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Aa.vv. (rock'n'roll italy) Rock and roll senza tregua in italia
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1956  bullseye 
blues rnr coun
Catalogo BE150. Pubblicata nel 2022 dalla Bullseye, questa antologia compila diciotto brani tratti da dischi pubblicati in Italia fra il 1956 ed il 1961, e documenta l'esplosione del fenomeno rock'n'roll nel Belpaese, dove nell'ottobre del 1956 uscì nelle sale il celebre film musicale "Rock around the clock". Intorno a metà decennio i ritmi del jazz italiano cominciavano ad animarsi con il 78 giti "Teresa non sparare" di Fred Buscaglione (1955), accennando alla rivoluzione in arrivo: nel 1956 il Quartetto Fineschi (guidato dal talentuoso multistrumentista Luciano Fineschi, che negli anni '60 dirigerà l'Orchestra della RAI) pubblicò un 7"EP dal titolo "Rock and roll". Questa antologia si concentra non sui nomi più famosi della nuova musica italiana (come Mina, Celentano o Little Tony), ma su un panorama di musicisti, molti dei quali comunque di grande livello ed alcuni a loro volta assurti a meritata fama (Quartetto Cetra, Renato Carosone, Carla Boni, persino il poliedrico Johnny Dorelli!). Questa la scaletta: Lato A 1 - Clem Sacco E I Suoi Califfi - O Mama Voglio L'uovo Alla Coque (1961) 2 - Ricky Sann - Grattacielo Rock (1959) 3 - Lia Scutari E I Red Boys - Rossetto Sul Colleto (1959) 4 - Renato Carosone E Il Suo Sestetto - Cowboy (1959) 5 - Quartetto Cetra - L'orologio Matto (1956) 6 - Complesso Gian Darix - Via (1961) 7 - Johnny Mondo - Yuri Rock (1961) 8 - Daina Mit E I Rockers- La Luna A Pezzi (1960) 9 - I Brutos - Baby Rock (Live) (1960); Lato B 1 - Quartetto Fineschi - Rock A Beatin Boogie (1956) 2 - Don Marino Barreto Jr - Don Marino Rock'n'roll (1958) 3 - Carla Boni - Il Tuo Bacio Come Un Rock (1960) 4 - Gino Latilla - Tequila (1958) 5 - Roby Guareschi - Sei Troppo Bella (1960) 6 - Johnny Dorelli - Ginge Rock (1959) 7 - Johnny Baldini Con Franchino E I Suoi Dottori - Elettrico (1961) 8 - Marino Marini E Il Suo Quartetto - La Bella Del Giorno (1957) 9 - I Brutos - Little Darling (Live) (1960).
Euro
23,00
codice 2117102
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll, r'n'b) Rip it up - the best of specialty records
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1950  craft 
soul funky disco
copertina ruvida fronte retro con barcode, inner sleeve con foto e note sui brani compilati, label bianca e nera con scritte nere e logo Specialty giallo in alto, catalogo CR00422. Pubblicata nel 2021 dalla Craft, a celebrazione del 75esimo anniversario della fondazione della Specialty Records, avvenuta nel 1945, corredata da lunghe note a cura di Billy Vera sul retro copertina, questa splendida antologia compila diciotto dei più grandi successi di questa importantissima casa discografica americana, fondata a Los Angeles da Art Rupe, e divenuta presto una delle etichette pionieristiche del primo rock'n'roll e dello r'n'b, pubblicando dischi di giganti come Little Richard, Percy Mayfield, Sam Cooke e Lloyd Price, fra gli altri. La Specialty fu una delle etichette indipendenti emerse nella California dei primi anni del dopoguerra, una terra che si stava arricchendo e che offriva diffuse opportunità; mentre le grandi case discografiche si erano concentrate sui grandi nomi come Bing Crosby e Tommy Dorsey, emersero etichette come la Specialty, dedicate ad altri generi e ad altre tipologie di interpreti, nel nostro caso quelli afroamericani, la cui musica era amata dal fondatore Art Rupe, il quale aveva anche notato come essa fosse in quel momento trascurata dalla grande industria discografica. Da qui nasce una piccola epopea che porterà la piccola etichetta a valorizzare artisti di colore che avrebbero fatto la storia della musica di metà Novecento, ottenendo anche importanti successi nel corso degli anni '50, basta scorre la scaletta di questa bella antologia, zeppa di perle rock'n'roll e r'n'b. Questa la scaletta: Lloyd Price, "Lawdy Miss Clawdy"; Little Richard, "Long Tall Sally"; Roy Milton, "R.M. Blues"; Sam Cooke, "I'll Come Running Back To You"; Joe Liggins, "Pink Champagne"; Little Richard, "Tutti Frutti"; Percy Mayfield, "Please Send Me Someone To Love"; Roy Milton, "Information Blues"; Larry Williams, "Bony Moronie"; Little Richard, "Lucille"; Jesse and Marvin, "Dream Girl"; Jimmy Liggins, "Drunk"; Lloyd Price, "Ain't It A Shame?"; Larry Williams, "Short Fat Fannie"; Percy Mayfield, "Lost Love (Baby, Please)"; Lloyd Price, "Oooh-Oooh-Oooh"; Roy Milton, "Best Wishes"; Little Richard, "Rip It Up".
Euro
18,00
codice 2128843
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll, r'n'b) Rip it up - the best of specialty records
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1950  craft 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good soul funky disco
copia ancora incellophanata, ma con una piccola abrasione di circa un centimetro di ampiezza sul fronte copertina in alto, prima stampa, pressata in Francia, copertina ruvida fronte retro con barcode (sopra il quale è stato applicato un ulteriore barcode adesivo), inner sleeve rigida con foto e note sui brani compilati, label bianca e nera con scritte nere e logo Specialty giallo in alto, catalogo CR00422. Pubblicata nel 2021 dalla Craft, a celebrazione del 75esimo anniversario della fondazione della Specialty Records, avvenuta nel 1945, corredata da lunghe note a cura di Billy Vera sul retro copertina, questa splendida antologia compila diciotto dei più grandi successi di questa importantissima casa discografica americana, fondata a Los Angeles da Art Rupe, e divenuta presto una delle etichette pionieristiche del primo rock'n'roll e dello r'n'b, pubblicando dischi di giganti come Little Richard, Percy Mayfield, Sam Cooke e Lloyd Price, fra gli altri. La Specialty fu una delle etichette indipendenti emerse nella California dei primi anni del dopoguerra, una terra che si stava arricchendo e che offriva diffuse opportunità; mentre le grandi case discografiche si erano concentrate sui grandi nomi come Bing Crosby e Tommy Dorsey, emersero etichette come la Specialty, dedicate ad altri generi e ad altre tipologie di interpreti, nel nostro caso quelli afroamericani, la cui musica era amata dal fondatore Art Rupe, il quale aveva anche notato come essa fosse in quel momento trascurata dalla grande industria discografica. Da qui nasce una piccola epopea che porterà la piccola etichetta a valorizzare artisti di colore che avrebbero fatto la storia della musica di metà Novecento, ottenendo anche importanti successi nel corso degli anni '50, basta scorre la scaletta di questa bella antologia, zeppa di perle rock'n'roll e r'n'b. Questa la scaletta: Lloyd Price, "Lawdy Miss Clawdy"; Little Richard, "Long Tall Sally"; Roy Milton, "R.M. Blues"; Sam Cooke, "I'll Come Running Back To You"; Joe Liggins, "Pink Champagne"; Little Richard, "Tutti Frutti"; Percy Mayfield, "Please Send Me Someone To Love"; Roy Milton, "Information Blues"; Larry Williams, "Bony Moronie"; Little Richard, "Lucille"; Jesse and Marvin, "Dream Girl"; Jimmy Liggins, "Drunk"; Lloyd Price, "Ain't It A Shame?"; Larry Williams, "Short Fat Fannie"; Percy Mayfield, "Lost Love (Baby, Please)"; Lloyd Price, "Oooh-Oooh-Oooh"; Roy Milton, "Best Wishes"; Little Richard, "Rip It Up".
