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Calla Calla
Lp [edizione] originale  stereo  fra  1999  sub rosa 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
La rara prima stampa, realizzata dalla belga Sub Rosa ma fabbricata in Francia come indicato sulla costola della copertina, copertina con barcode 5411867111568, label nera con scritte bianche, catalogo SRV156, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 1999 dalla Sub Rosa, prima di ''Scavengers'' (2000), il primo bellissimo album dei Calla. Senza dubbio uno dei lavori musicali piu' affascinanti ed originali della fine del secolo, ''Calla'' e' un disco che gioca con silenzi e sussurri, creando atmosfere cinematiche ed ombrose, che richiamano solitari scorci metropolitani notturni: poche note sospese di chitarra e basso che talora esplodono in momenti drammatici, rari interventi vocali appena accennati, distorsioni elettroniche che danno un senso di spaesamento e di de-umanizzazione, lenti incedere ritmici, talora assenti, contribuiscono a creare un disco affascinante per quanto ben poco rassicurante; a tratti sembra di ascoltare gli ultimi Talk Talk in una incarnazione noir e disillusa. I Calla sono un trio newyorchese ma originario di Denton, Texas, formato da Aurelio Valle (voce e chitarra), Sean Donovan (basso, tastiere e programming), e Wayne B. Magruder (percussioni, programming). Lenti, oscuri, cinematici e desertici con improvvisi abbagli elettrici su basi acustiche ed interferenze elettroniche, hanno prodotto alcuni splendidi lavori, in particolare nei primi anni della loro carriera.
Euro
50,00
codice 263071
scheda
Calla scavengers (+ promo postcard)
Lp [edizione] originale  stereo  fra  2001  quatermass 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent indie 90
la prima rara stampa, realizzata in vinile in esclusiva dalla etichetta belga Quatermass, sebbene pressata, come tutte le copie, in Francia, COPIA CORREDATA DI CARTOLINA PROMOZIONALE DEL DISCO, come indicato sulla costola, copertina con barcode, etichetta rosa antico con titolo e brani in bianco, catalogo QS106LP. Pubblicato in Usa il 16 Gennaio del 2001 dopo ''Calla'' e prima di ''Televise '', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il secondo album. Uno dei lavori piu' interessanti originali ed intensi e purtroppo sottovalutati, dell'inizio del nuovo millennio, i Calla riescono a fondere pulsioni garage/rockabilly, costruzioni ritmiche su tempi narcolettici, noise, sperimentazioni, melodie malinconiche e notturne il tutto in un' atmosfera postmoderna ed austera, il secondo lavoro dei Calla va molto oltre i limiti dello slow core dell' indie Americano e dipinge uno scenario credibile e non derivativo, operazione insperata e assolutamente necessaria, visto l'asfittico momento in cui versava il genere, Aurelio Valle canta in maniera assolutamente originale, sussurrando melodie intime e distaccate su una base effettata e disturbata, il disco si apre con il brano principe dell'opera, uno dei piu' belli e affascinanti dell'intero underground Americano degli ultimi anni ''Fear Of Fireflies'', che presenta una intensita' emotiva ed una carica oscura e potente davvero senza termini di paragone, la chitarra e' anch'essa inedita, spezzettata ma al tempo intensa e piena, come nelle dissonanze di "The Swarm," uno dei brani piu' ''rock'' del lavoro che fu paraonato addirittura agli illustri Gun Club ed al primo Nick Cave con i Bad Seeds. Tra gli altri capolavori assoluti presenti in questo magnifico LP, "Tijerna" con rimandi ai Velvet Underground ed ai Joy Division ,"Mayzelle" e "Fondness for Crawling" vicini all' ambient noise, il disco si chiude con una straordinaria cover dagli U2, "Promenade" che sarebbe stata ottimamente posizionata in uno dei lavori di Wim Wenders degli anni passati, certamente uno degli albums piu' riusciti e sottovalutati degli ultimi 10 anni, un' opera splendida che continuera' a far parlare di se per moltissimo tempo fino alla inevitabile, pur se tardiva, riscoperta.
Euro
65,00
codice 263072
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2024  tiny global productions 
punk new wave
Pubblicato nel settembre del 2024 dalla Tiny Global Productions, il terzo album, successivo ad "English primitive II" (2022). Intrecciando le ispirazioni folk britanniche dei primi due lp solisti con trame modali dagli echi indiani, ipnotiche melodie chitarristiche che richiamano le trame del moderno tuareg rock / blues, una vena rock cantautorale dai toni scuri, persino misurati arrangiamenti per quartetto d'archi ed una sezione di fiati Callahan incide "Down to the marshes in Spagna, a Valencia. Tematicamente un'opera dai toni in chiaroscuro, da spettrali immagini evocate con "The spirit world" a riflessioni relazionali e familiari con la title track, dall'incubo esistenziale e burocratico dei rifugiati con "Refugee blues" all'evocazione del pericoloso relitto della Montgomery, un cargo americano affondato nel 1944 in acque basse dell'estuario del Tamigi, con un enorme carico di esplosivi che ancora nel XXI secolo rappresenta un concreto rischio di esplosione; sullo sfondo l'immagine di una Londra e di un Tamigi goticheggianti. L'inglese David Lance Callahan (da non confondere con il cantante degli Smog Bill Callahan) è un musicista attivo sulla scena indipendente britannica dagli anni '80: fu fondatore dei Wolfhounds, talentuosissima band inglese dell' Essex, gia' inclusa nella seminale raccolta "C-86": formatisi nel 1985 a Romford nello Essex, sulle ceneri dei Changelings, si fecero notare dalla critica gia' con il primo ep ''Cut the cake'', quindi furono inseriti nella famosa compilation ''C86'' dello NME, sebbene il loro suono sia decisamente piu' graffiante di quello delle altre bands di quella raccolta seminale. Le successive uscite mostravano un suono che incorporava anche elementi noise, ma tensione interne portarono il gruppo allo scioglimento nel 1990; Callahan formo' quindi i Moonshake, gruppo tra post-wave e freeform avantguarde con echi pop, Gallon Drunk, Fall, una delle band piu' originali ed estreme apparse negli anni '90 in Inghilterra. Callahan ha anche collaborato con colleghi del rango di Stereolab e PJ Harvey, ed ha finalmente pubblicato il suo primo album solista "English primitive I" nel 2021.
