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Big scenic nowhere (fu manchu, yawning man)
Long morrow
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 heavy psych sounds
indie 2000
indie 2000
Il secondo album del supergruppo. progetto di Gary Arce dei Yawning Man e Bob Balch dei Fu Manchu, comprendente inoltre Tony Reed (Mos Generator), Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man), Per Wiberg (Spiritual Beggars), Bill Stinson (Yawning Man), Nick Oliveri (Mondo Generator, ex-Kyuss), Lisa Alley e Ian Graham (entrambi dei The Well), Alain Johannes (Them Crooked Vultures, Chris Cornell, Eleven), Mario Lalli, Kylen Reed. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
Big scenic nowhere (fu manchu, yawning man)
Vision beyond horizon
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 heavy psych sounds
indie 2000
indie 2000
vinile nero. copertina apribile. Il debutto del supergruppo, progetto di Gary Arce dei Yawning Man e Bob Balch dei Fu Manchu, comprendente inoltre Tony Reed (Mos Generator), Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man), Per Wiberg (Spiritual Beggars), Bill Stinson (Yawning Man), Nick Oliveri (Mondo Generator, ex-Kyuss), Lisa Alley e Ian Graham (entrambi dei The Well), Alain Johannes (Them Crooked Vultures, Chris Cornell, Eleven), Mario Lalli, Kylen Reed. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
Big sleep
moonlit days
Lp [edizione] originale stereo gre 1994 hitch hyke
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
prima rara stampa europea pressata in grecia, apribile, etichetta custom grigia con scritte bianche e logo nero in alto, senza codice a barre, il gruppo francese dei Big Sleep era formato dal chitarrista e cantante Stefan Schwerdtfeger, il chitarrista Flausch, il bassista Au-Lit Latka ed il batterista August T. Guenther. producono due albums, davvero notevoli , Everything Falls into Place (1991) e Moonlit Days (1994). il gruppo propone un avvolgente postpunk con atmosfere oscure sorta di crossroad tra sophia, nirvana, radiohead, sad lovers and giants, una band da riscoprire, davvero consigliato.
Big star
3rd (sister lovers)
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1978 4 men with beards
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ormai rara ristampa del 2007 in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla estremamente rara prima stampa americana del 1978 su PVC, completamente diversa quindi dalla seconda e piu' diffusa versione del disco, uscito come "Sister Lovers" sempre su PVC nel 1985, corredata di esclusiva inner sleeve con note e foto, catalogo 4M142. Uscito nel luglio del 1978 su PVC in Usa ed in Inghilterra su Aura con titolo "The Third Album" ed alcuni brani cambiati, dopo "No. 1 Record" e "Radio City", non entrato nelle classifiche ne' in Usa ne' in Uk, il terzo leggendario album. Indicato immancabilmente e comprensibilmente come uno dei dischi piu' belli della storia del rock, "3rd" e' un magnifico e sfortunato capolavoro, registrato nel 1975, con il gruppo di Memphis ormai allo sbando, e pubblicato solo nel 1978, lo stesso anno della morte di Chris Bell che aveva condiviso nel primo album ed in parte del secondo la guida della band con Alex Chilton, gia' adolescente prodigio di straordinario successo con i Box Tops nei '60's. Un disco da isola deserta, giustamente assurto negli anni ad oggeto di culto, sebbene con clamoroso ritardo. Se i primi due lavori, belli non poco, dei Big Star avevano creato una commistione straordinaria tra soul e pop bianco di matrice beatlesiana, qui sembra di sentire i migliori Velvet Underground alle pree con il soul (valga per mille parole la cover inenarrabile di "Femme Fatale"), per un risultato difficilmente immaginabile dove cio' che emerge e' infine una sensibilita' artistica ed interpretativa personalissima ed una musica intensa fino alllo struggimento, in classici senza tempo come "Holocaust" e "Kangaroo", da lasciare senza fiato. Molti sono i debiti del rock con Alex Chilton, negli anni a venire impegnato come solista e produttore (i Cramps, tra le sue scoperte), sempre lontano dalle prime pagine delle riviste....
