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Jon spencer blues explosion
Orange
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1994 shove
indie 90
indie 90
ristampa pressoché identica alla prima tiratura, inner sleeve. Lp pubblicato in Usa dalla Matador nell'ottobre 94, prima di "Now I got worried" (96)" e dopo "Crypt-style" (marzo 94), il quinto album, il quarto escludendo il primo "A Reverse Willie Horton"(stampato in poche centinaia di copie e non ufficiale) del combo guidato da Jon Spencer, vera leggenda dell' underground newyorkese, ex Pussy Galore ed Honeymoon Killers, accompagnato dai fidi Judah Bauer (ex Thrown Ups) alla chitarra e Russell Simins (anche lui per qualche tempo negli Honeymoon Killers) alla batteria. Dopo il gia' celebratissimo "Extra Width", il gruppo perfeziona ulteriormente il suono abrasivo e potente, sempre scarno ed essenziale, dei primi dischi e, pur fedele a se stesso, inizia a renderlo in qualche modo piu' accessibile e "potabile", con conseguenti crescenti attenzioni della critica e del pubblico, che assimila sovente inconsapevole questa magistrale sintesi tra il punk rock scarnificato devoto al blues piu' oscuro dei '50 dei primi Cramps (a cui li accomuna anche l' utilizzo di una strumentazione con due chitarre e senza basso) e l' abrasivita' dei Pussy Galore, a base di ossessivi riffs chitarristici, tra ritmi fratturati non privi di influenze "funky" e iperdistorsioni quasi noise. Una popolarita' che sara' crescente nel corso degli anni successivi.
Jonesy
No alternative (+ 2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 long hair
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2020, ufficiale e rimasterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile, corredata di esclusivo inserto con note, ed arricchita dalla presenza di due tracce aggiunte, "Everyday's the same", tratta da un singolo del 1973, e "Reprise". Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Dawn nel Regno Unito, il primo album, precedente "Keepng up..." (1973). Inciso con una formazione che avrebbe subito poco dopo un massiccio rifacimento (rimarranno solo John Evan Jones e Jamie Kaleth per il successivo lp), "No alternative" è un'opera che si situa fra il progressive melodico dominato dal mellotron, molto affine al lato più melodico e poetico dei primi King Crimson, ed un sanguigno hard prog in cui è la chitarra elettrica a spiccare, con un sound drammatico e tagliente. Il gruppo alterna parti vocali, molto melodiche e quasi beatlesiane nei cori, e lunghe esplorazioni strumentali in cui è soprattutto la chitarra a prendere il sopravvento. I Jonesy si formarono in Inghilterra nel 1971 ad opera dei fratelli John e ''Gypsy'' Jones. Il gruppo, che proponeva un rock progressivo melodico venato di hard e pop, ricco di interventi di tastiere, mellotron e fiati, pubblicò durante la sua carriera tre album su Dawn, ''No alternative'' (1972), ''Keeping up'' (1973) e ''Growing'' (1973), prima di sciogliersi alla fine del 1974, in seguito a problemi con l'etichetta ed a uno scoraggiante furto di strumenti e dei master del quarto album, che rimase all'epoca inedito.
Joy division
Atmosphere / she' s lost control
12'' [edizione] nuovo stereo eu 1980 factory
punk new wave
punk new wave
Ristampa del luglio 2020, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima ormai rara tiratura. Il secondo dodici pollici dei Joy Division, pubblicato il 02/09/80, dopo la tragica morte di Ian Curtis avvenuta il 18/05/80 e tratto dal materiale che il gruppo aveva registrato nelle sue ultime sessioni in studio. Una delle ultime testimonianze ufficiali di una delle formazioni piu' importanti della musica dell'ultimo quarto di secolo, contenente due gemme intramontabili appartenenti al repertorio della band, l'eterea Atmosphere, rimasta inedita su album, apri' il nuovo corso della musica della band di Manchester, in cui la cupa disperazione di Ian Curtis si esprime in commoventi composizioni di grande delicatezza, altrettanto oscure ed introverse ma meno ostiche che in passato e che anticipo' il lirismo disperato di Closer, il retro, She's Lost Control e' uno dei brani piu belli dell'album d'esordio Unknown Pleasures, cupo, spigolosissimo e magnificamente grezzo come il resto dell'album. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzando lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw. Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazzista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. I Joy Division erono quattro ragazzi poco piu' che ventenni, contrariamente da quanto si possa pensare, estremamente vitali capaci di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
Joy division
Closer
Lp [edizione] nuovo stereo UK 1980 factory / warner
punk new wave
punk new wave
