Hai cercato: prezzo min 100 --- Titoli trovati: : 442
Pag.:
oggetti:
Wire
Pink flag
LP [edizione] originale stereo uk 1977 harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima ormai rarissima rara stampa inglese, copertina senza codice a barre, pressata da Robert Stace (con 7711 RS" sul retro in basso a destra), completa di inner sleeve in cartoncino stondato sugli angoli e sagomato sul lato di apertura, con testi e note, etichetta verde Harvest con scritta lungo la circonferenza in alto nella prima versione che inizia con "Emi records Ltd'', catalogo SHSP4076, scritta "Blair" incisa sul trail off del primo lato. Il primo album del seminale gruppo londinese di Colin Newman, Robert Gatobed ed i due futuri Dome, Graham Lewis e B.C. Gilbert. Uscito nel Novemrbre del 1977 dopo un primo sette pollici EP, i cui tre brani sono peraltro inclusi, non entrato nella classifica inglese, e' prima fondamentale testimonianza della geniale alchimia degli Wire capace di far confluire in una unica formula Bowie ed i Roxy Music, la psichedelia ed il punk, della cui scena furono tra i protagonisti; una musica geniale, tesa e tagliente ma piu' implosiva che esplosiva, che traccera' molte delle coordinate della new wave a venire, e con i due altrettanto geniali lavori successivi, e' considerato tra i dischi piu' influenti degli anni ottanta capace di lasciare le proprie impronte anche nelle decadi successive. Ventuno brani a tutt' oggi stupefacenti, atmosfere plumbee tra le quali si fa strada di tanto in tanto qualche raggio di sole (il talento "pop" della band fa capolino qua' e la'), molti brani che saranno ricordati come dei classici della band e della scena inglese dell' epoca, come Three Girl Rhumba, Pink Flag, Strange e soprattutto l' indimenticabile 12XU. Gli Wire, nati alla scuola d'arte un anno prima dell'avvento del Punk (1976), esordiscono con Pink Flag, uno dei dischi piu' importanti del punk britannico e allo stesso tempo uno dei piu' inusuali e moderni, avanti coi tempi come poche volte capita di sentire riguardo a un album d'esordio. A piccoli sprazzi, nell'arco di un minuto o due, gli Wire compongono un tipo di brano deviante, che trascende dalla furente immediatezza punk, e nasconde sempre un lato oscuro, non istantaneamente decifrabile, come se la necessita' di rivolta ed emancipazione si trasformi in un desiderio di intimismo, senza che cio' cancelli del tutto le tematiche sonore della generazione del '77 inglese. Un intimismo che non si rivela ancora in un incupimento dei suoni, ma viene espresso semmai dalla labirinticita' del brano, che nonostante la sua corta durata stupisce per incoerenza, sorprende l'ascoltatore nel non concedergli mai cio' che si aspetterebbe, creando un senso di incapacita' ad essere afferrato. Ogni brano e' tanto frenetico e breve quanto ricco di sfumature, non termina mai la struttura canonica solo accennata, eppure si concede quasi sempre variazioni su tema. Vale tanto per i pezzi piu' dilungati come "Reuters" o "Pink Flag", quanto per gli innumerevoli frammenti, come le varie "Three girl rumba", "It's so obvious", e la quasi integrita' dei 21 episodi che compongono il disco. L'incompiutezza e' anch'essa una componente fondamentale dei primi Wire, e fa parte di quello stesso intento destabilizzante per cui niente arriva mai nel momento in cui te lo aspetti. Cosi ogni pezzo finisce laddove ti aspetteresti che abbia ancora molto da dire, ed e' come se ogni volta la melodia portante, ridotta al minimo dell'espressione concedibile, sia fondamentalmente qualcosa di trascurabile, meno importante della distorsione formale a cui costantemente viene sottoposto il pezzo. Per questo nella musica, prima che nei testi, gli Wire si dimostrarono i primi cantori ad anticipare la disillusione che segui' l'entusiasmo del '77. Il mondo che scaturisce dalla loro musica e' un mondo senza punti di riferimento, dove la violenza sonora e' una rabbia bianca disillusa piu' che anarchica, gia' post-moderna e proiettata verso il successivo decennio, piuttosto che legata al passato. Pink Flag forse non e' definibile capolavoro per quanto la sua frenesia lo rende eccessivamente, anche se volutamente frammentario, nonostante cio' rappresenta una di quelle intuizioni cosi forti da influenzare un'intera era a venire, la New Wave britannica, e da non suonare inattuale neanche a quasi 30 anni di distanza alla sua uscita.
