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Kronos quartet Black angels (ltd. etched fourth side)
LP2 [edizione] ristampa  stereo  hol  1990  nonesuch 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good classica cont.
Copia ancora incellophanata, la ristampa del 2024 in edizione limitata ad opera della Nonesuch, con artwork pressoché identico a quello della prima tiratura, ma in vinile doppio inciso su tre facciate e non più singolo (la scaletta è identica, ma distribuita su tre facciate invece che su due), con la quarta facciata scolpita ("etched"), copertina (che presenta una piegatura piuttosto vistosa in alto a sinistra) con barcode, inserto con note, label nera con scritte bianche sulle prime tre facciate, neutra nera sulla quarta, catalogo 075597905809 (corrispondente al barcode). Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Elektra Nonesuch, dopo "Kronos Quartet Plays Terry Riley: Salome Dances for Peace" (1989) e prima di "Witold Lutoslawski: String Quartet" (1991), questo album fu inciso con la formazione composta da David Harrington (violino), John Sherba (violino), Hank Dutt (viola) e Joan Jeanrenaud (violoncello), e si apre con una stridente ed intensa interpretazione di "Black angels", composizione di George Crumb risalente al 1970, che fu di ispirazione proprio per la formazione del Kronos Quartet; un brano ricco di sconquassi melodici ed emotivi, che prende spunto dal conflitto in Vietnam, ancora in corso all'epoca della composizione. Un disco duro, a tratti aggressivo, che si chiude con un'altra opera dalla forte valenza politica, "Quartet no. 8" di Dmitri Shostakovich, drammatico atto di condanna del totalitarismo. Formatosi a San Francisco nel 1973, il Kronos Quartet e' un quartetto d'archi ormai celebratissimo, che nel corso della sua lunga carriera si e' cimentato con molteplici stili, dalla musica classica all'avanguardia, dal pop rock alla musica etnica, realizzando opere originali ed eclettiche che hanno catturato l'attenzione di un pubblico molto variegato.
Euro
18,00
codice 336949
scheda
Kronos quartet Pieces of africa
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  nonesuch 
classica cont.
Doppio album in vinile pesante, adesivo di presentazione sul cellophane. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Nonesuch, dell'album originariamente pubblicato dalla stessa label solo in cd, nel febbraio del 1992. Un affascinante incontro fra strumenti tipici della musica classica europea e stili e metodi compositivi della musica africana, questo album vede il Kronos Quartet confrontarsi con otto brani composti da autori africani, fra cui Dumisani Maraire (Zimbabwe), Hamza El Din (Sudan) e Kevin Volan (Sud Africa). Il KQ, qui composto da David Harrington (violino), John Sherba (violino), Hank Dutt (viola) e Joan Jeanrenaud (violoncello), e' accompagnato da musicisti africani, alcuni dei quali fra i compositori dei brani eseguiti, come Dumisani Maraire (nagoma, hosho, voce, mbira), Hasan Hakmoun (voce, sintir) e Foday Musa Suso (kora), oltre che da ospiti sia africani che americani (lo Oakland Interfaith Gospel Choir). L'opera e' un brillante incontro fra sensibilita' musicale occidentale ed africana, presente sia nelle atmosfere che nella strumentazione utilizzata. Questi i brani inclusi, con i rispettivi autori indicati fra parentesi: ''Mai nozipo'' (Dumisani Maraire), ''Saade'' (Hassan Hakmoun), ''Tilliboyo'' (Foday Musa Suso), ''Ekitundu ekisooka'' (Justinian Tamusuza), ''Escalay'' (Hamza El Din), ''Wawshishijay'' (Obo Addy), ''Kutambarara'' (Dumisani Maraire), ''White man sleeps'' (original, unrevised version, Kevin Volans). Formatosi a San Francisco nel 1973, il Kronos Quartet e' un quartetto d'archi ormai celebratissimo, che nel corso della sua lunga carriera si e' cimentato con molteplici stili, dalla musica classica all'avanguardia, dal pop rock alla musica etnica, realizzando opere originali ed eclettiche che hanno catturato l'attenzione di un pubblico molto variegato.
Euro
26,00
codice 3037302
scheda
Kuti fela Kalakuta Show (blue vinyl)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  kalakuta sunrise / knitting factory 
soul funky disco
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile blu, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato a nome Fela & Africa 70. il primo album del 1976, oltre che primo album per la sua atichetta personale Kalakuta, per il grande artista nigeriano, pubblicato tra "Confusion" e "No Bread". Due lunghissimi brani ("Kalakuta Show", uno dei suoi brani piu' funky di sempre, e "Don't Meke Garnan Garnan"), ennesima sintesi mirabile di musica occidentale (funk, jazz, rock e quant' altro) ed africana. Il creatore dell'afro-beat, perseguitato dai vari regimi del suo paese e destinato a trascorrere parte della sua esistenza in prigione. Inizia a Londra con i Jazz Koola Lobitos, nel 69 si reca in usa con scarsi successi musicali ma conosce Sandra Isidore delle Black Panthers. Il suo nome vuol dire: colui che emana grandezza (Fela), che ha controllo sulla morte (Anikulapo, come fini' per chiamarsi in seguito), la morte non puo' essere causata da' un'entita' umana (Kuti). Un personaggio in effetti mastodontico, come testimoniato dal fatto che al suo funerale, dopo la morte avvenuta il 2 agosto 1997, erano presenti 150.000 persone.
