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Thompson richard
small town romance
lp [edizione] originale stereo uk 1984 hannibal
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese dell' album registrato nel 1982 ma uscito nel 1984, con copertina senza barcode, vinile pressato in Francia dove la Hannibal aveva i suoi stabilimenti di fiducia, etichetta grigia, celeste, azzurra e nera, catalogo HNBL-1316. Il primo live solista, uscito nel settembre del 1984, dopo l' album in studio ''Hand of kindness'' (1983) e prima di ''Across a crowded room'' (1985). Registrato live nel 1982 durante il tour americano in cui Thompson suono' da solo per promuovere l' album "Shoot Out the Lights" (caccreditato a Linda Thompson), contiene quattordici brani, registrati al Bottom Line di New York City nel gennaio 1982 ed al Gerde's Folk City di New York City nel settembre dello stesso anno; si tratta di splendide performances solista per sola chitarra e voce del leggendario chitarrista dei Fairport Convention, in cui Thompson rilegge brani classici del suo repertorio e piu' recenti composizioni, con una sola cover: "Honkly Tonk Blues" di Hank Williams. Il disco, non essendo Richard Thompson contento della qualita' sonora, molto presto smise di essere distribuito dalla Hannibal, e solo anni dopo l' etichetta e l' artista si convinsero, vista la forte richiesta, a ristamparlo. Ecco la lista dei brani eseguiti: "Time To Ring Some Changes", "Beat the Retreat", "Woman or a Man?", "A Heart Needs a Home", "For Shame of Doing Wrong", "Genesis Hall", "Honky Tonk Blues", "Small Town Romance", "I Want to See the Bright Lights Tonight", "Down Where the Drunkards Roll", "Love Is Bad for Business", "The Great Valerio", "Don't Let a Thief Steal into Your Heart", "Never Again".
Thompson richard
Strict tempo! Traditional & modern tunes for all occasions!!
lp [edizione] originale stereo usa 1981 carthage
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
l' originale stampa americana, realizzata dalla Carthage nel 1983, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida e senza barcode, etichetta grigia nera e rosa con logo roa su nero in alto, catalogo CGLP 4409. Pubblicato in Gran Bretagna dalla Elixir nel settembre del 1981 dopo ''Sunnyvista'' (1979) e prima di ''Shoot out the lights'' (1982), non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk, il secondo album a tutti gli effetti solista, dopo lo storico capolavoro "Henry The Human Fly" del 1972 e prima di "Hand of Kindness" (1983). Lavoro completamente strumentale, "Strict Tempo!", vede Thompson alle prese con un lavoro di brani tradizionali anglosassoni e celtici, jigs e reels, con l'aggiunta di una cover da Duke Ellington (''Rockin' in rhythm'') e un nuovo brano (''The knife-edge''). Thompson stesso registra tutti gli strumenti, tra cui chitarre, mandolini, basso e dulcimer, con l'aiuto di Dave Mattacks alla batteria. Un album splendido, creato e registrato esclusivamente per il suo piacere personale, senza alcuna concessione alle aspettative del pubblico, che in piu' di un brano ci riporta ai fasti dei dischi di Thompson con i Fairport Convention del 1969/70.
Throneberry
Sangria
Lp [edizione] originale stereo usa 1994 alias
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale stampa americana, copertina con barcode, fabbricata in Canada, completa di inner sleeve con foto e crediti, label custom fotografica in bianco e nero, catalogo A-044, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel gennaio del 1994 dalla Alias negli USA, il primo album, precedente ''Trout out the encores'' (1996). Prodotto da Greg Dulli degli Afghan Whigs, il primo promettente quanto acerbo album del gruppo americano offre un sound chitarristico sanguigno ed alcolico, potente ed immerso in atmosfere cupe, che sembra riprendere il filo del paisley degli anni '80 piu' ubriaco e ruvido (Danny & Dusty) e che e' stato non a torto accostato anche agli stessi Afghan Whigs. Un disco di grande intensita' drammatica ed emotiva che contiene alcuni brani davvero notevoli quali ''Galleon'', ''Green goddes'' e ''Shellac the bozak''. Formatisi nella prima meta' degli anni '90 a Cincinnati, gli americani Throneberry sono stati autori negli anni '90 di un sanguigno ed alcolico indie rock chitarristico, attento pero' alla melodia piu' che alle dissonanze, e dalle atmosfere cupe ed intense, paragonato agli Afghan Whigs (Greg Dulli produsse peraltro il loro primo album ''Sangria'' del 1994). Pubblicarono tre album ed una manciata di singoli nel corso del decennio.
