Hai cercato:  Ultimi arrivi (lista aggiornata ogni giovedi' sera) --- Titoli trovati: : 366
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Ten Years After live at the fillmore east 1970
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  Chrysalis 
rock 60-70
triplo album, copertina apribile in tre parti, etichetta gialla con logo del gruppo in alto. Realizzato per la prima volta in vinile nel 2018 in questa edizione, l' album dal vivo ufficiale uscito per la prima volta come doppio cd nel 2001, contenente la strordinaria testimonianza delle esibizioni effettuate al Fillmore East di New York tra il 27 ed il 28 febbraio del 1970, poco prima dell' uscita del quarto album "Cricklewood Green", generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Il live contiene tre brani che sarebbero stati poi inclusi in quell' album, allepoca inediti ("Love Like a Man", "Working on the Road" e "50000 Miles Beneath My Brain"), ed e' caratterizzto dalla presenza di diverse covers blues e rock'n'roll, come "Sweet Little Sixteen" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry o "Spoonful" di Willie Dixon (gia' nel repertorio dei Cream), ritratto dei Ten Years After piu' sanguigni e legati alle radici. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee (vero nome Graham Barnes), Chick Churchill, Leo Lyons e Ric Lee; il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale escono i loro primi lavori, inizialmente legati alla scena british blues e via via sempre piu' personali.
Euro
24,00
codice 3037649
scheda
Ten Years After live at the fillmore east 1970
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  Chrysalis 
rock 60-70
triplo album, copertina apribile in tre parti, etichetta gialla con logo del gruppo in alto. Realizzato per la prima volta in vinile nel 2018 in questa edizione, l' album dal vivo ufficiale uscito per la prima volta come doppio cd nel 2001, contenente la strordinaria testimonianza delle esibizioni effettuate al Fillmore East di New York tra il 27 ed il 28 febbraio del 1970, poco prima dell' uscita del quarto album "Cricklewood Green", generalmente considerato come il miglior album dei Ten Years After. Il live contiene tre brani che sarebbero stati poi inclusi in quell' album, allepoca inediti ("Love Like a Man", "Working on the Road" e "50000 Miles Beneath My Brain"), ed e' caratterizzto dalla presenza di diverse covers blues e rock'n'roll, come "Sweet Little Sixteen" e "Roll Over Beethoven" di Chuck Berry o "Spoonful" di Willie Dixon (gia' nel repertorio dei Cream), ritratto dei Ten Years After piu' sanguigni e legati alle radici. Il gruppo si forma a Notthingham nell' agosto del 1965 con in formazione Alvin Lee (vero nome Graham Barnes), Chick Churchill, Leo Lyons e Ric Lee; il loro manager Chris Whright riesce a garantirgli un contratto con las Deram, sottoetichetta della Decca, per la quale escono i loro primi lavori, inizialmente legati alla scena british blues e via via sempre piu' personali.
Euro
24,00
codice 2135959
scheda
Ten years after Woodstock 1969 (180 gr.)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1969  Chrysalis 
rock 60-70
Vinile doppio da 180 grammi nella versione normale di colore nero (è stato contemporaneamente pressato anche in una edizione limitata a mille copie in vinile color bianco e porpora), copertina apribile con note a cura di Chris Welch sulla parte interna, label custom rosso / porpora con scritte bianche, e logo Chrysalis bianco in basso, catalogo CRVX1421. Pubblicato nel 2024 dalla Chrysalis, questo doppio album rende per la prima volta disponibile in vinile ed in edizione separata l'intero concerto dato dai Ten Years After al festival di Woodstock, il 17 agosto del 1969; il concerto era stato precedentemente reso disponibile nella sua interezza all'interno del box di trentotto cd "Woodstock – back to the garden: the definitive 50th anniversary archive", ma mai finora edito separatamente da esso. La performance dei Ten Years After ha sempre goduto di ottima reputazione, come esemplificato dai dieci minuti di "I'm going home", il brano di chiusura del loro show, che era già stato inserito nell'album del 1970 "Woodstock: music from the original soundtrack and more" e nel famoso film documentario. Qui la si può ammirare in tutta la sua forza, nuovamente restaurata e mixata dai nastri originali multitraccia a 2": epici tour de force chitarristici di Alvin Lee, supportato con convinzione dal solido e robusto groove della band, ed una versione di ben diciotto minuti della classica "I can't keep from crying sometimes". Questa la scaletta completa: "Spoonful", "Good Morning Little Schoolgirl (False Start)", "Good Morning Little Schoolgirl", "The Hobbit", "I Can't Keep From Crying Sometimes", "Help Me", "I'm Going Home". Assunta la loro definitiva sigla nel novembre del 1966, dopo un breve periodo iniziale come Jaybirds, gli inglesi Ten Years After sono stati uno dei più celebri gruppi del vivace movimento rock blues britannico della seconda metà degli anni '60: sono ricordati di loro soprattutto i funambolici assoli del virtuoso chitarrista Alvin Lee (1944-2013). Dopo un interessante album d'esordio eponimo uscito nel 1967, il gruppo ebbe il suo periodo di maggiore popolarità fra il 1969 ed il 1971, facendosi apprezzare soprattutto dal vivo: fu proprio la loro performance al festival di Woodstock che li consacrò presso il pubblico internazionale. Nel corso della prima metà degli anni '70 il successo scemò progressivamente ed il gruppo si sciolse nel 1975, per poi riformarsi brevemente nel 1983 per suonare al festival di Reading. Qualche anno dopo, ci sarebbe stata una nuova riunione della formazione originaria del celebre gruppo rock blues britannico: Alvin Lee, Ric Lee, Leo Lyons e Chick Churchill si rimisero insieme nel 1988 per alcuni concerti europei e per incidere un nuovo lavoro in studio. Realizzato il disco, i Ten Years After si sciolsero nuovamente, per poi rimettersi insieme nei primi anni del nuovo secolo, senza però il leader Alvin Lee, sostituito da Joe Gooch, e portare avanti un tour mondiale ed un nuovo album in studio (2004).