Wishbone ash
argus (black and blue label)
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 MCA
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
davvero rara prima stampa inglese, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) apribile, etichetta nera ed azzurra con scritte argento e bianche (l' etichetta nera e argento, da alcuni indicata come prima stampa, e' in realta' successiva), catalogo MDKS8006. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1972 dopo ''Pilgrimage'' e prima di ''Wishbone four'', giunto al numero 34 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il terzo album. Considerato da alcuni come il loro capolavoro, e' sicuramente il loro album piu' progressive nonche' quello con i brani e gli arrangiamenti piu' riusciti, ricorda in certe fasi le cose piu' ''avantgarde'' degli uriah heep. E' questo il lavoro in cui le molte influenze della band giungono ad amalgamarsi e stabilizzarsi perfettamente, blues, progressive, hard, si fondono in uno stile originale e riconoscibile, tra i brani "Time Was," "Sometime World", e quelli con i testi che si ispirano a temi medioevali e progressive "The King Will Come," "Warrior", splendide poi le due chitarre che creano atmosfere cariche di tensione , la critica moderna considera questo lavoro come il loro piu' rappresentativo e quintessenziale, nonche' uno dei grandi classici '' perduti'' della musica Inglese degli anni ''70. Band inglese di hard rock con influenze blues e progressive, formati nel 1969 sulle ceneri di Tanglewood e Empty Vassels, sono passati alla storia per il loro suono chitarristico assolutamente originale con elementi Led Zeppelin e delicate ballate acustiche.
Wishbone ash
Pilgrimage
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 MCA
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Davvero rara prima stampa inglese, copertina apribile in cartoncino liscio fronte retro ed all'interno, etichetta etichetta arancio e rosa con scritte argento (la MCA utilizzo' in questo periodo etichette dallo stesso disegno, ma con variazioni di colore diverse, nelle varianti arancio e marrone, arancio e viola, rossa e gialla) . Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1971 dopo ''Wishbone ash'' e prima di ''Argus'', giunto al numero 14 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Uscito nel loro momento di maggiore grazia artistica, in perfetto equilibrio tra blues e progressive con le splendide chitarre soliste di Andy Powell e Ted Turner, contiene brani epici, quali ''Pilgrim' e ''Valediction''. Band inglese di hard rock con influenze blues e progressive, formati nel 1969 sulle ceneri di Tanglewood e Empty Vassels, sono passati alla storia per il loro suono chitarristico assolutamente originale con elementi Led Zeppelin e delicate ballate acustiche. Band inglese di hard rock con influenze blues e progressive, formati nel 1969 sulle ceneri di Tanglewood e Empty Vassels, sono passati alla storia per il loro suono chitarristico assolutamente originale con elementi Led Zeppelin e delicate ballate acustiche.
Wishbone ash
Pilgrimage
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 MCA
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Davvero rara prima stampa inglese, copertina apribile, catalogo MDKS 8004, etichetta rossa e gialla con scritte argento (la MCA utilizzo' in questo periodo etichette dallo stesso disegno, ma con variazioni di colore diverse, nelle varianti arancio e marrone, arancio e rosa, rossa e gialla). Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1971 dopo ''Wishbone ash'' e prima di ''Argus'', giunto al numero 14 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il secondo album. Uscito nel loro momento di maggiore grazia artistica, in perfetto equilibrio tra blues e progressive con le splendide chitarre soliste di Andy Powell e Ted Turner, contiene brani epici, quali ''Pilgrim' e ''Valediction''. Band inglese di hard rock con influenze blues e progressive, formati nel 1969 sulle ceneri di Tanglewood e Empty Vassels, sono passati alla storia per il loro suono chitarristico assolutamente originale con elementi Led Zeppelin e delicate ballate acustiche.
