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Davis miles
Milestones (french artwork)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 jazz wax
jazz
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ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura nella sua esclusiva versione uscita in Francia su Fontana, con note supplementari sul retro Pubblicato nel 1958, il disco e' registrato con lo stesso quintetto di " 'Round about midnight " e comprende John Coltrane al sax tenore, William "Red" Garland al piano, Paul Chambers al basso, "Philly Joe" Jones alla batteria con l'aggiunta di Cannonball Adderley al sax. Contiene la memorabile prima versione di "Miles" poi divenuta "Milestones", famosa per essere considerata la prima composizione modale di Davis. La "spina dorsale " del jazz moderno. "Figlio" di Dizzie Gillespie ma soprattutto di Charlie "bird" Parker, come ha lui stesso dichiarato. "Quando seppi che Bird e Diz avrebbero suonato al Riviera presi la mia tromba e mi recai la' ... A quel tempo io mi ero gia' creato una certa reputazione a St Louis. La prima cosa che vidi fu quel tizio che mi correva incontro, chiedendomi se fossi un trombettista. Risposi ' Si', sono un trombettista '. Poi mi chiese se avevo la Union card, e io dissi ' Si', ho anche quella '. Cosi' lui disse : ' Vieni, abbiamo bisogno di un trombettista, il nostro si e' ammalato '. Quel tizio era Dizzy. Non lo riconobbi subito, ma appena attacco' a suonare. E io non riuscivo a leggere la musica, e neppure a suonare, per ascoltare Bird e Diz ".
Davis miles
on the corner
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
jazz
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ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata per l' occasione, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura. Pubblicato originariamente su Columbia nel 1972, uno degli album piu' arditi e discussi di Davis. ''On the corner'' venne bistrattato dalla critica e vendette pochissimo all'epoca della sua uscita, ma la reputazione del disco e' cresciuta esponenzialmente nel corso degli anni, man mano che nuove generazioni di musicisti ne sono state influenzate. Miles fa qui un ulteriore balzo in avanti rispetto al seminale ''Bitches brew'' (1970), usando come base una sezione ritmica minimale, ipnotica e carica di funk, per sostenere le melodie degli altri strumenti che all'apparenza sembrano monolitiche e ripetitive, ma che ad un ascolto piu' attento rivelano un vera e propria ''giungla'' sonora popolata da chitarre distorte dallo wah wah, tastiere elettriche svolazzanti, ipnotici tappeti di organo, ottoni filtrati all'inverosimile, elettronica ed echi di musica indiana, in particolare sulla prima facciata, mentre la seconda si fa piu' sincopata e funk, quasi a voler completare un dittico ''giungla/strada'', in cui alcuni critici vedono anche aspetti che si possono ricollegare alla musica d'avanguardia. Pubblicato nel 1972 dalla CBS/Columbia, inciso ai Columbia Studios di New York in tre sessioni, il primo ed il 6 giugno ed il 7 luglio del 1972, con formazioni rispettivamente composte da: Miles Davis (tromba, organo), Dave Liebman (sax soprano), Harold Williams (organo, sintetizzatore), Chick Corea (piano elettrico), Herbie Hancock (piano elettrico, sintetizzatore), Colin Walcott (sitar elettrico), John McLaughlin (chitarra), Michael Henderson (basso), Jack DeJohnette, Al Foster e Billy Hart (batteria, percussioni), Badal Roy (tabla); la seconda, identica alla prima ma con Carlos Garnett (sax tenore) che sostituisce Dave Liebman e David Creamer che sostituisce McLaughlin alla chitarra; la terza, identica alla seconda con Carlos Garnett al sax soprano, Bennie Maupin (clarinetto basso) e Khalil Balakrishna che sostituisce Colin Walcott al sitar elettrico. Questa la scaletta dei brani: ''On the corner'', ''New York girl'', ''Thinkin' one thing and doin' another'', ''Vote for Miles'', ''Black satin'', ''One and one'', ''Helen butte'', ''Mr. Freedom X''.
