu' prorompenti della imminente nuova decade. Purtroppo il progetto Bauhaus si chiuse nel 1983, ma nel corso della loro breve parabola i quattro di Northampton sono riusciti a lasciarci magnifiche testimonianze di oscura bellezza, capaci di caratterizzare una intera decade ed imponendo il gruppo tra gli imprescindibili interpreti degli anni ottanta.
Baustelle
L'amore e la violenza (ltd avorio)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 atlantic
indie 2000
indie 2000
Ristampa in vinile color avorio, edizione limitata numerata , vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleeves." Dopo il monumentale “Fantasma” (2013) i Baustelle pubblicano “L’amore e la violenza” (2017), disco definito da Bianconi “oscenamente pop”. In chiave postmoderna si ritorna al synth pop de il “Sussidario illustrato della giovinezza” (2000) e de “La moda del lento” (2003), di citazione in citazione: il titolo – “L’amore e la violenza” - richiama alla mente “L'Amour et La Violence” di Sébastien Tellier; il primo singolo, “Amanda Lear”, racconta una “storia di common people” , con sonorità alla Pulp, citando Amanda Lear e l’epoca dei vinili (“I wanna be Amanda Lear/ il tempo di un LP/ il lato A, il lato B”); “Basso e Batteria” riprende il giro introduttivo della sigla di Sandokan e il gruppo dichiara ironicamente di voler essere “gli Oliver Onions del Duemila"; “Eurofestival” , incrocio tra la “Let’s stick together” (interpretata a suo tempo da Bryan Ferry) e Battiatismi vari, è un cut up di contrasti (che vanno e vengono) in un “mondo di amore e violenza”; “La Musica Sinfonica” (che in fase di scrittura si chiamava “ Rondò Valentino”) è l’incontro/scontro tra il Rondò Veneziano e “Comprami” di Viola Valentino; “Ragazzina” ricorda, invece, “Uomini persi” di Claudio Baglioni. Dodici tracce (quelle del disco), quindi, che sono un bignami, ben prodotto, della musica leggera anni settanta e ottanta.
I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Baustelle
La malavita (ltd fumé)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 Atlantic
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata color fumé, numerata sul retro, vinile 180 gr., copertina apribile.Il terzo album delgruppo toscano, uscito originariamente come Cd nell'ottobre 2005, dopo "La moda del lento" (03), prima di "Amen" (08). Primo lavoro su major, registrato con un badget piu' cospicuo che permette l'utilizzo di un'orchestra sinfonica, e'stato prodotto da Carlo Ubaldo Rossi (Jovanotti, Subsonica e Caparezza). Si articola in 11 tracce in un mix fra canzone d'autore italiana e francese, colonne sonore stile film polizieschi anni settanta con arrangiamenti che contemplano sia un'orchestra sinfonica che lievi inserimenti elettronici. Colpiscono soprattutto le melodie ed i testi mai scontati in un disco stimolante, che ha rappresentato la consacrazione definitiva del gruppo toscano. I Baustelle (parola tedesca che significa lavori in corso) si formano a Montepulciano (SI), nella seconda meta' dei novanta. Debuttano nel 2000 con "Sussidiario illustrato della giovinezza", in cui si ritrovano elementi della canzone d'autore italiana e francese, la new wave, elettronica, colonne sonore e la bossa nova. Nel 2003 esce "La moda del lento", con cui rafforzano la propria idea di musica, fra canzone d'autore e pop, ricevendo positivi consensi da parte della critica specializzata e non. Due anni piu' tardi esce il terzo "Malavita", con suoni piu' rock e piu' potenti, registrato dal produttore storico del rock italiano, Carlo U. Rossi, la cui produzione prosegue anche in "Amen", disco di platino, che vanta la collaborazione di numerosi musicicti fra cui Sergio Carnevale, Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. Prima del quinto album "I mistici dell'occidente, pubblicano la colonna sonora del film "Giulia non esce la sera" del regista Giuseppe Piccioni, incidendo un inedito duetto con l'attrice valeria Golino, "Piangi Roma".
Bdrmm
Microtonic
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2025 rock action
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, libretto.
"I bdrmm tornano a fare capolino con questo stupendo terzo disco dove la componente elettronica conquista sempre più spazio, con influenze downtempo, trip-hop ed ambient. Non mancano le schitarrate shoegaze e post-punk tipiche del gruppo, ma in questo nuovo lavoro confezionano un perfetto disco col quale rilassarsi ed ammirare queste prime giornate dal sapore primaverile." (note a cura di Alessio Cianchi, Sherwood Radio)
Quintetto inglese di Leeds e Hull guidato dalla voce e chitarra di Ryan Smith. propongono un rinnovato e vigoroso dream-pop con radici nella new-wave e shoegaze anni 80-90. Riferimenti che vanno dai Cure ai My Bloody Valentine e Ride per passare in alcuni episodi a sperimentazioni liquide che riportano a mente i Bark psychosis. Debuttano con "bedroom" album del 2020, seguito da "I don't know" (2023) e "microtonic" (2025)
Beachwood sparks
Beachwood sparks (20th col.)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2000 curation
indie 2000
indie 2000
ristampa in doppio vinile colorato, espansa con bonus tracks del periodo, copertina apribile. Il primo album della band, pubblicato originariamente dalla Sub Pop, un lavoro immerso in una magica atmosfera country psichedelica west-coast con rimerimenti a Byrds, Grateful dead ed il paisley underground.
Band di Los Angeles, nata dalla ceneri del gruppo noise rock, Further, su iniziativa del bassista Brent Rademaker e del chitarrista Chris Gunst, ai quali si uniscono l'altro chitarrista Dave Scher e il batterista Aaron Sperske (Lilys). Fin dall'esordio eponimo del 2000, si contraddistinguono per una musica fortemente radicata nelle radici country americane, melodica e allo stesso tempo portatrice di sonorita' sperimentali/psichedeliche, la cui fonte d'ispirazione sembra essere Graham Parson e i Byrds. Nel 2001 esce il secondo album dal titolo, "Once we were trees", seguito ben 10 anni dopo da "The tarnished love" (12).
Beat (uk)
I just can't stop (ltd. magenta)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 rhino
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2024, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE COLOR MAGENTA, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, completa di inner sleeve. Pubblicato nel maggio del 1980 dalla Go-Feet in Gran Bretagna e dalla IRS negli USA, il primo album della band multietnica di Birmingham nata nel '78 e protagonista dello ska revival inglese insieme a Selecter, Specials e Madness, e dalle cui ceneri sarebbero nati Fine Young Cannibals e General Public. Registrati dopo l' ingresso in formazione del grande sassofonista Saxa (gia' all' epoca 50enne, ed in passato con autentiche leggende come Prince Buster e Desmond Dekker), dodici freschissimi e frizzanti episodi tra ska e reggae, caratterizzati da una felicissima vena pop ma anche da testi non di rado impegnati, alcuni dei quali veri e propri hits quali "Mirror in the Bathroom" o "Can't get used to losing you". Un disco che con gli anni non ha perso nulla delle sua irresistibile freschezza, e che il gruppo avrebbe confermato nei suoi successivi due albums, il piu' reggae "Wha'ppen" (1981) e l' ultimo e piu' pop "Special Beat Service".
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