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ain' t love grand (white label promo!)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1985 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la rara stampa promozionale CON "WHITE LABEL PROMO", etichetta bianca promozionale, e timbro dorato promozionale sul retro, copertina con lievi segni di invecchiamento, catalogo 60430-1, copia ancora fornita della originaria busta interna della Elektra, rossa e nera. Uscito nel luglio del 1985, dopo "More Fin In The New World" e prima di "See How We Are", giunto all' 89esimo posto delle classifiche americane, il disco segna il tentativo della grande e storica band di Los Angeles di raggiungere un pubblico piu' ampio dei precedenti, con un suono che piuttosto che il punk degli esordi ricorda certo southern rock di stampo quasi hard, e le influenze country-roots dei due albums precedenti che qui emergono solo in pochi episodi. Ma la nuova forma che prende la musica degli X non e' priva di efficacia, e la sostanza non e' poi cosi' diversa dal passato, facendo di questo album un disco in fin dei conti sottovalutato: "Ain't Love Grand" e' comunque un ottimo disco di roots rock, con marcati accenti "sudisti" e molte grandi canzoni, per l' ultima volta con Billy Zoom alla chitarra. Ne venne tratto il singolo "Burning House of Love", che ha tutti i pregi ed i difetti dell' album ma resta un episodio memorabile, come "My Soul Cires Your Name", l' intensa "Around My Heart"la tirata e bella, una "LIttle Honey" scritta da John Doe con Dave Alvin dei Blasters, e la conclusiva, "Supercharged", piu' legata al sound dei dischi precedenti. E c'e' anche una cover di "All or Nothing" degli Small Faces.
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ain' t love grand (white label promo!)
LP [edizione] promozionale stereo usa 1985 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la rara stampa promozionale CON "WHITE LABEL PROMO", etichetta bianca promozionale, e timbro dorato promozionale sul retro. Uscito nel luglio del 1985, dopo "More Fin In The New World" e prima di "See How We Are", giunto all' 89esimo posto delle classifiche americane, il disco segna il tentativo della grande e storica band di Los Angeles di raggiungere un pubblico piu' ampio dei precedenti, con un suono che piuttosto che il punk degli esordi ricorda certo southern rock di stampo quasi hard, e le influenze country-roots dei due albums precedenti che qui emergono solo in pochi episodi. Ma la nuova forma che prende la musica degli X non e' priva di efficacia, e la sostanza non e' poi cosi' diversa dal passato, facendo di questo album un disco in fin dei conti sottovalutato: "Ain't Love Grand" e' comunque un ottimo disco di roots rock, con marcati accenti "sudisti" e molte grandi canzoni, per l' ultima volta con Billy Zoom alla chitarra. Ne venne tratto il singolo "Burning House of Love", che ha tutti i pregi ed
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Live at the whisky a go-go
lp2 [edizione] originale stereo usa 1988 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, E CON ADESIVO DI PRESENTAZIONE SUL CELLOPHANE, l' originale stampa americana, copertina (con cut promozionale in alto a sinistra) lucida fronte retro con barcode, label nera in alto e rossa in basso, catalogo 9 60788-1 sulla copertina, 60788-1 sull' etichetta. Il bellissimo doppio album, pubblicato nel maggio del 1988 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, giunto al numero 175 delle classifiche americane, contiene ventiquattro brani (tre in piu' rispetto all' edizione in cd), tratti da tre esibizioni dal vivo effettuate il 13, 15 e 16 dicembre del 1987 al Whisky A Go-Go di Los Angeles, la' dove la loro carriera aveva avuto inizio 10 anni prima. Per quanto dischi come "Ain't Love Grand" e "See How We Are" meritino una rivalutazione, QUESTI X sono quelli dei primi lavori, ovvero senza dubbio alcuno la piu' grande punk rock'n'roll band che abbia mai calcato le scene: i brani sono secchi e tiratissimi, l' esecuzione di quelle che non si dimenticano, e certo non lo avranno fatto gli spettatori di questo concerto organizzato per il decennale della band, non a caso con una scaletta magnifica che attinge soprattutto dai primi lavori della band (ma anche i brani piu' recenti acquisiscono nuova luce in queste versioni...); e ci sono anche due episodi inediti: "Skin Deep Town" e "So Long", entrabe dai forti accenti country, e la prima non a caso ripresa anni dopo dai Knitters (progetto parallelo degli X dedito a sonorita' country-roots). Ecco i brani, giusto per intendersi: Los Angeles, In This HouseThat I Call Home, The New World, Around My Heart, Surprise Surprise, Beacause I Do, Burning House Of Love, My Goodness, Blue Spark, The Once Over Twice, In The Time It Takes, Devil Doll, Hungry Wolf, Just Another Perfect Day, Unheard Music, Riding With Mary, The World's A Mess, True Love, White Girl, Skin Deep Town, So Long (cober da Woody Guthrie), The Call of the Wreckin' Ball (dal repertorio del progetto parallelo Knitters), Year One e Johny Hit and Run Paulene. Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
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Live at the whisky a go-go
lp2 [edizione] originale stereo usa 1988 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina (con piccolo cut promozionale in basso a destra) lucida fronte retro con barcode, label nera in alto e rossa in basso, catalogo 9 60788-1 sulla copertina, 60788-1 sull' etichetta. Il bellissimo doppio album, pubblicato nel maggio del 1988 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, giunto al numero 175 delle classifiche americane, contiene ventiquattro brani (tre in piu' rispetto all' edizione in cd), tratti da tre esibizioni dal vivo effettuate il 13, 15 e 16 dicembre del 1987 al Whisky A Go-Go di Los Angeles, la' dove la loro carriera aveva avuto inizio 10 anni prima. Per quanto dischi come "Ain't Love Grand" e "See How We Are" meritino una rivalutazione, QUESTI X sono quelli dei primi lavori, ovvero senza dubbio alcuno la piu' grande punk rock'n'roll band che abbia mai calcato le scene: i brani sono secchi e tiratissimi, l' esecuzione di quelle che non si dimenticano, e certo non lo avranno fatto gli spettatori di questo concerto organizzato per il decennale della band, non a caso con una scaletta magnifica che attinge soprattutto dai primi lavori della band (ma anche i brani piu' recenti acquisiscono nuova luce in queste versioni...); e ci sono anche due episodi inediti: "Skin Deep Town" e "So Long", entrabe dai forti accenti country, e la prima non a caso ripresa anni dopo dai Knitters (progetto parallelo degli X dedito a sonorita' country-roots). Ecco i brani, giusto per intendersi: Los Angeles, In This HouseThat I Call Home, The New World, Around My Heart, Surprise Surprise, Beacause I Do, Burning House Of Love, My Goodness, Blue Spark, The Once Over Twice, In The Time It Takes, Devil Doll, Hungry Wolf, Just Another Perfect Day, Unheard Music, Riding With Mary, The World's A Mess, True Love, White Girl, Skin Deep Town, So Long (cober da Woody Guthrie), The Call of the Wreckin' Ball (dal repertorio del progetto parallelo Knitters), Year One e Johny Hit and Run Paulene. Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
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Live at the whisky a go-go
lp2 [edizione] originale stereo usa 1988 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina lucida fronte retro con barcode, label nera in alto e rossa in basso, catalogo 9 60788-1 sulla copertina, 60788-1 sull' etichetta. Il bellissimo doppio album, pubblicato nel maggio del 1988 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, giunto al numero 175 delle classifiche americane, contiene ventiquattro brani (tre in piu' rispetto all' edizione in cd), tratti da tre esibizioni dal vivo effettuate il 13, 15 e 16 dicembre del 1987 al Whisky A Go-Go di Los Angeles, la' dove la loro carriera aveva avuto inizio 10 anni prima. Per quanto dischi come "Ain't Love Grand" e "See How We Are" meritino una rivalutazione, QUESTI X sono quelli dei primi lavori, ovvero senza dubbio alcuno la piu' grande punk rock'n'roll band che abbia mai calcato le scene: i brani sono secchi e tiratissimi, l' esecuzione di quelle che non si dimenticano, e certo non lo avranno fatto gli spettatori di questo concerto organizzato per il decennale della band, non a caso con una scaletta magnifica che attinge soprattutto dai primi lavori della band (ma anche i brani piu' recenti acquisiscono nuova luce in queste versioni...); e ci sono anche due episodi inediti: "Skin Deep Town" e "So Long", entrabe dai forti accenti country, e la prima non a caso ripresa anni dopo dai Knitters (progetto parallelo degli X dedito a sonorita' country-roots). Ecco i brani, giusto per intendersi: Los Angeles, In This HouseThat I Call Home, The New World, Around My Heart, Surprise Surprise, Beacause I Do, Burning House Of Love, My Goodness, Blue Spark, The Once Over Twice, In The Time It Takes, Devil Doll, Hungry Wolf, Just Another Perfect Day, Unheard Music, Riding With Mary, The World's A Mess, True Love, White Girl, Skin Deep Town, So Long (cober da Woody Guthrie), The Call of the Wreckin' Ball (dal repertorio del progetto parallelo Knitters), Year One e Johny Hit and Run Paulene. Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
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Los angeles
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita in usa su Slash, e corredata dell' originario inserto. A pochi mesi di distanza dall'album dei Germs, la piccola etichetta locale Slash produce un altro degli album fondamentali degli '80, il primo della punk band di Los Angeles attiva dal '77 (e gia' autrice del singolo "Adult Books" nel '78 e della partecipazione alla storica raccolta "Yes L.A."), gia' da tempo vera band guida della scena di L.A.; prodotto da Ray Manzarek dei Doors, che vi suona anche l' organo qua e la' con grande efficacia (dei Doors gli X eseguono una infuocata cover di "Soul kitchen"), "Los Angeles" e' il disco della band piu' grezzo e selvaggio insieme al secondo "Wild Gift", prima della comunque apprezzabile svolta "roots", e contiene una serie di episodi davvero strepitosi, di intensita' a tratti dolorosa, a cui l' alternarsi ed il sovrapporsi delle voci di John Doe ed Exene Cervenka conferisce una rara potenza emotiva. Da citare almeno le aggressive e liriche a tempo stesso "Johnny Hit and Run Paulene" e "The World's a Mess; It's in My Kiss", l' indimenticabile "Nausea" (dove la voce della Cervenka ricorda a tratti quella di Siouxsie), l' anthem "Los Angeles", la lunga e cupa "The Unheard Music". Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
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Los angeles (+ inner sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 fat possum
punk new wave
punk new wave