Davis miles
quiet nights (+3 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1962 waxtime
jazz
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Ristampa limitata, in vinile 180 grammi per audiofili, rimasterizzata, fronte della copertina pressocche' identico a quello della prima rara tiratura su Columbia, ma retro ricco di note e tre tracce bonus incluse, tratte dalle stesse sessions dell' album ("Devil May Care", "Nothing Like You" e "Blue X-Mas"). Originariamente pubblicato su Columbia. Inciso in quattro sessioni, delle quali le prime tre a New York il 27 luglio, il 13 agosto ed 6 novembre del 1962 con grande formazione composta da Miles Davis (tromba), Johnny Coles, Bernie Glow, Louis Mucci ed Ernie Royal (tromba), Dick Hixson, Jimmy Knepper e Frank Rehak (trombone), Paul Ingraham, Robert Swisshelm e Julius Watkins (corno francese), Bill Barber (tuba), Danny Bank, Eddie Caine, Romeo Penque, Jerome Richardson e Bob Tricarico (legni), Janet Putnam (arpa), Bobby Rosengarden (percussioni), Gil Evans (conduttore ed arrangiatore), Jimmy Cobb (Batteria, solo il 6/11) ed Elvin Jones (percussioni, solo il 6/11); la quarta ed ultima ai Columbia Studios di Los Angeles il 17 aprile del 1963 con formazione composta da Miles Davis (tromba), Victor Feldman (pianoforte), Ron Carter (contrabbasso) e Frank Butler (batteria). Album in qualche modo transitorio, ''Quiet nights'' e' l'ultima collaborazione ufficiale fra Miles ed il grande Gil Evans, che durante gli anni precedenti aveva fruttato epocali album di jazz orchestrale come ''Porgy and Bess'', ''Sketches of Spain'' e ''Directions''. La durata di soli 27 minuti, dei quali sei sono occupati dalla splendida ballad ''Summer night'', eseguita da un quartetto, dette modo agli ascoltatori degli anni '60 di assaporare per l'ultima volta Miles in un contesto orchestrale insieme all'arrangiatore canadese, con la sua limpida e malinconica tromba che dialoga con una big band. Questa la scaletta dei brani: ''Song 2'', ''Once upon a summertime'', ''Aos pes da cruz'', ''Song 1'', ''Wait till you see her'', ''Corcovado'', ''Summer night''.
Davis miles
Relaxin' with... (+1 extra track)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1957 jazz wax
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ristampa "Direct Metal Mastering" in vinile 180 grammi, pressocche' identica alla prima rarissima tiratura uscita originariamente per la Riverside, ma con l' aggiunta del brano "It Never Entered My Mind", in una registrazione effettuata con il Quartet il 6 marzo 1954 (gia' nell' album "MIles Davis Vol.2"). Inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Il secondo capitolo della leggendaria tetralogia ad essere pubblicato, dopo ''Cookin' with...'' (1957), questo lp ad opera del primo grande quintetto di Miles e' considerato insieme ai suoi tre ''fratelli'' uno dei capitoli fondamentali del bop, e del jazz in generale. L'album mostra in particolare la convivenza fra due grosse e diverse personalita' come Davis e Coltrane, con il leader che si presenta ora elegante e notturno, ora astratto e svolazzante, ora intriso di malinconico lirismo blues, mentre il sassofonista inonda i solchi con la sua torrenziale esuberanza e la sua attitudine qui ancora ''mondana'' rispetto agli accenti spirituali posti sulla sua carriera solista negli anni '60. ''Relaxin' with...'' fu registrato nelle stesse due sessioni che produssero anche ''Cookin' with...'', ''Steamin' with...'' e ''Workin' with...'', nelle quali il quintetto incise in studio il repertorio che presentava all'epoca dal vivo. Questa la scaletta: ''If I were a bell'', ''You're my everything'', ''I could write a book'', ''Oleo'', ''It could happen to you'', ''Woody'n you''.
Davis miles
Round about midnight
Lp [edizione] nuovo mono eu 1957 sony / legacy
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Ristampa del 2017, in vinile 180 grammi ed in mono, con copertina pressoche' identica alla prima tiratura uscita originariamente su Columbia nel 1957, sebbene con una ulteriore "cornice" nera in basso ed ai lati.. Pubblicato nel 1957 dalla Columbia, uscito dopo ''Birth of the cool'' (1956) e prima di ''Miles ahead'' (1957), '''Round about midnight'' e' il primo album di Davis pubblicato dalla Columbia, casa discografica con la quale pubblico' poi gran parte dei suoi capolavori nel corso di un lungo sodalizio. Inciso in tre sessioni, la prima presso il Columbia Studio D di New York il 26 ottobre del 1955, le successive ai Columbia 30th Street Studios di New York il 5 giugno ed il 10 settembre del 1956, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Considerato uno dei vertici della musica del trombettista afroamericano, questo album vede all'opera la leggendaria formazione che nel corso del 1956 incise la storica tetralogia ''Workin'/Steamin'/Cookin'/Relaxin''', quintetto dalla vita breve ma splendente. L'album, che vede il gruppo cimentarsi con un jazz riconducibile allo hard bop, attraverso brani scattanti e struggenti ballate, contiene un'acclamata versione dello standard '''Round about midnight'', che per altro Miles aveva eseguito al festival jazz di Newport del 1955 insieme ad una estemporanea formazione di all stars, suscitando interesse e plauso per il suo originale assolo eseguito con l'uso della sordina. Un altro tratto caratteristico dell'album e' il particolare contrasto, ripetutosi in seguito in altre storiche sessioni, fra la tromba essenziale e lirica di Davis ed il sassofono esuberante e quasi torrenziale dell'allora quasi sconosciuto John Coltrane. Questa la scaletta: '''Round about midnight'', ''Ah-leu-cha'', ''All of you'', ''Bye bye blackbird'', ''Tadd's delight'', ''Dear old Stockholm''.
Davis miles
Sketches of spain (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 columbia / legacy
jazz
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Ristampa in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Inciso ai Columbia 30th Street Studios di New York in tre sessioni, il 20 novembre del 1959 ed il 10 e 11 marzo del 1960, con formazione composta da Miles Davis (tromba, flicorno), Bernie Glow, Taft Jordan, Louis Mucci, Ernie Royal, Johnny Coles (trombe), Dick Hixson, Frank Rehak (tromboni), John Barrows, Jim Buffington, Earl Chapin, Tony Miranda, Joe Singer (corni francesi), Jimmy McAllister, Bill Barber (tuba), Albert Block, Eddie Caine (flauti), Harold Feldman (oboe, clarinetto), Romeo Penque (oboe), Danny Bank (clarinetto basso), Janet Putman (arpa), Jack Knitzer (fagotto), Paul Chambers (contrabbasso), Jimmy Cobb (batteria), Elvin Jones (percussioni) e Gil Evans (arrangiatore e conduttore). L'ultima delle tre celebrate e storiche collaborazioni di jazz orchestrale realizzate da Davis con Gil Evans, dopo ''Miles ahead'' e ''Porgy and Bess'', ''Sketches of Spain'' vede i due cimentarsi con un jazz che incontra la musica spagnola, ispirandosi sia alla musica classica (''Concierto de Aranjuez'' di Joaquin Rodrigo) che a quella folk (''Solea''), e dando luogo ad un jazz carico di lirismo ed immerso in un'atmosfera ora intimista e malinconica ora passionale. Un disco che si puo' definire senza dubbio un classico del jazz. Questa la scaletta: ''Concierto de Aranjuez'', ''Will o' the wisp'', ''The pan piper'', ''Saeta'', ''Solea''.
Davis miles
Someday my prince will come (+1 )
lp [edizione] nuovo stereo eu 1961 waxtime
jazz
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ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e con una traccia aggiunta per l' occasione, una versione alternativa della title track, registrata nelle stesse sessions dell' album. Pubblicato nel 1961 dalla Columbia, uscito dopo ''Sketches of Spain'' (1960) e prima di ''Miles Davis in person, vol. 1'' (1961), ''Someday my prince will come'' fu inciso ai Columbia 30th Street Studios di New York in tre sessioni, con tre formazioni leggermente differenti: il 7 marzo del 1961 con Miles Davis (tromba), Hank Mobley (sax tenore), Wynton Kelly (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Jimmy Cobb; il 20 e 21 marzo con la stessa formazione ma con in piu' John Coltrane al sax tenore. Inciso in un periodo spesso definito di transizione per Davis, ''Someday my prince will come'' e' un lavoro dai toni caldi e rilassati, in cui si alternano toni languidi ed il classico lirismo malinconico di Miles attraverso brani lenti e notturni; Coltrane, ''Cannonball'' Adderley e Bill Evans erano ormai usciti dalla formazione del trombettista, che si avvalse qui del sassofono di Hank Mobley, oltreche' dello stesso Trane, qui brevemente di ritorno in alcuni brani, mentre la sezione ritmica era ancora quella dello storico ''Kind of blue'', con Kelly a tempo pieno al posto di Bill Evans. Mobley e Coltrane suonano insieme nella sola ''Someday my prince will come'', mostrando i loro differenti stili, mentre nel resto del disco solo uno dei due sassofonisti compare in ciascun brano. Questa la scaletta: ''Someday my prince will come'', ''Old folks'', ''Pfrancing'', ''Drad-dog'', ''Teo'', ''I thought about you''.
Davis miles
star people
Lp [edizione] originale stereo hol 1983 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
la prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina (con ricche note sul retro) senza barcode, copia distribuita in Italia con adesivo Import Siae sul retro, etichetta Cbs gialla e arancione a sfumare, catalogo CBS25395, di questo particolare album di Davis, pubblicato nel 1983 e prodotto da Teo Macero, lavoro dove il grande musicista si cimenta nella riscoperta del blues. I sei brani del disco sono tutti scritti da Davis. Con Davis alla tromba ed alle tastiere, Mino Cinelu alle percussioni, Bill Evans ai sax tenore e soprano, Al Foster alla batteria, Marcus Miller al basso elettrico, John Scofield alla chitarra elettrica, Mike Stern sempre alla chitarra elettrica e Tom Barney ancora al basso elettrico. Da notare, in particolare, nel disco il continuo contrasto delle due chitarre e il notevole assolo di Davis in "Star People". Il disco inoltre, pur vivendo di una atmosfera decisamente blues, rappresenta bene i suoi anni cosidetti "fusion" per la "frantumazione" dei confini tra jazz e rock e tipica della musica di un Davis che, gia' dal '67 dedito all' ascolto di James Brown, Jimi Hendrix, B. B. King e soprattutto Muddy Waters, aveva accolto nel '68, per la prima volta in un suo album, il suono della chitarra elettrica di George Benson nel brano "Paraphernalia" inciso su "Miles in the Sky". Miles Davis e' stato una sorta di "spina dorsale" del jazz moderno; la sua irrefrenabile creativita' ha guidato per oltre un quarto di secolo il divenire storico della musica afroamericana. "Figlio" di Gillespie ma soprattutto di Charlie "Bird" Parker e della sua imprescindibile lezione artistica ed umana. Da sempre amato o avversato proprio a causa dei suoi repentini mutamenti di direzione, ha fatto del rinnovamento musicale una filosofia di vita. Cosi' concludera' la sua autobiografia: " La musica cambia sempre. Cambia perche' cambiano i tempi e la tecnologia, cambiano i materiali... Oggi si fanno macchine di plastica e non di metallo... I nuovi strumenti come i sintetizzatori e tutte quelle diavolerie che la gente suona rendono tutto diverso. Prima gli strumenti erano di legno, poi di metallo, e oggi sono di plastica dura. Non so quello che accadra' nel futuro, ma qualcosa di nuovo ci sara'... La musica e la vita sono una questione di stile. Se vuoi sembrare ricco ti metti certi vestiti, un certo paio di scarpe, una certa camicia, ecc. Un certo stile di musica produce un determinato genere di feeling nella gente. Se vuoi che qualcuno si senta in un certo modo, devi suonare in un certo stile. Questo e' il segreto".
Davis miles
Steamin' with the miles davis quintet (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1961 jazz wax
jazz
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Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), con l' aggiunta di una traccia in piu' rispetto alla versione originaria ("Old Devil Moon", registrata il 15 marzo del 1954), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della rarissima prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro. Pubblicato dalla Prestige nel 1961, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, in due sessioni, l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Uno dei quattro acclamati lavori della tetralogia su Prestige, incisi in due sole sessioni, ''Steamin' with'' vede Miles all'opera con il suo primo grande quintetto, attraverso sei brani dai toni rilassati e solari, che oscillano fra lente ballate e vivaci passaggi in cui si alternano gli agili assoli di Coltrane, Davis e Garland (in particolare in ''Salt peanuts'', brano di Dizzy Gillespie), all'insegna di un classico bop. La stupefacente vena creativa del gruppo e' testimoniata anche dal fatto che le incisioni di questo album e dei suoi tre ''fratelli'' ''Cookin''', ''Relaxin''' e ''Workin''' vennero effettuate in due soli giorni, nel maggio e nell'ottobre del 1956, ispirandosi alle celebrate esibizioni dal vivo del quintetto. Questa la scaletta: ''Surrey with the fringe on top'', ''Salt peanuts'', ''Something I dreamed last night'', ''Diane'', ''Well you needn't'', ''When I fall in love''.
Davis miles
Turnaround (ltd. sky blue vinyl, rsd 2023)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 columbia / sony / legacy
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Titolo completo "Turnaround (Rare Miles From The Complete On The Corner Sessions)". EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE BLU, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023. Descrizione completa a seguire.
Davis miles
Volume 1 (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1955 blue note / ume
jazz
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Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi per audiofili, masterizzata da Kevin Gray dai mastters analogici originali, copertina pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1955 dalla Blue Note, questo album contiene alcune delle poche sessioni effettuate da Miles Davis per la Blue Note; i brani su questo ''Volume 1'' furoni incisi agli WOR Studios di New York in due sessioni da due diverse formazioni: la prima il 9 maggio del 1952 da Miles Davis (tromba), J.J. Johnson (trombone), Jackie McLean (sax alto), Gil Coggins (pianoforte), Oscar Pettiford (contrabbasso) e Kenny Clarke (batteria), la seconda il 20 aprile del 1953 da Miles Davis (tromba), J.J. Johnson (trombone), Jimmy Heath (sax tenore), Gil Coggins (pianoforte), Oscar Pettiford (contrabbasso) e Kenny Clarke (batteria). I primi anni '50 furono un periodo tumultuoso dal punto vista esistenziale per Miles, durante il quale effettuo' meno incisioni rispetto ad altri periodi della sua carriera, oltretutto rimaste in secondo piano rispetto a quelle del precedente periodo ''cool'' e del successivo primo grande quintetto con John Coltrane. Critici come Scott Yanow rimarcano tuttavia la qualita' di queste sessioni per la Blue Note, sottolineando come esse siano fra le prime incisioni dello hard bop, rivelandosi influenti sulla scena jazz degli anni successivi, senza trascurare la qualita' delle interpretazioni in se' e per se'. Questa la scaletta: ''Tempus fugit'', ''Kelo'', ''Enigma'', ''Ray's idea'', ''How deep is the ocean'', ''C.T.A. (aternate master)'', ''Dear old stockholm'', ''Chance it'', ''Yesterdays'', ''Donna (alternate master)'', ''C.T.A.'', ''Wouldn't you (alternate master)''.
Davis miles
Workin' with the miles davis quintet (+ bonus)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina sul fronte pressoche' identica sul fronte alla prima assai rara tiratura, con note e foto supplementari sul retro e l' aggiunta di un brano rispetto alla originaria track-list ("Yesterdays, registrata a New York l' 8 marzo del 1951 con Lee Konitz, Sal Mosca, Billy Bauer ed Arnold Fishkin). Pubblicato dalla Prestige, inciso l'11 maggio ed il 26 ottobre del 1956 ai Rudy Van Gelder Studios di Hackensack, New Jersey, con formazione a cinque composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Red Garland (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria). Uno dei quattro album della storica tetralogia del 1956, insieme a ''Cookin'', ''Relaxin'' e ''Steamin'', ''Workin'' si apre con lo splendido e toccante intreccio di tromba e pianoforte di ''It never entered my mind'', dall'incedere lento e dai toni malinconici, per poi proseguire con una scaletta variegata che include ad esempio la frizzante e movimentata ''Four'', che risveglia l'ascoltatore dopo il sogno ad occhi aperti di ''It never entered my mind''. Inciso con lo storico primo quintetto di Miles, una formazione a dir poco stellare, ''Workin'' e' indubbiamente un classico del jazz. La stupefacente vena creativa del gruppo e' testimoniata anche dal fatto che le incisioni di questo album e dei suoi tre ''fratelli'' vennero effettuate in due soli giorni, nel maggio e nell'ottobre del 1956, ispirandosi alle celebrate esibizioni dal vivo del quintetto. Questa la scaletta dei brani: ''It never entered my mind'', ''Four'', ''In your own sweet way'', ''The theme (take 1), ''Trane's blues'', ''Ahmad's blues'', ''Half nelson'', ''The theme (take 2)''.
Davis miles
you're under arrest
Lp [edizione] originale stereo hol 1985 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina apribile senza codice a barre, con adesivo di presentazione sul fronte, completa di inner sleeve con i disegni dello stesso Davis, etichetta gialla e arancio a sfumare, "Biem / Stemra" a destra, catalogo CBS26447. L' album uscito nel settembre del 1985, tra il precedente "Decoy" ed il successivo "Aura", da parte del grande trombettista di colore americano. Il disco presenta una serie di brani, tra cui le covers di "Time after time" di Cindy Lauper ed "Human Nature", successo di Michael Jackson, che testimoniano di un flirt con il pop di consumo, ma l' album possiede come al solito varie sfaccettature, e non manca di mettere in mostra ancora vari spunti interessanti, sempre con il marchio di fabbrica della splendida tromba di Davis. Con la partecipazione, tra gli altri, di Robert Irving III ai synthesizers (anche in qualita' di produttore), Jon Scofield alla chitarra, Steve Thornton alle percussioni, Darryl Jones A/K/A "The Munch" al basso, John McLaughlin alla chitarra e Sting alla voce. Il Davis degli anni '80, quasi mai compositore ma sempre al meglio nei suoi passaggi alla tromba. La "spina dorsale " del jazz moderno. "Figlio" di Dizzie Gillespie ma soprattutto di Charlie "bird" Parker, come ha lui stesso dichiarato. "Quando seppi che Bird e Diz avrebbero suonato al Riviera presi la mia tromba e mi recai la' ... A quel tempo io mi ero gia' creato una certa reputazione a St Louis. La prima cosa che vidi fu quel tizio che mi correva incontro, chiedendomi se fossi un trombettista. Risposi ' Si, sono un trombettista '. Poi mi chiese se avevo la Union card, e io dissi ' Si, ho anche quella '. Cosi' lui disse : ' Vieni, abbiamo bisogno di un trombettista, il nostro si e' ammalato '. Quel tizio era Dizzy. Non lo riconobbi subito, ma appena attacco' a suonare. E io non riuscivo a leggere la musica, e neppure a suonare, per ascoltare Bird e Diz ".
Davis miles / thelonious monk
Miles and monk at newport (monophonic)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1964 music on vinyl
jazz
jazz
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina senza codice a barre pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1964 dalla Columbia, questo album contiene alcune importanti performance dal vivo di Miles Davis e Thelonious Monk a due diversi festival di Newport. I brani registrati dal sestetto di Miles Davis, ''Ah-leu-cha'', ''Straight, no chaser'', ''Fran-dance'', ''Two bass hit'', restano tesimonianze di un concerto di notevole importanza in quanto segno' il debutto da vivo del celebre sestetto che avrebbe dato alla luce il capolavoro ''Kind of blue'' poco piu' di sei mesi dopo, nella sua incarnazione con i nuovi membri Jimmy Cobb e Bill Evans. Registrato al festival di Newport il 3 luglio del 1958, con formazione composta da Miles Davis (tromba), John Coltrane (sax tenore), Cannonball Adderley (sax alto), Bill Evans (pianoforte), Paul Chambers (contrabbasso) e Jimmy Cobb (batteria), il set testimonia di una performance scoppiettante, dinamica ed inventiva, in cui tutti i solisti regalano spunti entusiasmanti. I restanti due brani ''Bye bye blackbird'' e ''The theme'' sono quelli registrati ad un successivo festival di Newport, il 4 luglio del 1963, dal quartetto di Thelonious Monk (pianoforte), Charlie Rouse (sax tenore), Butch Warren (contrabbasso) e Frankie Dunlop (batteria), accompagnati da Pee Wee Russell (clarinetto), e rimangono un'acclamata sintesi fra l'approccio lirico ed evocativo di quest'ultimo e le ardite astrazioni di Monk.
Davis miles & milt jackson
Quintet / sextet (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1956 waxtime
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ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della originaria tiratura, ma con note supplementari sul retro, arricchita della presenza di una traccia aggiunta ("Easy Living", registrata il 9 luglio del 1955 con Teddy Charles, Britt Woodman, Charles Mingus ed Elvin Jones). Originariamente pubblicato dalla Prestige nel 1956, inciso al Rudy Van Gelder Studio di Hackensack, New Jersey, il 5 agosto del 1955, con formazione composta da Miles Davis (tromba), Jackie McLean (sax alto, solo nei primi tre brani), Milt Jackson (vibrafono), Ray Bryant (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso) e Arthur Taylor (batteria). Una delle sessioni meno note del grande trombettista fra quelle effettuate per la Prestige, questo lp lo vede interloquire con il grande vibrafonista Milt Jackson attraverso quattro lunghi brani tendenti ad un fluido e solare hard bop, melodico e rilassato, in cui il ''principe delle tenebre'' Miles mostra il suo lato piu' leggero e soave, alternandosi con il vibrafono di Jackson negli assoli. Questa la scaletta dei brani: ''Dr. Jackle'', ''Minor march'', ''Bitty ditty'', ''Changes''. Milt Jackson (1923-1999) e' considerato da molti il piu' grande vibrafonista di sempre (superiore anche agli altri due grandi dello strumento, Lionel Hampton e Red Norvo). Inizia a suonare la chitarra a sette anni ed il piano a undici, poi passa al vibrafono. Scoperto da Gillespie a Detroit, dove e' nato nel 1923, lavora per lo stesso Dizzy in sestetto e, a seguire, nella sua big band. Dal '48 al '49 lavora con Charlie Parker, Thelonious Monk, Howard McGhee e con l' Orchestra di Woody Herman. Con Gillespie lavora anche dal '50 al '52 insieme a John Coltrane. Registra poi in un quartetto che comprende John Lewis, Percy Heath e Kenny Clarke e che diventera' il famoso Modern Jazz Quartet. Negli anni '50 incide come leader insieme a Davis, Monk, Coleman Hawkins, John Coltrane e Ray Charles. Restera' con il Modern Jazz Quartet fino al '74 per poi ritornarci nel 1981.
Davis miles/ coltrane john
Final tour: copenhagen, march 24, 1960
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1960 columbia / legacy
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jazz
Completo di inner sleeve con foto e note. Ristampa del 2023 ad opera della Columbia / Legacy, pressoché identica alla stampa del 2018 sulla stessa etichetta. Originariamente pubblicato in forma ufficiale nel 2018 dalla Columbia / Legacy, questo album contiene le registrazioni del concerto dato il 24 marzo del 1960 a Copenhagen, Danimarca, durante l'ultimo tour di John Coltrane con il quintetto di Miles Davis, condotto in Europa sotto gli auspici di Norman Granz. La stellare formazione era composta da Miles (tromba), Trane (sax tenore), Paul Chambers (contrabbasso), Wynton Kelly (pianoforte) e Jimmy Cobb (batteria); Coltrane sembrava, a leggere il racconto di Davis, già rivolto altrove, isolato rispetti agli membri del gruppo ed apparentemente scontento (di lì a poco avrebbe dato avvio ad uno straordinario quinquennio creativo come solista), tuttavia le sue performances in questo concerto sono di eccezionale intensità e forza espressiva, come quella di un titano che stenta a trattenersi, pur nel contesto di un moderno e vitale post bop, in cui tutti e cinque gli strumentisti danno eccellenti prove, dal lirismo struggente della tromba di Davis al gioioso pianoforte di Kelly. Una delizia di concerto. Questa la scaletta: "Introduction", "So What", "On Green Dolphin Street (Part One)", "On Green Dolphin Street (Part Two)", "All Blues", "The Theme (Incomplete)".
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