Hai cercato: dall'anno 90 all'anno 99 --- Titoli trovati: : 3636
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Vomit launch
Mr. spench
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 mad rover
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina con barcode e fabbricata in Canada, label bianca e gialla con disegno sullo sfondo e scritte nere, catalogo MR1901-1, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Mad Rover, il terzo album, successivo a ''Exiled sandwich'' (1988) e precedente ''Dogeared'' (1992). Il gruppo americano, qui prodotto da John Baccigaluppi ed accompagnato da Doug Roberts (aka Stanky Poon) agli ottoni, mostra un sound indubbiamente meno grezzo e piu' maturo e variegato rispetto agli esordi di alcuni anni prima: nel disco convivono brani in cui ancora si sentono le influenze del post punk inglese, ma innestate in un contesto sonora riconoscibilmente americano, tra episodi chitarristici con influenze folk rock che ricordano certi R.E.M., qualche influenza paisley underground, e qualche momento piu' graffiante e metropolitano, sebbene la band appaia orientata verso un sound piu' armonioso ed atmosferico che nei suoi esordi. Questa formazione californiana nacque nella citta' universitaria di Chico nel 1985; inizialmente ispirati da gruppi della 4AD come This Mortal Coil e Cocteau Twins, suonarono in alcune delle loro primissime esibizioni con i 28th Day di Barbara Manning. Dopo un paio di cassette uscite nel 1985 ed un assestamento dell'organico, il gruppo dette alle stampe il primo album ''Not even pretty'', in cui mostrava le influenze della new wave britannica, pur con un approccio sovente piu' grezzo ed americano. Un secondo album, uscito anch'esso sull'etichetta del gruppo Rat Box, vide la luce nel 1988 con il titolo di ''Exiled sandwich'', quindi i Vomit Launch entrarono in contatto con l'etichetta Mad Rover che ne pubblico' il terzo lp ''Mr. Spench'' (1990), a cui fece seguito il quarto ed ultimo ''Dogeared'' (1992). Il gruppo si sciolse quindi alla fine del 1992.
Von masoch
Flash glamour
LPM [edizione] originale stereo ita 1993 von masoch
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
prima stampa italiana, copertina (con leggeri segni di usura sul retro) lucida fronte retro senza barcode, inner sleeve con artwork e testi, label custom con particolari dello artwork di copertina in bianco e nero, scritte nere, nome gruppo stilizzato in grigio e nero in alto, catalogo MLPVM1001. Pubblicato nel 1993 in forma autoprodotta dal gruppo, il mini lp ''Flash glamour'' e' l'unico disco dei napoletani Von Masoch, trio composto da Nino Bruno (chitarra, voce), Lele Nitti (basso, seconda voce) ed Andrea Vinti (batteria), autori anche di una musicassetta incisa nel 1992, ''News''. Questo ''Flash glamour'' fu invece inciso al Camden Lock Studio di Londra, nel gennaio del 1993. Sei brevi brani, tutti scritti da Bruno, nei quali il gruppo presenta un sound grezzo e graffiante nelle chitarre, passando da un pezzo fra punk e hard rock stradaiolo come ''L.A.'' (o anche ''Hole'') ad uno lento e denso, che sa un po' di grunge, un po' del Bowie piu' ruvido di epoca glam rock, come ''Attento'' (un approccio simile anche in ''Sul dorso del lupo''), ed un pezzo che intreccia post punk e hardcore punk come ''I rumori del mondo'', mentre ''Bitch'' si muove su ritmi sbilenchi e mutevoli con un sund chitarristico denso che richiama i Dinosaur Jr. Nel primo scorcio del nuovo secolo, Nino Bruno ha pubblicato alcuni dischi sotto la sigla Nino Bruno e le 8 Tracce.
Voodoo
Il voltafaccia (+inserts)
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 pixy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa, completa del blocco di filtrini con il logo del gruppo, della cartolina con artwork di Francesca Ghermandi e del profilattico ad essa allegato (e, parrebbe, non ancora utilizzato...), copertina senza barcode, label nera ed argento con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo PIXY001. Pubblicato nel 1992 dalla Pixy in Italia, questo album fu l'unico disco pubblicato dai torinesi Voodoo, nati nel 1987 a Torino, inizialmente come Voo Doo e partecipanti sotto questa prima denominazione alla compilation ''Anteprima rock'' del 1990, con il brano ''Lysergic brain'' (poi inserito in questo loro album del 1992). I Voodoo avevano in formazione Luca Magnani e Roberto Bovolenta, entrambi anche nei Sick Rose, uno dei piu' grandi gruppi garage italiani, e poi ne Gli Amici di Roland, e Mauro ''Mao'' Gurlino, poi leader del gruppo Mao e la Rivoluzione. ''Il voltafaccia'' e' un lavoro cantato quasi interamenre in italiano, a meta' strada fra un potente hard rock dai toni epici (talvolta fa venire in mente i Litifba di quel periodo) ed un sound psichedelico ed ottundente che si manifesta nelle parti chitarristiche piu' distorte e nel bell'organo dai richiami vintage; un disco che a chi scrive sembra curiosamente sospeso fra il rock da stadio e l'underground, comunque pervaso da un genuino spirito rock'n'roll.
