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Pink floyd
beyond the gates of dawn - psychedelic sessions, august-october 1967)
Lp [edizione] nuovo stereo fra 1967 verne
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida senza barcode, catalogo VER 57; realizzato dalla francese Verne nel 2017, questo album contiene materiale di enorme valore storico ed artistico relativo alla straordinaria fase artistica della band in cui la guida creativa e carismatica era quella di Syd Barrett, materiale tratto dal monumentale box del 2016 "The Early Years 1965-1972", ovviamente non uscito in vinile: la lunghissima e straordinaria traccia strumentale "John Latham", lunga oltre mezz' ora e quindi divisa in due facciate, e' registrata presso i De Lane Lea Studios di Londra il 20 ottobre del 1967, colonna sonora del cortometraggio sperimentale di John Latham "Speak", dove i Floyd spingono agli estremi il lato piu' visionario e sperimentale della loro musica. "Scream Thy Last Scream" e' una delle due versioni complete in studio del brano rimasto all' epoca inedito, versioni entrambe registrate presso gli Abbey Road Studios di Londra l' 8 agosto 1967; la strumentale ed inedita "In the Beechwoods", e le versioni di "Vegetable Man" e "Jugband Blues" sono registrate tra il 9 e l' 11 ottobre del 1967 presso i De Lane Lea Studios di Londra, remixate nel 2010; "Reaction in G", raro brano per qualche tempo eseguito dal vivo, di cui non esistono versioni registrate in studio, e' registrata al Golden Circle di Stoccolma, Svezia, il 10 settembre del 1967, poche settimane dopo l' uscita del primo album "The Piper at The Gates of Dawn" (la registrazione e' piu' che buona, ma per sfortuna lascia quasi del tutto fuori la voce di Barrett, appena udibile qua' e la'; tanto basta per rendere questo documento comunque straordinario).
Pink floyd
dark side of the moon demo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 radical
rock 60-70
rock 60-70
Copertina con barcode, nella prima versione con fenicotteri rosa sul fronte, poi cambiata, catalogo 7782. Pubblicazione private press del 2021, questo album contiene versione demo (ottima la qualita' di registrazione) dei brani del celeberrimo "The Dark Side of The Moon", con gli stessi brani di qello storico disco presentati nel medesimo ordine, ma ovviamente in versioni diverse, talora anche notevolmente diverse; "Us and Them" e' presente in due versioni, tra cui una interessante "piano version". Ecco la lista completa dei brani: "Speak to me", "Breathe", "On the Run", "Time", "The Great Gig in the Sky", "Money", "Us and Them" (piano version), "Us and Them", "Any Colour You Like", "Brain Damage" e "Eclipse".
Pink floyd
dark side of the moon demo (coloured ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 radical
rock 60-70
rock 60-70
Copertina con barcode, edizione limitata in vinile colorato, come da adesivo sul cellophane, nella prima versione con fenicotteri rosa sul fronte, poi cambiata, catalogo 7782. Pubblicazione private press del 2021, questo album contiene versione demo (ottima la qualita' di registrazione) dei brani del celeberrimo "The Dark Side of The Moon", con gli stessi brani di qello storico disco presentati nel medesimo ordine, ma ovviamente in versioni diverse, talora anche notevolmente diverse; "Us and Them" e' presente in due versioni, tra cui una interessante "piano version". Ecco la lista completa dei brani: "Speak to me", "Breathe", "On the Run", "Time", "The Great Gig in the Sky", "Money", "Us and Them" (piano version), "Us and Them", "Any Colour You Like", "Brain Damage" e "Eclipse".
Pink floyd
Live for a friend - Rainbow Theatre, 4/11/1973
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1973 hedgehog
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina lucida fronte retro e senza barcode, catalogo HDG0037-0038. Pubblicazione private press uscita nel gennaio 2020, questo album contiene le registrazioni tratte dai due concerti dati dai Pink Floyd a beneficio dell'amico Robert Wyatt il 4 novembre del 1973 al Rainbow Theatre di Londra (e non il 5, come erroneamente indicato sulla copertina), durante un intervallo di tempo fra la sezione del 1973 e quella del 1974 del tour di "The dark side of the moon". Wyatt era rimasto vittima di una caduta nel giugno precedente, che lo aveva lasciato semiparalizzato in modo poi purtroppo rivelatosi permanente. Abbastanza buona la qualità sonora, non nitidissima ma con voci e strumenti ben udibili. Particolarmente interessante è la presenza, in questi due concerti, della bravissima cantante Clare Torry, che aveva prestato la sua voce "wordless" nella versione in studio del brano "The great gig in the sky", ma che non faceva parte del gruppo di coriste impiegato nel corso del lungo tour di "The dark side of the moon". Questa la scaletta riportata sul retro copertina: "Speak To Me", "Breathe", "On The Run", "Time", "Breathe Reprise", "The Great Gig", "Money", "Us And Them", "Any Colour", "Any Colour Part II", "Obscured By Clouds Part I", "Obscured By Clouds Part II", "Obscured By Clouds Part III", "Brain Damage", "Us And Them".
