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Richman jonathan / modern lovers
jonathan richnman & the modern lovers
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1976 omnivore
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Il secondo album (il primo era "Modern Lovers" uscito un anno prima ma assemblato con vecchi nastri) del lunatico genietto di Boston, Massachussetts. Uscito negli Stati Uniti nel luglio del 1976, ed in Inghilterra quasi un anno dopo, e' un piccolo, delizioso capolavoro, tra 60's pop, Velvet Underground e stralunati episodi quasi barrettiani, estroso e un po' bislacco come i testi ed il personaggio, destinato a sfiorare piu' volte il successo ma restandone ai margini, amatissimo pero' da un folto pubblico di culto. Lontanissimo dall' irruenza "proto punk" del primo album, vede all' opera una versione totalmente rinnovata dei Modern Lovers, ed inaugura una fase totalmente nuova della sua storia artistica, gioiosamente e giocosamente dedita ad una musica alettroacustica che porta comunque il marchio inconfondibile di una personalita' artistica piu' unica che rara. Tra i brani, molti dei suoi classici, come il singolo che ne venne tratto, "NEw England", ed ancora "Hey There Little Insect", "Here Comes The Martian Martians" o "Abominable Snowman In The Market", ed anche la cover di "Back in the U.S.A." di Chuck Berry e l' adattamento del traditional "Amazing Grace". Un disco di culto per un personaggio di culto. Musicista di grande importanza nella storia del punk, di cui e' generalmente considerato uno dei padrini, Jonathan Richman guida negli anni '70 la cult band dei Modern Lovers, autori peraltro di un disco di fondamentale importanza prodotto in parte dal lungimirante John Cale, uscito nel 1975 ma inciso nel 1971/72. Verso la fine del decennio Richman resuscita i Modern Lovers, quindi negli anni intraprende anche una prolifica attivita' solista. Personaggio originale, che non ha mai riscosso un successo di pubblico pari a quello critico, Richman gode di grande considerazione fra i musicisti di diverse generazioni, dai Violent Femmes agli Art Brut, dai Nerf Herder ai They Might Be Giants, mentre pezzi da novanta come Sex Pistols, Joan Jett, John Cale e David Bowie hanno coverizzato i suoi classici come ''Roadrunner'' e ''Pablo Picasso''.
Richman jonathan / modern lovers
rock'n'roll with the modern lovers
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 baserkley
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rara stampa americana, copertina (con davvero lievissimi segni di invecchiamento) con distribuzione Cbs sul retro, etichetta nera con scritte e logo gialli, catalogo BZ-0053, PZ-34800. Pubblicato nell' agosto 1977, dopo "Jonathan Richman & the Modern Lovers" (1976) e prima di "Back in Your Life" (1978), il terzo album della band del lunatico genietto di Boston, Massachussetts, giunto al 50esimo posto della classifica inglese. Come il precedente "Jonathan Richman & the Modern Lovers", un altro piccolo, delizioso capolavoro, tra filastrocche adolescenziali e Velvet Underground, tra 60's pop e Barrett, estroso e un po' bislacco come i testi ed il personaggio, qui piu' che mai vicino a sfiorare un successo (il singolo "Egyptian Reggae" giunse al quinto posto delle charts inglesi) che lo lascera' invece ai margini, amatissimo pero' da un folto pubblico di culto. Oltre alla gia' citata "Egyptian Reggae", perlomeno "Ice Cream Man" restera' tra i suoi classici di sempre, ma davvero tutto il disco e' impareggiabile. Musicista di grande importanza nella storia del punk, di cui e' generalmente considerato uno dei padrini, Jonathan Richman guida negli anni '70 la cult band dei Modern Lovers, autori peraltro di un disco di fondamentale importanza prodotto in parte dal lungimirante John Cale, uscito nel 1975 ma inciso nel 1971/72. Verso la fine del decennio Richman resuscita i Modern Lovers, quindi negli anni intraprende anche una prolifica attivita' solista. Personaggio originale, che non ha mai riscosso un successo di pubblico pari a quello critico, Richman gode di grande considerazione fra i musicisti di diverse generazioni, dai Violent Femmes agli Art Brut, dai Nerf Herder ai They Might Be Giants, mentre pezzi da novanta come Sex Pistols, Joan Jett, John Cale e David Bowie hanno coverizzato i suoi classici come ''Roadrunner'' e ''Pablo Picasso''.
Richman jonathan / modern lovers
the modern lovers
lp [edizione] terza stampa stereo usa 1972 beserkley
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
terza rara stampa americana del 1978, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura su Home of the Hits, etichetta nera con scritte e logo gialli, catalogo JBZ-0050, distribuzione GRT indicata sul retro. Il primo storico e fondamentale album del gruppo americano di Boston guidato da Jonathan Richman, quello accreditato ai soli Modern Lovers, uscito nel '75 su etichetta Home Of The Hits e poi ristampato innumerevoli volte (gia' nel '76 su etichetta Beserkeley), contenente registrazioni del '71 e del '72, in gran parte prodotte dall' ex Velvet Underground John Cale (che ne intui' l' enorme talento, cosi' come anche Kim Fowley con cui negli stessi anni la band registro' del materiale uscito solo all' inizio degli anni '80), e registrato con la storica formazione con Jerry Harrison futuro Talking Heads, Ernie Brooks poi nella band di Elliot Murphy e David Robinson poi nei Cars. Considerato da molti come uno dei piu' bei dischi della storia del rock, grezza e magnifica manifestazione di un talento imprevedibile e geniale, a cui basterebbe questo disco a riservare un posto insostituibile nella storia del rock, "The Modern Lovers" diede finalmente modo di scoprire una delle bands che costituirono un vero e proprio ponte tra la musica dei '60 (il garage screziato di psichedelia ed i Velvet in primis) ed il punk a venire, ben prima che i "nuovi" Modern Lovers iniziassero a deliziarci con una serie di albums prevalentemente acustici, melodici, estrosi e un po' bislacchi come i testi del lunatico Richaman, vero personaggio di culto come pochi. Molto piu' che negli Stati Uniti, eccezzione fatta per la splendida scena di Boston dove ebbero un ruolo paragonabile a quello che a New York ebbero negli stessi anni i New York Dolls, fu in Inghilterra che le gesta dei Modern Lovers ebbero l' eco maggiore, ed innumerevoli furono i gruppi della infuocata Londra del '76 che vi trovarono motivo di ispirazione (basti pensare al fatto che gli stessi Sex Pistols amavano eseguire una cover della leggendaria "Roadrunner" che apre appropriatamente l' album), tanto che la piccola tournee inglese che Richamn effettuera' (con una band del tutto rinnovata) durante il '77 sara' un piccolo trionfo, con tutti i musicisti della nuova scena inglese ad acclamare il gruppo. Contiene i brani "Roadrunner"/"Astral Plane"/"Old World"/"Pablo Picasso"//"She Cracked"/"Hospital"/"Someone I Care About"/"Girl Friend"/"Modern World". Musicista di grande importanza nella storia del punk, di cui e' generalmente considerato uno dei padrini, Jonathan Richman guida negli anni '70 la cult band dei Modern Lovers, autori peraltro di un disco di fondamentale importanza prodotto in parte dal lungimirante John Cale, uscito nel 1975 ma inciso nel 1971/72. Verso la fine del decennio Richman resuscita i Modern Lovers, quindi negli anni intraprende anche una prolifica attivita' solista. Personaggio originale, che non ha mai riscosso un successo di pubblico pari a quello critico, Richman gode di grande considerazione fra i musicisti di diverse generazioni, dai Violent Femmes agli Art Brut, dai Nerf Herder ai They Might Be Giants, mentre pezzi da novanta come Sex Pistols, Joan Jett, John Cale e David Bowie hanno coverizzato i suoi classici come ''Roadrunner'' e ''Pablo Picasso''.