Euro
18,00
codice 335343
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll, surf, garage) Strummin' mental volume 2 (2006 version)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1958  link wraycords 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima stampa USA, copertina senza barcode e con note sui gruppi compilati sul retro, label arancione con scritte e logo neri, catalogo LR-1962. Pubblicato nel 2006 dalla Link Wraycords, il secondo volume della nuova serie di antologie "Strummin' mental", dedicata a riscoprire oscuri singoli strumentali di musica rock'n'roll, surf e proto-garage dell'epoca 1957-1965; questa serie, pubblicata in alcuni volumi nel corso del 2006, condivide il titolo con una precedente serie, edita dalla label Link nel corso del 1986, tuttavia la scaletta dei volumi di una è diversa rispetto all'altra serie, pertanto questo disco contiene brani diversi dallo "Strummin' mental volume 2" uscito negli anni '80, così come diverso è anche l' artwork di copertina. Questo volume compila sedici brani risalenti al periodo 1958-1964: gruppi per lo più di studenti delle superiori o comunque da tardo-adolescenti, spesso provenienti dalle "periferie" artistiche degli Stati Uniti, con tanta energia e tecnica grezza, che fiorivano in un epoca di transizione fra il primo rock'n'roll e l'arrivo del nuovo rock portato dalla British invasion. Ascoltiamo strumentali di musica surf, qualche episodio aggressivamente protogaragistico ed echi del rock'n'roll primigenio non ancora seppellito. Questa la scaletta: The Knights, "Tale Of A 280 Lb. Shoe Salesman"; The Reekers, "Don't Call Me Flyface"; The Dynamics, "Later On"; The Monzels, "Sharkskin"; The Statesmen, "Rampage"; The Triumphs, "Draggin' Wagon"; The 4 El-Moroccos, "To-Bango"; The Space Walkers, "Space Walk"; The Bounty Hunters, "Echo Express"; The Elite UFO, "Tarantula"; The Scavengers, "Curfue"; The Motivations, "The Birds"; The Tradewinds, "Gotcha"; Cre-Shells, "Dracula"; Sunny & the 4 Shades, "Beetle Boogie"; The Chekmates, "Checkmate".
Euro
18,00
codice 334819
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll) Bloodshot! the gaity records story
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1958  norton 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
Prima stampa USA, copertina senza barcode e fabbricata in Canada, label bianca con scritte marroni e riproduzione del logo Gaity in alto, catalogo ED-235. Pubblicata nel 1994 dalla Norton, questa antologia documenta l'attività della Gaity, piccola etichetta di Minneapolis, Minnesota, guidata da David Hersk ed attiva fra il 1958 ed il 1964, che pubblicò alcune decine di rari singoli, per lo più di gruppi della zona dediti a rock'n'roll e proto-garage: fra questi, i Sonics, gruppo di Minneapolis da non confondere con i più noti e celebrati omonimi di Tacoma, Washington, ma autori anch'essi di una musica radicata nel rock'n'roll più scoppiettante; i Blue Kats, nei quali militò brevemente Steve Wahrer, futuro batterista dei grandissimi surf rockers Trashmen; gli String Kings, autori della canzone che dà il titolo all'antologia, singolo del 1959 di impronta rockabilly; gli Wisdoms, gruppo vocale afroamericano ispirato da Spaniels, Moonglows e Cadillacs. Il catalogo della Gaity Records include anche un buon numero di singoli strumentali, circa la metà delle loro pubblicazioni, fatto che non sorprende visto che all'epoca della sua attività il rock'n'roll strumentale (come anche le sue derivazioni surf) era al suo apice: uno degli esempi qui presenti sono i Del Ricos, autori di rock'n'roll con una vena r'n'b, i quali aprirono i concerti di Buddy Holly, Ritchie Havens e The Big Bopper due giorni prima che questi tre grandi restassero vittime del tragico incidente aereo del 3 febbraio 1959; altro esempio è il singolo dei Rhythm Rockers, ricordato come il più raro 45 giri strumentale su Gaity, "Crisis / Twang", due brani composti dal gruppo, solitamente dedito a covers. Questa la scaletta completa: Sonics, "Marlene"; Rhythm Rockers, "Crisis"; Blue Kats, "Oh Yeah"; Sonics, "Minus One - Blast Off"; Wisdoms, "Lost In Dreams"; Flames, "On fire", "Arabian caravan"; Wisdoms, "Two Hearts Make One Love"; Flames, "Last Dance"; Del Ricos, "Buggin' The Boogie"; String Kings, "Bloodshot"; "The bash"; Flames, "Rockin' With The Blues"; Del Ricos, "It Won't Be Long"; Rhythm Rockers, "Twang"; Tommy Lee & The Orbits, "Jingle Rock"; Del Ricos, "Voodoo"; Wisdoms, "Two Hearts Make One Love", "Lost In Dreams"; Aldon & The EC's, "Endsville".
Euro
20,00
codice 335014
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll) Rock'n'roll fever
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1952  rca linea tre 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good blues rnr coun
prima stampa italiana, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) senza barcode, label verde con logo RCA Linea Tre bianco con RCA in verticale a sinistra, catalogo NL33131, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal 1978/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicata nel 1979 dalla RCA / Linea Tre in Italia, questa antologia è un piccolo manifesto della stagione rock'n'roll degli anni '50, con alcune appendici nei primi anni '60, che evidenzia non tanto le superstars sempiterne del movimento come Elvis, Buddy Holly, Chuck Berry o Jerry Lee Lewis, ma anche e soprattutto una serie di innovatori e correnti che hanno contribuito in quegli anni a forgiare l'identità del rock'n'roll stesso dai molteplici rivoli stilistici ed anche etnici (bianchi ed afroamericani): la scaletta si apre con "Sh-boom" dei Crew Cuts, anno 1954, considerato il primo disco "rock", composizione di un gruppo afroamericano, The Chords, poi riproposta con successo dai bianchi Crew Cuts, e prosegue con una pietra miliare come "Tutti frutti" di Little Richard (1955), con un classico come "Searchin'" dei Coasters (1957), uno dei primi gruppi a combinare con successo comicita' e musica popolare di ottimo livello, fra r'n'b e rock'n'roll; testimonianze della vitale ed eclettica scena di New Orleans come "Stagger lee", la hit del 1958 dell'afroamericano Lloyd Price, uno dei massimi protagonisti dello r'n'b degli anni '50, e poi la musica strumentale di Johnny & The Hurricanes, classico esempio di questo genere riguardo il panorama statunitense del decennio, le hits di Del Shannon "Runaway" (1961, brano di straordinaria efficacia, imitatissimo negli anni a venire, fedele allo spirito del rock & roll degli anni '50 ma caratterizzato da uno stile vocale, in falsetto, originalissimo, cosi' come il suono proposto dall' innovativo Musitron) e "Keep searchin'", le scatenate danze "The hucklebuck" e "Limbo rock" di Chubby Checker, il "re" del twist, a riprova della fortissima fisicità alla base della musica rock. Questa la scaletta completa: Crew Cuts, "Sh-boom"; Little Richard, "Tutti frutti"; Bobby Day, "Little bitty pretty one"; Lloyd Price, "Stagger lee"; Johnny & the Hurricanes, "Red river rock"; Chubby Checker, "The hucklebuck"; Del Shannon, "Keep searchin'"; Chris Montez, "Let's dance"; Buddy Knox, "Party doll"; Little Richard, "Keep a knockin'"; Bobby Day, "Rockin' robin"; The Coasters, "Searchin'"; Freddy Cannon, "Way down yonder in new orleans"; Del Shannon, "Runaway"; Johnny & the Hurricanes, "Beatnik fly"; Chubby Checker, "Limbo rock".