Pink floyd
live in los angeles 1975
lp2 [edizione] nuovo stereo fra 1975 verne
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina lucida senza barcode, catalogo VER 156. Pubblicato dalla francese Verne nel 2024, questo album contiene gran parte della ragistrazione (di qualita' sonora molto buona) del concerto effettuato dalla grande band inglese il 26 aprile del 1975 alla Los Angeles Sports Arena, in occasione del tour di "Wish You Were Here"; come sempre, la band e' pero' proiettata gia' verso nuovi percorsi creativi, qui testimoniati da due tracce all' epoca del tutto inedite, brani che sarebbero comparsi solo due anni dopo nell' album "Animals", ovvero "Sheep" e "Dogs", che peraltro avevano all' epoca dei titoli diversi, provvisori. Questi i brani contenuti: "Raving and Drooling" (provvisoria versione di "Sheep"), "You Gotta Be Crazy" (provvisoria versione di "Dogs"), "Shine On You Crazy Diamond (part 1)", "Shine On You Crazy Diamond (part2-5), "Have a Cigar", "Shine on You Crazy Diamond (part 6-9)", "Echoes", "Time", "Money", "Us and Them", "Any Colour You Like", "Brain Damage" ed "Eclipse".
Pink floyd
live in oakland 1977
LP2 [edizione] nuovo stereo fra 1977 verne
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, copertina lucida senza barcode, catalogo VER 71; pubblicato dalla francese Verne nel 2024, questo doppio lp contiene la quasi intera registrazione (di ottima qualita' sonora) del concerto eseguito dalla grande band inglese il 9 maggio del 1977 all' Alameda Coliseum di Oakland, California (con Snowy White e Dick Parry ad aggiungersi a Gilmour, Waters, Wright e Mason), durante il tour del 1977 ricordato come l' "In the flesh tour" o l' "Animals tour", che vide i Floyd proporre soprattutto brani dagli album "Animals" e "Wish you were here". "Sheep", "Pigs On The Wing Part 1", "Dogs Part One", "Dogs Part Two", "Pigs on the Wing Part II", "Pigs Three Different Ones", "Have A Cigar", "Shine On You Crazy Diamond Parts I-V", "Welcome to the Machine", "Wish You Were Here", "Shine On You Crazy Diamond Parts VI-IX", "Us and Them".
Pink floyd / syd barrett
syd barrett... and other stories (ltd. white)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1965 trade mark of quality
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile bianco, copertina senza barcode, ristampa del 2024, pressoche' identica alla prima tiratura uscita su Audrey nel 2018 ma non piu' ottagonale. Contiene dodici brani dei Pink Floyd con ancora Syd Barrett in formazione, con una prima facciata occupata da leggendari demos ed acetati a lungo inediti del primissimo periodo di attivita' della band inglese, pubblicati per la prima volta ufficialmente nel doppio 7" "1965: Their First Recording" uscito nel 2015, e la seconda che include i sei brani dei primi tre singoli inglesi del gruppo. Ecco la lista del materiale incluso (l' ordine dei brani di questa descrizione non segue del tutto quello del disco): "Lucy leave" (scitta da Barrett nel 1964) e "I'm a kingbee" (cover da Slim Harpo) provengono da un acetato registrato tra la fine del 1964 e l' inizio del successivo dalla prima formazione dei Floyd (nalla fase di passaggio dalla vecchia denominazione Tea Set e la nuova), che vedeva la presenza alla chitarra solista di Bob Klose, assente invece Richard Wright. Di poco posteriori le registrazioni di "Double O Bo", "Remember Me" e "Butterfly", scritte da Barrett, e di "Walk With Me Sydney", composta da Roger Waters. Sul lato B, sei brani tratti da sngoli della band: "Arnold Layne" / "Candy and a Currant Bun" (primo singolo del marzo 1967, brani inediti su album, raccolte escluse), "See Emily Play" / "The Scarecrow" (secondo singolo, giugno 1967, rani inediti su album in Uk, raccolte escluse, ma il primo incluso nella versione americana del primo lp), "Apples and Oranges" / "Paint Box" (terzo singolo inglese, uscito nel novembre del 1967, brani inediti su album, raccolte escluse).
Pink turns blue
Meta
Lp [edizione] nuovo stereo cze 1988 dais
punk new wave
punk new wave
Allegata tessera per il download digitale dell'album, copertina senza codice a barre, inner sleeve con testi, adesivo "made in Czech Republic" sul retro dell'incellophanatura. Ristampa del 2023 ad opera della Dais, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1988 in Germania dalla Fun Factory, piccola label di Monaco di Baviera, il secondo album, successivo a "If two worlds kiss" (1987) e precedente "Eremite" (1990). Il trio tedesco raffina qui la proposta già espressa con il primo lp, esprimendo con "Meta" un affascinante set di nove brani ammantati di atmosfere notturne e classicamente dark, con una vena sognante e carica di trasporto che richiama certi toni dei Chameleons, ma oscurati da elementi che richiamano la musica degli ultimi Joy Division e quella dei Cure di inizio anni '80. Inciso in uno studio sloveno situato sotto uno stadio della capitale Lubiana, insieme a Janez Krizaj, produttore di molti dischi dei Laibach, "Meta" ci riporta ai fasti della dark wave di inizio anni '80, ma senza nostalgia, quanto piuttosto con una vena fortemente mitteleuropea. Formatisi a Colonia nel 1985, i Pink Turns Blue presero il loro nome da una canzone dell'album "Zen arcade" degli Husker Du, tuttavia non erano il punk o lo hardcore il loro stile, bensì un dark sound atmosferico ed avvolgente, talora percorso da una vena più graffiante e spigolosa nelle chitarre, che nei loro esordi offriva risultati molto suggestivi e di alto livello. Il gruppo, formato da Tom Elbern (voce, chitarra, già dei Seltsame Zustande), Mic Jogwer (voce, basso), Marcus Giltjes (batteria) e Ruebi Walter (tastiere), si fece conoscere a livello underground e con le sue prime pubblicazioni autoprodotte, cantando in inglese e non in tedesco. Elbern, uno dei parolieri principali, lasciò nel 1987 la band che già si era ridotta a terzetto quando pubblicò il primo album "If two worlds kiss", uscito quello stesso anno. Il gruppo si sciolse nel 1994, per poi riformarsi circa dieci anni dopo, per pubblicare alcuni nuovi lavori.
Plant robert (led zeppelin)
Dreamland
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2002 mercury / private
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa private press, copertina pressoche' identica alla prima rarissima tiratura, realizzata in sole 2000 copie numerate, ma con l' adesivo originario qui stampato sul fronte, e corredata di inserto apribile invece delle originarie inner sleeves. Pubblicato nel luglio del 2002 dopo ''Fate of the nation'' (1993)e prima di '' Mighty rearranger'' (2005), il settimo album. A distanza da molti anni dal lavoro precedente, l' ex voce dei Led Zeppelin torna con un disco che ricevette grande plauso da parte della critica, lavoro composto in gran parte da covers, ovviamente molto personalizzate, che omaggiano in una nuova prospettiva artistica le radici musicali blues e folk che erano state degli Zeppelin, un vero lavoro di sognante ed incantato post-folk carico del misticismo che aveva reso immortale "Led Zeppelin III", registrato con un gruppo straordinariamente ispirato e non suona come purtroppo spesso accade in questi casi come un semplice assemblamento di session men. Tra i brani l' iniziale medley "Funny In My Mind (I Believe I'm Fixin' to Die)" che mette insieme Bukka White ed i Country Joe & the Fish, "Morning Dew" di Tim Rose, "One More Cup of Coffee" di Bob Dylan, una versione straordinariamente intensa e commovente di "Song to the Siren" di Tim Buckley, il blues medley "Win My Train Fare Home (If I Ever Get Lucky)", gli Youngbloods di "Darkness, Darkness" ed "Hey Joe". Il disco, pur non suonando certo come i Led Zeppelin, vede uno spirito che e' puro Zeppelin sound; e ricorda gli esperimenti solisti di Page e Plant in cui i due mischiavano folk, worldbeat, blues, rock, e sperimentazioni , ed anche se su "Dreamland" ci sono soltanto due brani scritti da Plant, questo lavoro e' certamente quelo che lo rapresenta di piu' in assoluto tra tutti quelli usciti dopo la saga Led Zeppelin; davvero un grande disco, inaspettato ma splendidamente misterioso affascinante ed arcano.
Plath
I am strange now
12" [edizione] ristampa stereo eu 1982 mannequin
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
ep in formato 12", copia ancora incellophanata, ristampa del 2016, ormai fuori catalogo, in vinile grigio/argento, in formato 12" e con una traccia in piu' (una versione inedita di "Proletarian Submission 2"), copertina senza barcode, catalogo MNQ088, del rarissimo ep, originariamente uscito in formato 7" ed autoprodotto. Pubblicato dal gruppo stesso nel novembre del 1982 in Italia, questo leggendario sebbene misconosciuto 7'' con tre brani e' l'unico disco dei pratesi Plath, qui autori di ''I am strange now'', ''Proletarian – submission – 2'' e ''Telik – 12345'', episodi decisamente sorprendenti nel loro radicalismo: la title track e' un crossover fra minimal synth maniacale ed abrasivita' rumorista industrial, che accompagnano un canto rabbioso al vetriolo, mentre gli altri due brani sono strumentali altrettanto sperimentali, ossessivi ed a-melodici, ancora vicini allo industrial estremo, carichi di senso di alienazione.
Pohjola pekka (wigwam)
Pihkasilma kaarnakorva
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 svart
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 300 copie in vinile nero (altre 200 copie sono in vinile blu), copertina apribile senza codice a barre. Ristampa del 2015 ad opera della Svart, con copertina apribile. Originariamente pubblicato dalla Love in Finlandia nel 1972, il primo album solista, precedente ''Harakka bialoipokku'' (1974). Ancora influenzato dal sound degli Wigwam di ''Fairtport'', questo lavoro del musicista finlandese offre un raffinato e complesso intreccio fra jazz rock e rock progressivo con influenze di musica da camera, tanto che e' stato usata la definizione di ''rock da camera'' per descriverlo. Il disco si apre a lunghe partiture strumentali jazzate di ottoni, tastiere e sezione ritmica rock che in alcuni casi fanno pensare al Frank Zappa dei primi anni '70 ma senza il dissacrante umorismo, il tutto integrato in un contesto progressive rock. Uno dei piu' celebrati album nel suo genere ad emergere dalla Scandinavia. Bassista e multistrumentista, il finlandese Pekka Pohjola fu nei primi anni '70 membro degli Wigwam, il piu' importante gruppo finnico degli anni '70, fra progressive e jazz rock. La sua carriera solista ebbe inizio con l'album ''Pihkasilma kaarnakorva'' (1972), disco accostato al celebrato ''Fairyport'' degli Wigwam, mentre i dischi successivi solisti si distaccarono dalle influenze del gruppo di origine, mantenendo un solido sound di matrice jazz rock con influenze di musica classica. Pohjola e' diventato con il tempo uno dei piu' importanti esponenti del jazz finlandese ed ha suonato nel corso degli anni con l'altro Wigwam Jim Pembroke, Jukka Tolonen, Made in Sweden e Mike Oldfield.