Big star
n.1 record (ltd. blue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 klimt
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, in vinile 140 grammi di colore blu, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara stampa uscita su Ardent. Il primo album del gruppo di Memphis guidato dall' ex Box Tops Alex Chilton, qui ancora con Chris Bell in formazione, pubblicato in America nel maggio del 1972 prima di "Radio City", non entrato nelle classifiche americane ne' in quelle inglesi (in Uk uscira' solo nel settembre del 1978). Come fatto notare da un influente critico Americano, il problema con le opere che hanno influenzato l'arte sucessiva e' che probabilmente l'ascoltatore gia' conosce cio' che tale influenza ha prodotto e quindi gran parte della sorpresa dovuta alle innovazioni dell'originale viene perduta all'ascolto a posteriori; e' questo il caso di questa leggendaria opera , ascoltata dai piu' decenni dopo la sua originaria pubblicazione, all'epoca della quale vendette poche centinaia di copie, ed il cui ascolto oggi ricorda in maniera talora evidente Tom Petty & the Heartbreakers ed i R.E.M., solo per citarne alcuni dei tanti che invece a dischi come questo hanno largamente attinto. Le caratteristiche che rendono questo "N.1 Record" cosi' seminale vanno ricercate nelle differenze della musca e dei suoni che caratterizzavano la musica rock nel 1972, cosi' lontana da cio' che proponevano i Big Star i quali (ad eccezione forse dei Badfinger e dei Raspberries almeno in America) erano in epoca di pieno progressive o di glam rock decadente l' unica band a proporre e rinnovare il classico pop soul, arrichendolo di intricate melodie e sopraffine armonie vocali, elementi beatlesiani, folk rock, e non senza un tocco di psichedelia, secondo una ricetta a cui attingeranno in tanti negli anni a venire, primi tra tutti forse gli Sneakers che avrebbero originato i DB's, quindi il piu' raffinato power pop di fine decennio, e poi negli anni '80 innumerevoli artisti e gruppi, sovente ottenendo riscontri e successo che certo i Big Star non hanno mai nemmeno sfiorato negli anni della loro attivita', anche se raramente hanno raggiunto la frerschezza, l'ispirazione e la concretezza stilistica di questo leggendario lavoro, che al di la' delle considerazioni storico-stilistiche, rimane una straordinaria testimonianza dello spirito piu' popolare e al tempo innovativo della musica rock del decennio. Due dischi spledidi seguirono questo esordio; significativo che il terzo, registrato nel '74, abbia visto la luce solo nel '78, immediatamente considerato uno dei dischi piu' belli della storia del rock da gran parte della critica. Poco dopo la pubblicazione del disco Chris Bell, talentuosissimo artista in perenne fuga da se stesso, rimase ucciso in un incidente stradale, mentre Chilton aveva gia' iniziato una carriera solista e di produttore ricca di capitoli memorabili, sebbene sempre lontanissima dal successo che aveva avuto, ancora adolescente, con i Box Tops.
Big star
sister lovers - 3rd
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1978 pvc / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private presso, copertina senza barcode pressoche' identica alla seconda versione del disco, uscita con il titolo "Sister Lovers" e copertina rinnovata su PVC nel 1985, dopo la prima rarissima edizione sempre su Pvc del 1978, intitolata semplicemente "3rd". Uscito nel luglio del 1978 su PVC in Usa ed in Inghilterra su Aura con titolo "The Third Album" ed alcuni brani cambiati, dopo "No. 1 Record" e "Radio City", non entrato nelle classifiche ne' in Usa ne' in Uk, il terzo leggendario album. Indicato immancabilmente e comprensibilmente come uno dei dischi piu' belli della storia del rock, "3rd" e' un magnifico e sfortunato capolavoro, registrato nel 1975, con il gruppo di Memphis ormai allo sbando, e pubblicato solo nel 1978, lo stesso anno della morte di Chris Bell che aveva condiviso nel primo album ed in parte del secondo la guida della band con Alex Chilton, gia' adolescente prodigio di straordinario successo con i Box Tops nei '60's. Un disco da isola deserta, giustamente assurto negli anni ad oggeto di culto, sebbene con clamoroso ritardo. Se i primi due lavori, belli non poco, dei Big Star avevano creato una commistione straordinaria tra soul e pop bianco di matrice beatlesiana, qui sembra di sentire i migliori Velvet Underground alle pree con il soul (valga per mille parole la cover inenarrabile di "Femme Fatale"), per un risultato difficilmente immaginabile dove cio' che emerge e' infine una sensibilita' artistica ed interpretativa personalissima ed una musica intensa fino alllo struggimento, in classici senza tempo come "Holocaust" e "Kangaroo", da lasciare senza fiato. Molti sono i debiti del rock con Alex Chilton, negli anni a venire impegnato come solista e produttore (i Cramps, tra le sue scoperte), sempre lontano dalle prime pagine delle riviste....
Big thief
Capacity (reissue eco-colour)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2017 4ad
indie 2000
indie 2000
Ristampa del 2025 da parte della 4ad su vinile colorato e copertina apribile, adesivo su cellophane. Big Thief, quartetto newyorkese con all’attivo quattro dischi, “Masterpiece” (2016) , “Capacity” (2017), "u.f.o.f." e "two hands" (2019). La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacità di mettere sullo stesso piano l’intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.
“Capacity” (2017), secondo album dei newyorkesi Big Thief - pubblicato a un anno distanza dal disco d’esordio “Masterpiece” (2016) – riprende la cifra stilistica del debutto e la rende più matura e convincente : Adrianne Lenker è l’autrice di una serie di brani toccanti, dal forte impatto emozionale.
Big thief
Dragon new warm mountain i believe in you
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2022 4ad
indie 2000
indie 2000
edizione in doppio vinile "eco -mix" riciclato, copertina apribile, libretto con testi. Uscito nel febbraio 2022 dopo "two hands" del 2019. Registrato durante il 2020 in quattro diversi studi, per catturare l'atmosfera di diverse località e le sonorità di ogni ingegnere del suono: i Flying Cloud Recordings di Sam Evian a Upstate New York; con Shawn Everett ai Five Star Studios di Topanga, in California; MusicGardens - Studio In The Clouds situato nelle Montagne Rocciose del Colorado con l'ingegnere Dom Monks; Press On Studio di Scott McMicken a Tucson , in Arizona. In queste ultime registrazioni è presente il violino di Mat Davidson, un amico di lunga data della band. Delle 45 composizioni registrate sono state selezionate le 20 presenti nell'album. Stilisticamente rimane l'impronta indie-folk rock che accompagna la band dagli esordi, con il sempre ottimo songwriting ed espressività della cantante Adrianne Lenker, qui in un vestito variegato da arrangiamenti che passano dall'acustico con sapore di country a brani con inserimenti di originali partiture di elettronica (la splendida "time escaping") per finire ad episodi soft-rock di matrice seventies.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big thief
Masterpiece (reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 4ad
indie 2000
indie 2000
ristampa rimasterizzata su vinile colorato. l'album di debutto della band, I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." e "Two Hands" nel 2019. La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacità di mettere sullo stesso piano l’intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.
Big thief
Two hands
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 4ad
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida apribile, vinile 180 grammi."Two Hands" (2019), pubblicato a cinque mesi di distanza da "U.F.O.F." (sempre uscito nel 2019) e prodotto da Andrew Sarlo, è stato registrato al Sonic Ranch di Tornillo (Texas) e riporta alla dimensione terrena le atmosfere alt-folk eteree del disco precedente. Un altro piccolo gioiello di Adrianne Lenker.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." e "Two Hands" nel 2019.
Big thief
U.f.o.f.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 4ad
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, etichette custom, copertina apribile. "U.F.O.F." (2019), registrato presso i Bear Creek Studios di Washington e prodotto da Andrew Sarlo, è il terzo disco in studio degli americani Big Thief, sempre più bravi e maturi. Adrianne Lenker, cantante e principale autrice della band, segue la cifra stilistica di sempre : un suono intimo, personale, delicato ma che questa volta sempre ancora più corposo e ricco.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big thief
Vampire empire
7" [edizione] nuovo stereo eu 2023 4ad
indie 2000
indie 2000
copertina con foro centrale, etichette custom, adesivo su cellophane. Sul retro il brano "born for loving you". Trova forma il brano "vampire empire" inedito già apprezzato nell'ultimo tour della band e al programma tv "the Late Show with Stephen Colbert".
