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Small faces small faces (1966 1st lp)
Lp [edizione] originale  mono  uk  1966  decca 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, ovviamente in mono (il disco non fu all' epoca realizzato in versione stereofonica), copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) laminata sul fronte, pressata da James Upton, etichetta rosso/marrone con logo "Decca" non riquadrato (unboxed), nella versione senza "deep groove", senza "tax code" "K/T" stampato a destra (ne' sul lato B ne' sul lato A), e con Biem, NCB ed Mpcs riquadrati a destra sul lato A, Biem sul lato B, con anno di uscita sull' etichetta a sinistra in alto e non in basso, e con "Made in England - The Decca Record Co. Ltd." in alto, trail off matrix "-4A" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1966 prima di ''From The Beginning'', e giunto al numero 3 delle classifiche britanniche, non entrato in quelle USA. Il primo album. Uno dei capolavori dell' english r'n'b', grazie a un sound travolgente che sta tra i primi tre albums dei Rolling Stones ed i primi due degli Who, e che coglie in maniera mirabile lo spirito dei tempi, quelli della British Invasion, in cui gli americani bianchi ascoltarono per la prima volta il blues, ma proposto dagli inglesi, visto che negli USa tale genere era ancora ''for black only'' e inserito nei negozi sotto la sigla dei ''racial records''. In questo periodo Steve Marriott aveva un timbro vocale ancora piu' black di quello di Mick Jagger o Roger Daltrey, infatti, la piu' grande influenza degli Small Faces erano Sam Cooke e Marvin Gaye, e su questi suoni il gruppo si era fatto le ossa, ma con le chitarre distorte e la ritmica ultrapotente cio' che ne esce e' piu' simile ai primi Who che ai maestri del soul, il disco e' quello che piu' si avvicina a cio' che diverra' l' American garage e contiene celeberrimi brani entrati nella storia del rock, "What'cha Gonna Do About It", "Shake" and "E to D", ''You better believe it'', ''Sha la la la lee'', solo per citarne alcune. Un capolavoro assoluto ed una pietra miliare della storia dl rock.
Euro
150,00
codice 258410
scheda
Small faces small faces (1966 1st lp)
Lp [edizione] originale  mono  uk  1966  decca 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in mono, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte, pressata da James Upton, etichetta rosso/marrone con logo "Decca" non riquadrato (unboxed), nella versione senza "deep groove", con "tax code" "K/T" stampato a destra sul lato B e non sul lato A, e con Biem, NCB ed Mpcs riquadrati a destra sul lato A, Biem ed Mpcs sul lato B, con anno di uscita sull' etichetta a sinistra in alto e non in basso, e con "Made in England - The Decca Record Co. Ltd." in alto, trail off matrix "-4A" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1966 prima di ''From The Beginning'', e giunto al numero 3 delle classifiche britanniche, non entrato in quelle USA. Il primo album. Uno dei capolavori dell' english r'n'b', grazie a un sound travolgente che sta tra i primi tre albums dei Rolling Stones ed i primi due degli Who, e che coglie in maniera mirabile lo spirito dei tempi, quelli della British Invasion, in cui gli americani bianchi ascoltarono per la prima volta il blues, ma proposto dagli inglesi, visto che negli USa tale genere era ancora ''for black only'' e inserito nei negozi sotto la sigla dei ''racial records''. In questo periodo Steve Marriott aveva un timbro vocale ancora piu' black di quello di Mick Jagger o Roger Daltrey, infatti, la piu' grande influenza degli Small Faces erano Sam Cooke e Marvin Gaye, e su questi suoni il gruppo si era fatto le ossa, ma con le chitarre distorte e la ritmica ultrapotente cio' che ne esce e' piu' simile ai primi Who che ai maestri del soul, il disco e' quello che piu' si avvicina a cio' che diverra' l' American garage e contiene celeberrimi brani entrati nella storia del rock, "What'cha Gonna Do About It", "Shake" and "E to D", ''You better believe it'', ''Sha la la la lee'', solo per citarne alcune. Un capolavoro assoluto ed una pietra miliare della storia dl rock.
Euro
210,00
codice 110574
scheda
Smashing pumpkins Pisces iscariot (ltd. yellow transparent + bonus 7")
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1994  caroline / virgin 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent indie 90
prima stampa americana, nella rarissima versione in vinile giallo trasparente e con allegato un singolo bonus (anche questo in vinile giallo trasparente, con i brani "Not Worth Asking" e "Honey Spider II"), limitata in 2000 copie numerate a mano sul retro (questa la copia 902/2000), copia con giusto lievissimi segni di invecchiamento sulla copertina e lieve ondulatura del vinile dell' lp, senza conseguenze sull' ascolto (l' ondulatura del vinile e' comune nelle copie con il singolo bonus), copertina senza barcode, completa di inner sleeve con crediti e note, label custom in tinta gialla con logo Virgin a sinistra e Caroline a destra, catalogo CAROL 1767-1. Pubblicata nell'ottobre del 1994 dalla Caroline / Virgin negli USA, dove arrivo' alla quarta posizione, e nel 1996 dalla Hut / Virgin in Gran Bretagna, dove giunse al 96esimo posto in classifica, la raccolta di B-sides ed inediti uscita dopo il secondo album "Siamese dream" (1993) e prima del terzo "Mellon Collie and the infinitive sadness" (1995). Anche se erano ancora nei primi anni della loro carriera discografica, gli Smashing Pumpkins avevano gia' accumulato una notevole quantita' di materiale di qualita' che non aveva trovato posto nei loro primi lp; il successo di critica e di pubblico (almeno in patria) di questa ''Pisces iscariot'' conferma l'ottima vena del gruppo in quella prima meta' degli anni '90. La raccolta contiene i lati B di singoli come ''Tristessa'' ''Disarm'', ''Today'' e ''Cherub rock'', pezzi tratti dagli ep ''Lull'' e ''Peel sessions'', sorprendenti cover come ''Landslide'' dei Fleetwood mac e "Girl named sandoz" dei New Animals di Eric Burdon, a testimonianza del legame del gruppo con il rock classico, ed anche tre outtakes inediti dalle sessioni di ''Siamese dream''; segnaliamo anche la presenza del lungo brano ''Starla'', di undici minuti di durata, epica jam chitarristica originariamente sulla B-side del singolo ''I am one''. Una piccola miniera di preziosi che ad oltre vent'anni di distanza gode di una considerazione non indifferente per una semplice raccolta di rarita' e B-sides. Questa la scaletta: ''Soothe'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Frail and bedazzled'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''), ''Plume'' (dalla versione 12'' del singolo ''I am one'', 5/90), ''Whir'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''), ''Blew away'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Pissant'' (dalla versione 12'' del singolo ''Cherub rock'', 7/93), ''Hello kitty kat'' (dalla versione cd singolo di ''Today'', 9/93), ''Obscured'' (outtake dalle sessioni di ''Gish'', tratta dalla versione cd singolo di ''Today'', 9/93), ''Landslide'' (dalla versione cd singolo di ''Disarm'', 3/94), ''Starla'' (dalla versione 12'' del singolo ''I am one'', 5/90), ''Blue'' (dall'ep ''Lull'', 11/91), ''A girl named sandoz'' (dall'ep ''Peel sessions'', 6/92), ''La dolly vita'' (dal singolo ''Tristessa'', 12/90), ''Spaced'' (inedito, outtake di ''Siamese dream''). Formatisi alla fine degli anni 80 per merito del cantante e chitarrista Billy Corgan, iniziano la loro fortunata carriera in tre (Corgan, James Iha alla chitarra e D'Arcy Wretzky al basso e alla voce) con una drum machine, accogliendo in un secondo tempo il batterista Jimmy Chamberlin. Tra grunge e reminescenze psichedeliche al tempo decisamente controcorrente e che li distinguono dalle bands del momento. Si sente forte l'influenza musicale dei Led Zeppelin acustici e dei Nirvana. Nell'arco degli anni hanno prodotto inoltre una lunga serie di covers di gruppi e artisti quali Eric Burdon & The Animals, Fleetwood Mac, Thin Lizzy, Depeche Mode, Cars, Alice Cooper, Blondie, Cure, Missing Persons e Vic Chesnutt.