Euro
29,00
codice 2132489
scheda
Camerini Alberto Gelato Metropolitano
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  sony / saifam 
musica italiana
ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, edizione limitata in vinile arancione, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1977, dopo "Cenerentola ed il pane quotidiano" e prima di ''Comici cosmetici'', il secondo album. Nel 1977, mentre continua la tournee con Eugenio Finardi per il quale suonera' nel terzo suo album "Diesel", mentre continuano le manifestazioni del Parco Lambro e la rivista "Re nudo" e' il giornale dei proletari, mentre l' eroina e il punk cominciavano ad esplodere e a fare le prime vittime, Alberto Camerini, oltre a suonare nell' album "Fuoco" di Claudio Rocchi, inizia una tournee di 40 giorni col gruppo degli Area, esibizioni nelle quali si accompagnera' soltanto con la chitarra. Esce quindi il secondo singolo di Alberto Camerini, "Gelato metropolitano", vale a dire il brano che partecipo' al PREMIO TENCO di quello stesso anno. Il singolo precede l' immediato 33 intitolato proprio "Gelato metropolitano", album nel quale partecipano personaggi di grande rilievo. E' prodotto dall'ex bassista degli Area, Ares Tavolazzi, che oltre al basso suona anche il violoncello, la chitarra acustica e la chitarra portoghese, in un album che vede tra gli altri musicisti anche Lucio Fabbri al violino e ai sintetizzatori e Roby Haliffi alle percussioni. Disco di stampo completamente brasiliano (Camerini nasce in Brasile nel 1951 a San Paolo ed arriva a Milano alla fine degli anni '60), e' un album in cui le bande magnetiche del primo LP lasciano il posto all' acustico arrangiamento di chitarre, bonghi, tumbe, tamburelli, tomtom e ogni altra diavoleria "du Brazil". L' album fu cosi concepito, a detta dello stesso autore, per poter ricreare nelle esibizioni dal vivo gli stessi arrangiamenti che erano presenti nel disco, cosa che invece non aveva potuto fare per il precedente album essendo esso piu' complesso musicalmente. Questo LP contiene parecchie canzoni divenute poi classiche come "Alberto", "Gelato metropolitano", "Mao Tse Tung in paradiso", o "Bambule' ", cantata insieme a Donatella Bardi, amica di Alberto di vecchissima data e che nell' LP e' soprannominata Caramella.
Euro
21,00
codice 2134135
scheda
Can limited edition
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1974  united artists / private 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent rock 60-70
Ristampa private press degli anni 2000, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura inglese (la famosa cosiddetta ''rat cover'') dell' album all' epoca non uscito in Germania, etichetta crema con scritte e logo marroni con "A product of Liberty-United Artists Records Ltd." in basso, catalogo USP.103. trail off incisi a mano che presentano solo in numero di catalogo del disco seguito dalla facciata. Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1974, dopo ''Future Days'' e prima di ''Soon Over Babaluma'', non entrato nelle classifiche UK e non pubblicato in Germania. Raccoglie 13 brani assolutamente inediti altrove dei Can registrati all' Inner Space Studio; stampato soltanto in Inghilterra, venduto al prezzo all' epoca piu' che politico di ''97 p'', limitato a 15.000 copie, fu acquistato e restituito in massa ai negozi dagli acquirenti, ignari della musica del gruppo, ma incoraggiati dal bassissimo prezzo, le copie rese andarono distrutte. Contiene registrazioni che vanno dal 1968 al 1974, ovvero il periodo compreso tra gli albums ''Monster Movie'' e "Future Days''. Tra i brani, tutti spettacolari ed assolutamente allucinati, le celebri ''Gomorrha'' e ''Mother Upduff'', entrambi tra i cavalli di battaglia live degli anni '70 del grippo. Ecco la lista del materiale inclusio: Gomorrha, Do Ko E, lh 702, I'm Too Leise, Musette, Blue Bag, E.F.S. No 27., TV Spot, E.F.S. no 7, The Empress and the Ukraine King, E.F.S. no 10, Mother Upduff, E.F.S. no 36.
Euro
20,00
codice 263592
scheda
Can Live in aston 1977
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  spoon / mute 
rock 60-70
Completo di inserto di quattro pagine con foto e note a cura dell'ex Sex Pistols Glen Matlock, label custom in bianco e nero, catalogo FDSPOON68. Pubblicato nel maggio del 2024 dalla Spoon / Mute, questo album è parte della serie Can Live, che documenta in forma ufficiale l'attività concertistica del seminale gruppo tedesco. Questa volta la serie ci trasporta all'Università di Aston, Birmingham, Inghilterra, il 4 marzo del 1977, poco dopo l'uscita dell'ottavo album dei Can "Saw delight": questo volume è il primo della serie dove compare il bassista Rosko Gee (già con i Traffic), che si era recentemente unito al gruppo tedesco, permettendo all'originario bassista Holger Czukay di impegnarsi con differente strumentazione (è qui accreditato agli "waveform radio and spec. sounds", quindi quasi certamente all'elettronica); completano la formazione gli immancabili Irmin Schmidt (tastiere, synth), Michael Karoli (chitarra) e Jaki Liebezeit (batteria). L'album contiene quattro lunghi brani per lo più strumentali, nei quali la musica dei Can si fa più lineare rispetto alle loro fasi maggiormente sperimentali, ma mantiene gli accenti psichedelici, il groove elastico ed ipnotico e le melodie spaziali di tastiere e sintetizzatore. Questa la scaletta: "Aston 77 Eins", "Aston 77 Zwei", "Aston 77 Drei", "Aston 77 Vier". Gruppo tedesco di enorme importanza per quello che è passato alla storia come ''krautrock'' ma anche per generazioni successive di musicisti, dalla new wave al post rock, i Can si formarono a Colonia nel 1968. Influenzati dalla musica d'avanguardia di Stockhausen e dal funk come dal pop dei Beatles e dal rock rivoluzionario dei primi Velvet Underground, erano maestri della elaborazione sonora in studio ma anche assai efficaci dal vivo; la loro musica, che combinava ritmi complessi quanto circolari ed apparentemente ripetitivi (ma anche quasi impercettibilmente ricchi di sfumature), prodotti dal batterista Jaki Liebezeit (che veniva dal jazz!) e dal bassista Holger Czukay (autore come solista dell'eccezionale ''Canaxis'', 1969), melodie ora molto delicate e pop, ora dissonanti e schizofreniche, funk, jazz, psichedelia, minimalismo, pop, sperimentazione, suggestioni orientaleggianti, era estremamente originale e sarebbe poi risultata seminale per le generazioni successive. Inizialmente fronteggiati dal cantante e poeta afroamericano Malcolm Mooney (con loro nel primo album ''Monster movie'', 1969, ed in parte del secondo ''Soundtracks'', 1970), trovarono poi nel giapponese Kenji ''Damo'' Suzuki una voce più duratura, seppure tanto fuori dalle righe ed aliena quanto quella di Mooney, e realizzarono dischi fondamentali come ''Tago mago'' (1971) e ''Future days'' (1973).
