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Verve
a storm in heaven
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 universal
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoché identica all'originale, etichette custom. Pubblicato nel giugno del 1993 dalla Hut in Gran Bretagna, dove giunse al 27ø posto in classifica, e dalla Vernon Yard negli USA, dove non entro' in classifica, ''A storm in heaven'' e' l'album d'esordio dei Verve, precedente a ''A northern soul'' (1995). Indubbiamente il disco piu' psichedelico e sognante del gruppo inglese, ''A storm in heaven'' e' immerso in nebbie lisergiche dall'inizio alla fine, attraverso brani lenti in si incontrano Pink Floyd e Shoegazer per poi essere trasfigurati in chiave brit pop. Le chitarre e la voce di Ashcroft sono cariche di effetti di echo e distorsione psichedelica, dando vita ad un suono avvolgente dai toni ora epici ora malinconici. Uno dei gruppi di punta del brit pop degli anni '90, i Verve si formano a Wigan in Inghilterra nel 1990, ad opera del cantante ed autore Richard Ashcroft insieme ad Andy McCabe, Simon Jones e Peter Salisbury. Il talentoso gruppo si esibisce ben presto insieme a gruppi come Ride e Spiritualized e firma nel 1991 un contratto con la Hut. La musica dei Verve e' nei primi anni un sognante rock psichedelico, lento ed ipnotico, che puo' essere definito come una sorta di shoegazer pop al rallentatore. Il primo eccellente album ''A storm in heaven'' (1993) entra in classifica in patria ed il gruppo salira' alla ribalta negli anni successivi con un approccio piu' diretto e pop che dara' frutti con gli album ''A northern soul'' (1995) e ''Urban hymns'' (1997), nonche' con i celebri singoli ''Bittersweet symphony'' e ''The drugs don't work'' (1997), giunti tutti nei piani alti delle classifiche inglesi. Il periodo di maggior successo corrisponde anche a contrasti nel gruppo, che si scioglie una prima volta dopo il secondo album e poi definitivamente nel 1998, lasciando dietro di se' alcune delle pagine piu' belle del pop inglese del decennio.
Verve
All in the mind + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1992 hut
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
Ep in formato 12", prima rara stampa inglese, copertina (con apertura di circa 5 cm lungo la costola) con barcode, etichetta blu con scritte bianche e logo del gruppo bianco e rosa, catalogo HUTT35. Pubblicato nel marzo del 1992 dalla Hut in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, il 12'' ''All in the mind'' e' la prima uscita discografica dei Verve, precedente il secondo singolo ''She's a superstar'' (1992). Il gruppo di Richard Ashcroft propone qui tre brani fra rock psichedelico post shoegazer e brit pop: il pop acido e fluttuante di ''All in the mind'', la rarefatta litania ''One way to go'' e la sognante e dilatata ''A man called sun'', che non sfigurerebbe in uno dei contemporanei album dei grandi Spiritualized. I tre brani sono inediti su album, sebbene ''One way to go'' sia poi stata inclusa nella raccolta di singoli e rarita' ''No comedown'' (1994). Uno dei gruppi di punta del brit pop degli anni '90, i Verve si formano a Wigan in Inghilterra nel 1990, ad opera del cantante ed autore Richard Ashcroft insieme ad Andy McCabe, Simon Jones e Peter Salisbury. Il talentuoso gruppo si esibisce ben presto insieme a gruppi come Ride e Spiritualized e firma nel 1991 un contratto con la Hut. La musica dei Verve e' nei primi anni un sognante rock psichedelico, lento ed ipnotico, che puo' essere definito come una sorta di shoegazer pop al rallentatore. Il primo eccellente album ''A storm in heaven'' (1993) entra in classifica in patria ed il gruppo salira' alla ribalta negli anni successivi con un approccio piu' diretto e pop che dara' frutti con gli album ''A northern soul'' (1995) e ''Urban hymns'' (1997), nonche' con i celebri singoli ''Bittersweet symphony'' e ''The drugs don't work'' (1997), giunti tutti nei piani alti delle classifiche inglesi. Il periodo di maggior successo corrisponde anche a contrasti nel gruppo, che si scioglie una prima volta dopo il secondo album e poi definitivamente nel 1998, lasciando dietro di se' alcune delle pagine piu' belle del pop inglese del decennio.
Verve
blue + 2
12" [edizione] originale stereo uk 1993 hut
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Ep in formato 12", l' originale rara stampa inglese, copertina (con davvero lievi segni di invecchiamento) con barcode, con adesivo "Verve Blue HUTT 29" sul fronte, etichetta blu con scitte e logo bianchi, catalogo HUTT 29. Uscito nel maggio 1993, il terzo singolo, il primo che anticipo' il primo album "A Storm in Heaven"; in questa versione in formato 12" contiene tre brani: "Blue"; poi sull' album, e le inedite "Twilight" e "Where the geese go". In questo periodo la band e' legata al suono shoegaze psichedelico degli inizi, con bellissimi lunghi brani con melodie sognanti intercalate da esplosioni sonore. Uno dei gruppi di punta del brit pop degli anni '90, i Verve si formano a Wigan in Inghilterra nel 1990, ad opera del cantante ed autore Richard Ashcroft insieme ad Andy McCabe, Simon Jones e Peter Salisbury. Il talentoso gruppo si esibisce ben presto insieme a gruppi come Ride e Spiritualized e firma nel 1991 un contratto con la Hut. La musica dei Verve e' nei primi anni un sognante rock psichedelico, lento ed ipnotico, che puo' essere definito come una sorta di shoegazer pop al rallentatore. Il primo eccellente album ''A storm in heaven'' (1993) entra in classifica in patria ed il gruppo salira' alla ribalta negli anni successivi con un approccio piu' diretto e pop che dara' frutti con gli album ''A northern soul'' (1995) e ''Urban hymns'' (1997), nonche' con i celebri singoli ''Bittersweet symphony'' e ''The drugs don't work'' (1997), giunti tutti nei piani alti delle classifiche inglesi. Il periodo di maggior successo corrisponde anche a contrasti nel gruppo, che si scioglie una prima volta dopo il secondo album e poi definitivamente nel 1998, lasciando dietro di se' alcune delle pagine piu' belle del pop inglese del decennio.
Verve
slide away + 2
12'' [edizione] originale stereo uk 1993 hut
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Ep in formato 12", prima rara stampa inglese, copertina con barcode, etichetta blu con scritte bianche e logo del gruppo bianco e rosa, catalogo HUTT35. Pubblicato nel settembre del 1993 dalla Hut in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, non uscito negli USA, ''Slide away'' e' uno dei singoli tratti dal primo album ''A storm in heaven'' (giugno 1993). Contiene tre brani, ''Slide away'', maestosa e sognante ballata psichedelica tratta da quell' album, e le versioni acustiche di ''Make it 'till monday'' e ''Virtual world'', inedite su lp in questa forma, che riporta alla mente gli Opal piu' quieti ed i Mazzy Star. Uno dei gruppi di punta del brit pop degli anni '90, i Verve si formano a Wigan in Inghilterra nel 1990, ad opera del cantante ed autore Richard Ashcroft insieme ad Andy McCabe, Simon Jones e Peter Salisbury. Il talentoso gruppo si esibisce ben presto insieme a gruppi come Ride e Spiritualized e firma nel 1991 un contratto con la Hut. La musica dei Verve e' nei primi anni un sognante rock psichedelico, lento ed ipnotico, che puo' essere definito come una sorta di shoegazer pop al rallentatore. Il primo eccellente album ''A storm in heaven'' (1993) entra in classifica in patria ed il gruppo salira' alla ribalta negli anni successivi con un approccio piu' diretto e pop che dara' frutti con gli album ''A northern soul'' (1995) e ''Urban hymns'' (1997), nonche' con i celebri singoli ''Bittersweet symphony'' e ''The drugs don't work'' (1997), giunti tutti nei piani alti delle classifiche inglesi. Il periodo di maggior successo corrisponde anche a contrasti nel gruppo, che si scioglie una prima volta dopo il secondo album e poi definitivamente nel 1998, lasciando dietro di se' alcune delle pagine piu' belle del pop inglese del decennio.
Verve
urban hymns
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1997 universal
indie 90
indie 90
Ristampa rimasterizzata pressoche' identica alla prima tiratura del 1997, vinile 180 grammi doppio, copertina liscia a busta, inner sleeve in carta rigida con foto a colori, label custom con foto del gruppo e scritte bianche. Pubblicato nel settembre del 1997 dalla Hut in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e dalla Virgin negli USA, dove arrivo' al 23° posto in classifica, ''Urban hymns'' e' il terzo album dei Verve, uscito dopo ''A northern soul'' (1995). L'ultimo album del gruppo inglese prima del secondo scioglimento avvenuto nel 1999, ''Urban hymns'' e' considerato uno dei dischi piu' importanti del brit pop. I Verve diluiscono la loro psichedelia nel pop ed in un rock chitarristico piu' diretto, senza perdere del tutto le tinte lisergiche e sognanti dei loro primi dischi; il nuovo approccio da' risultati esaltanti come la splendida ''Bitter sweet symphony'', forse il loro brano piu' celebre, con il suo accompagnamento di archi ed il canto etereo di Ashcroft, e ''The drugs don't work'', il cui singolo giunse al primo posto in classifica. Brani acidi ed ipnotici come ''The rolling people'' riportano invece ai primi Verve, seppure con sonorita' piu' sanguigne. Uno dei gruppi di punta del brit pop degli anni '90, i Verve si formano a Wigan in Inghilterra nel 1990, ad opera del cantante ed autore Richard Ashcroft insieme ad Andy McCabe, Simon Jones e Peter Salisbury. Il talentoso gruppo si esibisce ben presto insieme a gruppi come Ride e Spiritualized e firma nel 1991 un contratto con la Hut. La musica dei Verve e' nei primi anni un sognante rock psichedelico, lento ed ipnotico, che puo' essere definito come una sorta di shoegazer pop al rallentatore. Il primo eccellente album ''A storm in heaven'' (1993) entra in classifica in patria ed il gruppo salira' alla ribalta negli anni successivi con un approccio piu' diretto e pop che dara' frutti con gli album ''A northern soul'' (1995) e ''Urban hymns'' (1997), nonche' con i celebri singoli ''Bittersweet symphony'' e ''The drugs don't work'' (1997), giunti tutti nei piani alti delle classifiche inglesi. Il periodo di maggior successo corrisponde anche a contrasti nel gruppo, che si scioglie una prima volta dopo il secondo album e poi definitivamente nel 1998, lasciando dietro di se' alcune delle pagine piu' belle del pop inglese del decennio.
Vibrasonic
Instrumental vibrations
Lp [edizione] originale stereo uk 1997 yep
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
prima stampa inglese, etichetta grigia e blu scritte bianche e blu. Pubblicato nel 1997 dalla Yep!, questo e' il secondo ed ultimo album dei Vibrasonic, uscito dopo il primo eponimo lp del 1995. In questo secondo album il gruppo inglese propone un surf strumentale, inacidito e distorto da una miriade di effetti vintage e dall'uso del sitar; alcuni brani hanno un sapore mediorientale, come l'eloquente ''Ali Baba'' e ''If I were a rich man'' uscita in precedenza anche su singolo. I Vibrasonic si formano nel Sussex all'inizio degli anni '90 e si compongono di Victor K. Fitch e Simon Paul Jones, che suonano quasi tutti gli strumenti, con l'occasionale collaborazione di ospiti. Il gruppo e' dedito ad una psichedelia dal sapore molto sixties e stracarica di effetti e distorsioni, che si innestano su di un impianto sostanzialmente garage e surf; in alcuni lavori il gruppo fa anche un massiccio uso di sitar e sarod. Dopo due singoli usciti fra il 1992 ed il 1994 i Vibrasonic pubblicano il primo eponimo lp nel 1995, facendo intuire il proprio approccio con la coloratissima copertina, che sembra uscita dagli archivi della Bam Caruso. Un secondo album, ''Instrumental vibrations'', piu' vicino al surf strumentale, viene pubblicato nel 1997.
Vibrasonic
vibrasonic
Lp [edizione] originale stereo uk 1995 yep
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
l' originale stampa inglese, copertina lucida, etichetta custom rosa e azzurra, catalogo YEPLP01. Pubblicato dalla Yep! Nel 1995, questo eponimo album costituisce l'esordio a 33 giri dei Vibrasonic, uscito prima di ''Instrumental vibrations'' (1997). I Vibrasonic danno qui vita ad un coloratissimo pastiche a base di psichedelia vintage come non si sentiva dai tempi dei Dukes Of Stratosphear, in cui un approccio garage pischedelico in stile Seeds, Electric Prunes e 13th Floor Elevators viene caricato di ogni sorta di effetto, dal theremin ai nastri suonati al contrario a svariate distorsioni. Alcuni brani hanno un evidente sapore surf alterato da echi e filtraggi, mentre la lunga e spaziale ''The perpetual motion machine'' ci vuole riportare nel mezzo di una bizzarra festa della swingin' London. Al disco partecipano anche Sexton Ming (collaborazioni con gli Headcoats) e Neil Palmer dei Fire Dept. I Vibrasonic si formano nel Sussex all'inizio degli anni '90 e si compongono di Victor K. Fitch e Simon Paul Jones, che suonano quasi tutti gli strumenti, con l'occasionale collaborazione di ospiti. Il gruppo e' dedito ad una psichedelia dal sapore molto sixties e stracarica di effetti e distorsioni, che si innestano su di un impianto sostanzialmente garage e surf; in alcuni lavori il gruppo fa anche un massiccio uso di sitar e sarod. Dopo due singoli usciti fra il 1992 ed il 1994 i Vibrasonic pubblicano il primo eponimo lp nel 1995, facendo intuire il proprio approccio con la coloratissima copertina, che sembra uscita dagli archivi della Bam Caruso. Un secondo album, ''Instrumental vibrations'', piu' vicino al surf strumentale, viene pubblicato nel 1997.
Vicious circle
Barbed wire slides
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 some bizzare
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa inglese, copertina con barcode, inner sleeve in carta con testi, label grigia con silhouette di bambino in nero sullo sfondo e con scritte nere, catalogo SBZLP002. Pubblicato nel 1990 dalla Some Bizzare in Gran Bretagna, l'unico album frutto del progetto belga di Lucie Delhi e Stephan Ink, nato sotto la benevola protezione di Stevo, boss della Some Bizzare. Le sonorità oscure e minimali e la voce di Lucie rimandano inevitabilmente i nostri ricordi a gruppi come i Dead Can Dance od ai vocalizzi di Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins, ma con un approccio piu' spigoloso ed a tratti sperimentale. Il risultato è veramente notevole, ricco di spunti evocativi, e l'opera si colloca fra le migliori produzioni degli anni '90, senza temere alcun confronto con le opere dei gruppi che sono stati fonte di ispirazione per il gruppo. Tra i brani "Underground Ecstasy", nota anche per l' inclusione nella raccolta della Some Bizzare"Ish". Lucie Delhi e Stephan Ink avvieranno poi il progetto View, basato a Parigi ed artefice di un album, ''Bike ride'', nel 1993, quindi saranno ancora insieme negli Elephant Leaf, autori di un paio di lp nel 2008 e nel 2009.
Vietnam chain (v. veterans)
Susmoala beat
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 music maniac
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di usura sulla copertina e con due fori promozionali sul retro, prima stampa, pressata dalla tedesca Music Maniac, copertina con barcode, label azzurra con scritte blu e logo Music Maniac blu in alto, catalogo MMLP021, logo GEMA senza riquadro a destra, groove message ''in der ''mitte'' ist die ''rand''!'' sul lato A e ''kohl macht dick!'' sul lato B. Pubblicato nel 1990 dalla Music Maniac, l'unico album, uscito dopo un 12'' del 1989 (''Before I go''), di questa band formata da ex membri dei francesi Vietnam Veterans (fra cui Mark Enbatta), una delle principali formazioni neopsichedeliche dell'Europa continentale degli anni '80, e da membri del gruppo tedesco di Amburgo Daisy Chain (autori di un album, ''Do what thou wilt'', nel 1988). Il frutto musicale di questa collaborazione e' un disco che si situa fra il garage piu' duro dei sixties (gruppi come i Litter vengono in mente), organo psichedelico in stile Doors, chitarre fuzz e distorte, hard rock acido con qualche reminiscenza dei Deep Purple, ma anche affinita' con gruppi piu' recenti come gli stessi Vietnam Veterans e i primissimi Sun Dial.
Vigliacchi / piglike (+urlo)
Urlo n.5 anno 2 + 7"ep
7" ep [edizione] originale stereo ita 1993 urlo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Uscito nell'aprile del 1993, il numero 5 anno II di Urlo, storica fanzine/rivista fondata nei primi anni '80 da Vittorio Amodio, e dedicata pressoche' interamente al rock italiano. Ancora con l'originario 7'' allegato, contenente due brani del gruppo ravennate I Vigliacchi (formatisi nel 1988 come Franz & I Vigliacchi, autori anche di un ulteriore 7'' a proprio nome, uscito sempre nel 1993), ''Spacca i dischi dei Ramones'' (pezzo decisamente ramonesiano) e ''Buio senza di te'' (piu' vicina al garage nella declinazione di gruppi come i Lyres), ed i catanesi Piglike, di cui non risultano altre pubblicazioni oltre a questi due brani, ''Hey'' e ''There's no fish for the cat'', rauco ed alcolico hard rock'n'roll (label del 7'' gialla con scritte nere, foro centrale piccolo, catalogo URLO039/12). All'interno della rivista interviste e/o articoli su C.S.I., Pow, Eversor, Ligabue...
Village of savoonga
Village of savoonga
Lp [edizione] originale stereo ger 1992 kollaps
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa, realizzata in Germania, copertina in cartoncino grezzo ripiegata in due attorno al disco, ovviamente senza barcode, con artwork incollato tramite foglietto sul fronte e con linguette all'interno della copertina per trattenere il vinile, completa dell'inserto apribile con artwork, label custom in bianco e nero, groove message ''out like a light'' sul lato B. Pubblicato nel 1992 dalla Kollaps in Germania, il primo eponimo album, precedente ''Philipp schatz'' (1996). Un'opera grezza, dal suono quasi low fi e molto fratturato, il primo lavoro della band tedesca e' comunque ricco di sfaccettature, amalgamando sonorita' ora acustiche e strampalate con passaggi di rock minimalista e con partiture rumoriste ed annichilenti; il tutto richiama sia le sperimentazioni dei This Heat come le caotiche invenzioni amelodiche dei primissimi Faust. Fra post rock, industrial e bassa fedelta'. Gruppo formato nel 1991 a Weilheim, rimasto relegato al culto underground, i Village Of Savoonga, attivi negli anni '90, sono stati uno dei gruppi piu' influenti sulla scena del rock indipendente teutonico: dalle loro ceneri sono nate alcune delle migliori formazioni tedesce attuali, quali Lali Puna, Notwist, Tied & Tickled Trio, Console. Pubblicarono tre album, ''Village of savoonga'' (1992), ''Philipp schatz'' (1996) e ''Score'' (1997), dallo stile vicino al post rock piu' sperimentale, con ricco uso di tecniche elettroniche, manipolazione di nastri, editing insieme a sonorita' rock ed a inventive improvvisazioni; sono stati accostati dalla critica a gruppi a loro coevi quali Tortoise, Slint e Gastr Del Sol, ma anche a formazioni storiche della musica rock sperimentale tedesca quali Can e Faust.
Vincent sonny (testors)
Parallax in wonderland (clear purple vinyl)
Lp [edizione] originale stereo spa 1998 munster
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima stampa vinilica, uscita nel 1999, qui nella davvero rara versione di colore porpora semitrasparente (fu pressato anche in vinile nero), copertina lucida fronte retro con barcode 8435008816919, label custom magenta, bianca e nera su di una facciata, nera con scritte bianche e logo Munster bianco, nero e magenta in alto sull'altra facciata, catalogo MR169. Originariamente pubblicato nel 1998 dalla Empty in Germania (ma solo in cd), il secondo album solista (escludendo tutte le partecipazioni e co-accrediti con altre bands, come gli album pubblicati con gli Shotgun Rationale), successivo a "Good dogs die young" (1997) e precedente "Hell's kitchen" (2000). Nello stesso 1998 uscì anche una rara versione vinilica dell'album, edita dalla francese Nest Of Vipers e con soli dieci brani, intitolata "Hard in Detroit", mentre nel 1999 la Munster pubblicò la versione vinilica integrale dell'album, che condivide scaletta (quattordici brani in tutto) e titolo con quella su cd del 1998. Il grande punk rocker newyorchese questa volta è a Detroit, dove incide l'album con la produzione di nientemeno che Ron Asheton, storico chitarrista e bassista degli Stooges, il quale suona la chitarra in un brano, quello conclusivo "French music"; altri veterani che partecipano alle sessioni sono l'altro Stooges Scott Asheton, alla batteria in dieci dei quattordici brani, il chitarrista degli MC5 Wayne Kramer (presente in quattro brani), e l'ex Damned Captain Sensible, al basso in dieci brani. La musica è uno spietato assalto proto punk dall'inizio alla fine, trainante come un treno ed animato da un sound abrasivo, potente e compatto, che sembra sintetizzare il punk ramonesiano, semplice e veloce, con il più potente ed ombroso proto punk detroitiano alla Stooges di "Raw power" ed alla MC5. Sonny Vincent, nato nel 1952, è un inesauribile rocker americano, animatore della scena proto punk newyorkese sin dalla fine degli anni '60 con storiche quanto effimere formazioni come Distance, Fury e Liquid Diamonds, quindi tra i pionieri di quella punk rock con i grandissimi Testors (1975-1980), ed in seguito anche con gli Shotgun Rationale, un vero mito vivente del punk rock americano. Nel corso dei decenni, ha continuato ad esprimere un torrido e viscerale punk rock, grezzo ed essenziale, marchiato a fuoco da quell' approccio tipico del proto punk newyorkese, e ricco di influenze detroitiane che contribuiscono a renderne ancora piu' potente e coinvolgente l' impatto; territori musicali che ancora ultrasessantenne lo vedono avere davvero pochi concorrenti in giro tra vecchie e nuove generazioni, per quanto sempre ai margini della scena musicale; una leggenda vivente purtroppo ancora sconosciuta ai piu'.
Violent femmes
why do birds sing?
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 craft
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2021, copertina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di inner sleeve. Pubblicato nel maggio del 1991 dalla London/Slash in Gran Bretagna e dalla Slash/Reprise negli USA, il quinto albun, uscito dopo ''3'' (1989) e prima di ''New times'' (1994). L' ennesimo gioiellino del gruppo, al solito tra radici country folk, punk, gospel, psichedelia ed influenze Jonathan Richman, con un approccio forse meno selvaggio e travolgente rispetto a quello degli esordi, ma molte frecce ancora al suo arco. Dopo il terzo "The Blind Leading the Naked", prodotto da Jerry Harrison dei Talking Heads e forse meno esuberante dei primi due lavori, gia' il quarto "3" aveva rappresentato un ritorno all' irresistibile "blend" musicale degli inizi; questo "Why Do Birds Sing?" ne conferma la contagiosa, affascinante freschezza. L' ultimo album con la formazione originaria al completo, prima dell' abbandono di Victor De Lorenzo; da riscoprire, magari partendo dalla strepitosa cover di "Do You Really Want To Hurt Me?", vecchio successo dei Culture Club che viene debitamente stravolta da queste "femmine violente". Gordon Gano (figlio di un predicatore battista, folgorato nell'adolescenza da Jonathan Richman, Johnny Cash, William Faulkner e dalla lettura della Bibbia), Brian Richtie (multistrumentista appassionato di Jaco Pastorius come di Sun Ra e della sua Arkestra) e Victor De Lorenzo (figlio di immigrati di origini siciliane, appassionato di teatro e pop art) si incontrano a Milwaukee, appassionati di jazz, gospel, e country&folk, legati dall'attitudine punk, dai primi vagiti della dark-wave britannica e dalla voglia di suonare dal vivo, inizieranno a battere ben presto tutti i locali della citta' prediligendo una strumentazione acustica con un suono all'insegna tanto della semplicita' acustica quanto della complessita' delle soluzioni di arrangiamento, che diverra' il loro marchio di fabbrica. I Violent Femmes, nome pare preso da una marca di assorbenti o secondo altre fonti da una parola dello slang cittadino che indicava i travestiti che battevano la downtown, non conosceranno il successo commerciale, ma la verve dei loro show la grazia dei loro dischi, la rabbia e la metodicita' delle musiche, l'ironia il sarcasmo delle liriche li faranno assurgere al ruolo di cult band americana degli anni ottanta. L'attenzione nei loro confronti del chitarrista dei Pretenders, James Honeymann, permettera' loro di uscire dall'ambito cittadino, portandoli a New York, dove avranno modo di farsi apprezzare anche dalla critica locale e conseguentemente il contratto discografico con la Slash. L'omonimo esordio sara' tra gli album piu' travolgenti della scena underground americana, memori dell'insegnamento dei Modern Lovers di Jonathan Richman, come di quello dei Talking Heads, i Violet Femmes creano un ibrido punk-folk melodico, figlio appunto delle nozioni imparate dal punk al folk ma anche dal country stelle-e-striscie, sonorita' dove la voce sgraziata di Gano e il suo stile di chitarra, essenziale e scorbutico, si fondono con le linee di basso oblique di Ritchie e con la ritmica sgraziata e improvvisata di De Lorenzo che talvolta prediligeva scandire le sue ritmiche su bidoni, pentole e altri attrezzi percutibili variamente assemblati. I Violent Femmes sono stati e sono tutt'oggi una delle realta' piu' longeve nella storia del rock, grazie anche ad un sempre costante seguito che non li ha mai abbandonati, capaci di raggiungere il disco di platino senza mai essere comparso nella top 200 di Billboard, destinati a rimanere nei tempi un punto di riferimento per gli appassionati senza mai divenire fenomeno commerciale. I Violent Femmes cantavano i complessi e le frustrazioni dell'adolescente di provincia, calando le concentrate nevrosi dei Velvet Underground e il loro pathos romantico in un contesto piu' popolare e rigorosamente acustico, segnando cosi' uno dei percorsi piu' originali e sottovalutati della scena americana degli anni ottanta.
Viv akauldren
Vivian's fountain
Lp [edizione] originale stereo ger 1990 resonance
[vinile] Excellent [copertina] Fair punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Fair punk new wave
l' originale stampa, pressata in esclusiva dalla olandese Resonance, copertina (con accentuati segni di invecchiamento ed apertura lungo la costola in basso) lucida apribile con barcode, inner sleeve con testi e foto in bianco e nero, label gialla e nera, catalogo 33-9027. Pubblicato dalla Resonance nel 1990, il quarto ed ultimo album, uscito dopo ''Witness'' (1988). Inciso in Germania, durante un tour europeo del gruppo. ''Vivian's fountain'' vede la band detroitiana suonare dodici composizioni molte delle quali risalenti compositivamente al primissimo periodo di attivita' del gruppo, sin dal 1982, e rimaste inedite, con alcuni brani risalenti addirittura ai tempi dei Trancegland, che non a caso vedono ospite alla batteria Robert Wonnacott, che siedeva dietro ai loro tamburi prima che si trasformassero nei Viv Akauldren. Il gruppo si allontana qui dal duro protopunk del disco precedente, e si concentra piuttosto sul lato piu' atmosferico della propria musica, tra post punk e psichedelia, che era rimasto nascosto in ''Witness'', e che rivela una continuita' con i primi lavori, sebbene abbandonandone perlopiu' le spigolosita' piu' sperimentali. Il risultato e' una ennesima testimonianza della personalissima visione artistica di una band davvero sottovalutata. Attivi fra il 1984 ed il 1989, i detroitiani Viv Akauldren si formarono sulle ceneri dei Trancegland, che non pubblicarono alcunche' nella loro breve esistenza; dopo l'abbandono del batterista Robert Wonnacott, il gruppo trovo' infine il sostituto in Deb Agolli, e prese il nome di Viv Akauldren. Un gruppo difficilmente classificabile e decisamente contrapposto alle sensibilita' musicali allora preponderanti a Detroit, erano autori di una originale commistione fra post punk, punk, psichedelia, space rock e sperimentazioni piu' eteree e cerebrali, e sono ricordati per i loro incredibilli concerti, selvaggi ed imprevedibili. Pubblicarono quattro album, poco noti e sepolti nei meandri dello underground americano, prima di sciogliersi. Il tastierista Keir McDonald avvio' poi il progetto Medusa Cyclone, mentre Deb Agolli si uni' agli Outrageous Cherry.
Vivians
I fear
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 hit & run
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa usa, copertina liscia in cartoncino spesso senza codice a barre, completa di foglio inserto con foto in bianco e nero, testi, crediti e ringraziamenti, di foglio inserto giallo a cura della label, etichetta blu con foto sfumata e con scritte nere, Lp, publicato negli States nel 1991 dalla Hit and run records, primo ed unico Lp per la band dell'Ohio, con sonorità metropolitane ora hardcore, in "Psycho", ora più indie come nella traccia "The smoker" e "Gold chain", ora più dark come in "Morning after", in cui violini e viole contribuiscono a rendere l'atmosfera più cupa. Opera che attraversa le tendenze che hanno caratterizzato la musica in quel periodo e che testimonia come una giovane band debba ancora sgrezzarsi per potersi esprimere con più forza. cosa che non succede perchè "I fear" è l'unico Lp della band composta dalla cantante Diane Duncan, dalla chitarrista Michele Temple, dal bassista Rae Martello e dal batterista Scott Benedict.
Vivoras
By myself / wonderbra bitch
7" [edizione] originale stereo usa 1996 get hip
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
singolo in formato 7", prima stampa USA, copertina (con microforo promozionale in alto a destra) semirigida ripiegata attorno al disco, con catalogo della Get Hip nella parte interna e senza barcode, label gialla ed arancio a spirale, con foro centrale largo, scritte nere, logo Get Hip nero a sinistra, catalogo GH-186, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1996 dalla Get Hip negli USA, il singolo tratto dal secondo album "Hello boys!" (1995) delle Vivoras gruppo femminile spagnolo di abrasivo garage punk, autrici di due lp (il primo "Spanish fly" è del 1992) e di un paio di singoli. Qui nella stessa configurazione a trio del secondo album, Nora Nora Nora (voce, chitarra), Brenda Blender (basso) e Rita Kilombo (batteria), propongono due brani tratti da "Hello boys!", "By myself" e "Wonderbra bitch", entrambi scritti da Nora, sboccati e graffianti assalti fra il garage più duro ed il punk rock, ma anche con una vena sbarazzina e pop sotto la superficie.
Vogel cristian
all music has to come to an end
Lp2 [edizione] originale stereo ger 1997 tresor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, copertina ruvida con foro centrale, etichetta nera con scritte bianche la A e la C, nera e bianca la B e la D, doppio Lp, pubblicato nel maggio 97, prima di "Busca invisibles" (99) e dopo "Specific momentific", il terzo lavoro dell'artista, primo musicista inglese a lavorare con la storica etichetta tedesca Tresor; le sonorit… di queste 8 tracce presenti in questo lavoro appartengono ad un techno sperimentale con melodie strane e mistertiose e linee ritmiche distorte. Crisian Vogel Š un produttore, dj, famoso per la sua techno sperimentale, nato in Cile e trasferitosi negli ottanta in Inghilterra con la famiglia, per sfuggire al regime totalitario Di Pinochet, mostra, fin da giovanissimo attitudini particolari nel programmare e assemblare suoni e musica, tanto da laurearsi all'universit… del Sussex con una laurea sulla musica del XX secolo. Nel 95 esce il primo Lp "Absolute time", a cui segue "Specific Momenttific" nel 96, "All music has come to an end" nel 97, "Busca invisibles" nell 99 e "Rescate 137" nel 2000.
Voivod
Outer limits (coloured vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1993 real gone music
heavy metal
heavy metal
Vinile color rosso con chiazze nero fumo, copertina senza codice a barre, inner sleeve con artwork e testi. Ristampa del 2021 ad opera della Real Gone Music, pressoché identica alla rarissima prima tiratura vinilica, pressata originariamente solo in Europa. Pubblicato nel luglio del 1993 dalla MCA, il settimo album, successivo a ''Angel rat'' (1991) e precedente ''Negatron'' (1995). Il gruppo, ancora una volta ossessionato dalle tematiche apocalittico/fantascientifiche che emergono nei testi, musicalmente presenta sia brani tirati dai richiami thrash (non quello estremo pero'), ed episodi piu' lenti e complessi, che si potrebbero ben definire come prog metal; riferimenti all'epoca classica del rock si possono trovare in una comunque personale cover di "The nile song" dei Pink Floyd (che era già di per sé un pezzo proto-metal), e nei diciassette minuti di "Jack luminous", brano ambizioso dai forti richiami progressive ma espressi con un sound potente e aggressivo di marca genuinamente metal. Fu l'ultimo album inciso con il cantante Denis Belanger. Band canadese attiva dai primi anni '80, i Voivod sono considerati dalla critica alla stregua dei Metallica per quanto riguarda il rinnovamento della scena metal degli anni '80. Dopo il sorprendente esordio di "War and Pain" (1984), il secondo "Rrroooaaarrr" (1986) fu la miglior conferma possibile delle capacita' della band, in grado di produrre un incrocio originalissimo e devastante a dir poco di hardcore punk e metal, in cui sono gia' intuibili le influenze progressive e post punk che caratterizzeranno la loro successiva produzione, in un sound granitico ma sempre piu' complesso e poliedrico. Proseguono la loro attivita' nel primo decennio del nuovo secolo, ma la scomparsa del chitarrista Piggy per un male incurabile (2005) sembra portare la band verso lo scioglimento.
Vol - vox
1.Leiche
Lp [edizione] originale stereo ger 1991 brain wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa, realizzata in Germania, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte nere, facciate indicate rispettivamente come ''Ass side'' e ''Brain side'', logo GEMA a destra. Pubblicato nel 1991 dalla Brain Wave Records in Germania, questo album e' l'unico disco pubblicato da Vol – Vox, progetto dei tedeschi Alexander Nowitz e Thomas Geltinger, quest'ultimo poi membro dei Couch, fra post rock ed elettronica, e piu' tardi dei Ms. John Soda, fra glitch pop ed indie rock. Questo ''1.leiche'' e' un disco decisamente piu' grezzo e rock rispetto ai lavori di quei gruppi: i Vol – Vox elaborano un aggressivo hardcore punk dai ritmi frenetici e dalla chitarra abrasiva, che pero' viene incrociato con improvvisazioni jazz e con spigolose partiture che si allontanano dalla monolitica regolarita' del punk tipico per addentrarsi in sfuggenti territori ''free punk'' o post hardcore. Un disco altamente energico e di non facile ascolto, fascinosamente in bilico fra la brutale semplicita' punk ed una tendenza a sviluppare raffinate sperimentazioni.
Volume all star
Close encounters of the bump and grind
Lp [edizione] originale stereo uk 1998 too pure
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 6449180086130, label viola con scritte e disegni in nero e viola, catalogo PURE86LP. Pubblicato nel 1998 dalla Too Pure in Gran Bretagna e dalla Slabco negli USA, il primo album, di poco precedente il secondo ed ultimo ''Self-connected twice-elected'' (1998). Gli americani Volume All Star, basati a Seattle, sono stati un progetto di Steven Nereo (aka Steven), fondatore della piccola label Slabco; attivi per lo piu' nella seconda meta' degli anni '90, pubblicarono due album di bizzarre manipolazioni elettroniche a base di campionatori, drum machine, giradischi con una bella pila di dischi dub e l'accompagnamento di una voce femminile, risultando in un curioso intreccio fra basi musicali di hip hop dubbeggiante e stonato, indie pop sognante ma storpiato da dissonanze e bassa fedelta', come ben esemplifica questo ''Close encounters of the bump and grind''. Nereo ha continuato la sua carriera con la sigla Steven, pubblicando sotto questo nome l'album ''Future home of burbank ellis'' nel 2001.
Volume dealers
Error man ep
7" [edizione] originale stereo usa 1992 public bath
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
il primo singolo del trio giapponese, con 4 brani. Punk-grunge-noise tirato e potente. hanno aperto i concerti giapponesi di gruppi quali Fugazi, mudhoney. copertina non incollata, etichette custom.
Voluptuous horror of karen black
Honky tonk biscuit queen / water coffin (picture disc)
7" [edizione] originale stereo usa 1994 Sympathy For The Record Industry
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7" picture disc, prima stampa USA, catalogo SFTRI306. Pubblicato nel 1994 dalla Sympathy For The Record Industry, il singolo tratto dal secondo album "The anti-naturalists", uscito nello stesso anno. Contiene due brani tratti dal sopracitato lp, "Honky tonk biscuit queen" e "Water coffin", canzoni di punk rock melodico che dal punto di vista sonico sono meno trasgressive rispetto ai testi ed all'immagine poposti dal gruppo, ma comunque animate da una propulsione ruvidamente rock'n'roll. The Voluptuous Horror Of Karen Black, che con la sua sigla omaggia l'attrice americana della "New Hollywood" degli anni '60 e '70, e poi icona del cinema horror indipendente, sono un gruppo americano fondato a New York nel 1990 dalla modella, attrice, performance artist e cantante Kembra Pfahler e da Samoa Moriki; la loro era una proposta dall'impatto estetico forte e disturbante, definita come "shock rock" da alcuni critici, nella quale il punk si fondeva con elementi vaudeville, riferimenti al cinema horror di culto ed erotismo anticonvenzionale. Pubblicarono tre album, "A national healthcare" (1993), "The anti-naturalists" (1994) e "Black date" (1998).
Vomit launch
Mr. spench
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 mad rover
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina con barcode e fabbricata in Canada, label bianca e gialla con disegno sullo sfondo e scritte nere, catalogo MR1901-1, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Mad Rover, il terzo album, successivo a ''Exiled sandwich'' (1988) e precedente ''Dogeared'' (1992). Il gruppo americano, qui prodotto da John Baccigaluppi ed accompagnato da Doug Roberts (aka Stanky Poon) agli ottoni, mostra un sound indubbiamente meno grezzo e piu' maturo e variegato rispetto agli esordi di alcuni anni prima: nel disco convivono brani in cui ancora si sentono le influenze del post punk inglese, ma innestate in un contesto sonora riconoscibilmente americano, tra episodi chitarristici con influenze folk rock che ricordano certi R.E.M., qualche influenza paisley underground, e qualche momento piu' graffiante e metropolitano, sebbene la band appaia orientata verso un sound piu' armonioso ed atmosferico che nei suoi esordi. Questa formazione californiana nacque nella citta' universitaria di Chico nel 1985; inizialmente ispirati da gruppi della 4AD come This Mortal Coil e Cocteau Twins, suonarono in alcune delle loro primissime esibizioni con i 28th Day di Barbara Manning. Dopo un paio di cassette uscite nel 1985 ed un assestamento dell'organico, il gruppo dette alle stampe il primo album ''Not even pretty'', in cui mostrava le influenze della new wave britannica, pur con un approccio sovente piu' grezzo ed americano. Un secondo album, uscito anch'esso sull'etichetta del gruppo Rat Box, vide la luce nel 1988 con il titolo di ''Exiled sandwich'', quindi i Vomit Launch entrarono in contatto con l'etichetta Mad Rover che ne pubblico' il terzo lp ''Mr. Spench'' (1990), a cui fece seguito il quarto ed ultimo ''Dogeared'' (1992). Il gruppo si sciolse quindi alla fine del 1992.
Von masoch
Flash glamour
LPM [edizione] originale stereo ita 1993 von masoch
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
prima stampa italiana, copertina (con leggeri segni di usura sul retro) lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con artwork e testi, label custom con particolari dello artwork di copertina in bianco e nero, scritte nere, nome gruppo stilizzato in grigio e nero in alto, catalogo MLPVM1001. Pubblicato nel 1993 in forma autoprodotta dal gruppo, il mini lp ''Flash glamour'' e' l'unico disco dei napoletani Von Masoch, trio composto da Nino Bruno (chitarra, voce), Lele Nitti (basso, seconda voce) ed Andrea Vinti (batteria), autori anche di una musicassetta incisa nel 1992, ''News''. Questo ''Flash glamour'' fu invece inciso al Camden Lock Studio di Londra, nel gennaio del 1993. Sei brevi brani, tutti scritti da Bruno, nei quali il gruppo presenta un sound grezzo e graffiante nelle chitarre, passando da un pezzo fra punk e hard rock stradaiolo come ''L.A.'' (o anche ''Hole'') ad uno lento e denso, che sa un po' di grunge, un po' del Bowie piu' ruvido di epoca glam rock, come ''Attento'' (un approccio simile anche in ''Sul dorso del lupo''), ed un pezzo che intreccia post punk e hardcore punk come ''I rumori del mondo'', mentre ''Bitch'' si muove su ritmi sbilenchi e mutevoli con un sund chitarristico denso che richiama i Dinosaur Jr. Nel primo scorcio del nuovo secolo, Nino Bruno ha pubblicato alcuni dischi sotto la sigla Nino Bruno e le 8 Tracce.
Voodoo
Il voltafaccia (+inserts)
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 pixy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa, completa del blocco di filtrini con il logo del gruppo, della cartolina con artwork di Francesca Ghermandi e del profilattico ad essa allegato (e, parrebbe, non ancora utilizzato...), copertina senza barcode, label nera ed argento con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo PIXY001. Pubblicato nel 1992 dalla Pixy in Italia, questo album fu l'unico disco pubblicato dai torinesi Voodoo, nati nel 1987 a Torino, inizialmente come Voo Doo e partecipanti sotto questa prima denominazione alla compilation ''Anteprima rock'' del 1990, con il brano ''Lysergic brain'' (poi inserito in questo loro album del 1992). I Voodoo avevano in formazione Luca Magnani e Roberto Bovolenta, entrambi anche nei Sick Rose, uno dei piu' grandi gruppi garage italiani, e poi ne Gli Amici di Roland, e Mauro ''Mao'' Gurlino, poi leader del gruppo Mao e la Rivoluzione. ''Il voltafaccia'' e' un lavoro cantato quasi interamenre in italiano, a meta' strada fra un potente hard rock dai toni epici (talvolta fa venire in mente i Litifba di quel periodo) ed un sound psichedelico ed ottundente che si manifesta nelle parti chitarristiche piu' distorte e nel bell'organo dai richiami vintage; un disco che a chi scrive sembra curiosamente sospeso fra il rock da stadio e l'underground, comunque pervaso da un genuino spirito rock'n'roll.
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