Ponty jean luc
A taste for passion
Lp [edizione] originale stereo ita 1979 atlantic
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa italiana, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, label rossa e verde con banda bianca centrale, catalogo W50666, timbro SIAE del terzo tipo, in uso dal '78/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato nel 1979 dalla Atlantic, giunto al 54esimo posto nella classifica billboard 200 americana, il ventunesimo album, successivo a ''Live'' (1979) e precedente ''Civilized evil'' (1980). Inciso da Ponty (violino, organo,piano elettrico, pianoforte) con Allan Zavod (tastiere, synth), Joaquin Lievano (chitarre elettriche ed acustiche, chitarra sintetizzatore), Jamie Glaser (chitarra elettrica), Ralphe Armstrong (basso elettrico fretless) e Casey Scheurell (batteria, percussioni), E' un lavoro di jazz fusion melodica ed elegante, in cui Ponty sembra cercare un equilibrio fra un approccio accessibile ed a tratti quasi pop, e notevoli espressioni di virtuosismo tecnico, evidenti in particolare nei passaggi piu' dinamici ed intricati. Violinista francese di grandissimo talento, Jean-Luc Ponty, dopo un inizio nel jazz d'avanguardia, passa all'elettrificazione jazz rock divenendo uno dei maggiori esponenti europei del genere. Suona con Zappa e la Mahavishnu Orchestra. Negli anni '80 arriva il grande successo con strepitose vendite in tutta Europa.
Popol Vuh
hosianna mantra (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 pilz / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta azzurra con fungo bianco, giallo e rosso. Pubblicato in Germania nel giugno del 1972 dopo ''In den garten pharaos'' e prima di ''Seligpreisung'', non entrato nelle classifiche tedesche, non pubblicato all'epoca in Uk. Il terzo album. Si tratta di una totale inversione di rotta rispetto all'elettronica percussiva dei primi due lavori; registrato con una formazione completamente diversa, con Florian Fricke al piano e clavicembalo, Conny Veit alla chitarra, Robert Eliscu all'oboe, Djong Yon alla voce, Klaus Wiese alla tambura e Fritz Sonnleitner al violino, e' questo uno dei massimi albums della scena tedesca, con uno spirito mistico e cosmico e vibrazioni da altri mondi in un mix elettroacustico di annichilente bellezza, niente prima di questo album aveva mai suonato in questo modo, in un ideale e profetico connubio tra oriente ed occidente virati attraverso la spiritualita' cosmica ed universale. Un assoluto capolavoro.
Popol Vuh
hosianna mantra (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 pilz / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina lucida apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, etichetta azzurra con fungo bianco, giallo e rosso. Pubblicato in Germania nel giugno del 1972 dopo ''In den garten pharaos'' e prima di ''Seligpreisung'', non entrato nelle classifiche tedesche, non pubblicato all'epoca in Uk. Il terzo album. Si tratta di una totale inversione di rotta rispetto all'elettronica percussiva dei primi due lavori; registrato con una formazione completamente diversa, con Florian Fricke al piano e clavicembalo, Conny Veit alla chitarra, Robert Eliscu all'oboe, Djong Yon alla voce, Klaus Wiese alla tambura e Fritz Sonnleitner al violino, e' questo uno dei massimi albums della scena tedesca, con uno spirito mistico e cosmico e vibrazioni da altri mondi in un mix elettroacustico di annichilente bellezza, niente prima di questo album aveva mai suonato in questo modo, in un ideale e profetico connubio tra oriente ed occidente virati attraverso la spiritualita' cosmica ed universale. Un assoluto capolavoro.
Popol Vuh
In den garten pharaos (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 Pilz / private
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina apribile lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Pilz. Pubblicato in Germania nel 1972 dopo ''Affenstunde'' e prima di ''Hosianna mantra''. Il secondo album. Registrato con la stessa formazione di "Affenstunde", con Florian Fricke al moog ed al piano fender, Holger Trulzsch degli Embryo alle percussioni e Frank Fielder al moog e sintetizzatore, ne e' l' ideale continuazione, ma rappresenta anche la chiusura della prima fase del gruppo, nella stessa chiave elettronico percussiva del primo album ma ancor piu' oscuro e denso di mistici presagi, con straniti interventi jazzati di piano elettrico dove si iniziano pero' a sentire le vibrazioni cosmico misteriche che porteranno alla rivoluzione copernicana del seguente ''Hosianna Mantra''.