Euro
240,00
codice 263339
scheda
Smashing pumpkins Siamese dream (purple marbled)
lp2 [edizione] originale  stereo  usa  1993  caroline 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 90
Prima stampa americana nella primissima e rarissima versione (delle quattro tutte comunque considerate originali) in vinile porpora con effetto marmorizzato, doppio lp con copertina apribile (che presenta un vistoso difetto di stampa con alcune striature di colore rosso sul fronte a destra) con barcode 017046174015, etichetta color vinaccia, catalogo CAROL1740 1, "MASTERDISK" sul trail off di ogni facciata. Pubblicato in USA nel Luglio del 1993 prima di "Mellon Collie and the Infinite Sadness" e dopo "Gish". Giunto al numero 4 delle classifiche USA ed al numero 10 di quelle UK. Il secondo album. Registrato mentre Billy Corgan era preda di una profondissima depressione ed il batterista Jimmy Chamberlin aveva grossi problemi di droghe pesanti, Siamese Dream venne concepito tra fortissime tensioni ed in un' atmosfera da incubo. Corgan suona praticamente tutto da solo, a parte la batteria, e la rabbia e la frustrazione che stanno a monte dell'opera sono chiaramente avvertibili tra le sue tracce. Siamese Dream e' considerato uno dei migliori e piu' riusciti episodi dell'alternative rock di sempre, lontanissimo dal suono dei Nirvana, granitico, asciutto e vicino all'hard core punk, qui i suoni vanno nella direzione opposta, assoli di chitarra, muri di effetti, arrangiamenti barocchi, enorme lavoro di studio, straordinaria ed accuratissima produzione (Butch Vig e Corgan), brani sempre piu' lunghi e complessi che divengono negli accenti quasi memori del progressive, testi introspettivi e carichi di malinconia. Questo tuttavia non impedi' ai quattro singoli estratti di divenire classici del circuitom delle ''alternative radio'', "Cherub Rock", "Today", "Rocket", "Disarm", sono ancora oggi in programmazione giornaliera nella maggior parte delle stazioni degli U.S.A., ma Siamese Dream e' anche un album straordinariamente consistente, carico di tensione e senza episodi minori, brani quali "Quiet", "Geek U.S.A.", "Hummer", "Soma", "Silverfuck", "Mayonaise", "Spaceboy", "Luna", sono entrati nella storia del costume del decennio, il gruppo era convinto della bonta' del lavoro al punto tale che Corgan dichiaro' che se l' lp non avesse avuto successo avrebbe lasciato la band, non sapremo mai se l'avrebbe fatto davvero, perche' Siamese Dream entro' nel primo giorno di uscita nella Top Ten di Billboard e vendette oltre 4 milioni di copie in tre anni. Siamese Dream , insieme a Nevermind dei Nirvana e a Superunknown dei Soundgarden e' stato considerato dalla critica Americana come uno dei tre piu' influenti e riusciti albums di rock del decennio.
Euro
340,00
codice 263338
scheda
lp [edizione] originale  stereo  usa  1970  Water Street 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Prima davvero molto rara stampa americana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) cartonata semiruvida, completa di inserto testi e note, etichetta crema con scritte e logo marroni, catalogo WST 1001. Pubblicato da una piccola etichetta di Milwaukee, Winsconsin, nel 1972, prima di "Trinity Seas Seize Sees" (1974), il primo interessantissimo album. Basato nel Wisconsin, ma nato nel Milwaukee, questo iperattivo polistrumentista e compositore, dopo aver militato nei Bloomsbury People si profuse nei '70 in innumerevoli collaborazioni, partecipando alle registrazioni tra gli altri di albums di Stuffy and his Frozen Parachute Band, Jim Spencer, Major Arcana (con lo stesso Jim Spencer) e Tom Paxton. Trovo' pero' anche il tempo di registrare vari lavori solisti, i primi tre dei quali decisamente rari, oltre che interessanti nel mettere insieme influenze psichedeliche, progressive e jazz, con la caratteristica voce doorsiana di Snopek, che fu piu' tardi anche uno dei pochi, alla fine dei '70, a tentatre la strada, difficile, del rinnovamento della musica progressiva, influenzato da Zappa, dal jazz ma anche dal nuovo rock. Tra le collaborazioni piu' importanti degli anni '80, ricordiamo quelle con i Violent Femmes, oltre che con Brian Ritchie da solo.
Euro
100,00
codice 37005
scheda
Sods (uk punk) no pictures / plaything
7" [edizione] originale  stereo  uk  1979  stortbeat records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale rarissima stampa inglese, copertina leggera con apertura in alto, flipback sul retro, etichetta bianca con scritte e logo neri, catalogo ST005, foro al centro piccolo. Uscito nel settembre del 1979, il secondo ed ultimo singolo della punk band inglese (da non confondersi con gli omonimi Sods danesi attivi nello stesso periodo), dopo il primo "Mopey Grope" dell' aprile dello stesso anno. Formatisi nel '76 ad Harlow, come The Rage, registrarono solo nel '79 il loro primo ottimo singolo, autoprodotto, e pochi mesi dopo questo secondo, che resta la migliore testimonianza del loro punk rock nelle intenzioni vicino a certo neo-mod all' epoca dilagante, ma in realta' assai legato al punk rock 77ino, con la A-side "No Pictures Of Us" meritevole di essere considerata un piccolo classico. Un suono secco e potente, segnato dalla presenza di una deliziosa tastierina 60's, e dalla voce del cantante, esplicitamente influenzata da quella di Johnny Rotten/Lydon, brani semplici e diretti, dove certo e' presente anche una componente melodica, a dispetto della veste decisamente punk. Nel gruppo Steve Horton (Bobby Crush), alla tastiera, presente anche nell' album dei Gangsters e nel singolo dei Rabbits, Micky Howard (Little Mickey) alla batteria (anche con Rabbits, Gangsters, Urban Decay, Pete the Meat & the Boys e Vertical Strokers) e Declan Baron al basso (anche lui con i Rabbits). Nel 1980 il gruppo, probabilmente troppo vicino al punk rock del '77 rispetto alle nuove tendenze della scena inglese, si sciolse.