Euro
34,00
codice 2134067
scheda
Can Live in keele 1977 (etched 4th side)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  future days / spoon / mute 
rock 60-70
Vinile doppio, inciso su tre facciate e con la quarta scolpita ("etched"), completo di inserto di quattro pagine con foto e note a cura di Jennifer Lucy Allan, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina (l'etichetta è assente sul lato scolpito), catalogo FDSPOON69. Pubblicato nel novembre del 2024 dalla Future Days Music / Spoon / Mute, questo album è parte della serie Can Live, che documenta in forma ufficiale l'attività concertistica del seminale gruppo tedesco. Questa volta la serie ci trasporta all'Università di Keele, Inghilterra, il 2 marzo del 1977, quindi due giorni prima del concerto già pubblicato nello stesso 2024 come "Live in Aston", nello stesso mese di pubblicazione dell'ottavo album dei Can "Saw delight": questo volume è il secondo della serie "Can live" dove compare il bassista Rosko Gee (già con i Traffic), che si era recentemente unito al gruppo tedesco, permettendo all'originario bassista Holger Czukay di impegnarsi con differente strumentazione; completano la formazione gli immancabili Irmin Schmidt (tastiere, synth), Michael Karoli (chitarra) e Jaki Liebezeit (batteria). L'album contiene cinque tracce per lo più strumentali, nelle quali la musica dei Can si fa più lineare rispetto alle loro fasi maggiormente sperimentali, ma mantiene gli accenti psichedelici, il groove elastico ed ipnotico e le melodie spaziali di tastiere e sintetizzatore, generando in alcuni passaggi delle trame che sembrano presagire il "punk funk" prossimo venturo, ma con caratteri più spaziali e diltatati nello sviluppo, ben lontani dalla tipica forma canzone. Questa la scaletta: "Keele 77 Eins", "Keele 77 Zwei", "Keele 77 Drei", "Keele 77 Vier", "Keele 77 Fünf". Gruppo tedesco di enorme importanza per quello che è passato alla storia come ''krautrock'' ma anche per generazioni successive di musicisti, dalla new wave al post rock, i Can si formarono a Colonia nel 1968. Influenzati dalla musica d'avanguardia di Stockhausen e dal funk come dal pop dei Beatles e dal rock rivoluzionario dei primi Velvet Underground, erano maestri della elaborazione sonora in studio ma anche assai efficaci dal vivo; la loro musica, che combinava ritmi complessi quanto circolari ed apparentemente ripetitivi (ma anche quasi impercettibilmente ricchi di sfumature), prodotti dal batterista Jaki Liebezeit (che veniva dal jazz!) e dal bassista Holger Czukay (autore come solista dell'eccezionale ''Canaxis'', 1969), melodie ora molto delicate e pop, ora dissonanti e schizofreniche, funk, jazz, psichedelia, minimalismo, pop, sperimentazione, suggestioni orientaleggianti, era estremamente originale e sarebbe poi risultata seminale per le generazioni successive. Inizialmente fronteggiati dal cantante e poeta afroamericano Malcolm Mooney (con loro nel primo album ''Monster movie'', 1969, ed in parte del secondo ''Soundtracks'', 1970), trovarono poi nel giapponese Kenji ''Damo'' Suzuki una voce più duratura, seppure tanto fuori dalle righe ed aliena quanto quella di Mooney, e realizzarono dischi fondamentali come ''Tago mago'' (1971) e ''Future days'' (1973).
Euro
36,00
codice 2133071
scheda
Capossela vinicio Camera a sud
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  warner music italia / atlantic 
cantautori
Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile, catalogo 5054197013195. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione rimasterizzata del 2018 ad opera della Warner Music Italia / Atlantic, il terzo album solista, originariamente pubblicato solo in cd nel 1994 dalla CGD in Italia, dopo ''Modi''' (1991) e prima di ''Il ballo di san vito'' (1996). Con ''Camera a Sud'' Capossela da' ancora maggior risalto nella sua musica ai ritmi, ai canti ed alle melodie del Meridione italiano, ma anche alle influenze latino americane, in brani come ''Guiro'' e la celebrata ''Che coss'e' l'amor'', divenuta uno dei suoi brani piu' celebri e poi inserita anche nella colonna sonora del film ''Tre uomini ed una gamba'' di Aldo, Giovanni e Giacomo. Fra episodi piu' animati e danzerecci, che ammodernano tradizioni che vanno dal mambo al tango, e canzoni piu' riflessive e vicine al cantautorato da ascolto, ed un ritornare di suggestioni jazz, ''Camera a Sud'' e' l'album che consacra Capossela fra i piu' importanti autori italiani della sua generazione. Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania nel 1965 da genitori originari dell'irpinia, Vinicio Capossela e' considerato uno degli esponenti piu' interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilita' ed ispirata da riferimenti letterari novecenteschi. Debutta su album nel 1990 con ''All'una e trentacinque circa''.
Euro
36,00
codice 2132655
scheda
Capossela vinicio Marinai, profeti e balene
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2011  la cupa / atlantic / warner 
cantautori
ristampa del 2018, doppio album con copertina apribile, pressoche' identica alla ormai rara prima tiratura, completa di inserto apribile con testi. Pubblicato nell' aprile 2011, dopo "Da solo" (08) e prima di "Rebetiko Gymnastas" (2012), l' ottavo alum in studio del musicista compositore italiano. Concept album dedicato al mare, per la cui realizzazione Capossela dichiara di essersi ispirato a libri come Moby Dick, Odissea, Divina Commedia e la Bibbia e che regala un Capossela meno strutturato rispetto al passato: i brani nono sono circondabili all'interno della classica forma canzone, ma si defiscono attraverso stratificazioni e sfaccettature, melodie avvolgenti, partiture vocali parlate, arrangiamenti orchestrali, filastrocche e nenie, che, unite al solito piglio cabarettistico, suscitano atmosfere circolari e liquide. Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania da genitori originari dell'irpinia, viene considerato uno degli esponenti piu' interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilita'.
