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Big star
n.1 record (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 fantasy / universal / ardent
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima rara stampa uscita su Ardent, catalogo 0888072317314. Il primo album del gruppo di Memphis guidato dall' ex Box Tops Alex Chilton, qui ancora con Chris Bell in formazione, pubblicato in America nel maggio del 1972 prima di "Radio City", non entrato nelle classifiche americane ne' in quelle inglesi (in Uk uscira' solo nel settembre del 1978). Come fatto notare da un influente critico Americano, il problema con le opere che hanno influenzato l'arte sucessiva e' che probabilmente l'ascoltatore gia' conosce cio' che tale influenza ha prodotto e quindi gran parte della sorpresa dovuta alle innovazioni dell'originale viene perduta all'ascolto a posteriori; e' questo il caso di questa leggendaria opera , ascoltata dai piu' decenni dopo la sua originaria pubblicazione, all'epoca della quale vendette poche centinaia di copie, ed il cui ascolto oggi ricorda in maniera talora evidente Tom Petty & the Heartbreakers ed i R.E.M., solo per citarne alcuni dei tanti che invece a dischi come questo hanno largamente attinto. Le caratteristiche che rendono questo "N.1 Record" cosi' seminale vanno ricercate nelle differenze della musca e dei suoni che caratterizzavano la musica rock nel 1972, cosi' lontana da cio' che proponevano i Big Star i quali (ad eccezione forse dei Badfinger e dei Raspberries almeno in America) erano in epoca di pieno progressive o di glam rock decadente l' unica band a proporre e rinnovare il classico pop soul, arrichendolo di intricate melodie e sopraffine armonie vocali, elementi beatlesiani, folk rock, e non senza un tocco di psichedelia, secondo una ricetta a cui attingeranno in tanti negli anni a venire, primi tra tutti forse gli Sneakers che avrebbero originato i DB's, quindi il piu' raffinato power pop di fine decennio, e poi negli anni '80 innumerevoli artisti e gruppi, sovente ottenendo riscontri e successo che certo i Big Star non hanno mai nemmeno sfiorato negli anni della loro attivita', anche se raramente hanno raggiunto la frerschezza, l'ispirazione e la concretezza stilistica di questo leggendario lavoro, che al di la' delle considerazioni storico-stilistiche, rimane una straordinaria testimonianza dello spirito piu' popolare e al tempo innovativo della musica rock del decennio. Due dischi spledidi seguirono questo esordio; significativo che il terzo, registrato nel '74, abbia visto la luce solo nel '78, immediatamente considerato uno dei dischi piu' belli della storia del rock da gran parte della critica. Poco dopo la pubblicazione del disco Chris Bell, talentuosissimo artista in perenne fuga da se stesso, rimase ucciso in un incidente stradale, mentre Chilton aveva gia' iniziato una carriera solista e di produttore ricca di capitoli memorabili, sebbene sempre lontanissima dal successo che aveva avuto, ancora adolescente, con i Box Tops.
Big thief
Capacity
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 saddle creek
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, coupon per download, etichette custom. Big Thief, quartetto newyorkese con all’attivo quattro dischi, “Masterpiece” (2016) , “Capacity” (2017), "u.f.o.f." e "two hands" (2019). La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacità di mettere sullo stesso piano l’intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.
“Capacity” (2017), secondo album dei newyorkesi Big Thief - pubblicato a un anno distanza dal disco d’esordio “Masterpiece” (2016) – riprende la cifra stilistica del debutto e la rende più matura e convincente : Adrianne Lenker è l’autrice di una serie di brani toccanti, dal forte impatto emozionale.
Big thief
Dragon new warm mountain i believe in you
Lp2 [edizione] nuovo stereo usa 2022 4ad
indie 2000
indie 2000
edizione in doppio vinile "eco -mix" riciclato, copertina apribile, libretto con testi. Uscito nel febbraio 2022 dopo "two hands" del 2019. Registrato durante il 2020 in quattro diversi studi, per catturare l'atmosfera di diverse località e le sonorità di ogni ingegnere del suono: i Flying Cloud Recordings di Sam Evian a Upstate New York; con Shawn Everett ai Five Star Studios di Topanga, in California; MusicGardens - Studio In The Clouds situato nelle Montagne Rocciose del Colorado con l'ingegnere Dom Monks; Press On Studio di Scott McMicken a Tucson , in Arizona. In queste ultime registrazioni è presente il violino di Mat Davidson, un amico di lunga data della band. Delle 45 composizioni registrate sono state selezionate le 20 presenti nell'album. Stilisticamente rimane l'impronta indie-folk rock che accompagna la band dagli esordi, con il sempre ottimo songwriting ed espressività della cantante Adrianne Lenker, qui in un vestito variegato da arrangiamenti che passano dall'acustico con sapore di country a brani con inserimenti di originali partiture di elettronica (la splendida "time escaping") per finire ad episodi soft-rock di matrice seventies.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big thief
Masterpiece (reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 4ad
indie 2000
indie 2000
ristampa rimasterizzata su vinile colorato. l'album di debutto della band, I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." e "Two Hands" nel 2019. La proposta musicale della band, capitanata da Adrianne Lenker si caratterizza per la capacità di mettere sullo stesso piano l’intimismo cantautoriale, folk e melodie chitarristiche da gruppo rock.
Big thief
Two hands
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 4ad
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida apribile, vinile 180 grammi."Two Hands" (2019), pubblicato a cinque mesi di distanza da "U.F.O.F." (sempre uscito nel 2019) e prodotto da Andrew Sarlo, è stato registrato al Sonic Ranch di Tornillo (Texas) e riporta alla dimensione terrena le atmosfere alt-folk eteree del disco precedente. Un altro piccolo gioiello di Adrianne Lenker.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria). Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." e "Two Hands" nel 2019.
Big thief
U.f.o.f.
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 4ad
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, etichette custom, copertina apribile. "U.F.O.F." (2019), registrato presso i Bear Creek Studios di Washington e prodotto da Andrew Sarlo, è il terzo disco in studio degli americani Big Thief, sempre più bravi e maturi. Adrianne Lenker, cantante e principale autrice della band, segue la cifra stilistica di sempre : un suono intimo, personale, delicato ma che questa volta sempre ancora più corposo e ricco.
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big thief
Vampire empire
7" [edizione] nuovo stereo eu 2023 4ad
indie 2000
indie 2000
copertina con foro centrale, etichette custom, adesivo su cellophane. Sul retro il brano "born for loving you". Trova forma il brano "vampire empire" inedito già apprezzato nell'ultimo tour della band e al programma tv "the Late Show with Stephen Colbert".
I Big Thief sono un gruppo indie rock americano dalle forti venature folk, di stanza a New York. La line up della band è formata da Adrianne Lenker (chitarra, voce), Buck Meek (chitarra, voce di accompagnamento), Max Oleartchik (basso) e James Krivchenia (batteria).
Il primo album della band, "Masterpiece", è stato pubblicato dalla Saddle Creek Records il 27 maggio 2016, seguito da "Capacity" nel 2017 e da "U.F.O.F." nel 2019.
Big trouble house (breaking circus)
mouthful of violence
Lp [edizione] originale stereo Hol 1990 community
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima stampa europea di pressaggio olandese, copertina lucida fronte retro con barcode, label custom rosa con scritte nere, particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e nome gruppo in bianco sull'altra, catalogo 3905-1. Pubblicato nel 1990 dalla Community 3/Horse Latitudes in Europa e negli USA, il secondo dei due album, successivo a ''Afghanistan'' (1990). Prodotto da Albert Garzon, l'album e' considerato dalla critica un passo avanti rispetto al primo lp, con il gruppo che offre una musica piuttosto diversificata, ora attraverso tirati e sferraglianti brani di matrice punk ma dall'anima generalmente melodica per quanto offuscata da toni ombrosi, ora tramite episodi piu' lenti e complessi, che spesso occhieggiano al grunge e talora al noise rock meno radicale; sorpresa finale e' il country rock velocizzato di ''Black river''. Scioltisi i Breaking Circus, urticante gruppo di Minneapolis, i vari membri formarono o si unirono a diversi gruppi: il chitarrista Phil Harder mise insieme questi Big Trouble House, autori di due album, ''Afghanistan'' (1989) e ''Mouthful of violence'' (1990), e di due 7'', nei quali rendeva piu' coeso il sound sviluppato dai Breaking Circus, con influenze albiniane (Steve Albini produsse il loro primo singolo ''Watered down'' nel 1990).
Big tube squeezer
i have a thing for love
Lp [edizione] originale stereo usa 1989 Candy From...