Euro
100,00
codice 216233
scheda
Softley Mick street singer
lp [edizione] originale  stereo  uk  1971  cbs 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima assai rara stampa inglese, etichetta CBS arancione con logo centrale nero, e "Made in England" in basso, catalogo S64395, trail off matrix "A1" e "B1". Pubblicato in Inghilterra nel 1971 dopo ''Sunrise'' e prima di ''Any mother doesn't grumble''. Il terzo album. Registrato con Tony Carr, Gerry Conway, Tony Cox, Richard Thompson, Doris Troy, tre membri dei Fotheringay, Lyn Dobson dei Soft Machine (al sitar ed ai flauti), Lesley Duncan, "Street Singer" vede il musicista in veste ora elettrica ed ora acustica, in un lavoro complesso e articolato, come sempre molto personale, con il folk dei suoi inizi su cui si innestano frammenti di psichedelia e progressive, in brani intensi ed articolati, intrisi di un lirismo sofferto peculiare di questo artista. Considerato da molti come uno dei capolavori assoluti del folk rock inglese dei '70, e' certamente un opera magnifica che non sfigura certo nel confronto con altri e piu' celebri albums dello stesso genere e periodo. Leggendario cantautore britannico, Mick Softley e' considerato uno dei primi musicisti di Albione, insieme all'amico Donovan, ad aver sviluppato la nuova canzone d'autore in patria, con suggestioni dylaniane e beatnik.
Euro
130,00
codice 237360
scheda
Sondheim Alan / All 7-70 t'other little tune
lp [edizione] originale  stereo  usa  1969  esp 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima rara stampa americana, copertina cartonata, etichetta "custom" in bianco e nero, indirizzo sul retrocopertina "ESP-Disk, 156 5th Ave...", catalogo ESP-DISK1082; realizzato dalla etichetta di culto newyorkese ESP, accreditato ad Allen Sondheim sulla costola del disco, al progetto ALL 7-70 sul retro della copertina, semplicemente denominato ALL sul fronte della stessa, "T'other little tune" e' l' atto finale di una particolarissima trilogia iniziata dal multistrumentista Alan Sondheim nel '67 con l' album "The Songs - Ritual All 7-70" su Riverboat e proseguita con "Ritual All 7-70" un anno dopo su ESP. In questo lavoro registrato in una performance dal vivo a Providence nel 1968, Sondheim ed i suoi collaboratori June Sondheim, Gregert Johnson, Joel Zabor, Paul Philips e John Emigh producono l' ennesimo intrigante esempio di una musica sperimentale in cui si incontrano jazz, elettronica e musica tradizionale: le composizioni sono astratte e gli strumenti sparsi, mentre al centro dell'opera sta il principio dell'improvvisazione. L'ensemble fa largo uso di strumenti elettronici, in particolare il moog 901 oltre a tremolo, riverbero e piano preparato, che si integrano con i vari strumenti a fiato ed ottoni (flauti, sassofono, tromba); in alcuni momenti sembra si ascoltare il free jazz piu' astratto, in ogni caso lo spirito dell'opera e' decisamente impregnato dagli anni '60 per la volonta' di trovare nuove forme espressive slegandosi da regole e purismo. L'americano Alan Sondheim e' noto principalmente per la sua attivita' di poeta, pubblicista e regista; egli si e' anche dedicato fin dagli anni '60 alla musica, pubblicando sporadicamente i suoi lavori nel corso dei decenni; negli anni '60 la sua musica e' basata sull'improvvisazione e sulla mescolanza di jazz, stili tradizionali non occidentali ed elettronica. multistrumentista Alan Sondeim e del gruppo aperto qui' denominato Ritual All 7-70 (cambiavano spesso identita' e nome). Nato a Wilkes-Barre, Pennsylvania, diede vita a questo progetto a Providence, Rhode Island, pubblicando tre albums a base di improvvisazione free con strumentazione elettronica ed uso di voci trattate, tra jazz, psichedelia, contemporanea. Dopo una parentesi con i post-industrial Damaged Life negli anni '80, tornera' ad incidere nuovi lavori a proprio nome e varie collaborazioni negli anni 2000.
Euro
120,00
codice 209052
scheda
lp [edizione] originale  stereo  usa  1967  riverboat records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima molto rara stampa americana, copertina in bianco e nero cartonata (con lievi segni di invecchiamento), etichetta bianca e nera con logo rosso con battello in alto e bordo rosso e bianco, catalogo RB3. Registrato nel marzo del 1967, il primo lavoro del progetto guidato dal multistrumentista Alan Sondeim e del gruppo aperto qui' denominato Ritual All 7-70 (cambiavano spesso identita' e nome). Nato a Wilkes-Barre, Pennsylvania, diede vita a questo progetto a Providence, Rhode Island, dove fu registrato questo album e cui seguiranno altri due per l' etichetta ESP, tutti a base di improvvisazione free con strumentazione elettronica ed uso di voci trattate, tra jazz, psichedelia, contemporanea. L'americano Alan Sondheim e' noto principalmente per la sua attivita' di poeta, pubblicista e regista; egli si e' anche dedicato fin dagli anni '60 alla musica, pubblicando sporadicamente i suoi lavori nel corso dei decenni; negli anni '60 la sua musica e' basata sull'improvvisazione e sulla mescolanza di jazz, stili tradizionali non occidentali ed elettronica. Dopo una parentesi con i post-industrial Damaged Life negli anni '80, tornera' ad incidere nuovi lavori a proprio nome e varie collaborazioni negli anni 2000.
Euro
100,00
codice 32877
scheda
Spector phil Back to mono 1958-1969 (+ book and badge!)