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big trouble house (breaking circus)
mouthful of violence
Lp [edizione] originale stereo Hol 1990 community
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina lucida fronte retro con barcode, label custom rosa con scritte nere, particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e nome gruppo in bianco sull'altra, catalogo 3905-1. Pubblicato nel 1990 dalla Community 3/Horse Latitudes in Europa e negli USA, il secondo dei due album, successivo a ''Afghanistan'' (1990). Prodotto da Albert Garzon, l'album e' considerato dalla critica un passo avanti rispetto al primo lp, con il gruppo che offre una musica piuttosto diversificata, ora attraverso tirati e sferraglianti brani di matrice punk ma dall'anima generalmente melodica per quanto offuscata da toni ombrosi, ora tramite episodi piu' lenti e complessi, che spesso occhieggiano al grunge e talora al noise rock meno radicale; sorpresa finale e' il country rock velocizzato di ''Black river''. Scioltisi i Breaking Circus, urticante gruppo di Minneapolis, i vari membri formarono o si unirono a diversi gruppi: il chitarrista Phil Harder mise insieme questi Big Trouble House, autori di due album, ''Afghanistan'' (1989) e ''Mouthful of violence'' (1990), e di due 7'', nei quali rendeva piu' coeso il sound sviluppato dai Breaking Circus, con influenze albiniane (Steve Albini produsse il loro primo singolo ''Watered down'' nel 1990).
Big tube squeezer
i have a thing for love
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 Candy From...
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Realizzato per la minuscola Candy From a Stranger, nella originale stampa americana con copertina senza codice a barre ed etichetta gialla e nera, completo di inserto con testi, l' unico album, dopo un singolo, della band di Seattle. Sebbene i suoni del disco, anche per via della sempre eccellente produzione di Jack Endino, che vi suona anche in un brano, siano quelli che hanno reso nota nel mondo ed imitatissima la scena della citta' di Washington tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, i Big Tube Squeezer suonavano un musica non del tutto assimilabile al grunge all' epoca imperante che proprio da Seattle aveva preso le mosse, ma piu' legata al garage punk ed al rock'n'roll, con influenze psycho blues ed un' attitudine a tratti vicina ai Mudhoney ma con una maggiore ironia ed un tasso alcolico decisamente superiore ai limiti consentiti, come dimostrano le covers presenti: "Couldn't Get High" degli stravolti Fugs ed una stravolta "Walk on the Wild Side" di Lou Reed che diventa "Walk on the Suicide". Bella copia.
Big walnuts yonder (minutemen, firehose, wilco, deerhof)
Big walnuts yonder
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 sargent house
punk new wave
punk new wave
Allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve con testi, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina, catalogo SH173. Pubblicato nel maggio del 2017 dalla Sargent House negli USA, il primo album di questo progetto, non un supergruppo, animato dal grande Mike Watt (Minutemen, fIREHOSE, Stooges) con Nels Cline (Wilco, Nels Cline Singers), Greg Saunier (Deerhoof) e Nick Reinhart (Tera Melos). Musicisti di generazioni differenti quindi, con un trentennio di differenza di eta' fra il membro piu' anziano e quello piu' giovane, che insieme portano un vastissimo bagaglio stilistico, il quale si riflette nel frutto del loro sforzo creativo, un disco in cui convivono elementi di proto punk, psichedelia, power pop, jazz e noise rock. Il progetto ha origini abbastanza lontane nel decennio precedente alla sua pubblicazione, anche per i numerosi impegni dei quattro musicisti, che avevano fatto piani per questo lavoro da molti anni: l'album fu finalmente registrato nello Studio G dell'ex Pere Ubu Tony Maimone, qui nel ruolo di ingegnere del suono, in soli tre giorni estivi del 2014, in quel di New York, mentre le parti vocali (in gran parte cantate da Reinhart, ed in misura minore da Watt), furono sovraincise solo mesi dopo. L'album ha avuto una gestazione rapida e spontanea, ma non e' un lavoro di sola improvvisazione; una musica dirompente e ruvida, talora dissonante ma che non perde mai il filo del rock'n'roll nel suo vivacissimo groove.