Portishead
dummy
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1994 go beat
indie 90
indie 90
Ristampa. . Pubblicato nel 1994 dalla Go! Discs, ''Dummy'' e' l'album d'esordio dei Portishead, uscito prima dell'eponimo album del 1997. Disco consideratissimo dalla critica, vincitore del Mercury Prize Award in Gran Bretagna, nonche' notevole successo di vendite a livello underground negli USA, il primo album dei Portishead esemplifica efficacemente l'originale proposta del gruppo, che mescola qui chitarre ed atmosfere da film di spionaggio di altri tempi, ritmi hip hop e la voce da chanteuse lunare e malinconica di Beth Gibbons, immergendole in un'atmosfera claustrofobica e notturna; il tutto porta ad una personale versione del trip hop, meno sperimentale rispetto a Tricky ma meno accessibile rispetto agli esponenti piu' commericiali dell'allora giovane scena di Bristol. I Portishead vengono fondati a Bristol nel 1991 dal produttore e songwriter Geoff Barrow (collaborazioni con Tricky e Neneh Cherry) con la cantante Beth Gibbons ed il chitarrista jazz Adrian Utley (ex Jazz Messengers). Uno dei gruppi piu' popolari del movimento trip hop, i Portishead hanno ottenuto un notevole successo nel corso degli anni '90, in particolare con il loro album d'esordio "Dummy" (1994); la loro musica incorpora non solo sonorita' trip hop ma anche forti influenze delle colonne sonore di film noir e spionistici degli anni '60 e '70 ed innesti jazz, il tutto immerso in una atmosfera notturna, sensuale ed inquietante al tempo stesso.
Possessed ( metal )
Seven churches (eu)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1985 roadrunner / music on vinyl / private
heavy metal
heavy metal
Ristampa private press, copertina lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura nella sua versione europea su Roadrunner, quindi con titolo in rosso in basso sul fronte, corredata di inner sleeve con foto e testi. Il primo album dei Possessed, originariamente pubblicato nel dicembre del 1985 dalla Roadrunner in Gran Bretagna e dalla Combat negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Uscito prima di ''Beyond the gates'', questo lp d'esordio del gruppo californiano e' considerato da molti come il primo album di death metal, precedente anche al primo lp dei Death, altro seminale gruppo di questo filone del metal. Prendendo spunto dal trash metal, i Possessed danno vita ad una musica violenta ed ossessiva, cupa e carica di micidiali raffiche chitarristiche, voci demoniache, percussioni repide ed aggressive e testi incentrati su inferno e satanismo. Formatisi a San Francisco nel 1983, i Possessed sono considerati i fondatori del death metal insieme ai Death (dalla Florida); il gruppo, appena all'inizio, perde il cantante Barry Fisk che si suicida, ma prosegue sulla sua strada sotto l'influenza del trash metal e degli Slayer, fino a pubblicare il seminale primo lp ''Seven churches'' nel 1985, considerato da molti il primo album di death metal, in cui il cantante e bassista Jeff Becerra introduce lo stile vocale rauco e brutale che diventera' uno dei tratti distintivi del genere. Il secondo album ''Beyond the gates'' esce nel 1986, seguito dal mini ''The eyes of horror'' (1987), prodotto da Joe Satriani, dopodiche'‚ il gruppo si scioglie; Jeff Becerra restera' paralizzato alcuni anni dopo, in seguito ad un colpo di arma da fuoco, mentre il chitarrista Larry Lalonde entrera' nei Primus di Les Claypool.
Potential threat
never again
lp [edizione] nuovo stereo us 1989 puke n vomit
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2025, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di booklet di 16 pagine. Uscito nel 1989 su Recordrom, il secondo album, dopo il primo "Demand an Alternative" del 1986 (su Mortarhate), da parte della storica anarco punk band inglese di Blackburn, attiva sin dai primi anni '80 (del 1982 il primo 7"ep, del 1985 il secondo). Sedici viscerali brani, serrati ed abrasivi, un vero pugno allo stomaco, fortemente caratterizzati dalla voce della cantante Pauline Beck, ora declamatoria, ora lanciata in entusiasmanti performance piene di rabbia ed intensita', con testi impegnati, con tematiche legate alla politica, alla societa', alla causa animalista. Un tassello poco noto, forse, ma prezioso, della ricca e splendida scena anarco punk inglese degli anni '80. Splendido!
Pretty things
Bouquets from a cloudy sky (rarities)
Lp [edizione] nuovo stereo isr 1964 tom
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida fronte retro senza codice a barre, catalogo DANA50. Pubblicazione privata del 2015 che contiene tredici rarissime incisioni dei Pretty Things, tratte dal pure esso raro cofanetto "Bouquets from a cloudy sky", uscito nel febbraio di quello stesso anno, e contenente fra le altre cose anche un doppio cd con rarità ed inediti. I brani che ascoltiamo in questo lp, con qualità sonora non sempre eccelsa, sono potenti istantanee di diversi momenti della pluridecennale vicenda dei Pretties, dal 1964 (con un demo di "Don't bring me down" di inizio 1964 ed una registrazione della BBC di "Johnny B. Goode" risalente al dicembre di quell'anno) fino al 2012 (la cover della beatlesiana "Helter skelter", tratta dal doppio ep della Fruits De Mer "The white ep", contenente brani di autori vari); fra di essi, uno scoppiettante demo di "Turn my head", esplosivo episodio di freakbeat inacidito, una serie di demo della seconda metà del 1970 e di inizio 1971, registrati fra "Parachute" (1970) e "Freeway madness" (1972). Questa la scaletta completa: "Johnny B. Goode" (registrazione per la BBC, 12/64); "Turn my head" (demo tratto da acetato, 19/9/67); "Everything you do is fine", "You never told me lies", "Take a look at me", "Seen her face before" (brani tratti dai Westbourbe Terrace Demos, luglio 1970 / inizio 1971); "I'd love her if I knew what to do" (demo casalingo, 11/71); Monster club" (da una colonna sonora filmica, 1980); Don't bring me down" (primitiva versione demo tratta da un acetato di inizio 1964); Holding on to love" (outtake da "Rage before beauty", 1989); "Hoochie coochie man", "It's all over now, baby blue" (outtakes da "Balboa island", 2005/2006); "Helter skelter" (dal doppio ep di autori vari "The white ep", 2012). Gruppo inglese di grande spessore per quanto non fra i più famosi, i Pretty Things si formarono nella prima metà degli anni '60 presso Dartford, nel Kent. Il chitarrista Dick Taylor suonò brevemente in una delle primissime incarnazioni dei Rolling Stones, e fondò poi i Pretty Things insieme all'istrionico cantante Phil May. I primi anni del gruppo, particolarmente ispirati da Bo Diddley ma anche da Chuck Berry e Jimmy Reed, furono all'insegna del beat e dello r'n'b più scatenati e duri d'Inghilterra, mentre il gruppo non sfondò negli USA dove però divenne formazione di culto. Il 1967 segnò l'ingresso dei Pretties nel colorato mondo della psichedelia, al quale parteciparono attivamente con perle lisergiche a 45 giri quali ''Defecting grey'' (1967) e poi con lo storico album ''S.F. Sorrow'' (1968), considerato da molti come la prima opera rock, precedente ''Tommy'' (1969) degli Who. Taylor abbandonò poco dopo, ma il gruppo, perennemente soggetto a cambiamenti nell'organico, ottenne ottimi riscontri di critica con il successivo ''Parachute'' (1970), fra post psichedelia ed accenni progressivi. I decenni successivi ai '70 assistono ad un'attività più sporadica ma che produce ancora lp, con ''Balboa island'' che esce nel 2007.
Pretty Things (electric banana)
electric banana sessions - 1967-1969
lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 verne
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida senza barcode, catalogo Ver 87; realizzato nel 2020 dalla francese Verne, questo album contiene
diciotto brani provenienti dai primi tre splendidi albums accreditati agli Electric Banana, ovvero i Pretty Things in incognito, realizzati tra il 1967 ed il 1969 dalla Music De Wolfe (l' etichetta piu' prolifica della "library music" inglese per molti anni). In questi leggendari lavori, divenuti negli anni degli oggetti di culto, e tasselli imprescindibili della storia artistica dei Pretty Things, gli stessi brani erano contenuti nella prima facciata in versione cantata, e nella seconda facciata in versione strumentale (con una eccezione nel terzo album, che contiene un brano strumentale non presente nella prima facciata); questa raccolta contiene da quei dischi quindici brani cantati e tre strumentali. Dal primo "Electric Banana" del 1967 sono tratte "Walking Down The Street", "If I Needed Somebody" e "Danger Signs", nelle versioni cantate; dal secondo "More Electric Banana" del 1968 e' tratta l' intera cacciata cantata, con "I See You", "Street Girls", "Grey Skies", "I Love You", "Love, Dance and Sing" e "A Thousand Ages From The Sun"; anche dal terzo "Even More Electric Banana" del 1969 sono tratte tutte le versioni cantate dei brani presenti, "Alexander", "I'll Never Be Me", "Eagle's Sun", "Blow Your Mind", "What's Good For the Goose" e "Rave Up", oltre alle versioni strumentali di "Alexander", "Eagle's Sun" e "Blow Your Mind". Questi albums furono distribuiti nel circuito librario e non nei negozi di dischi, e vedevano il gruppo (liberatosi da vincoli contrattuali con l' escamotage dell' agire in totale anonimato) alle prese con una eccezionale tempesta sonora di garage psichedelico, con splendidi brani di qualita' non inferiore ai migliori albums usciti a nome Pretty Things(siamo sovente dalle parti di "S.F.Sorrow"). Questi rari e ricercatissimi albums pubblicati dalla etichetta De Wolfe in Inghilterra dagli anni '60 ai primi anni '80, erano talora (come in questo caso) suonati da vere bands, spesso pescate nell' underground londinese, che venivano pagate a ''contratto'' ovvero per i brani che registravano per quel particolare lp; al gruppo veniva affidato un ''tema'' che sviluppavano, perlopiu' improvvisando in studio, ed agendo anonimamente e sotto falso nome, in quanto molte tra di esse erano legate da altri contratti (si trattava sostanzialmente di lavoro ''al nero'' spesso pagato poche sterline, caso famoso in questa serie proprio questo, che vede i Pretty Things, al solito alle prese con gravi problemi economici). Il gruppo era composto da Phil May, Dick Taylor, John Povey e Wally Allen, che per mantenersi durante gli anni della Swingin' London, accettarono di comporre e registrare, come molti altri loro colleghi, questi tre lavori di musica ''a contratto'' che la De Wolfe era intenzionata a rivendere come colonne sonore, sigle, sonorizzazioni, etc, e sui quali i musicisti non avevano alcun diritto, venendo pagati alla consegna dei nastri. I dischi di questo tipo non venivano venduti nei negozi, ma mandati a chi poteva essere interessato all'acquisto dei diritti per la musica in essi contenuta. I musicisti, privi di pressioni e anzi, stimolati a sperimentare, dovendo creare una sorta di colonna sonora per rappresentare l'atmosfera di clubs quali Ufo o Middle Earth, danno una performance magistrale a base di effetti, chitarre psichedeliche, uso di Fuzz e Wah Wah, con una groove ed un feeling assolutamente rappresentativo di quello di masterpieces del calibro di ''S.F.Sorrow '' ed allo stesso tempo del primo album per energia ed intensita'. Certamente un tris di album che se fossero stati propriamente pubblicati all'epoca della loro realizzazione sarebbero oggi tra i piu' ricercati e considerati lavori dell'Underground Inglese. Il gruppo abbandono' il progetto Electric Banana dopo l'uscita del terzo volume nel 1969, sara' ricostituito tuttavia per altri due inaspettati lp nel 1973 ("Hot Licks") e nel 1976 ("Return Of Electric Banana").
Prime movers
Matters of time
Lp [edizione] originale stereo fra 1985 closer
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima L' originale stampa europea, pressata dalla francese Closer, copertina lucida senza barcode, label crema e bianca, catalogo CL 0059. Pubblicato nel 1985 dalla Throbbing Lobster negli USA, il primo mini album di questa band di Boston, Massachussetts, formatasi negli anni '80, ed ispirata dal mod sound inglese di gruppi come Who e Jam, come dal power pop, ma anche vicina in questi sei brani all' aggressivita' del punk ed all'intensita' di certo paisley underground (pochi qui pero' i riferimenti alla psichedelia); l'approccio musicale, basato su di un incalzante ed anche ruvido rock chitarristico, si pone in contrasto con l'approccio vocale piu' melodico e ''pop'', dando vita ad episodi molto riusciti, tra cui la splendida "Smash the Mirror" (indicata erroneamente sull' etichetta come "Smash the Merror", dove il mix tra chitarre affilate e melodie persino zuccherine e sognanti da vita ad un piccolo grezzo capolavoro. Il chitarrista Richard Haughey e la sezione ritmica della band formarono anche gli Slaves, autori di un ottimo album qualche anno dopo. Il cantante Cam Ackland invece sara' nei Voodoo Dolls. Nel '95, i riformati Prime Movers pubblicheranno un singolo per la Clamarama, quindi nel 2006 uscira' finalmente il primo album, ''Back in line''.
Primitives (60's beat)
blow-up
lp [edizione] ristampa stereo ita 1967 contempo / arc
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa italiana della seconda meta' degli anni '80, pressoche' identica alla prima tiratura del 1967, copertina (con moderati segni di invecchiamento) in cartoncino lucido fronte retro, con barcode, etichetta Arc verde chiaro e verde scuro, catalogo NL74067. Pubbblicato in Italia nel 1967. Pubblicato poco dopo l'uscita della cover con il testo di Sergio Bardotti e Luigi Tenco ''Yeeeeeeh!'' , qui compresa, che diverra' il simbolo del beat italiano, Blow up e' un album di potente e classico R'NB' che vede alcuni straordinari brani tra cui una magifica versione di "Gimme Some Lovin' " dello Spencer Davis Group, la band di Steve Winwood, l' opera vede una groove tra beat e rock'n'roll con versioni ''italianizzate'' di classici brani della tradizione americana tra cui due dei Four Tops ("Standing in the Shadows" che diventa "L' Ombra di Nessuno" e "Reach Out I'll Be There" che diventa "Gira, Gira"), il tutto prodotto da Alberico Crocetta, ed arrangiato dagli stessi Primitives.
Procol harum
a salty dog
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Regal Zonophone. Pubblicato in Inghilterra nel maggio 1969 dopo ''Broken barricades'' e prima di ''Home'', giunse al numero 27 delle classifiche inglesi ed al 32 in Usa. Il terzo album, l' ultimo registrato dalla seconda formazione, quella di ''Shine on brightly'', con Gary Brooker, Matthew Fisher, Dave Knights, Robin Trower, B.J.Wilson. Contiene la celeberrima e magnifica ''A salty dog'', conosciutissima in italia per essere stata la leggendaria sigla di chiusura di ''avventura'', leggendario programma rai della tv pomeridiana dei primi anni '70. E' in questo lavoro che la band riesce finalmente a rendere in un unico compatto e sorprendente suono il mix di blues, R&B , classica , progressive e psichedelia che da sempre li ha contraddistinti, anche la durata dei pezzi e la loro composizione si fanno piu' complessi e strutturati, le registrazioni di A Salty Dog furono quelle in cui il gruppo ebbe a disposizione lo studio per piu' tempo, e questo e' facilmente intuibile dall' ascolto della title track, uno dei piu' riusciti episodi dei Procol Harum ed uno dei punti piu' alti del primo progressive rock , ma non e' questo lunico episodio di rilievo dell' lp, degne di nota anche "Juicy John Pink," un magnifico pezzo con un atmosfera da country blues pre war, "Crucifiction Lane" con le sue influenze soul a la Otis Redding e "Pilgrim's Progress" con la sua partitura di tastiera immaginifica e incredibilmente ben suonata.
Procol harum
A salty dog
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 A&M
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa americana, copertina cartonata, etichetta marrone con logo A&M a sinistra, catalogo SP 4179, copia ancora fornita della originaria busta interna neutra grigio-celeste della A&M. Pubblicato in Inghilterra nel maggio 1969 dopo ''Broken barricades'' e prima di ''Home'', giunse al numero 27 delle classifiche inglesi ed al 32 in Usa. Il terzo album, l' ultimo registrato dalla seconda formazione, quella di ''Shine on brightly'', con Gary Brooker, Matthew Fisher, Dave Knights, Robin Trower, B.J.Wilson. Contiene la celeberrima e magnifica ''A salty dog'', conosciutissima in italia per essere stata la leggendaria sigla di chiusura di ''avventura'', leggendario programma rai della tv pomeridiana dei primi anni '70. E' in questo lavoro che la band riesce finalmente a rendere in un unico compatto e sorprendente suono il mix di blues, R&B , classica , progressive e psichedelia che da sempre li ha contraddistinti, anche la durata dei pezzi e la loro composizione si fanno piu' complessi e strutturati, le registrazioni di A Salty Dog furono quelle in cui il gruppo ebbe a disposizione lo studio per piu' tempo, e questo e' facilmente intuibile dall' ascolto della title track, uno dei piu' riusciti episodi dei Procol Harum ed uno dei punti piu' alti del primo progressive rock , ma non e' questo lunico episodio di rilievo dell' lp, degne di nota anche "Juicy John Pink," un magnifico pezzo con un atmosfera da country blues pre war, "Crucifiction Lane" con le sue influenze soul a la Otis Redding e "Pilgrim's Progress" con la sua partitura di tastiera immaginifica e incredibilmente ben suonata.
Procol harum
Bbc Sessions 1967-1969
lp [edizione] nuovo stereo fra 1967 verne records
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida senza barcode, catalogo VER66. Pubblicato dalla francese Verne nel 2022, questo album contiene quindici brani registrati dalla storica band inglese tra il 1967 ed il 1969, in sei diverse sessions effettuate nei Maida Vale Studios della BBC, e trasmesse radiofonicamente, nel primo periodo di attivita' dello storico gruppo inglese, quello discograficamente compreso tra il primo leggendario singolo "A Whiter Shade of Pale" (uscito nel maggio del 1967) ed il secondo album "A Salty Dog" (uscito nel maggio 1969). Ecco la lista dei brani: "A Whiter Shade Of Pale" e "Morning Dew" sono registrate il 14 giugno del 1967, "Homburg", "Kaleidoscope", "She Wandered Through The Garden Fence" e "Good Captain Clack" sono registrate il 27 settembre 1967, "Wish Me Well", "Long Gone Geek" e "Look To Your Soul" sono registrate il 19 agosto del 1968, "Quite Rightly So", "Shine On Brightly", "Skip Softly (My moonbeams) e "Rambling On" sono registrate il 14 febbraio 1968, "The Milk of Human Kindness" e' registrata il 20 maggio del 1969, infine "Juicy John Pink" e' registrata il 27 maggio del 1969. Storica formazione di pop psichedelico e poi progressivo inglese, i Procol Harum si formano a Londra nel 1967 sulle ceneri del gruppo r'n'b The Paramounts, attivi fra il 1963 ed il 1966 con sei singoli fra cui la piccola hit ''Poison Ivy'' (1964). Il membro fondatore Gary Brooker si dedica quindi alla scrittura di brani insieme al nuovo partner Keith Reid e, ormai in possesso di un piccolo repertorio di nuovi brani, formano nel 1967 i Procol Harum. Il gruppo esplode in classifica con il primo singolo, lo storico brano pop psichedelico ''A whiter shade of pale'', con il suo caratteristico incedere barocco e melodico, dominato dall'organo e con venature di musica classica. Poco dopo entrano in formazione altri due ex Paramounts, Robin Trower e BJ Wilson ed il gruppo, dopo la breve stagione psichedelica, si dirige alla fine del decennio verso il rock progressivo, con una energica miscela di pop, blues ed influenze classiche; il loro approccio al progressivo e' piu' semplice rispetto a quello di gruppi come Genesis, King Crimson ed E.L.P., e cattura l'interesse di un vasto seppure non enorme pubblico, sia negli USA che in Gran Bretagna. Autori di famosi album come ''A salty dog'' (1969) e ''Broken barricades'' (1971) e di memorabili concerti, i Procol Harum proseguono la loro carriera nei primi anni '90 dopo un periodo di stasi occorso nel decennio precedente.
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