LPBOX [edizione] originale  stereo  usa  1958  abkco 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Completa della spilla e dello splendido libretto di 96 pagine originariamente allegati, la prima rara e ricercata stampa, pressata solo negli USA, box dalla superficie ruvida con parti in rilievo sul fronte e sul retro e con scritte lucide, con barcode 0 18771-7118-1 0, contenente cinque lp, ciascuno dei quali custodito in una inner sleeve con crediti ed artwork (diverso dagli altri quattro dischi per l'album "A christmas gift"), label custom grigia con particolari dello artwork di copertina sui primi quattro dischi, bianca con scritte nere sul quinto (la ristampa di "A christmas gift"), catalogo 7118-1. Pubblicato nel novembre del 1991 dalla ABKCO, lo splendido e fondamentale cofanetto dedicato al lavoro svolto da Phil Spector per la Philles fra il 1958 ed il 1969 fu all'epoca la prima pubblicazione antologica dedicata alle produzioni del geniale newyorchese trapiantato a Los Angeles, e dette un contributo molto importante alla riscoperta del suo seminale lavoro da parte di una nuova generazione, mettendo insieme decine di brani in origine disseminati su una miriade di rari 45 giri. "Back to mono (1958-1969)" aiuta anche a delineare il processo di creazione e sviluppo delle pionieristiche ed originali tecniche produttive di Spector, che nel corso di quegli anni dettero origine al cosiddetto "wall of sound". I primi quattro dischi del cofanetto compilano cinquantanove brani, quasi tutta la discografia su singolo prodotta da Spector per la Philles, oltre a qualche inedito (una decina) e ad alcuni pezzi usciti su altre etichette, il quinto vinile è invece la riedizione dello splendido "A christmas gift for you" uno dei suoi lavori definitivi ed uno dei più bei dischi natalizi della storia del rock e del pop, uscito originariamente nel novembre del 1963, voluto dallo stesso Phil Spector, all'epoca all'apice della sua creativita' e della sua influenza musicale. Alcuni dei piu' importanti nomi della sua Philles Records ne furono coinvolti, le Ronettes, i Crystals, Darlene Love, Bob B. Soxx ed i Blue Jeans, oltre naturalmente ai leggendari Wrecking Crew, il gruppo di musicisti che seppe darer forma alle visioni di Spector in tutti i dischi della Philles in quegli anni. Il celebre Wall of Sound di Spector viene quindi applicato ad un gruppo di tredici imperdibili brani, divisi tra standard natalizi rigenerati a nuova vita ed irresistibili brani originali. Tra le vette del disco, le Ronettes alle prese con "Sleigh Ride", "Frosty the Snowman" e "I Saw Mommy Kissing Santa Claus". Qui di seguito la scaletta completa. 1. To Know Him Is to Love Him - Teddy Bears 2. Corrine, Corrina - Ray Peterson 3. Spanish Harlem - Ben E. King 4. Pretty Little Angel Eyes - Curtis Lee 5. Every Breath I Take - Gene Pitney 6. I Love How You Love Me - The Paris Sisters 7. Under the Moon of Love - Curtis Lee 8. There's No Other (Like My Baby) - The Crystals 9. Uptown - The Crystals 10. He Hit Me (It Felt Like a Kiss) - The Crystals 11. He's a Rebel - The Crystals 12. Zip-A-Dee-Doo-Dah - Bob B. Soxx & the Blue Jeans 13. Puddin' N' Tain - Alley Cats 14. He's Sure the Boy I Love - The Crystals 15. Why Do Lovers Break Each Others Hearts? - Bob B. Soxx & the Blue Jeans 16. (Today I Met) The Boy I'm Gonna Marry - Darlene Love 17. Da Doo Ron Ron - The Crystals 18. Heartbreaker - The Crystals 19. Why Don't They Let Us Fall in Love – Veronica 20. Chapel of Love - Darlene Love 21. Not Too Young to Get Married - Bob B. Soxx & the Blue Jeans 22. Wait 'Til My Bobby Gets Home - Darlene Love 23. All Grown Up - The Crystals 24. Be My Baby - The Ronettes 25. Then He Kissed Me - The Crystals 26. Fine, Fine Boy - Darlene Love 27. Baby I Love You - The Ronettes 28. I Wonder - The Ronettes 29. Girls Can Tell - The Crystals 30. Little Boy - The Crystals 31. Hold Me Tight - The Treasures 32. (The Best Part of) Breakin' Up - The Ronettes 33. Soldier Baby (Of Mine) - The Ronettes 34. Strange Love - Darlene Love 35. Stumble and Fall - Darlene Love 36. When I Saw You - The Ronettes 37. So Young – Veronica 38. Do I Love You? - The Ronettes 39. Keep on Dancing - The Ronettes 40. You Baby - The Ronettes 41. Woman in Love (With You) - The Ronettes 42. Walking in the Rain - The Ronettes 43. You've Lost That Lovin' Feelin' - The Righteous Brothers 44. Born to Be Together - The Ronettes 45. Just Once in My Life - The Righteous Brothers 46. Unchained Melody - The Righteous Brothers 47. Is This What I Get for Loving You? - The Ronettes 48. Long Way to Be Happy - Darlene Love 49. (I Love You) For Sentimental Reasons - The Righteous Brothers 50. Ebb Tide - The Righteous Brothers 51. This Could Be the Night - Modern Folk Quartet 52. Paradise - The Ronettes 53. River Deep-Mountain High - Ike & Tina Turner 54. I'll Never Need More Than This - Ike & Tina Turner 55. Love Like Yours (Don't Come Knocking Everyday) - Ike & Tina Turner 56. Save the Last Dance for Me - Ike & Tina Turner 57. I Wish I Never Saw the Sunshine - The Ronettes 58. You Came, You Saw, You Conquered - The Ronettes 59. Black Pearl - Sonny Charles & The Checkmates, Ltd. 60. Love Is All I Have to Give - The Checkmates 61. White Christmas - Darlene Love 62. Frosty The Snowman – Ronettes 63. The Bells Of St. Mary - Bob B. Soxx And The Blue Jeans 64. Santa Claus Is Coming To Town – Crystals 65. Sleigh Ride – Ronettes 66. Marshmallow World - Darlene Love 67. I Saw Mommy Kissing Santa Claus – Ronettes 68. Rudolph The Red-Nosed Reindeer – Crystals 69. Winter Wonderland - Darlene Love 70. Parade Of The Wooden Soldiers – Crystals 71. Christmas (Baby Please Come Home) - Darlene Love 72. Here Comes Santa Claus - Bob B. Soxx And The Blue Jeans 73. Silent Night - Phil Spector And Artists.
Euro
310,00
codice 336019
scheda
Spooky tooth it's all about ("Stereo compatible" on label)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1968  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
L' originale stampa inglese, nella primissima molto rara versione con anomala indicazione in basso sull' etichetta "STEREO COMPATIBLE"con indicazione "Produced By Jimmy Miller" sotto i titoli in alto e non a destra del foro centrale, copertina (con moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte e retro con indirizzo ''155-157 Oxford Street London W.1 England'', logo su copertina inserito in un riquadro con il numero di catalogo, con ''black and white circle eye'' sopra la ''i'', etichetta Island nella sua primissima variazione, rosa ruvida con logo "orange black" (arancio e nero) a sinistra, con "A" e "B" dopo il numero di catalogo in basso ad indicare la facciata, e senza scritta in basso ''Made in England''. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1968 prima di ''Spooky two'', giunto al numero 56 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il primo album. Prodotto da Jimmy Miller, contiene ''Tobacco road'', ed e' considerato come uno dei migliori debutti di tutta la fine degli anni '60. Formati a Carlisle, ex Art, poi band d'accompagnamento di ''Hapshash & coloured coat'', con l' ingresso dell'americano Gary Wright nell' ottobre 1967 divengono Spooky Tooth; lo stile del gruppo, molto originale, sospeso tra blues, progressive, sperimentazione e senza compromessi commerciali produrra' poche vendite ma grande stima sulle due sponde dell'oceano. Questo loro debutto e' considerato come uno dei capolavori assoluti del suono di passaggio tra la psichedelia ed il progressive; il suono dell' organo trattato e le complesse partiture vocali, tra Traffic, Family, Vanilla Fudge, ne fanno un' opera assolutamente immancabile all' interno del suono inglese della seconda meta' degli anni '60.
Euro
160,00
codice 110039
scheda
Spooky tooth spooky two (blue sleeve version) wrong label!
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  Island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima veramente rarissima stampa inglese, copertina apribile virata in blu (esiste in cinque diverse e contemporanee varianti di colore), pressata da "Ernest J.Day & Co." come indicato all' interno, dove l' indirizzo e' "Island Records Limited 155 157 Oxford Street London....", etichetta ''Island orange black circle'', rosa e ruvida con logo nero e arancione a sinistra, "Made in England" in basso lungo la circonferenza, nella primissima versione che erroneamente riporta sull' etichetta del primo lato indicati cinque brani e non quattro, trail off matrix "...+A" e "...+B", catalogo ILPS-9098. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''It's all about'' e prima di ''Ceremony'', giunto al numero 75 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, il secondo lp. L' ultimo lavoro registrato con Greg Ridley che lascia per gli Humble Pie; considerato il capolavoro della loro fase "British blues-rock". Il disco si compone di otto brani, tutti splendidi, con uno stile che partendo dal blues propone splendide immagini di puro free-styled rock e chitarre dirompenti ed originalissime, che danno all' opera un timbro insieme innovativo e selvaggio. Gli impasti vocali e strumentali della tastiera e voce di Gary Wright e della voce di Mike Harrison ricordano i migliori Savoy Brown ed a volte gli ultimi Yardbirds. Brani quali "Lost in My Dream" o il capolavoro di 9 minuti "Evil Woman" sono perfetti sia dal punto di vista esecutivo che da quello artistico, "I've Got Enough Heartache" e' degna di nota per l' incredibile basso suonato da Greg Ridley, mentre "Better By You, Better By Me" e' un esempio di come il gruppo potesse, volendo, scrivere ritornelli indimenticabili, "Hangman Hang My Shell on a Tree,"e' stata definita ''la colonna sonora perfetta per una giornata malinconica''. Il gruppo sara' attivo per oltre sette anni, producendo albums anche bellissimi ("Ceremony", per esempio), ma l' equilibrio e la sostanza di questo secondo lp non saranno mai piu' eguagliate.
Euro
200,00
codice 244962
scheda
Spooky tooth spooky two (green sleeve version)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  Island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima veramente rarissima stampa inglese, copertina apribile virata in verde (esiste in cinque diverse e contemporanee varianti di colore), pressata da "Ernest J.Day & Co." come indicato all' interno, dove l' indirizzo e' "Island Records Limited 155 157 Oxford Street London....", etichetta ''Island orange black circle'', rosa e ruvida con logo nero e arancione a sinistra, "Made in England" in basso lungo la circonferenza, nella versione che correttamente riporta sull' etichetta del primo lato indicati quattro brani e non cinque, trail off matrix "...+A" e "...+B". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''It's all about'' e prima di ''Ceremony'', giunto al numero 75 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, il secondo lp. L' ultimo lavoro registrato con Greg Ridley che lascia per gli Humble Pie; considerato il capolavoro della loro fase "British blues-rock". Il disco si compone di otto brani, tutti splendidi, con uno stile che partendo dal blues propone splendide immagini di puro free-styled rock e chitarre dirompenti ed originalissime, che danno all' opera un timbro insieme innovativo e selvaggio. Gli impasti vocali e strumentali della tastiera e voce di Gary Wright e della voce di Mike Harrison ricordano i migliori Savoy Brown ed a volte gli ultimi Yardbirds. Brani quali "Lost in My Dream" o il capolavoro di 9 minuti "Evil Woman" sono perfetti sia dal punto di vista esecutivo che da quello artistico, "I've Got Enough Heartache" e' degna di nota per l' incredibile basso suonato da Greg Ridley, mentre "Better By You, Better By Me" e' un esempio di come il gruppo potesse, volendo, scrivere ritornelli indimenticabili, "Hangman Hang My Shell on a Tree,"e' stata definita ''la colonna sonora perfetta per una giornata malinconica''. Il gruppo sara' attivo per oltre sette anni, producendo albums anche bellissimi ("Ceremony", per esempio), ma l' equilibrio e la sostanza di questo secondo lp non saranno mai piu' eguagliate.
Euro
180,00
codice 36185
scheda
Spooky tooth spooky two (purple sleeve version)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  Island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima veramente rarissima stampa inglese, copertina apribile nella versione con tinta virata in porpora (esiste in cinque diverse e contemporanee varianti di colore), con piccolissima foratura promozionale in basso a destra, pressata da "Ernest J.Day & Co." come indicato all' interno, dove l' indirizzo e' "Island Records Limited 155 157 Oxford Street London....", etichetta ''Island orange black circle'', rosa e ruvida con logo nero e arancione a sinistra, "Made in England" in basso lungo la circonferenza, nella versione che correttamente riporta sull' etichetta del primo lato indicati quattro brani e non cinque, trail off matrix "...+A" e "...+B". Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1969 dopo ''It's all about'' e prima di ''Ceremony'', giunto al numero 75 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa, il secondo lp. L' ultimo lavoro registrato con Greg Ridley che lascia per gli Humble Pie; considerato il capolavoro della loro fase "British blues-rock". Il disco si compone di otto brani, tutti splendidi, con uno stile che partendo dal blues propone splendide immagini di puro free-styled rock e chitarre dirompenti ed originalissime, che danno all' opera un timbro insieme innovativo e selvaggio. Gli impasti vocali e strumentali della tastiera e voce di Gary Wright e della voce di Mike Harrison ricordano i migliori Savoy Brown ed a volte gli ultimi Yardbirds. Brani quali "Lost in My Dream" o il capolavoro di 9 minuti "Evil Woman" sono perfetti sia dal punto di vista esecutivo che da quello artistico, "I've Got Enough Heartache" e' degna di nota per l' incredibile basso suonato da Greg Ridley, mentre "Better By You, Better By Me" e' un esempio di come il gruppo potesse, volendo, scrivere ritornelli indimenticabili, "Hangman Hang My Shell on a Tree,"e' stata definita ''la colonna sonora perfetta per una giornata malinconica''. Il gruppo sara' attivo per oltre sette anni, producendo albums anche bellissimi ("Ceremony", per esempio), ma l' equilibrio e la sostanza di questo secondo lp non saranno mai piu' eguagliate.
Euro
160,00
codice 239746
scheda
Spoon Telephono
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1996  matador 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima molto rara stampa americana, copertina SENZA barcode, inner sleeve con artwork in bianco e nero, label custom in bianco e nero, catalogo OLE201-1 (poi cambiato), vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nell'aprile del 1996 dalla Matador, il primo album, precedente "A series of sneaks" (1998). Una efficace sintesi fra indie rock e punk melodico, animata da una forte tensione nervosa, talora innestata di spigolose soluzioni post punk, spinta da ritmiche secche e dinamiche, e cantata con uno "sneer" tipicamente punk ma essenzialmente melodico, hanno contribuito a rendere "Telephono" un disco di culto nel panorama indie statunitense degli anni '90, conducendo la critica a fare paragoni con i seminali Pixies (che all'epoca erano inattivi). Il gruppo non disdegna di abbassare i ritmi in alcuni episodi più notturni come "Cvantez" e "Towner", per rialzare le temperature con brevi e scoppiettanti brani quali "Claws tracking" e "Don't buy the realistic", e concedendosi deviazioni come lo strumentale surfeggiante "Theme to Wendell Stivers". Nati nel 1994 in quel di Austin, Texas, dalla collaborazione tra il cantante e chitarrista Britt Daniel e il batterista Jim Eno, con una formazione che di volta in volta ha incluso personaggi diversi, gli Spoon debuttano su album nel 1996 con "Telephono", che li fara' accostare ai Sonic Youth e ai Pixies, a questo seguiranno una serie di discreti lp fino al successo di critica di "Girls Can Tell", uno degli albums piu' votati del 2001.
Euro
130,00
codice 336733
scheda
Spring 2
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  eu  1972  neon / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copertina lucida apribile senza barcode, label nera con grande logo Neon a colori su di una facciata, nera con scritte bianche (SENZA logo RCA) e scaletta dei brani sull'altra, catalogo NE12. Per la prima volta disponibile in vinile grazie ad una pubblicazione privata uscita intorno al 2015, e qui nella seconda stampa, sempre "private press", del 2017, ecco il leggendario album perduto dei britannici Spring, inciso nel 1972 ma rimasto inedito. Inciso nel 1972 ai Rockfield Studios di Monmouth, Galles, da Peter Decindis (basso, sostituito da Adrian Maloney nel brano "Fool's gold"), Pick Withers (batteria, percussioni), Ray Martinez (chitarra elettrica, chitarra acustica, tastiere), Kipps Brown (organo, piano, mellotron, flauto) e Pat Moran (voce, tastiere), l'album mostra una inclinazione verso il progressive pop, con la maggior parte dei brani di durata medio / breve, caratterizzati dalle dominanti posizioni di organo o mellotron, e dal cantato melodico di Moran; nei due episodi di lunga durata il gruppo fa emergere con più decisione la sua vena prog rock: "Fool's gold" si avvicina agli Yes con i suoi toni solenni e con gli assoli di organo e chitarra dal sound pulito, mentre la versione più estesa di "Hendre mews" ha un sound più duro ed un andamento più idiosincratico, che si avvicina ai King Crimson ma con un tocco blues rock. Questa la scaletta: "Jack and Jim", "Hendre Mews", "A Painted Ship", "Helping the Helpless", "A World Full Of Whispers #2", "Fool`s Gold", "Get My Share", "Fernley Avenue", "High Horse", "Losers", "Hendre Mews #1", "A World Full Of Whispers #1". Autori di unico raro album uscito su Neon nel 1971, gli Spring erano un leggendario gruppo inglese, ed il loro eponimo lp è considerato uno dei massimi capolavori del rock progressivo. Una delle formazioni minori piu' apprezzate del rock progressivo britannico, gli Spring si formarono a Leichester nel 1970. Il gruppo basava il proprio suono sul mellotron e venne paragonato ai Moody Blues ed ai King Crimson piu' melodici; dopo aver aperto i concerti dei Velvet Underground nel loro tour inglese del 1971, gli Spring entrarono in studio per incidere il loro primo eponimo album, assai considerato fra gli appassionati. Il gruppo si sciolse poco dopo, in seguito all'incisione di alcuni brani per un secondo album mai uscito all'epoca (1972). Il batterista Pick Withers suonera' poi nei Dire Straits.
Euro
100,00
codice 335416
scheda
Springsteen bruce Back to the roots (4lp + insert and poster)
lp4 [edizione] originale  stereo  ita  1985  herpes genitalis 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Quadruplo album, la rara originale stampa, nella versione non contenuta in un box (peraltro successiva a questa) ma con copertina apribile (diverso e' anche lo sfondo, qui in tinta rosa e non celeste), copia completa inner sleeves con foto e date del tour di "Born in the Usa", di inserto con track list e di poster gigante in bianco e nero apribile in sei parti, etichetta custom fotografiche a colori, catalogo HG 1001. Pubblicato privatamente con il titolo di ''Back to the roots'' (con il nome dell'artista sulla copertina ''Bruce Zirilli'', in omaggio alle origini italiane della madre di Bruce, il cui cognome era appunto Zirilli) su Herpes Genitalis Records. Il disco contiene registrazioni di un concerto tenuto a Milano nel 1985, nel corso della eccezionale tournee di ''Born in the USA'', con la E-Street Band che accanto al Boss vede all' opera Patty Scialfa ai cori, Garry Talent al basso, Max Weinberg alla batteria, Nils Lofgren alla chitarra, Danny Federici e Roy Bittan alle tastiere e Clarence Clemons al sax ed ai cori. Questa la scaletta: ''Born in the USA'', ''Badlands'', ''Out in the street'', ''Johnny 99'', ''Atlantic city'', ''The river'', ''Prove it all night'', ''Glory days'', ''Promise land'', ''My home town'', ''Thunder road'', ''Hungry heart'', ''Cadillac ranch'', ''Downbound train'', ''I'm on fire'', ''Because the night'', ''Backstreets'', ''Born to run'', ''Bobby jean'', ''I can't help falling in love with you'', ''Rosalita'', ''Working on the highway'', ''Cover me'', ''Trapped'', ''Ramrod'', ''Medley: Twist and shout (do you love me)/Rockin' all over the world''. Discreta la qualita' sonora.
Euro
120,00
codice 265096
scheda
Springsteen bruce Happy new year - live at nassau coliseum, n.y., 12.31.1980 (blue vinyl + bonus 7")
LPBOX [edizione] originale  stereo  usa  1980  no label 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Quintuplo album contenuto in un box; cofanetto (con giusto lievissimi segni di invecchiamento) lucido e senza barcode, nella versione con lo sfondo color oro e non nero, contenente cinque lp, nella versione di colore blu, ed il bonus 7" in vinile di colore azzurro (label neutra bianca, foro centrale largo, contiene i brani "Factory" e "For you"), etichette degli lp neutre bianche (con il numero della rispettiva facciata scritto a mano). Pubblicazione private press degli anni '80, questo cofanetto contiene le registrazioni dello storico concerto dato da Bruce Springsteen al Nassau Coliseum di New York, il 31 dicembre del 1980, durante il tour di "The river"; il concerto, poi edito in forma ufficiale nel 2015 ma solo sotto forma di download digitale, ebbe una durata di quasi quattro ore, durante le quali Springsteen propose trentotto brani. Abbastanza buona, ma non eccellente, la qualità sonora. Questa la scaletta: "Night", "Prove It All Night", "Spirit In The Night", "Darkness On The Edge Of Town", "Independence Day", "Who'll Stop The Rain", "This Land Is Your Land", "Promised Land", "Out In The Street", "Racing In The Street", "The River", "Badlands", "Thunder Road", "Cadillac Ranch", "Sherry Darling", "Hungry Heart", "Merry X-Mas Baby", "Fire", "Candy's Room", "Because The Night", "4th Of July, Asbury Park (Sandy)", "Rendez Vous", "Fade Away", "The Price You Pay", "Wreck On The Highway", "Two Hearts", "Ramrod", "You Can Look But You Better Not Touch", "Held Up Without A Gun", "In The Midnight Hour", "Auld Lang Syne", "Rosalita", "Santa Claus Is Coming To Town", "Jungleland", "Born To Run", "Detroit Medley", "I Hear A Train", "Twist & Shout", "Raise Your Hand".