Big youth
Screaming target (12 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1973 clocktower
reggae
reggae
Ristampa con copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, versione con 12 brani, che corrisponde a quella inglese su Trojan del disco, mentra la versioen Giamaicana conteneva solo dieci tracce. Il primo album di Big Youth, uscito originariamente nel 1973 su Trojan records, prima di "Natty cultural dread" (76). Uno dei cantanti reggae piu' famosi della Giamaica e forse uno dei pochissimi capaci di rivaleggiare in popolarita' con Bob Marley, Big Youth (vero nome Manley Augustus Buchanan) inizia la sua attivita' negli anni '60 come dj, costruendosi un piccolo seguito e finendo per entrare nel sound system di Lord Tippertone. Era il momento dei dj, che sovente in Giamaica non erano semplici disc jokey ma veri e propri cantanti che usavano basi strumentali di brani noti per sostenere i propri vocalizzi; con i suoi testi che sapevano essere ironici e leggeri (come l'ode alla motocicletta di ''S.90 skank''), ma anche e soprattutto attenti ai problemi sociali ed alle ingiustizie subite dai ceti piu' poveri del proprio paese, e con il suo stile versatile che includeva nel reggae marcate venature soul e blues, Big Youth divento' nel corso degli anni '70 il massimo esponente del movimento dei dj, degno successore di U-Roy, che aveva portato ai vertici questo movimento musicale pochi anni prima. L'avvento della dancehall e dei toni disimpegnati negli anni '80 fece scendere sensibilmente la sua popolarita', ma il decennio successivo assistette ad una decisa ripresa della sua carriera.
Biglietto per l'inferno
Biglietto per l'inferno (white vinyl, 50th anniversary ed.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 ams
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2024, IN VINILE BIANCO, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1974, corredata di inserto con note, foto e testi. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo LP, questo album omonimo del 1974. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. L'album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto. I cinque lunghi brani sono tutti molto belli, due tra di essi, Una strana regina e Confessione vennero anche pubblicati su 45 giri, il secondo dei due in versione strumentale, con lo stesso disegno di copertina dell'album, la foto, ormai classica, del cantante Claudio Canali mentre salta, opera di Caesar Monti. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975.
Biglietto per l'inferno
live 1974
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 bft
rock 60-70
rock 60-70
copertina apribile senza barcode, vinile pesante, etichetta nera con scritte bianche e colorate, inner sleeve con foto e testi. Uscita nel 2012, finalmente la versione vinilica del live registrato nel 1974 ed uscito nel 2005 solo pero' in formato cd. Registrato (efficacemente) a Lecco il 9 maggio del 1974, poco dopo l' uscita dello storico primo album del gruppo "Biglietto Per L' Inferno", tra i capolavori del progressivo italiano di impronta heavy, ne contiene tutti i brani, tra cui le note "Confessione" ed "Una Strana Regina", ed e' inoltre aperto da quella "Il Tempo della Semina" che dara' un anno dopo il titolo al loro secondo album, purtroppo rimasto nei cassetti fino addirittura al 1992. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo album fino all' uscita di prezioso materiale inedito. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. Il primo album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975. A sorpresa, nel 2010 verra' pero' pubblicato un nuovo lavoro a nome Biglietto Per L'inferno Folk, inciso da due membri originali della band, Giuseppe Cossa e Mauro Gnecchi, insieme ad altri musicisti, reinterpretando e riarrangiando vecchi brani del loro repertorio in chiave folk rock, con qualche venatura hard e prog in alcuni episodi.
Bigroup
big hammer (peer international sleeve version)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 o-music
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2015, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura nella sua versione realizzata su Peer International Library Limited (diversa da quella su Southern Library Of Recorded Music). Originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel 1971 dalla Peer International e dalla Southern Library Of Recorded Music, con due copertine completamente diverse (cosi' come diversa sara' la copertina della stampa spagnola su Olympo del 1972), uno degli oggetti di culto della ricca ed intrigante scena library music inglese tra la fine degli anni '60 ed il primi anni '70. "Big Hammer" fu composto (quasi totalmente) dal compositore Johnny Scott (artefice di molti altri albums library sotto varie denominazioni) e registrato da oscuri musicisti di studio; la musica consiste in un orecchiabile e vivace acid rock pre-progressivo, con brani quasi interamente strumentali, talora dall' impronta jazzy o funky, e chitarre fuzz e wah wah, un bellissimo organo, sitar ed intriganti interventi di flauto.
che raddolcisce l'atmosfera di alcuni brani. I brani sono tutti strumentali ed il disco riporta alla mente quelli realizzati dagli Electric Banana anni prima ma con un approccio qui piu' melodico.