Tin pan alley (japan)
tin pan alley
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1975 life goes on
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021 ad opera della Life Goes On, pressoché identica alla molto rara prima tiratura, catalogo LIFE006. Originariamente pubblicato nel 1975 dalla Panam in Giappone, il primo album, precedente "Tin pan alley 2" (1977), di questo supergruppo art pop nipponico attivo a metà anni '70, nella cui formazione militavano Haruomi Hosono (Apryl Fool, Happy End, YMO), Masataka Matsutoya (produttore, arrangiatore, tastierista e compositore), Shigeru Suzuki (Happy End) ed il batterista Tatsuo Hayashi (più tardi in gruppi fusion e prog come Aragon e Parachute). Pubblicarono tre album fra il 1975 ed il 1979, l'ultimo dei quali senza più Hosono, che nel frattempo aveva formato la Yellow Magic Orchestra; suonarono ed incisero anche insieme alla cantante Ayumi Ishida. Questo loro primo album, "Caramel mama", è un curioso lavoro che proietta un eclettico ed eccentrico microcosmo musicale nel quale il prog rocke la fusion jazz rock convivono con influssi e brani dal sapore Tin Pan Alley e pop jazz vecchio stile, aggiornato alle sonorità elettriche degli anni '70, e con occasionali echi latini, apparenti riferimenti allo easy listening e rari richiami orientaleggianti. Uno strano caleidoscopio, costruito con grande precisione e perizia tecnica, necessarie per dare corpo ad un'opera così stilisticamente ricca e diversificata. Nato a Tokyo nel 1947, Haruomi Hosono e' uno dei maggiori artefici della moderna musica pop giapponese, sperimentatore e navigato compositore pop, che ha attraversato molteplici stagioni musicali dagli anni '60 in poi: lo ritroviamo nella seconda meta' degli anni '60 con gli psichedelici Apryl Fool, quindi fra il 1969 ed il 1972 con i popolari Happy End, gruppo pop rock melodico che fu tra i primi in Giappone a cantare nella propria lingua, poi come prolifico ed eclettico artista solista dal 1973, quindi sulla breccia della fresca stagione new wave nipponica come membro dei celebri Yellow Magic Orchestra, accanto al piu' famoso Ryuichi Sakamoto. Molto interessante e' stato anche il suo lavoro con la musica elettronica e con la ambient.
Tool
Undertow
lp2 [edizione] nuovo stereo usa 1993 volcano
indie 90
indie 90
ristampaVinile doppio, copertina liscia a busta, label bianca con scritte nere, scritta ''Parental advisory'' sulla copertina. Pubblicato nel 1993, giunto al 50ø posto nella classifica Billboard 200, ''Undertow'' e' il primo album dei Tool, uscito dopo il mini lp ''Opiate'' (1992) e prima dell'album ''Aenima'' (1996). Il gruppo californiano sviluppa qui il suono proposto in ''Opiate'', attraverso lunghi brani dalle atmosfere cupe e dai toni rabbiosi, utilizzando strutture vicine al rock progressivo ed allontanandosi dalla canonica canzone pop rock: estesi passaggi strumentali e cambi di ritmo danno vita ad un metal complesso che comunque e' ricco di tensione e potenza, ricordando a tratti una versione oscura dei Jane's Addiction. La partecipazione al festival Lollapalooza del 1993 aiutera' il successo commerciale dell'album, che diventera' disco di platino. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Tyler, the creator
Igor
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2019 columbia / sony
hip-hop
hip-hop
Ristampa. Pubblicato nel maggio del 2019 dalla Columbia, giunto al quarto posto in classifica nel Regno Unito ed alla prima posizione negli USA, il quinto album, successivo a "Flower boy" (2017) e precedente "Call me if you get lost" (2021). Prodotto da Tyler stesso, inciso con contributi di ospiti quali Kanye West, Solange, Jerrod Carmichael (un comico, voce negli interventi narrativi), Lil Uzi Vert e Playboi Carti, "IGOR" sembra a tratti un disco dall'anima soul rinchiusa dentro un corpo hip hop: un sound elaborato ed accuratamente prodotto, in cui l'elettronica va a braccetto con il soul / r'n'b melodico, un groove cullante, atmosfere dolceamare che rivelano vulnerabilità e note dolenti; l'album è percorso da un filo concettuale riguardante le problematiche di un triangolo amoroso, ed è stato accolto in modo entusiastico da buona parte della critica. Originario di Ladera Heights, sobborgo di Los Angeles, Tyler, the Creator (al secolo Tyler Gregory Okonma) e' il principale motore creativo del collettivo hip hop underground losangelino Odd Future, formatosi nel 2007 e paragonato ai newyorchesi Wu-Tang Clan, sebbene i loro temi siano diversi (sono piu' appassionati di skateboard che di scacchi...); il rap bizzarro e l'umorismo sboccato degli Odd Future raccolgono presto un pubblico di culto e Tyler, che gia' aveva pubblicato il suo primo mixtape ''Bastard'' nel 2010 solo in formato MP3, avvia una carriera solista che prosegue nel 2011 con ''Goblin'', considerato il suo vero lp di debutto, ''Wolf'' (2013) e ''Cherry bomb'' (2015): tutti e tre gli album entrano nella top 5 di billboard, lanciando il giovane rapper nell'olimpo hip hop americano.
U2
Achtung baby (2lp)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 island / umc
punk new wave
punk new wave
Ristampa ufficiale, rimasterizzata ed in doppio vinile 180 grammi, corredata di inner sleeves, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, sebbene con la foto di Adam Clayton censurata sul retro. Inserito nella lista dei 600 albums fondamentali di tutti i tempi dalla rivista Blow Up, "Achtung Baby" e' il primo degli albums del nuovo corso del gruppo irlandese, registrato a distanza di oltre 4 anni dal precedente album in studio "The Joshua Tree" ed a tre dall' avventura americana di "Rattle and hum". Pubblicato nel novembre del 1991, fu anticipato dal singolo "The Fly" (altri 4 singoli ne verranno tratti) e corrisposto dal consueto successo (numero 1 in America e "soltanto" al numero 2 in Inghilterra....); "Achtung Baby" rappresenta un ritorno a sonorita' piu' europee, questa volta filtrate da influenze mittleeuropee e bowiane, con brani che spaziano dal pop decadente alle ballate velvetiane, il tutto costruito su atmosfere berlinesi coadiuvate dalla partecipazione ispirativa di Wim Wenders, per il quale il gruppo scrive ''Until the end of the world''; tra gli altri brani segnaliamo ''Mysterious way'', affresco dai tratti multietnici, ''Zoo station'', ispirato alla fermata della metro di memoria Christiana F., ''Even better than the real thing'', con riferimenti alla rave generation e agli effetti dell'ecstasy. Due anni dopo "Zooropa" proseguira' il cammino della band, ancora dividendo vecchi e nuovi fans ma trovando il consenso da parte di una larga fetta della critica.
U2
Achtung baby (uncensored!!!)
Lp [edizione] originale stereo ger 1991 island
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Very good [copertina] Excellent punk new wave
l'originale, ormai rara, stampa europea, copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile, pressata in Germania anche per il mercato inglese (doppio marchio Biem / Gema sull'etichetta), con copertina NON CENSURATA con foto di Adam Clayton nudo sul retro, etichetta custom su di un lato e nera con scritte bianche sull'altro, marchio Biem/Gema su etichetta, nella prima versione senza codice 08-031522-20 sotto il logo Island sul lato B, catalogo 212110, completo di inner sleeve con foto/crediti e di inserto con testi, copertina con codice a barre 4007192121106, "SRC" e "020" incisi sul trail off. Inserito nella lista dei 600 albums fondamentali di tutti i tempi dalla rivista Blow Up, "Achtung Baby" e' il primo degli albums del nuovo corso del gruppo irlandese, registrato a distanza di oltre 4 anni dal precedente album in studio "The Joshua Tree" ed a tre dall' avventura americana di "Rattle and hum". Pubblicato nel novembre del 1991, fu anticipato dal singolo "The Fly" (altri 4 singoli ne verranno tratti) e corrisposto dal consueto successo (numero 1 in America e "soltanto" al numero 2 in Inghilterra....); "Achtung Baby" rappresenta un ritorno a sonorita' piu' europee, questa volta filtrate da influenze mittleeuropee e bowiane, con brani che spaziano dal pop decadente alle ballate velvetiane, il tutto costruito su atmosfere berlinesi coadiuvate dalla partecipazione ispirativa di Wim Wenders, per il quale il gruppo scrive ''Until the end of the world''; tra gli altri brani segnaliamo ''Mysterious way'', affresco dai tratti multietnici, ''Zoo station'', ispirato alla fermata della metro di memoria Christiana F., ''Even better than the real thing'', con riferimenti alla rave generation e agli effetti dell'ecstasy. Due anni dopo "Zooropa" proseguira' il cammino della band, ancora dividendo vecchi e nuovi fans ma trovando il consenso da parte di una larga fetta della critica.
U2
Boy (remastered + booklet)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1980 island / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane, bella ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile pesante, copertina pressoche' identica alla originaria tiratura, ma corredata di esclusiva inner sleeve e di un bellissimo esclusivo booklet di 16 pagine con foto, testi e note, catalogo1761671. Il primo album. Uscito in Inghilterra nel novembre del 1980, "Boy" e' davvero un grande esordio, fresco, asciutto e trascinante, intriso di un lirismo ed uno slancio emotivo ancora lontanissimi da quello che diverra' un vero e proprio cliche' negli anni a venire, sorprendente anche per i pochi che gia' avevano seguito i primissimi passi della band irlandese di Dublino, ovvero una manciata di singoli tra cui il primo dell' ottobre del '79 gia' conteneva primitive versioni di "Out Of Control" e "Stories For Boys", tra i brani piu' noti dell' album insieme con gli anthems "I Will Follow" (che sempre su singolo aveva preceduto il disco di qualche settimana) ed "The Electric Co.", indimenticabili cosi' come altri episodi meno diretti ma altrettanto belli del disco. Il disco ebbe riscontri incoraggianti sia in Europa che in America, meritando le benevole attenzioni della critica ed un seguito di culto che con gli anni si allargo' a dismisura, proiettando la band sin dal successivo "October" nelle zone alte delle classifiche. Dopo la cieca furia del punk e l' oscurita' del primo post punk, si affacciava nel nuovo decennio inglese una musica fortemente comunicativa ed essenzialmente rock, come da molti anni non era dato sentire, ricca di energie vitali che daranno molti ricchi frutti. Quanta nostalgia...
U2
Under a blood red sky (remastered + booklet)
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1983 island / universal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile pesante, coeprtina pressocche' identica alla prima tiratura, corredata di esclusiva inner sleeve e di un bellissimo booklet di 16 pagine con foto e note, catalogo 1764285. Pubblicato nel novembre del 1983, tra "War" e "The Unforgettable Fire", il primo storico live degli U2, con le bellissime versioni dei suoi anthemici otto episodi, che forniscono un' idea attendibile della verve on stage della band irlandese di Bono Vox e compagni, qui davvero al massimo della forma. Confermo' l' ormai enorme successo, almeno in Europa, della band, giungendo al secondo posto della classifica inglese e contribuendo ad allargare un pubblico devotissimo. "Under a blood red sky" registrato dal vivo e uscito sotto forma di mini-Lp e' uno dei vertici discografici degli U2, una delle pochissime band attive a partire dagli anni 80 capaci di assurgere allo status di "mito" del rock al pari delle formazioni "classiche" nate e cresciute nei decenni precedenti. Per una delle formazioni rock tra le piu' amate e famose di sempre analizzare proprio questo disco dal vivo risalente a 20 anni or sono puo' apparire operazione azzardata, ma una recente dichiarazione di Adam Clayton e' a tal proposito illuminante. A distanza di anni e in prospettiva, dice il bassista, tutti i primi lavori discografici sembrano valere poco piu' di una registrazione demo; una valutazione condivisa da tanti altri musicisti rock che nella propria carriera musicale partendo da un'istintiva vocazione per il "live" tendono nei primi lavori in studio a trasferire tale e quale il sound caldo e sudato della sala prove trascurando, vuoi per scelta, vuoi per inesperienza, vuoi per limiti di budget, il lavoro certosino di produzione e di costruzione creativa del sound su multitraccia. Questo live si puo' quindi considerare come il miglior lavoro del gruppo fino a quel momento, superiore ai primi tre dischi in studio, l'occasione ideale per la band per documentare tutta la propria carica esplosiva in concerto. Il quartetto irlandese si presenta dal vivo nella piu' classica delle formazioni. Leader e guida del gruppo e' Bono dalle qualita' vocali potenti e dall'innato carisma che lo rendono probabilmente il piu' rappresentativo frontman degli anni 80. La sezione armonica e' affidata interamente a The Edge, solido chitarrista e gran maestro nell'effettistica ritmica, qui assai prezioso anche nel ruolo di corista. La sezione ritmica vede il trascinante, preciso e mai banale Larry Mullen Jr. alle percussioni e Adam Clayton al basso. Quest'ultimo e' la lampante dimostrazione di come un musicista dalle limitate capacita' tecniche possa perfettamente amalgamarsi nel sound di una rock-band e trarre il massimo profitto da linee di basso tanto semplici quanto incisive. "Under a blood red sky" raccoglie le migliori canzoni tratte dai primi tre album ("Boy", "October" e "War") e dai primi 45 giri, dalle quali emerge chiara la matrice post-punk della band: canzoni dirette e senza fronzoli, riff taglienti, una ritmica incisiva e vibrante e, su tutto, l'interpretazione calda ed evocativa di Bono. Gli U2 dimostrano qui di possedere quell'energia misteriosa e rara capace di trasformare un concerto rock in un evento unico e memorabile. Dopo questo live la band vedra' crescere a dismisura la propria fama planetaria grazie al bellissimo "Unforgettable fire", forse lo zenith creativo dell'intera produzione U2 e l'ultimo lavoro che puo' in qualche modo essere annoverato nell'arcipelago new wave.
U2
Unforgettable fire ep
12"ep [edizione] originale stereo uk 1985 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 12", prima stampa inglese, copertina (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) in cartoncino lucido sottile, senza costola, senza barcode, con vinile estraibile dall'alto e sagomatura sul lato di apertura, etichetta nera con scritte bianche e logo Island in basso, scritta "graeme" incisa sul trail off del lato A, catalogo 12 IS 220. Uscito nel maggio del 1985 e giunto al sesto posto delle classifiche inglesi, questo EP contiene cinque brani del gruppo irlandese di Dublino: la title track e' tratta dall' omonimo album pubblicato alcuni mesi prima, tra i vertici della loro produzione artistica; i restanti brani "The Three Sunrises", "A Sort Of Homecoming" (registrata dal vivo), "Love Comes Tumbling" (in una versione piu' lunga del normale) e "Bass Trap" sono altrimenti inediti. Formatisi a Dublino nel 1976, inizialmente con il nome di Feedback e poi The Hype, prima di assumere nel 1978 la loro sigla definitiva, gli U2 sono stati il principale fenomeno rock degli anni ottanta, i loro esordi furono caratterizzati da personalissime ed affascinanti sonorita' post-punk, sonorita' che nel corso della inarrestabile carriera del gruppo, sono riuscite a convogliare emanazioni punk-rock, folk, blues e gospel, coniando un inconfondibile e personalissimo sound che ancora oggi continua ad avere nuovi estimatori, consegnando cosi' il gruppo tra le formazioni piu' importanti nella storia del rock.
Ufo
Ufo 1 (uk version)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 1971 repertoire
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema "half-speed mastering" nei prestigiosi Abbey Road Studios, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, nella versione uscita in Uk su Beacon, con sfondo sul fronte in tinta nera. Pubblicato nell' ottobre del 1971 prima di "Ufo 2", non entrato nelle classifiche Uk, ne' in quelle Usa, il primo album. Gli UFO si formano nell'area nord londinese di Wood Green/Enfield nel gennaio del 1971; la loro musica, almeno nel periodo iniziale dei primi tre album, era un unico ed originalissimo amalgama di underground/progressive psichedelia, R&B e folk rock, vicino nello spirito ai Pink Floyd, alla Edgar Broughton Band o agli Hawkwind, con brani lunghi ed acidissimi, che assunse una ancora maggiore energia ed un impronta piu' blues quando Andy Parker entro' alla batteria. Nel marzo del 1970 firmarono per la Beacon e registrarono il disco di debutto UFO I in sei pomeriggi ai Jackson Studios di Rickmansworth. Le registrazioni furono pagate da un commerciante di auto usate dell'area di Londra sud, e vennero effetuate su un quattro piste con una qualita' sonora pessima ed un mixaggio ancora se possibile inferiore. I primi due album passarono del tutto inosservati in Inghilterra, vendendo poche centinaia di copie, ed e' questo il motivo della loro rarita'; tuttavia andarono assai meglio sia in Germania che in Giappone, dove addirittura due 45 giri divennero hits con ''C'mon Everybody'' addirittura al numero 1. A quel punto il gruppo, che faceva letteralmente la fame piu' nera in patria, fu ingaggiato per un tour giapponese come supporto dei Three Dog Night, ma quando arrivarono in giappone gli UFO divennero la band di punta dei concerti e subirono un trattamento da superstars. Gli anni successivi della loro lunga carriera videro un maggior successo anche in Gran Bretagna, con due dei loro lp giunti nella top ten nel 1978 e nel 1982.
Uriah heep
Salisbury
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 bronze / bmg
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2015 con copertina apribile pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Vertigo. Pubblicato in Inghilterra nel Gennaio del 1971 dopo ''Very 'eavy...very 'umble'', e prima di "Look At Yourself'', non entrato in classifica ne' in UK ne' in USA. Il secondo album. Lavoro che prosegue sulla strada degli esperimenti iniziati nel primo lp e perfeziona ancora la straordinaria miscela di heavy metal e progressive portandola ad una complessita' mai prima raggiunta nel genere. "Salisbury" accentua comunque l'aspetto progressive della band e contiene una facciata di brani strutturati in canzoni ed una in forma di suite. Molti i classici del gruppo qui contenuti, "Bird Of Prey", "Lady in Black" e soprattutto "The Park", che presenta una inedita atmosfera tra il folk acido e la psychedelia e vede una fantastica interpretazione vocale di David Byron. Natutralmente il cuore del disco si trova nella suite ''Salisbury'', della durata di 16 minuti e che occupa l'intera seconda facciata. Negli arrangiamenti sono presenti gli ottoni e vi e' un massiccio uso di flauti. La versione americana di questo lp ha una copertina diversa e la scaletta differisce in un brano, al posto di "Bird of Prey" vi e' la facciata b del 45 edito in UK nel Marzo del 1971, "Simon the Bullet Freak" (lato a ''look at yourself''). Uno dei piu' celebri gruppi inglesi degli anni '70, fra progressive e hard rock, gli Uriah Heep si formano nel 1970 ad opera di Mick Box e David Byron (entrambi ex Stalkers e Spice), a cui si uniscono Ken Helsey (ex Gods e Toe Fat), Paul Newton ed il batterista Alex Napier, poco dopo sostituito da Nigel Olsson. Il gruppo esordisce su lp nel 1970 con ''Very 'eavy very 'umble'', proponendo una miscela di rock progressivo e hard; ''Salisbury'' segue nel 1971, mentre il terzo album ''Look at yourself'' (1971) porta il gruppo nella top 40 inglese per la prima volta. Il quarto album ''Demons and wizards'' (1972), che diminuisce gli elementi progressivi in favore di quelli hard rock, e' considerato da molti il loro capolavoro. La popolarita' del gruppo beneficia anche della fama dei live degli Uriah Heep, ma le loro fortune commerciali declinano con l'inizio degli anni '80; la loro attivita' prosegue tuttavia oltre l'inizio del nuovo millennio.
Uriah heep
very 'eavy....very 'umble (picture disc)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 bmg / uriah heep
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata, in versione picture disc, busta esterna plastificata con adesivo di presentazione. Pubblicato in Inghilterra nel Giugno del 1970, prima di ''Salisbury'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il primo album. Sicuramente uno dei piu' classici ed immortali lavori prodotti dall' hard rock degli anni '70, molto vicino al progressive, ed ancora distante dalle truculente immagini che la band evochera' piu' in la' con gli anni, presenta un blend tra hard rock, progressive e psichedelia che gia' nel successivo lavoro andra' spostandosi verso l' hard a tutto tondo; include alcuni magistrali brani, come ''Dreammare'' e ''I'll keep on trying'', oltre al cavallo di battaglia della band e uno dei brani simbolo del decennio, la celeberrima ''Gipsy'': oltre a questi vanno segnalate la zeppeliniana ''Lucy blues'' e la arrangiatissima e sperimentale ''Come away melinda''. Uno dei piu' celebri gruppi inglesi degli anni '70, fra progressive e hard rock, gli Uriah Heep si formano nel 1970 ad opera di Mick Box e David Byron (entrambi ex Stalkers e Spice), a cui si uniscono Ken Helsey (ex Gods e Toe Fat), Paul Newton ed il batterista Alex Napier, poco dopo sostituito da Nigel Olsson. Il gruppo esordisce su lp nel 1970 con ''Very 'eavy very 'umble'', proponendo una miscela di rock progressivo e hard; ''Salisbury'' segue nel 1971, mentre il terzo album ''Look at yourself'' (1971) porta il gruppo nella top 40 inglese per la prima volta. Il quarto album ''Demons and wizards'' (1972), che diminuisce gli elementi progressivi in favore di quelli hard rock, e' considerato da molti il loro capolavoro. La popolarita' del gruppo beneficia anche della fama dei live degli Uriah Heep, ma le loro fortune commerciali declinano con l'inizio degli anni '80; la loro attivita' prosegue tuttavia oltre l'inizio del nuovo millennio.
Vannelli gino
Nightwalker
Lp [edizione] originale stereo usa 1981 arista
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
Copia ancora incellophanata, ma con largo cut corner promozionale in alto a destra, l' originale stampa americana, copertina lucida con barcode (solo le copie pressate negli stabilimenti di Cranbury, New Jersey, non avevano il barcode), inner sleeve con foto e crediti, label marroncina e azzurra a sfumare con Arista in alto, catalogo AL9539. Pubblicato nel 1981 dalla Arista, giunto al 15esimo posto in classifica negli USA, il settimo album solista, successivo a ''Brother to brother'' (1978) e precedente ''Black cars'' (1984). Lavoro assemblato con grande maestria da Vannelli e dai suoi fratelli Joe e Ross, ''Nightwalker'' e' un classico esempio di adult pop mainstream di inizio anni '80, con sonorita' levigate e romantiche, begli intrecci di chitarre e tastiere e voce morbida, vagamente anthemica in alcuni episodi. Fra ballate ed episodi piu' vivaci, generalmente non piu' di mid tempo, il pezzo piu' famoso rimane ''Living inside myself'', uno dei suoi singoli di maggiore successo. Nato nel 1952 a Montreal da genitori di origini italiane, il cantante canadese Gino Vannelli ha ottenuto notevole successo in Nord America fra la meta' degli anni '70 e quella degli anni '80, giostrandosi abilmente fra disco music, soft rock e pop soul, ottenendo hits come ''I just wanna stop'' (1978, giunta al quarto posto nella billboard hot 100) e ''Living inside myself'' (1981, arrivata alla sesta posizione nella stessa classifica). Il suo debutto discografico risale al singolo ''Gina bold'' del 1970, ma il successo arrivera' solo a meta' del decennio, con il 45 giri ''People gotta move'' del 1974, giunto alla 22esima posizione nella billboard hot 100 statunitense. Dopo il suo periodo di maggior splendore, Vannelli dirado' le sue pubblicazioni in studio dagli anni '90, continuando pero' la sua attivita' ancora nel XXI secolo. Nelle sue opere collaborano anche i fratelli Joe e Ross Vannelli, anch'essi musicisti.
Vatican commandos
point me to the end (+2 tracks. ltd. yellow vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 radiation
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2023, edizione limitata di 500 copie, in vinile giallo, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, ma con due tracce aggiunte per l' occasione alle sei originarie: "Your World is Flat" e "Morality", entrambe tratte dal raro 7"ep "Make It Work", uscito nel 1985, condiviso con altre bands. Pubblicato in Usa dalla Pregnant Nun nel 1984, questo minialbum fece seguito ai due 7"ep "Hit Squad For Go" e "Just a frisbee", e restera' l' ultima testimonianza della hardcore band americana di Darien, Connecticut (ma il gruppo comparira' ancora in alcune raccolte, fino allo scioglimento, avvenuto nel 1985). Attivi sin dal 1980, i Vatican Commandos avevano avuto, all' epoca della registrazione del loro primo ep, un giovanissimo Richard M. Hall alla chitarra, uscito dalla band prima del secondo ep (sara' poi alla guida degli Awol, autori di un 12" nel 1984 sospeso tra punk e new wave, ben prima di assumere il nome d' arte di MOBY con cui arrivera' ad una fama planetaria, suonando ben altra musica). Come nei due ep, il gruppo si conferma autore di un hardcore punk graffiante e viscerale, ora serratissimo, ora piu' lento ed oscuro, talora vicino a quello degli Adolescents. In formazione anche James Spadaccini, poi nei Dresden.
Vaughan stevie ray
In step
lp [edizione] nuovo stereo eu 1989 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Epic. Pubblicato in Usa nel luglio del 1989 prima di ''Family style'' e dopo ''Live Alive'', giunto al numero 33 delle classifiche Usa e al numero 63 di quelle Uk. Il quinto album del grande chitarrista texano di Dallas attivo dai primi anni '70, realizzato con i fidi Double Trouble che vedevano all' opera al basso Tommy Shannon, gia' con Johnny Winter. Stevie Ray Vaughan era sempre stato un chitarrsita eccelso, ma prima di "In Step", le sue composizioni non erano all' altezza della tecnica, in questo album invece il chitarrista riesce a fondere in uno stile personale blues, soul e rock e questa volta le covers sono inferiori agli originali scritti con Doyle Bramhall, album splendidamente e pienamente realizzato, presenta e riscrive ogni faccia della complessa personalita' di Vaughan e solo la morte che avverra' un anno piu' tardi impedira' al geniale musicista di divenire uno dei piu' grandi personaggi del rock contemporaneo. Nato a Dallas in Texas nel 1955, Vaughan e' considerato il piu' grande chitarrista degli anni '80, con uno stile che ricorda Albert King, Hendrix ed il blues classico; con il suo gruppo, i Double Trouble, registra cinque albums e svariati live prima della morte avvenuta il 27 agosto 1990 nella caduta dell'elicottero che lo portava a Chicago.
Vaughan stevie ray
live alive
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1986 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi epr audiofili, ristampa pressocche' identica alla prima tiratura uscita su Epic, copertina apribile, del celebratissimo album dal vivo, pubblicato nel dicembre del 1986 dopo ''Soul to soul'' e prima di ''In step'', giunto al 52esimo posto delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' solo nel gennaio del 1987. Il quarto album del grande chitarrista texano di Dallas attivo dai primi anni '70, realizzato con i fidi Double Trouble che vedevano all' opera al basso Tommy Shannon, gia' con Johnny Winter, registrato live nel luglio del 1985 a Montreaux e nel luglio del 1986 ad Austin e Dallas in Texas; contiene, oltre alla magnifica cover di Steve Wonder ''Superstition'', molti classici del repertorio del grande chitarrista come ''Look at little sister'', ''Willie the wimp'' o "Cold shot''. Nato a Dallas in Texas nel 1955, e' considerato il piu' grande chitarrista del decennio, con uno stile che ricorda Albert King, Hendrix ed il blues classico; con il suo gruppo, i Double Trouble, registra 5 albums e svariati live prima della morte il 27 agosto 1990 nella caduta dell'elicottero che lo portava a Chicago.
Vedder eddie (pearl jam)
Ukulele songs
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2011 universal
indie 90
indie 90
ristampa del 2022, copertina apribile ruvida, inner sleeve, libretto. Lp pubblicato dalla Monkeywrench Records nel luglio 2011, dopo la colonna sonora "Into the wild" (07), il secondo album solista del cantante dei Pearl Jam, anche se lo si puo' anche considerare come il primo vero e proprio album solista. Composto da numerose canzoni che scorrono via velocemente, come piccoli acquarelli semplici, una sorta di filastroche caratterizzate dalle tonalita' squillanti e cute della piccola chitarra hawaiana e dalla tipico timbro vocale profondo di Vedder: una forma di scrittura semplice, caratterizzata talvolta da un andamento ritmico abbastanza veloce, quasi rockeggiante, simile al repertorio dei Pearl Jam (il brano d'apertura e' "Can't keep" da "Riot act"); in altri l'andamento e' piu' lento e l'atmosfera piu' intima come in "Tonight you belong to me", a cui partecipa alla voce, Cat Power. Si segnala , inoltre, la partecipazione di Glen Hansard (Frames e Swell Season) alla cover degli Everly Brothers, "Sleepless nights"
Ventura marcello (birdmen of alkatraz)
nothing more (Than Blue-White Flames Of The Kitchen Gaz)
lp [edizione] nuovo stereo ita 1986 onde italiane
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata di 300 copie, numerate a mano sul retro, in vinile blu, copertina lucida senza barcode, etichetta nera e bianca, inserto formato lp con note, foto e testi ed inserto formato A4 con testi tradotti in italiano, catalogo ONITLP014. Pubblicato nel 2018, questo bellissimo album porta meritatamente alla luce nove brani registrati tra il 1986 ed il 1988 dal chitarrista gia' fondatore dei pisani Birdmen of Alkatraz, gran parte dei quali originariamente in un raro demo-tape realizzato in poche copie nell' aprile del 1988 con titolo "This Song Will Never Touch You". Ventura, che qui' e' impegnato a suonare tutti gli strumenti, aveva registrato un demo con i Birdmen of Alkatraz e compare ancora nella formazione che prese parte alla storica raccolta "Eighties Colours" nel 1985, prima di uscire d quel magnifico gruppo per divergenze artistiche. Purtroppo il proseguo della sua attivita' musicale, per quanto ne sappiamo, fu breve, e questi brani l' unico frutto, prezioso, pero', per quanti amino cimentarsi con la scena neopsichedelica degli anni '80, non solo italiana. Le tracce qui contenute rivelano qualita' di songwriter davvero rare nella scena eighties italiana, ed una notevole profondita' espressiva, con sonorita' che oscillano tra rock psichedelico di matrice 60's, folk rock e qualche inflessione piacevolmente pop, con brani in cui sembra di ascotare una versione dei primi Birdmen of Alkatraz senza la chitarra ultra acida di Maurizio Curadi ("This Song Will Never Touch You", "It's True, As You Have Written"), altri vicini ai primissimi Steppes ("To the Follower", "When She's Almost Gone"), ed altri episodi egualmente memorabili come "Nothing More Than Blue-White Flame of the Kitchen Gaz"). Da scoprire.
Victim
All our dreams are gone
Lp [edizione] originale stereo ita 1978 rave up
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa, pressata in esclusiva dalla italiana Rave Up, copertina lucida senza barcode, etichetta bianca con scritte nere da un lato, "custom" fotografica in bianco e nero dall' altro, catalogo Euro Punk Serie 06. Uscito nel 2010, questo album rende finalmente pieno tributo alla punk band irlandese nota finora soprattutto ai collezionisti, autrice durante la sua lunga e travagliata esistenza di soli tre 7", qui interamente raccolti, insieme ad altri sei brani inediti. Formatisi a Belfast nel 1977, furono tra gli animatori della ricca scena locale, suonando un punk rock preso influenzato in parte dall' approccio "neo mod" dei Jam, ma comunque serrato e potente. Per la locale etichetta Good Vibrations incisero il loro primo singolo "Strange Thing By The Night" / "Mixed Up World", pubblicato nel maggio del 1978, trasferendosi quindi a Manchester. Giunsero nel dicembre del 1979 a pubblicare il secondo singolo "Why Are Fire Engines Red" / "I Need You" per la TJM Records, dopo un lungo tour con i Damned e una session presso "Radio One" del compianto John Peel, ma il momento migliore del gruppo fini' presto, e dopo un terzo 7", ep con tre brani, pubblicato dalla Illuminated ("Teen Age", "Junior Criminals" ed una cover di "Hang On To Yourself" di Bowie), gli anni successivi vedranno la band procedere tra cambiamenti di formazione e periodi di pausa, fino al definitivo scioglimento nel 1988. Tra i musicisti avvicendatisi nella band in quegli anni, anche un giovanissimo Mike Joyce alla batteria (qui presente nel brano "Cause or Consequences"), presto negli Smiths. Questa la scaletta completa: "Strange Thing By Night", "I Need You", "Blood And Ashes", "Mixed Up World", "Why Are Fire Engines Red", "Don't Break It", "Junior Criminals", "The Teen Age", "Cause Or Consequence", "Isobel", "Hang On To Yourself", "The Silence", "The Last Laugh".
Volo
Il Volo
lp [edizione] ristampa stereo jap 1974 seven seas
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa giapponese del 1981, completa dell' obi originario, che presenta giusto uno strappo presso il bordo superiore, con prezzo indicato di 2200 Yen, copertina apribile, etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo K22P-112, copia completa dell' inserto con note (in giapponese) relative agli altri albums della serie di pubblicazioni "European Rock Collection 2200" di cui questa ristampa faceva parte. Pubblicato in Italia dalla Numero Uno nel maggio del 1974 prima di ''Essere o non essere ?'', non entrato nelle classifiche Italiane. Il Primo album. Uno dei piu' noti e dei primi supergruppi Italiani, Il Volo e' stato un ensemble di studio formato da : Alberto Radius e Gabriele Lorenzi della Formula Tre, Mario Lavezzi da Flora Fauna Cemento e Camaleonti, Bob Callero da Osage Tribe e Duello Madre, Gianni Dall'Aglio dai Ribelli, insieme al compositore Vince Tempera. La musica del gruppo era orientata verso il Jazz Rock e musicalmente possono ricordare a tratti la Formula Tre. Mentre il primo LP prevede l' utilizzo della voce, "Essere o non essere?" e' un lavoro completamente strumentale. Dopo il secondo album, il gruppo provo' a proseguire la sua attivita' con la sostituzione di Callero con Michele Seffer, ex-Era di Acquario, ma di li' a brave il gruppo si sciolse definitivamente.
Waits Tom
foreign affairs (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 anti-
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Pubblicato nell' ottobre del 1977 prima di "Blue vaentine" e dopo "Small change". Non entrato nelle classifiche Usa, ne' in quelle Uk. Il quinto album. Composto da una facciata incentrata su ballads dal sapore bluesy e da un' altra molto piu' vicina al jazz ed alla sperimentazione vocale, vede sulla prima side il celebre ed incantevole duetto con Bette Midler in "I Never Talk to Strangers" ispirato a quello di Jack Kerouac e Neal Cassidy su "Jack & Neal". Mentre sulla seconda side si possono ascoltare "Potter's Field" e "Burma-shave", due delle piu' celebri performances vocali della sua carriera, ed ancora la deliziosa "Barber Shop". La ''ragazza'' in copertina e' la sua compagna di quegli anni, ovvero la allora semisconosciuta Rickie Lee Jones.
Waits tom
Swordfishtrombones (180 gr. remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 island
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata da Tom Waits e Kathleen Brennan dai master tapes origiali, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Il magnifico settimo vero album in studio dell' artista americano, uscito nel settembre del 1983, nello stesso anno della colonna sonora ''One from the heart'' ma a ben tre anni di distanza dal precedente "Heartattack and Vine", giunto al numero 62 delle classifiche Uk e non entrato in quelle americane. Capolavoro tra i piu' belli, intensi ed importanti di Waits, segna il passaggio dalla Asylum che ne aveva pubblicato i dischi precedenti alla Island, con la quale l' artista intraprendera' un fruttuoso e duraturo legame; la vecchia etichetta rifiuto' infatti di pubblicarlo spiazzata da una liberta' espressiva a cui Waits era arrivato gradualmente ma inevitabilmente, e che qui lo porta ed esplorare scenari lirici inediti, toni talora devastati ed acidi, sonorita' imprevedibili e spesso dissonanti, con il risultato in effetti di allontanare ulteriormente Waits dal grande pubblico, ma riproponendolo come artista a 360 gradi tra i piu' creativi ed interessanti della scena degli anni '80, piu' che mai idolatrato dalla critica, sopratutto europea, a dispetto dei poche che "non capirono"...Come la copertina, bellissima e felliniana, preannuncia, si tratta di un disco in un certo senso quasi cinematografico, che regala si' alcuni brani divenuti dei veri e propri "classici" del repertorio di Tom Waits (la vivace "16 Shells From A 30.6", la malinconica "In the Neighborhood", la concitata "Down Down Down") ma soprattutto da' vita ad un immaginario poetico straordinariamente ricco ed evocativo, ora lacerato da infiniti struggimenti, dolente e malinconico ("Shore Leave", le struggenti "Johnsburg, Illinois" e "Soldier's Things", la desolata "Town with no Cheer"), ora entusiasticamente coinvolto nella ricerca gioiosa di strumenti espressivi nuovi, dove le influenze non sono piu' solo quelle del blues, del jazz, della scena dei grandi cantautori della West Coast, ma anche le musiche da circo, Nino Rota, la musica popolare, le marcette ("Underground", la pazzesca "Trouble's Braids", una manciata di brani strumentali che sono una parte importante dell' equilibrio miracoloso del disco), Nino Rota, in brani talora scarni, ma sempre ricchi di geniali soluzioni strumentali, dove per la prima volta Tom Waits canta, urla, sussurra, non solo incurante ma persino forte dei propri limiti vocali, trasportato da una ispirazione imprevedibile ed irripetibile. Un disco di rara densita', tra i massimi capolavori degli anni '80, sebbene certo il piu' accessibile successivo "Rain Dogs" abbia maggiormente incontrato i favori del pubblico un paio di anno dopo.
Waits Tom
the heart of saturday night (remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 anti
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2018, rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura, vinile 180 grammi, corredata di inner sleeve e card con codice per il download digitale. Il secondo splendido album, uscito nel gennaio del 1974 dopo il primo ''Closing time'' e prima del live ''Nighthawks at the Diner'', e non entrato nelle classifiche ne' americane ne' inglesi. Disco di grande bellezza, tra i tanti dell' artista di Pomona, California, a meritare la qualifica di capolavoro, rispetto all' esordio rivela un Tom Waits ulteriormente maturato, sempre piu' vicino ad un immaginario figlio dei cantori della beat generation quali Jack Kerouac e Charles Bukowski; contiene brani epici quali le commoventi ed indimenticabili ''San Diego serenade'' o ''The heart of saturday night'', denso di atmosfere fumose, jazz, blues, esprimendo in modo sublime il lato piu' notturno, ed a suo modo romantico, del suo insostituibile autore.
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