Euro
180,00
codice 336672
scheda
Springsteen bruce He's the boss - newcastle 1985 (4lp box, coloured vinyl)
lp4 [edizione] originale  stereo  eu  1985  private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Box di 4 lps, VERSIONE CON I QUATTRO VINILI DI QUATTRO COLORI DIVERSI (ROSSO, BLU, TRASPARENTE E BIANCO), copertina del box in cartone rigido neutro nero con superfice textured, con foglio lucido adesivo incollato sul fronte (il foglio e' stato posto sulla copertina lasciando come in molte copie delle increspature, non dovute ad usura), completa di inserto con tracklist, etichetta custom fotografica in bainco e nero, BOSS 685 inciso sul trail off. Rara pubblicazione private press della seconda meta' degli anni '90, questo box contiene nelle prime sette facciate l' intero concerto eseguito da Bruce Springsteen con la sua E-Street Band il 5 giugno del 1985 al St.James Park di Newcastle, , Inghilterra (discreta anche se ovviamente non impeccabile la qualita' della registrazione, effettuata dal pubblico), mentre l' ultima facciata presenta quattro brani registrati nella stessa location il giorno prima. Si tratta del tour di "Born in the Usa", con la E-Street Band che accanto al Boss vede all' opera Patty Scialfa ai cori, Garry Talent al basso, Max Weinberg alla batteria, Nils Lofgren alla chitarra, Danny Federici e Roy Bittan alle tastiere e Clarence Clemons al sax ed ai cori. Questa la scaletta: A1 Born In The USA A2 Badlands A3 Darlington County A4 Johnny 99 B1 Darkness On The Edge Of Town B2 My Father's House (Shut Out The Light) B3 The River B4 Working On The Highway B5 Trapped C1 Prove It All Night C2 Glory Days C3 The Promised Land D1 My Hometown D2 Thunder Road D3 Cover Me D4 Dancing In The Dark E1 Hungry Heart E2 Cadillac Ranch E3 Downbound Train E4 I'm On Fire F1 Because The Night F2 Rosalita (Come Out Tonight) F3 Can't Help Falling In Love G1 Born To Run G2 Bobby Jean G3 Ramrod G4 Twist And Shout / Do You Love Me H1 Out In The Streets H2 Atlantic City H3 Pink Cadillac H4 Racing In The Streets.
Euro
150,00
codice 265220
scheda
Springsteen bruce new year's eve 1978 (4lp box, clear vinyl)
LPBOX [edizione] originale  stereo  ger  1978  backstreet records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Box di quattro lps, l' originale molto rara stampa, realizzata dalla fantomatica Backstreet Records nel 1986, nella versione in vinile trasparente, copertina del box in cartone rigido, neutro nero con un unico foglio adesivo lucido incollato sul fronte, senza barcode, completa di inserto formato A4 con tracklist, etichetta in bianco e nero con volto di un cane. Caratterizzato da una qualita' di registrazione discreta, effettuata dal pubblico, contiene ventisette dei trentuno brani suonati dal grande rocker americano (anche se la lista qui inserita ne presenta solo venticinque), ovviamente con la sua E Street Band, il 31 dicembre del 1978 al Richfield Coliseum di Cleveland, Ohio, occasione nota per il lancio sul palco di un petardo che colpi' il boss durante il concerto. A Cleveland Springsteen aveva gia' suonato nell' agosto dello stesso 1978, durante il lungo tour che segui' la pubblicazione del suo album "Darkness on the edge of town", vi torno' per festeggiare l' arrivo del nuovo anno con questo live. Questa la lista completa dei brani presenti: A1Badlands A2 Streets Of Fire A3 Rendezvous A4 Spirit In The Night B1 Darkness On The Edge Of Town B2 Independence Day B3 The Promised Land C1 Prove It All Night C2 Pretty Flamingo D1 Thunder Road D2 Jungleland E1 The Ties That Bind E2 Santa Claus Is Comin' To Town E3 The Fever E4 Fire F1 Candy's Room F2 Because The Night F3 Rave On F4 Auld Lang Syne F5 Good Rockin' Tonight G1 Point Blank G2 I Get Mad G3 Mona G4 She's The One H1 Preacher's Daughter H2 Backstreets H3 Rosalita (Come Out Tonight)
Euro
120,00
codice 265301
scheda
St. john bridget thank you for
lp [edizione] originale  stereo  uk  1972  dandelion / polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima davvero rara stampa inglese, copertina apribile (con giusto lievi segni di invecchiamento) stampata da E.J.Day Group, con logo Polydor sul fronte e sul retro, etichetta bianca con logo con fiore e foglie a sinistra e con "Marketed by Polydor" in basso, catalogo 2310-193, trail off matrix "...A-1" e "...B-1". Il terzo album, uscito dopo ''Songs for a gentle man'' e prima di ''Jumble queen''. Pubblicato per la etichetta Dandelion di John Peel (che la fondo', proprio per avere la possibilita' di pubblicare i dischi di Bridget...), registrato con John Martyn alla chitarra, Rick Kemp al basso (all' epoca con gli Steeleye Span, e gia' con Michael Chapman), Pyp Pyle alla batteria (all' epoca nei Gong, poi con Hatfield & the North e National Healt, tra gli altri), Rick Sanders alla chitarra, Gordon Hunley (Matthews' Southern Comfort), Ian Whiteman (Mighty Baby), Dave Mattacks (Fairport Convention), Tim Renwick (gia' con Bowie e Ian Matthews, tra gli altri), ed infine Willie John Wilson e Bruce Thomas dei Quiver, nel periodo in cui la St. John poteva contare su una legione di fans che la fecero divenire una delle principali attrazioni del circuito folk-rock , include molti brani originali e reinterpretazioni di Bob Dylan e Buddy Holly, ma soprattutto il suo brano piu' celebre, "Lazarus". Cantautrice inglese di culto fra la fine degli anni '60 ed i primi anni '70, Bridget St. John esordì suonando circuito folk ed in quello dei college. Il suo primo album uscì per la Dandelion di John Peel, che fu anche il produttore del disco. Seguirono altri tre lavori, fra cui ''Thank you for'' (1972), in cui era accompagnata da John Martyn e da membri dei Quiver e dei Mighty Baby. St. John cantò anche nell'album ''Shooting at the moon'' (1970) di Kevin Ayers; trasferitasi negli Stati Uniti a metà anni '70, abbandonò le scene musicali per oltre vent'anni, quindi riprese ad esibirsi nel 1999 e pubblicò alcuni nuovi album dal vivo nel primo scorcio del XXI secolo.
