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Springsteen bruce legendary 1979 No nukes concerts
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2021  columbia / legacy / sony 
rock 60-70
doppio album, copertina apribile con "Springsteen E Street Band" in caratteri metallizzati in rilievo sul fronte, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inner sleeves, booklet di 24 pagine e poster apribile. Pubblicato nel novembre del 2021, questo doppio album contiene tredici brani (remixati e rimasterizzati per l' occasione) registrati dal vivo il 21 e 22 settembre del 1979 al Madison Square Garden di New York City, durante lo storico evento live organizzato come protesta contro l' utilizzo del nucleare, che vide esibirsi numerosi gruppi ed artisti come Jackson Browne, Graham Nash, Bonnie Raitt, James Taylor, Carly Simon, i Doobie Brothers, Gil Scott-Heron, Stephen Stills e David Crosby, Jesse Colin Young, Ry Cooder, Chaka Khan, i Poco, Tom Petty and the Heartbreakers, Peter Tosh ed altri ancora; dall' evento vennero tratti un doppio album e presto anche un film. Il Boss con la sua E Street Band sono, ovviamente, al massimo della forma, ed eseguono qui i seguenti brani (due soli dei quali inseriti nel doppio album "No Nukes" pubblicato dalla Asylum nel 1979) 1. Prove It All Night 2. Badlands 3. The Promised Land 4. The River 5. Sherry Darling 6. Thunder Road 7. Jungleland 8. Rosalita (Come Out Tonight) 9. Born To Run 10. Stay 11. Detroit Medley 12. Quarter To Three 13. Rave On.
Euro
37,00
codice 2122512
scheda
Springsteen Bruce the river
Lp2 [edizione] originale  stereo  usa  1980  columbia 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, la prima stampa americana, doppio album, copertina con barcode, completo di inner sleeves in cartoncino rigido con foto ed inserto di 4 pagine apribile con testi e foto, etichetta rossa con scritto Columbia 6 volte lungo la circonferenza, prefisso del catalogo "PC2". Pubblicato in Usa nell'ottobre del 1980 dopo "Born to run'' e prima di ''Nebraska', giunto al numero 1 delle classifiche usa ed al numero 3 di quelle Uk. Il quinto album. Uscito dopo estenuanti ritardi, ripensamenti e cambi di scaletta, in studio per oltre un anno, alla fine del 1980 Springsteen ritorna con quello che e' considerato come uno dei suoi capolavori, il disco, un monumentale doppio, contiene brani che spaziano in tutti gli stili del rocker americano, innumerevoli i classici a venire qui contenuti, a questo album seguira' il tour mondiale in Usa, Giappone, Europa ed Australia. Lavoro che musicalmente si puo' collocare nella tradizione di "Darkness on the Edge of Town'', narra storie di periferie urbane, working class, disillusioni, amarezza, ma anche sogni e speranze, in bilico tra sentimentalismo ed epica, ricordi e dure prese di posizione, conflitti personali e familiari, come in "Independence Day,"o "Point Blank," musicalmente e' un album assai complesso e variegato, ci sono gli otto minuti e passa di "Drive All Night." ma anche il pop/rock di "Sherry Darling" o "I'm a Rocker." o il mix tra le due anime, vedi "Out in the Street," forse il cuore dell'album, con le sue citazioni dei primi '60'' ed il ricordo melodico del brano dei Vogues del 1966 "Five O' Clock World", da non dimenticare "Hungry Heart," che fu il primo top ten della sua carriera, "Stolen Car" e "Wreck on the Highway," splendida ballata che anticipa nei temi e nei modi l' inaspettato e devastante successore, l'oscuro e solitario "Nebraska".
Euro
60,00
codice 258040
scheda
Staton candi Trouble, heartaches and sadness (ltd. rsd 2021)
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1970  stateside 
soul funky disco
Edizione limitata a 3000 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 17 LUGLIO 2021, label nera con scritte grigie e logo Stateside verde e bianco in alto, catalogo SL20201 0190295309855. Per la prima volta disponibili in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Stateside, i rari brani di questa antologia erano rimasti inediti fino a quando nel 2011 non furono inseriti nella raccolta cd "Evidence". Si tratta di incisioni effettuate fra il 1970 ed il 1974 presso i Fame Recording Studios di Muscle Shoals Alabama, dalla brava cantante afroamericana Candi Staton. Supportata da un gruppo di strumentisti di alto livello, in quegli anni la Staton ottenne numerose hits nella classifica r'n'b statunitense, entrando più volte anche nella top 100 della classifica generale; proponendo un caldo Southern soul venato di funk e di gospel. Questa la scaletta, con date di incisione fra parentesi: Side 1 – 1. One More Hurt (agosto 1973), 2. Spread Your Love On Me (circa 1971), 3. Lovin’ The Easy Way (agosto 1973), 4. Where Were You (fine 1970 / inizio 1971), 5. I Gave A Little And Lost A Lot (marzo 1974), 6. Do Right Woman (novembre 1970). Side 2 – 1. We Had It All (marzo 1974), 2. Slipping Away (agosto 1973), 3. I'll Be Here (circa 1971), 4. Trouble, Heartaches And Sadness (circa 1971), 5. Jolene (marzo 1974), 6. Are You Just Building Me Up (agosto 1973). Originaria di Hanceville, Alabama, la cantante afroamericana Candi Staton iniziò giovanissima la sua carriera musicale con la musica sacra, cantando con il Jewell Gospel Trio negli anni '50; la sua carriera solista decollò intorno al 1968, quando si propose al pubblico come interprete di classico Southern soul, e nella prima metà degli anni '70 ottenne sedici hit nella classifica r'n'b statunitense, facendo più volte capolino anche nella billboard hot 100, con un soul tipicamente del Sud, intenso, intriso si gospel ma secolarizzato, romantico e sensuale, e cantato con una voce potente e dall'emotività molto pronunciata. Nella seconda metà degli anni '70, con il declino del classico Southern soul, la Staton passò all'emergente disco music, ottenendo alcuni successi come "Victim" e "Young hearts run free", poi negli anni '80 tornò al gospel, incidendo un buon numero di dischi di questo genere, due dei quali ricevettero anche la nomina ai Grammy. A cavallo fra i due secolo la cantante è poi ritornata più volte nel campo della musica secolare, fra soul e pop.