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Realizzato per la minuscola Candy From a Stranger, nella originale stampa americana con copertina senza codice a barre ed etichetta gialla e nera, completo di inserto con testi, l' unico album, dopo un singolo, della band di Seattle. Sebbene i suoni del disco, anche per via della sempre eccellente produzione di Jack Endino, che vi suona anche in un brano, siano quelli che hanno reso nota nel mondo ed imitatissima la scena della citta' di Washington tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, i Big Tube Squeezer suonavano un musica non del tutto assimilabile al grunge all' epoca imperante che proprio da Seattle aveva preso le mosse, ma piu' legata al garage punk ed al rock'n'roll, con influenze psycho blues ed un' attitudine a tratti vicina ai Mudhoney ma con una maggiore ironia ed un tasso alcolico decisamente superiore ai limiti consentiti, come dimostrano le covers presenti: "Couldn't Get High" degli stravolti Fugs ed una stravolta "Walk on the Wild Side" di Lou Reed che diventa "Walk on the Suicide". Bella copia.
Big walnuts yonder (minutemen, firehose, wilco, deerhof)
Big walnuts yonder
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 sargent house
punk new wave
punk new wave
Allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve con testi, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina, catalogo SH173. Pubblicato nel maggio del 2017 dalla Sargent House negli USA, il primo album di questo progetto, non un supergruppo, animato dal grande Mike Watt (Minutemen, fIREHOSE, Stooges) con Nels Cline (Wilco, Nels Cline Singers), Greg Saunier (Deerhoof) e Nick Reinhart (Tera Melos). Musicisti di generazioni differenti quindi, con un trentennio di differenza di eta' fra il membro piu' anziano e quello piu' giovane, che insieme portano un vastissimo bagaglio stilistico, il quale si riflette nel frutto del loro sforzo creativo, un disco in cui convivono elementi di proto punk, psichedelia, power pop, jazz e noise rock. Il progetto ha origini abbastanza lontane nel decennio precedente alla sua pubblicazione, anche per i numerosi impegni dei quattro musicisti, che avevano fatto piani per questo lavoro da molti anni: l'album fu finalmente registrato nello Studio G dell'ex Pere Ubu Tony Maimone, qui nel ruolo di ingegnere del suono, in soli tre giorni estivi del 2014, in quel di New York, mentre le parti vocali (in gran parte cantate da Reinhart, ed in misura minore da Watt), furono sovraincise solo mesi dopo. L'album ha avuto una gestazione rapida e spontanea, ma non e' un lavoro di sola improvvisazione; una musica dirompente e ruvida, talora dissonante ma che non perde mai il filo del rock'n'roll nel suo vivacissimo groove.
Big youth
Screaming target (12 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo can 1973 clocktower
reggae
reggae
Ristampa con copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria rara tiratura, versione con 12 brani, che corrisponde a quella inglese su Trojan del disco, mentra la versioen Giamaicana conteneva solo dieci tracce. Il primo album di Big Youth, uscito originariamente nel 1973 su Trojan records, prima di "Natty cultural dread" (76). Uno dei cantanti reggae piu' famosi della Giamaica e forse uno dei pochissimi capaci di rivaleggiare in popolarita' con Bob Marley, Big Youth (vero nome Manley Augustus Buchanan) inizia la sua attivita' negli anni '60 come dj, costruendosi un piccolo seguito e finendo per entrare nel sound system di Lord Tippertone. Era il momento dei dj, che sovente in Giamaica non erano semplici disc jokey ma veri e propri cantanti che usavano basi strumentali di brani noti per sostenere i propri vocalizzi; con i suoi testi che sapevano essere ironici e leggeri (come l'ode alla motocicletta di ''S.90 skank''), ma anche e soprattutto attenti ai problemi sociali ed alle ingiustizie subite dai ceti piu' poveri del proprio paese, e con il suo stile versatile che includeva nel reggae marcate venature soul e blues, Big Youth divento' nel corso degli anni '70 il massimo esponente del movimento dei dj, degno successore di U-Roy, che aveva portato ai vertici questo movimento musicale pochi anni prima. L'avvento della dancehall e dei toni disimpegnati negli anni '80 fece scendere sensibilmente la sua popolarita', ma il decennio successivo assistette ad una decisa ripresa della sua carriera.
Biglietto per l'inferno
live 1974
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 bft
rock 60-70
rock 60-70
copertina apribile senza barcode, vinile pesante, etichetta nera con scritte bianche e colorate, inner sleeve con foto e testi. Uscita nel 2012, finalmente la versione vinilica del live registrato nel 1974 ed uscito nel 2005 solo pero' in formato cd. Registrato (efficacemente) a Lecco il 9 maggio del 1974, poco dopo l' uscita dello storico primo album del gruppo "Biglietto Per L' Inferno", tra i capolavori del progressivo italiano di impronta heavy, ne contiene tutti i brani, tra cui le note "Confessione" ed "Una Strana Regina", ed e' inoltre aperto da quella "Il Tempo della Semina" che dara' un anno dopo il titolo al loro secondo album, purtroppo rimasto nei cassetti fino addirittura al 1992. Nati nel 1972 a Lecco, dalle ceneri di Gee e Mako Sharks, Un Biglietto per l'Inferno sono tuttora considerati uno dei piu' influenti gruppi prog italiani di sempre, nonostante la produzione di un solo album fino all' uscita di prezioso materiale inedito. Il gruppo ebbe un'intensa attivita' dal vivo, che creo' un suono potente guidato dalle doppie tastiere di Banfi e Cossa e dalla chitarra solista di Mainetti, con interventi di flauto del cantante Claudio Canali. Il primo album e' reputato da molti un capolavoro, il suo suono di derivazione hard rock e' impreziosito al punto giusto da tastiere e flauto, e i testi sono forti e d'effetto. Un secondo album venne registrato ed era pronto per essere stampato, con la produzione di Eugenio Finardi come pure un singolo tratto dall'LP, ed il gruppo aveva anche ricevuto un'offerta di produzione da Klaus Schulze, ma la fine della casa discografica Trident porto' il Biglietto per l'Inferno a sciogliersi dopo alcuni concerti in Italia e Svizzera alla fine del 1975. A sorpresa, nel 2010 verra' pero' pubblicato un nuovo lavoro a nome Biglietto Per L'inferno Folk, inciso da due membri originali della band, Giuseppe Cossa e Mauro Gnecchi, insieme ad altri musicisti, reinterpretando e riarrangiando vecchi brani del loro repertorio in chiave folk rock, con qualche venatura hard e prog in alcuni episodi.
Biglietto per l'inferno
Tra l'assurdo e la ragione
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2010 ams
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile senza codice a barre, label nera e grigia su di una facciata, crema e grigia sull'altra, catalogo AMSLP43. Pubblicato nel 2010 dalla AMS, il terzo album del gruppo italiano, uscito dopo ''Il tempo della semina'' (1992, inciso nel 1975). Pubblicato a nome Biglietto Per L'inferno Folk, questo album venne inciso da due membri originali della band, Giuseppe Cossa e Mauro Gnecchi, insieme ad altri musicisti, reinterpretando e riarrangiando vecchi brani del loro repertorio in chiave folk rock, con qualche venatura hard e prog in alcuni episodi. Formatisi a Lecco nel 1972, ad opera di ex membri di Gee e Mako Sharks, i Biglietto Per L'Inferno pubblicarono solo un album durante la loro breve attivita', un lp eponimo uscito nel 1974. Disco assai raro e ricercato, ''Biglietto per l'inferno'' e' considerato uno dei capolavori assoluti del rock progressivo italiano, caratterizzato da attenzione ai dettagli, venature hard e lunghi brani dalla struttura complessa. Il gruppo incise un secondo lp nel 1975, che pero' non venne pubblicato, e si sciolse di li' a poco; l'album uscira' solo nel 1992, con il titolo di ''Il tempo della semina''. Il tastierista ''Baffo'' Banfi si dedico' alla musica elettronica, pubblicando tre album vicini alla musica cosmica tedesca, ''Galaxy my dear'' (1978), ''Ma dolce vita'' (1979) e ''Hearth'' (1981), gli ultimi due dei quali usciti su IC, l'etichetta di Klaus Schulze.
Bigroup
big hammer (peer international sleeve version)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 o-music
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2015, rimasterizzata, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura nella sua versione realizzata su Peer International Library Limited (diversa da quella su Southern Library Of Recorded Music). Originariamente pubblicato in Gran Bretagna nel 1971 dalla Peer International e dalla Southern Library Of Recorded Music, con due copertine completamente diverse (cosi' come diversa sara' la copertina della stampa spagnola su Olympo del 1972), uno degli oggetti di culto della ricca ed intrigante scena library music inglese tra la fine degli anni '60 ed il primi anni '70. "Big Hammer" fu composto (quasi totalmente) dal compositore Johnny Scott (artefice di molti altri albums library sotto varie denominazioni) e registrato da oscuri musicisti di studio; la musica consiste in un orecchiabile e vivace acid rock pre-progressivo, con brani quasi interamente strumentali, talora dall' impronta jazzy o funky, e chitarre fuzz e wah wah, un bellissimo organo, sitar ed intriganti interventi di flauto.
che raddolcisce l'atmosfera di alcuni brani. I brani sono tutti strumentali ed il disco riporta alla mente quelli realizzati dagli Electric Banana anni prima ma con un approccio qui piu' melodico.
Bravery
fearless
12"x2 [edizione] nuovo stereo usa 2005 island
indie 2000
indie 2000
doppio 12" con copertina neutra bianca sagomata con foro centrale, adesivo sul cellophane, etichette nere con scritte argento. contiene 6 remix diversi, prodotti da Richard X, Richard Vision e Junior Sanchez, del brano "fearless", tratto dall'album di debutto "the bravery". quintetto newyorkese, influenzato tanto dalla musica post punk quanto dalla dance, con un suono molto vicino a gruppi quali Bloc Party, Killers e Franz Ferdinand, segnalato dalle maggiori riviste musicali statunitensi, secondo The Village Voice: "New York's Official Next Big Thing".
Broonzy big bill
Big bill's blues
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1958 columbia
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa con copertina senza codice a barre, pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il primo ed unico album di Big Bill Broonzy su Columbia. Uscito Nel 1958, anno della morte del grande bluesman, questo album lo presenta in veste acustica, accompagnato dalla sua sola chitarra, attraverso dieci brani, spesso carichi di ironia, ma sempre impregnati di spirito blues e sostenuti da uno stile robusto e dalla voce alta ed evocativa di Big Bill. Questa la scaletta dei brani: ''Bossie woman'', ''Texas tornado'', ''Tell me what kind of man Jesus is'', ''Trouble in mind'', ''See see rider'', ''When I've been drinkin'', ''Martha'', ''Swing low, sweet chariot'', ''Key to the highway'', ''Godbye baby blues''. William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.
Broonzy big bill
The blues
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1965 scepter
blues rnr coun
blues rnr coun
Copertina lucida senza codice a barre, label rossa con parte ovale bianca, grigia e marrone, scritte bianche lungo il bordo in basso e nere altrove, logo Scepter bianco a sinistra. Ristampa dell'album originariamente pubblicato negli USA dalla Scepter nel 1965. Registrato fra il 1951 ed il 1952 quando Big Bill era a Parigi, l'album comprende brani originali ed interpretazioni di tradionals, fra blues, spirituals e canti di lavoro, realizzati dal solo autore con voce e chitarra acustica, potenti ed evocativi grazie alla voce impositiva di Broonzy, ora ironica e solare, ora piu' profonda e malinconica. Questa la scaletta: ''Luoise, Louise blues'', ''Letter to my baby'', ''Stand your test in judgement'', ''Do right blues'', ''Low down blues'', ''The moppin' blues'', ''Coal black curly hair'', ''Hey! Bud blues'', ''Baby please don't go'', ''Down by the riverside'', ''Kind hearted blues'', ''When did you leave heaven'', ''John Henry'', ''Lonesome road blues''. William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.
Broonzy big bill
Young big bill broonzy
Lp [edizione] nuovo mono usa 1928 yazoo
blues rnr coun
blues rnr coun
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina a busta senza codice a barre. Ristampa pressoche' identica alla seconda stampa uscita intorno a meta' anni '70 (che aveva sfondo del fronte copertina in bianco e nero e non piu' porpora). Originariamente pubblicato nel 1968 dalla Yazoo, questa raccolta compila quattordici brani tratti del periodo 1928-1935 di Big Bill Broonzy, quando stava emergendo come uno dei piu' celebri bluesmen prebellici. Considerata dalla critica come una delle migliori raccolte dedicate al Broonzy giovane, insieme al disco gemello ''Do that guitar rag'' (uscito sempre su Yazoo), ''The young Big Bill Broonzy'' mette in risalto il suo blues eclettico ed inclassificabile, nel quale convivono elementi rurali ed urbani, caratteri del country blues con quelli del ragtime. Questa la scaletta: ''Brownskin shuffle'' (1932), ''Eagle ridin' papa'' (1930), ''Starvation blues'' (1928), ''Long tall mama'' (1932), ''Good liquor gonna carry me down'' (1935), ''Skoodle do do'' (1930), ''Banker's blues'' (1930), ''Saturday night rub'' (1930), ''I can't be satisfied'' (1930), ''Mississippi river blues'' (1934), ''Hip shakin' strut'' (1930), ''How you want it done?'' (1932), ''Hokum stomp'' (1930), ''Stove pipe stomp'' (1932). William Lee Conley Broonzy nasce a Scott, Mississippi, il 26 giugno 1893, in una baracca vicino al fiume; da piccolo sfugge miracolosamente agli attacchi di orsi e serpenti che vivono vicino alla sua ''casa'' ed impara a suonare dallo zio Jerry, accompagnandosi con strumenti costruiti da lui stesso, poi nel 1926 e' a Chicago, e diviene negli anni '30 il piu' famoso cantante blues degli Stati Uniti. Continua a suonare per tutta la vita diventando uno dei maggiori miti del secolo, un'icona del blues di Chicaco (citta' dove opero' per lungo tempo) ed una grande influenza sulla musica popolare del XX secolo.
Crashblack big orange
Naked man
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 CGM
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa USA, copertina senza barcode e fabbricata in Canada, label argento con scritte nere e logo CGM Records nero ed argento in alto, catalogo CGM112. Pubblicato nel 1990 dalla CGM negli USA, l'unico album vinilico di questo gruppo americano composto da Mary Simmons (voce, basso, programmazione delle percussioni) e John William (voce, chitarra, programmazione delle percussioni), prodotto dal gruppo insieme a Chuck Uchida (dal gruppo punk di Chicago No Empathy, produttore di gruppi come Bollweevils, Specula, POPDeFECT), contiene otto brani di goth rock dal sound essenziale, privo degli orpelli barocchi di molti gruppi che si dedicavano a questo genere fra i tardi anni '80 ed i '90: il loro sound si basa sulla chitarra, dal sound moderatamente graffiante e richiamante il dark dei primi anni '80 ed il primo goth rock, supportata da un basso minimalista e da percussioni elettroniche dall'andamento regolare e robotico, mentre assenti sono le tastiere, il cantato sia maschile che femminile è altresì privo dei toni teatrali e drammatici di certo goth rock, ed è più secco e teso. Più di un brano suggerisce l'influenza dei Joy Division, ma senza il tono profondo e potentemente evocativo della voce di uno Ian Curtis; "Existence" ricorda Siouxsie ed i Banshees più graffianti, "Naked man" evoca un po' i Bauhaus dei primi due album. Il gruppo realizzò anche una manciata di cassette fra la fine degli anni '80 ed i primi '90, alcune sotto la sigla abbreviata in Crashblack.
Fame Georgie, Harry South Big Band, Lulu
south venture
lp [edizione] nuovo mono uk 1966 rhythm and blues / 1960s
rock 60-70
rock 60-70
Copertina flipback su due lati sul retro e senza codice a barre, catalogo R&B38. Pubblicato nel 2019 dalla 1960s Records, questo album compila registrazioni inedite tratte fagli archivi di Harry South, pianista e collaboratore di Georgie Fame: si tratta di performances accreditate a Georgie Fame & the Harry South Big Band, e di altri brani in cui Fame ed il gruppo suonano di supporto alla popolare cantante Lulu, risalente per lo più al 1966, un tripudio di sixties pop con importanti venature jazz. Questa la scaletta: "Sunny", "Dawn Yawn", "Lovey Dovey", "Papa’s Got A Brand New Bag", "Keep Your Big Mouth Shut", "Three Blind Mice", "Down For The Count", "Lil’ Darlin’", "Little Pony", "Call Me", "Uptight", "You’ll Never Leave Him", "Georgie Fame interview", "Lulu interview". Organista e cantante acclamato in patria, dove ebbe alcuni singoli in cima alle classifiche grazie al suo efficace amalgama di jazz, soul/r'n'b e rock, l'inglese Georgie Fame (vero nome Clive Powell) proveniva da Leigh nel Lancashire. Influenzato da grandi come Mose Allison, Louis Jordan e Booker T. Jones, si uni' nel 1961 al gruppo di supporto di Billy Fury, i Blue Flames; pochi mesi dopo, Fury sostitui' i Blue Flames con i Tornadoes, ed il suo vecchio gruppo divenne presto la backing band di Fame, che si insedio' come attrazione costante al jazz club Flamingo di Londra. Ottenuto un contratto con la Columbia, pubblico' il suo primo album nel 1964, senza gran successo, ma quelli che lo seguirono ottennero ottimi piazzamenti in classifica, e la sua prolifica produzione lo porto' alla fama anche fuori dalla Gran Bretagna. La sua vasta discografia copre ormai cinque decenni, continuando Fame a pubblicare dischi anche all'inizio del nuovo decennio. Divenuta celebre anche negli Stati Uniti quando giunse in cima alle classifiche con "To Sir with Love", il tema del film omonimo del 1967, la cantante Lulu era nata in Scozia come Marie McDonald McLaughlin Lawrie ed era divenuta una star in Inghiltera fin dal 1964, quando entrò per la prima volta nella Top Ten con una grintosissima versione di "Shout", bissata poi da "Here Comes the Night", che poi ispirò la versione dei Them. Lulu era musicalmente vicina allo r'n'b e cantava con una voce soul e potente; sposò nel 1969 Maurice Gibb dei Bee Gees, dal quale divorziò nel 1973. Registrò presso i leggendari studi Muscle Shoals "New Routes" (1970), forse il suo album migliore, e pubblicò, fra i tanti, anche un doppio singolo di brani di David Bowie, che Bowie stesso produsse.
Festival big band
Explosive!
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 sonorama
jazz
jazz
Copertina apribile, inserto con foto e note. Ristampa del 2009 ad opera della tedesca Sonorama, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1971 dalla Philips in Olanda, l'unico album di questa big band di jazz. Inciso al Vara Broadcasting Studio II di Hilvesum in Olanda, il 31 luglio, il primo ed il due agosto del 1971, con una orchestra guidata dall'olandese Jerry Van Rooyen che includeva l'americano Benny Bailey (gia' con Dizzy Gillespie e Quincy Jones) e lo svedese Rolf Ericson. L'attivita' dell'orchestra sembra essere stata legata al festival internazionale di Loosdrecht del 1971, al quale prese parte. Ci propongono in questo lp otto brani di festoso e melodico jazz orchestrale, in cui lo swing viene ammodernato con qualche intervento di strumenti elettrici, che restano comunque in secondo piano rispetto a quelli acustici: ''The runners'', ''Green'', ''Whirligig'', ''JBW'', ''Sonlite'', ''Some blues'', ''Because I love you'', ''For nathalie''.
Lp [edizione] originale stereo ita 1980 palo alto
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa italiana, copertina senza barcode, label marrone con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Palo Alto Jazz bianco in alto, catalogo PA8001. Pubblicato nel 1980 dalla Palo Alto, il primo dei due album pubblicati da questa orchestra americana formata nel 1975 dal direttore Dent Hand nell'area di San Francisco, che annoverava nel suo organico il flicornista e trombettista Ray Brown, gia' con Stan Kenton nei primi anni '70. Inciso al Music Annex di Menlo Park, California, con orchestra composta da Steve Keller e Dave Peterson (sax alto), Matt Schon e Chuck Wasekanes (sax tenore), Dennis Donovan (sax baritono), John Russell, Mike Birch, Joel Karp, Paul Williams e Dick Leland (tromboni), Rich Bice, Tim Acosta, Chase Sanborn, Jim Benham e Rich Theurer (trombe), Ray Brown e Jim Benham (flicorno), Dave Eshelman (corno baritono), Billy Robinson (tuba), Smith Dobson, Paul Potyen (pianoforte), Steve Brown (chitarra), Seward McCain (basso), Ed McClary (batteria) e Paul Robertson (sax alto solo in ''The song is you''). L'album e' un lavoro di jazz pop orchestrale dai toni solari e frizzanti. Questa la scaletta: ''Neverbird'', ''Fast bucks'', ''She's gone'', ''Mi burrito'', ''My man willie'', ''The song is you'', ''Procrastination city''.
Glandy eric memorial big band
Adrenal glandy: songs of love...
Lp [edizione] originale stereo nz 1986 flying nun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Titolo completo ''Adrenal glandy: songs of love, hate and revenge''. Prima stampa neozelandese, copertina lucida fronte retro senza barcode e con costola in alto ed in basso schiacciata, label grigia con faccia che ride sullo sfondo e scritte nere, catalogo FN048. Pubblicato nel 1986 dalla etichetta di culto neozelandese Flying Nun, l'oscuro album degli Eric Glandy Memorial Big Band e' un disco di bislacco country rock, decisamente inusuale per il catalogo della Flying Nun; il confine fra serio e spiritoso sembra sfocato in questo bizzarro album (gia' dalla buffa copertina), che comunque sa anche mostrare la peculiare malinconia di certo country e country rock americano in alcuni episodi. Il gruppo aveva qui una formazione decisamente folta, con nove membri accreditati, fra cui un tale Delta Don, che alcune fonti indicano essere Don McGlashan (Mutton Birds, Blam Blam Blam, Wizz Kids).
Gold dave big band
Heaven on their minds (ltd.)
LPM [edizione] nuovo stereo uk 1974 my only desire
jazz
jazz
Edizione limitata a 500 copie, copertina ruvida fronte retro, label custom multicolore con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, verde con scritte gialle, bianche e nere sull'altra, catalogo MOD002. Pubblicato nell'agosto del 2017 dalla My Only Desire, questo album contiene registrazioni, finora inedite su disco, della sessione effettuata dalla Dave Gold Big Band per il programma Radio 2 Jazz Club della BBC, andato in onda l'11 agosto del 1974. Il gruppo era composto da Dave Gold (direttore), John Huckridge, Mike Davis, Terry Noonan e Don Morgan (trombe), Roy Huckridge, Pete Smith, Chris Pyne e Maurice Pratt (tromboni), Dennis Walton (sax alto), Ronnei Mackie (sax alto), Ronnie Ross (sax baritono), Brian Ashe (sax tenore, flauto), Derek Gutteridge (flauto), Cliff Hall (piano elettrico), John Girvan (chitarra elettrica), Les Hurdle (basso elettrico) e Harold Fisher (batteria). Il jazz melodico orchestrale e le contaminazioni elettriche e fusion funkeggiante si incrociano in questi quattro lunghi brani, per una durata complessiva di 26 minuti, all'insegna di una musica vivace e frizzante, in cui coralità e solismo si alternano armoniosamente. La title track è un innovativo arrangiamento del brano originariamente scritto da Andrew Lloyd Webber per il musical "Jesus Christ superstar". Questa la scaletta completa: "Heaven on their minds", "O'connell street", "Pocketful of keys", "Nostalgia (ain't what it used to be)". Nato nel 1942 a Weston-Super-Mare, David Gold è uno stimato compositore, arrangiatore e bandleader, figlio del sassofonista jazz di scuola dixieland Harry Gold. David Gold è conosciuto soprattutto per il suo importante lavoro nell'ambito della musica d'archivio (library music), quindi nell'ambito delle colonne sonore: numerose sono le sue incisioni per le label di culto KPM (otto album fra il 1968 ed il 1977) e Bruton Music (tredici lp fra il 1979 ed il 1983), molte delle quali divenute oggetto di collezionismo fra i DJ e gli appassionati di jazz britannico come quelli di library music.
Lenker adrianne (big thief)
Abysskiss
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2018 saddle creek
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, coupon per download, inserto. "Abysskiss" (2018), secondo album da solista di Adrianne Lenker, è stato registrato in una settimana insieme al produttore Luke Temple (Here We Go Magic, Art Feynman) e cattura, in maniera minimale ed essenziale, la potenza espressiva della malinconia acustica della Lenker. Racconta la musicista, «Ho intenzione di archiviare i brani nella loro forma originaria ogni qualche anno. La prima registrazione solista che ho fatto era Hours Were the Birds. Avevo appena compiuto 21 anni e mi ero trasferita a New York, dormivo in una specie di magazzino, lavoravo come cameriera e fotografavo piccioni. Adesso, cinque anni dopo, un’altra pelle è stata gettata via e sostituita».
Adrianne Lenker, mente e anima dei Big Thief (indie folk band americana), è una songwriter dal forte impatto emotivo ed evocativo. Una scrittura, quella della musicista americana, intima, personale e vissuta da chiaroscuri.
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