Euro
160,00
codice 258270
scheda
Stewart al bedsitter images (1st cover/1st mix
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  cbs 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima davvero introvabile stampa inglese, mono, catalogo BGP63087, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, etichetta CBS arancione con logo centrale, con "(P) 1967" sulla destra, ''33 1/3'' a sinistra in basso, primissima tiratura con mixaggio e copertina originari (il disco fu ristampato nel 1970 con copertina diversa e brani remixati). Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1967 prima di ''Love chronicles'', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa. Il primo album. "Bedsitter Images" e' da ritenersi uno dei classici del ''Soho Movement'' e di tutta la new acustic scene inglese in generale; l' opera presenta un mix tra folk-rock e feeling cantautoriale, il tutto macchiato di psychedelia e preprogresive, con un tono malinconico e sognante, bellissimi e rivooluzionari i testi, di stampo letterario, tra i primi in assoluto a mettere in primo piano osservazioni popolari tra il metafisico ed il quotidiano, che forniscono un estto e poetico quadro storico della vita di tutti i giorni in Inghilterra, non mancano gli episodi di sapore storico, questa diverra' in futuro una sua caratteristica, gli arrangiamenti utilizzano un orchestra, e i brani sono pregni di una sensibilita' folk-barocca che sara' in seguito ripudiata da Stewart stesso che remixera' l'intero album nel 1970. Tra i brani "Beleeka Doodle Day." Straordianrio affresco dall'intensita' paragonabile a quella trasmessa da Jackson C. Frank o Nick Drake. Un capolavoro sottovalutatissimo e che impone assolutamente un riascolto. Nato in Scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Euro
250,00
codice 51746
scheda
Stewart al Love chronicles
Lp [edizione] originale  mono  uk  1969  cbs 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
La prima molto rara stampa inglese IN MONO, copertina apribile "unipak" con apertura per il disco all' interno, con testi stampati all' interno, etichetta arancio con logo nero centrale, con "Mono" e frecce a sinistra, catalogo 63460 senza alcun prefisso (a differenza della versione stereo che ha prefisso "S"), trail off matrix "A1" e "B1". Pubblicato nel gennaio 1969 dalla CBS in Gran Bretagna, non entrato nelle classifiche inglesi, pubblicato in America nel gennaio del 1970, il secondo bellissimo album, votato dal Melody Maker come miglior album folk del 1969, uscito dopo ''Bedsitter images'' (1967) e prima di ''Zero she flies'' (1970). Disco il cui esito commerciale fu drammaticamente penalizzato dall presenza della lunga title track, che ne occupa quasi per intero la seconda facciata, storia di un amore perduto in cui l' amarezza di Stewart si traduce anche in qualche "fuck" di troppo che impedi' la trasmissione radiofonica, "Love Chronicles" e' una perla assoluta, frutto di una ispirazione straordinaria splendidamente supportata da un cast stellare di musicisti: JIMMY PAGE alla chitarra (ex Yardbirds, all' epoca gia' con i Led Zeppelin), ed i FAIRPORT CONVENTION quasi al completo con Mervyn Prestwick" (Richard Thompson) alla chitarra, "Simon Breckenridge" (Simon Nicol) alla chitarra, Ashley Hutchings al basso, "Martyn Francis" (Martin Lamble) alla batteria. Album pertinente alla prima fase della carriera di Stewart, quella legata allo underground ed al folk ''alternativo'', i disco vede l'autore lasciarsi alle spalle gli arrangiamenti orchestrali presenti nel debutto, in favore di sonorita' vicine al folk rock come al folk progressivo, evidenti in particolare nel lungo brano che da' il titolo all'album e che occupa quasi tutta la seconda facciata, racconto autobiografico sentimentale che fece scalpore all'epoca perche' il suo testo contiene la parola ''fuck''; gli altri brani, piu' succinti, mantengono le stesse atmosfere e sonorita' elettroacustiche dilatate e contemplative, decisamente hippie. Nato in scozia nel 1945, Al Stewart si rasferisce a Londra nei primi anni ''60; la sua carriera si divide in due fasi, la prima underground, dal 1967 al 1974 nella quale pubblica cinque album di delicato folk sognante elettroacustico con forti influenze psichedeliche e progressive e nella quale, specialmente nel primissimo periodo, e' uno dei ''nomi'' del Soho movement londinese, suonando e vivendo insieme a Jackson C. Frank, (nell'unico album del quale fa il suo debutto su disco), Paul Simon, Bert Jansh, John Renbourn, Sandy Danny, Roy Harper, solo per citarne alcuni; la seconda fase dal 1975 in poi, lo vede virare su brani piu' marcatamente pop e gli frutta enorme successo.
Euro
110,00
codice 239884
scheda
Strawberry alarm clock Incense and peppermints
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  pye international 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa inglese in mono, copertina laminata sul fronte, flipback su tre lati sul retro, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta azzyrra con scritte e logo neri, catalogo NPL.28106. Pubblicato in Usa nel 1967 prima di ''Wake up it's tomorrow'', il primo album del gruppo psichedelico americano originario di Glendale, California, nato dalle ceneri dei Sixpence, autori di vari notevoli singoli tra il '66 ed il '67 (ma le radici della band risalgono agli Irridescents, gruppo surf autore di un singolo nel '63). Il simbolo stesso del ''flower power'', uscito in piena estate del 1967, coglie nelle atmosfere e nei testi piu' che in ogni altro album lo spirito pacifista e volto ad oriente degli hippies californiani, con organo e flauto in primo piano ed atmosfere che stano tra Country Joe and the Fish, i Jefferson Airplane ed i Doors passando per i Mamas and Papas di "California dremin' '', ma con un deciso piglio originale e a volte lievemente jazzato. La title track, presente anche in ''Psych Out'', film di culto del periodo, e' un vero capolavoro, e la seconda facciata del disco e' splendidamente lIsergica opposta alla prima piu' pop psychedelica. Un grande album, che consigliamo di riascoltare.
Euro
250,00
codice 243077
scheda
Stud (taste) September
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1972  basf 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa francese (il disco fu originariamente realizzato dalla Basf solo in Germania e Francia), copertina apribile laminata all' esterno, etichetta rossa con logo nero, rosso e bianco in alto, catalogo 29.054. Pubblicato nel 1972 dalla Basf in Germania ed in Francia, non uscito in Gran Bretagna, il secondo album, successivo a ''Stud'' (1971) e precedente ''Goodbye – live at command'' (1973). E' un lavoro dalle atmosfere altamente evocative e pastorali in brani come ''Good things'', ''Good knows'', ''Five to mid day'' o ''Corner'', con i loro ritmi lenti, gli arrangiamenti che includono sognanti voli di violino ed il cantato contemplativo e leggermente malinconico; fanno eccezione la lunga ''Life without music'', in cui il gruppo si lascia andare a jam strumentali fra progressive e jazz rock molto fluide e sostenute da un groove che ricorda i Traffic, ed il brano di chiusura ''Red wine'', scanzonato e countreggiante. Fondati a Londra nel 1970 da Richard McCracken e John Wilson, gia' con i Taste (e Wilson anche con i Them), Jim Cregan dei Blossom Toes, Julian Covey e The Machine, ed infine da John Weider dei Family, gli inglesi Stud ebbero piu' successo nell'Europa continentale che nella natia Inghilterra. Musicalmente erano fortemente influenzati dal jazz, ma anche vicini al progressive ed all' art rock dei primi '70; il loro primo eponimo album del 1971 fu recensito in termini entusiastici dalla critica inglese, ma il pubblico ignoro' di fatto l'opera, cosa che non avvenne invece in Germania, dove la band si stabili' poco dopo. Il loro manager Eddie Kennedy ruppe cosi' il contrato con la Deram per firmare con la Tedesca BASF, che pubblico' il lavoro successivo, ''September'', nel 1972, seguito poi da un terzo ed ultimo lp nel 1973, ''Goodbye – live at Command''. Frizioni all'interno della formazione portarono quindi ad un prematuro scioglimento; Cregan lascio' per i Family, Weider si uni' a Keith West nei Moonrider e McCracken allo Spencer Davis Group. Il solo Wilson cerco' di lasciare la band in vita, ma la formazione messa in piedi, che includeva l'ex East Of Eden Andrew Sneddon, non funziono' e la loro avventura ebbe fine.
Euro
100,00
codice 254045
scheda

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