Euro
31,00
codice 2122395
scheda
Stereolab Dots and loops (expanded)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  duophonic 
indie 90
edizione rimasterizzata espansa con un bonus album di demos e versioni alternative, copertina apribile in tre parti, poster, coupon per download, adesivo su cellophane. Pubblicato nel settembre del 1997 dalla Duophonic in Gran Bretagna, dove giunse al 19ø posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove non entro' in classifica, ''Dots and loops'' e' il quinto album degli Stereolab, uscito dopo ''Emperor tomato ketchup'' (1996) e prima di ''Cobra and phases group play voltage in the milky night'' (1999). Gli Stereolab sviluppano in questo disco lo stile adottato con l'acclamato ''Emperor tomato ketchup'': il suono perde la poca abrasivita' rimasta e, pur conservando un certo minimalismo di stampo krautrock nella sezione ritmica, si allaccia al pop ed all'easy listening con reminiscenze anni '60, aggiungendo spruzzate di bossa nova, jazz melodico e di funk leggero. L'album ha un'atmosfera leggera e solare, con il canto malinconico della Sadier che conferisce un tono autunale ad alcuni brani. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Euro
39,00
codice 2122815
scheda
Stereolab Mars audiac quintet (expanded)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  duophonic 
indie 90
ristampa del maggio 2019, rimasterizzata, edizione estesa da doppio a triplo album, in vinile pesante, copertina apribile in tre parti, corredata di poster apribile e di codice per il download digitale del disco; l' album aggiunto per l' occasione contiene i due brani originariamente presenti in un raro 7" allegato ad alcune copie dell' album originario, "Ulan Bator" e "Klang Tone", ed altri dieci brani, demos e versioni alternative: "Melochord Seventy-Five (Original Pulse Version)", "Outer Accelerator - (Original Mix)", "Nihilist Assault Group - Part 6 ", "Wow And Flutter (7"/EP Version - Alternative Mix)", "Des Etoile Electroniques - Demo", "Ping Pong - Demo", "The Stars Our Destination - Demo", "Three Longers Later - Demo", "Transona Five - Demo" e "Transporté Sans Bouger - Demo". Pubblicato nell'agosto del 1994 dalla Duophonic in Gran Bretagna, dove giunse al 16esimo posto in classifica, e dalla Elektra negli USA, dove non entro' in classifica, ''Mars audiac quintet'' e' il terzo album degli Stereolab, uscito dopo ''Transient random-noise bursts...'' (1993) e prima di ''Emperor tomato ketchup'' (1996). Questo album vede il gruppo inglese nel pieno della transizione fra la prima fase e quella successiva: mantenendo la spinta inesauribile ed i ritmi minimali del krautrock come gli ipnotici tappeti di organi vintage del passato, abbandona tuttavia le sonorita' piu' abrasive e da' un assaggio dei marcati influssi easy listening e ''space age pop'' che prenderanno piede da ''Emperor tomato ketchup'' in poi. I brani delicati e soffusi prendono qui il sopravvento su quelli tirati ed ottundenti, mentre il gruppo sembra sospeso in uno scenario da fantascienza anni '60; un disco che il capitano Kirk ed il signor Spock gradirebbero nei momenti di relax delle loro avventure spaziali. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Euro
39,00
codice 2122817
scheda
Stereolab Pulse of the early brain -switched on vol. 5-
Lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  duophonic 
indie 90
triplo vinile, coupon per download digitale, adesivo su cellophane, copertina apribile in tre parti. Il quinto e ultimo volume della classica serie Switched On, che raccoglie brani non album e ricercati deep cuts del gruppo Stereolab. Questo volume è unico nel suo genere, in quanto non si concentra su un periodo particolare, ma raccoglie brani non disponibili di tutta la carriera del gruppo, dal primo EP Low-Fi, ai remix di Nurse With Wound della metà degli anni '90, alle tracce inedite dell'installazione per lo scultore Charles Long, culminando in una versione dal vivo della preferita dai fan "Cybele's Reverie", catturata all'Hollywood Bowl. Formatisi nel 1990 a Londra su impulso del chitarrista Tim Gane e della cantante francese Laetitia Sadier, gli Stereolab sono uno dei gruppi piu' importanti degli anni '90; nel corso degli anni hanno sviluppato un rock minimale ed acido, con forti influenze di Velvet Underground, Neu!, Suicide e Spacemen 3, progressivamente addolcito da influssi pop e lounge, mentre Laetitia Sadier canta spesso in francese, dando un tocco intrigante all'atmosfera di molti brani.
