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Brian jonestown massacre
The future is your past (clear)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 a recordings
indie 90
indie 90
edizione in vinile trasparente con una confezione di matite allegata per poter personalizzare la copertina, copertina apribile, corredata di inner sleeve. Ventesimo album in studio, registrato a Berlino da Anton Newcombe, insieme a Hakon Adalsteinsson alla chitarra e al batterista Uri Rennert.
Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballatate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Brian jonestown massacre
Their satanic majesties second...
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1996 a records
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile doppio da 180 grammi, copertina liscia apribile, inner sleeve in carta gialla ruvida con scritte bianche e nere, label custom fotografiche gialle e nere con scritte bianche e nere, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato originariamente dalla Bomp solo su cd negli USA nel giugno del 1996, questo e' il secondo album del gruppo, uscito dopo ''Methodrone'' (1995) e prima di ''Take it from the man!'' (1996). Considerato uno dei dischi piu' significativi del gruppo da alcuni critici, ''Their satanic majesties' second request'' appare come un sentito omaggio ai Rolling Stones piu' acidi, senza pero' risultare derivativo del grande gruppo inglese. Uno dei loro lavori piu' acidi, presenta un suono dalle indubbie influenze anni '60, fra la melodia della psichedelia inglese e l'approccio piu' selvaggio dello acid rock americano ed un suono che comunque si colloca stilisticamente negli anni '90, pur essendo immerso in un mare di fiori, colori, incenso e melodie orientaleggianti. I Brian Jonestown Massacre si formano nel 1991 a San Francisco sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, con dieci album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, forti reminiscenze pinkfloydiane e barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Brian jonestown massacre
Third world pyramid
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2016 a recordings
indie 90
indie 90
vinile 180 grammi, copertina apribile sagomata, inner sleeve, etichette custom. “Third world pyramid” (2016) è il quindicesimo album dei Brian Jonestown Massacre. A quanto pare Anton Newcombe sta diventando sempre più prolifico. E così, dopo “Revelation” (2012), “Musique de Film Imaginé” (2015) ed il mini album “Thingy Wingy” (2015), anche in questo 2016 arriva un nuovo disco, prodotto e registrato nello studio berlinese del musicista americano che è un po’ l’incarnazione dello spirito psichedelico degli anni novanta ed anni duemila. E “Third world pyramid” ripropone la solita cifra stilistica dei TBJM: melodie immerse in vortici psichedelici ed arrangiamenti lisergici, immaginifici, visionari. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni sessanta, da più di dieci anni, con undici album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegaze.
Brian jonestown massacre
Who killed sgt. pepper
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2010 a' recordings
indie 90
indie 90
vinili 180 grammi, copertina lucida apribile, completa di inner sleeves, etichette custom sui lati A e C, nere con logo band sui lati B e D, doppio Lp pubblicato dalla 'a' recordings nel febbraio 2010, dopo "My bloody underground" (07), l'undicesimo album della band californiana. Chiedendosi chi ha ucciso St Pepper, Newcombe ipotizza un ponte immaginario fra 60'. 80' e 90', con la psichedelia neo-sixties che caratterizza "My bloody underground" che si incanala da un lato verso il post punk ("This is one thing we did not want to have happen", omaggio a "She lost control" dei Joy division)) e dall'altro verso una valenza hip-hop, vicina ad una sorta di trance house tribale-industriale; il tutto condito con scorie shoegaze e mantra da ectasy e con un approccio sintetico, meno estremo rispetto al suo precedessore. Lavoro di matrice europea, meta' islandese e meta' berlinese nella composizione e registrazione, vede la presenza di musicisti tedeschi, francesi, islandesi, di Will Carruthers (Spacemen 3 e Spirirtualized) e del fedele Matt Hollywood (membro della band fin da "Strung out it heaven" del 98). Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballatate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers
Davison brian
brian davison's every which way (gatefold)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 long hair
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata, con copertina per l' occasione apribile, pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, e corredata di esclusivo inserto apribile. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1970, non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato in Usa. Il primo ed unico misconosciuto e bellissimo album del progetto Every Wich Way guidato dall' inglese Brian Davidson, gia' con i Nice e poi nei Refugee, con Graham Bell, gia' con Skip Bifferty e poi con gli Arc, Geoffrey Peach, Alan Cartwright, poi nei Procol Harum, e John Hedley. Il disco si rivela uno dei piu' interessanti ed atipici del panorama inglese dell' epoca, proponendo una musica notturna evocativa e ricca di suggestivo fascino con forti influenze westocoastiane ma riproposte con un approccio raffinato ed una sensibilita' tipicamente inglesi, con screziature talora quasi jazz, con flauto e sax spesso in primo piano, influenze ai limiti del progressive e della sperimentazione, con possibili accostamenti in alcuni frangenti ai migliori Traffic del secondo album; sfortunatamente il progetto ha prodotto purtroppo solo questo lavoro, sottovalutatissimo, vero album di culto che non manchera' di affascinare, con i suoi toni agrodolci, chiunque abbia amato lavori ''diversi e devianti'' quali ''If only i could remember my name'' di David Crosby, ''The cycle is complete'' di Bruce Palmer , o ''End of the game'' di Peter Green.
Eno brian
Ambient 1 music for airports
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi,
copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Ambient / Polydor, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1979 dopo ''Music for films'' e prima di ''Ambient 2 : The Plateaux of Mirrors'' (coaccreditato ad Harold Budd), non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Lo storico e fondamentale settimo album a tutti gli effeti solista dell' artista inglese ex Roxy Music. Registrato con Robert Wyatt, Rhett Davies e Connie Plank, si compone di quattro parti, che si evolvono lentamente, ed e' l'archetipo assoluto dell' ambient music che rendera' celebre Eno nei decenni a venire, l'intento del compositore era quello di creare musica che riproducesse in una sorta di scultura sonora, l'effetto dell'arte pittorica contemporanea, e come tale questi brani vanno fruiti, lasciando scorrere le note come l'occhio indulge su un paesaggio astratto sulla tela, una sorta di immersione, un unione tra l'ascoltatore ed i suoi gesti quotidiani con la dimensione musicale. anche il ''sottofondo'' e' auspicato, come un quadro che se ne sta su una parete, e che viene notato solo in determinati momenti, questa musica puo' essere usata per sonorizzazioni ambientali casalinghe, funzione che svolge egregiamente, producendo un effetto che induce alla concentrazione e non alla distrazione, ovvero una fruizione completamente diversa da quella che si ottiene lasciando in sottofondo musica d'altro tipo, sia essa rock, jazz, classica, easy-listening, etc. un opera fonfdamentale ed uno degli albums piu' influenti di sempre, specialmete per cio' che riguarda l'evoluzione della moderna elettronica e degli arrangiamenti nel rock e nel post punk dagli anni ''80 in poi.
Eno brian
ambient 4 on land
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2018, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, corredata di voucher con codice per il download digitale, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1982 dopo ''My life in the bush of ghosts'' (in coppia con David Byrne) e prima di ''Apollo: Atmospheres and Soundtracks" (coaccreditato a Daniel Lanois e Roger Eno), giunto al numero 93 delle classifche Uk e non entrato in quelle USA. L' ottavo album accreditato al solo Brian Eno. Registrato con collaboratori eccezionali come Bill Laswell, Jon Hassell, Michael Brook, Daniel Lanois, un capitolo tra i piu' suggestivi ed affascinanti della produzione dell' epoca dell' artista inglese; sul retro il progetto dell ''ambient speaker system''. Si tratta del quarto volume della serie ''Ambient'', progetto al quale Eno lavorera' assiduamente nella prima meta' del decennio e che gettera' le basi di molta della contemporanea elettronica ambient.