Euro
29,00
codice 2135818
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1995  screaming apple 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina lucida fronte retro senza barcode, label gialla con scritte nere, logo Screaming Apple bianco e nero a sinistra, catalogo SCALP109. Pubblicato nel 1995 dalla tedesca Screaming Apple, il secondo album, successivo a "Firebeat" (1994) e precedente "Been where? Done what?" (1998). Il secondo album del quintetto norvegese guidato dall' ex Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama Arne Thelin ci offre dodici frizzanti brani, tutte composizioni originali, di delizioso power pop radicato negli anni '60 (Byrds, Kinks), ma attraversato da un'energia che ci riporta appunto al power pop di fine anni '70 / inizio anni '80, perfino alle strutture pop punk ramonesiane, ma con un approccio più melodico ed ordinato, il tutto rivestito di un sound vivido e caldo, in equilibrio fra gentili melodie ed impennate rock'n'roll. I Kwyet Kings, che con ogni probabilità si ispirarono per il proprio nome ai Kinks ed al loro ep "Kwyet kinks" del lontano 1965, erano un gruppo norvegese formatosi nei primi anni '90 ed attivi per tutto il decennio, con tre album, "Firebeat" (1994), "Cherrypie" (1995) e "Been where? Done what?" (1998). Formati da Arne Thelin (voce, figura assai importante della scena garage svedese sin dagli anni '80, con Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama, oltre che fondatore dell' etichetta That's Entertainment Records), Knut Schreiner (chitarra), Pal Andreassen (chitarra), Kare Pedersen (basso) ed Otto Gamst (batteria), erano autori di una musica fortemente radicata nel pop dei sixties, prendendo spunto da gruppi come i sopracitati Kinks ed i Byrds, ma filtrandoli attraverso una più contemporanea lente power pop, un sound più muscolare (che in alcuni episodi fa pensare alla semplicità efficacissima del pop punk dei Ramones, ma senza l'aggressività del punk) ed un approccio tutt'altro che revivalista.
Euro
20,00
codice 333119
scheda
Kyuss welcome to sky valley
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  elektra 
indie 90
Ristampa ufficiale del 2021. Pubblicato nel giugno del 1994 dalla Elektra, "Welcome to sky valley" e' il terzo album dei Kyuss. Uscito dopo "Blues for the red sun" (1992) e prima di "...And the circus leaves town" (1995), questo terzo album e' il primo pubblicato per una major ed il primo senza il bassista Nick Olivieri, sostituito da Scott Reeder (ex Obsessed). Uno degli album che hanno definito il genere stoner, "Sky valley" si compone di tre suite, ciascuna delle quali e' suddivisa in piu' canzoni: tutto ha inizio con la colata lavica alla Black Sabbath di "Gardenia", proseguendo attraverso gli abissi lisergici di "Asteroid", l'inesorabile incedere metallico di "Supa scoopa and mighty scoop" e la spettrale e desertica ballata psichedelica "Space cadet"; le chitarre fangose di "Demon cleaner" lasciano poi spazio all'hard rock venato di progressivo di "Whitewater". Piu' volte sono state riportate testimonianze di allucinazioni nel corso dell'ascolto del disco, in cui comparivano Lemmy ed Ozzy Osbourne armati di spadoni e martelli da guerra elettrici affrontando un'orda di orchi e di troll. Uno dei gruppi fondamentali dello stoner rock ed in generale del rock duro degli anni '90, i Kyuss si formano nel 1989 a Palm Desert con il nome di Sons Of Kyuss, ispirandosi alla malefica divinita' degli inferi del microcosmo di Dungeons & Dragons, denominata appunto Kyuss. Dopo aver pubblicato sotto questo nome un eponimo e raro ep (1990), si ribattezzano semplicemente Kyuss e danno alle stampe l'album d'esordio "Wretch" (1991). L'uscita del successivo capolavoro "Blues for the red sun" (1992) calamita l'attenzione sul gruppo, con il suo devastante hard rock che pesca egualmente dai Black Sabbath e dall'acid rock, dal suono pieno e possente che definisce le coordinate dello stoner. La Elektra quindi li mette sotto contratto e ne pubblica gli ultimi due lp, "Welcome to sky valley" e "...And the circus leaves town", in cui il gruppo rende la propria musica piu' complessa ed acida. Frizioni all'interno della formazione, da sempre poco stabile, conducono i Kyuss allo scioglimento alla fine del 1995. Il chitarrista Josh Homme e l'ultimo batterista Alfredo Hernandez daranno poi vita ai Queens Of The Stone Age, raggiunti in seguito dal bassista Nick Olivieri, che aveva abbandonato i Kyuss dopo "Blues for the red sun".
Euro
42,00
codice 2135540
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  fra  2025  comet (fra) 
world
Label rossa con scritte gialle, azzurre e bianche, catalogo COMET126. Pubblicato nel febbraio del 2025 dalla francese Comet, questo album è frutto della collaborazione, indiretta viene da dire, fra il grande batterista afrobeat nigeriano Tony Allen, scomparso nel 2020, e La BOA (La Bogotà Orquesta Afrobeat), folto gruppo colombiano attivo dal 2013 e dedito alla musica africana di cui furono pionieri lo stesso Allen ed il suo mentore Fela Kuti: Allen registrò alcune eccitanti trame ritmiche nel 2011 nell'ambito della serie Afrobeat Makers della label parigina Comet, e quindi La BOA, guidata dal produttore Daniel Michel, vi elabora sopra un intero album, che fonde le evidenti matrici nigeriane ed afrobeat con una sensibilità melodica e ritmica colombiana, che ha i suoi riferimenti andini e caraibici, generando una vitale sintesi afro-latina. Le registrazioni di Allen diventano il vivace sfondo su cui La BOA dipinge le sue trame musicali con un ricco sound elettroacustico guidato da chitarre, tastiere elettriche ed ottoni. Esponente di spicco della musica nigeriana, Tony Allen (1940-2020) è stato per molti anni, in qualità di batterista degli Africa 70 di Fela Kuti, uno dei maggiori contributori allo sviluppo dello afrobeat, stile musicale in cui le influenze soul e funk provenienti dagli USA si fusero con le melodie ed i complessi ritmi della musica africana, prendendo piede principalmente nella Nigeria degli anni '70 e poi affermandosi a livello internazionale. Allen è un musicista eclettico, che ha sperimentato le sue concezioni con stili etnici diversi come con il dub e lo hip hop. Il suo primo album come leader, ''Jealousy'', uscì nel 1975 e segnò l'inizio di una carriera solista che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Euro
32,00
codice 3516524
scheda
Lp [edizione] originale  mono  usa  1966  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, l' originale rara stampa americana, nella versione mono, con adesivo "This Record can be played on a Stereo Phonograph." sul cellophane, copertina (con microforatura promozionale in alto a sinistra) cartonata, etichetta rossa e viola con fascia centrale bianca, con "atlantic" verticale vicino al fan logo nero, senza scritte lungo la criconferenza, catalogo 8119. Pubblicato nel 1966, giunto al numero 20 delle classifiche americane R&B, il terzo album (il secondo in studio), dopo "Sleigh Bells, Jingle Bells and Bluebelles" del 1963 e prima di "Dreamer" del 1967. Contiene alcuni pezzi "standard" come "Over the Rainbow" ed "Ebb Tide", la "cover" di "Yesterday" dei Beatles ed alcuni pezzi originali del gruppo. Le Bluebelles cono state uno dei piu' grandi gruppi vocali al femminile degli anni '60. Nata a Philadelphia nel 1944, con il nome di Patricia Holt, Patti Labelle forma le Ordettes nel 1961 con Cindy Birdsong, che presto con l' aggiunta di Sarah Dash e Nona Hendryx divengono le Bluebelles. Il gruppo cosi'￾ costituito firma per la Newton del produttore Bobby Martin. Il loro debutto, "I sold my heart to the junkman" arriva al n. 15 nelle classifiche Usa. La loro seconda hit e' del '63 con "Down the aisle". Nel 1967 la Birdsong lascie per entrare nelle Supremes, le restanti ragazze accusano il colpo e la loro carriera ne risente, solo nel 1970 quando si associano al manager inglese Vicki Wickham che cambia il nome della band in LaBelle ritroveranno il successo, con una vena molto piu' funky- rock, andranno in tour con gli Who e canteranno con Laura Nyro nell' album "Gonna Take a Miracle" del 1971, oltre a lavorare con i Meters ed il produttore Allen Toussaint. Nel 1973 LaBelle hanno una svolta glam, si presentano sul palco con immaginifici costumi e trucchi, sono il primo gruppo nero a suonare a New York alla Metropolitan Opera House, pubblicano poi , prodotte da Allen Toussaint, il classico "Lady Marmalade". Dopo una serie di singoli ed albums di successo il gruppo si scioglie e nel 1977 Patty si dedica alla carriera solista con immutato se non superiore successo, firmando per la Philadephia International dei produttori Gamble & Huff e collaborera' con Al Green e Bobby Womack.
Euro
45,00
codice 301131
scheda
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  top dawg entertainment /aftermath/interscope 
hip-hop
Doppio album, copertina apribile, con logo "parental advisory explicit content'' in basso a destra sul fronte, catalogo 00602557618280. “Damn.” (2017) è il disco del dopo “To Pimp a Butterfly” (2015), che nel suo piccolo è un caposaldo dell’hip hop del nuovo millennio. Lamar ritorna in grande stile, con un album apparentemente più semplice e pop ma ugualmente complesso e strutturato a concept come il precedente. Ancora una volta i testi del rapper americano sono pieni di metafore, in questo caso il tema centrale sembra essere il dualismo tra vita e morte. Kendrick Lamar è un giovane (classe 87), rapper californiano, cresciuto nel duro sobborgo di Compton, membro del supergruppo denominato Black Hippy, insieme con rapper della West Coast ed a compagni di scuderia, quali Jay Rock, Schoolboy Q e Ab-Soul. Il suo debutto "Section 80" (2011), realizzato solamente attraverso internet (I-Tunes), lo ha fatto conoscere ed apprezzare, diventando uno delle realizzazioni hip hop migliori di quell'anno. Nell'autunno 2012 pubblica il suo secondo album, "Good Kid, M.A.A.D City", sotto la supervisione di Dr.Dre, con un pool di produttori che vede Just Blaze, Pharrell Williams, Hit-Boy, Scoop DeVille, T-Minus ed altri ancora, con ospiti come Jay Rock, Mc Eiht e Anna Wise.
Euro
48,00
codice 2135521
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  2025  universal 
hip-hop
. presentazione a cura dell'etichetta: il suo sesto album in studio, in poco più di 2 giorni, l'album ha ottenuto la cifra record di oltre 100 milioni di stream solo su Spotify, occupando con i suoi brani le prime posizioni di tutte le classifiche globali. Il disco è arrivato all''improvviso sulle piattaforme digitali assieme ad un videoclip ad anticipare il progetto, in cui l''artista è vicino ad una Bruick GNX nera, auto simbolo degli anni '80 (il rapper è nato nel 1987). Dodici tracce inedite in cui figurano due collaborazioni con la superstar SZA nei brani 'luther' e 'gloria'. Tra i produttori dell''album, oltre allo stesso Lamar, figurano anche Jack Antonoff, Best Kept Secret, Dahi, Mustard e Sounwave. 'GNX' segue il successo del precedente album Mr. Morale & the Big Steppers del 2022, che ha raggiunto la vetta della classifica album Billboard 200. Kendrick Lamar ha ottenuto sette nomination ai prossimi Grammy Awards, cinque delle quali grazie al brano Not Like Us, uscito quest'estate. note complete a seguire
Euro
35,00
codice 2135467
scheda
Lambrini girls Who let the dogs out (ltd blue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  city slang 
indie 2000
edizione limitata in vinile blu (gay smurf dick). adesivo su cellophane. L'album di debutto del duo composto da Phoebe Lunny e Lilly Macieira, scintillante e divertente punk (post ??) moderno con riferimenti al movimento riot grrls anni 90 e gruppi contemporanei quali Idles, Sleaford mods o Amyl & the sniffers. Testi che parlano di inclusione contro le diversità di genere e problematiche socio-politiche attuali.
Euro
29,00
codice 2135622
scheda
Lanegan mark Blues funeral
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  4ad 
indie 90
copertina ruvida apribile, inners con testi, etichetta nera scritte bianche e gialle, adesivo su cellophane con autore e titolo. Pubblicato nel febbraio del 2012 dalla 4AD, il settimo album solista, successivo a ''Bubblegum'' (2004). Il grande ex cantante degli Screaming Trees torna con un nuovo lp solista a otto anni di distanza dal precedente, presenta un lavoro che dal punto di vista sonoro non e' propriamente blues. Gli elementi stilistici presenti nei lavori precedenti sono ancora presenti, ma vengono ampliati dall'inserimento di sonorita' elettroniche, talvolta minimali, che sono state accostate a quelle dei primi anni '80 ma che sono affini anche al sound di certo indie rock acido e minimale che e' emerso negli Stati Uniti negli ultimi anni, il tutto sovrastato dalla voce come sempre profonda e vissuta di Lanegan. Brani dinamici ed aggressivi come quello di apertura, ''Gravedigger's song'', si alternano episodi piu' intimisti e venati di malinconia. Un disco che a detta della critica potra' spiazzare una parte dei fan di Lanegan, con le sue ''innovazioni'' rispetto alla sua discografia precedente, anche se alcuni ravvisano un filo conduttore con il precedente ''Bubblegum''. Mark Lanegan e' senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Gia' cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfodibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco.
Euro
34,00
codice 2135359
scheda
Lanegan mark Field songs
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2001  sub pop 
indie 90
ristampain vinile 180 grammi, copertina apribile.. Mark Lanegan è senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Già cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfondibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco. “Field Songs” è il quinto disco da solista di Mark Lanegan, uscito originariamente su CD nel 2001 per la Beggars Banquet e ristampato recentemente su vinile dalla Sub Pop. L’album, insieme a “Whiskey for the Holy Ghost”(1994) e “Bubblegum”(2004), è da considerare tra i capolavori discografici del Lanegan solista. Il lavoro, con una copertina molto tomwaitsiana, affonda le proprie radici nel cantautorato americano riuscendo a dare nuovo smalto all’arte di scrivere canzoni, immerse nel dolore di vivere bagnato da bicchieri di gin e dal fumo di sigarette.
Euro
27,00
codice 2135777
scheda
Last drive Heatwave (german sleeve)
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1988  music maniac 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa tedesca su Music Maniac, con artwork di copertina completamente diverso rispetto a quella greca, copertina senza barcode, completa di inserto formato lp con testi ed artwork, label bianca con scritte nere e logo Music Maniac nero in alto, catalogo MM017, groove message ''this is the beginning...'' sul lato A e ''...of a long relationship!'' sul lato B. Pubblicato nel 1988 dalla Hytch-hike in Grecia e dalla Music Maniac in Germania, il secondo album, successivo a ''Underworld shakedown'' (1986) e precedente ''Blood nirvana'' (1990). Prodotto dal gruppo greco insieme a Peter Zaremba dei Fleshtones, ''Heatwave'' e' considerato insieme al loro primo lp uno dei piu' bei lavori del garage revival europeo degli anni '80; ma la band non si limita alla semplice imitazione del sound anni '60, infatti la potenza ed aggressivita' di molti dei loro brani mostrano l'evidente passaggio del punk attraverso l'orizzonte dei Last Drive, pur costantemente rivolti verso i sixties. Suggestiva la lunga cover di ''It's all over now, baby blue'' di Bob Dylan, trasfigurata in senso quasi psichedelico; tutti gli altri brani sono composti dal gruppo. I Last Drive, considerati da molti uno dei gruppi piu' importanti del rock greco, si formano ad Atene intorno al 1983 e propongono un garage rock con derive surf e rockabilly; nel 1986 pubblicano il loro primo album "Underworld shakedown" e si fanno una buona fama nell'underground dell'Europa conitnentale. Il successivo "Heatwave" (1988) e' prodotto da Peter Zaremba dei Fleshtones, e come l' esordio e' uno degli albums tra i piu' belli pubblicati in europa durante gli anni '80 nell' ambito del recupero delle sonorita' degli anni '60. Il terzo album "Blood nirvana" (1990) sposta il suono del gruppo verso il punk e l'hard rock, con reminiscenze stoogesiane. Dopo l'album "Subliminal" (1994) pubblicato dalla BMG, il gruppo si sfalda nel 1995 ed entra nella leggenda del rock underground ellenico.
Euro
23,00
codice 264555
scheda
Last shadow puppets (arctic monkeys) The dream synopsis ep
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  domino 
indie 2000
vinile 180 grammi, etichette custom. L’EP “The Dream Synopsis” (2016), registrato in un giorno ai Future-Past Studios di Hudson (New York), contiene sei brani: una sorta di mini LP di cover (inaspettate) che suona molto come un divertissement. Quattro i pezzi scelti da reinterpretare : “Is This What You Wanted” (in origine brano di Leonard Cohen), “Les Cactus” (canzone di Jacques Dutronc), “Totally Wired” (pezzo dei britannici The Fall), “This is your life” (scritta da Rob Chapman ossia Glaxo Babies). In più, in scaletta sono presenti anche due brani autografi, “Aviation” e la title track “The Dream Synopsis”, entrambi già editi in una versione diversa nell’album uscito qualche mese fa, “Everything You've Come to Expect”. The Last Shadow puppets, duo chamber/ baroque pop composto da Alex Turner (Arctic Monkeys) e Miles Kane (The Rascals). Il gruppo nasce quando Kane, con i Little Flames, va in tour con gli Arctic Monkeys nel 2007. I due musicisti cominciano a scrivere canzoni insieme nella primavera dello stesso anno e nell’estate entrano in studio con il produttore/batterista James Ford. Alle registrazioni partecipa anche la London Metropolitan Orchestra e l’arrangiatore Owen Pallett. L’album di debutto della band, “The Age of Understatement”, esce nel 2008. A cui segue, dopo otto anni, “Everything You've Come to Expect”.
Euro
18,00
codice 2135319
scheda
Laughing chimes Whispers in the speech machine (ltd)
Lp [edizione] nuovo  stereo  cz  2025  slumberland 
indie 2000
edizione limitata in vinile colorato splatter. Il secondo album del gruppo americano dei fratelli Evan e Quinn Seurkamp. Rispetto al debutto del 2020 solare e vicino alle cose dei primi R.e.m. qui i toni diventano malinconici ed influenzati dal goth e dal synth pop degli anni '80. Questa la presentazione a cura della label: Nel loro secondo album "Whispers in the Speech Machine " i giovani fratelli dell'Ohio dei The Laughing Chimes abbracciano pienamente le loro influenze Southern Gothic, bilanciando abilmente la luce del loro pop contagioso con l'ombra dei loro luoghi della "cintura della ruggine". Mentre frequentavano un programma musicale dopo la scuola presso il loro teatro dell'opera locale, Evan e suo fratello Quinn hanno iniziato a registrare l'album di debutto dei The Laughing Chimes "In This Town," pubblicato nel 2020. Sono seguiti una serie di singoli digitali ben accolti e un EP su cassetta per Slumberland, abbagliando i fan esperti del pop con il loro jangle influente di Paisley Underground che deve tanto al suono Flying Nun quanto ad Athens, GA degli anni '80. Le otto canzoni di "Whispers in the Speech Machine" dimostrano che i The Laughing Chimes meritano attenzione e riconoscimenti, mentre i loro approcci alla scrittura di canzoni e all'estetica sonora continuano a evolversi. "Il sud-est dell'Ohio è ai piedi degli Appalachi, quindi ha questo stato d'animo e un'atmosfera indescrivibili" ha detto il chitarrista/cantante Evan Seurkamp a The Big Takeover. "A volte c'è un peso ossessionante di decadenza da cui vuoi scappare, ma allo stesso tempo c'è una sorta di strano romanticismo che circonda le città fantasma. Abbiamo cercato di incanalare quegli stati d'animo per aggiungere più sapore regionale al nostro sound."
Euro
28,00
codice 2135404
scheda
Lcd soundsystem lcd soundsystem
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2005  parlophone 
indie 2000
Ristampa del 2017 copertina apribile ruvida, vinile pesante, etichette custom. Il primo album, uscito prima di "Sound of Silver", del progetto del produttore James Murphy, creatore della DFA di New York (Death From Above, produzioni artistiche ed etichetta), realizzato con la collaborazione di Tim Goldsworthy degli U.N.K.L.E., e Pat Mahoney; posto nel filone del punk funk, con gruppi quali Rapture, Radio 4, Liars, Outhud, a causa dei riferimenti musicali comuni (Gang of Four, ESG, James White and the Contorsion, Talking Heads), in realta' questo debutto su lp ci rivela ben piu' ampi orizzonti musicali, mostrando appieno le capacita' soniche e compositive di James Murphy, e la facilita' con cui riesce a fare propri suoni e generi diversi tra loro. Rispetto ai precedenti singoli, il disco contiene pezzi piu' orientati verso la forma canzone, pop-rock songs elettroniche, piuttosto accattivanti, ciascuna delle quali ricalca un determinato stile: in uno dei brani e' evidente, oltreche' dichiarato nel titolo, il tributo ai Daft Punk; un altro, di tipo electro rock con chitarre fuzz, richiama gli Stooges; si passa poi attraverso atmosfere alla Cure di "the walk", per la ballata beatlesiana, il Brian Eno dei primi due albums. Sicuramente meritevole dell'attenzione accordatagli da tanta stampa musicale.
Euro
34,00
codice 2135421
scheda
Lcd soundsystem X-ray eyes
12" [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  dfa 
indie 2000
12" con copertina con foro centrale, etichette custom. Contiene due versioni del nuovo brano "x-ray eyes", prodotta da James Murphy, composta insieme ad Al Doyle e Nancy Whang (che si sente nei cori del brano). note a seguire. Lcd Soundsystem, progetto del produttore James Murphy, creatore della DFA di New York (Death From Above, produzioni artistiche ed etichetta), al quale hanno collaborato anche Tim Goldsworthy degli U.N.K.L.E., Pat Mahoney e Nancy Whang, e' posto nel filone del punk funk, con gruppi quali Rapture, Radio 4, Liars, Outhud, a causa dei riferimenti musicali comuni (Gang of Four, ESG, James White and the Contorsion, Talking Heads), in realta' gli orizzonti musicali di Murphy sono piuttosto ampi, a dimostrazione delle sue rilevanti capacita' soniche e compositive e della facilita' con cui riesce a metabolizzare in modo organico suoni e generi diversi tra loro.
Euro
26,00
codice 2135395
scheda
Led Zeppelin IV (2014 remastered)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  atlantic 
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2014 in vinile 180 grammi, rimasterizzata per l' occasione da Jimmy Page, con copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata di inserto che presenta sul fronte e sul retro le note della originaria inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel Novembre del 1971 dopo ''Led Zeppelin 3'' e prima di ''Houses Of The Holy'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 2 di quelle USA. Il quarto lp. Capolavoro senza se e senza ma, e' sicuramente uno degli albums piu' noti di tutti i tempi, archetipo del sound degli anni '70, mischia in un caleidoscopio senza precedenti folk, rock'n'roll, heavy, hard rock, blues. Partendo dal folk rurale, ispirazione principale per l'album precedente, il gruppo crea un ibrido epico che ha come riferimento testuale la religione, la magia ed il misticismo trascendente; album complesso e che si presta a molteplici letture, anche esoteriche, porta il loro sound apocalittico a piena maturazione, in un lavoro che, nel suo genere, non sara' mai piu' eguagliato ne' dal gruppo stesso ne' tantomeno da altri. Tra i brani contenuti, tutti celeberrimi, ''Stairway To Heaven'', ''Black Dog'', ''Rock'n'Roll'', 'The Battle of Evermore'' con Sandy Danny alla voce, ''Mysty Mountain Top'' , ''Four Sticks'', ''Going To California'', ''When The Leaves Breaks''. Con questo lavoro gli Zeppelin detronizzano i Beatles nel referendum annuale dei migliori gruppi del mondo.
Euro
29,00
codice 2135707
scheda
Lemonheads in dreamland (ltd. rsd 2025)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  fire 
punk new wave
Edizione limitata, realizzata in occasione del Record Store Day dell' aprile 2025, adesivo di presentazione sul cellophane, corredata di inserto. Pubblicata per la prima volta in questa occasione, questa raccolta include dodici brani rari o inediti, riconducibili all' epoca del bellissimo album "Car Button Cloth"della band di Boston guidata dal talentuosissimo Evan Dando; non sorprendentemente, per quanto innegabile sia sempre stato il suo talento compositivo, molte sono le covers. Questa la lista completa dei brani: "If I Could Talk I’d Tell You" (Madrid Radio Session), "Thirteen" (dei Big Star), "Sweet Jane" (dei Velvet Underground), "Lookin’ For A Love" (di Neil Young), "Barstool Blues" (di Neil Young), "Long Black Limousine" (di Merle Haggard), "Cash On The Barrelhead" (dei Louvin Brothers), "Break Me" (Under Console), "Look Back In Anger" (dei Television Personalities), "Homos" (dei Frogs), "Impractical Joke" (degli Smudge), "If I Could Talk I’d Tell You" (Dreamland Recording Studio Kitchen). Band americana attiva dal 1986, la cui figura centrale e' il chitarrista cantante Evan Dando, intorno alla quale si sono alternati musicisti come John Storm e Juliana Hatfield dei Blake Babies, Nic Dalton degli Sneeze, Patrick "Murph" Murphy dei Dinosaur Jr e Karl Alvarez e Bill Stevenson dei Descendents. La musica e' caratterizzata da un punk rock stile Husker Du, con elementi grunge e power pop, che trova la sua massima espressione nell'album del 92, "It's a shame about ray", album nel quale e' presente la cover di Simon and Gurfunkel, "Mrs Robinson", che estese notevolmente la popolarita' del gruppo.
Euro
29,00
codice 3037449
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Lennon john / yoko ono Double fantasy (correct track order)
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1980  geffen 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa americana, coprtina senza barcode, nella versione definitiva in cui l' ordine dei brani sul retro e' corretto, e corrisponde quindi con quello dei brani sul disco (tra gli altri, il secondo brano indicato e' "Kiss Kiss Kiss"), etichetta bianco/grigia con linee orizzontali sullo sfondo, e logo tondo in alto, completa di inner sleeve con testi, catalogo GHS2001. Pubblicato nel novembre del 1980 dopo ''Rock and roll'' e giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed americane, l' undicesimo ed ultimo album. L' ultimo pubblicato prima della morte avvenuta l'8 dicembre del 1980, meno di un mese dall' uscita di questo lp. Uscito dopo un esilio musicale durato oltre 5 anni, "Double Fantasy" fu pensato come un diario di questo periodo passato in casa in ritiro totale; naturalmente non poteva mancare la partecipazione di Yoko Ono, che canta e compone la meta' dei brani, molti quelli (di John) divenuti celeberimi, come "Dear Yoko" "Woman" "Beautiful Boy [Darling Boy]", ma anche "Watching the Wheels," "Cleanup Time", ''just like starting over'' . il disco doveva essere il primo capitolo della rinascita, ed e' divenuto invece il suo testamento, la produzione e' un po troppo cristallina, ed i brani di Yoko, alternati a quelli di John, non aiutano certo a rendere il disco piu' fruibile.
Euro
30,00
codice 264640
scheda
Levellers Levellers
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1993  china records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
L' originale rara stampa italiana, copertina con barcode, inner sleeve con artwork a colori e testi, label bianca con logo China Records rosso in alto, piccolo drago verde in basso, catalogo WOL1034, data sul trail off del lato A 20/7/93. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla China nel Regno Unito, e nel 1994 dalla Elektra / China negli USA, il terzo album, successivo a "Levelling the land" (1991) e precedente "Zeitgeist" (1995). L'eponimo lp dei Levellers è una sintesi fra accessibilità pop, aggressività punk ed intensità dolente di matrice folk delle isole britanniche; arrangiamenti acustici di chitarre, archi e fiati (questi ultimi suonati dai Kick Horns, già collaboratori dei Waterboys) convivono con classiche sonorità pop rock elettrificate, in un'atmosfera epica ma anche amara, che ammanta brani dai toni politici orientati verso gli emarginati ("Julie", "Dirty davey") e verso la critica della società dell'epoca ("100 years of solitude", "Broken circle"). Gruppo originario di Brighton, formato nel 1988 da Mark Chadwick (voce, chitarra e banjo), Alan Miles (voce, chitarra, mandolino e armonica), Jeremy Cunningham (basso) e Charlie Heather (batteria), i Levellers raggiungono una discreta popolarita' per le idee anarchiche che fondono il nichilismo punk con l'idealismo hippie. Pubblicano il primo album nel 1990, con il titolo di "Weapon called the world", a cui fa seguito "Levelling the land" (1991); nel 1993 esce il terzo "Levellers" e nel 1995 "Zeitgeist". Dopo un live, nel 1997 esce "Mouth to mouth", lavoro molto piu' pop, e dopo una lunga pausa arrivano "Hello pig" (2000) e "Green blade rising" (2004).
Euro
26,00
codice 264599
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Lewis jerry lee Live at the star club hamburg (+1 track)
Lp [edizione] ristampa  stereo  ger  1964  bear family 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good blues rnr coun
Ristampa del 2010, rimasterizzata ed in vinile da 180 grammi, copertina per l' occasione apribile (con diversi segni di invecchiamento sul fronte) con all' interno una mappa del quartiere di Amburgo dove e' situato lo Star-Club, che si distende aprendo la copertina, senza codice a barre, e con una traccia aggiunta rispetto alla versione originale del disco: "Down the Line" (di Roy Orbison), catalogo BAF 18006, con il trail off che, a differenza della successiva ristampa realizzata dalla Bear Family nel 2018, presenta il codice 19603, identificativo degli stabilimenti di pressaggio Pallas. L' album originariamente pubblicato in Germania nel 1964 dalla Philips. Registrato dal vivo allo Star Club di Amburgo il 5 aprile del 1964 con i Nashville Teens, questo album vede il grande veterano del primo rock'n'roll con le dita e l'ugola ancora infuocate, mentre si cimenta con uno scatenato set che ovviamente include classici del suo repertorio come ''Great balls of fire'' e ''Whole lotta shakin' goin' on''. Questa la scaletta: ''I got a woman'', ''High school confidential'', ''Money'', ''Matchbox'', ''What'd I say part I'', ''What'd I say part II'', ''Great balls of fire'', ''Good golly, miss Molly'', ''Lewis' boogie'', ''Your cheating heart'', ''Hound dog'', ''Long, tall Sally'', ''Whole lotta shakin' goin' on'', ''Down the line''. Una delle piu' importanti figure del rock'n'roll degli anni '50, Jerry Lee Lewis e' stato senza dubbio l'epitome del lato piu' selvaggio e ribelle della nuova musica popolare americana del periodo, le cui scatenate esibizioni al pianoforte, le sonorita' potenti ed aggressive ed un atteggiamento folle che a tratti rasentava la violenza facevano addirittura ''rimpiangere'' Elvis agli occhi di bigotti e genitori. Proveniente dalla Louisiana, Lewis riesce ad ottenere un contratto con la storica Sun di Sam Phillips nel 1956, che pubblichera' i suoi fondamentali successi, fra cui gli esplosivi singoli del 1957 ''Whole lotta shakin' goin' on'' e ''Great balls of fire''. Personaggio discusso e detestato dallo establishment per i suoi atteggiamenti platealmente ribelli e per la mai celata carica sessuale presente nella sua musica, Lewis vede crollare la propria carriera nel 1958, all'apice del successo, quando i media americani ed inglesi lo bersagliano dopo aver scoperto che la sua terza moglie ha appena tredici anni. Lewis non si scoraggia e, nonostante vari problemi personali, continua ad esibirsi nonostante l'ostracismo dell'industria discografica, cimentandosi anche con il country verso la fine degli anni '60 e ritrovando un po' dell'antica popolarita' nel corso degli anni '70.
Euro
16,00
codice 264502
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Lightnin' hopkins Autobiography in blues
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1960  tradition 
blues rnr coun
Copertina senza codice a barre. Ristampa pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Tradition negli USA, questo storico album fu inciso dal solo Hopkins (voce e chitarra acustica) ed evidenzia il suo stile parco ed incisivo, di poche parole e note che vanno subito al punto; "Autobiography in blues" fu uno dei primissimi lp di Hopkins, che era già sulla scena da decenni all'epoca. Un blues essenziale, legato alla tradizione texana, percorso da una primitiva forza animata dalla voce gracchiante, amara ma non doma di un grandissimo interprete. Qui di seguito la scaletta. SIDE A: 1. In The Evening, The Sun Is Going Down 2. Trouble In Mind 3. Mama And Papa Hopkins 4. The Foot Race Is On 5. That Gambling Life 6. When The Saints Go Marching In SIDE B: 1. Get Off My Toe 2. 75 Highway 3. Bottle Up And Go 4. Short Haired Woman 5. So Long Baby 6. Santa Fe Blues. Nato nel 1912, Sam Hopkins conosce ancora bambino il mitico Blind Lemon Jefferson, di cui diverra' guida per alcuni alcuni anni (Jefferson era cieco). Negli anni '30 e '40 suona spesso insieme al cugino Texas Alexander e viene scoperto nel 1946 dalla talent scout Lola Anne Cullum, che gli procura un contratto con la Aladdin; alla fine di quell'anno incide "Katie Mae blues", che diverra' uno dei suoi piu' grandi successi. Hopkins ottiene un buon successo nella prima meta' degli anni '50, per poi scivolare nell'oblio a causa del suo stile rurale, messo in sordina dal nuovo blues elettrico metropolitano. Nel 1959 viene tuttavia ritrovato dal musicologo Samuel Charters a Houston ed il suo blues ritorna in auge con la fioritura del folk, che sta avendo luogo in quegli anni: nel 1964 e' in tour addirittura in Europa e l'anno successivo si esibisce al famoso festival folk di Newport. Considerato come uno dei bluesmen che fecero da ponte fra il vecchio blues rurale e quello metropolitano, Lightin' Hopkins era in possesso di una eccellente capacita' di cantare improvvisando e di una tecnica agile, che gli permetteva di eseguire con facilita' accordi complessi; incise sia con l'acustica che con l'elettrica. Muore nel 1982.
Euro
22,00
codice 2135564
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Litfiba Croce e delizia live (3lp)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  sony 
punk new wave
ristampa del 2024, triplo vinile pesante 180 grammi, corredata di inserto. Realizzato originariamente solo come doppio cd, quindi come doppio vinile picture nel 2011 all' interno del box "Rare & Live", qui con gli stessi brani distribuiti su tre dischi per una migliore qualita' di ascolto. Originariamente pubblicato nel febbraiio del 1998 dalla EMI (appunto solo in cd), questo album dal vivo fu registrato il 28 novembre del 1997 al Forum di Assago, durante il tour di ''Mondi sommersi''. La formazione dei Litfiba vedeva all'epoca, accanto a Pelu' e Renzulli, Roberto Terzani (chitarra, campionatori, cori), Daniele Bagni (basso) e Frank Caforio (batteria, campionatori). Il tour dell'ultimo album della ''tetralogia degli elementi'', l'acquatico ''Mondi sommersi'', fu uno dei piu' trionfali per il gruppo fiorentino, purtroppo colpito dalla prematura scomparsa del percussionista Candelo Cabezas, avvenuta nell'ottobre del 1997, poche settimane prima di questo concerto: il gruppo gli dedico' il brano che qui chiude la scaletta, ''Ritmo 2''. Questa la scaletta: ''Fata morgana'', ''Imparero''', ''Spirito'', ''Proibito'', ''Lo spettacolo'', ''Sparami'', ''Si puo''', ''Woda woda'', ''Ritmo'', ''Lacio drom'', ''Ci sei solo tu'', ''Goccia a goccia'', ''Animale di zona'', ''Eroi nel vento'', ''Regina di cuori'', ''Soldi'', ''Cangaceiro'', ''Dottor m'', ''El diablo'', ''Ritmo 2''. Formatisi a Firenze nel 1980, i Litifba sono ormai una delle formazioni rock storiche del panorama italiano, oltreche' una delle piu' popolari. Dopo una fase legata principalmente alla new wave nel corso degli anni '80, nel decennio successivo il gruppo si orienta verso un rock piu' muscolare e potente, sempre pero' con influssi musicali mediterranei o di altra provenienza, che rendono la loro musica peculiare rispetto a quella anglosassone; i loro testi variano dai temi esistenziali a quelli politici e sociali.
Euro
36,00
codice 2135747
scheda
Living colour Live and in living colour - new york 22/4/1989
LP2 [edizione] originale  stereo  usa  1989  aladdin / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Doppio album, copertina (con una piegatura in alto a destra) semilucida e con barcode, label marrone con scritte argento e logo Aladdin argentato in alto, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata. Pubblicazione private press di fine anni '80, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate al concerto dato dai Living Colour al Ritz di New York il 22 aprile del 1989 (e non il 17 gennaio, come erroneamente riportato sul retro copertina). Molto buona se non addirittura eccellente la qualità sonora di questa potente e pulsante performance, con la quale il gruppo fonde mirabilmente funk, hardcore e hard rock ledzeppeliniano e hendrixiano filtrato attraverso le sonorità degli anni '80, sulla scia del loro primo acclamato album in studio "Vivid", uscito l'anno precedente. Questa la scaletta: "Middleman", "Desperate People", "Memories Can't Wait", "Funky Vibe", "Broken Hearts", "I Want To Know", "Glamour Boys", "Open Letter (To A Landlord)", "Drum Solo / Money Talks", "Cult Of Personality", "Who's That Playin' That Funky Beat", "Which Way To America", "What's Your Favorite Color . . . Living Colour", "Party People", "Gonna Take You Higher", "What's Your Favorite Color (Reprise)", "Talkin' Bout A Revolution". Formatisi nel 1984 a New York, i Living Colour avevano nelle loro fila il chitarrista di origini inglesi Vernon Reid (che aveva gia' pubblicato un album in coppia con Bill Frisell, e registrato tra gli altri con i Defunkt); furono tra i protagonisti dell' esplosione della scena p-funk alla fine degli anni '80, quando pubblicarono l'eccellente primo album "Vivid" (1988), mirabile fusione di funk, rock duro ed influenze hendrixiane. Il gruppo si sciolse dopo tre albums, lasciando spazio a vari progetti individuali dei musicisti, per poi riformarsi all' inizio del nuovo millennio e pubblicare nuovi dischi.
Euro
28,00
codice 336930
scheda

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