Euro
37,00
codice 2135947
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1987  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L' originale stampa tedesca, copertina (con alcuni segni di invecchiamento) lucida, etichetta custom su di un lato bianca verde e rossa, e sull'altro verde e bianca con scritte in lettere rosse, catalogo 831956-1, completa di inner sleeve con foto, note e crediti. Pubblicato nel maggio del 1987 dalla Polydor in Gran Bretagna e negli USA, il secondo album dalla meravigliosa band irlandese dei fratelli O' Neill, ex Undertones. Dopo quell' autentico masterpiece che era stato, un anno prima, "Manic Pop Thrill", la band aveva stupito non poco pubblicando il singolo "Big Decision", che lascio' intuire la svolta verso sonorita' sempre caratterizzate da un gusto pop sopraffino e da una riconoscibile personalita', ma molto piu' estroverse ed addirittura contaminate da forti influenze nere, funkeggianti, ancora piu' evidenti nell' irresistibile singolo successivo "Swamp"; nonostante la presenza dei due singoli, e di episodi indecifrabili come "Belly Bugs" (schizzatissimo afro-country-punk?!?!?) questo bellissimo "Babble" pero' conserva forti elementi di continuita' rispetto ai primi That Petrol Emotion, diviso per il resto tra episodi aggressivi e psicotici (la vorticosa "Spin Cycle", la scheggia impazzita "Split!", l' obliqua "In the Playpen", "Chester Burnette") ed altri percorsi da una sotterranea ed inquieta tensione ("For What It's Worth", nel suo brillante alternare oscurita' e luce, l' ossessiva e cupa "Static", la "ballata" "Inside") Provvede poi l' incredibile brano finale, la fantastica "Creeping to the Cross", a fare la somma dei punti e rimescolare le carte, insieme irresistibilmente pop e spigolosissima, accattivante e malefica, in parole povere geniale, splendida chiusura di un disco assolutamente da rivalutare. I That Petrol Emotion nascono dallo scioglimento degli Undertones, considerati ancora oggi tra i migliori gruppi nordirlandesi di ogni tempo, grazie soprattutto anche al loro omonimo album di debutto datato 1979, idolatrato dalla critica che poneva il gruppo in diretta competizione con i Buzzcoks per il titolo della piu' accattivante punk band di fine anni settanta. Gli Undertones si sciolsero nel 1983 e i due fratelli O'Neill (con John che adotta il suo vero nome, Sean) diedero vita l'anno successivo ai That Petrol Emotion, aggregando il concittadino Reamann O'Gormain alla chitarra, Ciaran McLaughlin alla batteria ed il cantante americano Steve Mack.
Euro
14,00
codice 256594
scheda
This heat Repeat / metal
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1979  modern classics 
punk new wave
Copertina senza codice a barre, label custom bianca con scritte grigie/argento e nere, catalogo MCR927. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2018 ad opera della Modern Classics, con un brano in meno, ''Graphis/Varispeed'', peraltro gia' uscito su 12'' nel 1980, rispetto all'originaria edizione realizzata nel 1993 solo in cd dalla These Records. Considerato essenzialmente il loro terzo album, uscito quando il gruppo era ormai sciolto, contiene due lunghi brani della durata di oltre venti minuti ciascuno, ''Repeat'' (inciso nel 1979) e ''Metal'' (inciso nel 1980), episodi per lo piu' strumentali legati alla fase molto sperimentale del primo eponimo album del 1979. ''Repeat'' si muove fra minimalismo ossessivo ed astrattismo, e sembra una evoluzione delle idee rock avanguardiste dei tedeschi Can, rese ancor piu' circolari e dissonanti; il brano e' una rielaborazione della traccia ''24 track loop'' presente sul loro primo album. ''Metal'' e' una composizione elettroacustica che sembra influenzata dalla musica gamelan del Sud Est asiatico. Leggendario gruppo di Brixton formato da Charles Bullen, Charlese Hayward ( Gong - Raincoats - Lauro Logic -Quiet Sun) e Gareth Williams, questo trio inizia la sua collaborazione nel 1975, inizialmente si chiamarono Radar Favourites, successivamente Dolphin Logic ed infine This Heat, dando vita ad uno dei piu' importanti ed oscuri progetti inglesi a cavallo tra la fine del decennio e l' inizio del successivo, dediti ad improvvisazioni e sperimentazioni situabili tra i Throbbing Gristle meno estremi e certa musica tedesca, i Can in primo luogo, diventando immediatamente gruppo culto della scena post punk anglosassone. Il secondo lp "Deceit" (1981), considerato da molti il loro capolavoro, dopo l' album d'esordio "This Heat" datato 1979, rimane ultima testimonianza del gruppo che si sciogliera' nel 1982. Dopo lo scioglimento del gruppo, Charles Hayward formera' i Camberwell Now per poi intraprendere una carriera solista, mentre Charles Bullen formera' i Lifetones ed i Circadian Rhythms.
Euro
16,00
codice 3037624
scheda
Thomas rufus funkiest man - stax sessions 67/75
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1967  stax 
soul funky disco
doppio imperdibile album, gia' pubblicato nel 2002 ma solo in cd, finalmente anche in vinile, copertina in cartoncino liscio con barcode, ricca di note sul retro, etichetta gialla da un lato e marrone dall' altro. Questa raccolta contiene 18 brani registrati tra il 1967 ed il 1975, tratti da rari albums, rarissimi singoli o addirittura in molti casi inediti (!!!), a testimoniare della storia di questo grandissimo artista di colore di Memphis la fase piu' funk, straordinaria davvero, prodiga di successi e di enorme influenza su innumerevoli altri artisti. Il suo primo successo, per la gloriosa Sun Records, risale agli anni '50, suo e' il primo singolo inciso dalla Stax, in coppia con la figlia Carla, il primo album "Walking the Dog" risale solo al 1963. Poi altri singoli fino alla seminale "Sophisticated Sissy" che nel '67 ne annuncio' la svolta verso torride sonorita' funky, svolta che fu prodiga di successi, testimoniata ampiamente dal secondo album ''Do the funky chicken'' del 1970, e che caratterizzo' fortemente il cammino della Stax fino alla chiusura dell' etichetta nel '75. La voce potente e rauca del cantante marchia tutto indelebilmente, la qualita' degli stumentisti della Stax e dei brani irresistibili di Thomas fanno il resto. Ecco la lista dei brani: A1 Funkiest Man Alive (dall' album "Crown Prince Of Dance" del 1973) A2 Give Me The Green Light (inedita) A3 Itch And Scratch Pt. 1 (singolo del '72) A4 Turn Your Damper Down (singolo del '69) B1 Funky Hot Grits (inedita) B2 I'm Getting Better (inedita) B3 Sophisticated Sissy (singolo del '67) B4 Funky Mississippi (singolo del '68) B5 Git On Up And Do It (dall' album gia' citato del 1973) C1 The Breakdown (Pt. 1) (singolo del '71) C2 (Do The) Push And Pull (singolo del '70) C3 Do The Funky Penguin (singolo del '71) C4 Do The Double Bump (singolo del '74) C5 Funky Robot (Pt. 1) (singolo del '73) D1 Memphis Train '75 (inedita) D2 Let The Good Times Roll (dall' album del '70 "Do The Funky Chicken") D3 Funky Bird (singolo del '74) D4 Rock Me Back aka Rock Back (inedita). Celebre cantante afroamericano, uno dei simboli della Memphis musicale, Rufus Thomas (1917-2001), padre della cantante soul Carla, e' stato autore, soprattutto nel suo periodo d'oro degli anni '60, di un energico e rauco soul/r'n'b, arricchito da un estro spiritoso ed eccentrico, che senza dubbio ispiro' anche molti gruppi rock all'inizio del decennio, oltre ad accennare, secondo alcuni critici, agli sviluppi del funk del decennio successivo. Sua e' la famosa ''Walking the dog'', brano entrato nella storia del rock oltreche' del soul.
Euro
31,00
codice 2135958
scheda
Three o'clock Arrive without travelling
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1985  i.r.s. 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa americana, copertina (con moderati segni di invecchiamento) con barcode, etichetta dorata con scritte e logo neri, catalogo IRS5591. Pubblicato nell'ottobre del 1985 dalla I.R.S. In Gran Bretagna e negli USA, questo e' il secondo album dei Three O'Clock, uscito dopo ''Sixteen tambourines'' (1983) e prima di ''Even after'' (1987). Il gruppo americano incise questo album in Germania con la produzione di Mike Hedges, realizzando un lavoro piu' moderno ed arrangiato rispetto alle loro uscite precedenti, ma senza perdere le suggestioni deliziosamente 60's degli esordi, e dando vita ad un zuccherino pop psichedelico sonorita' anni '80 ed influenze psych anni '60, ulteriore testimonianza della visione del paisley underground dei Three O'Clock. Il gruppo di Michael Quercio fu tra i primi e fondamentali protagonisti della scena californiana che fu lui stesso a battezzare "Paisley Underground", realizzandone con il mini d' esordio ed il primo ancora piu' ricco album ''Sixteen tambourines'' (1983) due dei massimi capolavori, splendidi esempi di neopsichedelia tra infuenze folk rock e "baroque pop", caratterizzata da un gusto melodico sopraffino che da' vita ad una serie di episodi davvero perfetti e senza tempo. Quercio partecipo' fra l'altro anche al magnifico progetto Rainy Day nel 1983. Dopo svariati albums il bassista e cantante formo' i Permanent Green Light e quindi i Jupiter Affect.
Euro
16,00
codice 256578
scheda
Three o'clock Sixteen tambourines
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1983  frontier 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima stampa americana, copertina senza codice a barre, con etichetta nera con scritte bianche e catalogo FLP1012 (copia mancante dell' originario inserto con testi). Pubblicato nel dicembre del 1983 dalla Frontier negli USA e dalla Lolita in Francia, il primo raro album, uscito dopo il mini "Baroque Hoedown" (1982) e prima del secondo lp ''Arrive without travelling'' (1985). I Three O'Clock, gruppo del cantante e bassista Michael Quercio, furono tra i primi e fondamentali protagonisti della scena californiana che fu Quercio stesso a battezzare "Paisley Underground"; inizialmente chiamati Salvation Army, sigla sotto la quale avevano pubblicato un singolo ed un album, dopo il cambiamento di nome imposto dall' Esercito della Salvezza realizzarono il loro primo disco con il loro nome definitivo, il mini lp "Baroque hoedown" (1982), piccolo capolavoro, registrato dopo il cambiamento del batterista e l' aggiunta alla formazione di un tastierista, grezzo e splendido gioiello in cui si mostrarono capaci di mettere insieme folk rock e psichedelia con un gusto pop sopraffino (echi dei Beach Boys maturi, dei Raspberries e dei Big Star), per dare vita ad uno dei dischi più belli, insieme al primo vero album del gruppo, di un anno successivo, l' ancor piu' ricco "Sixteen Tambourines", di tutta la neopsichedelia degli anni '80, secondo una ricetta poi affinata nei lavori successivi con arrangiamenti più elaborati. Tra i brani di "Sixteen Tambourines", una trascinante cover di "In My Own Time" dei primi Bee Gees, le memorabili "Jet Fighter" e "When Lightning Starts" (capolavori power pop che in un mondo migliore sarebbero stati degli hits planetarie), gioielli agrodolci tra folk rock e flower power come "Stupid Einstein", il baroque pop psichedelico di "A Day in Erotica", non che gli altri brani siano da meno.... Dopo quattro album, usciti fra il 1983 ed il 1988, Quercio formò i Permanent Green Light e quindi i Jupiter Affect.
Euro
30,00
codice 256571
scheda
Thundertrain teenage suicide
lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1977  hablabel 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la ormai rara ristampa italiana di fine anni '80, copertina lucida senza barcode, catalogo HBL20106, dell' album uscito nella sua prima assai rara tiratura pressata dalla piccola etichetta Jelly nel 1977. Pubblicato dopo il primo singolo "I'm So Excited"/"Cindy is a Sleeper" del 1975 ed il secondo singolo "Hot For Teacher"/"Love the Way" del 1976 (i cui due brani sono inclusi anche nell' album) e dopo la partecipazione alla storica raccolta dal vivo "Live At The Rat", manifesto della scena proto punk di Boston. Registrato in parte in studio ed in parte dal vivo durante il 1976 ("I Gotta Rock" e' ripresa dal gia' citato "Live At The Rat"), lo storico unico album della incendiaria e storica band di Boston, Massachussets, tra i maggiori rappresentanti della fantastica scena di Boston all' alba dell' esplosione della "punk generation". Quello dei Thundertrain era un proto punk diretto discendente dei New York Dolls, imparentato con i Dictators ma anche con l' heavy blues dei Blue Cheer ed il glam rock piu' delinquenziale, grezzo e violentissimo, punk piu' nello spirito che nella forma. Comprendiamo come nel '77 questo disco passo' in parte inosservato (se solo fosse stato pubblicato un anno prima...), travolto da una scena che cercava di srollarsi definitivamente di dosso i 70's, ma il suo contenuto non puo' oggi lasciare indifferenti, anche grazie ad una favolosa registrazione in presa diretta che rende tutto ancora piu' sanguigno e viscerale (ospite in due brani il grande Willie Loco Alexander). Da odiare od amare (la copertina, bellissima, invita ad amarlo....). Il batterista Bobby Edwards ed il bassista Ric Provost si ritroveranno nei Mag 4 autori di un singolo nel 1981, il cantante Mach Bell sara' con i Last Man Standing autori di un album nel 2001 e nei Mach 5 che pubblicheranno un album nel 2005.
Euro
26,00
codice 205627
scheda
Tone-loc Loc-ed after dark
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1989  craft / universal 
hip-hop
Ristampa del 2018 ad opera della Craft, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel gennaio del 1989 dalla Island in Gran Bretagna, dove giunse al 22esimo posto in classifica, e dalla Delicious Vinyl negli USA, dove giunse al primo posto nella classifica billboard 200, il primo album del rapper californiano, precedente ''Cool hand loc'' (1991). Il primo dei due lp di Tone-Loc rimane il suo unico grande successo discografico, insieme a due dei singoli che ne sono stati tratti, ''Wild thing'' e ''Funky cold medina'', efficaci e fortunatissimi esempi di crossover rap, in cui i toni ironici (ricordate i video?) e le inflessioni rock di alcuni campionamenti si fondevano con ritmi ballabili, asciutto funk e rapping fluido e carismatico. Una proposta piuttosto lontana dal gangsta che si sarebbe presto preso la scena... Nato nel 1966 a Los Angeles, Anthony Smith, in arte Tone-Loc, fu catapultato dallo underground alle vette delle classifiche sul finire degli anni '80, grazie all'enorme successo del suo primo album ''Loc'ed after dark'' e dei primi singoli ''Wild thing'' (1988) e ''Funky cold medina'' (1989), rap espressi con una voce rauca ed un fraseggio brillante, ed oltretutto percorsi da una allettante vena pop; il rapper fu per un breve periodo, a cavallo fra i due decenni, una delle piu' grandi star dello hip hop westcoastiano, ma gia' con il suo secondo ed ultimo album, ''Cool hand loc'' (1991), il successo commerciale venne meno, forse anche per via del decollo della sua carriera di attore cinematografico e televisivo, che va avanti ancora nel corso del XXI secolo.
Euro
21,00
codice 3031607
scheda
Tosh peter bush doctor
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1978  music on vinyl 
reggae
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pessocche' identica alla prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1978 dopo '' equal rights'' e prima di '' mystic man'', non entrato in classifica. il terzo album. il primo per la Rolling Stones , con la partecipazione di Jagger e Richards, e naturalmente con la Word Sound & Power band , con Sly & Robbie , Mikey "Mao" Chung e Donald Kinsey. il piu' famoso brano di questo lp e' certamente la cover dei Temptations' "(You Gotta Walk) Don't Look Back" che vede il duetto Jagger- Tosh , ma moltissimi sono invece quelli entrati nella sua storia, "I'm the Toughest," "Stand Firm," , la rilettura del brano dei Wailers "Dem Ha Fe Get a Beatin," mentre bizzarra e' la chiusura, con una rilettura di Handel, "Messiah," . album storico e certamente entrato di diritto nella storia del reggae ed in quella del rock.
Euro
29,00
codice 2135921
scheda
Tree people It's my story
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  guerssen 
rock 60-70
Copertina a busta senza codice a barre, inserto con testi, foto e note, label grigia scura, quasi nera, con scritte bianche e logo Guerssen bianco in alto, catalogo GUESS070, adesivo di presentazione del disco sul cellophane. Pubblicato nel 2010 dalla Guerssen, il terzo album del gruppo americano, successivo a ''Human voices'' (1984). La storica band ritorna ad oltre venticinque anni di distanza con un nuovo lavoro, inciso a Corbett nell'Oregon, con il leader Stephen Cohen accompagnato principalmente dal percussionista e flautista Jeff Stier e dal contrabbassista Rich Hinrichsen. Il gruppo produce qui un delicatissimo acid folk acustico, molto intimista e non privo di slanci psichedelici in certi brani, con arrangiamenti che nella loro essenzialita' offrono un sound non lontano da quello del folk acido degli anni '70, decisamente fascinoso e quasi senza tempo. Originari di Eugene, in Oregon, e guidati dal cantante e chitarrista Stephen Cohen, autore anche di tutti i brani, i Tree People realizzarono nel 1979 un album autoprodotto, per proseguire poi come duo fino alla uscita nel 1984 di un secondo lavoro su cassetta, "Human Voices". I loro pochi lavori rivelano un talento incontaminato e prezioso, al servizio di un songwriting di grande efficacia pur nella sua estrema fragilita', tra folk e richiami a certa musica westcoastiana, ma anche qualche slancio psichedelico, ed il tratto evidente di una forte personalita'. Dopo "Human Voices" Cohen proseguira' per conto proprio, organizzando occasionali reunion con i vecchi compagni.
Euro
14,00
codice 2120094
scheda
Tricky Fall to pieces
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2020  false idols 
indie 90
Copertina ruvida fronte retro, inner sleeve con testi e crediti, label custom con particolari dello artwork di copertina su di una facciata, scritte bianche sull'altra. Pubblicato nel settembre del 2020 dalla False Idols, il tredicesimo album, a tre anni da "Ununiform" (2017). Un lavoro sfortunatamente segnato dalla morte della figlia 24enne Mazy, "Fall to pieces" si riavvicina agli episodi scuri degli esordi; registrato nel suo studio di Berlino, durante gli ultimi mesi di un 2019, l'album trasuda lutto, rabbia e tristezza, espressi con sonorità minimali, avvolgenti, non aggressive in una durata relativamente compressa, poco meno di trenta minuti, che riportano ai momenti più cupi dell'epoca d'oro del trip hop, ma espressi con eleganza e misura. Tutti i brani sono cantati da voci femminili, Oh Landa e Marta Zlakowska, come se fossero dei medium di comunicazione fra Tricky e la figlia scomparsa, esprimendo il dolore riflesso fortemente nei testi. Una delle figure principali della scena musicale di Bristol degli anni '90, Tricky proviene dagli storici Wild Bunch di Bristol, uno dei sound system rap piu' considerati in Gran Bretagna, da cui nasceranno anche i Massive Attack, gruppo con il quale Tricky collaborera' in seguito. La sua musica e' un sensuale e narcotico hip hop, rallentato e dilatato, in cui Tricky alterna parti cantate con altre parlate in stile rap, sostanzialmente quello che e' stato definito trip hop, termine che il musicista di Bristol non ama. Album come ''Maxinquaye'' (1995) e ''Pre millenium tension'' (1996) ottengono grande successo in Gran Bretagna e portano Tricky a collaborare con Bjork, Red Hot Chili Peppers e Neneh Cherry. Tricky ha pubblicato anche sotto lo pseudonimo Nearly God.
Euro
29,00
codice 3026236
scheda
Tyrnaround Succeeds when daylight fails
Lp [edizione] originale  stereo  aus  1989  polyester 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Nella originale bellissima ed assai rara (e ricercata) stampa australiana con copertina laminata senza codice a barre ed inner sleeve con foto e testi, etichetta bianca con logo Polyester rosso e nero, catalogo LUV12, l' unico album della grande band australiana di Melbourne attiva dal 1985 e nata dalle ceneri degli Unstrung Harp, pubblicato nel 1989 dopo un paio di cassette, un singolo ed il mini "Colour Your Mind" (del 1986). Un assoluto capolavoro della neopsichedelia degli anni '80, immaginifica raccolta in "technicolor" di 11 magnifici brani che rimandano ai Pink Floyd di Barrett, ai Pretty Things di "S.F.Sorrow", ai Tomorrow o ai primi SRC, ora potenti ed acidissimi ora sognanti, sempre sorretti da un gusto pop stupefacente e vagamente barocco (anche ai Dukes of Stratosphear il gruppo e' stato accostato piu' volte) che da' vita ad un caleidoscopio sonoro inebriante che non puo' non creare l' illusione di essere piombati, in un salto temporale che tutti vorremmo fare, all' UFO club nel '67, anche se l' album, rispetto alle prime incisioni del gruppo, rivela anche, qua' e la' qualche influenza 70's; un sortilegio sonoro frutto della bellezza, della perizia tecnica e compositiva dei musicisti (per quattro quinti a turno coinvolti nella composizione dei brani, tutti originali). Grida vendetta al cielo che siano poche decine di persone sparse nel globo a conoscere brani come "Uncle Sydney", "Keys and Chains" o "Somewhere to Go". Purtroppo dopo un altro singolo il gruppo si sciolse, con la sezione ritmica presto impegnata nei Payground. Assolutamente da scoprire.
Euro
50,00
codice 264866
scheda
U2 Under a blood red sky (remastered + booklet)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  island / universal 
punk new wave
ristampa rimasterizzata ed in vinile pesante, coeprtina pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di esclusiva inner sleeve e di un bellissimo booklet di 16 pagine con foto e note, catalogo 1764285. Pubblicato nel novembre del 1983, tra "War" e "The Unforgettable Fire", il primo storico live degli U2, con le bellissime versioni dei suoi anthemici otto episodi, che forniscono un' idea attendibile della verve on stage della band irlandese di Bono Vox e compagni, qui davvero al massimo della forma. Confermo' l' ormai enorme successo, almeno in Europa, della band, giungendo al secondo posto della classifica inglese e contribuendo ad allargare un pubblico devotissimo. "Under a blood red sky" registrato dal vivo e uscito sotto forma di mini-Lp e' uno dei vertici discografici degli U2, una delle pochissime band attive a partire dagli anni 80 capaci di assurgere allo status di "mito" del rock al pari delle formazioni "classiche" nate e cresciute nei decenni precedenti. Per una delle formazioni rock tra le piu' amate e famose di sempre analizzare proprio questo disco dal vivo risalente a 20 anni or sono puo' apparire operazione azzardata, ma una recente dichiarazione di Adam Clayton e' a tal proposito illuminante. A distanza di anni e in prospettiva, dice il bassista, tutti i primi lavori discografici sembrano valere poco piu' di una registrazione demo; una valutazione condivisa da tanti altri musicisti rock che nella propria carriera musicale partendo da un'istintiva vocazione per il "live" tendono nei primi lavori in studio a trasferire tale e quale il sound caldo e sudato della sala prove trascurando, vuoi per scelta, vuoi per inesperienza, vuoi per limiti di budget, il lavoro certosino di produzione e di costruzione creativa del sound su multitraccia. Questo live si puo' quindi considerare come il miglior lavoro del gruppo fino a quel momento, superiore ai primi tre dischi in studio, l'occasione ideale per la band per documentare tutta la propria carica esplosiva in concerto. Il quartetto irlandese si presenta dal vivo nella piu' classica delle formazioni. Leader e guida del gruppo e' Bono dalle qualita' vocali potenti e dall'innato carisma che lo rendono probabilmente il piu' rappresentativo frontman degli anni 80. La sezione armonica e' affidata interamente a The Edge, solido chitarrista e gran maestro nell'effettistica ritmica, qui assai prezioso anche nel ruolo di corista. La sezione ritmica vede il trascinante, preciso e mai banale Larry Mullen Jr. alle percussioni e Adam Clayton al basso. Quest'ultimo e' la lampante dimostrazione di come un musicista dalle limitate capacita' tecniche possa perfettamente amalgamarsi nel sound di una rock-band e trarre il massimo profitto da linee di basso tanto semplici quanto incisive. "Under a blood red sky" raccoglie le migliori canzoni tratte dai primi tre album ("Boy", "October" e "War") e dai primi 45 giri, dalle quali emerge chiara la matrice post-punk della band: canzoni dirette e senza fronzoli, riff taglienti, una ritmica incisiva e vibrante e, su tutto, l'interpretazione calda ed evocativa di Bono. Gli U2 dimostrano qui di possedere quell'energia misteriosa e rara capace di trasformare un concerto rock in un evento unico e memorabile. Dopo questo live la band vedra' crescere a dismisura la propria fama planetaria grazie al bellissimo "Unforgettable fire", forse lo zenith creativo dell'intera produzione U2 e l'ultimo lavoro che puo' in qualche modo essere annoverato nell'arcipelago new wave.
Euro
24,00
codice 3037652
scheda
Ultravox Rage in eden (steven wilson mix + instrumental lp, ltd. clear, rsd 2022)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  uk  1981  chrysalis 
punk new wave
Doppio album, in vinile trasparente pesante 180 grammi. EDIZIONE LIMITATA, REALIZZATA IN 2750 COPIE IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2022; ristampa rimasterizzata con sistema half-speed mastering, ampliata a doppio album, con un intero album bonus, versione strumenatle dello stesso album, il tutto (album originario ed album strumentale) remixato da Steven Wilson, con copertina che risprende quella originale ma con le parti originariamente in blu che qui sono in marrone dall' uscita originaria del disco, con fascetta "obi" di presentazione. Il quinto album, uscito nel settembre del 1981 e giunto al quarto posto della classifica inglese, ripetendo quasi il successo straordinario del precedente "Vienna". Secondo album del gruppo londinese dopo la fuoriuscita di John Foxx e l' ingresso di Midge Ure alla voce (ex Rich Kids), "Rage in Eden" ripete la formula dell' album precedente, con le stesse atmosfere sofisticate e decadenti, suggestivi esempi (tra i migliori) della scena "new romantic" di cui "questi" Ultravox furono tra i creatori (niente a che vedere con i primi Ultravox). Ne vennero tratti i singoli "The Voice" e "The Thin Wall". Dopo l'abbandono di Robin Simon (ex Neo) che si unira' ai Magazine e quello fondamentale di John Foxx sostituito da Midge Ure (ex Slik, Rich Kids, Thin Lizzy, Visage), il gruppo adottera' la nuova sigla Ultravox con l'omissione del punto esclamativo e sara' autore di un cambio nelle proprie traiettore musicali. Durante il periodo con John Foxx al canto gli Ultravox! hanno regalato splendidi lavori di punk decostruito sugli insegnamenti di Eno-Bowie, in seguito con l'arrivo di Midge Ure, virarono verso un suono piu' sintetico e melodico. A questo punto la critica giro' ingiustamente le spalle al gruppo, con un atteggiamento snob e superficiale, includendoli spesso nel calderone dei gruppi da classifica, ma in realta' nessuno come gli Ultravox di Midge Ure ha saputo trapiantare nei loro primi lavori quel senso di decadenza mitteleuropea e di romanticismo struggente al synth-rock.
Euro
25,00
codice 3035880
scheda
Uncle brain Uncle brain (red marbled vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  ger  2001  nasoni 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good indie 2000
La rara prima stampa, pressata solo in Germania in una edizione limitata a 500 copie, in vinile di colore rosso marmorizzato di nero, copertina (con leggeri segni di usura in basso a destra) apribile e senza barcode (applicato in questo esemplare tramite etichetta adesiva sul retro), label custom fotografica in bianco e nero su di una facciata, bianca con scritte nere e loghi Nasoni Records in bianco e nero sull'altra, catalogo NR014. Pubblicato nel 2001 dalla tedesca Nasoni, questo è l'unico eponimo album degli Uncle Brain, gruppo fra rock psichedelico e progressivo proveniente da Francoforte, composto da Michael Will (basso), Chris Kohler (batteria, percussioni), Christoph Kempa (flauto, chitarra acustica, chitarra elettrica) e Stefan Puritscher (chitarra solista), qui coadiuvati dagli ospiti Dick Brux (sintetizzatore Mini Moog), Maggy Scott (organo Hammond, voce) e Peter Glessing (sax tenore, sax soprano), questi ultimi due attivi anche in ambito jazz. "Uncle brain" fu inciso nel 1993, ma vide la luce solo all'alba del XXI secolo: si tratta in ogni caso di un lavoro che guarda molto agli anni '70, con un sound caldo che riprende molti tratti caratteristici di quel decennio; riecheggiano ora trama jazz rock progressive con fiati che rimandano a gruppi come i Colosseum, ora grooves hard rock di chitarra e Hammond che riportano alla memoria i Deep Purple, mentre gli interventi di flauto evocano quella dei Jethro Tull. Largo spazio viene lasciato alle parti strumentali, con pochi interventi vocali nel corso dell'ascolto.
Euro
28,00
codice 337009
scheda
Undertones the sin of pride
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  ardeck 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Prima stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) lucida fronte retro senza barcode, label color crema con bordo nero, logo Ardeck blu e crema in alto, catalogo ARD104. Pubblicato dalla Ardeck nel marzo del 1983 in Gran Bretagna, dove giunse al numero 46 delle classifiche, non uscito negli USA, il quarto e per lungo tempo ultimo album degli Undertones, uscito dopo ''The positive touch'' (1981). La band non riscosse molto successo nemmeno fra i suoi fan con questo lavoro, che prosegue lungo la strada in parte gia' tracciata dall' album precedente, quella di una svolta stilistica verso un sound piu' levigato, dove l' approccio compositivo della band e' sempre piu' pop (non di rado screziato di influenze 60's), e quello del cantante Feargal Sharky sempre piu' venato di soul, ma il lavoro delle chitarre dei fratelli Damian e John O' Neill si fa in realta' sempre piu' intrigante, come certe soluzioni compositive e di arrangiamento, che anticipano non poco i Thin White Rope, che presto nasceranno dalle ceneri degli Undertones proprio per iniziativa dei fratelli O' Neill. L' insieme sembra talora stridere un po', e l' album non fu accolto benissimo ne' dai fans ne' dalla critica, ma assai rivalutato nel tempo; pur con un paio di cadute di tono, contiene infatti molti gioiellini, degni di una ideale antologia della band. Ne vennero tratti i singoli "The Love Parade" (la deliziosa), "Got to Have You Back" e "Chain Of Love" (che anticipa certi Housemartins), ma i capolavori del disco sono forse altri: le irresistibili "Valentine's Treatment" e "Untouchable" (pur con i suoi arrangiamenti di fiati un po' eccessivi), la frenetica "Luxury" (ecco i That Petro Emotion!). Punk band irlandese attiva dalla fine del '75 e guidata dai fratelli O' Neill, futuri That Petrol Emotion, gli Undertones furono capaci di imporsi come la versione irlandese dei Ramones, con le loro deliziose melodie di stampo 60's innestate in un suono grezzo ed essenziale, inequivocabilmente punk; John Peel (conduttore di una storica trasmissione radiofonica su Radio One per la BBC) si innamoro' della band e presto la Sire li mise sotto contratto, pubblicando nel maggio del '79 il primo album "The Undertones", che giunse fino al 13esimo posto delle classifiche inglesi, mettendo d' accordo critica e pubblico con i suoi irresistibili brani di punk pop, imperdibile marsterpiece da affiancare assolutamente ai primi dischi dei Buzzcocks. Dopo l'ancora bellissimo e sottovalutato "Hypnotised" la band perse gradualmente verve ed ispirazione, sciogliendosi dopo il quarto album del 1983: il cantante Feargal Sharkey ottenne un immediato ma effimero successo solista, i fratelli O'Neill diedero vita ai magnifici That Petrol Emotion.
Euro
20,00
codice 206445
scheda
Vampire weekend Modern vampires of the city
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2013  xl recordings 
indie 2000
ristampa. Lp pubblicato dalla XL Recordings nella primavera 2013, dopo "Contra" (10), il terzo album. Opera che miscela indie, pop e world music, con innesti di musica classica elettronica, sempre in equilibrio fra ritmo e melodia, con varie sfumature che alternano furore e fragilita', malinconia e gioia; un suono che praticamente riassume quanto espresso precedentemente, forse piu' coeso e compatto, anche per il supporto di Ariel Rechtstaid (No Dubt, Active Child, Killie Minogue e Justin Bieber) in fase di produzione. Formati nel 2006 a New York da Ezra Koenig, che recluta i compagni alla Columbia University, Rostam Batmanglij, Chris Tomson e Chris Baio; promotori di un indie pop etnico, o worlbeat, che ricorda il Paul Simon di "Graceland", soprattutto per lo stile del cantante e per una certa componente che si rifa' alla musica popolare africana, in special modo alla musica soukous Congolese, soprattutto nelle melodie e nei ritmi, esordiscono nel 2008 con l'album omonimo, a cui segue "Contra" nel 2010. Il brano "Cape Cod Kwassa Kwassa" dal primo album e' stato coverizzato da Peter Gabriel.
Euro
29,00
codice 2135961
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1981  warner bros 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro senza barcode, completa di inner sleeve con testi, label bianca con righe grigie orizzontali, logo Warner Bros rosso e argento in alto, scritte in basso lungo la circonferenza su due righe, copia destinata alla distribuzione in Olanda, con "Stemra" riquadrato a sinistra, catalogo WBK56919 sulla copertina e WB56919 sulla label. Il secondo album dell' ex leader dei newyorkesi Television (r.i.p.), uscito nel settembre del 1981 a distanza di due anni dal precedente "Tom Verlaine", e non entrato nella classifica ne' in America ne' in Inghilterra. Se il primo album aveva inaugurato nel migliore dei modi la carriera solista di Verlaine, secondo molti all' altezza dei due albums dei Television, primo piccolo capolavoro di un artista la cui produzione solista, incensata dalla critica, ha avuto riscontri di pubblico ingiustamente limitati, questo "Dreamtime" riesce nell' intento non facile di superarlo in bellezza, registrato ancora una volta con il bassista dei Television Fred Smith ed il batterista del Patti Smith Group (ed ex Mumps) Jay Dee Daugherty, che resteranno fedeli compagni negli anni. Il disco costituisce, sebbene marchiato a fuoco dalla inconfondibile chitarra di Verlaine e dalla sua altrettanto personale voce, un' affrancamento dall' esperienza Television: il suono insieme nervoso e sognante tipico di Verlaine, tra new wave e psichedelia chitarristica, ora incalzante ora delicatamente intimista, sempre capace di straordinari slanci lirici, assume nuove forme in una serie di brani di straordinaria bellezza, caratterizzati da complesse geometrie, perfetti incastri strumentali, un suono ormai proiettato verso il decennio appena iniziato, ed una apparente freddezza di fondo che si dissolve ascolto dopo ascolto in brani davvero superbi come le nervose "There's A Reason" e "Mr. Blur", la prima in particolare caratterizzata da un magnifico assolo, la delicata e frammentaria "Penetration", le incalzanti "Always", "A Future In Noise" e "Fragile", una "The Blue Robe" in cui sembra di sentire i Television che jammano con i Talking Heads, la lirica "Without a Word", i capolavori "Down on the Farm" e "Mary Marie", davvero magnifiche.
Euro
28,00
codice 256574
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1987  fontana 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L' originale stampa italiana, copertina senza barcode, inner sleeve con testi, label blu e bianca, catalogo 830861-1. Il quinto album dell' ex leader dei newyorchesi Television (r.i.p.). Uscito nel febbraio del 1987, e giunto al 99esimo posto della classsifica inglese (miglior risultato raggiunto dal Verlaine solista!), "Flashlight" rappresenta, a quasi tre anni dal precedente "Cover", il ritorno alle atmosfere nervose e metropolitane dei primi lavori solisti e dei Television dopo l' onirico e delicato "Cover" di tre anni precedente. L' ennesimo piccolo capolavoro di un artista la cui produzione solista, incensata dalla critica, ha avuto riscontri di pubblico ingiustamente limitati; registrato ancora una volta con il bassista dei Television Fred Smith, "Flashlight" costitui' all' epoca della sua uscita una vera sorpresa, giacche' erano in pochi ad aspettarsi dopo tre anni di silenzio un Verlaine cosi' in forma. Marchiato come sempre a fuoco dalla sua inconfondibile chitarra e dalla sua altrettanto personale voce, "Flashlight" e' invece uno dei suoi lavori piu' compiuti e maturi, perfetto in ogni suo brano. Altri tre anni occorreranno per il successivo "The Wonder". Tra i capolavori del disco "Cry Mercy Judge", "Say a Prayer", "A Town Called Walker", la bellissima, onirica "The Scientist Writes a Letter", "Annie's Tellin' Me" e "One Time at Sundown".
Euro
26,00
codice 256573
scheda
Voodoo child acid tales and mermaids
lp [edizione] originale  stereo  uk  1986  aftermath 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
copertina (con diversi segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta in bianco e nero, catalogo AFT2, il primo ed unico album del gruppo inglese, uscito per la Aftermath nel 1986 (etichetta che ha avuto in catalogo Robyn Hitchcock e Paul Roland...), stesso anno in cui il gruppo partecipo' alle raccolte "Live At Alice In Wonderland - A Pretty Smart Way To Catch A Lobster" e "1986 Bristol Custom Bike Show - Live". Il trio capitanato da Rickey Powell (cantante e chitarrista) con Chris Mawris (batteria) e Steve Moulton (basso), propone un sound psichedelico dominato da un approccio chitarristico fortemente hendrixiano (significativa la cover di "Fire"). Pezzi come "In Shadows" e "Acid Tales" creano atomosfere di perdizione con musica in loop, per spostarci nel rock con "Voodo Child" e "Free Spirit" fino ad arrivare ad un pop "malconcio" in pezzi come "Chains" e "Psychedelic Dreams". Un buon disco, certo non particolarmente originale, ma interessante in prospettiva storica, poiche' propone sonorita' che sarebbero tornate in voga in terra d' Albione sul finire del decennio, ed all' epoca certo piuttosto trascurate. Dopo un singolo pubblicato nel 1987 dalla stessa Aftermath il gruppo si sciogliera'
Euro
23,00
codice 256587
scheda
lp [edizione] terza stampa  stereo  uk  1971  atlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Terza stampa inglese di poco successiva alle prime due, copertina con "Distribted by Wea" sul retro, etichetta verde e arancione con fascia centrale bianca, senza piccolo logo "W" lungo la circonferenza, catalogo K40272. Uscito nel maggio 1971 dopo "Wainwright loudon III" e prima di "Album 3", il secondo bellissimo album del cantautore americano di culto. Registrato a Boston, Massachussetts, contiene dodici brani, prodotti in parte dal suo scopritore Milton Kramer ed in parte dallo stesso musicista, tutti originali eccetto la versione del traditional "Old Paint", che ospita alla voce Kate McGarrigle, sua compagna (e piu' tardi in duo con la sorella Anna, autrici di vari albums). Wainwright, con l' accompagnamento come nel primo album perlopiu' della sola propria chitarra acustica, e' ancora lontano da quelle influenze country che presto si affacceranno nella sua musica, autore come nel primo lavoro di uno scarno cantautorato di matrice folk che puo' ricordare a tratti Leonard Cohen, certo Van Morrison o Bob Dylan, ma che soprattutto e' marchiato da una grande personalita' artistica, che certo avrebbe meritato in questa prima fase di carriera ben altri riscontri di quelli ricevuti, aldila' delle lodi sperticate della critica. Ga' il terzo lavoro lo vedra' affiancato da una vera e propria band, accogliere forti influenze country ed esaltare non di rado la sua vena piu' ironica: una ricetta che lo portera' ad un buon successo, ma l' intensita' dei suoi primi due lavori resta un capitolo a parte nella sua storia artistica. Facile trovare tra i brani di "Album II" diverse gemme assolute, senza tempo, soprattutto forse l' intensissima e dolente "Motel Blues" (piu' tardi coverizzata da Alex Chilton!), ma non sono da meno episodi come "Suicide Song", "Be Careful There's A Baby In The House", che ne esalta le doti interpretative notevolissime, una "Old Friend" delicatissima, o la conclusiva "Winter Song". Nato nel Nord Carolina ma cresciuto a Bedford, a nord di New York City, Wainwright pubblico' i suoi primi due albums per la Atlantic, "Album I" (1970) e "Album II" (1971), accompagnandosi con la sua chitarra acustica, quindi con la Columbia, pur senza rinunciare ai suoi brani acustici, si spinse in una direzione piu' rock, pubblicando "Album III" (1972), che ebbe un discreto successo grazie al singolo "Dead Skunk". I lavori successivi "Attempted Mustache" (1973) e "Unrequited" (1975), pero', lo videro affermarsi sempre piu' come figura di culto del panorama cantautoriale americano, lontano da ogni forma di riscontro commerciale. Intanto, suoi brani vennero registrati da vari altri artisti, come Kate and Anna McGarrigle (la prima delle quali fu anche sua moglie), e Wainwright ebbe modo di diversificare la sua attivita' recitando in ruoli teatrali e persino nella serie televisiva di successo M*A*S*H. Per la Arista pubblico' gli albums "T Shirt" (1976) e "Final Exam" (1978), tornando ad una veste piu' dimessa e vicina al folk da cui era partito piu' tardi, con gli "indipendenti" "Rounder for A Live One" (1980) e "Fame and Wealth" (1983), poi con "I'm Alright" (1985) e "More Love Songs" (1986), entrambi registrati dopo il suo momentaneo trasferimento in inghilterra e prodotti da Richard Thompson. Con buona frequenza, continuera' ad incidere nei decenni successivi, sia per piccole etichette che per majors.
Euro
26,00
codice 256622
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1989  world service 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
L'originale stampa inglese, con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, con adesivo di presentazione sul fronte, ed etichetta bianca e blu, catalogo SERV005, L' unico ottimo e misconosciuto album dell'ex bassista dei Green on Red, appena uscito da quel gruppo ed intenzionato, come fece pure Chris Cacavas nello stesso periodo, a dimostrare di possedere qualita' che ne' la presenza delle ingombranti personalita' di alcuni membri di quel gruppo ne' tantomeno la loro assenza potevano mettere del tutto in secondo piano. Registrato con la produzione dell' ex Long Ryders Tom Stevens che vi suona pure, alternandosi al basso ed alla chitarra con Waterson stesso, e con l' aiuto di vecchi amici quali Jim Mc Grath dei Giant Sand alle percussioni ed i due ex Rain Parade John Thoman alla chitarra e Will Glenn al fiddle (all' epoca entrambi nei Viva Saturn), "Whose Dog?" e' un disco molto bello e purtroppo misconosciuto, caratterizzato da atmosfere rilassate ma intense, a meta' strada tra i Green On Red di "Gas Food Lodging" e quelli tra country e Rolling Stones di "The Killer Inside Me", ultimo disco del vecchio gruppo a cui Waterson aveva preso parte, purtroppo in parte rovinato da una inadeguata produzione e causa di veri dissidi all' interno della band che portarono in pratica allo scioglimento della formazione originaria. 10 splendidi omaggi alla musica delle radici, tra country e blues, ma anche a certa psichedelia westcostiana, con chitarre ora delicatamente elettroacustiche ora graffianti, caratterizzati da una vena compositiva ed interpretativa felicissima (che sopperisce ampiamente ai limiti vocali di Waterson). Si inizia con la sorpresa di "Superfine", che addirittura riecheggia i migliori T-Rex, poi vanno perlomeno segnalate le piacevolissime e un po' alcooliche ballate "Jellybean Room", "Rampage" e l' ultratradizionalista ma bellissima "Road to Hell".
Euro
28,00
codice 264861
scheda
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1968  Warner Bros 
soul funky disco
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura, copertina in cartoncino liscio con barcode, etichetta verde con logo "W7" in alto, del secondo album del gruppo di colore noto soprattutto per "Express yourself", brano dall' omonimo album del 1970 assai spesso citato e campionato. Pubblicato tra il primo misconosciuto "Hot Heat & Sweet Groove" (1967) ed il secondo "In The Jungle Baby" (1969), questo secondo lavoro del progetto di Los Angeles guidato da Charles Wright (ex Turks, Twilighters, Shields e Gallahads, oltre che con Jesse Belvin alla fine dei '50), uno dei gruppi cruciali nell' evoluzione che ha portato dal soul di James Brown e della Stax al piu' moderno funk degli anni a venire, rivela gia' una notevole crescita rispetto all' acerbo esordio, alternando come al solito episodi dalla forte componente ritmica, che certo rivelano marcate influenze Sly & the Family Stone, con la novita' della netta predominanza dei brani cantati rispetto a quelli strumentali. Tra i brani il loro primo hit "Do Your Thing", e riuscite covers di "papa's Got a Brand New Bag" di James Brown, "(I Can't Get No) Satisfaction" dei Rolling Stones e "Knock on Wood" di Eddie Floyd. Furono il primo gruppo di colore a firmare per la Warner Bros, forti della straordinaria fama acquisita da Wright in anni di lavoro come session man e compositore per altri artisti, tra cui l' attore Bill Cosby che volle la sua band ad accompagnarlo in alcuni suoi dischi di successo e lo presento' all' etichetta; dopo cinque albums il gruppo si sciolse, con Wright ad iniziare una trascurabile carriera solista e l' altro chitarrista Al McKay negli Earth Wind & Fire.
Euro
22,00
codice 2101427
scheda

Page: 14 of 15


Pag.: oggetti: