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Kraftwerk
Autobahn (+book,blue vinyl)
LP [edizione] nuovo stereo eu 1974 kling klang / parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in vinile colorato blu, con copertina esclusiva e libretto fotografico di 16 pagine, inner sleeve.. Pubblicato in Germania nel novembre del 1974 dopo ''Ralf & Florian'' e prima di ''Radio activity'' e giunto al numero 4 delle classifiche Uk ed al numero 5 di quelle Usa. Il quarto album in assoluto ma il primo del secondo corso dopo il periodo sperimentale puro, registrato negli studi di Connie Plank da Ralf Hutter e Florian Schneider con il violino elettrico di Klaus Roeder e le percussioni elettriche di Wolfgang Flur. Dopo i primi tre albums originalissimi ed oscuri, il gruppo si cimenta ora con un suono nuovo e diverso, un ipnotico beat che attinge tanto dal passato dei primi esperimenti teutonici, Organization, Can, Faust, che dal futuro, anticipando l' elettronica del decennio successivo; il disco e' basato sulla suite di 22 minuti ''Autobahn'', brano che diverra' il vero marchio della band e che rendera' immediatamente chiaro a tutti il perche' della loro enorme importanza, qui sono le radici di tutto il synthpop, dell' electro funk, dell'ambient, dell'elettronica ma anche parte di quelle della prima new wave. Un disco pionieristico che apri' scenari nuovi nel rock in un periodo in cui il progressive inglese ed il cosmic sound tedesco erano alla fine del loro ciclo ed il punk ancora di la' da venire.
Kuti fela
Kalakuta Show (blue vinyl)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 kalakuta sunrise / knitting factory
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile blu, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura. Pubblicato a nome Fela & Africa 70. il primo album del 1976, oltre che primo album per la sua atichetta personale Kalakuta, per il grande artista nigeriano, pubblicato tra "Confusion" e "No Bread". Due lunghissimi brani ("Kalakuta Show", uno dei suoi brani piu' funky di sempre, e "Don't Meke Garnan Garnan"), ennesima sintesi mirabile di musica occidentale (funk, jazz, rock e quant' altro) ed africana. Il creatore dell'afro-beat, perseguitato dai vari regimi del suo paese e destinato a trascorrere parte della sua esistenza in prigione. Inizia a Londra con i Jazz Koola Lobitos, nel 69 si reca in usa con scarsi successi musicali ma conosce Sandra Isidore delle Black Panthers. Il suo nome vuol dire: colui che emana grandezza (Fela), che ha controllo sulla morte (Anikulapo, come fini' per chiamarsi in seguito), la morte non puo' essere causata da' un'entita' umana (Kuti). Un personaggio in effetti mastodontico, come testimoniato dal fatto che al suo funerale, dopo la morte avvenuta il 2 agosto 1997, erano presenti 150.000 persone.
Kwyet kings (cosmic dropouts)
Cherrypie
Lp [edizione] originale stereo ger 1995 screaming apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea, pressata in esclusiva dalla tedesca Screaming Apple, copertina lucida fronte retro senza barcode, label gialla con scritte nere, logo Screaming Apple bianco e nero a sinistra, catalogo SCALP109. Pubblicato nel 1995 dalla tedesca Screaming Apple, il secondo album, successivo a "Firebeat" (1994) e precedente "Been where? Done what?" (1998). Il secondo album del quintetto norvegese guidato dall' ex Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama Arne Thelin ci offre dodici frizzanti brani, tutte composizioni originali, di delizioso power pop radicato negli anni '60 (Byrds, Kinks), ma attraversato da un'energia che ci riporta appunto al power pop di fine anni '70 / inizio anni '80, perfino alle strutture pop punk ramonesiane, ma con un approccio più melodico ed ordinato, il tutto rivestito di un sound vivido e caldo, in equilibrio fra gentili melodie ed impennate rock'n'roll. I Kwyet Kings, che con ogni probabilità si ispirarono per il proprio nome ai Kinks ed al loro ep "Kwyet kinks" del lontano 1965, erano un gruppo norvegese formatosi nei primi anni '90 ed attivi per tutto il decennio, con tre album, "Firebeat" (1994), "Cherrypie" (1995) e "Been where? Done what?" (1998). Formati da Arne Thelin (voce, figura assai importante della scena garage svedese sin dagli anni '80, con Joyful Tears, Cosmic Dropouts e Lust-O-Rama, oltre che fondatore dell' etichetta That's Entertainment Records), Knut Schreiner (chitarra), Pal Andreassen (chitarra), Kare Pedersen (basso) ed Otto Gamst (batteria), erano autori di una musica fortemente radicata nel pop dei sixties, prendendo spunto da gruppi come i sopracitati Kinks ed i Byrds, ma filtrandoli attraverso una più contemporanea lente power pop, un sound più muscolare (che in alcuni episodi fa pensare alla semplicità efficacissima del pop punk dei Ramones, ma senza l'aggressività del punk) ed un approccio tutt'altro che revivalista.
La boa (bogotà orquesta afrobeat) meets tony allen
La boa meets tony allen
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2025 comet (fra)
world
world
Label rossa con scritte gialle, azzurre e bianche, catalogo COMET126. Pubblicato nel febbraio del 2025 dalla francese Comet, questo album è frutto della collaborazione, indiretta viene da dire, fra il grande batterista afrobeat nigeriano Tony Allen, scomparso nel 2020, e La BOA (La Bogotà Orquesta Afrobeat), folto gruppo colombiano attivo dal 2013 e dedito alla musica africana di cui furono pionieri lo stesso Allen ed il suo mentore Fela Kuti: Allen registrò alcune eccitanti trame ritmiche nel 2011 nell'ambito della serie Afrobeat Makers della label parigina Comet, e quindi La BOA, guidata dal produttore Daniel Michel, vi elabora sopra un intero album, che fonde le evidenti matrici nigeriane ed afrobeat con una sensibilità melodica e ritmica colombiana, che ha i suoi riferimenti andini e caraibici, generando una vitale sintesi afro-latina. Le registrazioni di Allen diventano il vivace sfondo su cui La BOA dipinge le sue trame musicali con un ricco sound elettroacustico guidato da chitarre, tastiere elettriche ed ottoni. Esponente di spicco della musica nigeriana, Tony Allen (1940-2020) è stato per molti anni, in qualità di batterista degli Africa 70 di Fela Kuti, uno dei maggiori contributori allo sviluppo dello afrobeat, stile musicale in cui le influenze soul e funk provenienti dagli USA si fusero con le melodie ed i complessi ritmi della musica africana, prendendo piede principalmente nella Nigeria degli anni '70 e poi affermandosi a livello internazionale. Allen è un musicista eclettico, che ha sperimentato le sue concezioni con stili etnici diversi come con il dub e lo hip hop. Il suo primo album come leader, ''Jealousy'', uscì nel 1975 e segnò l'inizio di una carriera solista che prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Lambrini girls
Who let the dogs out (ltd blue)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2025 city slang
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile blu (gay smurf dick). adesivo su cellophane. L'album di debutto del duo composto da Phoebe Lunny e Lilly Macieira, scintillante e divertente punk (post ??) moderno con riferimenti al movimento riot grrls anni 90 e gruppi contemporanei quali Idles, Sleaford mods o Amyl & the sniffers. Testi che parlano di inclusione contro le diversità di genere e problematiche socio-politiche attuali.
Lanegan mark
Bubblegum (xx 20th ltd red)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2004 beggars banquet
indie 90
indie 90
ristampa limitata colorata rosso trasparente, edizione del ventesimo anniversario rimasterizzata e disposta in doppio vinile, copertina apribile con scritte in rilievo. Pubblicato dalla Beggar's Banquet nel 2004, giunto al 39esimo posto nella classifica indie di Billboard, "Bubblegum" e' il sesto album del grande cantante americano, il primo uscito a nome Mark Lanegan Band. Mark Lanegan e' senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Gia' cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfodibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco. Questo album, uscito dopo "Field songs" (2001), vede la collaborazione di P.J. Harvey, Josh Homme e Nick Olivieri dei Queens Of The Stone Age, Greg Dulli dei Twilight Singers e Izzy Stradlin e Duff McKagan dei Guns'n'Roses; si tratta di uno dei lavori piu' eclettici di Lanegan, in cui si possono ascoltare echi degli Screaming Trees, come in "Hit the city", ballate acustiche, lenti blues elettrici, inserimenti di elettronica ed episodi punk. Nonostante questa varieta' di stili l'atmosfera e' sempre quella classicamente oscura dei lavori di Lanegan, oscillante qui fra lente riflessioni ed occasionali accellerazioni.
Lanegan mark
Field songs
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2001 sub pop
indie 90
indie 90
ristampain vinile 180 grammi, copertina apribile.. Mark Lanegan è senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Già cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfondibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco.
“Field Songs” è il quinto disco da solista di Mark Lanegan, uscito originariamente su CD nel 2001 per la Beggars Banquet e ristampato recentemente su vinile dalla Sub Pop. L’album, insieme a “Whiskey for the Holy Ghost”(1994) e “Bubblegum”(2004), è da considerare tra i capolavori discografici del Lanegan solista. Il lavoro, con una copertina molto tomwaitsiana, affonda le proprie radici nel cantautorato americano riuscendo a dare nuovo smalto all’arte di scrivere canzoni, immerse nel dolore di vivere bagnato da bicchieri di gin e dal fumo di sigarette.
Lanegan mark
I'll take care of you
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1999 sub pop
indie 90
indie 90
ristampa in vinile 180 grammi, copertina apribile con parti in rilievo. Mark Lanegan è senza dubbio una delle figure di culto dell'underground americano degli anni '90. Già cantante degli Screaming Trees, fra gli alfieri del movimento grunge, Lanegan costruisce nel contempo una notevole carriera solista in cui fonde il rock indipendente con il folk ed il blues, cantando spettrali e disperate ballate con la sua inconfondibile voce, roca e malinconica, magnificamente deturpata da alcol e tabacco.
“I’ll take care of you” (1999) è il quarto album da solista per l’ex Screaming Trees. Pur essendo un disco di cover – Lanegan reinterpreta brani di Tim Rose, Tim Hardin, Booker T. Jones ecc. – il musicista americano riesce ad imprimere sulle canzone altrui la propria impronta e il proprio stile.
Led Zeppelin
IV (2014 remastered)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 atlantic
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa ufficiale del 2014 in vinile 180 grammi, rimasterizzata per l' occasione da Jimmy Page, con copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, e corredata di inserto che presenta sul fronte e sul retro le note della originaria inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel Novembre del 1971 dopo ''Led Zeppelin 3'' e prima di ''Houses Of The Holy'', giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 2 di quelle USA. Il quarto lp. Capolavoro senza se e senza ma, e' sicuramente uno degli albums piu' noti di tutti i tempi, archetipo del sound degli anni '70, mischia in un caleidoscopio senza precedenti folk, rock'n'roll, heavy, hard rock, blues. Partendo dal folk rurale, ispirazione principale per l'album precedente, il gruppo crea un ibrido epico che ha come riferimento testuale la religione, la magia ed il misticismo trascendente; album complesso e che si presta a molteplici letture, anche esoteriche, porta il loro sound apocalittico a piena maturazione, in un lavoro che, nel suo genere, non sara' mai piu' eguagliato ne' dal gruppo stesso ne' tantomeno da altri. Tra i brani contenuti, tutti celeberrimi, ''Stairway To Heaven'', ''Black Dog'', ''Rock'n'Roll'', 'The Battle of Evermore'' con Sandy Danny alla voce, ''Mysty Mountain Top'' , ''Four Sticks'', ''Going To California'', ''When The Leaves Breaks''. Con questo lavoro gli Zeppelin detronizzano i Beatles nel referendum annuale dei migliori gruppi del mondo.
Led zeppelin
Remasters
lp3 [edizione] originale stereo ger 1990 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Triplo album, prima rara stampa europea, pressata in Germania anche per il mercato inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) in cartoncino lucido apribile in tre completa di inner sleeves nere, etichetta custom da un alto e nera e bianca dall'altro, catalogo 7567-80415-1 ZEP-1. Pubblicato in Europa nel 1990, giunto al numero 10 delle classifiche Uk ed al numero 47 di quelle Usa dove usci' nel marzo del 1992. Monumentale raccolta curata e rimasterizzata e prodota personalmente da Jimmy page, contiene i seguenti brani- Communication Breakdown , Babe I'm Gonna Leave You , Good Times Bad Times , Dazed and Confused , Whole Lotta Love, Heartbreaker Whole Lotta Love, Ramble On Page, Since I'Ve Been LovingYou, Celebration Day, Immigrant Song , Black Dog , Rock and Roll, The Battle of Evermore , Stairway To Heaven, , The Song Remains the Same, D'Yer Mak'er , No Quarter, The Rain Song , Houses of the Holy , Trampled Under Foot , , Kashmir , Nobody's Fault But Mine , Achilles Last Stand , All My Love , In the Evening .
Lennon john / yoko ono
Double fantasy (correct track order)
Lp [edizione] originale stereo usa 1980 geffen
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima stampa americana, coprtina senza barcode, nella versione definitiva in cui l' ordine dei brani sul retro e' corretto, e corrisponde quindi con quello dei brani sul disco (tra gli altri, il secondo brano indicato e' "Kiss Kiss Kiss"), etichetta bianco/grigia con linee orizzontali sullo sfondo, e logo tondo in alto, completa di inner sleeve con testi, catalogo GHS2001. Pubblicato nel novembre del 1980 dopo ''Rock and roll'' e giunto al primo posto delle classifiche inglesi ed americane, l' undicesimo ed ultimo album. L' ultimo pubblicato prima della morte avvenuta l'8 dicembre del 1980, meno di un mese dall' uscita di questo lp. Uscito dopo un esilio musicale durato oltre 5 anni, "Double Fantasy" fu pensato come un diario di questo periodo passato in casa in ritiro totale; naturalmente non poteva mancare la partecipazione di Yoko Ono, che canta e compone la meta' dei brani, molti quelli (di John) divenuti celeberimi, come "Dear Yoko" "Woman" "Beautiful Boy [Darling Boy]", ma anche "Watching the Wheels," "Cleanup Time", ''just like starting over'' . il disco doveva essere il primo capitolo della rinascita, ed e' divenuto invece il suo testamento, la produzione e' un po troppo cristallina, ed i brani di Yoko, alternati a quelli di John, non aiutano certo a rendere il disco piu' fruibile.
Levellers
Belaruse + 3
12" [edizione] originale stereo uk 1993 china records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Ep in formato 12" a 45 giri, prima stampa inglese, copertina apribile con barcode 5021732203465, label custom nera ed argento con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo WOKT2034. Pubblicato nel 1993 dalla China Records nel Regno Unito, dove giunse al 12esimo posto in classifica, uno dei singoli tratti dal terzo album "Levellers" (9/93). Contiene quattro tracce: "Belaruse", "Subvert (live at Tarancentral)" (cover degli anarco punk Zounds!), "Belaruse return" e "Is this art"; la prima e la quarta tratte dal sopracitato eponimo lp, le altre due inedite su album. In questi brani, quella dei Levellers è una sintesi fra accessibilità pop, aggressività punk ed intensità dolente di matrice folk delle isole britanniche; arrangiamenti acustici di chitarre, archi e fiati (questi ultimi suonati dai Kick Horns, già collaboratori dei Waterboys) convivono con classiche sonorità pop rock elettrificate, in un'atmosfera epica ma anche amara, che ammanta brani dai toni politici. Gruppo originario di Brighton, formato nel 1988 da Mark Chadwick (voce, chitarra e banjo), Alan Miles (voce, chitarra, mandolino e armonica), Jeremy Cunningham (basso) e Charlie Heather (batteria), i Levellers raggiungono una discreta popolarita' per le idee anarchiche che fondono il nichilismo punk con l'idealismo hippie. Pubblicano il primo album nel 1990, con il titolo di "Weapon called the world", a cui fa seguito "Levelling the land" (1991); nel 1993 esce il terzo "Levellers" e nel 1995 "Zeitgeist". Dopo un live, nel 1997 esce "Mouth to mouth", lavoro molto piu' pop, e dopo una lunga pausa arrivano "Hello pig" (2000) e "Green blade rising" (2004).
Libertines
libertines
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 rough trade
indie 2000
indie 2000
Ristampa con copertina a busta ed inner con i testi, etichetta nera con scritte bianche. Pubblicato dalla Rough Trade nell'agosto del 2004, il secondo album uscito dopo "Up The Bracket". Formatisi a Londra nel 2001 ad opera di Carl Barat e Pete Doherty, i Libertines hanno fatto sensazione nel corso della loro breve esistenza sia per il loro garage punk decadente che per le agitate vicende all'interno del gruppo, originate in gran parte dall'atteggiamento incontrollabile e dalla tossicodipendenza di Doherty. Secondo molti la tensione ed il rapporto conflittuale ed al tempo solidale fra Barat e Doherty erano gli elementi che davano particolare forza al gruppo, uniti al talento compositivo dei due. I Libertines esordiscono con un paio di singoli nell'estate e nell'autunno del 2002, entrati in classifica in patria, e con il primo album "Up the bracket", uscito di li' a poco. Il gruppo viene accostato a gruppi come White Stripes e Strokes, per il proprio approccio garage punk energico ma al tempo stesso semplice ed accessibile, ma i Libertines non sono una mera copia dei cugini d'oltreoceano e suonano decisamente inglesi, con chiare influenze Kinks che emergono dal loro sound abrasivo. I problemi di droga di Doherty creano continue tensioni con Barat, abbandoni temporanei del gruppo e successive riunioni, ciononostante il gruppo riesce ad incidere un secondo album, "The libertines" (2004), che giunge al primo posto in classifica in Gran Bretagna, ma di li' a poco il gruppo si sfalda definitivamente, mentre Doherty si dedica ai suoi Babyshambles.
Litfiba
Croce e delizia live (3lp)
lp3 [edizione] nuovo stereo eu 1997 sony
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2024, triplo vinile pesante 180 grammi, corredata di inserto. Realizzato originariamente solo come doppio cd, quindi come doppio vinile picture nel 2011 all' interno del box "Rare & Live", qui con gli stessi brani distribuiti su tre dischi per una migliore qualita' di ascolto. Originariamente pubblicato nel febbraiio del 1998 dalla EMI (appunto solo in cd), questo album dal vivo fu registrato il 28 novembre del 1997 al Forum di Assago, durante il tour di ''Mondi sommersi''. La formazione dei Litfiba vedeva all'epoca, accanto a Pelu' e Renzulli, Roberto Terzani (chitarra, campionatori, cori), Daniele Bagni (basso) e Frank Caforio (batteria, campionatori). Il tour dell'ultimo album della ''tetralogia degli elementi'', l'acquatico ''Mondi sommersi'', fu uno dei piu' trionfali per il gruppo fiorentino, purtroppo colpito dalla prematura scomparsa del percussionista Candelo Cabezas, avvenuta nell'ottobre del 1997, poche settimane prima di questo concerto: il gruppo gli dedico' il brano che qui chiude la scaletta, ''Ritmo 2''. Questa la scaletta: ''Fata morgana'', ''Imparero''', ''Spirito'', ''Proibito'', ''Lo spettacolo'', ''Sparami'', ''Si puo''', ''Woda woda'', ''Ritmo'', ''Lacio drom'', ''Ci sei solo tu'', ''Goccia a goccia'', ''Animale di zona'', ''Eroi nel vento'', ''Regina di cuori'', ''Soldi'', ''Cangaceiro'', ''Dottor m'', ''El diablo'', ''Ritmo 2''. Formatisi a Firenze nel 1980, i Litifba sono ormai una delle formazioni rock storiche del panorama italiano, oltreche' una delle piu' popolari. Dopo una fase legata principalmente alla new wave nel corso degli anni '80, nel decennio successivo il gruppo si orienta verso un rock piu' muscolare e potente, sempre pero' con influssi musicali mediterranei o di altra provenienza, che rendono la loro musica peculiare rispetto a quella anglosassone; i loro testi variano dai temi esistenziali a quelli politici e sociali.
Love and rockets (bauhaus)
if trere's a heaven above / god and mister smith
12" [edizione] originale stereo uk 1985 beggars banquet
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Singolo in formato 12", l' originale stampa inglese, copertina con lievi segni di invecchiamento ed un' apertura di circa 4 cm. lungo la costola, etichetta celeste con logo band e scritte nere e celesti, catalogo BEG146T. Pubblicato in Uk dalla Beggars Banquet nel 1985, primo singolo (il secondo sara' "Ball of Confusion") tratto dal primo album "Seventh dream of teenage heaven" (ottobre 1985); prima realizzazione in assoluto del gruppo, contiene l' intrigante "If there's a heaven above" sul lato A (riuscitissimo blend di post-punk e 60's pop psichedelico, ovviamente poposto in una chiave assolutamente moderna), poi inclusa sull' album di cui sopra ma qui in versione piu' lunga, e l' inedita "God and Mister Smith" sul retro, che in realta' e' una riuscita versione ampiamente rimaneggiata e quasi strumentale della facciata A. I Love And Rockets furono messi insieme da Daniel Ash, David J e Kevin Haskins dopo lo scioglimento dei Bauhaus ed altre importanti esperienze, David J con l'album solista "Etiquette Of Violence" (Situation Two, 1983) ed una breve militanza nei Jazz Butcher, Daniel Ash e Kevin Haskins con i Tones on Tails. I tre si riunirono dando vita ai "Love and Rockets" (nome ispirato da un celebre fumetto di culto sulla punk femminile Californiana dei primissimi 80) e dopo i singoli "Ball of Confusion" (cover dello storico pezzo dei Temptations e singolo di grande successo nelle discoteche alternative) e "If There's A Heaven Above" giunsero alla pubblicazione del primo album ''Seventh dream of teenage heaven'' nel 1985. La band in seguito pubblichera' sempre per Beggars Banquet gli album "Express" (1986) ed "Earth Sun Moon" (1987), giungendo al successo commerciale con "Love and Rockets" nel 1989, che li portera' allo scioglimento e al proseguimento delle carriere solistiche. La sigla Love And Rockets venne resuscitata in occasione di "Hot Trip To Heaven" (Beggars Banquet, 1994), l'album che avevano cominciato a registrare nel 1991 e che rappresentava una nuova direzione di ricerca musicale.
Luck of eden hall vs red sun
Psychedelic battles - volume four (yellow vinyl)
Lp [edizione] originale stereo ita 2017 vincebus eruptum
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara prima stampa, pressata in una tiratura limitata a 300 copie in vinile pesante di colore giallo semitrasparente, copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera con scritte e logo bianchi, catalogo VELP019. Pubblicato nel novembre del 2017 dalla italiana Vincebus Eruptum, lo split album dedicato alla memoria di Holger Czukay (scomparso proprio quell'anno) e parte della serie di pubblicazioni condivise fra due gruppi per volta "Psychedelic battles". Gli americani The Luck Of Eden Hall si prendono la prima facciata con i ventitre minuti di "Make way for the mighty machines", incisa dal solo Gregory Curvey (chitarre, basso, batteria, synth, voce), e strutturata come una suite progressiva dai forti accenti acid rock, che si dipana fra potenti trame chitarristiche e passaggi più dilatati ed avvolgenti. La seconda facciata è invece appannaggio degli italiani Red Sun, che propongono tre brani: "Meteor shower" dipinge trame chitarristiche dagli echi hendrixiani su una ritmica insistente ed ipnotica, "The lost planet", che riprende il groove lento, mentre "The space runners" decolla su ritmi più sostenuti e sulla spinta di influenze space rock e fors'anche krautrock. The Luck Of Eden Hall sono una piccola istituzione della scena rock psichedelica di Chicago, sulla quale sono attivi dal principio degli anni '90 con una serie di pubblicazioni inizialmente autoprodotte, poi su etichette come la britannica Fruits De Mer, e propongono un pop rock psichedelico essenzialmente melodico, paragonato dai tipi di Shindig! ad una versione più accessibile di Asteroid No. 4 o Brian Jonestown Massacre: voci che richiamano la psichedelia beatlesiana e quella di altri gruppi inglesi classici e sonorità che riportano in parte a quella stagione degli anni '60 fra psych e freakbeat, ma rivisitate con un tocco leggermente ammodernato. Il gruppo è ancora in attività nel corso dei primi decenni del XXI secolo. I Red Sun sono un gruppo stoner / space rock italiano formato nel 2014 ad Albone, in Provincia di Piacenza, e composto dal chitarrista Stefano e dal bassista Mirco, entrambi già insieme nei Silent River e nei Big Red Sun, con il batterista e suonatore di synth Federico (già con El Infernal Quinlan, poi anche con i Cubedivision). Esordiscono su album nel 2015 con "Triosophy", seguito nel 2017 dallo split lp con gli americani The Luck Of Eden Hall "Psychedelic battles volume 4" e dal loro secondo "The wind, the waves, the clouds", e quindi nel 2024 dal terzo "From sunset to dawn".
Lyres
For Hyre (Ain't goin' nowhere / 100cc)
7" [edizione] originale stereo usa 1992 butch records
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
Singolo in formato 7", l' originale stampa, nella versione in vinile nero, del 7" private press realizzato nel 1992 dalla fantomatica Butch Records, in 500 copie numerate a mano sul retro (questa la copia numero 170), copertina (con moderati segni di invecchiamento) ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichette interamente nere senza alcuna indicazione. Contiene due versioni registrate in data imprecisata in studio, splendidamente grezze, di due magnifici classici della storica garage band americana di Boston: la fantastica "Ain't Goin' Nowhere" e la trascinante "100CC", entrambe originali. La grande garage band di Boston guidata da Jeff Conolly attiva dal 1979, gia' nei seminali DMZ, attivi tra il 1976 ed il 1978, e' stata autrice di alcuni tra i capolavori assoluti del garage punk di tutti i tempi, con un sound sempre irresistibile ed immediatamente riconoscibile pur nei mille cambiamenti di organico, e personalissimo nonostante gli espliciti riferimenti al passato.
Lyres
touch + 2 (pink vinyl)
7"ep [edizione] originale stereo fra 1988 new rose
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
ep in formato 7", l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla francese New Rose, IN VINILE ROSA, copertina (con diversi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta rosa in alto e bianca in basso, catalogo NEW116, foro al centro pccolo. Pubblicato nel 1988, contiene sul lato A una bellissima versione di "Touch" degli olandesi Outsiders, registrata dal vivo in una session radiofonica presso VPRO Radio, ed inclusa nel terzo album "A Promise is a Promise" uscito nello stesso 1988, e sul retro altre due covers, registrate dal vivo a Rennes, Francia, ed incluse solo nella versione in cd di quello stesso album: "Jesebel", vecchio hit di Frankie Laine, e "Go-Go Girl" dei John's Children di Marc Bolan, entrambe efficacemente personalizzate e virate decisamente in direzione garage. La grande garage band di Boston guidata da Jeff Conolly attiva dal 1979, gia' nei seminali DMZ, attivi tra il 1976 ed il 1978, e' stata autrice di alcuni tra i capolavori assoluti del garage punk di tutti i tempi, con un sound sempre irresistibile ed immediatamente riconoscibile pur nei mille cambiamenti di organico, e personalissimo nonostante gli espliciti riferimenti al passato.
Mad season
above (+5 tracks)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 music on vinyl
indie 90
indie 90
ristampa del 2013 del doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile esclusiva, e con l' aggiunta di cinque brani a quelli dell' originaria edizione (che aveva, a differenza di questa, la quarta faccianta "scolpita - etched"): le inedite "Interlude", "Locomotive", "Black Book of Fear" e "Slip Away", oltre ad una versione remixata di "I Don't Wanna Be A Soldier". L' unico album per questo super gruppo, nato come progetto di Mike McCready, chitarrista di Pearl Jam insieme al bassista John Baker Saunders (che vanta solo collaborazioni con blues-bands) nel 94 col nome di Gacy Bunch. Insieme al cantante degli Alice in Chains Layne Staley ed al batterista degli Screaming Trees Barrett Martin, i musicisti suonarono alcuni concerti e scrissero alcune canzoni che videro la forma definitiva in questo disco l'anno dopo con la co-produzione dell'ingegnere del suono dei Pearl Jam Brett Eliason e contributi di Mark Lanegan alla voce in alcuni brani, cambiando il nome della band in Mad Season (un termine inglese che indica il periodo di fioritura del fungo allucinogeno psilocybin). Il disco ebbe un buon successo commerciale sfiorando la top twenty americana grazie anche al singolo estratto River of Deceit massicciamente inserito nelle playlist delle radio di mezzo mondo. Pieno di riferimenti all'hard rock 70 e' un lavoro che si colloca come classico del suono dei gruppi grunge della seconda ondata (piu' classic rock rispetto alle abrasioni fuzz di Nirvana, Mudhoney). Il gruppo suono' pochi concerti ed un secondo album rimase nel cassetto.
Madvillain (doom and madlib)
Madvillainy
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2004 stones throw
hip-hop
hip-hop
Doppio album, ristampa del 2021 ad opera della Stones Throw, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel marzo del 2004 dalla Stones Throw, il primo e forse destinato a restare l'unico album del progetto Madvillain, sodalizio artistico fra lo MC MF Doom ed il produttore Madlib, che purtroppo difficilmente avrà un seguito, a causa della morte di Doom, sopraggiunta nel 2020. "Madvillainy" è stato uno degli album hip hop più acclamati del 2004, un lavoro dalle importanti credenziali underground, caratterizzato dalla mancanza di ritornelli e da testi che raccontano storie di cattivi ed antieroi metropolitani dai richiami fumettistici; i beats di Madlib sono eccentrici nelle loro fonti sonore e nelle melodie, lontane dal mainstream hip hop del loro tempo. Apprezzato produttore e dj in ambito hip hop, Madlib, vero nome Otis Jackson Jr., proviene dalla citta' californiana di Oxnard. Attivo dagli anni '90 inizialmente con i Lootpak, per poi avviare una importante collaborazione con l'etichetta Stones Throw come produttore; ha inciso anche sotto lo pseudonimo di Quasimoto. Il suo stile e' molto eclettico e ricettivo verso le sonorita' piu' disparate, in particolare il jazz ed il soul; fra le sue produzioni annovera anche l'esotica serie ''Beat Konducta''.
Malicorne
Quintessence
Lp [edizione] ristampa stereo fra 1977 hexagone
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa francese di meta' anni '80, copertina lucida con barcode, barcode, label multicolorata con villaggio ed alveare, catalogo 883018. Pubblicata nel 1977 dalla Hexagone in Francia, questa raccolta compila undici fra i piu' significativi brani dei primi anni di attivita' del gruppo francese, tratti dai loro primi quattro lp, a cui si aggiunge IL PRIMO SINGOLO "MARTIN", INEDITO SU ALBUM. In quegli anni, la musica del gruppo e' caratterizzata da atmosfere autunnali e brumose, e da sonorita' in gran parte acustiche (con qualche arrangiamento di chitarra e basso elettrici), che da' luogo ad un folk molto vicino nello spirito a quello dei primi album degli Steeleye Span, ma qui cantato in francese, ed in una certa misura anche agli album di Alan Stivell; con il quarto album ''Malicorne'' del 1977 il gruppo poi si apre per la prima volta all' uso di effetti elettronici e sintetizzatori, utilizzati con cautela e parsimonia e mai fini a se stessi. Una buona introduzione alla discografia classica di questa ottima band, fra le migliori del folk rock dell'Europa continentale degli anni '70. Questa la scaletta: ''Martin'' (singolo, 1974), ''Branle de la haie'' (dal terzo album ''Almanach'', 1976), ''Le mariage anglais'' (dal secondo album ''Malicorne 2'', 1975), ''Landry'' (dal primo album ''Malicorne'', 1974), ''Couche tard, leve matin'' (dal quarto album ''Malicorne'', 1977), ''Bourree'' (dal primo album ''Malicorne'', 1974), ''J'ai vu le loup, le renard et la belette'' (dal secondo album ''Malicorne 2'', 1975), ''Dame lombarde'' (dal primo album ''Malicorne'', 1974), ''Les tristes noces'' (dal terzo album ''Almanach'', 1976), ''Bacchu ber'' (dal quarto album ''Malicorne'', 1977), ''Marions les roses'' (dal secondo album ''Malicorne 2'', 1975). Capitanati da Gabriel Yacoub (gia' membro del gruppo di Alan Stivell), i Malicorne sono spesso definiti i Fairport Convention francesi, ma nei loro primi lavori sono piu' simili piuttosto agli Steeleye Span, con partiture solo acustiche impreziosite da elementi elettrici, i loro dischi sono tutti molto belli senza cedimenti artistici, rigorosi ed assai originali, e rappresentano sicuramente una delle piu' riuscite e degne di nota realta' del folk rock europeo degli anni '70.
Marsupilami
Marsupilami
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1970 get back
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, realizzata nel 1999 dalla Get Back, copia con un lieve difetto di pressaggio che causa pochi tic nel primo brano del lato A, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura pubblicata in Inghiltera su Transatlantic nel 1970, con adesivo Siae bianco e rosa sul retro, catalogo GET586. Il primo ottimo album, pubblicato prima del secondo ed ultimo ''Arena''. Il gruppo rappresenta un tipico esempio del progressive inglese dei primi anni '70, la loro musica, sullo stile di quella di bands a loro contemporanee quali King Crimson o Gentle Giant, si distingue da questi presentando brani molto complessi e spesso oscuri, ed un forte uso di organo e di flauti, con arrangiamenti molto atmosferici e la ritmica basata su tempi spesso dispari, con molti inserimenti strumentali anche jazzati. Noti anche per la presenza, nel secondo album, di Peter Bardens, ex Them, tra gli altri, ed autore di lavori solisti ma soprattutto fondatore poi dei Camel, sono generalmente considerati come uno dei migliori gruppi ad avere inciso per la storica label Transatlantic. Il tastierista Leary Hasson sara' poi con i Contemporary Music Unit.
Martyn John
sunday's child
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1975 island
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
Seconda stampa italiana di fine anni '70, copia con qualche segno di invecchiamento su copertina e vinile, copertina senza barcode, completa di inner sleeve con testi, etichetta blu chiaro da un lato e scuro dall' altro, con logo colorato con palma in basso, catalogo ILPS19296. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1975 dopo ''Inside out'' e prima di ''Live at leeds'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il sesto album solista (senza considerare quindi quelli co-accreditati a Beverly Martyn. Registrato con Denny Thompson, Tony Braunagel, Al Anderson e Kesh Sathie, tra gli altri, e con la moglie Beverly Martyn alla voce in "My Baby Girl", e' considerato un capolavoro dalla critica inglese che si innamora del suo stile di questo periodo, iniziato con ''Bless the weather'' e concluso con questo lavoro, morbido e sommesso, con elementi elettrici ed acustici ed arrangiamenti leggeri ed il contrabbasso di danny thompson dei pentangle in grande rilievo. L'inglese John Martyn (1948-2009) e' stato uno dei piu' importanti cantautori britannici della seconda meta' del '900. Influenzato in gioventu' dal blues americano di autori quali Robert Johnson e Skip James, come dallo stile originale del compatriota Davey Graham, Martyn era una figura di rilievo della scena folk londinese gia' negli anni '60. Il suo stile si arricchi' nel corso degli anni di elementi rock, jazz e perfino etnici latino americani e mediorientali.
Mass (germany hard rock)
Back to the music (+ cd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 golden core
heavy metal
heavy metal
Allegata versione in cd dell'album. Ristampa del 2022 ad opera della Golden Core, pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla United Artists in Germania, il primo album, precedente "Rock' roll power at 25th hour" (1978). Inciso con formazione power trio composta da Gunther V. Radny (basso, voce), Johannes Eder (batteria) e Detlef Schreiber (chitarra, voce), "Back to the music" è un solido lavoro di hard rock anni '70, spinto da un boogie regolare e senza fronzoli; il gruppo mantiene un approccio essenziale e senza strafare sotto l'aspetto del virtuosismo egocentrico, concentrandosi piuttosto su trame compatte e su di un groove hard rock'n'roll incisivo e piuttosto classico. Gruppo hard rock e poi heavy metal tedesco proveniente dalla Baviera, i Mass si formarono nel 1973 come Black Mass, per poi assumere la loro sigla definitiva nel 1975. Inizialmente autori di un hard rock con inclinazioni progressive blues, si spostarono verso uno hard più diretto e duro, espresso nei loro primi tre album editi, usciti fra il 1977 ed il 1979, dopo che il gruppo aveva inciso un primo progettato lp come Black Mass (1975), rimasto però inedito, tranne un brano apparso su una compilation. La loro fomazione si consolidò dopo alcuni anni, in seguito ad alcuni eventi tragici che avevano fatto perdere per strada i primi due chitarristi della band, attorno al bassista e cantante Gunther V. Radny, rimasto negli anni l'unico membro costante della formazione. Stabilizzatisi come trio, incisero così sul finire del 1976 il loro primo album edito, "Back to the music", uscito nel 1977, e nel 1978 si allargarono a quartetto con l'ingresso del cantante Jack E. Burnside. Il gruppo rimase insieme fino al 1987, dopo essersi spostato negli anni '80 verso lo heavy metal; rimessi in attività nel 2017 da Radny, pubblicano nel 2019 il loro nono album, "Still chained".
Massive attack
blue lines
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 virgin
indie 90
indie 90
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1991, corredata di inner a colori con foto e testi, copertina con parti lucide (la scritta sul fronte e la foto del retro), codice a barre stampato sul fronte copertina, etichette blu con scritte argento. Pubblicato dalla Circa/Virgin nel 1991, ''Blue Lines'' e' il primo album dei Massive Attack, uscito prima di ''Protection'' (1994). Acclamato lavoro che viene considerato generalmente il primo disco trip hop, ''Blue lines'' e' da molti reputato il capolavoro del gruppo inglese. La musica, lenta, sensuale e fumosa, porta forti influenze sia del soul che dello hip hop, inserite in un contesto piu' raffinato e rilassato e mescolate con dub e lievi tocchi di acid jazz. L'album e' arricchito dalla presenza di ospiti come i cantanti Horace Andy (un mito del reggae giamaicano) e Sarah Nelson. Gruppo fondato a Bristol nel 1987 sulle ceneri del sound system The Wild Bunch, i Massive Attack sono considerati i padri fondatori del trip hop, una corrente musicale che mescola stili come dub, hip hop, reggae e soul, in un contesto ipnotico e notturno. In origine il gruppo includeva anche la futura star Tricky, che partecipo' al secondo album "Protection", in particolare con la sua famosa "Karmacoma", per poi abbandonare i Massive Attack di li' a poco.
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