Brave new world
Impressions on reading aldous huxley
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2016, limitata in 500 copie, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria molto rara tiratura, e corredata di inserto con note. Originariamente pubblicato dalla Vertigo in Germania, l'unico album dei Brave New World. Il gruppo tedesco si ispira alla letteratura dello scrittore inglese Aldous Huxley, l'autore del romanzo ''Brave new world'', per questo lavoro quasi esclusivamente strumentale, che presenta un rock progressivo molto originale, distinto dai canoni del prog tedesco come dal rock cosmico. Tappeti di tastiere minimali, fiati e sax che dialogano con chitarre acustiche ed elettriche in modo spesso stranito, dissonanze, derive verso la musica sperimentale ma anche lontani echi dello Zappa di dischi come ''Uncle meat'' e dei King Crimson, il tutto immerso in un'atmosfera molto freak ma al tempo stesso stranita ed alienata, come qualcosa che si trova fuori posto, proprio come il protagonista del romanzo di Huxley, il Selvaggio. Questo gruppo di Amburgo era formato da musicisti tedeschi e dagli irlandesi John O'Brien-Docker (chitarra, tastiere) e Eshter Daniels (voce).
Bravery
fearless
12"x2 [edizione] nuovo stereo usa 2005 island
indie 2000
indie 2000
doppio 12" con copertina neutra bianca sagomata con foro centrale, adesivo sul cellophane, etichette nere con scritte argento. contiene 6 remix diversi, prodotti da Richard X, Richard Vision e Junior Sanchez, del brano "fearless", tratto dall'album di debutto "the bravery". quintetto newyorkese, influenzato tanto dalla musica post punk quanto dalla dance, con un suono molto vicino a gruppi quali Bloc Party, Killers e Franz Ferdinand, segnalato dalle maggiori riviste musicali statunitensi, secondo The Village Voice: "New York's Official Next Big Thing".
Broonzy big bill
Big bill's blues
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1958 columbia
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il primo ed unico album di Big Bill Broonzy su Columbia. Uscito Nel 1958, anno della morte del grande bluesman, questo album lo presenta in veste acustica, accompagnato dalla sua sola chitarra, attraverso dieci brani, spesso carichi di ironia, ma sempre impregnati di spirito blues e sostenuti da uno stile robusto e dalla voce alta ed evocativa di Big Bill. Questa la scaletta dei brani: ''Bossie woman'', ''Texas tornado'', ''Tell me what kind of man Jesus is'', ''Trouble in mind'', ''See see rider'', ''When I've been drinkin'', ''Martha'', ''Swing low, sweet chariot'', ''Key to the highway'', ''Godbye baby blues''. William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.
Broonzy big bill
Young big bill broonzy
Lp [edizione] nuovo mono usa 1928 yazoo
blues rnr coun
blues rnr coun
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina a busta senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla seconda stampa uscita intorno a meta' anni '70 (che aveva sfondo del fronte copertina in bianco e nero e non piu' porpora). Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Yazoo, questa raccolta compila quattordici brani tratti del periodo 1928-1935 di Big Bill Broonzy, quando stava emergendo come uno dei piu' celebri bluesmen prebellici. Considerata dalla critica come una delle migliori raccolte dedicate al Broonzy giovane, insieme al disco gemello ''Do that guitar rag'' (uscito sempre su Yazoo), ''The young Big Bill Broonzy'' mette in risalto il suo blues eclettico ed inclassificabile, nel quale convivono elementi rurali ed urbani, caratteri del country blues con quelli del ragtime. Questa la scaletta: ''Brownskin shuffle'' (1932), ''Eagle ridin' papa'' (1930), ''Starvation blues'' (1928), ''Long tall mama'' (1932), ''Good liquor gonna carry me down'' (1935), ''Skoodle do do'' (1930), ''Banker's blues'' (1930), ''Saturday night rub'' (1930), ''I can't be satisfied'' (1930), ''Mississippi river blues'' (1934), ''Hip shakin' strut'' (1930), ''How you want it done?'' (1932), ''Hokum stomp'' (1930), ''Stove pipe stomp'' (1932). William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.
Broonzy big bill / sonny terry / brownie mcghee
broonzy big bill / sonny terry / brownie mcghee (blues with...)
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1959 xtra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Ristampa inglese dei primi anni '70, con copertina esclusiva, pressata da Robert Stace, laminata fronte e retro, diversa sia da quella dell' album "Blues With..." uscito su Folkways in Usa nel 1959 sia dalla prima edizione inglese del 1965 su Xtra, con note di Bill Leader sul retro, che riporta l' indirizzo del distributore Transatlantic "86, Marylebone", etichetta bianca con logo Xtra rosso, senza "Produced by Folkways..." sotto di esso, e con "(p) TRansatlantic..." a destra, catalogo XTRA 1004. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Folkways in Usa, con titolo "Blues With Big Bill Broonzy, Sonny Terry, Brownie McGhee", quindi in Uk nel 1965 su Xtra con copertina e titolo cambiati, e con qualche modifica nella scaletta ed alcuni brani indicati con titoli diversi, questo album contiene registrazioni radiofoniche dal vivo effettuate il 7 maggio del 1957 per la radio di Chicago WFMT, da Big Bill Broonzy, Sonny Terry e Brownie McGhee, con stralci di un' intervista, curata dall' autorevole Studs Terkel. I tre danno la propria interpretazione dell'idioma blues in queste celebrate performance acustiche, e ciascun musicista fornisce una breve introduzione parlata prima di suonare un brano. Questa la scaletta di questa versione inglese: ''Keys to the highway'', "Brownie's Blues", ''Crow Jane", ''Willie May'', ''Daisie'', ''Louise'', ''Guitar Shuffle", "Feeling It", "Fox Chase", "Beautiful city'', ''I'm goin' to tll God", "It Sounds Like the Voice of the Lord", "Blues Improvisations". William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo. Grande armonicista blues, Sonny Terry nasce nel 1911 nel North Carolina; impara a suonare dal padre, un contadino musicista suonatore di organo a bocca. Diviene completamente cieco dopo due incidenti, nel 1922 e 1927, e perde il suo lavoro di bracciante. Diventa cosi' musicista di strada, suonando anche diciotto ore al giorno; nel '35 incontra Blind Boy Fuller e si trasferisce a New York, dove inizia a registrare ed a lavorare con tutti i piu' grandi, quindi nel 1939 incontra Brownie McGhee, chitarrista originario del Tennessee e destinato a diventare uno dei massimi esponenti dello stile Piedmont, e insieme diventano il maggior duo folk blues degli anni '40 e '50, con molte registrazioni all'attivo. Terry muore nel 1986 a New York, e McGhee scompare nel 1996 ad Oakland.
Crashblack big orange
Naked man
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 CGM
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa USA, copertina senza barcode e fabbricata in Canada, label argento con scritte nere e logo CGM Records nero ed argento in alto, catalogo CGM112. Pubblicato nel 1990 dalla CGM negli USA, l'unico album vinilico di questo gruppo americano composto da Mary Simmons (voce, basso, programmazione delle percussioni) e John William (voce, chitarra, programmazione delle percussioni), prodotto dal gruppo insieme a Chuck Uchida (dal gruppo punk di Chicago No Empathy, produttore di gruppi come Bollweevils, Specula, POPDeFECT), contiene otto brani di goth rock dal sound essenziale, privo degli orpelli barocchi di molti gruppi che si dedicavano a questo genere fra i tardi anni '80 ed i '90: il loro sound si basa sulla chitarra, dal sound moderatamente graffiante e richiamante il dark dei primi anni '80 ed il primo goth rock, supportata da un basso minimalista e da percussioni elettroniche dall'andamento regolare e robotico, mentre assenti sono le tastiere, il cantato sia maschile che femminile è altresì privo dei toni teatrali e drammatici di certo goth rock, ed è più secco e teso. Più di un brano suggerisce l'influenza dei Joy Division, ma senza il tono profondo e potentemente evocativo della voce di uno Ian Curtis; "Existence" ricorda Siouxsie ed i Banshees più graffianti, "Naked man" evoca un po' i Bauhaus dei primi due album. Il gruppo realizzò anche una manciata di cassette fra la fine degli anni '80 ed i primi '90, alcune sotto la sigla abbreviata in Crashblack.
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