Voodoo grae (Grae J. Wall)
Total trash
7" [edizione] originale stereo uk 1994 trashville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
ep in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina ripiegata attorno al disco, con il retro più corto del fronte, senza barcode (applicato qui tramite adesivo), label neutra bianca con foro centrale piccolo e scritte apposte con un timbro su di una facciata, catalogo VOOD001, groove message "to the trashwomen" sul lato A e "Viva las vegas" sul lato B. Pubblicato nel 1994 dalla piccola Trashville di St. Albans, Inghilterra, l' unico disco uscito sotto la sigla Voodoo Grae, dietro la quale si cela un personaggio di culto attivo nell' underground britannico almento dai tardi anni '80, Grae J. Wall, sia con questo nome (con cui pubblicò un mini lp nel 1988), sia sotto diversi mantelli: Grae J Wall and the Jaybirds, The Sindys, Grae J Wall & the Young Trash Lovers e Grae J Wall et Los Chicos Muertos. In "Total trash" Voodoo Grae ci offre quattro brani, tutte composizione originali, che si rifanno alla tradizione rockabilly ed in una minor misura al surf rock, interpretati con un piglio parossistisco nel cantato, dall'effetto un po' grottesco e spiritoso, ma molto più composto rispetto a quello folle dei Cramps.
Voodoo queens
Chocolate revenge
Lp [edizione] originale stereo uk 1993 too pure
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 5021904003015, label verde con scritte bianche e logo Too Pure verde e bianco a destra, catalogo PURE30. Pubblicato nel dicembre del 1993 dalla Too Pure in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il loro unico album. ''Chocolate revenge'' consiste di un set di tirati ed abrasivi brani frutto dell'incrocio fra il garage duro ed il punk, dal sound sferragliante ed in alcuni episodi molto potente e cattivo, che fa il paio con un cantato femminile che ha ben poco di zuccherino o di rassicurante. Band formatasi nell'area di Londra, composta dalla cantante/chitarrista Anjali Bhatia (ex Mambo Taxi), dalla chitarrista Ella Guru, dalla batterista Stefania Lucchesini, dalla tastierista Rajini Bhatia e dalla bassita Anjula Bhasker, le Voodoo Queens, attive dal 1992, sono autrici di una musica con connotazioni 'riot grrrl' e pop-punk. A causa delle origini indiane di buone parte della band, sono accostate ad altri gruppi britannici con membri di origine asiatica come i Cornershop ma questo forse non rende giustizia alla loro personale proposta musicale. Si sciolgono nel 1999, dopo una manciata di singoli ed un unico lp, "Chocolate revenge" del 1994, e le Peel sessions dello stesso anno. Ella Guru si unisce ai Stuckist, mentre Anjali Bhatia inizia la carriera solista con materiale dance.
Voorhees
13
Lp [edizione] originale stereo uk 1999 armed with anger
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
prima stampa inglese, copertina (con leggeri segni di usura) senza barcode, completa dell'inserto con testi e del mini inserto catalogo della Armed With Anger (che promuove in particolare questo disco insieme ad alcuni altri), label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo AWA013LP, groove message "yeah it feels good this time......." sul lato A e "....beneath the weight of thirteen" sul lato B. Pubblicato nel 1999 dalla Armed With Anger nel Regno Unito e dalla Six Weeks negli USA, il secondo album, successivo a "Spilling blood without reason" (1994) e precedente "Crystal lakes legacy" (2001). Partendo con un brevissimo e vorticoso pezzo come "Tornado of knives", ancor più brutale e tirato dell'esordio del 1994, i Voorhees danno segno di non aver annacquato il loro ferocissimo HC punk, sebbene in qualche episodio i ritmi non siano così uniformemente frenetici come in passato, ma la cattiveria e la compattezza sono ancora allo stesso livello, anche nell'aggressivo cantato al vetriolo e dei testi rabbiosi, ancora una volta furiosamente antisistema. Formatisi a Durham in Inghilterra nel 1990/91, su impolsto del cantante Ian Leck e del chitarrista Sean Redman, i Voorhees, che prendono il nome dal famigerato protagonista della saga di Venerdì 13, sono autori di un tiratissimo, compatto e ferocissimo hardcore punk; nel corso degli anni, Ian Leck è stato l'unico membro costante della formazione, autrice di tre album, "Spilling blood without reason" (1994), "13" (1999) e "Crystal lakes legacy" (2001), prima di sciogliersi nel 2001; i membri della ultima formazione, con l'eccezione di Leck, formarono poi un gruppo HC punk chiamato The Horror ed alcuni di loro militarono anche in una band hard rock, The Sex Maniacs, nel primo decennio del XXI secolo.
Voorhees
Spilling blood without reason (+ bonus tracks)
Lp [edizione] seconda stampa stereo uk 1994 armed with anger
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara seconda stampa del 2001, pressata pare in 500 copie e rimasterizzata nel 2000, con copertina pressoché identica a quella della prima tiratura, ma con quattro bonus tracks ("Fucker" e "Salvation" alla fine della prima facciata, le cover "State oppression" dei Raw Power e "Gimmie gimmie gimmie" dei Black Flag alla fine della seconda), come indicato anche dall'adesivo di presentazione sul fronte copertina (nella cui scaletta sul retro copertina non sono invece riportati), senza barcode, inserto formato A4 con testi ed artwork, label nera e bianca con scritte bianche e nere, logo Armed With Anger bianco e nero in alto a sinistra, catalogo AWA08, groove message "friday 13th october 2000" sul lato A e "if I don't stop doing this, I'm gonna end up dead" sul lato B. Originariamente pubblicato nel 1994 dalla Armed With Anger nel Regno Unito, il primo album, precedente "13" (1999). "Spilling blood without reason" è un devastante assalto a base di brevissimi brani di rara ferocia, tirati, compatti e brutalmente grezzi, oltre venticinque le tracce in scaletta, cantate con una voce graffiante ed aggressiva, praticamente senza alcuna concessione melodica, che esprime testi concisi, rabbiosamente antisistema. Formatisi a Durham in Inghilterra nel 1990/91, su impolsto del cantante Ian Leck e del chitarrista Sean Redman, i Voorhees, che prendono il nome dal famigerato protagonista della saga di Venerdì 13, sono autori di un tiratissimo, compatto e ferocissimo hardcore punk; nel corso degli anni, Ian Leck è stato l'unico membro costante della formazione, autrice di tre album, "Spilling blood without reason" (1994), "13" (1999) e "Crystal lakes legacy" (2001), prima di sciogliersi nel 2001; i membri della ultima formazione, con l'eccezione di Leck, formarono poi un gruppo HC punk chiamato The Horror ed alcuni di loro militarono anche in una band hard rock, The Sex Maniacs, nel primo decennio del XXI secolo.
Wabi sabi
Wabi sabi
Lp [edizione] originale stereo ger 1997 a-musik
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Pubblicato dalla A-Musik nel 1997, questo album e' frutto di uno dei vari progetti del musicista elettronico Marcus Schmickler, leader dei Pluramon. Wabi Sabi realizza in questo album due lunghe composizioni ''Wabi Sabi'' e ''Param'', consistenti in ottundenti tappeti sonori elettronici che diventano a tratti caotiche esplosioni di noise elettronico; l'album ricorda gli sperimentatori ellettronici tedeschi piu' radicali degli anni '70 (Cluster, Kluster, i primi Kraftwerk) come la prolifica scena elettronica tedesca degli anni '90. Wabi Sabi e' un progetto musicale di Marcus Schmickler, prolifico ed importante esponente della scena elettronica di Colonia in Germania, da cui proviene anche Andy Toma dei Mouse On Mars. Studente di musica elettronica, Schmickler fa parte dei Pol e dei Kontakta alla fine degli anni '80, dando poi vita nel 1995 al post rock elettronico dei Pluramon. Si dedica anche a diversi progetti paralleli, pubblicando anche a proprio nome, all'insegna della sperimentazione elettronica che e' ormai una delle espressioni piu' importanti della musica underground tedesca.
Waits Tom
A rider in the rain - the black rider sessions 1993
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1990 parachute
rock 60-70
rock 60-70
Copertina apribile; realizzato dalla Parachute in vinile nel 2023, dopo un cdr approntato in Giappone nel 2011 con titolo "The Black Rider: The Casting Of The Magic Bullets - Demo Recordings 1990-1992" ed una versione in cd del 2020 con lo stesso titolo di queste prima versione vinilica, questo album contiene preziosi demos registrati tra il 1990 ed il 1992 (trasmessi radiofonicamente nel 1993), con quattordici brani utilizzati nello spettacolo teatrale "The Black Rider" diretto da Robert Wilson e co-scritto da William S. Burroughs, la cui prima avvenne il 31 marzo del 1990 ad Amburgo, Germania; l' album omonimo di Tom Waits uscira' solo nel 1993, dopo una lunga preparazione, ma non conterra' tutti i brani utilizzati per lo spettacolo teatrale, poiche' "Chase The Clouds Away" e "In The Morning" rimarranno inediti. La loro presenza in questo disco contribuisce a rendere l' operazione di particolare interesse, ma va anche a questo aggiunto che alcune versioni dei brani contenuti anche nell' album ufficiale "The Black Rider" sono qui presenti in versioni assai diverse. Questa la lista dei brani: 1 Black Rider 2 November 3 The Right Bullets 4 The Briar And The Rose 5 George Schmid (Crossroads) 6 Chase The Clouds Away 7 Flash Pan Hunter 8 Instrumental 9 T'Aint No Sin 10 In The Morning 11 Gospel Train 12 I’ll Shoot The Moon 13 Instrumental 14 The Last Rose Of Summer. Il disco confermo' l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo, e contiene brani composti da Waits per l' opera teatrale "The Black Rider", diretta da Robert Wilson and co-scritta da William S. Burroughs, basata sul racconto popolare tedesco "Der Freischtz". Il disco, capitolo considerato da molti "minore" nell' ambito della ricca e straordinaria discografia di questo grande artista, ne testimonia la sempre vivissima ispirazione, al servizio qui di brani dal forte impatto evocativo, con atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela ancora una volta pressocche' imperdibile.
Waits Tom
black rider (island version, 30th anniversary)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1993 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 30esimo anniversario dall' uscita originaria del disco, rimasterizzata dai masters originali del disco, con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita su Island nel 1993 (dopo una versione con copertina in bianco e nero completamente diversa e parte dei brani diversi, pressata nel 1992 non ufficialmente dalla Alka-Seltzer in Germania, poi ristampata anche nel 1999 ma con copertina ulteriormente cambiata), corredata di inner sleeve. Registrato tra il 1989 ed il 1993, a distanza di un anno dall' album precedente "Blood Money", il disco conferma l' interesse e la fascinazione del grande artista californiano per il teatro, piu' volte affiorata nella sua storia artistica, musicale e non solo, e contiene brani composti da Waits per l' opera teatrale "The Black Rider", diretta da Robert Wilson and co-scritta da William S. Burroughs, basata sul racconto popolare tedesco "Der Freischtz". Il disco, capitolo considerato da molti "minore" nell' ambito della ricca e straordinaria discografia di questo grande artista, ne testimonia la sempre vivissima ispirazione, al servizio qui di brani dal forte impatto evocativo, con atmosfere notturne ed insieme oniriche, ora struggenti ed ora bizarre e desiderose di giocare con la musica, e pur non proponendo nulla di sostanzialmente inedito si rivela ancora una volta pressocche' imperdibile. Tra i musicisti coinvolti nel progetto, il solito Ralph Carney e Grec Cohen.
Waits tom
bone machine (180 gr.)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1992 island / ume
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali del disco, con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, corredata di inner sleeve. Uscito nell' agosto del 1992 poco dopo la colonna sonora ''Night on earth'' e prima di ''The black rider''. Registrato con ospiti come David Hidalgo dei Los Lobos, Les Claypool dei Primus e Keith Richards dei Rolling Stones, a distanza di cinque anni dal suo precedente album in studio di canzoni ("Franks Wild Years" del 1987), l' album e' caratterizzato dalla costante presenza nei testi di tematiche cupe quali la morte ed il delitto, e musicalmente piu' che altrove afferma con forza il legame indissolubile della musica di Waits con il blues. E', soprattutto, un disco bellissimo, scarno ed essenziale, considerato dalla critica come una pietra miliare nella sua discografia, con brani come ''Goin' out west'', ''In the Colosseum'', ''Dirt in the ground'' o ''That feel'', scritta e suonata con Keith Richards degli Stones. Allucinato e filosofico ''viaggio'' nella musica americana, riesce nuovamente a sorprendere tutti e si piazza nella lista dei 5 migliori albums dell' anno in Usa.
Waits tom
gun street boy - the bridge school benefit broadcast, 30/10/99
lp [edizione] nuovo stereo eu 1999 mind control
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa limitata in 500 copie, come indicato sul retrocopertina, dell' album realizzato nel 2019 dalla stessa Mind Control, e contenente tutti gli otto brani eseguiti dal vivo a scopo benefico il 30 ottobre 1999 allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, California, evento trasmesso anche radiofonicamente e di buona qualita' di registrazione. La scaletta include un paio di brani dal recente album "Mule variations" (aprile 1999), ma e' incentrata su alcuni dei tanti grandi classici della lunga storia artistica di Waits. Questa la lista dei brani: "Ain't Goin' Down To The Well/Gun Street Girl", "Jockey Full Of Bourbon", "Hold On", "Chocolate Jesus", "Sixteen Shell From A Thirty-Ought Six", "Tango Til' They're Sore", "Innocent When You Dream", "Tom Traubert's Blues".
Waits tom
Mule variations (2017 remastered)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1999 anti
rock 60-70
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, ristampa rimasterizzata con la supervisione di Tom Waits e Kathleen Brennan, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, dell' album originariamente pubblicato dalla Anti/Epitaph nell'aprile del 1999 in Gran Bretagna, dove giunse al nono posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' al 30°, uscito dopo ''The black rider'' (1993) e prima della colonna sonora ''Blood money'' (2002). Il vecchio Tom Torno' sugli scaffali dei negozi di dischi dopo ben sei anni con questo ''The mule variations'', vincitore peraltro di un grammy come miglior disco di folk contemporaneo, in cui si ritrovano diversi stili ed atmosfere dei suoi lavori precedenti: si passa da episodi bizzarri e dai ritmi squinternati a ballate romantiche e soffuse, fino a misteriosi e notturni blues che ricordano il primo Dr. John. La voce di Waits e' ruvida come carta vetrata ma riesce ad assumere i toni piu' disparati contribuendo alla diversita' che contraddistingue l'album. Gran parte dei brani furono composti insieme alla moglie e collaboratrice Kathleen Brennan, mentre numerosi ospiti parteciparono alle incisioni, fra cui i Primus, l'armonicista Charlie Musselwhite, Marc Ribot ed il compagno di vecchia data Ralph Carney.
Walkabouts
Nighttown (deluxe)
Lp2 [edizione] nuovo stereo ger 1997 glitterhouse
punk new wave
punk new wave
Stampa vinilica del 2014 in versione deluxe, a cura della Glitterhouse, estesa a doppio album con il quarto lato composto da 5 bonus tracks (i demos di "Forever gone", "Harbour lights", "Slow red dawn" e "Nightbirds" piuì la versone strumentale di "Sanitorium blues"), vinili 180 gr., copertina apribile pressoche' identica all'originale, completa da 2 Cd in omaggio che replicano le scalette dei vinili, inserto con testi e foto a colori, etichette nere con scritte rosse, verdi e bianche, del nono album, realizzato originariamente nel 1997 come Cd dalla Virgin, dopo "Devil's road" (94), prima di "Trail of stars" (99). Opera composta da ballate imbevute di atmosfere crepuscolari, con rimiche che nel caso dell'iniziale "Follow me an angel" appaiono quasi trip hop. Gli arrangiamenti contemplano archi e fiati, sempre usati con il fine di turbare le atmosfere, il tutto approcciato con una profonda liricita' dalla quale traspare, qua e la' tra i solchi, una sorta di cauto ottimismo. I riferimenti abbracciano Scott Walker, Lucinda Williams e Jayhawks. I Walkabouts si formano a Seattle nel 1984 ad opera di Chris Eckman e Carla Torgerson; la loro proposta musicale e' piuttosto inconsueta nella Seattle della seconda meta' degli anni '80, che vede la fioritura del grunge: i Walkabaouts si dedicano invece ad un melodico e malinconico amalgama di folk rock, psichedelia vicina al Paisley e reminiscenze dei Byrds. Dopo un Lp uscito nel 1987 su Pop Llama, il gruppo firma con la Sub Pop, con la quale pubblica singoli ed Lp's fino al 1994, diventando un gruppo di culto nel bel mezzo dell'esplosione del grunge, con il quale condividono poco o nulla. Eckman e la Torgerson danno vita negli anni '90 al progetto collaterale Chris & Carla, e proseguono con i Walkabouts oltre l'inizio del nuovo millennio.
Walkabouts
Rag & bone
LPM [edizione] originale stereo usa 1990 sub pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, copertina lucida fronte retro con barcode 098787-0056-15, label custom in rosa sfumato con artwork diverso su ciascuna facciata, con scritte nere e logo Sub Pop rosa e nero in basso, catalogo SP56, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Glitterhouse in Europa e dalla Sub Pop negli USA ,questo mini lp uscì fra il secondo album ''Cataract'' (1989) ed il terzo ''Scavenged'' (1991). Il gruppo di Seattle propone qui sei brani, alternando episodi delicati ed elettroacustici di matrice indie folk, con pezzi più elettrici e potenti che si accostano ora al grunge meno duro, ora alle radici younghiane del movimento. I Walkabouts si formano a Seattle nel 1984 ad opera di Chris Eckman e Carla Torgerson; la loro proposta musicale è piuttosto inconsueta nella Seattle della seconda metà degli anni '80, che vede la fioritura del grunge: i Walkabouts si dedicano invece ad un melodico e malinconico amalgama di folk rock, psichedelia vicina al Paisley underground e reminiscenze dei Byrds. Dopo un lp uscito nel 1987 su Pop Llama, il gruppo firma con la Sub Pop, con la quale pubblica singoli ed lp fino al 1994, diventando un gruppo di culto nel bel mezzo dell'esplosione del grunge, con il quale condividono poco o nulla. Eckman e la Torgerson danno vita negli anni '90 al progetto collaterale Chris & Carla, e proseguono con i Walkabouts oltre l'inizio del nuovo millennio.
Walkabouts
Rag & bone
lpm [edizione] originale stereo ger 1990 glitterhouse
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro senza barcode (applicato tramite adesivo su questo esemplare), label nera con scritte bianche stilizzate e logo Glitterhouse bianco in alto, catalogo GR0085, indirizzo con ''West Germany'' su label e retro copertina. Pubblicato nel febbraio del 1990 dalla Glitterhouse in Europa e dalla Sub Pop negli USA ,questo mini lp usci' fra il secondo album ''Cataract'' (1989) ed il terzo ''Scavenged'' (1991). Il gruppo di Seattle propone qui sei brani, alternando episodi delicati ed elettroacustici di matrice indie folk, con pezzi piu' elettrici e potenti che si accostano ora al grunge meno duro, ora alle radici younghiane del movimento. I Walkabouts si formano a Seattle nel 1984 ad opera di Chris Eckman e Carla Torgerson; la loro proposta musicale e' piuttosto inconsueta nella Seattle della seconda meta' degli anni '80, che vede la fioritura del grunge: i Walkabaouts si dedicano invece ad un melodico e malinconico amalgama di folk rock, psichedelia vicina al Paisley e reminiscenze dei Byrds. Dopo un lp uscito nel 1987 su Pop Llama, il gruppo firma con la Sub Pop, con la quale pubblica singoli ed lp fino al 1994, diventando un gruppo di culto nel bel mezzo dell'esplosione del grunge, con il quale condividono poco o nulla. Eckman e la Torgerson danno vita negli anni '90 al progetto collaterale Chris & Carla, e proseguono con i Walkabouts oltre l'inizio del nuovo millennio.
Walkabouts
Setting the woods on fire
lp2 [edizione] originale stereo ger 1994 sub pop
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la rara originale stampa pressata, in questa edizione vinilica, in esclusiva dalla filiale tedesca della Sub Pop, in vinile doppio, copertina lucida fronte retro con barcode 718750831910, label nera con scritte bianche e logo Sub Pop bianco e nero in basso, catalogo SP128/319. Pubblicato nel maggio del 1994 dalla Sub Pop, il sesto album degli Walkabouts, uscito dopo ''Satisfied mind'' (1993) e prima di ''Devil's road'' (1996). Dopo l'album di cover ''Satisfied mind'', il gruppo di Seattle torno' con questo lavoro a composizioni originali, dando luogo ad un ennesima celebrata raccolta di canzoni, in cui robuste sonorita' rock convivono con le persistenti influenze del folk e del folk rock tipiche delle loro opere, con una ispirazione compositiva agrodolce e venata di malinconia. I Walkabouts si formano a Seattle nel 1984 ad opera di Chris Eckman e Carla Torgerson; la loro proposta musicale e' piuttosto inconsueta nella Seattle della seconda meta' degli anni '80, che vede la fioritura del grunge: i Walkabaouts si dedicano invece ad un melodico e malinconico amalgama di folk rock, psichedelia vicina al Paisley e reminiscenze dei Byrds. Dopo un lp uscito nel 1987 su Pop Llama, il gruppo firma con la Sub Pop, con la quale pubblica singoli ed lp fino al 1994, diventando un gruppo di culto nel bel mezzo dell'esplosione del grunge, con il quale condividono poco o nulla. Eckman e la Torgerson danno vita negli anni '90 al progetto collaterale Chris & Carla, e proseguono con i Walkabouts oltre l'inizio del nuovo millennio.
Walker scott
Tilt (numbered!)
Lp [edizione] originale stereo eu 1995 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, EDIZIONE LIMITATA E NUMERATA SUL FRONTE (QUESTA LA COPIA 0130!), copertina lucida, corredata di inner sleeve in cartoncino lucido con testi e foto, con piccola sagomatura stondata sul lato dell' estrazione del vinile, etichetta amaranto e dorata, catalogo 526859-1. Pubblicato nel maggio del 1995, ad oltre 10 anni di distanza dal precedente "Climate of Hunter" del 1984 (a sua volta unico suo lavoro degli anni '80), sara' seguito nel 1999 dalla partecipazione alla colonna sonora del film "Pola X", prima del successivo album "The Drift" del 2006. Lavoro ostico ed oscuto, e ciononostante giunto al 27esimo posto della classifica inglese, a testimonianza del seguito di cui l' ex Walker Brothers ha sempre goduto in terra d' Albione (dove il disco fu pubblicato dalla Fontana), "Tilt" e' un' opera di grande spessore artistico, dove la sempre straordinaria voce di Scott Walker, ormai a tutti gli effetti uno strumento vero e proprio, si cimenta in nuovi arditi esperimenti ed acquisisce sfumature ancora una volta inedite, sempre piu' spesso utilizzata su scale baritonali, ora con delicatissima morbidezza, quasi sussurrata, ora con rabbiosa veemenza, sussulti di un' anima inquieta che si realizzano anche in una musica impalpabile ed ostica, dai toni oscuri, a tratti quasi gotici, particolarissima combinazione di arrangiamenti cinematici e spettrali sui quali Walker realizza una visione artistica fuori dal tempo e soprattutto da qualunque barriera formale. Un' opera, lo si capisce, che puo' essere intensamente amata o anche rifiutata, ma che merita grande rispetto ed ammirazione. L' enigmatico artista cresciuto a Los Angeles, California, con il vero nome di Scott Engel aveva realizzato i suoi primi singoli tra il '58 ed il '59, prima di entrare nei Dalton Brothers, dalle cui ceneri nacquero i Walker Brothers, con cui ottenne grande successo soprattutto in Inghilterra tra il '65 ed il '67, preferendo poi dedicarsi ad una carriera solista inizialmente trionfale, e poi sempre piu' volutamente alla ricerca di sperimentare strade espressive nuove e spesso difficili, scelte che lo allontaneranno inesorabilmente dal grande pubblico, autore di una discografia che si fara' sempre piu' parca di realizzazioni ma sempre piu' straordinaria per il coraggio dimostrato da un' artista unico, sempre piu' circondato dall' affetto della critica e dei musicisti delle venture generazioni, fonte di ispirazione per artisti quali Alex Chilton e Jeff Buckley, definito dalla critica ''the Pop Star That Time Forgot''.
Walking timebombs
Hey o.j. / white bronco
7" [edizione] originale stereo usa 1994 double naught
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", prima stampa USA, pressata in una edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso (questo l'esemplare numero 32 / 1000), copertina aperta su tre lati e senza barcode, label celeste con scritte marroni, catalogo DN-10 inciso sul trail off, vinile che assume colore ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1994 dalla Double Naught negli USA, il primo singolo degli Walking Timebombs, precedente il primo eponimo lp del 1997. Contiene due brani, inediti su album, "Hey O.J." e "White bronco", il primo un rifacimento della classica "Hey joe" nella declinazione lenta e blues di Jimi Hendrix, ma qui distorta da effetti noisy / industrial e da effetti psichedelici, mentre il cantato si avvicina al rap; la B-side è un episodio più caotico e fratturato nei ritmi, con sonorità scarne e dissonanti e percussioni in evidenza, a sostegno di una voce rap. Basati a Houston in Texas, gli americani Walking Timebombs sono uno dei progetti che vedono coinvolto Scott Ayers, ingegnere del suono e musicista della scena houstoniana, chitarrista e tastierista della noise / industrial band Pain Teens, e propongono una musica che integra influenze industriali con hip hop ed echi psichedelici in un'atmosfera distorta e morbosa. Pubblicano un primo eponimo album nel 1997, seguito da dischi in collaborazione con Tribes Of Neurot e SubArachnoid Space, quindi il secondo "Sapsucker" esce nel 2001.
Walkingseeds
Bad orb, whirling ball
lp [edizione] originale stereo uk 1990 paperhouse
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Good punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina (con qualche segno di umidita' e conseguente ondulatura del cartoncino) lucida con barcode, diversa da quella della versione americana del disco, etichetta viola, gialla e rossa su un lato e bianca con logo nero e giallo in un ovale sull' altro, catalogo PAPLP001. Pubblicato nel 1990, dopo il minialbum "Dwarf" (1989) e prima del live "Earth As Hell" (1990), l' ultimo album del folle gruppo di Liverpool Walking Seeds nato dalle ceneri dei Mel-O-Tones, ennesimo valido esempio della psichedelia garagey e distortissima della band, qui prodotta (come nel secondo album "Upwind Of Disaster, Downwind Of Atonement") da Mark Kramer, ed alle prese tra gli altri brani con due covers, "He Said, She Said" dei Beatles (con ospite alla chitarra Don Fleming (Velvet Monkeys, Half Japanese, B.A.L.L.) e "Peter's Trip" degli Electric Flag di Mike Bloomfield. La folle band di Liverpool, nata dalle ceneri dei Mel-O-Tones, nella quale dopo i primissimi singoli erano confluiti due membri degli oscuri Marshmallow Overcoat (quelli inglesi), tra cui il chitarrista Barry Sutton, presto uscito dai Walkingseeds per entrare nei La's (poi anche negli Smaller). Decisamente atipici nell' ambito del panorama inglese dell' epoca, registrarono non a caso a New York con Mark Kramer (ex Shockabilly, Bongwater e B.A.L.L) il loro secondo "Upwind of Disaster, Downwind of Atonement", ed il terzo e conclusivo album in studio "Bad Orb ... Whirling Ball" (quest' ultimo sara' pubblicato nel 1990 dalla Shimmy-Disc dello stesso Kramer), a cui seguira' il live "Earth As Hell" (sempre nel 1990), prodotti invece da Nick Saloman (all' epoca sorta di membro aggiunto della band) dei Bevis Frond in occasione del minialbum "Dwarf" (1989). Il gruppo incidera' una manciata di singoli ed eps durante gli anni '90, prima dello scioglimento definitivo. Anthony H. Morgan e Robert Parker pubblicarono nel 1991 un singolo a nome Del-Bloods. Un gruppo certo non per tutti, ma anche assai stimolante. Incredibile la cover di "Iron Man" dei Black Sabbath.
Walleye
Familiar, forgotten
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 jade tree
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copertina senza codice a barre, inserto, etichetta foto b/n scritte nere e marroni. Pubblicato dalla Jade Tree nel settembre del 1995, ''Familiar forgotten'' e' il primo album dei Walleye, uscito dopo due 7''. Il gruppo del Delaware propone in questo lp un personale approccio all'hardcore ed all'emocore, decisamente sottovalutato, con influenze Fugazi in particolare nel canto di Shane Evans, ma meno dissonanti e punk. I brani sono dominati da un suono chitarristico pieno e potente e dal canto ruvido ma dotato di sensibilita' emo di Evans, originando una musica in equilibrio fra dissonanza e melodia. Attivi fra il 1991 ed il 1997, i Walleye si formano a Newark, nel Delaware. Il gruppo pubblica in vita due 7'' nel 1994 e nel '95 ed un solo album, ''Familiar, forgotten'' (1995), ed e' considerato da alcuni un'influenza su band come Boy Sets Fire. Dopo lo scioglimento del gruppo la maggior parte dei membri si dedica ad altre attivita', mentre Shane Evans canta nel gruppo stoner Blackthroat ed il bassista Joey Simpers suona nei Bad Luck 13 Riot Extravaganza.
Warlock pinchers
Circusized peanuts
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 tupelo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina con barcode, inserto con disegno e crediti, label nera con scritte bianche su di una facciata e rosa senza scritte e con disegno di clown in bianco e nero sull'altra, catalogo TUPLP30. Pubblicato nel 1991 dalla Tupelo in Gran Bretagna e dalla Boner negli USA, il terzo dei tre album del gruppo americano, uscito dopo ''Deadly kung fu action'' (1989). Gli Warlock Pinchers sono qui artefici di un lavoro ancora memore del peculiare crossover degli esordi, ma con un suono piu' denso e basato sul rock duro; le chitarre sono in maggior rilievo e, pur permanendo qualche spunto rap e qualche campionamento, il gruppo sembra qui dedito ad un piu' definito heavy rock chitarristico, con forti elementi p-funk. Questo originale ed eclettico gruppo di Denver realizzo' tre album fra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, basati su di un crossover piuttosto particolare e su di un approccio decisamente poco commerciale. Dalle loro ceneri nacquero i Foreskin, che mantennero un similare approccio fra metal, industrial rock, groove funk e campionamenti. Uno dei cofondatori della band (e degli Warlock Pinchers), Mark Brooks, lavoro' poi nel campo delle colonne sonore e nella direzione di film e filmati, collaborando con artisti quali Eminem e Slayer.
Warm jets (uk)
hurricane + 2 (ltd. picture disc)
7" [edizione] originale stereo uk 1997 this way up / island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
ep in formato 7", l' originale stampa inglese, pressata in edizione limitata in vinile picture, completa di inserto di forma circolare da spedire per richiedere informazioni sulle allora venture pubblicazioni del gruppo, copertina semirigida, con vinile estraibile dall'alto e con sagomatura sul lato di apertura (copia distribuita in Italia con adesivo Siae bianco e rosa sul retro), foro centrale piccolo, catalogo WAY6611 / 572 070-7. Pubblicato nell' ottobre 1997 dalla This Way Up nel Regno Unito, il quarto 7" degli Warm Jets. Contiene tre brani, il trascinante indie rock di "Hurricane", poi inclusa nell' unico lp della band "Future signs" (1998), e le inedite su album "Desert Cats" (dalle parti dei Blur) e la meno estroversa e riuscita "Dakota" ("Hurricane" sara' ripubblicata su singolo dalla Island qualche mese dopo (Aprile 1998) con retro diverso. Questo oscuro gruppo indie rock britannico fu formato nel 1995; faceva parte della band il chitarrista Paul Noble, già membro degli Eat negli anni '90. Furono in attività per pochi anni, pubblicando una manciata di 7"ep fra il 1996 ed il 1998 ed un album, "Future signs", nel 1998, mixato dal veterano Glyn Johns, senza ottenere un significativo successo; la loro musica era un indie rock chitarristico in equilibrio fra ruvidità e melodia, leggermente stralunato, affine sia a certi Blur che agli americani Pavement.
Warm jets (uk)
Move away + 2
7" [edizione] originale stereo uk 1997 this way up
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
ep in formato 7", l' originale stampa inglese, pressata in edizione limitata in vinile rosso semitrasparente, come indicato dall'adesivo apposto sul fronte copertina, completa di inserto di forma circolare da spedire per richiedere informazioni sulle allora venture pubblicazioni del gruppo, copertina semirigida con barcode 731457204276, con vinile estraibile dall'alto e con sagomatura sul lato di apertura, label custom a colori, diversi su ciascuna facciata, foro centrale piccolo, groove message "I was doin' 90 down brassknocker" sul lato A e "......clutch cable snapped" sul lato B, catalogo WAY6311. Pubblicato nel 1997 dalla This Way Up nel Regno Unito, il terzo 7" degli Warm Jets, successivo al secondo "Never never" (1997) e precedente il quarto "Hurricane" (1997). Contiene tre brani, "Move away", pezzo trascinante con un groove che ricorda "Needles in the camel's eye" dal primo album di Eno ma con un piglio meno sperimentale ed un sound più vicino al rock chitarristico irruvidito dei '90 (vengono in mente gruppi come i Pavement), ed inserito nell'unico lp della band "Future signs" (1998), e gli inediti su album "Meteorites", più lento ed introspettivo, e "Dead star boys" dalle chitarre più ruvide e dal ritmo dondolante. Questo oscuro gruppo indie rock britannico fu formato nel 1995; faceva parte della band il chitarrista Paul Noble, già membro degli Eat negli anni '90. Furono in attività per pochi anni, pubblicando una manciata di 7"ep fra il 1996 ed il 1997 ed un album, "Future signs", nel 1998, mixato dal veterano Glyn Johns, senza ottenere un significativo successo; la loro musica era un indie rock chitarristico in equilibrio fra ruvidità e melodia, leggermente stralunato, affine sia a certi Blur che agli americani Pavement.
Was not was
Are you ok?
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta liscia con testi e sagomatura sul lato di apertura, label blu con parte dorata in alto, scritte dorate e logo Fontana blu in alto, catalogo 846351-1. Pubblicato nel 1990 dalla Fontana, il quarto album dei Was Not Was, uscito dopo ''What up, dog?'' (1988) e prima di ''Boo!'' (2008). Il gruppo americano realizza qui l'ennesimo lavoro caleidoscopico, mescolando per l'occasione vocalizzi hip hop, ritmiche funk e dance, melodie pop; fra i numerosi ospiti troviamo qui Iggy Pop ai cori in ''Elvis's rolls royce'', Leonard Cohen voce solista nello stesso brano, e Sid Straw che canta in ''You! You! You!''. Il disco non replico' il successo del 33 giri precedente, ed il gruppo si sciolse qualche anno dopo, tornando pero' dopo quasi un ventennio con ''Boo!''. Gli Was Not Was, gruppo aperto di Detroit formato e capitanato da due fratelli (David e Don Fagenson), ai quali si aggiungono di volta in volta suonatori di trombe, corni, sintetizzatori, pianoforte, sassofono, percussioni, chitarra, mandolino, flauto, ben presto saranno considerati leader della scena Contemporary R & B Dance Music; ma Don Was sara' inoltre fra i primi, nell'era disco, a rivalutare correttamente la carica eversiva dell'hard-rock e diventando presto uno dei produttori piu' richiesti dai divi del rock e questo andra' a discapito della sua produzione artistica. Ogni disco degli Was Not Was e' stato un evento del pop moderno, forse anche perche' ogni loro disco ne e' stata, almeno negli intenti, la negazione dello stesso, nelle esecuzioni dei brani i fratelli Was si avvalgono della collaborazione di un numero di volta in volta imprecisato e sterminato di ospiti di riguardo, talvolta i testi comici e surreali dei brani hanno preso sopravvento sulla parte musicale. Brani dai ritmi quasi house, brani in cui pervade e prevale la filosofia del nonsense alla Zappa, brani-puzzle zeppi di trovate armoniche, recitato blues, coro voodoo, tastiere dissonanti, cadenze "industriali", sassofoni androidi, rap con coro e percussioni brasiliane, storie surreali raccontate in un'atmosfera da cocktail lounge, dall'hip-hop al pop-soul, tutti i generi della musica nera vengono riveduti e riciclati in un contesto ultra-moderno, jazz con effetti onirico-psichedelici. Questo e' il mondo nascosto dietri ritmi apparentemente disco degli Was Not Was.
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