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Bowie david
brilliant adventure ep (rsd 2022)
12" [edizione] nuovo stereo ger 1995 iso records / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ep in formato 12", EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2022; pubblicato per la prima volta in questa occasione, contiene quattro tracce registrate nel periodo dell' album "Outside", due in studio e due dal vivo: sul lato A una "early version" di "I'm Afraid of Americans", qui intitolata ancora "Johnny Downloader", e poi registrata nuovaente in una diversa versione per il successivo album "Earthling", "I Have Not Been To Oxford Town", qui nel mix della versione uscita su singolo, e sul retro "Small Plot of Land" e "My Death"; registrate con l' accompagnamento al piano di Mike Garson al New York Public Theater durante il Shakespeare Festival di New York il 18 Settembre 1995.
Bowie david
buddha of suburbia
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1993 iso records / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa ufficiale del 2022, rimasterizzata, con gli stessi brani della originaria rarissima versione vinilica, pubblicata solo in Brasile, distribuiti su due vinili per una migliore qualita' di ascolto, copertina che riprende quella della seconda versione in cd del disco, con foto di Bowie sul fronte, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel novembre del 1993, il 19esimo album in studio, uscito poco dopo "Black Tie White Noise" e prima di "1. Outside" (1995). Progetto nato da una collaborazione con lo scrittore Hanif Kureishi, che avrebbe dovuto portare alla composizione di un accompagnamento musicale alla produzione televisiva della BBC ispirata suo romanzo del 1990 "The Buddha of Suburbia" e che invece approdo' all' elaborazione di un intero album, di cui solo poche parti furono utilizzate effettivamente per la colonna sonora, fu registrato essenzialmente in soli sei giorni, con la collaborazione tra gli altri del musicista turco Erdal Kizilcay e del pianista Mike Garson. Ben accolto dalla critica, ma inevitabilmente destinato ad essere uno dei lavori dell' artista inglese meno noti (da lui peraltro particolarmente amato), l' album e' musicalmente caratterizzato da molteplici sfaccettature, con influenze rock, pop, ambient, jazz e sperimentali.
Bowie David
changesonebowie
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 40ennale dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1976 dopo ''Station to Station'' e prima di ''Low'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 10 di quelle Usa. Contiene i seguenti brani estratti da singoli usciti dal 1969 al 1975: "Space oddity" (7/69, presto nell' album "Man Of Words Man of Music", uscito poi anche come "Space Oddity"), "John, i'm only dancing" (singolo del 9/72, inedito su album, si tratta pero' della seconda versione del brano, definita "sax version", registrata nel gennatio del 1973 durante le sessions di "Aladdin Sane", caratterizzata dalla presenza di alcune parti di sax e da un assolo di chitarra piu' breve rispetto alla versione precedente, la durata e' di 2'43'', il brano fu inserito in questa versione nelle primissime copie inglesi di "Changesonebowie", poi sostituita dalla versione definitiva, fino a questa ristampa), "Changes" (singolo del gennaio 1972, tratto dall' album "Hunky Dory"), "Ziggy Stardust" (dall' album "Ziggy Stardust And The Spiders From Mars", 6/72), "Suffragette city" (pubblicata nell' aprile del 1972 come retro del singolo "Starman", poi inserita nell' album "Ziggy Stardust And The Spiders From Mars"), "Jean Genie" (singolo del novembre 1972, poi nell' album "Aladdin Sane"), "Diamond dogs" (singolo del giugno 1974, dall' album "Diamond Dogs"), "Rebel rebel" (singolo del febbraio 1974, poi nell' album "Diamond Dogs"), "Young americans" (singolo del febbraio 1975, poi nell' album "Young Americans"), "Fame (singolo del luglio 1975, dall' album "Young Americans") e "Golden years" (singolo del novembre 1975, poi nell' album "Station to Station").
Bowie David
david bowie - space oddity (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 philips / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Uk su Philips, etichetta nera con scritte grigio/argento; nonostante la copertina rispecchi quella della primissima versione inglese del disco, la scaletta non include il brano "Don't Sit Down" (li' presente, ma eliminato sia dalla scaletta americana dello stesso album, uscita su Mercury ed intitolata "Man of Words Man of Music" sia dalla riedizione del 1972 realizzata dalla Rca con il titolo di "Space Oddity"). Vista la sovrana confusione che impera su questo titolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Questo disco e' la versione definitiva realizzata dalla RCA Victor nel 72 del secondo album, uscito originariamente in Inghilterra su Philips nel 69 con titolo ''David Bowie - Man of Words Man of Music '', quindi nel '70 in America su Mercury con copertina diversa ed infine uscito nel '72 in questa nuova veste, con titolo e copertina cambiati. Pubblicato originariamente in Inghilterra su Philips con titolo ''David Bowie - Man of words man of music'' nel novembre del 1969 dopo ''David Bowie '' e prima di "The man who sold the world'', non entrato (originariamente) in classifica in Uk ne' in Usa, il secondo album. Quando "Man of Words/Man of Music" usci' , il brano ''Space Oddity'' era gia' posizionato al quinto posto delle classifiche inglesi, tuttavia l' album non aveva altri '' hits '' da offrire, l'atmosfera e' lontana dal gusto del grande pubblico, il mood e' ancora a cavallo tra il folk e l'ultima psychedelia. il cuore dell'opera e' da ricercarsi in "Cygnet Committee," un brano che commemora la morte del sogno dei ''60, il nichilismo delle parole ha visto, diversi anni dopo, sia i Sex Pistols ("the guns of love") che i Damned fare riferimento a questo brano. il resto dell'album, a parte forse "Unwashed and Slightly Dazed" e' assai diverso, "Janine" ed "An Occasional Dream" sono ballate in puro stile '60 , mentre almeno due sono le tracce in cui si puo' ascoltare il suono che Bowie riproporra' negli anni successivi, "Wild Eyed Boy from Freecloud" (una versione diversa del lato b di space oddity) che rimarra' nella sua scaletta live fino al 1973, e "Memory of a Free Festival" che pubblicato come singolo in una nuova versione, un anno dopo, nel gennaio del 1970, diverra' la prima collaborazione con il chitarrista Mick Ronson. Man of Words/Man of Music rappresenta un altro scalino nella prima fase della carriera di Bowie, un periodo confuso, in cui l'artista lentamente mette a fuoco e sperimenta quell' insieme di stili e pulsioni che si saldera' in un suono unico ed originalissimo di li a poco.
Bowie David
david bowie - space oddity (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 philips / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Uk su Philips, etichetta nera con scritte grigio/argento; nonostante la copertina rispecchi quella della primissima versione inglese del disco, la scaletta non include il brano "Don't Sit Down" (li' presente, ma eliminato sia dalla scaletta americana dello stesso album, uscita su Mercury ed intitolata "Man of Words Man of Music" sia dalla riedizione del 1972 realizzata dalla Rca con il titolo di "Space Oddity"). Vista la sovrana confusione che impera su questo titolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Questo disco e' la versione definitiva realizzata dalla RCA Victor nel 72 del secondo album, uscito originariamente in Inghilterra su Philips nel 69 con titolo ''David Bowie - Man of Words Man of Music '', quindi nel '70 in America su Mercury con copertina diversa ed infine uscito nel '72 in questa nuova veste, con titolo e copertina cambiati. Pubblicato originariamente in Inghilterra su Philips con titolo ''David Bowie - Man of words man of music'' nel novembre del 1969 dopo ''David Bowie '' e prima di "The man who sold the world'', non entrato (originariamente) in classifica in Uk ne' in Usa, il secondo album. Quando "Man of Words/Man of Music" usci' , il brano ''Space Oddity'' era gia' posizionato al quinto posto delle classifiche inglesi, tuttavia l' album non aveva altri '' hits '' da offrire, l'atmosfera e' lontana dal gusto del grande pubblico, il mood e' ancora a cavallo tra il folk e l'ultima psychedelia. il cuore dell'opera e' da ricercarsi in "Cygnet Committee," un brano che commemora la morte del sogno dei ''60, il nichilismo delle parole ha visto, diversi anni dopo, sia i Sex Pistols ("the guns of love") che i Damned fare riferimento a questo brano. il resto dell'album, a parte forse "Unwashed and Slightly Dazed" e' assai diverso, "Janine" ed "An Occasional Dream" sono ballate in puro stile '60 , mentre almeno due sono le tracce in cui si puo' ascoltare il suono che Bowie riproporra' negli anni successivi, "Wild Eyed Boy from Freecloud" (una versione diversa del lato b di space oddity) che rimarra' nella sua scaletta live fino al 1973, e "Memory of a Free Festival" che pubblicato come singolo in una nuova versione, un anno dopo, nel gennaio del 1970, diverra' la prima collaborazione con il chitarrista Mick Ronson. Man of Words/Man of Music rappresenta un altro scalino nella prima fase della carriera di Bowie, un periodo confuso, in cui l'artista lentamente mette a fuoco e sperimenta quell' insieme di stili e pulsioni che si saldera' in un suono unico ed originalissimo di li a poco.
Bowie david
David bowie (il rock)
Lp [edizione] originale stereo ita 1966 de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima stampa, pressata solo in Italia, disco originariamente allegato al fascicolo n. 66 de ''Il Rock'' della De Agostini, copertina lucida fronte retro senza barcode, label in azzurro sfumato con scritte nere, in alto il logo Deram bianco in rettangolo arancione ed il logo Il Rock in rosso e giallo, catalogo IGDA1133/134. Edita nel 1990 dalla De Agostini, questa antologia compila brani tratti dai primi singoli e dai primi due albums di David Bowie, dalla sua prima antologia "The world of David Bowie", uscita nel 1970 ma contenente anche brani fino ad allora inediti ed incisi a partire dal 1966, come la qui presente "Karma man", ed anche alcune tracce tratte dalla colonna sonora del film "Love you till tuesday", registrata nella seconda metà degli anni '60 ma pubblicata, come il film, nel 1984. Ancora lontanissimi dalla dalla musica visionaria di "Ziggy Stardust" o "Aladdin Sane", questi brani sono pero' fedeli testimonianze dell'epoca in cui beat, folk, blues, psichedelia, art rock e sperimentazione per la prima volta si fondevano alla musica pop, determinando cio' che sarebbe stato poi la nascita della ''musica rock'' rappresentante la ''cultura giovanile'' a tutti gli effetti. Canzoni storicamente fondamentali per l' evoluzione del Bowie da tutti conosciuto, ma anche altamente piacevoli per chi non sia particolarmente addentro alla sua musica dei '70. Questa la scaletta: "Love you till tuesday" (versione su singolo, 2/67, anche sulla colonna sonora "Love you till tuesday"), "London boys" (B-side del singolo "Rubber band", 12/66), "The laughing gnome" (singolo, 4/67), "Sell me a coat" (da "David Bowie", 1/67), "Join the gang" (da "David Bowie", 1/67), "In The Heart Of The Morning" (dalla raccolta "The world of David Bowie"), "Space oddity" (versione tratta dalla colonna sonora di "Love you tull Tuesday", molto più breve rispetto a quella sull'album "David Bowie" del 1969), "When I Live My Dream" (versione della colonna sonora di "Love you till Tuesday"), "Karma man" (inedito degli anni '60, dall'antologia "The world of David Bowie", 3/70), "Little bombardier" (da "David Bowie", 1/67), "Rubber band" (qui nella versione su singolo, 12/66), "She's got medals" (da "David Bowie", 1/67).
Bowie david
David live (3lp s with 4 bonus tracks)
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1974 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
triplo album in vinile 180 grammi, ristampa del febbraio 2017, rimsterizzata ed AMPLIATA A TRIPLO ALBUM CON L' INSERIMENTO DI QUATTRO BRANI IN PIU' rispetto alla originaria tiratura su Rca ("Here Today, Gone Tomorrow", "Space Oddity", "Panic in Detroit" e "Time"), copertina apribile in tre parti, inner sleeves. Ecco le note della versione originale dell' album:
Pubblicato nel novembre del 1974 dopo ''Diamond Dogs'' e prima di ''Young Americans'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 8 di quelle Usa. Il nono album. Il primo live di David Bowie (r.i.p.), registrato il 12 e 13 luglio 1974 a Philadelphia, prodotto da Tony Visconti, con Earl Slick alla chitarra, contiene sedici tra i suoi brani piu' noti ed e' un deciso allontanamento dal primo periodo, infatti affiorano qui' per la prima volta gli arrangiamenti in chiave ''americana'' che stupiranno nel seguente''Young americans''. Contiene i seguenti brani: 1984, Rebel Rebel, Moonage Daydream, Sweet Thing, Changes, Suffragette City, Aladdin Sane, All the Young Dudes, Cracked Actor, Rock & Roll with Me, Watch That Man, Knock On Wood, Diamond Dogs, Big Brother, Width of a Circle, Jean Genie, Rock & Roll Suicide.
Bowie David
Heroes (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo EU 1977 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa ufficiale, rimsaterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1977 dopo ''Low'' e prima di ''Stage'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 35 di quelle Usa. L' undicesimo album ed il secondo capitolo della ''trilogia berlinese'' composta e registrata nella decadente capitale tedesca con Robert Fripp e Brian Eno, e' per molti il suo maggiore contributo artistico alla musica del secolo, ancora aperto il dibattito su quanto questi lavori influenzeranno la new wave o viceversa su quanto Bowie fu influenzato da essa. Il disco e' basato sulla formula di ''Low'', ovvero parte dei brani strumentali e parte cantati, continuano la ricerca e le sperimentazioni della coppia Bowie-Eno, il disco e' freddissimo, notturno e davvero duro, e Robert Fripp vi fornisce una delle sue massime interpretazioni con suoni di chitarra lancinanti e innovativi, mischiati ad elettronica; le influenze tedesche, Kraftwerk in testa, sono ora evidenti, inoltre il disco , bisogna dirlo, contiene quella che e' una delle canzoni piu' riuscite ed ammalianti di tutti i tempi, ''Heroes'', un inno che ancora oggi risplende di luce saturnina e mette i brividi; ma molti altri episodi meriterebbero una citazione, ci limitiamo alla megnificamente decadente "Sons of the Silent Age", anch' essa tra gli episodi piu' belli di sempre di Bowie, alle memorabili "Beauty & the Beast" e "Joe The Lion", ed ancora, tra gli strumentali, la desolata ed angosciante "Sense of Doubt", la atmosferica "Moss Garden".
Bowie david
hours (+booklet, gatefold sleeve)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 iso records / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del 2022, rimasterizzata, copertina apribile, corredata di booklet di 20 pagine a colori con testi e foto. Il 21esimo album in studio, uscito originariamente in cd nell' ottobre del 1999 (la prima stampa vinilica ufficiale risale al 2015), dopo "Earthling" (1997) e prima di "Heathen" (2002), giunto al quinto posto delle classifiche inglesi ed al 47esimo di quelle Usa. L' artista inglese si produce qui' in un album di notevole bellezza, certo uno dei suoi migliori dai tempi di "Let's Dance" (1983), un disco davvero molto ispirato, con brani di notevole bellezza, che recuperano una vena intensamente malinconica in cui e' facile riscontrare dei forti legami con certi suoi lavori dei primi anni '70, sebbene il tutto sia efficacemente proposto in una chiave assolutamente moderna, con ampio uso di elettronica e tecniche digitali. Ne vennero tratti i singoli "Thursday's Child", "The Pretty Things Are Going to Hell", "Survive" e "Seven".
Bowie David
Hunky dory (2016 reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del febbraio del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars", gunto al numero 93 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto splendido album. Registrato con Mick Ronson e Rick Wakeman tra gli altri, e' prodotto da Ken Scott. Pensato come tributo e celebrazione di new york , e' un album molto diverso dal precedente, qui si perde traccia del rock con sfumature hippie e hard del passato recente , ma si recuperano sia il folk che i ritmi piu' dancehall, caleidoscopio in cui trovano posto tutte le anime del musicista, da quella piu' artistica e raffinata a quella piu' popolare e kitsch, erotica e da cabaret, e' una vera opera d' arte che reinventa il pop ed il rock degli anni '60 dandogli una dimensione completamente nuova e postmoderna. Anche negli arrangiamenti ci sono importanti novita', con la chitarra di ronson spesso in sottofondo per donare al pianoforte di rick wakeman la parte di strumento portante, mossa che si rivela azzeccatissima e che determina un clima sognante e malinconico ma allo stesso tempo metropolitano, particolarmente riuscito in brani monumentali quali ''changes'' , ''life on mars'', l' anthem omosex ''oh! you pretty thing'', ''quicksand'', e le bizzarre ''andy warhol'' e ''song for bob dylan''. non mancano poi anche i riferimenti all'esoterismo, in "Quicksand" Bowie canta: «"I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery».
Bowie David
Hunky dory (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 rca victor / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inserto con testi, etichetta Rca Victor arancione. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars", gunto al numero 93 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto splendido album. Registrato con Mick Ronson e Rick Wakeman tra gli altri, e' prodotto da Ken Scott. Pensato come tributo e celebrazione di new york , e' un album molto diverso dal precedente, qui si perde traccia del rock con sfumature hippie e hard del passato recente , ma si recuperano sia il folk che i ritmi piu' dancehall, caleidoscopio in cui trovano posto tutte le anime del musicista, da quella piu' artistica e raffinata a quella piu' popolare e kitsch, erotica e da cabaret, e' una vera opera d' arte che reinventa il pop ed il rock degli anni '60 dandogli una dimensione completamente nuova e postmoderna. Anche negli arrangiamenti ci sono importanti novita', con la chitarra di ronson spesso in sottofondo per donare al pianoforte di rick wakeman la parte di strumento portante, mossa che si rivela azzeccatissima e che determina un clima sognante e malinconico ma allo stesso tempo metropolitano, particolarmente riuscito in brani monumentali quali ''changes'' , ''life on mars'', l' anthem omosex ''oh! you pretty thing'', ''quicksand'', e le bizzarre ''andy warhol'' e ''song for bob dylan''. non mancano poi anche i riferimenti all'esoterismo, in "Quicksand" Bowie canta: «"I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery».
Bowie david
in the white room - the classic 1995 transmission
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 parachute
rock 60-70
rock 60-70
doppio album, copertina apribile. Pubblicato nel 2022, contiene la registrazione della intera, notevolissima esibizione "live in studio" effettuata il 14 dicembre del 1995 presso i Westway Studios di Londra, di fronte ad un limitatissimo pubblico, e trasmessa radiofonicamente dalla BBC inglese. Durante il tour di "Outside", con un gruppo composto da Carlos Alomar alla chitarra, Gail Ann Dorsey al basso, George Simms, Mike Garson e Peter Schwartz alle tastiere, Reeves Gabrels alla chitarra e Zachary Alford alla batteria, l' artista inglese esegue dodici brani, con una scaletta che miscela vecchi classici e bani piu' recenti, in versioni perlopiu' davvero riuscite. Questa la lista dei brani: 01. Introduction 02. Look Back In Anger 03. The Hearts Filthy Lesson 04. The Voyeur of Utter Destruction (as Beauty) 05. Under Pressure [I] 06. Under Pressure [II] 07. Hallo Spaceboy 08. Boys Keep Swinging 09. Jump They Say 10. We Prick You 11. The Man Who Sold The World 12. Teenage Wildlife
Bowie david
j.r. is watching you - live in dallas, texas, 24.4.83
lp [edizione] originale stereo eu 1983 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale edizione, nella versione in vinile nero, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta interamente bianca senza alcuna indicazione. Pubblicazione private press del 1984, contiene parte delle registrazioni effettuate durante le prove per il concerto (parte del "Serious Moonlight Tour") effettuato da David Bowie al Las Calinas Soundstage di Dallas, Texas, il 27 aprile 1983, con l' accompagnamento di Stevie Ray Vaughan alla chitarra, ospite "di casa". Appena sufficiente la qualita' di registrazione. Questa la lista dei brani: "Star", "Heroes", "What In The World", "Look Back In Anger", "Joe The Lion", "Wild Is The Wind", "Golden Years", "Sorrow", "Cat People (Putting Out The Fire)", "China Girl", "Scary Monsters (And Super Creeps)", "Rebel Rebel".
Bowie david
Like some cat from japan
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1978 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio nella versione di colore nero (è stato pressato anche in vinile trasparente), copertina apribile, label custom fotografica a colori con particolari dello artwork di copertina sulla prima e terza facciata, nera con scritte color crema e marrone sulla seconda e quarta, catalogo PARA516LP. Pubblicato nel 2023 dalla Parachute, questo album è una riedizione, con titolo e copertina cambiati, del doppio lp pubblicato nel 2019 dalla stessa etichetta con il titolo di "Isolar II Tour 1978 Tokyo FM Broadcast Recording", e contiene una ampia testimonianza (buona la qualità di registrazione, il concerto venne trasmesso anche radiofonicamente) dell'esibizione dal vivo effettuata dal grande artista inglese il 12 dicembre del 1978 presso la NHK Hall di Tokyo, Giappone, durante il tour Isolar II che seguì la pubblicazione dell'album "Heroes". Il concerto, che fu l'ultimo di quel tour, effettuato con il geniale Adrian Belew alla chitarra, poi con i King Crimson, e con l'ex Hawkwind Simon House al violino (ma tutta la band aveva un alto tasso di talento), presenta una scaletta ricca di classici della produzione di Bowie, guardando in parte anche all'epoa di Ziggy Stardust, ma soprattutto alle più recenti produzioni del periodo 1976/77. Questa la lista dei brani: "Warzawa", "Heroes", "Fame", "Beauty And The Beast", "Five Years", "Soul Love", "Star", "Hang Onto Yourself", "Ziggy Stardust", "Suffragette City", "Station To Station", "TVC15".
Bowie David
Lodger (180 gr. reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa ufficiale del 2018, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1979 dopo ''Stage'' e prima di '' Scary Monsters'', giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 20 di quelle americane, il quattordicesimo album. Il terzo ed ultimo capitolo della ''trilogia berlinese'', lavoro composto nella capitale tedesca ma registrato in Svizzera, al Mountain Studios di Montreaux, e prodotto da Tony Visconti; nel disco suonano Dennis Davis, George Murray, Tony Visconti, Adrian Belew, Sean Mayers, Roger Powell, Brian Eno e Simon House degli High Tide. "Lodger" e' il celeberrimo ultimo frutto di un periodo di grande vena artistica e rimane uno dei suoi lavori piu' complessi e sperimentali, sebbene piu' immediato ed omogeneo dei due dischi precedenti "Low" ed "Heroes", ma solo apparentemente meno complesso ed articolato, riuscendo, come poche altre opere del periodo, a catturare il ''groove'' della allora imperante nuova onda britannica, che influenzera' a sua volta proprio con i capitoli di questo periodo. Tra i brani la geniale "African Night Flight", accostabile ai Talking Heads guarda caso prodotti da Brian Eno (coautore del brano come di molti altri del disco), la sinuosa ed orientaleggiante "Yassassin", la torbida "Repetition" (vicina alle atmosfere decadenti dei due precedenti lavori), le memorabili ''Move On'', "Look Back in Anger", "Boys keep Swingin" e "Dj".
Bowie David
Lodger (180 gr. reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1979 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Bella ristampa ufficiale del 2018, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1979 dopo ''Stage'' e prima di '' Scary Monsters'', giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 20 di quelle americane, il quattordicesimo album. Il terzo ed ultimo capitolo della ''trilogia berlinese'', lavoro composto nella capitale tedesca ma registrato in Svizzera, al Mountain Studios di Montreaux, e prodotto da Tony Visconti; nel disco suonano Dennis Davis, George Murray, Tony Visconti, Adrian Belew, Sean Mayers, Roger Powell, Brian Eno e Simon House degli High Tide. "Lodger" e' il celeberrimo ultimo frutto di un periodo di grande vena artistica e rimane uno dei suoi lavori piu' complessi e sperimentali, sebbene piu' immediato ed omogeneo dei due dischi precedenti "Low" ed "Heroes", ma solo apparentemente meno complesso ed articolato, riuscendo, come poche altre opere del periodo, a catturare il ''groove'' della allora imperante nuova onda britannica, che influenzera' a sua volta proprio con i capitoli di questo periodo. Tra i brani la geniale "African Night Flight", accostabile ai Talking Heads guarda caso prodotti da Brian Eno (coautore del brano come di molti altri del disco), la sinuosa ed orientaleggiante "Yassassin", la torbida "Repetition" (vicina alle atmosfere decadenti dei due precedenti lavori), le memorabili ''Move On'', "Look Back in Anger", "Boys keep Swingin" e "Dj".
Bowie david
lost sessions vol. 1 (1966-1970)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile; pubblicato nell' ottobre del 2020, questo album e' il primo di due volumi e contiene diciannove brani registrati dal grande e compianto artista inglese tra il 1966 ed il 1970 durante varie sessions radiofoniche, perlopiu' inedite su album a livello ufficiale. Questa la lista dei brani contenuti in questo primo volume: Interview (Radio Caroline 1966) / Love You Till Tuesday (Top Gear, 18.12.1967) / When I live My Dream (Top Gear 18.12.1967) / Little Bombardier (Top Gear 18.12.1967) / Silly Boy Blue (Top Gear 18.12.1967) / In The Heat Of The Morning (Top Gear 18.12.1967) / When I'm Five (Top Gear 18.12.1967) / Interview (DLT Show 20.10.1969) / Unwashed & Somewhat Slightly Dazed (DLT Show 20.10.1969) / Buzz The Fuzz (The Sunday Show 05.02.1970) / Karma Man (The Sunday Show 05.02.1970) / London By Ta Ta (The Sunday Show 05.02.1970) / An Occasional Dream (The Sunday Show 05.02.1970) / Janine (The Sunday Show 05.02.1970) / The Wild Eyed Boy From Freecloud (The Sunday Show 05.02.1970) / Fill Your Heart (The Sunday Show 05.02.1970) / The Prettiest Star (The Sunday Show 05.02.1970) / Waiting For The Man (Sounds Of The Seventies 25.03.1970) / Width Of A Circle (Sounds Of The Seventies 25.03.1970).
Bowie david
lost sessions vol. 2 (1970-1972)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1970 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina apribile; pubblicato nell' ottobre del 2020, questo album e' il secondo di due volumi e contiene tredici brani registrati dal grande e compianto artista inglese tra il 1970 ed il 1972, in studio, dal vivo o durante varie sessions radiofoniche, perlopiu' inedite su album a livello ufficiale. Questa la lista dei brani contenuti in questo secondo volume: Tired Of My Life (Trident Studios 1970) / All The Madmen (Trident Studios 1970) / Queen Bitch (The Sunday Concert 03.06.71) / The Superman (The Sunday Concert 03.06.71) / Song For Bob Dylan (The Sunday Concert 03.06.71) / Andy Warhol (The Sunday Concert 03.06.71) / Kooks (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Fill Your Heart (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Amsterdam (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Andy Warhol (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Lady Stardust (Sounds Of Seventies 21.09.71) / White Light White Heat (Sounds Of Seventies 21.09.71) / Starman (Lift Off With Ayshea 21.06.72).
Bowie David
Low (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
bella ristampa ufficiale, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1977 dopo ''Station to station'' e prima di ''Heroes'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 11 di quelle Usa. Il dodicesimo album. Registrato all' Hansa studio di Berlino con, tra gli altri, Brian Eno, Carlos Alomar, Iggy Pop, il primo episodio della "trilogia berlinese'', composta da ''Low'', ''Heroes'' e ''Lodger'', primo tassello di un trittico di albums che sara' enormemente influente sulla nascita della new wave e sul rinnovamento del rock in genere. "Low" e' un lavoro gelido e prodondamente decadente in gran parte dei suoi brani, particolarmente in tutta la seconda spettrale e magnifica facciata, basato sulle dissonanze, l' elettronica, i sintetizzatori, freddo ed atmosferico, con la voce di Bowie volutamente effettata in maniera assolutamente innaturale, e con molti brani del tutto o quasi del tutto strumentali. Bowie e' ossessionato dal sound dei Kraftwerk, e trova in Eno un eccezionale aiuto per far venire alla luce le sue nuove idee, estremamaente avanguardistiche ma che faranno la storia, influenzando in maniera decisiva , per esempio, i Joy Division o i Wire. Opera peculiare ad iniziare dalla registrazione, per la quale si usera' la tecnica, inventata da William Burroughs, del ''montaggio casuale'', e le carte oracolari di Brian Eno, e' diviso tra una prima side caratterizzata da brani piu' brevi, alcuni dei queli legati ancora alle atmosfere ed ai suoni del precedente "Station To Station", con episodi perfino in qualche modo "pop", come "What in The World", "Sound and Vision" o "Be My Wife", ed altri straordinariamente capaci di sintetizzare il vecchio ed il nuovo Bowie come "Always Crashing in The Same Car" o le strumentali "Speed of Life" e "A New Career In A New Town", con un suono metallico e dissonante, ed una seconda side, certamente ancor piu' della prima segnata profondamente dalla presenza di Eno, sperimentale ed atmosferica, quasi interamente strumentale, con quattro lunghi brani di ascolto difficile: la magistrale ''Warszawa'', la sognante "Art Decade", sospesa tra luce ed oscurita', l' avveniristica "Weeping Wall" e la conclusiva impalpabile "Subterraneans". Uno dei massimi capolavori degli anni '70.
Bowie David
man who sold the world (dress cover 2016 reissue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
ristampa ufficiale del febbraio del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode, "textured" in rilievo, pressoche' identica a quella della prima rarissima tiratura su Mercury, con la celebre "Dress cover". Il disco venne pubblicato contemporaneamente con tre copertine diverse: in Usa usci' su Mercury nel Novembre del 1970 con una copertina cartonata che presenta come soggetto un fumetto con un cowboy (denominata "Cartoon Cover"), quella tedesca ed olandese usci' su Mercury nel Dicembre del 1970 con una copertina multiapribile rotonda (denominata "Round cover''), infine in Inghilterra il disco usci' su Mercury nell' Aprile 1971 nella cosiddetta "Dress Cover" che presenta Bowie vestito da donna e sdraiato su di un divano con delle carte da gioco in mano e a terra; successivamente, nel 1972, prima in Uk e poi nel resto del mondo, ne venne pubblicata una ''versione definitiva'' su RCA con una copertina ancora diversa che presentava una foto in bianco e nero di Bowie in epoca Ziggy Stardust (nelle prime copie inglesi era presente un poster). Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1971 dopo "Man of words man of music'' e prima di ''Hunky dory'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1971. Il terzo album. Alle registrazioni partecipano mick ronson e trevor bolder, che costituiranno il futuro nucleo degli spiders from mars, venne prodotto da tony visconti, contiene ''all the madmen'', ''the supermen'' e naturalmente, ''the man who sold the world''. e' l'inizio del periodo ''cassico'', quello dell'uso delle chitarre glam e distorte, con i testi paranoici e decadenti, da clima postnucleare, la psychelia, l'hard, il blues, il folk, si fondono ora in un suono futuristico e mai ascoltato prima, bizzarro ma anche di straordinario successo.
Bowie David
man who sold the world (dress cover)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 mercury / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida senza barcode che riproduce quella della prima rarissima tiratura inglese su Mercury, di cui e' proposta sul fronte la celebre "Dress cover". Il disco venne pubblicato contemporaneamente con tre copertine diverse: in Usa usci' su Mercury nel Novembre del 1970 con una copertina cartonata che presenta come soggetto un fumetto con un cowboy (denominata "Cartoon Cover"), quella tedesca ed olandese usci' su Mercury nel Dicembre del 1970 con una copertina multiapribile rotonda (denominata "Round cover''), infine in Inghilterra il disco usci' su Mercury nell' Aprile 1971 nella cosiddetta "Dress Cover" che presenta Bowie vestito da donna e sdraiato su di un divano con delle carte da gioco in mano e a terra; successivamente, nel 1972, prima in Uk e poi nel resto del mondo, ne venne pubblicata una ''versione definitiva'' su RCA con una copertina ancora diversa che presentava una foto in bianco e nero di Bowie in epoca Ziggy Stardust (nelle prime copie inglesi era presente un poster). Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1971 dopo "Man of words man of music'' e prima di ''Hunky dory'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1971. Il terzo album. Alle registrazioni partecipano mick ronson e trevor bolder, che costituiranno il futuro nucleo degli spiders from mars, venne prodotto da tony visconti, contiene ''all the madmen'', ''the supermen'' e naturalmente, ''the man who sold the world''. e' l'inizio del periodo ''cassico'', quello dell'uso delle chitarre glam e distorte, con i testi paranoici e decadenti, da clima postnucleare, la psychelia, l'hard, il blues, il folk, si fondono ora in un suono futuristico e mai ascoltato prima, bizzarro ma anche di straordinario successo.
Bowie david
mercury demos (box)
lp [edizione] nuovo mono eu 1969 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
box realizzato nel giugno 2019, in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita del primo grande hit di David Bowie, "Space Oddity". Copertina in cartone rigido, adesivo di presentazione sul cellophane, confezione che replica quella dei nastri reel to reel originali, con vari inserti relativi; contiene dieci demos casalinghi, noti come "Mercury Demos", registrati nell' appartamento di David durante la primavera del 1969, su richiesta di Calvin Mark della Mercury, poco dopo le registrazioni note come "Clareville grove demos", e come quelle effettuate con l' accompagnamento di John ‘Hutch’ Hutchinson alla chitarra ed alle backing vocals (con lui Bowie aveva gia' formato alla fine del 1968 gli estemporanei Feathers). Delle dieci preziose tracce solo la versione di "Space Oddity" era stata gia' pubblicata, nel raro box "Sound & Vision", ma in versione piu' breve, mentre gli altri brani sono del tutto inediti ufficialmente. Tra i brani, il brano di Roger Bunn "Life Is A Circus", gia' registrata precedentemente nei "Clareville Grove Demos", ed il brano di Lesley Duncan "Love Song", che sara' piu' tardi registrata da Elton John. Tra gli altri brani, curiosa la versione di "Janine", in cui viene citata la beatlesiana "Hey Jude". Questi i brani contenuti: "Space Oddity", "Janine", "An Occasional Dream", "Conversation Piece", "Ching-a-Ling", "I’m Not Quite" (aka "Letter To Hermione"), "Lover To The Dawn", "Love Song", "When I’m Five", "Life Is A Circus.
Bowie David
Metrobolist - aka the man who sold the world
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del novembre 2020, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, remixata per l' occasione da Tony Visconti, dell' album "The Man Who Sold the World", qui con il titolo "Metrobolist" con cui sarebbe dovuto uscire, e la copertina basata sulla molto rara prima tiratura americana su Mercury, ovvero la cosiddetta "cartoon cover", con un disegno fumettistico sul fronte, ma senza la censura che nella stampa posta in vendita cancellava il contenuto della nuvoletta "Roll Up Your Sleeves Take a Look at Your Arms", qui finalmente leggibile; la copertina e' inoltre, in questa edizione, apribile, a differenza di quella originaria, presentando all' interno un ricco collage di foto a colori. Il disco venne pubblicato contemporaneamente con tre copertine diverse: in Usa usci' su Mercury nel Novembre del 1970 con una copertina cartonata che presenta come soggetto un fumetto con un cowboy (denominata "Cartoon Cover"), quella tedesca ed olandese usci' su Mercury nel Dicembre del 1970 con una copertina multiapribile rotonda (denominata "Round cover''), infine in Inghilterra il disco usci' su Mercury nell' Aprile 1971 nella cosiddetta "Dress Cover" che presenta Bowie vestito da donna e sdraiato su di un divano con delle carte da gioco in mano e a terra; successivamente, nel 1972, prima in Uk e poi nel resto del mondo, ne venne pubblicata una ''versione definitiva'' su RCA con una copertina ancora diversa che presentava una foto in bianco e nero di Bowie in epoca Ziggy Stardust (nelle prime copie inglesi era presente un poster). Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1971 dopo "Man of words man of music'' e prima di ''Hunky dory'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk dove usci' nell' aprile del 1971. Il terzo album. Alle registrazioni partecipano mick ronson e trevor bolder, che costituiranno il futuro nucleo degli spiders from mars, venne prodotto da tony visconti, contiene ''all the madmen'', ''the supermen'' e naturalmente, ''the man who sold the world''. e' l'inizio del periodo ''cassico'', quello dell'uso delle chitarre glam e distorte, con i testi paranoici e decadenti, da clima postnucleare, la psychelia, l'hard, il blues, il folk, si fondono ora in un suono futuristico e mai ascoltato prima, bizzarro ma anche di straordinario successo.
Bowie david
Montreal 1983 (4lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo ita 1983 private press
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Box di quattro lps, la prima rara stampa, nella versione con il box in colore nero e non bianco, con superfice textured in rilievo, su cui sono incollati due fogli rispettivamente sul fronte e sul retro, etichetta bianche con la sola indicazione "Side A" e "Side B" sulle rispettive facciate (in ogni disco le due facciate sono indicate cosi'), trail off con le indicazioni "A R Lato A 2-5-85", "A R Lato B 2-5-85", "A R Lato C 2-5-85", ""A R Lato D 2-5-85", ""A R Lato E 29-4-85", "A R Lato F 29-4-85", "A R Lato G 29-4-85" e ""A R Lato H 29-4-85" sulle rispettive facciate. Pubblicazione private press realizzata in Italia nel 1985, contiene trentatre brani, alcuni dei quali ripetuti due volte, poiche' le registrazioni (di qualita' media eccellente) provengono da due fonti diverse (il concerto fu trasmesso radiofonicamente, ma non per intero, le ventisette tracce eseguite sono comunque qui tutte contenute, bis compresi, ed alcune appunto in due diverse registrazioni). Si tratta del famoso concerto dato da David Bowie al Forum di Montreal in Canada, il 13 luglio del 1983, dove Bowie aveva gia' suonato il giorno prima. Il concerto fu parte del celebrato e lungo Serious Moonlight Tour, che segui' l'album ''Let's dance'' ed ottenne un grandissimo successo; facevano parte del gruppo, fra gli altri, i chitarristi Carlos Alomar ed Earl Slick ed i coristi George e Frank Simms. Questa la scaletta: "Look Back In Anger", "Scary Monsters", "Rebel Rebel", "Heroes", "What In The World", "Life On Mars?", "Sorrow", "Fashion", "Let's Dance", "Red Sails", "China Girl", "White Light / White Heat" (cover dai Velvet Underground), "Station To Station" (qui indicato come "Thin White Duke"), "Ashes To Ashes", "Space Oddity", "Young Americans", "Cat People", "Fame", "Rock and Roll Star", "Jean Genie", "I Can't Explain" (cover dagli Who), "Modern Love" (qui indicata come "Modern Lover"), "Look Back in Anger", "reaking Glass", "Golden Years", "Let's Dance", "China Girl", "Space Oddity", "Young Americans", "TVC 15" (qui indicata come "TUC 15"), "Fame", "Stay", "Modern Love".
Bowie David
never let me down
Lp [edizione] originale stereo can 1987 emi america
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale stampa canadese, copertina con barcode, etichetta grigia con logo colorato in alto, completa di inner sleeve con testi, catalogo PJ-17267. Pubblicato nell' aprile del 1987 dopo ''Tonight'' e prima di ''Tin machine'', giunto al numero 34 delle classifiche Usa ed al numero 6 di quelle inglesi, il diciottesimo album. David Bowie si allontana nelle intenzioni dal pop di "Tonight" con questo "Never Let Me Down", lavoro che vede le chitarre in primo piano in molti brani, pur con un approccio che non rinuncia certo agli ammiccamenti al grande pubblico. Tra i brani i singoli "Day-In Day-Out", "Time Will Crawl" e "Never Let Me Down", omaggio a John Lennon che da' il titolo all'album.
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