Euro
42,00
codice 2122816
scheda
Sting-rays Live at the klub foot 1984 (ltd. numbered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  fresh from the fridge 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie numerate sul retro copertina, inserto con foto e note, label marroncina, catalogo FRESH001. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione rimasterizzata del 2022 ad opera della Fresh From The Fridge, questo album, originariamente edito solo in cd nel 2010, contiene le registrazioni di un incendiario concerto dato dagli Sting-Rays il 22 settembre 1984 al Klub Foot di Londra, leggendario punto di ritrovo della scena psychobilly. Una buona qualità di registrazione permette di godere di una scoppiettante scaletta che inizia con la cover dei garage punks californiani Seeds, "Satisfy you", e prosegue con un set di frenetico psychobilly dalle marcate inflessioni garage, cariche di chitarra fuzz e di riferimenti al lato più ruvido del 60's sound. Questa la lista dei brani: "Satisfy You", "Come On Kid", "Go Ask Alice", "How Much More", "Escalator", "Take It As It Comes", "Time Is After You", "Pretence", "So You Say You Lost Your Baby", "Image", "Joe Strummer's Wallet", "My Flash On You", "You Got A Hard Time Comin'", "I Want My Woman", "Blue Girl". Attivi negli anni '80, questi Sting-Rays erano un gruppo inglese di culto dedito ad un sound ascrivible allo psychobilly, con influssi garage ed anche folk rock; pubblicarono quattro album ed una manciata di singoli nel corso del decennio. Facevano parte della band Alec Palao, Bal Croce, Joe Whitney, Johnny Bridgewood, Keith Cockburn e Mark Hosking. Alcuni membri del gruppo avevano suonato anche negli oscuri Bananamen, autori di un 7''ep nel 1983 in cui proponevano cover di brani resi ''famosi'' dai Cramps (come ''Surfin' bird'' e ''The crusher''); in seguito, negli anni '90, membri degli Sting-Rays furono in gruppi quali Earls Of Suave e Flaming Stars.
Euro
30,00
codice 3515423
scheda
Stoned circus revisited
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  world in sound 
rock 60-70
Ristampa con copertina pressoche' identica alla prima edizione vinilica, realizzata nel 2019 dalla stessa World in Sound, dopo l' originaria edizione in cd del 2004 (ancora su World in Sound), corredata di inserto apribile con foto e note. Dopo il raro "The Soned Circus" pubblicato dalla Rockadelic nel 1994, un nuovo album postumo (in cui solo alcuni brani gia' presenti nel disco della Rockadelic), inciso nel 1970 nei Cavern Studios di Kansas City, dal gruppo di Kansas City, Missouri, che pubblico' durante la sua attivita' solo un singolo, nel 1970, i cui due brani "Gotta Find A Way" (cover dai texani Bloodrock) e "Try Love" sono qui presenti. Il gruppo, un quintetto con voce sia maschile che femminile, suonava un ibrido fra acid rock ed heavy blues, che richiama spesso analoghe bands della Bay Area californiana, con una chitarra inacidita da effetti come il fuzz ed un denso e notevole organo Hammond B-3, che sostengono la forte voce della cantante, vicina a tratti a quella di Janis Joplin, che fa bene il paio con gli inserimenti soul presenti in alcuni episodi; il gruppo sembrava anche capace di cimentarsi in efficaci jam, come lasciano intuire un paio di episodi. Questa la lista dei brani: Gotta Find A Way / Feel / Try Love / New World / Trust / Sweet Lovin' / Instrumental / Gonna Leave You (cover del traditional reso famoso dai Led Zeppelin) / Corina / Whole Lotta Love (niente a che vedere con il brano dei Led Zeppelin).
Euro
27,00
codice 2122758
scheda
Strokes The new abnormal
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  rca 
indie 2000
copertina a poster apribile, con adesivi su busta pvc trasparente. Il sesto album in studio, uscito dopo sette anni di silenzio, registrato agli Shangri-las studios di Malibu, prodotto da Rick Rubin. Gli Strokes si formano a New York nel 1998 ad opera di un gruppo di giovanissimi fulminati dal garage da Lou Reed e dal punk. L'approccio semplice, le melodie accattivanti ed il canto disincantato e reediano di Julian Casablancas portano il gruppo all'attenzione della stampa musicale, che acclama il primo album ''Is this it'', sull'onda del nuovo garage punk che in quel momento e' alla ribalta. Suonano come spalla di Rolling Stones, Weezer, Guided By Voices e White Stripes; il secondo lp ''Room on fire'' (2003) presenta influenze new wave ed afroamericane. Il terzo lp ''First impressions of earth'' si avvicina ulteriormente al pop.
Euro
31,00
codice 2122266
scheda
Studio murena Wadirum
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  virgin 
hip-hop
il secondo album dell'interessante gruppo hip-hop italiano. note di etichetta: capostipiti italiani di un nuovo sound che attinge dal jazz, dall'elettronica e che trova nel rap il linguaggio che contraddistingue la sua tagliente narrazione, i milanesi studio murena tornano con il loro secondo album. prodotto da tommaso colliva e composto da 13 brani, lo studio murena si avvale delle grandi collaborazioni di paolo fresu, ghemon, laila al habash, danno (dei colle der fomento), enrico gabrielli (calibro 35, mariposa, the winstons, ecc.) e arya.