bellissima ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata, che riproduce fedelmente la ormai rara stampa originale, con copertina senza barcode, completa di inner sleeve. Uscito nel luglio del 1980, "Closer" e' il secondo ed ultimo album in studio del gruppo, pubblicato gia' dopo la morte del cantante Ian Curtis, che si era impiccato il 18 maggio 1980, cosa che favori' tristemente le vendite del disco, giunto fino al sesto posto delle classifiche inglesi. I Joy Division riescono qui in un impresa titanica, producendo un lavoro all' altezza del primo, se non superiore, sicuramente uno degli albums piu' belli di sempre; piu' meditativo e pacato di ''Unknown Pleasures'', con una carica di disperazione ed alienazione ormai rassegnata, tale che indurrebbe a segnalare nell' ascolto delle opportune "controindicazioni", "Closer" e' tra le opere (chiamarlo semplicemente "disco" davvero non si puo') piu' intensamente e sinceramente dolorose mai prodotte, viaggio all' interno dei tormenti di un' anima che forse gia' inizia a vedere solo una via d' uscita al proprio tormento, e che riesce ad esprimere questo suo intimo e rassegnato travaglio come forse solo il Nick Drake di "Pink Moon" era riuscito prima a fare. Innumerevoli (e perlopiu' superflui) gli innumerevoli cloni che in quegli anni ed in quelli a venire questa musica produrra', il suono del gruppo rimane a tutt' oggi tra i piu' originali ed innovativi di sempre. Dopo la morte del cantante dal gruppo ebbero origine i New Order, producendo un bellissimo primo album "Movement" ancora legato alla loro produzione come Joy Division e poi voltando pagina verso una musica decisamente piu' fruibile, che pero' non manchera' anch' essa di influenzare le successive generazioni. I Joy Division si formano a Manchester nella meta' del 1977, inizialmente utilizzarono lo pseudonimo The Stiff Kittens che verra' poi cambiato in Warsaw . Causa l'uscita del primo disco dei Warsaw Pakt, altro gruppo londinese, la formazione di Ian Curtis decise di adottare il nome Joy Division. Lo pseudonimo e' tratto da un racconto intitolato "The House of Dolls" che narra degli orrori vissuti da una ragazza ebrea in un campo di sterminio nazzista, segregata nella "Joy Division" sezione del lager dove ufficiali e soldati del III Reich costringevano le prigioniere a prostituirsi. La prima formazione dei The Stiff Kittens era composta da Ian Curtis, Bernard Dicken che successivamente adottera' il nome di Bernard Albrecht, Peter Hook e Terry Mason. Quest'ultimo lascera' ben presto il gruppo e verra' sostitito da Tony Tobac. Durante l'estate del '77 il gruppo cambiera' nome in Warsaw e contemporaneamente Tobac sara' sostituito da Steve Brotherdal che adottera' il nome di Steve Morris; dando cosi' inizio ad una delle pagine piu' influenti ed importanti della scena post-punk anglosassone. I Joy Division subito dopo l'esplosione del fenomeno punk-rock, spostarono l'enfasi della loro musica sulle atmosfere invece che sulla semplice rabbia nuda e cruda della generazione punk dei Sex Pistols, Ramones, Clash e Buzzcocks. Alle lacerate e crepuscolari atmosfere si associavano i testi di Ian Curtis incentrati su di un deviato senso di frustrazione cosmica, un'inadeguatezza del vivere ed al vivere, un inafferrabile desiderio di rivalsa verso se stessi ma destinato miseramente a fallire. I Joy Division erono quattro ragazzi poco piu' che ventenni, contrariamente da quanto si possa pensare, estremamente vitali capaci di cambiare e segnare profondamente il processo evolutivo della musicale degli anni ottanta sino ai nostri giorni.
Joy division / warsaw
warsaw (+ 6 tracks, ltd. colored vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 outsider
punk new wave
punk new wave
Ristampa private, edizione limitata in vinile colorato, su etichetta Outsider, catalogo OUTS01, con sei brani aggiunti (AS YOU SAID, registrata nel marzo del 1980, outtake dell' album "Closer", INSIDE THE LINE, GUTZ, AT A LATER GATE, THE KILL, YOU'RE NO GOOD FOR ME, tutte registrate il 18 luglio del '77, con ancora alla batteria Steve Brotherdale, quando il gruppo si chiamava Warsaw). L' "album perduto" dell' immenso gruppo inglese di Manchester, registrato tra il 3 ed il 4 maggio del 1978 agli Arrow Studios di Manchester ma mai uscito ufficialmente (la prima edizione, appunto non ufficiale, risale al 1981). Il gruppo, che aveva gia' registrato lo storico ep "An Ideal For Living" (non ancora dato alle stampe all' epoca di queste registrazioni), solo 11 mesi dopo registrera' l' lp "Unknown Pleasures"; in questi acerbi ma gia' magnifici brani, molti dei quali rimarranno assolutamente inediti, e' riscontrabile chiaramente il passaggio dal grezzo punk rock degli esordi come Warsaw al post punk cupo e liricissimo, ora graffiante e spigoloso ed ora dolorosamente ripiegato su se stesso, dei Joy Division maturi. Assolutamente imperdibili, sono 11 i brani registrati in quelle sessions: THE DRAWBACK, LEADERS OF MEN, WALKED IN LINE, FAILURES, NOVELTY, NO LOVE LOST, TRANSMISSION, ICE AGE, INTERZONE, WARSAW, SHADOWPLAY, qui tutti presenti.
Juggernaut
Juggernaut
Lp [edizione] originale stereo ita 1986 spittle
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima rara stampa, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) senza barcode, corredata dell'inserto con testi e foto, label bianca e nera con scritte nere e logo Juggernaut bianco su campo nero a sinistra, catalogo SP1040J001LP. Pubblicato nel 1986 dalla Spittle solo in Italia, l'unico album dei Juggernaut, storico gruppo hardcore punk fiorentino formatosi nel 1983 ed attivo fino al 1988, un trio composto da Vincenzo Alterini (basso, cori), Gianmarco Vezzani (batteria, cori) e Marco Cesare (chitarra, voce), autori di uno HC punk ombroso e dinamico, in cui sembrano confluire influenze sia degli Husker Du che del post punk più spigoloso, cantato in inglese; in alcuni episodi vengono in mente anche i Wipers, altra grande band americana. Un sound aggressivo, molto rock'n'roll nel suo groove, che si situa prevalentamente sul versante melodico dello hardcore anni '80 ma senza cedimenti pop. Oltre a questo album, inciso nello studio Bowler di Bari nell'aprile del 1985 (con l'eccezione di un brano, "Again you down", registrato dal vivo al Victor Charlie nell'ottobre del 1984), i Juggernaut presero parte ad una manciata di compilations, su nastro e su vinile, nel corso del decennio, fra cui la rara "Goot from the boot" della Spittle (1984), alla quale contribuirono con tre brani non presenti su questo loro unico album, e la cassetta americana "Last white christmas I", con ben cinque brani inediti o in versione inedita. Vezzani ed Alterini suoneranno poi con i Flintstones nel loro unico eponimo album del 2001, Cesare sarà brevemente anche con i conterranei I Refuse It!, intorno a metà anni '80.
Juliette and the licks
Four on the floor
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2006 hassle / private
indie 2000
indie 2000
ristampa "private pressing", copertina lucida, vinile trasparente. Il secondo album dei Juliette and the Licks, il gruppo rock'n'roll guidato dall'attrice cinematografica Juliette Lewis. Con Dave Grohl (Foo Fighters) alla batteria che riesce a rendere granitico e slanciato il sound del gruppo rispetto al debutto, per un piacevole risultato di indie-rock con riferimenti a Pj Harvey.
Jumbo
dna
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1972 vinyl magic / philips
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2017, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura del 1972, etichetta "Philips" blu e bianca, catalogo VMLP082, copia ancora fornita della originaria busta esterna plastificata con adesivo sul retro con il barcode 8016158118247 ed il logo Btf.it. Questo secondo album, originariamente pubblicato su Philips nel 1972, e' considerato da alcuni il primo album importante del gruppo, che si cimenta con un rock progressivo melodico ma non melenso, a tratti non lontano dai Jethro Tull, contraddistinto dalle tastiere e dal flauto e dal canto di Alvaro Fella che ricorda vagamente quello di Lucio Dalla, ma con toni piu' scuri. Uno dei gruppi piu' considerati del rock progressivo italiano, i Jumbo si formarono a Milano nel 1969 intorno al cantante Alvaro "Jumbo" Fella ed esordirono nel 1970 con due singoli e pubblicarono il loro primo album omonimo nel 1972. Nello stesso anno usci' il secondo album "DNA", su di uno stile piu' personale vicino al rock progressivo e, nel 1973 il terzo ed ultimo lp, "Vietato ai minori di 18 anni?", ancora piu' ambizioso e sperimentale, con la collaborazione di Battiato e Lino "Capra" Vaccina. Il gruppo continuo' ad esibirsi dal vivo negli anni successivi, suonando ai festival di Parco Lambro nel 1975 e nel 1976. Nei decenni successivi i Jumbo si riuniscono ed incidono sporadicamente. I loro primi tre album uscirono in poche migliaia di copie e sono assai rari.
Junip
Junip
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 city slang
indie 2000
indie 2000
copertina ruvida apribile, inner sleeve. Lp pubblicato dalla City Slang nell'aprile 2013, dopo "Field" (10), il secondo full lenght del gruppo svedese. Disco sulla stessa linea del precedente, anche se meno scarno, con la stessa miscela suadente, avvolgente e vibrante di folk ed elettronica, fra chitarre acustiche, sintetizzatori moog e batterie modulari, a sostegno della voce sussurrata, dalla grande forza espressiva di Gonzales; questi ingredienti sonori sfociano in marcati grooves percussivi, in derive elettroniche, venature bucoliche, e contaminazioni jazz, in rimandi verso i Talk Talk, Air e Mike Wexler. Band svedese composta da Jose' Gonzalez, Tobias Winkertom (tastiere e synth) e da Elias Araya (batteria), con sonorita' folk ed elettroniche, sulle cui basi di chitarre acustiche, sintetizzatori e batterie modulari, si inserisce la voce sussurrata di Gongalez: una musica scarna, avvolgente e vibrante al tempo stesso, con venature che sconfinano in territori psichedelici/space. Il trio debutta nel 2005 con l'Ep "Black refuge", seguito dopo ben cinque anni dal secondo Ep "Rope & summit" e dal primo Lp, "Fields". Jose Gonzalez e' un arista folk svedese nato da genitori argentini, autore di una musica dalle intime atmosfere autunnali, impalpabili e sfumate con una voce contenuta, ma dotata di una notevole forxa espressiva, che si rifa' alla tradizione dei grandi singer/songwriter quali John Martyn, Nick Drake, Roy Harper, Jackson C. Frank. Raggiunge un discreto successo per la cover della band svedese The knife, "Heartbeats", usata per una famosa campagna pubblicitaria. Inoltre ha coverizzato "Hand on your heart" di Kylie Minogue e "Teardrop" dei Massive Attack.
K-solo
Tell the world my name (ltd. yellow "lemon" vinyl rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 real gone music
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata a 1.600 copie, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2023, in vinile di colore giallo (indicato come "lemon vinyl pressing" dalla casa discografica), copertina senza codice a barre. Ristampa del 2023 ad opera della Real Gone Music, la prima ufficiale in vinile in assoluto, e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel maggio del 1990 dalla Atlantic, negli USA, dove giunse al 45esimo posto nella classifica hip hop, il primo album, precedente "Time's up" (1992). Un apprezzato lavoro di hip hop stradaiolo, spinto da un sound sporco e basato sul funk, a supporto del rap rapido, deciso ed incisivo di K-Solo, che martella con lo spelling e con fraseggi rapidi e sicuri; le atmosfere tese ed il sound minimal funk richiamano in alcuni episodi, come "Tales from the crack side", i Public Enemy. Rapper originario di Brentwood, Long Island, New York, K-Solo, classe 1968 (al secolo Kevin Madison), è uno dei membri originari della storica Hit Squad, un collettivo di artisti hip hop collegato al duo newyorchese EPMD. Assunto lo pseudonimo di K-Solo (che starebbe per Kevin Self Organization Left Others), Madison si fa apprezzare nei primi anni '90 per un rap in cui la tecnica dello spelling viene usata con frequenza particolarmente alta, e per la sua narrazione della dura vita delle aree disagiate della metropli, al confine della legalità ed oltre, senza però assumere pose da spaccone né troppo teatrali. Cresciuto con Parrish Smith, uno dei due futuri EPMD, con i quali collaborò nel loro album del 1989 "Unfinished business", prima di debuttare a sua volta poco con il suo primo lp "Tell the world my name", contenente la hit "Spellbound", seguito nel 1992 da "Time's up"; in seguito si trasferisce sulla West Coast e firma con la celebre label Death Row, incidendo un terzo album nel 1996, rimasto però inedito a causa dei problemi attraversati dalla casa discografica.
Ka-spel edward (legendary pink dots)
Tales from the trenches (ltd.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 lumberton trad.co.
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a 499 copie, label bianca con scritte marroncine, catalogo LUMB033LP. Pubblicato nel luglio del 2023 dalla Lumbertong Trading Company, l'ennesimo capitolo di una ormai sterminata discografia solista del leader dei Legendary Pink Dots, particolarmente prolifico in questo primo scorcio del nuovo secolo. Inciso nel 2022, "Tales from the trenches" è il malinconico sequel di "The concrete diaries", uscito pressoché contemporaneamente (entrambi gli album erano circolati solo in forma di files MP3 già nel 2022): Ka-Spel propone qui otto brani dai toni intimisti e notturni, dal lirismo composto ma struggente, scanditi da lenti ritmi elettronici e modellati con melodie avvolgenti e dilatate (salvo un paio di episodi più sincopati ed apparentemente orientati alla dance music, come "Archeytpe" e "X marks the spot"); un disco dall'atmosfera potente, portatrice di un senso di inquietudine e fragilità che si sposa con i testi dolenti e tristi di Ka-Spel. Avviata la sua avventura solistica parallela ai Legendary Pink Dots verso la metà degli anni ottanta, Edward Ka Spel, cantante-tastierista-poeta cantore del "lato oscuro della luna", ha composto alcune pagine memorabili di poesie musicali malate e decadenti, ispirate tanto dal genio tragico di Syd Barrett quanto alle tormentate visioni nichiliste di Peter Hammill e alla più gelide e tetre tendenze della new-wave. L'eclettismo e la ricerca musica più libera hanno da sempre contraddistinto nel tempo, senza un attimo di pausa, le opere di Ka-Spel e dei Legenday Pink Dots.
Kal marks
Wasteland baby
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2024 exploding in sounds
indie 2000
indie 2000
copertina apribile. Il sesto album del quartetto americano, un disco che continua sul solco del precedente "my name his hell" con un ottimo e viscerale rock dissonante e rumoroso con squarci di melodia, descritto da Carl Shane come un viaggio creativo alla creazione di un'opera cinematografica, con ogni canzone destinata a fluire naturalmente nella successiva.
Kal Marks è un gruppo di Boston (residente però a Brooklyn New York) che ruota intorno alla figura del cantante e chitarrista Carl Shane, in versione trio con attitudine noise-punk sperimentale fino al 2020, con una nuova line-up ampliata a quartetto dall'album "my name is hell" del 2022 con un ritocco al sound verso un viscerale indie rock.
Kaleidoscope ( uk )
faintly blowing
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 magic box
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima straordinariamente rara tiratura del 1969 su Fontana. Pubblicato in Uk nel novembre del 1969 dopo ''Tangerine Dream'' e prima di ''From Home To Home" (a nome Fairfield Parlour), non entrato nelle classifiche Uk, non pubblicato all'epoca in Usa. Il secondo album. Per il loro secondo ed ultimo capitolo, certamente una delle pietre di paragone nonche' uno dei piu' ricercati e leggendari artefatti della sua epoca, i Kaleidoscope spostano lievemente il raggio della loro musica, indirizzandosi verso brani piu' lunghi e complessi rispetto all'esordio, la musica inizia decisamente ad assumere contorni progressive e folk, i nuovi brani, provati in innumerevoli concerti in Inghilterra tra il 1968 ed il 1969, sono decisamente tra i piu' belli in assoluto del periodo, suonati magistralmente, originali e carichi di fascino e tensione, in cui le atmosfere sognanti e primaverili degli esordi assumono ora connotati foschi ed autunnali oltreche' malinconici e elettrici, tra di essi veramente straordinari '' Faintly Blowing'', "A Story from Tom Bitz" "(Love Song) For Annie" "If You So Wish" . Certamente un LP immancabile per chiunque sia addentro sia alla psychedelia di alta epoca Inglese che al primo Art Rock, nella fase immediatamente precedente alla nascita del progressive classico.
Kazjurol
Messengers of death
7" [edizione] originale stereo swe 1987 uproar
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7", l' originale stampa, copertina ripiegata attorno al disco, senza barcode e con foto e testi sulla parte interna, label custom in bianco e nero, con artwork diverso su ciascuna facciata e foro centrale piccolo, catalogo UPROAR004, groove message "we teach you a lesson in love" sul lato B. Pubblicato nel 1987 dalla svedese Uproar, questo 7" fu il primo disco dei Kazjurol, gruppo crossover fra thrash metal e hardcore punk di Fagersta, cittadina della Contea di Vastmanland, Svezia centrale, autori nel 1990 di un album, "Dance tarantella", e poi di una manciata di ulteriori 7" nei primi anni '90 (pubblicheranno poi qualche nuovo disco fra gli anni 2010 e 2020). Tre brani, inediti su album (il terzo sarà poi reinciso nel 1989 per il loro sopracitato primo lp), "Stagedive to hell", "Who needs you?" e "Messengers of death", che suonano come una bilanciata sintesi fra thrash metal e hardcore punk, in cui l'urgenza ed il primitivismo dello hardcore convivono con la potenza dei riff ed i toni scuri del thrash metal.
Kenton stan
Adventures in jazz
Lp [edizione] originale stereo usa 1962 capitol
[vinile] Very good [copertina] Good jazz
[vinile] Very good [copertina] Good jazz
prima stampa americana, copia con copertina con lievi segni di invecchiamento ed una striscia di nastro adesivo trasparente lungo parte del bordo inferiore), e moderati segni di invecchiamento sul vinile, label nera con bordo arcobaleno, logo Capitol bianco ed azzurro in alto (posto in questa posizione per l'appunto dal 1962), senza "a subsidiary..." in basso, catalogo ST1796. Pubblicato nel 1962 dalla Capitol, e vincitore di un Grammy Award nello stesso anno, questo album venne inciso in tre sessioni, l'11, il 12 ed il 14 dicembre del 1961 con orchestra composta da Stan Kenton (leader, pianoforte), Gabe Baltazar, Buddy Arnold, Paul Renzi, Allen Beutler, Joel Kaye e Sam Donahue (sassofoni), Bob Fitzpatrick, Dee Barton, Newell Parker, Jim Amlotte e Dave Wheeler (tromboni), Dalton Smith, Bob Behrendt, Marvin Stamm, Bob Rolfe e Norman Baltazar (trombe), Ray Starling, Dwight Carver, Keith La Motte e Carl Saunders (Mellophonium), Pat Senatore (contrabbasso) e Jerry McKenzie (batteria). Questo album rientra nel periodo (1960-63) in cui Kenton utilizzava nella sua orchestra una sezione di mellophonium, un nuovo tipo di ottone simile al corno ed alla tromba; uno dei suoi lavori più apprezzati di quel periodo, include un classico arrangiamento di "Malaguena". Questa la scaletta dei brani: "Turtle talk", "Stairway to the stars", "Limehouse blues", "Malaguena", "Misty", "Waltz for the prophets" e "Body and soul". Il pianista e direttore d'orchestra Stan Kenton (1911-1979) è uno dei personaggi più controversi della storia del jazz. Amato da alcuni e detestato da altri, Kenton aveva senza dubbio una sua originale ed innovativa concezione della jazz big band, dando maggior risalto alla potenza del suono ed agli arrangiamenti rispetto allo swing: le sue orchestre erano note per la capacità di eseguire esplosivi crescendo di potenza quasi sinfonica.
Khan nusrat fateh ali
Chain of light
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1990 real world
world
world
Allegato codice per il download digitale dell'album, inner sleeve stampata, label marrone e nera, catalogo LPRW256. Pubblicato nel settembre del 2024 dalla Real World, questo album contiene incisioni inedite effettuate il 29 aprile del 1990 nella Wood Room degli studi Real World; erano presenti, oltre a Nusrat Fateh Ali Khan (voce, harmonium), Farrukh Fateh Ali Khan (voce, harmonium), Dildar Hussain (tabla), Mujahid Ali (coro), Rehmat Ali (coro), Rahat Ali (coro), Asad Ali (coro), Ghulam Farid (coro) e Khalid Mahmood (coro). Un album "perduto", riscoperto negli archivi dei nastri della Real World, che contiene quattro brani tradizionali di musica qawwali, fra cui uno mai ascoltato prima, registrati durante le sessioni di "Mustt mustt": i lunghi e mesmerizzanti brani sono spinti da un impeto sublime e guidati da splendide armonie vocali: "Ya Allah Ya Rehman", "Aaj Sik Mitran Di", "Ya Gaus Ya Meeran", "Khabram Raseed Imshab". Generalmente considerato il piu' grande cantante di musica qawwali dell'epoca contemporanea, il pakistano Nusrat Fateh Ali Khan (1948-1997) nacque in una famiglia dedita al qawwali da oltre sei secoli. Autore di una discografia estremamente prolifica, in cui si ritrovano lavori tradizionali insieme a dischi in cui esperimenta con elementi di diverse culture musicali (come quella occidentale), Khan ha contribuito in maniera sostanziale a far conoscere la musica qawwali a livello internazionale ed interculturale. Ha collaborato anche con vari musicisti occidentali, fra cui Peter Gabriel ed Eddie Vedder.
Kickers
Another soldier
7" [edizione] originale stereo jap 1997 pogo 77
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7", l' originale rara stampa giapponese, copertina senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, label bianca con scritte nere, logo Pogo 77 in bianco e nero in basso, foro centrale piccolo, catalogo POGO8 sul retro copertina, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1997 dalla giapponese Pogo 77, prima di "Dead end kids" (1998), questo è il primo dei due EP dei Kickers, trio nipponico di ispirazione Oi! Punk e HC punk dell'area di Osaka, attivi negli anni '90, e dalle cui ceneri sarebbero poi nati i Traitor 43 / Traitor, altra band HC punk, e nei quali avrebbero militato il chitarrista e l'ultimo batterista dei Kickers, rispettivamente Tony52 e Fuzy. "Another soldier" contiene tre brani anthemici, tirati ed abrasivi, "Another soldier", "Attack" e "Young identities".
Kickers
Dead end kids
7" [edizione] originale stereo jap 1998 pogo 77
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7", l' originale rara stampa giapponese, copertina senza barcode, label gialla con scritte nere, logo Pogo 77 nero in basso, foro centrale piccolo, catalogo POGO9, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1998 dalla giapponese Pogo 77, dopo "Another soldier" (1997), questo è il secondo dei due EP dei Kickers, trio nipponico di ispirazione Oi! Punk e HC punk dell'area di Osaka, attivi negli anni '90, e dalle cui ceneri sarebbero poi nati i Traitor 43 / Traitor, altra band HC punk, e nei quali avrebbero militato il chitarrista e l'ultimo batterista dei Kickers, rispettivamente Tony52 e Fuzy. "Dead end kids" contiene tre brani anthemici, tirati ed abrasivi, ma relativamente melodici rispetto agli estremismi sonici di cui sono capaci le punk bands del Sol Levante, "Dead End Kids", "Fight For Revenge" e "Clampdown".
Kikagaku moyo
Kumoyo island
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 guruguru brain
indie 2000
indie 2000
copertina apribile ruvida, inner sleeve, obi (fascetta) laterale, adesivo su busta di plastica esterna. Il quinto album della band psichedelica giapponese, già nel titolo "l'isola di Kumoyo" si scorge una rappresentazione ideale di un ritorno a casa, Tokyo, avvenuto nel periodo di pandemia dove il quintetto si è ritrovato a lavorare su demos e brani accumulati durante gli ultimi tours nel familiare Tsubame Studios di Asakusabashi dove mossero i primi passi. Il risultato è un caledoiscopico e rilassato viaggio che prende ispirazione dalla terra di origine con brani cantati, cosa non del tutto usuale per il gruppo, nella lingua madre. Brani che idealmente ci portano nella misteriosa isola di Kumoyo, con suoni liquidi e psichedelici che ci avvolgono mentre idealmente siamo seduti sul colorato divano di copertina. Contiene una cover "Meu Mar", una cover di Erasmos Carlos.
I Kikagaku moyo nascono nell'estate 2012 per le strade di Tokyo come duo busker - Tomo Katsurada (chitarra e voce) e Go Kurosawa (batteria, voce- già nei Deigen come bassista) e diventano poi un quintetto di polistrumentisti, con l'aggiunta di Daoud Popal (chitarra), Ryu Kurosawa (sitar) e Kotsuguy (basso). Il nome, Kikagaku moyo ( in italiano : motivi geometrici), viene scelto dopo una lunga jam session di sei ore, quando Go Kurosawa, batterista e principale autore dei brani del gruppo, tra lo sveglio e il dormiente comincia a vedere colori e motivi. La musica della band si libera come un flusso naturale, fortemente lisergica, senza limiti predefiniti, i concerti del quintetto sono imprevedibili: possono essere jam acustiche o lunghe improvvisazioni con chitarre fuzz. Le influenze sono quindi varie: krautrock, folk (tradizionale) psichedelia, rock anni settanta. Ad oggi hanno pubblicato cinque albums in studio ("Kikagaku Moyo", "Forest of Lost Children", "House in the tall grass", "Masana Temples", "Kumoyo island"), un disco coaccreditato a Riley Walker ("Deep Fried Grandeur", 2021), un live ("Live At Levitation", 2021) ed una manciata di singoli ed eps.
Kilbey steve (church), martin kennedy
Premonition k (ltd. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 easy action
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile color arancio, label custom a colori con particolari dello artwork di copertina, diversi su ciascuna facciata, catalogo EASR201LP. Pubblicato nell'aprile del 2024 dalla Easy Action a livello internazionale, e dalla Foghorn in Australia, dopo ''Lost worlds of persephone nimbus'' (2023), ecco il tredicesimo album realizzato in collaborazione fra il bassista e cantante dei grandissimi Church, Steve Kilbey, ed il compatriota Martin Kennedy, membro del gruppo ambient pop All India Radio. I due australiani hanno realizzato il loro primo album a quattro mani ''Present – unseen music unheard words'' nel 2009 e da allora la collaborazione procede fruttuosamente. Ammantato di un'atmosfera oscura ma anche avvolgente, sognante e fumosa, sospesa fra sonno e veglia, forse fra vita e morte, "Premonition K" passa da episodi mordbidi e sinuosi come "Breaking the fourth wall" a pezzi singolarmente densi e potenti, come "NDE", che ciclicamente si accosta al suono potente e duro dei primi Black Sabbath, ma calato in un contesto molto sfumato e diversificato, sovente venato di psichedelia, per transitare poi con "The doctor" nella ballata acustica più delicata e struggente. "Nowhere" rende solenni, ma poi anche dilatatissime, le armonie familiari al repertorio dei Church, mentre in "My better half" si costeggiano sia la ambient che il dream pop più autunnale. Questa la scaletta completa: "Breaking the Fourth Wall", "NDE", "The Doctor", "Nowhere", "My Better Half", "That's Gotta Hurt", "Whispered Voices On Tape", "The King", "The Contender", "The Ouija Board", "Menace in the Past", "The Song that Wrote Itself".
King b.b.
Live at the regal
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1965 mca / de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2015, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, distribuita nel circuito delle edicole italiane nell' ambito della serie di pubblicazioni "Blues in Vinile", copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, con adesivo Siae metallizzato sul retro. L' album originariamente pubblicato negli USA dalla ABC nel 1965. Registrato dal vivo al Regal Theatre di Chicago il 21 novembre del 1964, considerato uno dei massimi capolavori del famosissimo bluesman, questo eccellente lp dal vivo da' modo di apprezzare l'energia trasmessa dalla chitarra di B.B. e dalla sua band, composta nell'occasione da Kenny Sands (tromba), Johnny Board e Bobby Forte (sassofono), Duke Jethro (pianoforte), Leo Lauchie (basso) e Sonny Freeman (batteria). Questa la scaletta dei brani: ''Every day I have the blues'', ''Sweet little angel'', ''It's my own fault'', ''How blue can you get'', ''Please love me'', ''You upset me baby'', ''Worry, worry'', ''Woke up this mornin'', ''You done lost your good thing now'', ''Help the poor''. Nato con il nome di Riley B. King nel 1925 a Itta Bena nel Mississipi. Cresciuto nel profondo sud degli Stati Uniti, a meta' anni '40 B.B. King ebbe modo di prendere lezioni di Blues dal grande Bukka White, di cui era parente. Segui' una gavetta a base di esibizioni in trasmissioni radiofoniche fino ai primi contratti discografici con la Bullet nel 1949; il successo arrivo' all'inizio degli anni '50, a partire dai quali B.B. King prese a sfornare una quantita' impressionante di hits da classifica fino agli anni '80, grazie al suo r'n'b vivace ed accessibile, ed a propagare il verbo del r'n'b tramite una infaticabile attivita' concertistica.
King Crimson
discipline (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1981 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018 in vinile 200 grammi, con masterizzazione approvata da Robert Fripp, copertina con parte in rilievo "embossed" sul fronte, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Eg/Polydor; la ristampa, per quanto non indicato sul retrocopertina, include una versione con mix alternativo di "Matte Kudasai". Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1981 dopo ''U.s.a.'' e prima di ''Beat'', giunto al numero 41 delle classifiche Uk ed al numero 45 di quelle Usa. Il decimo album. Registrato con Adrian Belew, Bill Bruford, Tony Levin, e' il primo della seconda incarnazione del re cremisi, che si ricosituisce dopo che nel 1974 era avvenuta l'uscita di scena del gruppo originario. il bizzaro fripp viene meno alla sua promessa di cessazione della vecchia sigla e riesuma la band con questo primo album di una lunga serie, questi nuovi lavori poco hanno a che vedere con le sonorita' classiche progressive e si avventurano in territori di confine tra art rock, sonorita' postmoderne intellettuali e spirituali con grande successo di critica e pubblico, inaspettatamente pero' la groove di questa attesa uscita e' in tono con la scena dell'allora nascente new wave , ed in particolare vicina alle dissonanze metropolitane di Talking Heads, Pere Ubu, Devo, il suono dell'album combina la chitarra futuristica di Adrian Belew con le complesse tessiture di Fripp, mentre Tony Levin suona lo stick bass, strumento assai complesso e solo vicinoo nelle sonorita' al basso tradizionale, mentre la continuita' e' data dal batterista ex-Yes Bill Bruford. Belew ricorda nelle partiture vocali David Byrne , specie nei momenti piu' funk , vedi "Thela Hun Ginjeet", tra i brani contenuti epocali "Elephant Talk," "The Sheltering Sky," e "Indiscipline." Con il passare degli anni la reputazione di questo lavoro e' divenuta altissima e per molti appassionati dei King Crimson si tratta addirittura del loro lp migliore subito dopo '' In The Court of the Crimson King ''.
King Crimson
Discipline (40th ann.)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1981 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022 in vinile 200 grammi, con nuova masterizzazione di Steven Wilson e Robert Fripp, copertina con parte in rilievo "embossed" sul fronte, pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Eg/Polydor. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1981 dopo ''U.s.a.'' e prima di ''Beat'', giunto al numero 41 delle classifiche Uk ed al numero 45 di quelle Usa. Il decimo album. Registrato con Adrian Belew, Bill Bruford, Tony Levin, e' il primo della seconda incarnazione del re cremisi, che si ricosituisce dopo che nel 1974 era avvenuta l'uscita di scena del gruppo originario. il bizzaro fripp viene meno alla sua promessa di cessazione della vecchia sigla e riesuma la band con questo primo album di una lunga serie, questi nuovi lavori poco hanno a che vedere con le sonorita' classiche progressive e si avventurano in territori di confine tra art rock, sonorita' postmoderne intellettuali e spirituali con grande successo di critica e pubblico, inaspettatamente pero' la groove di questa attesa uscita e' in tono con la scena dell'allora nascente new wave , ed in particolare vicina alle dissonanze metropolitane di Talking Heads, Pere Ubu, Devo, il suono dell'album combina la chitarra futuristica di Adrian Belew con le complesse tessiture di Fripp, mentre Tony Levin suona lo stick bass, strumento assai complesso e solo vicinoo nelle sonorita' al basso tradizionale, mentre la continuita' e' data dal batterista ex-Yes Bill Bruford. Belew ricorda nelle partiture vocali David Byrne , specie nei momenti piu' funk , vedi "Thela Hun Ginjeet", tra i brani contenuti epocali "Elephant Talk," "The Sheltering Sky," e "Indiscipline." Con il passare degli anni la reputazione di questo lavoro e' divenuta altissima e per molti appassionati dei King Crimson si tratta addirittura del loro lp migliore subito dopo '' In The Court of the Crimson King ''.
King crimson
Music is our friend (200 gr.)
LP3 [edizione] nuovo stereo uk 2021 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
Vinile triplo da 200 grammi, copertina apribile in tre e senza codice a barre, catalogo KCLPBX504. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2023 ad opera della Panegyric, originariamente edito in cd nel 2021 dalla Discipline Global Mobile, questo splendido "bootleg ufficiale" contiene registrazioni dal vivo effettuate a Washington il 20 novembre del 2021, nel corso del tour americano e giapponese dei King Crimson di quell'anno, qui nella parte finale della sezione nordamericana della tournée; quattro brani in scaletta, intercalati fra gli altri, sono stati registrati invece durante il concerto "Friends and family" in quel di Albany, New York, dato prima del sopracitato tour. Il gruppo era formato da Robert Fripp (chitarra, tastiere), Tony Levin (basso, Chapman stick), Gavin Harrison (batteria), Pat Mastellotto (batteria), Jeremy Stacey (batteria, tastiere), Jakko Jakszyk (chitarra, voce) e Mel Collins (sassofoni, flauto). Una eccellente qualità di registrazione ci accompagna attraverso una scaletta monumentale che contiene molti dei capolavori della discografia della band, suonati con perizia tecnica ancor invidiabile e grande tensione emotiva. Questa la scaletta: "Introductory Soundscape", "The Hell Hounds Of Krim", "Larks' Tongues In Aspic, Part 1", "Pictures Of A City", "The Court Of The Crimson King", "Red", "Tony Cadenza Deals It Slitheryacious-To-The- Max", "Neurotica", "One More Red Nightmare", "Indiscipline", "Larks' Tongues In Aspic, Part 2", "Epitaph", "Radical Action 2", "Level Fire", "Tony Cadenza Serves It Piping Hot", "Discipline", "Starless", "Islands", "21st Century Schizoid Man".
King crimson
Music is our friend (200 gr.)
LP3 [edizione] nuovo stereo uk 2021 panegyric
rock 60-70
rock 60-70
Vinile triplo da 200 grammi, copertina apribile in tre e senza codice a barre, catalogo KCLPBX504. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2023 ad opera della Panegyric, originariamente edito in cd nel 2021 dalla Discipline Global Mobile, questo splendido "bootleg ufficiale" contiene registrazioni dal vivo effettuate a Washington il 20 novembre del 2021, nel corso del tour americano e giapponese dei King Crimson di quell'anno, qui nella parte finale della sezione nordamericana della tournée; quattro brani in scaletta, intercalati fra gli altri, sono stati registrati invece durante il concerto "Friends and family" in quel di Albany, New York, dato prima del sopracitato tour. Il gruppo era formato da Robert Fripp (chitarra, tastiere), Tony Levin (basso, Chapman stick), Gavin Harrison (batteria), Pat Mastellotto (batteria), Jeremy Stacey (batteria, tastiere), Jakko Jakszyk (chitarra, voce) e Mel Collins (sassofoni, flauto). Una eccellente qualità di registrazione ci accompagna attraverso una scaletta monumentale che contiene molti dei capolavori della discografia della band, suonati con perizia tecnica ancor invidiabile e grande tensione emotiva. Questa la scaletta: "Introductory Soundscape", "The Hell Hounds Of Krim", "Larks' Tongues In Aspic, Part 1", "Pictures Of A City", "The Court Of The Crimson King", "Red", "Tony Cadenza Deals It Slitheryacious-To-The- Max", "Neurotica", "One More Red Nightmare", "Indiscipline", "Larks' Tongues In Aspic, Part 2", "Epitaph", "Radical Action 2", "Level Fire", "Tony Cadenza Serves It Piping Hot", "Discipline", "Starless", "Islands", "21st Century Schizoid Man".
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