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in usa su Slash, e corredata di inner sleeve. A pochi mesi di distanza dall'album dei Germs, la piccola etichetta locale Slash produce un altro degli album fondamentali degli '80, il primo della punk band di Los Angeles attiva dal '77 (e gia' autrice del singolo "Adult Books" nel '78 e della partecipazione alla storica raccolta "Yes L.A."), gia' da tempo vera band guida della scena di L.A.; prodotto da Ray Manzarek dei Doors, che vi suona anche l' organo qua e la' con grande efficacia (dei Doors gli X eseguono una infuocata cover di "Soul kitchen"), "Los Angeles" e' il disco della band piu' grezzo e selvaggio insieme al secondo "Wild Gift", prima della comunque apprezzabile svolta "roots", e contiene una serie di episodi davvero strepitosi, di intensita' a tratti dolorosa, a cui l' alternarsi ed il sovrapporsi delle voci di John Doe ed Exene Cervenka conferisce una rara potenza emotiva. Da citare almeno le aggressive e liriche a tempo stesso "Johnny Hit and Run Paulene" e "The World's a Mess; It's in My Kiss", l' indimenticabile "Nausea" (dove la voce della Cervenka ricorda a tratti quella di Siouxsie), l' anthem "Los Angeles", la lunga e cupa "The Unheard Music". Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
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More fun in the new world
Lp [edizione] originale stereo ger 1983 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, prima stampa europea di pressaggio tedesco, copia distribuita in Italia con adesivo import Siae bianco e rosso sul retro, a scopo promozionale (con dicitura "Omaggio Vietata Vendita" punzonata in alto a destra), copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta sagomata sugli angoli superiori e con testi, label rossa con scritte in basso lungo il bordo su tre righe, logo Elektra bianco in alto, "Siae" riquadrato a sinistra, catalogo 96-0283-1. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e proprio tuffo nella purezza delle sonorita' country che gia' qui' affiorano in piu' di una occasione). "More Fun..." e' pero' ancora un disco di grande bellezza, all' altezza di "Los Angels", "Wild Gift" e "Under The Big Black Sun"; di quest' ultimo prosegue il cammino verso una musica certo meno aggressiva e punk che nei primi lavori, ed ancora piu' esplicita nel suo richiamo alle "radici", caratterizzato da una maggiore immediatezza che avrebbe certo meritato un maggiore riscontro commerciale, ma senza rinunciare alla viscerale sincerita' di un songwriting ancora una volta straordinario, che da' vita a nuovi classici indimenticabili marchiati indelebilmente dagli splendidi intrecci vocali di Exene e John, come la magnifica "The New World", le aggressive ed ancora una volta graffianti "We' re Having Much More Fun" e "Make the Music Go Bang", la trascinante cover del classico rock'n'roll "Breathless" (portata al successo tra gli altri da Jerry Lee Lewis), per la gioia di Billy Zoom, chitarrista che non ha mai nascosto le sue radici rockabilly, l' immensa "I Must Not Think Bad Thouths", il cui crescendo emotivo e' davvero raro, o semplicemente il grande rock di "Drunk in My Past". La chiusura e' affidata ad un bizarro esperimento, che fece gridare allo scandalo i fans della band, "True Love Pt.2", dedicata a James Brown e George Clinton, dalle ritmiche smaccatamente funky e interpretabile come un divertito "scherzo" della band, che nulla toglie alla bellezza di un disco superbo.
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More fun in the new world
LP [edizione] originale stereo usa 1983 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA; copertina (con cut promozionale in alto a destra) con barcode, completa di inner sleeve con testi e sagomatura sul lato di apertura, etichetta rossa con logo bianco in alto, catalogo 60283-1. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e pro
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More fun in the new world
Lp [edizione] originale stereo ger 1983 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copia distribuita in Italia a scopo promozionale con timbro "Campione Gratuito Vietata la Vendita" su una delle due etichette, e marchio Siae stampato su entrambe, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta sagomata sugli angoli superiori e con testi, label rossa con scritte bianche in basso lungo il bordo disposte su tre righe, scritte nere al centro e logo Elektra bianco in alto, catalogo 96-0283-1. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e proprio tuffo nella purezza delle sonorita' country che gia' qui' affiorano in piu' di una occasione). "More Fun..." e' pero' ancora un disco di grande bellezza, all' altezza di "Los Angels", "Wild Gift" e "Under The Big Black Sun"; di quest' ultimo prosegue il cammino verso una musica certo meno aggressiva e punk che nei primi lavori, ed ancora piu' esplicita nel suo richiamo alle "radici", caratterizzato da una maggiore immediatezza che avrebbe certo meritato un maggiore riscontro commerciale, ma senza rinunciare alla viscerale sincerita' di un songwriting ancora una volta straordinario, che da' vita a nuovi classici indimenticabili marchiati indelebilmente dagli splendidi intrecci vocali di Exene e John, come la magnifica "The New World", le aggressive ed ancora una volta graffianti "We' re Having Much More Fun" e "Make the Music Go Bang", la trascinante cover del classico rock'n'roll "Breathless" (portata al successo tra gli altri da Jerry Lee Lewis), per la gioia di Billy Zoom, chitarrista che non ha mai nascosto le sue radici rockabilly, l' immensa "I Must Not Think Bad Thouths", il cui crescendo emotivo e' davvero raro, o semplicemente il grande rock di "Drunk in My Past". La chiusura e' affidata ad un bizarro esperimento, che fece gridare allo scandalo i fans della band, "True Love Pt.2", dedicata a James Brown e George Clinton, dalle ritmiche smaccatamente funky e interpretabile come un divertito "scherzo" della band, che nulla toglie alla bellezza di un disco superbo.
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More fun in the new world
Lp [edizione] originale stereo ger 1983 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta sagomata sugli angoli superiori e con testi, label rossa con scritte bianche in basso lungo il bordo disposte su tre righe, scritte nere al centro e logo Elektra bianco in alto, scritta GEMA in riquadro a sinistra del foro centrale, catalogo 96-0283-1. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e proprio tuffo nella purezza delle sonorita' country che gia' qui' affiorano in piu' di una occasione). "More Fun..." e' pero' ancora un disco di grande bellezza, all' altezza di "Los Angels", "Wild Gift" e "Under The Big Black Sun"; di quest' ultimo prosegue il cammino verso una musica certo meno aggressiva e punk che nei primi lavori, ed ancora piu' esplicita nel suo richiamo alle "radici", caratterizzato da una maggiore immediatezza che avrebbe certo meritato un maggiore riscontro commerciale, ma senza rinunciare alla viscerale sincerita' di un songwriting ancora una volta straordinario, che da' vita a nuovi classici indimenticabili marchiati indelebilmente dagli splendidi intrecci vocali di Exene e John, come la magnifica "The New World", le aggressive ed ancora una volta graffianti "We' re Having Much More Fun" e "Make the Music Go Bang", la trascinante cover del classico rock'n'roll "Breathless" (portata al successo tra gli altri da Jerry Lee Lewis), per la gioia di Billy Zoom, chitarrista che non ha mai nascosto le sue radici rockabilly, l' immensa "I Must Not Think Bad Thouths", il cui crescendo emotivo e' davvero raro, o semplicemente il grande rock di "Drunk in My Past". La chiusura e' affidata ad un bizarro esperimento, che fece gridare allo scandalo i fans della band, "True Love Pt.2", dedicata a James Brown e George Clinton, dalle ritmiche smaccatamente funky e interpretabile come un divertito "scherzo" della band, che nulla toglie alla bellezza di un disco superbo.
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More fun in the new world
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1983 porterhouse
punk new wave
punk new wave
Ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita nel 1983 su Elektra, completa di inner sleeve con testi. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e proprio tuffo nella purezza delle sonorita' country che gia' qui' affiorano in piu' di una occasione). "More Fun..." e' pero' ancora un disco di grande bellezza, all' altezza di "Los Angels", "Wild Gift" e "Under The Big Black Sun"; di quest' ultimo prosegue il cammino verso una musica certo meno aggressiva e punk che nei primi lavori, ed ancora piu' esplicita nel suo richiamo alle "radici", caratterizzato da una maggiore immediatezza che avrebbe certo meritato un maggiore riscontro commerciale, ma senza rinunciare alla viscerale sincerita' di un songwriting ancora una volta straordinario, che da' vita a nuovi classici indimenticabili marchiati indelebilmente dagli splendidi intrecci vocali di Exene e John, come la magnifica "The New World", le aggressive ed ancora una volta graffianti "We' re Having Much More Fun" e "Make the Music Go Bang", la trascinante cover del classico rock'n'roll "Breathless" (portata al successo tra gli altri da Jerry Lee Lewis), per la gioia di Billy Zoom, chitarrista che non ha mai nascosto le sue radici rockabilly, l' immensa "I Must Not Think Bad Thouths", il cui crescendo emotivo e' davvero raro, o semplicemente il grande rock di "Drunk in My Past". La chiusura e' affidata ad un bizarro esperimento, che fece gridare allo scandalo i fans della band, "True Love Pt.2", dedicata a James Brown e George Clinton, dalle ritmiche smaccatamente funky e interpretabile come un divertito "scherzo" della band, che nulla toglie alla bellezza di un disco superbo.
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More fun in the new world (180 gr.)
LP [edizione] nuovo stereo eu 1983 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inserto con testi. Il quarto album della grande punk rock band californiana di Los Angeles guidata da Exene Cervenka e John Doe. Uscito nel settembre del 1983, e giunto all' 86esimo posto della classifica americana, "More Fun in the New World" e' l' ultimo album della band che vede alla produzione l' ex Doors Ray Manzarek, quasi un membro aggiunto del gruppo sin dai tempi del primo epocale "Los Angeles", e soprattutto ne e' l' ultimo capolavoro, giacche' il successivo "Ain't Love Grand", due anni dopo, sebbene assai sottovalutato, esporra' al giudizio della critica e del pubblico una band ormai lontana dalla freschezza trascinante dei tempi migliori (benche' preceduto da "Poor Little Critter in the World", in cui Exene Cervenka, John Doe ed il batterista D.J. Donebrake, a nome Knitters, compirono un vero e proprio tuffo nella purezza delle sonorita' country che gia' qui' affiorano in piu' di una occasione). "More Fun..." e' pero' ancora un disco di grande bellezza, all' altezza di "Los Angels", "Wild Gift" e "Under The Big Black Sun"; di quest' ultimo prosegue il cammino verso una musica certo meno aggressiva e punk che nei primi lavori, ed ancora piu' esplicita nel suo richiamo alle "radici", caratterizzato da una maggiore immediatezza che avrebbe certo meritato un maggiore riscontro commerciale, ma senza rinunciare alla viscerale sincerita' di un songwriting ancora una volta straordinario, che da' vita a nuovi classici indimenticabili marchiati indelebilmente dagli splendidi intrecci vocali di Exene e John, come la magnifica "The New World", le aggressive ed ancora una volta graffianti "We' re Having Much More Fun" e "Make the Music Go Bang", la trascinante cover del classico rock'n'roll "Breathless" (portata al successo tra gli altri da Jerry Lee Lewis), per la gioia di Billy Zoom, chitarrista che non ha mai nascosto le sue radici rockabilly, l' immensa "I Must Not Think Bad Thouths", il cui crescendo emotivo e' davvero raro, o semplicemente il grande rock di "Drunk in My Past". La chiusura e' affidata ad un bizarro esperimento, che fece gridare allo scandalo i fans della band, "True Love Pt.2", dedicata a James Brown e George Clinton, dalle ritmiche smaccatamente funky e interpretabile come un divertito "scherzo" della band, che nulla toglie alla bellezza di un disco superbo.
X
See how we are
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) con barcode, inner sleeve con testi, label custom, catalogo 60492-1 (con prefisso 9 sulla copertina). Pubblicato nel luglio del 1987 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, il sesto ed ultimo album, prima dell' inatteso ritorno diversi anni dopo, del grande gruppo di Los Angeles. Pubblicato dopo il discusso "Ain't Love Grand", questo "See How We Are" e' come il precedente un ottimo album, registrato per la prima volta senza Billy Zoom alla chitarra (al suo posto l' ex Lone Justice Tony Gilkyson), diviso tra gli episodi di roots rock tipici della seconda produzione della band e tiratissimi brani memori del punk rock del passato (come la tiratissima "In the Time it Takes"). Tra gli ospiti, Dave Alvin dei Blasters (sua la bella "4th Of July" che usci' anche su singolo) e Benmont Tench. Dopo questo disco prima la Cervenka e poi anche John Doe produrranno alcuni lavori solisti (la Cervenka mettera' anche in piedi un' ottima punk band, gli Auntie Christ), prima di ritrovarsi insieme e naturalmente affiatatissimi per una nuova edizione del gruppo. Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X: i suo membri sono Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
X
See how we are
Lp [edizione] originale stereo usa 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina con barcode, inner sleeve con testi, label custom con artwork diverso su ciascuna facciata, scritte bianche, logo Elektra rosso, bianco e nero a sinistra, catalogo 9 60492-1. Pubblicato nel luglio del 1987 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, il sesto ed ultimo album, prima dell' inatteso ritorno diversi anni dopo, del grande gruppo di Los Angeles. Pubblicato dopo il discusso "Ain't Love Grand", questo "See How We Are" e' come il precedente un ottimo album, registrato per la prima volta senza Billy Zoom alla chitarra (al suo posto l' ex Lone Justice Tony Gilkyson), diviso tra gli episodi di roots rock tipici della seconda produzione della band e tiratissimi brani memori del punk rock del passato (come la tiratissima "In the Time it Takes"). Tra gli ospiti, Dave Alvin dei Blasters (sua la bella "4th Of July" che usci' anche su singolo) e Benmont Tench. Dopo questo disco prima la Cervenka e poi anche John Doe produrranno alcuni lavori solisti (la Cervenka mettera' anche in piedi un' ottima punk band, gli Auntie Christ), prima di ritrovarsi insieme e naturalmente affiatatissimi per una nuova edizione del gruppo. Alla fine degli anni settanta c'e' una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X: i suo membri sono Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria). Forti di una "frontgirl" tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni cinquanta, gli X danno vita a un suono che e' la perfetta fusione tra il vecchio rock americano e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall'inconfondibile sapore retro'. Ad innalzare la qualita' delle loro realizzazioni saranno proprio i testi mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. Gli X sono stati uno dei gruppi piu' originali del "beach punk" californiano. Rispetto a tante altre hardcore band losangeline dei primi anni ottanta, gli X si distinguevano per un approccio piu' eclettico, piu' fantasioso, piu' disteso, piu' malinconico e soprattutto piu' propenso al recupero di sonorita' e stili dei due decenni precedenti. Quello degli X e' roots-rock per l'era del punk e della new wave. E' una musica di compromesso tra passato e presente, capace di rispolverare i maestri del rock e di guardare a loro con lo spirito disilluso degli anni ottanta.
X
see how we are
Lp [edizione] originale stereo can 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa canadese, etichetta rossa e nera, inner sleeve con testi. Pubblicato nel luglio del 1987 dalla Elektra in Gran Bretagna e negli USA, il sesto ed ultimo album, prima dell' inatteso ritorno diversi anni dopo, del grande gruppo di Los Angeles. Pubblicato dopo il discusso "Ain't Love Grand", questo "See How We Are" e' come il precedente un ottimo album, registrato per la prima volta senza Billy Zoom alla chitarra (al suo posto l' ex Lone Justice Tony Gilkyson), diviso tra gli episodi di roots rock tipici della seconda produzione della band e tiratissimi brani memori del punk rock del passato (come la tiratissima "In the Time it Takes"). Tra gli ospiti, Dave Alvin dei Blasters (sua la bella "4th Of July" che usci' anche su singolo) e Benmont Tench. Dopo questo disco prima la Cervenka e poi anche John Doe produrranno alcuni lavori solisti (la Cervenka mettera' anche in piedi un' ottima punk band, gli Auntie Christ), prima di ritrovarsi insieme e naturalmente affiatatissimi per una nuova edizione del gruppo.
X men (usa)
X men
Lp [edizione] originale stereo usa 1988 buy our records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con foto, testi e sagomatura sul lato di apertura, label azzurra con scritte nere e logo Buy Our Records nero in alto, catalogo BOR12-020. Pubblicato nel 1988 dalla Buy Our Records negli USA, l'unico album di questo quartetto americano proveniente dall'area del New Jersey, da non confondere con l'omonima band inglese. Pubblicarono solo questo lp, oltre ad apparire su di una manciata di compilations hardcore punk fra il 1986 ed il 1988, come la cassetta "Blastin' out of N.J." (1986) ed il cd "Bands only a mutha could love volume I" (1988). Erano composti da Hinge (chitarra solista, voce), aka Jack Pitzer, già con la metal punk band The Beast, autori di un rarissimo ep nel 1983, e poi con i Mucky Pup nell'album "Five guys in a really hot garage" del 1995; Greg Gory (voce, chitarra), già con i leggendari Chronic Sick, artefici di due ultrarari ep di hardcore punk nel 1983; Jet-Set Jo-Jo Albano (batteria), anch'egli proveniente dai Chronic Sick; e Steve Glatzer (basso, voce). L'album degli X Men è un lavoro hardcore punk tirato ma non agli estremi, con una vena metallica nelle chitarre e nelle atmosfere, che hanno un'aura epica e rabbiosa al tempo stesso. La loro musica ha anche toni anthemici nel cantato e nei semplici, brutali riff.
X-mal deutschland
Early singles 1981-1982
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 sacred bones
punk new wave
punk new wave
copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inserto con testi. Pubblicata dalla Sacred Bones nel marzo 2024, questa imperdibile raccolta contiene otto brani, rimasterizzati, che rappresentano l' intera discografia della cult band tedesca relativa al periodo che va dal 1981 al 1982, prima quindi del contratto con la 4AD. Ci sono i tre brani del 7"ep d' esordio "Schwarze Welt" uscito su Zickzack nel 1981 ("Schwarze Welt", "Die Wolken" e "Großstadtindianer"), i tre brani del 12" "Incubus Succubus" (nella sua prima versione, sempre su Zickzack, uscita nel 1982: "Incubus Succubus", "Zu Jung Zu Alt" e "Blut Ist Liebe"), una "Kalbermarsch" comparsa nella raccolta "Lieber Zuviel Als Zuwenig (ZickZack Sommerhits 81)" del 1981, e "Allein (live)", tratta dalla raccolta "Nosferatu Festival" del 1982. Gli X-Mal Deutchland si formano ad Amburgo nel 1980 da Anja Huwe, Manuela Rickers, Fiona Sangster e da Rita Simon, sostiuita dopo il primo singolo da Wolfgang Ellerbrock) e Caro May (che dopo i primi due singoli su Zick Zack sara' sostituita da Manuela Zwingman, a sua volta sostituita da Peter Bellendir prima della realizzazione del secondo album). Dopo la pubblicazione di due rari singoli sulla piccola etichetta indipendente teutonica Zick Zack il gruppo venne invitato come supporto per il tour dei Cocteau Twins e messo successivamente sotto contratto dalla 4ad che licenziera' i loro primi due album. Gli X-Mal Deutschland riuscirono a catturare l'attenzione della critica specializzata oltre ad animare nella seconda meta' degli anni ottanta il panorama musicale figlio del post-punk e della prima dark-wave. Dopo il terzo album "Viva" la formazione perdera' tre dei suoi elementi e proseguira' senza piu' avvicinare i livelli delle loro precedenti opera. La Zwingman, uscita dopo il primo album, collaborera' per qualche tempo con i Wolfgang Press; la Rickers (anche coinvolta nel progetto This Mortal Coil) e Bellendir, usciti dalla band dopo il terzo "Viva", si ritroveranno insieme nei Fish For Fish, nei Whiteouts e nei Rossburger Report.
X-mal deutschland
Early singles 1981-1982 (ltd. purple)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 sacred bones
punk new wave
punk new wave
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VIOLA, copertina senza barcode, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inserto con testi. Pubblicata dalla Sacred Bones nel marzo 2024, questa imperdibile raccolta contiene otto brani, rimasterizzati, che rappresentano l' intera discografia della cult band tedesca relativa al periodo che va dal 1981 al 1982, prima quindi del contratto con la 4AD. Ci sono i tre brani del 7"ep d' esordio "Schwarze Welt" uscito su Zickzack nel 1981 ("Schwarze Welt", "Die Wolken" e "Großstadtindianer"), i tre brani del 12" "Incubus Succubus" (nella sua prima versione, sempre su Zickzack, uscita nel 1982: "Incubus Succubus", "Zu Jung Zu Alt" e "Blut Ist Liebe"), una "Kalbermarsch" comparsa nella raccolta "Lieber Zuviel Als Zuwenig (ZickZack Sommerhits 81)" del 1981, e "Allein (live)", tratta dalla raccolta "Nosferatu Festival" del 1982. Gli X-Mal Deutchland si formano ad Amburgo nel 1980 da Anja Huwe, Manuela Rickers, Fiona Sangster e da Rita Simon, sostiuita dopo il primo singolo da Wolfgang Ellerbrock) e Caro May (che dopo i primi due singoli su Zick Zack sara' sostituita da Manuela Zwingman, a sua volta sostituita da Peter Bellendir prima della realizzazione del secondo album). Dopo la pubblicazione di due rari singoli sulla piccola etichetta indipendente teutonica Zick Zack il gruppo venne invitato come supporto per il tour dei Cocteau Twins e messo successivamente sotto contratto dalla 4ad che licenziera' i loro primi due album. Gli X-Mal Deutschland riuscirono a catturare l'attenzione della critica specializzata oltre ad animare nella seconda meta' degli anni ottanta il panorama musicale figlio del post-punk e della prima dark-wave. Dopo il terzo album "Viva" la formazione perdera' tre dei suoi elementi e proseguira' senza piu' avvicinare i livelli delle loro precedenti opera. La Zwingman, uscita dopo il primo album, collaborera' per qualche tempo con i Wolfgang Press; la Rickers (anche coinvolta nel progetto This Mortal Coil) e Bellendir, usciti dalla band dopo il terzo "Viva", si ritroveranno insieme nei Fish For Fish, nei Whiteouts e nei Rossburger Report.
X-men
do the ghost / talk
7" [edizione] ristampa stereo eu 1984 cherry red
punk new wave
punk new wave
singolo in formato 7", ristampa del 2015, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della seconda versione del disco, uscita poco dopo la prima, con copertina in tinta blu ed arancio. Pubblicato dalla inglese Creation nell' agosto 1984 (sesto singolo del catalogo di quella imprescindibile cult label), l' esordio della band londinese. Contiene due efficaci brani, inediti su album, lontani dai piu' classici canoni dell' etichetta ma non del tutto estranei ad essi: "Do The Ghost" e "Talk" si muovono lungo le coordinate di una psichedelia chitarristica ora decisamente acida ora ispirata al miglior 60's pop, con una approccio ai limiti del garage. Il gruppo, un quintetto, includeva Debbie Green, anni dopo nelle Headcoatees, e Tom Cullinan (aka Dougal Reed), poi nei Th'Faith Healers e poi nei Quickspace, nel corso degli anni '90.
Xentrix
Shattered existence (ltd. numbered 180 gr. coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 music on vinyl
heavy metal
heavy metal
Edizione limitata a 1500 copie in vinile da 180 grammi di colore rosso semitrasparente, numerate sul retro copertina in basso, completa di di inserto. Ristampa del 2022 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel settembre del 1989 dalla Roadracer nel Regno Unito e negli USA, il primo album, precedente "For whose advantage?" (1990). Il quartetto inglese, prodotto da John Cuniberti, si lanciò con "Shattered existence" in una trascinante cavalcata thrash metal dai ritmi veloci ma non tiratissimi. Accostati ad Anthrax e Metallica, gli Xentrix in questo album esprimevano una visione non estrema del thrash, ma abbastanza incattivita per essere credibile. Uno dei più importanti gruppi thrash metal britannici, gli Xentrix si formano nel Lancashire nel 1986 per iniziativa del cantante e chitarrista Chris Astley, del chitarrista Kristian Havard, del bassista Paul MacKenzie e del batterista Dennis Gasser, inizialmente sotto la sigla Sweet Vengeance e suonando covers, in particolare dei seminali Metallica. Consolidato il proprio sound attraverso un'attività dal vivo che attrasse l'interesse della Roadrunner, gli Xentrix svilupparono il proprio songwriting e, nel 1989, passarono all'attaco con il primo album "Shattered existence" e poco dopo con l'EP "Ghost busters", che conteneva una cover metal del celebre brano della colonna sonora del gilm "Ghostbusters". Muovendosi sempre sul terreno del thrash metal, pubblicarono nel 1990 il secondo lp "For whose advantage?" e nel 1991 il terzo "Dilute to taste", seguito nel 1996 da "Scourge", inciso con una formazione in parte diversa e per una nuova etichetta. Il gruppo si sciolse di lì a poco, riformandosi in più occasioni nei decenni successivi, e realizzando un ulteriore album, "Bury the pain", nel 2019.
Xex
Group: xex
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1980 dark entries
punk new wave
punk new wave
Copertina a busta senza codice a barre, libretto di sedici pagine con note e foto in bianco e nero, piccolo inserto in carta rosa. Ristampa del 2011 ad opera della Dark Entries, pressoche' identica alla prima tiratura, originariamente uscita nel dicembre del 1980 su Wath's That Music negli USA. L'unico album di questo oscuro gruppo proveniente dalla cittadina di South River, nel New Jersey, formatosi sul finire degli anni '70 ed attivo fino alla meta' degli anni '80, in un ambiente che, a quanto riportano membri della band, non era certo terreno fertile per la musica new wave sperimentale. Passato inosservato all'epoca della sua uscita, l'album e' stato anni dopo riscoperto e rivalutato come un pionieristico lavoro di minimal synth. Le sonorita' proposte dagli Xex sono scheletriche e circolari, basate su partiture elettroniche e con poche o punte concessioni a strumentazione rock, guidate da voci maschili e femminili che hanno un'aura robotica ed alienata; sovente le melodie sono accessibili e melodiche, ma allo stesso tempo spiazzanti ed un po' disturbate.
Xolotl bernard
Music by xolotl (+ 7")
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 wah wah
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie, con un bonus 7'' (label bianca con foto centrale largo e scritte nere, contiene i brani ''Morning glory'' e ''Nightglides'', che facevano parte della scaletta dell'originaria musicassetta e che sono stati qui posti sul singolo probabilmente per i limiti di durata dello lp vinilico), copertina senza codice a barre, inserto esterno a protezione della costola con note di presentazione, inserto apribile con foto e lunghe note, label bianca con scritte nere e logo Wah Wah Records nero in alto, catalogo LPS217. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2019 ad opera della Wah Wah, la rara prima cassetta di Xolotl, originariamente pubblicata nel 1978 dalla Unity negli USA, per l'appunto solo su nastro, prima di ''Procession'' (1981). Composto e suonato dal solo Xolotl, con l'impiego di chitarra elettrica e sintetizzatori e nastri manipolati, ''Music by xolotl'' è una già brillante e suadente manifestazione della sua estetica vicina sia alle pulsazioni cosmiche berlinesi alla Schulze / Tangerine Dream, che al minimalismo dei maestri americani declinato elettronicamente ed alle opere di Jean-Michel Jarre, ma con un taglio meno levigato e più sperimentale, vicino anche allo spirito dei Pink Floyd più eterei e spaziali. Nato nel 1951 in Francia, il compositore elettronico Bernard Xolotl, che prese questo nome, presumibilmente d'arte, da quello della divinità azteca del fulmine e della morte, Xolotl, è stato autore negli anni '70 ed '80 di una musica elettronica da ascolto influenzata dai maestri francesi Pierre Henry e Pierre Schaeffer, ed ancor di più dai Pink Floyd e dalla seminale scuola berlinese di Klaus Schulze, Tangerine Dream ed affini. Stabilitosi in California nel 1974, allestì un suo studio privato e fra il 1978 ed il 1982 pubblicò cinque album su musicassetta. Xolotl è associato in particolare alla musica per il guitar synth, ma ha espanso la sua strumentazione con diversi sintetizzatori Yamaha, ARP e Korg, fra gli altri. Dagli anni '90 in poi ha pubblicato ulteriori lavori, con una cadenza sporadica.
XTC
All you pretty girls + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1984 Virgin
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 12", l' originale stampa inglese con copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) lucida senza costola ed apertura per il disco in alto, con sagomatura sul retro in alto per l' estrazione del vinile, custom label con sfondo blu, catalogo VS609-12, del singolo, qui in versione in formato 12" con tre brani, che, nel settembre del 1984, anticipo' l' uscita del settimo album dei genietti del pop inglese, formati in quel di Swindon da Andy Partridge e Colin Moulding, in piena esplosione punk (ma i due suonavano gia' insieme da anni). Il singolo giunse solo al 55esimo posto delle classifiche inglesi, eppure, questa volta, gli Xtc sembravano aver tirato fuori dal cappello un brano di quelli che avrebbero potuto (e dovuto) renderli ricchi e famosi, da fischiettare sotto la doccia, davvero memorabile! Sul retro, due brani inediti altrimenti: molto carina "Aft:-Washaway", davvero deliziosa l' acustica "Red Brick Dream".
Xtc
Black sea
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1980 ape house
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2019 in vinile 200 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura su Virgin (senza pero' la sovraccopertina in carta verde), corredata di inner sleeve. Uscito nel settembre del 1980, e prodotto da Steve Lillywhite, "Black Sea" e' il quarto album del gruppo inglese di Andy Partridge e Colin Moulding, novelli Beatles dell' era moderna, il secondo tassello di una trilogia pop straordinaria che era iniziata un anno prima con "Drums and Wires" e si concludera' con il doppio "English Seattlement". Anticipato dal singolo "Generals and Majors", strepitosa marcetta pop scritta da Colin Moulding, fu l' album piu' venduto, fino a quel momento, del gruppo, giungendo al 16esimo posto delle classifiche in Inghilterra ed al 41esimo negli Stati Uniti; senza rinunciare a nulla dell' esuberanza creativa di "Drums and Wires", l' album e' caratterizzato da un songwriting di piu' limpida ed immediata matrice pop, e molti dei brani che contiene meritano davvero di essere ricordati tra i migliori di sempre del gruppo: "Towers of London", "Love at First Sight" (il secondo dei due brani di Moulding, davvero in stato di grazia!), "Sgt.Rock (Is Going To Help Me)" e la travolgente "Respectable Street" saranno anch'esse pubblicate su singolo, ma che dire dei ritmi afro-cubani anfetaminizzati della geniale "Living Through Another Cube" e della strepitosa "Burning With Optimism's Flames"? Strutture piu' oblique ed asimmetriche sopravvivono comunque, in una manciata di brani imprevedibili ed inafferrabili, ed attestano una volta di piu' la creativita' geniale del gruppo, come nella inattesa chiusura, affidata alla cupa e tesa "Travels in Nihilon". Uno dei dischi "pop" piu' belli di tutti gli anni '80, indubbiamente. forse il punto di partenza ideale per chi voglia iniziare ad esplorare una delle discografie piu' ricche e preziose degli ultimi (quasi) trent'anni.
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