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Big brother & the holding co.
cheap thrills
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1968 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana dei primi anni '80, copertina apribile con barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta rossa con logos arancioni lungo la circonferenza, catalogo PC9700. Pubblicato in Usa nell' agosto del 1968 dopo ''Big brother & the holding company'', e giunto al primo posto delle classifiche americane ma non entrato in quelle inglesi, il secondo album. Disco di culto a partire dalla copertina, realizzata dal grande Robert Crumb, considerato dalla critica come uno dei lavori maggiori e piu' influenti di tutti gli anni '60, contiene brani del calibro di ''Summertime'' (il celebre brano di Gershwin in una versione a dir poco reinventata, di struggente intensita'), ''Piece of my heart'' (che un anno prima era stata interpretata da Erma Franklin), ''Turtle blues'' (uno dei brani originali del disco) o "Ball and Chain di Big Mama Thortnton). Prima della sua pubblicazione fu preceduto da una attesa spasmodica e fu certamente uno dei dischi simbolo e di maggiore successo del 1968, pubblicato dalla Columbia dopo un anno di cause legali con la mainstream, la vecchia label del gruppo, che ne deteneva i diritti, ebbe recensioni entusiastiche, divenne disco d'oro in un mese e primo in classifica in una settimana; la voce della Joplin fu uno shock per il pubblico, nessuno prima di lei aveva usato toni cosi' emozionali, disperati forti ed intensi come lei fece in questo album, e la band, con il tipico San Francisco sound, acidamente chitarristico e talvolta orientaleggiante, fornisce un supporto ideale alle cavalcate senza freni del blues selvaggio ed acido della Joplin, che suonera' l' ultimo concerto con i Big Brother quando questo lp sara' ancora in testa alle classifiche.
Big brother & the holding co.
cheap thrills ( Mono !!! )
Lp [edizione] originale mono usa 1968 columbia
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
Prima straordinariamente rara stampa USA in MONO !!! Copia con moderati segni di invecchiamento sulla copertina e diversi segni di invecchiamento sul vinile, che comunque tutto sommato suona egregiamente, copertina cartonata apribile, etichetta rossa con logo bianchi e scritta "MONO" in bianco in basso, catalogo KCL2900. Pubblicato in Usa nell' agosto del 1968 dopo ''Big brother & the holding company'', e giunto al primo posto delle classifiche americane ma non entrato in quelle inglesi, il secondo album. Disco di culto a partire dalla copertina, realizzata dal grande Robert Crumb, considerato dalla critica come uno dei lavori maggiori e piu' influenti di tutti gli anni '60, contiene brani del calibro di ''Summertime'' (il celebre brano di Gershwin in una versione a dir poco reinventata, di struggente intensita'), ''Piece of my heart'' (che un anno prima era stata interpretata da Erma Franklin), ''Turtle blues'' (uno dei brani originali del disco) o "Ball and Chain di Big Mama Thortnton). Prima della sua pubblicazione fu preceduto da una attesa spasmodica e fu certamente uno dei dischi simbolo e di maggiore successo del 1968, pubblicato dalla Columbia dopo un anno di cause legali con la mainstream, la vecchia label del gruppo, che ne deteneva i diritti, ebbe recensioni entusiastiche, divenne disco d'oro in un mese e primo in classifica in una settimana; la voce della Joplin fu uno shock per il pubblico, nessuno prima di lei aveva usato toni cosi' emozionali, disperati forti ed intensi come lei fece in questo album, e la band, con il tipico San Francisco sound, acidamente chitarristico e talvolta orientaleggiante, fornisce un supporto ideale alle cavalcate senza freni del blues selvaggio ed acido della Joplin, che suonera' l' ultimo concerto con i Big Brother quando questo lp sara' ancora in testa alle classifiche.
Big brother & the holding co.
cheaper thrills (live 28/7/66)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1966 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 1998 in vinile 180 grammi, ormai fuori catalogo da molti anni, copertina lucida esclusiva. Pubblicato in Francia dalla Fan Club, in Inghilterra dalla Edsel, in Usa dalla Made To Last Records, in Germania dalla Line, l' album e' registrato live il 28 luglio del 1966 alla California Hall di San Francisco e prodotto da David Getz, non solo prima che il gruppo pubblicasse il primo album ma anche antecedentemente all' entrata in studio per la prima volta, si tratta di una delle primissime esibizioni dei Big Brother con Janis Joplin, nonostante il poco tempo passato dalla nuova incarnazione del gruppo, la Joplin entro' nei Big Brother nel giugno dello stesso anno, meno di due mesi prima, nel repertorio figuravano gia' brani che diverranno classici, "Down on Me" o "Ball and Chain". Il suono del gruppo e' potente e selvaggio, con tracce di R&B e garage e partiture di chitarra distorte e fuzz, belle anche le riedizioni di "Let the Good Times Roll" e "I Know You Rider". La voce della Joplin e' dura e ispirata, specie in "Down on Me" e nella bellissima "Ball and Chain" per alcuni critici anche superiore a quella eseguita nel 1967 al Monterey Pop Festival. Da notare che molti dei dieci brani compresi sono del tutto inediti. Ecco la lista dei brani inclusi: "Come on Baby Let the Good Times Roll", "I Know You Rider", "Moanin' at Midnight", "Hey Baby", "Down on Me", "Whisperman", "Women Is Losers", "Blow My Mind", Ball and Chain", "Harry".
Big brother & the holding co.
cheaper thrills (live 28/7/66)
Lp [edizione] originale stereo fra 1966 fan club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa, realizzata nel 1983 dalla francese Fan Club (sottoetichetta della New Rose), copertina lucida senza barcode, completa di inner sleeve con note, etichetta bianca con scritte e logo neri, rettangolo a scacchi, catalogo 005. Pubblicato in Francia dalla Fan Club, in Inghilterra dalla Edsel, in Usa dalla Made To Last Records, in Germania dalla Line, l' album e' registrato live il 28 luglio del 1966 alla California Hall di San Francisco e prodotto da David Getz, non solo prima che il gruppo pubblicasse il primo album ma anche antecedentemente all' entrata in studio per la prima volta, si tratta di una delle primissime esibizioni dei Big Brother con Janis Joplin, nonostante il poco tempo passato dalla nuova incarnazione del gruppo, la Joplin entro' nei Big Brother nel giugno dello stesso anno, meno di due mesi prima, nel repertorio figuravano gia' brani che diverranno classici, "Down on Me" o "Ball and Chain". Il suono del gruppo e' potente e selvaggio, con tracce di R&B e garage e partiture di chitarra distorte e fuzz, belle anche le riedizioni di "Let the Good Times Roll" e "I Know You Rider". La voce della Joplin e' dura e ispirata, specie in "Down on Me" e nella bellissima "Ball and Chain" per alcuni critici anche superiore a quella eseguita nel 1967 al Monterey Pop Festival. Da notare che molti dei dieci brani compresi sono del tutto inediti. Ecco la lista dei brani inclusi: "Come on Baby Let the Good Times Roll", "I Know You Rider", "Moanin' at Midnight", "Hey Baby", "Down on Me", "Whisperman", "Women Is Losers", "Blow My Mind", Ball and Chain", "Harry".
Big country
Alone/never take your place...
12 [edizione] originale stereo uk 1993 compulsion
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
Edizione limitata picture disc, copertina con foro centrale, codice a barre, catalogo 12PULSPD4, il raro singolo contenente il brano Alone che anticipera' l'uscita del quarto album del gruppo capitanato da Stuart Adamson, The Buffalo Skinners realizzato nell'Aprile del 1993; completano questa uscita i brani ALTRIMENTI INEDITI, Never Take Your Place e Rockin' In The Freeworld. Il policizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids, con questa pubblicazione dara' anima alla nuova direzione artistica del gruppo che si avvicinera' a sonorita' rock oriented, distaccandosi dalle sonorita' wave intrise da rock chitarristico e dalle tradizioni folk con cui si legava grazie ad un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricordava il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita del gruppo scozzese punk gli Skids. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scavalcare le hit anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane, il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto eclissera' i suoi successi nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Big country
Steeltown
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con apertura di circa due cm lungo il bordo superiore) senza barcode, inner sleeve con testi, label blu e bianca, catalogo 822 831-1. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, prodotto come gia' il primo lp da Steve Lillywhite, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' le classifiche in patria con questo lavoro, molto piu' chitarristico ed elettrico del precedente, basato su di un epico e trascinante intreccio fra rock anthemico e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi, con il marchio inconfondibile della voce di Stuart Adamson e delle chitarre della band, con il loro caratteristico sound che richiama talora quello delle cornamuse; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Big country
Steeltown
Lp [edizione] originale stereo ita 1984 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima stampa italiana, copertina (con qualche macchia di umidita' sul retro) senza barcode, inner sleeve in carta con testi, label blu scuro con scritte bianche e logo Mercury bianco in alto, catalogo 822 831-1. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, prodotto come gia' il primo lp da Steve Lillywhite, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' le classifiche in patria con questo lavoro, molto piu' chitarristico ed elettrico del precedente, basato su di un epico e trascinante intreccio fra rock anthemico e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi, con il marchio inconfondibile della voce di Stuart Adamson e delle chitarre della band, con il loro caratteristico sound che richiama talora quello delle cornamuse; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Big country
Steeltown
Lp [edizione] originale stereo uk 1984 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, nella versione con copertina non apribile, copertina liscia fronte retro con barcode, inner sleeve in carta lucida nera con testi, label custom gialla con parti nere lungo il bordo, scritte nere, nome del gruppo stilizzato in nero in alto, piccolo logo Mercury nero in basso, catalogo MEHR49, scritta ''townhouse'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 1984 dalla Mercury in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla 72esima posizione, il secondo album dei Big Country, uscito dopo ''The crossing'' (1983) e prima di ''The seer'' (1986). Il gruppo britannico domino' lle classifiche in patria con questo lavoro, basato su di un epico e melodico intreccio fra pop e new wave, ancora carico di istanze sociali nei testi; ne furono tratti tre singoli, ''East of eden'', ''Where the rose is sown'' e ''Just a shadow'', tutti entrati nella top 30 in patria. I Big Country si formano nel 1981 da Stuart Adamson all'indomani della sua fuoriuscita dagli Skids, gruppo punk scozzese. Al suo progetto si uniranno l'amico d'infanzia Bruce Watson, Clive Parker ed i fratelli Pete e Alan Wishart, ma questi saranno ben presto sostituiti dal bassista Tony Butler e dal batterista Mark Brzezicki. I Big Country grazie al loro particolarissimo sound riusciranno ben presto a scalare le classifiche anglosassoni ed europee fino ad imporsi nelle classifiche americane; il loro primo album sara' disco di platino nelle chart inglese e disco d'oro nelle chart americane. Un vero trionfo per la band scozzese ma che purtroppo ben presto vedra' eclissare il propsio successo, nonostante una continua attivita' artistica che li accompagnera' sino ai nostri giorni.
Big country
The crossing
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) "textured" in rilievo (in tinta blu, come tutte le copie italiane), senza barcode, etichetta blu e bianca, inner sleeve con testi e disegni, data sul trail off "25-10-83", catalogo 812 870-1. Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Big country
The crossing
Lp [edizione] originale stereo ita 1983 mercury
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
la prima stampa italiana, copertina (con diversi degni di invecchiamento) "textured" in rilievo, senza barcode, etichetta blu e bianca, inner sleeve con testi, data sul trail off "25-10-83". Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Big country
The crossing (expanded 2lp)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1983 music on vinyl
punk new wave
punk new wave
Doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, ristampa del 2019, ampliata a doppio lp con l' inserimento di quattro tracce bonus, copertina pressoche' identica alla prima tiratura nella sua versione in tinta rossa, corredata di inserto con teti; i brani originari sono contenuti nelle prime tre facciate, la quarta contiene le tracce bonus "Angle Park" (originariamente retro del singolo "Fields of Fire), "All of Us" (originariamente retro del singolo "In A Big Country"), "The Crossing" (retro della versione su 12" del singolo "Chance") e "Heart & Soul" (retro di una versione limitata su 12" del singolo "In a Big Country"). Uscito in Inghilterra nel giugno del 1983, giunto al terzo posto delle classifiche inglesi ed al 18esimo di quelle americane (in Usa uscira' nel luglio dello stesso anno), pubblicato prima di "Steeltown", il primo e migliore album del politicizzatissimo gruppo scozzese formato da Stuart Adamson dopo la sua fuoriuscita dagli Skids. Prodotto da Steve Lillywhite, uscito in Inghilterra nel giugno del 1983 ed in America il mese successivo, e' un album dal grande impatto e di notevole originalita', tra anthemico rock chitarristico e tradizione folk, con un particolarissimo uso della chitarra elettrica che spesso ricorda il suono delle cornamuse scozzesi, tanto da far coniare per loro il termine "bagpipe guitar". Un disco forse datato, ma in cui continua a colpire la forza di alcuni episodi, come i singoli "Harvest Home" e soprattutto "In a Big Country" e "Fields of Fire", che spinsero l' album fino al terzo posto delle classifiche inglesi (fu anche 18esimo negli Stati Uniti). L' album fu solo il primo tassello di un successo che arrise a lungo alla band, e che sara' ancora piu' grande gia' dal successivo "Steeltown", che chiudera' il loro miglior periodo.
Big daddy
big daddy (What really happened to the band of '59)
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1983 making waves
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
la seconda stampa inglese, con un brano in piu' rispetto alla prima (nonche' alla versione americana del disco), ovvero ''Dancing in the dark'', posta all'inizio della prima facciata, ed uscita su singolo nel 1985), copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, con adesivo "Featuring Dancing in the Dark" sul fronte, label verde e bianca, catalogo SPRAY101, groove message ''boppin' bob at cts'' sul lato A. Pubblicato nel 1983 dalla Making Waves in Gran Bretagna e dalla Rhino negli USA, registrato con il grande Ray Campi ospite al contrabasso, il primo spassosissimo album dei Big Daddy, precedente ''Meanwhile... back in the states'' (1985). Se vi siete mai chiesti come suonerebbero ''Hotel california'' in chiave rockabilly anni '50 declinato al demenziale o la sigla di Guerre stellari in veste surf / rock'n'roll, questo e' il disco che fa per voi: i Bid Daddy qui esemplificano al massimo la loro originalissima e bizzarra idea, quella di interpretare in chiave rock'n'roll brani rock e pop di fine anni '70 e degli anni '80, ottenendo risultati esilaranti ma basati su di una bravura tecnica non indifferente e su di un lavoro di rilettura tutt'altro che superficiale. La storia degli americani Big Daddy e' avvolta nell'ombra, occultata dalla leggenda, da loro stessi creata, per cui il gruppo, reclutato dalle truppe americane per un tour nel sud est asiatico, sarebbe caduto nelle mani dei comunisti rivoluzionari del Laos. Fatti prigionieri per ventiquattro anni, una volta tornati in liberta', non avendo ascoltato niente della musica dell'ultimo ventennio, il gruppo non poteva che suonare con un vecchio stile, ossia in chiave rock'n'roll anni '50. La band, in realta' losangelina, offriva esilaranti cover di grandi hits degli anni '70 e '80 come ''Hotel california'', ''Ebony and ivory'', "Billie Jean", "Jump" e "Flashdance", riviste pero' in chiave incredibilmente e favolosamente rockabilly (detto per inciso, il gruppo suonava con una competenza ed una capacita' assolutamente rare) stravolte ovviamente nello spirito ma fedelissime nella struttura compositiva agli originali!
Big dipper
Craps
Lp [edizione] originale stereo uk 1988 demon
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, La prima stampa inglese su Demon, con copertina apribile che ha sul retro loghi Homestead e Demon, con barcode, label grigia sfumata con bordo rosso, scritte nere e logo Demon Records bianco e rosso in alto, catalogo FIEND132, scritta "a porky prime cut" incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel settembre del 1988 dalla Homestead negli USA e nell'ottobre successivo dalla Demon nel Regno Unito, il secondo album, successivo a "Heavens" (1987) e precedente "Slam" (1990). Prodotto dal Lou Giordano e Paul Kolderie, i quali ordinano il sound senza levigarlo eccessivamente, "Craps" addolcisce la musica dei Big Dipper ma senza renderla commerciale né banalizzarla, bensì facendola più complessa ed atmosferica; il gruppo non ha inoltre perso la sua vena energica e vibrante, decisamente rock, guidata da un sound chitarristico che non disdegna di farsi sanguigno e denso, mentre i testi cantati da Bill Goffrier esprimono ancora ritratti acuti in pezzi come "Meet the witch" e "Hey! mr. Lincoln". I Big Dipper nacquero nella seconda meta' degli anni '80 da una costola degli Embarassment, energico gruppo post punk di Wichita, Kansas, inizialmente attivo fra il 1979 ed il 1983, e poi brevemente rimesso in piedi verso la fine degli anni '80; anello di congiunzione fra le due band era il chitarrista e cantante Bill Goffrier, che dopo l'esperienza degli Embarassment formo' i Big Dipper con gli ex Volcano Suns Gary Waleik e Steve Michener e con l'ex Dumptruck Jeff Oliphant. Il nuovo gruppo debutto' nel 1987 con il mini lp ''Boo-boo'' e con l'album ''Heavens'', seguiti nel 1988 da ''Craps'' e nel 1990 da ''Slam'', quindi dopo un lungo silenzio la band torno' a pubblicare nuova musica con ''Crashes on the platinum planet'', uscito nel 2012.
Big dipper
Heavens
Lp [edizione] originale stereo hol 1987 edsel / demon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima stampa europea su Edsel / Demon, con copertina fabbricata nel Regno Unito (sul retro loghi Homestead e Demon) e vinile pressato in Olanda, uscita come quella inglese nel 1989, circa due anni dopo quella americana, copertina semilucida con barcode, inserto formato 11" con foto, artwork e crediti, label viola e bianca a sfumare, catalogo FIEND136. Pubblicato nel dicembre del 1987 dalla Homestead negli USA, uscito nel Regno Unito solo nel febbraio del 1989 su Demon, il primo album, precedente "Craps" (1988). Prodotto dal gruppo insieme al rinomato duo Sean Slade e Paul Kolderie, i quali ordinano il sound senza levigarlo eccessivamente, l'ottimo lp d'esordio "Heavens" vede i Big Dipper offrire un vivace e coinvolgente ibrido fra "jangly" rock melodico, tocchi folk rock ed una vena piu' graffiante che scorre sotto la superficie: un pezzo come "Man o' war" fa pensare ad un incrocio fra i R.E.M. più esuberanti ed i Violent Femmes, mentre l'ottima "Easter eve" ha un sound elettrico più potente e graffiante, con una chitarra che rimanda splendidamente alla psichedelia anni '60 filtrata attraverso i muscoli di certo paisley underground, ed un groove ritmico sostenuto ed energico, un equilibrio fra densità, ruvidità e melodia che si ripresenta anche nella meno agitata "Lunar module", mentre un episodio come "All coming out together", si avvicina maggiormente ai R.E.M., con un uno splendido sound chitarristico dai richiami sixties ed una vena corale ed autunnale. Un disco da riscoprire, soprattutto da parte di chi ama la galassia del cosiddetto "college rock" degli anni '80. I Big Dipper nacquero nella seconda meta' degli anni '80 da una costola degli Embarassment, energico gruppo post punk di Wichita, Kansas, inizialmente attivo fra il 1979 ed il 1983, e poi brevemente rimesso in piedi verso la fine degli anni '80; anello di congiunzione fra le due band era il chitarrista e cantante Bill Goffrier, che dopo l'esperienza degli Embarassment formo' i Big Dipper con gli ex Volcano Suns Gary Waleik e Steve Michener e con l'ex Dumptruck Jeff Oliphant. Il nuovo gruppo debutto' nel 1987 con il mini lp ''Boo-boo'' e con l'album ''Heavens'', seguiti nel 1988 da ''Craps'' e nel 1990 da ''Slam'', quindi dopo un lungo silenzio la band torno' a pubblicare nuova musica con ''Crashes on the platinum planet'', uscito nel 2012.
Big dipper
Slam
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 epic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata e con adesivo di presentazione sul fronte, prima stampa USA, copertina semilucida con barcode 07464-46063-1, label Epic blu, catalogo E46063, groove message ''vlado'' sul lato A e ''what are you looking here for?'' sul lato B. Pubblicato nel 1990 dalla Epic negli USA ed in Europa, il terzo album, successivo a ''Craps'' (1988) e precedente ''Crashes on the platinum planet'' (2012). Prodotto dal gruppo con Steve Haigler, ''Slam'' e' l' interassante frutto ibrido di una band dai trascosri alternative ma alla ricerca di classicita', e di un essenziale power rock chitarristico, ridetto e senza fronzoli (indicativa, in tal senso, l' unica cover dell' album, posta in chiusura del disco, "All The Way From Memphis" dei Mott The Hoople), ma che talora si stempera in brani piu' quieti. I Big Dipper nacquero nella seconda meta' degli anni '80 da una costola degli Embarassment, energico gruppo post punk di Wichita, Kansas, inizialmente attivo fra il 1979 ed il 1983, e poi brevemente rimesso in piedi verso la fine degli anni '80; anello di congiunzione fra le due band era il chitarrista e cantante Bill Goffrier, che dopo l'esperienza degli Embarassment formo' i Big Dipper con gli ex Volcano Suns Gary Waleik e Steve Michener e con l'ex Dumptruck Jeff Oliphant. Il nuovo gruppo debutto' nel 1987 con il mini lp ''Boo-boo'' e con l'album ''Heavens'', seguiti nel 1988 da ''Craps'' e nel 1990 da ''Slam'', quindi dopo un lungo silenzio la band torno' a pubblicare nuova musica con ''Crashes on the platinum planet'', uscito nel 2012.
Big f (berlin)
Big f
Lp [edizione] originale stereo ger 1989 elektra / fff records
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
L' originale stampa europea, pressata in Germania, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida, con afesivo con nome del gruppo sul fronte, etichetta custom con particolari copertina, catalogo 960 886-1. Pubblicato nel 1989, prima di "Is" (1993), il primo di due albums. I Big F nascono dalle ceneri dei Berlin, gruppo originario di Los Angeles attivo sin dai primi anni ottanta ed intento a cercare un equilibrio fra punkrock e disco music, nel tentativo di ripetere l'exploit di Blondie; da quel gruppo provenivano sia John Crawford che Rob Brill, che formarono i Big F inizialmente in sostanziale anonimato. La musica di questo omonimo album e' caratterizzata da un hardrock potente ed eclettico che non indulgeva negli stereotipi del genere e affondava invece gli artigli nel blues piu` tempestoso, traendone ritmi tribali e scariche torrenziali di chitarra. Il contrasto fra le premesse (il blues piu` carico di angoscia) e le conclusioni (al limite del rock and roll acrobatico) causava traumi profondi alle armonie che talvolta oscillavano fra atmosfere sinistramente psichedeliche e rock and roll. Brani che lasciavano grande respiro e liberta' agli arrangiamenti delle chitarre, alla voce del cantante che trasudava amore per registri hard rock ai quali facevano eco le cadenze ossessive del batterista; una inebriante alchimia capace di un insolito potere di suggestione.
Big front yard
Big front yard
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1973 thylacine
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 300 copie, vinile doppio pesante, copertina apribile, label custom a colori con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, catalogo GON4GOOD1. Pubblicato nel 2019 dalla Thylacine, questo album compila incisioni, tutte inedite tranne il brano ''Mad john's dream'', B-side dell'unico singolo del gruppo, ''Money-go-round'' (1975). I Big Front Yard erano un gruppo underground britannico originario dell'area di Malvern nel Worcestershire, nati dagli Hard Meat, trio rock guidato dai fratelli Mick (1947-2014) e Steve Dolan (1948-2000), formatisi nel 1968/69 ed autori di due singoli e di due album. Gli Hard Meat si sciolsero sul finire del 1970, e poco dopo i fratelli Dolan formarono i Big Front Yard, che presero il nome da un racconto dello scrittore di fantascienza americano Clifford D. Simak. Il gruppo pubblicò un solo singolo prima di sciogliersi nel 1976, lasciando però dietro di sé un discreto numero di incisioni di buona qualità effettuate fra il 1973 ed il 1975, ritrovate dal loro ex manager Michael Gray e qui compilate, che rivelano un eccellente ibrido fra rock pastorale, soft rock di alta fattura, progressive melodico e folk rock non tradizionalista. Le atmosfere ed il calore del loro sound, alimentato anche da un bel piano accanto all'impiego prominente di chitarre elettriche dal sound westcoastiano ed acustiche, ispirano un accostamento con i Mighty Baby del secondo album (''A jug of love'', 1971) ed anche con il rock melodico californiano degli anni '70, sebbene il cantato dei Big Front Yard non sia proprio di quella scuola, ma più squisitamente inglese, intimista ed autunnale. Nel suo genere un ottimo gruppo, che avrebbe meritato più esposizione all'epoca. Questa la scaletta: ''The daily grind'', ''On the hill'', ''Lay down'', ''Morning glory'', ''Hogtied pantomime'', ''For the man'', ''Keep on keeping on'', ''Another age'', ''Willie'', ''Time is right'', ''In your wagon'', ''Mad john's dream'', ''No more angels'', ''Godzilla''.
Big leaves (Sibridyon)
Fine / shot in the dark
7" [edizione] originale stereo hol 2000 metropolis
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
singolo in formato 7", l' originale stampa, copertina semirigida e semilucida, con sagomatura sul lato di apertura, label custom blu, azzurra e bianca, foro centrale piccolo, catalogo MET1. Pubblicato nel giugno del 2000 dalla Metropolis Music nel Regno Unito, il 7" uscito dopo il primo album "Pwy sy'n galw?" (3/2000). Contiene due tracce, inedite su album: "Fine" e "Shot in the dark", composte dalla band, deliziosi esempi di indie pop zuccherino, con chitarre molto melodiche e gentili e con il vibrafono a dare un tocco jazz pop alla A-side, sonorità più sanguigne e chitarre più in primo piano sulla B-side, ritmi vivaci ma non esagitati, un cantato in inglese che predilige toni rilassati e mai aggressivi. Formatisi nel 1988 a Waunfawr in Galles, inizialmente con il nome di Beganif ed all'epoca poco più che undicenni, i Big Leaves sono stati un valido per quanto poco conosciuto gruppi indie pop gallese, attivo fino ai primi anni del XXI secolo. Fra i membri di più lungo corso, i fratelli Meilir ed Oscar Gwynedd, che dopo lo scioglimento dei Big Leaves, avvenuto intorno al 2003, hanno formato i Sibridyon, autori di alcuni album nel primo scorcio del XXI secolo.
Big leaves (Sibridyon)
racing birds / getaway day
7" [edizione] originale stereo uk 1999 whipcord
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina in cartoncino lucido semirigido, con sagomatura sul lato di apertura, label custom, foro al centro piccolo, catalogo W-CRACK003. Pubblicato nel novembre, il secondo 7" della indie-pop band gallese. Contiene due brani che non furono inclusi nel primo album "Pwy Sy`n Galw?", uscito nello stesso 1999, e quindi rimasti altrimenti inediti: la piacevole "Racing Birds" sul lato A e sul retro la piu' intrigante "Getaway Day", riuscito esempio dell' indie-pop zuccherino ed intrigante di una band dotata di indubbio talento pop e potenzialita' commerciali purtroppo disattese. Formatisi nel 1988 a Waunfawr in Galles, inizialmente con il nome di Beganif ed all'epoca poco più che undicenni, i Big Leaves sono stati un valido per quanto poco conosciuto gruppi indie pop gallese, attivo fino ai primi anni del XXI secolo. Fra i membri di più lungo corso, i fratelli Meilir ed Oscar Gwynedd, che dopo lo scioglimento dei Big Leaves, avvenuto intorno al 2003, hanno forma
Big leaves (Sibridyon)
sly alibi / double trouble
7" [edizione] originale stereo uk 1999 whipcord
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina in cartoncino semirigido, con sagomatura sul lato di apertura, label bianca con scritte nere, foro al centro piccolo, catalogo W-CRACK002. Pubblicato nel 1999, dopo l' ep uscito solo in cd "Trwmgwsg" nel 1998, il primo vinile pubblicato dalla indie-pop band gallese. Contiene due brani che non furono inclusi nel primo album "Pwy Sy`n Galw?", uscito nello stesso 1999, e quindi rimasti altrimenti inediti: la titillante "Sly Aliby" e la piu' vigorosa "Double Trouble", piacevolissimi esempi di indie-pop zuccherino, che rivelano un indubbio talento pop e potenzialita' commerciali purtroppo disattese. Formatisi nel 1988 a Waunfawr in Galles, inizialmente con il nome di Beganif ed all'epoca poco più che undicenni, i Big Leaves sono stati un valido per quanto poco conosciuto gruppi indie pop gallese, attivo fino ai primi anni del XXI secolo. Fra i membri di più lungo corso, i fratelli Meilir ed Oscar Gwynedd, che dopo lo scioglimento dei Big Leaves, avvenuto intorno al 2003, hanno formato i Sibridyon, autori di alcuni album nel primo scorcio del XXI secolo.
Big mountain county / lame
Split ep
12" [edizione] nuovo stereo eu 2016 annibale
indie 2000
indie 2000
etichette custom. 2016 Annibale Records – Split EP in dodici pollici di 4 tracce tra i romani Big Mountain County ed i torinesi LAME (unione e forza di musicisti provenienti da Movie Star Junkies, Cave Dogs e Two Bo’s Maniacs). Ad ogni band la sua facciata; tra i solchi del vinile scorrono ininterrottamente onde e vibrazioni rock’n’roll: da una parte il garage – pop – psych – boogie di “Fun fun Boogie” e di “Breakable” e dall’altra il feeling “blue(s)”, polveroso di “What I have done”, immerso nella primitività grezza della traccia di chiusura, la punk e buzzcocksiana “Sixteen”
Big pig
Breakaway / hellbent heaven
7" [edizione] originale stereo aus 1987 white label
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa australiana, copertina in cartoncino senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, etichetta grigia con scritte in lettere nere e scritta White Label Records in color rosso, foro centrale piccolo, catalog K-423. Pubblicato nel 1987 dalla White Label in Australia e dalla A&M n Gran Bretagna, che l'anno successivo lo pubblico' anche negli USA, dove fu una piccola hit, giungendo al 60esimo posto nella billboard hot 100, il secondo singolo tratto dal primo album ''Bonk'' (1987) degli australiani Big Pig, band funk rock molto percussiva, attiva nella seconda meta' degli anni '80 e fronteggiata dalla cantante Sherine (anche corista per vari artisti, fra cui gli INXS). ''Breakaway'', tratta dal sopracitato lp, e' un brano dalle ritmiche pop funk molto ballabili, mentre l'inedita su album ''Hellbent heaven'' e' una sorta di frenetico rave up basato su percussioni, batteria, armonica e voci, dai richiami blues.
Big pink
Future this
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2010 4ad
indie 2000
indie 2000
Copertina con parti in rilievo sul fronte e con parti interne fuxia, completa di inner sleeve e di piccolo poster ripiegabile in due parti, adesivo sul cellophane, etichetta con disegno in bianco e nero sul lato A, nera con scritte fuxia sul B, Lp pubblicato dalla 4ad nel gennaio 2012, dopo "A brief story of love" (09), il secondo album del duo britannico. Prodotto da Paul Epworth (Bloc Party, Adele e Florence), mixato da Alan Moudler (My Bloody Valentine, Depeche Mode, Nine Inch Nails) e' un'opera piu' patinata rispetto all'esordio, pur mantenento gli stessi ingredienti, fondendo cioe' synth pop con lo shogaze, con rimandi continui agli Happy Mondays ed alla musca 'baggy' di Manchester dei novanta. Duo londinese formato nel 2007 da Robbie Furze e Milo Cordell, i Big Pink sono autori di una musica che mette insieme elettronica, dream pop e shoegazer. Furze aveva collaborato con Alec Empire, mentre Cordell gestisce la label Merok Records. Ispirati, fra l'altro, dalle sperimentazioni di gruppi come Spacemen 3 e My Bloody Valentine, ottengono un contratto con la prestigiosa 4AD che nel 2009 da' alle stampe il loro album d'esordio "A brief history of love".
Big red machine (bon iver/national)
How long do you think it's gonna last?
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 jagjaguwar
indie 2000
indie 2000
copertina apribile cartonata. coupon per download digitale. Ispirato a seconda degli autori da "last waltz" della Band, con tematiche riguardanti infanzia, dinamiche familiari e disturbi mentali, il secondo album del gruppo a cura di Justin Vernon (Bon Iver) e Aaron Dessner (the national), vede ospiti Taylor swift, Sharon Van Etten, Anais Mitchell e Fleet foxes tra gli altri per rendere il disco un progetto corale e diversificato. Musicalmente un album che gira intorno ad atmosfere tra dream-pop midtempo e folk.
Big scenic nowhere (fu manchu, yawning man)
Long morrow
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 heavy psych sounds
indie 2000
indie 2000
Il secondo album del supergruppo. progetto di Gary Arce dei Yawning Man e Bob Balch dei Fu Manchu, comprendente inoltre Tony Reed (Mos Generator), Mario Lalli (Fatso Jetson, Yawning Man), Per Wiberg (Spiritual Beggars), Bill Stinson (Yawning Man), Nick Oliveri (Mondo Generator, ex-Kyuss), Lisa Alley e Ian Graham (entrambi dei The Well), Alain Johannes (Them Crooked Vultures, Chris Cornell, Eleven), Mario Lalli, Kylen Reed. Musicalmente un'incontro nel deserto Mojave della California di differenti stili dallo stoner-rock al più classico heavy rock, sulla falsariga delle desert sessions.
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