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Davis miles At newport 1958 (180 gr)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  waxtime 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina esclusiva. Originariamente pubblicato in cd su Columbia nel 2001, pubblicato per la prima volta in vinile dalla Doxy nel 2013, questo album contiene materiale in parte gia' edito sull'album ''Miles and monk at newport'', uscito nel 1964. Questo lp contiene solo le interpretazioni del gruppo di Miles (sei in tutto, due in piu' di quelle dell'album del 1964). Si tratta di un concerto di notevole importanza in quanto segno' il debutto da vivo del celebre sestetto che avrebbe dato alla luce il capolavoro ''Kind of blue'' poco piu' di sei mesi dopo, nella sua incarnazione con i nuovi membri Jimmy Cobb e Bill Evans. Registrato al festival di Newport il 3 luglio del 1958, con formazione composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Cannonball Adderley (sax alto), Bill Evans (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Jimmy Cobb (batteria), il disco testimonia di una performance scoppiettante, dinamica ed inventiva, in cui tutti i solisti regalano spunti entusiasmanti. Questa la scaletta: ''Introduction by willis connover'', ''Ah-leu-cha'', ''Straight, no chaser'', ''Fran-dance'', ''Two bass hit'', ''Bye bye blackbird'', ''The theme''.
Euro
20,00
codice 2139065
scheda
Davis miles Cookin' with the miles davis quintet (+1)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  jazz wax 
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressocche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro, arricchita della presenza di una traccia aggiunta ("When Lights Are Low", registrata il 19 maggio del 1953 con MIles Davis alla tromba, John Lewis al piano, Percy Healt al contrabasso e Max Roach alla batteria). L' album originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1957, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 26 ottobre del 1956 con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Il primo capitolo della leggendaria tetralogia ad essere pubblicato, prima di ''Relaxin' with...'' (1957), questo lp ad opera del primo grande quintetto di Miles e' considerato insieme ai suoi tre ''fratelli'' uno dei capitoli fondamentali del bop, e del jazz in generale. L'album mostra in particolare la convivenza fra due grosse e diverse personalita' come Davis e Coltrane, con Miles che qui si mostra piuttosto vivace mentre il sassofonista alterna momenti di esuberanza con passaggi sensuali e rilassati, per un set complessivamente agile e svolazzante, con l'eccezione dello standard ''My funny valentine'' e di alcuni malinconici scivoli nello spirito blues. ''Cookin' with...'' fu registrato in una delle due sessioni che produssero anche ''Relaxin' with...'', ''Steamin' with...'' e ''Workin' with...'', nelle quali il quintetto incise in studio il repertorio che presentava all'epoca dal vivo. Questa la scaletta: ''My funny valentine'', ''Blues by five'', ''Airegin'', ''Tune up'' e ''When lights are low''.Copertina pressoche' identica all'originale rarissima stampa su Prestige, vinile 180 grammi, con l' aggiunta del brano "When Lights are Low", registrata il 19 maggio 1953. Ristampa dell'album originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1957, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 26 ottobre del 1956 con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Il primo capitolo della leggendaria tetralogia ad essere pubblicato, prima di ''Relaxin' with...'' (1957), questo lp ad opera del primo grande quintetto di Miles e' considerato insieme ai suoi tre ''fratelli'' uno dei capitoli fondamentali del bop, e del jazz in generale. L'album mostra in particolare la convivenza fra due grosse e diverse personalita' come Davis e Coltrane, con Miles che qui si mostra piuttosto vivace mentre il sassofonista alterna momenti di esuberanza con passaggi sensuali e rilassati, per un set complessivamente agile e svolazzante, con l'eccezione dello standard ''My funny valentine'' e di alcuni malinconici scivoli nello spirito blues. ''Cookin' with...'' fu registrato in una delle due sessioni che produssero anche ''Relaxin' with...'', ''Steamin' with...'' e ''Workin' with...'', nelle quali il quintetto incise in studio il repertorio che presentava all'epoca dal vivo. Questa la scaletta: ''My funny valentine'', ''Blues by five'', ''Airegin'', ''Tune up'' e ''When lights are low''.
Euro
20,00
codice 2138750
scheda
Davis miles Decoy (ltd. smokey)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1984  music on vinyl 
jazz
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, edizione limitata, pressata in 2000 copie numerate sul retro, in vinile "smokey", copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel 1984 dalla Columbia negli USA e dalla CBS in Gran Bretagna, ''Decoy'' usci' dopo ''Star people'' (1983) e prima di ''You're under arrest'' (1985). Inciso in quattro diverse sessioni con altrettante formazioni, fra il giugno ed il settembre del 1983, con la presenza fra gli altri di John Scofield (chitarra), di Branford Marsalis (sax soprano) in alcuni brani e di Gil Evans che cura gli arrangiamenti di ''That's right'', questo lp appartiene al periodo del ritorno di Miles sulle scene, dopo il ritiro della seconda meta' degli anni settanta. ''Decoy'' e' in linea con i suoi dischi degli anni '80, con una fusion che intreccia funk, jazz e pop ma senza le ardite sperimentazioni dei suoi lavori elettrici del decennio precedente. Questa la scaletta: ''Decoy'', ''Robot 415'', ''Code M.D.'', ''Freaky deaky'', ''What it is'', ''That's right'', ''That's what happened''.
Euro
17,00
codice 2138077
scheda
Davis miles miles in the sky
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  music on vinyl 
jazz
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita su Columbia in America. Uscito nel 1968 dopo "Nefertiti" e prima di "Filles de Kilimanjaro". Con Herbie Hancock al piano, Wayne Shorter al sax tenore, George Benson alla chitarra in "Paraphernalia", Ron Carter al basso e Tony Williams alla batteria.. Il disco, comprensivo di quattro lunghe composizioni e prodotto da Teo Macero, e' visto da molti come l'inizio della fine del secondo quintetto di Davis, ma Š anche considerato il disco che anticipa la "fusion" degli anni a venire. La "spina dorsale " del jazz moderno. "Figlio" di Dizzie Gillespie ma soprattutto di Charlie "bird" Parker, come ha lui stesso dichiarato. "Quando seppi che Bird e Diz avrebbero suonato al Riviera presi la mia tromba e mi recai la'. A quel tempo io mi ero gia' creato una certa reputazione a St Louis. La prima cosa che vidi fu quel tizio che mi correva incontro, chiedendomi se fossi un trombettista. Risposi ' Si', sono un trombettista '. Poi mi chiese se avevo la Union card, e io dissi ' Si', ho anche quella '. Cosi' lui disse : ' Vieni, abbiamo bisogno di un trombettista, il nostro si Š ammalato '. Quel tizio era Dizzy. Non lo riconobbi subito, ma appena attacc• a suonare. E io non riuscivo a leggere la musica, e neppure a suonare, per ascoltare Bird e Diz ".
Euro
29,00
codice 2138769
scheda
Davis miles Relaxin' with... (+1 extra track)
Lp [edizione] nuovo  mono  eu  1957  jazz wax 
jazz
ristampa "Direct Metal Mastering" in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rarissima tiratura uscita originariamente per la Riverside, ma con l' aggiunta del brano "It Never Entered My Mind", in una registrazione effettuata con il Quartet il 6 marzo 1954 (gia' nell' album "MIles Davis Vol.2"). Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Il secondo capitolo della leggendaria tetralogia ad essere pubblicato, dopo ''Cookin' with...'' (1957), questo lp ad opera del primo grande quintetto di Miles e' considerato insieme ai suoi tre ''fratelli'' uno dei capitoli fondamentali del bop, e del jazz in generale. L'album mostra in particolare la convivenza fra due grosse e diverse personalita' come Davis e Coltrane, con il leader che si presenta ora elegante e notturno, ora astratto e svolazzante, ora intriso di malinconico lirismo blues, mentre il sassofonista inonda i solchi con la sua torrenziale esuberanza e la sua attitudine qui ancora ''mondana'' rispetto agli accenti spirituali posti sulla sua carriera solista negli anni '60. ''Relaxin' with...'' fu registrato nelle stesse due sessioni che produssero anche ''Cookin' with...'', ''Steamin' with...'' e ''Workin' with...'', nelle quali il quintetto incise in studio il repertorio che presentava all'epoca dal vivo. Questa la scaletta: ''If I were a bell'', ''You're my everything'', ''I could write a book'', ''Oleo'', ''It could happen to you'', ''Woody'n you''.
Euro
20,00
codice 2139046
scheda
Davis miles Steamin' with the miles davis quintet (+1 track)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1961  jazz wax 
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), con l' aggiunta di una traccia in piu' rispetto alla versione originaria ("Old Devil Moon", registrata il 15 marzo del 1954), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della rarissima prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro. Pubblicato dalla Prestige nel 1961, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Uno dei quattro acclamati lavori della tetralogia su Prestige, incisi in due sole sessioni, ''Steamin' with'' vede Miles all'opera con il suo primo grande quintetto, attraverso sei brani dai toni rilassati e solari, che oscillano fra lente ballate e vivaci passaggi in cui si alternano gli agili assoli di Coltrane, Davis e Garland (in particolare in ''Salt peanuts'', brano di Dizzy Gillespie), all'insegna di un classico bop. La stupefacente vena creativa del gruppo e' testimoniata anche dal fatto che le incisioni di questo album e dei suoi tre ''fratelli'' ''Cookin''', ''Relaxin''' e ''Workin''' vennero effettuate in due soli giorni, nel maggio e nell'ottobre del 1956, ispirandosi alle celebrate esibizioni dal vivo del quintetto. Questa la scaletta: ''Surrey with the fringe on top'', ''Salt peanuts'', ''Something I dreamed last night'', ''Diane'', ''Well you needn't'', ''When I fall in love''.
Euro
20,00
codice 2138613
scheda
Davis miles Workin' with the miles davis quintet (+ bonus)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1956  waxtime 
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina sul fronte pressoche' identica sul fronte alla prima assai rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro e l' aggiunta di un brano rispetto alla originaria track-list ("Yesterdays, registrata a New York l' 8 marzo del 1951 con Lee Konitz, Sal Mosca, Billy Bauer ed Arnold Fishkin). Pubblicato dalla Prestige, inciso l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 ai Rudy Van Gelder Studios di Hackensack, New Jersey, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Uno dei quattro album della storica tetralogia del 1956, insieme a ''Cookin'', ''Relaxin'' e ''Steamin'', ''Workin'' si apre con lo splendido e toccante intreccio di tromba e pianoforte di ''It never entered my mind'', dall'incedere lento e dai toni malinconici, per poi proseguire con una scaletta variegata che include ad esempio la frizzante e movimentata ''Four'', che risveglia l'ascoltatore dopo il sogno ad occhi aperti di ''It never entered my mind''. Inciso con lo storico primo quintetto di Miles, una formazione a dir poco stellare, ''Workin'' e' indubbiamente un classico del jazz. La stupefacente vena creativa del gruppo e' testimoniata anche dal fatto che le incisioni di questo album e dei suoi tre ''fratelli'' vennero effettuate in due soli giorni, nel maggio e nell'ottobre del 1956, ispirandosi alle celebrate esibizioni dal vivo del quintetto. Questa la scaletta dei brani: ''It never entered my mind'', ''Four'', ''In your own sweet way'', ''The theme (take 1), ''Trane's blues'', ''Ahmad's blues'', ''Half nelson'', ''The theme (take 2)''.
Euro
20,00
codice 2137880
scheda
Davis miles/ coltrane john Final tour: copenhagen, march 24, 1960
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1960  columbia / legacy 
jazz
Completo di inner sleeve con foto e note. Ristampa del 2023 ad opera della Columbia / Legacy, pressoché identica alla stampa del 2018 sulla stessa etichetta. Originariamente pubblicato in forma ufficiale nel 2018 dalla Columbia / Legacy, questo album contiene le registrazioni del concerto dato il 24 marzo del 1960 a Copenhagen, Danimarca, durante l'ultimo tour di John Coltrane con il quintetto di Miles Davis, condotto in Europa sotto gli auspici di Norman Granz. La stellare formazione era composta da Miles (tromba), Trane (sax tenore), Paul Chambers (contrabbasso), Wynton Kelly (pianoforte) e Jimmy Cobb (batteria); Coltrane sembrava, a leggere il racconto di Davis, già rivolto altrove, isolato rispetti agli membri del gruppo ed apparentemente scontento (di lì a poco avrebbe dato avvio ad uno straordinario quinquennio creativo come solista), tuttavia le sue performances in questo concerto sono di eccezionale intensità e forza espressiva, come quella di un titano che stenta a trattenersi, pur nel contesto di un moderno e vitale post bop, in cui tutti e cinque gli strumentisti danno eccellenti prove, dal lirismo struggente della tromba di Davis al gioioso pianoforte di Kelly. Una delizia di concerto. Questa la scaletta: "Introduction", "So What", "On Green Dolphin Street (Part One)", "On Green Dolphin Street (Part Two)", "All Blues", "The Theme (Incomplete)".
Euro
25,00
codice 2138665
scheda
De andre' fabrizio anime salve (+ booklet)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  sony music / rca 
cantautori
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, corredata di inserto apribile in tre parti con foto e testi e di un esclusivo libretto di 20 pagine con testi, crediti, note e foto. Da wikipedia: "Anime salve", e' il tredicesimo e ultimo album registrato in studio dal cantautore genovese Fabrizio De André, pubblicato il 19 settembre 1996 dalla BMG Ricordi. L' album ha ottenuto un riscontro molto positivo sia da parte dalla critica musicale, che gli ha assegnato la Targa Tenco 1997, sia dal punto di vista commerciale, debuttando direttamente al primo posto della classifica e raggiungendo in seguito la certificazione di triplo disco di platino in Italia. Frutto di un lavoro a quattro mani di De André con il collega e concittadino Ivano Fossati, che era già stato suo collaboratore episodico in passato, "Anime salve" e' considerato da molti il testamento non solo musicale di Fabrizio De Andre', ma anche spirituale, soprattutto per la presenza del brano di chiusura dell'opera, "Smisurata preghiera". Attraverso i brani del disco, il cantautore intraprende un percorso ideale nell'anima del mondo degli umili, dei reietti e dei dimenticati, sempre molto caro al cantautore. Il tema prevalente e' la solitudine in tutte le sue forme: quella della transessuale, del Rom, dell'innamorato, del misero pescatore di acciughe, anche (in positivo) quella scelta come condizione ideale. Lo stesso titolo dell'album deriva dall'etimologia delle parole "Anime" e "Salve", e sta a significare "spiriti solitari". L'intero disco puo' essere considerato un "elogio della solitudine", che permette di essere liberi e non condizionati dalla società, come spiegato dallo stesso De André durante un live poi pubblicato nell'album "Ed avevamo gli occhi troppo belli". Le canzoni dell'album, arrangiate da Piero Milesi, sono caratterizzate da una ricerca sonora indirizzata verso ritmi e temi tipici della cultura musicale sudamericana, cari a Fossati ma che hanno appassionato anche De André stesso fin da giovane, e verso il tropicalismo di Caetano Veloso, ma vi sono anche chiari riferimenti alle atmosfere balcaniche e mediterranee. Anche in quest'ultimo disco De André fa uso di dialetti ed altre lingue: i cori di Prinçesa sono in portoghese del Brasile, i cori di Dolcenera e l'intero testo di  cúmba sono in genovese, il finale di Khorakhané è in lingua rom, mentre il titolo della sesta canzone, Disamistade, è un termine sardo dalla forte connotazione sociale. L'apparente incongruenza dell'opera è dovuta alla disputa, avvenuta nei due anni passati in sala di registrazione, tra la "corrente paganiana" che prediligeva ritmi e sonorità mediterranee (sulla scorta di "Crêuza de mä") e la "corrente fossatiana" che intendeva realizzare un unicum musicale sudamericano. Dopo innumerevoli facimenti e rifacimenti, De André ha poi optato per una miscellanea delle contrastanti posizioni. Per fare questo si è rivolto a Piero Milesi, che aveva avuto modo di conoscere bene durante la realizzazione del precedente album Le nuvole.
Euro
27,00
codice 2138426
scheda
De andre' fabrizio Canzoni (180 gr. + booklet)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  sony 
cantautori
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi e rimasterizzata, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, e corredata di esclusivo booklet con approfondimenti e note autografe di Fabrizio De Andre, oltre che dell' origiaria ier sleeve co testi e foto. Pubblicato in Italia nell' aprile del 1974 dopo ''Storia di un Impiegato'' e prima di '' Volume 8 '', l'ottavo album. Contiene i seguenti brani- Via della poverta', Le passanti , Fila la lana, La ballata dell'amore cieco , Suzanne, Morire per delle idee, La canzone dell'amore perduto, La citta' vecchia, Giovanna d'Arco, Delitto di paese, Valzer per un amore. Prodotto da Roberto Dané, Arrangiamenti e direzione d'orchestra: Giampiero Reverberi. Album che vede la revisitazione da parte dello stesso De Andre' di brani del primo periodo, con l'aggiunta di 5 inediti assoluti, tutte riletture che diverranno parte integrante del suo repertorio , da Brassena Morire per un idea, le Passanti, da Bob Dylan Via Della Poverta', da Leonard Cohen Suzanne e Guiovanna d'Arco, tutti i brani sono stati tradotti e arrangiati insieme a Francesco De Gregori, con il quale verra' registrato l'album successivo.
Euro
27,00
codice 2138303
scheda
De andre' fabrizio la buona novella (original sleeve + booklet)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  sony music 
cantautori
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Produttori Associati (non fotografica come gran parte delle stempe successive), corredata di inner sleeve con foto, e di un esclusivo booklet. Pubblicato in Italia nel Novembre 1970 dopo ''Volume 3'' e prima di ''Non al Denaro Non all' Amore ne' al Cielo''. Il quinto album. A cura di Roberto Dan, arrangiamenti di Giampiero Reverberi Orchestra e coro "I musical" diretti da Giampiero Reverberi, Tecnici del suono: Walter Patergnani (Ricordi) - Mario Carulli (Fonorama) - Plinio Chiesa (Fonit-Cetra). Contiene i seguenti brani- Laudate Dominum , L'infanzia di Maria , Il ritorno di Giuseppe , Il sogno di Maria , Ave Maria, Maria nella bottega di un falegname , Via della Croce, Tre madri , Il testamento di Tito, Laudate hominem. De andre' rielabora i vangeli apocrifi, donandoci una rilettura inconsueta della vita di gesu cristo, da prospettive assolutamente inedite, il disco fece scalpore all'epoca della sua uscita destando grandissimo scandalo nell'italia dei primi '70, riascoltandolo si ha la netta sensazione di trovarci alle prese con un opera non solo provocatoria ed assoluatamente rivelatoria del clima del suo tempo, ma anche totalmente originale e lontanisima nello spirito nella riuscita e nelle intenzioni, dalla musica Italiana, sia quella piu' '' leggera'' che quella piu' impegnata. Un assoluto capolavoro ed un opera monumentale enormemente influente sull'intera storia artistica del Paese.
Euro
27,00
codice 2137952
scheda
De andre' fabrizio Rimini (180 gr. + 2 booklets)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  sony 
cantautori
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi e rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, e completa dell' originario booklet di otto pagine, oltre che di un esclusivo booklet con approfondimenti e note autografe di Fabrizio De Andre. Pubblicato in Italia nel maggio del 1978 dopo "Volume 8" (1975) e prima di "Fabrizio de Andre' " (1981). Gli orizzonti artisici ed i confini musicali si ampliano a dismisura con questo album, registrato con la fattiva collaborazione di Massimo Bubola, in repertorio un brano in dialetto gallurese, testimonianza della lunga permanenza in Sardegna ed uno di Bob Dylan, album certamente di transizione, ancora molto politico, ma in cui gia' si sente l'arrivo della scvolta, preannuncia e narra la stagione del riflusso, nei suoi testi si vedono scorrere tutti gli avvenimenti che hanno segnato quell'epoca, dalle prime contestazioni (alla scala di milano), alle battaglie contro il "numero chiuso", fino alla cacciata di lama, nel 1977, dall'università di roma, a cura degli autonomi, poi la deriva della lotta armata che darà luogo agli anni di piombo, il sequesrto Moro. Registrato e mixato negli Studi Fonorama di Milano, con- Riccardo Pellegrino, Marco Zoccheddu, Sergio Farina, Gilberto Zilioli, Fabrizio De Andrè, Giampiero Reverberi, Bruno Crovetto, Tullio De Piscopo, Vanda Radicchi, Lella Esposito, Vincenzo La Puma, Mario Battaini, Giuliano Bernicchi, Luigi Bernardi, Attilio Casiero,Virginio Bianchi, Marino Pomarico. Archi arrangiati e diretti da Giampiero Reverberi, La voce femminile in "Volta la carta" e "Andrea" è di Dori Ghezzi. contiene i seguenti brani- Rimini, Volta la carta, Coda di lupo, Andrea, Tema di Rimini , Avventura a Durango , Sally ., Zirichiltaggia (Baddu tundu), parlando del naufragio della London Valour, Folaghe.
Euro
28,00
codice 3038864
scheda
De andre' fabrizio Rimini (180 gr. + 2 booklets)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  sony 
cantautori
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi e rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura, e completa dell' originario booklet di otto pagine, oltre che di un esclusivo bookletcon approfondimenti e note autografe di Fabrizio De Andre. Pubblicato in Italia nel maggio del 1978 dopo "Volume 8" (1975) e prima di "Fabrizio de Andre' " (1981). Gli orizzonti artisici ed i confini musicali si ampliano a dismisura con questo album, registrato con la fattiva collaborazione di Massimo Bubola, in repertorio un brano in dialetto gallurese, testimonianza della lunga permanenza in Sardegna ed uno di Bob Dylan, album certamente di transizione, ancora molto politico, ma in cui gia' si sente l'arrivo della scvolta, preannuncia e narra la stagione del riflusso, nei suoi testi si vedono scorrere tutti gli avvenimenti che hanno segnato quell'epoca, dalle prime contestazioni (alla scala di milano), alle battaglie contro il "numero chiuso", fino alla cacciata di lama, nel 1977, dall'università di roma, a cura degli autonomi, poi la deriva della lotta armata che darà luogo agli anni di piombo, il sequesrto Moro. Registrato e mixato negli Studi Fonorama di Milano, con- Riccardo Pellegrino, Marco Zoccheddu, Sergio Farina, Gilberto Zilioli, Fabrizio De Andrè, Giampiero Reverberi, Bruno Crovetto, Tullio De Piscopo, Vanda Radicchi, Lella Esposito, Vincenzo La Puma, Mario Battaini, Giuliano Bernicchi, Luigi Bernardi, Attilio Casiero,Virginio Bianchi, Marino Pomarico. Archi arrangiati e diretti da Giampiero Reverberi, La voce femminile in "Volta la carta" e "Andrea" è di Dori Ghezzi. contiene i seguenti brani- Rimini, Volta la carta, Coda di lupo, Andrea, Tema di Rimini , Avventura a Durango , Sally ., Zirichiltaggia (Baddu tundu), parlando del naufragio della London Valour, Folaghe.
Euro
28,00
codice 3038729
scheda
De andre' fabrizio Storia di un impiegato (+2 booklets)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  sony 
cantautori
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura del 1973, completa dell' originario libretto di otto pagine e da un ulteriore, esclusivo libretto di 20 pagine con testi, crediti, note e foto. Pubblicato in Italia nell'ottobre del 1973 dopo ''Non all'amore non al denaro ne al cielo'' e prima di ''Canzoni'', il settimo album. Contiene i seguenti brani: Introduzione , Canzone del Maggio, La bomba in testa, Al ballo mascherato, Sogno numero due , La canzone del padre, Il bombarolo, Verranno a chiederti del nostro amore, Nella mia ora di liberta'. Tutti i testi sono di Fabrizio De Andre'‚ e Giuseppe Bentivoglio, ad eccezione della Nr. 5, che e' di Fabrizio De ANdre'‚ e Roberto Dan‚. Tutte le musiche sono di Fabrizio De Andr‚ e Nicola Piovani. Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Nicola Piovani, Edizioni Musicali Editori Associati a cura di Roberto Dan‚, Chitarre: Fabrizio De Andr‚, Silvano Chimenti, Bruno Battisti Damario, Basso elettrico: Daniele Patucchi, Batteria: Enzo Restuccia, Contrabbasso: Antonio Ferrelli, Pianoforte: Nicola Piovani, Synthesizer: Giorgio Carnini. Finito di registrare il 10 luglio 1973 nella sala di registrazione Ortophonic di Roma, Tecnico del suono: Sergio Marcotulli, Assistente: Giancarlo Iannucci. Concept leggendario, dalla politicizzazione estrema, arrangiato da nicola piovani, e' quasi profetico degli anni del terrorismo di li a venire, racconta con lucidita' ed amarezza un paese sull'orlo del baratro in cui le contraddizioni sociali assumono un ruolo sempre piu' forte, contiene brani incredibili, quali ''canzone del maggio, la bomba in testa, il bombarolo, verranno a chiederti del nostro amore.
Euro
27,00
codice 2138302
scheda
De Gregori Francesco rimmel (gatefold)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  sony 
cantautori
ristampa del 2025, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, copertina per l' occasione apribile (non lo era quella originaria), pressoche' identica sul fronte e sul retro alla prima rara tiraura, e corredata di esclusivo booklet. Pubblicato in Italia nel gennaio del 1975 dopo ''Francesco De Gregori'' e prima di ''Bufalo Bill'', giunto al secondo posto delle classifiche italiane, il quarto album. Tutti i brani sono di De Gregori tranne ''Pablo'', co-scritto con Lucio Dalla, arrangiamenti di Fracesco De Gregori, tecnico del suono Ubaldo Consoli, partecipano Lucio Dalla, Mario Schiano, Nicador Parra. Contiene i seguenti brani: "Rimmel", "Pezzi di vetro", "Il signor Hood", "Pablo", "Buonanotte Fiorellino", "Le storie di ieri", "Quattro cani", "Piccola mela", "Piano bar". Uno dei capolavori assoluti della musica italiana, un album bellissimo, con testi che sono tra i piu' poetici ed originali mai ascoltati e la musica anch' essa notevole, con un tono notturno, delicato e malinconico, che ben si confa' alle parole; anche l' incisione e' passata alla storia, per la perfezione tecnica insolita in un album italiano del periodo. Questo sara' anche il disco che con le sue atmosfere colorate e con i suoi contenuti piu' comprensibili, gli attirera' la contestazione che puntuale lo colpira' nel 1975, in uno storico concerto al Palalido, dopo il quale De Gregori si ritirera' dalle scene per qualche tempo.
Euro
33,00
codice 3038862
scheda
De Gregori Francesco scacchi e tarocchi
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1985  rca italiana 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent cantautori
prima stampa italiana, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida senza codice a barre, completa di inner sleeve con testi, etichetta azzurra, senza data nel trail-off, dove e' inciso "Townhouse London" (su entrambi i lati), catalogo PL70845. Pubblicato in Italia nel settembre del 1985 dopo ''La donna cannone '' e prima di ''La nostra storia''. Il decimo album. Registrato con: flavio boltro, massimo buzzi, gabriele comeglio, sly dumbar, ivano fossati, guido guglielmetti, danilo madonna, vincenzo mancuso, gilberto martellieri, alfredo ponissi, felice reggio, elio rivagli, mario scotti, stefano senesi, robbie shakespeare, pat thrall, bernie worrel, fred zarr. Registrato presso gli studi quattro uno di roma ed al right track di new york, mixato al twin house di londra, prodotto da francesco de gregori . contiene i seguenti brani- La storia, Scacchi e tarocchi, I cowboys , Ciao ciao , Poeti per l'estate , A Pa', Sotto le stelle del Messico a trapanar , Piccoli dolori , Tutti salvi ,Miracolo a Venezia. Album che con il successivo inizia un piccolo ciclo introverso ed intellettuale, continua a sviluppare il lato letterario ed artistico come spesso nel lavoro degli ultimi anni, insieme a questo aspetto in prepotente risalto il terzomondismo, cubano, sudamericano, latino, che rende il disco anche uno ei suoi piu' adrenalinici e malinconici al tempo stesso. Contiene uno dei brani piu' celebri della sua carriera, ''La storia''.
Euro
24,00
codice 266997
scheda
De Gregori Francesco sulla strada
lp [edizione] originale  stereo  ita  2012  caravan 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent cantautori
copia ancora incellophanata, prima stampa italiana, copertina apribile con barcode, e corredata di inner sleeve con foto e testi e foto, etichetta nera con scritte bianche e gialle, catalogo VAN 1203. Uscito nel novembre 2012, il ventesimo album del cantautore romano, a distanza di quattro anni dal precedente "Per Brevita' Chiamato Artista". Anticipato dal singolo "Sulla Strada", omaggio esplicito allo scrittore della beat generation Jack Kerouac, l' album e' composto da nove brani originali, un album intenso ed ispirato, dal suono molto classico ed essenziale, registrato tra gli altri con la collaborazione di Nicola Piovani, suo l' arrangiamento degli archi e la direzione dell' orchestra in "Passo d'uomo" e "Guarda che non sono io", e della cantante Malika Ayane che presta la sua voce in "Ragazza del '95" e "Omero al Cantagiro".
Euro
30,00
codice 266790
scheda
De la soul 3 feet high and rising
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  tommy boy / private 
hip-hop
ristampa private press, in vinile pesante, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, del primo famosissimo e fortunatissimo album della band di Amityville, New York, prodotto da Prince Paul degli Stetsasonic ed oggi considerato uno dei capolavori della musica a cavallo tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, capace di rivoluzionare la scena musicale dei club, ed insieme aprire nuove porte all' hip-hop, con la forza di una geniale e straripante creativita' espressa tra campionamenti funambolici e incursioni radiotelevisive, elementi di un collage sonoro imprevedibile e stimolante, dove mille ingredienti (il funk, il rap, il soul, il jazz, il reggae e persino la psichedelia) sono amalgamati con un innegabile talento pop che permise al gruppo di ottenere le massime attenzioni da parte della critica non solo "black" e di irrompere nelle classifiche americane non solo riservate alla musica nera (dove arrivarono al numero 1), giungendo al 24esimo posto di quelle "pop" (niente male per un gruppo esordiente... Tra gli episodi memorabili, "The Magic Number" che riprende una vecchia canzone country di Bob Dorough, il singolo "Me Myself and I" ed il brano "Buddy" che vede la partecipazione di Jungle Brothers e A Tribe Called Quest che si uniscono al trio (Posdnuos, Trugoy e Pasemaster Mase). Cresciuti all'interno delle Native Tongues e scoperti da Prince Paul, sono stati i primi rappers ad ornare un loro disco (vedi il retrocopertina) con il classico simbolo " peace and love", in assoluto contrasto con quel "gangsta rap" che gia' iniziava ad imperversare. Due anni dopo il pur ottimo "De La Soul Is Dead" perse parte della straordinaria freschezza di questo esordio, che effettivamente il gruppo non riusci' piu' a ripetere. Grandissimo hip-hop. Formatisi nel 1987 ad Amityville, nei pressi di New York, i De La Soul furono alla fine degli anni '80 fra i principali esponenti dello hip hop piu' intelligente ed alternativo rispetto alla scena gangsta, con uno stile inventivo e testi di elevato livello; il loro primo album ''3 feet high and rising'' (1989) e' generalmente considerato uno dei migliori dischi hip hop di sempre e fece sensazione al momento della sua uscita, generando elevate aspettative sul gruppo che a detta di molti non trovarono adeguata risposta nei lavori successivi. La loro attivita' prosegue poi oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
18,00
codice 3039321
scheda
Dead can dance john peel sessions 1983 - 1984
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  radio broadcast 
punk new wave
copertina neutra nera con parte sagomata die-cut in corrispondenza delle etichette, con foglio posto sul fronte con foto, autore, titolo e lista dei brani; pubblicato nel novembre del 2024, questo album contiene gli otto brani delle due bellissime sessions radiofoniche registrate tra il 1983 ed il 1984 per la BBC inglese dal progetto australiano guidato da Lisa Gerrard e Brendan Perry, e trasmesse nella trasmissione del grande John Peel; sessions peraltro gia' incluse nella ristampa del 2016 del minialbum "Garden of the Arcane Delights", per quell' occasione ampliata a doppio album appunto con l' inserimento di un secondo disco con le sessions. Questo il contenuto delle due Peel Sessions: la prima e' registrata il 19 novembre del 1983, prima quindi dell' esordio discografico, e contiene i brani "Instrumental", "Labour of Love", "Ocean", "Threshold"; la seconda e' registrata il 2 giugno 1984, poco dopo l' uscita del primo album "Dead Cand Dance", e contiene "Flowers of the Sea", "Penumbra", "Panacea" e "Carnival of Light". Il gruppo nasce nel 1981a Melbourne dall'unione del polistrumentista Brendan Perry con la cantante Lisa Gerrard, entrambi di genitori Anglo-Irlandesi i due si trasferiscono a Londra dove ebbe inizio la carriera di una delle piu' affascinanti ed evocative band della scuderia 4ad. Dead Can Dance e' tra i progetti piu' evocativi ed affascinanti nati dall'impeto post punk degli anni ottanta, capaci di abbattere le barriere di confine tra generi, riuscendo ad accomunare ed avvicinare diversi stili, oggi godono di un culto che e' riuscito a valicare il confine di genere musicale. La 4AD di Ivo Watts-Russell sara' ricordata come etichetta fondamentale degli anni ottanta che ha avuto il merito di lanciare molti dei gruppi che hanno caratterizzato l'intera decade degli anni ottanta; tra questi sicuramente un posto di primo piano spetta ai Dead Can Dance capaci di rappresentare il vertice assoluto di quella ricerca sul suono, sulle voci e sulle atmosfere cosi' lontano da un qualsivoglia genere di "pop", autori di sonorita' gotiche, medioevali ed eteree, anche se questo e' termine al quanto riduttivo per l'arte dei Dead Can Dance. Un'influenza, quella dei Dead Can Dance, che e' profondissima e non solo a livello strettamente musicale: l'importanza del duo anglo-australiano sta in primo luogo nell'aver introdotto nella musica rock un approccio "colto", un modo di comporre e costruire canzoni che nasceva da ricerche che erano non solo musicali ma anche letterarie, etnografiche e storiche. Gia' il loro primo album mostrava sia i primi germi di quel sound esoterico e medievaleggiante che sarebbe diventato il loro marchio di fabbrica, sia stranianti divagazioni tribali. Perry e Gerrard si complementavano tanto in fase di composizione che di esecuzione, dividendosi piu' o meno equamente i brani e riuscendo a trasformare in un'unica "anima" due personalita' musicali che non potevano essere piu' distanti. Se infatti Perry, voce baritonale e predilezione per arrangiamenti ricchi e fantasiosi, era un colto e austero cantautore, Gerrard - la cui voce era molto piu' vigorosa e nervosamente instabile rispetto al sussurro fatato di Liz Fraser (Cocteau Twins) - preferiva cimentarsi in esercizi vocali liberi da metrica e grammatica, adagiati su partiture esotiche e magiche, cantati in un linguaggio inesistente, che mescolava svariati linguaggi "reali". Tanto l'intesa tra i due e' fin da subito a livelli vicini alla perfezione, quanto la loro ricerca: qui ci sono ancora tracce di rock, che in seguito andranno perdute del tutto (culminando in "Aion" del 1990, che e' un album di musica medievale "pura"), c'e' molta elettronica, sebbene nascosta e mascherata. La portata artistica dei Dead Can Dance non e' soltanto musicale, anzi forse il lato musicale e' addirittura meno interessante rispetto a tutto quello che sta dietro le loro canzoni, quel loro approccio metodico, scientifico, piu' simile alle tecniche etnologiche della ricerca sul campo, o all'archeologia sperimentale che alla composizione musicale. Ogni nota, ogni arrangiamento e ogni parola delle loro canzoni e' frutto di un lavoro lungo e paziente di studio, documentazione e "sperimentazione" alla ricerca della resa perfetta dell'atmosfera e dell'epoca che di volta in volta il duo mirava a ricreare a partire da segni ben precisi e scelti con cura. ''Garden Of The Arcane Delights'' trasporta l'ascoltatore in un mondo e in un tempo alieni, antichi e lontanissimi eppure al tempo stesso incredibilmente "familiari" ed evocativi, come se le loro associazioni di armonie e sonorita' fossero iscritte nel nostro inconscio collettivo.
Euro
25,00
codice 2138671
scheda
Dead kennedys Fresh fruit for rotten vegetables (uk artwork)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  cherry red / private 
punk new wave
ristampa private press, in vinile pesante, approntata sulla versione inglese del disco (con il fronte in bianco e nero e non in tinta arancione), uscita su Cherry Red, copertina lucida senza barcode, nella prima versione con il retro con i volti visibili nella foto del vecchio gruppo. Pubblicato nel settembre del 1980 dalla Cherry Red in Gran Bretagna, dove arrivo' al 33esimo posto in classifica, e nel novembre dello stesso anno dalla Faulty/I.R.S. Negli USA, dove non entro' in classifica, questo e' il primo classico ed immenso album della hard-core punk band californiana, precedente ''Plastic surgery disasters'' (1982). Nati a San Francisco nel gennaio 1978, sono stati sicuramente il piu' importante gruppo di punk hardcore americano, nonche' una delle band piu' seminali di sempre. Impegnati su piu' fronti, da quello politico alle produzioni discografiche, hanno fornito ispirazione e supporto a stuoli di gruppi, la musica moderna non sarebbe la stessa senza la loro presenza. Soprattutto, pero', hanno fornito con questo primo straordinario album (ricordiamo almeno i singoli che lo anticiparono, "California Uber Alles" e "Holiday in Cambodia", oltre a quello che presto ne venne tratto, l'altro inno "Kill the Poor"), una illuminante prova della possibilita' di superare i confini del punk rock allora conosciuto ed anche, contemporaneamente, dello hardcore che stava allargandosi velocemente a macchia d'olio, e che raramente negli anni a venire riuscira' ad esprimersi con la stessa liberta' creativa, qui supportata pero' dalla rara scintilla del genio. Saranno forse i dischi successivi della band, tutti eccellenti peraltro, a costituire un piu' accessibile esempio per le migliaia di band nel globo che si ispireranno ai Dead Kennedys, ma questo disco rimane unico ed insuperabile. Da sempre schierata nell'estrema sinistra, la band ha attaccato, con la sua graffiante ironia, l'intero sistema americano. Musicalmente, i Dead Kennedys miscelano la sperimentazione della scena punk inglese con l'energia di quella americana. I Dead Kennedys furono la principale punk-band "criminale" di San Francisco, capitanati dal cantante Jello Biafra (Eric Boucher), nato e cresciuto in Colorado, erede della tradizione impegnata della Baia, che ne ha fatto la voce morale del movimento punk californiano ed anche responsabile di molti gruppi punk sotto contratto nella sua etichetta, la Alternative Tentacles.
Euro
18,00
codice 3039333
scheda
Dead kennedys moral majority - london 4th july 1982 (26/12/82)
Lp [edizione] originale  stereo  eu  1982  hc live classics 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copertina semilucida senza barcode, etichetta rossa con grande lettera bianca che indica la facciata, catalogo HCLC-009. Pubblicazione private press realizzata nel 2004 dalla finlandese (?) HC Live Classics, questo album e' in sostanza la ristampa del raro "Life Sentence" pubblicato privatamente nel 1989, e contiene quattordici brani, quasi l' intero concerto eseguito dalla seminale band californiana non il 4 luglio del 1982, ma il 26 dicembre del 1982, al Central Poly di Londra, diversi mesi prima della pubblicazione del secondo album "Plastic Surgery Disasters" (novembre 1982), di cui peraltro vengono anticipati qui molti brani, in una scaletta che mostra inequivocabilmente il definitivo passaggio del gruppo dal punk creativo degli esordi all' hardcore, non meno imprevedibile. La qualita' sonora delle registrazioni e' grezza ma apprezzabile, e permette di avere la misura dello straordinario impatto della band dal vivo, in quegli anni. Questa la lista completa dei brani: "Blled For Me", "Kepone Factory", "Forward To Death", "Dog Bite", "Life Sentence", "Trust Your Mechanic", "Moral Majority", "The Man With The Dogs", "Halloween", "Riot", "Nazi Punks Fuck Off", "Too Drunk to Fuck", "When You Get Drafted" e la pazzesca cover di "Rawhide" di Frankie Lane. Formatisi a San Francisco nel gennaio 1978, i Dead Kenedys sono stati sicuramente il piu' importante gruppo di punk hardcore americano, nonche' una delle band piu' seminali di sempre. Impegnati su piu' fronti, da quello politico alle produzioni discografiche, hanno fornito ispirazione e supporto a stuoli di gruppi, la musica moderna non sarebbe la stessa senza la loro presenza. L'esordio su album del gruppo, "Fresh Fruit For Rotting Vegetables" viene pubblicato nel 1980 dall'etichetta inglese Cherry Red: la band aveva avuto una certa difficolta' a trovare partner commerciali in America a causa del nome che si era scelta, ed era dovuta ricorrere ai ragazzi inglesi, con i quali aveva avuto rapporti esclusivamente a mezzo posta. Gia' con due lunghi anni di militanza nella scena punk di East Bay, l'organico allora corrente era formato da Jello Biafra, voce, Bruce "Ted" Slesinger, batteria, Klaus Flouride, basso, ed East Bay Ray, chitarra. Se quest'ultimo era il musicista piu' esperto e anche produttore, Biafra era un personaggio di rilievo nell'ambiente del punk, pur essendo arrivato solo pochi anni prima nel Colorado, era salito agli onori delle cronache candidandosi a sindaco di San Francisco, con un programma decisamente anarchico e piazzandosi addirittura quarto, primo tra gli indipendenti.
Euro
28,00
codice 266748
scheda
Dead kennedys showdown - live 1982/1985
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1982  arche noire 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale rara stampa, limitata in sole 500 copie, copertina lucida senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, catalogo 028, "C-76. 23 290 -01 - 1 1" e "C-76. 23 290-01 - 2 2" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Realizzazione private press del 1989, questo album contiene sedici brani registrati dal vivo dalla seminale band californiana in tre differenti occasioni: a Copenhagen, Danimarca, il 19 Dicembre del 1982, a Morgentown, West Virginia, l' 11 agosto 1985, e a San Francisco, California, il 25 aprile 1985. La qualita' sonora delle registrazioni e' variabile, molto buona in particolare quella del concerto a Copenhagen. Questa la lista completa dei brani: Holiday in Cambodia", "Let's Lynch the Landlord", "Shop is Good for Food", "MTV Get Off The Air", "A Child and His Lawnmover", "One Way Ticket to Pluto", "Lie Detector", "CAlifornia Uber Alles", "Blled For Me", "Life Sentence", "Trust the Mechanic", "Halloween", "Riot", "Police Truck", "Nazi Punks Fuck Off" e "Too Drunk To Fuck". Formatisi a San Francisco nel gennaio 1978, i Dead Kenedys sono stati sicuramente il piu' importante gruppo di punk hardcore americano, nonche' una delle band piu' seminali di sempre. Impegnati su piu' fronti, da quello politico alle produzioni discografiche, hanno fornito ispirazione e supporto a stuoli di gruppi, la musica moderna non sarebbe la stessa senza la loro presenza. L'esordio su album del gruppo, "Fresh Fruit For Rotting Vegetables" viene pubblicato nel 1980 dall'etichetta inglese Cherry Red: la band aveva avuto una certa difficolta' a trovare partner commerciali in America a causa del nome che si era scelta, ed era dovuta ricorrere ai ragazzi inglesi, con i quali aveva avuto rapporti esclusivamente a mezzo posta. Gia' con due lunghi anni di militanza nella scena punk di East Bay, l'organico allora corrente era formato da Jello Biafra, voce, Bruce "Ted" Slesinger, batteria, Klaus Flouride, basso, ed East Bay Ray, chitarra. Se quest'ultimo era il musicista piu' esperto e anche produttore, Biafra era un personaggio di rilievo nell'ambiente del punk, pur essendo arrivato solo pochi anni prima nel Colorado, era salito agli onori delle cronache candidandosi a sindaco di San Francisco, con un programma decisamente anarchico e piazzandosi addirittura quarto, primo tra gli indipendenti.
Euro
45,00
codice 266747
scheda
Deadly hume the hokey pokey / After Hours (ltd. green vinyl)
7" [edizione] originale  stereo  aus  1990  phantom 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale rara stampa, realizzata dalla australiana Phantom Records, nella versione con copertina in tinta verde e con vinile verde, numerata sul retro (questa la copia 0967; il singolo fu pressato in 1500 copie, delle quali 750 con copertina verde e vinile verde e altre 750 con copertina blu e vinile blu), copertina (con qualche segno di invecchiamento) senza barcode, etichetta blu e nera con scritte argento, foro al centro piccolo, catalogo PH-39G. Pubblicato nel 1990, l' ultima testimonianza, con due brani altrimenti inediti, registrati con alcuni cambiamenti nella line up, dell' esistenza di questa misconosciuta ma splendida band australiana, autrice di una musica assai personale tra punk, garage e blues viscerale, dalle tinte assai oscure: sul lato A l' originale malsana "The Hokey Pokey", con Richard Ploog dei Church alla batteria (!) e sul retro una sorprendente cover acustica di "After Hours" dei Velvet Underground. I Deadly Hume furono una grandissima, sebbene incredibilmente misconosciuta, band australiana (attiva tra Melbourne e Sidney) nata per iniziativa di Greg Perano, gia' membro fondatore dei ben piu' noti Hunters & Collecors. Realizzarono una manciata di 12'' ed un unico lp, ''Me, grandma, iliko and hilarian'' (1987), tra punk, garage e blues viscerale, dalle tinte assai oscure e dall' approccio decisamente "maledetto", che percorre nel migliore dei modi i malsani e fangosi territori di Scientists, Harem Scarem, Beasts of Bourbon, Olympic Sideburns o Gun Club, ma con una furia stoogesiana che affiora non di rado e riporta addirittura ai Birthday Party, sebbene certo qui' siano ben piu' forti i legami con le "radici". Dopo quell'unico lp i Deadly Hume produssero ancora un magnifico mini ("Lonely Mr. Happy", 1988), sciogliendosi purtroppo subito dopo e riformandosi poi sporadicamente con un solo singolo come ulteriore frutto discografico ed alcuni concerti.
Euro
5,00
codice 266893
scheda
Deal kim (pixies / breeders) biker gone / beautiful moon
7" [edizione] seconda stampa  stereo  eu  2014  kim deal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", la seconda stampa, realizzata nel 2015, nella versione in vinile trasparente, completa di copertina, senza barcode, con due cancellature fatte a mano sul retro relative al luogo di pressaggio del disco (ed un timbro "pressed by furnace / pallas (germany)", etichetta custom in bianco e nero, foro al centro piccolo, catalogo DEAL05-7-RP. Originariamente uscito nel novembre 2014, il quinto di una serie di cinque singoli autoprodotti tra il 2012 ed il 2015, con le facciate non a caso indicate come 9 e 10, una sorta di album (ma mai realizzato in quanto tale), che sarebbe stato il primo per l' ex Pixies, Breeders ed Amps (lo sara', invece, "Nobody Loves You More" del 2024). Due brani, altrimenti inediti: la spigolosa ed insinuante "Biker Gone", registrata con la sorella gemella Kelley, anche lei ex-Breeders, e con Britt Walford alla batteria (Squirrel Bait, Slint, Breeders), e prodotta da Steve Albini, e sul retro l' acustica e delicata "Beautiful Moon".
Euro
12,00
codice 266587
scheda
Death Human (splatter)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1991  relapse 
heavy metal
Ristampa in vinile splatter, copertina lucida, adesivo su busta esterna. Album originariamente pubblicato nel novembre del 1991 dalla Roadracer in Gran Bretagna e dalla Combat negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Uscito dopo ''Spiritual healing'' (1990) e prima di ''Individual thought patterns'' (1993), ''Human'' e' il quarto album dei Death. Inciso dopo che il leader Chuck Schuldiner aveva pesantemente rimaneggiato l'organico del gruppo, questo lp contribui' ad allargare il seguito del gruppo, dedito come prima ad un feroce death metal, con ritmi rapidi, vortici chitarristici e la voce rauca e demoniaca di Schuldiner. L'album e' considerato da alcuni critici uno dei migliori del gruppo, e segna una sensibile maturazione delle qualita' compositive di Schuldiner. Formatisi inizialmente come Mantas in Florida nel 1983, i Death sono considerati i padri del death metal, genere affine al famigerato black metal scandinavo. Guidati dal chitarrista e cantante Chuck Schuldiner, figura cardine del death metal, assumono il nome Death intorno al 1987 quando il leader si stabilisce in California e mette insieme una nuova formazione, inizialmente a due, che da' alla luce il seminale lp ''Scream bloody gore'' (1987). Successivamente la formazione si allarga e continua a produrre album importanti nel proprio genere, con un suono selvaggio e sinistro, ritmi veloci e stile vocale rauco e demoniaco.
Euro
32,00
codice 2138552
scheda

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