Richter max
New four seasons vivaldi recomposed
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 deutsche grammophon
classica cont.
classica cont.
Copertina apribile, inserto apribile con foto e note, label custom multicolore, con artwork diverso su ciascuna facciata, con scritte bianche e logo Deutsche Grammophon in riquadro giallo in basso, catalogo 4862468. Pubblicato nel giugno del 2022 dalla Deutsche Grammophon, dopo "Exiles" (8/2021), questo apprezzato ed ambizioso lavoro vede Max Richter ritornare al capolavoro di Vivaldi dieci anni dopo che ci si era misurato con "Recomposed By Max Richter: Vivaldi - The Four Seasons" (2012), disco di enorme successo; questa nuova fatica, registrata con la violinista Elena Urioste e con la Chineke! Orchestra, è stata creata impiegando sia antichi strumenti d'epoca che congegni elettronici (alcuni sintetizzatori Moog vintage, risalenti agli anni '70). Il suo "Recomposed" del 2012 viene qui "ricomposto" ulteriormente, con una nuova violinista, risultando in una maestosa sintesi fra musica classica barocca e sonorità elettroniche vintage, talora difficilmente distinguibili da quelle degli strumenti tradizionali impiegati. Il compositore e musicista tedesco Max Richter, da tempo trasferitosi in Gran Bretagna, e' influenzato sia dalla musica classica e da Philip Glass che dal rock minimale dei Kraftwerk e da quello spaziale dei Pink Floyd. Studente per un periodo di Luciano Berio, Richter ha fatto parte del collettivo di musica contemporanea e multimediale Piano Circus, quindi e' entrato in contatto anche con il lato ''pop'' dell'elettronica collaborando con artisti quali i Future Sound Of London. Fra i suoi lavori solisti, l'apprezzato ''Blue notebooks'' (2004) e ''Songs from before'' (2006), che vedeva la presenza di Robert Wyatt come voce narrante. Ha anche composto la colonna sonora del film d'animazione ''Valse avec Bashir'' di Ari Folman (2008).
Rocchi claudio
viaggio (original sleeve, ltd. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 sony
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi, rimasterizzata, edizione limitata in VINILE BIANCO, con copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Ariston, con titolo in bianco e autore in nero sul fronte. Pubblicato in Italia nel 1970 prima di ''Volo magico n.1''. Il primo album. Claudio Rocchi e' stato il bassista originale degli Stormy Six, ed ha suonato sul loro primo album "Le idee di oggi per la musica di domani", uscendo subito dopo la sua pubblicazione per dedicarsi alla carriera solista che comincia con questo LP del 1970, "Viaggio", prevalentemente acustico e con la presenza di Mauro Pagani della PFM (violino, flauto e conga). Per il 1970 in Italia, si tratta di un album decisamente alieno ed originale, con le sue sonorita' sognanti, per certi aspetti vicine a certe sonorita' di alcuni Corrieri Cosmici Tedeschi come i primi Amon Düül o gli Ash Ra Temple), con testi gia' molto personali. Spinto anche dalla trasmissione radiofonica "Per Voi Giovani", "Viaggio" vince anche il premio della critica discografica .
Rockets
Galaxy
Lp [edizione] originale stereo ita 1980 rockland
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima rara stampa italiana, copertina (con qualche segno di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve in carta ruvida con foto e testi, label Rockland con disegno di paesaggio desertico a colori e volto di indiano sullo sfondo, scritte nere, catalogo RKL20208, data sul trail off 17/3/80. Pubblicato nel 1980 dalla Rockland in Francia ed in Italia, il quarto album in studio, successivo a ''Plasteroid'' (1979) e precedente ''Pi Greco 3,14'' (1981). Il gruppo propone qui una musica che, pur mantenendo molti elementi del disco precedente (l'intreccio fra space rock, elettronica, sottili venature disco, suggestioni kraftwerkiane, le sonorita' asciutte), sembra indirizzarsi con piu' decisione verso la new wave, in particolare quella piu' ''synthetica''; non mancano qua e la' similitudini con gli americani Devo. Contiene fra gli altri il brano ''Galactica''. Popolarissimi in Italia e Francia, ma perlopiu' sconosciuti nel resto del moando, i Rockets , paragonati oggi ai Kraftwerk e considerati addirittura precursori dei Devo, si formano nel 1972 con il nome di Crystal; nel 1974 i Crystal si evolvono in Rocket Men, pubblicando un primo 45 in cui i membri iniziano ad assumere le identita' di alieni, con tanto di tintura argento sulla pelle; nello stesso periodo incontrano il produttore Claude Lemoine, che sara' l'artefice dei loro suoni fino agli anni '80. Durante questi anni la band cambia ancora nome, prima in Rocketters e poi finalmente in Rockets, con il quale fa uscire altri singoli, tra i quali ''Rocket Man'', ''Future Woman'' e ''Samurai''. Nel 1976 pubblicano il loro primo album, uscito solo in Francia, e per pubblicizzarlo si lanciano in uno show live totalmente teatrale con effetti sonori, travestimenti, laser, fumi etc... nel 1978 esce ''On the Road Again'', pubblicato anche in America, seguito nel 1979 dal loro piu' grande successo, ''Plasteroid'', con 200.000 copie vendute solo in Italia. Nel 1980 esce solo in Italia ''Live'', seguito da ''Galaxy'', che questa volta vende sempre in Italia oltre un milione di copie e che viene considerato il loro picco creativo. Nel 1981 per P-3,14, il gruppo abbandona parzialmente i vecchi abiti ed introduce nuovi costumi e personaggi, ma la mossa non riesce completamente e la loro popolarita' inizia a declinare; usciranno comunque ancora nel 1982 ''Atomic'', nel 1984 ''Imperception'' e nel 1986 ''One Way'' (che vedra' un ulteriore cambio di nome in Roketz). Dopo uno scioglimento durato sei anni, nel 1992 i Rockets tornano pubblicando ''Another Future'', passato piuttosto inosservato. I Rockets si esibiscono ancora oggi, con una formazione che vede due membri originali e alcuni nuovi musicisti.
Rockets
On the road again
Lp [edizione] originale stereo ita 1978 derby
[vinile] Excellent [copertina] Fair rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Fair rock 60-70
Prima stampa Italiana, copertina con diversi segni di invecchiamento ed alcune scritte a penna boro rossa sul fronte, etichetta giallo/crema con logo e scritte nere, data sul trail off "24/3/78", timbro Siae del secondo tipo, con marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, utilizzato tra il 1975 ed il 1978/79, catalogo DBR20014. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla IPG in Francia (e su etichette diverse in altri paesi europei, fra cui l'Italia), il secondo album in studio, successivo a ''Rockets'' (1976) e precedente ''Plasteroid'' (1979). In questo album si viene formando lo stile tipoco del gruppo, che comincia qui ad adottare il vocoder per modificare pesantemente le voci, mentre le sonorita' si fanno piu' minimali ed elettroniche, sempre piu' slegate dal rock classico rispetto agli esordi. Curiosamente, il brano che apre la scaletta e che da' il titolo all'album, ''On the road again'', e' una stravolta cover del classico blues dei Canned Heat di dieci anni prima, qui ammantato di sonorita' space rock ed elettrorock, sostenuta da un groove ipnotico e circolare, che peraltro gia' era presente nella versione originaria del brano, mentre la voce viene resa robotica dal vocoder. Brani come ''Venus rapsody'' ed ''Electro-voice'' paiono incarnazioni piu' pop delle sonorita' elaborate dai Kraftwerk nei tardi anni '70. Popolarissimi in Italia e Francia, ma perlopiu' sconosciuti nel resto del mondo, i Rockets, paragonati oggi ai Kraftwerk e considerati addirittura precursori dei Devo, si formano nel 1972 con il nome di Crystal; nel 1974 i Crystal si evolvono in Rocket Men, pubblicando un primo 45 in cui i membri iniziano ad assumere le identita' di alieni, con tanto di tintura argento sulla pelle; nello stesso periodo incontrano il produttore Claude Lemoine, che sara' l'artefice dei loro suoni fino agli anni '80. Durante questi anni la band cambia ancora nome, prima in Rocketters e poi finalmente in Rockets, con il quale fa uscire altri singoli, tra i quali ''Rocket Man'', ''Future Woman'' e ''Samurai''. Nel 1976 pubblicano il loro primo album, uscito solo in Francia, e per pubblicizzarlo si lanciano in uno show live totalmente teatrale con effetti sonori, travestimenti, laser, fumi etc... nel 1978 esce ''On the Road Again'', pubblicato anche in America, seguito nel 1979 dal loro piu' grande successo, ''Plasteroid'', con 200.000 copie vendute solo in Italia. Nel 1980 esce solo in Italia ''Live'', seguito da ''Galaxy'', che questa volta vende sempre in Italia oltre un milione di copie e che viene considerato il loro picco creativo. Nel 1981 per P-3,14, il gruppo abbandona parzialmente i vecchi abiti ed introduce nuovi costumi e personaggi, ma la mossa non riesce completamente e la loro popolarita' inizia a declinare; usciranno comunque ancora nel 1982 ''Atomic'', nel 1984 ''Imperception'' e nel 1986 ''One Way'' (che vedra' un ulteriore cambio di nome in Roketz). Dopo uno scioglimento durato sei anni, nel 1992 i Rockets tornano pubblicando ''Another Future'', passato piuttosto inosservato. I Rockets si esibiscono ancora oggi, con una formazione che vede due membri originali ed alcuni nuovi musicisti.
Rockets
P greco 3,14 (gatefold sleeve)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 rockets galactica
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, in vinile 180 grammi e CON COPERTINA PER L' OCCASIONE APRIBILE. Pubblicato nel 1981 dalla Rockland, il quinto album in studio, successivo a ''Galaxy'' (1980) e precedente ''Atomic'' (1982). Il gruppo francese, passata l'epoca d'oro della disco e con le innovative sonorita' del post punk in piena fioritura, adotto' uno stile diverso con questo lp, dando luogo ad una musica molto meno barocca e spaziale rispetto al passato, e piuttosto vicina al sound elettronico minimale del synth pop. L'album venne in gran parte composto dal loro produttore Claude Lemoine insieme al vulcanico Jean-Pierre Massiera, una leggenda del pop francese. Popolarissimi in Italia e Francia, ma perlopiu' sconosciuti nel resto del mondo, i Rockets, paragonati oggi ai Kraftwerk e considerati addirittura precursori dei Devo, si formano nel 1972 con il nome di Crystal; nel 1974 i Crystal si evolvono in Rocket Men, pubblicando un primo 45 in cui i membri iniziano ad assumere le identita' di alieni, con tanto di tintura argento sulla pelle; nello stesso periodo incontrano il produttore Claude Lemoine, che sara' l'artefice dei loro suoni fino agli anni '80. Durante questi anni la band cambia ancora nome, prima in Rocketters e poi finalmente in Rockets, con il quale fa uscire altri singoli, tra i quali ''Rocket Man'', ''Future Woman'' e ''Samurai''. Nel 1976 pubblicano il loro primo album, uscito solo in Francia, e per pubblicizzarlo si lanciano in uno show live totalmente teatrale con effetti sonori, travestimenti, laser, fumi etc... nel 1978 esce ''On the Road Again'', pubblicato anche in America, seguito nel 1979 dal loro piu' grande successo, ''Plasteroid'', con 200.000 copie vendute solo in Italia. Nel 1980 esce solo in Italia ''Live'', seguito da ''Galaxy'', che questa volta vende sempre in Italia oltre un milione di copie e che viene considerato il loro picco creativo. Nel 1981 per P-3,14, il gruppo abbandona parzialmente i vecchi abiti ed introduce nuovi costumi e personaggi, ma la mossa non riesce completamente e la loro popolarita' inizia a declinare; usciranno comunque ancora nel 1982 ''Atomic'', nel 1984 ''Imperception'' e nel 1986 ''One Way'' (che vedra' un ulteriore cambio di nome in Roketz). Dopo uno scioglimento durato sei anni, nel 1992 i Rockets tornano pubblicando ''Another Future'', passato piuttosto inosservato. I Rockets si esibiscono ancora oggi, con una formazione che vede due membri originali ed alcuni nuovi musicisti.
Roedelius / tim story
4 Hands (ltd. clear vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 erased tapes
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile trasparente (è stato contemporaneamente pressato anche in vinile nero), copertina senza codice a barre, inner sleeve stampata, label bianca con scritte nere, catalogo ERATP146LP. Pubblicato nel febbraio del 2022 dalla Erased Tapes, il nuovo album frutto della ormai ultradecennale collaborazione fra Tim Story e Hans Joachim Roedelius, successivo a "The Roedelius cells" (2016). Si tratta di un lavoro esclusivamente pianistico, suonato su di un solo pianoforte ma sequenzialmente: Roedelius mette giù le bozze compositive nel maggio del 2019, durante una visita negli Stati Uniti all'amico Tim Story, il quale poi apprende le parti scritte dal tedesco ed aggiunge le proprie nei mesi successivi. Preparato il pianoforte in modo accurato e con vari materiali, vendono registrate per prime le parti suonate da Roedelius, e poi, nei mesi successivi, quelle di Story. La musica è ad un tempo intricata e minimalista, ed emana un'atmosfera eterea e malinconica, quasi spettrale a tratti ma mai inquietante, bensì sottilmente toccante. I due musicisti cercano di realizzare con lo stesso strumento un'opera che è qualcosa di più della somma dello loro rispettive parti, e che Roedelius ha definito come un dialogo senza le parole, un ponte che unisce le due culture di provenienza di Tim e Hans, con un tocco delicato ed essenziale. Il brano "Haru" è un tributo al loro comune amico Harold Budd, scomparso poco dopo le incisioni del disco, nel 2020. Compositore di Philadelphia nato nel 1957 e basato in Ohio, Tim Story e' considerato un maestro della musica da camera elettronica, premiato da consensi internazionali per la sua musica che fonde abilmente ed elegantemente strumenti orchestrali classici con trame elettroniche, attraverso un piglio pioneristico. Influenzato da artisti quali Bartok, Arvo Part, Miles Davis, Coltrane, Steve Reich, Dwight Ashley, Can, Cluster e Robert Wyatt, Tim Story, oltre a realizzare circa nove albums, ha collaborato con svariati artisti, fra cui Hans-Joachim Roedelius, realizzando anche colonne sonore per documentari televisivi e film. Il tedesco Hans-Joachim Roedelius e' uno dei pionieri dell'elettronica e dell'ambient. Dopo aver suonato l'organo per molti anni nel 1967 decide di dedicarsi alla musica contemporanea e diviene un esponente dell' underground Berlinese. Inizia a suonare con i Noises and Plus/Minus e diviene uno dei fondatori dello Zodiak Club (con Conrad Schnitzler), organizza alcune performances Human Being, e nel 1969 forma i Kluster con Schnitzler e Dieter Moebius, poi divenuti Cluster. Oltre a lavorare con i Cluster, formare gli Harmonia, e collaborare con Brian Eno, a programmare numerosi altri progetti, Roedelius continua a sperimentare da solo con l'organo e vari trattamenti elettronici nel suo studio casalingo, alcune di queste registrazioni usciranno poi nei volumi di SELBSTPORTRAIT, dimostrando una straordinaria creativita' sia nell' ambient che nella musica piu' vicina alla classica, con rimandi a Satie e Debussy. Il suo primo lavoro solista ''Durch die wuste'' (1978) e', piu' che un solo, una collaborazione tra Roedelius & Plank, un ibrido tra lo stile dei Cluster, l'industrial e il cosmic Krautrock, oltre a presentare aspetti mai prima rilevati, si tratta di un' opera radicale ed affascinante che pero' non sara' piu' approfondita dal musicista. A questo segue l'uscita francese "Jardin Au Fou", che aprirà una nuova fase per l'artista: mMusica romantica e luminosa con un approccio altamente innovativo. Il suo interesse per la musica medioevale si sviluppa con "Lustwandel", per poi proseguire con una musica meno impegnativa ma non priva di fascino, unendo classica e jazz. Tuttavia la volontà di sperimentare non viene meno e il suo lato piu' oscuro e introverso emerge ancora con "Der Ohrenspiegel", ed il piu' recente "Theater Works" oltre a quello che e' il suo progetto piu' estremo in assoluto, "Sinfonia Contempora No. 1", che esplora suoni e movimenti mai prima ascoltati. Questo ritorno alla sperimentazione e' il prologo al ritorno dei Cluster.
Rokker
rokker
lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 bachelor / red lounge
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura, e corredata di inserto con foto e note. Pubblicato nel 1979, l' unico album (ed unico reperto discografico in assoluto) della oscurissima punk band texana di Austin guidata da Johnny Rokker, vero oggetto perduto del punk rock americano, assai poco noto a causa della esigua quantita' di copie originariamente stampate, che ne hanno fatto uno dei dischi piu' leggendari del collezionismo nell' ambito del genere. Aldila' di queste considerazioni, si tratta pero' di un eccellente album, con dieci trascinanti brani di grezzo punk rock, animati da una forte vena garage-rock'n'roll (siamo nel 1979, ma certi brani fanno piu' pensare a certo proto-punk di qualche anno prima), con piccoli classici come "Who's A Punk? Your Mother!" o la fantastica "Rokker's Lament".
Rolling Stones
It's only rock'n'roll
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1974 Rolling stones
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
ristampa inglese di fine anni '80, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, completa di inserto, etichetta gialla con logo rosso con bocca a sinistra, catalogo 450202 1; pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1974 dopo ''goat's head soup'' e prima di ''black and blue'' e giunto al primo posto delle classifiche uk ed al secondo di quelle usa. Il quattordicesimo album. L' ultimo disco con Mick Taylor, che abbandona il 4 dicembre 1974, recupera la patina di sporco e blues che aveva reso celebre il gruppo, e' questa l'opera in cui la chitarra di taylor e' piu in evidenza, con gli assoli piu' lunghi e coltraniani della storia della band, che lo rendono anche il loro album piu' ''progressivo'' se questo termine e' concesso. Il disco e' un netto progresso rispetto a "Goats Head Soup"; contiene brani del calibro di "If You Can't Rock Me", "Luxury", "Time Waits for No One", "Dance Little Sister", "Short and Curlies"e soprattutto ''It' s only rock and roll''.
Rolling stones
rolling stones in mono (16 lp box + booklet)
LPBOX [edizione] nuovo stereo eu 1964 abkco
rock 60-70
rock 60-70
Box di 16 lps in vinile 180 grammi, in vinile di vari colori, ed un ricco booklet di 48 pagine con foto e note; realizzato nel gennaio del 2023, in edizione limitata in 10000 copie, numarate a mano lungo il bordo inefiore del box, propone la pressoche' intera produzione in studio della band negli anni '60, con le ristampe rimasterizzate (recuperando le originarie versioni mono) di tredici albums, di cui uno doppio (tra di essi sia la versione britannica che quella americana di "Out Of Our Heads" ed "Aftermath" (1966), mentre il primo album e' presente nella versione inglese intitolata "The Rolling Stones" ed anche "Between The Buttons" e' presente nella versione inglese), ciascuno fornito della copertina originaria, piu' un doppio prezioso album intitolato "Stray Cats", con i singoli lati A e B più le tracce dell'EP dei Rolling Stones del 1964, contenendo ogni traccia dei Rolling Stones degli anni '60 che non si trova negli altri 14 album (per un totale di ulteriori 24 tracce).
Questa la lista degli albums contenuti: "The Rolling Stones" (1964), "12 X 5" (1964), "The Rolling Stones No. 2" (1965), "The Rolling Stones, Now!" (1965), "Out of Our Heads (Uk version)" (1965), "Out Of Our Heads (Us Version)" (1965), "December's Children (And Everybody's)" (1965), "Aftermath (Uk version)" (1966), "Aftermath" (Us version)" (1966), "Between the Buttons (Uk version) " (1967), "Their Satanic Majesties Request" (1967), "Beggars Banquet" (1968), "Let It Bleed" (1969).
Qyesti invece i brani contenuti nel doppio "Stray Cats": "Come On", "I Want to Be Loved", "I Wanna Be Your Man", ""Stoned", "Fortune Teller", "Poison Ivy (Version 1)", "Bye Bye Johnny", "Money", "Poison Ivy (Version 2)", "Not Fade Away", "I've Been Loving You Too Long", "The Under Assistant West Coast Promo Man (Single)", "19th Nervous Breakdown", "Sad Day", "Con Le Mie Lacrime (As Tears Go By)", "Long, Long While", "Who's Driving Your Plane?", "We Love You (Single Version)", "Dandelion", "Child of the Moon", "Jumpin' Jack Flash", "Street Fighting Man (Single)", Honky Tonk Women", "You Can't Always Get What You Want (Single)".
Rolling Stones
tattoo you (40th anniversary reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1981 rolling stones / polydor
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2021, rimasterizzata per l' occasione, ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1981 dopo ''Emotional rescue'' e prima del live ''Still life'', giunto al numero 2 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle americane. Il diciannovesimo album. "Tattoo You", forse l'ultimo grande lavoro del gruppo, e' un album composto di outtakes, brani scartati e mai finiti, alcuni vecchi oltre 10 anni, con la voce registrata nuovamente e molte sovraincisioni. Solo due sono i brani nuovi, il disco venne registrato per avere qualcosa da promuovere durante l'imminente tour Americano del 1981 e per quello Europeo del 1982 , molti dei brani erano in versione embrionale, con solo le tracce musicali senza voce, "Tops" e "Waiting on a Friend" sono del 1972 e furono registrate durante le sessions di Goats Head Soup con Mick Taylor, non Ronnie Wood, alla chitarra (Taylor per questo richiese ed ottenne le royalties). "Slave" e "Worried About You" sono del 1975 e furono registrate durante le sessions di Black and Blue a Rotterdam con Billy Preston alla tastiera e Ollie Brown alle percussioni. Wayne Perkins suona la chitarra su "Worried About You". "Hang Fire" e "Black Limousine" datano 1977-1978 e furono registrate al Pathe Marconi durante Some Girls. "No Use in Crying", "Little T&A", "Start Me Up", "Black Limousine" e "Hang Fire" furono registrate per Emotional Rescue . "Start Me Up" fu originariamente pensato per un singolo in stile reggae nel 1975 (durante le sessions di Black and Blue ) ed intitolato orginariamente "Never Stop", "Neighbours" e "Heaven" , gli unici due brani ''nuovi'' furono registrati tra l'ottobre ed il novembre del 1980, dopo Emotional Rescue. "Heaven" vede i soli Charlie Watts alla batteria, Bill Wyman tastiere e basso, Mick Jagger chitarra ed il produttore Chris Kimsey al piano. Molte delle partiture vocali di Tattoo You furono registrate tra l'ottobre ed il novembre 1980 e l'aprile-giugno del 1981. Solo Mick Jagger era presente a quasi tutte le sessions. Le altre sovraincisioni , per esempio il sax di Sonny Rollins su "Slave" e "Waiting on a Friend", furono incise durante queste sedute nelle quali vennero effettuati anche i mixaggi. Nonostante la natura eclettica dei brani i Rolling Stones riuscrono a dividere Tattoo You in due distinte facciate, una piu' rock and roll ed una piu' lenta. Nel disco suonano- Ollie Brown, Nicky Hopkins , Chris Kimsey su "Heaven" , Wayne Perkins su "Worried About You" , Billy Preston , , Sonny Rollins su "Slave", "Neighbours", "Waiting on a Friend", Ian Stewart , Mick Taylor su "Tops" e "Waiting on a Friend" , Pete Townshend ai cori in "Slave" .
Ronettes
presenting the fabulous ronettes featuring veronica
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima molto rara tiratura su Philles. Il primo dei due albums delle fantastiche Ronettes, uno dei dischi piu' leggendari tra quelli prodotti da Phil Spector, ed uno di quelli su cui costrui' la sua enorme fama il produttore e compositore, creatore del cosiddetto "wall of sound"; uno dei capolavori della musica americana della prima meta' dei '60, perfetto incontro tra la la migliore black music dell' epoca, tra soul e r'n'b, e la nuova scena "pop" bianca (si era nel pieno della "British Ivasion"...), e non a caso registrato con l' aiuto in studio di alcuni musicisti bianchi che sarebbero stati negli anni a venire tra i protagonisti della scena rock (bastino Larry Knetchel e Leon Russel...), oltre che del grande Sonny Bono (che era entrato da poco nella scuderia della Philles, dove aveva conosciuto una delle coriste dell' etichetta, Cherilyn Sarkasian La Pier, presto sua consorte e partner musicale come Cher). Native di New York, le sorelle Ronnie ed Estelle Bennett insieme alla di loro cugina Nedra Talley frequentano il Peppermint Lounge anche in qualit… di ballerine; vengono assunte dal dj Clay Cole, con il nome di Dolly Sisters ed, in seguito dal mitico dj Murray the K; il loro debutto discografico, con il nome di Ronnie & The Relatives e' " I want a boy", del 1961, ancora pero' molto lontano da questo "Presenting the Faboulous Ronettes", che contiene tutti i loro grandi successi come "Be my baby", "Baby I love you", "Breakin' up" etc, etc.
Rose of avalanche
L.a. rain
12'' [edizione] originale stereo uk 1985 Leeds Independent Label
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Ep in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida senza barcode, label viola e nera, catalogo 12LIL1, versione con "1-LIT·12-A1 I WISH WE COULD ALL MELT IN L.A. A PORKY PRIME CUT." inciso sul trail off del lato A e "1-LIT-12-AA1 NICE SMELL OF ROSES A PORKY PRIME CUT" su quello del lato B. Pubblicato nel maggio del 1985 dalla Leeds Independent Label (LIL) in Gran Bretagna, dove giunse al decimo posto nella classifica indipendente, il notevolissimo primo 12'', precedente il secondo ''Goddess'' (1986). Contiene la lenta e tenebrosa ''L.A. Rain'', seguita dal ritmo incalzante rock di ''Rise To The Groove'' e la conclusiva tirata di ''Conceal Me'', canzoni dai toni abrasivi ed oscuri che mostrano influssi di band quali Bauhaus e Sisters Of Mercy, tutte e tre poi inserite nella raccolta della band "Rose of Avalanche", uscita in Italia, ed in quella ''First avalanche'' che uscira' dopo qualche mese in Inghilterra (con un brani in piu'). Gli inglesi dello Yorkshire Rose Of Avalanche coniugano il post punk dalle tinte oscure dark wave, vicine ai Sisters Of Mercy, alle sonorita' rock classiche, e si caratterizzano anche per la voce di Philip Morris che per impostazione rimanda alla memoria, talvolta, gli irrangiugibili Lou Reed ed Iggy Pop. Il gruppo si forma nei primi anni ottanta nello Yorkshire da Philip Morris (voce) e Paul James Berry (chitarra); si uniranno Glenn Schultz (chitarra), Alan Davis (basso) e Nicol Mackay (batteria) poi sostituito da Mark Thomson. Appartenenti alla seconda meta' degli anni ottanta, i Rose Of Avalanche pubblicheranno una manciata di singoli e pochi album che nel loro incedersi assumeranno sempre maggiori connotazioni rock abbandonando progressivamente la matrice post-punk degli esordi.
Rother michael (neu!)
Fernwarme
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 gronland
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2019 ad opera della Gronland, pressoché identica alla prima tiratura e rimasterizzata dai nastri analogici originali. Originariamente pubblicato nel 1982 dalla Polydor in Germania, il quarto album solista, successivo a ''Katzenmusik'' (1979) e precedente ''Lust'' (1983). Dopo i tre album realizzati da Rother (chitarra, elettronica) in collaborazione con il produttore Connie Plank e con il batterista dei Can Jaki Liebezeit, ''Fernwarme'' è il primo prodotto da Michael stesso, il quale comunque si avvale ancora una volta della batteria di Liebezeit. L'album mantiene quindi un legame con i due precedenti lp prodotti da Plank, un distillato della visione musicale del chitarrista dei Neu!, attraverso atmosfere che ci trasportano su lunghe strade attraverso vasti paesaggi da contemplare in solitudine, con le ritmiche di Liebezeit che si mantengono molto semplici e regolari, sostenendo gli strati di registrazioni di chitarra di Rother, il cui suono è dilatato e morbido, fatto di note lunghe ed avvolgenti, pastorale ma anche modernissimo e futuribile; qui in ''Fernwarme'' la musica si fa ancora più distesa, gentile e lineare, e si fa anche più vicina a certa new wave elettronica. Michael Rother è senza dubbio uno dei più importanti ed influenti chitarristi prodotti dal rock tedesco underground degli anni '70, nonché uno degli originatori, insieme al compagno d'avventura nei Neu! Klaus Dinger, del ''krautrock'' nella sua definizione più specifica, quella legata a ritmiche circolari, che davano l'effetto del motore di una macchina in azione, ed a melodie minimali, ora taglienti e quasi dissonanti, ora morbide e spaziali, che si sarebbero rivelate modernissime ed influenti anche sulla new wave. Rother suonò anche brevemente con i Kraftwerk nei primissimi anni '70, prima di formare con Dinger i Neu!, dei quali rappresentava il lato più meditativo e disteso, ed in seguito anche nel progetto Harmonia con i Cluster Dieter Moebius e Joachim Roedelius. La sua discografia solista ebbe inizio con ''Flammende herzen'' del 1977, ancora vicino alla concezione musicale dei Neu! (in particolare quella di Rother, più morbida e meditativa), primo capitolo di una discografia piuttosto fitta fino ai primi anni '80, in seguito più rada ma ancora presente.
Roxy (bob segarini)
Roxy
Lp [edizione] originale stereo usa 1970 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, copertina cartonata con microforo promozionale in alto a sinistra, copia completa di inserto con testi e di inner sleeve della Elektra, etichetta rossa con logo bianco in alto, catalogo EKS74063. Pubblicato nel gennaio del 1970, l' unico album del gruppo basato a Los Angeles, ed autore di un rock tipicamente californiano, sospeso tra la Los Angeles dei Byrds, dei Love e dei Clear Light, e quella di Crosby, Stills Nash & Young. Guidati da Bob Segarini, autore di quasi tutti i brani, tra cui "Love Love Love", "Sing A Song" e "Windy Day", forse i momenti migliori del disco, erano nati dalle ceneri degli storici Family Tree, autori di un album nel 1968, da cui provenivano sia Segarini (gia' peraltro nei leggendari Brogues) e Jim De Cocq. Scoilti i Roxy, Segarini, l' altro Roxy Randy Bishop e l' ex Family Tree Bill "Kootch" Troachim formarono i Wackers, autori di alcuni validi albums prodotti da Gary Usher, dopo dei quali Segarini intraprese una buona carriera solista, cosi' come attivo come solista sara' anche Bishop.
Roxy music
Heart Still Beating (live 1982)
lp2 [edizione] originale stereo ita 1990 eg
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Prima stampa Italiana, doppio album con copertina (in belle condizioni se non per alcuni segni in rilievo sul fronte in basso) lucida apribile, etichetta grigia con logo e scritte nere, catalogo EGLP77, trail off con data ''5/10/90". Pubblicato in Inghilterra nell'agosto del 1990, non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. L' undicesimo album. Registrato live a Frejus in Francia nel 1982 durante il tour di ''Avalon'' da Brian Ferry, Phil Manzanera, Andy Mackay, con l'aiuto di Neil Hubbard, Andy Newmark, Alan Spenner, Guy Fletcher, contiene i seguenti brani- india, can't let go, while my heart is still beating, out of the blue, love is the drug, like a hurricane, my only love, dance away, impossible guitar, a song for europe, both ends burning, avalon, editions of you, jealous guy.
Roxy music
manifesto
Lp [edizione] originale stereo usa 1979 atco
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa americana, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul retro) in cartoncino lucido senza barcode, etichetta rossa scura con logo e scritte nere, scritta in basso ''75 rockefeller plaza'' e piccolo logo ''W'', catalogo SD38-114. Pubblicato in Inghilterra nelmerzo del 1979 prima di ''Flesh and blood'' e dopo ''Viva'' , giunto a numero 7 delle classifiche Uk ed al numero 23 di quelle usa. Il settimo album. Registrato a Londra da Bryan Ferry, Phil manzanera, Andy Mackay, Gary tibbs, Paul thompson, Alan Spenner, Paul Carrack, dopo quattro anni dedicati ai progetti solisti, i Roxy Music ridefiniscono il loro suono su questo Manifesto, aggiungendovi una carica sensuale e notturna che coglie in pieno lo spirito della fine del decennio. E' l'album in cui Bryan Ferry conquista la quasi totalita' degli spazi, in minore risalto le influeze art rock e gli interludi strumentali in favore di una groove piu' vicina al pop ed ai ritmi nightclubbin', tra i brani le davvero splendide "Angel Eyes" e "Dance Away."
Russell arthur
Calling out of context (2lp)
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1985 rough trade
punk new wave
punk new wave
Doppio album, adesivo di presentazione del disco sul cellophane, ristampa del 2022, corredata di inserto apribile con note, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura vinilica del 2004. Originariamente pubblicato nel 2004 dalla Audika, questo album contiene registrazioni effettuate negli anni '80 ma rimaste inedite: troviamo l'album completo ''Corn'', realizzato nel 1985 ma poi rimasto inedito, ed incisioni della fine degli anni '80 per un album che sarebbe dovuto uscire su Rough Trade ma che fu abbandonato per l'aggravarsi delle condizioni di salute di Russell. Le tracce di questo ''Calling out of context'' rimangono in gran parte algide testimonianze del genio di Russell (qui alle prese con violoncello, chitarra, percussioni e tastiere), accompagnato in molti brani da Mustafa Ahmed e Peter Zummo: lontane dalle sue realizzazioni piu' orientate alla dance, queste registrazioni sono piuttosto vicine ad canzoni pop atmosferiche e raffinate, minimali e spesso autunnali o brumose nelle atmosfere, richiamano talora le prime realizzazioni dei New Order; in altri casi troviamo spunti piu' orientati ad una visionaria alternative dance, come in 'I like you!''. Un elemento di omogeneita' dell'opera e' dato dalla voce di Russell stesso, delicata e introspettiva, che si integra bene con l'atmosfera di molti episodi. Questa la scaletta: ''The deer in the forest part 1'', ''The platform on the ocean'',, ''You and me both'', ''Calling out of context'', ''Arm around you'', ''That'sus / Wild combination'', ''Make 1, 2'', ''Hop on down'', ''Get around to it'', ''I like you!'', ''Yoiu can make me feel bad'', ''Calling all kids''. Violoncellista e compositore con un background nella musica classica indiana (ha studiato nei primi anni '70 a San Francisco nella scuola fondata dal maestro indiano Ali Akbar Khan), conta collaborazioni importanti quali quelle con Allen Ginsberg (che ha accompagnato in molte delle sue performance, durante il periodo trascorso a San Francisco) e Philip Glass; noto strumentista della scena di Manhattan dei '70 per lungo tempo associato con The Kitchen, ha collaborato con David Byrne, Rhys Chatham e Peter Gordon nel progetto Flying Hearts; e' stato anche un autore di canzoni, produttore di disco music, uno dei fondatori della seminale etichetta hip hop/dance Sleeping Bag, ed uno dei principali artefici di quel suono underground club, che ha colmato la lacuna tra l'era della disco e le prime manifestazioni house e garage. Nel 1983 Russell ha pubblicato una porzione dell'ampio corpo strumentale intitolato "Tower of meanings"; "World of echo" del 1986 e' costituito da composizioni originali per sole voce e violoncello. Scompare prematuramente nel 1992 a quarant'anni.
Saint just
La casa del lago (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del gennaio 2023, edizione limitata in 899 copie, numerate sull' obi di presentazione, in vinile 180 grammi e rimasterizzata dai masters originali, ventunesima uscita della collana di ristampe limitate "Prog Rock Italia", copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata di inserto con testi. Pubblicato nel 1974 dalla Harvest, dopo "Saint Just" del 1973, "La casa del lago" e' il secondo lp del mitico gruppo progressivo italiano che vedeva Jane Sorrenti, sorella di Alan, alla voce. Inciso fra il maggio ed il luglio del 1974, vede il gruppo in formazione allargatarispetto all' esordio, con l'uscita di Fix e l'ingresso di Tito Rinesi, Andrea Faccenda e Fulvio Maras e la collaborazione di Vince Tempera ai fiati ed agli archi. L' album si avvicina al rock rispetto all' esordio, conservando comunque un approccio personale e di alto livello artistico nel panorama musicale italiano del periodo, ed i brani, lunghi e complessi, realizzati con una variegata strumentazione elettrica ed acustica, non perdono la magica atmosfera, delicata e sognante, che contraddistingue il gruppo; a tratti l'album ricorda gli Amon Duul 2 piu' soffici di "Wolf City" (1972). Gruppo Napoletano che viveva in una comune sul lago di Bracciano, i Saint Just si formano nel 1972 intorno alla figura ed alla voce della sorella di Alan Sorrenti, Jane/Jenny, con Tony Verde e Robert Fix. Uno dei piu' interessanti ed originali gruppi emersi dal panorama della sperimentazione progressive degli anni '70, nulla a che vedere con il progressive tecnico e di scuola Britannica che veniva perlopiu' proposto in quegli anni in Italia, sono, se non musicalmente sicuramente come spirito, piu' vicini a progetti di sperimentazione come Aktuala, Alan Sorrenti, Battiato, Camisasca, Pholas Dactylus, Pierrot Lunaire, Albergo Intergalattico Spaziale.... Cominciano come trio con strumenti prevalentemente acustici, fondendo insieme folk, psichedelia ed influenze classiche e barocche, con una distintiva attenzione per atmosfere sospese e misteriose che ricordano il settecento Francese e Napoletano. Gli eccezionali risultati sono dimostrati da questo loro primo album, uscito nel 1973 per la Harvest. I brani, tra sperimentazione e progressive, sono eterei e ipnotici, come nel primo brano ''Quando nel mondo distrutto incomincio' la vita''. partecipano alle registrazioni dell'album Alan Sorrenti alla voce in un brano, Tony Esposito, Antonio Guarracino. purtroppo il gruppo trovera' molte difficolta' a proporre dal vivo il complesso suono del disco e per il secondo album verra' approntata una sorta di svolta rock, con il sassofonista Robert Fix sostituito da due chitarristi elettrici e da un batterista stabile. Anche questo lavoro pero' pur validissimo ed a tratti davvero notevole non ebbe il successo sperato ed il gruppo, disilluso, si sciolse dopo ''La casa del lago'', e Jane comincio' una carriera solistica con il nome di Jenny Sorrenti.
Sambrasa trio (hermeto pascoal, airto moreira)
Em som maior
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 vampisoul
jazz
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2022 ad opera della Vampisoul, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1965 dalla Som Maior in Brasile, l'unico album del Sambrasa Trio, talentuosissima formazione composta da musicisti brasiliani dal grande futuro ed allora nelle fasi iniziali delle proprie carriere: Hermeto Pascoal (pianoforte, flauto), Airto Moreira (batteria) e Humberto Clayber (contrabbasso). Un delizioso lavoro fra samba e jazz, che contiene brani vivacissimi come la title track, pezzi lirici ed al tempo stesso sperimentali, fra post bop e musica brasiliana, come "Aleluia", pregevoli episodi di jazz samba dal sapore leggero come "Samba novo", ballata lenta e sottilmente notturna e languida come "Duas contas", dove brilla il lirismo del piano di Pascoal, dinamiche e scoppiettanti escursioni percussive di Moreira come in "Arrastao" e "Coalhada", la frenesia e la vitalità di "Lamento nortista", le note carnevalesche mischiate all'eleganza jazz di "A jardineira", vecchia marcia di carnevale prebellica. Musicista autodidatta, geniale ed eclettico, molto amato e stimato nel mondo musicale brasiliano, Hermeto Pascoal è uno sperimentatore non accademico che ha creato un linguaggio sonoro contenente stili carioca come la samba ed il jazz brasiliano, che registrazioni ambientali che vanno dai rumori del traffico ai versi degli animali; stimato da musicisti connazionali e stranieri, fu voluto da Miles Davis per la registrazione di ''Live evil'' (1971), uno dei dischi elettrici più importanti del trombettista, nel quale trovarono spazio tre brani composti da Pascoal, il quale vi suono' anche diversi strumenti. I suoi primi album solisti emersero nella prima meta' degli anni '70, lavori spesso inclassificabili in un preciso genere e pieni di creatività.
Samsara blues experiment
Long distance trip (ltd marbled)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2010 world in sound
indie 2000
indie 2000
Ristampa di 500 copie in doppio vinile colorato marmorizzato inciso su tre lati, comprendente un cd di materiale inedito del periodo, un inserto, adesivo, racchiuso in una borsa di tela personalizzata. Il primo album del gruppo tedesco, realizzato originariamente alla fine del marzo 2010 dalla World In Sound, prima di "Revelation and mystery" (11). Il gruppo mette in azione un suono che abbraccia varie influenze, in una miscela granitica ma anche ipnotica, in grado di convogliare istanze psichedeliche, spaziali e progressiste verso territori piu' attuali come stoner e doom. Appaiono molto evidenti influssi che ricordano i Black Sabbath ed i Pink Floyd, ma anche Hawkwind, Grateful Dead e Jimi Hendrix, oltre a i piu' moderni Kyuss, Farflung e Colour Haze. Quartetto teutonico, attivo dal 2007, composto da Thomas Vedder alla batteria, Richard Behrens al basso, Christian Peters alla voce, chitarra e tastiere, dal chitarrista solista Hans Eiselt; la loro musica, espressa attraverso un demo eponimo del 2008 e due albums, "Long distance trip" (10) e "Revelation and mystery" (11), abbraccia tutte le sfumature dell hard rock, l'heavy metal, il doom e lo stoner rock, con inserimenti di parti piu' spaziali e psichedeliche.
Santana
santana (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 columbia / legacy
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura uscita in Usa su Columbia. Pubblicato in USA nel Settembre del 1969 prima di ''Abraxas'', giunto al numero 4 delle classifiche USA ed al numero 26 di quelle UK dove usci' nel Novembre dello stesso anno. Il primo album. Registrato con Michael Shrieve alla batteria, Greg Rolie e David Brown, Carabello e Chipito alle percussioni, include i brani ''Soul Sacrifice'', ''Jingo'', ''Evil Ways''. Reduce dal festival di Woodstock, la band si presenta a questo debutto in forma smagliante, la mai ascoltata prima miscela tra psychedelia e musica latina della band messicano statunitense raggiunge qui il suo punto massimo, divenendo uno dei migliori e piu' fulminanti debutti del rock californiano del decennio, Carlos Santana reinventa il Latin Rock e lo fonde con l'introspezione acida tipica della fine dei '60, in un'operazione assai diversa da quella, per esempio, Afro-Cuba con le chitarre rock di Malo, o dalla fusione di rock, soul e percussioni dei primi Chicago. Qui, per la prima volta nella musica rock, viene tentata una ''vera'' fusion, non un semplice ''sovrapporsi'' di tendenze, ma una vera compenetrazione di esse, che fara' si' che la musica ''latina'' divenga, come succedera' per il country, patrimonio genetico del rock.
Santana / alice coltrane
illuminations (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
RIstampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina lucida pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di inserto. Accreditato a Devadip Carlos Santana & Turiya Alice Coltrane, pubblicato nel settembre del 1974 dopo ''Welcome'' e prima di ''Borboletta'', giunto al numero 79 delle classifiche Usa ed al numero 40 di quelle Uk. Il secondo album in cui compare la denominazione ''Devadip Carlos Santana''. Unico lavoro frutto della collaborazione tra Carlos ed Alice Coltrane, moglie di John Coltrane, entrambi in preda al fuoco sacro dell' illuminazione sotto l' egida del guru Sri Chinmoy, e' lavoro di matrice piu' fusion rispetto ai contemporanei albums del Santana Group. Terzo dei lavori registrati dal grande chitarrista in duetto, dopo quelli con John McLaughlin e con Buddy Miles, e' completamente strumentale, con la chitarra di Carlos che duetta con l' arpa e la tastiera di Alice, creando una musica contemplativa ma anche jazz, quasi free in episodi quali ''Angel of sunlight'' che ricorda molto l' ultimo periodo di John Coltrane. Fu definito ''esoteric jazz'' dalla critica americana, vendette pochissimo ed e' oggi abbastanza difficile da reperire nella sua edizione originale. Nato nel Messico, Carlos Santana si trasferi' giovanissimo a San Francisco con la famiglia, formando nel '66 la Santana Blues Band, presto denominata semplicemente Santana, autrice di una personalissima miscela di rock, blues, psichedelia e musica latina, con ampi spazi per le percussioni e soprattutto le notevoli evoluzioni chitarristiche del leader. Dopo una serie di concerti al Fillmore West furono ingaggiati dalla Columbia, che ne determino' la storica partecipazione al Festival di Woodstock, mentre nel frattempo iniziavano i primi cambiamenti di formazione, caratteristica costante della storia della band. I primi due riuscitissimi albums raccolsero subito uno straordinario riscontro commerciale ma, ormai conclusa la stagione psichedelica, il terzo lavoro (anch' esso in testa alle classifiche di vendita), caratterizzato da un eccessivo alleggerimento del suono del gruppo, rivelo' la necessita' di un rinnovamento musicale. Dopo un live registrato alle Hawaii con l' ex Electric Flag e Band of Gypsies Buddy Miles, la svolta (anche religiosa, con il leader divenuto seguace del guru Sri Chinmoy) giunse con il successivo "Caravanserai", contraddistinto da inedite soluzioni jazz e da costanti riferimenti al misticismo indiano: un capitolo a se stante ed affascinante della discografia della band. Le influenze jazz caratterizzarono anche le successive realizzazioni della band, con sconfinamenti nella fusion sul finire dei '70, mentre sul versante misticheggiante sono da segnalare le collaborazioni rispettivamente con "Mahavishnu" John Mc Laughlin ed Alice Coltrane, entrambi anch' essi seguaci di Chinmoy, e le pubblicazioni soliste a nome "Devadip" Carlos Santana, che per comodita' di consultazione abbiamo qui riportato insieme ai dischi del gruppo. Nonostante un certo declino di popolarita' nella seconda meta' dei '70, Santana continuera' anche nei decenni successivi a pubblicare con una certa costanza, tanto che nel 2002 tornera' nelle prime posizioni delle classifiche di mezzo mondo.
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