Euro
12,00
codice 334290
scheda
Aa.vv. (rock'n'roll) Sassy sugar
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1950  fantastic voyage 
blues rnr coun
Vinile doppio, copertina apribile, catalogo FVDV098. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2015 ad opera della Fantastic Voyage, questa antologia fu originariamente pubblicata nel 2011 dalla stessa etichetta come triplo cd con settantacinque brani, dei quali ne sono stati selezionati trentadue per questa versione su vinile. Dopo le antologie "Heavy sugar" e "Savvy sugar", che documentano rispettivamente le scene r'n'b / rock'n'roll di New Orleans e della costa occidentale degli Stati Uniti, questa "Sassy sugar" è dedicata invece alla vitale scena rock'n'roll di Nashville, Tennessee, città nota soprattutto per essere la capitale storica della musica country mainstream, diventando uno dei centri nevralgici della musica americana soprattutto dalla seconda metà degli anni '50 in poi, quando nel 1957 la RCA Victor vi aprì il suo studio, ma anche qui brulicava nel corso del decennio un fertile sottobosco ascrivibile alla nascente musica rock'n'roll, meno educata del mainstream promosso dalla città del Tennessee, ma certo non insensibile al richiamo potente del country, ed in scaletta c'è anche un certo Elvis Presley (con un pezzo inciso nel 1960). L'antologia è curata da Stuart Colman, produttore e grande conoscitore del rock'n'roll. Questa la scaletta: Jimmy Isle, "Billy Boy"; Ray Melton, "Boppin' Guitar"; Lloyd Copas, "(Won't You Ride In) My Little Red Wagon"; Donnie Bowser, "I Love You Baby"; Bob Perry, "Weary Blues, Goodbye"; Bobby Helms, "Love My Lady"; Don Gibson, "Sweet, Sweet Girl"; Billy Brown, "Lost Weekend"; Johnny Horton, "All Grown Up"; Danny Wolfe, "Pucker Paint"; Freddy Robinson, "Not Like Now"; The Browns, "Ain't No Way In The World"; Huelyn Duvall, "Comin' Or Goin'"; Andy Anderson and the Rolling Stones, "Johnny Valentine"; Billy Grammer, "Bonaparte's Retreat"; Johnny Preston, "Chief Heartbreak"; Frankie Miller, "Rain Rain"; Wilburn Brothers (Doyle & Teddy), "Oo Bop Sha Boom"; James O'Gwynn, "Easy Money"; Elvis Presley, "It Feels So Right"; Ray Smith, "Makes Me Feel Good"; Justin Tubb, "Sugar Lips"; Al Terry, "Good Deal, Lucille"; Lee Emerson, "What A Night"; Rusty & Doug, "Dream Queen"; Johnny Jay, "Sugar Doll"; Joe Griffith & His Teen Age Rebels, "Annabelle Lee"; Gene Vincent & His Blue Caps, "Gonna Back Up Baby"; Crash Craddock, "Don't Destroy Me"; Bob Luman, "I Love You Because".
Euro
19,00
codice 3515693
scheda
Aa.vv. (rockabilly) Imperial rockabillies
Lp [edizione] originale  mono  uk  1953  united artists 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good blues rnr coun
Prima stampa inglese in mono, copertina con alcuni segni di usura, e con alcuni segni scritti in prossimità della scaletta sul retro, etichetta color crema con logo marrone in alto e "...Manufactured in England A Product Of United Artists Records Ltd." lungo la circonferenza, catalogo UAS30101. Pubblicata nel 1977 dalla United Artists nel Regno Unito, questa bella antologia documenta la produzione discografia di una delle etichette cruciali del rockabilly e del primo rock'n'roll, la Imperial di Lew Chudd, fondata a Los Angeles nel 1947; con l'esplosione del rock'n'roll nel Sud degli Stati Uniti intorno a metà anni '50, Chudd si adoperò all'esplorazione ed alla scoperta di talenti in quella regione cruciale per la musica americana, questa volta alla ricerca di giovani rockers che non fossero già stati "accalappiati" dalla Sun Records di Memphis. I risultati furono comunque di alto spessore, portando la Imperial a sfornare ottimi dischi di genuino rockabilly nella seconda metà degli anni '50, firmati da artisti del calibro dei fratelli Johnny e Dorsey Burnette (membri del seminale Rock and Roll Trio di Memphis), e da altri nomi validi ma meno ricordati fuori dei circoli degli appassionati, da Merle Kilgore a Bob Luman (meglio conoscuti in ambito country, Luman qui presente con una scoppiettante interpretazione di "Red hot" con un giovane James Burton alla chitarra), Weldon Rogers, The Strikes e Billy Eldridge, selvaggi interpreti texani, ed il cantante r'n'b afroamericano che fu tra i pochi ad adottare anche lo stile rockabilly (qui con la riecheggiante "Hip shakin' baby"). Questa la scaletta completa: Bob Luman, "Red Hot" (1957); Weldon Rogers, "So Long, Good Luck And Goodbye" (1957); Bill Mack, "Play My Boogie" (1953); Billy Eldridge, "Let's Go Baby" (1958); Lew Williams, "Bop Bop Ba Do Bop" (1956); The Strikes, "If You Can't Rock Me" (1957); Merle Kilgore, "Everybody Needs A Little Lovin'" (1957); Bill Allen, "Please Give Me Something" (1958); Roy Brown, "Hip Shakin' Baby" (1958); "The Burnette Brothers, "Warm Love" (1958); Laura Lee Perkins, "Don't Wait Up" (1958); Johnny Garner, "Didi Didi" (1958); Lew Williams, "Centipede" (1957); Warren Miller, "Everybody's Got A Baby But Me" (1958); Dennis Herrold, "Make With The Lovin'" (1957); Sammy Gowans, "Rockin' By Myself" (1958).
Euro
14,00
codice 336618
scheda
Aa.vv. (shirley collins...) Folk song today (shirley collins' debut!)