Eno brian
before and after science
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Polydor. Pubblicato in Uk nel dicembre del 1977 prima della versione definitiva di ''Music for films'' e dopo ''After the heat'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa dove usci' nel maggio del 1978. Il settimo album. Registrato con Roedelius, Fred Frith, Manzanera, Phil Collins, Moebius e Dave Mattacks, concepito e strutturato utilizzando il sistema sperimentale delle carte ''oracolo'' progettate in Germania dallo stesso Eno con Peter Schmidt, e gia' utilizzate nel periodo della collaborazione con David Bowie, il disco ci restituisce un Eno musicista che coniuga qui perfettamente le sue due anime, quella piu' sperimentale e quella rock in un mix tra i maggiori della sua produzione.
Eno brian
Forever Voiceless (ltd. crystal clear vinyl, rsd 2023)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 opal / universal
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE CHIARO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023. La versione strumentale uscita in questa occasione per la prima volta, dell' album "ForeverAndEverNoMore", pubblicato nell' ottobre del 2022, a distanza di cinque anni dal precedente "Reflection" (2017), il ventisettesimo album solista in studio del grande artista inglese. Descrizione completa a seguire.
Eno brian
ForeverAndEverNoMore
lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 opal / universal
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile, busta plastificata esterna con adesivo di presentazione, vinile 180 grammi, inner sleeve. Pubblicato nell' ottobre del 2022, a distanza di cinque anni dal precedente "Reflection" (2017). Il ventisettesimo album solista in studio del grande artista inglese, che qui torna alla forma canzone per la prima volta dai tempi di "Another Day on Earth" (2005). Descrizione completa a seguire.
Eno brian
ForeverAndEverNoMore (crystal clear vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 opal / universal
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA IN VINILE CHIARO, copertina apribile, busta plastificata esterna con adesivo di presentazione, vinile 180 grammi, inner sleeve. Pubblicato nell' ottobre del 2022, a distanza di cinque anni dal precedente "Reflection" (2017). Il ventisettesimo album solista in studio del grande artista inglese, che qui torna alla forma canzone per la prima volta dai tempi di "Another Day on Earth" (2005). Descrizione completa a seguire.
Eno Brian
here come the warm jets
lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 virgin / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Island. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1974 dopo ''No Pussyfooting'' e prima di "Taking Tiger Mountain By Strategy'', giunto al numero 26 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il primo album solista. "Here Come the Warm Jets", leggendaria opera tra sperimentazione e pop mutante che mischia melodie decadenti ad arrangiamenti postmoderni e sofisticati, vede Eno riprendere il discorso interrotto dopo l'uscita dai Roxy Music, registrato con i Roxy Phil Manzanera e Andy Mackay, oltre a Robert Fripp tra gli altri, vede straordinarie composizioni dello stesso Eno dalla vena musicale e lirica originalissima ed al limite della bizzarria, tra di esse "Baby's on Fire," "Dead Finks Don't Talk", grande merito della '' stranezza'' dell'opera e' da attribuirsi comunque alle manipolazioni sonore di eno stesso, che inizia qui a dare prova dell'immane talento produttivo che lo portera' in futuro a divenire uno dei piu' celebri e richiesti suomini di studio del mondo. Opera assolutamente Avant-garde ma allo stesso tempo pop ed accessibile, Here Come the Warm Jets suona immaginifico e complesso oggi come nel 1974 e conferma che la sua fama di opera straordinaria e visionaria e' del tutto meritata.
Eno brian
lux
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2012 warp
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile, etichetta "custom" multicolorate. Accolto con entusiasmo dalla critica, uscito nel novembre del 2012, dopo l' album "Drums between the bells" coaccreditato a Rick Holland, e prima di "The Ship" (2016), il primo lavoro a tutti gli effetti solista dai tempi di "Another Day On Earth" del 2005. Frutto di una lunga gestazione, questo lavoro sviluppa una unica lunghissima composizione, "Lux", in quattro parti, una per ogni facciata, ciascuna lunga tra 18 e 20 minuti circa. Il brano e' stato originariamente concepito per accompagnare l' esibizione di alcune opere grafiche di Eno avvenuta qualche tempo fa a Torino, ed esalta il lato piu' evocativo dell' arte di Brian Eno; interamente strumentale, registrato con l' aiuto di Leo Abrahams alla "Moog guitar", e Neil Catchpole agli archi, con un uso sapiente di tessiture elettroniche, poche note o accordi di piano che evitano di squarciare la superfice piana e delicatissima della musica, con minimali inserimenti di basso e chitarra acustici. Davvero un' opera suggestiva ed intensa che conferma la non sopita vena creativa del geniale artista inglese.
Eno brian
Nerve Net
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 all saints
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2014, ampliata a doppio album per una miglio resa sonora (i brani sono pero' gli stessi), copertina per l' occasione apribile, coupon con codice per il download digitale, stampa vinilica dell' album). Pubblicato nel 1992 dopo ''The Shutov Assembly" e prima di "Neroli". In "Nerve Net" e' stato individuato un tentativo di Eno di riallacciarsi all' "etno-tecno-funk" di "My Life In The Bush Of Ghosts", un ritorno ad una sperimentazione in cui i ritmi, le percussioni e le voci, tornano ad avere una importanza fondamentale. I partecipanti sono molti e noti, Robert Fripp, Robert Quine, Roger Eno, Benmont Tench, John Paul Jones. Il suono, compresso e denso, molto omogeneo, e' basato sulla ritmica e sulle tastiere , tra i brani "What Actually Happened", "Juju Space Jazz".
Eno brian
Nerve Net
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 all saints
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2014, ampliata a doppio album per una miglio resa sonora (i brani sono pero' gli stessi), copertina per l' occasione apribile, coupon con codice per il download digitale, stampa vinilica dell' album). Pubblicato nel 1992 dopo ''The Shutov Assembly" e prima di "Neroli". In "Nerve Net" e' stato individuato un tentativo di Eno di riallacciarsi all' "etno-tecno-funk" di "My Life In The Bush Of Ghosts", un ritorno ad una sperimentazione in cui i ritmi, le percussioni e le voci, tornano ad avere una importanza fondamentale. I partecipanti sono molti e noti, Robert Fripp, Robert Quine, Roger Eno, Benmont Tench, John Paul Jones. Il suono, compresso e denso, molto omogeneo, e' basato sulla ritmica e sulle tastiere , tra i brani "What Actually Happened", "Juju Space Jazz".
Eno brian
Shutov assembly
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 all saints
rock 60-70
rock 60-70
Adesivo di presentazione del disco sul cellophane, vinile doppio, allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina apribile, inner sleeve con artwork. Ristampa del 2014 ad opera della All Saints, con copertina apribile e su due vinili al fine di migliorare la qualita' sonora (la prima tiratura usci' su singolo vinile). Originariamente pubblicato nell'ottobre/novembre del 1992 dalla Opal/Warner Bros, il tredicesimo album solista in studio, successivo a ''Nerve net'' (9/92) e precedente ''Neroli'' (1993). Inciso fra il 1985 ed il 1990, dedicato al pittore russo Sergei Shutov, questo lavoro di Eno e' stato accostato dalla critica ai suoi primi album ambient: si tratta di una musica visionaria ed onirica, che evoca veri paesaggi sonori con le sue partiture di tastiere ed elettronica distese e dilatate, dai toni astratti e surreali, che merita decisamente un ascolto non solo da parte degli appassionati di Eno ma da tutti quelli che apprezzano sonorita' ed atmosfere meditative, cosmiche e cinematiche. Ciascuno dei dieci brani qui contenuti prende il nome da una delle installazioni audiovisive di Brian Eno, messe in atto in diverse citta' del pianeta nella seconda meta' degli anni '80.
Eno brian
the ship
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2016 warp
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile pesante, copertina apribile, corredato di coupon per scaricare l' album in formato digitale, di inner sleeve e di 4 inserti "art prints". Pubblicato nell' aprile del 2016 dalla Warp, dopo "Lux" (2012) e prima di ''Reflection'' (2017), ''The ship'' e' il venticinquesimo album solista in studio di Eno. Acclamato da gran parte della critica, e' un lavoro che vede Eno tornare alla musica ambient, con due lunghissime composizioni: sulla A side la title track, ispirata all'affondamento del Titanic, e' una suite solenne che sembra calarsi negli abissi marini, oscillando fra grandissima quiete ed un senso quasi funereo di sottile inquietudine, alimentato anche da spettrali parti vocali, in parte dello stesso Eno, in parte di membri degli Elgin Marvels, ed in parte campionate da voci radiofoniche, mentre magnifici droni e tappeti sonori ondulanti si srotolano sullo sfondo in un tripudio di tastiere e di elettronica. La seconda facciata e' occupata da ''Fickle sun'', la cui lunghissima prima sezione ha toni drammatici e cupi, con sonorita' aperte a dissonanze, con il canto di Eno che e' stato accostato dalla critica a quello di Nico; dopo un breve interludio pianistico che costituisce la seconda parte di ''Fickle sun'', la suite si conclude con una bellissima cover del brano dei Velvet Underground ''I'm set free'', delicata e fluttuante, addolcita da spendidi arrangiamenti di archi: Eno alimenta ulteriormente il lirismo fragile della versione originale.
Eno brian
Top boy ost (ltd. 180 gr. crystal clear vinyl)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 4000 copie in doppio vinile trasparente da 180 grammi, copertina apribile, inner sleeve con artwork a colori, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo MOVATM376. Pubblicata nel settembre del 2023 dalla Music On Vinyl, la colonna sonora della acclamata serie di Netflix "Top boy", firmata da Brian Eno, e premiata peraltro con un premio BAFTA per la Migliore Musica Originale. La serie televisiva britannica è una drammatica crime story ambientata a Londra. Brian Eno crea una sonorizzazione che, come ci si può attendere da un maestro visionario, è potentemente atmosferica e cinematica, pur manifestandosi con un volume ed un sound discreti e soffusi. Sottili trame ritmiche dai richiami jazz fanno capolino dietro a spettrali melodie di tastiere, bordoni di elettronica, chitarra elettrica effettata, nelle quali emergono tratti minimalisti e ambient, espressi però con un tono sinistro, inquietante, percorso da una fine tensione, oppure ammantato di toni onirici. Questa la scaletta: "Top Boy Theme", "But Not This Way", "Damp Bones", "Cutting Room I", "Floating On Sleep's Shore", "Beauty and Danger", "Beneath The Sea", "Afraid Of Things", "Waiting In Darkness", "The Fountain King", "Washed Away In Morocco", "Overground", "Watching The Watcher", "Sweet Dark Section", "Sky Blue Alert", "Delirious Circle", "Cutting Room II", "Dangerous Landscape", "The Good Fight".
Eno brian / jah wobble
Spinner
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 all saints
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, realizzata in occasione del 25esimo anniversario dall' uscita originaria, coeprtina pressoche' identica alla prima rara triratura, corredata di download card (il download include anche due tracce inedite), e di inner sleeve. Pubblicato nell'ottobre del 1995 dalla All Saints in Gran Bretagna, dove giunse al 71esimo posto in classifica, e dalla Gyroscope negli USA, questo album e' frutto della collaborazione fra gli sperimentatori britannici Brian Eno e Jah Wobble. Il disco nacque da incisioni effettuate da Eno con lo scopo di farne la colonna sonora di un film di Derek Jarman (''Glitterbug''), presto scomparso. Eno passo' le sue incisioni a Jah Wobble, che le rielaboro' in parte aggiungendo sue musiche in modo piu' o meno marcato nelle registrazioni originarie. Sfuggenti e minimali partiture elettroniche ambient vengono talvolta sostenute da narcotiche ritmiche dub, in un disco che indubbiamente mostra la penna dei suoi autori. L'inglese Jah Wobble (vero nome John Wardle), dopo alcuni singoli solisti si uni' a John Lydon nel progetto Public Image Limited e prese parte alla realizzazione dei primi due grandi album della band, dalla quale si distacco' poi per dedicarsi completamente alla carriera solista dopo il tour che portera' la realizzazione del live Paris Au Printemps, successivo all'album d'esordio Public Image ed al leggendario Metal Box. Nella sua carriera Wobble ha attraversato una infinita' di stili, dal post-punk, all'elettronica, dall'ambient alla dance music, dalla world music al folk tradizionale inglese, confermandosi artista assoluto dotato di indubbia originalita'.
Eno brian, jon hopkins, leo abrahams
Small craft on a milk sea
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2010 opal / warp
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa del 2020, pressoche' identica alla prima tiratura (nella sua versione "regolare", realizzata nel 2011 dopo le primissime copie, contenute in un box a tiratura limitata), adesivo di presentazione sul cellophane, inner sleeves, catalogo WARPLP207R, allegato coupon per il download dell'album da internet. Pubblicato nell' ottobre del 2010 dalla Warp, dopo "Everything That Happens Will Happen Today" (con David Byrne) e prima di "Drums Between the Bells" (con il poeta Rick Holland), questo album e' frutto della collaborazione fra Brian Eno ed i musicisti di ambito elettronico Jon Hopkins e Leo Abrahams; l'album, strumentale, mostra una doppia identita', privilegiando brani rarefatti e meditativi di ambito ambient, ma con l' ultimo episodio del primo lato e tutta la seconda side dai rtimi elettronici piuttosto nervosi e dalle sonorita' piu' esuberanti, fra elettro-rock e techno cerebrale. Benissimo accolto dalla critica, l' album conferma Brian Eno ancora ispirato sperimentatore di suoni e musiche sempre all' avanguardia.
Fripp robert - eno brian
Equatorial stars
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2004 discipline global m.
rock 60-70
rock 60-70
Vinile da 200 grammi, copertina a busta senza codice a barre, inserto in carta formato lp con crediti e artwork, label nera con scritte argento, catalogo DGMLP3, adesivo di presentazione del disco sul cellophane. Per la prima volta su vinile in questa edizione del 2014 ad opera della Discipline Global Mobile, l'album originariamente pubblicato in cd nel 2004 dalla stessa etichetta in Gran Bretagna e negli USA. Si tratta del terzo album accreditato congiuntamente a Robert Fripp e Brian Eno, dopo i primi due ''No pussyfooting'' (1973) ed ''Evening star'' (1975), usciti circa trent'anni prima. L'album e' stato salutato dalla critica come un passo avanti rispetto ad ''Evening star'', cosi' come quest'ultimo lo era stato rispetto a ''No pussyfooting'', e non una nostalgica riunone fra vecchi amici. Prodotto efficacemente da Eno, che da' anche contributi musicali, l'album si basa su di suggestive e distese partiture di elettronica vicine alla ambient, su cui si stagliano misurati quanto eloquenti interventi chitarristici di Fripp. Se sulla prima facciata i brani hanno toni caldi e rassicuranti, sulla seconda le atmosfere si fanno piu' fredde e meno rassicuranti, dando l'idea di un'opera a due facce, per quanto stilisticamente piuttosto omogenea.
Fripp robert - eno brian
evening star
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1975 panegyric / opal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 200 grammi, rimasterizzata con l' approvazione di Robert Fripp e di Brian Eno, copertina senza barcode, pressocche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1975 dopo ''No pussyfooting", non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album frutto della collaborazione tra l' ex Roxy Music Brian Eno ed il King Crimson Robert Fripp, a due anni di distanza (novembre 1973) dalla prima di ''No pussyfooting''. Di quell' opera questo lavoro e' il naturale prosieguo, registrato sulla base dei loops chitarristici del chitarrista del leader dei King Crimson sui tappeti sonori di tastiere ed effetti dell' ex Roxy Music, piu' atmosferico ed astratto dell' esperimento precedente. Un album epocale che ha influenzato enormemente tutta la scena elettronica che seguira', sorta di via di mezzo tra il kraut rock tedesco e la sperimentazione inglese.
Fripp robert - eno brian
no pussyfooting
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1973 panegyric / opal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile pesante, rimasterizzata con l' approvazione di Robert Fripp e di Brian Eno, copertina apribile senza barcode, pressocche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel novembre del 1973 dopo ''For your pleasure'' (di Eno con i Roxy Music, marzo 1973) e prima di ''Here come the warm jets'', che sara' il primo albums solista a tutti gli effetti di Brian Eno, non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo dei due albums che vedono la collaborazione del chitarrista dei King Crimson Robert Fripp (i Crimson avevano pubblicato da qualche mese il loro quinto album "Larks' tongues in aspic") e dell' ex Roxy Music, prima di "Evening star'' di due anni; il disco e' un mantra analogico di chitarre in loops, echi, reverberi, paesaggi astratti e nastri trattati , tra minimalismo, il kraut rock tedesco e la sperimentazione di stampo anglosassone.
Godding Brian (blossom toes)
Slaughter on shaftesbury avenue
Lp [edizione] originale stereo uk 1988 reckless
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa inglese, copertina (con una piccola abrasione sul retro copertina in alto) in cartoncino lucido fronte retro con barcode, label bianca e grigia con parte nera in alto, scritte nere, catalogo RECK16, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1988 dalla Reckless, il primo album solista del chitarrista e cantante britannico, gia' con i leggendari Blossom Toes, ottima cult band della stagione psichedelica e post psichedelica inglese. In seguito, Godding fu negli anni '70 uno dei personaggi piu' in vista della scena di Albione: e' infatti presente nelle incisioni di innumerevoli artisti e gruppi, tra i quali Centipede, B.B. Blunder, Mike Westbrook, Brian Auger, Magma e Kevin Coyne. Questo album solista, registrato a Londra tra il 1986 ed il 1988, e' un lavoro prettamente strumentale in cui un moderno rock progressivo melodico si intreccia con eleganti jam vicine alla jazz fusion, dal suono levigato e dal funk cerebrale, tipicamente britannico. Godding non ha pubblicato altri lp solisti dopo ''Salughter on shaftesbury street'', ma ha continuato la sua carriera musicale soprattutto collaborando in dischi di altri artisti, fra cui ancora Kevin Coyne e Mike Westbrook.
Golbey brian
Moments
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 emerald gem
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa inglese, copertina laminata sul fronte, etichetta blu con logo e scritte nere. Pubblicato nel 1974 dalla Emerald Gem in Gran Bretagna, uno dei primi album di Brian Golbey, successivo a ''Virginia waters'' (1972). Il musicista inglese si cimenta in questo lavoro con un pop orchestrale vecchio stile, dai rimandi pre-anni '60, e con alcuni elementi country in una manciata di episodi; un disco molto melodico e contemplativo, dalle atmosfere tutto sommato leggere anche se non scevre di nostalgia. L'inglese Brian Golbey e' uno stimato violinista di ambito country e folk, che ha debuttato negli ormai lontani anni '50, suonando la chitarra ed il violino, quindi ha lavorato nel circuito dei folk club britannici nel corso degli anni '60, formando nel 1967 un duo con il suonatore di banjo Pete Staney ed aprendo, sempre in quegli anni, il primo locale musicale country d'Inghilterra insieme all'amico Jim Marshall. La sua carriera successiva e' stata particolarmente intensa negli anni '70, quando si fa apprezzare sia negli Stati Uniti che in patria, formando un trio con Patsy Montana e Mac Wiseman, e poi nel 1975 il gruppo Cajun Moon insieme ad Allan Taylor.
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