Wooden horse
wooden horse
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 york records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa inglese, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) pressata da "Upton Printing", etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo FYK 403. Il primo album della band australiana basata a Londra, uscito nel marzo 1972 prima di "Wooden Horse II" che, nel 1973, sara' pero' cancellato, rendendo le poche copie stampate dalla stessa York di notevole valore collezionisitico. Il gruppo suonava un classico folk rock caratterizzato dalla voce di Susan Traynor, presto nota come Noosha Fox e cantante prima nei Fox e poi come solista. La loro musica elettroacustica proponeva un mix di influenze, da un lato vicina a certo folk sognante di matrice inglese, dall' altro a certo folk americano, con armonie vocali quasi westcoastiane. Dopo lo scioglimento, avvenuto alla fine del 1973, si sono perse le tracce dei musicisti, ad eccezione della cantante Susan Traynor, che si uni' (con lo pseudonimo di Noosha Fox) ai Fox, gruppo Inglese operante tra il 1975 ed il 1977 con i quali pubblico' quattro albums su GTO. Successivamente la Traynor/Fox si dedico' alla carriera solista, conquistando un unico ma notevole hit con il 45 ''Georgina Bailey'' nel 1978.
Wooden o
A Handeful Of Pleasant Delites
Lp [edizione] originale stereo uk 1969 middle earth
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Bella copia con lievissimi segni di invecchiamento sul vinile, che provocano qualche leggerissimo rumore all'ascolto in alcuni brani, prima molto rara stampa inglese, copertina laminata fronte retro con printer ''Garrod & Lofthouse Ltd'' sul retro in basso al centro, label con cielo azzurro e nuvole sullo sfondo, scritte nere e logo Middle Earth rosso e nero in alto, catalogo MDLS301. Pubblicato nel 1969 dalla Middle Earth in Gran Bretagna, non uscito negli USA, l'unico rarissimo e leggendario album dei Wooden O: capitanati dal flautista James Harpham, questi inglesi suonavano una originalissima musica completamente acustica, che mischiava la classica barocca al jazz in un clima di sperimentazione, evocante immagini contrastanti, oscure e luminose, urbane e campestri. Un'opera a suo modo visionaria, lontana dalle sonorita' del rock come da quelle del folk nelle sue varie declinazioni di fine anni '60 / inizio anni '70, nella quale il flauto di Harpham si mostra come una divinita' proteiforme, suggerendo ora melodie vicine alla musica classica, ora al folk, ora al jazz come a stridenti divagazioni sperimentali. Il disco vendette pochissimo ed e' molto raro. I Wooden O registrarono anche un brano per ''Aries'', una compilation della loro etichetta (una cover dei Writing On The Wall).
Woods band (steeleye Span)
the woods band
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 greenwich gramophone
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima, davvero rarissima, stampa inglese, copertina apribile (con qualche segno di invecchiamento), pressata da "Robert Stace" come indicato all' interno, etichetta bianca con scritte e logo rosso/marrone, catalogo GSLP1004. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1971, non entrato elle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo e per lungo tempo unico album. Si tratta di uno dei lavori cardine del folk progressive anglosassone, il solo album accreditato alla Woods Band che veda la presenza di Terry che di Gay Woods, all' epoca sposati, gia' con Sweeney's Men, Steeleye Span, Dr.Strangely Strange. Il disco alterna brani di spettrale bellezza, lenti e sognanti, con la magnifica voce di Pat Nash, ad altri in cui le chitarre di Ed Deane sono maggiormente in risalto. Non inferiore per qualita' ad opere celeberrime, quali i primi Steelaye Span, ma anche al pari di capolavori dell' underground quali i dischi di C.o.b. o Oberon, sia per equilibrio che per raffinatezza, originalita' e perfezione formale, questo lp fa parte da sempre dell' olimpo del folk rock britannico e solo la sua rarita' gli impedisce di essere conosciuto ed apprezzato da un pubblico piu' largo di quello dei grandi appassionati e collezionisti del genere. A nome Gay & Terry Woods usciranno quattro albums negli anni '70, poi a nome Woods Band ancora un album nel 2002, "Music From The Four Corners Of Hell", che pero' non vedra' la presenza di Gay Woods.
Wynder k.frog
Out of the frying pan
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 island
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
l' originale, molto rara stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, etichetta ''orange black circle'' ruvida , rosa con logo arancione e nero, nella sua primissima versione, SENZA "Made in England". Retrocopertina con indirizzo ''155-157 Oxford Street London W1 England'', trail off matrix "+A" e "+B", rispettivamente nelle due facciate. Pubblicato nel 1968 dalla Island in Gran Bretagna, e dalla United Artists in America, il secondo album, uscito dopo ''Sunshine superfrog'' (1967) e prima di ''Into the fire'' (1970). Un classico impasto strumentale anni '60 fra beat, funk e soul, guidato da un denso organo Hammond e da una sezione fiati souleggianti, e sostenuto da ritmi dalla solida groove funk/r'n'b; molte le cover di successi dell'epoca, fra cui una ''Jumping jack flash'' degli Stones. Questo gruppo britannico era guidato dal tastierista Mick Weaver (ex Fairies), e realizzo' una manciata di singoli oltre ad alcuni lp nella seconda meta' degli anni '60. Weaver suono' in seguito nei Capaldi, Wood, Mason and Weaver, prima di diventare un session man. Gli altri membri del gruppo erano anche nei Greaseband.
Yes
close to the edge (fully textured, A-1/B-1 matrix!)
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 atlantic
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa inglese, nella rarissima versione con copertina (qui con lievi segni di invecchiamento) apribile ''textured'' in rilievo sul fronte e sul retro e TEXTURED ANCHE ALL' INTERNO (non piu' di una copia su 10 della prima stampa inglese presenta questa caratteristica), completa dell' inner sleeve in carta verde leggera con i testi, etichetta verde e rossa SENZA LOGO "W" in basso lungo la circonferenza, catalogo K 50012, trail off matrix "...A1" e "...B1". Pubblicato il 13 settembre del 1972 dopo ''Fragile'' e prima di ''Tales from topographic oceans'', giunto al quarto posto in classifica in Uk ed al terzo in Usa. Il quinto album. "Fragile" era stato un lavoro epocale e registrare un seguito non fu un impresa facile, all'interno del gruppo esistevano forti tensioni, Bill Bruford era in uno stato di fortissima tensione con Jon Anderson che viveva invece una fase di intensisimo misticismo e appariva pochissimo interessato al lato concreto delle cose, Rick Wakeman non aveva voce in capitolo nelle registrazioni e soprattuto nelle composizioni, infatti le redini artistiche del gruppo erano saldamente in mano a Anderson, Steve Howe e Chris Squire. "Close to the Edge", certamente uno dei piu' importanti lavori degli anni '70, contiene solo tre brani, "And You and I" , "Siberian Khatru," e la suite lunga una facciata che porta il nome dell'album, queste tre lunghe composizioni rappresentano il vertice artisitico, sonoro, tecnico e lirico del percorso compiuto dal gruppo dagli inizi ad allora, ovvero l'essenza di 5 intensi anni . Close to the Edge sara' un successo straordinario ed entrera' nella top 5 sia in usa che in uk, la Atlantic sovvenzionera' un lunghissimo tour promozionale, ( alcuni di quei concerti saranno raccolti poi in ''yessongs'' ) che vedra' il gruppo suonare live ( con andy white, bill bruford lascera' un mese dopo l'uscita di questo album ) il successivo lavoro in studio, ''tales from topographic oceans'' perdera' forse quell' equilibrio che raggiunto in questo 1972, rende "Close to the Edge" un assoluto masterpiece.
Yes
The Yes album
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 Atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, nella versione con I CREDITI SULLE ETICHETTE "CAMPBELL CONNELLY & CO" e non "Rondor / Yessongs", copertina (con diversi segni di invecchiamento) pressata da "MacNeill Press LTD London", etichetta rossa e viola ("plum red") con "UNDER LICENCE FROM ATLANTIC RECORDING CORPN., U.S.A" sopra la striscia bianca centrale, trail off matrix "...A-1" e "...B-1" sui rispettivi lati, catalogo 2400101. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1971 dopo ''Time and a Word '' e prima di ''Fragile'', giunto al numero 7 delle calssifiche UK ed al numero 40 di quelle USA dove usci' nel maggio dello stesso anno. Il terzo album, il primo con Steve Howe, nonche' il primo a proporre il rock progressivo sinfonico e luminoso dai testi mistici ed ermetici che porra' il gruppo tra le leggende del rock inglese, registrato dalla formazione che prevedeva John Anderson, Chris Aquire, Steve Howe, Tony Kaye, Bill Bruford. Contiene ''Your Move'', brano simbolo degli anni classici del gruppo.
Yes
The Yes album
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 Atlantic
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima rara stampa inglese, nella versione con i crediti sulle etichette "Rondor / Yessongs" e non "Campbell Connelly & Co", copertina (con due piccolissime abrasioni in basso a destra sul fronte) pressata da "MacNeill Press LTD London", etichetta rossa e viola ("plum red") con "UNDER LICENCE FROM ATLANTIC RECORDING CORPN., U.S.A" sopra la striscia bianca centrale, trail off matrix "...A-1" e "...B-1" sui rispettivi lati, catalogo 2400101. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1971 dopo ''Time and a Word '' e prima di ''Fragile'', giunto al numero 7 delle calssifiche UK ed al numero 40 di quelle USA dove usci' nel maggio dello stesso anno. Il terzo album, il primo con Steve Howe, nonche' il primo a proporre il rock progressivo sinfonico e luminoso dai testi mistici ed ermetici che porra' il gruppo tra le leggende del rock inglese, registrato dalla formazione che prevedeva John Anderson, Chris Aquire, Steve Howe, Tony Kaye, Bill Bruford. Contiene ''Your Move'', brano simbolo degli anni classici del gruppo.
Yes
The Yes album
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 Atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima rara stampa inglese, nella versione con i crediti sulle etichette "Rondor / Yessongs" e non "Campbell Connelly & Co", copertina (con abrasione sul fronte in alto a destra di circa 4x5 cm, dovuta probabilmente ad una etichetta adesiva rimossa) pressata da "MacNeill Press LTD London", etichetta rossa e viola ("plum red") con "UNDER LICENCE FROM ATLANTIC RECORDING CORPN., U.S.A" sopra la striscia bianca centrale, trail off matrix "...A-1" e "...B-1" sui rispettivi lati, catalogo 2400101. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1971 dopo ''Time and a Word '' e prima di ''Fragile'', giunto al numero 7 delle calssifiche UK ed al numero 40 di quelle USA dove usci' nel maggio dello stesso anno. Il terzo album, il primo con Steve Howe, nonche' il primo a proporre il rock progressivo sinfonico e luminoso dai testi mistici ed ermetici che porra' il gruppo tra le leggende del rock inglese, registrato dalla formazione che prevedeva John Anderson, Chris Aquire, Steve Howe, Tony Kaye, Bill Bruford. Contiene ''Your Move'', brano simbolo degli anni classici del gruppo.
Young Neil
After the gold rush (2 tone label!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1970 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
la originale stampa americana nella fantomatica e molto ricercata versione CON ETICHETTA "TWO TONE", MARRONE ED ARANCIONE, pressata in pochissime copie. La prima stampa americana "regolare" di questo disco e' quella con etichetta marrone senza logo "W"; l' esistenza di alcune copie come questa con etichetta bicolore, che e' accertata per alcuni dischi della delle Reprise con numero di catalogo successivo a questo, ma in realta' usciti prima (la pubblicazione di "After the Goldrush" fu ritardata di qualche tempo) rappresenta in questo caso una anomalia, riscontrata anche in altri dischi della Reprise pressati probabilmente per l' RCA Record Club nello stabilimento di Terre Haute, Indiana, su vinile flessibile (come questo). La versione di "When You Dance" qui contenuta e' quella definitiva, lunga non 3'44'', come indicato sull' etichetta, ma 4'04" (e quindi il trail off riporta "RE2" sia sulla prima che sulla seconda facciata). Copertina apribile e cartonata nella prima versione che accredita il solo Nils Lofgren al piano sul retro, completa di inserto/poster apribile con testi nella prima versione senza crediti, catalogo RS6383. Pubblicato in USA nel Settembre del 1970, dopo ''Everybody Knows This Is Nowhere'' e prima di ''Harvest'', giunto al numero 8 dell classifiche USA ed al numero 7 di quelle UK. Il terzo album. Contiene, oltre alla title track, ''Southern Man'', ''Till the Morning Come'', ''Tell Me Why'', ''Only Love Can Break Your Heart'', ''When You Dance I Can Really Love'', registrato con una formazione dei Crazy Horse che vede anche Nils Lofgren, Stephen Stills e Greg Reeves, e' con la sua trasognata malinconia e la delicata e sussurrata voce uno dei capolavori senza tempo dell'intera musica americana. Album molto diverso dal primo lp, qui i brani si fanno piu' potenti e carichi, piu' vicini al suono di una band che a quello di un cantautore, e' sicuramente l'archetipo del suono che lo rendera' famoso e che sara' un' influenza determinante su tutta la musica americana della fine del millennio.
Young Neil
Neil young (no name on cover, first mix!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1968 reprise
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Prima davvero rarissima stampa americana con IL PRIMO INTROVABILE MIX DEL DISCO, copia con diversi segni di invecchiamento, come quasi inevitabile per questo disco, sulla copertina, copertina apribile cartonata anch' essa ovviamente nella prima versione senza il nome ''Neil Young'', interno della copertina nella versione con foto, testi e note nella versione in tono seppia, etichetta Reprise bicolore, marrone ed arancio, catalogo RS6371. Il primo mixaggio del disco, riconoscibile per l'assenza della scritta "RE1" sul trail off (assente sia nel lato A che nel lato B), sara' cambiato molto presto per volere di Neil Young. Quattro brani in particolari risultano parecchio diversi nelle due versioni: "If I Could Have Her Tonight", "I've Been Waiting For You", "Here We Are In The Years" e "What Did You Do To My Life". Pubblicato negli Usa nel dicembre del 1968 prima di ''Everybody knows this is nowhere'' non entrato in classifica in Usa ne' in Uk. Il primo lp. Registrato dopo lo scioglimento dei Buffalo Springfield avvenuta nel maggio del 1968, il disco e' prodotto da Dave Briggs e Neil Young, eccetto tre brani che sono prodotti da Jack Nitzsche, Ryland Cooder (ovvero Ry Cooder) e Neil Young. E' lavoro acerbo ma gia' splendido nella sua semplicita' e freschezza, gia' caratterizzao dalle spettrali ballate alternate a brani potenti e catartici; e' durante la lavorazione di questo album che il grande artista canadese incontra il gruppo californiano dei Rockets, che assunti come backing band per il tour e l' album successivo, diverranno Crazy Horse. Registrato con il produttore ed arrangiatore Jack Nitzsche, con il quale aveva lavorato in "Expecting to Fly" sull' album dei Buffalo Springfield ''Again'', il disco ha un tono folk-rock e discreto, anche con alcune partiture orchestrali. Gli elementi country & western tipici degli Springfield sono ancora presenti, specie in tracce quali "The Emperor of Wyoming", il tono della voce e' molto alto e tormentato ed ancora lontano dalle complesse sfumature dei dischi dei primi anni '70. Da notare anche l' ultimo brano, della durata di quasi 10 minuti, "The Last Trip to Tulsa", nel quale accompagnato dalla chitarra acustica Young fornisce una performance che nelle liriche e nell' intensita' di interpretazione e' stata accostata al Bob Dylan di "Highway 61 Revisited". Tuttavia il capolavoro dell'album e' "The Loner", traccia in cui si presagisce il futuro sound che verra' creato con i Crazy Horse, e restera' tra i grandi classici di Neil Young. Sara' un insuccesso commerciale totale, il suo unico album a non entrare nelle classifiche, dopo pochi mesi lo stesso Neil Young insoddisfatto dei risultati remixo' l' intero album, alzando il volume della voce e sovraincidendo alcune parti di chitarra, che caratterizzano questa seconda versione negli Stati Uniti, mentre nel resto del mondo l' album continuo' ad essere stampato con il primo mix.
Young Neil
Neil young (wlp, first mix!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1968 reprise
[vinile] Very good [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Good rock 60-70
Copia con striscia di nastro adesivo trasparente lungo al costola della copertina, e lievi segni di invecchiamento sul vinile, prima davvero rarissima stampa americana con IL PRIMO INTROVABILE MIX DEL DISCO, nella ancora piu' rara versione PROMOZIONALE CON ETICHETTA "WHITE LABEL PROMO", copertina apribile cartonata con adesivo "Promotion - Not For Sale" in basso sul fronte, anch' essa ovviamente nella prima versione senza il nome ''Neil Young'', interno della copertina nella versione con foto, testi e note in nero e non in tono seppia, catalogo RS6317. Il primo mixaggio del disco, riconoscibile per l'assenza della scritta "RE1" sul trail off, sara' cambiato molto presto per volere di Neil Young. Quattro brani in particolari risultano parecchio diversi nelle due versioni: "If I Could Have Her Tonight", "I've Been Waiting For You", "Here We Are In The Years" e "What Did You Do To My Life". Pubblicato negli Usa nel dicembre del 1968 prima di ''Everybody knows this is nowhere'' non entrato in classifica in Usa ne' in Uk. Il primo lp. Registrato dopo lo scioglimento dei Buffalo Springfield avvenuta nel maggio del 1968, il disco e' prodotto da Dave Briggs e Neil Young, eccetto tre brani che sono prodotti da Jack Nitzsche, Ryland Cooder (ovvero Ry Cooder) e Neil Young. E' lavoro acerbo ma gia' splendido nella sua semplicita' e freschezza, gia' caratterizzao dalle spettrali ballate alternate a brani potenti e catartici; e' durante la lavorazione di questo album che il grande artista canadese incontra il gruppo californiano dei Rockets, che assunti come backing band per il tour e l' album successivo, diverranno Crazy Horse. Registrato con il produttore ed arrangiatore Jack Nitzsche, con il quale aveva lavorato in "Expecting to Fly" sull' album dei Buffalo Springfield ''Again'', il disco ha un tono folk-rock e discreto, anche con alcune partiture orchestrali. Gli elementi country & western tipici degli Springfield sono ancora presenti, specie in tracce quali "The Emperor of Wyoming", il tono della voce e' molto alto e tormentato ed ancora lontano dalle complesse sfumature dei dischi dei primi anni '70. Da notare anche l' ultimo brano, della durata di quasi 10 minuti, "The Last Trip to Tulsa", nel quale accompagnato dalla chitarra acustica Young fornisce una performance che nelle liriche e nell' intensita' di interpretazione e' stata accostata al Bob Dylan di "Highway 61 Revisited". Tuttavia il capolavoro dell'album e' "The Loner", traccia in cui si presagisce il futuro sound che verra' creato con i Crazy Horse, e restera' tra i grandi classici di Neil Young. Sara' un insuccesso commerciale totale, il suo unico album a non entrare nelle classifiche, dopo pochi mesi lo stesso Neil Young insoddisfatto dei risultati remixo' l' intero album, alzando il volume della voce e sovraincidendo alcune parti di chitarra, che caratterizzano questa seconda versione negli Stati Uniti, mentre nel resto del mondo l' album continuo' ad essere stampato con il primo mix.
Zappa frank
Absolutely free (1st state cover!!!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1967 verve
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa americana nella versione monofonica, non si tratta pero' della gia' di per se' molto rara prima versione delle varie ormai note, ma, RARAMENTE VISTA IN VENDITA, ESISTENTE IN POCHE COPIE E RIPORTATA DA POCHISSIME FONTI (persino le copie promozionali da noi riscontrate di questo disco hanno la versione successiva della copertina), LA PRIMISSIMA VERSIONE CHE POSSIAMO DENOMINARE "FIRST STATE COVER": SENZA TITOLO SUL FRONTE DELLA COPERTINA E SENZA BORDATURA BIANCA ATTORNO AI CARATTERI DEL TITOLO SUL RETRO; questa bordatura bianca ebbe la funzione di censurare la scritta "War Means Work For All" presente nell' artwork, e fu dapprima sovraimpressa (insieme al titolo sul fronte) alle copertine gia' stampate, e poi stampata (e con essa anche il titolo sul fronte) nella versione definitiva. Ovviamente ancora con il numero di catalogo sul fronte della copertina, in alto a destra, non seguito da una "X". SI TRATTA PERDIPIU' DI UNA DELLE RICERCATISSIME COPIE SENZA IL TITOLO DELL' ALBUM SUL FRONTE IN ALTO A SINISTRA. Pronto gia' nel gennaio del 1967, l' album venne pubblicato solo a Maggio, a causa di una disputa tra Zappa e la Verve/M.G.M. relativa appunto alla copertina. In particolare, nel collage di immagini e frasi presente sul retrocopertina, preparato dallo stesso Zappa, e' leggibile la provocatoria frase "War Means Work For All", strategicamente stampata sopra la bandiera americana. Nella versione ''provvisoria'' del disco la Verve trovo' il modo di rendere meno leggibile la frase contornando il titolo dell' album con un largo bordo bianco, che copre alcune lettere della frase incriminata; immediatamente dopo (anche la versione mono esiste ancora in questa versione definitiva) pur restringendo il bordo bianco del titolo, la scritta fu stampata con caratteri piu' chiari e meno leggibili; copertina apribile e cartonata, con disco estraibile dall'alto, all' interno della copertina apribile, nella parte sinistra in alto a destra, compare la pubblicita' per richiedere un libretto con i testi dell' album e le ultime copie della mappa pubblicizzata in "Freak Out", tale annuncio venne presto rimosso, etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo V-5013, copia ancora fornita della originaria busta interna della Verve. Pubblicato in Usa il 26 maggio del 1967 a nome "Mothers of Invention" prima di ''We're only in it for the money'' e dopo ''Freak out'', giunto al numero 41 delle classifiche americane e non entrato in quelle inglesi dove venne pubblicato nell' ottobre del 1967. Il secondo album. Il genio di Zappa gia' a pieno dispiegato, opera ancora piu' eccessiva e caleidoscopica del primo lavoro , costruita con l'uso di loops, sperimentazioni , nastri manipolati, sovrapposti agli strumenti elettrici delle mothers, include una mini rock opera ''brown shoes don't make it'', il cui stile cambia e si trasforma ad ogni minuto, ed il cui contenuto tocca temi che vanno da stravinsky al rock'n'roll, in un mood schizofrenico dai testi folli e grotteschi, con uno sguardo cinico e disincantato ed al solito carico di lucidissimi attacchi al conformismo ed alla cultura americana. provocazione estetico sociale senza freni, e' un album di difficilissima fruizione e che richiede grande impegno, predisposizione e lunghi ascolti per essere compreso appieno.
Zoot money's big roll band
Zoot ! live at klook's kleek
Lp [edizione] originale mono uk 1966 columbia
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
prima estremamente rara stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse", etichetta nera con scritta Columbia nera e blu ("blue/black") con scitta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co'', con catalogo preceduto dal prefisso ''SX'', con ''Sold in the Uk subject to resale price, see price list''. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1966 dopo ''It should' ve been me'' e prima di "Welcome to my head'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato live al leggendario Klook's Kleek con una formazione che vedeva Zoot Money, un giovanissimo Andy Summers , Johnny Almond , Nick Newall, Paul Williams, e' certamente da considerarsi uno dei piu' importanti capitoli dell'intero British R&B tmai registrati su disco, musicalmente l'opera vede influenze che vanno dal Memphis Sound al Motown, con la gia' straordinaria ed originalissma chitarra di Andy Summers. Gli Zoot Money's Big Roll Band furono il primo gruppo importante del tastierista britannico Zoot Money (vero nome George Bruno): attivi dalla prima meta' degli anni '60, attraverso vari cambi di formazione elaborarono intono alla meta' del decennio un raffinato melange di r'n'b, soul e venature jazzate, che raccolse il plauso del pubblico dei locali londinesi e propizio' la pubblicazione di due album, usciti nel 1965 e nel 1966. Il nucleo del gruppo, guidato da Money, si trasformo' nel luglio del 1967 in uno dei piu' leggendari gruppi della psichedelia inglese, i Dantalian's Chariot, con in formazione anche un certo Andy Somers (aka Summers), a sua volta gia' membro della Big Roll band. Divennero nei mesi successivi uno dei piu' apprezzati gruppi dello underground londinese, e le loro esibizioni dal vivo ai club come il Middle Earth e l'UFO sono rimaste nella leggenda sia per il loro sound che per il loro light show, considerato generalmente il migliore in circolazione all'epoca. Scioltsi i Dantalion's Chariot, Money ando' negli USA, dove pochi mesi dopo si ritrovo' insieme a Summers nei New Animals di Eric Burdon, con i quali incisero l'album ''Love is'', che contiene fra l'altro una lunga versione di ''Madman running through the fields''.
Page: 18 of 18
Pag.: oggetti: