Hai cercato: dall'anno 80 all'anno 89 --- Titoli trovati: : 7523
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Yello
tied up + 2
12 [edizione] originale stereo ger 1988 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La stampa tedesca del primo singolo, qui nella versione in formato 12", estratto dall'album "Flag" degli Yello. Etichetta con grande logo Yello centrale, scritte in lettere nere, scritta BIEM/STEMRA, catalogo 872367, copertina con codice a barre ed in cartoncino lucido. Pubblicato dalla Mercury nel Novembre del 1988, e giunto al 60esimo posto delle classifiche inglesi, contiene tre brani, l'inedita "Tied Up In Red", "Tied Up" tratta dall'album "Flag" e l'inedita "Wall Street Bongo". Ennesimo e particolarissimo singolo esempio delle sonorita' che hanno segnato la sterminata discografia degli Yello, autori di una musica elettronica capace di trovare ispirazioni tanto da sonorita' pop che dalla musica popolare, tradizionale, latina e non, sia dal rock e l' avanguardia, un vero caleidoscopio di sonorita' che sembrano avere come unico denomitore multiplo l'utilizzo dell'elettronica ma allo stesso tempo uniche nel loro stato d'arte di musica pop. Originari di Zurigo gli Yello trovano fondamento nell'unione artistica del visionario multimediale Dieter Meier, di Boris Blank, anima analogica sintetizzata del gruppo che ai suoi esordi vedeva la partecipazione di Carlos Peron ai nastri. Gli Yello, che riuscirono ad ottenere un contratto in America dalla Ralph Records (Residents, Tuxedomoon), sono stati uno dei gruppi fondamentali nel panorama dei gruppi sintetici dei primi anni ottanta, capaci di una orginalita' ineguagliata capace di originare, tramite eclettiche sperimentazioni, una pariodia intelligente e raffinata della moda del periodo, un divertimento colto che dava forma a miniature frizzanti ed imprevedibili, lontane dalla monotonia e dalle pose pretenziose che imperversavano all'epoca. Consapevoli delle lezioni impartite dai Kraftwerk, il gruppo inizia la propria avventura capace di rigenerarsi in una ricerca continua in stili che formano una alchimia estremamente elegante e ricercata dominata da sonorita' devolute e futuriste capaci di anticipare le tendenze degli anni a venire, un'elettronica coincisa ed incalzante, un ibrido di stili ed evoluzioni.
lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura uscita su etichetta Alfa in Giappone e su A&M in Inghilterra ed America. Pubblicato nel marzo del 1981, dopo "Xoo Multiplies" e prima di "Technodelic", il quarto album in studio dei nipponici Yellow Magic Orchestra. Primo dei loro album incisi con l'utilizzo della Roland TR-808 Rhythm Composer, una delle prime drum machines programmabili, contiene dieci riuscitissimi episodi (tra cui i singoli "Cue" e "Mass") di quello che solitamente viene definito synth pop o electropop, con venature romantiche e decadenti (come in "Ballet" o "Cue"), un respiro piu' pop ("Music Plans") ma anche da musica dominata da paesaggi astratti elettronici non distanti dalle sperimentazioni ambient ("Happy End", "Loom"). La Yellow Magic Orchestra e' stata a lungo una vera istituzione della musica giapponese ed e' stata una delle poche band del sol levante capace di imporsi sul mercato inglese ed internazionale. Si formano nel 1978 ad opera di Haruomi Hosono (bassista degli Happy End e dei Tin Pan Alley, e autore di quattro dischi solisti), di Yukihiro Takahashi (batterista della Sadistic Mika Band) e dell'allora sconosciuto Ryuichi Sakamoto, tastierista di formazione classica che stava registrando il suo primo album, One Thousand Knives. La Yellow Magic Orchestra si ispirava liberamente ai Kraftwerk con i quali condividono il pregio di essere stati tra i pionieri della musica elettronica, il loro contributo e' realmente rilevante tanto da condizionare le future generazioni con un sound che anticipava il synth-pop britannico, autori ed inventori di una nuova musica elettronica tecno-pop la cui influenza sara' fortissima su moltissima musica europea della prima meta' degli '80.
Yellow magic orchestra
Service
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina, vinile trasparente da 180 grammi, grande inserto apribile con foto e testi, inserto piu' piccolo, anch'esso apribile, con discografia commentata del gruppo, copertina lucida, busta di plastica trasparente con chiusura adesiva. Originariamente pubblicato nel dicembre del 1983 dalla Alfa in Giappone e dalla Pick Up in Europa, il settimo album in studio, successivo a ''Naugty boys'' (5/1983) e precedente ''Technodon'' (1993). Similmente a ''Xoo multiplies'' (1980), ''Service'' contiene canzoni del gruppo, basate su di un fluido, avvolgente e melodico melange fra elettropop e new wave, intercalate con sketch comici interpretati dal Super Eccentric Theater. Purtroppo l'album sarebbe rimasto a lungo l'ultimo in studio per il gruppo, scioltosi l'anno successivo. La Yellow Magic Orchestra e' stata a lungo una vera istituzione della musica giapponese ed e' stata una delle poche band del sol levante capace di imporsi sul mercato inglese ed internazionale. Si formano nel 1978 da Haruomi Hosono (bassista degli Happy End e dei Tin Pan Alley, e autore di quattro dischi solisti), Yukihiro Takahashi (batterista della Sadistic Mika Band) e l'allora sconosciuto Ryuichi Sakamoto, tastierista di formazione classica che stava registrando il suo primo album, One Thousand Knives. La Yellow Magic Orchestra si ispirava liberamente ai Kraftwer con i quali condividono il pregio di essere stati tra i pionieri della musica elettronica, il loro contributo e' realmente rilevante tanto da condizionare le future generazioni con un sound che anticipava il synth-pop britannico, autori ed inventori di una nuova musica elettronica tecno-pop la cui influenza sara' fortissima su moltissima musica europea della prima meta' degli '80.
Yellow magic orchestra
Technodelic
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina lucida pressoche' identica a quella originariamente uscita in Olanda su Alfa (con stessi brani ma copertina diversa rispetto alla versione giapponese), completa dell' originario libretto di otto pagine. Pubblicato nel 1981, dopo ''BGM'' (1981) e prima di ''Service'' (1983), il quinto album in studio, uno dei migliori del gruppo nipponico. Perfetto, glaciale nella forma, mette insieme i Roxy Music e Bowie piu' decadenti con i Kraftwerk, con un innovativo uso di sintetizzatori di scuola tipicamente giapponese ed un'influenza che sara' fortissima su tantissima musica europea della prima meta' degli '80. Le sonorita' adottate dagli YMO in questo lavoro sono molto raffinate, e la loro pop wave elettronica non cade mai nella banalita', pur mostrando in linea di massima un approccio melodico ed accessibile, sebbene non scevro da originali sperimentazioni fuori dai canoni del mainstream. La Yellow Magic Orchestra e' stata a lungo una vera istituzione della musica giapponese ed e' stata una delle poche band del sol levante capace di imporsi sul mercato inglese ed internazionale. Si formano nel 1978 ad opera di Haruomi Hosono (bassista degli Happy End e dei Tin Pan Alley, e autore di quattro dischi solisti), di Yukihiro Takahashi (batterista della Sadistic Mika Band) e dell'allora sconosciuto Ryuichi Sakamoto, tastierista di formazione classica che stava registrando il suo primo album, One Thousand Knives. La Yellow Magic Orchestra si ispirava liberamente ai Kraftwerk con i quali condividono il pregio di essere stati tra i pionieri della musica elettronica, il loro contributo e' realmente rilevante tanto da condizionare le future generazioni con un sound che anticipava il synth-pop britannico, autori ed inventori di una nuova musica elettronica tecno-pop la cui influenza sara' fortissima su moltissima musica europea della prima meta' degli '80.
Yellowjackets
Samurai samba
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Good jazz
[vinile] Excellent [copertina] Good jazz
L' originale stampa europea di pressaggio tedesco, copertina (con diversi segni di invecchiamento) lucida fronte retro con barcode, label bianca con loghi Warner Bros grigi sullo sfondo, logo Warner Bros multicolore in alto e scritte su due righe lungo tutta la circonferenza, catalogo 925204-1, GEMA/BIEM in riquadro a sinistra. Pubblicato nel 1985 dalla Warner Bros, il terzo album, successivo a ''Mirage a trois'' (1983) e precedente ''Shades'' (1986). Il primo lavoro con il sassofonista Marc Russo in formazione e senza piu' il chitarrista Robben Ford, e' un disco che vede proeguire la band sulla strada di una fusion melodica ed aperta al gusto mainstream, con una produzione elegante e levigata, in tipico stile anni '80, ed una marcata componente pop che si va a sposare con un funk leggero e dinamico e con lievi spunti jazz, il tutto in un'atmosfera solare e da ''party''; elementi di samba si ritrovano solo nella title track, che chiude l'album. Questo gruppo fusion americano con radici anche nell' r'n'b, naque nel 1981 e annovero' nella sua formazione il chitarrista Robben Ford, nei primi anni di attivita'; Ford venne sostuito dal sassofonista Marc Russo prima del terzo album ''Samurai samba'' (1985), portando il gruppo verso una fusion accostata da alcuni critici al Joe Zawinul piu' melodico. Il gruppo vanta una lunga carriera, ancora in essere nel 2011, con numerosi album all'attivo.
Yellowjackets
Yellowjackets
Lp [edizione] originale stereo usa 1981 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
copia ancora incellophanata, l' originale stampa americana, copertina con barcode, etichetta bianco/crema con logo colorato in alto, linee orizzontali sullo sfondo, e scritte su una riga lungo tutta la circonferenza, catalogo BSK3573. Originariamente pubblicato nel 1981 dalla Warner Bros negli USA, dove giunse al 16esimo posto nella classifica jazz di billboard, il primo album, precedente ''Mirage a trois'' (1983). Il gruppo americano, qui in formazione a tre con Russell Ferrante (tastiere), Jimmy Haslip (basso) e Ricky Lawson (batteria), e' accompagnato da uno stuolo di ospiti, fra i quali figura anche il chitarrista Robben Ford, oltre ad una robusta sezione di ottoni. Il gruppo presenta qui una fusion melodica con sonorita' molto levigate e priva di ostiche soluzioni ritmiche o melodiche, con le tastiere in risalto ed una certa vena pop, per quanto sia un lavoro strumentale, prodotto da Tommy Li Puma. Questa la scaletta: ''Matinee idol'', ''Imperial strut'', ''Sittin' in it'', ''Rush hour'', ''The hornet'', ''Priscilla'', ''It's almost gone''. Questo gruppo fusion americano con radici anche nello r'n'b, naque nel 1981 e annovero' nella sua formazione il chitarrista Robben Ford, nei primi anni di attivita'; Ford venne sostuito dal sassofonista Marc Russo prima del terzo album ''Samurai samba'' (1985), portando il gruppo verso una fusion accostata da alcuni critici al Joe Zawinul piu' melodico. Il gruppo vanta una lunga carriera, ancora in essere nel 2011, con numerosi album all'attivo.
Yes
9012 live the solos
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1985 atco
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
seconda stampa auropea, pressata in Germania, copertina laminata con barcode, etichetta grigia senza logos sullo sfondo, con Atco in rosso in alto, catalogo 790474-1, "Gema / Biem" riquadrato a sinistra. Pubblicato in Inghilterra nel novembre 1985 dopo ''90125'' (1983) e prima di "Big Generator'' (1987), giunto al numero 44 delle classifiche Uk ed al numero 81 di quelle Usa, il tredicesimo album. Registrato live da Tony Kaye, Trevor Rabin, Jon Anderson, Alan White, Chris Squire, nel marzo del 1984, durante il tour mondiale dell' album precedente, al Northlands Coliseum di Edmonton, Canada, ed a Dortmund, Germania, contiene i migliori assoli della lunga serie di concerti, estrapolati dalle performances ed editati dai musicisti stessi. Ecco la lista del materiale incluso: "Hold on", "Si" (Tony Kaye solo), "Solly's beard" (Trevor Rabin solo), "Soon" (Jon Anderson solo), "Changes", "Amazing Grace" (Chris Squire solo), "Whitefish" (Chris Squire, Alan White solo).
Yes
9012 live the solos
Lp [edizione] originale stereo ita 1985 atco
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) argentata liscia senza codice a barre, etichetta grigio/crema con logo viola Atco bianco e viola in alto ripetuto 12 volte ai lati, catalogo 790474-1. Pubblicato in Inghilterra nel novembre 1985 dopo ''90125'' (1983) e prima di "Big Generator'' (1987), giunto al numero 44 delle classifiche Uk ed al numero 81 di quelle Usa, il tredicesimo album. Registrato live da Tony Kaye, Trevor Rabin, Jon Anderson, Alan White, Chris Squire, nel marzo del 1984, durante il tour mondiale dell' album precedente, al Northlands Coliseum di Edmonton, Canada, ed a Dortmund, Germania, contiene i migliori assoli della lunga serie di concerti, estrapolati dalle performances ed editati dai musicisti stessi. Ecco la lista del materiale incluso: "Hold on", "Si" (Tony Kaye solo), "Solly's beard" (Trevor Rabin solo), "Soon" (Jon Anderson solo), "Changes", "Amazing Grace" (Chris Squire solo), "Whitefish" (Chris Squire, Alan White solo).
Yes
9012 live the solos
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, ma con sfondo grigio e non argentato. Pubblicato in Inghilterra nel novembre 1985 dopo ''90125'' (1983) e prima di "Big Generator'' (1987), giunto al numero 44 delle classifiche Uk ed al numero 81 di quelle Usa, il tredicesimo album. Registrato live da Tony Kaye, Trevor Rabin, Jon Anderson, Alan White, Chris Squire, nel marzo del 1984, durante il tour mondiale dell' album precedente, al Northlands Coliseum di Edmonton, Canada, ed a Dortmund, Germania, contiene i migliori assoli della lunga serie di concerti, estrapolati dalle performances ed editati dai musicisti stessi. Ecco la lista del materiale incluso: "Hold on", "Si" (Tony Kaye solo), "Solly's beard" (Trevor Rabin solo), "Soon" (Jon Anderson solo), "Changes", "Amazing Grace" (Chris Squire solo), "Whitefish" (Chris Squire, Alan White solo).
Yes
big generator
Lp [edizione] originale stereo ita 1987 atco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la prima stampa italiana, copertina con barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta custom bianca e verde, catalogo 90522-1. Uscito il 17 settembre del 1987 dopo ''90125'' e prima di ''Union'', registrato da Jon Anderson, Tony Kaye, Trevor Rabin, Chris Ssquire, Alan White, prodotto da Trevor Rabin e Trevor Horn, l' ultimo capitolo dei ''nuovi'' Yes. Contiene due brani dal successo straordinario, ''Love will find a way'' e ''Rhythm of love''. Album con suoni nervosi e modernissimi ma saldamente ancorati al progressive dei tempi d' oro, sullo stile del predecessore in studio ''90125'', vendera' benissimo ma sara' l' ultimo episodio con questa formazione perche' nell'autunno del 1988 Anderson richiamera' a se i vecchi leoni Steve Howe, Bill Bruford e Rick Wakeman.
Yes
drama
Lp [edizione] originale stereo ita 1980 Atlantic
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa italiana, copertina (realizzata dal grande Roger Dean) apribile e senza barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta arancio e rossa, catalogo W50736. Pubblicato in Inghiltera il 18 agosto del 1980 dopo ''Tormato'' e prima di ''90125'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 18 di quelle Usa. L' undicesimo album. Registrato da Alan White, Chris Squire, Steve Howe, Trevor Horn, Geoff Downes, e' il disco in cui i due Buggles, Horn e Downes, entrano nel gruppo; sara' l'unico lavoro ad essere pubblicato con questa formazione, il disco e' molto elettrico e potente, specialmente per cio' che riguarda chitarra e batteria, contiene diversi brani all' altezza delle passate glorie, come ''Machine messiah'' o ''Tempus fugit''. Il suono e' quello classico ma arricchito da inserti sonori nuovi e mai, fortunatamente, fuori contesto.
Yes
drama (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 friday
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile (realizzata dal grande illustratore Roger Dean), pressoche' identica a quella della originaria tiratura su Atlantic. Pubblicato in Inghiltera il 18 agosto del 1980 dopo ''Tormato'' e prima di ''90125'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 18 di quelle Usa. L' undicesimo album. Registrato da Alan White, Chris Squire, Steve Howe, Trevor Horn, Geoff Downes, e' il disco in cui i due Buggles, Horn e Downes, entrano nel gruppo; sara' l'unico lavoro ad essere pubblicato con questa formazione, il disco e' molto elettrico e potente, specialmente per cio' che riguarda chitarra e batteria, contiene diversi brani all' altezza delle passate glorie, come ''Machine messiah'' o ''Tempus fugit''. Il suono e' quello classico ma arricchito da inserti sonori nuovi e mai, fortunatamente, fuori contesto.
Yo
Once in a blue moon
Lp [edizione] originale stereo gre 1986 virgin / restless
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
prima stampa europea di pressaggio greco su Virgin / Restless, copertina (con alcuni segni di usura) senza barcode, label verde con riga obliqua rossa su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, logo Virgin bianco in basso a destra e logo Restless Records nero in basso a sinistra, catalogo VG50190. Pubblicato nel 1986 dalla Restless negli USA e dalla Enigma in Europa, il terzo ed ultimo album, successivo a "Charm world" (1985). Inciso con una formazione allargata dall'ingresso di Tom Blaylock (chitarra, mandolino, banjo) e Paul Bayman (sax, clarinetto), oltreché con la presenza alcuni ospiti che in qualche brano aggiungono lap steel guitar, violino e tromba, "Once in a blue moon" è il lavoro più maturo e forse più compiuto del gruppo, che rinuncia in parte all'aggressività garagistica e punk dei primi lavori, per arricchire il suo sound con spunti moderno folk rock (in alcuni brani si avvertono affinità con i Camper Van Beethoven), intrecciato con lo indie pop e con il guitar pop dalle affinità R.E.M. già presente nei loro dischi. Il tutto guidato dal particolare timbro della voce di Bruce Rayburn. Gli Yo erano una formazione indie rock califoniana di El Sobrante, nella Bay Area di San Francisco, il cui nucleo era composto da Bruce Rayburn (voce, chitarra, già con i Xmas Eve, autori di un ep nel 1982), Greg Baker (batteria, già con la punk band The Tools, autori di alcuni 7" fra il 1979 ed il 1981, e con i B Team, autori di un mini lp e di 7" nel 1982/83) e Sally Engelfried (basso). Pubblicarono tre album ed un ep nel corso degli anni '80, riscuotendo meno successo di quanto avrebbero meritato. Il primo "Good tidings" (1984) è il loro più punkeggiante ed eccentrico, lavoro in cui il pop chitarristico alla R.E.M. convive con aggressività garagistica e punk, ed in molti brani con derive blueseggianti e sbilenche accostate dalla critica ad un incrocio fra Captain Beefheart e Flesheaters. Il secondo "Charm world" (1985) è più omogeneo ed un po' più melodico, con il gruppo che si concentra su di un sound dalle radici garage e punk ma con una tendenza indie pop e talora folkeggiante, un ibrido che la critica ha localizzato fra R.E.M. e Replacements. Il terzo ed ultimo "Once in a blue moon" (1986), inciso con una formazione allargata a cinque elementi che ampliano il parco strumenti, è il più maturo e melodico dei tre lp, in mirabile equilibrio fra le radici punk ed un approccio più raffinato, comprendente anche elementi neo folk nell'impasto sonoro, ancora una volta vicino ai R.E.M. ma accostato dalla critica anche ai Camper Van Beethoven. Il gruppo si sciolse prima dell'uscita di un ultimo ep con quattro brani, "Small piece of gold" (1989), edito con la fanzine greca Rolling Under.
Yoakam dwight
Buenas noches from a lonely room
Lp [edizione] originale stereo ger 1988 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, realizzata anche per il mercato inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve con testi, label marrone, rosa e verde con bastimento in alto a sinistra, doppio catalogo WX193 / 925 749-1. Pubblicato nell'agosto del 1988 dalla Reprise, giunto al 87esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 67esima posizione nella billboard 200 negli USA (dove arrivò anche in vetta alla classifica country), il terzo album solista, successivo a "Hillbilly deluxe" (1987) e precedente "If there was a way" (1990). Un ulteriore passo nella maturazione di uno stile sempre più personale e di un artista più sicuro dei propri mezzi, con la sua originale visione del country di scuola Bakersfield, "Buenas noches..." mostra una costante attenzione a temi sentimentali, visitati da diverse prospettive, non sempre rassicuranti, bensì anche improntate da gelosia e violenza; prodotto da Pete Anderson, collaboratore di lungo corso di Yoakam, il disco visita spesso e volentieri il lato dolente, financo oscuro, della musica country e dei suoi temi, con melodie struggenti quanto calorose ed un sound limpido e vibrante. Il maestro della fisarmonica Flaco Jimenez suona nella title track mentre uno degli idoli di Yoakam, Buck Owens, abbandona temporaneamente il suo ritiro per duettare con Dwight in "Streets of bakersfield". Nato nel 1956 a Pikeville, Kentucky, Dwight Yoakam è considerato il principale artefice del rinnovamento e del ritorno in auge nei tardi anni '80 della musica country di scuola Bakersfield sound, forgiata dai suoi idoli Buck Owens e Merle Haggard. Sebbene non abbia mai primeggiato nelle classifiche generali di billboard, Yoakam è una vera star nel mondo country, che ha riportato alle sue origini più genuine ed alle radici meno contaminate da certo commercialismo, adottando un sound elettroacustico vivace e vibrante che non invecchia facilmente; i suoi album sono quasi sempre ospiti della top ten della classifica country nel corso dei decenni, talora arrivando anche in vetta. Autore spesso di gran parte dei brani dei suoi dischi, capace di percorrere il solco della tradizione country ma con personalità e con una musica comunque fresca e moderna, che, con l' esordio "Guitars, cadillacs, etc., etc." del 1986, lo aveva già proiettato nell' Olimpo degli artisti country americani, Yoakam è attivo d' altro canto sin dall' inizio degli anni '80, impegnato anche come attore e regista, ma soprattutto destinato a vendere nell' arco del tempo oltre 25 millioni di dischi, molti dei quali considerati dei classici del country americano della fine del secolo scorso.
Yoakam dwight
hillbilly deluxe
lp [edizione] originale stereo ger 1987 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
la prima stampa europea, pressata in Germania, copertina (con apertura di alcuni centimetri lungo la costola in alto) lucida con barcode, corredata di inner sleeve con foto e testi, etichetta Reprise tricolore, catalogo 925567-1. Il secondo album, dopo il primo "Guitars, Cadillacs, Etc. Etc." e prima del terzo "Buenas Noches From a Lonely Room", pubblicato dalla Reprise nel luglio 1987, giunto al primo posto delle classifiche country nazionali ed al 55esimo di quelle "pop", spinto dai singoli "Little Sister", "Little Ways", "Please, Please Baby" e "Always Late with Your Kisses". Fu la conferma del talento dell' artista country americano, autore di gran parte dei brani del disco, capace di percorrere il solco della tradizione country ma con personalita' ed una musica comunque fresca e moderna, che lo aveva gia' con l' esordio proiettato nell' Olimpo degli artisti country americani, attivo d' altro canto sin dall' inizio degli anni '80, impegnato anche come attore e regista, ma soprattutto destinato a vendere nell' arco del tempo oltre 25 millioni di dischi, molti dei quali considerati dei classici del country americano della fine del secolo scorso.
Yoshida minako
Monochrome
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 great tracks
rock 60-70
rock 60-70
Copertina cartonata, fascia obi con prezzo indicato di 4.500 yen, inserto con note in lingue giapponese ed inglese. Ristampa del 2017 ad opera della Great Tracks, pressoché identica alla rara prima tiratura, rimasterizzata dai master analogici da Tamotsu Yoshida e con cutting a cura dell'esperto Bernie Grundman, con copertina fabbricata in Giappone e vinile pressato negli USA, negli stabilimenti della Quality Record Pressing. Originariamente pubblicato nel 1980 dalla Alfa in Giappone, il raro settimo album solista della cantante giapponese Minako Yoshida, successivo a "Let's do it" (1978) e precedente "Monsters in town" (1981). Fu il primo album prodotto dalla Yoshida stessa, e fu inciso con un piccolo gruppo composto da lei stessa (voce, tastiere), Tsunehide Matsuki (chitarre), Akira Okazawa (basso, chitarra), Yuichi Togashiki (batteria), l'americano Michael Mainieri (vibrafono) e Yasuaki Simizu (sassofoni). Dopo aver inciso i suoi precedenti lp nel clima solare e rilassato di Los Angeles e della California meridionale, la Yoshida volle creare un'opera più introspettiva, incisa questa volta in Giappone, a Roppongi, Tokyo; incise i brani partendo dalla sua voce e dalle sue parti pianistiche, aggiungendo pochi essenziali strumenti ed adottando un approccio minimale che alimenta i toni intimisti e delicati della musica, una fusione di moderna canzone pop in lingua giapponese, funk morbido e rilassato, qualche leggera sfumatura jazz melodica, il tutto ammantato da un'atmosfera avvolgente e calda, che richiama ancora la musica pop rock losangelina di metà anni '70, ma con un tocco più jazzato e notturno, ed a cui la bella ed elegante voce della Yoshida si accompagna con sicurezza.
You
Laserscape
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 bureau b
punk new wave
punk new wave
Vinile da 180 grammi, copertina a busta. Ristampa del 2013 ad opera della Bureau B, con copertina esclusiva. Originariamente pubblicato nel 1986 dalla Racket in Germania, il quarto album, successivo a ''Wonders from the genetic factory'' (1984) e precedente ''(00:19:96:00) Electric images revisited'' (1996). Prodotto dai membri del gruppo Albin Meskes ed Udo Hanten, questo album contiene musiche concepite per accompagnare le performance di luci laser ''Laserscape'' di Horst H. Baumann. La musica dell'album e' vicina ad una sorta di elettrorock cosmico influenzato sia dai Kraftwerk di meta' anni '70 che dalla scuola berlinese dei Tangerine Dream (di epoca post Ohr). Questo gruppo elettronico tedesco di Krefeld ha realizzato una manciata di album, cominciando nel 1979 e poi principalmente negli anni '80, ma un paio di lp sono usciti anche negli anni '90 e nel primo decennio del nuovo secolo.
You
Time code
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 bureau b
punk new wave
punk new wave
Vinile da 180 grammi, copertina a busta, inner sleeve con foto e note. Ristampa del 2011 ad opera della Bureau B, pressoche' identica alla prima tiratura del 1983. Originariamente pubblicato dalla Rock City nel giugno del 1983, il secondo album, uscito dopo ''Electric day'' (1979) e prima di ''Wonders from the genetic factory'' (1984). Il gruppo tedesco, ridottosi a duo un paio di anni prima, incise questo album per l'etichetta indipendente Rock City. Lavoro basato sull'utilizzo massiccio di strumenti elettronici, con i quali il gruppo realizzo' anche le parti ritmiche, ''Time code'' e' all'insegna di una elettronica minimale e strumentale, che evoca paragoni con il synth pop meno commerciale d'oltremanica, ma che mostra anche reminiscenze dei Tangerine Dream piu' accessibili. Il disco ebbe un discreto successo in Italia. Questo gruppo elettronico tedesco ha realizzato ulteriori album, principalmente negli anni '80, ma un paio di lp sono usciti anche negli anni '90 e nel primo decennio del nuovo secolo.
Young canadians
This is your life ep
12"ep [edizione] originale stereo can 1980 quintessence
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia con foro promozionale in alto a sinistra sulla copertina, prima molto rara stampa canadese, copertina cartonata, nera nella parte interna, senza barcode e ''paste on'' sul retro, inner sleeve in carta con foto in bianco e nero e crediti, label bianca con scritte nere e logo Quintessence nero in alto, catalogo QEP1205. Pubblicato nel 1980 dalla Quintessence in Canada, il terzo (considerando il 7''ep allegato al primo 12'') e finale ep degli Young Canadians, uscito dopo i precedenti ''Hawaii'' e ''Automan'' (1979). Quattro brani inediti su album (compilation escluse): ''Data redux'', ''Just a loser'', ''This is your life'' e ''Don't bother'', tirati e sanguigni punk rock che rivelano talvolta anche una sensibilita' piu' autunnale e power pop, come nella bella ''Don't bother me''. Autrice solo di una manciata di ep fra il 1979 ed il 1980, questa storica punk rock band di Vancouver, Canada, fu tra le principali protagoniste della entusiasmante stagione punk locale insieme a Subhumans, D.O.A. e Pointed sticks, vicini a tratti a questi ultimi, certo piu' che alle altre bands citate, per l' approccio si' grezzo e potente, ma anche legato al primissimo punk rock americano ed al garage ed al pop degli anni '60, ovviamente rivisitati alla luce della urgenza espressiva viscerale richiesta dai tempi. Un gruppo assolutamente da riscoprire.
Young christopher
Hellraiser ost
Lp [edizione] originale stereo uk 1987 silva screen
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soundtracks
Prima molto rara stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, label argento con scritte blu e logo Silva Screen blu in alto, catalogo FILM021, scritta ''pag'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicata nel 1987 dalla Silva Screen in Gran Bretagna, la colonna sonora del terrifico e conturbante film diretto dal regista e scrittore Clive Barker, seguito poi da numerosi sequel. Le musiche adottate per il film furono quelle composte da un giovane Christopher Young, destinato ad avere una lunga e prolifica carriera nel mondo delle colonne sonore (horror e non), ma il regista aveva voluto fortemente la partecipazione dei Coil al proprio progetto, in contrasto con la produzione, che alla fine si impose a scapito dei Coil, le cui incisioni non furono utilizzate (anche se vennero pubblicate nel 1988 con il titolo di ''Unreleased themes for hellraiser''). Gia' fattosi apprezzare per le musiche del secondo capitolo per la saga filmica di Freddie Kruger, Young concepi' per ''Hellraiser'' una colonna sonora ricca di sfumature stilistiche, tutte volte pero' ad amplifcare le incisive atmosfere del film di Barker. Questa la scaletta: ''Hellraiser'', ''Resurrection'', ''Hellbound heart'', ''The lament configuration'', ''Reunion'', ''A quick death'', ''Seduction and pursuit'', ''In love's name'', ''The cenobites'', ''The rat slice quartet'', ''Re-resurrection'', ''Uncle frank'', ''Brought on by night'', ''Another puzzle''.
Young dennis (liquid liquid)
Reel to real
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 staubgold
punk new wave
punk new wave
Adesivo di presentazione del disco sul cellophane, copertina ruvida a busta, label grigia e bianca con scritte nere, catalogo STAUBGOLD137. Pubblicata nel 2015 dalla Staubgold, questa raccolta compila registrazioni inedite effettuate fra il 1982 ed il 1983 da Dennis Young, percussionista del visionario gruppo post punk newyorkese Liquid Liquid, attivi nella prima meta' degli anni '80 ed influenti anche sui futuri sviluppi della musica hip hop e dance. Influenzato da molteplici stili, dal rock al folk, dal jazz alla world music, Young ha elaborato uno stile personale ed ha pubblicato anche lavori solisti sulla sua etichetta Day & Nite Music. Quando non profondeva le sue energie nei Liquid Liquid, Young sperimentava da solo con un registratore a bobina aperta, sintetizzatori analogici, strumenti a corda, effetti ed una batteria, modellando brani percussivi e stridenti, che talora richiamano i Can meno melodici o i This Heat, e qualche stralunata ballata acustica che suggerisce accostamenti al low fi. I nastri, rimasti nascosti per un trentennio, sono stati ritrovati dallo stesso autore che ha selezionato un set da proporre in questa raccolta. Questa la scaletta: ''Big boom'', ''Gravitation'', ''Little girl'', ''Panic in the air'', ''Radio transmission I'', ''Overdub club'', ''Contortions'', ''Tape interface for guitar'', ''Forbidden planet'', ''Drum solo'', ''Signals in time'', ''More is less''.
Young gods
young gods
Lp [edizione] originale stereo bel 1987 ld records
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa belga, realizzata dalla Ld Records (sussidiaria della Play It Again Sam), copertina (con lievi segni di invecchiamento e barcode adesivo sul retro) senza barcode, completa di inserto con testi, etichetta argento con scritte e logo neri, catalogo LD 8821. Uscito nel luglio del 1987 e giunto al 14esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, il primo album degli Young Gods, prodotto da Roli Mosimann degli Swans da un brano dei quali il gruppo svizzero di Ginevra prende il nome, ed uscito prima del secondo "L'Eau Rouge - Red Water". In questo loro primo lavoro il gruppo sara' capace di ottenere consensi dalla critica grazie alle proprie sonorita' dissacranti e distorte, capaci di estremizzare tutte le piu' dure e lacerate melodie ereditate dai passati anni ottanta, proponendo un sound oscuro, furioso e ruvido; considerati da molti una delle formazioni basilari del nuovo corso che vedeva l'originario minimalismo industriale unirsi con la furia istintiva del metal; formula che venne in seguito verbo stilistico per l'avanguardia americana, Ministry e Nine Inch Nails non hanno mai ripudiato la loro ammirazione e ispirazione per il gruppo guidato dall'energico Franz Treichler alias Franz Muze.
Young gods
young gods (with bonus lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1987 two gentlemen records
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2021, ampliata a doppio album, e corredata di versione in cd, copertina per l' occasione apribile, con adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeves; l' album "bonus" contiene i tre brani del raro 12" "Envoye' !"uscito nel 1986 ("Envoye'! ", "Soul Idiot" e "C.S.C.L.D.F."), il brano "The Irrtum Boys", originariamente retro del 12" "Did You Miss Me" (1987) e l' inedita John Peel Session registrata il 12 ottobre del 1988 negli studi radiofonici della BBC inglese (con i brani "Fais La Mouette", "Jimmy", "The Irrtum Boys" e "L' Amourir"). Uscito nel luglio del 1987 e giunto al 14esimo posto delle classifiche indipendenti inglesi, il primo album degli Young Gods, prodotto da Roli Mosimann degli Swans da un brano dei quali il gruppo svizzero di Ginevra prende il nome, ed uscito prima del secondo "L'Eau Rouge - Red Water". In questo loro primo lavoro il gruppo sara' capace di ottenere consensi dalla critica grazie alle proprie sonorita' dissacranti e distorte, capaci di estremizzare tutte le piu' dure e lacerate melodie ereditate dai passati anni ottanta, proponendo un sound oscuro, furioso e ruvido; considerati da molti una delle formazioni basilari del nuovo corso che vedeva l'originario minimalismo industriale unirsi con la furia istintiva del metal; formula che venne in seguito verbo stilistico per l'avanguardia americana, Ministry e Nine Inch Nails non hanno mai ripudiato la loro ammirazione e ispirazione per il gruppo guidato dall'energico Franz Treichler alias Franz Muze.
Young lords
young lords
lp [edizione] originale stereo usa 1984 a night in tunisia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale rara stampa americana, copertina senza barcode, etichetta rossa con scritte nere, senza numero di catalogo su copertina ed etichetta; pubblicato nel 1984, prima di "Paradise Now" (1986), il primo dei due albums, autoprodotto, dell' oscuro gruppo californiano dell' area di Los Angeles, guidato dal chitarrista e cantante Jonathan Haft, che gia'a veva militato nei leggendari proto punkers Berlin Brats. Registrato a Los Angeles nel Quad Tech Studio, e con Pat Burnette alla consolle (gli stessi studi e lo stesso ingegnere del suono del primo album dei Dream Syndicate "Days of Wine and Roses"), il disco e' aperto da una buona cover di "Could You, Would You" di Van Morrison, ma rivela soprattutto nei brani a seguire, tutti originali, le buone frecce nell' arco della band, autrice di un sanguigno garage rock chitarristico vicino a quello di alcune bands della scena paisley underground californiana dell' epoca, sebbene screziato di piu' marcati accenti 60's, che si esaltano nei brani in cui e' presente una deliziosa tastierina (Farfisa?). Un dischetto indubbiamente "minore", ma niente affatto trascurabile.
Young m.c.
Stone cold rhymin
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1989 craft recordings
hip-hop
hip-hop
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1989. Pubblicato nel settembre del 1989 dalla Delicious Vinyl in Gran Bretagna e negli USA, dove giunse al nono posto nella classifica billboard 200, il primo album, precedente ''Brainstorm'' (1991). Trainato dallo strepitoso successo del singolo ''Bust a move'' (qui presente), il primo album del rapper americano rimane un piccolo classico del crossover pop / rap degli anni '90, rivalutato col tempo nel suo contesto; ben prodotto con il contributo di personaggi del giro dei Beastie Boys (Dust Brothers e Mario Caldato Jr.), l'album mette in evidenza i testi intelligenti e l'approccio raffinato del rapper, in un contesto musicale addolcito dall'elemento pop. Rapper nato a Londra ma cresciuto a New York, Young M.C., al secolo Marvin Young, e' artefice di un crossover fra hip hop e pop che nei suoi primi anni di attivita', a cavallo fra i tardi anni '80 ed i primi '90, ricevette meno attenzioni e plauso di quanto forse avrebbe meritato, con il suo approccio raffinato ed intelligente e l'elaborata produzione. Laureato in economia, entro' nei tardi anni '80 nella scuderia di una label hip hop emergente, la Delicious Vinyl, che pubblico' nel 1988 il suo primo singolo ''I let 'em know''; l'anno successivo Young M.C. collaboro' con Tone-Loc nel singolo ''Wild thing'', ricordata come la prima hit di un rapper afroamericano ad entrare nella top ten della classifica pop americana, quindi nello stesso anno pubblico' il suo primo album solista ''Stone cold rhymin''', lavoro rivalutato con il tempo, ed il suo singolo di gran lunga piu' celebre, la grande hit ''Bust a move'', giunta al settimo posto nella billboard hot 100 ed alla seconda posizione nella classifica rap, che gli valse anche un grammy award. I suoi lavori successivi non hanno piu' replicato il successo commerciale degli esordi, ma Young M.C. continua a pubblicare album su etichette indipendenti ogni qualche anno.
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