10'' [edizione] originale  mono  uk  1957  his master's voice 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima rara stampa inglese, in mono, vinile 10'', copertina laminata fronte retro e flipback su due lati sul retro (con lievissimi segni di invecchiamento, in bellissime condizioni considerando l' anno di uscita del disco e la fragilita' della stessa), etichetta rosso scuro con cane e grammofono in alto e scritte oro, logo His Master's Voice dorato lungo il bordo in alto, catalogo DLP1143, trail off matrix ''OXEA 1006 – IN'' sul lato A e ''OXEA 1005 – IN'' sul lato B. Pubblicata nel 1957 dalla His Master's Voice in Gran Bretagna, la leggendaria raccolta che compilava dieci brani di altrettanti autori folk inglesi e scozzesi, registrati sul campo da Peter Kennedy in varie parti della Gran Bretagna. Cio' che rende questo disco ancor piu' emozionante e' il fatto che segna l'esordio su vinile di una giovanissima SHIRLEY COLLINS, che qui offre sulla seconda facciata ''Dabblin in the dew'', accompagnandosi con l'autoharp ma, al di la' della presenza della grande cantante di Hastings, ''Folk song today'' e' un eccellente documento sonoro, fra i primi a promuovere la rinascita del folk britannico che fiorira' nel corso dei due decenni successivi, anche grazie alle ispirate prove degli altri artisti coinvolti, la cui diversa origine geografica evidenzia la varieta' e la ricchezza della musica tradizionale dell'isola. Questa la scaletta: Rory and Alex McEwen, ''Bonnie george campbell''; John MacDonald, ''The haughs of cromdale''; Jean Robertson, ''My son david''; Davy Stewart, ''The barnyards o' delgaty''; Frank McPeake and son, ''Will you go, lassie, go?''; Fred Lawson, ''Dance to th' daddie''; Bob Roberts, ''High barbaree''; Shirley Collins, ''Dabbling in the dew''; Harry Cox, ''The foggy dew''; Bob and Ron Copper, ''The twelve days of christmas''.
Euro
65,00
codice 326701
scheda
Aa.vv. (soul, r'n'b) You can't sit down - cameo parkway dance crazes 1958-1964 (yellow vinyl rsd 2021)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  cameo-parkway / bmg 
soul funky disco
Vinile doppio a 45 giri di colore giallo, edizione REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DEL 17 LUGLIO 2021, inner sleeve con foto degli artisti, note e riproduzioni delle etichette dei singoli originari, label verde e gialla sul primo vinile, blu e rossa sul secondo, logo Cameo Parkway in alto, catalogo 718 779-1. Pubblicata in vinile nel luglio del 2021 dalla Cameo Parkway / BMG, inizialmente uscita solo in cd nel 2020, questa antologia compila ventidue brani, rimasterizzati dai master originali tratti dagli archivi della Cameo Parkway, originariamente pubblicati fra il 1958 ed il 1964 su singolo dalla storica etichetta di Philadelphia Cameo-Parkway (nelle sue due distinte emanazioni Cameo e Parkway). La compilation documenta alcune delle più scatenate e ballabili musiche prodotte dal primissimo soul e dallo r'n'b a cavallo fra la fine degli anni' 50 ed i primi '60, e si apre e si chiude proverbialmente con due canzoni di Chubby Checker, il "re del twist": "The twist" e "Twistin' U.S.A.". Questa la scaletta: Chubby Checker, "The Twist"; The Orlons, "The Wah-Watusi"; The Dovells, "Bristol Stomp"; Dee Dee Sharp, "Mashed Potato Time"; The Dovells, "You Can't Sit Down"; Bobby Rydell, "The Third House (In From The Right)"; Dee Dee Sharp, "Do The Bird"; Chubby Checker / Dee Dee Sharp, "Slow Twistin'"; The Orlons, "Shimmy Shimmy"; Candy and the Kisses, "The 81"; The Marlins, "(Everybody Do) The Swim Pt. 1"; Don Covay, "The Popeye Waddle"; The Dovells, "Do The New Continental"; The Dardanelles featuring Little Bo, "Baby, Do The Froog"; The Applejacks, "Rocka-Conga"; Chubby Checker, "The Hucklebuck"; Tony Young and the Hippies, "The Mash"; The Applejacks, "Mexican Hat Rock"; Bobby Rydell, "The Cha-Cha-Cha"; The Turbans, "When You Dance"; The Taffys, "Everybody South Street"; Chubby Checker, "Twistin' U.S.A.".
Euro
26,00
codice 3515919
scheda
Aa.vv. (spanish avant-garde) Five spanish pioneers of electronic and experimental music 1953-1969
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1953  sub rosa 
classica cont.
Catalogo SRV548. Pubblicata nell'aprile del 2024 dalla Sub Rosa, questa antologia compila cinque composizioni di altrettanti sperimentatori musicali spagnoli, risalenti agli anni '50 e '60, quando il paese era sotto il dominio incontrastato del regime franchista. Curata dal musicologo Miguel Alvarez-Fernandez, essa offre un sorprendente spaccato della creatività dell'avanguardia iberica dell'epoca, capace di concepire ed esprimere idee al passo con quelle degli sperimentatori francesi, tedeschi, italiani e di altre realtà europee a cavallo fra quei due decenni. Jose Val del Omar (1904-1982) era un creatore di arte sognante accostato ad artisti come Federico Garcia Lorca e Luis Bunuel; Eduardo Polonio, classe 1941, è uno sperimentatore originario di Madrid, formatosi anche in Germania, collaboratore del gruppo Koan fra il 1967 ed il 1970, e poi membro del gruppo Alea Musica Electronica Libre, ricordato come il primo ensemble spagnolo a suonare musica elettronica dal vivo, ed uno dei fondatori dell'Associazione Spagnola di Musica Elettroacustica, della quale è stato a lungo presidente; Josep Maria Mestres Quadreny (1929-2011) entrò nel 1952 nella cerchia di Manuel de Fall, nel 1974 fondò il Laboratori de Musica Electroacustica Phonos, e nel corso della sua carriera collaborò con Joan Miro' e con Antoni Tàpies; Juan Hidalgo (1927-2018) entrò in contatto con pionieri americani quali John Cage e David Tudor, e fu membro del Fluxus; Cristobal Halffter (1930-2021), ricordato come uno dei più importanti compositori della sua generazione, lavorò con Karlheinz Sotckhausen, Luciano Berio e Pierre Boulez. Questa la scaletta: Jose Val del Omar, "Aguaspejo Granadino (Fragment Of The Soundtrack)"; Eduardo Polonio, "Para Una Pequeña Margarita Ronca"; Josep Maria Mestres Quadreny, "Peca Per A Serra Mecànica"; Juan Hidalgo, "Étude De Stage"; Cristobal Halffter, "Líneas Y Puntos".
Euro
19,00
codice 3515888
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1950  honest jons 
world
Copertina liscia apribile, etichetta grigia con foto sul disco 1, grigia con scritte nere il lato a e grigia con logo etichetta il lato b. Interessante compilation di calypso a cura dell'etichetta londinese Honest jon's records che raccoglie una serie di brani dall'africa occidentale, Sierra Leone, Ghana e Nigeria, degli anni cinquanta; i brani sono tutti caratterizzati da una forte influenza della musica calypso, che, pare sia nata all'inizio del novecento nell'isola caraibica di Trinidad, dai discendenti degli schiavi africani che cantavano e protestavano contro i ricchi bianchi. Ecco l'elenco dei brani e relativi gruppi: "Poor freetown boy", Famous scrubbs - "Taxi driver (I don't care)", Bobby Benson and his combo - "Ariwo", Chris Ajilo and his cubanos - "Olubunmi", Roy Chigago - "Bere bote", Mayor's dance band - " Nylon dress", Sreven Amechi and his empire rhythm skies - "Fire fire fire", Ebenezer Calender and his maringer band - "Scrubbs na marvellous boys", Famous scrubbs - "Dick Tiger's victory", Godwin Omabuwa and his sound makers - "Igha suo gamwen", Rolling stones and his traditional aces - "The tree and the monkey", E.T Mensah and his tempos band - "Calypso minor one", Bobby Benson and his jam session orchestra - Cost of living nar Freetown", Ebenezer Calender and his maringetr band - "Me nar poor old man nor do me so, Ebenezer Calender and his maringer band - "Gentleman bobby", Bobby Benson and his combo - "Yabomisa Sawale" Victor Olaiya - "Mami", The rhythm aces - "Arraia baby", Ebenezer Calender and his maringer band.
Euro
22,00
codice 4029712
scheda
Acuff roy and his. Night Train To Memphis/Low ..
78 [edizione] originale  mono  usa  1955  okeh 
  [vinile]  Very good blues rnr coun
Autore completo '' Roy Acuff and his smoky mountain boys'', Titolo completo '' Night Train To Memphis/Low And lonely'', Incredibilmente raro 78 giri, prima stampa Usa, 10'' con copertina neutra, etichetta rosso scuro con scritte e logo oro. Pubblicato nel settembre del 1942 e' uno dei classici di sempre della Country Music. Roy Acuff , definito '' King of Country Music'', per piu' di 60 anni il re del genere lo fu veramente, attraverso tutta la sua carriera ha espasdo e definito i limiti del coutry, eredita' alla quale e' subentrato dopo la morte di Jimmie Rodgers, sara' proprio Acuff il faro illuminante di intere generazioni di musicisti, da Hank Williams a George Jones, e questo fino alla sua morte avvenuta nel 1992. Nato a Maynardville, Tennessee, nel 1903, Acuff inizia a cantare nel coro della chiesa, dopo che la famiglia si trasferisce a Knoxville, il giovane Acuff dimostra la sua natura ribelle e finisce ripetutamente in carvcere per risse e danneggiamenti, ammalatosi di esaurimento nervoso viene ricoverato in una clinica psichiatrica e qui inizia i primi passi come musicista,inizia a auonare il violino e diviene allievo di Doc Hauer, un bizzarro personaggio che girava l'america con un medicine show . Durante questi anni si fa' le ossa nei viaggi del Medicine show e dopo qualche tempo si unisce ai Tennessee Crackerjacks, che si esibivano regolarmente alla stazione radio di Knoxville WROL.dopo aver scritto "The Great Speckled Bird," Acuff inizia ad esibirsi da solo in Tennessee e la ARC, una compagnia discografica a livello nazionale, gli assicura un contratto. Acuff allora si trasferisce a Chicago dobve registra venti brani, oltre a "The Great Speckled Bird," "Steamboat Whistle Blues" e "The Wabash Cannonball," nel 1938,la Grand Ole Opry invita Acuff per un concerto, la istituzone ne rimane cosi' colpita da offrire un ingaggio regolare, qui nascono gli Smoky Mountain Boys, il gruppo che lo accompagnera' negli anni piu' creativi, tra i membri Bashful Brother Oswald (Pete Kirby), un maestoso suonatore di dobro, Roy Acuff diviene una superstar negli anni ''40, scrivendo una serie di immortali classici tra i quali "The Wreck on the Highway," "The Precious Jewel," "Beneath That Lonely Mound of Clay," nell' ottobre del 1942 forma insieme a Fred Rose,la Acuff-Rose Publications , che dominera' le scene per oltre 20 anni, fornendo anche a possibilita' di incidere a Hank Williams, the Louvin Brothers, Don Gibson, Roy Orbison, the Everly Brothers, John D. Loudermilk, Boudleaux & Felice Bryant, e Redd Stewart & Pee Wee King's "Tennessee Waltz."Alla fie degli anni ''40s, Acuff e' sempre piu' sulla cresta dell'onda , di questo periodo composizioni quali ''Night Train To Memphis '' "The Prodigal Son," "I'll Forgive You, But I Can't Forget". Da qesto punto in poi Acuff si concentra perlopiu' sui concerti, che seguira' senza sosta fino agli anni ''80, quando la morte della moglie e di alcuni dei componenti della sua band, tra cui il pianista Jimmie Riddle e il violinista Howdy Forrester lo convincono ad un semiritiro dalle scene, morira' nel 1992, lasciando un eredita' artistica enorme ed un influenza che in pochi altri hanno potuto esercitare, come ebe a dire Bob Dylan '' it is hard to imagine the music without him ''.
Euro
100,00
codice 41563
scheda
Adams woodrow This is the blues vol. 4
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1952  be! sharp 
blues rnr coun
Copertina a busta senza codice a barre, label nera con scritte marroni, catalogo BE!6092. Pubblicata nel 2015 dalla BE! Sharp, questa raccolta compila i sei brani dei soli tre singoli pubblicati da Adams, insieme a dieci inediti incisi nelle stesse sessioni del 1952, 1955 e 1961, oltre ad alcuni registrati piu' tardi, nel 1967, con il ricercatore musicale David Evans, ultima sessione conosciuta del bluesman. La musica di Woodrow Wilson Adams e' un interessante esempio di blues elettroacustico del delta che alle radici rurali del Sud abbina influenze del blues elettrico di Chicago che negli anni '50 stava prendendo il sopravvento; le sue scarne e grezze registrazioni sono anche una significativa testimonianza del blues suonato da musicisti non professionali. I primi due dei suoi tre soli singoli, ''Pretty baby blues'' (1952) e ''Wine headed woman'' (1955), sono esaltanti blues stompeggianti e primitivi, ma al tempo stesso elettrici, sospesi fra John Lee Hooker e e campagne del Sud degli States; il primo di essi in particolare, farebbe la gioia di tutti i fans di gruppi come i detroitiani Gories. Il terzo ed ultimo singolo, ''Something on my mind'', aveva un sound piu' vicino a quello urbano del blues del Nord e dello r'n'b, mantenendo comunque un ruvido spirito rurale. Adams (1917-1988) imparo' a suonare l'armonica e la chitarra da bambino, ma fece la sua prima sessione di incisione a trentacinque anni; per guadagnarsi da vivere guidava i trattori nei campi del Mississippi; nessuno dei suoi pochi singoli ebbe alcun successo, cosi' egli continuo' principalmente a lavorare i campi, attivita' che stava svolgendo ancora nel 1967 quando il ricercatore David Evans lo trovo', facendogli fare una ulteriore sessione di incisioni. Questa la scaletta: ''Pretty baby blues'' (24/5/52, uscito su singolo), ''She's done come and gone'' (24/5/52, b-side del precedente brano), ''If you don't want me'' (24/5/52, inedito), ''The last time'' (24/5/52, inedito), ''The train is coming'' (24/5/52, inedito), ''Train time'' (24/5/52, inedito), ''Wine headed woman'' (1955, uscito su singolo), ''Baby you just don't know'' (1955, b-side del precedente brano), ''Something on my mind'' (1961, uscito su singolo), ''Sad and blue'' (1961, b-side del precedente brano), ''Seventh son'' (1961, inedito), ''Everything I do is wrong'' (1961, inedito), ''Don't you know I love you'' (28-29/8/67, inedito), ''I love you o yes I do'' (28-29/8/67, inedito), ''How long'' (28-29/8/67, inedito), ''Pny blues'' (28-29/8/67, inedito).
Euro
17,00
codice 2105563
scheda
Adderley cannonball Sophisticated swing (+1 bonus tr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  waxtime 
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2010 ad opera della WaxTime, pressoche' identica alla rara prima tiratura ma con una bonus track (''A foggy day'', incisa nelle stesse sessioni dell'album e posta qui alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nel 1957 dalla EmArcy negli USA, inciso ai Capitol Studios di New York in quattro sessioni: il 6 febbraio del 1957 con Cannonball Adderley (sax alto), Nat Adderley (cornetta), Junior Mance (pianoforte), Sam Jones (contrabbasso) e Jimmy Cobb (batteria); il 7 febbraio del 1957 dalla stessa formazione meno Nat Adderley; l'8 e l'11 febbraio del 1957 dalla stessa formazione del 6 febbraio. Un piacevolissimo album di hard bop, melodico e solare, dai toni leggeri e soavi e dall'ascolto agevole e fluido, ma non per questo banale, suonato con un ensemble di altissimo livello, che mette in risalto il lato piu' giocoso di Adderley. Questa la scaletta: ''Another kind of soul'', ''Miss jackie's delight'', ''Spring is here'', ''Tribute to brownie'', ''Spectacular'', ''Jeannie'', ''Stella by starlight'', ''Eddie mclin'', ''Cobbweb''. Julian ''Cannonbal'' Adderley (1928-1975), uno dei massimi interpreti del sassofono alto, si uni' al gruppo di Miles Davis verso la fine del 1957, dando il suo prezioso contributo a dischi storici come ''Milestones'' (1958) e ''Kind of Blue'' (1959). La svolta elettrica di Davis alla fine degli anni '60 lo spinse poi anche a sperimentare con la fusion. Il suo stile, soave ed accessibile, era in un certo senso propedeutico, volto a far conoscere ed apprezzare il jazz alle platee, senza per questo fare concessioni commerciali. Questa attitudine derivava forse dall'attivita' di insegnante di musica che Adderley aveva prima di diventare famoso nel jazz professionistico: note sono le divertenti spiegazioni che era solito dare al pubblico durante le sue esibizioni, illustrando vari aspetti del jazz che il suo gruppo stava suonando. Memorabile il suo capolavoro ''Somethin' else'' (1958).
Euro
17,00
codice 2108819
scheda
Albam manny And the jazz greats of our time (vol. 1)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1957  mca 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good jazz
ristampa americana del 1983 su MCA, con copertina (con moderati segni di invecchiamento) esclusiva che non specifica nel titolo che si tratta del primo volume (furono pubblicati due lp sotto questo titolo, fra il 1957 ed il 1958), copertina cartonata con barcode, label con cielo azzurro, nuvole ed arcobaleno sullo sfondo, catalogo MCA-1376. Originariamente pubblicato nel 1957 dalla Coral negli USA, il primo dei due album dallo stesso titolo (il secondo uscì nel 1958), inciso a New York il 2, 3 e 4 aprile del 1957 da Nick Travis (tromba), Art Farmer (tromba), Bob Brookmeyer (trombone a pistoni), Phil Woods (sax alto), Zoot Sims (sax tenore), Al Cohn (sax tenore, sax baritono), Gerry Mulligan (sax baritono), Hank Jones (pianoforte), Barry Galbraith (chitarra), Milt Hinton (contrabbasso) ed Osie Johnson (batteria). Manny Albam ricopre qui i ruoli di compositore, arrangiatore e band leader, ma non suona alcuno strumento; in questa fase della sua carriera aveva infatti deciso di non suonare per dedicarsi alla conduzione ed agli arrangiamenti. Qui guida un cast di stelle del jazz dell'epoca in un set di jazz melodico, con caratteri cool e bop molto accessibile e di agevole ascolto, dai toni solari e leggeri. Questa la scaletta: "Blues from neither coast", "Latined fracture", "Poor dr. Millmoss", "Minor matters", "My sweetie went away", "All too soon", "See here, miss bromley". Musicista nato in una famiglia russa stabilitasi nella Repubblica Dominicana e poi trasferitasi a New York poco doo la sua venuta al mondo, Manny Albam (1922-2001) ha avuto una lunga e stimata carriera nel jazz in qualità di arrangiatore e compositore, collaborando con giganti del calibro di Stan Getz, Count Basie e Dizzy Gillespie; originariamente un sassofonista, Albam scoprì presto che la sua musa lo portava più verso la composizione e l'arrangiamento, affermandosi in queste discipline durante la sua militanza nel gruppo di Charlie Spivak e, nel 1950, decise di appendere lo strumento al chiodo per concentrarsi su di esse. Divenne così un ricercato compositore ed arrangiatore nell'epoca del bop, lavorando sia con stimati jazzisti che in ambito easy listening, e collaborando con il grande Leonard Bernstein. Compose anche per televisione, cinema e pubblicità, e pubblicò alcuni album a suo nome, concentrandosi poi sull'insegnamento, attraverso il quale avrebbe influenzato nuove generazioni di jazzisti, e fu co-fondatore nel 1988 del BMI Jazz Composers Workshop.
Euro
13,00
codice 332608
scheda
Andrews julie and martyn green (with moondog!) Tell it again – songs of sense and nonsense
Lp [edizione] originale  mono  usa  1957  angel 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Copia ancora incellophanata, prima molto rara stampa USA, copertina cartonata, completa dell'inserto con testi e disegni, e della inner sleeve standard della Angel Records con grande logo della casa discografica, label (con "Manufactured in U.S.A." a sinistra) blu con scritte argento, con scritte argento e logo in bianco e nero in alto, catalogo 65041. Pubblicato nel 1957 dalla Angel negli USA, questo interessante album vede la celebre cantante ed attrice inglese, accompagnata al microfono dal collega Martyn Green, cantare alcune delle sue filastrocche preferite, con un asciutto ma brillante accompagnamento musicale composto da nientemeno che Moondog (che suona anche le percussioni), il leggendario musicista cieco americano che suonava sulle strade di New York; importante è anche il contributo melodico del flauto, suonato da Julius Baker, musicista proveniente dal mondo delle orchestre sinfoniche. Le sonorità create dalle percussioni e dal flauto riescono a creare un'atmosfera fanciullesca, leggera e giocosa che si sposa benissimo con il cantato soave della Andrews. Questa la scaletta: "Favorite nursery rhymes", "School days and learning songs", "Songs of fun and nonsense", "Puzzles", "The animal world", "Bedtime songs and lullabies". Celebre attrice inglese nata nel 1935, Julie Andrews fu al vertice della sua carriera una stella sia del teatro Broadway che del cinema di Hollywood, durante gli anni '60; famosissimi i suoi ruoli in film come ''Mary Poppins'' e ''The sound of music''. Parallelamente alla carriera sul palco del teatro musicale e sui set del cinema, la Andrews ha condotto anche quella di cantante, incidendo dischi a partire dagli anni '50.
Euro
45,00
codice 331556
scheda
Andrews julie, harrison rex, stanley holloway My fair lady (1959 original cast)
Lp [edizione] ristampa  stereo  usa  1959  columbia masterworks 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soundtracks
Ristampa USA degli anni '70, con prefisso del catalogo cambiato, copertina cartonata apribile, label grigia con scritte nere al centro e gialle lungo il bordo in basso, con sei loghi Columbia gialli lungo il bordo e logo Masterworks giallo in alto, catalogo PS2015. Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Columbia Masterworks, questo album contiene la versione re-incisa a Londra il primo di febbraio del 1959 dalle voci principali del cast originale del musical, la cui colonna sonora originaria era stata pubblicata nel 1956. La versione su disco del 1956 aveva avuto un enorme successo commerciale e di critica, così come l'originaria rappresentazione del musical sia a Broadway che a Londra, con Julie Andrews e Rex Harrison per protagonisti. ''My fair lady'', basato sulla commedia teatrale ''Pigmalione'' di George Bernard Shaw, è uno dei grandi classici di Broadway. Questa la scaletta: ''Overture / Why can't the english?'', ''Wouldn't it be loverly'', ''With a little bit of luck'', ''I'm an ordinary man'', ''Just you wait'', ''The rain in spain'', ''I could have danced all night'', ''Ascot gavotte'', ''On a street where you live'', ''You did it'', ''Show me'', ''Get me to the church on time'', ''A hymn to him'', ''Without you'', ''I've grown accustomed to her face''. Celebre attrice inglese nata nel 1935, Julie Andrews fu al vertice della sua carriera una stella sia del teatro Broadway che del cinema di Hollywood, durante gli anni '60; famosissimi i suoi ruoli in film come ''Mary Poppins'' e ''The sound of music''. Parallelamente alla carriera sul palco del teatro musicale e sui set del cinema, la Andrews ha condotto anche quella di cantante, incidendo dischi a partire dagli anni '50.
Euro
15,00
codice 330701
scheda
Armstrong louis Ambassador satch
Lp [edizione] ristampa  mono  hol  1956  cbs 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Very good jazz
Ristampa della fine degli anni '60, pressata in Olanda, copia con qualche lievissimo segno di ondulatura sulla delicatissima copertina e lievi segni di invecchiamento sul vinile, copertina in cartoncino sottile ripiegata attorno al disco e con artwork esclusivo, label arancio con logo CBS nero al centro, ''Copyright control'' e BIEM a destra, senza marchio STEMRA, catalogo 62302, con prefisso BPL sulla copertina. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Columbia negli USA, il disco comprende una serie di registrazioni effettuate durante la tournee in Europa occidentale del 1955 e documentano tre diversi concerti: uno ad Amsterdam e gli altri due a Milano (come ben si evince dalla presentazione in italiano che apre uno dei due lati). Contiene una bella versione di ''Muskrat Ramble'' di Kid Ory (pezzo inciso per la prima volta da Armstrong ed i suoi Hot Five circa trent'anni prima della presente registrazione), e la famosissima ''West End Blues'', in quella che viene dai piu' riconosciuta come la sua migliore versione. Questi i nomi degli Hot Five qui presenti: Trummy Young al trombone, Ed Hall al clarinetto, Billy Kyle al piano, Arvel Shaw al basso e Barrett Deems alla batteria. Questa la scaletta: ''Royal garden blues'', ''Tin roof blues'', ''The faithful hussar'', ''Muskrat ramble'', ''All of me'', ''Twelfth street rag'', ''Undecided'', ''Dardanella'', ''West end blues'', ''Tiger rag''. Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz piu' moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz cosi' come lo intendiamo oggi.
Euro
12,00
codice 264725
scheda
Armstrong louis Plays w.c. handy
lp [edizione] nuovo  mono  eu  1954  music on vinyl 
jazz
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla prim arara tiratura, copertina senza codice a barre. L' album originariamente pubblicato su Columbia, inciso in tre sessioni, il 12, 13 e 14 luglio del 1954 con formazione composta da Louis Armstrong (tromba, voce), Trummy Young (trombone), Barney Bigard (clarinetto), Billy Kyle (pianoforte), Arvell Shaw (contrabbasso), Barrett Deems (batteria) e Velma Middleton (voce). Considerato da alcuni critici il migliore album di Armstrong degli anni '50, ''Plays W.C. Handy'' vede Satchmo con i suoi All Stars cimentarsi con brani del grande compositore afroamericano W.C. Handy, figura di grande importanza nel blues della prima meta' del '900. La grande tromba di Armstrong e' particolarmente apprezzata in questo lavoro, che include la lunga versione di ''St. Louis blues'', considerata una delle migliori interpretazioni del brano; non mancano gli interventi vocali con il peculiare timbro di Satchmo, che si intrecciano con il canto di Velma Middleton, mentre la musica scorre solare e frizzante. Questa la scaletta dei brani: ''St. Louis blues'', ''Yellow dog blues'', ''Loveless love'', ''Aunt Hagar's blues'', ''memphis blues'', ''Beale street blues'', ''Ole miss'', ''Chantez-les bas'', ''Hesitating blues'', ''Atlanta blues'', ''George Avakian's interview with W.C. Handy'' (intervista), ''Loveless love (reharsal sequence)'', ''Hesitating blues (reharsal sequence)'', ''Alligator story'' e ''Long gone (reharsal sequence)''. Uno dei massimi protagonisti della storia del jazz, nato poverissimo a New Orleans nel 1900, Armstrong inizia la sua carriera professionale suonando a Chicago con Kid Ory nel 1918 e poi nel 1922 con Joe King Oliver. Fra il 1925 ed il 1930 raggiunge il suo apice creativo, dirigendo i suoi gruppi Hot Five e Hot Seven e realizzando composizioni che vanno oltre l'approccio collettivo del primo jazz di New Orleans per approdare all'improvvisazione ed al solismo tipici del jazz piu' moderno. L'opera di Armstrong costituisce quindi, a prescindere dal suo valore estetico, un lavoro innovativo che fa da ponte fra le orchestre di New Orleans di inizio '900 ed il jazz cosi' come lo intendiamo oggi.
Euro
26,00
codice 2106532
scheda
Arnold billy boy I ain't got you (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1953  not now music 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi, label blu, nera e bianca, catalogo CATLP187. Pubblicata nel 2021 dalla Not Now Music, questa antologia compila dodici splendidi brani incisi fra il 1953 ed il 1957, in gran parte per la label Vee Jay, che pubblicò alcuni singoli del cantante ed armonicista fra il 1955 ed il 1957. Un capitolo bello ed importante, sebbene non baciato dal successo goduto da altri colleghi, della storia del Chicago blues, con una sequenza di pezzi, molti dei quali scritti dallo stesso Arnold, che sarebbero poi stati coverizzati da artisti rock come gli Yardbirds ("I wish you would", "I ain't got you"), David Bowie (ancora "I wish you would", nell'album "Pin ups") e gli Sweet (pure loro con il sopracitato brano, nell'album "Identity crisis" del 1982). Queste versioni originarie sono ovviamente interpretazioni di genuino blues elettrificato. Questa la scaletta, con data di incisione fra parentesi: "I Ain't Got No Money" (1953), "Hello Stranger" (1953), "I Wish You Would" (1955), "I Was Fooled" (1955), "I Ain't Got You" (1956), "Don't Stay Out All Night" (1956), "Here's My Picture" (1956), "You've Got Me Wrong" (1956), "Rockin' Itis" (1957), "Prisoner's Plea" (1957), "My Heart Is Crying" (1957), "Kissing At Midnight" (1957). Nato nel 1935 a Chicago dopo che i genitori avevano lasciato la Georgia per Chicago, lo stimato cantante ed armonicista blues Billy Boy Armold inizia a suonare sui dischi di Sonny Boy Williamson della madre, conosce poi lo stesso Williamson all'età di 12 anni e inizia a suonare a casa del grande bluesman; sceglie l'armonica a bocca ed ha come maestro Johnny Jones, quindi nel 1951 con l'amico Bo Diddley inizia a suonare per le strade e, quando Diddley diviene popolare, nel 1954 è con lui in tour e scrive, sempre con Diddley, il celebre brano ''Bo Diddley''. Dopo aver cambiato diverse etichette, Arnold comincia a pubblicare stabilmente su Vee Jay a metà anni '50, ma presto nascono contrasti e il musicista lascia la label; per problemi contrattuali non potrà più registrare fino al 1964. Nel 1970 registra con Sammy Lawhorn, ma il lavoro rimane inedito; continuerà a suonare in piccoli clubs, dimenticato dai più ma non dai grandi bluesmen di Chicago, che sempre lo citeranno come uno dei più grandi e sfortunati artisti della sua epoca. "Riscoperto" negli anni '90, riprenderà a pubblicare un buon numero di nuovi albums.
Euro
25,00
codice 3516274
scheda
Atkins chet Hi-fi in focus
Lp [edizione] nuovo  mono  usa  1957  modern harmonic 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa del 2017 ad opera della Modern Harmonic, tratta dai master originali, in mono, e pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1957 dalla RCA Victor negli USA, l'ottavo album, successivo a ''Chet atkins at home'' (1957) e precedente ''Chet atkins in hollywood'' (1959). Un altro apprezzato documento a 33 giri del periodo piu' apprezzato della carriera discografica di Atkins, questo disco ci offfre una dozzina di squisiti episodi strumentali in cui il chitarrista da' splendide prove della sua tecnica, spaziando fra brani di pop tradizionale, sfumature jazzate o addirittura celatamente latine ed addirittura una interpretazione della ''Bourree'' di Johann Sebastian Bach. Accompagnato da una sezione ritmica molto discreta e generalmente sullo sfondo, Atkins ha modo di deliziarci con la sua chitarra sempre in primo piano. Chet Atkins (1924-2001), grande chitarrista del Tennessee, divenuto famoso nel '46 a Nashville come chitarrista di Red Foley ed in seguito, nel '50, con Mother Maybelle & The Carter Sisters, impara a suonare la chitarra ascoltando alla radio i pezzi di Merle Travis, Rhubarb Red (Les Paul), George Barnes ed altri. Fred Rose, al tempo autore per Roy Acuff e scopritore di talenti per la MGM, ne riconosce il talento e lo porta come session man alla stessa MGM, facendolo suonare nelle sedute di registrazione di artisti come Hank Williams o i Louvin Brothers. In seguito, nel '55, Steve Sholes, a capo della RCA di New York, gli fa intraprendere anche una carriera solista proprio con le presenti registrazioni, fino a farlo diventare una sorta di "curatore" delle produzioni country dell'etichetta. Diventera' il piu' registrato strumentista solo nella storia della musica, nonche' uno dei principali architetti del country pop di Nashville.
Euro
29,00
codice 3511167
scheda
Badings henk Evolutions
10'' [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  cacophonic 
classica cont.
minialbum in formato 10'', label nera e bianca con foto di ballerina su di una facciata, marrone con scritte bianche e nere (e scaletta dei brani applicata tramite adesivo dello stesso colore su questa facciata), catalogo 4CACK-A. Pubblicato nel 2013 dalla Cacophonic, questo 10'' rende nuovamente disponibili i sei brani che compongono l'opera musicale ''Evolutions'' di Henk Badings, originariamente pubblicati nel 1958 dalla Philips insieme ad altre composizioni del musicista olandese. ''Evolutions'' e' la musica composta da Badings per il balletto omonimo concepito dalla coreografa e danzatrice tedesca Yvonne Georgi, imperniato sul tema dell'evoluzione della tecnologia e del suo effetto sull'umanita'. Le musiche concepite a Badings rivelano un approccio visionario all'elettronica, che in queste tracce assume toni ora lunari e spaziali, ora disumanizzanti ed astratti; il balletto e le musiche ricevettero risposte polarizzate dalla critica quando vennero messi in scena, suscitando sia entusiasmo che scetticismo. Compositore di musica elettronica olandese, Henk Badings (1907-1987) era un artista in gran parte autodidatta, avendo lavorato fino a trent'anni come geologo ed ingegnere, ma affascinato dalla musica fin dall'infanzia. Influenzato dalla musica indonesiana (era nato a Java quando ancora era una colonia olandese), costantemente interessato alla musica elettronica ed aperto all'innovazione, Badings realizzo' importanti opere in questo campo a partire dagli anni '50, ed e' considerato uno dei piu' importanti, se non il piu' importante, fra i compositori elettronici olandesi, molto stimato anche a livello internazionale gia' negli anni '50/'60.
Euro
25,00
codice 3506726
scheda
Baker chet Angel eyes (chet baker with fifty italian strings) + 1 track, colored
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  waxtime in color 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi di colore rosso, copertina pressoché identica sul fronte alla rarissima e ricercata prima tiratura italiana su Celson, con note e foto supplementari sul retro, e con una bonus track (''My funny valentine'', tratta dalle stesse sessioni dell'album). Leggendario album che fu pubblicato all'inizio degli anni '60 dalla italiana Celson con il titolo di ''Angel eyes'' e dalla americana Jazzland con copertina diversa e con il titolo di ''Chet Baker with fifty italian strings'', questo lp fu inciso a Milano il 28 e 28 settembre ed il 5 ottobre del 1959, da Chet Baker (tromba, voce), Mario Pezzotta (trombone), Glauco Masetti (sax alto), Gianni Basso (sax tenore), Fausto Papetti (sax baritono), Giulio Libano (pianoforte, celeste), Franco Cerri (contrabbasso), Gene Voctory (batteria) e con un'orchestra d'archi arrangiata e diretta da Len Mercer. Un lavoro che evidenzia lo splendido canto di Baker, la cui voce si sente in cinque dei dieci brani, oltre alla sua tromba, nel contesto di romantiche e lente ballate orchestrali che non rientrano nel puro jazz ma che lo ibridano con il pop orchestrale. Questa la scaletta: ''I should care'', ''Violets for your furs'', ''The song is you'', ''When I fall in love'', ''Goodbye'', ''Autumn in new york'', ''Angel eyes'', ''Street of dreams'', ''Forgetful'', ''Deep in a dream''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
21,00
codice 3035976
scheda
Baker chet Chet
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  jazz wax 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, rimasterizzata con sistema "direct metal mastering", copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura del 1959. Originariamente pubblicato dalla Riverside negli USA, inciso a New York in due sessioni, il 30 dicembre del 1958 ed 19 gennaio del 1959, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Herbie Mann (flauto), Pepper Adams (sax baritono), Bill Evans (pianoforte), Kenny Burrell (chitarra), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria, sostituito da Connie Kay il 30 dicembre). Accompagnato da una formazione di prim'ordine, Baker e' qui agli ultimi scampoli dell'epoca d'oro dello West Coast jazz, all'opera con un set prevalentemente composto da lente ballate in cui spicca il suo lirismo, ora leggero e soave, ora malinconico e blues. Questa la scaletta: ''Alone together'', ''How high the moon'', ''It never entered my mind'', '''Tis Autumn'', ''If you could see me now'', ''September song'', ''You'd be so nice to come home to'', ''Time on my hands'', ''You and the night and the music'', ''Early morning mood''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
21,00
codice 2132962
scheda

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