Euro
37,00
codice 2122448
scheda
Styrenes (mirrors / pagans) silver daggers / heavy streets
7" [edizione] originale  stereo  usa  1997  thermionic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa, realizzata dalla Thermionic Records nel 1997, copertina senza barcode con apertura per il disco in alto, etichetta in bianco e nero, foro al centro largo. Pubblicato nel 1997, il singolo che anticipo' il primo vero album del leggendario progetto di Cleveland, Ohio, nato a meta' anni '70 dalle ceneri degli storici Mirrors, e qui guidato dal membro originario Paul Marotta (chitarra e piano), con Jamie Klimek sostituito alla voce da Mike Hudson degli immensi Pagans, e con Al Margolis al basso, leader degli sperimentali If Bwana, e Paul Laurence alla batteria (anche in quegli anni nei Mirrors). Sul lato A una graffiante versione di "Silver Daggers" degli Electric Eels (in cui lo steso Marotta aveva militato), splendido omaggio alla storia del proto punk di Cleveland, e sul retro una "Heavy Streets" di Phil Gammage (Certain General, Corvairs) piu' rock'n'rollistica ma anche questa grezza e viscerale quanto basta. Un anno dopo i due brani compariranno nel gia' citato album "We Care, So You Don't Have To". Un tassello ancora una volta imperdibile da aggiungere alla stessa strordinaria ed ancora in parte inesplorata scena che sin dai primi anni '70 diede vita ad Electric Eels, Rocket from the Tombs e appunto Mirrors, e poi a quelle fondamenali filiazioni che portano il nome di Pere Ubu, Frankenstein (poi divenuti Dead Boys). Gli Styrenes pubblicarono il loro primo pionieristico singolo autoprodotto nel '75 a nome Poli Styrene Jass Band, poi altri due nel '78 come Styrene Money, e sciogliendosi nel '79, dopo aver avuto nell' organico gente come Jim Jones (Pere Ubu), John Morton (Electric Eels) o Anton Fier (Golden Palominos, Lounge Lizards). Nel 1998 "We Care So You Don't Have To" rappresento', dopo un album solista di Marotta nel 1983, dopo un paio di raccolte postume, e dopo "A Monster And The Devil", uscito poco prima ed accreditato a Mike Hudson & Styrene, con testi recitati su musiche della band di Marotta, il primo vero album del gruppo, diviso tra una prima facciata splendidamente impregnata di un approccio autenticamente proto punk di cui la voce di Hudson e' perfetta interprete, a suo agio in una serie di intensissimi brani certo meno serrati e "punk" in senso stretto rispetto a quelli dei suoi Pagans, e maggiormente influenzati tanto da gerto garage punk dei 60's quanto dal Captain Beefheart piu' viscerale, con un ulteriore tocco di personalita', in tale contesto, conferito dal pianoforte di Marotta. John Morton degli Electric Eels e Paul Marotta formeranno piu' tardi gli Amoeba (con la sezione ritmica di questo singolo), autori di un album nel 2002.
Euro
8,00
codice 258070
scheda
Suns of arqa Revenge of the mozabites (ltd.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  lantern rec. 
punk new wave
Edizione limitata a 500 copie. Ristampa del 2023 ad opera della Lantern Rec., pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 dalla Rock Steady nel Regno Unito, il primo album, precedente "Wadada magic" (1983). Prodotto da Mick Wadada insieme ad Adrian Sherwood (che contribuisce anche alle ritmiche in alcuni brani), ed inciso con un folto cast di strumentisti (molte le percussioni, ma presenti anche banjo, violino, cuica, strumenti asiatici e piano), "Revenge of the mozabites" è un lavoro molto eclettico nelle sue componenti, che confluiscono in una peculiare fusione interetnica con caratteri e tecniche moderne occidentali: interagiscono echi e grooves dub e reggae con influssi del raga indiano, delle percussioni africane niyabinghi, suadenti voci wordless, musica celtica e chitarra flamenco. Un mondo sonico coloratissimo ed ipnotico, al tempo stesso fluttuante e spaziale. I Suns Of Arqa sono un collettivo musicale multietnico fondato nel 1979 a Manchester attorno al tastierista e bassista Mick Wadada e con un organico mutevole. Il gruppo era inizialmente dedito ad un crossover fra reggae, raga indiano e psichedelia, con i due album iniziali ''Revenge of the mozabites'' (1980) e ''Wadada magic'' (1983), nei quali prestava la sua voce anche il celebre cantante reggae Prince Far-I. L'influenza della musica indiana assunse maggior peso nei lavori successivi, insieme al dub, e poi successivamente fece capolino anche quella della acid house, senza trascurare il folk celtico: una peculiare visione della ''world music'', si potrebbe definire la loro musica. Il gruppo, molto prolifico, continua a pubblicare numerosi lavori nel corso degli anni '90.
Euro
30,00
codice 2122253
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  sst 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale stampa americana, copertina (con una piegatura visibile sul retro in basso a destra) lucida con barcode, etichetta azzurra che sfuma verso il bianco, copertina lucida con barcode, catalogo SST238; il quarto album del gruppo californiano guidato dal bassista Chuck Dukowski (anche nei Wurm e negli October Faction), messo in atto insieme al batterista Greg Cameron (anche lui impegnato pure negli October Faction, oltre che negli estemporanei Lovedolls) nel 1983 dopo la fuoriuscita di Dukowski dai Black Flag. Uscito nel 1989 dopo "XCIII" (1987) e prima dell' ultimo "Volume", e' l' ultimo album a vedere impegnato l' ex Overkill Merrill Ward alla voce; registrato dopo la fuoriuscita dal gruppo di Sylvia Juncosa, sostituita dal nuovo chitarrista Phil Van Duyne (presente solo in questo album), "Winter" e' da molti considerato il disco migliore del gruppo, quello che maggiormente mette a fuoco la urticante miscela di punk abrasivo, potente hard rock ed improvvisazione del progetto (lo si direbbe a tratti "proto grunge", se una caustica vena sperimentale non lo percorresse). Gli SWA sono stati il gruppo di Chuck Dukowski (anche nei Wurm e negli October Faction), messo in piedi nel 1983 dopo la sua fuoriuscita dai Black Flag; fra i musicisti che suonarono con lui negli SWA ricordiamo il batterista Greg Cameron (anche in October Faction e Chemical People), il chitarrista Ray Cooper, che se ne ando' dopo il primo album ''Your future if you have one'' (1985) per unirsi ai Descendents; per un periodo ne fece parte anche Sylvia Juncosa dei To Damascus, suonando solo nell'album ''XCIII'' del 1987. La loro era una urticante miscela di vari musicisti avvicendatisi nei grandi Black Flag; pubblicarono cinque album fra il 1985 ed il 1991. Dukoswski ha anche collaborato a lungo con Greg Ginn nella gestione della storica label indipendente SST.
Euro
14,00
codice 12410
scheda
Talk talk Laughing stock
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1991  polydor / universal 
punk new wave
ristampa ufficiale del 2015, con copertina pressoché identica alla prima rarissima tiratura su Verve, corredata di inner sleeve con testi, in vinile 180 grammi. Pubblicato nel settembre del 1991 e giunto al 26esimo posto delle classifiche inglesi, il quinto album, bellissimo e purtroppo ultimo capitolo della parabola artistica dei Talk Talk guidati dal grande e compianto Mark Hollis. Quasi a commemorare la fine di questo grande ed incompreso gruppo l'album inizia con un mezzo minuto di silenzio; ma un silenzio oscillante, pregno di una vibrazione che tende e sospende. Inizia cosi', con il ronzio sommesso di un amplificatore per chitarra con effetto vibrato, il capolavoro e testamento dei Talk Talk, "Laughing Stock". La band di Mark Hollis, che in questa occasione e' in effetti composta per lo pie' da musicisti occasionali agli archi e ai fiati, pubblica nel 1991 il seguito all'altro imprescindibile album che e' "Spirit Of Eden" del 1988, che per primo scardina le basi del pop rock in una formula completamente nuova nelle strutture e nei suoni, dando probabilmente il la a quello che di l￾ a qualche anno sarebbe stato chiamato "post rock"; ma e' proprio con "Laughing Stock" che il percorso compiuto fino a l￾ viene portato alle estreme, e inevitabili, conseguenze, raggiungendo la perfezione formale e sostanziale in sei tracce di immensa profondita' e rarefazione. Un disco davvero inaspettato e bellissimo, che rasenta il capolavoro e distante dai primi album piu' vicini a sonorita' pop, l'opera e' un vero tour de force innovativo e assolutamente originale, con atmosfere notturne e rarefatte, sperimentale e magnificente, con esplosioni devastanti e momenti di calma assoluta.
Euro
36,00
codice 2122774
scheda
Tame impala Lonerism
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  universal 
indie 2000
Ristampa. Copertina apribile, etichette custom con scritte gialle. Doppio Lp pubblicato dalla Modular nell'autunno 2012, dopo "Innerspeaker" (2010) e prima di "Live Versions" (2014), il secondo album della band australiana. Viaggio pop-psichedelico multicolorato, un caleidoscopio mutante e sfumato, in un rock vicino al periodo fine sessanta/inizio settanta (Beatles e Todd Rungren, soprattutto l'album di quest'ultimo del 73, "A wizard, a true star"), con massici riverberi elettronici e la voce di Kevin Parker fra annoiato e momenti lennoniani. Ulteriori riferimenti si riscontrano nei Flaming Lips, Mercury Rev e Mgmt. Quartetto proveniente da Perth, Australia occidentale, attivo dal 2007, facente parte a piano diritto della neonata scena psichedelica australiana, insieme a bands come Pond, Silents, These Slhipwrecks, i cui membri, capitanati dal chitarrista cantante Kevin Parker, fanno parte del collettivo Mink Mussel Creek. Sviluppano una musica che coniuga una tipica attitudine psichedelico-spaziale attraverso dilatazioni sonore che spesso sconfinano nell'elettronica, nel trip hop e nella trance dance, con un range immenso di riferimenti che spaziano dall'hard rock dei Cream, dai Beatles, dallo space dei Can, fino ai Kyuss. Nel 2010 hanno pubblicato il primo album, "Innerspeaker" su Modular recordings.
Euro
29,00
codice 2122520
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  outernational 
jazz
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2019 ad opera della Outernational, pressoché identica alla molto rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1978 dalla UGMAA negli USA, il secondo album di Tapscott con la Pan-Afrikan Peoples Arkestra, di poco successivo a "Flight 17" (1978) e precedente "Live at I.U.C.C." (1979). Inciso a Los Angeles l'8 aprile del 1978 da Horace Tapscott (conduttore, pianoforte) con Herbert Callies (clarinetto), Michael Session (sax alto), David Bryant (contrabbasso), Kamonta Lawrence Polk (contrabbasso), Louis Spears (violoncello, contrabbasso), Everett Brown Jr. (batteria), Kafi Larry Roberts (flauto, sax soprano), Jesse Sharps (sax soprano, sax tenore, flauto di bambù), William Maddison (percussioni, batteria), Linda Hill (pianoforte), James Andrews (sax tenore, clarinetto basso), Archie Johnson (trombone), Lester Robertson (trombone), Red Callender (tuba, contrabbasso) ed Adele Sebastian (voce, flauto), l'album contiene quattro lunghi brani, tre dei quali composti da membri dell'orchestra, ed uno, "Nakatini suite", firmato da Cal Massey, ed offre un potente jazz avanguardista fra free, post bop e spiritual, con eccellenti assoli di Michael Session, fra gli altri, ed una notevole ricchezza di linguaggio generata dalle personalità dei numerosi solisti coinvolti. Questa la scaletta: "The Call", "Quagmire Manor At Five A.M.", "Nakatini Suite", "Peyote Song No. III". Grandissimo esponente del jazz californiano, in particolare di quello sperimentale ed avanguardista, ma meno famoso di altri colleghi attivi su scene più centrali per il jazz come New York e Chicago, il pianista Horace Tapscott (1934-1999) era originario di Houston in Texas, ma si trasferì con la famiglia a Los Angeles all'età di nove anni. Musicista che aveva assorbito la lezione del bop ma che era aperto verso i sentieri più avanguardisti del jazz, dal free al post bop, Tapscott aveva una tecnica pianistica potente e percussica, accostata da alcuni a quella di Thelonious Monk ma molto personale, ed era capace di esprimersi all'interno di un vasto raggio di configurazioni bandistiche, dal duetto alla big band. Il suo contributo alla scena jazz di Los Angeles non si limitò solo a quello nel ruolo di musicista, ma anche di animatore di esperienze nuove e pionieristiche: fu uno dei fondatori, nel 1961, della UGMAA (Union of God's Musicians and Astists Ascension), dalla quale ebbe poi la genesi una delle sue principali formazioni, la Pan-African People's Arkestra (nel nome si legge un tributo al grande Sun Ra); entrambi questi sodalizi erano tesi a far esprimere i giovani jazzisti afroamericani più creativi e sperimentali. Collaborò fra gli altri con il sassofonista Arthur Blythe, e si adoperò con energia per la sua comunità, diventando una figura paterna ed influente per l'ambiente musicale losangelino meno esposto al mainstream; col tempo, la sua Pan-African People's Arkestra divenne un gruppo di artisti multidisciplinare, che includeva danza e poesia accanto alla musica, e Tapscott continuò a lavorare fino alla fine degli anni '90, sconfitto purtroppo da un cancro proprio quando la sua opera stava ottenendo il meritato riconoscimento.
Euro
31,00
codice 3515446
scheda
Tech ahead certain revenge
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1991  ant-arctic 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Good indie 90
prima stampa, pressata in esclusiva in Germania, copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) ruvida fronte retro con barcode 718751182318, cooia distribuita in Italia cona desivo della Contempo sul retro, inner sleeve con testi e foto, label arancio e nera con scritte nere ed arancio su di una facciata, blu e nera con disegno di insetto stilizzato sull'altra, catalogo ANT*ARCTIC 9102. Pubblicato nel 1991 dalla Ant-Arctic in Germania, il secondo album vinilico, successivo a ''Evolve to survive'' (1990). ''Certain revenge'' e' un lavoro dai ritmi serrati e dal sound martellante che non da' tregua, pervaso fortemente dall'aggressivita' dello hardcore punk, ma anche immerso in atmosfere brumose e cupe, talora ossessive, che richiamano lo industrial rock, mentre nello stile chitarristico di Effenberger emergono non di rado tracce stilistiche metal. Formatisi ad Augsburg nel Sud della Germania ed attivi fra il 1987 ed il 1994, i Tech Ahead erano influenzati da post punk, noise rock ed industrial metal; il nucleo del gruppo era formato da Fritz Effenberger (chitarra, voce, testi, drum programming) e Petra Hauser (basso, voce), i quali si avvalsero di una serie di batteristi nel corso del tempo. Pubblicarono una prima cassetta, ''Tech ahead 89'', nel 1989, quindi i loro due album ''Evolve to survive'' (1990) e ''Certain revenge'' (1991), incidendo poi un terzo album nel 1994, ''Sweet fruit of hate'', rimasto inedito; nell'estate di quell'anno il gruppo si sciolse.
Euro
10,00
codice 103243
scheda
Tedeschi trucks band Revelator (180 gr.)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  music on vinyl 
blues rnr coun
Doppio album, ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, completa di inserto con testi e crediti. Pubblicato dalla Sony Masterworks nel luglio 2011, esordio full lenght per il numeroso gruppo capitanato da Susan Tedeschi e Derek Trucks, insieme anche nella vita coniugale, oltre ad essere due chitarristi/cantanti tra i piu' apprezzati della scena southern rock americana. Il loro primo disco e' stato regisrtato nello studio della coppia a Jacksonville, Florida e vede la partecipazione di un folto gruppo di musicisti, fra cui Kofi Burbridge (tastiere e flauto), Mike Mattison (cori) e il bassista degli Allman Brothers Band, Oteil Burbridge; le sonorita' rimandano ad una classica miscela fra southern, blues e soul, con venature jazz, gospel e funky, nel solco della tradizione americana, con rimandi anche agli Stones di "Exile on main street": la strumentazione contempla, infatti, tromba, trombone e sax, che unite alla chitarre ritmiche ed alla solista di Trucks, creano un suono piacevole ovviamente non originale, ma dal quale traspare un'attitudine fresca e genuina. Derek Trucks e' il nipote di Butch Trucks, batterista e cofondatore degli Almann Brothers band ed e' consderato fra i chitarristi piu'dotati della scena rock blues mondiale La band viene attivata nel 2010, dopo che la coppia aveva suonato insieme come Derek Trucks & Susan Tedeschi's Soul Stew Revival e partecipato ad alcune collaborazioni, fra cui Herbie Hancock per "The imagine project".
Euro
37,00
codice 2122593
scheda
Ten Years After live at the fillmore east 1970
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  Chrysalis 
rock 60-70
triplo album, copertina apribile in tre parti, etichetta gialla con logo del gruppo in alto. Realizzato per la prima volta in vinile nel 2018 in questa edizione, l' album dal vivo ufficiale uscito per la prima volta come doppio cd nel 2001, contenente la strordinaria testimonianza delle esibizioni effettuate al Fillmore East di New York tra il 27 ed il 28 febbraio del 1970, poco prima dell' uscita del quarto album "Cricklewood Green", generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Il live contiene tre brani che sarebbero stati poi inclusi in quell' album, allepoca inediti ("Love Like a Man", "Working on the Road" e "50000 Miles Beneath My Brain"), ed e' caratterizzto dalla presenza di diverse covers blues e rock'n'roll, come "Sweet Little Sixteen" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry o "Spoonful" di Willie Dixon (gia' nel repertorio dei Cream), ritratto dei Ten Years After piu' sanguigni e legati alle radici. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee (vero nome Graham Barnes), Chick Churchill, Leo Lyons e Ric Lee; il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale escono i loro primi lavori, inizialmente legati alla scena british blues e via via sempre piu' personali.
Euro
44,00
codice 2122907
scheda
Terminal cheesecake king of all spaceheads
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1994  jackass 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa inglese, limitata in 1000 copie (500 con allegato un bonul live album, non questa), copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con parti opache sia sul fronte che sul retro, in vinile colorato oro, etichetta rossa con foglia mariajuana nera in basso su di un lato, nera con foglia mariajuana rossa sull'altro, catalogo JACK8. Pubblicato in Inghilterra nel luglio 1994, dopo il mini "Gateau D'Espace" (1993), il quinto e per lungo tempo ultimo album della band, che esprime un suono complesso fra musica industriale e sperimentale con suoni acidi e tenebrosi che creano atmosfere molto oscure, cosmiche e epiche. Band londinese formata da Gary Boniface (basso e voce, ex Vibes e Purple Things) e Russel Smith (chitarra, gia' membro dei A.R. Kane) esordiscono con L'Ep "Bladdersack" nell'88 su Wiiijia, al quale succedono due album usciti quasi contemporaneamente, "Johnny town mouse" e "V.C.L:", lavori tutti caratterizzati da sperimentazioni avanguardistiche post rock. Nel 91 compare l'opera più interessante "Angels in pitgails", a cui succede un anno dopo "Parlesque kings of the jewhose", album orientato sul dub con campionamenti ossessionanti e ripetitivi. Dopo lo scioglimento del 1994, ricompariranno con un album dal vivo nel 2015 e un nuovo album in studio un anno dopo ("Dandelion sauce of the ancients").
Euro
23,00
codice 258029
scheda
The 1975 The 1975
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  ger  2013  dirty hit 
indie 2000
ristampa, copertina apribile, doppio vinile. Il primo album, folgorante esordio per la band inglese con un mix di retro rock e dancefloor, brani che riportano alla mente il miglior pop-rock anni 80 (Peter Gabriel, U2) e bands di synth-rock contemporanee. co-prodotto da Mike Crossey (già con Arctic monkeys e Foals). The 1975 sono una band pop/rock britannica nata nel 2002 a Manchester. È formata da Matthew "Matty" Healy, Adam Hann, George Daniel e Ross MacDonald. Hanno dato alle stampe quattro EP, e il loro disco di debutto omonimo è stato pubblicato il 2 settembre 2013, seguito da "I Like It When You Sleep for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It" nel 2016 e da "A Brief Inquiry Into Online Relationships" nel 2018.
Euro
43,00
codice 2122653
scheda
Thelema tantra
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1986  spittle 
punk new wave
Ristampa del 2022, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, ma non piu' apribile, corredata di inner sleeve. Pubblicato dalla italiana Spittle tra le cassette "Rosa + Croce" (1985) e "Lucifer Rising" (1987), il primo superbo album ad opera dei mitici Thelema, capitanati da Massimo Mantovani alias Stuart, qui fortemente ispirato ed autore di un album ancora oggi capace di godere di innumerevoli consensi ed oggetto di ricerca per gli appassionati delle sonorita' dark wave. Legati spiritualmente e indissolubilmente al guru Aleister Crowley in questo loro primo album Tantra, edito dalla Spittle Records nel 1986, pubblicato dopo una demo tape autoprodotto Rosa + Croce ed un introvabile singolo Rosa Alchemica entrambi datati nel 1985, i Thelema riescono veramente a dare il meglio di se ed entrare a pieni voti tra le formazioni piu' lodevoli del panorama italiano autori di una forte dark wave caratterizzata da chitarre graffianti e ritmiche palpitanti segnate dai vocalizzi del Mantovani. Apre la scaletta la celeberrima Magick vero cavallo di battaglia del gruppo modenese, segue Your God, Call Back Your Senses, Samekh, The Book Of The Law altro celeberrimo alfiere del gruppo, The Face Of The Angel, l'evocativa The Phoenix Mass, la mitica e graffiante Rosa Alchemica tratta dal loro primo ed unico singolo e la conclusiva Tantra che da titolo a questo lavoro. Brani tutti lodevoli e meritevoli di mensione che riuscirono ad imporre il gruppo all'attenzione della critica pronunciandosi tra le formazioni piu' promettenti nel panorama italiano capace di assimilare al meglio le influenze musicali ed esoteriche anglosassoni. A questo primo album segui' un ultimo demo tape Lucifer Rising nel 1987 che concluse la prima vita discografica del gruppo che tornera' sulle scene musicali solo a fasi alterne ma seppur lodevoli lontani dalle forze evocative emanate in questo loro splendido primo album.
Euro
22,00
codice 2122254
scheda
Thirty seconds to mars It's the end of the world but it's a beautiful day (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2023  universal 
indie 2000
edizione limitata in vinile arancio, con copertina esclusiva e litografia, adesivo su cellophane. Il sesto album in studio della band americana, il primo senza il chitarrista Tomo Milicevic, a cinque anni di distanza da "america". Presentato dall'etichetta con queste parole "Il disco annuncia una nuova era per la band, che esplora non solo i lati più oscuri dell'esperienza umana, ma anche la speranza, un promemoria che ci ricorda che anche di fronte a ostacoli apparentemente impossibili, c'è ancora bellezza da trovare nel mondo" Gruppo formato a Los Angeles, dall'attore/musicista Jared Leto nel 1998, il cui suono viene etichettato prevalentemente come new progressive, o progressive metal, con una sempre piu' marcata componente emo/synth-pop; hanno realizzato 4 albums: "30 seconds to Mars" (02), "A beautiful lie" (05), "This is war" (09) e "Love, lust, faith and dreams" (13)
Euro
42,00
codice 2122601
scheda
This will destroy you This will destroy you (ltd brown)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2008  magic bullet 
indie 2000
ristampa in doppio vinile colorato marrone, copertina apribile ruvida. Spesso abbreviati in TWDY, i This Will Destry You sono un quartetto texano originario di San Marcos, attivo dal 2005; la loro proposta si inserisce in un contesto prettamente post-rock : brani strumentali, atmosferici, con massicci effetti chitarristici (reverberi, delay, distorsioni), frutto di una sorta di miscela fra crescendo in pulsioni doom e shoegaze, ai quali aggiungono aperture ambient. Pubblicato nel 2008 dopo l' autoprodotto "Young Mountain" (2006), “This will destroy you” è il secondo album della band. I sette brani contenuti nell’album, presentano le caratteristiche classiche del genere: ritmi dilatati, climax strumentali in crescendo, atmosfere soffuse, sterzate chitarristico improvvise. Tra gli album più importanti del post rock della seconda metà degli anni zero. Hanno debuttato nel 2006 con "Young mountain", seguito dall'omonimo "This will destroy you" del 2008, "Tunnel blanquet" nel 2011- entrato perfino alla posizione n.25 del Billboard, il live "Live in Reykjavik- e da Iceland" del 2013, "Another language" del 2014, "New Others: Part One" e "New Others: Part Two" del 2018 e "Vespertine" del 2020.
Euro
54,00
codice 2122596
scheda
Thunder and roses king of the black sunrise (+ insert)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  out-sider 
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di esclusivo inserto apribile con note e foto. Pubblicato in America su United Artists nel luglio del 1969, l' unico album. Questo trio americano di Philadelphia realizzo' un unico lp di heavy rock con influenze blues e psichedeliche, devoto ad Hendrix (di cui viene ripresa in una pottima versione "Red House") e soprattutto ai Cream; un disco notevole, sebbene certo non originalissimo, con brani potenti e caratterizzati da un superbo lavoro chitarristico del giovanissimo leader Chris Bond (successivamente Christa Bond), impegnato anche alla voce. Magistrale la chiusura, con gli oltre sette minuti di "Open Up your Eyes", grande heavy blues psichedelico, ma notevoli anche altri episodi, come "White Lace and Strange" (poi coverizzata addirittura dai Nirvana) e "Moon Child".
Euro
29,00
codice 3032512
scheda

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