Euro
41,00
codice 2133925
scheda
Car seat headrest Teens of style
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2015  matador 
indie 2000
copertina ruvida, inserto testi, etichette custom. Pubblicato a fine ottobre 2015 dalla Matador, il primo album fisico per la band americana guidata dal giovane Will Toledo, autore di culto online con all'attivo ben 12 uscite virtuali (che si possono trovare su siti come bandcamp). Praticamente questo disco è un greatest hits in quanto ripropone in nuove versioni e registrazioni 11 vecchi brani. Scintillante indie-rock di matrice lo-fi americana con rimandi a Modest Mouse, Built to spill, Guided by voices, Pavement, Yo la tengo. L'album ha ricevuto ottime recensioni sulle riviste specializzate.
Euro
29,00
codice 2133774
scheda
Car seat headrest Twin fantasy
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2018  matador 
indie 2000
doppio vinile, copertina apribile, adesivo su cellophane, inner sleeve, etichette custom. Car Seat Headrest recupera un suo vecchio album, pubblicato nel 2011 su Bandcamp. Esce - adesso - nel 2018 in formato fisico, con una nuova forma e sostanza, registrato di nuovo per renderlo finalmente compiuto. Will Toledo ha infatti affermato, "Era un lavoro perennemente incompiuto e soltanto lo scorso anno ho capito come chiuderlo". Un recupero, questo di "Twin Fantasy", sicuramente necessario : un disco che ci mostra Car Seat Headrest al meglio. All'insegna di un cantautorato chitarristico molto anni novanta ma assolutamente fresco e genuino. Car Seat Headrest, vero nome Will Toledo, è un musicista cresciuto a Williamsburg (Virginia). Al liceo ha suonato nella band sinfonica della scuola, al college si è appassionato ad artisti come Radiohead, Modest Mouse, R.E.M., Animal Collective e Swans, cominciando a scrivere canzoni al computer e facendosi chiamare Car Seat Headrest, ossia "sedile posteriore della macchina" dove era solito registrare le parti vocali. Inizia poi a suonare dal vivo con una band di musicisti, continuando, però, a registare le canzoni a casa suonando tutti gli strumenti e cantando tutte le parti vocali. A partire dal maggio 2010 pubblica online una lunga serie - circa una decina - di album autoprodotti fino al 2014. Perché poi arriva il contratto con la Matador Records, nel 2015 esce "Teens of Style", seguito nel 2016 da "Teens of denial".Toledo aka Car Seat Headrest è autore di un classico indie rock, dalle tinte power/noise pop e lo-fi.
Euro
34,00
codice 2132964
scheda
Caravan If i could do it all over again i'd do it all over you (180 g)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  decca / universal 
rock 60-70
ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura su Decca. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1970 dopo ''Caravan'' e prima di ''In the land of grey and pink'', non entrato in classifica ne' in Uk ne in Usa. Il secondo album , il primo lavoro in cui il gruppo di canterbury post wilde flowers elabora quel sound a meta' strada tra jazz, progressive e psychedelia che li contraddistinguera' per tutto il resto della carriera. il disco contiene significativi cambiamenti di stile rispetto al primo album, particolarmente importanti le partiture strumentali e la complessita' delle tessiture, la musica spazia ora dall' acoustic folk al rock elettrico e progressive, come dimostra la suite "With an Ear to the Ground", i passaggi strumentali creano paesaggi di natura postpsychedelica , i suoni si fanno sempre piu' ipnotici, scolpendo un sound che sara' di riferimento per tutta la scena europea nel corso di molti anni, tra i brani, "For Richard" chiusura dei concerti per oltre 30 anni, ed "Hello, Hello" che li fece giungere come ospiti a Top of the Pops.
Euro
38,00
codice 3035994
scheda
Carcass Heartwork - ultimate edition (original album + bonus lp)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1993  earache 
heavy metal
Vinile doppio, copertina apribile. Ristampa "Ultimate edition" del 2021 ad opera della Earache, con copertina apribile e non più a busta semplice, e con un vinile bonus, contenente dieci registrazioni demo, inedite su vinile fino a questa pubblicazione ("Buried Dreams (Demo)", "Carnal Forge (Demo)", "No Love Lost (Demo)", "Heartwork (Demo)", "Deliverance (Demo)", "This Mortal Coil (Demo)", "Arbeit Macht Fleisch (Demo)", "Blind Bleeding The Blind (Demo)", "Doctrinal Expletives (Demo)", "Death Certificate (Demo)"). Originariamente pubblicato nell'ottobre del 1993 dalla Earache nel Regno Unito, dove giunse al 67esimo posto in classifica, ed uscito negli USA nel 1994, il quarto album, successivo a "Necroticism – descanting the insalubrious" (1991) e precedente "Swansong" (1996). Largamente considerato uno dei capolavori del death metal, "Heartwork" è una magistrale sintesi di ferocia, abrasività, tecnica ed anche melodia: il cantato al vetriolo guida pezzi complessi ed articolati, in cui densi riff si sovrappongono fra loro, e si alternano con devastanti accelerazioni e cavalcate, in cui il gruppo tiene sempre le redini della situazione, tecnicamente; fra le righe emergono anche echi del metal classico della NWOBHM, ma i Carcass rimangono comunque estremisti e spietati nei solchi di questo 33 giri, opera matura ed acclamata dai più, annoverata fra i capisaldi del death metal melodico. I Carcass si formano a Liverpool nel 1985, ad opera di Billy Steer (poi anche nei Napalm Death) e di Ken Owen. Nel corso degli anni il gruppo ha modificato sensibilmente il proprio stile, partendo dal grindcore piu' furioso e dissonante per poi spostarsi verso un metal non scevro da melodia, testimoniato da "Heartwork", il loro album piu' famoso. Si sciolgono nel 1995 ed i membri proseguono con altri progetti: Steer forma il power trio Firebird, mentre Owen e Jeff Walker danno vita ai Blackstar; Jeff Amott forma invece Spiritual Beggars ed Arch Enemy.
Euro
33,00
codice 2133951
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  city slang 
indie 2000
Ristampa a cura della City Slang pressoche' identica alla prima tiratura. Lp pubblicato dalla Merge nell'ottobre 2014, dopo "Swimm" (10), il sesto album del musicista canadese. Prova che sposta l'asse verso atmosfere dance-club marcatamente 'deep house', dove meccaniche ritmiche, rotonde ed avvolgenti, sono la base su cui galleggiano melodie in falsetto accennate e ripetute, nell'album piu' accessibile mai realizzato dal musicista. Fra James Blake e Arthur Russel. Canadese, ma londinese di adozione, fra i talenti piu' considerati della scena elettronica degli anni 2000, Dan Snaith esordisce come Manitoba nel 2000 con l'eccellente Ep "People Eating Fruit", seguito da un altro Ep, "Paul's Birthday". Nel 2001 la Leaf pubblica il suo primo album, "Start Breaking My Heart", ma sara' con il secondo, "Up In Flame", del 2003, che Manitoba riuscira' ad ottenere consensi internazionali. E' nel 2004 che Snaith cambia il suo moniker in Caribou, scelta obbligata dalla rivendicazione del "marchio" da parte del leader dei Dictators, Handsome Dick Manitoba. I suoi primi due album vengono ristampati come Caribou, e nel 2005 esce "The Milk of Human Kindness", per la Domino Records, seguito da "Andorra" nel 2007. Dal vivo Snaith si fa accompagnare da una band di musicisti, che include anche due batteristi. Il 2010 registra l'uscita di "Swimm" in un suono da dance ipnotica e dilatata, in una miscela del synth-pop degli anni 80, Pet shop boys, dell'elettronica circolare degli Orbital e della musica di Arthur Russel, con venature white soul
Euro
28,00
codice 2134245
scheda
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  city slang 
indie 2000
doppio vinile 180 grammi. Copertina apribile con grande parte lucida, completa di coupon per scaricare digitalmente l'intero album ed un album di remixes, inserto formato Cd in carta lucida ripiegato in 6 parti. Pubblicato dalla Merge nell'aprile 2010, dopo "Andorra", il quinto album; lavoro che declina suoni e melodie attraverso una dance ipnotica, minimale e dilatata, che attinge dal synth-pop degli anni 80, Pet shop boys, dall'elettronica circolare degli Orbital e dalla musica di Arthur Russel, con venature white soul. I ritmi uniti alle sovrancisioni e ai patterns creano atmosfere suadenti e lievi e talvolta perfino malinconici, come in "Find out". Canadese, ma londinese di adozione, fra i talenti piu' considerati della scena elettronica degli anni 2000, Dan Snaith esordisce come Manitoba nel 2000 con l'eccellente Ep "People Eating Fruit", seguito da un altro Ep, "Paul's Birthday". Nel 2001 la Leaf pubblica il suo primo album, "Start Breaking My Heart", ma sara' con il secondo, "Up In Flame", del 2003, che Manitoba riuscira' ad ottenere consensi internazionali. E' nel 2004 che Snaith cambia il suo moniker in Caribou, scelta obbligata dalla rivendicazione del "marchio" da parte del leader dei Dictators, Handsome Dick Manitoba. I suoi primi due album vengono ristampati come Caribou, e nel 2005 esce "The Milk of Human Kindness", per la Domino Records, seguito da "Andorra" nel 2007. Dal vivo Snaith si fa accompagnare da una band di musicisti, che include anche due batteristi.
Euro
29,00
codice 2132536
scheda
Carr ian (nucleus) belladonna (remastered)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1972  mr. bongo 
rock 60-70
ristampa del 2021, rimasterizzata, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Inghilterra su Vertigo. Pubblicato in Inghilterra nel 1972, l' album solista del leader dei Nucleus, uscito dopo il lavoro del gruppo madre ''Solar plexus'' e prima di ''Labyrinth''; e' uno dei dischi leggenda dell' underground inglese degli anni '70, registrato con Allan Holdsworth alla chitarra e prodotto da Jon Hiseman dei Colosseum. Il disco e' un tour de force tra jazz e progressive con reminiscenze di scuola Soft Machine di grande fascino ed impeccabile esecuzione. I Nucleus furono formati nel 1969 da Ian Carr, gia' da anni attivo in ambito jazz, con l'ex-Battered Ornaments Chris Spedding, Karl Jenkins e John Marshall (poi nei Soft Machine dal 1972); il loro periodo classico è quello dei primi tre album, con il primo, ''Elastic Rock'', unico ad entrare in classifica in Gran Bretagna al numero 46. Il gruppo, sempre un costante ''work in progress'', ruota intorno alla figura del leader; musicalmente i loro esperimenti sono sempre sospesi tra jazz e rock progressivo, con influenze psichedeliche e sperimentali, e sono oggi considerati dalla critica come una delle più grandi formazioni del jazz rock inglese di tutti i tempi.
Euro
33,00
codice 3036408
scheda
Carradine keith Lost and found
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  Asylum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina (con cut promozionale sul lato inferiore e con leggeri segni di usura) senza barcode, inner sleeve con foto a colori e testi, etichetta con il logo Asylum in alto nel cielo, con piccolo logo "W" lungo il bordo, indicazione "side lost" sulla prima facciata e "side found" sulla seconda, catalogo 6E-114. Pubblicato nel 1976 dalla Asylum, giunto al 61esimo posto in classifica negli USA, il primo album solista di Keith Carradine, precedente ''Lost & found'' (1978). Il cantante ed attore americano, dopo aver ricevuto un oscar per la miglior canzone originale nel 1976 con ''I'm easy'', contenuta nella colonna sonora del film ''Nashville'' di Robert Altman e giunta come 45 giri al 17esimo posto in classifica negli USA, ottenne un contratto per due album con la Asylum, il primo dei quali era stato ''I'm easy'', che prendeva il titolo dalla canzone di cui sopra. Con questo secondo lp "Lost and found", Carradine dette conferma del suo talento musicale, sia come cantante che come compositore: quasi tutti i brani del disco sono scritti da lui, accanto ad una manciata di covers, fra le quali "Rain" dei Beatles (resa come una delicata ballata elettroacustica) e "San Diego serenade" di Tom Waits. Lo stile è quello del soft rock americano anni '70, arricchito da una vena cantautorale ed addolcito da un approccio delicato e levigato, che fa bene il paio con la voce vagamente malinconica, composta e molto melodica di Carradine. Attore e cantante figlio di John e fratello di David e Bruce, Keith Carradine ha espresso talento anche in campo musicale nel corso della sua lunga carriera, seppure la sua opera cinematografica e' assai piu' vasta di quella discografica, che vanta solo due album, usciti nella seconda meta' degli anni '70, ed una manciata di singoli.
Euro
18,00
codice 336813
scheda
Cars Cars greatest hits
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  elektra 
punk new wave
Ristampa del 2023, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicata nell'ottobre del 1985 dalla Elektra, giunta al 27esimo posto in classifica nel Regno Unito ed alla 12esima posizione negli USA, la prima antologia dedicata ai Cars contiene undici dei più importanti brani tratti dai primi cinque album del gruppo, oltre all'inedita "Tonight she comes". Pionieri del disco-punk e dominatori della classifiche americane, i Cars di Rick Ocasek sono stati tra i gruppi più intelligenti della new wave americana, il loro pop-rock frenetico, costruito su tastiere sincopate, in armonia con virtuosismi chitarristici bonsai, melodie appiccicose e cadenze travolgenti, ha incarnato la nevrosi urbana della "yuppie generation", riuscendo mirabilmente a rappresentare l'anello di congiunzione tra la generazione post-punk e il pop-rock elettronico che ha dominato gli anni 80. Ritmi nevrotici, tastiere esuberanti, chitarre quasi hard-rock e il canto sgraziato del leader Rick Ocasek sono gli elementi che caratterizzano la loro chiave di lettura pop che trovava le sue radici nei canoni pop-rock anni '50 ma ricco però di ombreggiature glam, ritmi disco, ed allusioni new wave. I Cars sono soprattutto la creatura del cantante e chitarrista Rick Ocasek, intellettuale avvezzo al consumo usa e getta, artista postmoderno che non rifiuta l'avanguardia, ma allo stesso tempo predilige gli onori delle classifiche. Un nuovo prototipo di yuppie, che si muove nostalgico tra le difficoltà dell'era contemporanea, geniale prototipo di "antirockstar di successo" che avrà altresì il merito di produrre artisti come Nick Cave, Suicide, Bad Brains, No Doubt, Guided By Voices, Weezer, Hole, Bad Religion, Jonathan Richman e moltissimi altri. Questa la scaletta: "Just what I needed" (da "The cars", 1978), "Since you're gone" (da "Shake it up", 1981), "You might think" (da "Heartbeat city", 1984), "Good times roll" (da "The cars", 1978), "Touch and go" (da "Panorama", 1980), "Drive" (da "Heartbeat city", 1984), "Tonight she comes" (inedito), "My best friend's girl" (da "The cars", 1978), "Heartbeat city" (da "Heartbeat city", 1984), "Let's got" (da "Candy-O", 1979), "Magic" (da "Heartbeat city", 1984), "Shake it up" (da "Shake it up", 1981).
Euro
21,00
codice 3036603
scheda
Cash johnny american III: solitary man
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  2000  american recordings / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent blues rnr coun
ristampa private press del 2012, copertina lucida con barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, etichetta nera e argento, catalogo 500986 0, corredata non di inserto apribile in tre parti, con sei pagine quindi con foto e testi(come la originaria stampa europea del disco, e diversamente da quella americana che era fornita di inner sleeve), trail off senza alcuna incisione. Uscito nell' ottobre del 2000, dopo "Unchained" e prima di "American IV: The Man Comes Around", giunto al numero 11 delle classifiche americane, il terzo della serie di albums su American Recordings prodotti da Rick Rubin, le ultime prove in studio prima della scomparsa di Cash avvenuta nel 2003. Progetto iniziato nel '93, anno in cui registra il set acustico di "American recordings", seguito da "Unchanined" del '96, nel quale viene accompagnato da Tom Petty & The Heartbreakers, il presente "American III: solitary man" del 2000 e "American IV: the man comes around" del 2002. Formato in parte da canzoni composte dallo stesso Cash ("before my time", "country trash", "I'm leavin' now", "fields of diamonds", scritto anche da Jack W. Routh), e in parte da rifacimenti di brani di Will Oldham ("I see a darkness"), Nick Cave ("the mercy seat"), U2 ("one"), Neil Diamond ("solitary man"), Tom Petty ("I won't back down"), Egbert Williams ("nobody"), Haven Gillespie & Beasley Smith ("that lucky old sun") e dal traditional "wayfaring stranger", molti dei quali eseguiti con soli voce e chitarra acustica, altri con un leggero accompagnamento di organo, piano, chitarre e violino, dallo stile pulito ed essenziale che mette in luce tutto il carisma e l'umanita' di questo immenso artista, icona della musica (country) americana. alle registrazioni hanno partecipato Sheryl Crow, Tom Petty, Will Oldham, Norman Blake, Mike Campbell, Benmont Tench, Marty Stuart, Randy Scruggs, Larry Perkins, June Carter Cash, Laura Cash.
Euro
24,00
codice 219567
scheda
Cash johnny american IV: the man comes around
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  american 
blues rnr coun
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa ufficiale, pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inner sleeves, etichetta nera e argento, con due brani in piu' rispetto alla versione in CD (una versione di "Wichita Lineman" che commuoverebbe un sasso e "Big Iron"). Ultimo album non postumo del grande Johnny Cash, pubblicato nel novembre del 2002, dopo "American III: Solitary Man" del 2000 e prima di "Unearthed" del 2003, e' il testamento indimenticabile del compianto artista. Prodotto da Rick Rubin, e registrato a Nashville, questo album e' un dannato capolavoro, ora profondissimo ed oscuro ed ora intenso fino allo struggimento, dotato di una forza espressiva ed emotiva, di un feeling, che e' solo dei veri "masterpiece"; fate un favore a voi stessi, prendetene una copia, non ve ne pentirete, siamo cosi' sicuri di quello che affermiamo che rimborseremo i soldi del disco con le spese di spedizione a nostro carico a chiunque non dovesse piacere. Gran parte degli episodi dell' album sono brani attinti dalla produzione di gruppi o artisti del passato piu' o meno recente, talora recentissimo, brani a cui la voce commovente di Cash riesce a dare un significato ed una forza talora insospettabili, fornendone delle versioni indelebili e definitive. A dare una mano molti ospiti illustri, come Fiona Apple, John Frusciante, Billy Preston, Don Henley, Nick Cave, Glen Campbell o Roger Manning. Ecco la lista dei brani: la vigorosa "The Man Comes Around" di Johnny Cash, una "Hurt" davvero dolorosamente commovente che cancella la originale versione, peraltro bella, dei Nine Inch Nails, impossibile descriverne l' intensita', impossibile talora trattenere le lacrime nell' ascoltarla, "Give My Love To Rose", accorata ballata di Johnny Cash, una splendida "Bridge Over Troubled Water" di Simon & Garfunkel che acquista una profondita' inedita (ospite Fiona Apple alla voce), "I Hung My Head" di Sting, intensa e struggente, "First Time I Ever Saw Your Face" di Ewan MacColl, scarna e solenne, una eccezionale, oscura "Personal Jesus" dei Depeche Mode con John Frusciante alla chitarra e Billy Preston al piano, la magnifica, austera ed intensissima "In My Life" dei Beatles, uno dei rari casi in cui una cover dei Fab 4 possa rivaleggiare in bellezza con l' originale, un tuffo nelle radici country folk della musica di Johnny Cash nella originale "Sam Hall", "Danny Boy" traditional gia' in passato interpretato da Cash, qui in una versione scarnissima con poche note di organo ad accompagnare la voce di Cash, una bellissima "Desperado" degli Eagles, registrata con Don Henley ospite alla voce, "I'm So Lonesome I Could Cry" di Hank Williams con Nick Cave ospite alla voce, "Streets Of Laredo", traditional gia' in passato interpretato da Cash, una luminosa "Wichita Lineman" di Jimmy Webb registrata con Glen Campbell ospite alla chitarra, "Big Iron" di Marty Robbins, la vivace, originale, "Tear Stained Letter" (con Billy Preston al piano), "We'll Meet Again", vecchio successo di Vera Lynn.
Euro
48,00
codice 2132965
scheda
LP2 [edizione] nuovo  stereo  fin  2024  svart 
punk new wave
Vinile doppio nella versione normale di colore nero, copertina apribile senza codice a barre, label custom a colori, inserto, catalogo SRE720LP. Pubblicato nel 2024 dalla Svart, questo doppio album è una versione ampliata che contiene le incisioni complete del progetto "The snow abides". Originariamente pubblicato dalla Durtro Jnana nel gennaio del 2007, ''The snow abides'' fu il primo mini lp ad uscire a nome Michael Cashmore (mente dei Nature And Organisation), in seguito al primo album ''Sleep England'' (2006). Il mini originario è costituito da cinque brani legati tematicamente fra loro, cantati da Antony (di Antony & The Johnsons) e composti e suonati da Michael Cashmore, mentre l'amico David Tibet (Current 93) ha scritto i testi; questa edizione espansa aggiunge sette tracce dalle stesse sessioni (datate 1999-2001), cinque delle quali del tutto inedite (cantate da Tibet e con i testi e le musiche scritti da Cashmore), e modificando l'ordine della scaletta del vecchio disco. Il risultato della collaborazione fra i tre originali musicisti è una musica malinconica ed autunnale, con l'androgina voce di Antony che dialoga con un pianoforte sommesso e con sporadici ma suggestivi interventi di archi; quasi musica ''da camera'', che rievoca anche immagini decadenti e mitteleuropee. Questa la scaletta: "My Eyes Open", "As The Sun Disappears Into Water", "I Cradle Future Graves In My Innocent Arms", "And All I Understand Is Nothing", "You Knew I Could Never Hold On", "For The Sun Is My Golden Shield Eternally", "Before The Light Has Gone", "The Snow Abides", "How God Moved At Twilight", "Your Eyes Close", "Snow No Longer", "My Eyes Open Into The Eternal Sunlight Forever". Assiduo collaboratore dei Current 93 di David Tibet dai primi anni '90, in particolare come compositore delle musiche, l'inglese Michael Cashmore è la mente dei Nature And Organisation, progetto avviato nel 1983 e teso alla sperimentazione fra post industrial e neo folk, facendo uso di tecniche come il collage sonoro ed i tape loops ad arricchire suggestive sonorità di strumenti acustici; Nature and Organisation frutterà una cassetta e due album, ''Beauty reaps the blood of solitude'' (1994) e ''Death in a snow leopard winter'' (1998). Dopo decenni di attività, Cashmore prende a pubblicare lavori a proprio nome, cominciando con l'album ''Sleep England'' (2006), a cui segue il mini ''The snow abides'' (2007), con la partecipazione di David Tibet e di Antony (Antony & The Johnsons).
Euro
37,00
codice 3516338
scheda
Cashmore michael (nature and organisation) Snow abides completely (ltd. red and lime vinyl)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  fin  2024  svart 
punk new wave
Album doppio nella versione con un vinile di colore rosso semitrasparente e l'altro di colore lime semistrasparente, pressata in edizione limitata, copertina apribile senza codice a barre, label custom a colori, inserto, catalogo SRE720LP. Pubblicato nel 2024 dalla Svart, questo doppio album è una versione ampliata che contiene le incisioni complete del progetto "The snow abides". Originariamente pubblicato dalla Durtro Jnana nel gennaio del 2007, ''The snow abides'' fu il primo mini lp ad uscire a nome Michael Cashmore (mente dei Nature And Organisation), in seguito al primo album ''Sleep England'' (2006). Il mini originario è costituito da cinque brani legati tematicamente fra loro, cantati da Antony (di Antony & The Johnsons) e composti e suonati da Michael Cashmore, mentre l'amico David Tibet (Current 93) ha scritto i testi; questa edizione espansa aggiunge sette tracce dalle stesse sessioni (datate 1999-2001), cinque delle quali del tutto inedite (cantate da Tibet e con i testi e le musiche scritti da Cashmore), e modificando l'ordine della scaletta del vecchio disco. Il risultato della collaborazione fra i tre originali musicisti è una musica malinconica ed autunnale, con l'androgina voce di Antony che dialoga con un pianoforte sommesso e con sporadici ma suggestivi interventi di archi; quasi musica ''da camera'', che rievoca anche immagini decadenti e mitteleuropee. Questa la scaletta: "My Eyes Open", "As The Sun Disappears Into Water", "I Cradle Future Graves In My Innocent Arms", "And All I Understand Is Nothing", "You Knew I Could Never Hold On", "For The Sun Is My Golden Shield Eternally", "Before The Light Has Gone", "The Snow Abides", "How God Moved At Twilight", "Your Eyes Close", "Snow No Longer", "My Eyes Open Into The Eternal Sunlight Forever". Assiduo collaboratore dei Current 93 di David Tibet dai primi anni '90, in particolare come compositore delle musiche, l'inglese Michael Cashmore è la mente dei Nature And Organisation, progetto avviato nel 1983 e teso alla sperimentazione fra post industrial e neo folk, facendo uso di tecniche come il collage sonoro ed i tape loops ad arricchire suggestive sonorità di strumenti acustici; Nature and Organisation frutterà una cassetta e due album, ''Beauty reaps the blood of solitude'' (1994) e ''Death in a snow leopard winter'' (1998). Dopo decenni di attività, Cashmore prende a pubblicare lavori a proprio nome, cominciando con l'album ''Sleep England'' (2006), a cui segue il mini ''The snow abides'' (2007), con la partecipazione di David Tibet e di Antony (Antony & The Johnsons).
Euro
37,00
codice 3516339
scheda
Cat power Jukebox
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2008  matador 
indie 90
Ristampa, copertina apribile. Pubblicato nel gennaio del 2008 dalla Matador, ''Juke box'' e' l'ottavo album di Cat Power, uscito dopo ''The greatest'' (2006). La cantautrice americana propone in questo lavoro una serie di cover di classici brani di varie epoche, da Hank Williams a James Brown, da Joni Mitchell a Bob Dylan, oltre a reinterpretare ''Metal heart'' (dal suo album ''Moonpix'' del 1998) ed a inserire un suo nuovo brano, ''Song to Bobby''. Progetto simile a ''The covers record'' (2000), ''Juke box'' e' immerso in un'atmosfera malinconica ed invernale, attraverso brani lenti che spesso hanno un sentore blues che si mescola allo indie rock ed alla canzone acustica. Proveniente dal sud degli Stati Uniti, la cantautrice Chan Marshall si trova a New York intorno alla meta' degli anni '90, quando Steve Shelley dei Sonic Youth la vede esibirsi mentre apre un concerto di Liz Phair. Shelley la incita ad incidere. Sotto il nome di Cat Power la cantautrice pubblica quindi ''Dear sir'' (1995) e ''Myra Lee'' (1996), incisi con la collaborazione di Shelley e di Tim Foljahn dei Two Dollar Guitar; poco dopo firma con la Matador, che pubblica il secondo lp ''What would the community think' (1996) ed il terzo acclamato ''Moon pix'' (1998). Il suo stile, definito da alcuni ''gothic folk'', e' contraddistinto da atmosfere oscure e malinconiche, fortemente evocative, fra indie e musica d'autore semi acustica.
Euro
29,00
codice 2133186
scheda
Cat power you are free
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  matador 
indie 90
ristampa con copertina pressochè identica all'originale apribile. Pubblicato dalla Matador nel febbraio del 2003, il sesto album, uscito dopo "The Covers Record" e prima di "The Greatest". Unanimamente considerato dalla critica, a pari merito con "Moon Pix", il disco piu' bello di Cat Power. Primo album in cinque anni contenente materiale originale, il precedente era stato "Moon Pix" (The Covers Records e' come dice il titolo costituito da rifacimenti di brani altrui). Registrato a Los Angeles da Adam Kasper (Queens of the Stone Age, Foo Fighters, Pearl Jam), con Eddy Vedder dei Pearl Jam che partecipa ai cori in due tracce, e Dave Grohl dei Foo Fighters che suona la batteria. Le ballate di Chan Marshall si materializzano di volta in volta in veste di blues, folk, rock mantenendo comunque un clima confidenziale e malinconico, volutamente scarne e desolate, ornate di pochi dettagli, in questo contesto e' giustamente la voce a farla da padrone, da assimilare per l' innato fascino e la capacita' di far scaturire emozioni, a quella di Billie Holiday. Proveniente dal sud degli Stati Uniti, la cantautrice Chan Marshall si trova a New York intorno alla meta' degli anni '90, quando Steve Shelley dei Sonic Youth la vede esibirsi mentre apre un concerto di Liz Phair. Shelley la incita ad incidere. Sotto il nome di Cat Power la cantautrice pubblica quindi ''Dear sir'' (1995) e ''Myra Lee'' (1996), incisi con la collaborazione di Shelley e di Tim Foljahn dei Two Dollar Guitar; poco dopo firma con la Matador, che pubblica il secondo lp ''What would the community think' (1996) ed il terzo acclamato ''Moon pix'' (1998). Il suo stile, definito da alcuni ''gothic folk'', e' contraddistinto da atmosfere oscure e malinconiche, fortemente evocative, fra indie e musica d'autore semi acustica.
Euro
29,00
codice 2133429
scheda
Catapilla changes
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1972  vertigo / phonogram / private 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
rara ristampa private press degli anni '80, copertina non apribile, senza barcode, etichetta "Vertigo swirl", in bianco e nero con spirale, catalogo 6360074, trail off inciso a mano e non a macchina.Uscito su Vertigo nel 1972 ed oggi rarissimo in quella originaria tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel maggio del 1972 dopo ''Catapilla'', non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa, il secondo ed ultimo album. Leggendario artefatto del progressive inglese, senz'altro il piu' raro tra i due lavori pubblicati, e' unanimemente considerato dalla critica moderna come uno dei migliori e piu' originali albums ad emergere nell'inghilterra dei primi anni '70. Musicalmente l'opera presenta brani lunghi e molto free form, con atmosfere languide e spirituali, a differenza di molti altri gruppi a loro contemporanei, la loro musica non era eccessiva e possedeva elementi di grande originalita' e spessore artistico, rifuggendo dallo sfoggio strumentale fine a se stesso. La band si forma in Inghilterra come trio nel 1969 con Robert Calvert al sax, Anna Meek alla voce e Graham Wilson alla chitarra, a loro si aggiungono altri quattro elementi prima della pubblicazione del primo album, tre dei quali cambieranno prima dell' uscita del secondo. La loro musica e' particolarissima, eterea, sospesa tra progresive, jazz, elementi folk, strutturata in brani lunghi ed in cui l'improvvisazione gioca un ruolo fondamentale, con un feeling spirituale e cristallino e la voce di anna meek in primo piano, la band aveva un suono davvero originalissimo ed i loro albums continuano ad essere tra i piu' ricercati dell'intero movimento.
Euro
28,00
codice 263121
scheda

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